Lequazione delle lenti sottili Equazione delle lenti sottili p = distanza delloggetto dalla lente q...

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L’equazione delle lenti sottili

Equazione delle

lenti sottili

fqp

111

p = distanza dell’oggetto dalla lenteq = distanza dell’immagine dalla lentef = distanza focale della lenteho = altezza dell’oggettohi = altezza dell’immagine

Convenzione sui segni per le lenti sottili

fqp

111

p > 0 se l’oggetto è posto a sinistra della lentep < 0 se l’oggetto è posto a destra della lente

q > 0 se l’immagine si forma a destra della lente (immagine reale)q < 0 se l’immagine si forma a sinistra della lente (immagine virtuale)

f > 0 se la lente è convergentef < 0 se la lente è divergente

Esercizio

Un oggetto è posto ad una distanza di 7,10 cm a sinistra di una lente divergente che ha una distanza focale f = -5,08 cm. Trova la distanza dell’immagine e dimostra che l’immagine è virtuale.

fqp

111

Esercizio

Un oggetto è posto ad una distanza di 7,10 cm a sinistra di una lente divergente che ha una distanza focale f = -5,08 cm. Trova la distanza dell’immagine e dimostra che l’immagine è virtuale.

fqp

111

p = 7,10 cmf = -5,08 cm

q = -2,96 cm < 0 quindi l’immagine è virtuale

cmpfq

338,010,7

1

08,5

1111

Ingrandimento lineare per le lenti sottili

Definiamo INGRANDIMENTO G di una lente sottile il rapporto tra l’altezza dell’immagine e l’altezza dell’oggetto:

se G > 0 l’immagine è drittase G < 0 l’immagine è capovoltase |G| < 1 l’immagine è rimpicciolitase |G| > 1 l’immagine è ingrandita

p

q

h

hG

o

i

ho : (-hi)= p : q

Esercizio

Determinare l’ingrandimento dell’immagine dell’esercizio precedente.

p = 7,10 cmf = -5,08 cmq = -2,96 cm < 0 quindi l’immagine è virtuale

p

qG

quindi l’immagine è diritta e

rimpicciolita

417,010,7

96,2

p

qG

Esercizio

Determinare l’ingrandimento dell’immagine dell’esercizio precedente.

p

qG

p = 7,10 cmf = -5,08 cmq = -2,96 cm < 0 quindi l’immagine è virtuale

Combinazioni di lenti

La posizione dell’immagine finale formata da una combinazione di lenti può essere determinata applicando l’equazione delle lenti sottili a ciascuna di esse separatamente, ricordando che l’immagine prodotta dalla prima lente serve come oggetto per la seconda lente.

Definiamo INGRANDIMENTO G di una combinazione di lenti sottili il prodotto degli ingrandimenti formati da ciascuna lente: 21 GGG

Esercizio

Una lente divergente (f=-10,0 cm) si trova a sinistra di una lente convergente (f=30,0 cm) a una distanza di 20,0 cm. Un oggetto alto 3,00 cm è posto a sinistra della lente divergente esattamente nel suo fuoco. Trova la distanza dalla lente convergente dell’immagine finale formata dal sistema delle due lenti e determinane l’altezza.

Esercizio

Una lente divergente (f=-10,0 cm) si trova a sinistra di una lente convergente (f=30,0 cm) a una distanza di 20,0 cm. Un oggetto alto 3,00 cm è posto 2,00 cm a sinistra della lente divergente. Trovare la distanza dalla lente convergente dell’immagine finale formata dal sistema delle due lenti e determinarne l’altezza.

= 3,00 cm p = 2,00 cm f = -10,0 cm

Quindi l’immagine formata dalla lente divergente è virtuale, cioè si trova a sinistra della lente.

p = 2,50+20,0=22,5 cm f = 30,0 cm

ho

fqp

111 cm

fp

pfq 50,2

fqp

111 cm

fp

pfq 90

5)4(25,121 GGh

hG

imm

ogg

25,100,2

50,21

p

qG

45,22

0,902

p

qG

cmG

hh oggimm 75,0

4

00,3

Combinazioni di lenti: il cannocchiale galileiano

La lente oculare è posta sull’asse ottico in modo che il suo fuoco coincida con il fuoco della lente obiettiva.

La distanza tra le due lenti vale quindi F + f (perché f < 0)

Esercizio

Determinare l’immagine prodotta da un cannocchiale galileiano.

RAGGI DI UNA LENTE CONVERGENTE:

RAGGI DI UNA LENTE DIVERGENTE:

Esercizio

Determinare l’immagine prodotta da un cannocchiale galileiano.

Applet cannocchiale

Combinazioni di lenti: il cannocchiale galileiano

L’immagine di un oggetto lontano prodotta dal cannocchiale è:

•diritta perché l’immagine capovolta prodotta dalla lente obiettiva convergente viene di nuovo capovolta dalla lente oculare divergente

•virtuale, perché l’immagine cade dal lato della lente oculare opposto a quello dell’occhio.

L’immagine viene percepita perché il cristallino dell’occhio è una terza lente (convergente) che completa il sistema ottico del cannocchiale.

Il cannocchiale non ingrandisce gli oggetti. Per esempio, l’immagine della Luna vista attraverso un cannocchiale è molto più piccola della luna stessa.

Combinazioni di lenti: il cannocchiale galileiano

Però il cannocchiale crea un’immagine che è molto più vicina al nostro occhio dell’oggetto osservato. Ciò ci permette di vedere la Luna sotto un angolo maggiore rispetto all’angolo che misureremmo guardando la Luna ad occhio nudo e, quindi, di vedere più dettagli.

Ingrandimento angolare

Definiamo ingrandimento angolare del cannocchiale il rapporto tra l’angolo sotto cui l’occhio vede l’immagine con il cannocchiale e l’angolo sotto cui l’occhio vede l’immagine senza il cannocchiale.

f

FM

Esercizio

Un cannocchiale galileiano è costituito da una lente convergente (F=133 cm) e da una lente divergente (f=-20,0 cm). Determinare l’ingrandimento angolare del cannocchiale e la distanza tra le due lenti.

Esercizio

Un cannocchiale galileiano è costituito da una lente convergente (F=133 cm) e da una lente divergente (f=-20,0 cm). Determinare l’ingrandimento angolare del cannocchiale e la distanza tra le due lenti.

65,60,20

133

f

FM

cmfFd 1130,20133