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04/05/18
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Psicologia Sociale e della Comunicazione
Comunicazione Non Verbale
mauro.sarrica@uniroma1.it
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Psicologia Sociale e della Comunicazione
For the Birds - https://youtu.be/vZYAHGwS3mA
Inclusione e Ridondanza
Comportamento = qualsiasi azione motoria di un individuo, percepibile in qualche maniera da un altro Inclusione: ogni comunicazione è un comportamento, in quanto si esprime attraverso azioni manifeste Informazione: il comportamento può essere considerato come un elemento di informazione, ad esempio circa le caratteristiche della fonte (attribuzione causale) Ridondanza: la comunicazione è un’attività complessa che fa riferimento a una molteplicità diversificata e contemporanea di differenti sistemi di significazione e di segnalazione
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Comunicazione non verbale (CNV)
Insieme di fenomeni e di processi comunicativi l Qualità prosodiche e paralinguistiche della voce l Prossemica e aptica l Cronemica l Postura l Gesti l Mimica facciale l Sguardo l (abbigliamento e trucco)
Psicologia Sociale e della Comunicazione
Quale ruolo per la CNV?
La visione disgiunta di CNV e comunicazione verbale suggerisce alcune caratteristiche Funzione connotativa (opposta a quella denotativa del linguaggio)? Il inguaggio veicola i contenuti (il “che cosa”), CNV veicola la modalità (il “come”) Espressione motivata (opposta a quella arbitraria del linguaggio)? C’è un rapporto di similitudine fra l’unità non verbale e quanto viene espresso, mentre il linguaggio è arbitrario Dimensione analogica (opposta a quella digitale del linguaggio)? CNV presenta variazioni continue e graduate in modo proporzionale
E una domanda di fondo, è Essenziale o Ancillare?
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Quale ruolo per la CNV?
Interdipendenza tra sistemi – Onomatopee – Flessibilità del linguaggio
Autonomia e interdipendenza dei sistemi favoriscono
Sintonia, focalizzazione, attribuzione di pesi differenti,
calibrazione situazionale
... in sintesi
EFFICACIA COMUNICATIVA
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Comunicazione non verbale (CNV)
Insieme di fenomeni e di processi comunicativi l Qualità prosodiche e paralinguistiche della voce l Prossemica e aptica l Cronemica l Postura l Gesti l Mimica facciale l Sguardo l (abbigliamento e trucco)
La voce è una sostanza fonica 1. riflessi (lo starnuto, la tosse ecc.), i caratterizzatori vocali (il riso, il pianto ecc.) e vocalizzazioni (le “pause piene”) 2. Le caratteristiche extra-linguistiche (caratteristiche anatomiche permanenti ed esclusive dell’individuo) 3. Le caratteristiche paralinguistiche (insieme delle proprietà acustiche che accompagnano la pronuncia di un enunciato, variabili, situazionali)
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Comunicazione non verbale (CNV)
Insieme di fenomeni e di processi comunicativi l Qualità prosodiche e paralinguistiche della voce l Prossemica e aptica l Cronemica l Postura l Gesti l Mimica facciale l Sguardo l (abbigliamento e trucco)
Tono: frequenza fondamentale della voce; l’insieme delle variazioni di tono determina il profilo di intonazione Intensità: volume della voce; accento enfatico Tempo: successione dell’eloquio e delle pause; comprende
durata (tempo necessario per pronunciare un enunciato, comprese le pause),
velocità di eloquio (numero di sillabe al secondo comprese le pause), e di articolazione (numero di sillabe al secondo escluse le pause),
pause piene = uso di vocalizzazioni tipo mhm, ehm ...; pause vuote = periodi di silenzio
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Comunicazione non verbale (CNV)
Insieme di fenomeni e di processi comunicativi l Qualità prosodiche e paralinguistiche della voce l Prossemica e aptica l Cronemica l Postura l Gesti l Mimica facciale l Sguardo l (abbigliamento e trucco)
Silenzio Modo strategico di comunicare. Il suo significato varia in funzione di
Situazioni, Relazioni, Cultura di riferimento
