Etnografia nei contesti educativi

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La famiglia, i compagni, la scuola: il metodo etnografico per lo studio dei contesti di

sviluppo

William A. Corsaro e Luisa Molinari

BRUNER; PSICOLOGIA CULTURALE: è partecipando alla cultura che le nostre azioni quotidiane assumono un significato pubblico e condiviso.

CORSARO; APPROCCIO INTERPRETATIVO allo sviluppo dei bambini, basato su:

INTERPRETAZIONE (i bambini interpretano le informazioni provenienti dalla cultura degli adulti).

QUADRO TEORICO DI RIFERIMENTO

Lavoro INTENSIVO e PARTECIPATO (lavoro sul campo, diventare “membro del gruppo”).

Interessi MICROSCOPICI e APPROFONDITI.

FLESSIBILITA’ (revisione costante delle premesse e delle interpretazioni).

METODO ETNOGRAFICOcaratterizzato da:

LONGITUDINALE: si focalizza sui PERIODI di TRANSIZIONE dei bambini.

ETNOSTORICA: colloca lo studio in un contesto storico più ampio.

SVOLTA SU DIVERSI LIVELLI: l’osservazione avviene in diversi contesti significativi per il bambino.

CROSS-CULTURALE: confronta diverse culture.

La VALIDITA’ della RICERCA

si basa su:

Registrazioni accurate sulla

Processualità del lavoro

La TRIANGOLAZIONE INDEFINITA

La ricerca di CASI NEGATIVI

La GENERALIZZABILITA’ dei RISULTATI si ottiene:

Raccogliendo materiale che sia RAPPRESENTATIVO

1975, Berkeley (USA) un anno scolastico in una scuola materna privata.

1984, Bologna (Italia) sei mesi in una scuola dell’infanzia.

1989, (USA) Head Star Center progetto per bambini con famiglie in gravi difficoltà economiche.

STUDI CONDOTTI da CORSARO

La raccolta dei dati

L’ingresso sul campo

La procedura d’ingresso nel contesto dell’osservazione è cruciale.

OBIETTIVI

Acquisire lo status di “MEMBRO del GRUPPO”

Riuscire a cogliere il punto di vista dei soggetti osservati

L’INGRESSO SUL

Corsaro ha messo a punto un metodo di PARTECIPAZIONE PERIFERICA definito “REATTIVO”: il ricercatore entra sul campo, si siede in un angolo della stanza in cui si svolge l’azione e aspetta che i bambini reagiscano alla sua presenza.

Si basa su tre presupposti:

METODO dell’ingresso

NOTE SUL CAMPO N sono raccolte durante gli episodi di interazione e contengono la semplice descrizione dell’attività in corso.

NOTE PERSONALI N si riferiscono a qualsiasi sensazione particolare provata dal ricercatore nel corso dell’osservazione di un determinato episodio.

NOTE METODOLOGICHE O espongono ogni

Le creazioni infantili (pagine scritte dai bambini, disegni) importanti ai fini della raccolta, in quanto mantengono tracce della “cultura comune” dei bambini.

Il materiale audio-visivo: il registratore e la videocamera sono stati introdotti nei contesti solo alcuni mesi dopo l’ingresso sul campo del ricercatore.

Le trascrizioni delle audio e video registrazioni sono spesso effettuate in tempi successivi rispetto alla raccolta dei dati.

ALTRI MATERIALI ai fini della RACCOLTA DATI