Guajacum - omeoweb.comomeoweb.com/documenti/biblioteca/Guajacum.pdf · occhi sporgenti e brillanti...

Post on 15-Feb-2019

215 views 0 download

Transcript of Guajacum - omeoweb.comomeoweb.com/documenti/biblioteca/Guajacum.pdf · occhi sporgenti e brillanti...

GuajacumGummi Guajaci (succo essiccato) Guajacum officinale

Guaiacolo

Per discutere la tossicologia del guajacum, mancante in letteratura, in quanto considerata una pianta non tossica, occorre studiare le proprietà di una sostanza oleosa aromatica (fenolica) in essa contenuta (oltre che nel legno di creosoto), usata principalmente come espettorante e antisettico.

Tale sostanza, chiamata guaiacolo, è utilizzata in odontoiatria, come anestetico locale, per la polpa dentaria ed è anche un efficace anti-ossidante. In vitro, inoltre, stimola la proliferazione cellulare.

Tossicologia del guaiacolo

L’azione tossica del guaiacolo si manifesta con disturbi neurologici, emodinamici (shock), respiratori, metabolici (acidosi metabolica), renali (necrosi tubulare acuta), digestivied ematologici.

L’edema polmonare acuto precede la morte, che si verifica per insufficienza multi-organo. I suoi effetti sono molto simili a quelli dell’acido fenico, provocando debolezza muscolare, collasso cardiovascolare e paralisi dei centri vasomotori.

Gli altri effetti includono: brividi, improvvisa caduta della temperatura e insufficienza respiratoria, seguiti da morte.

Tossicologia cronica

Molto interessanti sono le manifestazioni di intossicazione cronica, in quanto molto simili a quelle della sperimentazione di guajacum.

Tra queste troviamo: cefalea, vertigini affaticamento, dolori muscolari, disfagia, scialorrea, diarrea, insonnia, nervosismo, perdita di peso, tachicardia.

Specifico

Guajacum sembra un farmaco specifico per gli stati di ipertiroidismo, soprattutto per gli effetti tossici sopra riportati (diarrea, disfagia, insonnia, nervosismo, perdita di peso e tachicardia). Ma soprattutto per l’effetto sperimentale in grassetto n. 33: Sensazione di gonfiore e prominenza degli occhi; le palpebre sembrano troppo corte per poter ricoprire gli occhi; contemporaneamente, sensazione di non aver dormito abbastanza, con sbadigli e stiramenti, per tutto il giorno (Tth.).

Dunque, come un esoftalmo.

Ceconi A, Micheli F.Medicina Interna. Edizioni Minerva Medica, Torino, 1940,

sull’ipertiroidismo

occhi sporgenti e brillanti danno alla fisionomia l’aspetto di chi ha terrore e ira insieme; dal volto emaciato traspare un nervosismo che agita l’infermo

Tra i sintomi oculari, l’esoftalmo è il piùimportante…non è dovuto soltanto alla protrusione dei bulbi, prodotta dalla contrazione del muscolo di Muller e dell’aponevrosi di Tenone, ma anche ad una retrazione della palpebra superiore. Quando l’ammalato rivolge lo sguardo in basso, la palpebra superiore retratta non segue il movimento dei bulbi, sicchè rimane scoperto un tratto di sclera al di sopra della cornea

La pupilla è tendenzialmente midriatica

Stati ipertiroidei

La tachicardia non manca mai…vi è grande labilità, per cui un lieve sforzo fisico o una lieve emozione eleva notevolmente la frequenza cardiaca…

Il tremore, osservabile specialmente alle estremità…si mette facilmente in evidenza facendo tenere al malato le mani protese, con le dita aperte a ventaglio.

Il dimagramento alle volte è regolarmente progressivo, alle volte invece procede a poussés, in relazione con la recrudescenza degli altri sintomi tossici.

