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Le neoplasie maligne occupazionali
Maria Teresa CellaUO Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro - AUSL di PiacenzaI tumori occupazionali Monitoraggio e prevenzione 10 febbraio 2012
Cause di neoplasiaDue classi di fattori influenzano l’insorgenza dei tumori:• fattori ereditari, che non possono essere modificati• fattori ambientali e stili di vita, che sono invece potenzialmente modificabili e
controllabili.
Si stima che all’insieme dei fattori ambientali e comportamentali sia attribuibile circa l’80-90% di tutti i tumori che si verificano nella popolazione generale.
I fattori ereditari e quelli ambientali non devono essere considerati indipendenti e mutuamente esclusivi
L’esposizione a cancerogeni nell’ambiente di lavoro è un fattore pressochésempre implicato unitamente ad altri nel processo
di causazione di molti tumori
La quota di tumori attribuibile alle esposizioni professionali, nelle nazioni industrializzate, considerando insieme uomini e donne, è dell’ordine del 3-4%.
Dei circa 250.000 casi di tumori in Italia, tra i 7.500 e i 10.000 sarebbero imputabili a cause lavorative
(il fumo attivo da solo è responsabile di circa il 30% dell’insieme dei tumori)
Gli agenti cancerogeni sonodi natura chimica (sostanze, preparati e miscele, ma
anche alcune circostanze d’esposizione), fisica e biologica
La IARC ha esaminato i risultati di studi sperimentali ed epidemiologici relativi a 930 agenti.
Dei 107 agenti che sono stati classificati come certamente cancerogeni per l’uomo (gruppo 1):
31 sono agenti o gruppi di agenti la cui cancerogenicità è stata riconosciuta prevalentemente o esclusivamente legata all’esposizione professionale (tra cui benzene, cromo VI, composti del Nichel, silice cristallina, polvere di legno)
13 sono condizioni lavorative di esposizione
Boffetta P. Occupational cancer epidemiology G Ital Med Lav Erg, 2011
IARCThe programme’s principal activity during the 2008–2009 biennium has been a special review of known human carcinogens, which will be published as
Volume 100 of the IARC Monographs
This volume is updating IARC’s assessments of the more than 100 agents that had been classified as carcinogenic to humans(Group 1) in Volumes 1–99.
Agenti biologici cancerogeni gruppo 1
• Clonorchis sinensis (gruppo 2)• virus di Epstein-Barr (EBV) (gruppo 2)• Helicobacter pylori (gruppo 2)• virus dell’epatite B (HBV) (gruppo 3)• virus dell’epatite C (HCV) (gruppo 3)• virus della sindrome di immunodeficienza umana (AIDS) (gruppo 3)• papilloma virus dell’uomo (gruppo 2)• virus di leucemie umane a cellule T (HTLV), tipi 1 e 2 (gruppo 3)• Opisthorchis spp (opistorchiasi) (gruppo 2)• virus Linfotropo B dell’uomo (HBLV - HHV6) (gruppo 2)• Schistosoma haematobium (schistosomiasi) (gruppo 2)
IARC
Formaldeide; polveri di legnoTumore del rino-faringe
Produzione dell’iso-propanolo con il metodo degli acidi forti; aerosol di acidi forti inorganici contenenti acido solforico; mostarda solforata; amianto
Carcinoma della laringe
CVMAngiosarcoma del fegato
Aflatossine; CVM; RI (Rx, Raggi gamma, radon, plutonio)
Carcinoma del fegato e vie biliari
Manifattura e riparazione di scarpe e stivali; produzione di mobili e armadi; produzione dell’iso-propanolo con il metodo degli acidi forti; alcuni composti del nichel incluse combinazioni di ossidi e solfuri di nichel nell’industria e raffinazione del nichel; polveri di legno; polveri di cuoio; radio-226 e prodotti di decadimento
Adenocarcinoma delle cavità nasali e seni paranasali
Sostanze o circostanze d’esposizioneTumore
