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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V F 15 maggio 2018 Indirizzo: LICEO LINGUISTICO 1 - PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 1.1 Docenti Materia Classe III Classe IV Classe V Italiano Amandola M. Teresa Del Lungo Barbara Del Lungo Barbara Inglese Sini Francesca Sini Francesca Sini Francesca Francese Faucci Chiara Basso Giovanna Basso Giovanna Spagnolo Carcheri Massimo Viglietti Mirco Viglietti Mirco Storia Nazarri Maurizio Nazarri Maurizio Nazarri Maurizio Filosofia Nazarri Maurizio Nazarri Maurizio Nazarri Maurizio Matematica Oliveri Marino Oliveri Marino Oliveri Marino Fisica Oliveri Marino Oliveri Marino Oliveri Marino Scienze naturali Di Legami Rossella Di Legami Rossella Perello Marco Storia dell’arte Vurro Pierluigi Vurro Pierluigi Marsango Martina Scienze Motorie e sport. Bargioni Giuliana Bargioni Giuliana Bargioni Giuliana Convers. Inglese Gadaleta Angela Gadaleta Angela Azzopardi Lisa Maria LICEO SCIENTIFICO "ARTURO ISSEL" via Fiume 42, 17024 FINALE LIGURE (SV) http://www.finaleligure.it/liceoissel e-mail: [email protected] tel: 019 692323 fax: 019 692042 CMPI: SVPS02000D - CF: 91014830094

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V F

15 maggio 2018

Indirizzo: LICEO LINGUISTICO

1 - PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

1.1 DocentiMateria Classe III Classe IV Classe V

Italiano Amandola M. Teresa

Del Lungo Barbara Del Lungo Barbara

Inglese Sini Francesca Sini Francesca Sini FrancescaFrancese Faucci Chiara Basso Giovanna Basso GiovannaSpagnolo Carcheri Massimo Viglietti Mirco Viglietti MircoStoria Nazarri Maurizio Nazarri Maurizio Nazarri MaurizioFilosofia Nazarri Maurizio Nazarri Maurizio Nazarri MaurizioMatematica Oliveri Marino Oliveri Marino Oliveri MarinoFisica Oliveri Marino Oliveri Marino Oliveri MarinoScienze naturali Di Legami

RossellaDi Legami Rossella Perello Marco

Storia dell’arte Vurro Pierluigi Vurro Pierluigi Marsango MartinaScienze Motorie e sport. Bargioni Giuliana Bargioni Giuliana Bargioni GiulianaConvers. Inglese Gadaleta Angela Gadaleta Angela Azzopardi Lisa MariaConvers. Francese Antoniotti

BeatriceNegro Marylène Negro Marylène

Convers. Spagnolo Paz Claudia Gabriela

Lourdes Ruiz Allué Dominguez Rosario Milagritos

I.R.C. Falco Francesca Falco Francesca Falco Francesca/ Canuti Francesco

LICEO SCIENTIFICO "ARTURO ISSEL"via Fiume 42, 17024 FINALE LIGURE (SV)http://www.finaleligure.it/liceoissel e-mail: [email protected]: 019 692323 fax: 019 692042CMPI: SVPS02000D - CF: 91014830094Centro ECDL: AMY___01

1.2. ALUNNI

N° Iscritti dalla stessa classe

N° Iscritti da altra classe

N° Non promossi

N° Promossi a giugno

N° Promossi a settembre

Classe III 16 1 13 2Classe IV 14 1 11 2Classe V 15 3

Risultati dello scrutinio finale della classe IV a.s. precedenteN° Promossi con

media = 6N° Promossi con6 media 7

N° Promossi con7 media 8

N° Promossi con8 media 10

Classe IV 3 5 5

2 - PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Il Consiglio di Classe, tenuto conto delle finalità generali di questo Liceo, dei programmi Ministeriali e della fisionomia della classe come è andata sviluppandosi nel corso degli anni, ha stabilito le seguenti linee di programmazione.

2.1 Finalità educative pluridisciplinari

acquisizione di un concreto senso di responsabilità, inteso come onestà, serietà nell'impegno e puntualità negli adempimenti;

lealtà, correttezza e serenità nei rapporti interpersonali; consapevolezza delle attitudini personali; conquista di una cosciente autonomia di giudizio; affinamento delle capacità critiche di rielaborazione; capacità di pensare per modelli diversi; disposizione alla tolleranza e superamento della visione etnocentrica; acquisizione di un metodo di studio fondato sulla ricerca; acquisizione degli strumenti necessari all'interpretazione della realtà contemporanea.

2.2 Obiettivi didattici trasversali

attiva partecipazione al dialogo educativo (in termini di ascolto e interventi costruttivi); consapevole autonomia nell'organizzazione dello studio e del lavoro; affinamento delle competenze espressive scritte e orali; cosciente sicurezza nella comprensione, analisi e interpretazione dei testi; adeguata conoscenza e padronanza dei processi comunicativi; potenziamento delle capacità logico-deduttive; capacità di organizzare ed elaborare dati e contenuti; consapevolezza della dimensione storica del sapere; capacità di cogliere connessioni e relazioni nell’ambito di una o più discipline.

2.3 Stategie didattiche adottate

assegnare lavori scritti, orali e pratici controllandone la corretta esecuzione, il livello di realizzazione, la puntualità di adempimento;

presentare il testo come mezzo per potenziare sia l'esposizione scritta e orale sia le proprie capacità critiche;

stimolare allo studio individuale anche attraverso ricerche autonome, scolastiche e/o domestiche; sollecitare costantemente gli allievi all'esposizione pubblica del proprio lavoro e idee; insistere sull'autocorrezione; indirizzare la classe verso l'uso dei linguaggi e degli strumenti specifici per ogni disciplina; verificare la capacità di integrare i testi curricolari con altre fonti e supporti; sensibilizzare alla tolleranza anche grazie alla conoscenza diretta e indiretta di paesi e culture straniere.

2.4 Metodologie didattiche adottate

Lezione frontale

Gruppi di

lavoro

Attività di laboratorio

Proiezioni video

Intervento esperti

Lavoro individ.

Attività di recupero

Italiano X X X XInglese X X X X X XFrancese X X X XSpagnolo X X X X X XStoria X X X X XFilosofia X X X X XMatematica X XFisica X X XScienze naturali

X X X X

Storia dell’arte X X X XScienze Motorie e sport.

X X X X X

I.R.C. X X X

3 - PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE

Attività disciplinari curricolari

materia Ore di lezione annue Vedi relazioni allegateItaliano 120 " " "Inglese 99 " " "Francese 132 " " "Spagnolo 132 " " "Storia 66 " " "Filosofia 66 " " "Matematica 66 " " "Fisica 66 " " "Scienze naturali 66 " " "Storia dell’arte 66 " " "Scienze Motorie e sport.

66 " " "

I.R.C. 33 " " "

3.2 Attività Formative curricolari e attività pluridisciplinari

Materie coinvolte

Descrizione attività N° studenti coinvolti

Viaggi di istruzione:

Inglese, storia, filosofia, arte

gita a Praga 12

Visita didattica: Arte, storia, inglese

Mostra di Picasso a Genova (che si è svolta con la guida in lingua inglese) e visita del Museo dell’Emigrazione

14

Arte, storia, francese

Museo del ‘900 a Milano che si è svolta con la guida in lingua Francese e conferenza al centro Asteria “Giustizia ericonciliazione” con Agnese Moro, Bonisoli e Bertagna

14

Conferenze: Conferenza al centro Asteria “Giustizia ericonciliazione” con Agnese Moro, Bonisoli e Bertagna

14

Progetti: 1)Partecipazione al gruppo sportivo scolastico e ai giochi studenteschi ( prof.ssa Bargioni ) 2)Progetti BLSD e AVIS ( Prof.ssa Bargioni )3)Prosecuzione del progetto: “Per questo mi chiamo Giovanni – Educazione alla legalità “( Prof.ssa Sini )4)“La Resistenza: un percorso tra storia, letteratura e arte”Progetto pluridisciplinare inmodalità laboratoriale ( prof. Nazarri )

5)“ L’altro da me : amico o nemico? ” Progetto pluridisciplinare in modalità laboratoriale( prof. Nazarri )6) Il ‘ 900 un secolo di genocidi , perché ? “ Progetto pluridisciplinare in modalitàlaboratoriale ( prof. Nazarri )

3.3 Attività Formative extracurricolari pomeridiane

N° studenti coinvoltiCorso defibrillatore 14Introduzione studio lingua portoghese 1

3.4 Attività di alternanza scuola lavoro

Convenzioni stipulate N° studenti coinvoltiAuser Savona 8Guide Finale Ligure 2Associazione Centro Storico del Finale 3FAI 2Studio Tributario Angela Barreca Albenga 1Loano 2 village 1Ing. Gattuso 1Studio Baroschi Albenga 1

Mastrosso Bruna Amm. Condomini Borghetto 1Mamberto Srl Finale Ligure 1Residence Villa Chiara Loano 1Eurocamping Calvisio (Il villaggio di Giuele)

1

Hotel del Bambino 1Hotel internazionale Finale Ligure 1Hotel Villa Beatrice 1Hotel Boncardo 1Hotel Nuovo Bristol Pietra Ligure 1Hotel Minerva Pietra Ligure 1Hotel Garden Lido 1

4 - VALUTAZIONE

4.1 Tipologia delle verifiche somministrate (n° medio annuo per alunno)

materiaColloquio

oraleAnalisi

del testoSaggio breve

Articolo giornale

Tema Quesiti risposta aperta

Test a risposta multipla

Problemi Esercizi

Italiano 4 4 3 3 3Inglese 4 3 2 5Francese 4 2 3 2

ascoltoSpagnolo 3 1 4 1Storia 3 1 2 4Filosofia 3 1 1 4 2Matematica 1 4Fisica 1 4Scienze naturali

2 4 1

Storia dell’arte

2 2

Scienze Motorie e sport.

1 6

I.R.C.

Criteri di valutazione generaliNella valutazione si è tenuto conto dei seguenti elementi: 1. comprensione dei contenuti;2. pertinenza delle risposte alle argomentazioni proposte3. capacità di analisi e sintesi;4. capacità logiche oltre che doti mnemoniche;5. impegno, partecipazione al lavoro e interesse;6. capacità di usare il linguaggio specifico nelle varie materie;7. capacità di collegamento tra le varie discipline;8. grado di assimilazione raggiunto in rapporto al livello di partenza e alle difficoltà superate;9. livello di difficoltà della prove di verifica.

444 Griglia di valutazione utilizzata

*** Fascia Voto in decimi** Voto in quindicesimi*

A Ottimo/eccellente 9-10 14-15B Discreto/buono 7-8 12-13C Sufficiente 6 10-11D Insufficiente 4-5 7-9E Grav. Insufficiente 1-3 1-6

*** valutazioni corrispondenti in lettere** valutazioni in decimi utilizzate quando gli elaborati sono stati valutati in decimi * valutazioni in quindicesimi utilizzate quando gli elaborati sono stati valutati in quindicesimi

5 - PROVE DI ALLENAMENTO ALLA PRIMA PROVA SCRITTA

PRIMA PROVA SCRITTAData durata Assegnate sette tracce e quattro tipologie

tra cui scegliereeffettuate in parallelo tra tutte

le classi quinte del liceo

17/05/18 6 ore

SECONDO PROVA SCRITTAData Tempo

assegnatoComprensione di un testo (10 domande aperte) e produzione testo (300 parole)

effettuate in parallelo tra tutte le classi quinte del liceo

18/05/18 6 ore

TERZA PROVA SCRITTAData Tempo

assegnatoTipologia di verifica Materie coinvolte N° quesiti

5/12/2017 120 minuti

Tipologia B IngleseFrancese FilosofiaStoria dell’arte

12 quesiti (6-8 righe)

9/03/2018 120 minuti

Tipologia B SpagnoloScienzeArteStoria

12 quesiti (6-8 righe)

ALLEGATI:- relazioni finali dei docenti e programmi delle discipline

- esercitazioni assegnate per la preparazione alla prima prova

- esercitazioni assegnate per la preparazione alla seconda prova

- esempi di terza prova assegnati

- griglia di valutazione delle prove orali

- griglia di valutazione delle prove scritte

- titoli delle tesine presentate dai candidati

il documento verrà integrato successivamente con i testi delle simulazioni di prima e seconda prova che saranno somministrate il 17 e 18 Maggio 2018

Finale Ligure, 15 Maggio 2018.

FIRME DOCENTI

MATERIA DOCENTE FIRMAItaliano Del Lungo BarbaraSpagnolo Viglietti MircoMatematica Oliveri MarinoFisica Oliveri MarinoScienze Perello MarcoInglese Sini FrancescaFrancese Basso GiovannaFilosofia Nazarri MaurizioStoria Nazarri MaurizioArte Marsango MartinaScienze Motorie Bargioni GiulianaReligione Canuti FrancescoConvers. Francese Negro MaryleneConvers. Inglese Azzopardi Lisa MariaConvers. Spagnolo Dominguez Rosario

GRIGLIE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA D’ITALIANO

GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO

TIPOLOGIA A: ANALISI TESTUALE

INDICATORI DESCRITTORI 15/15

padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica [CO]  

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica [CS]  

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale [CL]  

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

conoscenza dello argomento edel contesto diriferimento

Conoscenza delle caratteristiche formali del testo [S]  

a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa

2,5

b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali 2

c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo 1,5

d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali 1

capacitàlogico-critiche ed espressive

Comprensione del testo [O]  

a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive

2,5

b) sufficiente comprensione del brano 2 – 1,5

c) comprende superficialmente il significato del testo 1

Capacità di riflessione e contestualizzazione [A]  

a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali

3

b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 2,5 - 2

c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 1,5

d) scarsi spunti critici 1

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 4-7

MEDIOCRE 8-9

SUFFICIENTE 10

DISCRETO / Più CHE DISCRETO 11-12

BUONO /DISTINTO 13 – 14

OTTIMO 15

Tipologia B: ARTICOLO DI GIORNALE

INDICATORI DESCRITTORI 15/15

padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica [CO]  

a)buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica [CS]  

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale [CL]  

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

conoscenza dello argomento e del contesto di riferimento

Coerenza con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica [S]

 

a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici (cioè: uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico e all’occasione)

2,5

b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici (…) 2

c) si attiene correttamente agli usi giornalistici (…) 1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo giornalistico 1

Capacità logico-critiche ed espressive

Presentazione e analisi dei dati (6w) [O]  

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 2–1,5

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 1

Capacità di riflessione e sintesi [A]  

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati

3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1,5

d) scarsi spunti critici 1 VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 4-7

MEDIOCRE 8-9

SUFFICIENTE 10

DISCRETO / Più CHE DISCRETO 11-12

BUONO /DISTINTO 13 - 14

OTTIMO 15 Tipologia B: SAGGIO BREVEINDICATORI DESCRITTORI 15/15

padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica [CO]  

a)buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica [CS]  

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale [CL]  

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

conoscenza dello argomento e del contesto di riferimento

Struttura e coerenza dell’argomentazione [S]  

a) Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione di un saggio breve

2,5

b) Si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve

2

c) Padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve

1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve 1

Capacità logico-critiche ed espressive

Presentazione e analisi dei dati (6w) [O]  

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 2–1,5

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 1

Capacità di riflessione e sintesi [A]  

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati

3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1,5

d) scarsi spunti critici 1

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 4-7

MEDIOCRE 8-9

SUFFICIENTE 10

DISCRETO / Più CHE DISCRETO 11-12

BUONO /DISTINTO 13 - 14

OTTIMO 15 

Tipologia C: TEMA STORICOINDICATORI DESCRITTORI 15/15

padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica [CO]  

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica [CS]  

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale [CL]  

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

conoscenza dell'argomento e del contesto di riferimento

Conoscenza degli eventi storici [S]  

a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie) 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) 2

c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze) 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 1

Capacità logico-critiche ed espressive

Organizzazione della struttura del tema [O]  

a) Il tema è organicamente strutturato 2,5

b) il tema è sufficientemente organizzato 2–1,5

c) il tema è solo parzialmente organizzato 1

Capacità di riflessione, analisi e sintesi [A]  

a)presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali 3

b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti 2,5 -2

c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo)

1,5

d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi 1 

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 4-7

MEDIOCRE 8-9

SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 10

DISCRETO / Più CHE DISCRETO 11-12

BUONO /DISTINTO 13 - 14

OTTIMO 15 

Tipologia D: TEMA DI CARATTERE GENERALE (ATTUALITA’)INDICATORI DESCRITTORI 15/15

padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica [CO]]  

a)buona 2

b)sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica [CS]  

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale [CL]  

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

conoscenza dell'argomento e del contesto di riferimento

Sviluppo dei quesiti della traccia [S]  

a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 2

c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve) 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 1

Capacità logico-critiche ed espressive

Organizzazione della struttura del tema [O]  

a) Il tema è organicamente strutturato 2,5

b) il tema è sufficientemente strutturato 2–1,5

c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 1

Capacità di approfondimento e di riflessione [A]  

a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate

3

b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 2,5-2

c) sufficiente capacità di riflessione/critica 1,5

d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione/critica 1 

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 4-7

MEDIOCRE 8-9

SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 10

DISCRETO / Più CHE DISCRETO 11-12

BUONO /DISTINTO 13 - 14

OTTIMO 15 

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

Lingua Straniera

CANDIDATO………………………………………….. CLASSE………….

