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Dal pensiero positivo al pensiero creativo ome migliorare la propria vita, modificando il proprio sistema di pensiero. Il Pensiero Positivo nasce come esigenza di modifica e di miglioramento della qualità della vita che può avvenire in noi attraverso l'osservazione dei nostri pensieri. C La nostra mente lavora in continuazione seguendo degli schemi appresi dall'ambiente circostante, famiglia, scuola, lavoro, amicizie. Spesso però questi schemi causano un pensiero limitante che può condurre anche a degli stati di sofferenza in quanto non offrono degli spunti positivi riguardo alla vita. Quante volte la sera al ritorno dal lavoro, o comunque al termine di una giornata si passa in rassegna quello che è successo ma di questo si ricorda solo gli eventi negativi, di tensione? Anche questo è uno schema, pensare alle sole cose negative, e come schema può essere sostituito da uno migliore e più "CREATIVO" per la nostra esistenza. Questi appunti sul modo di pensare sono una considerazione e non una critica a noi stessi. Uno dei concetti essenziali consiste nell'amare noi stessi, per quello che siamo, considerando che ogni cosa che abbiamo fatto fino ad ora era la migliore che potevamo fare in quel momento in base all'esperienza maturata. Accettare questo ci permette di non auto criticarci, e di far giungere una maggior consapevolezza di prosperità nella nostra vita. Come potrete leggere ne "I Punti di Forza" ognuno è responsabile delle proprie esperienze, e siccome ogni nostro pensiero crea il nostro futuro, possiamo fin d'ora provare a modificare gli schemi mentali a cui abbiamo ricorso fino Molti avranno visto il film "L'attimo fuggente" e sicuramente ricorderete la scena degli allievi che salgono sopra la cattedra per avere un altro punto di vista. Trovare altri punti di vista significa rendere creativo ogni nostro pensiero e ogni nostro istante. Per questo motivo molte persone che conoscono il pensiero positivo sono spinte attualmente a denominarlo CREATIVO, primo perché così si esce da una connotazione dualistica positivo-negativo secondo perché si dà al pensiero un'impronta neutra ma non limitante: creativo... creativo di ciò che si ritiene utile ed importante per noi stessi. Lasciamo aperta la porta alle nostre enormi potenzialità, e ci accorgeremo che la nostra vita può guarire! Una volta un amico disse parlando di una sua situazione: Questa è l'unica cosa bella di questo periodo. Perché non dire: Questa è la prima cosa bella di questo periodo! Non è mancanza di realismo, è semplicemente lasciare aperta la porta ad altre possibilità... la nostra mente riceverà così un messaggio creativo, apportatore, di nuove opportunità, invece di quello limitante. Provando solo a cambiare questa frase potremmo comprendere che dietro al concetto: questa è l'unica cosa bella..., si potrebbero nascondere in realtà altre situazioni, altre emozioni, quali ad esempio quella di non meritare altre cose belle! Cercando in ogni istante di essere coscienti di ciò che si pensa. Possiamo lavorare oltre che sul nostro aspetto mentale anche su quello emozionale, liberandoci così dei vecchi pensieri limitanti e creare in ogni secondo un miracolo nella nostra vita. 1

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Dal pensiero positivo al pensiero creativoome migliorare la propria vita, modificando il proprio sistema di pensiero. Il Pensiero Positivo nasce come esigenza di modifica e di miglioramento della qualità della vita che può avvenire in noi attraverso l'osservazione dei nostri pensieri. C

La nostra mente lavora in continuazione seguendo degli schemi appresi dall'ambiente circostante, famiglia, scuola, lavoro, amicizie. Spesso però questi schemi causano un pensiero limitante che può condurre anche a degli stati di sofferenza in quanto non offrono degli spunti positivi riguardo alla vita.

Quante volte la sera al ritorno dal lavoro, o comunque al termine di una giornata si passa in rassegna quello che è successo ma di questo si ricorda solo gli eventi negativi, di tensione?Anche questo è uno schema, pensare alle sole cose negative, e come schema può essere sostituito da uno migliore e più "CREATIVO" per la nostra esistenza.

Questi appunti sul modo di pensare sono una considerazione e non una critica a noi stessi. Uno dei concetti essenziali consiste nell'amare noi stessi, per quello che siamo, considerando che ogni cosa che abbiamo fatto fino ad ora era la migliore che potevamo fare in quel momento in base all'esperienza maturata.

Accettare questo ci permette di non auto criticarci, e di far giungere una maggior consapevolezza di prosperità nella nostra vita. Come potrete leggere ne "I Punti di Forza" ognuno è responsabile delle proprie esperienze, e siccome ogni nostro pensiero crea il nostro futuro, possiamo fin d'ora provare a modificare gli schemi mentali a cui abbiamo ricorso fino

Molti avranno visto il film "L'attimo fuggente" e sicuramente ricorderete la scena degli allievi che salgono sopra la cattedra per avere un altro punto di vista. Trovare altri punti di vista significa rendere creativo ogni nostro pensiero e ogni nostro istante. Per questo motivo molte persone che conoscono il pensiero positivo sono spinte attualmente a denominarlo CREATIVO, primo perché così si esce da una connotazione dualistica positivo-negativo secondo perché si dà al pensiero un'impronta neutra ma non limitante: creativo...

creativo di ciò che si ritiene utile ed importante per noi stessi. Lasciamo aperta la porta alle nostre enormi potenzialità, e ci accorgeremo che la nostra vita può guarire!

Una volta un amico disse parlando di una sua situazione: Questa è l'unica cosa bella di questo periodo.

Perché non dire: Questa è la prima cosa bella di questo periodo! Non è mancanza di realismo, è semplicemente lasciare aperta la porta ad altre possibilità... la nostra mente riceverà così un messaggio creativo, apportatore, di nuove opportunità, invece di quello limitante.

Provando solo a cambiare questa frase potremmo comprendere che dietro al concetto: questa è l'unica cosa bella..., si potrebbero nascondere in realtà altre situazioni, altre emozioni, quali ad esempio quella di non meritare altre cose belle!

Cercando in ogni istante di essere coscienti di ciò che si pensa. Possiamo lavorare oltre che sul nostro aspetto mentale anche su quello emozionale, liberandoci così dei vecchi pensieri limitanti e creare in ogni secondo un miracolo nella nostra vita.

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In queste pagine troverai gli strumenti essenziali per conoscere ed approfondire il pensiero positivo - creativo, come:

• le affermazioni • i seminari e gli allenamenti • i punti di forza • la bibliografia • e non per ultima, la vita e l'esperienza di Louise Hay, una delle fondatrici del pensiero

positivo nel mondo

Le affermazioni

e Affermazioni sono uno degli "strumenti" più potenti e conosciuti del Pensiero Positivo. Una volta che conosciamo il potere dei nostri pensieri e delle parole e ora di fare qualcosa per trasformarli, in modo da creare dei benefici nella nostra vita. L

Come possiamo rendere positivo il nostro linguaggio e trasformare i nostri pensieri su schemi più positivi?

La risposta è semplice, facendo le affermazioni. Per fare affermazioni intendo scegliere consapevolmente frasi e termini che ci aiutino a creare qualcosa di positivo nella nostra vita. Ogni qualvolta che pensiamo e parliamo, facciamo delle affermazioni.

L'affermazione è il punto di partenza, il primo passo che apre la via al cambiamento. Facendo affermazioni, diciamo all'inconscio che ci stiamo responsabilizzando, che possiamo e vogliamo fare qualcosa per cambiare.

Spesso quando parliamo delle esperienze che viviamo o che vogliamo realizzare noi utilizziamo il non, e in questo modo ci allontaniamo dall'obiettivo che vogliamo raggiungere. Questo perché l'inconscio non computa il non. Vi faccio un esempio: Se io dico "non voglio essere più malata", non do al corpo una chiara immagine della salute che voglio godere. E l'inconscio percepirà unicamente " malata".

Invece posso cominciare a dire: "sto cominciando il mio processo di guarigione, mi sento più a mio agio con il mio corpo, ho anche un aspetto più sano". Focalizziamo l'inconscio sulla guarigione, sulla salute e non sulla malattia. Focalizziamo l'attenzione sulla direzione verso la quale siamo diretti, piuttosto che focalizzarci su dove non vogliamo andare.

L'inconscio è molto diretto non ha ne strategie ne obbiettivi da perseguire, fa in sostanza quello che sente; quindi prende tutto molto sul serio, senza senso dell'umorismo. Possiamo paragonare il nostro inconscio ad un fruttivendolo, questo ci da' solo ciò che noi gli chiediamo. Non entreremo mai da un fruttivendolo dicendo: "Non voglio le mele.", bensì chiederemo con chiarezza cosa veramente vogliamo: "Voglio un chilo di pesche".

Le caratteristiche di base per creare delle affermazioni funzionali sono:

creare frasi chiare, precise, positive e al tempo presente a proposito di quello che vogliamo sperimentare nella nostra vita.

mirano al processo per raggiungere quello che vogliamo, più che al risultato. l'affermazione è necessario sia acquisita e mantenuta sotto la sola responsabilità

della persona, quindi le affermazioni sono personali. Riguardano noi, il nostro cambiamento, non quello degli altri.

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Vi faccio un esempio se volessi incrementare la fiducia in me stessa, creerò una affermazione tipo:

Ho fiducia nelle mie scelte, ogni cosa che faccio è giusta per me.

Non utilizzerò mai quest'altro tipo di affermazione:

Avrò fiducia nelle mie scelte, senza paura di sbagliare.

Nel secondo tipo di affermazione la mente, l'inconscio riceve il messaggio del FUTURO (avrò); perciò c'è tutto il tempo per farlo... magari domani. Ed inoltre, farò qualcosa senza paura, perciò l'attenzione va alla paura e non alla fiducia. Ricordate che l'inconscio non computa le negazioni.

Usare le affermazioni

Uno dei modi per usare le affermazioni e quello di ripeterla a voi stessi, mentalmente o a voce alta, durante tutta la giornata, ogni volta che vi viene in mente, specialmente subito prima di addormentarvi o subito dopo il risveglio.

Una delle tecniche più potente che io abbia mai sperimentato e quella di prendere una particolare affermazione e scriverla dieci o venti volte di fila, pensando veramente alle parole mentre le scrivete. I risultati che si ottengono praticando questa facile tecnica sono talmente importanti che solo per questo vale la pena di provare.

Componetevi da soli delle canzoni semplici, usando delle affermazioni che creano la realtà che voi volete per voi stessi nella vostra vita, e… andate in giro per casa o per il mondo cantando la vostra canzone!!!

Cominciate a includere nelle vostre conversazioni e nei vostri discorsi delle affermazioni, formulando frasi molto positive che riguardano quello che volete costruire nella vostra vita.

Un uso molto semplice delle affermazioni consiste nel ripetersi le affermazioni preferite al mattino davanti allo specchio.

Affermate davanti allo specchio e guardandovi negli occhi:

IO MI AMO E MI ACCETTO COSI' COME SONO

IO MERITO DI ESSERE AMATO/A

IO SONO UN ESSERE MERAVIGLIOSO

provate, tutti i giorni per un mese e poi ditemi....

Usate quelle che vi piacciono di più, trascrivetele e mettetele nei posti della casa o del luogo di lavoro in cui le potete vedere più spesso. Leggetele spesso, trascrivetele nei vostri quaderni, magari anche ripetendole più e più volte. Pensatele ogni qual volta un pensiero "negativo" vi viene in mente.

E' importante sapere che qualsiasi stimolo ripetuto più volte nel nostro cervello diventa ben presto un'abitudine o fa scattare un certo meccanismo.

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A questo proposito, sono stati condotti degli esperimenti sulla formazione dei meccanismi automatici, per osservare con quale frequenza si deve ripetere, anche materialmente, una suggestione prima che questa diventi parte del subconscio.

E' risultato che, dopo ventuno ripetizioni in stato rilassato, qualunque condizionamento impartito correttamente al cervello diventa un meccanismo automatico tendente a consolidarsi.

Per questo è importante dichiarare esplicitamente i nostri desideri in maniera chiara, precisa e positiva, se vogliamo creare dei cambiamenti positivi nella nostra vita.

Le affermazioni sono un meraviglioso strumento per creare la vita che vogliamo. Immaginate che ogni volta che pronunciate un affermazione essa si realizzi all'istante, come una magia…Quali magie volete materializzare nella vostra vita, pensateci!!!

• Alcuni esempi di affermazioni • ed altre relative al successo, • alla salute, • a come iniziare la giornata • per la bellezza • aumentare la prosperità • migliorare le relazioni

Esempi di affermazioni Grazie Dio per aver portato il successo nella mia vita.

Io accetto la vita come sicura e gioiosa. Solo il bene si muove verso di me e fluisce in me.

Grazie Dio perchè vivo in un posto meraviglioso circondata dalla natura. In un ambiente ospitale, tranquillo, calmo, solitario. Vivo in pace con me stessa, con l'ambiente e con le persone che mi circondano. La mia casa è meravigliosa. E' veramente un piacere abitarla. Grazie Dio per questa grandiosa opportunità. Grazie, veramente grazie.

Grazie Dio per aver fatto fluire grandi idee dalla mia mente, idee che sono la soluzione a tutte le situazioni che vivo.

Grazie Dio perchè sono pervasa da una grande pace mentale e fisica e sono consapevole di chi sono e dei mezzi di cui mi hai fornito per creare una vita meravigliosa piena di felicità pace e amore.

Lascio andare il bisogno che è dentro di me e che crea questa situazione.

Lascio andare lo schema mentale che è dentro di me e che crea questa condizione.

Sono pronta e disponibile ad accogliere più umorismo nella mia vita.

Mi perdono per ogni cosa, per tutto. Accolgo l'umorismo nella mia vita e la rendo più leggera.

Mi piace tutto il mio corpo. Sono bella dalla testa ai piedi, ho un aspetto fantastico, che fortuna avere un corpo sano in cui vivere!!!!

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Realizzo uno dopo l'altro tutti i miei sogni e anche di più!!!!!

Il successo• Io sono onorato e rispettato in ogni senso dalle persone con cui lavoro e dal lavoro che

svolgo.• Io godo, per la mia realizzazione di abbondante supporto ed entusiasmo da parte delle

persone della mia comunità. • Io sono molto conosciuto e molto rispettato per la mia esperienza, talento, abilita’ e

realizzazione.• La mia reputazione di onesta’, affidabilita’ e compassione cresce ogni giorno.• Io merito tutto il successo che voglio• L'Universo è il mio manager• Ogni mia azione porta alla mia realizzazione• Ho fiducia nelle mie scelte, e con gioia accetto il successo

la salute• Amo il mio corpo• Il mio corpo conosce il modo per essere in salute• Sono pulito/a nel corpo e nei pensieri• Io sto già incominciando a guarire• Accetto la guarigione

• Sono disposto/a a provare emozioni. Le emozioni sono fonte di sicurezza• Nutro con amore e gioia tutto me stesso/a• Ho fiducia nel processo vitale• Io mi merito di stare bene. Ora la mia salute è raggiante, vibrante e dinamica

AFFERMAZIONI

INIZIARE LA GIORNATACON UN ATTEGGIAMENTO

DI FEDE, SPERANZA E AMORE.