Altri disturbi

Il carattere appare profondamente turbato; il paziente diviene estremamente eccitabile, reagisce violentemente per motivi futili; a volte invece ha la tendenza alla paura, alla melanconia, all’ansia…ciò che è caratteristico è la mutabilità del carattere, che rende questi soggetti instabili nei loro propositi e nei loro affetti, incapaci di un lavoro intellettuale ordinato e profondo…

Si possono avere anche alterazioni della sensibilità(parestesie, dolori spontanei agli arti, dolori anginoidi, cefalee) o fenomeni paretici oppure convulsivi, tetanici…

Infine…

La funzione intestinale è spesso alterata: la diarrea èfrequente. Non raramente però si osserva sitichezza o periodi in cui si alternano stitichezza e diarrea

La diarrea nei basedowiani suole essere abbondante, sierosa o siero-mucosa…in genere non è dolorosa.

È stata descritta una tosse stizzosa e in qualche caso anche una broncorrea.

A carico dell’apparato renale, sono da notare crisi di poliuria.

Campanacci D.Manuale di Patologia Medica. Edizioni Minerva Medica, Torino, 1969

L’esordio di ipertiroidismo si caratterizza soprattutto per la facile emotività, irrequietezza, insonnia, tremori, palpitazioni e profusa sudorazione

Gli infermi accusano astenia e adinamia…

Hahnemann

Il succo essiccato (Gummi Guajaci), estratto dall’albero chiamato Guajacum officinale, che cresce nell’India occidentale, è composto in massima parte da una resina propria e, per l’uso omeopatico, è preparato alla potenza trentesima, dopo averlo triturato, in 3 ore, con del lattosio fino alla diluizione milionesima e dopo averlo sciolto nel modo descritto alla fine della prima parte del libro. Il medico omeopatico non si lascerà guidare, nell’utilizzo della resina di guaiaco, dalle lodi confuse e fuorvianti, che la vecchia farmacopea ne faceva, nel caso di gotta e di reumatismo, quindi non sulla base del nome di fantasia di una patologia, ma osserverà la somiglianza dei disturbi, che troverà, da una parte nella malattia da curare e dall’altra nei sintomi del rimedio che le sono simili.

Clinica

attacchi di gotta nella testa; gonfiore degli occhi; sensazione dolorosa serrante nelle orecchie; sensazione di muco in gola, che provoca nausea; avversione verso il latte; costipazione; fitte nel petto; dolori pungenti gottosi negli arti, soprattutto contratture, causate da dolori laceranti e lancinanti nelle masse muscolari degli arti, ove i dolori sono prodotti dai più piccoli movimenti e sono associati a calore delle parti doloranti, soprattutto quando si sia abusato del mercurio; tisi, con pus maleodorante; etc.

Mentale

Stato d’animo scontroso; parla poco (Tth.).

È molto corrucciato.

Disprezzo.

Riottosità.

5 Indolenza verso il lavoro (Htn.).

Pensiero

5 Indolenza verso il lavoro (Htn.).

Debolezza di memoria.

Memoria debole; dimentica ciò che ha appena letto e non si ricorda dei vecchi nomi (Tth.).

Privo di pensieri, rimane fermo su un punto e guarda, senza pensare, davanti a sé; la mattina (durante la colazione), in posizione seduta (Tth.).

Cefalea

Mal di testa, di notte, come una pressione nel cervello, che sale dal basso.

10 Dolore premente nella tempia destra, come dovuta a un oggetto largo (Htn.).

Pressione, senza dolore, nella tempia sinistra (Htn.).

Mal di testa premente, trasversalmente al di sopra della fronte (Lgh.).

Pressione e costrizione nella parte anteriore della fronte (Htn.).

Cefalea

Dolore premente indistinto nella testa, che termina con una fitta acuta nella protuberanza frontale destra (Htn.).

15 Dolore premente sordo nella testa, che risale trasversalmente dalla parte sinistra della nuca, fino sopra la vertebra e termina con una fitta nella parte alta (Htn.).