Livelli PunteggioOttimo 14-15Più che sufficiente/Discreto/ buono 11-12-13Sufficiente 10Insufficiente 8-9Gravemente insufficiente Da 1 a 7

INDICATORI PUNTEGGIConoscenze(Contenuto corretto, completo e pertinente)(1-15)Competenze linguistiche(Controllo grammaticale, appropriatezza del lessico, varietà delle espressioni) (1-15)Capacità di organizzare un testo coeso e coerente.Capacità di sintesi e di argomentazione.Capacità di rielaborazione personale.(1-15)

PUNTEGGIO TOTALE____ /15

15

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

CANDIDATO ………………………………… CLASSE ………………. 

INDICATORI Materia 1 Materia 2 Materia 3 Materia 4

Punteggio grezzo totale in

sessantesimi

conoscenze corrette e complete dei contenuti

(1-15)competenze linguistiche / correttezza nell’esposizione / utilizzo del lessico specifico

(1-15)capacità di cogliere aspetti qualificanti dell'argomento / capacità di sintesi / capacità di argomentazione

(1-15)

(media inquindicesimi

per ogni materia)

LIVELLI Punti Voto in quindicesimi

A ottimo

57 - 60 15

53 - 56 14

B discreto/buono49 - 52 1345 - 48 12

C più che sufficiente 41 - 44 11sufficiente 37 - 40 10

D insufficiente33 - 36 929 - 32 825 - 28 7

E grav. insufficiente21 - 24 617 - 20 512 - 16 1-4

16

LIVELLI PUNTEGGIO (1-15 punti)ottimo 14 - 15discreto/buono 12 - 13più che sufficiente 11sufficiente 10 insufficiente 7 - 8 - 9gravemente insufficiente da 1 a 6

VOTO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA. LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA

CANDIDATO ___________________ LINGUA INGLESE

Parte A : comprensione del testo : punteggio per ogni singola risposta

0,25 0,5 1 1,5

Risposta non data Risposta lacunosa, poco pertinente, con carenze lessicali e grammaticali

Risposta abbastanza corretta e con lieve rielaborazioneoppurecorretta ma non rielaborata

Risposta corretta, rielaborata, pertinente

Punteggio relativo alla parte A

….........../15

VOTO TOTALE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA : MEDIA TRA PARTE A E PARTE B:

__________________________

PARTE B : PRODUZIONE DEL TESTO SCRITTOInesistente 1

Scarso2-4

Gravemente insufficiente5-7

Insufficiente 8-9

Sufficiente 10

Discreto11-12

Buono13-14

Ottimo15

Punteggio relativo

Comprensione della traccia e conoscenza degli argomenti richiest

Risposta non data

Conoscenza/ comprensione estremamente frammentaria/ scorretta, con errori e omissioni; svolgimento non pertinente e privo di coerenza logica.

Conoscenza/ comprensione frammentaria, con errori e omissioni; svolgimento non pertinente.

Conoscenza/ comprensione incerta: svolgimento non sempre coerente Pochi gli aspetti considerati.

Comprensione corretta; svolgimento limitato agli aspetti principali.

Comprensione corretta ; conoscenza non ampia, ma sicura

Comprensione corretta e approfondita: conoscenza ampia, svolgimento organico della traccia.

Comprensione corretta e approfondita: conoscenza ampia, sicura e con spunti originali

_______

Correttezza semantica, sintattica e lessicale

Risposta non data

Esposizione non appropriata,

Il testo presenta gravi errori e lessico approssimativo/ ridotto. La

Il testo presenta lievi errori; lessico

Esposizione corretta e ordinata. Lessico

Esposizione corretta , coerente, lessicalmente

Esposizione corretta , coerente e personale, con lessico

Esposizione fluida, corretta e personale: lessico _______

17

totalmente scorretta e lessicalmente povera. Il messaggio espresso non è comprensibile

trasmissione –comprensione del messaggio è spesso compromessa

essenziale ma povero. Il messaggio risulta generalmente comprensibile nonostante le imprecisioni.

corretto , ma essenziale. Messaggio generalmente comprensibile.

appropriata.

articolato. Denota capacità di gestire una gamma differenziata di forme e strutture.

ampio e vario. Padronanza di un’ampia gamma di di forme e strutture.

Capacità organizzativo- espositive

Risposta non data

Non sa collegare e confrontare le informazioni. Non c’è alcuna rielaborazione dei contenuti che risultano non coesi, imprecisi, superficiali , banali

I contenuti sono poco precisi e/ o denotano superficialità. La rielaborazione se presente, non è efficace. Scarsa coesione testuale.

Sebbene generalmente pertinenti, i concetti sono esposti in maniera poci coesa o talvolta confusa

I concetti fondamentali sono esposti e collegati in modo chiaro , anche se semplice.

I contenuti sono sintetizzati in modo sicuro e pertinente . Il testo è organizzato e coeso.

L’esposizione dei contenuti denota una capacità di collegare le informazioni in maniera efficace ed approfondita.

I contenuti, approfonditi e collegati in modo critico / originale/ personale, sono esposti in modo logico, chiaro, coeso ed efiicace

_______

Punteggio relativo alla produzione scritta : media dei tre punteggi relativi .Esempio di arrotondamento : fino a 11,49 arrotonda a 11, oltre a 12

18

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

CANDIDATO ………………………………… CLASSE ………………. 

IL VOTO FINALE E’ DATO DALLA SOMMA DEI PUNTEGGI OTTENUTI NELLE TRE FASI

INDICATORI LIVELLI PUNTEGGIOFASE 1 ARGOMENTO SCELTO DAL CANDIDATO (1-6 punti)Conoscenza e padronanza dell’argomento (1-2)Competenze espressive, registri linguistici (0-2)Capacità di analisi, sintesi, approfondimento (0-2)

FASE 2 COLLOQUIO AREE DISCIPLINARI (1-21 punti) +Conoscenze (1-7)Conosce gli argomenti proposti. Possiede le informazioni essenziali. Individua le coordinate spazio-temporali e/o il contesto teorico-culturale

Competenze (0-7)Si esprime in modo chiaro, corretto, coerente.Ha padronanza nei linguaggi specifici delle discipline.Argomenta e struttura il discorso con organicità e coerenza.Capacità (0-7)Sa motivare le proprie affermazioni.Sa istituire raccordi e confronti intra e interdisciplinari.E’ capace di riorganizzare in modo personale le conoscenze possedute.

FASE 3 DISCUSSIONE PROVE SCRITTE (1-3 punti) +Sa commentare il proprio elaborato, (1-3)riconosce l’eventuale errore, sa correggerlo.

=VALUTAZIONE COMPLESSIVA

PUNTEGGIO IN TRENTESIMI

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

3-16

INSUFFICIENTE 17-19SUFFICIENTE 20

Più CHE SUFFICIENTE 21-22DISCRETO 23-24

BUONO 25-26OTTIMO 27-28

ECCELLENTE 29-30

19

VOTO /30

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO TIPOLOGIA B

Classe : V-F/G- Linguistico 5 DICEMBRE 2017

RISPONDERE IN CIRCA 6-8 RIGHE

FILOSOFIA

1. Chiarisci gli aspetti peculiari del concetto di Natura per Schelling e Fichte (max. 8 righe)

10. Spiega chiaramente il significato del termine/concetto di Materialismo Storico (max. 8 righe)

Definisci chiaramente il nuovo significato di Dialettica introdotto da Hegel (max. 8 righe)

FRANCESE Quelle est la structure de la Comédie humaine de Balzac ? Quels ont été les engagements politiques de Hugo ? 3 ) Choisissez un roman de Balzac et présentez –le : thème , personnages , intrigue .

INGLESE 1. How did the Industrial revolution change the British landscape? 2 What does Wordsworth mean with the expression “A certain colouring of imagination”? Answer with reference to his poems

3.What did the Romantics mean by “a revolution in poetry”?

ARTE

1) Riconosci e analizza la seguente opera specificando il movimento artistico al quale

appartiene. (Max 10 righe).

Titolo: …...........................

Autore: …...........................

Data: …............................

20

2) Riconosci e analizza la seguente opera inquadrandola nel contesto storico artistico di riferimento. ( Max 10 righe).

Titolo: ….................

Autore: …..................

Data: …...................

….............................................................

- 3) Definisci le caratteristiche principali del movimento impressionista . (Max 10 righe).

21

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO TIPOLOGIA B

Classe : V-F/G- Linguistico 9 MARZO 2018

RISPONDERE IN CIRCA 6-8 RIGHE

STORIA

1. Chiarisci gli aspetti centrali della politica estera di Crispi in una chiara e precisa contestualizzazione (max. 8 righe) Spiega chiaramente il significato e i contenuti del Patto Gentiloni (max. 8 righe)

3. Definisci chiaramente le novità politiche che avrebbe proposto A. Moro in una chiara contestualizzazione (max. 8 righe)

SPAGNOLO¿Cuál es el tema central de la novela Tristana?Describe sintéticamente la corriente literaria de la generación del 98. Comenta las siguientes estrofas, especificando quién es el autor y a qué poema pertenecen.

¿Soy clásico o romántico? No sé. Dejar quisiera

mi verso, como deja el capitán su espada:

famosa por la mano viril que la blandiera,

no por el docto oficio del forjador preciada.

Converso con el hombre que siempre va conmigo 

-quien habla solo espera hablar a Dios un día-;

mi soliloquio es plática con ese buen amigo 

que me enseñó el secreto de la filantropía. 

SCIENZE NATURALI 1. Confronta la distribuzione dei fenomeni sismici e vulcanici con l’andamento dei margini delle placche litosferiche e descrivine le caratteristiche distinguendo tra margini divergenti, convergenti e trascorrenti. (max 8 righe)

2. Illustra le diverse caratteristiche con cui si propagano in modo indipendente i tre tipi di onde sismiche. (max 8 righe)

3. Illustra i tipi di ibridazione che può formare l’atomo di carbonio in relazione alle famiglie di idrocarburi e distingui tra idrocarburi saturi e insaturi. (max 8 righe)

ARTE

1) Riconosci e analizza la seguente opera. (Max 8 righe).

Titolo: …...........................

Autore: …...........................

Data: …............................

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2) Riconosci e analizza il seguente dipinto. ( Max 8 righe)

Titolo: ….................

Autore: …..................

Data: …...................

3) Riconosci , analizza la seguente opera e descrivi la tecnica esecutiva con la quale è stata realizzata. (Max 8 righe).

Titolo: …..............................

Autore: …..........

Data: …...........

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RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE MATERIE

FISICA ore effettivamente svolte al 15/05/18 num.59 su 66 annue previste

Docente: OLIVERI Marinolibro di testo: Claudio Romeni “Fisica I concetti, le leggi e la storia” ZanichelliOre di lezione settimanali: 2.

Modalità e strumenti: lezioni teoriche basate sull'utilizzo del libro di testo, della lavagna interattiva multimediale e di calcolatrici scientifiche; finalizzate sia alla comprensione dei concetti teorici che alla risoluzione di esercizi.

Valutazione: verifiche scritte ed orali basate prevalentemente sulla risoluzione di semplici esercizi con valutazione da 1 a 10.

Dalla maggior parte della classe sono state conseguite le competenze 2, 3.Competenze essenziali

1. Misurare e calcolare2. Rappresentare ed elaborare dati3. Risolvere problemi

Programma svoltoLa carica elettrica;elettrizzazione per stofinìo, per contatto e per induzione;materiali conduttori e isolanti;legge di Coulomb;il vettore campo elettrico;campo elettrico di una carica puntiforme;le linee del campo elettrico;flusso del campo elettrico e teorema di Gauss;energia potenziale elettrica di due cariche puntiformi;la differenza di potenziale;potenziale di una carica puntiforme;condensatore piano e capacità;

Definizione di corrente elettrica continua;generatore di tensione continua e forza elettromotrice;i circuiti elettrici: collegamenti in serie e in parallelo;le leggi di Ohm;resistori in serie e in parallelo;potenza dissipata in un resistore.

La forza magnetica e le linee del campo magnetico;confronto tra campo magnetico e campo elettrico;forze tra correnti;origine del campo magnetico e intensità del campo magnetico;la forza su una corrente e su una carica in moto;moto di una carica in un campo magnetico;campo magnetico di un filo e in un solenoide;

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Il teorema di Gauss per il campo magnetico.

Parte svolta in modalità CLIL (Content and Language Integrated Learning)Electromotive Force and Corrent;Ohm's Law.

Esempio di terza prova

1. Una moneta da un euro è inizialmente neutra. Determina quanti elettroni devono essere rimossi dalla moneta per conferirle una carica di

2. Spiega che cosa sono le linee di forza del campo elettrico e quali sono le loro proprietà. Traccia lo schema delle linee di forza generate da due cariche positive e lo schema di due cariche di segno opposto.

3. Un condensatore piano ha una capacità di 7,0 ed è riempito con materiale dielettrico. L'area di ciascuna armatura è 1,5 e la distanza fra le armature è . Determina la costante dielettrica relativa del dielettrico inserito fra le armature.

( .

MATEMATICA ore effettivamente svolte al 15/05/18 num.54 su 66 annue previste

Docente: OLIVERI Marinolibro di testo: Massimo Bergamini, Anna Trifone, Grazielle Barozzi “Elementi di matematica” ZanichelliOre di lezione settimanali: 2.

Modalità e strumenti: lezioni teoriche basate sull'utilizzo del libro di testo, della lavagna interattiva multimediale e finalizzate sia alla comprensione del linguaggio matematico che alla risoluzione di esercizi.

Valutazione: verifiche scritte ed orali basate prevalentemente sulla risoluzione di semplici esercizi con valutazione da 1 a 10.

Competenze: C1) APPLICARE, TRASFORMARE e CONVERTIRE: lo studente può essere considerato in possesso di tale competenza quando riesca a gestire il trattamento di dati e informazioni all’interno di uno stesso registro di rappresentazione e a gestire il passaggio da un registro di rappresentazione a un altro, per esempio dal registro numerico a quello simbolico o grafico e viceversa. C2) CONGETTURARE, ARGOMENTARE E RISOLVERE PROBLEMI: lo studente può essere considerato in possesso di tale competenza quando, è in grado di risolvere problemi o, messo in situazioni che favoriscano esplorazioni, osservazioni, individuazione di regolarità, produce congetture e motiva la successiva validazione mediante argomentazioni. In ogni argomentazione saranno oggetto di valutazione le conoscenze utilizzate [aspetto epistemico]; la finalità con cui si utilizzano le conoscenze in base al risultato che si vuole conseguire [aspetto teleologico]; le modalità con cui si struttura e organizza la comunicazione [aspetto retorico].

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Dalla maggior parte della classe è stata conseguita la competenza C1. Solo alcuni studenti hanno conseguito la competenza C2.

Contenuti:LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA' Classificazine delle funzioni; dominio e codominio di una funzione; funzioni periodiche funzioni pari e funzioni dispari; funzioni composte.

LIMITI Intorni di un punto ; intorni di infinito; la definizione di ; il limite destro e il limite sinistro forme indeterminate; calcolo dei limiti:

LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE Il rapporto incrementale; definizione di derivata e suo significato geometrico; punti stazionari e punti di non derivabilità; derivate fondamentali:

, , , , , , ;

derivata del prodotto di una costante per una funzione; derivata della somma di funzioni; derivata del prodotto di funzioni; derivata del quoziente di due funzioni; derivata di una funzione composta; applicazioni delle derivate alla geometria analitica.