Cancerogeni professionali certi e patologie neoplastiche correlate
Linee guida di prevenzione oncologica - Cancerogeni occupazionali Consiglio Sanitario regionale Regione Toscana - 2010
Formaldeide; polveri di legnoTumore del rino-faringe
radiazioni UVMelanoma uveale
Radiazioni solari; radiazioni UVMelanoma
RI (Rx, Raggi gamma, radon-222; radio-228; plutonio)Tumori delle ossa
Produzione dell’alluminio; arsenico e suoi composti; arsenurodi gallio; amianto; berillio e suoi composti; cadmio e suoi composti; composti del cromo esavalente; gassificazione del carbone; produzione del coke; fumo passivo; RI (Rx, Raggi gamma, radon-222; plutonio); fusione del ferro e dell’acciaio; composti del nichel; professione di imbianchino/verniciatore; silice cristallina; fuliggine; talco contenente fibre asbestiformi; benzo(a)pirene; pavimentazione di strade e tetti con pece di carbon fossile; industria della gomma
Carcinoma del polmone
Sostanze o circostanze d’esposizioneTumore
Cancerogeni professionali certi e patologie neoplastiche correlate
Produzione di alluminio; arsenico e composti; arsenuro di gallio; 4aminobifenile; produzione d’auramina; benzidina; MOCA; o-toluidina; 4-cloro-o-toluidina; gassificazione del carbone; produzione di magenta; 2-naftil-amina; industria della gomma; benzo(a)pirene; imbianchino/verniciatore; raggi x; raggi gamma
Carcinoma della vescica
Radiazioni solari; radiazioni UVMelanoma
Amianto; talco contenente fibre asbestiformi; imbianchino/verniciatore
Mesotelioma
Radiazioni solari; arsenico e suoi composti; arsenuro di gallio; catrame di carbone e pece; gassificazione del carbone; produzione del coke; benzo(a)pirene; oli minerali non trattati; oli di schisto e lubrificanti derivati; pece di carbon fossile; raggi x; radiazioni solari
Tumori della pelle non melanotici
Sostanze o circostanze d’esposizioneTumore
Cancerogeni professionali certi e patologie neoplastiche correlate
raggi x; raggi gammaTumore della mammella (F)
raggi x; raggi gammaTumore del cervello e del SNC
Industria della gomma; raggi x; raggi gammaTumore dello stomaco
AmiantoTumore dell’ovaio
Industria della gommaLinfoma
Benzene; manifattura e riparazione di scarpe e stivali; ossido d’etilene; raggi x; raggi gamma; neutroni; radon; 1-3butadiene; formaldeide; industria della gomma
Leucemia
raggi x; raggi gamma; neutroni; radonCarcinoma della tiroide
Sostanze o circostanze d’esposizioneTumore
Cancerogeni professionali certi e patologie neoplastiche correlate
Siemiatycki 2004; Rousseau 2005. Per le monografie più recenti è stato consultato il sito:IARC (http://www-cie.iarc.fr/monoeval/crthall.html, accesso maggio 2010).
Exposure to stainless steel welding fumes and lung cancer: a meta-analysis
Table 1 Standardised mortality ratios (SMRs) or oddsratios (ORs) and their 95% CIs for studies included
Origin SMR or OR 95% CI
Canada 3,3 1,2-9,2Denmark 1,57 0,85-2,89France 0,97 0,12-3,51Norway 2,56 0,85-7,54Sweden 2,04 0,66-4,76
Sjogren et al. Occupational Environmental Medicine, 1994
Il rischio relativo stimato con la meta analisi è pari a 1,94 (1,28-2,93)
� 26% di eccesso di ca polmonare nei saldatori� Nessuna differenza tra saldatura inox e saldatura su
acciai dolci� Non si rileva relazione dose-risposta tra esposizione a
cromo esavalente e nichel e tumore polmonare
Update of a meta-analysis on lung cancer and welding
Ambroise et al. Scand J Work Environ Health, 2006
Exposure N Person- O E SIR 95% CIcategory years
Ever welding 4 539 125 762 75 55.4 1.35 1.06–1.70
Ever SS welding 3 085 85 426 34 29.6 1.15 0.78–1.60
Ever MMA–SS welding 1 934 54 495 25 17.1 1.46 0.95–2.16
Never MMA–SS welding 1 151 30 931 9 16.5 0.72 0.35–1.36
