Nessun titolo diapositiva - Rotary Club Senigallia · Aspetti Psicologici e Sociali delle Malattie...

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Aspetti Psicologici e Sociali delle Malattie Sessualmente Trasmissibili Massimo Giuliani

Senigallia, 19 maggio 2011 Forum Distrettuale Giovani Disagi e Dipendenze

Istituto Superiore di Sanità

SALUTE ISTRUZIONE

LAVORO

POPOLAZIONE di ADOLESCENTI E GIOVANI

…non solo PIL!

Quanto muoiono i giovani nei

paesi occidentali?

Modificato da: Patton g C, at al. Lancet 2012; 379: 1665-75

Principali cause di disabilità popolazione Europea (WHO-2010)

Malattie cardiovascolari

Tumore del polmone

Incidenti stradali

Diabete mellito e secondario

Incidenti domestici

Infezioni sessualmente trasmissibili

Uso di sostanze Droghe/Farmaci

Alcolismo

Incidenti Stradali

Traumi

Suicidio

Gravidanze indesiderate

Abuso dell’alcool

Abuso di droghe

Abuso di tabacco

Sedentarieta’ ed erronea alimentazione

Giovani Adulti

Politiche sanitarie, prevenzione e accessibilità alle strutture sanitarie

Politiche sociali, pedagogiche e supporto socio-economico alla famiglia

Interventi prenatali e sviluppo neonatale

Età Adulta

Sviluppo infantile e

accrescimento

Pubertà and transizione ruoli, coitarca, matrimonio, genitorialità, educazione e

status lavorativo

Rischio e

fattori protettivi,

famiglia, scuola

Determinanti sociali di salute:

economico, sviluppo, status

donne globalizzazione.

Comportamenti salutari e malattie: obesità,

dipendenze, salute sessuale, salute mentale.

Esiti di salute nell’adolescente e

giovane adulto

Quadro dei determinanti di salute nell’adolescente e nel giovane adulto

Modificato da: Patton g C, at al. Lancet 2012; 379: 1665-75

L’educazione sanitaria e la prevenzione alla salute con le popolazioni giovani

I primi 3 perché

1. Nell’adolescenza emergono per la prima volta comportamenti a rischio associati a emergenze sanitarie dell’adulto;

2. I comportamenti rischiosi non sono ancora radicati;

3. Il cambio di comportamento è più facile che nell’adulto;

4. L’A. è aggregato e si aggrega più dell’adulto perciò è meglio

raggiungibile

5. Nell’A. le malattie associate a rischio non si sono ancora manifestate

6. L’A. spesso concentra più comportamenti a rischio

7. Una buona abitudine acquista da A. tende a non modificarsi

L’educazione sanitaria e la prevenzione alla salute con le popolazioni giovani

I secondi 3-4 perché

Di cosa parlano oggi ? Di infezioni sessualmente

trasmesse

Bello ! Che cosa sono ?

IL COMPORTAMENTO SESSUALE E' IL PRINCIPALE RESPONSABILE DI CURE MEDICHE E RICOVERI

DELLA POPOLAZIONE DI OGNI PARTE DEL MONDO DI ETA' COMPRESA TRA I 15 E I 24 ANNI

Infezioni Sessualmente Trasmesse

Gravidanze indesiderate

Herpes genitale

Infezioni da C. trachomatis

Uretriti aspecifiche

Infezioni da HPV

Infezioni da T. vaginalis

Vaginiti aspecifiche

MIP

IST DI “SECONDA GENERAZIONE"

IST "CLASSICHE" sifilide

gonorrea

linfogranuloma venereo

ulcera venerea

Infezione da HHV8 Infezione da HIV-1

Le infezioni sessualmente trasmesse nel III millennio

Infezione da HBV granuloma inguinale

11

European Region 45 millions

Eastern Mediterranean Region 25.5 millions

Western Pacific Region 109 millions

African Region 110 millions

NorthAmerica 24 millions

America latina e Caraibi 65 millions

World Health Organization (WHO) The global epidemiology of curable STIs

(Gonorrhoea, C. trachomatis infection, Syphilis and Trichomoniasis)

South-East Asia Region 71 millions

WHO. Prevalence and ncidence of selected STI: Methods and result used by WHO to generate estimates. WHO, Geneva 2010

Total cases : 448 millions estimated cases

Incidence

0,002

0,08

3

5,5

1

0 1 2 3 4 5 6

HIV

HBV

C.trachomatis

HPV

HSV

Major STI diffusion in U.S.A.

