Post on 16-Feb-2019
INTRODUZIONE AL PENSIERO DI BATESON
di
Patrizia Frongia
«Desidero esprimere la mia convinzione che certi fatti come la simmetria bilaterale di un animale, la disposizione strutturata delle foglie in una pianta. l'amplificazione progressiva della corsa agli armamenti, le pratiche del corteggiamento, la natura del gioco, la grammatica di una frase, il mistero dell'evoluzione biologica, e la crisi in cui oggi si trovano i rapporti tra l'uomo e l'ambiente, possano essere compresi solo in termini di un'ecologia delle idee così come io la propongo
(Verso un’ecologia della Mente)
Gregory Bateson
Gregory figlio del famoso genetista William Bateson
è nato a Grantchester il 9 maggio 1904, morto a
San Francisco il 4 luglio 1980 .
Lo studioso aveva sposato Margaret Mead, da cui
nel 1939 ebbe una figlia, Mary Catherine Bateson,
scrittrice e antropologa.
Bateson biologo
Durante i suoi studi a Cambridge, dopo la
laurea in Biologia abbandonò le scienze
naturali e si dedicò all'antropologia e
etnologia nella medesima facoltà.
Fu allievo ad Oxford di Alfred Reginald
Radcliffe-Browne e a Londra di Malinowski.
Bateson l’antropologo
è stato un antropologo, sociologo e psicologo, il cui
lavoro ha toccato anche molti altri campi come la
semiotica, la linguistica la cibernetica ecc
Bateson il filosofo
Potremmo considerarlo prima di tutto un
filosofo, nel senso "classico" del termine, per
la sua inimitabile capacità di passare da un
campo all'altro dello scibile umano creando
sintesi assolutamente originali che spesso
sono state descritte come olistiche.
Le sue opere
Due delle sue opere più influenti sono :
Verso un'ecologia della Mente (Steps to an
Ecology of Mind, 1972),
Mente e Natura (Mind and Nature, 1980).
Bateson si occupa di psicologia
Nel periodo che va dall’inizio del secolo fino
alla seconda guerra mondiale si passa piano
piano dalla credenza che i disturbi mentali
fossero di natura organica ed ereditaria ad
una fede nelle cause ambientali.
Per la psichiatria, l’idea ambientalista è
influenzata in parte dalla psicoanalisi, in
parte da fattori sociali.
Vengono messi in discussione i fondamenti
biologici e instintuali che tutti gli autori medici
e psicologi da Freud a Watson, postulavano
come radici del comportamento umano. (per es. l’idea di femminile e maschile in Mead,1934)
L’idea nuova che sta emergendo è che molti
comportamenti umani cambino al cambiare
delle culture.
Circolarità
Bateson inizia a concepire il rapporto fra
società e individuo in maniera circolare e
reciproca, mentre cresce in lui l’interesse per
il modo in cui si organizzano le differenti
dinamiche fra gruppi all’interno della società.
antropologia
La sua prima opera in questo settore fu
Naven (1936), un libro che prende il nome
dalla cerimonia del popolo Iatmul della
Nuova Guinea in esso descritta e analizzata.
naven
Durante gli anni trenta, mentre studiava gli Iatmul della Nuova Guinea Gregory Bateson si soffermò particolarmente sull'importanza del rituale chiamato naven.
Si tratta di una particolare celebrazione che avveniva in momenti considerati importanti per la vita di un individuo: per l'occasione i familiari del festeggiato si travestivano con gli abiti del sesso opposto.
Naven (1936-1958)
La prima edizione viene pubblicata nel 1936 in Inghilterra,
La scelta di concentrarsi su un unico aspetto della società è un altro dei punti di divergenza dalla tradizione di studi alla quale apparteneva, che voleva che la struttura sociale complessiva spiegasse le singole parti.
Il rito
Il naven è un rito di travestimento collettivo con il quale gli Iatmul celebrano la prima azione di un certo rilievo compiuta da un giovane.
Bateson per scelta metodologica analizza prevalentemente il rituale condotto per bambini o ragazzi maschi, sebbene vi siano naven anche per ragazze.
La struttura della cerimonia non è assolutamente rigida, e varia da semplici "atteggiamenti" naven da parte dello zio materno del ragazzo (wau) a un complesso rito che coinvolge gran parte del villaggio, a seconda dell'importanza dell'azione celebrata (che può andare dalla pesca di un pesce all'uccisione di un nemico) e della situazione del villaggio.
Wau laua
Figura centrale è il wau, che si traveste da donna vestita di stracci (nel mentre viene chiamato "madre") e mette in scena uno smisurato affetto caricaturato per il nipote (laua), al quale dà cibo e dal quale riceve doni rituali.
Inoltre strofina le natiche sulla gamba del laua simulando un rapporto sessuale.
La sorella del padre del giovane e la moglie del fratello maggiore si travestono da uomini con le migliori vesti, e picchiano violentemente il ragazzo.
Anche la sorella si traveste da maschio mentre la madre del ragazzo si denuda.
ethos ed eidos
Bateson interpretò quest'usanza alla luce di due categorie tipicamente occidentali:
ethos ed eidos.
