5339 3 dicembre 2002 TERRITORIO

Stanziamento di un credito supplementare di fr. 888'000.- volto a finanziare l’installazione di nuovi impianti di riscaldamento a legna o la sostituzione d’impianti già esistenti ma tecnologicamente superati

Signor Presidente,signore e signori deputati,

Vi sottoponiamo per approvazione la richiesta di stanziamento di un credito supplementare di fr. 888'000.- al credito quadro di fr. 4'000'000.- stanziato con Decreto legislativo del 26 marzo 2002 volto a finanziare l’installazione di nuovi impianti di riscaldamento a legna o la sostituzione d’impianti già esistenti ma tecnologicamente superati per il periodo 2002 - 2005.

Il presente messaggio tratta dei seguenti capitoli:1. Basi legali2. Situazione finanziaria e obiettivi del credito supplementare3. Il credito quadro e i suoi effetti4. Conclusioni

1. BASI LEGALISulla scorta dell'articolo 28 capoverso 2 della Legge cantonale sulle foreste e della mozione dei deputati R. David e cofirmatari del 26 marzo 2001, il Consiglio di Stato ha licenziato il messaggio n. 5198 in data 22 gennaio 2002, con il quale chiedeva al Gran Consiglio lo stanziamento di un credito quadro di fr. 4'000'000.- per il periodo compreso tra il 2002 ed il 2005 volto a finanziare l'installazione e la sostituzione di riscaldamenti a legna. Con il suo rapporto del 12 marzo 2002 la Commissione speciale energia del Gran Consiglio invitava il quest'ultimo ad approvare il credito richiesto. Il 26 marzo 2002 il potere legislativo ha decretato l'approvazione del credito in questione che - trascorso il termine per il diritto di referendum - è entrato in vigore il 13 maggio 2002. Il Decreto legislativo (DL) è stato in seguito pubblicato sul Bollettino ufficiale delle leggi e degli atti esecutivi n. 20/2002 del 17 maggio 2002.

Con decisione del 7 maggio 2002 il Consiglio di Stato approvava le "direttive per il finanziamento di nuovi riscaldamenti a legna in Ticino" del 24 aprile 2002. Queste direttive tengono conto di quanto la Commissione speciale energia aveva statuito nel suo rapporto del 12.03.02. Le decisioni di sussidio della Divisione dell'ambiente e del Consiglio di Stato

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hanno tenuto conto dell'articolo 3 del DL del 26.03.02 (disposizioni transitorie) e dei punti 1 a 13 delle citate direttive.

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2. SITUAZIONE FINANZIARIA E OBIETTIVI DEL CREDITO SUPPLEMENTAREIl credito di fr. 4'000'000.- stanziato con il Decreto legislativo doveva durare 4 anni. L'importo era stato fissato estrapolando le richieste ticinesi pendenti che non avevano potuto essere evase positivamente dalla Confederazione nell'ambito del programma Lothar. Il credito in questione ha invece avuto un successo ben più importante: in 5 mesi (maggio - settembre 2002) si è raggiunta la soglia dei 3 mio. fr. stanziati, per cui il Dipartimento del territorio con un comunicato stampa del 28 settembre 2002 informava l'utenza che il credito era esaurito e di non più inoltrare richieste di sussidio.

Al 1° ottobre 2002 la situazione finanziaria si presentava nella maniera seguente:

Fr. Fr. Mezzi finanziari previsti dal DL del 26.03.2002 4'000'000.--Decisioni di sussidio emesse prima del DL (art. 28 e 31 LCFo, Airolo e Chiasso)

100'000.--Decisioni di sussidio emesse sulla base del DL entro il 1° ottobre 2002 3'236'134.--il 1° ottobre 2002 3'236'134.--Mandato di prestazione all'AELSI (art. 4 DL) per la promozione dell'energia del legno 320'000.-

Saldo a disposizione 343'866.--Domande pendenti corrette ricevute entro il 1° ottobre 2002

1'061'891.--Domande pendenti ricevute entro il 1° ottobre 2002 ma incomplete come pure vari ricorsi in sospeso

169'975.--

Importo mancante - 888'000.--

L'obiettivo del credito supplementare è unicamente quello di permettere l'evasione delle richieste ricevute dall'Ufficio del risparmio energetico della SPAAS entro il 1° ottobre 2002, includendo le domande ricevute nei 2 giorni lavorativi dopo l'annuncio dipartimentale sui quotidiani.

3. IL CREDITO QUADRO E I SUOI EFFETTILa seguente statistica è basata sull'importo stanziato di fr. 3'236'134.--. Vengono riportati i dati più significativi derivanti dai moduli inoltrati da parte dei richiedenti.