Ha valore grazie alla sua ambiguità • Legami affettivi (unione/separazione) • Funzione di valutazione (approvazione/disapprovazione) • Processo di rivelazione (trasparenza/opacità) • Funzione di attivazione (concentrazione/dispersione)
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Comunicazione non verbale (CNV)
Insieme di fenomeni e di processi comunicativi l Qualità prosodiche e paralinguistiche della voce l Prossemica e aptica l Cronemica l Postura l Gesti l Mimica facciale l Sguardo l (abbigliamento e trucco)
Gestiscono la relazione Sistemi di contatto – fortemente connotati culturalmente (culture della distanza/vicinanza) - organizzazione e uso dello spazio e della distanza interpersonale Angolo nella comunicazione faccia a faccia (45° - 180°) Allineamento o disallineamento - cooperazione mt. 0 -------------- 0.5 -------------- 1 -------------- 3,5/4 -------------- zona intima personale sociale pubblica - gestione del territorio, area geografica che ha significato, personalizzata Restare dietro la cattedra o davanti? - azioni di contatto fisico con gli altri
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Comunicazione non verbale (CNV)
Insieme di fenomeni e di processi comunicativi l Qualità prosodiche e paralinguistiche della voce l Prossemica e aptica l Cronemica l Postura l Gesti l Mimica facciale l Sguardo l (abbigliamento e trucco)
Percezione e uso del tempo (culture veloci / lente) Orientamento della prospettiva temporale: Futuro (obiettivo distale) Passato (tradizione)
Presente (obiettivo prossimale)
Attività Vincoli temporali, organizzazione Compresenza e scarsa (monocronia) specializzazione
(policronia) Psicologia Sociale e della Comunicazione
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Comunicazione non verbale (CNV)
Insieme di fenomeni e di processi comunicativi l Qualità prosodiche e paralinguistiche della voce l Prossemica e aptica l Cronemica l Postura l Gesti l Mimica facciale l Sguardo l (abbigliamento e trucco)
Registro espressivo es. esprimere fierezza, mortificazione
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Comunicazione non verbale (CNV)
Insieme di fenomeni e di processi comunicativi l Qualità prosodiche e paralinguistiche della voce l Prossemica e aptica l Cronemica l Postura l Gesti l Mimica facciale l Sguardo l (abbigliamento e trucco)
Attività motorie coordinate e circoscritte Deittici: indicare un certo oggetto, una direzione a distanza Iconici: “illustratori”, idiosincratici, es. mimare di bere Simbolici: sono notevolmente convenzionalizzati e codificati, OK Batonici: movimenti ripetuti in successione e ritmici Manipolatori e Automanipolatori: favorire la concentrazione, alleviare la tensione
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Comunicazione non verbale (CNV)
Insieme di fenomeni e di processi comunicativi l Qualità prosodiche e paralinguistiche della voce l Prossemica e aptica l Cronemica l Postura l Gesti l Mimica facciale l Sguardo l (abbigliamento e trucco)
Segnale efficacie per regolare le interazioni - Segnalazione dell’intenzione, richiamo dell’attenzione e appello - Sincronizzazione, turn taking, sovrapposizioni - Monitoraggio, fornire informazione e acquisire feedback - Regolazione, rapporto di vicinanza, intimità, interesse (dilat. pupillare)
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Comunicazione non verbale (CNV)
Insieme di fenomeni e di processi comunicativi l Qualità prosodiche e paralinguistiche della voce l Prossemica e aptica l Cronemica l Postura l Gesti l Mimica facciale l Sguardo l (abbigliamento e trucco)
sistema privilegiato per la manifestazione di stati mentali, esperienze emotive, atteggiamenti, relazioni interpersonali
Ipotesi globale
Le configurazioni espressive del volto per manifestare i diversi stati emotivi sono - gestalt unitarie e chiuse, - universalmente condivise, - sostanzialmente fisse, - di natura discreta, - specifiche per ogni emozione - controllate da definiti e distinti programmi neuromotori
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Esercizio. In treno – Analogico e Digitale Ma, non tiene in conto i processi e le variazioni culturali e convenzionali sottese alla produzione e alla regolazione della CNV; anche i sistemi non verbali presentano aspetti di arbitrarietà e sono influenzati dagli standard culturali
Quale ruolo per la CNV?
