INDICE del PIANO TRIENNALE dell’OFFERTA FORMATIVA · in L2 secondo registri formali e informali,...
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Via S. Luca – 41049 SASSUOLO
℡ 0536803122 – fax 0536807261 email: [email protected] - www.itcgbaggi.com
INDICE del PIANO TRIENNALE dell’OFFERTA FORMATIVA
PREMESSA p 3
1. PRIORITA’ STRATEGICHE
a.priorità derivanti dal rapporto di autovalutazione p 4
b.priorità derivanti da L.107 art. 1 c.7 p 5
2. PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, ORGANIZZATIVA
Collocazione scuola p 9
Orari di apertura al pubblico degli uffici e della scuola p 9
Orario delle lezioni p 10
Organizzazione didattica p 10
3. PERCORSI DI STUDIO e quadri orari
Settore economico p 13
Settore tecnologico p 17
Programmazione didattica p 19
• Programmazione delle singole discipline
• Programmazione delle attività alternative all’insegnamento della Religione Cattolica
4. MACROAREE DI INTERVENTO
Area orientamento in ingresso e intermedio p 20
Area degli interventi di contrasto alla dispersione scolastica: attività di recupero, motivazione allo studio, attività per gli alunni stranieri p 22 Area interventi per alunni con disturbi specifici di apprendimento p 25
Area interventi per alunni diversamente abili p 26
2
Area scientifica di educazione alla salute, alla sicurezza e ambientale p 26
Area umanistica p 30
Area attività di alternanza scuola lavoro e orientamento in uscita p 31
Area potenziamento delle lingue straniere p 35
Area economico giuridica p 36
Area tecnologica p 37
Area PNSD competenze digitali p 37
Area valorizzazione delle eccellenze p 39
Area autovalutazione p 40
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
Validità dell’anno scolastico p 41
Criteri per la valutazione delle singole prove p 42
Criteri di ammissione alla classe successiva e agli esami conclusivi p 44
Criteri di attribuzione del credito scolastico e formativo p 45
Criteri per la valutazione del comportamento p 47
6. CRITERI DI FORMAZIONE DEI GRUPPI CLASSE p 50
7. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA p 52
8. FABBISOGNO DI ORGANICO p 54
9. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE p 58
10. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI p 59
ALLEGATI
1.Piano di miglioramento……………………………………………………………………………………………………………………. p 61
2.Obiettivi generali ed educativi…………………………………………………………………………………………………………. p 67
3.Obiettivi formativi e didattici…………………………………………………………………………………………………………… p 68
4.Programmazione curricolare delle diverse discipline………………………………………………………………………. P 72
5.Pianificazione delle attività a favore degli alunni con DSA………………………………………………………………. P 73
6.Pianificazione delle attività per alunni diversamente abili………………………………………………………………. P 77
7. Elenco dettagliato dei progetti……………………………………………………………………………………………………….. p 86
8. Patto educativo di corresponsabilità………………………………………………………………………………………………. p 98
3
PREMESSA
- Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Tecnico Commerciale e per
Geometri “Alberto Baggi” di Sassuolo (MO), è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio
2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il
riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
- il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e
delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di
indirizzo prot. 4983/C.05.B del 01/12/2015;
- il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 21 Dicembre 2015;
- il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 14/01/2016;
- il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in
particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;
- il piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole, comunicato con nota prot.
______________ del ______________ ;
- il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
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1. PRIORITÁ STRATEGICHE
Le priorità strategiche del PTOF sono state individuate sulla base del Rapporto di Autovalutazione
(RAV) dell’istituto e del relativo Piano di Miglioramento (PdM), delle Linee Guida e delle Indicazioni
nazionali, tenedo presente le priorità previste nella Legge 107/2015, con particolare riferimento
all’art. 1, c. 7. Si evidenzia che queste non coincidono completamente con le priorità di
miglioramento del RAV, ma le incorporano al proprio interno.
A) Priorità derivanti dal RAV
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Alla luce delle priorità individuate nel RAV, pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul
portale Scuola in Chiaro del M.I.U.R, sono state decise le azioni opportune per raggiungere i traguardi
individuati. La pianificazione delle azioni copre l’arco del triennio di validità del POF e i risultati raggiunti
saranno valutati, condivisi e diffusi tramite l’operato del N.I.V. Nucleo Interno di Valutazione. Si riprendono
qui, come punto di partenza per la redazione del Piano, i punti conclusivi del RAV e cioè: Priorità e
Traguardi di lungo periodo.
PRIORITA’
Dall’autoanalisi dell’istituto effettuata negli ultimi anni e dai dati riportati nel RAV 2015, emerge una dualità
dei risultati scolastici conseguiti: da un lato gli studenti delle ultime classi –secondo biennio e classi in
uscita- presentano esiti in linea con i risultati provinciali e regionali (e i diplomati hanno buon successo sia
nella collocazione lavorativa che nel proseguimento degli studi); dall’altro gli alunni del primo biennio
presentano criticità a cui si è cercato di dare una risposta adeguata. L’esame degli esiti scolastici ha
evidenziato un miglioramento dei risultati delle classi del biennio e una soddisfacente riduzione del tasso di
abbandoni e trasferimenti tra l'anno scolastico 2011-12 e il 2013-14.
Il miglioramento ottenuto è stato il risultato di una serie di azioni e processi messi in atto negli ultimi due
anni a seguito di una analisi attenta della scuola e della redazione già nel 2012 di un rapporto di
autovalutazione.
Si individua pertanto, tra le priorità di azione, la necessità di migliorare e rendere sistematici gli interventi
messi in atto nei due anni precedenti al fine di consolidare i risultati ottenuti.
Sia i risultati INVALSI che le statistiche interne della scuola evidenziano ancora una significativa variabilità
dei risultati tra classi, discipline e docenti che spesso concorrono a determinare fenomeni di abbandono o
disaffezione e che hanno ripercussioni sull’equità dei risultati; è dunque necessario progettare interventi
finalizzati al contenimento di questa variabilità.
Le priorità indicate nel RAV sono pertanto le seguenti:
AREA RISULTATI SCOLASTICI
1. consolidare il contenimento della dispersione scolastica
2. ridurre la variabilità degli esiti tra le classi del biennio
5
I traguardi previsti sono i seguenti:
Traguardi Indicatore Risultati attesi
1. mantenere il tasso di non
ammissione alla classe seconda al di
sotto del 25%
% di non ammessi alla
classe seconda
2015-16
23%
2016-17
21%
2. mantenere la percentuale di ritiri
e trasferimenti sul totale degli
iscritti al di sotto del 7%
% di ritiri e trasferimenti
sul numero degli iscritti
2015-16
7%
2016-17
5 %
3. ridurre la variabilità del voto
medio e del numero di insufficienze
per materia e per docente in
Diritto, Economia Aziendale, Inglese
nelle classi seconde
1.Varianza del voto medio
in Diritto, Economia
Aziendale, Inglese.
2. Percentuale di
insufficienze in Diritto,
Economia Aziendale,
Inglese.
0,9 0,6
Il Pdm completo di obiettivi di processo e azioni di miglioramento è presente in allegato (Allegato 1)
B) Priorità derivanti da L. 107/2015, art 1, comma 7
Il PTOF dell’istituto prevede le seguenti macro-aree di intervento, derivanti dalle priorità elencate
nella L. 107/2015, art 1, c.7:
Priorità della L. 107/2015 (commi a,b,d,e, g, h,
i, l, m, n, o, q)
Macro-aree di intervento del PTOF Pag
A--VALORIZZAZIONE E POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE, ANCHE MEDIANTE L'UTILIZZO DELLA METODOLOGIA CONTENT LANGUAGE INTEGRATED LEARNING
Area POTENZIAMENTO DELLE LINGUE STRANIERE azioni diversificate per la comunicazione in L2 secondo registri formali e informali, parlanti madrelingua, contesti tecnici
35
B--- POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE MATEMATICO-LOGICHE E SCIENTIFICHE
Area SCIENTIFICA DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE, ALLA SICUREZZA E AMBIENTALE azioni diversificate per l’acquisizione di strategie di problem solving, stili di vita sani, rispetto per l’ambiente, sicurezza sul lavoro
26
6
Priorità della L. 107/2015 (commi a,b,d,e, g, h,
i, l, m, n, o, q)
Macro-aree di intervento del PTOF Pag
D--- SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA ATTIVA E DEMOCRATICA (interculturalità, solidarietà, consapevolezza dei diritti e dei doveri); POTENZIAMENTO DELLE CONOSCENZE GIURIDICO-ECONOMICO-FINANZIARIE E DI EDUCAZIONE ALL'AUTOIMPRENDITORIALITÀ
AREA ECONOMICO-GIURIDICA Azioni diversificate per l’acquisizione di strategie di problem solving, stili di vita sani, rispetto per l’ambiente, sicurezza sul lavoro
36
E--- SVILUPPO DI COMPORTAMENTI
RESPONSABILI ISPIRATI AL RISPETTO DELLA
LEGALITÀ E SOSTENIBILITÀ
AREA ECONOMICO-GIURIDICA Area SCIENTIFICA DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE, ALLA SICUREZZA E AMBIENTALE (include anche le attività di prevenzione alla Violenza di Genere, previste dalla L. 107/2015, art 1, c. 16) Area UMANISTICA
36 26 30
G--- POTENZIAMENTO DELLE DISCIPLINE
MOTORIE E SVILUPPO DI COMPORTAMENTI
ISPIRATI A UNO STILE DI VITA SANO, con
particolare riferimento all'alimentazione,
all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla
tutela del diritto allo studio degli studenti
praticanti attivita' sportiva agonistica
Area SCIENTIFICA DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE, ALLA SICUREZZA E AMBIENTALE (Include anche il Primo Soccorso, previsto dalla L. 107/2015, art. 1, c. 10)
26
H--- SVILUPPO DELLE COMPETENZE DIGITALI in
particolare riferite al pensiero computazionale,
all’utilizzo critico e consapevole dei social network e
dei media nonchè alla produzione e ai legami con il
mondo del lavoro
Area PNSD COMPETENZE DIGITALI Azioni che includono le esperienze di cl@sse 2.0, la partecipazione ai bandi PON, i progetti coordinati dall’animatore digitale d’Istituto
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I--- POTENZIAMENTO DELLE METODOLOGIE LABORATORIALI E DELLE ATTIVITA' DI LABORATORIO
Tutte le aree del piano triennale sono coinvolte, in particolare la formazione dei docenti (v. programmazione delle attività formative rivolte al personale docente)
20-40
58
7
Priorità della L. 107/2015 (commi a,b,d,e, g, h,
i, l, m, n, o, q)
Macro-aree di intervento del PTOF Pag
L--- PREVENZIONE E CONTRASTO DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA, della discriminazione, del bullismo; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca il 18 Dicembre 2014
Area degli INTERVENTI DI CONTRASTO ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA: attività di recupero, motivazione allo studio e attività per gli alunni stranieri Area UMANISTICA Area SCIENTIFICA DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE, ALLA SICUREZZA E AMBIENTALE Area INTERVENTI PER GLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Area INTERVENTI PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
22 30 26 25 26
M--- VALORIZZAZIONE DELLA SCUOLA APERTA AL TERRITORIO e in grado di aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunita' locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese
Tutte le aree del piano triennale sono coinvolte, in particolare per i progetti in rete e le collaborazioni con enti e imprese, oltre agli interventi previsti per i RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA,
20-40
52
N--- APERTURA POMERIDIANA DELLE SCUOLE E RIDUZIONE DEL NUMERO DI ALUNNI E DI STUDENTI PER CLASSE O PER ARTICOLAZIONI DI GRUPPI DI CLASSI, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89
Area degli INTERVENTI DI CONTRASTO ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA Utilizzo della quota di autonomia Ampliamento dell’offerta formativa con attività laboratoriali pomeridiane (tutte le macro-aree sono coinvolte)
22 13 20-40
O--- INCREMENTO DELL'ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO nel secondo ciclo di istruzione
Area ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO E ORIENTAMENTO IN USCITA: Formazione per la sicurezza degli alunni
equiparati a lavoratori (L.107/2015 art. 1,
c.38);
progetti professionalizzanti (Area
tecnologica, Area PNSD competenze
digitali, Area economico-giuridica, Area di
potenziamento linguistico)
31 28 37 36 35
8
Priorità della L. 107/2015 (commi a,b,d,e, g, h,
i, l, m, n, o, q)
Macro-aree di intervento del PTOF Pag
Q--- individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla PREMIALITA' e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti
Area VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
(come prevista da L.107/2015 art. 1, c.29)
39
R--- ALFABETIZZAZIONE E PERFEZIONAMENTO DELL'ITALIANO COME LINGUA SECONDA attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunita' di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali
Area degli INTERVENTI DI CONTRASTO ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA: attività di recupero, motivazione allo studio e attività per gli alunni stranieri Area UMANISTICA
22
30
S--- definizione di un sistema di ORIENTAMENTO
Area ORIENTAMENTO IN INGRESSO E INTERMEDIO
20
Sono previsti altri interventi nelle seguenti aree:
ELEMENTI DI AUTONOMIA E FLESSIBILITA’ v. capitolo 3 “Percorsi di studio e quadri orari”
ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE v. capitolo 9 “Programmazione delle attività formative
rivolte al personale”
9
2. PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE,
EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA
Collocazione topografica
VIALE SAN LUCA - 41049 SASSUOLO (MO)
�Recapiti telefonici
Segreteria Fax Dirigente Scolastico
0536/803 0536/803122
� Sito Web www.itcgbaggi.it
�Posta elettronica
[email protected] [email protected]
Orari di apertura al pubblico degli uffici Gli Uffici di Segreteria alunni: dal lunedì al sabato dalle ore 7:55 alle ore 8:30 e dalle 12:00 alle 13:15. Per gli alunni è prevista l’apertura degli uffici anche durante l’intervallo.
Lunedì e venerdì pomeriggio gli uffici sono aperti dalle 15:00 alle 16:30.
Orari di apertura dell’edificio L’edificio scolastico è aperto dalle ore 7:30 alle ore 17:30, tutti i giorni tranne il sabato (7:30-14:00).
10
Orario delle lezioni
1° h 2° h 3° h Intervallo 4° h 5° h 6° h
LUNEDì 7.55-8.55 8.55-9.55 9.55-10.50 10.50-11.00 11.00-11.55 11.55-12.55 -----------
MARTEDì 7.55-8.55 8.55-9.55 9.55-10.50 10.50-11.00 11.00-11.55 11.55-12.55 --------------
MERCOLEDì 7.55-8.50 8.50-9.45 9.45-10.35 10.35-10.45 10.45-11.35 11.35-12.30 12.30-13.25
GIOVEDì 7.55-8.55 8.55-9.55 9.55-10.50 10.50-11.00 11.00-11.55 11.55-12.55 Per la 1^CAT
12:55-13:55
VENERDì 7.55-8.50 8.50-9.45 9.45-10.35 10.35-10.45 10.45-11.35 11.35-12.30 12.30-13.25
SABATO 7.55-8.55 8.55-9.55 9.55-10.50 10.50-11.00 11.00-11.55 11.55-12.55 --------------
Organizzazione didattica
DIRIGENTE SCOLASTICO, COLLABORATORE VICARIO, SECONDO COLLABORATORE
GIUNTA ESECUTIVA Dirigente Scolastico, Direttore ai Servizi generali amministrativi, Rappresentante dei
genitori, Rappresentante degli studenti, Rappresentante ATA, Rappresentante dei docenti
CONSIGLIO D’ISTITUTO Presidente del Consiglio d’Istituto (genitore), Dirigente Scolastico, 3
Rappresentanti dei genitori, 8 Rappresentante dei docenti, 2 Rappresentante degli ATA, 4 rappresentanti
degli studenti.
ORGANO DI GARANZIA Dirigente Scolastico, 3 membri effettivi (docente, genitore, studente) e 3 membri
supplenti (docente, genitore, studente)
NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE Dirigente scolastico, 5 docenti, uno studente, un ATA, un genitore
FUNZIONI STRUMENTALI per l’alternanza scuola/lavoro, l’orientamento in entrata, l’orientamento in
uscita, gli studenti disabili, la motivazione allo studio
REFERENTI DELLE SEGUENTI MACRO-AREE DI INTERVENTO
Area orientamento in ingresso e intermedio
11
Area degli interventi di contrasto alla dispersione scolastica: attività di recupero, motivazione allo studio e
attività per gli alunni stranieri
Area interventi per alunni con disturbi specifici di apprendimento
Area interventi per alunni diversamente abili
Area scientifica di educazione alla salute, alla sicurezza e ambientale
Area umanistica
Area attività di alternanza scuola lavoro e orientamento in uscita
Area potenziamento delle lingue straniere
Area economico giuridica
Area tecnologica
Area PNSD competenze digitali
Area valorizzazione delle eccellenze
Area autovalutazione
REFERENTI DELLE SEGUENTI COMMISSIONI E INCARICHI
COMMISSIONE ELETTORALE COMITATO DI VALUTAZIONE
COMMISSIONE PROMOZIONE ISTITUTO COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI
COMMISSIONE ORIENTAMENTO COMMISSIONE POF TRIENNALE
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITà DELLE CLASSI E SOSTITUZIONE DEI DOCENTI
VIAGGI E STAGE ALL’ESTERO PAGINA FACEBOOK dell’Istituto
GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (G.L.I.) SUPPORTO INSERIMENTO ALUNNI CON DSA
SUPPORTO ORIENTAMENTO IN ENTRATA C.A.T. BIBLIOTECA
PREPARAZIONE LAVORI DEL COLLEGIO DOCENTI AGGIORNAMENTO DOCENTI
REGISTRO ELETTRONICO PROPOSTE ORARIO
EDUCAZIONE AMBIENTALE EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALLA SICUREZZA
COORDINATORI dei seguenti DIPARTIMENTI DI ISTITUTO
N. 1 SCIENZE-GEOGRAFIA-FISICA-CHIMICA
n. 2 MATERIE TECNICHE GEOMETRI
n. 3 ECONOMIA AZIENDALE
n. 4 DIRITTO/ECONOM./RELAZIONI INTERNAZIONALI
n. 5 LINGUE STRANIERE
n. 6 INFORMATICA
n. 7 SCIENZE MOTORIE
n. 8 MATEMATICA
n. 9 ITALIANO/STORIA
n. 10 SOSTEGNO
n. 11 RELIGIONE
Il coordinatore di dipartimento ha il compito di: 1) presiedere e gestire le riunioni di dipartimento
assicurando il rispetto dei tempi, dell’ordine del giorno ed il raggiungimento di decisioni operative nel
rispetto delle indicazioni ; 2) sollecitare proposte per la risoluzione dei problemi e per i progetti comuni
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dell’istituto; 3) informare puntualmente la Dirigenza sulle situazioni problematiche inerenti strumentazioni,
locali/arredi, progetti didattici, variazioni al calendario degli impegni del Dipartimento (riunioni, progetti…);
4) proporre nuovi acquisti al Dirigente e al DSGA; 5) redigere la programmazione comune di Dipartimento;
6) curare l’accoglienza dei nuovi docenti; 7) collaborare con la commissione POF; 8)sollecitare la puntuale
esecuzione delle deliberazioni degli OOCC e delle indicazioni del Dirigente.
RESPONSABILI DEI SEGUENTI LABORATORI
MULTIMEDIALE, INFORMATICO PROGRAMMATORI, INFORMATICA BIENNIO,
STRUMENTI DI TOPOGRAFIA, INFORMATICO GEOMETRI, DISEGNO,
CHIMICA, FISICA, SCIENZE 1, SCIENZE 2,
LINGUE 1 AULA 14, LINGUE 2 AULA SEMINTERRATO,
LABORATORIO INCONTRO, PALESTRA
IL RESPONSABILE DEL LABORATORIO ha il compito di verificare periodicamente il funzionamento della
strumentazione di cui è affidatario; segnala tempestivamente il malfunzionamento degli strumenti al DSGA,
ai tecnici interni ed eventualmente al tecnico esterno; segnala al fornitore la necessità di apportare
eventuali modifiche/aggiornamenti alle funzioni pre-impostate; redige e/o aggiorna il regolamento di
utilizzo del laboratorio; predispone i registri per le prenotazioni e la firma presenze; mantiene contatti
frequenti con il personale tecnico interno; collabora agli incontri di organizzazione del laboratorio con i
tecnici incaricati e il Dirigente per riferire sullo status, suggerire integrazioni (acquisti) o variazioni; formula
le proposte per nuovi acquisti al DSGA, alla Dirigente e ai tecnici interni; informa il DSGA, la Dirigente e i
docenti-utenti del laboratorio sull’esito delle manutenzioni ordinarie/straordinarie e sulle eventuali
modifiche delle procedure di utilizzo; segnala ogni eventuale inadeguatezza del locale, degli arredi, degli
strumenti o del software al Dirigente, al DSGA e ai tecnici interni.
COORDINATORI DI CLASSE
Il coordinatore di classe ha il compito di: 1) presiedere e gestire le riunioni del Consiglio di classe (esclusi gli
scrutini) assicurando il rispetto dei tempi, dell’ordine del giorno ed il raggiungimento di decisioni operative;
2) seguire le attività della classe e verificarne la coerenza con il POF; 3) evidenziare i problemi della classe
ed informare la Dirigenza sulle situazioni problematiche inerenti il profilo didattico e comportamentale
della classe e/o dei singoli allievi; 4) curare la puntuale e corretta informazione alle famiglie per tutto
quanto attiene all’offerta formativa della scuola, al profilo didattico e disciplinare della classe e dei singoli
allievi; 5) sollecitare la corretta e puntuale esecuzione delle deliberazioni degli OOCC e delle indicazioni del
Dirigente Scolastico.