• Io (inserisci il tuo nome) sono fantastica, la numero uno, la migliore e mi amo così come sono.

• Questo è uno dei giorni più belli della mia vita.• Tutto opera per il mio bene.• Tutto ciò di cui ho bisogno mi viene dato. • Tutto quello che ho bisogno di sapere mi è rivelato nel modo, nel tempo e nel luogo

giusto.• Nella mia vita va tutto bene. E così sia.• Sono sempre sicura e protetta dal divino.• Sono pronta a cambiare e a crescere.

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Affermazioni per la bellezza• Mi sento stupendamente bene, ho un aspetto fantastico e sono in ottima forma. Sono

bella, rilassata, perfettamente capace di godermi la vita. • Sono eternamente giovane e ogni giorno più bella e brillante. Sono giovane e bella...a

qualsiasi età. • Io mi amo e mi accetto esattamente così come sono. • Ho dei capelli bellissimi, robusti e splendenti. Mi piace il mio aspetto. Ho delle mani

bellissime. Ho delle gambe molto forti e sane. Ho una pelle liscia e vellutata. Ho degli occhi luminosi. Sono fantastica. Sono la migliore.

• Sono bellissima e attraente. Sono libera di essere me stessa. • Il mio corpo è perfetto così come è. Amo e accetto il mio corpo. • Ogni caloria che assumo si trasforma in energia pura. • Mangio ciò che voglio e quando voglio e mantengo sempre il mio peso forma. • Sono felice di aver fiducia e di seguire le mie sensazioni, così facendo dimagrisco e

divento bellissima. • So come mantenermi giovane e sana. Il mio corpo si rinnova ad ogni momento. Sono

vitale, vivace e sana. Piena di vita. • Mi concedo del tempo per giocare con il mio bambino - la mia bambina interiore. • Medito, faccio tranquille passeggiate e mi godo la natura, amo trascorrere il tempo da

sola. E questo contribuisce alla mia bellezza. • Saluto ogni nuovo giorno con energia e gioia. Dormo bene di notte. • Sorridere fa parte della mia vita. Io sono sana, felice e integra. • Io sono la mia persona preferita. Io mi amo totalmente in questo momento. Sono

un'espressione divina e magnifica della vita.

Affermazioni prosperità• Stupende opportunità si presentano nella mia vita quotidianamente. • Identifico me stessa con l'abbondanza. L'abbondanza di Dio e la mia abbondanza. Dio

è la sorgente delle mie risorse. • Il mio reddito aumenta continuamente. La mia impresa si sta espandendo oltre ogni

mia aspettativa. • Il mio giro di affari aumenta costantemente ed io ho più lavoro di quanto non riesca a

smaltire. • Vi è abbondanza per tutti, anche per me. • Io ho una carriera meravigliosa davanti a me. • Scelgo di formulare pensieri che mi aiutino a prosperare e, di conseguenza, vivo nella

prosperità. • L'oceano della vita è estremamente ricco. Esso riesce a soddisfare ogni mia esigenza,

ogni mio desiderio. Io ricevo il bene da ogni luogo, persona e cosa. • Il bene mi giunge da ogni luogo. Io sono un essere illimitato e ricevo illimitatamente da

una fonte illimitata. La vita mi dà di più di quanto io possa mai desiderare ricevere.

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• Io sono mentalmente ed emotivamente pronto a vivere una vita prospera e ricca di amore. Io merito tutto il bene possibile e affermo questo mio diritto.

• Il denaro è la cosa più facile da ottenere. • Io merito ed accetto che la mia vita abbondi di prosperità. Io do e ricevo con gioia ed

amore. • Io firmo ogni assegno e pago ogni conto con amore e gratitudine. In banca io ho soldi a

sufficienza per coprire ogni mia necessità e ogni lusso che mi concedo nella vita.

Affermazioni relazioni• Io amo me stessa e attraggo naturalmente relazioni di amore nella mia vita. • Ora sono pronta ad accettare una relazione di amore felice e soddisfacente. • Le mie relazioni mi aiutano a guarire e ad amare me stessa. • Le mie relazioni sono degli specchi che mi mostrano me stessa. Imparo da tutte le mie

relazioni. • La mia famiglia mi offre tutto il suo sostegno ed io le offro il mio. • Sono rispettata da tutti coloro con i quali entro in contatto. • Amo e onoro me stessa. Sono un essere umano di valore. Vengo sempre trattata con

rispetto. • Più amo me stessa e mi sento soddisfatta e più la gente mi ama. • Il mio compagno in amore è affettuoso, tenero, libero, bello, famoso e ricco. Mi sento

costantemente attratta da lui e vivo il nostro rapporto di amore in maniera soddisfacente e piena. Nella mia vita viene prima il piacere e poi il...piacere.

• Dentro di me vi è un amore incondizionato ed io lo esprimo a tutti. Rivolgo questo mio amore incondizionato anche verso me stesso/a, poichè so di essere degno/a di amore.

• Io sono infinitamente amato/a e accetto questo amore ora. • Sono aperto e ricettivo nei confronti di un meraviglioso rapporto di amore. • Dichiaro di avere un rapporto meraviglioso e pieno di armonia con tutti. • Io posso esprimere tutto il mio amore e sentirmi completamente al sicuro e protetta. • Io sono in armonia con la vita. Io ho un rapporto armonioso con la vita. • Ovunque vada, io porto gioia ed allegria. • Io apro il mio cuore all'amore e mi sento sicuro e protetto. • L'amore nella mia vita inizia da me. La mia vita è piena di amore. • Io sono degna/o di amore e rispetto.

Il seminarioIl seminario è un percorso preciso, studiato e realizzato da Louise L. Hay, e le attività proposte hanno l'obiettivo di sviluppare le condizioni o la formazione del "terreno" atto a ricevere stimoli creativi.

L'esperienza del corso è immediatamente usufruibile, dalla domenica sera. Tutti gli esercizi possono essere ripetuti a casa, da soli o coinvolgendo la propria famiglia o gli amici.

Nel seminario si impara ad usare la mente in maniera più creativa, e la bellezza di questo tipo di corso è che non ha bisogno di altri livelli per essere operativo. Appena finito il fine settimana abbiamo tutti gli strumenti necessari per iniziare a trasformare la nostra vita.

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Il lavoro mira a recuperare quanto di vivo e di vitale c'è in ognuno di noi, portandolo alla luce e dimostrando con prove alla mano che ognuno di noi è creativo, restituendo la fiducia in se stessi e soprattutto costruendo in noi l'abitudine di ricorrere a se stessi come alla prima fonte a cui attingere.

Tutti gli esercizi sono semplici, anche un bambino potrebbe farli.... ed esistono bambini che lo fanno.

Gli esercizi sono svolti individualmente, in coppia e in gruppo. Per esercizio intendo un lavoro fatto in maniera scritta, ad esempio, per imparare a creare e ad usare le affermazioni

positive. Verbale lavorando con un altro partecipante, oppure il lavoro mentale con visualizzazione, rilassamento e meditazioni.

Questi semplici ed efficaci esercizi possono essere applicati nelle vostre relazioni, nel vostro lavoro e in ogni campo di vostro interesse. Creando nuove e nutrienti abitudini in ogni settore della propria vita:

Salute, Autostima, Prosperità, Sessualità, Relazioni, Spiritualità

Nel lavoro che proponiamo è sempre presente la multidimensionalità comprendente:

• Il piano fisico • Il piano emotivo • Il piano mentale • Il piano sociale • Il piano spirituale

E' necessaria però una premessa per chiarire che in tutto il lavoro si osserva una regola di base che si può far risalire al significato di "com - prendere" cioè "prendere insieme", per cui non sono i fatti né le strutture delle cose che determinano la com-prensione, bensì le loro interazioni.

Il lavoro di Louise L. Hay ha aiutato milioni di persone di tutto il mondo a cambiare e migliorare le loro vite.

Il seminario intensivo "Ama te stesso - Guarisci la tua vita", è un lavoro di due giorni molto potente. Ed è un'opportunità per i partecipanti per identificare le proprie credenze limitanti attraverso una serie di esercizi, per usare affermazioni cambiando le vecchie credenze e per gioire dei meravigliosi cambiamenti nelle proprie vite. Dividendo e condividendo il processo con gli altri partecipanti al seminario.Il processo di gruppo offre una favolosa Energia per sostenere il cambiamento.

Se volete veramente accelerare i cambiamenti, se volete realmente (ora che avete preso coscienza di ciò che potete fare) passare all'azione, allora, voi avete bisogno di un contatto diretto. Immaginate di trovarvi per due giorni consecutivi immersi in una realtà tutta per voi, immaginate di trovarvi in un ambiente in cui vi concentrate totalmente, un ambiente in cui non vi sono distrazioni esterne.

Vi è mai capitato di leggere un libro, ascoltare una cassetta e magari di essere interrotti? Vi ha dato fastidio? Invece immaginate di trovarvi in un ambiente sicuro, protetto e dove ponete tutta la vostra attenzione su voi stessi. In questo contesto, sarete aiutati ad operare i cambiamenti necessari e vi guideremo verso nuovi ed entusiasmanti modi di pensare. Affinché possiate utilizzare questi nuovi modi di pensare per migliorare il vostro fisico, i rapporti verso gli altri, le vostre finanze e la vostra vita.

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I punti di forzaFate diversi elenchi dei sette punti che seguono e metteteli in posti in cui potete vederli. Leggeteli spesso. Imparateli a memoria. Quando questi cancetti saranno diventati parte del vostro modo di pensare, avrete una visione diversa della vita.

"Io sono convinto di avere la forza di cambiare"

1. Ognuno di noi è responsabile delle proprie esperienze

2. Ogni nostro pensiero crea il nostro futuro

3. Ognuno di noi deve fare i conti con gli schemi mentali dannosi del risentimento, della critica, del senso di colpa e dell'odio per se stessi

4. Sono solo pensieri e i pensieri si possono cambiare

5. E' necessario che ci stacchiamo dal passato e perdoniamo tutti, compresi noi stessi

6. Le chiavi per un cambiamento positivo sono l'approvazione di sé e l'accettazione di sé nel momento presente

7. Il punto di forza è sempre nel presente

EmozioniDal momento che la nostra cultura ammira l'approccio più maschile e razionale verso la vita, e disprezza il lato femminile, più portato ai sentimenti, tutti hanno imparato, in qualche misura, a nascondere i propri sentimenti, persino a se stessi.

Abbiamo imparato a seppellire la maggior parte delle nostre sensazioni nel profondo di noi stessi, e a mostrare al mondo soltanto quello che sembra sicuro, e generalmente non è molto.La maggior parte di noi si sente particolarmente a disagio con i sentimenti comunemente considerati "negativi", come la paura, la tristezza, il dolore, la collera e la sensazione di essere feriti. In realtà non esistono sentimenti negativi.

Noi definiamo negativi le cose perché non le capiamo e quindi ne abbiamo paura. Tutti questi sentimenti sono naturali e importanti; ognuno ha una funzione significativa nell'esperienza umana. Invece di respingerli ed evitarli, abbiamo bisogno di esplorare e scoprire il dono che ogni sentimento ci offre.

I pensieri sono molto più collegati alla mente cosciente e alla volontà, mentre i sentimenti vengono da un luogo più profondo e meno razionale. In una certa misura possiamo scegliere coscientemente i nostri pensieri, ma l'unica scelta che abbiamo riguardo ai nostri sentimenti è il modo in cui affrontarli.

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Per esempio, la persona che è stata licenziata potrebbe scegliere di crogiolarsi in pensieri critici o vendicativi sul suo capoufficio, oppure concentrarsi su pensieri che riguardano la ricerca di un altro lavoro.

Ma le emozioni sottostanti di rabbia e di paura rimangono lì, immutate. La persona può scegliere se affrontare queste sensazioni rimanendo seduto in casa in preda alla depressione, oppure andando in ufficio a gridare contro il capo oppure sfogandosi con un amico o un terapista, per poi andare in cerca di un nuovo lavoro.

In altre parole, può reprimere i suoi sentimenti, sfogarli, oppure esplorarli esprimerli, accettarli, e infine trovare un modo di agire appropriato per prendersi cura di se stesso.

Permettendoci di riconoscere e di vivere i nostri sentimenti quando si presentano, sviluppiamo gli strumenti per rimanere in contatto con essi.

È importante entrare in contatto con i bisogni che si trovano sotto le nostre emozioni e imparare a comunicarli con efficacia. Al di sotto della maggior parte delle nostre emozioni si trovano le nostre esigenze basilari di amore, accettazione, sicurezza e auto-considerazione.

Abbiamo bisogno di conoscere il bambino vulnerabile che vive ancora nel profondo di noi, e di diventare il genitore affettuoso di cui il nostro bambino interiore ha bisogno.

I nostri sentimenti sono una parte importante della forza vitale che si muove costantemente attraverso di noi. Impedendo a se stessi di vivere appieno le proprie emozioni, si interrompe il flusso naturale della forza vitale.

L'energia viene bloccata nel corpo fisico e può rimanere così per anni o addirittura per tutta la vita, finché non viene liberata. Questo stato genera dolore emozionale e fisico, e malattie.

Sentimenti repressi = energia bloccata = malattie emozionali e fisiche.

Accettare le nostre emozioni, concederci di viverle e imparare a comunicarle in modo costruttivo e equilibrato, fa sì che scorrano facilmente e naturalmente attraverso di noi. Così la forza vitale fluisce senza impedimenti attraverso il corpo fisico, e produce la guarigione emozionale e fisica.

Vivere i sentimenti = fluire libero dell'energia = salute e benessere emozionale e fisico.

Mi piace usare l'analogia che paragona le nostre emozioni alle condizioni meteorologiche, in costante trasformazione a volte buie, a volte luminose, a volte violente e intense, altre volte calme e tranquille.

Cercare di resistere o di controllare le esperienze emotive è come cercare di controllare le condizioni atmosferiche: il massimo della futilità e della frustrazione! Inoltre, se vivessimo solo giornate di sole alla temperatura esatta di 20 gradi, la vita sarebbe piuttosto noiosa.

Quando siamo in grado di apprezzare la bellezza della pioggia, del vento e della neve come quella del sole, siamo liberi di godere della vita in tutta la sua pienezza.

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SensazioniDopo aver represso e bloccato le nostre sensazioni non possiamo metterci in contatto con l'universo insito in noi, non possiamo prestare ascolto alla nostra voce intuitiva e non possiamo certo godere di essere vivi.

Quando sorvegliamo le nostre sensazioni impediamo all'energia vitale di fluire attraverso il nostro corpo. L'energia di queste sensazioni represse e inespresse rimane bloccata nel nostro corpo e ciò causa sconforto emotivo e fisico e, a lungo andare, malattie e disturbi fisici. Diventiamo apatici, quasi fossimo morti.

Dopo aver sperimentato e liberato emozioni del passato, prima represse, un maggiore flusso di energia e di vitalità arricchirà la vostra vita. E' importante che impariate a essere in contatto con le vostre sensazioni non appena esse compaiono: in questo modo possono continuare a muoversi attraverso voi e il vostro canale rimarrà libero.

