: [email protected] Il Grillo Parlante mottese ......Come tutti i cittadini mottesi, ho a...

Motta Visconti, 07/06/2004 Chiuso in redazione alle ore 8,42

Il grillo parlante mottese Pag. 1

Periodico d’informazione a cura della

ListaCivicaPerilNostroPaeseCentroSinistra @: [email protected] http://digilander.libero.it/listacivicapinp

Il Grillo Parlante mottese Anno II n° 10

giugno ’04 Direttore Responsabile

Laura Cazzola Questo numero è stato scritto da:

Massimo Aliprandini, Stefania Aresi, Alice Barbieri; Guglielmo Belloni, Carlo Bianchi, Pietro Boccalatte, Bianca Bonfanti, Carlo Bonomi, Daniele Casarini,

Laura Cazzola, Gianangelo Doveri,Cristiana Fusi, , Dante Gilardi, Luigi Marchesi, Luciano Nodari, Pierantonio Negri, Gianpiero Papa, Maria Piva,

Giovanni Possi, Alberto Quaroni, Adriano Radaelli, Gianni Radici, Maria Sada, Gianni Schiavon,

Ferruccio Torriani, Roberto Zanolin

Redazione e sede legale: Via Don Casarico, 34 - Motta Visconti MI Registrazione: Tribunale di Pavia n° 578 del 28.01.2003 Stampa: Litografia Abbiatense snc. Via Ticino 49/51 - Abbiategrasso

Distribuito gratuitamente

LAURA CAZZOLA e CRISTIANA FUSI

Candidate a Sindaco e a Vice Sindaco

APPELLO AGLI ELETTORI domenica, 6 giugno per la cronaca, devo preparare il pezzo che dovrebbe essere quello che nelle Tribune elettorali di una volta si chiamava “appello agli elettori”.

Il nostro Grillo chiude domani, per andare in stampa in tempo per distribuirlo entro giovedì/venerdì prossimi. Già, ma cosa dico agli elettori di nuovo, di più, di diverso, rispetto a quello che abbiamo scritto, detto e sostenuto fin’ora?

E’

Sembrava una campagna elettorale partita in sordina, quasi che nessuno la volesse fare. Poi, come sempre, un crescendo. E non solo di impegni, purtroppo. Manca ancora una settimana, alla fine della campagna elettorale, di solito quella in cui ‘certi’ nostri avversari danno il meglio di loro (cioè il peggio), ed è così: sono partiti gli insulti, le falsità, gli attacchi personali, le fandonie, le lettere anonime (a proposito, l’amministratore delegato delle Poste Italiane ringrazia: a Motta c’è un consumo di francobolli che fa invidia alla media nazionale!). Perfino il patetico tentativo di farci ‘sparire’ coprendo i nostri manifesti elettorali: come se le idee si potessero fermare in questo modo meschino e dimostrando, da subito, cosa intendono alcuni per rispetto delle regole. Ad ogni buon conto voglio subito tranquillizzare Bertinotti: non vorremmo che temesse degli ammanchi di cassa, rispetto agli introiti delle tessere che, leggendo le dichiarazioni del candidato leghista Redaelli, sembra ci dovrebbero essere in quel di Motta. Non è come il leghista sostiene: è proprio che nel nostro gruppo, a parte il nostro Gianni Radici, nessuno è di Rifondazione. E’ la realtà, anche se vorrebbero avere questa “scusa” per invitare gli elettori a non votarci.

Segue

mailto:[email protected]

Assicuro tutti: non mangiamo bambini; non andiamo a rompere vetrine nei cortei no-global; non usiamo il sistema di dire bugie per raccattare qualche voto in più. Siamo, semplicemente, noi; siamo in tanti, con idee multicolorate (come la bandiera della pace che tutti ci accomuna), siamo semplici e trasparenti: siamo amici. Merce rara, di questi tempi.



uindi devo spiegare e convincere i mottesi sul perché votare per noi… Penso al nostro passato, alle nostre battaglie stando all’opposizione. Provo a riassumerne

alcune fra le più importanti.