13
3. PERCORSI DI STUDIO E QUADRI ORARI
L’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico offre i seguenti percorsi di studio
Settore ECONOMICO
Settore TECNOLOGICO
Amministrazione Finanza e
Marketing
Relazioni Internazionali per il
Marketing
Sistemi Informativi Aziendali
Costruzioni Ambientee
Territorio
Settore Economico
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING (A.F.M.)
L’indirizzo si caratterizza per un’offerta formativa che
approfondisce le tipiche funzioni aziendali quali
amministrazione, pianificazione e finanza ed assicura le
competenze tecnico-giuridiche necessarie per operare nel
mercato e nei diversi sistemi aziendali.
Il profilo professionale
Il diplomato in Amministrazione Finanza e Marketing, esperto in economia aziendale, possiede:
-una consistente cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-
interpretative;
-conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo
economico, giuridico, organizzativo e contabile;
- capacità per comprendere e gestire i sistemi economici.
In particolare egli è in grado di analizzare i rapporti fra l’azienda e l’ambiente in cui opera e propone
soluzioni a problemi specifici.
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QUADRO ORARIO A.F.M. con potenziamento dell’Inglese– Amministrazione,
Finanza, Marketing
Il percorso di studio e il quadro orario di A.F.M. è stato modificato per l’applicazione della quota
di autonomia prevista dal Regolamento 88/2010.
DISCIPLINE
1° biennio 2° biennio e 5° anno
(percorso unitario)
1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 3 4
Lingua Inglese 3 3 5 5 5
Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Scienze della terra e biologia 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 1
Religione Cattolica o attività altern. 1 1 1 1 1
Scienze integrate (Fisica) 2
Scienze integrate (Chimica) 2
Geografia 3 3
Informatica 2 2 2 2
Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3
Economia aziendale 2 2 5 6 7
Diritto 3 3 3
Economia politica 2 2 3
TOTALE ORE 32 32 32 32 32
RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING (R.I.M.)
L’indirizzo si caratterizza per un’offerta formativa che
approfondisce le relazioni commerciali internazionali, le diverse
realtà geopolitiche ed assicura le competenze linguistiche
necessarie in ambito internazionale.
Il profilo professionale
ll diplomato in Relazioni Internazionali per il Marketing, esperto in economia aziendale, possiede: - competenze specifiche nell’ambito economico nazionale ed internazionale e nel settore delle aziende, anche turistiche; - competenze linguistiche integrate con competenze di tipo gestionale e informatico; -ampia cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative;
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- una formazione caratterizzata da duttilità e polivalenza, centrata sullo sviluppo di abilità trasversali, che rende capaci di rispondere con prontezza a situazioni diverse e a diversi contesti occupazionali. In particolare egli è in grado di condurre attività di servizio verso la clientela e il pubblico, di operare in aziende impegnate nel mercato globale e nel settore turistico e culturale.
QUADRO ORARIO - R. I. M. Relazioni Internazionali, Marketing
DISCIPLINE
1° biennio 2° biennio e 5° anno
(percorso unitario)
1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 4 4
Lingua Inglese 3 3 3 3 3
Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Scienze della terra e biologia 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione Cattolica o attività altern. 1 1 1 1 1
Scienze integrate (Fisica) 2
Scienze integrate (Chimica) 2
Geografia 3 3
Informatica 2 2
Economia aziendale 2 2
Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3
Terza lingua straniera 3 3 3
Economia aziendale e geo-politica 5 5 6
Diritto 2 2 2
Relazioni internazionali 2 2 3
Tecniche della comunicazione 2 2
TOTALE ORE 32 32 32 32 32
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI (S.I.A.)
L’indirizzo si caratterizza per un’offerta formativa che approfondisce le com-petenze di gestione informatica delle informazioni, di valutazione e realizzazione di nuove procedure, nonché la comunicazioni in rete e la sicurezza informatica. Il profilo professionale
Il diplomato in Sistemi informativi aziendali, esperto in economia aziendale, possiede:
- una consistente cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-
interpretative;
16
- competenze adeguate per la gestione del sistema informativo aziendale e per la valutazione, la scelta e
l’adattamento dei software applicativi;
- conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo
economico, giuridico e contabile.
In particolare egli è in grado di intervenire in processi di analisi, sviluppo e controllo di sistemi informativi
automatizzati per adeguarli alle esigenze aziendali e contribuire a realizzare nuove procedure
(archiviazione, organizzazione della comunicazione in rete e sicurezza informatica).
QUADRO ORARIO S. I.A. con potenziamento dell’Inglese - Sistemi Informativi
Aziendali
Il percorso di studio e il quadro orario di S.I.A. è stato modificato per l’applicazione della quota
di autonomia prevista dal Regolamento 88/2010.
DISCIPLINE
1° biennio 2° biennio e 5° anno
(percorso unitario)
1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 4 4
Lingua Inglese 3 3 3 4 4
Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2 - - -
Scienze della terra e Biologia 2 2 - - -
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 1
Religione Cattolica o attività altern. 1 1 1 1 1
Scienze integrate (Fisica) 2 - - - -
Scienze integrate (Chimica) - 2 - - -
Geografia 3 3 - - -
Informatica 2 2 4 4 5
Seconda lingua comunitaria 3 3 3 - -
Economia aziendale 2 2 4 7 7
Laboratorio di Sistemi Informativi Aziendali*
(2)*inform.
(1)* Ec.Az.
(2)*inform.
(1)* Ec.Az.
(2)*inform.
(1)* Ec.Az.
Diritto - - 3 3 2
Economia politica - - 3 2 3
TOTALE ORE 32 32 32 32 32
*Le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza di
insegnanti tecnico-pratici e dei docenti delle diverse discipline.
17
Settore Tecnologico
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO (C.A.T.) Il profilo professionale
Il diplomato in Costruzioni Ambiente e Territorio possiede:
- competenze grafico-progettuali relative ai settori dei rilievi e delle costruzioni e conoscenze tecniche
inerenti l’organizzazione e la gestione del territorio;
- competenze per la gestione del cantiere e per la sicurezza dell’ambiente di lavoro;
- capacità linguistico-espressive, logico-matematiche, giuridiche ed economiche inerenti il campo di attività.
Attraverso frequenti esercitazioni di tipo pratico e contatti
con il mondo lavorativo ha familiarità con le moderne
tecniche operative ed acquisisce l’attitudine ad un continuo
aggiornamento . Il neo-diplomato può optare per
l’inserimento in situazioni produttive di lavoro o per la
prosecuzione degli studi con un’adeguata preparazione per
una vasta gamma di facoltà universitarie.
Il percorso di studio e il quadro orario di CAT è stato modificato per l’applicazione della quota di
autonomia prevista dal Regolamento 88/2010.
QUADRO ORARIO C.A.T. – Costruzioni, Ambiente, Territorio
DISCIPLINE
1° biennio 2° biennio e 5° anno
(percorso unitario)
1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 3 4
Lingua Inglese 3 3 3 3 3
Geografia 1
Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 2 3
Diritto ed economia 2 2 2 2
Scienze integrate (biologia) 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
18
Scienze integrate (Fisica) 3 3
Laboratorio di Fisica * (1)* (1)*
Scienze integrate (Chimica) 3 3
Laboratorio di Chimica* (1)* (1)*
Tecnologie e tecniche della grafica 3 3
Lab. di tecnologie e tecniche della
rappresentazione grafica*
(1)*
(1)*
Tecnologie informatiche 3
Laboratorio tecnologie informatiche* (2)*
Scienze e tecnologie applicate 3
Complementi di matematica 1 1
Progettazione, costruzioni e impianti 6 6 7
Geopedologia, economia ed estimo 4 3 4
Topografia 4 4 4
Laboratorio di Costruzioni Ambiente Territorio* (4)*progett.
(3)*topog
(1)*geop.
(5)*progett.
(3)*topog.
(1)*geop.
(5)*progett.
(3)*topog.
(2)*geop.
Gestione del cantiere e Sicurezza
dell’ambiente di lavoro
3 2
TOTALE ORE 33 32 32 32 32
*Le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la
compresenza di insegnanti tecnico-pratici e dei docenti delle diverse discipline.
19
Programmazione didattica
La programmazione didattica dell’istituto si articola nella definizione degli obiettivi generali ed educativi –
vedi Allegato Obiettivi generali ed educativi n° 2, in obiettivi formativi e didattici –vedi allegato n° 3
“Obiettivi formativi e didattici”, e quindi nella Programmazione curricolare delle diverse discipline.
Al fine del raggiungimento degli obiettivi generali, educativi, formativi e didattici previsti, i Dipartimenti
hanno predisposto – sulla base delle Linee Guida emanate con Direttiva n. 4 del 16/01/2012- le seguenti
programmazioni comuni a tutto l’istituto (allegato n° 4): dal www.itcgbaggi.com è possibile trovarle sotto la
voce Piano Offerta Formativa, Programmazioni curricolari. Il menu a tendina è così strutturato:
Settore economico
1° biennio: Italiano classi prime, classi seconde… Matematica classi prime, classi seconde…ecc.
Triennio economico:
Indirizzo AFM Amministrazione, Finanza, Marketing Economia Aziend. classi terze… Storia classi terze…
Indirizzo RIM Relazioni Internazionali e Marketing Terza lingua straniera classi terze, quarte…ecc.
Indirizzo SIA Sistemi Informativi Aziendali Informatica classi terze… Storia classi terze…ecc.
Settore tecnologico: CAT Costruzione, Ambiente, Territorio
1° biennio: Italiano classi prime, classi seconde, Storia classi prime, classi seconde, Fisica….ecc.
2° biennio e quinto anno: Costruzioni classe 3^, 4^… , Gestione del cantiere classe 3^, 4^….ecc.
ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC)
L’Istituto garantisce l'insegnamento della religione cattolica.
Per chi non intende avvalersene, l’Istituto mette a disposizione, compatibilmente con l’orario scolastico,
laboratori, aule e spazi liberi per approfondimenti di tematiche legate ai valori della legalità, inclusività, o
per momenti di studio individuale e/o di gruppo. A partire dall’a.s. 2013-2014, a fronte delle esigenze
riscontrate l’istituto propone il seguente progetto per l’ora alternativa all’insegnamento della religione
cattolica:
Per un’ora alla settimana (33 ore complessive), nell’aula video o altro locale predisposto, in piccoli gruppi,
gli alunni dell’ora alternativa affrontano con il docente diversi percorsi formativi, usufruendo dei vantaggi
della didattica del piccolo gruppo (coaching, peering, tutoring…). Per gli alunni delle classi prime-seconde-
terze: SIMULAZIONI E GIOCHI DI RUOLO (approfondimento) in lingua straniera; per i gruppi di classe quarta
e quinta: GIOCHI DI LOGICA per sviluppare nuove strategie di problem posing e problem solving, e per
familiarizzare con i sistemi di testing per l’ammissione alle facoltà universitarie.
Per le PROGRAMMAZIONI DI DISCIPLINA DI OGNI DOCENTE PER LE SINGOLE CLASSI, si veda il registro
elettronico alla sezione Programmazione nella specifica classe richiesta.
20
4. MACRO-AREE DI INTERVENTO
Area Orientamento in ingresso e intermedio
ORIENTAMENTO IN INGRESSO
L’Istituto attiva regolarmente laboratori di presentazione e attività di orientamento pre-iscrizione nelle
scuole secondarie di primo grado, nelle giornate di apertura straordinaria dell’Istituto e durante eventi
cittadini. Oltre ai pieghevoli e alle presentazioni pubblicate sul sito dell’Istituto, che illustrano
sinteticamente l’offerta formativa, è possibile chiedere informazioni e chiarimenti all’ufficio di segreteria e
ai referenti d’Istituto.
DESTINATARI
Alunni delle classi terze (o seconde su richiesta) della scuola secondaria di primo grado, famiglie dei futuri
iscritti, collegi docenti delle scuole secondarie di primo grado.
OBIETTIVI
• Informare correttamente ed esaurientemente i ragazzi delle classi terze e le loro famiglie sulle
caratteristiche dei corsi di studio attivati e sulle attività scolastiche ed extrascolastiche offerte
dall’Istituto Baggi.
• Evidenziare le caratteristiche che differenziano i nostri corsi da quelli offerti da altri Istituti del
comprensorio.
• Favorire la conoscenza dei profili professionali, del mercato del lavoro e fornire strumenti per operare
una scelta consapevole, legata alle caratteristiche e alle predisposizioni individuali.
TEMPI E SEDI
Da Novembre a Febbraio in Istituto o presso le scuole secondarie di primo grado (secondo un calendario
concordato).
ORGANIZZAZIONE E FASI
1. Incontri per l’orientamento presso le Scuole secondarie di primo grado
I nostri docenti, accompagnati da alunni dell’Istituto, presentano i corsi di studio e le attività che
vengono offerti dall’Istituto. Le modalità e le date della presentazione vengono concordate in base a
quanto programmato da ciascuna scuola media per l’orientamento.
2. Portiamo il Baggi nelle vostre classi: didattica orientativa
I docenti del nostro Istituto effettuano interventi all'interno delle singole classi terze medie, durante le
ore di lezione in compresenza con l’insegnante della classe, per presentare alcune discipline
caratterizzanti i corsi di studio del nostro Istituto: Lingue (Tedesco insieme a Francese e Inglese),
Informatica (Programmazione), Diritto (Una storia controversa…), Economia (Economisti per un
giorno…) e Disegno e Progettazione (Esercitazione con strumenti di nuova generazione).
Le lezioni presentano attività che prevedono il coinvolgimento degli alunni che, insieme ad alcuni nostri
allievi, saranno impegnati in attività di tipo laboratoriale.
3. Scuola Aperta
21
Gli insegnanti e gli alunni dell'Istituto Baggi accolgono i ragazzi delle scuole medie e i loro genitori,
accompagnandoli in una visita della struttura scolastica e fornendo informazioni sui corsi di studio e
sull'offerta formativa del nostro Istituto.
I ragazzi verranno inviati alle attività laboratoriali inerenti alcune discipline tra quelle caratterizzanti i
nostri indirizzi: Diritto, Economia Aziendale, Informatica, Lingue (Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo),
Progettazione, Chimica, Fisica.
4. Stage “Una mattina al Baggi”: attività in classe e in laboratorio
Gli studenti delle scuole medie potranno sperimentare la regolare attività dell’Istituto durante la
mattinata (dalle ore 9 alle ore 13): saranno inseriti in classi o laboratori per partecipare alle lezioni. Ai
partecipanti verrà consegnato un attestato di partecipazione che fungerà da giustificazione per
l’assenza.
5. Stage “Un pomeriggio al Baggi”: attività in laboratorio e lezioni orientative
Gli studenti delle scuole medie potranno sperimentare alcune discipline (per loro nuove) caratterizzanti
i percorsi di studio della nostra scuola: si tratta di vere e proprie lezioni pensate per loro. Ai partecipanti
verrà consegnato un attestato di partecipazione: i docenti della scuola di provenienza decideranno se
valorizzare la partecipazione con il voto di condotta.
Per entrambe le attività di stage sarà necessaria la prenotazione on-line, per singoli o gruppi: le date e
le attività previste verranno pubblicate sul sito della scuola.
6. Interventi nei Collegi docenti delle scuole secondarie di primo grado
Presentazioni dell’offerta formativa e delle possibilità di impiego post diploma.
RISORSE: Docenti della Commissione Orientamento e dell’Istituto, alunni dell’Istituto, in particolare Peers.
ORIENTAMENTO INTERMEDIO
DESTINATARI
Alunni delle classi seconde AFM e loro genitori.
OBIETTIVI
• Agevolare una scelta consapevole dell’indirizzo da frequentare nel triennio: AFM, SIA o RIM.
• Fornire informazioni relative alle materie che caratterizzano il tipo di specializzazione dei diversi
indirizzi, agli sbocchi lavorativi, alle possibilità di prosecuzione degli studi (corsi post diploma e facoltà
universitarie).
MODI, TEMPI E SEDI
Incontri in Gennaio- Febbraio con i ragazzi direttamente nelle loro classi, con i genitori in Aula Magna.
RISORSE
Docenti referenti per l’orientamento in ingresso e in uscita.
22
Area interventi di contrasto alla dispersione scolastica: attività di recupero, motivazione allo
studio e attività per gli alunni stranieri
In questo settore delicato dell’offerta formativa si inseriscono anche i progetti e le iniziative che hanno a
cuore il benessere psico-fisico degli alunni, lo stare bene a scuola e il sentirsi parte di una comunità (vedi
elenco dettagliato dei progetti, Allegato n° 7).
Spesso le difficoltà che gli alunni incontrano nell’affrontare temi e contenuti disciplinari hanno origini
profonde, legate alla scarsa autostima o a carenze nelle abilità trasversali di studio; altre volte nascono
dalla limitata comprensione della lingua italiana o dalla difficoltà oggettiva che pone la disciplina e il
manuale di testo che utilizza necessariamente un linguaggio specifico.
Certi che la tempestività, la varietà, la continuità e, soprattutto, la maggiore personalizzazione degli
interventi possa portare a un significativo miglioramento nei risultati di apprendimento degli alunni,
l’Istituto propone le seguenti modalità di intervento specifiche per il recupero disciplinare e il sostegno al
metodo di studio:
Sportello di recupero individualizzato: per gli alunni in difficoltà individuati dai docenti curricolari. Si
propone il recupero delle abilità linguistiche di base nelle discipline insufficienti (ampliamento del lessico, la
comprensione del messaggio principale di un testo e di alcuni particolari, la produzione di testi semplici…),
l’acquisizione di un metodo di lavoro efficace e l’avviamento ad una maggiore autonomia, la riflessione sui
contenuti prioritari di un argomento noto, il recupero dei contenuti non noti, la promozione della capacità
di autovalutazione, l’acquisizione di strategie comunicative per richiedere aiuto o chiarimenti in modo
pertinente, tempestivo e autonomo.
MODI, TEMPI e SEDI: presso l’istituto, in orario pomeridiano, i docenti curricolari si rendono disponibili per
interventi tempestivi di didattica breve finalizzata al recupero delle lacune accumulate negli specifici ambiti
disciplinari. Alle famiglie viene comunicato il calendario dello sportello di recupero e gli alunni convocati
sono tenuti alla frequenza;
RISORSE: docenti interni.
Sostegno e continuità all’azione didattica: è rivolto a tutti gli alunni dell’istituto che necessitano di una
guida per rendere più continuativo il proprio metodo di studio e/o agli alunni che richiedono
chiarimenti/approfondimenti a proposito degli argomenti affrontati in classe nelle varie discipline. Si
propone di fornire continuità all’azione didattica, ottimizzare il tempo scuola anche durante le ore di
sostituzione dei docenti assenti, sostenere un metodo di lavoro efficace, favorire la comparazione fra realtà
diverse, avviare dibattiti in classe sui temi di interesse per gli alunni guidandoli nell’argomentazione,
alfabetizzare gli studenti stranieri nel lessico tecnico indispensabile alla comprensione delle discipline
professionalizzanti.
TEMPI, MODI e SEDI: in classe, in orario curricolare, il docente organizza attività calibrate alle esigenze
degli alunni in difficoltà o che vogliono approfondire tematiche specifiche.
Recupero e/o il consolidamento: in parte si effettua direttamente in itinere nella didattica ordinaria,
programmando tempi per la ripetizione di argomenti ostici, utilizzando presentazioni diversificate o
contesti variati, oppure modificando la modalità di esecuzione richiesta (individuale, di gruppo, a coppie,
ludica…), o ancora assegnando schede per lo studio individuale, secondo necessità.
Un’altra serie di attività per l’approfondimento e/o il recupero viene concentrata nella pausa didattica che
l’istituto predispone per due settimane dopo gli scrutini intermedi: una settimana è riservata alle materie
23
dell’area umanistica, e l’altra per l’area tecnico-scientifica. Durante il periodo di pausa didattica i docenti
non possono somministrare agli alunni prove di verifica, se non di tipo formativo.
Attività di tutoraggio: questa forma di recupero prevede il sostegno all’attività didattica attraverso la
presa in carico da parte di singoli docenti della classe di un alunno in difficoltà nel profitto e nel metodo di
studio. E’ principalmente indirizzata verso gli alunni delle classi del biennio e comporta un rapporto
privilegiato di un insegnante con un alunno che è supportato nella programmazione del planning
settimanale di studio, nei tempi e nelle modalità di recupero delle discipline insufficienti, nella
programmazione delle interrogazioni di recupero. Il docente si cura inoltre di verificare con l’alunno il
rispetto degli impegni da questo assunti.
La forza di tale attività di prevenzione dell’insuccesso scolastico sta nello stabilire un rapporto empatico-
affettivo tra l’alunno in difficoltà e un insegnante del consiglio si classe, che concorre a sostenere lo sforzo
di recupero e a rafforzare la motivazione all’impegno scolastico.
Laboratori pomeridiani di recupero disciplinare: diretti agli alunni del biennio segnalati dai consigli di
classe in quanto in difficoltà e relativi ad alcune discipline (matematica, inglese, italiano).
Si tengono in orario extracurricolare due volte alla settimana (2 ore) per classi aperte e sono tenuti da
personale esterno che ha concordato con i docenti delle diverse discipline i contenuti da recuperare ed
utilizza il libro di testo in adozione.
