Teoria, etica e regolamentazione del giornalismo Prof. Guido Vitiello Prima lezione Giornalismo e...

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Teoria, etica e regolamentazione del giornalismo

Prof. Guido Vitiello

Prima lezioneGiornalismo e costruzione della

realtà

Informazioni di servizio

• Email: guido.vitiello@uniroma1.it

• Ricevimento: giovedì, ore 12.00, Aula 211

• Il corso si articola in dieci lezioni di tre ore ciascuna. La frequenza è vivamente raccomandata.

• Le presenze a lezione saranno rilevate tramite il foglio delle firme.

Il programma d’esame/1

• Carlo Sorrentino Il giornalismo. Che cos’è e come funziona Carocci 2009

Il programma d’esame/2

• Giorgio Zanchini Quale cultura per quale mercato. Le pagine culturali italiane e anglosassoni tra mercato e gerarchieEditoriale Scientifica 2006

“È incredibile come la quantità di notizie

che accade nel mondo ogni giorno

si adatti sempre perfettamente al

formato del giornale”.

Jerry Seinfeld

“Niente di più misterioso di un fatto, nulla che rassomigli di più a quei sogni reali che empivano di spavento i gran sacerdoti di Babilonia”.

Paul Valéry

I fatti non parlano da soli

• La trasformazione di un fatto in notizia è il risultato di un processo di riduzione della complessità

• L’ideologia (e l’illusione) del giornalismo come “specchio della verità”

Che cos’è la notizia?

• La notizia è “un rapporto su un avvenimento che interessa un pubblico”

• “Nasce nel momento in cui un giornalista la individua, scoprendo in un avvenimento ciò che significa per un determinato pubblico” (Papuzzi)

Che cosa fa notizia?

• Notizie rottura, o breaking news (il proverbiale uomo che morde un cane)

• Narrazione della quotidianità (il cane che morde l’uomo)

Dal fatto alla notizia

• La trasformazione di un fatto in notizia implica tre processi:

• Selezione• Gerarchizzazione• Presentazione

Comunicazione e selezione

• L’ambito discorsivo. Di cosa parliamo?

• L’interlocutore.A chi ne parliamo?

• Il contesto.Dove ne parliamo?

Comunicazione e selezione/2

• “L’atto comunicativo è il risultato di una negoziazione fra coloro che entrano in relazione piuttosto che il prodotto di un semplice rispecchiamento della realtà” (Sorrentino)

Gerarchizzazione

• È l’importanza relativa che si attribuisce agli avvenimenti e ai diversi fattori che li compongono

• Anch’essa è legata al rapporto con un pubblico ed è frutto di una negoziazione

Presentazione

• Anche un atto comunicativo semplice (ad es. raccontare un episodio della propria giornata) deve rientrare in un formato, che implica una presentazione

Trailer

• Le tre operazioni non sono improvvisate di volta in volta, ma avvengono secondo criteri più o meno espliciti e routine produttive

• Ma di questo, alla prossima lezione…

Una ricostruzione della realtà

Comunicazione e distorsione

• In ogni atto di comunicazione è insita una distorsione: la realtà è ridotta e semplificata

• Nel giornalismo, si distingue una distorsione intenzionale e una distorsione involontaria

Distorsione intenzionale

• Manipolazione

• Advocacy journalism, giornalismo di denuncia, controinformazione

Distorsione involontaria

• Dettata da vincoli organizzativi

• Dettata dai vincoli di mercato (distorsione produttiva)

Giornalismo e società

• Il giornalismo definisce un nuovo spazio sociale, un ambiente cognitivo dove ha luogo la negoziazione tra:

• Produttori di eventi (fonti) • Mediatori (operatori della

comunicazione)• Fruitori (pubblico)

La “piazza” giornalistica

• “I media giornalistici possono essere concepiti come una nuova piazza; un luogo dove le azioni e i comportamenti umani sono costruiti ed emergono in tutta la loro diversità e vivacità come prodotti dell’interazione sociale”

• “Il bisogno di costruire queste piazze di carta, che poi sono diventate elettroniche e quindi telematiche, nasce proprio quando le knowable communities risultano insufficienti, e si avverte il bisogno di nuove imagined communities” (Sorrentino)

La sfera pubblica: concezione razionalistica

• Foro ideale della discussione critica, sul modello settecentesco dei giornali, i salotti e i caffè borghesi.

• Concezione pedagogica delle relazioni sociali• Visione trasmissiva dell’atto comunicativo

La sfera pubblica: concezione negoziale

• Basata sull’interdipendenza dei soggetti e sull’appropriazione dei contenuti da parte dei riceventi

• Lo scambio delle idee non è meccanicamente determinato, ma segue percorsi di sviluppo in cui i differenti attori e le diverse organizzazioni sociali si influenzano reciprocamente

Modernità, individualizzazione, fiducia

• Moltiplicazione dei mondi e dei ruoli sociali• Conoscenza indiretta e necessità della fiducia• Sistemi esperti: “sistemi di realizzazione tecnica o

di competenza professionale che organizzano ampie aree negli ambienti materiali e sociali nei quali viviamo” (Giddens)

Il giornalismo come sistema esperto

• Permette di affrontare la complessità mettendo ordine e gerarchia tra gli eventi

• Produce categorie e schemi di interpretazione per comprendere la realtà sociale

• Consente di routinizzare l’imprevisto• Tenta di trasformare la metropoli

in villaggio