Le emozioni hanno una natura ciclica e, come il tempo meteorologico, cambiano costantemente. Nel corso di un'ora, di un giorno o di una settimana possiamo provare sensazioni diverse.

Se capiamo ciò, possiamo imparare ad apprezzare tutte le nostre sensazioni e permettere loro di continuare a cambiare.

Ma quando temiamo alcune sensazioni, quali la tristezza o la paura, inizieremo a usare i nostri freni emotivi non appena ne avremo la percezione. Non vogliamo percepirle completamente, così ci fermiamo a metà strada senza completare l'esperienza.

Tendiamo a considerare dolorose alcune sensazione e, quindi, vorremmo evitarle. Ho scoperto, tuttavia, che il dolore deriva realmente dalla resistenza a una sensazione.

A livello emotivo quel che ci provoca dolore è la nostra resistenza a una sensazione "negativa". Mentre, se permettiamo a noi stessi di percepirla e di accettarla totalmente, essa diventa una sensazione intensa, non una sensazione dolorosa.

Non vi sono molte sensazioni "negative" o "positive": noi le rendiamo tali, a seconda che le rifiutiamo o le accettiamo. Per me, tutte le sensazioni sono parte dell'indicibile e mutevole sensazione di essere viva. Se amiamo tutte le differenti sensazioni, esse ci appaiono come i colori dell'arcobaleno della vita.

Se vuoi lavorare sulle emozioni praticamente, ecco due visualizzazioni:

Una per guarire a livello emozionale e l'altra è una risorsa di consolazione per i periodi in cui ti senti stanco, freddo e vuoto, anche per una vecchia ferita, o per un piccolo ostacolo momentaneo della tua vita.

Amare e accettare se stessiQuando comincerete ad amarvi e ad apprezzarvi di più per l'unicità della vostra bellezza, del vostro talento e della vostra forza, rimarrete sorpresi costatando quanto sia diverso il modo in cui la gente si rapporta a voi.

Cominceranno a scoprire delle cose che apprezzavano in voi e che prima non avevano mai notato, e questo perché voi proiettate una diversa auto - immagine, che dice "Si sono

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effettivamente una persona meravigliosa, una miniera di qualità uniche e preziose come l'amore, la simpatia, la compassione e la forza. Ho stima di me, mi considero un essere umano completo".

Voi non siete il vostro corpo, il vostro corpo è semplicemente una parte di voi. Molte persone sono giunte a considerare il loro corpo come qualcosa di ornamentale, invece che lo strumento che permette loro di agire, di sentire e di vivere.

Questi uomini e donne credono che il loro valore personale dipenda dal fatto di essere fisicamente attraenti, e se il loro corpo non corrisponde ai canoni estetici della nostra cultura, che in ogni caso sono arbitrari e in costante evoluzione, hanno l'impressione di perdere valore come individui.

Osservate la gente per strada e notate quanti rispecchiano quella che essenzialmente è la moda culturale che ci vorrebbe sottili come giunchi o palestrati, vita stretta e spalle larghe. Il fatto che in un mondo geneticamente variegato tutti desideriamo assomigliare ai- alle top model costituisce davvero il trionfo del marketing e della pubblicità.

Susan Kano, afferma: "E solo attraverso un condizionamento ampio e continuo che un umano intelligente comincia a vedersi come un oggetto ornamentale, la cui priorità assoluta è il raggiungimento di un corpo snello, invece che come un essere umano completo che ha una miriadi di altri interessi e un potenziale illimitato".

Queste parole di grande efficacia servono a ricordarci quanta attenzione e energia abbiano convogliato sull'idea del corpo perfetto invece che sul conseguimento di un esistenza equilibrata.

Ognuno di noi può rimediare a questo stato di cose smettendo di usare il peso e la forma del corpo come misura del valore personale, sia per quanto riguarda noi stessi che gli altri.

La bellezza non è solo ciò che la società definisci tale, ed esistono vari modi per imparare ad apprezzare se stessi in quanto individui: escogitatele voi stessi, apprezzatevi per quello che siete, basandovi sulle vostre risorse e i vostri punti di forza.

Il fatto di sentirvi bene con voi stessi è qualcosa che deve assolutamente venire dall'interno: infatti, per quanto riusciate ad essere perfetti, se la vostra autostima si basa solo sul vostro aspetto esteriore, il semplice fatto di invecchiare vi distruggerà.

Molte persone hanno l'impressione che accettarsi così come sono adesso significhi in un certo senso arrendersi o rassegnarsi a rimanere grasse per sempre. "Se mi accetto così come sono -dicono- cosa mi spingerà a cambiare? Sarò solo più compiacente".

Quasi tutti vogliono evitare di sentirsi così perché già in passato si sono arresi, ritrovandosi poi a fare i conti con un senso di inadeguatezza e disperazione.

L'esperienza di accettazione di sé di queste persone è partita da circostanze negative, caratterizzate da un atteggiamento rinunciatario che le ha indotte ad accettare le cose come stavano, senza speranza di cambiare né gli strumenti per farlo. In genere, a causa degli insuccessi passati, provano anche sentimenti di odio verso di se stesse, e lì finiscono i loro tentativi di migliorare.

Quando ci si arrende, si pensa in modo rassegnato "la situazione è questa e non cambierà mai". Pensare in questo modo significa davvero rassegnarsi al ruolo di vittima. La rassegnazione è una forma di disperazione dovuta alla certezza che il futuro sarà uguale al passato.

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E se invece riusciste a pensare diversamente, a credere che andate bene così come siete, anche se forse non è questo il corpo che desiderate avere? In tal caso qualsiasi cambiamento diventa qualcosa che voi avete deciso di fare, un avventura e una sfida che nascono da desideri relativi a voi stessi, ai vostri valori e a ciò che più vi sta a cuore.

Pensare che andate bene così come siete e desiderare cambiare le cose, già di per sé costituisce un nuovo contesto rispetto al modo in cui vi rapportate a voi stessi. Potreste pensare che l'auto-accettazione sta semplicemente nel riconoscere la realtà dell'attuale situazione, senza esprimere giudizi.

Ovvero avete il corpo che avete, e certe cose hanno contribuito a determinare questo stato di cose; non è né giusto né sbagliato, si dà solo il caso che sia così. E questo non significa che debba restare così per sempre. Se riuscirete a liberarvi del senso di vergogna e di delusione rispetto a voi stessi, vedrete che il solo fatto di accettare quella realtà vi permetterà di cominciare a cambiare partendo da una diversa prospettiva; vi considererete in fase di trasformazione, e quest'idea impedirà che vi sentiate bloccati dalle vostre debolezze.

Esteriormente potreste non vedere ancora i risultati di un calo ponderale, ma il cambiamento in corso parte dall'interno e il primo passo consiste nell'avere pensieri positivi riguardo a sé. Se la negatività fosse una buona fonte di motivazione, le persone più pessimiste sarebbero anche quelle di maggior successo, cosa che invece non accade.

Cominciate ad affrontare ogni sfida con un nuovo atteggiamento positivo, aspettandovi che le cose si risolvano per il meglio, e vedrete che questo vi aiuterà a modificare il vostro rapporto con il corpo. Siate consapevoli del fatto che il vostro corpo vi rende un servizio e cominciate a volervi bene per questo. Riuscirete così ad avere più fiducia nella vostra capacità di raggiungere la forma fisica ideale.

Non aspettatevi di conquistare in un battibaleno un assoluta capacità di amore e accettazione di sé, perché i messaggi negativi che per tanto tempo vi siete trasmessi sono potenti e hanno avuto modo di sedimentarsi in voi. Cercate solo di ricordarvi che le abitudini si possono modificare con l'esercizio della consapevolezza delle proprie azioni; abituatevi gradualmente a entrare in una dimensione di maggiore accettazione.

Cominciate spostando l'accento delle frasi che vi sentite pronunciare. Invece di "odio il mio corpo, mi faccio schifo, sono brutto", dite:

"va bene così, il mio corpo adesso è così e voglio prendermi cura di me stesso, cominciare a lavorare su di me per cambiare"

oppure:

"mi piace tutto del mio corpo, sono bello dalla testa ai piedi, ho un aspetto fantastico, che fortuna avere un corpo sano in cui vivere".

Gli eserciziCi piace il fatto che chi visita le nostre pagine abbia degli strumenti pratici con cui mettersi all'opera. Questa pagina è un contributo che vi vogliamo offrire per passare dalla teoria alla pratica.

Vi proponiamo quindi una serie di esercizi semplici ed efficaci per mettervi in contatto con voi stessi, con il vostro pensiero.

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Gli esercizi verranno regolarmente aggiornati con dei nuovi, perciò non mancate di rivisitare questa pagina.

• Lettera all'io sabotatore

• Incrementare il successo • Il Bambino Interiore • Le emozioni, come guarirle

• La rabbia, energia inespressa • Perdonare per lasciare andare il passato • Come includere gli angeli nella tua vita

Visualizzazioni per aumentare l'energia:

• Rituale della Luce • Innalzare l'energia del corpo • Respirare Bene

Lettera al sabotatoreQuesto esercizio contribuisce a lasciar andare quel nostro aspetto critico che spesso ci limita. Dicendoci frasi del tipo: "ma dove vai, tanto non sei capace!" o "è inutile io non posso permettermi ciò...", e via di seguito.

Ebbene l'esercizio consiste nello scrivere una lettera di licenziamento e di congedo al vostro Critico Personale. Eccone un esempio delle linee guida della lettera:

Caro signor critico, sono felice di comunicarle che, per la profonda revisione del nostro progetto, non abbiamo più bisogno delle sue prestazioni.La sua collaborazione in questo settore può considerarsi terminata. Da adesso.Stimando molto le sue qualità , che abbiamo apprezzato grandemente negli anni, siamo felicissimi di proporle un incarico di responsabilità e maggior interesse al reparto “Crescita, creatività e supporto”. Ci vediamo lì.

Quella che segue è un esempio di lettera scritta da una partecipante ad uno dei nostri corsi. Ovviamente è solo un esempio di come la vostra immaginazione e i vostri pensieri possano creare dei nuovi messaggi più creativi. Lasciando andare i vecchi schemi del passato.

Gent.ma Sig.ra Critichella Pallosini

oggetto: Licenziamento immediato

Le comunichiamo che da oggi può ritenersi licenziata. A causa del suo eccessivo zelo ci ha reso a volte la vita impossibile, perciò abbiamo deciso di non utilizzare più le sue funzioni nel reparto "Revisione e Controllo" da una riunione dei Capi Reparto dell'"Io" ci siamo però indirizzati per l'apertura di nuovi meravigliosi settori: "Felicità, Libertà, Economia, Lavoro, Vita Sociale, Vita Affettiva" tutti rientranti nel capogruppo "Perfetto e Meraviglioso". Conoscendo la sua enorme capacità di adattamento e trasformazione, l'aspettiamo per il suo nuovo lavoro di "serena" che siamo certi Lei vorrà accettare. Certi di una sua risposta affermativa, l'aspettiamo.

Il Direttore: "Io"

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LA MIA VITA E' FONTE DI GIOIA

Incrementare il successoDue esercizi collegati fra loro che servono ad incrementare la possibilità di successo di noi stessi e degli altri. La prima parte è un esercizio da svolgere in due. La seconda è una visualizzazione che potete registrare su una audio cassetta per poterla ascoltare da soli, oppure potete chiedere ad un amico di leggervela... magari poi ricambiando il piacere :-)

ffermare con gli altri Sedetevi l'uno di fronte all'altro, guardatevi negli occhi e pronunciate a turno le affermazioni preparate in precedenza dall'altro, rivolgendovi l'uno all'altro e ascoltandovi a vicenda. A

Tiziano: "Teresa, tu meriti tutto il successo che vuoi!" Teresa: "Sì, lo so!" Ripetetelo per tre o quattro minuti, poi scambiatevi i ruoli: Teresa dirà l'affermazione a Tiziano e lui si dichiarerà d'accordo.

Poi provate con le affermazioni formulate in prima persona. Tiziano: "Io, Tiziano, ho tutto il successo che voglio!" Teresa: "Sì, certamente lo hai!" Ripetetelo per tre o quattro minuti.

Siate sicuri di dire le affermazioni sinceramente e riflettendo sul loro significato, anche se in principio vi sentirete un po' stupidi.

E' una magnifica opportunità di far fluire verso un'altra persona amore e sostegno, aiutandola effettivamente a sostituire le sue idee negative con idee positive.

isualizzazione di auto apprezzamento Quella che segue è una meditazione che potete fare per migliorare l'autostima e aumentare la capacità di gestire l'amore e l'energia che l'universo desidera far fluire verso di voi. V

Rilassatevi completamente in una posizione comoda.

Immaginatevi in una situazione della vita quotidiana e raffiguratevi qualcuno (che conoscete oppure no) che vi guarda con grande amore e ammirazione e vi parla di qualcosa che gli piace veramente molto in voi.

Ora raffiguratevi un numero maggiore di persone che sopraggiungono e si uniscono alle lodi su di voi. (se la cosa vi imbarazza, persistete ugualmente).

Immaginate un numero sempre maggiore di persone che arrivano e vi contemplano con grandissimo amore e rispetto negli occhi.

Raffiguratevi voi stessi a una parata o in uno stadio, con una folla che vi fa una ovazione e vi applaude: tutti vi amano e vi apprezzano.

Dovete udire con le orecchie i loro applausi. Alzatevi e fate un bell'inchino, ringraziandoli per il loro sostegno e la loro stima.

LA MIA VITA E' PERFETTA15

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Bambino interioreRitengo che operare con il bambino/bambina interiore sia la tecnica più efficace per guarire le ferite del passato; non sempre siamo a contatto con i sentimenti del bambino/bambina, atterrito e abbandonato, che sta in noi .

Se abbiamo trascorso un infanzia difficile, dominata dalla paura e dai conflitti, da adulti continuiamo ad abbatterci spaventando il bambino/bambina interiore esattamente come i nostri genitori facevano con noi.

Egli, tuttavia, non ha dove rifugiarsi ed è un nostro dovere superare i limiti dei genitori e instaurare un dialogo con il bambino/bambina, che ha bisogno delle nostre amorevole cure.

Adulto e bambino/bambina dovrebbero instaurare un rapporto, comunicarsi ogni cosa: può sembrare sciocco ma funziona. E' bene far capire al bambino/bambina che, qualsiasi cosa accada, l'adulto non scapperà né lo rifiuterà: sarà sempre pronto in caso di necessità.

Proviamo anche in questo instante a dirgli che gli vogliamo bene veramente, che desideriamo prenderci cura di lui: forse finora lo abbiamo detto solo al genitore ed è, pertanto, bene iniziare a dirlo anche al bambino/bambina. Immaginiamo di prenderlo per mano e di andare via, trascorrendo insieme un po' di giorni in gioia e tranquillità.

E' necessario comunicare con questa parte di noi stessi. Quali sono i messaggi che vogliamo sentire?

Sediamoci in silenzio, chiudiamo gli occhi e parliamo al bambino/bambina: se non lo abbiamo fatto per 62 anni, può essere necessario un po' di tempo prima che egli risponda. L'importante è insistere: "Voglio parlarti. Voglio vederti. Voglio amarti." Alla fine i nostri sforzi verranno premiati: il bambino/bambina si farà vedere, percepire o udire..

