Prof.Claudio Cacciamani - claudio.cacciamani@unipr.it CONFIDI Soggetti di diritto privato consorzi...

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CONFIDISoggetti di diritto privato

consorzi con  attività  esterna,  società  cooperative, società consortili per azioni, a responsabilità limitata o cooperative

piccole  e  medie  imprese  industriali, commerciali, turistiche e di servizi, imprese artigiane e agricole

imprese di maggiori  dimensioni  rientranti  nei  limiti dimensionali determinati dalla Unione  europea  purché complessivamente non

rappresentino più  di un sesto della totalità delle imprese consorziate o socie.

ATTIVITA’ DI GARANZIA COLLETTIVA DEI FIDI

SERVIZI A ESSA CONNESSI O STRUMENTALI

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CONFIDI

Prof.Claudio Cacciamani

Università di Parma

Facoltà di Economia

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CONFIDINormativa di riferimento: legge 269/2003

1. Regole patrimoniali

maggiore patrimonializzazione

garanzie più appetibili

2. Consolidamento del sistema e creazione di un sistema a rete

confidi – intermediari finanziari

Banche di sviluppo e garanzia

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CONFIDI 3.Forme di cogaranzia e controgaranzia

VALORIZZAZIONE DI UN ISTITUTO GIA’ IN ESSERE

RISPOSTA AD ESIGENZE NEL COMPARTO DEL CREDITO

4.Opzioni strutturali e competitive

Diversificazione delle proprie attività

Acquisizione solido vantaggio competitivo

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CONFIDI

Maggiore forza contrattuale verso le banche

Maggiori investimenti in strutture tecniche e operative

NECESSITA’ DI INVESTIMENTI E ADEGUATI VOLUMI DI ATTIVITA’

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CONFIDIfinalità di tipo mutualistico

• strumento per l’accesso al credito a condizioni più favorevoli;

• concessione di garanzie;• riduzione asimmetrie informative;• vantaggi come quantità del finanziamento, tasso

attivo, durata e commissioni;• prestazione essenzialmente di una garanzia

reale: deposito di titoli o somme di denaro presso la banca finanziatrice.

POTENZIALITA’

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FUNZIONI CONFIDI

• Preselezione, screening e monitoraggio della clientela socia;

• consulenza e assistenza alle imprese;

• facilitazione per l’accesso alle leggi agevolative;

• ricerca di sbocchi nel mercato dei capitali per le pmi (cartolarizzazioni).

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CONFIDI

Declinare la forma giuridica con la veste di Confidi-Intermediario piuttosto che con quella di

intermediario finanziario “puro”

Diversità di:• governance;• fiscalità applicabile;• possibilità di gestire contributi pubblici in conto interesse;• vigilanza prudenziale.

CRITICITA’

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CONFIDI: la realtà del nostro Paese

• Prevalenza della forma cooperativa;• capitale formato da fidejussioni dei soci (49%) e fondi

monetari (51%);• prevalenza degli importi delle garanzie di importo globale

inferiore ai 5 miliardi ma anche di quelle superiori ai 10 miliardi;

• basso grado d’insolvenza degli affidamenti dei CONFIDI rispetto al sistema bancario;

• minore rischiosità, differente nelle diverse aree (accentuazione delle insolvenze dove più elevato è il rischio dell’attività creditizia);

• peso limitato delle garanzie erogate a fronte di crediti agevolati.

FENOMENO MOLTO DIFFUSO IN ITALIA

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CONFIDI: la realtà del nostro Paese

• dimensioni unitarie non rilevanti;• CONFIDI del settore industriale meno numerosi del

comparto artigiano; • necessario ampliamento della dotazione di capitale;• indispensabile quantità e qualità delle risorse umane

impiegate;• livello di insolvenza dei finanziamenti garantiti inferiore;• RILEVANZA dell’azione che i CONFIDI stanno

svolgendo a favore delle imprese medio-piccole ed artigiane.

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CONFIDI: la realtà del nostro Paese

FORTE DICOTONOMIA TRA NORD E SUD

(presenza e operatività)

SUD: attività dei CONFIDI scarsamente innovativa- credito agevolato uno dei campi principali d'intervento

NORD: maggiori risorse umane disponibili e maggiore dotazione di capitali

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CONFIDI: la realtà del nostro Paese

• Confidi di primo grado più numerosi al Nord;• dinamismo delle istituzioni settentrionali;• maggiore propensione all’erogazione di garanzie

nel Nord;• ad una più intensa erogazione del Nord non

corrisponde una maggiore percentuale di credito garantita;

• maggiore operatività dei Confidi al Nord (numero addetti, penetrazione fra le imprese);

• maggiore grado di capitalizzazione al Nord.