L'ideale maschile Iatmul è intriso di una profonda fierezza e crudeltà (eidos), che non contempla la possibilità di esprimere sentimenti (ethos), attitudine che è considerata invece esclusivamente femminile.
Durante il rituale del naven, grazie al travestimento, gli uomini hanno modo di esternare sensazioni emotive e le donne possono ostentare fierezza, possibilità negate nel quotidiano.
ethos,
L'autore introduce quindi il concetto di ethos, preso dall'antropologa americana Ruth Benedict.
Con esso cerca di definire il comportamento che la società prescrive all'individuo durante la socializzazione del bambino; esso varia principalmente in base al genere.
Nel naven quindi gli individui si immedesimano nell'ethos dell'altro sesso, con ironico disprezzo degli uomini e fiera vanità delle donne.
Cosa dice Bateson
Bateson individua inizialmente due ordini di
spiegazione:
strutturale e funzionale/pragmatico.
L’interpretazione strutturale
A livello strutturale la spiegazione è data da una serie di "identificazioni" nelle categorizzazioni Iatmul: fratello e sorella, figlio e padre, in misura minore moglie e marito.
Così il wau mostra fierezza e umiltà identificandosi con la propria sorella, madre del ragazzo;
il giovane si dona al wau identificandosi col padre, che paga il prezzo della sposa; wau e laua sono simbolicamente quindi come marito e moglie, da cui l'atteggiemento sessuale
L'interpretazione funzionale
L'interpretazione funzionale invece vede il
naven come un meccanismo che
contribuisce a mantenere la coesione della
comunità.
Esso infatti unisce la discendenza
patrilineare del ragazzo con quella dello zio
materno.
Queste due vie di spiegazione non sono per
Bateson però sufficienti: il carattere
drammatico ed emozionale, e la
esagerazione caricaturale di ogni
atteggiamento sono cruciali nel naven.
I comportamenti risultano falsi e generano
ilarità, si mettono in scena gli stereotipi delle
figure sociali.
schismogenesi
Il punto cruciale della monografia è il tentativo di dare unità a questi diversi approcci interpretativi, di trovare la ragione strutturale e funzionale dell'aspetto emotivo.
È nel processo di differenziazione che porta uomini e donne a definirsi per contrasto gli uni verso le altre nei rispettivi ethos che Bateson vede la possibile soluzione a questo problema, e così definisce questo processo "schismogenesi".
Essa "risulta da un insieme di interazioni cumulative tra individui", e questi si formano in conseguenza "delle reazioni di certi individui alle reazioni di altri individui".
Dal greco antico skhisma (divisione) e
genesis (nascita, creazione), è una
definizione coniata negli anni trenta da
Gregory Bateson
Il concetto di schismogenesi diventerà
fondamentale per il successivo pensiero di
Bateson, e già prefigura l'interesse futuro per
la cibernetica.
Simmetria e complementarietà
Quindi ipotizza che i comportamenti simmetrici di rivalità e complementari di sottomissione non siano casualmente di segno opposto nel mantenere l'equilibrio tra laua e wau, ma siano una risposta adattiva alla necessità di stabilità:
il laua con l'impresa compie un atto simmetrico e il wua invece di rispondere simmetricamente fa un gesto di esagerata sottomissione, una caricatura di un atto complementare.
Gli individui sono stati socialmente addestrati ad attivare processi che salvino l'integrazione quando rischia di essere compromessa.
Dall’Antopologia alla
Psicologia
Nella riedizione del 1958 Bateson inserisce un secondo epilogo dopo quello presente nell'edizione originale. In questo testo, a 20 anni di distanza, l'autore porta alcune critiche al suo lavoro e torna sul tema della schismogenesi.
Definisce Naven "uno studio sulla natura della spiegazione" e lo bolla come "goffo e ingombrante".
Bateson affronta quindi il problema dell'esito dei processi di schismogenesi, che a rigore dovrebbero portare alla distruzione della società, mentre in realtà il cambiamento progressivo viene controbilanciato e si hanno situazioni stabili
Mental Research Institute
A partire dal 1939, Bateson a causa della guerra, si trasferì negli Stati Uniti dove in breve tempo divenne l'ispiratore dei lavori del Mental Research Institute di Palo Alto in California (conosciuta in seguito come Scuola di Palo Alto), che rivoluzionò l'approccio alla malattia mentale e creò nuovi strumenti psicoterapeutici completamente alternativi alla psicoanalisi tradizionale, che si occupava principalmente del campo delle nevrosi e quindi disgiunta dall'area delle psicosi e dei più gravi disturbi di personalità (inclusi i vari tipi di dipendenza).
Nel campo psichiatrico e psicoterapeutico il
nome di Bateson è legato ad una teoria
relativa all’eziologia della schizofrenia.
Questa teoria individua nella comunicazione
la matrice sociale che genera questa forma
di psicosi, ed ha dato vita alla scuola
sistemica.