Possiamo fare questo esercizio guardandoci allo specchio negli occhi.

Mettiti davanti a uno specchio e guardati negli occhi, guardati veramente... nel profondo dei tuoi occhi e comincia a comunicare con il tuo bambino/bambina interiore...

Le prime frasi da rivolgersi sono senz'altro di scusa: scusiamoci per non avergli parlato o per averlo rimproverato a lungo. Diciamogli quindi che vorremmo recuperare il tempo perduto chiedendogli come potremmo renderlo felice, appurando che cosa lo spaventa e che cosa potremmo fare per evitare tutto ciò.

E' importante adoperare parole ed espressioni semplici: "Che cosa posso fare per renderti felice? Che cosa ti piacerebbe oggi?" Possiamo, ad esempio, dirgli che vorremmo fare un po' di jogging e invitarlo con noi; se risponde che preferisce andare al mare, vuol dire che il dialogo è iniziato.

In questa fase è bene essere coerenti; se, anche per pochi istanti al giorno, riusciamo a entrare in contatto con il bambino/bambina, la nostra vita migliorerà considerevolmente.

Altri esercizi per comunicare con il tuo bambino/bambina interiore:

• Dialogare con il bambino/bambina interiore • Divertirsi con bambino/bambina interiore

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• Guarire il bambino/bambina interiore • Perdonare il bambino/bambina interiore

Dialogo con il bambino/bambina interioreSedetevi comodamente e davanti a voi, a circa 60 cm. Mettete un cuscino e ad occhi aperti, osservate solo la respirazione e fate scorrere le mani sulle cosce, diventate consapevoli della vostra posizione nell'ambiente.

Immaginate che sul cuscino si trovi il vostro bambino/bambina interiore. Guardatelo, osservatelo, prendete coscienza della sua presenza. E quando lo desiderate parlate con lui, chiedetegli quello che avete sempre voluto dirgli, parlategli di qualsiasi cosa interessi tutte e due. Potrebbe non aver voglia di parlare, chiedetegli perché, potete iniziare con un "buonasera come stai?" E invitare il bambino/bambina a raccontare tutto cio' che prova.

Poi fisicamente cambiate posto, sedendovi sul cuscino e chiudete gli occhi. Diventate quel bambino/bambina innocente. Respirate e sentite questa dimensione Poi rispondete o porgete una domanda all'adulto, non censurate nulla ma dite le cose come sono. Potete parlare a voce alta o piano. Continuate a conversare, cambiando di posto ogni volta che cambiate ruolo, continuate il dialogo.

E quando riterrete opportuno concludere la conversazione, concludetela stando nella realtà dell'essere attuale, salutatelo ditegli arrivederci......

Divertirsi con il bambino interioreIL TUO ELENCO CRITICO

Fai un elenco di cinque cose che critichi di te stessa:

1 ......................................................................

2 ......................................................................

3 ......................................................................

4 ......................................................................

5 ......................................................................

A fianco ad ogni voce segna una data, il giorno in cui ha iniziato ad aggiungere quella voce al tuo elenco di cose "sbagliate".

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Un bambino/bambina, per crescere e maturare, ha bisogno di essere amato, accettato e lodato.

Si possono mostrare dei modi migliori di fare una cosa senza per questo far sembrare sbagliati i modi in cui veniva fatta prima. Il bambino/bambina dentro di voi ha ancora bisogno di essere amato e accettato.

FAI UN DISEGNO

Prendi delle matite, dei pennarelli o dei pastelli. Usa la mano non dominante e fai un disegno che rappresenti te da bambino/bambina. Cosa ti dice questo disegno? Che colori hai usato? Cosa sta facendo il bambino/bambina?Descrivi il tuo disegno.

PARLA AL TUO BAMBINO INTERIORE

Ora dedica un po' di tempo per parlare con il tuo bambino/bambina interiore. Cerca di scoprire di più su di lui. Fagli delle domande.

1. Cosa ti piace?

2. Cosa non ti piace?

3. Cosa ti spaventa?

4. Come ti senti?

5. Di cosa hai bisogno?

6. In che modo posso aiutarti a farti sentire al sicuro?

7. Come posso farti sentire felice?

Fai una bella chiacchierata con il tuo bambino/bambina interiore. Sii disponibile nei suoi confronti. Abbraccialo, amalo e fai tutto quello che puoi per soddisfare i suoi bisogni.

Fai in modo che sappia che indipendentemente da ciò che accadrà, tu sarai sempre con lui. Puoi iniziare a creare un'infanzia felice.

Questo esercizio riuscirà meglio se lo praticherai ad occhi chiusi.

DIVERTITI CON IL TUO BAMBINO INTERIORE

Elenca 15 modi in cui puoi divertirti con il tuo bambino/bambina interiore. Forse ti fa piacere leggere un buon libro, andare al cinema, fare un po' di giardinaggio, tenere un diario o fare un bel bagno caldo.

E che ne dici di qualche attività infantile? Prendi tutto il tempo necessario per pensarci. Puoi correre in spiaggia, andare ai giardini e giocare sull'altalena, puoi fare dei disegni o arrampicarti su di un albero.

Dopo aver fatto il tuo elenco, cerca di praticare almeno una di queste attività ogni giorno. Così inizia la guarigione!

IL TUO ELENCO DELLA GRATITUDINE 18

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Per cosa ti senti grato? Come inizi la tua giornata? Cos'è la prima cosa che dici quando ti svegli? E' positiva o negativa? Elenca almeno 10 cose della tua vita per cui ti senti grato. Chiudi gli occhi e pensaci bene prima di scrivere.

Guarire il bambino interioreChiudi gli occhi e porta la tua attenzione al respiro calmo e regolare. Segui il ritmo del tuo respiro lento e profondo, e lentamente e gentilmente comincia a percepire il respiro in maniera circolare, vale a dire senza pausa.

Il respiro è sempre lento, profondo e circolare. Chiedi alla tua guida interiore di aiutarti in questo processo… Senti la sua presenza, ti sta accanto…ti senti sicura e protetta…Mentre il tuo respiro è lento, profondo e circolare…

Ora, comincia a parlare alla tua bambina/bambino interiore…digli: "Voglio parlarti, voglio vederti, voglio amarti." Digli che la vuoi bene veramente e che vuoi prenderti cura di lei.

Rivolgi alla bambina/bambino frasi di scusa: tipo, ti chiedo scusa per non averti parlato e per averti rimproverato per così tanto tempo…Digli che vuoi recuperare il tempo perduto appurando che cosa la spaventa e che cosa potremmo fare per evitare tutto ciò…

Lascia che la tua guida interiore ti dia dei suggerimenti per entrare in contatto con le emozioni della tua bambina/bambino… Il respiro è sempre lento, profondo e circolare, e focalizza la tua consapevolezza sulle sensazioni che ti trasmette la tua bambina/bambino…

E' così importante comprendere come la tua bambina/bambino si è sentita… Tutti gli schemi d'amore li abbiamo imparati da bambini…Comincia a raccontarle qualcosa di te alla tua bambina/bambino, parlale delle tue paure, le tue aspirazioni e i tuoi desideri…

Digli che sei il suo futuro, che c'è l'hai fatta non ostante tutto…c'è la può fare anche lei… e tu sei qui per aiutarla…e le sarai sempre accanto, qualunque cosa accada, non scapperai né la rifiuterai, ma sarai sempre pronta in qualunque momento…

Il respiro è sempre lento, profondo e circolare, e focalizza la tua consapevolezza sulle sensazioni che ti trasmette la tua bambina/bambino…e dille "Che cosa posso fare per renderti felice?"…Sii ricettiva all'ascolto di quello che ha da dirti la bambina/bambino…

Se hai una sensazione di disagio, dolore o tensione a livello del corpo fisico, ricorda che queste sono manifestazioni dell'emozione trattenuta nel corpo… porta la tua attenzione al disagio… e respira lentamente, profondamente e circolarmente…focalizza la consapevolezza sulla sensazione… non è un lavoro mentale, ma fisico…

Anche se non ricevi un messaggio vero e proprio, il semplice fatto di voler iniziare a dialogare con la tua bambina/bambino interiore e di permetterti di sentirla, incoraggerà qualunque energia vi sia rimasta bloccata a muoversi più facilmente e facendo questo per qualche minuto ogni giorno ti permetterà di entrare in contatto con la tua bambina/bambino…

Quando senti che per il momento l'esperienza di stare insieme è compiuta, ringrazia la tua guida per il suo grande aiuto, e per il senso di protezione e sicurezza che ti ha pervaso… e ringrazia la tua bambina/bambino interiore ed esprimili il tuo apprezzamento, ed incoraggiala a dialogare con te ogni volta che ne avrà voglia…

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Tu sei sempre disponibile per lei…in ogni momento…dille che sei felice di essere in contatto con lei…e che la vostra vita migliorerà considerevolmente… Apri gli occhi e torna in questa stanza…

Perdonare il bambino - la bambina che è dentro di noiChi viaggia su un sentiero spirituale prima o poi si imbatte sul bisogno di perdonare sia sé stesso sia gli altri. Il perdono è una delle lezioni più importanti che abbiamo bisogno di conoscere. Potete non sapere ancora come perdonare, ma potete coltivare la disponibilità a perdonarvi e ad entrare in uno spazio positivo della mente nel quale includere persone e situazioni del passato. Con gli angeli al vostro fianco, state coltivando una protezione interiore che vi aiuterà a rimediare.

Pensate al vostro bambino interiore come a un bambino affidato alle vostre cure. Non sa ancora cos'è il calore e si brucia toccando il camino, forse che non fate del vostro meglio per consolarlo, baciandolo, cullandolo e coccolandolo? Vi sembra strano? Non lo è, naturalmente.E il bambino che è in voi? Quello di cui vi vergognate? Quello che continua a saltare fuori e fare o dire la cosa sbagliata? Quello che ha paura di crescere? L'adulto che è in voi consola questo bambino invece di criticarlo o, peggio, di scacciarlo? Pensate di poter cominciare ad amare questo bambino?

Allora sedetevi in pace e lasciate che il vostro bambino/bambina "da amare in modo speciale" vi ritorni in mente. Portatelo a fare una passeggiata, guardate dove va a finire, giocate con lei, chiedetele cosa vorrebbe fare per divertirsi, mettetela a letto, curatevi di lui/lei quando è malato/a (e rendetevi conto di cosa l'ha sconvolto al punto di farlo ammalare). Cercate quindi di conoscerla e di amarla. Potete anche aver trovato il bambino che, come Peter Pan, non vuole crescere, o potete scoprire che cambia e diventa una parte adulta di voi. Bello, senza regole, solo amore.

Un mio esempio personale di esercizio di perdono:

Durante l'adolescenza sono andata da un dentista per fare una pulizia di denti, che sicuramente non avevo bisogno di fare, ma consigliata dalle amiche decise di andare. Appena arrivo, mi siedo nella fatidica sedia del dentista e vedo che questo prepara una iniezione di anestetico, penso.

Ovviamente rimango un po' stupita che per fare una semplice pulizia di denti serva una iniezione non lo avevo mai sentito. Ora, sorpresa gli chiedo perché mi voleva fare quella iniezione, il dentista mi risponde che per la pulizia era necessaria, dandomi come scusa che senza anestetico avrei sentito dolore, ma che se io non volevo non me l'avrebbe fatta…

Io non ero per niente convinta della spiegazione, ma non sapendo cosa fare gli ho detto che se lui la riteneva necessaria allora O.K…Così lasciai che il dentista mi facessi l'iniezione e dopo la quale la pulizia dei denti.

Dopo questo fatto, non sono più tornata da quel dentista e non fece più una pulizia di denti fino a poco tempo fa.

Mi sentì fregata, umiliata ed arrabbiata per anni con quel dentista. Fino a quando scoprii che la persona con la quale ero veramente arrabbiata ero proprio io, era con me che ce

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l'avevo, e non con il dentista…ce l'avevo con me perché non avevo saputo dire di no, dire quello che sentivo veramente, che fare una iniezione per fare una pulizia di denti era una stupidaggine, e che lui lo faceva solo per soldi…mi sentivo che avevo sbagliato, e questo mi faceva arrabbiare tantissimo, soprattutto perché lui mi aveva in qualche modo dato la scelta a me, io potevo dire che non la volevo.

Quando scoprii questo decisi di utilizzare le mie conoscenze riguardo agli esercizi sul perdono. Mi perdonai perché ero giovanissima, inesperta, e perché avevo fatto il meglio che avevo potuto fare e che sapevo fare in quel momento, con la conoscenza e la consapevolezza che avevo in quel momento.

Parlai con la mia bambina interiore e la perdonai, le chiesi scusa per tutto il tempo che sono stata arrabbiata. Le dissi che al contrario di quello che avevo pensato per anni lei era stata molto brava, era una situazione non semplice da gestire per un ragazzina di fronte all'esperto in materia, e la ringraziai di quanto aveva fatto.

A questo punto sentì una forza incredibile dentro di me e mi sentii finalmente più leggera, finalmente questo vecchio carico, che condizionava ancora oggi il mio comportamento, se ne era andato.

Rabbia energia inespressaBloccare quelli che abbiamo definito "aspetti negativi" di se stessi richiede una quantità spaventosa di energia, cioè significa sottrarre a se stessi la propria forza potenziale.

Usando una parte sempre maggiore della nostra energia per cercare di tenere la porta chiusa sui nostri sé "negativi" e di non sperimentare aspetti che pensiamo siano negativi e terrificanti, indeboliamo la nostra forza vitale. Possiamo persino morire per aver usato la nostra energia per bloccare l'energia!

Esiste un semplice principio universale: ogni cosa nell'universo desidera essere accettata. Tutti gli aspetti della creazione vogliono essere amati e apprezzati e inclusi.

Perciò, le qualità o energie che non permettete a voi stessi di sperimentare o di esprimere, continueranno riaffiorare dentro di voi o attorno a voi, finché non le riconoscerete parte di voi, finché non le accetterete e non le integrerete nella vostra personalità e nella vostra vita.

Se, per esempio, vi è stato insegnato che è cattivo e sbagliato esprimere la collera, e non vi siete mai concessi di farlo, probabilmente avete una montagna di collera accumulata dentro di voi.

Alla fine, verrà fuori come un'esplosione, o vi farà sentire depressi, o potrà favorire lo sviluppo di una malattia fisica. Inoltre, vi accorgerete che nella vita attraete persone colleriche, oppure il vostro partner o uno dei vostri figli potrebbero essere persone colleriche.

Se invece imparate ad esprimere la vostra collera in maniere appropriate e costruttive, questo potrà arricchire e potenziare la vostra vita. E verosimilmente troverete meno arrabbiate le persone che entrano nella vostra vita.

Tutto quello che non ci piace, quello che rifiutiamo, quello che cerchiamo di sfuggire o di cui cerchiamo di liberarci, continuerà a perseguitarci.