Dolore indistinto, simile a una fitta, nella protuberanza frontale destra (Htn.).

Dolore lancinante, che dal centro dell’osso frontale scende fino alle ossa nasali (Htn.).

Cefalea lacerante

Lacerazione in tutta la parte sinistra della testa (Htn.).

Lacerazione nella parte destra dell’occipite (Htn.).

20 Una lacerazione tirante nelle parti anteriori della fronte (Htn.).

Una lacerazione tirante nell’occipite e nella fronte (Htn.).

Cefalea trafittiva

Violente fitte grossolane nel cervello, che si muovono verso l’alto.

Fitte, che tirano in maniera indistinta, dall’osso parietale sinistro, fino alla protuberanza frontale, ove terminano tutte in una fitta unica (Htn.).

Una fitta premente, tirante, lacerante, nella parte destra della testa, che si muove verso l’osso frontale (Htn.).

Cefalea

25 Sensazione, come se il cervello fosse allentato e non legato e si muovesse a ogni passo, di mattina.

Lacerazione esterna nella tempia sinistra (Htn.).

Lacerazione, esternamente, che dal lato sinistro dell’osso frontale scende fino ai muscoli della guancia (Htn.).

Fitte, vivaci, nel lato sinistro della testa, alla sutura dell’osso parietale con quello frontale (Htn.).

Dolore sordo, a fitte, nel lato sinistro dell’occipite (Htn.).

Cefalea

30 Mal di testa esterno, come se troppo sangue fluisse nei tegumenti della testa e questa fosse gonfia, in posizione seduta (Tth.).

Battito pulsante, esterno alla testa, con fitte nelle tempie, sedato solo per breve tempo con una pressione esterna, lenito camminando; aumenta di intensità in posizione seduta ed eretta (dopo 3 ore) (Tth.).

Nell’arcata sopraccigliare destra, un brufolo duro, con punta bianca e intenso dolore da ferita alla palpazione.

Occhi

Sensazione di gonfiore e prominenza degli occhi; le palpebre

sembrano troppo corte per poter ricoprire gli occhi; contemporaneamente, sensazione di non aver dormito abbastanza, con sbadigli e stiramenti, per tutto il giorno (Tth.).

Secrezione di muco purulento negli angoli dell’occhio destro (dopo 1 ora) (Lgh.).

35 Pupille dilatate (dopo 3 ore) (Tth.).

Amaurosi, per alcuni giorni (White, in Edinb. med. Comment. IV, pag. 131).

Orecchio

Sensazione dolorosa serrante nell’orecchio

sinistro (Htn.).

Lacerazione nell’orecchio sinistro (Htn.).

Lacerazione nel margine esterno della cartilagine dell’orecchio sinistro (Htn.).

Volto

40 Nel naso, un brufolo dolente, come da escoriazione.

Il viso è arrossato e dolorosamente gonfio, per alcuni giorni (Bang, Diario d. mal. Haus 1784).

Tensione indistinta, spasmodica, nei muscoli della guancia destra, la mattina, alzandosi dal letto (Htn.).

Singole fitte nell’osso zigomatico destro (Htn.).

Fitte, come coltellate, nella guancia destra (dopo 1 ora) (Lgh.).

Bocca

45 Nel lato sinistro della mascella inferiore, un dolore premente sordo (Htn.).

Dolore lancinante nel lato sinistro della mascella inferiore, che termina con una fitta (Htn.).

Mal di denti; una pressione sui denti molari dell’arcata superiore sinistra, quando si morde qualcosa (Htn.).

Lacerazione nei denti molari dell’arcata superiore sinistra.

Digestivo

Sapore insipido in bocca (Tth.).

50 Mancanza di appetito e disgusto per ogni cibo (Tth.).

Fame intensa, di pomeriggio e di sera (dopo 7, 9 ore) (Lgh.).