Prevalence

Source: STI in America, How Many Cases and at What Cost, ASHA, 1998

0,5

0,7

2

20

45

0 10 20 30 40 50

HIV

HBV

C.trachomatis

HPV

HSV

Million cases Million cases

Sequele e complicanze delle MST

• Malattia Infiammatoria Pelvica

• Sterilità, ipofertilità e gravidanza ectopica

• Endometrite post-partum

• Prematurità

• Aborto e morte pre/perinatale

• Oftalmia neonatorum e sifilide congenita

Fattori di modifica del panorama delle IST

• uso delle terapie antibiotiche

• disponibilità di moderni test diagnostici

• emergenza di nuovi patogeni

• modifiche nei comportamenti sessuali

• rapporti sessuali tra individui di etnie diverse

1

2

3

10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80

Distribuzione delle età mediane di coitarca, matrimonio, nascita del primo figlio e fine rapporti sessuali* in tre anni selezionati. Italia 2005

( ISTAT e altre fonti )

2000

1950

1970

coitarca matrimonio primo figlio

anni di età

Fine rapp-sex*

*Ginsberg TB, 2005. Meston CM, 1997

Il comportamento sessuale come comportamento complesso

Biologia di genere

Cultura

Schema valoriale (etico-morale)

Religione

Norme sociali (popolazione, pari, ecc).

Determinanti principali

Fattori cognitivi, biologici e comportamentali che favoriscono il rischio MST tra gli adolescenti

1. Scarsi livelli di informazione sulle MST

2. Scarsa attitudine all’uso dei metodi di barriera

3. L’agire sessuale è un modello esplorativo della relazione

4. Aumentata frequenza di partner sessuali

5. Uso di sostanze psicoattive in associazione con comp. sessuale

6. Scarsa attitudine all’uso dei servizi sanitari

7. Immaturità di alcuni tessuti genitali

Atteggiamenti psicologici e cognitivi favorenti il rischio MST tra i giovani

Bassa percezione dei fattori di rischio per la salute (rapporto con il tempo)

Sessualità percepita come un’area del benessere mentale più che della salute fisica

Sessualità “utilizzata” per comunicare soprattutto fiducia nell’altro e senso di appartenenza

CSW e clienti

tossicodipendenti

immigrati maschi

adolescenti e giovani

maschi omosessuali

partner di pazienti con MST

N. partner

Frequenza rapporti

Frequenza uso condom

Accesso alle strutture

Percezione del rischio

IL RISCHIO IST E’ UGUALE PER TUTTI?

Popolazione adulta generale

Come si trasmettono le

MST ?

Gravidanza Trasmissione verticale

Rapporto sessuale

Trasmissione orizzontale

Parto Trasmissione perinatale

Modalità di trasmissione degli agenti infettivi ST

M.S.T.

…ma è giusto ed efficace parlare delle conseguenze negative del comportamento

sessuale, vista la sua importanza nello sviluppo psico-affettivo di un individuo ?

La risposta è:

SI

Il valore della sessualità nello sviluppo della salute mentale e della capacità di essere nel mondo del giovane adulto, è paragonabile a quello che ha la luce delle stelle in una notte d’estate in riva al mare. (J. Piaget)

Comportamento Sessuale e consumo di Alcool

Negli USA : nel 63% dei maschi

e nel 40 % delle femmine

in occasione del primo rapporto sessuale!!!!

Bassa Friulana :

su 800 adolescenti tra i 14-19 di cui un terzo sessualmente attivi, 63% fa uso di alcool almeno una volta settimana e il 10% due volte !!

Il 20% ha bevuto la prima volta tra gli 8-12 anni ed è diventato un bevitore abituale tra i 13-14 anni.