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Sarà per noi come un parassita. Ci seguirà continuamente, volandoci attorno e sbattendoci in faccia. Ci tormenterà nei nostri sogni. Causerà problemi nelle nostre relazioni, la salute, le finanze, finché non avremo trovato voglia e capacità di affrontarlo e riconoscerlo, e di accoglierlo come parte di noi.

Una volta fatto questo, non costituirà più un problema. Non sarà più una cosa importante. Non condizionerà più la nostra vita. Da quel momento cominceremo ad avere una gamma molto più vasta di scelte possibili e di alternative.

Quando annulliamo la nostra vera forza e permettiamo agli altri di esercitare su di noi un potere indebito, ci arrabbiamo. Generalmente soffochiamo questa rabbia e diventiamo apatici.

Non appena riprendiamo il contatto con la nostra forza, la prima sensazione che proviamo è quella della rabbia accumulata. Così, per molte persone che stanno acquistando maggiore coscienza, provare rabbia e un segno molto positivo. Significa che stanno nuovamente rivendicando la propria forza.

Se, nella vostra vita, non avete permesso a voi stessi di provare rabbia, inizierete a provocare situazioni e persone che la scatenano. Non concentratevi troppo sui problemi esteriori, permettete soltanto a voi stessi di provare la rabbia e di riconoscere che essa è la vostra forza. Visualizzate un vulcano che esplode dentro di voi e vi riempie di forza e di energia.

La gente è spesso spaventata dalla propria rabbia: teme che la spinga a compiere qualche azione dannosa. Se provate tale paura, permettete a voi stessi di avvertirla completamente e di creare una situazione sicura dove poterla esprimere: da soli, oppure con un esperto o con un amico fidato.

Permettetevi di parlare ad alta voce o di vaneggiare, di scalciare o di urlare, o diventare collerici, di lanciare o di colpire cuscini, qualunque cosa vogliate fare.

Dopo aver fatto ciò in un ambiente sicuro (potreste aver bisogno di farlo regolarmente), non avrete più paura di compiere un atto distruttivo e sarete capaci di affrontare, in modo più efficace, le situazioni che vi si presenteranno.

Se siete una persona che nella sua vita ha provato e manifestato rabbia, dovete cercare il dolore che in essa si cela per esternarlo. State utilizzando la rabbia come meccanismo di difesa per negare la vostra vulnerabilità.

Per trasformare la rabbia in accettazione della vostra forza è importante che impariate a farvi valere. Imparate a chiedere ciò che volete e a fare ciò che desiderate senza essere indebitamente influenzati dagli altri.

Quando non disperderete più la vostra forza non proverete più rabbia.

L'accettazione delle nostre sensazioni è direttamente connessa con la nostra trasformazione in canale creativo. Se non permettete alle vostre sensazioni di fluire, il vostro canale sarà bloccato. Se avete accumulato molte emozioni avete dentro di voi molte voci urlanti e piangenti che non vi permettono di ascoltare la voce più sottile del vostro intuito.

Alcuni esercizi:

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1.liberarsi dal risentimentoQuesto esercizio serve soprattutto per aiutare a rendere le cose più chiare, potete decidere di integrarlo con altri esercizi per aiutarvi a eliminare le fonti di risentimento, una volta che le avete definite, oppure potreste scoprire che riuscite a dissolverle appena ve le siete chiarite.

Assicurati di non essere disturbato. Siediti o distenditi e ascolta il tuo respiro, calmo e regolare... Raggiungi la tranquillità seguendo il ritmo del tuo respiro, e rilassati...

(pausa)

E' estate e sei in vacanza. Cosa fai oggi? Decidi di star fuori tutto il giorno e di andare a fare una bella passeggiata. Procurati quello che ti serve, cibo, vestiti, qualsiasi altra cosa. Preparati bene.

(pausa)

Adesso prendi lo zaino. E' sul pavimento della dispensa ed è incredibilmente pesante. Quando lo esamini, ci trovi dentro una grossa pietra. Cerchi di buttarla via, ma non se ne vuole andare. Come riesci nel tuo intento?

(pausa)

Infine lasci perdere e cerchi un altro modo per trasportarlo, ma non c'è niente che vada bene. Il carrello si rompe e le tue tasche non sono sufficientemente grandi. Cos'altro puoi provare? Con riluttanza decidi che, appena accetti questo fatto, lo zaino non sembra così pesante. Prendi coscienza di quel che provi e descrivilo.

(pausa)

La passeggiata è gradevole, ma la giornata diventa sempre più calda, e il tuo carico ti sembra sempre più pesante. Decidi di fermarti accanto al fiume per riposarti e mangiare. E' piacevole non aver più un peso da portare. Goditi la sosta.

(pausa)

Sentendoti riposato decidi di riprendere il cammino ma, con sgomento, ti accorgi che la pietra appesantisce di nuovo lo zaino e non riesci a sollevarlo. Mentre stai esitando un uccello piomba all'improvviso sopra la tua testa e ti manda un pensiero chiaro. "Le pietre possono essere usate, le pietre si possono usare". Mentre ti guardi intorno per vedere in che modo utilizzarla, ti accorgi che qualcuno ha dimenticato lì vicino un album per fotografie rosso che ha la parola "Risentimento" stampata chiaramente sulla copertina. Lo prendi e cominci a guardare le foto.

(pausa)

La prima foto che prendi in esame ritrae una porta chiusa con un bimbo che la martella di pugni. Il bambino è chiuso fuori o è chiuso dentro, cerca di entrare o cerca di uscire? Sentine il risentimento, e cerca di capire cosa significa per te. Con la pietra, grossa e dura, riesci a fermare la porta in posizione semi-aperta e il bimbo riesce nel suo intento.La seconda foto che esamini riguarda un bellissimo giardino, con un alto muro e nessuna apertura. Questa volta il bambino pensa: "Non ce la faccio. Non sono abbastanza grande o abbastanza bravo, non posso scavalcarlo". Ma la pietra diventa enorme e piena di

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protuberanze, trasformandosi in una scala perfetta per salire oltre il muro. Guarda il tuo bambino che si arrampica e gioca felice nel giardino segreto.

(pausa)

La terza foto è molto sfocata, forse è un gruppo di famiglia, o di amici, o un posto con una vecchia compagnia. La sensazione è "Non è bella". La pietra non va bene per questa, ma si trasforma in un piccolo cristallo limpido. Usandolo come lente la foto diviene perfettamente chiara e ti mostra da dove proviene il risentimento. Guardala bene. Rivivi quell' avvenimento dimenticato. Comincia a chiarirlo.

(pausa)

E' ora di tornare a casa. Lo zaino è vuoto, ma accanto ad esso per terra ci sono tre sassi: uno assomiglia a un ferma porta, uno sembra una pietra piena di protuberanze come una scaletta, e uno, chiaro, brilla al sole. Raccoglili con cura e mettiteli in tasca. Con lo zaino leggero sulle spalle, torna a casa, stanco ma felice.

(pausa)

Ritorna ora al tuo tempo e, nella stanza dove stai lavorando, stirati, apri gli occhi e rifletti su quello che hai imparato circa il tuo risentimento e le sue origini.

Molte persone sono vittime di sentimenti angosciosi suscitati da incidenti dell'infanzia che essi hanno il terrore di riportare alla luce: figuriamoci se riescono a liberarsene! Quando li esplorano mediante la visualizzazione, esse spesso scoprono con stupore che mentre la situazione appariva devastante se vista con l'occhio del bambino, rivederla ora chiaramente dal punto di vista dell'adulto ne diminuisce del tutto l'importanza. E facilmente esse se ne liberano, dopo anni di sofferenze.

La rabbia è energia come qualunque altra emozione, e se la sappiamo utilizzare, questa energia diventa una nostra risorsa. Tutte le nostre emozioni, compressa la rabbia, rappresentano una grande opportunità per conoscere noi stessi più profondamente. Ricordate che la vita è energia, e sebbene l'energia non possa essere distrutta, può sempre essere diretta, usata in modo diverso, trasformata. Siamo esseri di energia e, quando ne blocchiamo il flusso con sufficiente intensità, il risultato è un certo tipo di sintomo. Tutti i sintomi, quindi, possono essere descritti come blocchi di energia. Poichè avete la capacità di dirigere l'energia, siete anche in grado di sbloccarla, ovunque sia bloccata, in voi o negli altri. Quando lo fate la guarigione accade. Se vediamo gli eventi in quest'ottica, è chiaro che tutto può essere guarito. Potete guarire tutto.

Chiediti: Sono pronto a permettere alla mia rabbia di essere trasformata? Tenete conto che la rabbia è in realtà una manifestazione della paura. Chiediti: Cosa temo di perdere?

2.scoprire un blocco di resistenzaAvvolgiti nell'azzurro (il colore della calma e della tranquillità) di un bosco di campanule, dei fiordalisi, di un cielo estivo. Scegli quello che vuoi e lasciati andare completamente nel sereno abbraccio di questa energia.

(pausa)

Stai andando a fare un picnic nel tuo posto preferito. Puoi decidere se andare da solo, o in compagnia, quel che oggi preferisci. Scegli il cibo che ti piace di più. Non essere logico, è

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un divertimento, un momento in cui puoi fare quello che vuoi. Metti tutto il cibo in un bel cestone e prendi anche qualsiasi altra cosa che ti possa servire. Mettiti in cammino.

(pausa)

Se sei in compagnia, i tuoi compagni se ne andranno da qualche parte a passeggiare e tu, rimasto solo, prendi il cesto vuoto e ti avvii verso il fiume, il mare o il lago. Guarda nel cesto che improvvisamente è diventato pesante. E' pieno della tua rabbia. A cosa assomiglia la tua rabbia, che sensazioni dà? Esamina il contenuto del cesto.

(pausa)

Stai cercando di trovare un modo di disfartene. Se ti trovi vicino a un fiume o un lago profondo, forse puoi buttarla dentro, finché affonda completamente e lasciarla lì. Se sei in prossimità di un torrente impetuoso la puoi lavar via. O forse la possono portar via gli uccelli, o i pesci, o...Aspetta e osserva. Non pensare, lascia semplicemente che la rabbia esca dal cesto.

(pausa)

Quando è quasi vuoto che cosa senti di diverso in te? Come ti senti ora? Ritorna al luogo del picnic, e riunisci nel cesto quello che vuoi riportare a casa. Poi, se vuoi, stirati e fatti un sonnellino al sole. Sentiti sereno, e quando sei pronto, prendi le tue cose e stanco, ma felice, riprendi la via di casa.

(pausa)

Adesso, gentilmente e con i tuoi tempi, ritorna nella stanza in cui lavori e assimila quanto hai imparato.

Evitate le idee preconcette circa i sistemi per superare gli ostacoli e facilitarsi il cambiamento. Molti, per esempio, credono che per liberare la rabbia sia necessario gridare o sfasciare qualcosa. Forse per qualcuno può funzionare, ma non per tutti. Anche nel caso di un problema fisico di origine emotiva, quando i muscoli sono bloccati, ecc., può essere possibile sbloccarli, attraverso il pensiero positivo e la visualizzazione creativa. Provate!

3.manifestazione della rabbiaState di fronte al letto, in posizione eretta con i piedi divaricati e paralleli, e le ginocchia piegate per avere elasticità, poiché il movimento viene dal suolo. Sollevate al di sopra della testa i pugni o la racchetta, piegandovi leggermente all'indietro. Questo piegamento non dev'essere troppo pronunciato per non interrompere il collegamento con il suolo. Invece, per accrescere la potenza del colpo tirate indietro le braccia al massimo, tenendole il più possibile accostate alla testa. Ciò potrà essere difficile per la tensione delle spalle, che tuttavia scomparirà con la pratica assidua dell'esercizio.

A braccia sollevate, respirare profondamente e colpite il letto. Cercate di far partire il movimento dai piedi in modo che sia aggraziato. Poiché il colpo forzato ha una potenza minore, non cercate di percuotere il letto con tutta la durezza di cui siete capaci. Come avviene nel tiro con l'arco, dove la gittata della freccia dipende dalla lunghezza del movimento retrogrado della corda, la forza di qualsiasi azione muscolare dipende dalla lunghezza dell'allungamento del muscolo, non dall'intensità della sua contrazione.

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Accertatevi che la respirazione sia libera e profonda. Non trattenete il respiro. L'esercizio può risvegliare forti sentimenti di rabbia, ma non è questo l'obiettivo cui tende: il colpo stesso è già una manifestazione di rabbia. Se eseguito correttamente di quando in quando, potrà allentare la tensione della schiena. E' bene effettuarlo con regolarità, assestando al letto da venti a cinquanta colpi ogni volta.

Nessuno si fa male in questo esercizio, che è un metodo assai efficace per scaricare la tensione cronica della rabbia che ci si porta dentro. E' consigliabile che il letto abbia un materasso di gommapiuma, tale da sopportare un maltrattamento del genere.

In genere la tensione dei muscoli dorsali è associata alla repressione della rabbia. Nella rabbia il flusso dell'onda di eccitazione risale la schiena e si insinua nei denti (per mordere) e nelle braccia (per percuotere). Quando un animale si arrabbia solleva la schiena e rizza il pelo. Anche l'individuo arrabbiato solleva la schiena: diciamo infatti che la sua schiena diritta indica che è pronto ad attaccare. Manifestando la rabbia l'eccitazione si scarica e la schiena può ricadere nella posizione naturale. Se però la rabbia è repressa, la tensione permane e diventa cronica.

Non si può avere un'apprezzabile riduzione della rigidità della schiena finché la rabbia repressa non è resa cosciente e scaricata. Si può avere una vaga consapevolezza della propria rabbia di fondo se si hanno degli incontrollabili scatti di collera o se si é assillati da un continuo senso di irritabilità. Ma queste risposte non rimandano direttamente alla causa originaria della tensione e quindi non servono a scaricarla. Solo quando la tensione diventa viva si può sentire la rabbia e ricollegarla al trauma che l'ha causata.

Questo esercizio è uno dei metodi per entrare in contatto con il sentimento di rabbia.

4.esercizio per farsi valere(di autoaffermazione.) Assumete la postura eretta di base, piedi paralleli, ginocchia leggermente piegate, bacino allineato con la colonna vertebrale, peso del corpo ben distribuito uniformemente. Spingete in avanti la mascella inferiore e tenetela in quella posizione per circa trenta secondi respirando regolarmente. Sentite dolore alla regione dell'articolazione temporo-mandibolare? Avete i muscoli irrigiditi? Sempre tenendo la mascella protesa, muovetela a destra e a sinistra. Questo movimento può estendere il dolore alla parte posteriore del collo. Ora spalancate al massimo la bocca e cercate di infilare fra i denti le tre dita mediane della mano. In molte persone la tensione della mascella è talmente forte da impedirgli di aprire completamente la bocca.

Fate rilassare la mascella, poi spingetela di nuovo in avanti, stringete i pugni e dite più volte "Non voglio" in tono deciso. Vi sembra che la vostra voce abbia un suono convincente? Potete anche eseguire l'esercizio dicendo "No". Potete dire a gran voce "No" o "Non voglio" come forme di autoaffermazione. Più è vigoroso il tono di voce, più è forte il senso del Sé che esso origina.