LINGUA E CULTURA STRANIERA 2 FRANCESE

Docente : prof.ssa Basso Giovanna . Docente di conversazione : prof.ssa Negro MarylèneLibri di testo: Bonini - Jamet - Bachas -Vicari , ÉCRITURES...2 , Valmartina Ed. Lisa Beneventi, Éclat TC+TP GH Zanichelli Ed. Module HOre di lezione effettivamente effettuate nell’anno scolastico:109 moduli (al 15/05/18) su n. 132 previsti dal piano di studi , di cui uno settimanale in compresenza con la docente di conversazione .Obiettivi programmati e obiettivi effettivamente conseguiti (conoscenze, competenze, capacità)

Obiettivi programmati

AscoltoCompréhension

orale

Passaggio più marcato dall’abilità di comprensione globale ad una comprensione più dettagliata.

Produzione orale

Expression orale

Comunicazione verbale pertinente alla situazione ed alla funzione linguistica,in particolare per veicolare contenuti di carattere storico, sociale e letterario.

LetturaCompréhension

écrite

Utilizzo di tutte le tecniche di lettura (intensiva ed estensiva) per leggere: 1) più velocemente ed individuare le informazioni richieste, 2) apprezzare le caratteristiche lessicali / stilistiche del testo, cogliendone anche il valore tematico e il messaggio dello scrittore.

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Vocabolario arricchito da letture di generi diversi (letterario, giornalistico, filosofico, storico).

Produzione scritta

Expression écrite

Composizione di scritti di vario genere : lettere formali ed informali, explication au fil du texte, étude analytique (structure, contenu, forme) synthèse, commentaire composé .

Obiettivi effettivamente conseguiti

Lo studente possiede mezzi linguistici e lessico sufficienti per comprendere/comunicare, nonostante qualche errore, esitazione e perifrasi, e sa utilizzare in modo corretto strutture ed espressioni linguistiche d’uso frequente nella lingua parlata in un contesto conosciuto e riesce ad esplicitare in modo abbastanza corretto il suo pensiero. Riesce a cogliere, inoltre, le idee chiave di un discorso su argomenti concreti ed astratti.E’ in grado di esprimersi con sufficiente scioltezza e per un tempo relativamente lungo, anche se con ripetizioni, inesattezze ed esitazioni nella ricerca di strutture e/o espressioni e con la guida dell’insegnante.E’ in grado di prendere la parola e/o intervenire in un discorso evidenziando la propria comprensione ed esplicitando in modo sufficientemente corretto il proprio pensiero, anche se la comunicazione può presentare ripetizioni, riformulazioni; è in grado di avvertire e di correggere i propri errori.Comprende testi non facilitati (testi letterari, storici, e di attualità, articoli di giornale), utilizzando le strategie necessarie e il dizionario monolingue.Scrive testi di vario genere: lettere formali/informali, esercizi di comprensione del testo, trattazione sintetica, analisi del testo letterario.Sa riassumere, usando in modo appropriato un sufficiente numero di connettori.E’ in grado di relazionare brevemente su argomenti letterari e di civilisation.Gli studenti che hanno dimostrato interesse ed impegno costante per la materia, apertura all’incontro con altri tipi di culture oltre a quella italiana, latina, spagnola ed anglosassone, hanno conseguito nel triennio competenze più estese , raggiungendo una più evidente autonomia linguistica sia a livello di produzione che di comprensione; la certificazione DELF B1 nella sessione del maggio 2017(1 studente ).

Metodo di insegnamento :

Lezione frontale con coinvolgimento degli allievi nella discussione, analisi di brani letterari su varie tematiche con discussione orale dei risultati. Lo studio della letteratura è stato sfruttato anche per il potenziamento delle abilità orali , in quanto i brani proposti sono stati letti, parafrasati, riassunti, commentati e discussi anche con il supporto della docente madrelingua , Marylène Negro .

Mezzi , strumenti di lavoro e spazi :

Libro di testo , materiale audiovisivo , multimediale , fotocopie da altri testi , materiale prodotto dall’insegnante , materiale da internet con utilizzo della LIM in aula 49,del laboratorio linguistico e/o di informatica .

Strumenti di verifica :

• Prove scritte : test di ascolto (con quesiti a risposta multipla e aperta , niveau B2), quesiti a risposta singola , comprensione del testo (di attualità/letterario assegnato in precedenti Esami di Stato), simulazione di terza prova .In tutte le prove scritte è stato assegnato un punteggio utilizzando i criteri ( di pertinenza , conoscenza dei contenuti , capacità di sintesi , correttezza formale e linguistica , ricchezza e chiarezza espositiva)contenuti nella griglia di valutazione elaborata dal Dipartimento di Lingue.

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• Orale : osservazione in situazione, partecipazione attiva alle lezioni, con uso della lingua in comunicazione, correzione degli esercizi, attività di comprensione/produzione, analisi del testo , presentazione in lingua francese degli argomenti trattati.• Lettura : test di controllo della comprensione globale e dettagliata .

Programma d'esame per la classe 5^F A.S.2017/18

Testo in adozione:Bonini-Jamet-Bachas-Vicari, Écritures...2 Anthologie littéraire en langue française . Du XIXe à nos jours.Choix de textes littéraires : vue d'ensemble,étude analytique,explication au fil du texte, synthèse, contexte.

Le XIXe siècle. L'esprit du siècle pag. 8-9L'ère romantique . Les grands thèmes romantiques pag. 10-106-110-111Victor Hugo, la légende d'un siècle : sa vie et son oeuvre pag 64-74-75-76-77Demain, dès l'aube ( Les Contemplations ) testo su fotocopiaClair de lune ( Les Orientales ) pag. 66Booz endormi ( La Légende des siècles ) pag. 68Une larme pour une goutte d'eau ( Notre-Dame de Paris) pag. 69Terrible dilemme (Les Misérables) pag. 70La mort de Gavroche (Les Misérables ) pag. 71Tu vis et je suis mort ( Hernani ) pag. 72L'aveu ( Ruy Blas ) pag. 73

Honoré de Balzac ou l'énergie créatrice: sa vie et son oeuvre pag. 78- 85-86-87Écrivain: un métier difficile ( Les Illusions perdues ) pag. 79Promesses ( Eugénie Grandet ) pag. 80La déchéance de Goriot ( Le Père Goriot ) pag. 81Prenez tout! ( La Recherche de l'absolu ) pag. 82Une étrange inscription ( La Peau de chagrin ) pag. 84

Gustave Flaubert ou le roman moderne: sa vie et son oeuvre pag. 140 – 148 – 149Une lune de miel ( Madame Bovary ) pag. 141Charles et Rodolphe ( Madame Bovary ) pag. 142- 143Pluie d'or ( Salammbô ) pag. 144Rencontre banale ( L'Éducation sentimentale ) pag. 145Un chagrin immense ( Les Trois Contes ) pag. 146 - 147

Le naturalisme:Émile Zola et Guy de Maupassant,vie et oeuvres pag. 152- 160 -161-167-168-169-170-171Déjeuner à Montmartre ( La Curée ) pag. 153L'alambic ( L'Assommoir ) pag. 154 - 155La ruine d'un petit commerce ( Au Bonheur des Dames) pag. 156 - 157Qu'ils mangent de la brioche ( Germinal) pag. 158 - 159Et Boule de Suif pleurait ( Boule de Suif ) pag. 162- 163Une petite folie ( Bel-Ami ) pag. 164Je ne suis pas fou ( Le Horla ) pag. 165

Charles Baudelaire, un itinéraire spirituel: sa vie et son oeuvre pag. 176 – 185 – 186 - 187Spleen ( Les Fleurs du Mal LXXVIII ) pag. 177Le Voyage ( Les Fleurs du Mal CXXVI ) pag. 178L'invitation au voyage ( Les Fleurs du Mal LIII ) pag. 181Élévation (Les Fleurs du Mal III ) pag. 182Correspondances ( Les Fleurs du Mal IV ) pag. 184

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Verlaine et Rimbaud, vie et oeuvres pag. 188 – 196 – 198 La littérature symboliste pag. 200 - 201Paul Verlaine, Chanson d'automne ( Poèmes saturniens ) pag. 189Paul Verlaine, Le ciel est par-dessus le toit ( Sagesse ) pag. 189Arthur Rimbaud, Ma Bohème ( Poésies ) pag. 192Arthur Rimbaud, Le dormeur du val ( Poésies ) pag. 193Arthur Rimbaud, Le bateau ivre ( Poésies ) pag. 194

Le XXe siècle. Transgressions et engagement. L'ère des secoussesGuillaume Apollinaire et la rupture: sa vie et son oeuvre pag. 228 – 234Il pleut ( Calligrammes ) pag. 229Zone ( Alcools ) pag. 230-231Le pont Mirabeau ( Alcools ) pag. 232Marcel Proust et le temps retrouvé : sa vie et son oeuvre pag. 266- 272 – 273La petite madeleine ( Du Côté de chez Swann ) pag. 267

Le XXe siècle. Transgressions et engagement. L'ère des doutesJean Paul Sartre et l'engagement: sa vie et son oeuvre pag. 312 – 318 – 319 Parcours existentiel ( La Nausée ) pag. 314 - 315Albert Camus, de l'absurde à l'humanisme: sa vie et son oeuvre pag. 320 – 326 – 327 - 328Je suis libre ( Caligula ) pag. 321Aujourd'hui, maman est morte ( L'Étranger ) pag. 322Alors j'ai tiré ( L'Étranger ) pag. 323Héroïsme ou honnêteté? ( La Peste ) pag. 324 -325

Eugène Jonesco , Une question capitale ( La Leçon ) pag.338 – 339 341

Histoire des arts : La Liberté guidant le peuple d’ Eugène Delacroix fotocopieLe réalisme . Un Enterrement à Ornans pag. 172L'Impressionnisme . Le credo impressionniste pag. 208-209-210-211Atelier Ciné : L'Histoire d'Adèle H. de François Truffaut Les Misérables de Robert Hossein Madame Bovary de Claude Chabrol

Finale Ligure, 15 Maggio 2018 Le docenti Giovanna Basso Marylène Negro

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SPAGNOLO

- Libri di testo:

1. C. Polettini, J.P. Navarro – Adelante - Vol. 2 / Curso de español para italianos – Zanichelli2. M. L. Jetti, M. T. Manganaro – Viaje al texto literario 3^ ed. – CLITT

- Materiale preparato dal docente: schede, presentazioni in PowerPoint* ed esercizi multimediali- Materiale audiovisivo

Ore di lezione effettivamente effettuate nell’anno scolastico:105 moduli (al 15/05/18) su n. 132 previsti dal piano di studi , di cui uno settimanale in compresenza con la docente di conversazione .*Il docente provvederà a lasciare a disposizione della Commissione di esame il libro di testo di letteratura e un raccoglitore contentente le schede e la versione cartacea delle presentazioni in PowerPoint.

OBIETTIVI – COMPETENZEBuona competenza linguistico-comunicativaDiscreta capacità di comprensione, analisi e interpretazione dei testi letterariBuona capacità di utilizzare il lessico specificoDiscreta capacità di rielaborazione critica

SVILUPPO DELLA COMPETENZA LINGUISTICO-COMUNICATIVARevisione e potenziamento della competenza linguistico-comunicativa con particolare riferimento

a:morfologia dei tempi verbali

frasi subordinate (oraciones relativas, modales y consecutivas)2. connettori consecutivi

potenziamento del lessico

In compresenza con l’insegnante di conversazione sono state svolte attività basate principalmente su argomenti di cultura ispanica e attualità per migliorare le abilità di comprensione scritta e orale, produzione orale e interazione orale.

PROGRAMMA DI ESAME

SECOLO XIX

Il romanticismo

Contesto storico e sociale: prima metà del secolo XIX (pag. 194)Il romanticismo: la Spagna del secolo XIX; epoca; caratteristiche; temi; modelli (pagg. 255-256)Il romanticismo in Spagna: introduzione del movimento nel Paese; prosa; poesia; teatro (pagg. 256-257) José de Espronceda: vita (pag. 216)

1. La canción del pirata: lettura (pagg. 218-219), traduzione e commento (scheda)

11. Gustavo Adolfo Bécquer : vita, opere (pagg. 223-224) e definizione di poesia (PowerPoint)(Leyendas) El monte de las ánimas: ascolto/lettura (scheda) e riassunto (Leyendas) El monte de las ánimas: commento (PowerPoint)

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i personaggi principali; l’obiettivo dell’autore; il ruolo dell’introduzione; la creazione di ambienti verosimili; gli elementi sensoriali; il mantenimento di un piano reale; temi

(Rimas) Rima I: lettura (pag. 226), traduzione e commento (Rimas) Rima VII: lettura, traduzione e commento (scheda)(Rimas) Rima XXIII: lettura (pag. 228), traduzione e commento(Rimas) Rima XXXVIII: lettura (pag. 228), traduzione e commentoIl realismo

Contesto storico e sociale: seconda metà del secolo XIX (pag. 260)Caratteristiche culturali e letterarie (pag. 261)Il realismo: il contesto; le caratteristiche; il realismo in Spagna; il naturalismo (PowerPoint)Benito Pérez Galdós: vita e opere (pagg. 269-270)Tristana: trama del romanzo (scheda)Tristana: lettura e commento di 6 brani (scheda)(capitolo IV): la sottomissione di Tristana a don Lope (capitolo IV): Tristana inizia a prendere coscienza della sua situazione (capitolo V): Tristana impara a dissimulare(capitolo XII): lo scontro verbale tra Tristana e don Lope(capitolo XIV): Tristana esprime le sue idee anticonvenzionali a Horacio(capitolo XVII): comunicazione epistolare tra Tristana e HoracioTristana: commento (PowerPoint)le tecniche narrative; il linguaggio; il tema centraleTristana: visione del film omonimo di Luis Buñuel, confronto romanzo/film (scheda)

SECOLO XX

Il modernismo e la generazione del 98

Contesto storico e sociale: fino alla guerra civile (pagg. 306-307)

12. Il modernismo: genesi e influenza francese; temi; linguaggio; metrica; autori (PowerPoint)

13. La generazione del 98: genesi; temi; linguaggio; generi letterari; autori (PowerPoint)

14. Juan Ramón Jiménez :1. (Soledad sonora) Viene una esencia triste de jazmines con luna: lettura (pag. 321), traduzione e

analisi degli elementi modernisti

15. Antonio Machado : vita, opere e simboli (pagg. 357-358)1. (Soledades, galerías y otros poemas) Es una tarde cenicienta y mustia: lettura, traduzione e

commento (scheda)2. (Campos de Castilla) Retrato: ascolto/lettura (pagg. 358-359) (versione musicale di Joan Manuel

Serrat), traduzione e commento 3. (Soledades, galerías y otros poemas) He andado muchos caminos: ascolto/lettura (versione

musicale di Joan Manuel Serrat), traduzione e commento (scheda)4. (Campos de Castilla) A un olmo seco: ascolto/lettura (versione musicale di Joan Manuel Serrat),

traduzione e commento (scheda)5. (Campos de Castilla: Proverbios y cantares) XXIX: lettura, traduzione e commento (scheda)

16. Miguel de Unamuno : vita (pag. 326) e opere (PowerPoint) Niebla: lettura e commento di 2 brani (scheda) (capitolo I) Augusto Pérez esce di casa (capitolo XXXI) Il dialogo tra Augusto Pérez e Unamuno Niebla: trama del romanzo (scheda)

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Niebla: commento (PowerPoint) una nivola; il protagonista; stile e tecniche narrative; il memorabile dialogo tra Augusto e Unamuno;

un’interpretazione

Le avanguardie

Le avanguardie: origine ed epoca; influenze; estetica e poesia (pag. 409)Le avanguardie in Spagna: Ultraismo, Creazionismo e Surrealismo (pagg. 409-410)

17. Ramón Gómez de la Serna : vita e opere (pag. 347)Greguerías: lettura e traduzione (scheda; pag. 376)Greguerías: definizione di greguería; tipi di greguerías; concettismo o spontaneità; Ramón e il surrealismo

(scheda)

La generazione del 27 La generazione del 27: epoca e contesto storico-sociale; caratteristiche comuni; origine e influenze (pag.