I contenuti svolti in ogni lezione sono comunicati di volta in volta ai docenti curricolari insieme ad una
relazione sul comportamento tenuto dagli alunni.
Sportello di ascolto psicologico: prevede l’accesso volontario a colloqui con la psicologa dell’istituto, della
durata di 30 minuti in orario curricolare, al fine di analizzare e superare le difficoltà di tipo personale
(autostima, rapporti conflittuali in ambito famigliare, nel gruppo classe, nelle relazioni con i pari) che hanno
ripercussioni sull’impegno scolastico e dunque sul profitto. RISORSE: psicologa selezionata con bando di
concorso.
Infine, dall’a.s. 2012-2013, l’istituto rimane aperto e fruibile tutti i pomeriggi per gli studenti che richiedono
uno spazio sorvegliato per gruppi autogestiti di studio. La richiesta deve pervenire alcuni giorni prima per
consentire all’istituto di individuare le aule disponibili e appropriate, e per organizzare la sorveglianza.
RISORSE: docenti dell’istituto (curricolari e non).
Corsi di recupero estivi: vengono organizzati ogni anno dall’istituto, secondo le disponibilità, per il periodo
estivo in preparazione agli esami per il recupero dei debiti scolastici (da fine giugno a fine agosto). Sono
gratuiti e la loro durata può variare, anche se mediamente si attesta sulle 8 ore ripartite in 4 incontri. I
docenti curricolari degli alunni con debito preparano le prove scritte per la verifica finale del debito, mentre
i corsi di recupero estivi possono essere tenuti anche da esperti esterni, qualora non fosse sufficiente il
numero dei docenti interni disponibili.
La finalità dei corsi è il superamento del debito accumulato nel corso dell’anno: nel corso dei 4 incontri
previsti, il docente della disciplina guida e controlla le attività svolte nel periodo estivo dall’alunno,
sostiene il metodo di lavoro efficace, fornisce consigli e materiali aggiuntivi, mette in pratica la didattica del
piccolo gruppo o la modalità laboratoriale a seconda delle esigenze.
La scelta delle discipline oggetto dei corsi di recupero, le modalità e i tempi vengono deliberati in sede di
collegio docenti. Per ulteriori informazioni si veda il calendario estivo predisposto annualmente.
RISORSE: docenti interni e/o esterni.
24
ALUNNI STRANIERI
La presenza di alunni non madrelingua italiana è un dato ormai strutturale del nostro sistema scolastico.
Il nostro Istituto sceglie di adottare la prospettiva interculturale, ovvero la promozione del dialogo
e del confronto tra le culture per tutti gli alunni e a tutti i livelli per rendere possibile la convivenza ed
affrontare i conflitti che ne possono eventualmente derivare.
È all’interno di questa scelta più generale che si colloca la progettazione di specifiche azioni di
integrazione che hanno come destinatari diretti gli alunni non madrelingua italiana. In tale modo si intende
non solamente garantire il diritto allo studio e la parità nei percorsi di istruzione ma prevenire l’insuccesso
scolastico dipendente da una conoscenza non adeguata della lingua italiana: un ostacolo alla piena
comprensione dei libri di testo e all’assunzione dei linguaggi specifici delle diverse discipline.
L’Istituto innanzitutto sottoscrive annualmente una convenzione con il CPT di Sassuolo per la
didattica dell’Italiano L2 per gli studenti neoarrivati che abbiano compiuto 15 anni. I corsi si svolgono due
volte alla settimana (2 ore) nell’orario curricolare nei locali del CTP ai quali gli alunni accedono con
l’autorizzazione della famiglia.
Vengono poi attivati nell’Istituto corsi di livello:
A1-A2 (italiano per la comunicazione) per studenti neoarrivati che non abbiano ancora compiuto i
15 anni. Il corso si tiene due volte alla settimana (2 ore) in orario curricolare ed è aperto anche gli studenti
neoarrivati già quindicenni, come attività di rinforzo a quella svolta presso il CTP.
B1-B2 per studenti neoarrivati che già conoscano l’italiano per la comunicazione o studenti
residenti in Italia da più tempo che debbano rafforzare la conoscenza dell’Italiano L2 per lo studio. Il corso
si tiene in orario pomeridiano due volte alla settimana (2 ore).
Entrambi i corsi sono condotti da docenti specializzati nella didattica dell’Italiano L2 ed utilizzano
una metodologia didattica operativa, cooperative learning ed un approccio interattivo e interculturale.
RISORSE: Docenti esterni selezionati attraverso bando di concorso
L’Istituto ha poi intenzione di riproporre un test di piazzamento linguistico sperimentato nell’anno
scolastico 2013-14 (valutazione della competenza linguistico-comunicativa, ovvero del saper fare con la
lingua italiana) da somministrare nel mese di settembre a tutti gli alunni delle classi prime al fine di
ottenere - per i madrelingua e non madrelingua- un profilo che ne specifichi con precisione i bisogni
linguistici.
Si ritiene infatti che la perdita della conoscenza della lingua madre ad un livello diverso dal solo
colloquiale/concreto sia un importante elemento che concorre in modo significativo a produrre le difficoltà
scolastiche degli alunni madrelingua italiana, oltre a costituire un ostacolo rilevante al successo scolastico
degli studenti non madrelingua.
I singoli consigli di classe del nostro istituto, inoltre, nei casi di alunni stranieri di recente immigrazione o
non italofoni garantiscono una valutazione che tenga conto del loro percorso di apprendimento (MIUR,
25
Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, febbraio 2014, p. 13);
Il nostro Istituto infine è impegnato, con attività di tipo trasversale alle discipline, a sviluppare la capacità di
sentirsi cittadini attivi in grado di esercitare i diritti e rispettare i doveri della società di cui si fa parte anche
in vista dell’obiettivo, che coinvolge i nostri alunni stranieri nati in Italia, di ottenere in futuro la
cittadinanza italiana (MIUR, Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, febbraio
2014, p. 8).
Per l’elenco delle azioni programmate per la macro-area, si veda l’Allegato n° 7.
Area interventi per alunni con disturbi specifici di apprendimento (D.S.A.)
La legge n.170 dell’8 ottobre 2010 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito
scolastico “riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di
apprendimento, di seguito denominati «DSA», che si manifestano in presenza di capacità cognitive
adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione
importante per alcune attività della vita quotidiana”.
“Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e
compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari “.
Pertanto il nostro Istituto garantisce l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata e l'introduzione
di strumenti compensativi e dispensativi.
Il piano di lavoro annuale previsto per gli alunni con DSA si articola in diverse fasi che prevedono contatti
con i docenti della scuola secondaria di primo grado di provenienza degli alunni, con le famiglie, con l’ASL ,
con il consiglio di classe e i referenti /funzioni strumentali per i DSA al fine di predisporre e realizzare il
piano educativo personalizzato. Particolarmente attento alle modalità di apprendimento degli alunni con
DSA, l’istituto, inoltre, prevede laboratori e/o periodici corsi di formazione per i propri docenti sulle
innovazioni didattiche e normative specifiche per i DSA. Attiva infine lo Sportello dislessia: incontri di
rinforzo per alunni con dislessia severa tenuti da una logopoedista ed incontri di acquisizione delle tecniche
per il rafforzamento del metodo di studio per gli altri alunni DSA dell’Istituto, nel periodo compreso tra
gennaio e maggio.
Per una presentazione dettagliata delle attività dell’istituto, si veda l’Allegato n° 5 “Pianificazione delle
attività a favore degli alunni con DSA” e l’elenco dettagliato dei progetti Allegato n° 7.
26
Area interventi per alunni diversamente abili
Le modalità di intervento specifiche per gli alunni diversamente abili si articolano nelle seguenti attività:
1.continuità e collaborazione con altre agenzie formative ed enti territoriali: l’attuazione degli interventi
previsti (dal trasporto all’inserimento lavorativo) comporta una fitta rete di scambi e contatti con le
famiglie, l’ASL, il Comune, la Provincia, le cooperative di educatori, i centri diurni, le aziende che accolgono
gli alunni in stage. L’istituto si è dotato di un piano di inclusione, organismi e referenti per pianificare e
mantenere fluido ed efficace il dialogo con gli altri interlocutori;
2.continuità con la scuola secondaria di primo grado: già dal momento dell’iscrizione degli alunni al nostro
istituto, il dipartimento e i referenti per gli alunni diversamente abili raccolgono informazioni dalle famiglie
e dalle scuole di provenienza per facilitare l’inserimento iniziale dei neo-iscritti;
2. varietà delle attività proposte: dalla psicomotricità all’acquaticità e ai tornei sportivi, dalla
frequentazione di agenzie formative diverse dall’istituto –ma ad esso strettamente connesse- agli
inserimenti lavorativi guidati, l’istituto propone percorsi ritagliati ad hoc sull’alunno che lo mettono in
contatto con ambienti di apprendimento nuovi e stimolanti, con coetanei ed adulti, per far emergere e
sviluppare le diverse attitudini e per interiorizzare gradualmente le regole del vivere civile;
3.assistenza individualizzata: oltre al personale scolastico, il docente di sostegno alla classe e l’eventuale
presenza dell’educatore o del tutor personale consentono –nei termini concordati a inizio d’anno
scolastico- di sostenere e guidare, passo dopo passo, l’alunno verso l’integrazione con l’ambiente sociale
circostante;
4. personalizzazione e flessibilità del piano di intervento: tempi, modi, luoghi, qualità e quantità delle
attività programmate vengono concordati con la famiglia, l’ASL, tutto il consiglio di classe, gli eventuali
educatori e tutor, e sono sottoposti a verifiche periodiche per procedere puntualmente alle correzioni
necessarie;
5. stage lavorativo: sono previsti inserimenti graduali in ambienti lavorativi protetti, sotto la guida del
personale educativo che normalmente assiste l’alunno a scuola. Si comincia con alcuni progetti che
prevedono circa un’ora alla settimana in strutture o centri protetti, fino al progetto di alternanza
scuola/lavoro dello stage lavorativo, con l’obiettivo di creare le condizioni reali per una possibile vera
inclusione.
Per la programmazione specifica degli interventi si veda l’Allegato n° 6 Pianificazione delle attività a favore
degli alunni diversamente abili e l’elenco dettagliato dei progetti Allegato n° 7.
Area scientifica di educazione alla salute, alla sicurezza e ambientale
Da molto tempo l’Istituto collabora con il Comune, l’ASL, le associazioni e gli enti del territorio sul tema
“salute”: questo macro-progetto di educazione alla salute individua le tematiche che meglio si adattano
alle diverse necessità dei ragazzi, tenendo ben presenti i possibili agganci disciplinari e suddividendo le
attività nel corso del quinquennio per distribuire in modo sistematico e proficuo i vari progetti. Le
tematiche sviluppate nel biennio hanno come finalità comune quella di affrontare i problemi legati al
consumo di alcol, all’alimentazione, spesso non adeguata a questa fascia d’età, a una corretta informazione
27
sui temi della sessualità, in modo da gettare le basi per quelli che saranno dei salutari stili di vita. A questo
proposito l’Istituto attiva sistematicamente un Progetto di educazione tra pari, che comprende la
formazione degli alunni facilitatori (peer educators), l’accoglienza delle classi in visita e delle prime in
ingresso, gli interventi nelle classi sulla prevenzione dell’abuso di alcool e sull’affettività e la sessualità, e
dal 2015 anche sulla prevenzione dell’uso di sostanze illegali (progetto pilota per la formazione dei docenti
delle classi coinvolte, a cura degli esperti dei centri per le dipendenze patologiche).
Sempre dal 2015, inoltre, le classi seconde possono aderire anche al MINICLIL in lingua Inglese “Nutrients
and Problems related to Nutrition”, per sperimentare un primo approccio alla metodologia CLIL, per
migliorare e potenziare il metodo di studio sviluppando capacità di analisi, sintesi e schematizzazione. Le
lezioni del miniClil di Scienze consistono in lezioni frontali e dialogate in lingua inglese- curate dai docenti di
Scienze-, e prevedono la realizzazione di mappe concettuali e tabelle riassuntive in lingua Inglese.
Nelle classi 3° e 4° la finalità del progetto si sposta dal singolo individuo alla persona come parte
integrante di una comunità ed è per questo motivo che sono stati inseriti progetti legati al mondo del
volontariato. Con queste esperienze i ragazzi si scoprono parte di un mondo più ampio che presenta realtà
spesso molto diverse tra loro: formare cittadini sensibili al bene comune è certo uno degli obiettivi più alti
della scuola. Si arriva, infine, all’ultimo anno in cui l’attenzione si sposta dalla realtà locale a quella più
ampia, che vede una sempre più crescente globalizzazione, intesa non solo come mondo dei consumi, ma
anche come realtà di bisogni e di cooperazione tra le persone. Da questa consapevolezza deriva la scelta di
progetti legati al volontariato europeo e alla protezione civile, senza però trascurare la salute dei futuri
cittadini ed ecco che il concetto di prevenzione diventa parte integrante e trasversale dei progetti scelti.
Fare educazione alla salute è un obiettivo molto alto, che vede al suo centro ogni individuo, le altre
persone, l’ambiente in cui ci si trova a vivere, le regole indispensabili per la convivenza. E’ per questo che,
pur essendo tematiche separate, fare educazione alla salute vuol dire fare anche educazione ambientale e
alla sicurezza, comprendendo perciò anche l’educazione stradale.
OBIETTIVI: Il progetto di ed. alla salute viene proposto per tutte le classi dell’Istituto. Gli obiettivi comuni
che si propongono con questo progetto, pur nella varietà delle proposte e delle esigenze di ogni gruppo
classe, sono i seguenti:
• prevenire e diminuire il disagio giovanile,
• conoscere la rete dei Servizi presenti sul Territorio (Consultorio, Sert, spazio Giovani ecc. )
• incentivare corretti stili di vita e ridurre fenomeni di imitazione di comportamenti a rischio sia personale
che sociale
• favorire il confronto, la riflessione e la discussione sulle difficoltà, sui dubbi, sulle incertezze che si
incontrano nel periodo dell’adolescenza
• Essere consapevoli che la paura è una componente della vita di ciascuno
• Identificare, rimuovere, prevenire fonti e situazioni di pericolo
• Stimolare il senso di appartenenza alla comunità, socializzare le conoscenze
• Conoscere il piano di emergenza e di evacuazione dell’istituto
• Applicare correttamente le norme di utilizzo dei laboratori specifici
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• Sapersi orientare nella normativa relativa alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
In particolare per l’educazione alla sicurezza sono previste attività di formazione come laboratori,
sopralluoghi, simulazioni, lezioni frontali, presentazioni, analisi della segnaletica, studio delle mappe...
distribuite nell’arco degli anni scolastici, tenute dai docenti curricolari e/o da esperti esterni, che mirano
alla costituzione di una cultura della sicurezza e della salute, improntata al rispetto reciproco, alla
solidarietà, alla conoscenza delle procedure tecniche indispensabili per l’utilizzo corretto dei vari laboratori,
alle pratiche necessarie per affrontare le situazioni di emergenza/evacuazione a scuola e sul luogo di
lavoro/stage.
La Legge 81/2008 (testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro) equipara gli studenti a lavoratori durante
lo svolgimento di attività di laboratorio e, ai sensi dell’art. 37, dispone che il Datore di Lavoro (il Dirigente
Scolastico) assicuri una adeguata formazione in materia di salute e sicurezza.
Il nostro Istituto è dotato di parecchi laboratori nei quali gli studenti esercitano le previste attività
didattiche ed è pertanto previsto un idoneo e completo percorso formativo tenuto da docenti qualificati
interni che si articola in due moduli distinti.
FORMAZIONE GENERALE (art. 37 comma 1 lett. a) del D.Lgs. 81/08)
Con riferimento alla lett. a) c. 1 dell’art. 37 la durata del modulo è di 4 ore e contiene i concetti generali in
tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro (concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione;
organizzazione della prevenzione; diritti e doveri dei vari soggetti; organi di vigilanza, controllo e
assistenza).
Questo modulo è un “credito formativo permanente” nel senso che viene svolto una sola volta (per
sempre) nella vita dello studente/lavoratore.
FORMAZIONE SPECIFICA (art. 37 comma 1 lett. b) del D.Lgs. 81/08)
Con riferimento alla lett. a) c. 4 dell’art. 37 la formazione specifica deve avvenire all’inizio dell’attività di
laboratorio e deve contenere misure e procedure di prevenzione e protezione relative ai rischi riferiti alle
mansioni e ai possibili danni conseguenti.
I contenuti saranno finalizzati alle specifiche attività svolte nei laboratori dell’Istituto e riguarderanno, tra
l’altro, i seguenti argomenti: rischi e infortuni meccanici generali, elettrici, attrezzature, chimici, fisici,
rumore, vibrazione, radiazioni, microclima, illuminazione, videoterminali, ambienti di lavoro,
movimentazione manuale dei carichi, segnaletica, emergenze, procedure esodo e incendi, procedure
organizzative per il primo soccorso.
Per il settore istruzione, considerato a rischio medio, sono previste 8 ore di formazione specifica che
verranno svolte da docenti qualificati interni.
Il percorso formativo e i relativi argomenti dovranno essere ampliati e integrati, nella futura vita lavorativa,
in base alla natura e all’entità dei rischi effettivamente presenti sul posto di lavoro.
La formazione specifica sarà soggetta, nel corso della vita lavorativa, alle ripetizioni periodiche previste al
comma 6 dell’art. 37 del D.Lgs. 81/08 .
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Proporre l’educazione ambientale nelle scuole di ogni ordine e grado nasce dalla necessità di formare
futuri cittadini consapevoli di quanto la vita sulla Terra sia legata all’impatto delle nostre abitudini
sull’ambiente. È sempre più evidente che una società basata sullo sfruttamento irrazionale delle risorse
naturali porta ad una crescita non sostenibile dal nostro pianeta e le conseguenze di questa folle corsa sono
già sotto gli occhi di tutti: saranno i nostri comportamenti e le nostre scelte a dettare il futuro della Terra.
Per questo investire energie nell’educazione ambientale è una delle possibili vie per comprendere la
complessità dell’ambiente in cui viviamo e modificare il rapporto tra l’uomo e la natura. In quest’ottica la
scuola ha il dovere di sensibilizzare i giovani nei confronti del territorio in cui vivono, per fare di loro
cittadini responsabili e consapevoli e guidarli nell’acquisire comportamenti corretti e rispettosi
dell’ambiente.
OBIETTIVI:
• Riflettere sulle problematiche legate alla tutela dell’ambiente
• Promuovere la consapevolezza delle responsabilità individuali e collettive nell’alterazione
dell’ambiente a causa dell’evoluzione tecnologica
• Conoscere e rispettare il territorio, valorizzandone i beni ambientali, artistici e architettonici
• Educare al rispetto dell’ambiente scolastico, urbano e naturale
• Incentivare il risparmio energetico e la raccolta differenziata dei rifiuti
• Educare a comportamenti etici finalizzati allo sviluppo sostenibile
DURATA dei progetti di ed. ambientale e alla salute: I singoli progetti hanno durata annuale oppure sono
suddivisi in moduli che interessano tutto il percorso quinquennale di studio.
RISORSE UMANE: Ai singoli progetti partecipano gli insegnanti delle classi coinvolte e gli esperti
provenienti dall’A.S.L., dal Comune, Regione, Università, Protezione Civile, Polizia Locale e Polizia di Stato,
dall’AIGVS, AVIS, ADMO, ANT, LIONS, Federconsumatori e altre associazioni di volontariato, oppure
direttamente contattati dalla Scuola a seconda delle iniziative scelte.
BENI E SERVIZI: Le attività si svolgono principalmente all’interno dell’ Istituto, con le modalità e gli orari da
definire nei singoli casi. VALUTAZIONE: Attraverso vari strumenti (verifiche scritte, questionari, cartelloni,
cambiamenti negli stili di vita…), di volta in volta saranno valutati gli obiettivi raggiunti dai ragazzi.
Altri progetti sono orientati alla VALORIZZAZIONE delle ECCELLENZE nell’AREA SCIENTIFICA, quali:
Olimpiadi di matematica: sono una manifestazione rivolta agli studenti degli Istituti di Istruzione
Secondaria Superiore, organizzata dall’Unione Matematica Italiana. L’U.M.I. è uno degli enti accreditati al
fine di concorrere all’individuazione delle iniziative di valorizzazione delle eccellenze riguardanti gli studenti
delle scuole superiori. Destinate a tutti gli studenti che saranno selezionati dagli insegnanti interessati, le
Olimpiadi si propongono di: aumentare tra i giovani l’interesse per la matematica grazie all’opportunità di
affrontare problemi un po’ insoliti, nella forma, rispetto a quelli che si incontrano a scuola, con la
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convinzione che la motivazione degli allievi sia una delle chiavi del successo scolastico; partecipare ad
iniziative di respiro nazionale; premiare l’eccellenza.
FASI, TEMPI E SEDI DI SVOLGIMENTO: iscrizione dell’Istituto, Giochi di Archimede, Gare provinciali di
selezione, Olimpiadi Nazionali della Matematica, eventuale premiazione presso l’Università di Modena.