Molta sete.

Stomaco

Eruttazione (immediatamente) (Htn.).

Eruttazione a vuoto (Htn.).

55 Eruttazione a vuoto di sola aria (Tth.).

Nella fossetta epigastrica, una pressione che ritorna frequentemente, con difficoltà di respirazione, oppressione e paura (dopo 1 ora) (Htn.).

Sensazione di legaccio nella regione gastrica, con paura e respirazione difficoltosa (dopo 19 ore) (Htn.).

Addome

Pinzettamento nell’addome, come dovuto a un movimento di flatulenze, che si spostavano sempre piùin profondità, verso la parte inferiore, da cui fuoriuscirono (Htn.).

60 Pinzettamento sordo nell’ipogastrio, che scende sempre più in profondità, verso la parte posteriore (dopo ¼ d’ora) (Htn.).

Un taglio pinzettante, che attraversa trasversalmente il basso ventre, durante l’inspirazione (Htn.).

Addome

Fitte nella regione sub-costale sinistra (Htn.).

Fitte sorde nel lato sinistro della regione epigastrica (Htn.).

Continuo tremore nel lato destro dei muscoli addominali interni, in prossimità dell’osso iliaco (Htn.).

65 Dolore all’inguine, come provocato da un’ernia.

Addome

Gorgoglio nell’addome (dopo 10 ore) (Lgh.).

Gorgoglio nell’addome, con un pinzettamento sordo, che si muove sempre più verso la parte posteriore, da cui fuoriescono flatulenze (dopo 1 ora) (Htn.).

Brontolio nell’addome, come da vuoto (dopo 5 ore) (Lgh.).

Evacuazione

Ostruzione intestinale (il 1° giorno) (Tth.).

70 Stipsi (il 2°, 3° giorno) (Tth.).

Feci molli e frammentate (Htn.).

Feci sottili, mucose, in seguito a un pinzettamento nell’addome (Htn.).

Urinario

Stimolo frequente a urinare, che ritorna anche subito dopo aver urinato (Tth.).

Frequente stimolo a urinare, con fuoriuscita di una scarsa quantità di urina (dopo 5 ore) (Lgh.).

75 Ogni ½ ora deve urinare e ogni volta fuoriesce una grande quantità di urina; subito dopo, avverte di nuovo lo stimolo, per circa 1 minuto e fuoriescono soltanto alcune gocce (Tth.).

Urinario

Stimolo continuo a urinare, con fuoriuscita di una grande quantità di urina ogni volta (Htm.).

Durante la minzione, tagli, come se fuoriuscisse qualcosa di acido.

Dopo la minzione, fitte nel collo della vescica (Tth.).

Genitale

Polluzione, di notte, senza sogni voluttuosi (Lgh.).

80Il flusso vaginale aumenta.

Secrezione respiratoria

Frequente secrezione di liquido acquoso dal naso, per 1 mese (Bang.).

Secrezione mucosa, raschiando la gola e vomitando (Tth.).

Improvvisa sensazione di ostruzione o di ristagno al torace, nella regione della fossetta epigastrica, simile a difficoltà di respirazione; la assale spesso improvvisamente, anche di notte, nel sonno e la costringe a una tosse quasi del tutto secca, che ritorna fino a quando si forma un espettorato.

Torace

Dolore nel petto, fitte dal lato sinistro, al di sotto delle costole, più verso la parte posteriore (Htn.).

85 Formicolio nel torace.

Nelle mammelle, brividi.

Schiena

Dolore nella schiena; sensazione contrattile tra le scapole (Htn.).

Rigidità reumatica in tutto il lato sinistro della schiena, dalla nuca fino alla regione lombare, con dolore insopportabile a ogni minimo movimento e quando si girano le parti; alla palpazione e a riposo non si avvertiva.