Q Abbiamo difeso il diritto alla tutela della salute di piccoli e grandi, cercando di far

spostare le antenne Abbiamo difeso il diritto dei cittadini a partecipare alle decisioni più importanti della

vita collettiva Abbiamo difeso il diritto dei cittadini ad avere uno sviluppo urbanistico diverso, che

non privilegiasse il conto in banca di alcuni, a scapito delle casse comunali e di un vivere piacevolmente nel nostro paese Abbiamo difeso il diritto dei nostri bambini ad avere delle scuole degne di questo

nome, e non in termini di sicurezza che grazie al cielo c’è, ma in termini di spazio, di palestre, di aule laboratorio Abbiamo difeso il diritto dei bambini ad avere degli spazi alternativi dove le mamme li

possano portare per lasciarli per qualche ora o per farli giocare in compagnia di altri bimbi, con un organizzazione del tempo, dello spazio e del gioco ben diversa da quella proposta attualmente (scopiazzando in malo modo il nostro programma del 2002) Abbiamo difeso il diritto dei cittadini che pagano le tasse, ad avere una scuola materna

pubblica che consenta libertà economica ed ideologica alle famiglie Abbiamo difeso il diritto dei cittadini a veder rispettato il diritto sancito da un

contratto, anche se stipulato anni fa ma mai registrato per colpa del comune, a vedere i propri cari sepolti in tranquillità, per tutta la durata prevista da quella firma Abbiamo difeso il diritto dei cittadini a poter andare al cimitero quando desideravano e

potevano, con la semplice installazione di un cancello automatico Abbiamo difeso il diritto dei cittadini ad avere dei trasporti pubblici adeguati e,

almeno e nell’immediato, delle pensiline sotto cui sostare nell’attesa dell’agognato autobus Abbiamo difeso il diritto dei ragazzi a non essere solo considerati dei rompiscatole, ma

cittadini a pieno titolo che hanno diritto di essere considerati anche se non votano, a cui dedicare tempo, spazio, strutture, impegno economico Abbiamo difeso il concetto che il Comune non è che la propagazione dei cittadini, che a

questi deve rispondere in termini di efficienza, servizi, strutture e che non può piegarsi alle paturnie del partito o dell’assessore di turno Abbiamo difeso l’indipendenza di un’associazione come la Pro-loco che nessuno vuole

‘rifondare’ come ad arte e falsamente è stato riferito al nuovo consiglio, ma che vogliamo semplicemente liberata dalle ingerenze dei partiti e resa autonoma, operativa ed in grado di creare un ritorno turistico (quindi economico) al nostro territorio Abbiamo difeso e sostenuto la necessità della non belligeranza tra le varie associazioni

presenti a Motta e, al contrario, la necessità di un lavoro comune forte per ridare vitalità culturale al paese

Abbiamo difeso il giardinetto antistante il comune da subito e non, come certi ex assessori, quando la rabbia della gente si era fatta forte e serviva mandare a casa l’ex sindaco, addebitandole una decisione che era stata di tutti loro.

In un frase: abbiamo cercato di essere al fianco dei cittadini e far sentire la loro voce, spesso stanca, delusa, disamorata della politica. Il motivo per votare per noi, è quello di aver condiviso e di condividere per il futuro, l’idea di Motta e del suo sviluppo, che abbiamo in mente e, in questa condivisione, avere il coraggio del cambiamento, in barba alle panzane che gli altri raccontano di noi. Oltre a questo non ho altre cose da dire, ai cittadini di Motta. Tranne una: andate a votare. Non rinunciate a questo vostro ineguagliabile diritto: quello di scegliere il vostro futuro, come cittadini veri, coscienti dell’opportunità che ha, ognuno di voi, nel poter decidere da chi essere amministrato. Ai cittadini che ci hanno avvicinato in questi giorni, un grazie veramente sincero e profondo per averci aiutato, parlando con noi (a volte sostenendoci a volte criticandoci), ad allargare ancora più la conoscenza dei loro bisogni e delle loro aspettative. Alle persone che hanno lavorato al mio fianco, che hanno creduto nel nostro gruppo ed in me, che si sono messe in gioco nella nostra lista, il mio affetto e la mia gratitudine infinita per la forza che ognuno di loro, singolarmente, ha saputo dare al gruppo nel suo insieme. Comunque vada, la mia gratitudine e il mio sentimento per voi e per le vostre famiglie che hanno ‘subito’ i nostri orari ed impegni, sono grandissimi.

Laura Cazzola

Se volete un paese diverso, aiutateci a cambiarlo. Noi crediamo nel futuro di Motta.

