I 4 segreti per scegliere una pressa piegatrice ad alto tonnellaggio e vivere felici Una pressopiegatrice è per sempre

Le piegatrici ad alto tonnellaggio sono i giganti della lamiera. Impianti e struttura sono portati a lavorare in condizioni gravose. I pezzi piegati sono particolarmente costosi, specialmente con gli acciai altoresistenziali. Ogni errore costa molto caro. Per questo è ancora più importante fare un acquisto informato e consapevole. Ma quali sono i fattori più importanti che devi tenere in considerazione?

1. Bombatura attiva con controllo in tempo reale > deformazioni strutturali inevitabili > estrema variabilità del materiale Tonnellaggi elevati, applicati a traverse e banchi molto lunghi, portano la struttura della macchina a deformarsi notevolmente. Se lavori materiali particolarmente resistenti, questo effetto viene amplificato ancora di più. Il rischio è di avere un angolo non costante lungo il profilo.

Il problema vero e proprio nasce dal fatto che la lamiera da piegare è estremamente variabile. Nessuno può prevedere le caratteristiche esatte della colata o le tolleranze dimensionali del laminatoio, che variano continuamente. Perciò le tecniche di compensazione tradizionali, che si basano su un database precaricato, sono praticamente sempre inaffidabili. Per evitare di sprecare questi acciai molto costosi, così come le ore di lavoro per tagliarle e movimentarle, bisogna misurare in tempo reale la deformazione effettiva della struttura e compensarla attivamente.

2. Affidabilità > correnti e pressioni elevate > componenti di qualità > garanzia estesa e interventi rapidi Gli impianti elettrici e idraulici in macchine del genere rappresentano una seria sfida ingegneristica. Correnti di centinaia di ampère e pressioni anche di 280 bar vanno gestite con attenzione e cura particolari.

I fermi macchina di queste piegatrici possono compromettere sensibilmente i margini e ripercuotersi a cascata su tutto il ciclo produttivo. Per questo Gasparini usa solo fornitori di altissima qualità come Bosch-Rexroth, Nuova Elettronica e Panasonic. Gli impianti vengono realizzati da noi, incluso i componenti chiave come i cilindri idraulici.

Sappiamo che queste macchine sono la spina dorsale di un'azienda e come tali devono essere sempre all'altezza dei compiti che gli vengono assegnati. Solo così possiamo vantare una garanzia estesa fino a 48 mesi e un tempo medio di riparazione di soli 135 minuti ad intervento.

3. Robustezza e solidità analisi strutturale FEA La struttura di una pressopiegatrice deve essere in grado di sopportare sforzi di centinaia di tonnellate. Per questo Gasparini dimensiona ogni componente con l'analisi agli elementi finiti (FEA). Niente viene lasciato al caso: ogni parte della macchina è progettata tenendo conto delle condizioni di lavoro e prevedendo il suo comportamento. I punti critici vengono scoperti e risolti con assoluta certezza.

4. Consumi > riduzione costi di esercizio Una pressopiegatrice da 1000 tonnellate consuma 120 kW di picco, un'energia sufficiente ad alimentare 40 abitazioni al massimo assorbimento. Il serbatoio ha una capacità di oltre 1050 litri di olio. Il pacchetto Eco garantisce un risparmio di energia e un aumento della velocità grazie al pilotaggio a inverter. Inoltre, variando la velocità del motore a seconda dello sforzo richiesto, diminuisce lo stress dell'olio idraulico. In questo modo i costi di esercizio e le probabilità di guasto sono molto ridotti.

Gasparini mette tutta la sua esperienza e la sua abilità tecnologica nella realizzazione delle migliori pressopiegatrici al mondo. Ecco alcuni dei clienti che ci hanno scelto:

1250 tonn / 10 metri

Due piegatrici da 640 tonn / 8 metri in tandem

1000 tonn / 7 metri

640 tonn / 8 metri

640 tonn / 4 metri

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