Olimpiadi di Scienze: sono una manifestazione rivolta agli studenti degli Istituti di Istruzione Secondaria
Superiore, organizzata dall’Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali (ANISN), riservata agli
alunni selezionati dai docenti di scienze. OBIETTIVI: fornire agli studenti un’opportunità per verificare le
loro inclinazioni e attitudini per lo studio e la comprensione dei fenomeni e dei processi naturali; realizzare
un confronto tra le realtà scolastiche delle diverse regioni italiane; individuare nella pratica un curricolo di
riferimento per le scienze naturali, sostanzialmente condiviso dalla variegata realtà delle scuole superiori
italiane; confrontare l’insegnamento delle scienze naturali impartito nella scuola italiana con
l’insegnamento impartito in altre nazioni, in particolare quelle europee; avviare, alla luce del confronto
effettuato con realtà scolastiche estere, una riflessione sugli eventuali aggiustamenti da apportare al
curricolo di riferimento; valorizzare le eccellenze. FASI, TEMPI, SEDI: test selettivo di Istituto, partecipazione
dei 4 migliori studenti alla prova regionale, eventuale partecipazione alla prova nazionale e internazionale,
nel secondo quadrimestre, in istituto ed in altra sede per la fase nazionale. RISORSE: docenti di scienze in
collaborazione con Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali.
Ref: L. 107/2015 art 1, c. 7 Q) sistemi di premialità e valorizzazione del merito; D.L. 29/12/07, n.262
(Disposizioni per incentivare l'eccellenza degli studenti nei percorsi di istruzione).
Per l’elenco dettagliato dei progetti della macro-area si veda l’Allegato n° 7.
Area Umanistica
L’Istituto promuove per l’area umanistica sia progetti rivolti a classi intere, sia progetti che prevedono
l’adesione individuale. Essi hanno lo scopo di approfondire le conoscenze intorno al codice linguistico e di
esplorare codici non linguistici, ivi compresi quelli gestuali e corporei, variando anche, nel tempo, gli
àmbiti delle esperienze. Da una parte si vuole proporre l’incontro con forme di comunicazione che
sottintendono contenuti pratici e concreti, quali si possono incontrare nelle pagine dei giornali o nei
documenti storici, dall’altra si propone un avvicinamento a forme d’arte anche estranee al curriculum, ma
interessanti per i giovani o nuove rispetto alla loro normale esperienza, quali il teatro, le mostre d’arte, la
conduzione di gruppi impegnati in visite turistiche.
In particolare le proposte tendono spesso ad avvicinare a una comunicazione che si distingue per forme e
modalità diverse da quelle del normale percorso curricolare, non soltanto per suscitare curiosità e
attenzione, ma anche per offrire all’alunno molteplici opportunità per conoscere se stesso, le proprie
attitudini e i propri interessi.
Un particolare aspetto relativo a questi progetti è l’attenzione alla valenza formativa poiché essi vanno
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nella direzione di fare apprendere contenuti che sono veicolo di valori; il contatto con le diverse forme di
arte promuove non solamente l’acquisizione di un gusto estetico, ma anche la conoscenza di valori civili e
morali che possono essere anche conosciuti attraverso letture, conferenze, visite e viaggi.
L’approfondimento linguistico riguarda i registri e i linguaggi settoriali, poiché le nuove situazioni create dai
progetti costringono a uno scambio linguistico, in forma attiva e passiva, che supera ciò che può risultare
delimitato nel quotidiano lavoro in classe: cambiano gli interlocutori, cambia il ruolo dello studente che, in
taluni casi, accedendo ad esempio a modalità di laboratorio, diviene produttore di sapere a assume nella
comunicazione un ruolo attivo di trasmittente; cambiano, spesso, i contenuti e l’alunno apprende dalla
viva esperienza un nuovo lessico e nuove strutture sintattiche.
Infine, nella misura in cui questi progetti propongono al ragazzo l’assunzione di responsabilità quali guidare
un gruppo, portare avanti una ricerca insieme ad altri, esprimere un’opinione motivata, sostenere di fronte
ad altri un punto di vista, rappresentano una tappa da promuovere per la formazione dell’individuo e del
cittadino.
Il nostro Istituto si preoccupa poi di sostenere le eccellenze in area umanistica selezionando alunni sia del
biennio che del triennio per la partecipazione alle Olimpiadi di italiano (che prevede una seria attività di
esercitazione sulla piattaforma online) ed impegnandosi ad attivare laboratori di scrittura creativa in orario
extracurricolare.
Per l’elenco dettagliato dei progetti attivati si veda l’Allegato n° 7.
AREA PROFESSIONALIZZANTE
Area Attività di alternanza scuola-lavoro e orientamento in uscita
L’Alternanza Scuola Lavoro è una metodologia didattica innovativa consolidata da anni nell’istituto: da più
di vent’anni vengono realizzati percorsi di tirocinio e di orientamento al mondo del lavoro rivolti
obbligatoriamente a tutte le classi quarte e quinte di ogni indirizzo presente.
La Legge 107/2015 prevede un potenziamento delle consuete attività di alternanza, rendendo obbligatorio
per gli istituti tecnici un percorso di 400 ore nell’arco del triennio.
L’istituto intende comunque anche nel primo biennio realizzare un orientamento/riorientamento iniziale,
in modo da favorire negli alunni la conoscenza dell’indirizzo di studio scelto, in relazione al mondo del
lavoro, promuovendo esperienze legate al contesto come visite guidate in aziende dello specifico settore,
incontri con esperti, conferenze/mostre,ecc.
La legge 107/2015 interessa per l’ A.S. 2016/17 solo le classi terze e quarte e dall’anno solastico 2017/2018
coinvolge tutto il triennio.
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Il potenziamento previsto dalla nuova legge riguarda fondamentalmente:
- La realizzazione di attività miranti alla conoscenza del territorio, stage presso imprese e attività
didattiche innovative all’interno dell’istituto
- L’orientamento per favorire le conoscenza delle opportunità e degli sbocchi occupazionali, anche
allo scopo di realizzare le azioni previste dal programma Europeo “Garanzia Giovani”.
L’Istituto progetta i percorsi attraverso Il Comitato Tecnico Scientifico e i contatti con il mondo del
lavoro per poter cogliere al meglio le esigenze del territorio.
Classi terze (100 ore)
Finalità
Il percorso previsto per le classi terze ha fondamentalmente lo scopo di sensibilizzare e orientare gli
studenti alla conoscenza sia del territorio e dei suoi bisogni formativi, sia del mondo del lavoro, e verrà
attuato con la collaborazione di Associazioni rappresentative delle imprese e delle professioni (LAPAM,
CNA, Confindustria Ceramica, Sindacati, Confesercenti, Collegio dei Geometri), Camera di Commercio. La
conoscenza del territorio sarà poi da stimolo alla realizzazione di attività didattiche laboratoriali innovative
da realizzare all’interno dell’istituto come l’Impresa formativa simulata e Project work. Questo primo anno
costituisce la base per la progettazione dei percorsi di stage in azienda da realizzare poi nel quarto e quinto
anno.
Fase introduttiva (50 ore)
Ogni Consiglio di classe, coinvolgendo docenti sia di indirizzo che dell’area generale, progetta le attività da
svolgere in collaborazione con le associazioni prima citate. Le attività sono costituite da: visite aziendali,
incontri con esperti, con la Camera di Commercio, partecipazione ad eventi organizzati dalle imprese e fiere
di settore. Il Consiglio di classe individua un Tutor interno con funzioni di coordinamento e raccordo con le
associazioni. La scuola organizza incontri formativi in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di
lavoro secondo il d.lgs 81/2008. Queste attività sono svolte durante tutto l’anno scolastico in tutti gli
indirizzi dell’istituto per un totale di circa 50 ore.
Fase operativa (50 ore)
Settore Economico (Indirizzi di studio AFM, RIM e SIA)
In questi indirizzi Il CdC progetta attività laboratoriali innovative come l’Impresa formativa simulata da
svolgere in momenti diversi dell’anno scolastico e in collegamento con le Associazioni produttive del
mondo del lavoro.
Settore tecnologico (Indirizzo Costruzioni Ambiente Territorio)
In questo indirizzo il CDC realizza i seguenti laboratori o Project works
- Laboratorio di costruzione di semplici manufatti in collaborazione con la Scuola Edile di Modena
- Simulazione di ristrutturazione di edifici dedicando una settimana intensiva alla fine o durante
l’anno scolastico, con la collaborazione di Liberi professionisti del territorio del Collegio dei
Geometri di Modena e Reggio Emilia
VERIFICA E VALUTAZIONE
Verranno predisposte verifiche sulle attività svolte, la cui valutazione verrà considerata in sede di scrutinio
nelle materie più interessate.
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Classi Quarte ore 180 (stage 120 + 60 preparazione e orientamento )
Classi Quinte ore 120 (80 stage + 40 orientamento universitario e nel mondo del lavoro) dall’A.S. 2017/18
FINALITA’
Gli obiettivi dell’alternanza scuola lavoro nel quarto e quinto anno sono:
- offrire a tutti gli alunni la possibilità di realizzare un’esperienza lavorativa di tre settimane nel quarto
anno e due settimane nel quinto (in parte nel periodo estivo) in aziende o studi professionali finalizzata ad
una crescita personale e formativa degli alunni.
- promuovere e incentivare forme di Lavoro Estivo guidato
- realizzare attività post-diploma e di orientamento per l’inserimento universitario e nel mondo del lavoro
STAGE AZIENDALE
Nella realizzazione del percorso, il Comitato Tecnico Scientifico svolge un importante ruolo di unione tra gli
obiettivi educativi della scuola, le esigenze del territorio e i fabbisogni professionali del mondo produttivo,
favorendo così l’apertura della scuola all’esterno tramite il percorso di alternanza scuola-lavoro.
I referenti dell’impresa e dell’alternanza scuola-lavoro dell’istituto, congiuntamente con i consigli di classe,
collaborano:
- alla definizione del percorso da realizzare in impresa, coerentemente con le competenze, abilità e conoscenze da acquisire;
- alla definizione delle modalità di monitoraggio e i criteri di valutazione dell’esperienza di alternanza.
La co-progettazione risulta indispensabile per realizzare un raccordo tra l’esperienza lavorativa e quella
scolastica.
Gli alunni dell’indirizzo commerciale AFM, SIA e RIM saranno inseriti prevalentemente in studi commerciali,
associazioni di categoria, enti pubblici e aziende private, mentre per l’indirizzo CAT le aziende saranno studi
tecnici (geometri, architetti ed ingeneri e studi tecnici di aziende ceramiche) ed enti pubblici.
La presentazione dello stage sarà effettuata a scuola assieme ad attività propedeutiche e al corso per la sicurezza. Verrà organizzato un Incontro orientativo con il centro per l’impiego di Sassuolo. Obiettivi formativi da far acquisire agli alunni: Competenze di base:
• Consolidamento e arricchimento del metodo di lavoro acquisito a scuola e sua applicazione alla realtà socio-economica lavorativa in cui è inserito l'alunno;
• Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nell’ambiente lavorativo;
• Valorizzare le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità;
• Acquisizione di nuove conoscenze, procedure e linguaggi in ambito lavorativo;
• Verifica dei propri interessi, attitudini e conoscenze agevolando le future scelte professionali.
• Sviluppare l’iniziativa personale ai fini di essere imprenditori di se stessi
Competenze tecnico-professionali:
• Rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;
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• Redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
• Gestire adempimenti di natura fiscale;
• Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico;
• Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi.
Monitoraggio e valutazione esperienza:
I docenti referenti effettueranno il monitoraggio dell'andamento del percorso di alternanza.
Al termine dell’attività gli studenti dovranno presentare ai docenti del consiglio di classe un elaborato
multimediale in relazione all’esperienza svolta, mettendo in risalto le principali competenze tecnico
professionale sviluppate nel percorso.
Tale elaborato verrà valutato, assieme alla valutazione espressa dal tutor aziendale, in sede di scrutinio
nelle discipline sia di indirizzo che dell’area generale.
PROGETTO POSA con CONFINDUSTRIA CERAMICA.
Il progetto è rivolto alle quinte del corso Costruzione Ambiente Territorio e si effettua a inizio anno per due
settimane al posto dello stage. Ha la finalità di far acquisire agli alunni competenze altamente
professionalizzanti riguardo la posa dei nuovi prodotti ceramici per l’edilizia. Prevede una settimana teorica
presso Confindustria Ceramica e una settimana pratica presso la Scuola edile
LAVORO ESTIVO GUIDATO
Il Lavoro Estivo Guidato è un'iniziativa di alternanza scuola lavoro retribuita, durante il periodo estivo.
Verranno realizzate apposite convenzioni con aziende interessate a far proseguire l’alternanza nel periodo
estivo. Inoltre si darà ampia diffusione alle possibilità di Lavoro estivo guidato presenti nel territorio, offerte
da Camera di Commercio e Provincia di Modena.
ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO
ALMA-DIPLOMA
Con il consorzio Alma Diploma specializzato in orientamento post scuola secondaria viene realizzato un
percorso che coinvolge le classi quarte e quinte:
Classi quarte:
- somministrazione del questionario Alma Orientati attraverso il quale l’ente formatore
individua le caratteristiche personali di ogni allievo;
- Somministrazione del questionario “La mia scelta “
Classi quinte:
- Somministrazione del questionario Alma Diploma attraverso il quale i dati degli studenti sono
stati inseriti nel sistema informativo dell’ente per un’eventuale individuazione futura da parte di
aziende interessate ad eseguire nuove assunzioni;
- Partecipazione a “Open DayUnimore” con visita alle diverse facoltà;
- Visite a Manifestazioni Fieristiche di presentazione delle facoltà universitarie;
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- Incontro con la Guardia di Finanza di Sassuolo che presenta il corpo e fornisce indicazioni sul
concorso per l'accesso in accademia;
- Incontri di presentazione di facoltà universitarie fuori provincia;
- Visite a facoltà universitarie fuori provincia, in autonomia da parte degli studenti interessati.
Orientamento al mondo del lavoro
Incontro con i funzionari del Centro per L’impiego di Sassuolo sul tema Curriculum Vitae e colloquio di
lavoro. Presentazione del progetto “Garanzia giovani”
ATTIVITA’ POST-DIPLOMA
L’ istituto promuove al termine del quinto anno:
-attività di stage-tirocinio per neo-diplomati, coinvolgendo le aziende del territorio (aziende private,
pubbliche e studi professionali). Il progetto è rivolto a quegli studenti neo-diplomati che intendono
usufruire di una esperienza di tirocinio lavorativo assistito dalla scuola.
- percorsi di Alternanza all’estero per singoli alunni in base alle attitudini e alla loro preparazione. Gli
alunni meritevoli selezionati possono accedere agli stage premio all’estero offerti dall’Istituto nell’ambito
delle collaborazioni con diversi Enti, Associazioni e Imprese private europee.
Per l’elenco dettagliato dei progetti attivati si veda l’Allegato n° 7.
Potenziamento delle lingue straniere
Dal teatro in Inglese ai corsi di marketing in Tedesco, dalle guide turistiche in Inglese alle settimane
intensive di conversazione in lingua straniera con la compresenza di esperti madrelingua (Inglese,
Francese, Tedesco), e fino ai corsi di Spagnolo, i Consigli di classe (o i singoli alunni) possono aderire
annualmente ai progetti di potenziamento linguistico avviati anche in collaborazione con le aziende del
territorio e che creano contesti motivanti di interazione reale in lingua straniera. I gemellaggi Erasmus Plus
(ex Comenius) consentono gli scambi per la mobilità degli alunni e dei docenti all’estero. Con Confindustria
Ceramica vengono inoltre finanziati stage premio all’estero per gli alunni meritevoli.
Progetti Europei ed internazionali: Ogni anno vengono avviati progetti europei ed internazionali per fornire
agli insegnanti la possibilità di cooperare a livello progettuale e didattico con i colleghi europei e agli alunni
l’opportunità di esperienze all’estero attraverso la mobilità del partenariato Erasmus+, gli stage gratuiti
all’estero di Confindustria (e altri enti o associazioni che collaborano con l’Istituto), l’accoglienza degli
alunni stranieri gemellati con l’istituto.
I progetti europei con durata pluriennale permettono di: potenziare le interazioni linguistiche fra studenti
stranieri; capire e utilizzare l’Inglese nello studio dei temi noti, nel lavoro di gruppo, nell’utilizzo delle TIC,
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negli scambi quotidiani con i coetanei; acquisire il linguaggio affettivo necessario ad esprimere i propri
sentimenti/disagi/bisogni in L2; sperimentare situazioni di problem posing e problem solving; proporre
soluzioni logiche in modo sempre più autonomo; vivere consapevolemente e attivamente la cittadinanza
europea, aprendosi alle realtà degli stati gemellati, evitando stereotipi, sperimentando la vita in una
famiglia all’estero, stabilendo rapporti di lavoro –scolastico- e amicali con coetanei e adulti all’estero,
scoprendo le realtà istituzionali locali dei diversi paesi, confrontando e proponendo stili di vita diversi,
confrontando le scelte politico-economiche, informandosi sulle varie normative nazionali.
Attraverso gli scambi con le scuole straniere gemellate e gli stage lavorativi all’estero, l’istituto si propone
come promotore di mobilità in ambito europeo sia per alunni che per personale scolastico desiderosi di
migliorare le proprie competenze in ambito linguistico, sociale e lavorativo. Dai rapporti pluriennali che si
stabiliscono fra le varie scuole e fra i partecipanti ai gemellaggi, l’Istituto mira a far scaturire un clima di
lavoro internazionale più stimolante per l’apprendimento e l’arricchimento culturale della persona.
Certificazione delle competenze linguistiche: L’Istituto offre agli studenti di tutti gli Indirizzi la possibilità di
sostenere esami di lingua straniera presso enti esterni (Trinity, DELF, Zertifikat Deutsch…) a costi limitati e
con l’ausilio di corsi di preparazione e orientamento. Le certificazioni così ottenute sono spendibili nel
mondo del lavoro, nelle Università ed in ambito internazionale. I corsi preparatori sono inoltre riconoscibili
come credito formativo.
Il Tedesco nel mondo del lavoro: L’Istituto mantiene saldo il rapporto con il territorio e collabora con le
principali realtà produttive della zona, con l’obiettivo di contribuire a formare studenti con profili formativi
e professionali il più possibile in linea con le esigenze del mondo del lavoro. In particolare l’Istituto
promuove, con la collaborazione ed il sostegno di Confindustria Ceramica, lo studio del tedesco: vengono
offerti corsi per l’avviamento allo studio della lingua, per il suo potenziamento e per il perfezionamento
nell’ambito dell’economia e del marketing del settore ceramico. Vengono proposte visite in lingua tedesca
a industrie della zona e stage premio all’estero in aziende con sede in paesi di lingua tedesca per alunni
meritevoli.
Per l’elenco dettagliato dei progetti attivati si veda l’Allegato n° 7.
Area Economico-Giuridica
Caratterizzanti per la vocazione economico-giuridica dei percorsi di studio, le collaborazioni con
l’associazione nazionali magistrati di Modena e con istituti bancari del territorio rendono possibile
l’organizzazione di progetti pilota in rete fra diverse scuole, Associazioni e banche, quali Fisco e legalità:
laboratorio sul processo tributario (studio di un caso reale di contenzioso tributario e simulazione di
processo), Start Up (simulazione di impresa attraverso atto costitutivo, iscrizione alla CCIA, richiesta di
finanziamento alla banca…), LaTuaIdead’Impresa in collaborazione con Confindustria Ceramica…
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Gli alunni possono mettere in pratica le nuove conoscenze acquisite su specifiche tematiche affrontando il
mondo reale degli adulti e del lavoro non solo nelle esperienze di stage, bensì attraverso contatti diretti e
prolungati nel tempo finalizzati al conseguimento di obiettivi specifici concordati con le aziende. Con la
guida dei docenti, gli alunni sviluppano competenze all’interno di un contesto lavorativo con procedure,
tempi dedicati, consulenti, variazioni e adattamenti, ricerca di soluzioni alternative e pianificazioni. Dal
2015 sono state introdotte anche le lezioni in Inglese (moduli CLIL) su temi professionalizzanti per le classi
quinte.
Per l’elenco dettagliato dei progetti attivati si veda l’Allegato n° 7.
Area Tecnologica
Lo staff dei tecnici e degli ingegneri dell’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio guida di volta in volta gli
alunni alla ricerca di soluzioni migliorative iniziando dalle aree di pertinenza dell’Istituto (atrio, area
cortiliva, accessi…), in ottemperanza alle più recenti normative del settore edile e in considerazione delle
novità nei materiali, nella produzione e nella strumentazione pubblicizzati dalle imprese del territorio.
Le esperienze di progettazione, posa, cantiere, servizio di prevenzione e protezione per la sicurezza, uso
del rendering –solo per citarne alcune- vengono proposte anche per la realizzazione di progetti che
valicano i confini dell’istituto. Poiché si tratta di percorsi altamente professionalizzanti, l’istituto si avvale
della collaborazione di Confindustria Ceramica, della scuola edile di Reggio Emilia, degli esperti della
Provincia, di ditte private e studi professionali.
Dal 2015 i docenti dell’Istituto -formati CLIL- hanno avviato moduli di Clil in lingua Inglese sugli argomenti
professionalizzanti previsti per le classi quinte.
Per l’elenco dettagliato dei progetti attivati si veda l’Allegato n° 7.
Area PNSD competenze digitali
Per favorire l’innovazione metodologica e creare ambienti di apprendimento condivisi e collaborativi,
l’istituto usufruisce dei finanziamenti provenienti dai bandi PON -che consentono adeguamenti e
potenziamenti delle reti e delle dotazioni tecnologiche-, si è dotato di un animatore digitale-previsto dal
Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD)-, e persegue la realizzazione del progetto cl@sse 2.0.