UNA VITA IN POLITICA

Nato a Motta nel 1953, ho sempre vissuto la politica come un momento fondamentale della vita di ogni persona. Socio dell’Acli praticamente da quando sono nato -la mia famiglia gestiva il circolo di Motta- ho iniziato il mio percorso politico con la Democrazia Cristiana. Al momento della scissione del partito, ho trovato nel gruppo dei Popolari gli eredi naturali del grande partito che aveva contribuito a riportare la democrazia in Italia con la Liberazione. Un gruppo che, ispirandosi ai valori del cattolicesimo, era al fianco delle gente, difendendone valori e bisogni. Ho seguito quindi la naturale confluenza dei Popolari all’interno del gruppo della Margherita. Attualmente sono membro del direttivo di questo partito per l’Abbiatense. Eletto per la prima volta come Consigliere nel 2002, con la Lista Civica Per il nostro Paese Centro Sinistra, ho trovato in questo

VcCdnssgEsa

Sv

Guglielmo Belloni

gruppo locale la condivisione dei valori e del progetto di sviluppo di Motta isconti che come Margherita abbiamo sempre voluto, pur nel rispetto delle diverse posizioni che ontraddistinguono i candidati. redo nella politica come momento di grande partecipazione della gente alla vita e alla costruzione el proprio futuro e del proprio territorio. La carica che mi viene offerta, in caso di vittoria della ostra lista, ad assessore all’urbanistica ed ai lavori pubblici mi onora, e posso garantire che le celte che faremo, tutte profondamente condivise all’interno del gruppo, sono nella direzione che piegavo prima: difesa del territorio, suo sviluppo armonico e difesa dei servizi e dei bisogni della ente che vi abita. ’ nostra convinzione che la rinascita di Motta, a tutti i livelli, ma di cui quello inerente le opere pubbliche è icuramente uno dei più importanti, passa attraverso l’assoluto cambiamento delle persone che la devono mministrare e quindi dei valori che le guidano.



e volete una Motta diversa dovete credere in questo vostro desiderio, come ci crediamo noi, è consentire al ostro paese una svolta profonda che solo noi possiamo garantirvi.

NEL LUOGO GIUSTO E NEL POSTO GIUSTO

Sono nato a Milano, ho 61 anni e vivo a Motta da 24, sono Socialista da sempre e, attualmente, ho la tessera del Partito dei Socialisti Democratici Italiani (SDI). Il mio modo di essere e di propormi è chiaramente nell’area di Centro Sinistra. Come tutti i cittadini mottesi, ho a cuore i problemi del nostro Paese. Ho sempre ritenuto, per attitudini e passione, di dare il mio contributo nella vita sociale della nostra Comunità, interessandomi concretamente di politica amministrativa. Ho maturato grosse esperienze come Consigliere di Zona a Milano e poi, come Capogruppo consiliare e Assessore nel 1990 a Motta Visconti. Da tale data mi sono sempre interessato di problemi inerenti l’urbanistica e l’edilizia privata. In generale, facendo parte della Commissione Edilizia fino al 2002

NiQtCaVc

V1nP"id2rCscArLdQpcc

Dante Gilardi

e, attualmente, come membro della Commissione Territorio ed Ambiente. ella mia vita lavorativa, mi sono sempre occupato di problemi legati alla gestione del patrimonio

mmobiliare di un grande Ente pubblico. uando, due anni fa, ho deciso di aderire a questa Lista, mi sono trovato nel luogo giusto, in quanto vi ho

rovato vecchi e nuovi amici, che hanno affinità di pensiero e tanta voglia di fare, nell’interesse della nostra omunità e nel posto giusto, perché ho avuto la possibilità di contribuire, con la mia esperienza tecnico-mministrativa, al lavoro di tutti. orrei concludere che auspico il vostro sostegno, in quanto abbiamo messo a disposizione di tutti, un gruppo apace, competente, solidalmente coeso, che vede nell’interesse sociale, il bene di tutti.

ORMAI CI SIAMO

Ormai ci siamo, tra poche ore termina la campagna elettorale "ufficiale". Per gli amici e i compagni che in questi anni si sono ritrovati settimana dopo settimana, d'inverno e in estate, a discutere, ad arrabbiarci, a far tardi sapendo che il giorno dopo la sveglia implacabile alle sei ci chiama al lavoro, per quelli del "tavolone" (che non ce la fa a contenere attorno a se tutto il gruppo) è arrivato il momento della verità. Fra poco sapremo se siamo riusciti a farci capire, a trasmettere le nostre convinzioni a spiegare le scelte che in questi anni abbiamo fatto, se verrà riconosciuto il nostro modo di lavorare e di risolvere i problemi della nostra comunità a partire dalla partecipazione, come abbiamo dimostrato stando

