Federica Galli - salamonfineart.com · incantevoli sono dimostrate in oltre cento tavole. La sua...

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Federica Galli Diario di Viaggio #Liguria

Federica Galli al lavoro nel suo studio

Fondazione Federica Galli | Viale Bianca Maria, 26 | 20129 MilanoTel. 345 0081289 | info@federicagalli.com | Facebook: Fondazione Federica Galli

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© 2016 Salamon&C.

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Immagine di copertina: Chiesa di Santa Giulia, 1893, mm 347 x 635, Acquaforte su zinco | n. cat. 804, Liguria

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Gianni Berengo Gardin, Ritratto di Federica Galli, 2009 3

Giovanni Testori e Federica Galli4

Federica Galli #Liguria

L’opera, l’attività e la memoria di Federica Galli sono tutelata dalla Fondazione Federica Galli voluta per volere testamentario dell’artista. La fondazione si finanzia attraverso la vendita delle opere originali stampate dall’artista.L’ente si è costituto nel 2010 e ha sede in Viale Bianca Maria 26, Milano.

Le acqueforti del presente catalogo sono state realizzate tra il 1987 e il 1998.Le misure delle acqueforti, tutte in tiratura limitata a novanta esemplari - sessanta numeri arabi e trenta romani - sono fornite in millimetri, altezza per base, e corrispondono alle dimensioni della matrice.

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1. Il leccio, 1972, mm 325 x 345, Acquaforte su zincon. cat. 283, Liguria, Santa Giulia ( Lavagna)

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2. Il posto dei cacciatori, 1974, mm 645 x 346, Acquaforte su zincon. cat. 298, Liguria, Santa Giulia (Lavagna)

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3. Scala di Lavagna, 1975, mm 639 x 348, Acquaforte su zinco, n. cat. 319, Liguria, Santa Giulia (Lavagna)4. Liguria, 1976, mm 637 x 350, Acquaforte su zinco, n. cat. 332, Liguria

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5. Dietro casa, 1979, mm 637 x 349, Acquaforte su zinco, n. cat. 380, Liguria, Rapallo6. Casa del sindaco, 1980, mm 494 x 396, Acquaforte su zinco, n. cat. 385, Liguria, Santa Giulia (Lavagna)

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7. Due ulivi, 1980, mm 492 x 347, Acquaforte su zincon. cat. 386, Liguria, Santa Giulia (Lavagna)

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8. Paese ligure, 1981, mm 269 x 138n. cat. 407, Acquaforte su zicno

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9. Case in Liguria, 1981, mm 137 x 269, Acquaforte su zincon. cat. 409, Liguria

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10. Uliveto a Leivi, 1983, mm 346 x 635, Acquaforte su zincon. cat. 464, Liguria, Leivi (Genova)

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11. Chiesa di Santa Giulia, 1983, mm 347 x 635, Acquaforte su zincon. cat. 482, Liguria, Santa Giulia

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12. L’altalena, 1990, mm 590 x 795, Acquaforte su zincon. cat. 590, Liguria

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13. La rete delle olive, 1985, mm 346 x 637, Acquaforte su zincon. cat. 500, Liguria

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14. L’araucaria di Narvi, 1997, mm 648 x 345, Acquaforte su zincon. cat. 686, Liguria, Nervi (Genova)

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15. La quercia della Val Garibalda, 1997, mm 297 x 696, Acquaforte su zincon. cat. 688, Liguria

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16. Riofreddo, 1999, mm 497 x 492, Acquaforte su zincon. cat. 704, Liguria

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17. Il sentiero delle Ardesie-La Scaletta, 2002mm 199x99, Acquaforte su zinco, Liguria

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18. Liguria (inedito), mm 285 x 695, Acquaforte su zincon. cat. 804, Liguria

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Federica Galli(1932 - 2009)

Federica Galli, esponente di spicco dell’arte incisoria italiana, nasce a Soresina, alle porte di Cremona, nel 1932.