L’obiettivo principale dei progetti PON (Asse II Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale) consiste nella : “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e
della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” (Obiettivo specifico – 10.8; Azione 10.8.1
Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle
competenze chiave; Sotto-Azione 10.8.1.A Dotazioni tecnologiche e ambienti multimediali). A tal scopo i
finanziamenti PON consentono l’implementazione dei servizi correlati alla sicurezza informatica ed al
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miglioramento delle funzionalità dei servizi come l’E-Learning, la gestione dei contenuti digitali, le lezioni
con LIM o Videoproiettori interattivi, lo sviluppo di lezioni e progetti collaborativi e condivisi anche tra
docenti e studenti di altre scuole.
L’ ANIMATORE DIGITALE è il facilitatore del processo di digitalizzazione dell’Istituto e diffonde le
politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio
del Piano nazionale Scuola digitale. Tra i suoi compiti vi è:
1) la FORMAZIONE INTERNA all’istituto negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori
formativi;
2) il COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA per favorire la partecipazione e stimolare il
protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del
PNSD, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;
3) la CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola,
ad es. l’impiego di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata.
Alcune delle attività nell’istituto per l’area del PNSD sono la cl@sse 2.0, la redazione Facebook
dell’Istituto, l’utilizzo massiccio della LIM nella didattica, il ricorso al Cloud per la creazione di ambienti di
apprendimento condivisi e collaborativi, la formazione dei docenti sull’innovazione tecnologica.
Per l’elenco dettagliato dei progetti attivati si veda l’Allegato n° 7.
CL@SSE 2.0
Il progetto è finanziato dal MIUR a seguito di una selezione delle proposte di tutte le scuole tramite bando
di concorso. Ha durata pluriennale e ha lo scopo di favorire l’apprendimento utilizzando una didattica
partecipata basata sulle nuove tecnologie digitali interattive, particolarmente congeniali ai nativi digitali.
L'idea progettuale nasce dalle forti esigenze dell’istituto di internazionalizzazione, disseminazione dei
risultati, apprendimento continuo, inclusione, equità e dalla confluenza degli approcci metodologici di uno
staff docenti orientato all’innovazione per la progressiva autonomia degli alunni nella progettazione,
pianificazione, sviluppo e valutazione delle esperienze proposte.
Il progetto 2.0 mira a creare un ambiente di apprendimento”flessibile” in cui sono presenti: tablet, WIFI
alla rete locale e accesso internet, testi scolastici digitali, LIM e videoproiettore, possibilità di condivisione
della cartella di rete che raccoglie i dati dalla LIM, regolazione della luminosità dell’aula, banchi spostabili
per costituire gruppi o disposizioni ad hoc per le attività. La flessibilità consiste nel poter finalizzare le
attività in aula per obiettivi anche molto diversi tra di loro: videoscrittura, presentazioni, ricerche online,
mail (e-twinning), pubblicazione di pagine HTML, esercizi interattivi in ambienti online (piattaforme, siti con
attività di feedback immediato -test di livello, chat e forum professionali, blog...). I materiali digitali
prodotti, inoltre, diventano condivisibili ed esportabili e sostituiscono progressivamente il cartaceo e gli
zaini ingombranti. La disposizione non predeterminata dei banchi consente di valorizzare adeguatamente
il teamwork che lascia spazio alla creatività degli alunni –favoriti dalla comunicazione all’interno del
piccolo gruppo, e che lavora su vari livelli di difficoltà contemporaneamente.
39
L’ambiente di apprendimento 2.0 così costruito stimola diversi stili di apprendimento, favorisce le strategie
compensative negli alunni disabili o con bisogni speciali, garantisce pari opportunità per gli strumenti
tecnologici utilizzati in aula, velocizza la condivisione degli appunti, abbassa la “class anxiety”, stimola il
lavoro di squadra organizzato per valorizzare le diverse attitudini degli alunni, può simulare ambienti
lavorativi; con l’aiuto delle ICT –onnipresenti nella quotidianità degli adolescenti- incrementa la
motivazione, il senso di responsabilità e solidarietà di ciascun alunno, finalizzando il lavoro scolastico allo
sviluppo delle competenze per impostare corretamente problemi e trovare soluzioni innovative.
Area valorizzazione delle eccellenze
Ogni macro area di intervento dell’offerta formativa prevede un percorso di cura delle eccellenze al fine di
educare, formare e istruire gli alunni anche nella scoperta e realizzazione di loro significative attitudini e
inclinazioni attraverso varie opportunità: dalle attività di coaching e tutoring in classe, alle possibilità di
intervento in qualità di peer su gruppi di studenti o classi, dalla partecipazione ai contest europei o
nazionali periodicamente indetti per specifici settori (Olimpiadi di scienze, Olimpiadi di matematica,
Olimpiadi di italiano, Campionati sportivi…), agli esami per la certificazione internazionale nelle lingue
straniere (Trinity, Delf, Zertifikat Deutsch…), dalle collaborazioni con la Dirigenza per l’organizzazione dei
seminari e dei laboratori studenteschi (eventi particolari, assemblee di istituto...), alle interazioni dirette
con figure di rilievo.
L’istituto, inoltre, sostiene apertamente la gratificazione degli studenti particolarmente meritevoli offrendo
loro la possibilità di partecipare alle selezioni per gli stage premio all’estero (almeno due settimane
lavorative all’estero presso ditte straniere direttamente coinvolte nel tessuto produttivo/commerciale del
nostro territorio) o ad altre iniziative come il soggiorno montano -parte di un progetto di educazione
ambientale-, riservato agli alunni senza debiti.
In speciali occasioni, infine, come ad esempio la consegna dei diplomi, l’accoglienza dei nuovi iscritti o
anniversari e celebrazioni, gli alunni meritevoli partecipano per socializzare la loro esperienza e collaborare
con lo staff e la Dirigenza alla promozione e al sostegno delle attività dell’istituto più significative e incisive
per il loro percorso formativo.
Progetti particolarmente rivolti alla cura delle eccellenze in diversi settori:
Stage premio all’estero, Soggiorno montano premio, Certificazioni linguistiche (inglese, tedesco, francese),
mobilità agevolata tramite partenariati europei, Campionati sportivi, Olimpiadi di matematica, Olimpiadi di
scienze, Olimpiadi di Italiano, Formazione dei nuovi peers, ulteriori progetti in rete o concorsi e bandi
(nazionali/europei).
Per l’elenco dettagliato dei progetti attivati si veda l’Allegato n° 7.
40
Area autovalutazione
L’istituto si è dotato di un nucleo di autovalutazione composto dal Dirigente Scolastico, da un
rappresentante dei genitori nel Consiglio di Istituto, da 5 docenti, da un rappresentante degli ATA nel
consiglio di istituto, da un rappresentante degli studenti.
Il Nucleo si riunisce periodicamente per analizzare i dati dei monitoraggi effettuati nell’istituto e da enti
esterni riferiti ai risultati degli apprendimenti, ai progetti e alle attività programmate nel POF; esprime
valutazioni e consigli in merito al proseguimento o alle modifiche/correzioni che ritiene necessarie per il
miglioramento e l’innovazione; contribuisce alla compilazione dei monitoraggi obbligatori nazionali,
coordina e cura l’archiviazione dei dati statistici e dei risultati dei monitoraggi.
41
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
Secondo quanto esplicita il DPR 122/2009, art. 1, c.3, la valutazione ha per oggetto il processo di
apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione
concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze
di ciascun alunno, al processo di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di
conoscenza e al successo formativo.
Validità dell’anno scolastico
Criteri relativi alla quota di assenze per la validità dell’anno scolastico ai sensi della C.M. n° 20 del
04/03/2011:
� Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere agli impegni di studio. � Per l’accesso alla valutazione finale di ogni studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti
dell’orario annuale personalizzato che – per gli Istituti Tecnici – è fissato in 1056 ore quindi il limite massimo di ore di assenza è fissato in 264 ore.
Oltre alla ordinaria frequenza delle lezioni sono conteggiate come presenze:
o la partecipazione ad attività culturali e formative approvate dagli Organi Collegiali della scuola (progetti didattici inseriti nel P.O.F. e/o approvati dal Consiglio di Classe, attività di orientamento, campionati studenteschi, ecc…);
o attività didattica extrascolastica (uscite didattiche, viaggi e visite d’Istruzione, scambi culturali ecc…)
o la partecipazione a stage e percorsi di alternanza scuola lavoro; o la partecipazione ad esami di certificazione esterna o a concorsi.
In tutti questi casi sul registro di classe e su quello personale del docente verrà annotata la motivazione
della mancata presenza in aula.
Nei casi di alunni portatori di handicap avviati a percorsi individuali di recupero, si fa riferimento a quanto
stabilito per ciascuno dal rispettivo Piano Educativo Personalizzato o dagli eventuali piani formativi
individualmente stabiliti.
Per gli alunni che, in ospedale o luoghi di cura, seguono momenti formativi sulla base di appositi programmi
di apprendimento personalizzati predisposti dalla scuola di appartenenza, tali periodi rientrano a pieno
titolo nel tempo scuola (art.11 - DPR 22/06/09).
� Sono computate come ore di assenza secondo il numero delle ore giornaliere effettive: � entrate in ritardo; � uscite in anticipo; � assenze per malattia; � assenze per motivi di famiglia; � astensione dalle lezioni (scioperi degli studenti) e dalle assemblee d’Istituto; � mancata presenza a scuola in caso di non partecipazione a viaggi d’istruzione o a
visite guidate; � mancata partecipazione alle attività organizzate in orario curricolare.
Tutte le assenze, incluse le entrate e le uscite fuori orario, vengono registrate nel registro elettronico,
annotate dal docente sul registro di classe e sul registro personale e sono sommate a fine anno. IL numero
di ore totale di assenze effettuate dallo studente nell’a.s. sarà quindi raffrontato all’orario annuale delle
lezioni.
42
Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, tenuto conto delle deroghe riconosciute nel
punto successivo, comporta la non validità dell’anno scolastico e la conseguente esclusione dallo
scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale.
Tipologie di assenze documentate e continuative ammesse alla deroga
Al principio della frequenza obbligatoria di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato di lezione
sono possibili deroghe funzionali ad assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali
assenze non pregiudichino, a giudizio dei Consigli di Classe con specifica delibera motivata, la possibilità di
procedere alla valutazione degli alunni interessati.
Sulla base di quanto disposto nell’art. 14, comma 7 del DPR 122/09, si considerano assenze
continuative che possono consentire di derogare ai limiti sopra riportati:
� motivi di salute documentati da apposita certificazione medica:
• assenze per ricovero ospedaliero o in casa di cura, documentato con certificato di ricovero
e di dimissione e successivo periodo di convalescenza prescritto all’atto della dimissione e
convalidato da un medico del S.S.N.;
• assenze continuative di 5 giorni o più giorni motivate da patologie che impediscano la
frequenza scolastica, certificate da un medico del S.S.N.;
• assenze ricorrenti per grave malattia documentata con certificato di un medico del S.S.N.
attestante la gravità della patologia;
• visite specialistiche ospedaliere e day hospital (anche riferite ad un giorno);
• puerperio;
� motivi personali e/o di famiglia:
• allontanamenti temporanei disposti dall’autorità giudiziaria, assenze di più giorni per
testimonianza o altri procedimenti giudiziari;
• gravi palogie e lutti certificati dei componenti del nucleo familiare entro il 2° grado fino ad
un massimo di 5 giorni;
• esclusività di assistenza per familiari invalidi in situazione di gravità (legge 104/92, art. 3
comma 3);
• accudimento di un figlio;
• rientro nel paese di origine per motivi legali;
• uscite anticipate per attività sportiva debitamente richieste e certificate dall’Associazione
Sportiva di appartenenza, per società riconosciute dal CONI;
• esami presso il conservatorio Statale.
Tutte le motivazioni devono essere preventivamente, o comunque tempestivamente, documentate.
Criteri per la valutazione delle singole prove di verifica
Le valutazioni di tutte le prove di verifica devono essere comunicate agli studenti. Le valutazioni delle prove
orali sostenute vengono comunicate tempestivamente, mentre le valutazioni delle prove scritte e pratiche
svolte vengono comunicate entro 3-4 settimane e comunque prima della verifica successiva.
43
La valutazione degli studenti è di esclusiva competenza del Consiglio di classe, che procede ad una attenta
analisi delle proposte di voto presentate dai singoli docenti e sostenute da un breve giudizio motivato; si
considera quindi la media delle valutazioni delle prove effettuate nel secondo periodo dell’anno e i seguenti
elementi: impegno, interesse, partecipazione, progressione e l’esito degli interventi di recupero
precedentemente attuati.
Il Collegio dei Docenti delibera in merito ai criteri di valutazione e
adotta su indicazione ministeriale la scala decimale per intero (voti da
1 a 10).
Voto Criteri per la valutazione sommativa Voto Criteri per la valutazione della singola prova
1 Rifiuto persistente e conclamato nei confronti
della disciplina; costante impreparazione 1 Conoscenze nulle
2
Impegno nullo o sporadico, progressione
negativa, metodo di lavoro
caotico/sporadico/disorganizzato; costante
impreparazione
2 Conoscenze non pertinenti o errate,
comprensione irrilevante
3
Partecipazione e impegno saltuari,
progressione negativa/irrilevante, metodo di
lavoro disorganizzato/ripetitivo; conoscenze
quasi nulle
3 Conoscenze quasi completamente errate,
comprensione e applicazione molto limitata
4
Partecipazione e impegno saltuari,
progressione negativa/irrilevante, metodo di
lavoro disorganizzato/ripetitivo; gravi lacune
nelle conoscenze essenziali
4 Conoscenze, comprensione e applicazione
molto lacunose
5
Impegno saltuario, progressione inadeguata o
negativa/irrilevante/lenta/parziale, metodo di
lavoro superficiale o disorganizzato o
ripetitivo; conoscenze parziali o
frammentarie, oppure alcune conoscenze
acquisite e altre lacunose
5 Conoscenze , comprensione e applicazione
frammentarie
6
Impegno abbastanza costante, progressione
positiva, metodo di lavoro
superficiale/ripetitivo o dispersivo; Concetti
fondamentali acquisiti in modo corretto, ma
essenziale. Oppure: alcune conoscenze ed
abilità consolidate, altre acquisite in modo
parziale
6
Conoscenza, comprensione e applicazione
delle nozioni essenziali, esposizione
comprensibile anche se
ripetitiva/mnemonica
7 Impegno abbastanza costante, progressione
positiva, metodo di lavoro sufficientemente 7 Conoscenze precise, applicazione non ancora
completamente autonoma, esposizione
44
Criteri di ammissione alla classe successiva e agli esami conclusivi
L'ammissione alla classe successiva e all'esame di Stato è regolamentata dal D.P.R. 22.06.2009 n. 122. In
entrambi i casi è richiesta una votazione non inferiore a sei decimi in tutte le discipline e anche nella
valutazione del comportamento. La valutazione non sufficiente del comportamento determina
automaticamente la non ammissione alla classe successiva.
Nei confronti degli studenti che presentino:
insufficienze gravi in una o due discipline;
insufficienze gravi in due discipline e insufficienze lievi in una terza disciplina;
insufficienze lievi in massimo 4 discipline;
il Consiglio di classe ha facoltà di rinviare la formulazione del giudizio finale, qualora ritenga che lo
studente possa raggiungere gli obiettivi delle discipline interessate entro la data stabilita per l’effettuazione
delle verifiche finali.
Sono dichiarati non promossi gli studenti il cui quadro valutativo finale presenti diffuse insufficienze,
eccedenti per numero o gravità i limiti indicati al precedente punto.
adeguato; Concetti acquisiti in modo corretto,
conoscenze ed abilità consolidate ma con
alcune difficoltà nell’applicazione delle
conoscenze
chiara, analisi limitata agli elementi evidenti
8
Impegno costante, progressione positiva,
metodo di lavoro organizzato; Conoscenze
precise, complete e organizzate in modo
autonomo; applicazione appropriata delle
conoscenze
8 Conoscenze precise, esposizione fluida,
applicazione sicura delle conoscenze
9
Impegno assiduo, progressione positiva,
metodo di studio efficace/personale;
Rielaborazione delle conoscenze,
consapevolezza dei procedimenti seguiti,
individuazione autonoma dei collegamenti
9
Esposizione completa e fluida con
rielaborazione delle conoscenze, pur in
presenza di qualche imperfezione
10
Impegno assiduo, progressione positiva,
metodo di studio efficace; Rielaborazione
critica delle conoscenze con collegamenti
anche non richiesti, soluzioni a situazioni
problematiche nuove
10
Esposizione completa e fluida con
rielaborazione critica delle conoscenze e
collegamenti anche non richiesti/con abilità
di valutazione personale.
45
Criteri di attribuzione del credito scolastico (CS) e formativo
Le norme di riferimento per il Credito scolastico (CS) e del
Credito formativo (CF) sono L. 425 del 10/11/1997; D.P.R. 23
luglio 1998 n.323; D.M. n.49 del 24 febbraio 2000; O.M. n. 43
dell’11 aprile 2002, il D.M. n.42 del 22 maggio 2007 e il D.M.
n.99/2009.
L’attribuzione del punteggio relativo al Credito Scolastico (CS) è compresa all’interno della fascia di oscillazione determinata dalla media dei voti dello scrutinio. Tabella A allegata al D.M. 99/2009 (sostituisce la tabella prevista dall’art. 11, comma 2 del D.P.R. 23/07/98,
n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
CREDITO SCOLASTICO (candidati interni)
Media dei voti Credito scolastico (Punti)
III anno IV anno V anno
M = 6 3 – 4 3 - 4 4 – 5
6 < M ≤ 7 4 – 5 4 - 5 5 – 6
7 < M ≤ 8 5 – 6 5 - 6 6 – 7
8 < M ≤ 9 6 – 7 6 - 7 7 – 8
9 < M ≤ 10 7 – 8 7 - 8 8 – 9
M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito
scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va
espresso in numero intero.
Al credito scolastico concorrono i seguenti indicatori:
1. Assiduità della frequenza scolastica 2. E’ valutata positivamente se i giorni di assenza sono inferiori agli 8 nel primo trimestre (44 ore)
oppure se sono, complessivamente nell’anno, inferiori a 19 (104 ore). Per valutare positivamente la
frequenza, inoltre, le uscite anticipate e i ritardi non devono superare le 8 ore nel primo trimestre,
e/o non devono superare le 20 ore complessive nell’arco dell’anno scolastico.
3. Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo
Sono valutati positivamente: rispetto delle consegne e degli impegni di studio; attenzione durante le
lezioni e le verifiche; atteggiamento propositivo nei confronti della programmazione didattico-
educativa e culturale dell'Istituto; disponibilità all'assunzione di impegni e carichi di lavoro finalizzati
all'approfondimento dei contenuti programmati dal Consiglio di Classe.
46
4. Partecipazione alle attività complementari e integrative promosse dall’istituto.
Ai fini dell'attribuzione del credito scolastico, premesso il rispetto delle disposizioni contenute nel D.M.
99/2009 e della relativa tabella allegata, pur riconoscendo ai singoli Consigli di Classe autonomia di
valutazione e delibera, il Collegio dei Docenti concorda quanto segue:
1. Si assegna il punteggio MINIMO della fascia corrispondente alla Media dei voti se si verifica almeno una delle seguenti situazioni:
a) viene deliberata l'ammissione all'Esame di Stato a Maggioranza (escludendo quindi il
computo di eventuali crediti formativi)
b) l'ammissione alle classi 4^ o 5^ avviene a giugno in presenza di lievi lacune
verbalizzate e/o con delibera a maggioranza, oppure a settembre in seguito a giudizio
sospeso
c) viene deliberata l’ammissione all’unanimità, non ci sono crediti formativi, la Media dei
voti è uguale a 6 per la prima banda di oscillazione e inferiore o uguale ai seguenti valori
rispettivamente per la seconda e terza banda di punteggio crediti: 6,5 7,5;
2) Si assegna il punteggio MASSIMO della fascia corrispondente alla Media dei
voti se:
a) l'ammissione all'Esame di Stato o alle classi 4^ o 5^ è deliberata all'unanimità e la Media
dei voti è superiore ai seguenti valori rispettivamente per la seconda e terza banda di punteggio
crediti: 6,5 ; 7,5.
oppure
b) l'ammissione all'Esame di Stato o alle classi 4^ o 5^ è deliberata all'unanimità, sono
presenti crediti formativi coerenti con il corso di studi o riconosciuti dalla normativa
vigente; oppure sono valutati positivamente l’assiduità della frequenza, l’interesse e l’impegno
nella partecipazione al dialogo educativo e la Media dei voti è uguale a 6 per la prima banda di
oscillazione e inferiore o uguale ai seguenti valori rispettivamente per la seconda e terza banda
di punteggio crediti: 6,5 ; 7,5.
c) indipendentemente dalla presenza di crediti formativi e dalla Media dei voti per le ultime due
bande di oscillazione di punteggio crediti.