Gianni Radici

all'opposizione con lo strumento del Grillo Parlante. orrei fare una precisazione e una riflessione ) Non passa articolo sulla stampa dove i nostri avversari non lancino “l'accusa” di essere la ostra una lista di Rifondazione Comunista e il giornalino il suo "organo". remettendo che di organo conosco solo quello che allieta le orecchie del Don e dei fedeli, devo confessare" che l'unico nella Lista con in tasca la tessera di Rifondazione è il sottoscritto. Devo nvece ammettere pubblicamente che diversi sono gli iscritti all'A.N.P.I. e che di conseguenza si ichiarano antifascisti. ) Ripenso in queste ore a quanta strada abbiamo fatto da quando un gruppo di "irriducibili" continuò a appresentare la sinistra (i progressisti) pena la sua scomparsa, fino ad arrivare ad oggi a sostenere Laura azzola a sindaco con un progetto ambizioso ma realistico che vede uniti tutti quelli che in questi anni i sono battuti per il paese senza alcun interesse personale da difendere se non il bene ollettivo. volte è pesante discutere di traffico, viabilità piuttosto che di aree standard, sembrano cose miserabili se apportate ai grandi problemi, alle grandi emergenze che affliggono il pianeta. a forza e la gioia che ci permette di stare insieme sta nel sentirsi partecipi di un grande Movimento che ci fa ire che un'altra Motta è possibile ! uest'anno faccio cinquant'anni, 28 dei quali passati a Motta impegnandomi con qualche altro Don Chisciotte er un ideale per costruire un paese in cui ci si possa relazionare liberamente senza barriere economiche e ulturali: spero di festeggiarli con quanti vogliono camminare con noi e condividono il bisogno di ambiamento.



ANCHE QUESTO E’ GIUSTO SAPERLO

Il costo della campagna elettorale della nostra lista (2.125 Euro) è stato a totale carico dei candidati e degli amici del “Tavolone”. Parte della spesa se la sono accollata, versando le loro indennità di carica, i nostri tre consiglieri uscenti. Il resto è stato ripartito fra gli altri, in parti uguali. Molti di noi, come extra, hanno messo a disposizione pure la suola delle proprie scarpe, per poter portare in ogni vostra casa il nostro Grillo Parlante. Altri hanno contribuito con interventi logistici ed altri ancora, i più, con incoraggiamenti che ci hanno fatto bene all’anima. A tutti va il nostro ringraziamento. Vada come vada, siamo a posto con la coscienza ed attendiamo con serenità il risultato elettorale, sperando che sia finalmente giunta l’ora della primavera.

NON SOLO MUSICA



Queste note fanno parte del mio lavoro. Diplomato al Conservatorio di Bergamo, da anni sono nell’organico della Banda Municipale di Milano. Vivo a Motta da molto tempo. In questo paese ho trovato un’altra “banda”. Una banda di amici, con i quali impegnare tante sere per cercare di affrontare al meglio i problemi del nostro paese. Un “ensemble”, un gruppo dove nessuno ha ambizioni da “solista”, non poteva che

favorire il mio inserimento. Perciò questa volta ho proprio deciso di buttarmi e di dare il mio contributo. Dedicheremo tutte le nostre capacità e se faremo qualche stecca, perdonateci in anticipo, perché cercheremo di limitarle al minimo.

Alberto Quaroni

UN MANTOVANO FIERO DI ESSERE A MOTTA Sono nato in un piccolo paese mantovano nel 1947. In cerca di lavoro la mia famiglia si è trasferita a Bareggio nel ’57. Conosco Motta dal 1970 e vi risiedo dal ’98, quando ho scelto di vivere in questo paese da pensionato, con la mia famiglia. Vi è molto da fare per il nostro paese. Da questa constatazione nasce la mia scelta di entrare nella Lista Civica Per il nostro Paese Centro Sinistra, come candidato. A nulla serve lamentarsi sempre: ognuno di noi, nel suo piccolo e con il suo bagaglio di conoscenze ed esperienza, può scegliere di donare il suo importante contributo per cercare di cambiare le cose. Ai cittadini di Motta, per il 12 e 13 giugno dico solo: andate a votare per cambiare il nostro paese; non sarà facile, ma noi ci proveremo, se saremo eletti da voi.

Obiettivo di questa lista non è quello di recriminare sulle responsabilità di chi ha portato Motta nelle attuali condizioni, bensì quello di capire questa difficile realtà ed operare al meglio per rendere noi cittadini fieri di abitare questo paese.