410)Federico García Lorca: vita e opere (pagg. 379-380)Romancero gitano: temi; protagonista; linguaggio (PowerPoint) (Romancero gitano) Romance de la pena negra: lettura, traduzione e commento (scheda) Poeta en Nueva York: temi; linguaggio (PowerPoint) (Poeta en Nueva York) La aurora: lettura, traduzione e commento (scheda) Il teatro: fondatore de La Barraca e drammaturgo; definizione di teatro; temi (PowerPoint) La casa de Bernarda Alba: trama; personaggi; temi; visione di tre frammenti tratti dall’adattamento

cinematografico di Mario Camus e commento (PowerPoint) La casa de Bernarda Alba: lettura e commento del finale dell'opera (scheda)

La letteratura sulla guerra civile

Contesto storico: la guerra civile spagnola e cenni su franchismo e transizione (scheda) Pablo Neruda : vita e opere (pagg. 535-536)

o (Tercera residencia; España en el corazón) Explico algunas cosas: lettura, (pagg. 540-541) traduzione e commento (scheda)

José Luis Cuerda :o La lengua de las mariposas: visione del film, riassunto e commento (scheda)

L’insegnante intende svolgere il seguente argomento entro la fine dell’anno scolastico:

Miguel Delibes :o Cinco horas con Mario: trama; linguaggio; temi (scheda)o Cinco horas con Mario: lettura (pagg. 428-429) e commento di un frammento tratto dal capitolo V (scheda)

STORIA DELL'ARTE32

DOCENTE: Martina MarsangoN. MODULI ORARI DI LEZIONE SETTIMANALI: DUEORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE 53 AL 15/05/2018

LIBRO DI TESTO: Giuseppe Nifosì, L'arte svelata. Ottocento. Novecento. XXI secolo,volume 3 editori Laterza, Bari, 2015.

OBIETTIVI:1) Inquadrare e riconoscere, utilizzando il linguaggio specifico, gli artisti e le opere nel loro contesto storico culturale.2) Saper usare la metodologia appropriata per illustrare, oralmente e in forma scritta, le opere di un determinato periodo storico artistico.

MODULO 1. Il Neoclassicismo. Definizione del contesto storico artistico e caratteristiche principali del

movimento. Antonio Canova e la scultura neoclassica. ( Teseo sul minotauro, Monumento

funebre a Maria Cristina d'Austria, Amore e Psiche). Jacques-Louis David e la pittura neoclassica. ( Giuramento degli Orazi, Morte

di Marat, Napoleone al passo del Gran san Bernardo). Robert Adam e l' architettura neoclassica. (Atrio di Kedleston Hall).

MODULO 2. Il Romanticismo.Definizione del contesto storico artistico e caratteristiche principali del movimento.

Il primo romanticismo: Fussli ( L'incubo). Goya. ( La fucilazione, La famiglia di Carlo IV).

Il romanticismo inglese e tedesco: Turner (Bufera di neve). Constable ( Il mulino di Flatford). Friedrich (Viandante sul mare di nebbia, Monaco in riva al mare).

Il romanticismo francese e italiano:

Gericault (Teste di giustiziati, La zattera della Medusa, Alienata con monomania dell'invidia).

Delacroix ( La Libertà che guida il popolo, Donne di Algeri). Hayez (Il Bacio).

MODULO 3. Il Realismo.Definizione del contesto storico artistico e caratteristiche principali del movimento.

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Courbet (Funerale a Ornans, Gli spaccapietre).

I Macchiaioli:

Fattori (In vedetta). Lega (Il pergolato). Signorini (Sala delle agitate).

MODULO 4. L'Impressionismo.Definizione del contesto storico artistico e caratteristiche principali del movimento.

Manet (Colazione sull'erba, Olympia). Monet (Impressione sole nascente; Le cattedrali di Rouen, sole mattutino e

pieno sole, Lo stagno delle ninfee). Renoir (La Grenouillère, Colazione dei canottieri, Bal au Moulin de la

Galette). Degas ( L'assenzio, Lezione di danza).

MODULO 5. Post Impressionismo e Art Nouveau.Il Pointillisme

Seurat (Une baignade, Una domenica all'isola della Grande Jatte,Le cirque). Cézanne (Casa dell'impiccato,Giocatori di carte,Natura morta, Le grandi

bagnanti, Montagna Sainte Victoire). Van Gogh ( Mangiatori di patate, Il ponte di Langlois,Notte stellata, Campo di

grano con volo di corvi). Gauguin (Cristo giallo, Da dove veniamo, Chi siamo? ,Dove andiamo?).

Art Nouveau: definizione del contesto storico artistico di riferimento,principali caratteristiche stilistiche .

MODULO 6. Simbolismo e Secessioni.Secessioni di Monaco, Vienna, Berlino.

Klimt (Giuditta I, Il bacio). Munch ( Bambina malata, Pubertà, Urlo).

MODULO 7. Le Avanguardie.

Espressionismo : Kirchner e Die Brucke. (Cinque donne nella strada). Matisse e i Fauves .( La danza, La stanza rossa).

Il Cubismo: Picasso. ( Les demoiselles d'Avignon, Guernica).

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Braque. ( Case all'Estaque).

Il Futurismo: Balla. (Dinamismo di un cane al guinzaglio,Velocità d'automobile). Boccioni .( La città che sale, Forme uniche della continuità nello spazio). Sant'Elia. (Centrale elettrica).

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FILOSOFIAORE SVOLTE 55

Obiettivi

18. Individuare alcuni aspetti della crisi del modello della razionalità occidentale

19. Cogliere gli snodi fondamentali del pensiero filosofico dell’ottocento

20. Sottolineare l’importanza del rapporto con il reale e la necessità della sua conoscenza attraverso gli strumenti offerti dalla riflessione filosofica e dalla scienza.

21. Proporre alcune ipotesi di lettura ed esempi del pensiero del novecento.

22. Puntare all’acquisizione e all’utilizzo del linguaggio specifico anche attraverso l’esame di testi.

23. Favorire la rielaborazione personale dei contenuti, con spunti di riflessione autonoma e critica.Competenze

- riconoscere e utilizzare il lessico specifico

- saper leggere e interpretare brani di autori rilevanti

- dopo aver analizzato il pensiero di un autore e averne colto la complessità, saper individuare le tesi che meglio lo caratterizzano e saperne proporre una sintesi sia in forma orale che scritta

- saper contestualizzare le teorie studiate collocandole in una dimensione storica e realizzando gli opportuni collegamenti interdisciplinari

- saper rielaborare quanto appreso proponendo una valutazione personale e rintracciando spunti su cui costruire una riflessione autonoma.

VOL.. IIL’Idealismo Tedesco: la filosofia dell’InfinitoRapporto con il Romanticismo - l’esaltazione dell’arte- la rivalutazione della tradizione

FICHTE (1762-1814) – la ricerca della libertà “Discorsi alla nazione tedesca”- l’io come principio assoluto e infinito – l’io e i tre momenti della vita dello spirito (test, antitesi, sintesi)- streben e sensucht- la natura e la materia come momenti dello spirito – il carattere etico -la destinazione sociale dell’uomo – la missione del dotto

SCHELLING (1775-1854) – l’unità tra spirito e natura – l’assoluto –l’arte come supremo organo conoscitivo: l’ intuizione estetica

HEGEL(1770-1831) –la filosofia come comprensione del reale – la razionalità del reale: “ciò che è razionale è reale , e ciò che è reale è razionale”, lo spirito, la nottola della Minerva – la coincidenza della verità con l’intero: il pensiero astratto, “il vero è l’intiero” – la concezione dialettica della realtà e del pensiero: i tre momenti, aufhebung, la derivazione religiosa- La “Fenomenologia dello Spirito”: l’emergere dell’idea e della ragione nella storia (coscienza, autocoscienza, ragione), le figure, il rapporto servo/padrone, la giustificazione della storia – La filosofia dello spirito:diritto, moralità, eticità (ethos)- lo stato-Lo spirito assoluto: arte, religione, filosofia(lettura brani antologici)

VOL. IIILa reazione all’IdealismoSCHOPENHAUER (1788-1860) -l'opposizione irrazionalistica a Hegel - il mondo come rappresentazione –il mondo come volontà, unità e irrazionalità della volontà - la vita oscilla tra il dolore e la noia – la storia come caos - dalla "voluntas" alla "noluntas": le forme di liberazione dalla volontà. (lettura brani antologici)

KIERKEGAARD (1813-1855) - l'esistenza contro la totalità - personalità, vita e opere - la verità del soggetto contro la verità del sistema: il Singolo davanti a Dio - la critica al sistema e alla dialettica hegeliana - possibilità, angoscia e disperazione - gli stadi dell'esistenza: lo stadio estetico, etico e religioso. (lettura brani antologici)

Il progetto di emancipazione dell’uomoFEUERBACH (1804-1872) -il materialismo naturalistico- la riduzione della teologia ad antropologia: l’umanismo, il concetto di alienazione religiosa. (lettura brani antologici)MARX (1818-1883) – “Il Manifesto” e la base materiale e storica della filosofia: unità di teoria e prassi, l'alienazione, l'umanesimo di Marx, la storia come lotta di classe, struttura e sovrastruttura- “Il Capitale”: il plusvalore e le contraddizioni del capitalismo,la critica dello stato borghese, la rivoluzione e la dittatura del proletariato, la società senza classi (lettura brani antologici)LENIN (1870-1924) -la dittatura del proletariato e il ruolo egemone del partito (lettura brani antologici)R. LUXEMBURG (1871-1919) la creatività delle masse e la spontaneità rivoluzionaria, la lotta all’imperialismo (lettura brani antologici)GRAMSCI (1891-1937) – il processo rivoluzionario, il concetto di egemonia culturale, la concezione della storia, il ruolo degli intellettuali nella società- la questione meridionale (lettura brani antologici)

Il Positivismo: lo sviluppo delle scienze e la sua assolutizzazione

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COMTE (1798-1857) – La legge dei tre stadi-“Il significato del termine positivo” (brano antologico). DARWIN (1809-1882) – la teoria dell’evoluzione biologica e della selezione naturale: la critica al fissismo, al finalismo e al creaturalismo, l’origine dell’uomo, il rapporto con MalthusSPENCER (1820-1903)-il darwinismo sociale: l’evoluzione come legge universale e la centralità della biologia

La reazione al Positivismo:BERGSON (1859-1941)- l’analisi del concetto di tempo: il tempo della scienza e della coscienza-la concezione della memoria- il ricordo. Lo slancio vitale e l’evoluzione creatrice- il problema della conoscenza-intelligenza e intuizione- la morale e la religione (lettura brani antologici)

NIETZSCHE (1844-1900) - la crisi della filosofia ottocentesca - la fedeltà alla terra: la trasvalutazione di tutti i valori - lo spirito dionisiaco e l'apollineo - la polemica contro la scienza e la storia - la liberazione dal Cristianesimo: la religione dei vinti - la liberazione dalla morale: morale dei padroni e morale degli schiavi - la morte di Dio come fine di ogni metafisica - il nichilismo - l'orizzonte ultimo della filosofia: eterno ritorno, volontà di potenza, oltre uomo . (lettura brani antologici)

La riflessione politica del NovecentoH. ARENDT (1906-1975)- l’indagine critica dei regimi totalitari- l’intreccio di terrore e ideologia- l’organizzazione del sistema totalitario- “La banalità del male”- i caratteri della condizione umana “Vita activa”- lo spazio della politica (lettura brani antologici)

La PsicanalisiFREUD (1856-1939) - la scoperta dell'inconscio - dall'ipnosi alla psicoanalisi -“L'interpretazione dei sogni “ il lavoro onirico: lapsus e atti mancati - “I tre saggi sulla sessualità”: il concetto di "libido" e la sessualità infantile - il complesso di Edipo - la struttura dell'apparato psichico e le due topiche: Es, Io, Super-io e coscienza, inconscio, preconscio – la nevrosi e la terapia psicoanalitica -“Il caso di Anna O.” – il disagio della civiltà: totem e tabù – l’etica: eros e thanatos (lettura brani antologici)

L’Esistenzialismo come clima culturale: caratteri generaliLa Filosofia FranceseSARTRE (1905-1980) - l’esistenzialismo umanistico: l’esistenza come libertà- l’analisi della coscienza (l’essere in sé e l’essere per sé) -la tragicità della vita (la nausea)- il nulla e la libertà: “siamo condannati a essere liberi”- gli altri (lo sguardo) e la dialettica storica (lettura brani antologici)CAMUS (1913-1960) –l’assurdità dell’esistenza, il mito di Sisifo, l’uomo in rivolta: la solidarietà umana(lettura brani antologici)

Film visionati“H. Arendt” di M. Von Trotta“Germinal”“Apocalypse Now” di F.F.Coppola“Vincitori e vinti” di S Kramer

Eventi esterniPartecipazione al Concorso “Olimpiadi della Filosofia”

Approfondimenti Progetto Filosofia-Storia ”Il Novecento un secolo di genocidi, perché?” Progetto Filosofia/Storia” L’altro da me: amico o nemico?”

Testi letti2. Turgenev “Padri e figli” ed. varie3. Conrad “Cuore di tenebre”4. Kafka: un testo a scelta tra “Metamorfosi”, “Il processo”, “Il castello”5. Camus: “Caligola”6. Dostojevski “Memorie dal sottosuolo”7. Baricco “Novecento “

Testi adottati

ABBAGNANO-FORNERO “L’ideale e il reale” vol. II-III ed. Paravia

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STORIA

ORE SVOLTE 55ObiettiviL’insegnamento della disciplina è finalizzato a :3. -indagare le differenze e il mutamento, le strutture e le permanenze e le continuità;

4. -rapportare l’evento al contesto generale specifico, inserire il caso particolare in una trama di relazioni e considerare in un’ottica di complessità soggetti, azioni, comportamenti, valori attraverso un metodo rigoroso di indagine sui fatti ed infine procedere alla spiegazione di eventi e processi mediante proprie tecniche di discorso.

Questo dovrebbe condurre l’allievo ad un chiara e problematica consapevolezza che la conoscenza del passato è condizione della sua/ nostra identità presente. Gli argomenti scelti e proposti tenderanno a configurare un percorso che evidenzi il continuum della storia umana nella sua complessità, ricchezza e drammaticità

Competenze1. riconoscere e utilizzare il lessico specifico2. saper distinguere i fatti dall’interpretazione che ne viene data nei diversi testi3. saper cogliere in modo autonomo la complessità dell’evento storico, ricostruendo il processo che l’ha originato e valutandone gli esiti 4. saper attuare opportuni collegamenti interdisciplinari.

TESTO: V. CASTRONOVO “MilleDuemila- Un mondo al plurale” vol. 2 ed. La Nuova Italia

L’idea di Nazione e di Nazionalismo Il processo Unitario Italiano visto in relazione con quello Tedesco L’Unità d’Italia e i problemi irrisolti: dal brigantaggio al centralismo amministrativo, la “questione meridionale” e “la

questione romana” (dibattito critico-storiografico)

La politica di potenza della Prussia di Guglielmo I e Bismarck (1815-1898): l’unità tedesca (1864-1871) La Francia di Napoleone III: ascesa e caduta (1870) Il pensiero politico ed economico liberale (A. Smith, D. Ricardo, T.R. Malthus); il pensiero Democratico e l’emergere del

proletariato e della “questione sociale” Il pensiero Socialista (da quello utopistico a quello scientifico di Marx) La I Internazionale (1864) e la Comune di Parigi (1871), L’Inghilterra e l’età Vittoriana (1837-1901) tra colonialismo e imperialismo (Congresso di Berlino 1878 e il Convegno di

Berlino1884-5) la missione civilizzatrice dell’Europa (Kipling “Il fardello dell’uomo bianco”), le origini del razzismo moderno

(dibattito critico-storiografico) Una nuova potenza: gli USA tra sogni e contraddizioni, la guerra di Secessione (1861-5), Lincoln e la fine della schiavitù La crisi Italiana di fine secolo: Destra e Sinistra storica, la figura di Depretis (1876), “il trasformismo”, la Triplice Alleanza

(1882), la crisi agricola e l’emigrazione, i governi di Crispi (1887-1891) (1893-6) tra autoritarismo e opposizione sociale, il colonialismo mancato: disfatta di Adua (1895-6), e il 1° governo Giolitti (1892-3), disordini a Milano (1898), attentato al re Umberto I a Monza (1900)

(dibattito critico-storiografico)

TESTO: V. CASTRONOVO “MilleDuemila- Un mondo al plurale” vol. 3 ed. La Nuova Italia

Il nuovo secolo: la Belle Epoque e le sue contraddizioni la II Rivoluzione Industriale eTaylor e Ford e la catena di montaggio e l’organizzazione scientifica del lavoro, la II Internazionale (1889), il pensiero di Sorel, la posizione della Chiesa: Leone XIII e la “Rerum Novarum” (1891)

Uno scenario mondiale in evoluzione il nazionalismo in Francia: il caso Dreyfus (1894), l’Inghilterra liberale-laburista: l’ambizione coloniale tedesca di Guglielmo II (1888-1918) e la politica del “nuovo corso” La crisi della Russia: tra populismo e marxismo, tra menscevichi e bolscevichi, la “domenica di sangue” del 1905, il primo

soviet, la riforma di Stolypin La polveriera Balcanica: l’emergere della Serbia, e la decadenza Ottomana Gli USA di T. Roosvelt (1859-1919) l’espansionismo nel continente americano e il liberismo-democratico di Wilson (1912-

1921) Il Giappone moderno: il conflitto Cinese (1894-5) e quello Russo (1904-5) La fine dell’Impero Cinese:la rivolta dei boxers (1898-1901), la “porta aperta” La spartizione dell’Africa : dal caso Fashoda alla guerra anglo-boera(1899-1902) alle crisi marocchine (1905-6) (1911) La tensione mondiale: dall’Intesa cordiale (1904) alla Triplice Intesa(1907), la guerra Italo-Turca (1911-2), le due guerre

Balcaniche(1912-3) (1913) e “la questione balcanica”, il ruolo della Serbia (dibattito critico-storiografico)

L’Italia Giolittiana (1901-14): il processo di industrializzazione e la politica interna del “ trasformismo- doppio volto”: dal rapporto con i socialisti al “Patto

Gentiloni” con i cattolici, il fenomeno dell’emigrazione la politica coloniale: guerra Turca e la conquista della Libia(1911-12)

(dibattito critico-storiografico)La Grande Guerra (1914-1918), sintesi e schematizzazione cronologica,3 la Triplice Alleanza e la Triplice Intesa, ,da guerra di movimento a guerra di posizione, la trincea, i volontari, 4 la crisi della II Internazionale.