Reperibilità, catalizzatore del gruppo, effetto disinibente

I traguardi della medicina infettivologica?

La consolante certezza che le MST, se contratte, possono essere curate…. … non è più valida!

Los Angeles

Boston

New York Chicago S. Francisco

Miami

Amsterdam

Parigi

Sofia

Oslo

Brighton

Ljubljana

Grgic-Vitek M, 2002 IJSTDAIDS 13: 2-4

Dupin N AIDS 2001; 6:814-815

Halson AM IJSTDAIDS 2002; 13:370-372

Dencheva R, IJSTDAIDS 2000; 12:819-22

Stolte IG, Sex Trans Infect 2001; 77: 184-186

Bronzan R, STD Prev Conf. 2002 ABSTR. 292

MMWR 2002; 38:853-856

Cohen DE. Meeting ISDA 2000 Abstr. 538

Ciesielski C CROI 2000

CDC MMWR WR 1999; 48:773-777 Seattle

Klausner JD Meeting IDSA 2001

Chen JL. Sex Transm Dis 2002; 29:277-84

Cook PA, 2001; 4: 253-8

Poulton M, SexTran Dis 2001

Londra

Higgins SP Lancet 2000 355: 1466 Manchester

Syphilis Outbreaks in Europe and Northen America 1999 - 2002

“War against infectious diseases has been won”

William H. Steward, USA - 1969

IST HIV

Facilita la trasmissione e l’acquisizione

Modifica la storia naturale e la curabilità

Adolescenti con MST Sistema Nazionale di Sorveglianza MST1991-2010

In Italia 5.565 casi in adolescenti sotto i 20 anni

sono stati segnalati come portatori di una MST da

12 centri dermatologici di eccellenza.

2. 447 (52,7%) in femmine

Età mediana: •19 anni per i maschi •18 anni per le femmine

Distribuzione 85.441 casi di IST per fascia di età segnalati alla Sorveglianza Nazionale MST 1990-2010

0%

20%

40%

60%

80%

100%

<20 21-30 31-40 41-50 >50

condilomi gonorrea molluscocerv clamidia cervico-vag ASP Uretriti ASPSifilide I-II sifilide latente herpes genitale

Andamento delle principali IST batteriche nei giovani (14-25 anni) (Sistema di Sorveglianza Sentinella delle IST basato su centri clinici, 1991-2007)

Salfa MC et al 2010

Andamento delle principali IST virali nei giovani (14-25 anni) (Sistema di Sorveglianza Sentinella delle IST basato su centri clinici, 1991-2007)

Salfa MC et al 2010

Ricordiamo bene!

La fiducia ”affettiva”

è molto ≠

dalla fiducia “infettiva”

Promuovere l’utilizzo del preservativo perché è un presidio medico

chirurgico

Uso del profillatico Alcune delle regole d’oro

Utilizzare condom nuovi non ultrasottili

Conservare in luoghi asciutti e sicuri

Aprire la confezione a metà con mani. Non con bocca o oggetti taglienti

Indossarlo prima della penetrazione. Stringerlo tra pollice e indice per evitare aria

Srotolarlo con cura fino alla base dell’asta e con il serbatoio libero

Dopo l’uso avvolgerlo in carta e smaltito non nel WC o strada

La pillola anticoncezionale previene la gravidanza ma non le MST!!

• Il rischio di infezioni e gravidanze è presente nel comportamento sessuale degli adolescenti occidentali a causa di determinanti psicologiche, sociali, culturali e biologiche;

• Gli studi indicano che questo rischio può essere significativamente ridotto agendo sul singolo e sulla sua comunità mediante pressioni informativo-pedagogiche a partenza dalle diverse agenzie educative.

• Il comportamento sessuale prevede ANCHE una responsabilità sanitaria, oltre che una affettiva, etica o sociale e di questa bisogna essere consapevoli e a questa educati fin da piccoli

• Il ruolo sinergico di tutti gli educatori; dalla famiglia, la scuola, le OO di aggregazione, i media e il mondo sanitario è doveroso e insostituibile per il raggiungimenti di questi obiettivi.

...qualche conclusione insieme

Grazie per la vostra attenzione!