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IMPATTO BASILEA 2

• Assorbimento patrimoniale determinato sulla base di LGD, PD, EAD;

• B1: neutralità delle garanzie rispetto al calcolo dei requisiti patrimoniali;

• B2: garanzie come elemento differenziale che genera vantaggi.

Necessità di un intervento tecnico

di modifica della garanzia prestata

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OBIETTIVI BASILEA 2 E NUOVE REGOLE

• Rafforzamento solidità patrimonio bancario;• requisiti minimi di capitale connessi al rischio;• accantonamento di capitale proporzionale al

rischio (rating);• difficoltà per le PMI• consentita la sostituzione della PD del soggetto

garantito con quella del garante;• garanzie reali utilizzate per la riduzione della PD

e della LGD.

CONFIDI

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CONFIDI E BASILEA 2

CONFIDISEMPLICI

CONFIDIEVOLUTI

Garanzie realiBanche IRB

Da garanzie reali agaranzie personali

(in forma di anticipazione)

NECESSITA’ DI CONTROGARANZIA

Ammissibilità delle garanzie reali dei Confidi solo per la parte coperta

dal fondo di garanzia monetario, vincolato presso la banca

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CONFIDI E BASILEA 2

CONFIDI SEMPLICI,107 E BANCHE

CARTOLARIZZAZIONITRANCHED COVER

GARANZIA DI UN DATO POOL DI ESPOSIZIONI

ATTRAVERSO I PROPRI FONDI RISCHI

(garanzia reale)

Cartolarizzazione = operazioni che coinvolgono una o più esposizioni per le

quali sia prevista la segmentazione (tranching)

del profilo di rischio di credito

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IMPLICAZIONI BASILEA 2RIPENSAMENTO DEL MODELLO GESTIONALE

E OPERATIVO DEI CONFIDI• Evoluzione verso un soggetto vigilato;• minore flessibilità e snellezza operativa;• aumento del “costo sostenibile” delle garanzie;• maggiori costi in termini di informazioni richieste;• maggiore competizione tra i Confidi delle diverse

province e comuni;

Necessità di una migliorequalità della valutazione

delle imprese

RUOLO CHIAVECONFIDI

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VANTAGGI CONFIDI

• Spazi di intervento: – nei confronti delle imprese familiari (retail);– verso una fascia media di imprese con organizzazione più

evoluta ma dimensioni inferiori rispetto ai requisiti di una corporate;

• capacità di sopperire all’insufficienza di un rapporto con il territorio (Centro-Sud);

• diffusione soprattutto nelle zone di credito difficile (Sud);• ponte tra banca e piccole imprese;

Fedart: “Confidi come veicoli di accesso al credito per le imprese più piccole e profondi conoscitori del

territorio”

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VANTAGGI CONFIDI• Raccolta ed elaborazione informazioni;• “plus” di informazioni;• progettazione di un’offerta mirata;• Confidi come partners delle banche in

consulenze, rating della qualità del credito ecc. come tramite nella gestione di relazione con imprese selezionate.

DEFINIZIONE RATING

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CONDIZIONI

• intensificazione dei rapporti CONFIDI-imprese;• apporto informativo dei CONFIDI riconosciuto e

apprezzato dalle banche e dal Servizio vigilanza della Banca d’Italia;

• maggiore trasparenza e correttezza di CONFIDI nella informativa esterna – bilancio secondo raccomandazioni Fedart;

• prestazione di garanzia integrativa come elemento strumentale;

• incentivi stringenti ai CONFIDI per perseguimento equilibrio economico e patrimoniale;

• disponibilità di capitale di rischio, adeguato a garantire tali equilibri.

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CONDIZIONI

Aggregazione

Ripensamento architettura organizzativa

SALTO DI QUALITA’

Ramificato sul territorio

(capillare)

Dimensione regionale

(coordinamento)

2 livelli di presenza

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PUNTI DI DEBOLEZZA

• Eccessiva frammentazione;

• assetto patrimoniale debole;

• sostenibilità economica critica;

• governance inadeguata;

• gap organizzativi rispetto alla normativa.