Luciano Nodari

NAPOLEONE, LA LEGA ED IL CENTRODESTRA Ovvero: ridiamo per non piangere

Dunque, vediamo un po’. Cerchiamo di fare il punto della situazione, sennò va a finire che finisco pazzo. Allora: Maggi, quello sponsorizzato da Schumacher, è dell’UDC e a Motta sta nella Lista del leghista Redaelli assieme alla Lega ed a Forza Italia. Ma non con Alleanza Nazionale. Quest’ultima sostiene l’altra lista, quella di Bertolazzi. Nella lista Redaelli c’è anche il leghista De Giovanni, il quale, oltre che ad un posto da consigliere comunale a Motta, è in corsa come candidato sindaco per la Lega a Ozzero, dove gli altri di centrodestra stanno da un’altra parte. Maggi, sì, quello sponsorizzato da Schumacher, è in corsa anche per un posto di consigliere provinciale, dove, assieme all’UDC e Alleanza Nazionale, sostiene una forzista. Motta Visconti ed Ozzero sono nello stesso collegio provinciale. Quindi non dovrebbero esserci problemi di sorta, basta tirare una bella croce sull’Ombrettina. Ennò, per la miseria, la Lega alle provinciali corre da sola, contro tutti e contro i soci del centrodestra. Allora come si fa. Cosa farà De Giovanni: a Motta sarà al fianco di Maggi, ad Ozzero sarà costretto tifargli contro per sostenere nelle provinciali, il proprio candidato, che corre per una scuderia diversa da quella di Schumacher. Che macello! E quelli di Alleanza Nazionale? A Motta, nelle provinciali, dovranno sostenere la forzista, assieme a Maggi, e nello stesso tempo cercheranno di fregarlo alle comunali. E se De Giovanni, per la ventura di quelli di Ozzero dovesse diventare Sindaco di quel paese, vorrà dire che ha preso in giro i mottesi, perché certamente opterà per la poltrona di Sindaco, certo non per quella di consigliere comunale a Motta. E se invece verrà eletto consigliere sia Motta che ad Ozzero? Poiché dovrà per forza optare per un solo posto, abbandonando l’altro, chi avrà preso per i fondelli: i mottesi o quelli di Ozzero? Mamma mia che confusione! Per favore, riportatemi dentro.

NAPOLEONE

UN PAESE DA SALVARE DAL DEGRADO E DAI TROPPI CHE LO ‘AMANO’

roviamo a dare un’occhiata al nostro paese ed a vedere ciò che è diventato dopo sei anni di amministrazione affidata alle giunte di centro-destra. P

Un paese che nel volgere di pochi anni ha aumentato gli abitanti di oltre il 30% e dove, di pari passo alla grande espansione edilizia, non sono sorte strutture e spazi pubblici adeguati alla nuova situazione.

Basta semplicemente uscire di casa per verificare il degrado di un paese “ex ridente” che non c’è più. I nostri vecchi, i nostri giovani non hanno uno spazio, un ambito dove incontrarsi per socializzare; le scuole sono assolutamente inadeguate al numero di ragazzi che le frequentano; le palestre, specie quella delle elementari, invivibili; fognature, acquedotto, viabilità, marciapiedi, piazze sono rimaste quelle di cinquant’anni fa; anche il semplice circolare a piedi o in bici, facendo lo slalom tra le auto, significa mettere

La

I

La Motta sognata da quelli delle“convenscion”



a repentaglio la propria sicurezza. n questa campagna elettorale, tutti si sono scoperti ‘amanti’ di Motta. Tutti evidenziano le cose che non vanno, che non sono state fatte, che mancano, che servirebbero….

a cosa ci lascia stupefatti e, stile film di Fantozzi, tristemente divertiti. Ma a chi dovrebbe essere ddebitabile tutto questo, secondo loro? Segue