Il numero totale di domande inoltrate all'Ufficio del risparmio energetico, SPAAS, sono state 477 (FIGURA 1). 273 domande adempiono ai criteri delle direttive e del DL e possono essere evase positivamente. Di queste 237 hanno potuto beneficiare di una decisione positiva e 36 sono in attesa di una decisione che può essere presa solo dopo l'approvazione del credito supplementare. 167 domande non adempivano almeno ad un criterio delle direttive o non hanno rispettato le restrizioni imposte dall'articolo 3 DL. In 37 casi i richiedenti non hanno compilato il modulo in maniera esaustiva, per cui una decisione in merito non è possibile. Delle 167 decisioni negative, alcune sono state oggetto di ricorso. A dipendenza dell'esito della decisione del Servizio ricorsi del Consiglio di Stato questi casi si aggiungeranno alle decisioni positive o resteranno negative.

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Le 273 domande che adempiono ai criteri di sussidiamento (FIGURA 2) necessitano di un credito di complessivamente fr. 4'298'025.--. Per numero di installazione, i piccoli impianti - che comunque devono essere il riscaldamento principale - costituiscono una maggioranza, seguiti dalle caldaie con distribuzione idraulica, che corrispondono ai riscaldamenti centrali di case monofamiliari o edifici più importanti. I teleriscaldamenti sussidiati, che costituiscono impianti di grossa potenza, sono 5. Anche se i piccoli riscaldamenti individuali (pigna, stufa con massa, caminetto chiuso) sono numerosi, essi incidono in maniera relativa sul credito cantonale in quanto consumano solo il 31.8% (fr. 1'369'068.--).

La richiesta di aiuti finanziari per la scelta di un riscaldamento a legna - come evidenziato nella FIGURA 3 - ha avuto un andamento regolare e progressivo. Non si è dunque trattato unicamente di "recuperare" il mancato finanziamento da parte della Confederazione con il programma Lothar, bensì vi è stato un vero e proprio successo della promozione di questa energia rinnovabile indigena con il relativo conseguimento degli obiettivi economici ed ambientali.

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FIGURA 1

FIGURA 2 FIGURA 3

142 impianti sussidiati non fanno capo a nessun impianto di energia complementare e 49 sono combinati con impianti solari (FIGURA 4). Anche questo dimostra inequivocabilmente che le energie rinnovabili cominciano ed essere considerate seriamente dagli enti pubblici e dall'utenza privata.

Un dato interessante è il fatto che il sussidio promesso permette di riscaldare una superficie di riferimento energetico (SRE) di 118'299 m2 (FIGURA 5), di cui il 59%(70'490 m2) con cippato (trucioli), il 23% (26'749 m2) con legna a pezzi (ciocchi) e il 18% (21'060 m2) con pellets (cilindri di segatura pressata).

Calcolando un consumo medio di 30 kg di legna all'anno per ogni m2 di SRE si ottiene un equivalente di 3'549 t di legname ovvero sia 5'070 m3 (14'200 m3T) di maggiore quantità di legname utilizzata ogni anno, che corrisponde ad un aumento delle utilizzazioni annue di ca. 10%. Questo quantitativo di materia prima rinnovabile permette un minor consumo di energia fossile di 1,448 mio. di litri (1,216 mio. kg) e una minor emissione di 3,875 mio. kg di CO2 nell'atmosfera.

Le FIGURE 6 e 7 mostrano la relazione tra numero di impianti, potenza dell'impianto e superficie di riferimento energetica. A titolo di esempio possiamo fare la seguente affermazione: 49 impianti di piccola-media potenza che riscaldano una SRE tra 251 e 500 m2, contribuiscono a riscaldare il 13% della SRE totale.

La Commissione speciale energia del Gran Consiglio ha espresso nel suo Rapporto del 12 marzo 2002 il timore di un'eccessiva dispersione dei mezzi con il sussidiamento di stufe e caminetti. Queste categorie sono state tolte dalla lista degli impianti sussidiabili e l'investimento minimo è stato portato da fr. 3'000.-- a fr. 10'000.-- (vedi "direttive" del 24 aprile 2002). I seguenti grafici dimostrano chiaramente che se da una parte prevalgono per numero gli impianti con una SRE inferiore a 250 m2 (76% del numero degli impianti = 208), essi riscaldano dall'altra soltanto il 25% della SRE totale e consumano il 31,8% del credito, mentre 9 impianti con una SRE uguale o superiore a 1'000 m2 (3% del numero degli impianti) permettono di riscaldare il 58% della superficie di riferimento energetico totale e consumano il 50,3% (fr. 2'163'455.--) del credito totale .