L’attribuzione del punteggio relativo al Credito Formativo (CF) è sempre compresa all’interno della fascia di
oscillazione determinata dalla media dei voti dello scrutinio. I Consigli di Classe procedono alla valutazione
del Credito Formativo relativo alle esperienze maturate all’esterno sulla base dei seguenti criteri:
� Le esperienze devono essere coerenti con il corso di studi (indicatori: omogeneità con i contenuti
tematici del corso, approfondimento e/o attuazione degli stessi);
� Le esperienze devono essere svolte in ambiti della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale (l’attività lavorativa, anche in settori diversi rispetto all’indirizzo di studi, è considerata utile alla crescita umana, civile e culturale);
47
� attività sportive: il Consiglio di classe prende in considerazione quelle svolte all’interno di Enti
riconosciuti a livello nazionale o Federazioni affiliate al CONI, che comportino un impegno settimanale
minimo di 6 ore.
Si riconoscono in particolare le seguenti attività:
-attività lavorativa
-lavoro estivo guidato
-attività sportive
-corsi di lingue finalizzati alla cerificazione a livello europeo
-attività di volontariato
-patente europea del computer.
La documentazione deve essere presentata in Segreteria in tempo utile per la preparazione degli scrutini
finali, contenere una sintetica descrizione dell’esperienza formativa, del periodo in cui è stata effettuata e
della relativa durata. L’attestazione deve riportare timbro e firma del responsabile ufficiale dell’ente stesso.
Per quanto riguarda la partecipazione alle attività complementari e integrative promosse dall’istituto,
sono riconosciute le seguenti attività che richiedono un impegno temporale non saltuario, comportano un
coinvolgimento attivo degli alunni, presentano una ricaduta positiva sul comportamento degli studenti,
nella partecipazione agli organi collegiali e alle inizitive culturali e di volontariato promosse dall’istituto.
Si riconosce in particolare la partecipazione ai seguenti progetti:
-attività di orientamento
-corsi di lingue
-alternanza scuola-lavoro con esito positivo
-partecipazione a concorsi banditi dall’istituto
-ospitalità Comenius
-corso sicurezza ASPP
-olimpiadi di materie disciplinari
-attività di peer educator
-attività pomeridiane di teatro
-partecipazione a progetti dell’istituto che comportino un impegno extracurricolare minimo di 10 ore.
Stage, lavoro estivo guidato e altre attività -debitamente documentate- che si concludono dopo gli scrutini
verranno valutate ai fini dell’attribuzione del credito formativo per l’anno scolastico successivo.
Le attività sono documentate con un elenco nominativo dei partecipanti redatto dai referenti dei vari
progetti.
Criteri per la valutazione del comportamento
Sulla base del DM n. 5 del 16 gennaio 2009 che regola la valutazione del comportamento degli studenti il
Collegio dei Docenti adotta i seguenti criteri per l’attribuzione del voto di condotta.
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I.T.C.G. " ALBERTO BAGGI" - SASSUOLO
a.s. Classe_______________ Alunno /a _______________________________
VOTO
MOTIVAZIONE
10
[ ] Regolare e serio svolgimento delle consegne.
[ ] Rispetto costante del Regolamento d'Istituto e delle norme di convivenza civile in tutti i contesti e situazioni educative.
[ ] Consapevolezza del proprio ruolo e rispetto dei ruoli istituzionali.
[ ] Atteggiamento di collaborazione, cooperazione e stimolo nel lavoro in classe.
[ ] Rispetto costante e consapevole della dignità e della libertà altrui.
� Devono essere presenti 4 parametri su 5.
9
[ ] Regolare svolgimento delle consegne.
[ ] Rispetto costante del Regolamento d'Istituto e delle norme di convivenza civile in tutti i contesti e situazioni educative.
[ ] Consapevolezza del proprio ruolo e rispetto dei ruoli istituzionali.
[ ] Ruolo positivo e collaborativo all'interno del gruppo classe.
[ ]
Rispetto costante e consapevole della dignità e della libertà altrui.
� Devono essere presenti 4 parametri su 5.
8
[ ] Svolgimento delle consegne abbastanza regolare.
[ ] Sostanziale osservanza delle norme del Regolamento d'Istituto.
[ ]
Rispetto della dignità e della libertà altrui.
� Devono essere presenti tutti i parametri.
7
[ ] Significative carenze nello svolgimento delle consegne.
[ ] Episodi di mancata osservanza di norme del Regolamento d'Istituto.
[ ] Atteggiamento non collaborativo all'interno del gruppo classe.
[ ] Comportamento non sempre responsabile e rispettoso nei confronti delle persone e delle cose.
[ ]
Numerose assenze e/o ritardi/uscite anticipate superiori a quanto previsto dal regolamento d'Istituto. Assenze: nel 1^trim. da 44 a 71 ore - complessivamente da 104 a 198 ore. - Ritardi/uscite anticipate: nel 1^ trimestre da 9 a 12 ore - complessivamente da 21 a 25 ore.
� Devono essere presenti almeno due parametri.
6 Presenza di almeno una delle seguenti condizioni:
[ ] Note disciplinari derivanti da ripetuti e gravi atteggiamenti di disturbo delle lezioni.
49
[ ] Numerose assenze e/o ritardi/uscite anticipate superiori a quanto previsto dal Regolamento d'Istituto. Assenze: nel 1^trim. superiori a 71 ore - complessivamente superiori a 198 ore. - Ritardi/uscite anticipate: nel 1^ trimestre superiori a 12 ore - complessivamente superiori a 25 ore.
[ ] Mancata osservanza del Regolamento d'Istituto senza un evidente miglioramento del comportamento. [ ] Mancanza particolarmente grave che ha comportato la sospensione dalle lezioni per meno di 15 giorni.
5 < di 5
[a] Allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni per "reati che violano la
dignità e il rispetto della persona umana", quali violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, ecc…, o
per i quali si possano verificare, in modo deliberato, concrete situazioni di pericolo per l'incolumità del-
le persone, come incendio, allagamento, ecc.. (art. 4 comma 9 del D.P.R. n° 235/07).
[b] Lo studente/ la studentessa, successivamente alla irrogazione della sanzione di cui al punto [a] e a se-
guito delle azioni messe in atto di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non
ha dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento che possano evidenziare un suf-
ficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita personale e di conseguenza della civile con-
vivenza.
La valutazione di insufficienza deve sempre essere adeguatamente motivata e verbalizzata dal Consiglio di Classe (art. 4 comma 9 bis del D.P.R. n° 235/07).
Sulla base dei criteri deliberati dal C.D. e confermati nel POF d'Istituto 2015/16.
Il C.d.C. assegna il seguente voto di comportamento ______________
Il Coordinatore
Sassuolo, ___/___/_____ __________________________
50
6.CRITERI DI FORMAZIONE DEI GRUPPI CLASSE
La Commissione per la formazione delle classi opera in osservanza delle seguenti variabili:
� criteri per la formazione classi deliberati dal Collegio dei docenti e illustrati nel POF;
� organico di fatto comunicato dall’USR;
� specializzazioni e competenze degli insegnanti di sostegno in organico;
� numero degli alunni e delle alunne iscritte nell’ambito dei due indirizzi attivati nell’Istituto;
� richieste individuali rilevate;
� completezza della certificazione richiesta (documento di valutazione, titolo di studio, eventuale
diagnosi funzionale, domanda d'iscrizione, ricevuta di pagamento delle quote d'iscrizione,
dichiarazione utile all’insegnamento della religione cattolica)
� norme vigenti sull’obbligo formativo;
� procedure e dati di monitoraggio della dispersione scolastica;
� legge n. 104/92 sull’integrazione degli alunni disabili;
� eventuali circolari ministeriali applicative;
� possibilità di accogliere le richieste di modifica e/o integrazione delle assegnazioni da parte di
genitori, alunni e docenti pervenute al coordinatore della Commissione entro i primi giorni dalla
data d'inizio delle lezioni.
L’obiettivo della scuola è la formazione di classi eterogenee per livelli di conoscenze ed abilità, miste
rispetto al genere di appartenenza, sostanzialmente omogenee tra di loro nell’ambito dello stesso percorso
di studi.
Ai fini della composizione delle classi saranno applicati i criteri generali di seguito riportati.
CRITERI GENERALI PER LA FORMAZIONE CLASSI E L’ACCESSO AI DIVERSI INDIRIZZI
Per le classi prime si terrà conto dei seguenti elementi:
1) giudizio finale espresso nel documento di valutazione della scuola media di provenienza per
garantire un'equa distribuzione degli allievi per fasce di rendimento
2) richiesta di un compagno (che deve essere reciproca)
3) possibile inserimento nella stessa classe di alunni provenienti dalla stessa località
4) richiesta di una specifica sezione nel caso siano presenti fratelli nelle classi successive, per l'utilizzo
dei medesimi libri di testo
5) presenza di ripetenti provenienti dalla stessa sezione. In generale si prevede che siano inseriti nella
stessa sezione; a questo criterio è possibile derogare qualora si dovesse riformare un gruppo di
studenti con dinamiche relazionali di rafforzamento negativo. La deroga avviene sulla base delle
informazioni dei Consigli di Classe.
51
6) numero di stranieri che hanno difficoltà a comprendere la lingua italiana
7) integrazione degli alunni diversamente abili
Relativamente alla scelta della seconda lingua, nel caso di un eccesso di richieste rispetto ai posti
disponibili, si adotta come criterio una graduatoria basata sul giudizio finale espresso nel documento di
valutazione della scuola media di provenienza.
Al momento dell'iscrizione alla classe prima del settore economico si chiederà di dichiarare l'indirizzo che
l'alunno ha intenzione di frequentare dopo il biennio; tale dichiarazione, che non è vincolante né per le
famiglie né per la scuola, ha lo scopo di favorire una migliore gestione della formazione delle future classi
terze.
Per le classi terze, nel caso in cui si verifichi un eccesso di iscrizioni ad un indirizzo rispetto ai posti
disponibili, vengono individuati i seguenti criteri:
1) scelta espressa all'iscrizione al primo anno
2) promozione a giugno
3) numero e gravità dei debiti e profitto/attitudini nelle materie di indirizzo:
• lingue straniere per l'indirizzo Relazioni Internazionali per il Marketing
• matematica ed informatica per l'indirizzo Sistemi Informativi Aziendali
• diritto ed economia aziendale per l'indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing
4. media complessiva dei voti
5. eventuale sorteggio, se non prevalgono priorità
6. gli alunni ripetenti verranno, se possibile, inseriti nella classe dello stesso corso e dello stesso
indirizzo, a meno che non sia presente una loro diversa richiesta, tenuto conto anche delle
indicazioni del Consiglio di Classe sull'opportunità di dividere gruppi numerosi di alunni non
promossi o su segnalazione di incompatibilità.
Prima di dare applicazione ai criteri sopra esposti si convocheranno i genitori per illustrare la situazione di
impossibilità, per la scuola, di soddisfare tutte le richieste, al fine di favorire un riorientamento condiviso
con le famiglie.
52
7.RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
L'Istituto "A. Baggi" in piena armonia con quanto stabilito dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti
(D.P.R. n. 249/98 e D.P.R. n. 235/2007), contestualmente all'iscrizione, richiede la sottoscrizione da parte
dei genitori e degli studenti di un PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ, finalizzato a definire in
maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e
famiglie.
Per visionare il PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (pubblicato sul sito web ufficiale dell’Istituto,
alla voce Rapporti scuola-famiglia), riferirsi all’allegato n° 8 Patto educativo di corresponsabilità.
MODALITA’ DI COMUNICAZIONE SCUOLA - FAMIGLIA
Allo scopo di facilitare la collaborazione Scuola-Famiglia nella gestione del delicato compito educativo,
l’Istituto “A.Baggi” valorizza tutte le forme di comunicazione. I genitori possono con facilità interagire con il
servizio scolastico usufruendo di una molteplicità di occasioni che sono pensate per favorire la costruzione
di relazioni stabili e proficue, fondate sulla trasparenza e sulla reciprocità, nel rispetto della specificità di
ruoli e compiti. Sono momenti d’incontro tra SCUOLA e FAMIGLIA:
� le attività di accoglienza (colloqui con famiglie e docenti degli alunni della scuola secondaria di
primo grado attraverso le funzioni strumentali, i facilitatori peer…);
� le comunicazioni cartacee, telefoniche e attraverso il web (registro elettronico per le valutazioni, le
assenze/ritardi/uscite anticipate, prenotazione dei colloqui individuali, visione della
programmazione e note disciplinari…). Assenze, ritardi, uscite anticipate vengono comunicate
tramite SMS alle famiglie e sono costantemente controllabili tramite accesso con credenziali alla
piattaforma on-line del registro elettronico;
� la somministrazione degli strumenti di rilevazione della qualità di sistema;
� la partecipazione dei rappresentanti dei genitori alle attività degli organismi collegiali (Consigli di
Classe e Consiglio di Istituto);
� la partecipazione dei genitori attraverso l’organizzazione di due Assemblee aperte a tutti i genitori
della classe nella parte conclusiva di due Consigli di Classe per la consegna della programmazione e
per la rendicontazione dell’attività svolta;
� ogni iniziativa utile alla gestione e condivisione della responsabilità educativa che possa prevedere
anche la richiesta da parte dell’Istituto di incontri diretti con singoli genitori;
53
� l’apertura della struttura ad iniziative culturali, educative e ricreative che coinvolgono le famiglie
e\o il territorio;
� ricevimenti settimanali individuali dei genitori da parte dei singoli insegnanti nei periodi deliberati
del Consiglio di Istituto;
� ricevimenti generali pomeridiani, secondo modalità e numero indicati dal Consiglio di Istituto;
� colloqui su appuntamento con il docente coordinatore di classe;
� Momenti di informazione all’utenza (giornate di apertura straordinaria della scuola, scuola aperta
per l’orientamento…);
� Consegna del documento sostitutivo della scheda di valutazione da parte del coordinatore. In tale
occasione tutti i docenti rimangono a disposizione dei genitori per la consegna dei piani di lavoro
estivi agli alunni con giudizio sospeso e per fornire gli eventuali chiarimenti richiesti in merito alle
valutazioni effettuate. Le famiglie provvederanno autonomamente a scaricare il documento di
valutazione;
� Colloqui su appuntamento con il Dirigente.
54
8. FABBISOGNO DI ORGANICO
In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L’organico
dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015:
a.1 posti di sostegno
Sostegno a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: classi previste
sostegno
11 cattedre + 3ore residue
12 cattedre +12 ore residue
12 cattedre +12 ore residue
a.s. 2016/2017: 18 disabili inseriti in 14 classi; a.s. 2017/2018: 21 disabili inseriti in 17 classi; a.s. 2018/2019: 21 disabili inseriti in 17 classi.
a.2 posti comuni
Si allega la tabella di previsione dell’organico per gli anni 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019:
ORGANICO DOCENTI TRIENNALE
c.d.c. materia Organici 2016/17 (32 classi) Organici 2017/18 (32 classi) Organici 2018/19 (33 classi) h Totali
n° posti
h posti
h Residue
h Totali
n° posti
h posti
h Residu
h Totali
n° posti
h posti
h Residue
A050 Lettere 191 10 180 11 189 10 180 9 194 12 216 14
A246 Francese 36 2 36 0 36 2 36 0 36 2 36 0 A346 Inglese 100 5 90 10 106 5 90 16 111 6 108 3
A446 Spagnolo 6 0 0 6 9 0 0 9 9 0 0 9
A546 Tedesco 45 2 36 9 42 2 36 6 42 2 36 6
A048 Matematica afm 85 4 72 13 88 4 72 16 91 5 90 1
A047 Matematica cat 25 1 18 7 22 1 18 4 21 1 18 3
A019 Diritto 105 5 90 15 109 6 108 1 116 6 108 8
A017 Economia 107 5 90 17 111 6 108 3 120 6 108 12
A029 Educazione fisica 64 3 54 10 64 3 54 10 62 3 54 8
A060 Scienze naturali 54 3 54 0 55 3 55 1 55 3 54 1 A039 Geografia gen. ec.. 3 0 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0 A075 Inform. biennio afm 20 1 18 2 20 1 18 2 20 1 18 2 A042 Informatica 35 2 36 -1 40 2 36 4 41 2 36 5
A013 Chimica 19 1 18 1 16 1 18 -2 16 1 18 -2 A038 Fisica 19 1 18 1 16 1 18 -2 16 1 18 -2 A016 Prog.,Costr. e Imp.
42 2 36 6 36 2 36 0 39 2 36 3 A016 Gest. del cantiere A016 Tecn. di rappr. graf. A072 Topografia
22 1 18 4 19 1 18 1 19 1 18 1 A072 Scien. e tecn. Appl A058 Geopedologia 15 1 18 -3 15 1 18 -3 14 1 18 -4
C30C Lab Informatica 14 1 18 -4 17 1 18 -1 17 1 18 -1
C29C Lab.di Fisica 3 0 0 3 2 0 0 2 2 0 0 2 C24C Lab.di Chimica 3 0 0 3 2 0 0 2 2 0 0 2 C32C Lab.Mecc. –Tecn. 3 0 0 3 2 0 0 2 2 0 0 2 C43C Lab.Edile 37 2 36 1 35 1 18 17 36 2 36 0
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ORGANICO CLASSI TRIENNALE a.s. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019
CORSI ANNO A.S.2016/17 A.S.2017/18 A.S.2018/19
N° classi N° classi N° classi
AFM
(biennio)
1 5 5 5
2 5 5 5
CAT
(biennio)
1 1 1 1
2 2 1 1
AFM
(triennio)
3 2 2 2
4 1 2 2
5 2 1 2
RIM
3 2 2 2
4 2 2 2
5 2 2 2
SIA
3 2 2 2
4 1 2 2
5 1 1 2
CAT
(triennio)
3 1 2 1
4 1 1 2
5 2 1 1
Totale classi 32 32 33
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b. Posti per il potenziamento
Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)*
n. docenti Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al capo I e alla progettazione del capo III)
A029 Scienze motorie
1
L.107/2015 Art. 1, comma 7 g) --- POTENZIAMENTO DELLE
DISCIPLINE MOTORIE E SVILUPPO DI COMPORTAMENTI
ISPIRATI A UNO STILE DI VITA SANO, con particolare
riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo
sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli
studenti praticanti attivita' sportiva agonistica;
Art. 1, comma 7 m)--- VALORIZZAZIONE DELLA SCUOLA
APERTA AL TERRITORIO e in grado di aumentare
l'interazione con le famiglie e con la comunita' locale,
comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese
A060 scienze
1
L.107/2015 art. 7, comma B-- potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche
A0346 Inglese
1 L.107/2015 art. 7, comma A---valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonche' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia CLIL
A017 discipline economico-aziendali
1
L.107/2015 art. 7, c. L-- prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal MIUR il 18 dicembre 2014; L.107/2015 art.7 c. O-- incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione
A019 discipline giuridiche ed economiche
1
L.107/2015 art. 7,c. L-- prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione,
57
dell'universita' e della ricerca il 18 dicembre 2014; L.107/2015 art.7 c. O-- incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione
C30C Laboratorio di Informatica
1
L.107/2015 art. 7, comma H--sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonche' alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; L.107/2015 art. 7, comma I-- potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attivita' di laboratorio
A050 Italiano
1
L.107/2015 art. 7, comma R-- alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali
c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei
parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.
Tipologia n.
Assistente amministrativo
6
Collaboratore scolastico
11
Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori)
4
58
9. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE
AL PERSONALE
Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo e' obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa (L. 107/2015). Nel corso del triennio 2016/19 il nostro Istituto si propone l’organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico:
Attività formativa Personale coinvolto
Priorità strategica correlata
• Nodi adolescenziali / antidispersione
• Gestione dei conflitti
Progetto pilota “Sostanze Illegali” in collaborazione con l’AUSL di Sassuolo
DOCENTI
L 107 art 1, c.7 L) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati
. Didattica per alunni DSA
Formazione dei Consigli di classe sugli alunni DSA con psicologa esperta sui DSA
DOCENTI L 107/2015 Art 1, c. 7 L) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati
• Metodologia,
innovazione didattica,
nuove tecnologie
Progetto Cl@sse 2.0
Progetto Geogebra
DOCENTI
L 107/2015 art 1, comma 7 B) sviluppo delle competenze matematico-logiche e scientifiche; c. 7 H) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; c.7 I) potenziamento delle metodologie laboratoriali.
• Formazione alla sicurezza
DOCENTI e ATA
L 107, art 1, c. 12) formazione del personale
docente e amministrativo
59
10.FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
La scuola attualmente dispone di: - un sito web proprio, - di registro elettronico di classe, - di registro elettronico personale del docente - di servizi online di comunicazione scuola-famiglia. Il Plesso dispone di cablaggio strutturato del plesso (rete LAN) oltre che di una rete WiFi locale dotata di 14 Access Point. Sono presenti, fisicamente separate, una sottorete “didattica” che include: aule, aule speciali e laboratori ed una sottorete “segreteria” entrambe collegate ad un firewall per la gestione dei permessi e della sicurezza sia interna che esterna. Per l’accesso ad internet ciascuna sottorete prevede una connessione XDSL di banda 30/3 Mbps nominale. E’ presente un server locale con servizio di controllo degli accessi e dei profili utente per entrambe le sottoreti. Le aule destinate alle lezioni sono 35 tutte dotate di pc in rete, 11 di queste hanno in dotazione una “Lavagna Interattiva Multimediale” (LIM). Grazie all’adesione al progetto PSND “Classe 2.0” è presente un carrello contenente 15 laptop e 6 tablet utilizzabili dagli alunni, il materiale prodotto è reso condivisibile tramite un servizio cloud. I laboratori presenti sono 10, quelli informatici con pc ad uso degli studenti dispongono di armadio rack contenente 1/2 switch, segue elenco:
1) Laboratorio lingue 1 (seminterrato) 2) Laboratorio informatico lingue 2 (rialzato) 3) Laboratorio informatico multimediale 4) Laboratorio informatico programmatori 5) Laboratorio informatico di trattamento testi 6) Laboratorio di biologia e laboratorio di scienza della terra 7) Laboratorio di fisica 8) Laboratorio di chimica 9) Laboratorio informatico geometri 10) Laboratorio di disegno
Complessivamente nei laboratori sono presenti circa 140 computer. Nell’Istituto collegate alla rete LAN e WiFi sono presenti: la biblioteca, l’aula magna e l’aula speciale “Incontro” utilizzata dagli alunni diversamente abili
Nella tabella i prossimi adeguamenti previsti, tenedo presente che l’effettiva realizzazione del piano nei
termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da
parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste:
Infrastruttura/ attrezzatura
Motivazione, in riferimento alle priorità strategiche del capo I e alla
progettazione del capo III
Fonti di finanziamento
Adeguamento/aggiornamento infrastruttura di rete mediante sostituzione del
Garantire e migliorare le funzioni di protezione a fronte di attacchi informatici esterni, virus informatici e applicazione di filtri sui contenuti web.