La visione disgiunta di CNV e comunicazione verbale suggerisce alcune caratteristiche Funzione connotativa (opposta a quella denotativa del linguaggio)? Il inguaggio veicola i contenuti (il “che cosa”), CNV veicola la modalità (il “come”) Espressione motivata (opposta a quella arbitraria del linguaggio)? C’è un rapporto di similitudine fra l’unità non verbale e quanto viene espresso, mentre il linguaggio è arbitrario Dimensione analogica (opposta a quella digitale del linguaggio)? CNV presenta variazioni continue e graduate in modo proporzionale
E una domanda di fondo, è Essenziale o Ancillare?
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Quale ruolo per la CNV?
Interdipendenza tra sistemi – Onomatopee – Flessibilità del linguaggio
Autonomia e interdipendenza dei sistemi favoriscono
Sintonia, focalizzazione, attribuzione di pesi differenti,
calibrazione situazionale
... in sintesi
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La Mimica Facciale
Movimenti del volto: sistema semiotico privilegiato; manifestazione di determinati stati mentali del soggetto, esperienze emotive, atteggiamenti interpersonali
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Ipotesi dinamica delle espressioni facciali
Processo sequenziale e cumulativo presente in ogni espressione facciale;
risultato della progressiva accumulazione e integrazione dinamica degli esiti delle singole fasi della valutazione della situazione interattiva ed emotiva
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Ipotesi dinamica delle espressioni facciali
Espressioni facciali = configurazioni motorie momentanee,
dotate di una elevata flessibilità e variabilità,
in grado di adattarsi attivamente e in continuazione alle condizioni contingenti della situazione
Tali configurazioni assumono un valore modale, essendo ricorsive e presentando una certa uniformità in riferimento alle interazioni comunicative
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La Mimica Facciale
Ipotesi globale delle espressioni facciali
Le configurazioni espressive del volto per manifestare i diversi stati emotivi sono Gestalt unitarie e chiuse, universalmente condivise, sostanzialmente fisse, di natura discreta, specifiche per ogni emozione e controllate da definiti e distinti programmi neuromotori innati
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La teoria neuroculturale
Ekman
l Livello molecolare: movimenti, anche minimi, dei numerosi muscoli del volto. Regola l’azione del programma nervoso motorio
l Livello molare: configurazione finale. Intervengono regole di esibizione e modificazione dell’espressione emotiva
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La teoria neuroculturale
Neuro: “programmi nervosi” specifici per ogni emozione, assicurano l’invariabilità e l’universalità delle espressioni facciali associate a ciascuna emozione
Culturale: Regole di esibizione (display rules)
- Intensificazione
- Attenuazione
- Inibizione
- Mascheramento
l Vedi la lettura di Freud del Mosé di Michelangelo
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Le 7 Espressioni Universali (per Ekman)
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Facial Action Coding System (FACS, Ekman e Friesen)
Sistema di osservazione e di classificazione di tutti i movimenti facciali visibili in riferimento alle loro componenti anatomo-fisiologiche corrispondenti
Continuum indifferenziato dei movimenti facciali: 44 unità di azione (AU) analisi di oltre 7000 movimenti ed espressioni facciali in tutte le loro combinazioni
NB: MENTIRE è UN COMPORTAMENTO, NON UNA EMOZIONE
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Facial Action Coding System (FACS, Ekman e Friesen)
Facial Action Coding System (FACS, Ekman e Friesen)
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Le emozioni di base secondo Inside-Out
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