.L’Italia dalla neutralità alla guerra: le terre irredente, il Patto di Londra (26-4-1915), Lo scoppio della Rivoluzione Russa (8-3-1917), gli USA entrano in guerra (2-4-1917), La fine del conflitto e i trattati di pace: la conferenza di pace di Parigi-Versailles(18-1-1919): tra revanscismo e i 14 punti di

Wilson, la fine dei grandi Imperi e il trattato di Sevres (10-8-1920), la creazione della Società delle Nazioni, i mandati. (dibattito critico-storiografico)

Il primo grande genocidio moderno: gli ArmeniI fragili equilibri del dopoguerra: la crisi economica e il problema della riconversione industriale, l’inflazione e la disoccupazione, il piano Dawes (1924). La Repubblica di Weimar e la rivolta della “lega di Spartaco”(1919), la nuova Costituzione,. Accordo di Locarno (1925), l’instabilità interna Francese e il ridimensionamento dell’impero Inglese. (dibattito critico-storiografico)La Rivoluzione Russa: Febbraio 1917 la caduta dello zarismo, Lenin (1870-1924) e “le tesi di aprile”, la rivoluzione di Ottobre 1917, lo scioglimento dell’Assemblea Costituente, la guerra civile (1918-20) e la figura di Trockij, la Terza Internazionale (Comintern-1919-1920), dal comunismo di guerra alla NEP, nasce l’URSS e la dittatura bolscevica. (dibattito critico-storiografico)Il mondo extraeuropeo: l’opera di Gandhi in India, il sistema dei mandati inglesi e francesi in Medio Oriente; l’emigrazione Ebraica e la dichiarazione di Balfur (1917) e il sionismo; la rivoluzione kemalista in Turchia,La crisi del 1929 e l’America di F.D.Roosvelt: “8. gli anni ruggenti” (1919-28) e il crollo di Wall Street (Ottobre 1929),

l’elezione Democratica di F.D.Roosevelt (1932): dalla grande depressione al New Deal le tesi di J.M.Keynes

(dibattito critico-storiografico)I Regimi Totalitari: caratteristiche generali secondo le tesi di H. Arendt e Friederich-Brzezinski, GramsciIl Fascismo:

dalla Conferenza di pace di Parigi –Versailles (1919) e la “vittoria mutilata” alla marcia su Roma (1922) Il ventennio fascista: la riforma Gentile (1923), la legge Acerbo(1924), il delitto Matteotti (maggio-giugno 1924) e

la”secessione dell’Aventino”, la costruzione dello Stato Fascista e le leggi Fascistissime (1925-6), il rapporto tra stato e partito, la legge sindacale e il corporativismo, la riforma elettorale (1928) e il plebiscito (1929); le opposizioni dall’antifascismo di B. Croce alla clandestinità del PC, i Patti Lateranensi (1929); l’economia da statalista a mista: la battaglia del grano, l’autarchia, la politica sociale; la politica estera: dagli Accordi di Locarno(1925) alla difesa del Brennero(1934) agli accordi di Stresa (1935), l’attacco all’Etiopia(1935-6); l’avvicinamento alla Germania (l’Asse Roma-Berlino 1936) e le leggi Razziali (1938-9)

(dibattito critico-storiografico)Il Nazismo:

la crisi della Repubblica di Weimar e la sua debolezza Costituzionale(1918-1933), il piano Young (1930), il partito nazionalsocialista dei lavoratori di Hitler(1889-1945) e il putsch di Monaco e le tesi del “Mein Kampf” (1923), la crisi economica e la spaccatura delle sinistre, incarico di governo a Hitler (1933), l’incendio del Reichstag e “la notte dei lunghi coltelli” contro le SA(1934), la struttura totalitaria: coercizione, comunità di popolo, consenso, spazio vitale, antisemitismo: (leggi di Norimberga-

1935-,” notte dei cristalli” -1938) (dibattito critico-storiografico)Lo Stalinismo: la morte di Lenin (1924) e l’ascesa di Stalin(1879-1953)e lo scontro con Trockij, i caratteri del regime: industrializzazione(piani quinquennali) e collettivizzazione forzata(kolkoz), eliminazione dell’opposizione

politica e sociale (kulaki, purghe, gulag), lo stato totalitario (partito unico, culto del capo, burocratizzazione, controllo della cultura) (dibattito critico-storiografico)Verso la catastrofe:

il riarmo tedesco, il VII Congresso dell’Internazionale Comunista (1935) e il Fronte popolare, la rimilitarizzazione della Renania(1936),

la Guerra Civile Spagnola (1936-9), l’Asse Roma-Berlino (1936), l’Anschluss (1938), la politica di appeasement di Francia e Inghilterra, la Conferenza di Monaco (settembre 1938), l’Italia invade l’Albania (aprile 1939), il patto di Acciaio e il Patto Molotov-Ribbentrop (23-8-1939)

La II Guerra Mondiale(1939-1945): sintesi cronologica, l’invasione della Polonia (1-9-1939) e la disfatta Francese e la Repubblica di Vichy, la guerra lampo, l’avanzata a nord-ovest

dell’URSS, la figura di W. Churchill, l’Italia entra in guerra (10-6-1940) e la guerra parallela , l’invasione della Grecia e l’offensiva in Africa,la battaglia

d’Inghilterra, l’attacco tedesco all’URSS (22-6-1941). La posizione Americana: da neutralista ( la Carta Atlantica) ad interventista, l’attacco Giapponese a Pearl Harbor (7-12-

1941), lo scontro in Asia, le Nazioni Unite (1-1-1942), L’ordine nuovo Nazista: lo sfruttamento economico, i protettorati, il razzismo (i ghetti), la soluzione finale (la conferenza di

Wannsee- Gennaio 1942), la Shoah La svolta tra il 1942-3: le battaglie di Stalingrado, El Alamein, Midway. l’Italia e la caduta del Fascismo, la firma dell’armistizio di Cassibile (3-9-1943), la Repubblica Sociale Italiana a Salò, la guerra Partigiana(CLN) e la lotta per la liberazione (svolta di Salerno) Ultime fasi della guerra: la conferenza di Teheran (1943), lo sbarco in Normandia (5-6 giugno 1944), l’avanzata sovietica da est, la conferenza di Yalta (4/11 febbraio 1945), la resa tedesca (7-5-1945), le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, la fine della guerra ( 2-9-1945), conferenza di Potsdam (luglio 1945), il processo di Norimberga

(dibattito critico-storiografico)Un importante anniversario

Gli anni ’60: dal boom economico (1958/63) alla contestazione (1968) L’Italia negli “anni di piombo”: il delitto di A. Moro (1978)

Un mondo diviso in due blocchi :“ “la cortina di ferro”, la “dottrina Truman” e il piano Marshall (1948), il Cominform e la “Guerra Fredda”, la questione Tedesca (processo di Norimberga1945/6) e la crisi di Berlino (1948-9), il Patto Atlantico e la NATO, l’ONU, la sovietizzazione dell’Europa orientale, la “terza via” di Tito e la conferenza di Bandung (1955) la Cina di Mao(1893-1976) (brevi cenni) la guerra di Corea (1950-3), la morte di Stalin (1953) e il processo di destalinizzazione di Krusciov, la rivolta Ungherese (1956), Gli USA di J. F. Kennedy (1960-3): “la nuova frontiera” e il caso di Cuba La costruzione del muro di Berlino (1961)

(dibattito critico-storiografico)

L’Italia del dopoguerra: la ricostruzione e il “piano Marshall”, dal governo Parri a De Gasperi, Referendum istituzionale ed elezione per l’Assemblea Costituente (2-6-1946), la rinascita

dei Partiti Politici: il PCI di Togliatti, la DC di De Gasperi, la pacificazione nazionale, la nuova Costituzione (1-1-1948), le elezioni politiche (18-4-1948), la questione di Trieste e i profughi

gli anni del centrismo (1953-7), il “miracolo economico”

Un mondo in trasformazione24. la Decolonizzazione in Asia (brevi cenni)- L’URSS da Krusciov a Breznev (1964): la primavera di Praga (1968)- Gli USA e la guerra in Vietnam (1962-73)

Gorbaciov (1982-91) e la democratizzazione dei Paesi dell’est: il crollo del muro di Berlino (1989) I conflitti nell’ ex-Jugoslavia: la guerra in Bosnia (1992-5)-il caso di Srebrenica-

Cittadinanza e Costituzione Costituzioni e dittature Il genocidio nel diritto internazionale Le organizzazioni sovranazionali Dallo Statuto Albertino alla Costituzione Italiana Affronto degli art. 2-3-10- 11 della Costituzione Italiana

ApprofondimentiPercorso Storia-Filosofia “Il Novecento un secolo di genocidi, perché?”Percorso Storia e Filosofia “L’altro da me: amico o nemico?”

Il tema di argomento storico- tipologia –C- dell’Esame di Stato-: si sono svolte tre prove in stretta collaborazione con la docente di Letteratura Italiana

Film visionati “Noi credevamo” di M. Martone “H. Arendt “ di M. von Trotta “Germinal” di C. Berri “Nuovo Mondo” di E.Crialese “Mio fratello è figlio unico” di D. Luchetti “ In land the blood and honey” di A. Jolie “In my country” di J. Boorman “Le notti della Repubblica-puntata 10-11 Il caso Moro” di S. Zavoli

Attività esterne Incontro con A. Moro e F. Bonisoli “Giustizia e riconciliazione”- Centro Asteria- Milano- Museo del ‘900- Milano-(guida in lingua inglese) Spettacolo teatrale sulla giornata della Memoria Visita di Istruzione a Praga “Picasso” (guida in lingua inglese) Museo dell'Emigrazione -MuMa-Genova-

Testi letti T. di Lampedusa “Il Gattopardo” A.Arslan “La masseria delle allodole Conrad “ Cuore di tenebre” Steimbech “Furore” Baricco “Novecento”

Laboratorio critico-storiografico sulla Resistenza e lettura in gruppi delle seguenti opere: R. Viganò “L’Agnese va a morire” I. Calvino “Il sentiero dei nidi di ragno” E. Vittorini “Uomini e no” C. Pavese “La casa in collina” B. Fenoglio “Una questione personale”

Testi utilizzati

V. CASTRONOVO “MilleDuemila- Un mondo al plurale” vol. 2-3 ed. La Nuova Italia

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

  Docente:   BARGIONI   GIULIANA

    Ore di lezione effettivamente effettuate nell’anno scolastico: n° ore   64   su n° ore   66   previste

dal piano di studi.

  Obiettivi programmati e obiettivi effettivamente conseguiti (conoscenze, competenze, capacità):

  Sviluppo delle capacità motorie e delle capacità di base atte a mantenere e migliorare lo stato di salute.

Approccio a varie discipline sportive.

Nozioni di base di norme di primo soccorso.

Conoscenza dell' apparato muscolare. Cenni sull'apparato circolatorio e respiratorio.

Gli obiettivi programmati sono stati regolarmente conseguiti.

  Programma svolto.

  Pratica: attività ed esercizi a corpo libero  e a carico naturale;

              attività ed esercizi di resistenza, di velocità , di forza, di allungamento;

            attività con l’ausilio di attrezzi (spalliera, tappetini);

              giochi sportivi (pallavolo, pallacanestro, calcetto);

              attività con la musica (balli scolastici);

              attività svolta secondo percorsi a tappe.

  Teoria: Anatomia e fisiologia dell'apparato muscolare.

Introduzione all'apparato cardiocircolatorio e respiratorio, mediante la frequenza al corso di rianimazione cardiopolmonare.

Regole dei principali sport di squadra.

PROGRAMMA DI IRC

Ore svolte sino al 15/03/2018: 31

DOCENTE: Francesco Canuti

COMPETENZE conseguite nel corso del monoennio finaleLo studente è in grado di:

sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico

riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato

confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e al alla pratica della giustizia e della solidarietà

CONOSCENZE acquisite nel corso del monoennio finaleLo studente

conosce l’identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi di vita che essa propone studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo e con le nuove tecnologie conosce le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa interpreta la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso

ABILITA’ acquisite nel corso del monoennio finaleLo studente

giustifica e sostiene consapevolmente le proprie scelte di vita, personali e professionali, anche in relazione con la proposta cristiana

riconosce nel Concilio ecumenico Vaticano II un evento importante nella vita della Chiesa contemporanea e sa descriverne le principali scelte operate, alla luce anche del recente magistero pontificio

discute dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie sa confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa fonda le scelte religiose sulla base delle motivazioni intrinseche e della libertà responsabilericonosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all’origine

NUCLEI TEMATICI sviluppati nel corso dell’anno scolastico: Il problema dell'esistenza di Dio: approccio filosofico e teologico I binomi scienza-religione e ragione-fede, con particolare attenzione ai documenti del pontificato di G.P.II La dottrina sociale della chiesa da Leone XIII a Giovanni Paolo II Storia, documenti ed effetti nella chiesa e nella società del Concilio Vaticano II Riferimenti biblici e religiosi nella letteratura e nell'arte contemporanea Chiesa, religione e mass media I nuovi movimenti religiosi I flussi migratori: diritti umani e identità religiosa

SCIENZE NATURALI

Docente: PERELLO MARCO

Indirizzo di studio: Liceo Linguistico

Libri di testo: Ambiente Terra - secondo biennio e quinto anno. Masini, LINX Pearson Il carbonio, gli enzimi, il DNA – Biochimica e biotecnologie con elementi di chimica organica -

D.Sadava,D.M.Hillis, H.Graig Heller, M.R.Berenbaum. ZANICHELLI

Ore di lezione effettivamente effettuate nell’anno scolastico : n° ore 54 al 15 Maggio su n° ore 66 previste dal piano di studi liceo scientifico nuovo ordinamento

Profilo della classeHo avuto la classe nel quinto anno del corso di studi, in seguito al mio trasferimento da altro istituto. Gli studenti hanno affrontato lo studio delle scienze naturali con diversi insegnanti, venendo quindi a mancare la continuità didattica necessaria per dare una visione organica della disciplina. Nonostante ciò, gli studenti si sono impegnati seriamente anche se in modo differenziato, per raggiungere gli obiettivi previsti adeguandosi al metodo di studio richiesto.

Le ore di scienze sono state ripartite tra le Scienze della Terra nella prima parte dell’anno, e la Chimica organica, la Biochimica e le Biotecnologie nella seconda parte.

Per la maggior parte degli studenti lo studio degli argomenti trattati inerenti la chimica organica ha presentato qualche difficoltà, per alcuni di essi è stato infatti necessario procedere al recupero delle nozioni di base e pertanto la programmazione ha subito alcuni tagli e in generale un rallentamento.

Il profitto medio della classe risulta discreto con punte di buona e ottima preparazione.

Il metodo di lavoro utilizzato è stato prevalentemente la lezione frontale, con esercizi guidati alla lavagna e supporti didattici multimediali.

Sono state proposte verifiche sia orali che scritte in forma di questionari strutturati e di domande aperte di tipologia B come simulazione della terza prova.