Per Bateson la schizofrenia è un problema di
adattamento al modello di comunicazione patologico
presente nel gruppo, quest’ ultimo inteso come una
relazione tra un insieme di persone condividenti
certe premesse sul significato dei messaggi.
Benché non neghi l’esistenza di un fattore genetico,
Bateson individua nell’apprendimento la causa
principale della psicosi. Anche l’apprendimento
comporta una gerarchia di tipi.
Tra alcuni importanti contributi, che poi altri
studiosi come Paul Watzlawick, Don Jackson
e Jay Haley ripresero rendendoli operativi a
livello di strategie terapeutiche fu lo studio
della schismogenesi (prima a livello
antropologico e poi a livello psicologico), vale
a dire la progressiva creazione di differenze
attraverso l'accumulo dell'interazione tra
persone e gruppi;
Macy Foundation
La cibernetica nasce e si sviluppa tra il 1946 e il 1953 quando la Macy Foundation chiama a raccolta, a New York, alcuni geniali pensatori in diversi campi:
John VON NEUMANN, inventore del computer digitale e studioso di logica delle macchine;
Warren McCULLOCH, neuropsichiatria;
Gregory BATESON;
Claude SHANNON, ingegnere autore della teoria dell’informazione;
Norbert WIENER, matematico inventore di quella branca della fisica matematica che si occupa dei processi stocastici e considerato il fondatore della cibernetica (cfr. P. Greco, Einstein e il ciabattino, Editori Riuniti, Roma 2002).
Deuteroapprendimento
lo studio dei vari livelli dell'apprendimento,
con particolare enfasi sul concetto di
deutero-apprendimento o "apprendimento
ad apprendere" (l'acquisizione di pattern e
strutture cognitive attraverso l'esperienza).
La mente
ed infine, un trattamento del tutto originale
del concetto di "mente" riconoscendo, e
studiando, la tendenza dei sistemi di
interazione a costruirsi come sistemi mentali
sovra-individuali
La funzione della mente è la codificazione, ossia la traduzione delle informazioni provenienti dall’esterno.
«È chiaro che la mente non contiene né oggetti né eventi – né maiali, né palme, né madri – ma contiene soltanto trasformate, percezioni, immagini, eccetera, insieme con certe regole per generare queste trasformate, percezioni, eccetera»
Tali regole sono in larga misura inconsce,
quindi obbediscono al processo primario. Per
poter operare, la mente necessita di un
inquadramento, di una cornice, che la informi
su come devono essere intesi i messaggi, ad
esempio se in senso letterale o metaforico,
reale o fantastico, veritiero o simulato, ecc.
Questo inquadramento è fornito dai
messaggi metacomunicativi.
Il doppio legame (detto anche doppio vincolo, in
originale: double bind)
è un concetto psicologico elaborato dall‘antropologo
e pensatore Gregory Bateson, e utilizzato in seguito
da altri membri della cosiddetta scuola di Paolo Alto
Quindi che cos’è un doppio vincolo? Quali sono le
conseguenze per chi vi si è trovato in maniera reiterata? Per
rispondere alla prima domanda ci avvaliamo di questa
definizione dello stesso Bateson: “il <<doppio vincolo>>, che è
fondamentale nell’ eziologia della nostra ipotesi, può essere ora
descritto concisamente dicendo che è l’esperienza di venir
punito proprio per essere nel giusto circa l’interpretazione del
contesto.
La nostra ipotesi prevede che la ripetizione di tale esperienza di
punizione in sequenze di questo tipo porti l’individuo a
comportarsi abitualmente come se si aspettasse tale
punizione.”
Dice Bateson sulla comunicazione….
«La comunicazione verbale umana può
operare, e in effetti opera sempre, a molti
livelli di astrazione tra loro contrastanti.
Tali livelli, a partire da quello,
apparentemente semplice, dell’enunciazione
(“il gatto è sulla stuoia”), si estendono in due
direzioni. Verso un’ecologia della mente, nel saggio
Una teoria del gioco e della fantasia, a p. 217
Metacomunicazione
Una gamma o insieme di questi livelli più astratti comprende quei messaggi espliciti o impliciti in cui l’oggetto del discorso è il linguaggio;
li chiameremo metalinguistici (per esempio: “il suono vocale ‘gatto’ sta per qualunque membro di una classe di oggetti così e così”, oppure “la parola ‘gatto’ non ha pelo e non graffia”).
L’altro insieme di livelli di astrazione sarà da noi chiamato metacomunicativo (p. es. “il mio dirti dove trovare il gatto era amichevole”, oppure “questo è un gioco”)».
Nei circoli accademici, Bateson ha rappresentato una figura di culto, grazie alla sua eccentricità ed alla varietà di campi in cui ha ottenuto risultati.
Dopo la sua morte, il crescente interesse per l'approccio olistico, la teoria dei sistemi e la cibernetica, hanno portato insegnanti e studenti ad interessarsi alle sue pubblicazioni.
Molti studiosi ritengono che il suo lavoro
contenga notevoli spunti originali e meriti una
lettura attenta.