Potete abbinare l'esercizio a una certa violenza verbale, con espressioni come: "Io ti odio", oppure: "Io ti ammazzo". Contemporaneamente stringete i pugni in modo da impegnare l'intero corpo nella manifestazione della rabbia.

E' importante che ogni persona impari a manifestare questo sentimento, perchè ben poche persone sono capaci di farsi valere in modo aperto e diretto contro una forza superiore. Nell'infanzia tale forza superiore era un genitore; nella vita adulta può essere un coniuge o un datore di lavoro.

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Durante l'esercizio respirate profondamente. Respirare profondamente è sentire profondamente. Se respiriamo in profondità nella cavità addominale, quella regione si anima. Se la nostra respirazione non è profonda, reprimiamo certi sentimenti associati all'addome. Uno di questi è la tristezza, poiché l'addome è interessato al pianto profondo. Dietro al sentimento di rabbia c'è spesso la tristezza, il dolore. Il respiro profondo ci aiuta a metterci in contatto con questi sentimenti.

5.Perdono(Lavoro alla specchio) Chiudi gli occhi e respira profondamente molte volte. Pensa a tute le persone che ti hanno fatto del male nella tua vita. Falle scorrere nella tua mente.

Ora apri gli occhi e inizia a parlare con una di loro. Dì qualcosa tipo:

"Tu mi hai fatto molto male. Comunque, io non voglio stare ancora legato al passato. Io sono pronto a perdonarti." Respira e di': "Io ti perdono e ti libero." Respira di nuovo e di': "Tu sei libero e io sono libero."

Osserva come ti senti. Forse percepisci della resistenza, oppure ti senti sollevato. Se provi della resistenza, respira e di': "Io sono pronto a superare ogni resistenza."

Questa può essere un'occasione per te per perdonare parecchie persone. Oppure ne perdonerai soltanto una; non importa. In qualsiasi caso, questo esercizio è perfetto per te.

Perdonare è un po' come tagliare i diversi strati di una cipolla. Potrai sempre ricominciare un'altra volta ed eliminare un nuovo strato. Apprezzati per il solo fatto che sei disposto a iniziare questo esercizio.

Soprattutto, perdona te stesso. Smettila di essere così duro con te stesso. Non è necessario che ti punisca. Hai fatto del tuo meglio.

Mentre continui l'esercizio, sentirai che i pesi ti cadono dalle spalle. Ti sorprenderà notare quanti bagagli ti portavi dietro! Sii buono con te stesso mentre affronti questo processo purificatore.

FAI UN ELENCO

Metti una musica dolce, qualcosa che ti faccia sentire rilassato e tranquillo. Poi prendi un notes e una penna, e lascia vagare la mente. Ritorna indietro al passato, e pensa a tute le cose per cui sei arrabbiato con te stesso.

Scrivile tutte. Scoprirai forse che non ti sei mai potuto perdonare quella volta che ti sei fatto la pipì addosso davanti a tutta la classe. E' un bel pezzo che ti porti dietro questo peso!

Talvolta è più facile perdonare gli altri che se stessi. Spesso siamo duri con noi stessi, da noi pretendiamo la perfezione. Ogni errore che facciamo deve essere severamente punito. E' giunto il momento che superiamo questo vecchio atteggiamento.

E' attraverso gli errori che possiamo imparare. Se fossimo perfetti, non avremmo nulla da imparare. Non avremmo bisogno di stare sulla terra. Inoltre, essere "perfetto" non ti guadagnerà neppure l'amore e l'approvazione dei genitori, ti farà solo sentire "in torto" e non abbastanza bravo. Lascia questo peso e smettila di trattarti così.

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Perdonati. Lascia perdere. Datti lo spazio per essere spontaneo e libero. Non hai bisogno di provare vergogna e sensi di colpa.

Ricordati quanto era meraviglioso correre libero da bambino! Esci, vai sulla spiaggia o in un parco, o anche in un parcheggio vuoto, e mettiti a correre liberamente: non una corsetta composta, ma una corsa libera e selvaggia; fai le capriole, salta, e mentre lo fai, ridi! Porta con te il tuo bambino interiore e divertitevi.

Che importi se qualcuno ti vede? Questa è la tua libertà!

6.come includere gli angeli nella tua vitaQuesto esercizio favorisce lo sviluppo di un sistema per guarire il vostro stato mentale con umorismo e sviluppare un piano per mantenere la mente ben centrata.

Ogni volta che potete, nel corso della giornata, prendetevi una pausa per ridere di voi stessi o con voi stessi.

Osservate il potenziale di umorismo che si trova in qualsiasi situazione stiate affrontando: la miglior commedia è la vita reale, specialmente quando le persone si dedicano ai loro affari ed incominciano a prendersi troppo sul serio.

Fate una festa della risata la domenica sera, perchè ci si libera da ogni sorta di serietà la sera prima dell'inizio della settimana e si è quindi pronti ad affrontarla con maggior leggerezza.

Il modo più facile per accrescere l'umorismo nella vita è chiedere agli angeli di procurarvelo: dichiarate loro che siete malati e stanchi di serietà, e che siete pronti e disponibili ad accogliere più umorismo nella vostra vita.

Svegliatevi la mattina ed affermate che oggi riderete, e che avrete molti momenti leggeri con l'aiuto del vostro angelo custode.

Quando si verifica qualcosa di inaspettato che vi butta un pò giù, imparate a fare una brevissima pausa e a cercare l'aspetto umoristico. Osservatevi con onestà ogni volta che potete, fatelo con amore e buon umore e vivrete a lungo! Ricordate di godere di voi stessi un pochino ogni giorno: gli angeli vi aiuteranno e vi sosterranno al cento per cento.

"Sapete perchè gli angeli sono capaci di volare?...Perchè si sanno prendere alla leggera."

G.K.CHESTERTON

Altri esercizi:

per entrare in contatto con il proprio bambino di luce e per lasciar andare le preoccupazioni

Incontrare il nostro bambino/bambina di luce

Non importa quale età umana voi abbiate, siete dei bambini. Ciascuno di noi ha uno speciale colore di luce divina, e che questo è il nostro dono per il mondo; quando brilla in tutto il suo splendore, la nostra essenza viene trasmessa ed il nostro dono viene ricevuto.

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In questa luce di Dio siamo sempre bambini. La luce è eternamente nostra, è dentro di noi ed ha bisogno di finestre dai vetri puliti per passarci luminosamente attraverso. La luce può affievolirsi, quando siamo depressi ed infelici: così la reprimiamo. Troppo spesso la pressione legata all'essere adulti riduce la nostra luce, e per riaverla dobbiamo ritornare alla nostra vera e luminosa natura in quanto figli di Dio e della luce.

Per un momento, lasciate correre libera la mente, poi concentratela sulle seguenti domande:

Come state agendo? Negli ultimi tempi, qual è stato il tono prevalente della vostra vita? Agite come un adulto afflitto da responsabilità che nessuno potrà mai comprendere o aiutarvi ad affrontare?

Se è cosi, ricordate che siete bambini di luce: nel momento in cui imparate a giocare col flusso divino della vita, le responsabilità si mutano in giochi.

Incominciate ad immaginare come le vostre piccole insoddisfazioni si proiettano nella vita: se vi state preoccupando per qualcosa, rendetevi conto che la preoccupazione non è un problema adatto ad un bambino di luce, quindi affidatelo agli angeli.

Se sentite un calo di energia, chiedete loro di aiutarvi a riscoprire l'energia del bambino di luce. Tristezza o depressione stanno ad indicare che la luce è fioca, perché l'adulto che è in voi l'ha smorzata per non vedere più né l'una né l'altra, così non faranno più male. Siete un bambino di luce e rimettetevi in contatto con la gioia dell'infanzia; riaccendete la luce e lasciatela brillare in tutto il suo splendore: gli angeli sono qui per aiutarvi!

Lo scopo di questo esercizio è di focalizzare la vostra attenzione sul bambino di luce che siete. Non sempre ci ricordiamo d'essere bambini li luce con dei genitori che ci nutrono (il Potere Superiore eternamente amorevole dell'universo, che gli angeli personalizzano e coltivano per noi) e possono prendersi carico di problemi di adulti che non sono realmente nostri , purché ci ricordiamo di affidarglieli affinché siano risolti nel modo migliore, per il massimo bene dell'universo: lasciate la presa e lasciate fare agli angeli.

Pause durante la preoccupazioneMentre vi state preoccupando, fate una lista delle parole fondamentali che vi vengono in mente, e disegnate una pentola a pressione nel mezzo della pagina e scrivete dentro le vostre preoccupazioni di base, poi tracciate delle righe di collegamento con altre preoccupazioni che sono collegate a quelle fondamentali.

Per esempio se il denaro è una preoccupazioni fissa, che cosa si dirama da questa preoccupazione principale?

Poi scrivete in cima al foglio:

“ALLARME PER GLI ANGELI BANDITORI DELLE PREOCCUOPAZIONI”

In questo modo gli angeli sono stati messi in allarme, ed ora sono al vostro fianco per prendersi cura dei passi successivi: le soluzioni. Se aggiornate le preoccupazioni nel disegno della pentola a pressione, aggiungete delle frecce rivolte verso l'esterno per eliminare la pressione e scrivete qualche soluzione; soluzioni sono qualsiasi cosa a cui riuscite a pensare che potrebbe essere di aiuto nella preoccupazione.

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Le preoccupazioni variano da molto intense a ridicole, quindi trattatele di conseguenza; se alcune sono semplicemente troppo grandi per voi, passatele direttamente agli angeli. Quando avrete finito, dichiarate che vi piacerebbe ricevere aiuto dal cielo nel portare avanti le soluzioni.

Ora viene la parte difficile: non potete preoccuparvi per altre ventiquattro ore! Quando vi viene in mente una preoccupazione, fatela andar via rapidamente: ci ritornerete sopra più tardi. In questo preciso momento siete creativamente il vostro sé migliore e più spensierato, e gli angeli ne sono felici.

Provate questo semplice esercizio. Funziona davvero! Anche per risolvere preoccupazioni di vecchia data!

7.Il potere e' in teMolte persone tengono in vita relazioni non soddisfacenti; pur sentendosi sfinite, non sono capaci di rompere un legame con i genitori, il terapeuta, il guru o il (la) partner.

Se esiste ancora un legame è perché i due partner hanno ancora bisogno l'uno dell'altro. Nel corso di un esercizio possiamo far collaborare il conscio e l'inconscio della persona che abbiamo di fronte, affinché trovi e riceva ciò di cui ha bisogno senza doverlo chiedere al partner. La soluzione è nel sapere dove trovare ciò di cui abbiamo bisogno.

Il nostro "io evoluto" possiede ciò che ancora noi non abbiamo, e se inconsciamente dipendiamo ancora da qualche relazione non soddisfacente, giungerà il momento in cui non ne avremo più bisogno. Abbiamo in noi stessi le risorse necessarie al cambiamento.

Seguendo la linea del tempo, possiamo raggiungere nel futuro questo "io evoluto" e scegliere lo stato d'animo che ci occorre per cambiare. Facendo appello a questo alter ego, la dipendenza attuale scompare e possiamo liberarci da quella relazione.

Esercizio: trovare le nostre risorse

Potete fare questo esercizio da soli (e) ma sarebbe più semplice se qualcuno vi leggesse ciò che dovete fare e prendesse appunti.

Rilassatevi e usate il vostro ancoraggio. Respirate profondamente e ascoltate i rumori all'interno e all'esterno della stanza. Sentite la pace che pervade il vostro corpo.

Immaginate la persona da cui volete allontanarvi; chiamiamola "il vostro partner".

Ora mettete il vostro partner sopra un disco che gira, a tre o quattro metri da voi, in modo da vederne tutti i lati: eviterete così la visione "tunnel" e vedrete il vostro partner nelle sue giuste proporzioni. Quando avrà fatto un giro completo e sarà rivolto verso di voi, fate attenzione ai legami energetici che vi collegano, a quali parti del vostro corpo sono collegate a lui, e verso quali parti del suo corpo si dirigono questi legami. Chiedete al vostro inconscio di rendere visibili questi flussi di energia. Osservate il colore di questi legami o flussi di energia e chiedetevi cosa significa per voi ciascun colore. Quest'indicazione vi permetterà di conoscere il vostro bisogno in relazione a quel partner e il suo bisogno in relazione a voi stessi. Prendete nota accuratamente di tutto ciò.

Chiedete ora al vostro inconscio di far comparire il vostro "io evoluto" o "io risorsa" nella direzione in cui sentite che si trovi il vostro futuro. Poi, riprendete in considerazione gli

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stessi flussi di energia con gli stessi colori apparsi prima, ma questa volta dirigeteli verso il vostro "io evoluto".

A questo punto riportate scrupolosamente dal vostro "io risorsa" fino a voi stessi tutto ciò che avevate bisogno di trovare nel vostro partner. Aspettate il momento in cui il contatto sarà stabilito bene, quando avrete avuto sufficiente energia diretta verso di voi e sentirete la soddisfazione del momento.

Integrate l' "io risorsa" in voi stessi, unitevi a lui, affinché il processo possa continuare a svolgersi dentro di voi per ricevere ciò che prima prendevate dal vostro partner.

Guardate di nuovo il vostro partner e fate apparire alla sua sinistra il suo "io evoluto". Ora dirigete, allo stesso modo, i suoi flussi di energia, che fino a questo momento erano diretti a voi, verso il suo "io evoluto". Quando pensate che il vostro partner abbia ricevuto sufficiente energia ed abbia attinto a sufficienza da quella fonte, ri-unitelo al suo "io evoluto". In questo modo, il vostro partner troverà in se stesso e non più in voi ciò di cui ha bisogno.

Ora guardate di nuovo i legami e i flussi di energia che andavano dal vostro partner a voi e viceversa. Osservate ciò che accade.

Se questi legami non hanno ancora cominciato a dissolversi, inviate loro una luce bianca dorata, allo scopo di aiutarli a sciogliersi. Dite in silenzio: "Con questo gesto, io mi libero da te e ti libero da me. Buona fortuna". Sentite la libertà e l'indipendenza che avete già acquisito. Se ancora non avete questa sensazione, associate questo momento ad una sensazione di libertà sperimentata in precedenza.

Si può sperimentare questo esercizio in varie situazioni (esseri umani tra loro, esseri umani con animali ed esseri umani e situazioni), e funziona molto bene.

I diritti negati di bimbi e bimbe

1 - Il diritto all'ozio a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti

2 - Il diritto a sporcarsi a giocare con la sabbia, la terra, l'erba, le foglie, l'acqua, i sassi, i rametti

3 - Il diritto agli odori a percepire il gusto degli odori, a riconoscere i profumi offerti dalla natura

4 - Il diritto al dialogo ad ascoltare e poter prendere la parola, ad interloquire e dialogare

5 - Il diritto all'uso delle mani a piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare, plasmare la creta, legare corde, accendere un fuoco

6 - Il diritto ad un buon inizio a mangiare cibi sani fin dalla nascita, a bere acqua pulita e respirare aria pura

7 - -Il diritto alla strada a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade

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8 - Il diritto al selvaggio a costruire un rifugio, giocare nei boschetti, ad avere rametti in cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi

9 - Il diritto al silenzio ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgoglio dell'acqua

10 - Il diritto alle sfumature a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le stelle

... e come imparano i bambini?