Obiettivi - Competenze che si sono intese far acquisire relativamente al proprio specifico asse culturale, anche su indicazione del dipartimento ed in accordo con i Docenti delle classi parallele.

Saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni Classificare, formulare ipotesi, trarre conclusioni Risolvere problemi Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale

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COMPETENZE VALUTATE TRAGUARDI FORMATIVICOMUNICAREOrganizzare informazioni ed esprimersi utilizzando il linguaggio scientifico specifico e adeguato al contesto comunicativo

Saper utilizzare in modo consapevole il lessico scientifico.

Elaborare e trasmettere in modo coerente ed esauriente la informazione scientifica raccolta.

Assegnare i nomi alle formule dei principali composti organici, secondo la nomenclatura IUPAC e viceversa

ANALIZZAREEffettuare una analisi del fenomeno considerato riconoscendo e stabilendo delle relazioni

Conoscere i criteri di suddivisione dell’interno della Terra

Comprendere i meccanismi della Tettonica delle placche

Riconoscere le principali famiglie dei composti organici in relazione al gruppo funzionale

Conoscere struttura e funzioni di alcune molecole biologiche

Conoscere le basi dell’ingegneria genetica

PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE NATURALIProgramma di Scienze della Terra

Unità 3 Dai fenomeni ai modelli 1- Struttura e caratteristiche fisiche della Terra:

Lo studio dell’interno della Terra, Gli involucri terrestri, Il calore interno della Terra, L’isostasia.2 – I lineamenti della crosta terrestre:

Le caratteristiche della superficie terrestre, I bacini oceanici, Le aree continentali. 3 – Da Wegener alla tettonica delle placche:

La teoria della deriva dei continenti, Lo studio dei fondali oceanici e il paleomagnetismo, La teoria dell’espansione dei fondali oceanici, La teoria della tettonica delle placche, Dalla teoria fissista a quella mobilista: la deriva dei continenti. (Pag 73)

4 – La formazione degli oceani e delle montagne:La nascita di un oceano, L’orogenesi ai margini delle placche

5 – Le deformazioni della crosta terrestre:Come si deformano le rocce, Le faglie e le diaclasi, Le pieghe

Programma di chimica, biochimica e biotecnologie

Capitolo C1 – chimica organica: un’introduzione1. I composti organici:

Una breve storia della chimica organica, L’atomo di carbonio ha caratteristiche peculiari, Gli idrocarburi sono costituiti da carbonio e idrogeno.

2. Gli idrocarburi saturi:Gli alcani presentano legami carbonio-carbonio singoli (no conformazione cicloesano), Come si rappresentano le formule di struttura, L’isomeria è un fenomeno comune nei composti organici (solo isomeria di struttura), la nomenclatura dei composti organici.

3. Gli idrocarburi insaturi:Gli alcheni e gli alchini contengono legami carbonio-carbonio multipli, La nomenclatura degli alcheni e degli alchini.

4. Gli idrocarburi aromatici:Il benzene è un anello di elettroni delocalizzati, La nomenclatura dei composti aromatici.

5. I derivati degli idrocarburi:

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I gruppi funzionali caratterizzano i composti organici, Gli alogenuri alchilici contengono uno o più alogeni nella catena, Gli alcoli e i fenoli contengono il gruppo -OH, Gli eteri hanno un ossigeno a ponte, Le aldeidi e i chetoni contengono il gruppo carbonile, Gli acidi carbossilici, Gli esteri si formano per reazione degli acidi carbossilici con gli alcoli, Le ammidi sono composti azotati derivati degli acidi carbossilici, Le ammine possono essere considerate derivati dell’ammoniaca, I polimeri sono macromolecole. (Non è stata trattata la nomenclatura e la reattività delle classi di derivati)

Capitolo B1 – Biochimica: le biomolecole3. Gli amminoacidi e le proteine:

Negli amminoacidi sono presenti i gruppi amminico e carbossilico (solo introduzione pag 23), I peptidi sono i polimeri degli amminoacidi, Le modalità di classificazione delle proteine, La struttura delle proteine.

4. I nucleotidi e gli acidi nucleici:I nucleotidi sono costituiti da uno zucchero, una base azotata e un gruppo fosfato, La sintesi degli acidi nucleici avviene mediante reazioni di condensazione.

Capitolo B5 – I geni e la loro regolazione1. Introduzione alla trascrizione genica:

I geni dirigono la sintesi dell’RNA, L’espressione dei geni è finemente regolata.2. la struttura a operoni dei procarioti

Gli operoni dirigono l’espressione di più geni (solo introduzione pag 108).7. La regolazione della trascrizione nei virus:

I virus: caratteristiche generali, Il ciclo litico e il ciclo lisogeno nel fago λ (in generale).8. I geni che si spostano: plasmidi e trasposoni:

I plasmidi sono piccoli cromosomi mobili, I geni si scambiano geni attraverso la coniugazione, I batteriofagi trasferiscono geni per trasduzione.

Capitolo B6 – Biotecnologie: tecniche e strumenti1. Clonare il DNA:

Il DNA ricombinante e l’ingegneria genetica, Tagliare il DNA: gli enzimi di restrizione. La DNA ligasi serve a cucire il DNA (parte evidenziata), I vettori plasmidici servono a trasportare i geni da un organismo all’altro (parte evidenziata), Il clonaggio di un gene, I virus come vettori.

Capitolo B7 – Biotecnologie: le applicazioni1. Le biotecnologie e l’uomo:

Le biotecnologie nascono nell’età preistorica, Il miglioramento genetico tradizionale altera gran parte del genoma dell’organismo.

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ITALIANO

Docente: Del Lungo Barbara

Libro di testo: Bologna, Rocchi, Rosa fresca aulentissima, vol. 4,5,6.

114 ore totali di lezione.

COMPETENZE VALUTATEUsare in modo corretto e consapevole la lingua italiana, i linguaggi e i registri linguistici nella forma scritta e orale; Saper analizzare a livello linguistico, retorico e stilistico un testo letterario (narrativo e/o poetico) e/o non letterario; Comprendere, analizzare e rielaborare i documenti proposti e saper sostenere una tesi con opportune argomentazioni; Saper inserire ciascun autore o corrente nell’opportuno contesto storico e culturale, collegando tematiche disciplinari e/o

interdisciplinari. CONTENUTI: autori e testiLa poetica del Romanticismo.la nuova Natura:Shiller, da Sulla poesia ingenua e sentimentale, Poesia degli antichi e dei moderni.Goethe, da I dolori del giovane Werter, Il duplice volto della Natura.Keats, da Ode sopra un’urna greca, L’armonia rimpianta.Giacomo Leopardi e la poetica dell’indefinito.da I Canti: L’Ultimo canto di Saffo; La sera del dì di festa; L’Infinito; A Silvia; A se stesso; Alla luna; La quiete dopo la tempesta;

Canto notturno di un pastore errante per l’Asia; La ginestra.da Lo Zibaldone: Natura e ragione; Indefinito del materiale; La poetica del vago, dell’indefinito.La letteratura romantico-risorgimentale.Foscolo, mito, passione ed eroismo.Le ultime lettere di Jacopo Ortis.Alessandro Manzoni e il filo della storia:da Odi Civili: Il cinque maggio, Marzo 1821.da Lettera a M. Chauvet: Storia, poesia e romanzesco.da Lettera a Cesare d’Azeglio: Lettera sul Romanticismo.da Adelchi: Dagli atrii muscosi, coro III atto; Sparsa le trecce morbide, coro atto IV.da Conte di Carmagnola: S’ode a destra uno squillo di tromba, coro atto II.I Promessi sposi.Ippolito Nievo: dalla storia al romanzo.da Le confessioni di un italiano: Incipit ; La Pisana.Le scienze esatte e il “vero” della letteratura: Naturalismo e Verismo.Giovanni Verga, il fotografo della realtà:un romanzo a scelta tra I Malavoglia o Mastro don Gesualdo (lettura integrale); l’altro attraverso i seguenti brani antologici:da I Malavoglia: La famiglia Malavoglia; La tragedia; Il ritratto dell’usuraio; La tempesta.da Mastro don Gesualdo: L’incendio; L’asta delle terre comunali; La rivoluzione di Vizzini; La morte di Gesualdo.Alle radici dell’Italia moderna.Il dibattito intorno alla lingua dell’Italia unita:Manzoni, Sulla lingua italiana al sig. Giacinto Carena.Giosuè Carducci tra poesia e filologia.da Rime Nuove, Pianto antico.da Odi barbare: Alla stazione una mattina d’inverno, Nevicata, La rivoluzione poetica europea: Simbolismo e Decadentismo.Giovanni Pascoli:da Il fanciullino: La poetica pascoliana.da Myricae: Prefazione, Patria, Lavandare, X Agosto, L’assiuolo, Il tuono, Il lampo, Temporale.da Canti di Castelvecchio: Nebbia, il gelsomino notturno, La mia sera, La cavalla storna.La Grande Proletaria si é mossa.Gabriele D’Annunzio, una vita come opera d’arte:da Alcyone: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto; L’onda; Le stirpi canore. il romanzo decadente tra tradizione e innovazione; i romanzi della Rosa: Il piacere, L’innocente, Il trionfo della morte (riassunti e

scelta antologica).Letteratura, Psicoanalisi e scomposizione dell’io.Italo Svevo:da Senilità: Amalia; La memoria.da La coscienza di Zeno: La prefazione; Preambolo, Il fumo; La morte del padre; Lo schiaffo; Il finale; ( i brani insieme alla visione

del film. In alternativa la lettura integrale del romanzo).Luigi Pirandello:

da Novelle per un anno: a scelta in numero congruo tra: Il treno ha fischiato; Ciaula scopre la luna; La tragedia di un personaggio; La signora Frola e il signor Ponza, suo genero; Colloquio con i personaggi; Personaggi; Il dovere del medico; Pensaci Giacomino; e altre a piacere.

da L’Umorismo: Essenza, caratteri e materia dell’umorismo.da Il fu Mattia Pascal: Prima premessa; Un po’ di nebbia; La lanterninosofia; Il fu Mattia Pascal.da I quaderni di Serafino Gubbio operatore: Serafino e lo sguardo; La scrittura, la macchina e l’anima umana; La pagina finale.da Uno, nessuno, centomila: Tutto comincia da un naso; Non conclude.da Così é se vi pare: La verità velata del finale.da Sei personaggi in cerca d’autore:L’ingresso dei sei personaggi; La scena finale. Video di una messa in scena.Enrico IV (riassunto)I giganti della montagna (riassunto)Le avanguardie del ‘900.Futurismo e il rumore del nuovo mondoMarinettiPrimo manifesto del Futurismo e Manifesto tecnico della letteratura futurista.da Zang Tumb Tuum, Bombardamento di Adrianopoli.La “linea del crepuscolo”Palazzeschi: da L’Incendiario, Lasciatemi divertire.Palazzeschi: da Poemi, Chi sono? Gozzano: da I colloqui, La signorina Felicita ovvero La Felicità.La guerra e la scrittura: una generazione in trincea

⁃ Giuseppe Ungaretti, l’esperienza della guerra e l’illuminazione della poesia.da Il porto sepolto: Veglia, Sono una creatura, San Martino del Carso, Pellegrinaggio, Natale, Soldati.Fascismo e seconda guerra mondialeGiuseppe Ungaretti, da Il Dolore, Non gridate più.Eugenio Montale, la bufera della guerra.da La bufera e altro: La bufera, La primavera Hitleriana.Percorso dantesco nel Paradiso: canti I, III, V, VI, XI, XII, XV, XIX (vv.67-99), XX (vv. 73-138), XXI (vv. 73-102), XXXIII.

SIMULAZIONE PRIMA PROVA 17 MAGGIO 2018

Liceo statale “Arturo Issel”

Finale Ligure

a.s. 2017/2018

Simulazione di prima prova scritta Esame di Stato, 17 maggio 2018

Tipologia A: analisi del testo

Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923 Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.

“Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!... “Dottor S.

Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza,Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo.

1.Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.

2.Analisi del testo

2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli? 2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo? 2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.? 2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché? 2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1),“autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 9). 2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3.Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In

alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato.

Tipologia B: redazione di un saggio breve o articolo di giornale. Correda il tuo testo di un titolo e, nel caso dell’articolo di giornale, inserisci anche una destinazione editoriale opportuna. Non superare le cinque colonne di foglio protocollo.

a. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO

ARGOMENTO: Piacere e piaceri.

DOC 1 «La passione li avvolse, e li fece incuranti di tutto ciò che per ambedue non fosse un godimento immediato. Ambedue, mirabilmente formati nello spirito e nel corpo all’esercizio di tutti i più alti e i più rari diletti, ricercavano senza tregua il Sommo, l’Insuperabile, l’Inarrivabile; e giungevano così oltre, che talvolta una oscura inquietudine li prendeva pur nel colmo dell’oblio, quasi una voce d’ammonimento salisse dal fondo dell’esser loro ad avvertirli d’un ignoto castigo, d’un termine prossimo. Dalla stanchezza medesima il desiderio risorgeva più sottile, più temerario, più imprudente; come più s’inebriavano, la chimera del loro cuore ingigantiva, s’agitava, generava nuovi sogni; parevano non trovar riposo che nello sforzo, come la fiamma non trova la vita che nella combustione. Talvolta, una fonte di piacere inopinata aprivasi dentro di loro, come balza d’un tratto una polla viva sotto le calcagna d’un uomo che vada alla ventura per l’intrico d’un bosco; ed essi vi bevevano senza misura, finché non l’avevano esausta. Talvolta, l’anima, sotto l’influsso dei desiderii, per un singolar fenomeno d’allucinazione, produceva l’imagine ingannevole d’una esistenza più larga, più libera, più forte, «oltrapiacente»; ed essi vi s’immergevano, vi godevano, vi respiravano come in una loro atmosfera natale. Le finezze e le delicatezze del sentimento e dell’imaginazione succedevano agli eccessi della sensualità.» Gabriele D’ANNUNZIO, Il piacere, 1889 (ed. utilizzata 1928)

DOC 2 Sandro BOTTICELLI Nascita di Venere, circa 1482-85

DOC 3 Pablo PICASSO, I tre musici, 1921

DOC 3 Henri MATISSE La danza, 1909-10

DOC 4 «Piacer figlio d’affanno;gioia vana, ch’è frutto del passato timore, onde si scosse

e paventò la mortechi la vita abborria; onde in lungo tormento, fredde, tacite, smorte, sudàr le genti e palpitàr, vedendo

mossi alle nostre offesefolgori, nembi e vento.

O natura cortese, son questi i doni tuoi, questi i diletti sono che tu porgi ai mortali. Uscir di pena è diletto fra noi.Pene tu spargi a larga mano; il duolo spontaneo sorge: e di piacer, quel tanto che per mostro e miracolo talvoltanasce d’affanno, è gran guadagno. Umana

prole cara agli eterni! assai felicese respirar ti lice d’alcun dolor: beatase te d’ogni dolor morte risana.»