Tensione e lacerazione, che scende lungo la parte destra della colonna vertebrale, dalla cavità ascellare fino all’ultima costola (Htn.).

Scapole

90 Fitte laceranti nel margine posteriore della scapola destra (dopo 10 ore) (Htn.).

Fitte laceranti lungo il margine di entrambe le scapole, cui segue una sensazione di legaccio nei muscoli della schiena (dopo 3 ore) (Htn.).

Fitte continue, che infine si trasformano in un’unica fitta duratura, nella parte inferiore della scapola destra, che sembrano provenire dal centro della mammella destra e aumentano con l’inspirazione (Htn.).

Cingolo superiore

Dolore nella nuca, di tipo premente, sui lati destro e sinistro della vertebra (dopo 4 ore) (Htn.).

95 Fitte durature, di frequente, nel lato sinistro della nuca, dalla scapola fino all’occipite, durante il movimento; così come quando la testa viene tenuta ferma (Htn.).

Fitte intense, durature, dal laringe, fino alla clavicola sinistra (dopo 9 ore) (Htn.).

Fitte acute all’altezza della spalla destra, che ritornano frequentemente (Htn.).

Braccio

Nel lato sinistro del braccio, una lacerazione dolorosa e tirante, dal braccio fino alle dita, che però permane soprattutto nell’articolazione del polso (Htn.).

Nel lato destro del braccio, fitte intense doloranti, per lo più al centro di questo (Htn.).

100 Spossatezza del braccio, come in seguito a un lavoro pesante (Tth.).

Polso e mano

Nel lato destro dell’avambraccio, lacerazione fino all’articolazione del polso (Htn.).

Fitte tiranti e laceranti, di frequente, dal gomito sinistro fino all’articolazione del polso (Htn.).

Nel lato sinistro dell’articolazione del polso, lacerazione di tipo premente (Htn.).

Lacerazione tirante e duratura nell’articolazione del polso sinistro (dopo 2 ore) (Htn.).

105 Nel pollice della mano destra, singole fitte intense (dopo 1 ora) (Htn.).

Coscia

Nel gluteo, fitte come di aghi, camminando, ma piùquando si siede, come se fosse seduta sugli spilli.

Le gambe, soprattutto le cosce, sono spossate, come in seguito a una lunga camminata fatta il giorno precedente (Tth.).

Formicolio nelle cosce e nelle gambe, fino alle dita dei piedi, come se le gambe volessero intorpidirsi in posizione seduta.

Nella coscia destra, dal centro fino al ginocchio, un dolore formicolante e premente nell’osso, mentre si sta seduti tranquillamente (dopo ¼ d’ora) (Htn.).

Coscia

110 Dolore, come da crescita, nella coscia destra (Htn.).

Tensione nelle cosce, soprattutto in quella destra, come se i muscoli fossero troppo corti, con spossatezza; camminando; aumenta alla palpazione; scompare in posizione seduta (Tth.).

Un dolore premente e lancinante, dalla parte centrale della coscia destra fino al ginocchio, stendendo la gamba; scompare ritirandola e piegandola (Htn.).

Lacerazione tirante, dal centro della coscia sinistra fino al ginocchio (Htn.).

Coscia

Lacerazione sussultante, dal centro della coscia destra fino al ginocchio (dopo ½ ora) (Htn.).

115 Fitte sorde nella coscia, al di sopra del ginocchio destro (Htn.).

Singole fitte nella coscia sinistra, al di sopra del ginocchio, che si incontrano su entrambi i lati (dopo 3 ora).

Dolore contusivo nella coscia sinistra, camminando all’aria aperta (Lgh.).

Fitte pruriginose, come punture di pulci, nella cute delle cosce, soprattutto da entrambi i lati della fossa poplitea; che scompaiono grattando (Tth.).

Gamba

Nel ginocchio, un dolore lancinante, che terminò con una fitta (Htn.).