I bambini imparano ciò che vivono

SE Il bambino viene criticato, Impara a condannare

SE vive nell'ostilità, Impara ad aggredire

SE vive deriso, Impara la timidezza

SE vive vergognandosi, mpara a sentirsi colpevole

SE vive trattato con tolleranza, Impara ad essere paziente

SE vive nell'incoraggiamento, Impara la fiducia

SE vive nell'approvazione, Impara ad apprezzarsi

SE vive nella lealtà, Impara la giustizia

SE vive nella sicurezza, Impara ad avere Fede

SE vive nell'elogio, Impara ad essere sicuro

SE vive nell'onestà, Impara la verità

SE vive volendosi bene, Impara a trovare amore ed amicizia nel mondo

8.lo spirito di aloha32

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di Serge Kahili King

tradotto in italiano da M. Teresa Catani

La caratteristica dello spirito di Aloha è meglio conosciuta come l’amichevole accettazione per le quali sono tanto famose le isole di Hawaii. Ma riguarda anche una potente forma per risolvere qualsiasi problema, per raggiungere qualsiasi obbiettivo e anche per ottenere qualsiasi stato della mente o del corpo si desideri.

Nel linguaggio Hawaiano, aloha vuol dire molto di più di un semplice “ciao” o “arrivederci” o “amore”. Il suo significato più profondo implica “l’allegria (aho) di condividere (alo) energia vitale (ha) nel presente (alo).”

Più si condivide quest'energia più ci si sintonizza con il Potere Divino, quello che gli Hawaiani chiamano mana. Usare, con amore, questo potere incredibile è il segreto che ci porta alla realizzazione della vera salute, felicità, prosperità e successo.

Il modo per avere questo Potere e per sintonizzarsi con esso, è così semplice, che qualcuno potrebbe essere tentato di scartarlo perché lo ritiene troppo facile per essere vero. Per favore non vi lasciate ingannare dalle apparenze.

Questa è la tecnica più potente del mondo e, anche se estremamente semplice, forse non risulta facile perché bisogna ricordarsi di praticarla, molto spesso.

E’ un segreto che è stato dato all’umanità più e più volte ed ora, ancora una volta, sotto un’altra forma:

Benedite tutti, e tutto ciò, che rappresenta quello che desiderate.

Questo è tutto quello che c’è da fare.

Nonostante sia qualcosa di tanto semplice, necessita di qualche spiegazione.

Benedire qualcosa implica dare riconoscimento o enfasi ad una qualità positiva, ad una caratteristica o condizione, con l’intenzione che quello che sia riconosciuto o enfatizzato s'incrementi, perduri nel tempo o inizi ad essere.

Benedire è efficace per cambiare la vita o per ottenere quello che si vuole, per tre ragioni:

La prima di tutte è di focalizzare la mente in positivo attivando così la forza positiva e creativa del Potere.

La seconda consiste nel muovere verso l’esterno la propria energia permettendo così che più potere passi attraverso se stessi

Terza, quando si benedice a beneficio d'altri, al posto di farlo direttamente a vantaggio proprio, si tende ad abbandonare qualsiasi timore inconscio esistente rispetto a quello che si vuole per se stessi. Allo stesso tempo ciò che viene benedetto si attiva perché s'incrementi lo stesso benessere nella vita d'ognuno.

Quello che è realmente meraviglioso di questo processo, è che le benedizioni che si danno ad altri aiutano tanto gli altri quanto se stessi.

Si può benedire attraverso immagini o toccando, però la maniera più usuale e facile è di farlo con le parole. I tipi principali di benedizioni verbali sono:

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AMMIRARE. Questo consiste nel lodare o elogiare qualcosa di buono che si sia notato. Per esempio: “che bel tramonto; mi piace quel vestito; sei tanto divertente.”

AFFERMARE. Questa è una dichiarazione specifica di benedizione per incrementare o fare durare qualcosa. Es.: “Benedico la bellezza di quest'albero; benedico la salute del tuo corpo”.

APPREZZAMENTI. Questa è un'espressione di gratitudine per l’esistenza di qualcosa di buono o perché qualcosa di buono è successo. Es.: “Grazie, Dio, per aiutarmi; ringrazio la pioggia che nutre la terra.”

ANTICIPAZIONE. Questa è una benedizione per il futuro.

Es.: “Avremo un buon picnic; - benedico l’aumento delle tue entrate; - ringrazio la mia perfetta compagna; - ti auguro un buon viaggio;- che tu abbia il vento in poppa.”

Per ottenere maggiori benefici dalle benedizioni, dovrete eliminare ciò che lo nega, dovrete smettere di fare qualcosa: male-dire.

Maledire ( dire male) è l’opposto di benedire (dire bene) , ossia, criticare invece d'ammirare, dubitare invece d'affermare, incolpare invece d'apprezzare e preoccuparsi invece d'anticipare con fiducia.

Quando si fa qualcosa di questo si tende a cancellare in qualche modo gli effetti della benedizione. In pratica più si maledice, più costerà, e maggiore sarà il tempo richiesto per ottenere il beneficio della benedizione. D’altra parte, più si benedice minore sarà il danno che potrà fare qualsiasi maledizione.

Alcune idee per bene-dire differenti situazioni e desideri.

• SALUTE - Benedite gente sana, animali e piante; qualsiasi cosa che sia ben fatta o ben costruita; e qualsiasi cosa che esprima abbondante energia.

• FELICITA’ - Benedite tutto quello che è buono, o il buono che si trova in tutta la gente e in tutte le cose; tutti i segnali di felicità che vedete, ascoltate o sentite nella gente o negli animali; e tutte le potenzialità di felicità che notate attorno a voi.

• PROSPERITA’ - Benedite tutti i segni di prosperità del vostro ambiente, includendo qualsiasi cosa che il denaro abbia aiutato a costruire o a fare; tutto il denaro che in qualsiasi forma possedete; e tutto il denaro che circola nel mondo.

• SUCCESSO - Benedite tutti i segnali di riuscita e realizzazione (come edifici, ponti ed eventi sportivi); tutti gli arrivi a destinazione (di navi, aerei, treni, automobili e gente); tutti i segni d'avanzamento o di perseveranza; e tutti i segnali di divertimento e piacere.

• SICUREZZA - Benedite tutti i segnali di sicurezza nelle persone e negli animali; tutti i segnali di resistenza nelle persone, animali e oggetti (incluso l’acciaio e il cemento); tutti i segni di stabilità (come montagne, alberi alti); e tutti i simboli di una determinata potenza (macchine grandi e cavi elettrici)

• AMORE E AMICIZIA - Benedite tutti i segnali d'attenzione, cura, compassione e sostegno; tutte le relazioni armoniose nella natura e nell’architettura; tutto quello che è collegato o che tocca soavemente qualcosa; tutti i segni di cooperazione, come nei giochi o nel lavoro; e tutti i segni di riso e divertimento.

• PACE INTERIORE - Benedite tutti i segnali di silenzio, calma, tranquillità e serenità (tipo acqua e aria quieta); tutte le visioni lontane (orizzonti, stelle, la luna); tutti i segnali di bellezza, di vista, suono o tatto; colori e forme nitide; dettagli di oggetti naturali o fabbricati.

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• CRESCITA SPIRITUALE - Benedite tutti i segnali di crescita, sviluppo e cambiamento nella Natura; il momento di transizione dell’alba e del tramonto; il movimento del sole, della luna, dei pianeti e delle stelle; il volo degli uccelli nel cielo; il movimento del vento e del mare.

Le precedenti idee sono una guida qualora non siate pratici nel benedire, però non vi limitate solo a quelle. Ricordatevi che qualsiasi qualità, caratteristica o condizione può essere benedetta (es., puoi benedire delle assi sottili, degli animali snelli per favorire la perdita di peso), che già esista, o che sia esistita o che esista solo nella tua immaginazione. Personalmente ho usato il potere della benedizione per curare il mio corpo, aumentare le mie entrate, sviluppare molte abilità, creare una relazione di profondo amore con la mia sposa e con i miei figli, e per stabilire una rete mondiale di pacificatori che lavorino con lo spirito di aloha. E poiché ha funzionato tanto bene per me, vorrei condividerlo con Voi.

LA FILOSOFIA DI ALOHA

o 1. IKE: Il mondo è quello che uno pensa che sia. o 2. KALA: Non esistono limiti. o 3. MAKIA: L’energia fluisce dove va l’attenzione. o 4. MANAWA: Il momento del potere è ora. o 5. ALOHA: Amare significa essere felice con chiunque. o 6. MANA: Tutto il potere viene da dentro noi stessi. o 7. PONO: Il risultato è la misura della verità.

Come aumentare il potere delle tue benedizioni Questa è una tecnica praticata dagli sciamani Hawaiani con la quale aumentate il potere delle vostre benedizioni, incrementando la vostra energia personale. E’ un semplice modo di respirare che usato anche per stabilizzarsi, centrarsi, meditare e guarire. Non è richiesta un posto particolare o una particolare postura, e può essere fatto anche in movimento o ancora quando si è occupati o si sta riposando, con gli occhi aperti o chiusi. Nelle tecniche Hawaiane questo si chiama pikopiko perché piko significa sia mettere la ghirlanda alla testa che l’ombelico.

La tecnica

• 1. Iniziare ad essere consapevoli del proprio naturale respiro (potrebbe cambiare quando voi avete maggiore consapevolezza di esso, va comunque bene).

• 2. Individuate e divenite consapevoli del vostro capo e del vostro ombelico, e/o toccandoli.

• 3. Ora inspirando, portate la vostra attenzione sul capo; e durante l’espirazione ponete la vostra attenzione sull’ombelico. Continuate a respirare in questa maniera per la durata che desiderate.

• 4. Quando vi sentite rilassati, centrati e/o energizzati, iniziate ad immaginare di essere circondati da un’invisibile fascio di luce o da un campo elettromagnetico, e il vostro respiro accrescerà l’energia di questo fascio o campo.

• 5. Quando benedite, immaginate l’oggetto della benedizione circondato dalla stessa energia di cui voi stessi siete circondati.

Variazioni

a) Invece del capo e dell’ombelico, spostate l’attenzione da un spalla all’altra oppure dal cielo alla terra.

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b) Aiutatevi a focalizzare questo campo energetico, immaginando il suo colore, sfumature o frequenza o vibrazioni.

COS'E' IL PENSIERO POSITIVOVolendo dare una definizione sintetica potremmo affermare che il Pensiero Positivo è una filosofia che mira alla scoperta e all'utilizzo del pieno potenziale della nostra forza creativa. Una volta liberata questa forza latente, imprigionata da credenze limitanti, messaggi negativi, e condizionamenti di vecchia data, sarà più facile avviarsi sul sentiero della crescita personale e della guarigione, sia essa fisica, emotiva, mentale o spirituale.

A partire da questa dichiarazione di scopi condivisa da molti autori (e da molte discipline anche antiche) i mezzi pratici per raggiungerli possono essere molto differenti.

La New Age ci ha abituati ad un vero e proprio proliferare di corsi, seminari, libri che hanno in comune alcuni tratti fondamentali: sono sdolcinati fino alla nausea, solitamente targati USA, politically correct ed espressione di sincretismi spesso azzardati tra culture e visioni sacre e profane.

Diventa quindi difficile distinguere il buono dall'inutile, il bello dal superficiale, il vero dal commerciale. Avete già capito che non sono un classico new-ager tutto sorrisi, love, peace and flowers...

Con questo spirito critico, e vaccinato da anni di esperienze non sempre positive nell'inflazionato settore della crescita personale, ho imparato nel tempo a selezionare ed è per questo motivo che mi permetto di consigliarvi (con tutta tranquillità) i seminari e i libri di alcuni autori che ritengo validi.

Il vero problema è in realtà dare un nome, mettere un'etichetta a questa visione, ed in effetti Pensiero Positivo non è proprio il termine più indicato. Il vero e puro pensiero positivo è abbastanza estremo e in sintesi afferma che ci si deve sforzare di vedere (solo) il bicchiere mezzo pieno per cambiare in meglio la propria esistenza. Sono pochi gli autori che nel tempo hanno mantenuto questa visione integralista, ma il termine è rimasto con i prevedibili fraintendimenti.

Gli indiani d'America non sono pellerossa, nativi americani, indigeni pre-colombiani; sono Lakota, Sioux, Navajos, Hopi, etc. Ma tutti quanti continuiamo a chiamarli indiani per abitudine.

E così Alan Cohen, Deepak Chopra, Joan Borysenko, Louise Hay, Stuart Wilde, Wayne Diyer, non sono rappresentanti del pensiero positivo, anche se li identifichiamo con quell'etichetta.

Le loro competenze svariano dalla psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) alla fisica quantistica, dalla medicina alla Science of Mind, dalla medicina Ayurvedica alla psicologia moderna.Sono però accomunati da una certa fiducia nelle potenzialità dell'uomo e nella ricerca degli strumenti più adatti al cittadino del villaggio globale.

Tra questi autori le mie personali competenze riguardano soprattutto lo stupendo lavoro di Louise Hay (sono insegnante certificato dal 1997), e la partecipazione al The Global Network for Spiritual Success di Deepak Choopra. I corsi e i seminari di Pensiero Positivo

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proposti dal Centro Shiatsu Daniele Giorcelli sono quindi basati sulle tecniche elaborate da questi due ricercatori (L. Hay e D. Chopra). Nel tempo ho scoperto come questo approccio sia veramente efficace ed abbia cambiato in meglio la qualità della mia vita.

Ma attenzione: per crescere e migliorarsi, frequentare questi corsi e seminari, leggere questi libri, non è di sicuro sufficiente. Tanto meno per trovare salute e felicità. Però sono momenti importanti nella nostra vita. Non sono il punto d'arrivo ma quello di partenza. Sono, come dice Louise Hay, pietre miliari nel cammino. Per qualcuno l'incontro con queste tecniche, riflessioni, esperienze sarà semplicemente (!) l'accelerazione di un processo già avviato. Per qualcuno sarà il tanto ricercato filo di Arianna.

I 9 PUNTI CHIAVE DELLA FILOSOFIA DI LOUISE HAYLouise Hay ha sempre affermato di non essere una guaritrice. Non guarisce nessuno. Il suo lavoro è una pietra miliare nel cammino. Qualcuno di voi ha già lavorato molto su se stesso, e questa filosofia sarà una revisione e un approfondimento di quanto voi già sapete. Qualcuno di voi è nuovo a queste idee e sta solo ora cominciando il suo viaggio interiore, potreste trovare che i vostri interruttori vengono accesi!Rendiamoci conto che ognuno di noi, me incluso, imparerà qualcosa che gli consentirà di migliorare la qualità della sua vita. E' sempre possibile rilasciare vecchi schemi che ci hanno limitato per così tanto tempo. E' sempre possibile permettere alle nuove idee di entrare nella nostra Coscienza. Idee che ci consentiranno di sbocciare in maniere che mai avremmo creduto possibili. Non si tratta di credere ma di provare, verificare. In realtà tutti conosciamo già questi punti, ma spesso ce ne dimentichiamo. Come al solito non si impara ma si ricorda solo quello che si sa già.