Giacomo LEOPARDI, La quiete dopo la tempesta, vv. 32-54, 1829 (in G. Leopardi, Canti, 1831)

DOC 5 «Il piacere è veramente tale quando non si rende conto né delle proprie cause né dei propri effetti. (È immediato, irrazionale). Il piacere della conoscenza fa eccezione? No. Il piacere della conoscenza

procede dal razionale ed è irrazionale.» Andrea EMO, Quaderni di metafisica (1927-1928), in A. Emo, Quaderni di metafisica 1927-1981, 2006

DOC 6 «I filosofi ed i sinonimisti vi spiegano con paziente sollecitudine la differenza precisa che passa fra la giustizia, la bontà e il dovere; ma voi stessi potete persuadervi che essi fabbricano un mondo di carta pesta. Ciò che è giusto è buono, ciò che è dovere è giustizia, e ci che si deve fare è ci che è giusto e buono. Ma non vedete voi il circolo eterno del cosmo, la volta infinita del cielo che non comincia in un alcun luogo e mai non finisce? Studiate il cerchio, perché in verità vi dico che la sua geometria morale abbraccia la storia del mondo. Le gioie della giustizia e del dovere esercitano la più benefica influenza sulla felicità della vita e, rendendoci calmi e soddisfatti nel presente, ci preparano un avvenire felice. Chi possiede maggiori ricchezze di fortuna, di mente e di cuore, ha anche maggiori doveri da esercitare; ma tutti gli uomini, purché abbiano soltanto un’individualità morale, devono essere giusti e buoni, e devono quindi rendersi degni di gustare queste gioie sublimi.» Paolo MANTEGAZZA, Fisiologia del piacere, 1992 (1a edizione 1854)

b. AMBITO SOCIO – ECONOMICO

ARGOMENTO: La riscoperta della necessità di « pensare»

DOC 1 «A che serve la filosofia? A niente, e a nessuno. Non serve, anzitutto perché non ha uno scopo cui essere asservita. E non serve a nessuno, dal momento che se ha una storia e una tradizione è perché non conosce autorità. … Ovunque e in nessun luogo la filosofia si dispiega come libero esercizio del pensiero, che si sottrae a qualunque rigida norma o definizione… Se incontra un qualche confine è solo per oltrepassarlo, come hanno compreso molti tra quelli che invadono in questi giorni Modena in occasione del "Festival Filosofia". Parecchi sono rimasti sorpresi dal successo di una simile iniziativa, in un tempo, il nostro, che sembrerebbe sempre più quello dell'indifferenza... Eppure, anche là dove pare sia nata, cioè nell'antica Grecia, la ricerca filosofica aveva i propri "festival", come ci hanno mostrato magnificamente i dialoghi platonici. Non era (come non è neanche oggi) una pura e semplice celebrazione: il Socrate raccontato da Platone sapeva fin troppo bene come chi infrange gli stereotipi del sacro e del profano, del giusto e dell'ingiusto (noi diremmo di quello che è o non è politicamente corretto), rischi persino la vita, poiché è con questa che alla fine il filosofo è costretto a fare i conti… Mi ha colpito a Modena soprattutto la diffusa consapevolezza del carattere pubblico della filosofia, della sua necessità di tradursi in un dialogo in cui qualunque "io" ha bisogno di un "tu" per essere tale, in un dialogo che può portare anche (e forse deve) allo scontro tra diverse ragioni - una sorta di lotta che si legittima nella capacità di ciascuno di argomentare le proprie tesi, senza alcuna pretesa di disporre di una qualche soluzione definitiva e che si concreta in un prender partito che impone decisioni, anche radicali, senza per questo misconoscere il diritto di quelle altrui.». G. GIORELLO, Filosofia in piazza. Cercando il dialogo fuori dalle accademie, IL CORRIERE DELLA SERA, 21/9/2003

DOC 2 «… tra le tendenze culturali positive del 2003 dobbiamo registrare quella che chiameremo la "filosofomania". Non saremo ai milioni di persone che costituiscono l'audience dei giochi a quiz o dei varietà televisivi; ma - udite udite - stiamo assistendo a una ripresa d'interesse generalizzata per la disciplina descritta dai detrattori come quella "con la quale e senza la quale si rimane tale e quale"... È solo una moda passeggera o c'è di più?… "Direi che dopo la caduta delle ideologie classiche, la filosofia da una parte si è affrancata dal vassallaggio nei confronti della politica, dall'altra ha trovato nuovi canali di espressione nei mezzi di comunicazione di massa (televisione, giornali). Questo processo si è poi incontrato con una spinta proveniente dal basso. Dopo la crisi delle grandi chiese ideologiche, vere e proprie agenzie donatrici di senso (in primis il Partito), e dopo un breve ma stancante periodo di fast food intellettuale procacciato dalle televisioni, cioè di consumo rapido e commerciale di idee e stili di vita, emerge con chiarezza che, come esseri umani, non possiamo fare a meno di un bisogno personale

di orientamento… La filosofia deve restare una disciplina rigorosa, non una collazione di idee o citazioni edificanti. Ferma restando questa esigenza, è molto positivo che la filosofia torni nell'agorà e si esplichi nel dialogo e attraverso l'oratoria e la persuasione. È un ritorno a Socrate… La filosofia è spirito critico. In questo senso essa può dare molto alla società. Non però nel senso che i filosofi abbiano una voce privilegiata nel dibattito pubblico, ma in quello che la funzione filosofica, che può essere svolta da chiunque, è un lievito straordinario per la vita in comune. In questo senso la filosofia è profondamente democratica». Intervista a Remo Bodei, in Corrado OCONE, Prendiamola con filosofia, IL MATTINO, 30/12/2003

DOC 3 «Nulla e nessuno è mai completamente al riparo dal luogo comune, dal fanatismo, dalla stupidità. Anche la filosofia è in grado di provocare, e ha certamente provocato, disastri, non diversamente dalla scienza… ciò accade soprattutto quando si combini con saperi più o meno occulti ed esoterici, tradizionalisti o apocalittici. … Ma, in generale, possiamo affermare che, proprio come la scienza, la filosofia nel suo insieme non è certo priva di ambiguità. Eppure, ne abbiamo sempre più bisogno. … la voglia di filosofia cresce, e forse paradossalmente cresce proprio in Italia, il paese più "ricco" di cattedre e istituzioni…. La filosofia può scendere dal piedestallo specialistico e avvicinarsi ai problemi delle persone. Il suo campo d'azione … si dilata alle "zone calde" della nostra cultura: le neuroscienze, le scienze sociali, l'etica economica, per non parlare della bioetica.» Mario BAUDINO, Ricca e vestita vai, filosofia, LA STAMPA, 29/4/2003

DOC 4 «La filosofia richiede una meditazione solitaria, ma ha anche l'esigenza di comunicare, discutere e mettere alla prova le idee in uno spazio pubblico. In termini provocatori, si occupa di luoghi comuni. Simili alle piazze o ai punti di incontro in cui gli uomini scambiano i loro prodotti ed elaborano i loro vissuti, essi non sono da confondere con le banalità. Si tratta piuttosto di zone di estrema condensazione e sedimentazione di esperienze e di interrogativi, virtualmente condivisi da tutti perché toccano esperienze inaggirabili, sebbene poco esprimibili in discorsi che non risultino superficiali (la vita, la morte, la verità, la bellezza, la condotta morale, l'amore). La maggior parte di noi, in questi casi, è come quei cani ai quali, si dice, manca solo la parola. La grande filosofia al pari della grande arte dà loro voce in forma perspicua, articolata e premiante. Ognuno di noi, nascendo, trova un mondo già fatto, ma in costante trasformazione, a causa del succedersi nel tempo delle generazioni e del mescolarsi nello spazio geografico di popoli e civiltà. Ognuno comincia una nuova storia, al cui centro inevitabilmente si pone. Nel corso della vita cerca così di dare senso agli avvenimenti in cui è impiegato, alle idee che gli attraversano la mente, alle passioni che lo impregnano e ai progetti che lo guidano. Di quali basi e criteri affidabili può disporre? ... Per comprendere la funzione e la rilevanza della filosofia contro quanti ritengono che non giunga alle certezze della scienza, alle consolazioni della fede o al fascino delle arti, compiamo un esperimento mentale, proviamo ad immaginare come sarebbe il nostro mondo senza di essa». Remo BODEI, Perché c'è fame di filosofia, IL MESSAGGERO, 19/9/2003

DOC 5 «Il filosofo si riconosce dal fatto che egli ha, inseparabilmente, il gusto dell'evidenza e il senso dell'ambiguità… Ci che del filosofo è caratteristico è il movimento incessante che dal sapere riconduce all'ignoranza e dall'ignoranza al sapere….La debolezza del filosofo è la sua virtù … Il mistero è in tutti come è in lui. Che cosa dice il filosofo dei rapporti dell'anima col corpo se non ciò che ne sanno tutti gli uomini…? Che cosa insegna sulla morte, se non che è nascosta nella vita, come il corpo nell'anima…? Il filosofo è l'uomo che si risveglia e che parla, e l'uomo ha in sé, silenziosamente, i paradossi della filosofia, perché, per essere davvero uomo, bisogna essere un po' di più e un po' di meno che uomo». M. MERLEAU-PONTY, Elogio della filosofia, 1953

C. AMBITO STORICO POLITICO

ARGOMENTO: La memoria storica tra custodia del passato e progetto per il futuro. DOCUMENTI

DOC 1 “Osserva il gregge che pascola davanti a te: non sa che cosa sia ieri, che cosa sia oggi: salta intorno, mangia, digerisce, salta di nuovo. E’ così dal mattino alla sera e giorno dopo giorno, legato brevemente con il suo piacere ed il suo dispiacere, attaccato cioè al piolo dell’attimo e perciò né triste né annoiato...

DOC 2 L’uomo chiese una volta all’animale: Perché mi guardi soltanto senza parlarmi della felicità? L’animale voleva rispondere e dice: Ciò avviene perché dimentico subito quello che volevo dire – ma dimentic subito anche questa risposta e tacque: così l’uomo se ne meravigli . Ma egli si meravigliò anche di se stesso, di non poter imparare a dimenticare e di essere sempre accanto al passato: per quanto lontano egli vada e per quanto velocemente, la catena lo accompagna. E’ un prodigio: l’attimo, in un lampo è presente, in un lampo è passato, prima un niente, dopo un niente, ma tuttavia torna come fantasma e turba la pace di un istante successivo. Continuamente si stacca un foglio dal rotolo del tempo, cade, vola via - e improvvisamente rivola indietro, in grembo all’uomo. Allora l’uomo dice ‘mi ricordo’.” F. Nietzsche Considerazioni inattuali – Sull’utilità e il danno della storia per la vita 1884

DOC 3 “La distruzione del passato, o meglio la distruzione dei meccanismi sociali che connettono l’esperienza dei contemporanei a quello delle generazioni precedenti, è uno dei fenomeni più tipici e insieme più strani degli ultimi anni del Novecento. La maggior parte dei giovani alla fine del secolo è cresciuta in una sorta di presente permanente, nel quale manca ogni rapporto organico con il passato storico del tempo in cui essi vivono. Questo fenomeno fa sì che la presenza e l’attività degli storici, il cui compito è ricordare ciò che gli altri dimenticano, siano ancor più essenziali alla fine del secondo millennio di quanto mai lo siano state nei secoli scorsi. Ma proprio per questo motivo gli storici devono essere più che semplici cronisti e compilatori di memorie, sebbene anche questa sia la loro necessaria funzione". E. J. Hobsbawm, Il secolo breve, Milano 1997

DOC 4 “Mai si è parlato tanto di memoria storica da quando è caduto il muro di Berlino nell’autunno ’89, e tuttavia questo discorrere concitato restava ingabbiato nel nominalismo: i fatti riesumati non erano che flatus vocis, il cui significato sembrava essere destinato a sperdersi (...) La storia recente dell’uomo europeo si riassume in questa incapacità di cadere nel tempo e di conoscerlo. Di lavorare sulla memoria, ma anche di oltrepassarla per estendere i confini e costruire su di essa (...) Quel che ci salva, che ci dà il senso del tempo, è il nostro “esser nani che camminano sulle spalle dei giganti”. I giganti sono le nostre storie, i successivi e contraddittori volti che abbiamo avuto in passato, e in quanto tali personificano il vissuto personale e collettivo che ci portiamo dietro come bagagli. Dalle loro alte spalle possiamo vedere un certo numero di cose in più, e un po’ più lontano. Pur avendola vista assai debole possiamo, col loro aiuto, andare al di là della memoria e dell’oblio”. B. Spinelli, Il sonno della memoria, Milano, 2001

DOC 5 “La memoria è il rombo sordo del tempo, scandisce il distacco dal passato per tentare di capire quel che è accaduto”.E. Loewenthal, “La Stampa”, 25.1.2002

D. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della Natura!

DOC 1 «Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei. Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco, finché, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste non è mai stato; ci che fu non ritorna – tutto è nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a lei, e le siamo stranieri. Essa parla continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo continuamente su di lei, e non abbiamo su di lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto sull’individualità, ma non sa che farsene degli individui. Costruisce sempre e sempre distrugge: la sua fucina è inaccessibile… Il dramma che essa recita è sempre nuovo, perché

crea spettatori sempre nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte, il suo stratagemma per ottenere molta vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone; si collabora con lei anche quando si pretende di lavorarle contro... Non conosce passato né avvenire; la sua eternità è il presente… Non le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce nessun beneficio, ch’essa non dia spontaneamente… È un tutto; ma non è mai compiuta. Come fa oggi, potrà fare sempre».

J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793

DOC 2 «La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecnologie… Un punto tuttavia – tutto laico - è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e comunità umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente umanitario, ma politicamente qualificato».

G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004

DOC 3 «Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa della Terra un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal cuore di panna, incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno, ruota su se stesso e piroetta intorno al proprio asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del globo – che con la sua inclinazione di una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Non è male ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non vive di vita propria in mezzo al nulla, ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che non è un congegno automatico ad orologeria, ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una serie di combinazioni fortunate. La Terra è la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa soltanto dalle leggi della fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi astronomiche… Quella dello spostamento dell’asse terrestre è solo una delle tante notizie– previsioni di matrice scientifica… C’è chi dice che a questo evento sismico ne seguiranno presto altri «a grappoli»... Altri infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che sarà necessario per ripristinare certi ecosistemi… Ciò avviene...perché moltissime cose le ignoriamo, soprattutto in alcune branche delle scienze della Terra... La verità è che, eccetto casi particolarmente fortunati, non siamo ancora in condizione di prevedere i terremoti e i maremoti».E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo, CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005

DOC 4 «Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragionando in tempi lunghi, hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha potuto svilupparsi ed evolvere. Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o maremoto sono due: grandi masse d’acqua liquida, cioè l’oceano; e, sotto all’oceano, uno strato solido e rigido, la litosfera terrestre, che però si muove. La litosfera che giace sotto gli oceani varia di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in alcune zone particolari è squassata periodicamente da improvvisi sussulti con spostamenti di masse che possono trasmettere grande energia alle acque sovrastanti e causare il maremoto. Ma perché questi sussulti, perché questa litosfera solida ma viva, vibrante, sempre in movimento...? E poi, perché questi grandi volumi di acqua liquida che coprono i due terzi della nostra Terra?».

E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci dà vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005

DOC 5 «Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini... Né l’instabilità dell’atomo, né la costanza della velocità della luce si accordano allo schema classico della fisica newtoniana. Si è aperta una frattura fra ciò che è stato osservato e quanto gli scienziati possono invece spiegare. A livello microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli elettroni saltano da un livello energetico all’altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocità non valgono più le leggi di Newton: la relazione fra forza e accelerazione è modificata, e così pure la massa, le dimensioni e perfino il tempo... La speranza che tutti i fenomeni naturali possano essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue è più esile di quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari. Ciò vale per buona parte della fisica e per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX secolo è divenuta rigorosamente

quantitativa, mentre è molto meno vero per la chimica organica e per la biochimica. Scienze della Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui la complessità non può essere troppo idealizzata, si basano più su descrizioni e giudizi qualitativi specializzati che su una vera teoria».

A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982

DOC 6 «Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In prima istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per agire, non bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l’azione stessa non è forse indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma l’universo, nella sua immensità, e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dall’offrirci sempre un accordo così perfetto: non mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una completa incapacità di agire; si pensi ad un tizio la cui casa è invasa da un’inondazione e che dal tetto sui cui si è rifugiato vede l’onda che sale o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire efficacemente senza comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta più che fare buon viso a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il mondo brulica di situazioni sulle quali visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si manifesterà l’effetto del nostro intervento».

R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985

TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO Europa e Stati Uniti d’America: due componenti fondamentali della civiltà occidentale. Illustra gli elementi comuni e gli elementi di diversità fra le due realtà geopolitiche, ricercandone le ragioni nei rispettivi percorsi storici.

TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE La società contemporanea ha bisogno di vedere estesa la democrazia a livello mondiale e si trova impegnata nella realizzazione delle condizioni che la rendano possibile, anche dove integralismi e fondamentalismi ne impediscano l'esercizio. Molte vite umane si spendono nel tentativo di assicurare un sicuro esercizio della libertà d'espressione e della partecipazione politica, conquiste essenziali della società occidentale. Non sempre l'opinione pubblica condivide uno sforzo prolungato delle forze impegnate in tali operazioni, apparentemente lontane dagli immediati interessi della nazione.

SIMULAZIONE SECONDA PROVA INGLESE 18 MAGGIO 2018

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORELICEO A. ISSEL

Indirizzo: LI04 – LINGUISTICO

Tema di: LINGUA STRANIERA

SIMULAZIONE SECONDA PROVA LINGUA INGLESE18 Maggio 2018

Il candidato è tenuto a svolgere la prova di comprensione interpretazione e produzione su uno dei testi proposti.