Nell’immediato dopoguerra, 1946, convince i genitori a inscriverla al Liceo Artistico a Milano e nel 1950 all’Accademia delle belle Arti di Brera dove si diploma in pittura quattro anni dopo. Inizia a incidere nel 1954 - “Il paese dell’Alberta”- cimentandosi nell’acquaforte che non abbandonerà più. Sposatasi nel 1966 con il giornalista Giovanni Raimondi - redattore capo del Corriere della Sera - inizia una fitta serie di viaggi culturali che la portano nelle maggiori capitali europee e in paesi dalla tradizione incisoria meno radicata. Questo è anche l’anno in cui si convince che il mezzo tecnico con cui si esprime meglio è l’incisione, a cui si dedicherà in maniera assoluta portando a termine oltre ottocento soggetti diversi. Sin dalle prime mostre personali - 1960 la prima a Milano - attira il consenso sia del pubblico sia della critica. Nell’arco di pochi anni annovera fra i suoi sostenitori i più autorevoli critici del tempo: Franco Russoli, Mario de Micheli, Giovanni Testori - che la seguirà fino alla propria morte - Mina Gregori, Gian Alberto dell’Acqua, Roberto Tassi, Renzo Zorzi, Carlo Bo, Daniel Berger (Metropolitan Museum of New York), Gina Lagorio, Giuseppe e Francesco Frangi, Marco Fragonara, Giorgio Soavi, David Landau (Oxford University). Ottiene i maggiori riconoscimenti istituzionali mai avuti da un artista contemporaneo: è il primo artista vivente invitato a esporre alla Fondazione Cini di Venezia - 1987 con la raccolta dedicata alla città lagunare - ; al Museo Civico di Palazzo Te a Mantova - 1987 - ; al Castello Sforzesco di Milano - 198 8- ; negli Archivi Imperiali della Città Proibita, galleria Wag Fung, - 1995 -.

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Così come annovera fra i suoi collezionisti uomini di cultura, italiana e straniera, noti anche per la loro colta passione verso la grafica, fra questi, i più conosciuti: Dino Buzzati, Leonardo Sciascia, Francois Mitterand. Ampia ed esauriente testimonianza della sua opera, consultabile, è presente al Museo Civico Ala Ponzone di Cremona, nella collezione Bertarelli del Castello Sforzesco di Milano, a Villa Reale a Monza in provincia di Milano. Federica Galli, fra il 1954 e il 2008, ha inciso oltre ottocento lastre dedicandosi principalmente a tre tematiche: i paesaggi, gli alberi e le vedute. I paesaggi sono principalmente quelli della pianura lombarda, con le poetiche descrizioni delle sue caratteristiche cascine: circa cinquanta opere. Le vedute sono quelle di Milano e Venezia, città significative nella vita di Federica Galli a cui l’artista ha restituito la sua riconoscenza attraverso uno sguardo acuto, veritiero e mai scontato. La passione per la natura e la capacità di riportarne gli aspetti più incantevoli sono dimostrate in oltre cento tavole. La sua proverbiale abilità tecnica le ha anche consentito di superare quegli ostacoli, ostici agli incisori, quali la rappresentazione della neve e della notte, senza mai scadere nella leziosità.L’artista ha dedicato una raccolta agli Alberi Monumentali più significativi della nostra penisola, con oltre sessanta piante scelte per interesse storico o naturalistico o estetico. Una collezione di rara bellezza.

Federica Galli conta 325 esposizioni tra il 1958 e il 2008.

In Italia, ha esposto a: Milano, Cremona, Ferrara, Firenze, Parma, Trento, Palermo, Brescia, Verona, Udine, Vicenza, Trieste, Valenza Po, Cagliari, Caltanisetta, Piani d’Ivrea, Genova, Monza, Crema, Alessandria, Salice Terme, Suzzara, Padova, Cuneo, Saronno, Merano, Savona, Lucca, Fidenza, Imperia, Saluzzo, Aosta, Como, Reggio Emilia, Torino, Savognin, San Martino di Mozzate, Roma, Nuoro, Lissone, Busto Arsizio, Voghera, Asti, Cantù, Biella, Oggiono, Bologna, Vigevano, Ancona, Borgo Manero, Zara, Lecco, Corbetta, Rho, Giussano, Venezia, Brescia, Mantova, Magenta, Bordighera, Rovigo, Luvignano, Legnano, Monza, Sondrio, Carpi, Bergamo, Casalpusterlengo, Cernobbio, Cesena, Feltre, Parabiago, Cortina d’Ampezzo, Lodi, Corfù, Susa, Pordenone, Cherasco, Goito, Soncino, Folgarida, Sperlonga, Vaprio d’Adda, Bolzano, San Virgilio di Marebbe, Mezzolombardo, Borgio Verezzi, Livorno, Chiavari.

E all’estero a: Johannesburg, Cape Town, il Cairo, Bogotà, Coria, Spalato, Barranquilla, Cartagena, città di Guatemala, Montreal, Lugano, Santa Marta, Flims Waldhaus, Flüelen, Bensheim, Parigi, Belgrado, Zagabria, Dubrovnik, Basilea-Riehen, Londra, Singapore, Seoul, Kuala Lampur, Pechino, Atene, Murialdo.

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Federica Galli nel suo studio 25

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