Qualcuno di loro ci ha amministrato per anni, qualcun’altro ha scoperto la ‘passione’ per il suo paese solo da due anni (che peraltro ha passato dietro le quinte, ad attuare la missione “affondiamo la Vecchio”), senza che si facesse nulla per cambiare le cose. Oggi, però, tutti loro, hanno le soluzioni in tasca. Da anni noi chiediamo il cambio delle regole. Da anni noi sosteniamo che Motta stava precipitando verso la china del quartiere dormitorio. Da anni diciamo che si può e si deve costruire facendo crescere di pari passo case (e abitanti) e le strutture ed i servizi da offrire loro. Anzi, abbiamo sempre detto qualcosa di più e di meglio. Prima si deve pensare a costruire le opere pubbliche che necessitano e poi si deve dare il via agli insediamenti. Piano di lottizzazione dopo piano di lottizzazione, finto piano di recupero dopo finto piano di recupero, abbiamo battagliato in Consiglio comunale chiedendo uno sviluppo diverso di Motta. Ci siamo sempre sentiti rispondere che grazie a loro Motta aveva ripreso a camminare: si, peccato che stesse camminando sull’orlo del baratro in cui siamo ora. Non è un problema, come vanno dicendo, di revisione di piano regolatore che fa presagire (anche se non dichiarato) nuove zone di espansione. Il Piano Regolatore Generale ha ancora spazi edificabili da attuare. Ci potrà volere qualche variante minima per armonizzare le cose, ma non è certamente necessario creare nuove zone residenziali oltre a quelle esistenti. Nei prossimi cinque anni, l’impegno deve essere rivolto solo ed unicamente ad attuare le opere pubbliche che sono necessarie in previsione dello sviluppo globale che il paese può sostenere, a recuperare tutti gli spazi pubblici che devono esistere sul territorio, sia in termini di strutture sia in termini di spazi. Quando la legge nazionale ha previsto il rilascio delle aree standard, non lo ha certo fatto per essere ‘cattivi’ contro chi vuole costruire. La saggezza del legislatore era volta a consentire che ogni città, ogni paese, desse ai suoi abitanti tutti gli spazi necessari per un vivere, degno di questo nome, il proprio territorio. E’ stata la cultura degli anni passati, del ‘dopo ci penso io ’ (come qualcuno l’ha definita), e a cui non ha mai fatto seguito nulla di concreto, che ci ha portato a questa situazione. Chi ha consentito di costruire senza fognature? Chi ha tralasciato di creare spazi verdi, parchi gioco, marciapiedi, illuminazione, scuole adeguate? Quando Forza Italia, che ha gestito l’assessorato all’urbanistica, organizzava le convention con i costruttori ed i progettisti locali, pensava di imporre loro regole diverse con cui costruire o pensava a non creare troppo disturbo alla principale economia locale che, di certo, non ha portato arricchimento al paese? Dov’era la Lega che usciva dall’aula ad ogni votazione che riguardava l’espansione edilizia salvo, appena avuto i cadreghino nella giunta Vecchio, votare di tutto e di più compreso lo scongiurato scempio del giardinetto davanti al Comune? Dov’erano tutti questi ‘amanti’ di Motta? Noi li conosciamo bene questi ‘amanti’: li abbiamo visti lavorare anno dopo anno, seguendo la tragica logica del ‘lasciar fare’; è ora che la gestione del territorio torni ai cittadini; è ora che i rappresentanti dei cittadini (gli amministratori) si riapproprino dei loro doveri decisionali.

ra è ritornato il tempo delle scelte, è tornata l’occasione per decidere a chi affidare, per i prossimi cinque anni, le sorti della nostra comunità.

Ai mottesi decidere: se ridare il voto a chi non ha mai dimostrato coi fatti di amare questo paese, oppure se decidere di cambiare e dare il voto a chi, spendendo il proprio tempo e le proprie capacità nel più completo disinteresse personale e al fianco dei mottesi, ha sempre difeso e battagliato per i loro diritti e per una Motta migliore.

O



IL SINDACO-TRATTORE E LE SCUOLE “Se diventerò Sindaco, sarò un trattore: non mi farò fermare

Neinnsepu

pesccosicfandeev

E

co

Cps

Tubim

PPp

Noma

MoCh

da niente” questa è la minacciosa frase che il candidato leghista Redaelli rilasciò alla Provincia Pavese il primo giugno. Giusto per mettere in chiaro subito quale sarà l’impronta decisionista di una sua eventuale guida amministrativa del Paese.