TESTO DI ATTUALITA’TESTO STORICO-SOCIALETESTO DI LETTERATURA

TESTO ARTISTICO

___________________________________________________________Durata massima della prova: 6 ore.E’ consentito soltanto l’uso di dizionari bilingue e monolingue. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

Tema di: LINGUA INGLESE – TESTO DI ATTUALITA’The 3 Rs - ready, respectful and resilient: A school has put pupils' character formation before exam results

For 14-year-old Laurentiu Filip, it has taught him how to channel his curiosity. He is brimming with enthusiasm as he tries to make an etching in his art lesson. Jasmin Smith, aged 13, thinks it has given her the self-control to persevere with tasks she has been set at school. Welcome to the Bedford Academy, which has become the UK pioneer for a learning programme from the United States aimed at building character among pupils. The scheme, which has been operating in the Kipp (Knowledge is Power Programme) charter schools in the US – on which Michael Gove, the Secretary of State for Education, partly modelled his free

school programme – eschews the "exams factory" approach in an attempt to give pupils the character they need to battle against the odds academically in disadvantaged areas. In the US, educators have drawn up a list of 24 characteristics which schools should develop in their pupils. Bedford Academy has whittled the list down to a "magnificent seven" – grit, zest, optimism, social intelligence, gratitude, curiosity and self-control. "We're looking to develop students' characters," said Emma Orr, possibly the first deputy headteacher in the country to be given specific responsibility for this list in her job description. "These are seven attributes that are going to make students successful." Each pupil is given a passport that their teachers mark if the pupil shows they have used any of the seven attributes to good effect in lessons. They can work their way into getting bronze, silver, gold or platinum awards in each area, thereby earning a certificate that can be presented to potential employees. A student showing grit, for instance, would have finished a task by persisting in it and showing resilience when things went wrong. A mark for social intelligence would be awarded for showing an awareness of the feelings and motives of other pupils, or an ability to reason with classmates. The scheme taps into the drive – supported by the Confederation of British Industry and Labour's Shadow Education Secretary, Tristram Hunt – to create more "rounded and grounded" young people capable of taking their place in the workforce of the 21st century. It has already won praise from David Cameron's former policy adviser James O'Shaughnessy, who said of it: "Kipp schools now provide students with character report cards as well as reporting on their academic progress. There is nothing woolly about the education delivered in these schools: it is rigorous schooling informed by hard-won experience about what young people really need to get on in life." He cites Martin Luther King as inspiration for the programme, quoting the civil rights leader's comment: "Intelligence plus character: that is the goal of true education." Claire Smith, the academy's principal, believes the approach is central to developing aspirations in a school which serves one of the most disadvantaged areas of the country. The school is one of the old-style academies set up in a deprived urban area to replace a failing secondary school. It is sponsored by the Harpur Trust, a local charity, and by Bedford College. It will have 1,400 students when it is fully operational. Next September it will take in 11-year-olds for the first time (Bedford has a middle school system, in which students transfer to upper schools at 13). Twenty-six languages are spoken in the homes of its pupils, many of whom have Bangladeshi or Pakistani backgrounds or have come from eastern Europe. "[The scheme] helps make pupils more successful in life and helps them academically," said Ms Orr. "Developing character should be a big part of their learning. It is a simple enough concept," added Mrs Smith. The early signs are that the pupils have become more attentive since the programme was introduced. Ofsted, the education standards watchdog, has already praised the school for adopting a wider approach to learning. "The academy's promotion of students' personal development, including their spiritual, moral, social and cultural development, is excellent," it said. Jake King, an art teacher at the school, said the approach had not given teachers extra work. "You soon get used to what you're looking for," he said. "It doesn't add to my teaching workload. It is thinking about how you can build their skills." Mrs Smith added: "They are really zesty children here. They have a real spark for life. I think we've got them to a place where they believe we want to do the best for them." Emma Orr cited the example of one pupil who, asked to assess how well they were doing, said: "I'm really good with my self-control but I need to work on my grit and optimism." That, certainly, is a different way of summing up a pupil's achievement than measuring their progress in the three Rs.

The Independent, 9 March 2014

Comprehension

Answer the following questions.

What does “it” in line 1 refer to ?

What is the purpose of the scheme the article refers to?

What are the ingredients in the list of Bedford Academy?

What kind of passport is mentioned ?

How is evidence of the attributes shown?

When could a mark for social intelligence be awarded?

How is the scheme linked with employability?

What do Kipp schools provide pupils with?

How are teachers reacting to the scheme introduced?

What is pupils’ response?

. ProductionChoose one of the following questions. Number your answer clearly to show which question you have attempted.Either

The programme mentioned in the article takes inspiration from Martin Luther King. One of his comments is: "Intelligence plus character: that is the goal of true education." Discuss your views on the topic by writing a 300-word essay.

Or Write a 300- word composition on your school experience , your best memories, your achievements and regrets, the people you have met…..

Tema di: LINGUA INGLESE – TESTO STORICO-SOCIALEMisrepresentation of a Conflict

Forgotten victory

1 ‘Everybody knows’ what World War I was like and what it meant. Modern Britons think of the war as a muddy, bloody mess – a futile massacre in which a generation of young men were slaughtered at the behest of asinine generals.Those who survived barbed wire and machine gun bullets went mad or wrote poetry. Their sacrifice achieved nothing, succeeding only in laying down the foundations for another bloody conflict twenty years later. World War I has become a byword for how 5 awful, stupid and useless war can be.

The positive meanings ascribed to the war have been all but forgotten. Yet these modern beliefs bear only a passing resemblance to the ways the war was experienced at the time. During and immediately after the conflict, Britons built a wide range of different meanings out of the war years.Notwithstanding the enormous casualty lists, in 1918 many Britons thought they had achieved a miraculous deliverance from an 10 evil enemy. They celebrated a remarkable military victory and national survival. For those who had served in the trenches, and for those left at home, the war experience encompassed not only horror, frustration and sorrow, but also triumph, pride, camaraderie and even enjoyment, as well as boredom and apathy. For most, it was capable of being all these things, often at the same time. We should not make value judgements about how individuals come to understand their wars, but we do need to recognise the variety and ambiguity of that understanding. 15 Some aspects of how the war is now remembered have been constant. The shock of three-quarters-of-a-million dead men still lingers in British culture. Other aspects – particularly the positive meanings which could be ascribed to the war – have been all but forgotten.In the years after the war, Britons commemorated it in print, on stage, in stone and in ceremonies. Although we now remember the production of a few classic ‘war books’ in the late 1920s – such as those by Siegfried Sassoon, Edmund Blunden and Robert 20 Graves – in fact these were just part of an enormous outpouring of writing, much of which described the war in traditional terms of valour and victory.Different meanings for the war co-existed uneasily. It was widely feared that veterans who wished to celebrate survival, camaraderie and victory would upset bereaved families. The presumed emotional needs of bereaved parents in particular also exercised a powerful social taboo against saying that the war lacked meaning, even for those who were tempted to term it ‘futile’.25 What everybody could agree on, was what the war had been like – horrible. A sometimes sensationalist emphasis on the horror of war, particularly evident during the late 1920s, could be used both by those who wished to prevent any future conflict, and by those who wanted to stress the heroism of the soldiers who had struggled through it.How the war had been fought remained a subject of controversy, with many wartime debates being carried on in post-war memoirs by leading politicians and generals. Not least because of his post-war work for veterans’ pensions, however, 30 Commander-in-Chief of the British Expeditionary Force Sir Douglas Haig was widely seen as a heroic figure, despite his close association with the bloody struggles of the Somme and Passchendaele. When he died, in early 1928, the streets of London and Edinburgh were lined with huge crowds of mourners.

(Adapted from ‘World War One: Misrepresentation of a Conflict’ by Dr Dan Todman, www.bbc.co.uk)

1 ANSWER the following questions.

What is the generally held opinion of World War I according to the article?Explain the phrase ‘slaughtered at the behest of asinine generals’ (line 2) in your own words.What happened to the survivors, according to the article?In which conflicting ways was the war seen at the time?How many men died in the war? Was this number considered as many?

How was the war mainly represented in literature immediately afterwards?Why was it difficult to insist that the war had been ‘futile’?How was the emphasis on the horror of the war used, according to the article?What was the main debate carried on by politicians and generals after the end of the war?Explain the reference to the Somme and Passchendaele.

Production

Choose one of the following questions. Number your answer clearly to show which question you have attempted.

Either Write an essay of at least 300 words on the topic of World War I.

Explain how World War I was different from any wars that preceded it and compare the fighting which took place then to modern warfare.

OrImagine you are a historian who has found some letters of a soldier in which he tells about his experience in the trenches . Report the content of the letters. (300 words)

Tema di: LINGUA INGLESE – TESTO DI LETTERATURA

1 There was music from my neighbor’s house through the summer nights.In his blue gardens men and girls came and went like moths among the whisperings and the champagne and the stars. At high tide in the afternoon I watched his guests diving from the tower of his raft, or taking the sun on the hot sand of his beach while his two motor-boats slit the5 waters of the Sound, drawing aquaplanes over cataracts of foam. On weekends his Rolls-Royce became an omnibus, bearing parties to and from the city between nine in the morning and long past midnight, while his station wagon scampered like a brisk yellow bug to meet all trains. Andon Mondays eight servants, including an extra gardener, toiled all day with mops and scrubbing-brushes and hammers and garden-shears, repairing the ravages of the night before.10 Every Friday five crates of oranges and lemons arrived from a fruiterer in New York – every Monday these same oranges and lemons left his back door in a pyramid of pulpless halves. There was a machine in the kitchen which could extract the juice of two hundred oranges in half an hour if a little button was pressed two hundred times by a butler’s thumb. At least once a fortnight a corps of caterers came down with several hundred feet of canvas and enough coloured lights to make a 15 Christmas tree of Gatsby’s enormous garden. On buffet tables, garnished with glistening hors-

d’oeuvre, spiced baked hams crowded against salads of harlequin designs and pastry pigs and turkeys bewitched to a dark gold.In the main hall a bar with a real brass rail was set up, and stocked with gins and liquors and with cordials so long forgotten that most of his female guests were too young to know one from another.20 By seven o’clock the orchestra has arrived, no thin five-piece affair, but a whole pitful of oboes and trombones and saxophones and viols and cornets and piccolos, and low and high drums. The last swimmers have come in from the beach now and are dressing upstairs; the cars from New York are parked five deep in the drive, and already the halls and salons and verandas are gaudy with primary colors, and hair bobbed in strange new ways, and shawls beyond the dreams of Castile. The 25 bar is in full swing, and floating rounds of cocktails permeate the garden outside, until the air is alive with chatter and laughter, and casual innuendo and introductions forgotten on the spot, and enthusiastic meetings between women who never knew each other’s names.The lights grow brighter as the earth lurches away from the sun, and now the orchestra is playing yellow cocktail music, and the opera of voices pitches a key higher. Laughter is easier minute by 30 minute, spilled with prodigality, tipped out at a cheerful word. The groups change more swiftly, swell with new arrivals, dissolve and form in the same breath; already there are wanderers, confident girls who weave here and there among the stouter and more stable, become for a sharp, joyous moment the center of a group, and then, excited with triumph, glide on through the sea-change of faces and voices and color under the constantly changing light.35 Suddenly one of these gypsies, in trembling opal, seizes a cocktail out of the air, dumps it down for courage and, moving her hands like Frisco, dances out alone on the canvas platform. A momentary hush; the orchestra leader varies his rhythm obligingly for her, and there is a burst of chatter as the erroneous news goes around that she is Gilda Gray’s understudy from the Follies. The party has begun.

From The Great Gatsby by Francis Scott Fitzgerald

Comprehension

Answer the following questions:What does the passage describe?Who is the narrator ?“Men and girls came and went like moths” (line 2). What idea is conveyed through the simile?What is the Rolls-Royce used for at weekends?Identify all the people involved with arrangements and their respective jobs (lines 8 – 15).In whose house and gardens do the facts described take place?What idea is conveyed through the description of the food served? Justify your answer by

quoting from the text.What feeling does the description of the interpersonal relations conjure up?Who is Gilda Gray ?

How does the party begin?.Production

Choose one of the following questions. Number your answer clearly to show which question you have attempted.

Either

Have you read the novel or seen the film?Write your review in 300 words.

OrDo you go to parties or organise any? Are they similar to the one described in the passage? What doyou think parties are an occasion for? Discuss your views on the topic in a paragraph of some 300

Tema di: LINGUA INGLESE – TESTO DI AMBITO ARTISTICO[….]Modernism in art marks a point before which painters set about representing the world the way it presented itself, painting people and landscapes and historical events just as they would present themselves to the eye. With modernism, the conditions of representation themselves become central, so that art in a way becomes its own subject. This was almost precisely the way in which Clement Greenberg defined the matter in his famous 1960 essay "Modernist Painting." "The essence of Modernism," he wrote, "lies, as I see it, in the use of the characteristic methods of a discipline to criticize the discipline itself, not in order to subvert it but in order to entrench it more firmly in its area of competence." Interestingly, Greenberg took as his model of modernist thought the philosopher Immanuel Kant: "Because he was the first to criticize the means itself of criticism, I conceive of Kant as the first real Modernist." Kant did not see philosophy as adding to our knowledge so much as answering the question of how knowledge was possible. And I suppose the corresponding view of painting would have been not to represent the appearances of things so much as answering the question of how painting was possible. The question then would be: who was the first modernist painter--who deflected the art of painting from its representational agenda to a new agenda in which the means of representation became the object of representation? For Greenberg, Manet became the Kant of modernist painting: "Manet's became the first Modernist pictures by virtue of the frankness with which they declared the flat surfaces on which they were painted." And the history of modernism moved from there through the impressionists, "who abjured underpainting and glazes, to leave the eye under no doubt as to the fact that the colors they used were made of paint that came from tubes or pots," to Cezanne, who "sacrificed verisimilitude, or correctness, in order to fit his drawing and design more explicitly to the rectangular shape of the canvas." And step by step Greenberg constructed a narrative of modernism to replace the narrative of the traditional

representational painting defined by Vasari. Flatness, the consciousness of paint and brushstroke, the rectangular shape--all of them what Meyer Schapiro speaks of as "nonmimetic features" of what may still have been residually mimetic paintings--displaced perspective, foreshortening, chiaroscuro as the progress points of a developmental sequence. The shift from "premodernist" to modernist art, if we follow Greenberg, was the shift from mimetic to nonmimetic features of painting. It was not, Greenberg asserts, that painting had to become itself nonobjective or abstract. It was just that its representational features were secondary in modernism where they had been primary in premodernist art. Much of my book, concerned as it is with narratives of the history of art, must perforce deal with Greenberg as the great narrativist of modernism. It is important that the concept of modernism, if Greenberg is right, is not merely the name of a stylistic period which begins in the latter third of the nineteenth century, the way in which Mannerism is the name of a stylistic period which begins in the first third of the sixteenth century: Mannerist follows Renaissance painting and is followed by the baroque, which is followed by rococo, which is followed by neoclassicism, which is followed by the romantic. These were deep changes in the way painting represents the world, changes, one might say, in coloration and mood, and they develop out of and to some degree in reaction against their predecessors, as well as in response to all sorts of extra-artistic forces in history and in life. My sense is that modernism does not follow romanticism in this way, or not merely: it is marked by an ascent to a new level of consciousness, which is reflected in painting as a kind of discontinuity, almost as if to emphasize that mimetic representation had become less important than some kind of reflection on the means and methods of representation. Painting begins to look awkward, or forced (in my own chronology it is Van Gogh and Gauguin who are the first modernist painters). In effect, modernism sets itself at a distance from the previous history of art, I suppose in the way in which adults, in the words of Saint Paul, "put aside childish things." The point is that "modern" does not merely mean "the most recent." (737 words) Arthur C. Danto, After the End of Art: Contemporary Art and the Pale of History, Princeton University Press, 1996. http://press.princeton.edu/chapters/s5911.html - downloaded on 7 April 2015

COMPREHENSION AND INTERPRETATION

Answer the following questions by using complete sentences and your own words.

1. What did painters represent in their pictures before Modernism?

2. What changed with Modernism?

3. What is “the essence of Modernism” according to Clement Greenberg?

4. Why does Greenberg consider Kant “the first real Modernist”?

5. What makes Manet “the Kant of modernist painting” in Greenberg’s opinion?

6. What did the impressionists do?

7. What did Cezanne do?

8. What does the author mean by “the shift from mimetic to nonmimetic features of painting”?

9. How did previous stylistic periods change in the course of history before Modernism?

10. What is different about Modernism according to the author?

PRODUCTION

Choose one of the following questions. Number your answer clearly to show which question you have attempted. Either 1. Think of Van Gogh’s and Gauguin’s paintings and discuss whether Arthur Danto is right in considering them to be the first modernist painters. Write a 300-word essay.

Or 2. Do you like visiting Art Exhibitions or Museums? Which is the last one you visited? Describe its most relevant aspects along with your critical views in a 300-word essay.