120 Nella gamba, una contrazione non dolorosa nel polpaccio destro (dopo ½ ora) (Htn.).

Fitte intensamente sussultanti, nella parte esterna della coscia.

Fitte tiranti nella gamba, dall’articolazione del piede destro fino al centro della tibia (dopo 3 ore) (Htn.).

Fitte laceranti sorde, dal centro della tibia sinistra fino alle dita del piede (Htn.).

Gamba

Fitte laceranti tra la tibia e il perone, fino alla rotula, tanto intense, che sussultò balzando in aria.

125 Fitte laceranti, tiranti, dal centro della tibia destra fino al ginocchio (dopo 14 ore) (Htn.).

Fitte laceranti, che tirano a lungo nella gamba, dalla radice del piede destro fino al ginocchio (Htn.).

Contusione delle gambe, dopo aver camminato, come se fossero marce.

Formicolio nella cute di tutta la gamba, con sensazione di calore all’interno.

Piede

Nell’articolazione del piede destro, singole fitte acute, in posizione seduta (Htn.).

130 Dolore, che termina in una fitta acuta, su un piccolo punto, nel dorso del piede destro; scompare con il movimento (Htn.).

Generale

I disturbi comparivano quasi soltanto in posizione seduta, la maggior parte di mattina, subito dopo essersi alzati, o di sera, poco prima di andare a dormire; alcuni dalle 9 fino alle 12 di mattina (Htn.).

Prurito bruciante nella cute, che aumenta grattando.

Malessere generale in tutto il corpo (dopo 7 ore) (Htn.).

Generale

Spossatezza, soprattutto nelle cosce e nelle braccia, come in seguito a un grosso sforzo (Tth.).

135 Febbre da consunzione, in persone dalla natura corporea asciutta (Matthioli, d. morb. Gall. 1537).

Indolenza e indisposizione per il movimento.

Sonno

Sbadigli e stiramento degli arti, con senso di benessere (dopo ½ ora) (Htn.).

Stiramento delle estremità superiori, con sbadigli (Htn.).

Sbadigli e stiramento degli arti, con sensazione di non aver dormito abbastanza, per tutto il giorno (Tth.).

140 Intensa sonnolenza, di pomeriggio (Lgh.).

Insonnia

Addormentamento in ritardo, di sera e risveglio anticipato, rispetto al solito (Tth.).

Di sera, nel letto, non riesce a dormire prima di 2 ore e si rigira qua e là (Tth.).

Di mattina, al risveglio, non si sente ristorato, come se non avesse dormito del tutto (Tth.).

Risvegliandosi anticipatamente, ha l’impressione che tutto sia come troppo stretto; si rigira avanti e indietro nel letto (Tth.).

Sogni

145 Sonno pieno di sogni (Tth.).

Sogno vivace di argomenti scientifici (Lgh.).

Sogni di risse.

Sogni, come se stesse per essere trafitta con dei coltelli.

Incubo, giacendo in posizione supina; si risveglia gridando (Tth.).

150 Frequente risveglio dal sonno, come a causa di paura o come se stesse cadendo (Lgh.).

Brividi

Brivido nella schiena, di pomeriggio (Lgh.).

Freddo febbrile nella schiena, di pomeriggio (dopo 8 ore) (Lgh.).

Brividi di freddo, dietro la stufa calda (Htn.).

155 Di mattina, gelo, per 2 ore; la sera, brividi di freddo, prima di andare a dormire, che perdurarono anche nel letto; di mattina, leggera sudorazione.

Brividi interni in tutto il corpo e subito dopo calore, soprattutto nel volto, senza sete, verso sera (Tth.).

Febbre

Calore in tutto il volto con sete, senza arrossamento e senza sudorazione (Htn.).

Intensa sudorazione, soprattutto nella testa, camminando all’aria aperta; nella fronte, gocce di sudore.

Intensa sudorazione nella schiena, di notte.

160 Lieve sudorazione, ogni mattina.