Asse II Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). PROGETTO PON/FESR Prot.n. AOODGEFID/9035 Roma, 13 luglio 2015
60
FIREWALL e di alcuni SWITCH di rete.
e autofinanziamento istituzione scolastica.
Aule aumentate tecnologicamente mediante l’installazione di videoproiettori interattivi o videoproiettori e document camera in tutte le aule.
Trasformare tutte le aule della
scuola in ambienti di
apprendimento multimediali in cui si
utilizza un modello didattico di
apprendimento condiviso e
collaborativo.
Ogni aula, a conclusione del progetto in parte finanziato con i fondi provenienti dal progetto PON 2014-2020, sarà completata e allestita con strumenti multimediali, che facilitano l’apprendimento e rendono le lezioni più interessanti e coinvolgenti, quali: PC o NoteBook; Videoproiettore o Videoproiettrore interattivo o LIM; Document camera.
Asse II Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e e autofinanziamento istituzione scolastica. Progetto PON/FESR Prot.n. 12810 Roma, 15 ottobre 2015 - Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione di “AMBIENTI DIGITALI”
61
Allegato n° 1 Piano di Miglioramento
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Alla luce delle priorità individuate nel RAV, pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul
portale Scuola in Chiaro del M.I.U.R, sono state decise le azioni opportune per raggiungere i traguardi
individuati. La pianificazione delle azioni copre l’arco longitudinale del triennio di validità del POF e i
risultati raggiunti saranno valutati, condivisi e diffusi tramite l’operato del N.I.V. Nucleo Interno di
Valutazione. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli
elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo.
PRIORITA’
Dall’autoanalisi dell’istituto effettuata negli ultimi anni e dai dati riportati nel RAV 2015, emerge una dualità
nei risultati scolastici conseguiti: da un lato gli studenti delle ultime classi –secondo biennio e classi in
uscita- presentano esiti in linea con i risultati provinciali e regionali (e i diplomati hanno buon successo sia
nella collocazione lavorativa che nel proseguimento degli studi); dall’altro gli alunni del primo biennio
presentano criticità a cui si è cercato di dare una risposta adeguata. L’esame degli esiti scolastici ha
evidenziato un miglioramento dei risultati delle classi del biennio e una soddisfacente riduzione del tasso di
abbandoni e trasferimenti tra l'anno scolastico 2011-12 e il 2013-14.
Il miglioramento ottenuto è stato il risultato di una serie di azioni e processi messi in atto negli ultimi due
anni a seguito di una analisi attenta della scuola e della redazione di un rapporto di autovalutazione nel
2012.
Si individua pertanto, tra le priorità di azione, la necessità di migliorare e rendere sistematici gli interventi
messi in atto nei due anni precedenti al fine di consolidare i risultati ottenuti.
Sia i risultati INVALSI che le statistiche interne della scuola evidenziano ancora una significativa variabilità
dei risultati tra classi, materie e docenti che sono spesso alla base di fenomeni di abbandono o disaffezione
e che inficiano l’equità dei risultati; è dunque necessario progettare interventi finalizzati al contenimento di
questa variabilità.
Le priorità indicate nel RAV sono pertanto le seguenti:
PRIORITA’ – AREA RISULTATI SCOLASTICI-
1. consolidare il contenimento della dispersione scolastica
2. ridurre la variabilità degli esiti tra le classi del biennio
TRAGUARDI
Traguardi Indicatore Risultati attesi
1. mantenere il tasso di non
ammissione alla classe seconda al di
sotto del 25%
% di non ammessi alla
classe seconda
2015-16
25%
2016-17
24%
2017-18
22%
62
2. mantenere la percentuale di ritiri
e trasferimenti sul totale degli iscritti
% di ritiri e trasferimenti
sul numero degli iscritti
2015-16
7%
2016-17
6%
2017-18
5% 3. ridurre la variabilità del voto
medio e del numero di insufficienze
per materia e per docente in Diritto,
Economia Aziendale, Inglese nelle
classi seconde
1.Varianza del voto medio
in Diritto, Economia
Aziendale, Inglese.
2. % di insufficienze in
Diritto, Economia
Aziendale, Inglese.
0,9 0,7 0,5
PRIORITA’, OBIETTIVI DI PROCESSO ED AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Le azioni di miglioramento messe in atto per conseguire i traguardi sopraelencati prevedono un percorso
triennale che si articola sulle due priorità individuate con attività da svolgersi in parte in ore pomeridiane e
in parte in orario curricolare.
PRIORITA’ 1. Consolidare il contenimento della dispersione scolastica
OBIETTIVO DI PROCESSO: Innalzamento del numero di ore di attività di recupero, potenziamento e
motivazione per le classi del biennio verso l’obiettivo di 3,2 ore medie pro-capite
Per migliorare i risultati scolastici, oltre alle attività regolarmente svolte per il recupero, è previsto un
aumento delle ore di recupero e una loro riorganizzazione, diversificando gli interventi anche nei tempi e
nelle modalità, in particolare per gli studenti stranieri su cui ricade la percentuale più alta di insuccesso
scolastico nel primo biennio.
Si prevede un aumento delle ore di recupero individualizzato (per lo più pomeridiano), tenuto dai docenti
curricolari, già a partire da Novembre, con attività di rinforzo del metodo di studio e supporto sulle
difficoltà principali incontrate nelle specifiche discipline. Tali ore vanno ad integrare le attività dei tutor e
dei Peers.
Per tutoraggio si intendono le ore svolte dal docente curricolare in veste di tutor, ruolo che instaura con
l’alunno un rapporto privilegiato, facilitando la comunicazione e non esponendo l’alunno al giudizio dei
compagni. Il docente tutor -incaricato dal consiglio di classe per aiutare l’alunno in difficoltà ad organizzare
il lavoro in modo efficace, ad utilizzare gli strumenti di base, a monitorare più da vicino l’evolversi dei
progressi attesi-, viene designato dal consiglio di classe da Gennaio in poi, scegliendo -tra i docenti dello
stesso consiglio- quelli con cui gli alunni in difficoltà sembrano avere il rapporto di fiducia più consolidato.
63
Per attività di PEER si intendono le ore di PEER EDUCATION: da svariati anni l’accoglienza dei nuovi studenti
–e in generale nelle classi del primo biennio- si sviluppa anche con il supporto fondamentale degli alunni
Peers, alunni selezionati che, dopo un corso di formazione, svolgono attività di accoglienza e orientamento.
La modalità della peer education consente di spostare la comunicazione necessariamente obliqua dal piano
del docente verso l’alunno, su un piano totalmente orizzontale di comunicazione fra pari. Ciò elimina i
fattori di class anxiety, amplia le possibilità di intervento, facilita l’approfondimento dei temi da affrontare,
stimola lo spirito di collaborazione, l’emergere dei problemi/opinioni personali senza timore di giudizio,
favorisce la costituzione della solidarietà verso i compagni, incentiva il problem solving e fornisce elementi
informativi essenziali sulle regole adottate dalla comunità scolastica e sui servizi che essa offre.
PRIORITA’ 2. ridurre la variabilità degli esiti tra le classi del biennio
OBIETTIVO DI PROCESSO: Modifica dei criteri di formazione delle classi prime
Per migliorare l’eterogeneità all’interno della classe e l’omogeneità tra le classi, nelle future classi prime
AFM coesisteranno alunni che hanno scelto due diverse seconde lingue straniere. I dati degli anni
precedenti, infatti, hanno evidenziato come l’attuale prassi di formare classi di tedesco e classi di francese
porti grande disomogeneità tra esse con riferimento alla estrazione socio-culturale. Si osserva infatti che gli
alunni che scelgono francese hanno mediamente voti inferiori e provengono da ambienti di più basso livello
socioculturale.
Pertanto si propone di formare le future classi prime AFM, utilizzando la didattica per classi parallele nelle
ore di seconda lingua straniera dove coesisteranno gruppi misti con alunni provenienti da due classi
diverse;
OBIETTIVO DI PROCESSO: Svolgimento di prove comuni standardizzate di istituto nelle classi seconde nelle
materie: diritto, inglese, economia aziendale e matematica
Lo svolgimento di prove comuni di istituto induce i docenti a dettagliare gli obiettivi di apprendimento e a
definirne anche gli standard minimi. Oltre a promuovere il raggiungimento di standard di apprendimento, ci
si attende che questo, da un lato, faciliti la reale adozione di criteri di valutazione comuni e che così
conduca ad una riduzione della variabilità degli esiti, e dall’altro, faciliti il recupero delle insufficienze e
migliori i risultati scolastici.
PRIORITA’ OBIETTIVO DI PROCESSO AZIONI
1. consolidare il
contenimento della
dispersione scolastica
Innalzamento del numero di ore di attività
di recupero, potenziamento e motivazione
per le classi del biennio verso l’obiettivo di
3,2 ore pro-capite
a. recupero individualizzato
pomeridiano effettuato dai
docenti nel corso dell’intero anno
scolastico
b. pausa didattica di due
settimane all’inizio del secondo
64
pentamestre
c. individuazione docente tutor
per gli alunni con più di tre
insufficienze al termine del
trimestre iniziale
d. peer education e supporto dei
compagni in attività di studio
pomeridiane autogestite
ridurre la variabilità
degli esiti tra le classi
del biennio
a. Modifica dei criteri di formazione delle
classi prime per migliorare la eterogeneità
all’interno della classe e la omogeneità tra
le classi
Costituzione di classi miste
rispetto alla seconda lingua di
studio
b. Svolgimento di prove comuni
standardizzate di istituto nelle classi
seconde nelle materie diritto, inglese,
economia aziendale e matematica.
a. Costituzione di una
commissione
b. Programmazione comune
classi seconde
c. Definizione prove comuni classi
seconde
d. Correzione anonima delle
prove
e. Analisi e valutazione degli esiti
65
PIANO TEMPORALE DELLE ATTIVITA’
Mese Anno 2015-16 Anno 2016-17
settembre Formazione classi prime; Restituzione risultati esiti finali al
collegio
Formazione classi prime;
Ottobre
novembre Dipartimenti: programmazione comune;
Recupero individualizzato;
Dipartimenti: programmazione comune;
Recupero individualizzato;
dicembre Recupero individualizzato;
Recupero individualizzato;
Gennaio Recupero individualizzato;
Pausa didattica;
Individuazione docente tutor;
Monitoraggio esiti primo trimestre:
insufficienze e voto medio per docente, per
materia e per classe;
Recupero individualizzato;
Pausa didattica;
Individuazione docente tutor;
Monitoraggio esiti primo trimestre:
insufficienze e voto medio per docente,
per materia e per classe;
Febbraio Restituzione risultati al collegio Restituzione risultati al collegio
Marzo Recupero individualizzato;
Dipartimenti: predisposizione prove comuni;
Recupero individualizzato;
Dipartimenti: predisposizione prove
comuni;
Aprile Recupero individualizzato;
Somministrazione prove comuni;
Recupero individualizzato;
Somministrazione prove comuni;
Maggio Recupero individualizzato;
Valutazione prove comuni;
Recupero individualizzato;
Valutazione prove comuni;
Giugno Monitoraggio esiti secondo pentamestre:
insufficienze e voto medio per docente, per
materia e per classe;
Monitoraggio esiti secondo
pentamestre: insufficienze e voto medio
per docente, per materia e per classe;
Luglio Monitoraggio obiettivi di processo e
traguardi.
Monitoraggio obiettivi di processo e
traguardi.
66
COSTI PER ANNO SCOLASTICO
Figure
professionali
Attività Ore
presunte
Costo previsto Fonte finanziaria
Docenti Recupero individualizzato 300 10500
FIS
Contributo
volontario famiglie
Docenti Predisposizione
somministrazione e valutazione
prove comuni
60 1050 FIS
Docenti Attività tutoraggio -- ---
Docenti Formazione alunni peers 25 437 FIS
Psicologo Formazione alunni peers 10 350 Comune di
Sassuolo
Docenti Assistenza gruppi di studio
pomeridiani
50 875 Bilancio
Docenti Monitoraggio ed elaborazione
dati su risultati scolastici e
varianza primo e secondo
quadrimestre
20 350 FIS
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Allegato n° 2 Obiettivi generali ed educativi
OBIETTIVI GENERALI ED EDUCATIVI
Al fine di pervenire alla formazione dell’individuo-cittadino ed alla
realizzazione dei profili umani e professionali richiesti dal nostro
territorio, l’Istituto elabora la propria Offerta Formativa, il documento
cioè che costituisce la sintesi fondamentale di quanto recitano, in modo
più articolato, le programmazioni dei Coordinamenti dei Docenti per
Area e per Materia.
Da tali programmazioni scaturiscono quelle dei Consigli di Classe e, in ultimo, i dettagliati Piani di Lavoro di
ogni singolo insegnante. Le programmazioni dei Consigli di Classe (con i relativi Progetti) e quelle dei singoli
docenti vengono redatte entro il mese di novembre e pubblicate sul sito internet al termine di una prima
analisi della situazione di partenza delle Classi.
I docenti s’impegnano a:
- condividere gli obiettivi della programmazione;
- coinvolgere gli studenti in modo fattivo e responsabile nell’attività didattica;
- illustrare agli allievi gli obiettivi, le competenze e le conoscenze essenziali e di approfondimento, i
tempi e i modi dell’attività didattica;
- illustrare i metodi di verifica e i criteri di valutazione delle prove in itinere e finali;
- responsabilizzare gli studenti ad una partecipazione attiva, anche attraverso l’autocorrezione e
l’autovalutazione, nell’intento di stimolare la fiducia dell’alunno nelle proprie possibilità;
- valutare, attraverso un congruo numero di prove, in modo trasparente e tempestivo, utilizzando la
discussione delle stesse come momento formativo;
- rispettare la specificità nel modo di apprendere, pur richiedendo a tutti la puntualità nelle scadenze
fissate;
- sensibilizzare gli studenti al rispetto delle persone, delle cose, delle attrezzature didattiche.
Allegato n° 3 Obiettivi formativi e didattici
Le finalità e gli obiettivi istituzionali della scuol
della crescita personale e della promozione sociale.
PRIMO BIENNIO (classi 1^ e 2^)
L’Istituto ha recepito le indicazioni contenute nel decreto riguardante l’obbligo scolastico (n. 139 del
22/08/2007) entrato in vigore il 1° settembre 2007 ed esteso al primo biennio; a tal fine si impegna a
promuovere e certificare saperi e competenze come indicato
LE OTTO COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
5. Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper
della responsabilità personale.
6. Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a
risolverle.
7. Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumen
di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo.
8. Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare
criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibili
opinioni.
I QUATTRO ASSI CULTURALI
Le competenze chiave di cittadinanza
conoscenze e le abilità riferite a
asse dei linguaggi
italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere
e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità.
Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e
letterario; l’utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione.
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione:
� padronanza della lingua italiana e straniera;
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Allegato n° 3 Obiettivi formativi e didattici
Le finalità e gli obiettivi istituzionali della scuola sono indirizzati al raggiungimento del successo formativo,
della crescita personale e della promozione sociale.
PRIMO BIENNIO (classi 1^ e 2^)
L’Istituto ha recepito le indicazioni contenute nel decreto riguardante l’obbligo scolastico (n. 139 del
/2007) entrato in vigore il 1° settembre 2007 ed esteso al primo biennio; a tal fine si impegna a
promuovere e certificare saperi e competenze come indicato nel documento tecnico allegato al decreto.
LE OTTO COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
1. Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio
metodo di studio e di lavoro.
2. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le
conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici.
Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i
vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare
progetti e verificarne i risultati.
3. Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di
genere e complessità diversi nella varie forme comunicative e
deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi
linguaggi.
4. Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire
con gli altri comprendendone i diversi punti di vista.
Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper riconoscere il valore delle regole e
Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a
Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumen
di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo.
Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare
criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e
e competenze chiave di cittadinanza si possono acquisire
conoscenze e le abilità riferite alle competenze di base dei seguenti
asse dei linguaggi. Prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua
italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere
e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità.
za di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e
letterario; l’utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione.
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione:
na e straniera;
a sono indirizzati al raggiungimento del successo formativo,
L’Istituto ha recepito le indicazioni contenute nel decreto riguardante l’obbligo scolastico (n. 139 del
/2007) entrato in vigore il 1° settembre 2007 ed esteso al primo biennio; a tal fine si impegna a
nel documento tecnico allegato al decreto.
Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio
Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le
conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici.
iduare priorità, valutare i
vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare
Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di
genere e complessità diversi nella varie forme comunicative e
deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi
Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire
i diversi punti di vista.
riconoscere il valore delle regole e
Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a
Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti che gli permettano
di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo.
Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare
tà e l’utilità, distinguendo fatti e
si possono acquisire attraverso le
dei seguenti assi culturali:
Prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua
italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere
e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità.
za di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e
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� padronanza di strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti;
� capacità di leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
� capacità di produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;
� capacità di utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi;
� capacità di utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico
e letterario da valorizzare in modo assoluto e visto come risorsa permanente per il paese;
� capacità di utilizzare e produrre testi multimediali favorendo anche la ricerca e la comunicazione dei
saperi, l’interazione delle singole discipline in modo trasversale e in ottica metadisciplinare.
asse matematico. Riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed
algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di analizzare
dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti.
Competenze di base a conclusione dell’obbligo dell’istruzione:
� utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto
forma grafica;
� confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni;
� individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi;
� analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico.
asse scientifico-tecnologico. Riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande,
osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel
rispetto dell’ambiente e della persona. In questo campo assumono particolare rilievo l’apprendimento
incentrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio.
Competenze di base a conclusione dell’ obbligo di istruzione:
� osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;
� analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire
dall’esperienza;
� essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate.
asse storico-sociale. Riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e
mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l’esercizio della partecipazione
responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e dell’integrazione.
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione:
� comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali;
� collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente;
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� riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio.
SECONDO BIENNIO (classi 3^ e 4^) E QUINTO ANNO
RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI
A conclusione dei percorsi di studio, come previsto dal DPR 88/2010, gli studenti sono in grado di:
Riguardo alle relazioni nell’ambito sociale:
− agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, ai quali ispirare i propri comportamenti personali e sociali;
− essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario;
− manifestare la consapevolezza dell’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo e esercitarla in modo efficace;
− cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale, anche interpretando il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo.
Riguardo ai modi e ai contenuti della comunicazione:
− padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei contesti sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici;
− utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;
− individuare e comprendere le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, con particolare riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Riguardo alla percezione di sé in relazione al tempo e allo spazio:
− riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento sopratutto a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico;
− riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione;
− collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale, nella consapevolezza della relatività e storicità dei saperi;
− operare collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.
Riguardo al sapere scientifico e tecnico, e alle metodologie di ricerca scientifica:
− utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
− riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono;
− utilizzare e valorizzare, in modo argomentato, il tessuto concettuale e i fondamentali strumenti della
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matematica per comprendere la realtà ed operare nel campo delle scienze applicate;
− utilizzare gli strumenti e le reti informatiche nelle attività di studio, ricerca e approfondimento;
− padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.
Riguardo a prospettive di aggiornamento culturale costante:
− utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale e critico di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi;
− utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza.
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Allegato n° 4 Programmazione curricolare delle diverse discipline
Consultabile anche sul sito web dell’Istituto: www.itcgbaggi.it alla voce Piano dell’offerta formativa,
Programmazione curricolare.
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Allegato n° 5 “Pianificazione delle attività a favore degli alunni con DSA”
PRIMO COLLEGIO DOCENTI DI SETTEMBRE:
• Per gli alunni in ingresso con difficoltà di apprendimento già alla fine dell’anno scolastico precedente vengono attivati contatti con i docenti referenti dei rispettivi istituti;
• tutti gli insegnanti vengono informati riguardo gli alunni con D.S.A. in ingresso;
Metà Settembre:
• nel caso di nuovi ingressi di alunni DSA è attuata una ricognizione del quadro diagnostico relativo
all’alunno e da parte di ogni docente si propongono strategie compensative verificandone la
validità in forma sperimentale;
• I compagni di classe dell’alunno con DSA sono informati e sensibilizzati, previo consenso della
famiglia e dell’ alunno, in merito alle sue difficoltà utilizzando anche la presentazione Leggere i DSA
con Piperita Patty di E.A. Emili- L.Lenzi, a cura dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna;
prima del Consiglio di Classe di Ottobre:
• Incontro di presentazione organizzato dal coordinatore della classe tra la famiglia dell’alunno, il
coordinatore di classe, il docente Funzione Strumentale, per la raccolta delle informazioni utili per
la stesura del Piano Didattico Personalizzato (parte prima sezione b del P.D.P.). Il P.D.P. è stato
personalizzato dal nostro Istituto rispetto ai modelli reperibili on-line ed è messo a disposizione in
formato digitale.