CIO' CHE DIAMO CI RITORNA Sempre. Questo messaggio circola da molto tempo. Ricordate la regola d'oro: "Non fate agli altri quello che non volete sia fatto a voi". Questa regola d'oro non è stata creata per produrre colpevolezza. E' una legge della

natura che tu sarai trattato esattamente come tratti gli altri. Questo si applica anche ai nostri pensieri. Se noi giudichiamo e critichiamo, anche con il pensiero, anche noi saremo giudicati e criticati. Se amiamo e accettiamo noi stessi incondizionatamente e accettiamo anche gli altri incondizionatamente, allora attrarremo persone nelle nostre vite che ci daranno lo stesso Amore Incondizionato e Accettazione. Pensieri di odio attraggono pensieri e azioni di odio. Pensieri di gelosia attraggono mancanza e perdita nelle nostre vite. D'altra parte pensieri di Perdono attraggono salute e prosperità. Pensieri d'Amore portano non solo Amore nelle nostre vite ma più positività di quanto noi stessi possiamo immaginare. Creando uno sbilanciamento nell’universo, che dovrà compensare e quindi riceveremo.

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QUELLO CHE NOI PENSIAMO DI NOI STESSI E DELLA NOSTRA VITA DIVENTA REALE PER NOI Questo è il perché è importante esaminare in che cosa noi crediamo. Veramente troppo spesso ciò che crediamo deriva dalle credenze limitanti

dei nostri genitori e della nostra società. Louise spesso chiede di sedere quietamente e di elencare i grandi temi della vita, scrivendo le credenze che abbiamo a proposito di questi argomenti. Tipo: che cosa credi a proposito degli uomini, delle donne, dell'Amore, del sesso, della salute, del tuo corpo, della mancanza, della prosperità, dell'età, del lavoro, del successo, e di Dio? E' sorprendente quante di queste credenze sono state acquisite all'età di cinque anni. Sicuramente, non tutte queste vecchie credenze sono rilevanti nella nostra vita presente. E' molto utile una "pulizia mentale" periodica. Dal momento che tutte le credenze sono scelte, puoi anche scegliere quelle che ti sostengono e ti nutrono di più.

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C’è anche un corollario a questo punto: le parole che usiamo per descrivere le nostre esperienze, creano la nostra realtà. Attenzione alle parole che si usano! Una delle scoperte più importanti della nostra era. Provate a mettere un registratore vicino al telefono e poi ascoltate quali sono le vostre parole ricorrenti. E il tono che usate. Le frasi fatte che utilizzate e quanto le utilizzate.

I NOSTRI PENSIERI SONO CREATIVI Questa è la più importante legge della natura che abbiamo bisogno di conoscere. Un piccolo pensiero non fa una grande differenza, ma i pensieri sono come gocce d'acqua. Si accumulano nel tempo. Ed è

così che se continuiamo a ripetere gli stessi pensieri ancora e ancora, loro crescono, e la goccia diventa una pozzanghera, e la pozzanghera uno stagno, e lo stagno un oceano. Se sono positivi, possiamo galleggiare nell'oceano della vita. Se i pensieri sono negativi, possiamo affogare in un mare di negatività. Qual è il vostro normale atteggiamento quando vi svegliate la mattina? Se è un continuo lamentarsi e arrabbiarsi, quello sarà il tipo di giornata che avrete. Se è un'attitudine di speranza, fede, e Amore, quello sarà il giorno che vivrete perché è quello di cui avete bisogno. Sedete quietamente per qualche minuto e notate i vostri pensieri. Veramente volete il tipo di vita che questi pensieri creano? Scegliete pensieri che vi nutrono.I nostri pensieri sono creativi e tu sei il pensatore! Qualsiasi oggetto o impresa è stato prima un pensiero nella mente di qualcuno, un’idea. Che idea abbiamo di noi stessi? Quante volte nella vita ci fermiamo a creare, pardon pensare, a quello che vogliamo veramente? Se vogliamo realizzare qualcosa ci dobbiamo pensare, visualizzare, portare attenzione.

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NOI MERITIAMO DI ESSERE AMATI Tutti noi. Voi e io. Non dobbiamo "guadagnare" Amore. Non dobbiamo guadagnare il diritto di respirare; noi respiriamo perché esistiamo. Noi siamo degni di Amore perché esistiamo. Noi dobbiamo sapere

solo questo. Noi meritiamo il nostro proprio Amore. Non permettiamo alle opinioni negative dei nostri genitori o ai pregiudizi popolari della nostra società di abbassare la nostra luce. La verità del vostro Essere è che voi potete essere amati, se VOI lo credete! Ricordate, i vostri pensieri creano la vostra realtà. Ciò che l'altra gente pensa non ha niente a che fare con questo. Dite a voi stessi adesso: "Io merito di essere amato."

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AUTO-APPROVAZIONE E AUTO-ACCETTAZIONE SONO LA CHIAVE PER I CAMBIAMENTI POSITIVI Quando siamo arrabbiati con noi stessi, quando giudichiamo e critichiamo qualunque cosa facciamo, quando abusiamo di noi stessi,

le nostre vite non funzionano. Le vecchie credenze negative a proposito di noi stessi sono solo vecchi modi di pensare e non hanno base nella verità. Come possiamo aspettarci che gli altri ci amino e ci accettino se noi per primi non ci amiamo e non ci accettiamo? "Io amo e accetto me stesso esattamente come sono" è il più potente pensiero che vi aiuterà a creare un mondo di gioia.

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NOI POSSIAMO LASCIARE ANDARE IL PASSATO E PERDONARE CHIUNQUE Il passato esiste soltanto nella nostra mente. Trattenere vecchi dolori è un modo per punire noi stessi oggi per qualcosa che qualcuno ha fatto molto tempo fa. Questo

non ha per niente senso. Troppo spesso noi sediamo in una prigione di risentimento auto-creato, e questo è un modo terribile per vivere. Libera te stesso. Perdonare non vuol dire giustificare il cattivo comportamento di qualcun altro; vuol dire lasciare andare il nostro risentimento su quella situazione. Chiunque, inclusi voi stessi, sta facendo il meglio che può in ogni momento, con la Comprensione, l'Attenzione, e la Conoscenza che ha in quel

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momento. Rinunciare al nostro risentimento e rimpiazzarlo con la comprensione libera noi stessi. Il Perdono è un dono a noi stessi.

IL PERDONO APRE LA VIA ALL'AMORE L'Amore è l'obiettivo. L'Amore Incondizionato. Come ci arriviamo? Attraverso la porta del Perdono. Il perdono è come gli strati di una cipolla. Qualche volta è meglio cominciare con il perdonare le

persone che sono più facili da perdonare, muovendosi verso dolori sempre maggiori man mano che diveniamo più sperti in questo processo. E così possiamo "sfogliare" i dolori uno ad uno fino a che non arriviamo ad un livello più profondo di comprensione. Troveremo l'Amore ad aspettarci. Amore e Perdono vanno mano nella mano.

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L'AMORE E' LA PIU' POTENTE FORZA DI GUARIGIONE CHE C'E' L'Amore stimola il nostro sistema immunitario. Noi non possiamo guarire, o diventare interi, in un'atmosfera di odio. E mentre impariamo ad amare noi stessi diventiamo potenti.

L'Amore ci aiuta a passare da vittime a vincitori. Il nostro Amore per noi stessi ci attrae verso quello di cui abbiamo bisogno per il nostro cammino di guarigione. Le persone che si sentono a posto con se stesse sono attraenti naturalmente.

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SEMPLICEMENTE DECIDETE DI VOLERE Non è necessario aspettare di sapere come fare tutte queste cose. Tutto quello che dobbiamo fare è volerle fare. Perché i nostri pensieri sono creativi. Se avete un pensiero, "Io voglio cominciare a rilasciare

il giudizio, o a perdonare, o ad amare me stesso", voi state mandando quel messaggio nell'Universo. E nel ripeterlo ancora e ancora, mettete in moto le Leggi dell'Attrazione. Nuove strade si dispiegheranno per aiutarvi. L'Universo vi ama ed è lì pronto ad aiutarvi a manifestare qualunque cosa voi decidiate di credere e di pensare. Sii veramente desideroso di avere una buona vita!

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LE 7 LEGGI SPIRITUALI DEL SUCCESSO (e come applicarle) di Deepak Chopra1 La Legge della Potenzialità Pura (Domenica)

Entrerò in contatto con il campo della potenzialità pura, trovando ogni giorno il tempo per rimanere in silenzio, semplicemente per esistere. Inoltre, siederò da solo, in meditazione silenziosa, almeno due volte al giorno, per circa trenta minuti la mattina e trenta minuti la sera. Ogni giorno troverò il tempo per entrare in comunione con la natura e per percepire in silenzio l’intelligenza che è in ogni essere vivente. Mi siederò e, in silenzio, osserverò il tramonto, oppure ascolterò il rumore dell’oceano o di un corso d’acqua, o semplicemente sentirò il profumo di un fiore. Nell’estasi del mio silenzio e attraverso la comunione con la natura, godrò del palpitare eterno della vita, del campo della potenzialità pura e della creatività illimitata. Mi eserciterò nell’astensione dal giudizio. Inizierò la giornata con la seguente affermazione: “Oggi non esprimerò giudizi di sorta” e, nel corso della stessa, mi ricorderò di questo proposito.

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La Legge del Dare (Lunedì)Farò un regalo - un complimento, un fiore o una preghiera - a chiunque incontri, ovunque vada. Oggi regalerò qualcosa a tutte le persone con le quali entrerò in contatto e avvierò così quel processo che fa fluire la

gioia, la ricchezza e l’abbondanza nella mia vita e in quella altrui. Oggi accoglierò con gratitudine tutti i doni che la vita mi offre. Accoglierò i doni della natura: il sole, il cinguettio degli uccelli, o le piogge primaverili, o la prima neve dell’inverno. Inoltre sarò disponibile a ricevere anche i doni degli altri, che siano oggetti, denaro, complimenti, preghiere. Mi impegnerò a continuare a far fluire la ricchezza nella mia vita, facendo e ricevendo i doni più preziosi della vita: l’attenzione per gli altri, l’affetto, la considerazione e l’amore. Ogni volta che incontrerò una persona, le augurerò in silenzio felicità, gioia e serenità.

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La Legge del “Karma” o della causa-effetto (Martedì) Oggi valuterò le scelte che compio in ogni istante e, grazie a questa semplice osservazione, le porterò al livello cosciente. Saprò che il modo migliore per prepararsi ad ogni momento futuro

consiste nell’essere pienamente cosciente del presente. Ad ogni scelta che farò, mi porrò due domande:”Quali sono le conseguenze della scelta che mi accingo a fare?” e “Questa scelta porterà soddisfazione e felicità a me e alle persone che ne saranno influenzate?”. Chiederò quindi consiglio al mio cuore e mi farò guidare dalle sensazioni di benessere o di disagio che induce in me. Se la scelta compiuta mi procura una sensazione di benessere, cercherò di raggiungere con fiducia l’obiettivo prestabilito. Se, invece, avvertirò una sensazione di disagio, mi concederò un attimo di riflessione e analizzerò, con la mia vista interiore, le conseguenze della mia azione. Questo processo mi permetterà di fare spontaneamente le scelte giuste per me e per quelli che mi stanno accanto.

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La Legge del Minimo Sforzo (Mercoledì) Praticherò l’accettazione. Oggi accetterò la gente, le situazioni, le circostanze e gli eventi così come si presentano. Terrò a mente che il momento presente è come dovrebbe essere perchè l’intero universo è

come dovrebbe essere. Non lotterò contro l’intero universo, lottando contro il momento presente. La mia accettazione è totale ed assoluta. Accetto le cose come sono al momento presente, non come vorrei che fossero.Una volta accettate le cose come sono, mi assumerò la responsabilità della mia situazione e di tutti gli eventi che recepisco come problemi. Mi rendo conto che assumere un atteggiamento responsabile vuol dire non attribuire a nessuno (neanche a me stesso) la colpa della situazione in cui mi trovo. Mi rendo altresì conto che dietro ogni problema si nasconde un’opportunità di soluzione; la ricerca attenta di tale opportunità mi permette di afferrare il momento presente e di trasformarlo in un beneficio maggiore.Oggi la mia coscienza sarà orientata verso un atteggiamento di non-difesa. Reprimerò l’impulso di difendere il mio punto di vista. Non sentirò il bisogno di convincere gli altri ad accettare la mia ottica. Mi aprirò a tutti i punti di vista e non mi aggrapperò tenacemente a uno solo di essi.

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La Legge dell’Intenzione e del Desiderio (Giovedì) Farò una lista dei miei desideri e la porterò con me ovunque vada. Ne prenderò visione prima di rimanere in silenzio e prima di iniziare la meditazione, prima di addormentarmi la sera e quando

mi sveglio al mattino.Libererò i desideri che ho annotato e li abbandonerò nel grembo del creato, fiducioso del fatto che, quando le cose non sembrano andare come vorrei, ciò non avviene per caso e che il creato ha in serbo per me progetti persino più grandiosi dei miei.Mi ricorderò di essere cosciente del momento presente in ogni mia azione. Non permetterò che gli ostacoli consumino l’energia della mia attenzione per il momento presente. Accetterò il presente così com’è e manifesterò il futuro attraverso i miei più forti, ed intensi, desideri e propositi.

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La Legge del Distacco (Venerdì)Oggi praticherò il distacco. Mi lascerò libero di essere quello che sono e lo stesso farò nei confronti di tutti quelli che mi circondano. Non imporrò le mie idee personali su come dovrebbero essere le cose. Non imporrò

le mie soluzioni ai problemi perchè così ne creerei ulteriori. Prenderò parte a tutto, ma con distacco.Oggi farò dell’incertezza l’ingrediente principale della mia esperienza. La mia determinazione ad accettare l’incertezza favorirà l’emergere spontaneo delle soluzioni dai problemi, dalla confusione, dal disordine e dal caos. Quanto più le cose appariranno incerte, tanto più mi sentirò sicuro perchè l’incertezza è la via alla libertà. Attraverso la saggezza dell’incertezza, troverò la mia sicurezza.Entrerò nel campo delle possibilità infinite e pregusterò l’eccitazione che si prova quando si rimane aperti ad un’infinità di scelte. Nel campo delle possibilità infinite sperimenterò tutta l’allegria, l’avventura, la magia e il mistero della vita.

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La Legge del “Dharma” o dello scopo della vita (Sabato) Oggi alimenterò amorevolmente il dio o la dea che cresce nel profondo della mia anima. Presterò attenzione allo spirito che dimora dentro di me e che anima il mio corpo e la mia

mente. Trasporterò la coscienza dell’Essere eterno nell’esperienza temporale.Preparerò una lista dei miei talenti peculiari e una delle cose che amo fare quando li esprimo. Esprimendoli e mettendoli al servizio dell’umanità, perdo la nozione del tempo e creo l’abbondanza per me e per gli altri. Mi chiederò ogni giorno: “Come posso essere utile?” e “Come posso aiutare?”. Le risposte queste domande mi permetteranno di servire ed aiutare con amore i miei simili.

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