Tanto per cominciare, svegliatosi da un lungo letargo, senza perdersi in inutili fronzoli, ha dimostrato subito di quale pasta è fatto.

lla serata del primo confronto a tre, presso il Centro Civico, una volta acceso il motore ed estato la marcia, ha cominciato a darsi da fare. Soltanto che, invece di un trattore, quella sera si

ntiva più una gigantesca ruspa, un Caterpillar più portato a distruggere ed abbattere edifici blici, che ad arare e seminare. brgendosi a paladino delle “povere” mamme mottesi (le quali il 12 e 13 giugno andranno a votare e quindi è bene far vedere che ci si interessa di loro) e che, secondo lui, ignare del

ricolo, mandano i propri figli in una Scuola “pericolosa”, in quella sede dichiarava “…per le uole elementari siamo in una situazione, non dico drammatica, ma quasi. L’attuale plesso è stato struito per 240 posti ed attualmente ospita 276 alunni ed in più, non abbiamo garanzie di urezza dell’attuale struttura.” E poi, in risposta alle contestazioni di Bertolazzi: “…non sono donie: ho fatto un’indagine presso le insegnanti e ho chiesto qual è il tempo di evacuazione

lla scuola; bisognerebbe che qualcuno, lo stesso Bertolazzi, vada a chiedere qual è il tempo di acuazione della scuola, dopodiché può anche guardarsi la carta rilasciata dai Vigili del Fuoco.”

Solo che quello che andava sostenendo, erano delle vere “sparate” da campagna elettorale, in perfetto stile leghista. Come possono facilmente dimostrare l’Ufficio Tecnico Comunale, il Direttore Didattico ed il responsabile della sicurezza delle Scuole Elementari, questo stabile ha superato positivamente tutti i test relativi alla sicurezza. L’assurdo è, che fra i candidati della Lista del leghista Redaelli, il nucleo composto da insegnanti, parenti di insegnanti e rappresentanti dei genitori nel Consiglio d’Istituto, è abbastanza consistente. Perchè non hanno informato il proprio candidato sindaco che le cose non stanno esattamente come lui sostiene? Perché non sono intervenuti successivamente per correggerlo? Sono anche loro convinti che le Scuole elementari siano un “pericolo” o avranno avuto timore di essere schiacciati dal trattore

n una guida tanto spericolata quanto dannosa?

osa? 42 minuti er evacuare la cuola?!?!

Ma mamma, si era persa una maestra...

tti concordiamo sull’inadeguatezza delle nostre scuole, ma tra il dire che abbiamo sogno di scuole nuove ed il sostenere che quelle che abbiamo sono insicure, ci sono di ezzo delle “sparate” a fini elettorali.

ASSOCIAZIONI: parole adesso o fatti dopo?

Come diceva una vecchia canzone, parole, soltanto parole…. arole, parole, parole.arole, parole , arole.....

Quante se ne dicono e quante se ne sentono in campagna elettorale! C’è chi promette 500 posti di lavoro, c’è chi giura che abbasserà le tasse, c’è chi organizza incontri “personalizzati” con le associazioni e promette di tutto, pur di ottenere voti . E poi c’è chi, come noi, ha deciso di condurre la propria campagna elettorale su toni meno “propagandistici”, ma decisamente più concreti.

i non abbiamo voluto fare promesse “faraoniche” che non sappiamo se potranno essere ntenute.

Segue

tta Visconti, 07/06/2004 iuso in redazione alle ore 8,42


Quello che noi intendiamo fare lo abbiamo dettagliatamente scritto sul nostro programma elettorale. E sono le uniche parole che ci sentiamo di ripetere con convinzione e determinazione. Il resto sono “soltanto parole” Noi non vogliamo “strizzare l’occhio” a qualcuno, nei vari incontri “ad hoc” per poi, un domani, una volta eletti, dover fare non uno, ma dieci passi indietro e dover dire di NO perché si potrebbe verificare l’impossibilità di mantenere le promesse fatte. Quante volte è successo in passato alle varie associazioni, di vedere disattese le promesse fatte da altri. Noi abbiamo fatto in modo di incontrare i cittadini, per ascoltare le loro esigenze, per parlare con loro. Chiunque ci ha trovato per le strade o nei vari “banchetti” in giro per il Paese, ma sempre alla luce del sole e davanti a tutti. Ecco spiegato il perché della nostra scelta di non fare incontri “mirati” con nessuna delle associazioni esistenti sul nostro territorio. Non ci siamo certi dimenticati di loro e neanche ne abbiamo sottovalutato l’importanza. Anzi! E’ proprio perché le riteniamo indispensabili, per il rilancio e la valorizzazione del nostro Paese, che abbiamo preferito evitare incontri poco sinceri ed a puri fini propagandistici. Noi vorremmo incontrare tutte le associazioni DOPO le elezioni, (se saremo eletti), sederci attorno ad un tavolo per parlare e confrontarci, ma questa volta per davvero, con la possibilità di una fattiva e concreta collaborazione e cioè, quello che dalle dichiarazioni del nuovo direttivo della Pro Loco, ci sembra più che possibile. Noi crediamo che i cittadini, le associazioni, e tutte le realtà esistenti a Motta, siano veramente stanchi di parole, di promesse poi disattese, di “fumo venduto per arrosto”. Noi crediamo che i cittadini, le associazioni e tutte le realtà mottesi abbiano solo bisogno di persone con tanta buona volontà che con impegno, onestà e determinazione lavorino seriamente per far rinascere questo Paese.