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MINACCE PER CONFIDI

• Nuove strategie bancarie– Intensificazione relazioni con la clientela;– arricchimento contenuto consulenziale del servizio;

• riduzione dello spazio per i CONFIDI;• prezzo relazioni di corporate banking gestito

sulla singola relazione per una pluralità di prodotto: contrasto con i CONFIDI (negoziazione del tasso per una pluralità di clienti sulla base dello stesso prodotto);

• rischio di disintermediazione con clientela più solvibile o con più affinata gestione finanziaria.

Corporate banking

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TIPOLOGIE DI GARANZIE PRESTATE DA CONFIDI

• appositi fondi di garanzia, piuttosto che nel fondo consortile (per i consorzi) o nel capitale sociale (per le società cooperative), che coprono in maniera indistinta;

• fondo monetario costituito presso la banca garantita, detto “fondo-rischi”- reale;

• fondo fideiussorio – personale.

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EVOLUZIONE CONFIDI

• Intervento più rilevante nelle operazioni di finanza straordinaria;

• possibilità di effettuare operazioni di leasing azionario e istituzionalizzazione delle operazioni di leverage buy out;

• affiancamento del soggetto finanziatore nella valutazione dell’operazione, con disponibilità di informazioni sull’azienda e sul settore, con forte riferimento all’area di localizzazione;

• Confidi come garanti di patrimoni aziendali oggetto di cessione;

• controgaranzia di emissione di titoli.

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EVOLUZIONE CONFIDI

• produzione di valutazioni competitive d’azienda, servizi di mediazione e di informazione alle banche e alle imprese, aiuto alle aziende nell’autodiagnosi del proprio rating;

• fornitura di consulenza per la soluzione di problematiche di finanza d’impresa.

impatti significativi sulla composizione del conto economico dei Confidi

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MARGINE COMMISSIONALE

margine commissionale dei Confidi > costo del rischio di credito sopportato dal

consorzio di garanzia;

perdita attesa: PD X LGD X EAD

perdita inattesa: costo del patrimonio da accantonare per far fronte a perdite > delle attese

COSTO

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EVOLUZIONE CONFIDI

Tre modelli di Confidi:1) Confidi tradizionali iscritti all’art. 106 T.U.B.

(solo attività di garanzia collettiva dei fidi);2) Confidi-intermediari finanziari ex art. 107

T.U.B. (attività di garanzia collettiva fidi + altre attività riservate agli intermediari finanziari, seppur in via residuale);

3) Confidi-banche cooperative di garanzia (attività di garanzia collettiva fidi + attività bancaria, seppur in via residuale).

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ORGANIZZAZIONE CONFIDI

Garanzie prestate:• di tipo reale (col c.d. patrimonio netto) • di tipo personale (col c.d. fondo fidejussioni)

Tipologie di Confidi:• di primo livello (garanzia dirette e cogaranzie)• di secondo livello (controgaranzie)

Responsabilità• limitata o illimitata

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CONTESTO MACROECONOMICO• Necessità di accompagnare il cambiamento e la crescita;• Necessità di rispondere ad una diversa e più complessa domanda

di servizi finanziari;

• Limitata patrimonializzazione;• capitalismo familiare, bassa dimensione media;• elevato finanziamento da banche;• erosione delle quote di mercato del “made in Italy”;• insufficienza delle strategie di competizione basate sull’efficienza di

processo;• necessità di maggiore presidio dei mercati di sbocco

MAGGIORE TRASPARENZA E RAPPORTO PIU’ STRETTO TRA BANCA E IMPRESA

IMPRESE

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EFFETTO RIFORMA CONFIDI E BASILEA 2

• Politica delle garanzie per le PMI;• formarsi di un ampio mercato di “garanzie

ammissibili”;• maggiore prestazione di garanzie personali da

parte di Confidi;• valido supporto alla rappresentanza degli

interessi delle piccole imprese nel quadro delle politiche industriali nazionali e locali;

• modelli di servizio evoluti e coerenti con l’evoluzione di mercato e normativa, organizzati in modo flessibile sui territori.

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CONFIDI E BANCHE

APPORTOCONFIDI

Capacità dilettura del territorio

Capacità di valutazione delle

potenzialitàdei soggetti

Condivisionedel rischio

VALORE AGGIUNTO