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FIGURA 5

FIGURA 4

4. LINEE DIRETTIVE E PIANO FINANZIARIO DEGLI INVESTIMENTINella scheda programmatica n. 4, obiettivo programmatico: Ticino regione svizzera/Ticino regione europea, misura 1: sviluppo territoriale/ambientale il Consiglio di Stato dichiara la volontà di sostenere, nell'ambito di uno sviluppo territoriale sostenibile, le energie alternative, segnatamente promuovendo gli impianti fotovoltaici allacciati alla rete elettrica e gli impianti di riscaldamento a legna (Rapporto al Gran Consiglio sul secondo aggiornamento delle linee direttive e del piano finanziario 2000 - 2003, ottobre 2001, pagine 54 e seguenti). Il presente messaggio si inserisce perfettamente in questo contesto e va a completare il credito stanziato dal Gran Consiglio in data 26 marzo 02 per il sussidiamento di impianti di riscaldamento a legna. La spesa è prevista nel Piano Finanziario al Settore 55 Economia forestale, posizione 559 2 e collegata agli elementi WBS 741 51 9998 per le uscite e 741 65 1007 per le entrate. Il credito supplementare non ha nessun effetto sul personale della Sezione forestale e della Sezione protezione aria, acqua e suolo.

5. CONCLUSIONIIn sintesi si può affermare che il credito quadro di 4 mio. fr. ha avuto e avrà delle ricadute positive sull'economia forestale e sull'ambiente e che gli obiettivi di gestione sostenibile del patrimonio boschivo, gli obiettivi di ricaduta economica regionale e gli obiettivi ambientali inerenti le emissioni di anidride carbonica evidenziati nel messaggio n. 5198 del Consiglio di Stato potranno ampiamente essere raggiunti. Ossequiando alle indicazioni della Commissione speciale dell'energia del Gran Consiglio si è potuto indirizzare meglio gli aiuti finanziari del Cantone, sussidiando esclusivamente impianti di riscaldamento principali e di dimensioni significative. L'esclusione di 167 domande per il finanziamento di impianti piccoli o ausiliari, in parte impugnate, ne sono una prova.

Si può inoltre affermare che il credito stanziato ha avuto una buona risposta presso gli enti pubblici e soprattutto presso l'utenza privata avendo come effetto la ripartizione omogenea dei tipi di riscaldamento e della loro potenza con una presenza preponderante di impianti automatici alimentati a trucioli o a pellets.

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FIGURA 6 FIGURA 7

Con il credito supplementare richiesto si vogliono finanziare unicamente le richieste pervenute al Cantone (Ufficio del risparmio energetico) entro il 1° ottobre 2002 tra le quali vi sono 4 impianti di grande potenza (25'950 m2 SRE) promossi da enti pubblici (Quinto, 2 Faido, Ligornetto). Per poter far fronte a queste richieste inoltrate in tempo utile, La Sezione forestale necessita di un credito supplementare di fr. 888'000.--.

Vogliate gradire, signor Presidente, signore e signori deputati, l'espressione della nostra massima stima.

Per il Consiglio di Stato:

La Presidente, P. PesentiIl Cancelliere, G. Gianella

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Disegno di

DECRETO LEGISLATIVOconcernente lo stanziamento di un credito supplementare di fr. 888'000.- volto a finanziare l’installazione di nuovi impianti di riscaldamento a legna o la sostituzione d’impianti già esistenti ma tecnologicamente superati

Il Gran Consigliodella Repubblica e Cantone Ticino

visto il messaggio 3 dicembre 2002 n. 5339 del Consiglio di Stato,

d e c r e t a :

Articolo 1È approvato il credito supplementare di fr. 888'000.- al credito quadro di fr. 4'000'000.- per il periodo 2002 - 2005 stanziato con il Decreto legislativo del 26 marzo 2002, volto a finanziare l’installazione di nuovi impianti di riscaldamento a legna o la sostituzione d’impianti già esistenti ma tecnologicamente superati.

Articolo 2Il credito suppletorio di fr. 888'000.- è iscritto al conto degli investimenti del Dipartimento del territorio, Sezione forestale. Il contributo federale sarà accreditato alle corrispondenti voci d'entrata.

Articolo 3Trascorsi i termini per l'esercizio del diritto di referendum, questo decreto è pubblicato nel Bollettino ufficiale delle leggi e degli atti esecutivi ed entra immediatamente in vigore.

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