IL MIO PAESE. MOTTA VISCONTI di Gianni Schiavon

MC

Ho frequentato Motta per tanti anni, sia come bagnante sulla spiaggia del Ticino, sia per la mitica sala da ballo ed infine come genitore con passeggiate nel parco. Sono stato un giocatore di Basket con risultati più che soddisfacenti tanto da riuscire ad indossare la maglia azzurra della Nazionale Italiana ed ho conseguito le tessere di allenatore nazionale e di educatore giovanile, svolgendo questo mio hobby per 12 anni. Il mio lavoro l’ho svolto in un’azienda molto grande con compiti di coordinamento dei Servizi Generali e del Circolo Ricreativo (50000 utenti di servizi) per le attività

sMNncPdApIa

Gianni Schiavon

otta Visconti, 07/06/2004 hiuso in redazione alle ore 8,42


portive, di turismo e tempo libero, e stipulando varie convenzioni, tra cui quella con il Teatro alla Scala di ilano. el 1991 mi sono trasferito a Motta e, per non disperdere la competenza nell’area dei servizi alla persona, el 1993 sono entrato nel gruppo politico di centro sinistra come candidato consigliere per dare il mio ontributo e cercare di migliorare i Servizi al Cittadino. er fare rivivere Motta, realizzeremo più manifestazioni, gare sportive con il coinvolgimento dei cittadini e elle associazioni e con la possibile partecipazione dei paesi limitrofi. bbiamo una risorsa naturale che gli altri paesi ci invidiano: il nostro PARCO, che vogliamo potenziare come unto di aggregazione sociale e ludica.

l nostro obiettivo sarà quello di spendere il denaro pubblico con una programmazione ed una gestione ttenta per raggiungere gli obiettivi prefissati.

I candidati

FUSI Cristiana

BELLONI Guglielmo L.

BONFANTI Bianca A.

GILARDI Dante

TORRIANI Ferruccio

ARESI Stefania

BARBIERI Alice

LAURA CAZZOLA

Candidato Sindaco

BIANCHI Carlo

DOVERI Gianangelo

MARCHESI Luigi

NODARI Luciano

PIVA Maria

QUARONI Alberto

RADICI Giovanni

SADA Maria

SCHIAVON Giovanni



ELEZIONI COMUNALI DI MOTTA VISCONTI

I Democratici di Sinistra, la Margherita, i Socialisti Democratici Italiani e Rifondazione

Comunista di Motta Visconti, invitano i cittadini a sostenere e votare la LISTA N. 1“LISTA CIVICA PER IL NOSTRO PAESE

CENTRO SINISTRA” che rappresenta il reale cambiamento per la

comunità mottese, nella direzione del progresso, del lavoro e della pace.

Candidato Sindaco LAURA CAZZOLA

1. FUSI CRISTIANA (cand. Vice Sindaco) 2. BELLONI GUGLIELMO 3. BONFANTI BIANCA 4. GILARDI DANTE 5. TORRIANI FERRUCCIO 6. ARESI STEFANIA 7. BARBIERI ALICE 8. BIANCHI CARLO 9. DOVERI GIANANGELO

10. MARCHESI LUIGI 11. NODARI LUCIANO 12. PIVA MARIA 13. QUARONI ALBERTO 14. RADICI GIANNI 15. SADA MARIA 16. SCHIAVON GIANNI



La

LISTA CIVICA PER IL NOSTRO PAESE

CENTRO SINISTRA vi invita a scambiare quattro chiacchiere

con

PANE, SALAME E………. Venerdì 11 giugno

dalle ore 19,30 in Piazzetta Sant’Ambrogio

(nei pressi della Croce)

Sarete tutti i benvenuti!!



: [email protected] Il Grillo Parlante mottese ......Come tutti i cittadini mottesi, ho a...

Documents

Transcript of : [email protected] Il Grillo Parlante mottese ......Come tutti i cittadini mottesi, ho a...