Ever MS andnever SSwelding 1 454 40 336 41 25.8 1.59 1.14–2.16
Soresen et al. Scand J Work Environ Health, 2007
Risk of lung cancer according to mild steel and stainless steel welding
N Cases Adjusted HRR c 95% CI
SS welders0–5 years 1290 11 1 ··6–10 years 1072 6 1.18 0.40–3.51≥11 years 723 15 2.34 1.03–5.28
Soresen et al. Scand J Work Environ Health, 2007
L’eccesso di casi tra i saldatori è ugualmente distribuito tra cancro a piccole cellule e altri tipi di Ca polmonare
Per gli acciai inox si rileva un chiaro gradiente con l’esposizionecumulativa a particolato, non presente per gli acciai dolci
HRR= Hazard Rate Ratios
Nuove tabelle MP industria
5) Malattie causate da cromo, leghe e compostie) Carcinoma del polmone
Lavorazioni che espongono all’azione del cromo esavalente
f) Carcinoma dei seni paranasalig) Carcinoma delle cavità nasali
Lavorazioni che espongono all’azione del cromo leghe e composti
Periodo massimo di indennizzabilità dalla cessazione dell’esposizione: illimitato
Obbligo di denuncia ai sensi art. 139 DPR 1124
Lista I - Malattie la cui origine lavorativa è di elevata probabilitàgruppo 6 – Tumori professionali
09 – Cromo (composti esavalenti) tumori del polmone tumori delle cavità nasalitumori dei seni paranasali
11 – composti del Nichel tumori del polmone tumori delle cavità nasalitumori dei seni paranasali
Exposure to benzene at work and the risk ofleukemia: a systematic review and meta-analysis
4.931.00-5.012.24Kirkeleit (2008)
32.390.97-1.821.33Sorahan (petr. Distribution workers)
41.690.78-1.361.03Sorahan (refinery workers)
8.620.99-3.351.82Sorahan (2005)
2.040.32-3.921.12Bloemen (2004)
1.071.27-40.447.17Glass (2003)
1.180.42-11.432.20Collins (2003)
2.150.83-9.542.82Rushton (1997)
5.931,49-6.493,11Hayes (1997)
Peso (%)IC 95%EffettoAutore e anno
Khalade et al. Environmental Health, 2010
Summary effect size: 1,40 (1,23-1,57)
Relazione con la dose
� Bassa (0-40 ppm/anni) : 1,64 (1,13-2,39)� Media (40-100 ppm/anni): 1,90 (1,26-2,89)� Alta (> 100 ppm/anni): 2,62 (1,57-4,39)
Rischio leucemia
Il numero aggiuntivo di casi di leucemia per 1000 persone esposte per 40 annia concentrazioni di benzene pari a 0,16 ppm è compreso tra 0,5 e 2,1a concentrazioni di benzene pari a 0,3 – 0,5 ppm è compreso tra 1 e 7 casi
Profili di rischio ISPESL – Distributori di carburante
Khalade et al. Environmental Health 2010
Occupational exposure levels to benzene in Italy: findings from a national databse
Addetti vendita carburante
Vendita carburante
Settore/mansione
<0.001-0.0080.350.010.05860
0.003-0.150.100.020.04657
5°-95°-ileDSG (ppm)
MG (ppm)
MA (ppm)
N°misure
Scarselli et al. Int Arch Occup Environ Health, 2011
BenzeneValore limite D.Lgs. 81/08 1 ppm
TLV ACGIH 2010 0,5 ppm
IBE: acido trans,trans-muconico U: (ft) 500 µg/g creatininaacido S-Fenilmercapturico U: 25 µg/g creatinina
SIVR 2005Tt-muconico: 10-160 µg/g creatinina
Nuove tabelle MP industria
32) Malattie causate da idrocarburi aromatici mononuclearib) Leucemia mieloide (prevalentemente mieloblastica acuta)
Lavorazioni che espongono all’azione del benzene
Periodo massimo di indennizzabilità dalla cessazione dell’esposizione: illimitato
Obbligo di denuncia ai sensi art. 139 DPR 1124
Lista I - Malattie la cui origine lavorativa è di elevata probabilitàgruppo 6 – Tumori professionali
04 – benzene tumori del sistema emolinfopoietico
Esposizione a polveri di legno
� Il ruolo causale dell’esposizione a polveri di legno nella genesi del tumore naso-sinusale è stato dimostrato da numerosi studi
� Le polveri dei legni duri sono risultate particolarmente pericolose ma non è possibile individuare con solidità il ruolo di queste piuttosto che di quelle provenienti da legni dolci
� IARC classifica POLVERI di LEGNO cancerogene di gruppo 1
IARC – Wood dust and Formaldehyde Monographs vol. 62 - 1995
3,4 (1,1-11)TuttiTutte le lavorazioni del legno
Femmine
1,1 (0,5-2,3)SCC
18 (11-30)AC
1,6 (0,8-3,2)TuttiCarpentieri
0,7 (0,2-2,2)SCC
29 (17-51)AC
2,4 (1,2-5,1)TuttiLavoratori dei mobilifici
0.8 (0,6-1,2)SCC
18 (12-28)AC
2,6 (2,1-3,3)TuttiTutte le lavorazioni del legno
Maschi
OR (IC95%)Tipo istologicoLavorazione
ISPESL-ISP Manuale operativo ReNaTuNS
Nuove tabelle MP industria
67) Malattie neoplastiche causate da polveri di legno duroa) Tumori delle cavità nasalib) Tumori dei seni paranasali
Lavorazioni che espongono a polveri di legno duro
Periodo massimo di indennizzabilità dalla cessazione dell’esposizione: illimitato
Obbligo di denuncia ai sensi art. 139 DPR 1124
Lista I - Malattie la cui origine lavorativa è di elevata probabilità
gruppo 6 – Tumori professionali
25 – polveri di legno duro Tumori delle cavità nasaliTumori dei seni paranasali
Esposizione a FCR
Dati epidemiologici, ancora limitati, non permettono un'adeguata valutazione del rischio associato all'esposizione lavorativa a fibre ceramiche refrattarie.Si è osservato un incremento di incidenza di tumori polmonari e mesoteliomi in studi a lungo termine condotti su ratti in cui l'agente è stato somministrato per via inalatoria. Studi analoghi condotti su criceti hanno evidenziato un incremento di incidenza di mesoteliomi.
Carc.Cat.2; R49 Xi; R38.
Classificazione CE Classificazione IARC
2B
Epidemiologic studies of workers in the RCF manufacturing industry show an increased incidence of pleural plaques, respiratory symptoms (dyspnea and cough), skin and eye irritationand decreased pulmonary function related to increasing exposures to airborne fibers.Some of these conditions are documented for exposure concentrations in arange as low as 0.2 to 0.6 f/cm3.
No evidence of excess risk for lung cancer or mesot helioma.
However, the inability to detect such an association could be because of (1) the low statistical power for detecting an effect, (2) the short latency period for most workers occupationally exposed, and (3) the historically low and decreasing fiber exposures that have occurred in this industry
NIOSH, 2006
Obbligo di denuncia ai sensi art. 139 DPR 1124
Lista III - Malattie la cui origine lavorativa è possibile
gruppo 6 – Tumori professionali
09 – fibre ceramiche Tumori del polmoneMesotelioma pleurico
Lung Cancer Risk Among Construction Workersin California, 1988–2007
TABLE IV. Risk of Lung CancerAmong Construction Occupations by Lung Cancer Histologic SubtypeOccupation
All lung cancerMOR(95%CI)
All constructionworkers 13,268 1.57(1.54,1.61) Brickmasons 226 1.50(1.27,1.76) Carpenters 2,169 1.58(1.49,1.66) Electricians 970 1.34(1.24,1.44) Laborers 2,689 1.86(1.77,1.95) Managers 1,029 0.90(0.84,0.97) andEngineersMetalworkers 219 1.60(1.35,1.89) Operating Engineer 699 1.71(1.55,1.88) Painter 1,229 1.89(1.76,2.04) Plumber 909 1.69(1.55,1.83) Roofer 312 2.62(2.25,3.06) Supervisor 1,130 1.06(0.99,1.13) Welder 216 2.16(1.81,2.58)
Calvert e al. AMERICAN JOURNAL OF INDUSTRIAL MEDICINE - 2011
Reduced Lung-Cancer Mortality with Low-Dose Computedomographic Screening
The National Lung Screening Trial Research Team*
Relative reduction in mortality from lung cancer with low-dose CT screening of 20.0% (95% CI, 6.8 to 26.7; P = 0.004).
The rate of death from any causewas reduced in the low-dose CT group, as comparedwith the radiography group, by 6.7% (95% CI, 1.2 to13.6; P = 0.02).
n engl j med, 2011