Consiglio di Classe di Ottobre:
• Focus sugli alunni con DSA: sono presi accordi tra i docenti per la predisposizione del P.D.P. e
distribuzione, da parte del coordinatore della classe, della modulistica da compilare (parte seconda
del P.D.P.). In questo C.d.C. va redatta la prima parte, sezione c, del P.D.P.;
• Nei Consigli di classe delle Prime e Terze si tiene un incontro di analisi della diagnosi, tenuto da
esperti esterni in modo da individuare i punti di forza e debolezza dell’alunno (non ancora
conosciuto dai docenti), rispondere ad eventuali interrogativi e fornire così materiale ai singoli
insegnanti per la redazione del P.D.P.
Novembre:
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• Il coordinatore ritira i singoli prospetti compilati dai colleghi del C.d.C. e assembla il P.D.P. in un
unico documento da far visionare e firmare ai genitori. Qualora vi siano nuove indicazioni da parte
della famiglia, il coordinatore comunicherà al docente interessato le modifiche da attuare;
• Si procede alla stesura finale e alla ratifica del P.D.P condiviso e sottoscritto dalla famiglia; il
documento è redatto in duplice copia, di cui una è consegnata dal coordinatore ai genitori, mentre
l’altra copia è depositata in Segreteria alunni.
Dicembre/Gennaio/Febbraio:
• Attuazione strategie condivise e mirate
Febbraio/Marzo:
• Convocazione delle famiglie da parte del Dirigente Scolastico per la verifica del P.D.P.
• Focus su alunni con DSA nei C.d.C. di marzo.
• Convocazione del GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione d’Istituto).
Maggio:
• Focus sugli alunni con DSA: verifica del P.D.P.
Parallelamente alle tappe mensili dell’azione di programmazione e verifica si svolgono percorsi di
formazione dei docenti riguardanti sia le problematiche generali dell’alunno DSA, sia, su indicazione degli
specialisti di riferimento, i bisogni specifici del singolo alunno connessi all’apprendimento di una
particolare disciplina.
L’insegnante referente d’Istituto mantiene periodici contatti con gli alunni per raccogliere informazioni su
eventuali situazioni di disagio e contatti , solitamente telefonici, con le famiglie; inoltre informa le famiglie
riguardo ai corsi pomeridiani attivati dall’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e rivolti agli alunni con
DSA e riguardo agli incontri di supporto e confronto rivolti ai genitori.
Il referente di caso (coordinatore della classe) mantiene contatti sia telefonici che di persona con i genitori
dell’alunno e con l’alunno stesso soprattutto nei casi in cui l’alunno abbia risultati didattici negativi.
Gennaio- Maggio: Sportello dislessia
L’Istituto organizza attività specifiche di rinforzo degli alunni con DSA:
� Incontri di potenziamento degli alunni con dislessia severa condotti da una logopedista con
i seguenti obiettivi:
� Promuovere l'autonomia dello studente: organizzazione e pianificazione della settimana scolastica e
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dello studio pomeridiano;
� Sensibilizzazione del fattore tempo come “alleato” di un corretto automonitoraggi;
� Autovalutazione delle proprie competenze e del rendimento scolastico;
� Comprensione e attenzione alla consegna;
� Lettura e comprensione di un brano e rielaborazione;
� Utilizzo di strategie di studio: capacità di sintesi, creazione, lettura ed utilizzo efficace di mappe
concettuali;
� Lettura e corretto utilizzo di formulari e schemi;
� Flessibilità nel metodo di studio e nelle strategie da utilizzare a seconda del compito richiesto;
� Problem-solving: pianificazione ed individuazione della strategia più efficace per svolgere il problema
e individuazione del piano di soluzione;
� Intelligenza numerica: abilità di calcolo (correttezza e rapidità), strategie di memorizzazione di fatti
numerici e velocizzazione del calcolo;
� Rapidità nel calcolo a mente e strategie per i calcoli complessi;
� Percezione dell’errore e strategia di ricerca e autocorrezione;
� Attenzione e memoria: potenziamento delle capacità attentive e dello span di memoria;
� Incontri per l’acquisizione delle diverse tecniche di rafforzamento del metodo di studio per alunni con DSA non severo.
Criteri condivisi per la predisposizione dei percorsi personalizzati
Scelte didattiche
• Ripetere più volte i concetti di base e le parole chiave di un argomento trattato, sia alla fine della lezione che all’inizio della successiva.
• Verificare precocemente l’acquisizione dei contenuti principali, sia con domande orali, sia con brevi test Vero/Falso (che consentono di monitorare le nuove acquisizioni, ma non sostituiscono la verifica).
• Effettuare sintesi attraverso schemi o mappe da realizzare con gli studenti (favoriscono la memorizzazione e il richiamo dei concetti attraverso il canale visivo, particolarmente agevole per soggetti con disturbi specifici di letto-scrittura). La memoria visiva risulta, specialmente in soggetti dislessici, molto più efficiente di quella puramente linguistica.
Le verifiche:
• Brevi ● Frequenti ● Focalizzate ● Esplicite ● Programmate
Gli strumenti compensativi
• L’insegnante non dovrebbe effettuare riduzioni di programma nei confronti dello studente dislessico.
• Le difficoltà dello studente dislessico si collocano a livello di “strumenti” che portano al raggiungimento dei contenuti e/o delle abilità.
• È necessario che l’insegnante permetta allo studente dislessico di utilizzare una serie di materiali per “aggirare” le sue difficoltà, senza compromettere quantità e qualità degli obiettivi da raggiungere.
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Tra gli strumenti compensativi essenziali vengono indicati:
• Tavola pitagorica
• Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche
• Calcolatrice
• Registratore
• Dizionari in formato digitale
• Computer con programma di correzione automatica (sia per la lingua italiana che le lingue
straniere) e sintesi vocali
• Possibilità di scaricare dalla LIM gli schemi delle lezioni di tutte le discipline su chiave USB.
Scelte didattiche relative all’area umanistica
• Interrogazioni programmate
• Uso di mappe concettuali
• Gli errori ortografici non vengono né segnalati né valutati
• Costruzione e uso di tabelle per l’analisi della sintassi della frase semplice e complessa
• Dispensa dalla memorizzazione delle coniugazioni verbali
• Dispensa dalla ripetizione esatta delle date (ma verifica della corretta collocazione nel tempo dei
fenomeni storici)
• Dispensa dall’uso del dizionario cartaceo (uso in formato digitale)
Scelte didattiche per l’acquisizione di strutture grammaticali in L2.
• Interrogazioni programmate
• Fornire esempi di strutture e non il semplice termine grammaticale (I am running invece di Present
Continuous)
• Far ripetere oralmente frasi che contengano la struttura da acquisire (i cosiddetti drills)
• Utilizzare supporti audio-visivi per illustrare gli esempi
• Quando possibile, privilegiare l’efficacia comunicativa rispetto alla correttezza ortografica
Scelte didattiche per l’area scientifico-tecnologica
• Interrogazioni programmate
• Dispensa dalla memorizzazione delle formule
• Utilizzo del formulario
• Utilizzo di schemi per le procedure
• Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline
Strumenti dispensativi
Valutando l’entità e il profilo della difficoltà, in ogni singolo caso, si ritiene essenziale tener conto dei
seguenti punti che prevedono dispensa da:
• lettura ad alta voce, ● scrittura veloce sotto dettatura, ● prendere appunti.
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Allegato n° 6 Pianificazione delle attività per alunni diversamente abili
L’integrazione scolastica ha come finalità educativa generale il favorire l’inserimento, il promuovere
l’inclusione e l’integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell’alunno disabile o in situazione di
svantaggio nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.
Per il raggiungimento della finalità educativa sono necessarie:
� COLLEGIALITÀ:
coinvolgimento della famiglia dell’alunno disabile e di tutti gli educatori (insegnanti di classe, di sostegno,
educatori, tutor) nella stesura e nell’attuazione del progetto educativo – didattico, nella sua verifica e
valutazione.
� INDIVIDUALIZZAZIONE dell’insegnamento:
progettazione delle attività, nel rispetto delle capacità e delle potenzialità dell’alunno; contesto di
apprendimento all’interno della classe, in gruppi di classi aperte, in piccoli gruppi o in un rapporto uno a
uno, a seconda della necessità, ma privilegiando la dimensione comunitaria.
� FLESSIBILITÀ nell’organizzazione:
vengono garantiti ritmi di attività adeguati, opportunità di successo e di esperienze motivanti e gratificanti;
qualora sia necessario, viene ammessa la partecipazione dei genitori a visite didattiche, a uscite sul
territorio o a progetti particolari, per agevolare l’integrazione e sostenere emotivamente il soggetto
disabile previa valutazione e proposta del Consiglio di Classe.
� CONTINUITÀ fra i vari ordini di scuola.
� FORMAZIONE per docenti, genitori, assistenti, educatori, da parte degli Enti preposti.
� LAVORO DI RETE con il territorio: vedi link accordo di programma
o AMMINISTRAZIONI COMUNALI (Servizi Sociali, Pubblica Istruzione, Servizio di Inserimento
Lavorativo)
o ASL (NEUROPSICHIATRIA INFANTILE)
o CTH (Centro Territoriale Handicap) presso IPSIA “Don Magnani”
o COOPERATIVE SOCIALI (DOMUS, PANGEA,….)
o CENTRI DIURNI (VILLA SABBATINI di Formigine,…)
o ISTITUTI COMPRENSIVI per progetto continuità
o AZIENDE PRIVATE per stage aziendali
Il gruppo di lavoro per l’integrazione degli alunni diversamente abili (GLH)
In Italia la struttura per la gestione dell’apprendimento scolastico delle persone disabili è stata predisposta
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con la Legge 104/92; l’art. 15, comma 2 prevede: “Presso ogni circolo didattico ed istituto di scuola
secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di studio e di lavoro composti da insegnanti,
operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di collaborare alle iniziative educative e di
integrazione predisposte dal piano educativo”.
Il nostro Gruppo di Lavoro (GLH) è composto da:
-Dirigente scolastico;
-Docenti referenti di Istituto per l’integrazione;
-Docenti di sostegno della scuola;
-Docenti curricolari coordinatori delle classi in cui è presente un alunno diversamente abile;
-Referenti delle Cooperative Sociali;
-Rappresentante degli educatori e/o dei tutors;
-Genitori
-Agenzie del territorio (referente NPIA, referente S.I.L., referente del Comune)
-Eventualmente (quando se ne ravvisi l’utilità) rappresentante di classe degli studenti delle classi
interessate
Il gruppo di Lavoro si insedia, a meno di particolari esigenze, due volte all’anno a novembre e nel mese di
febbraio/marzo.
Il GLH si occupa di:
-collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo;
-avanzare proposte al Collegio Docenti per l’elaborazione del P.O.F.;
-proporre l’acquisto di attrezzature, sussidi e materiale didattico destinato agli alunni diversamente abili e
ai docenti che se ne occupano;
-stabilire rapporti con il territorio e gli enti locali per la risoluzione di tutte le problematiche relative alla
diversa abilità nell’ottica di progettare il futuro dell’alunno preparandone il passaggio all’età adulta;
-Dare sostegno al lavoro dei docenti;
-Favorire la continuità educativo-didattica;
-Consentire la trasmissione d’informazioni, di indirizzi e di materiale utili;
-Verificare dell’efficacia degli interventi.
Il Dirigente Scolastico deve nominare il GLH di Istituto, che affianca i gruppi GLH Operativi sui singoli allievi
diversamente abili. I GLHO gestiscono e coordinano l’attività relativa agli alunni in situazione di handicap,
anche a supporto degli insegnanti di sostegno.
La struttura è ovviamente più articolata, ma sono i GLHO le componenti più vicine agli alunni grazie al
coinvolgimento delle famiglie. I gruppi di lavoro sull’handicap rappresentano una risorsa indispensabile per
la scuola, affinché l’integrazione e la crescita degli alunni disabili sia effettiva e costante.
La direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali
e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” ridefinisce e completa il tradizionale approccio
all’integrazione scolastica, estendendo il campo di intervento all’intera area dei BES (Bisogni Educativi
Speciali).
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Fermo restando quanto previsto dall’art.15 comma 2 della L.104/92, i compiti del Gruppo di Lavoro
d’Istituto (GLHI) si estendono alle problematiche relative ai BES. A tale scopo i suoi componenti sono
integrati da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola. Tale gruppo di lavoro ora
assume la denominazione di Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI).
Il nostro GLI è composto da:
-Dirigente scolastico;
-Docente referente di Istituto per gli alunni con Disturbo Specifico di Apprendimento;
-Docente referente di Istituto per gli alunni stranieri;
-Docenti curricolari coordinatori delle classi in cui è presente un alunno con Bisogni Educativi Speciali;
-Genitori
-Agenzie del territorio (referente dell’ASL)
Il gruppo di Lavoro si insedia, a meno di particolari esigenze, una volta all’anno nel mese di febbraio/marzo.
Secondo quanto previsto dalla nota 2563 del Miur, il nostro Istituto ha deciso di convocare in prima
istanza il gruppo di lavoro per discutere della situazione degli studenti diversamente abili e in un secondo
momento il gruppo che si occupa delle problematiche relative agli alunni con Bisogni Educativi Speciali.
Strumenti
� La diagnosi funzionale
È il documento che diagnostica la disabilità e deve contenere elementi clinici, elementi psicosociali,
difficoltà e potenzialità dell’alunno. È redatta dalla Neuropsichiatria Infantile (NPIA) di riferimento e deve
essere presentata all’atto dell’iscrizione.
� Il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.)
È atto successivo alla Diagnosi Funzionale. Il P.D.F. è un documento redatto in modo congiunto dagli
operatori sanitari, dai docenti di classe e dal personale educativo assistenziale, con la collaborazione dei
genitori dell'alunno. Esso indica, dopo un periodo di inserimento scolastico, le caratteristiche fisiche,
psichiche, sociali e affettive dell'alunno e descrive analiticamente i possibili livelli di sviluppo programmabili
secondo i dati osservati e le valutazioni fatte da tutti gli operatori.
Il P.D.F. è contenuto nel fascicolo personale dell’alunno ed è conservato a cura della segreteria dell’Istituto;
viene aggiornato all’inizio della scuola secondaria di secondo grado ed eventualmente rivisto qualora se ne
ravvisi la necessità.
� Il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.)
Il PEI è il documento in cui vengono descritti gli interventi predisposti nell'anno scolastico per l'alunno, ai
fini della realizzazione del diritto all'educazione e all'istruzione. Esso è elaborato, a partire dal PDF, dal
personale docente, con l'apporto determinante del docente di sostegno, degli operatori sanitari e della
famiglia. Il PEI comprende tutti gli interventi diretti all'integrazione:
• la presentazione dell’alunno e della classe;
• i progetti didattico-educativi, riabilitat
scolastica ed extrascolastica, volti a creare un progetto più vasto di integrazione;
• le modalità di lavoro: all'interno della classe, in laboratorio, per piccolo gruppo, ecc.;
• l'orario generale dell'Istituto e di permanenza in esso dell'alunno, l'organizzazione dei servizi di
trasporto, sostegno, eventuale assistenza, accompagnamento, riabilitazione;
• la predisposizione delle strutture idonee: spazi, arredi, strumenti e sussidi necessari con l'i
delle modalità del loro impiego e delle finalizzazioni del loro uso;
• le modalità, i tempi e le forme di collaborazione tra tutti i firmatari degli "Accordi di Programma
Provinciali e territoriali";
• i progetti di continuità ed incontri
• gli interventi diretti all'orientamento;
• le modalità ed i tempi per la verifica e l'aggiornamento del PEI e del PDF;
• la predisposizione di percorsi di alternanza scuola
sperimentali;
• gli allegati relativi alle programmazioni disciplinari individualizzate/differenziate.
ll PEI è contenuto nel fascicolo personale dell’alunno ed è conservato a cura della segreteria dell’Istituto.
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educativi, riabilitativi e di socializzazione; le forme di integrazione fra attività
scolastica ed extrascolastica, volti a creare un progetto più vasto di integrazione;
le modalità di lavoro: all'interno della classe, in laboratorio, per piccolo gruppo, ecc.;
e dell'Istituto e di permanenza in esso dell'alunno, l'organizzazione dei servizi di
trasporto, sostegno, eventuale assistenza, accompagnamento, riabilitazione;
la predisposizione delle strutture idonee: spazi, arredi, strumenti e sussidi necessari con l'i
delle modalità del loro impiego e delle finalizzazioni del loro uso;
le modalità, i tempi e le forme di collaborazione tra tutti i firmatari degli "Accordi di Programma
i progetti di continuità ed incontri previsti;
gli interventi diretti all'orientamento;
le modalità ed i tempi per la verifica e l'aggiornamento del PEI e del PDF;
la predisposizione di percorsi di alternanza scuola-lavoro, di progetti particolari e di percorsi
tivi alle programmazioni disciplinari individualizzate/differenziate.
ll PEI è contenuto nel fascicolo personale dell’alunno ed è conservato a cura della segreteria dell’Istituto.
ivi e di socializzazione; le forme di integrazione fra attività
scolastica ed extrascolastica, volti a creare un progetto più vasto di integrazione;
le modalità di lavoro: all'interno della classe, in laboratorio, per piccolo gruppo, ecc.;
e dell'Istituto e di permanenza in esso dell'alunno, l'organizzazione dei servizi di
la predisposizione delle strutture idonee: spazi, arredi, strumenti e sussidi necessari con l'indicazione
le modalità, i tempi e le forme di collaborazione tra tutti i firmatari degli "Accordi di Programma
lavoro, di progetti particolari e di percorsi
ll PEI è contenuto nel fascicolo personale dell’alunno ed è conservato a cura della segreteria dell’Istituto.
81
Obiettivi formativi ed educativi/didattici Stimolare gli alunni alla massima attivazione delle risorse di cui sono dotati attraverso l’esercizio
dell’autonomia personale.
Favorire l’autonomia per generare processi di autostima, di riconoscimento sociale e di integrazione.
Consentire ad ogni alunno di raggiungere un livello di autonomia maggiore rispetto a quello posseduto in
ingresso.
Creare l’ambiente idoneo per star bene con sé e con gli altri.
Modalità di lavoro e soggetti coinvolti Il processo di integrazione è attivato da tutto il personale dell'Istituto; obiettivo dell'integrazione, infatti, è
supportare i processi di autonomia dell'alunno diversamente abile attraverso una reale presa in carico dello
studente da parte di tutti gli operatori e da parte dei compagni presenti in classe e nell'Istituto.
Nello specifico il compito di realizzare l'integrazione compete:
• a tutti i docenti della classe:
o essi sono parimenti responsabili del percorso educativo e formativo dell'alunno diversamente abile, così
come di ogni altro alunno; essi concorrono a promuovere il processo formativo dell'alunno in stretta
collaborazione con il docente di sostegno, con il quale progettano, realizzano e verificano i percorsi di
integrazione;
• al docente di sostegno:
o egli facilita l'integrazione in classe e la realizzazione del Piano Educativo Individualizzato, cura la
documentazione, è corresponsabile della conduzione delle attività didattiche della classe e favorisce la
diffusione dei processi di integrazione nell'Istituto.
• al tutor:
o è una figura finanziata dal Comune di residenza dell’alunno per favorire l’integrazione scolastica; o è un giovane di almeno 18 anni disponibile a prendersi carico, sulla base di un preciso progetto
formulato dall'Istituto, di un alunno diversamente abile, anche oltre il tempo scolastico; o corrisponde a una figura dalla forte carica "volontaristica" in grado di prendersi cura di una persona,
quasi coetanea, in difficoltà, per aiutarla attraverso la costruzione di rapporti amicali in cui convergono le sue capacità personali e la sua disponibilità umana.
• all’educatore (Personale Educativo Assistenziale):
o è una figura prevista nei casi di media e grave disabilità, individuata ed incaricata dalle cooperative preposte e finanziata dal Comune di residenza dell’alunno;
o è presente nella scuola con il ruolo di supporto alla realizzazione del PEI; il suo ruolo consiste soprattutto nel fare acquisire una progressiva autonomia all’alunno, nell’attuare interventi didattici in accordo con l’insegnante di sostegno e curricolare e nel favorire le relazioni sociali dell’alunno;
• al docente referente per l’integrazione d’Istituto:
o è un docente dell’Istituto, con esperienza nel mondo della disabilità, individuato dal collegio dei docenti;
o raccorda le diverse realtà (Scuole, ASL, famiglie, Enti territoriali, Cooperative Sociali …)
o coordina i progetti d’Istituto in materia di diversabilità e ne attua il monitoraggio;
82
o coordina il Gruppo di Lavoro d’Istituto;
o rileva i bisogni dei docenti di sostegno/curriculari e li comunica al Dirigente Scolastico;
o promuove l’attivazione di progetti specifici;
o fornisce consulenza, su richiesta dei colleghi, per la stesura della documentazione specifica;
o promuove la partecipazione a corsi di formazione sul tema della diversabilità;
o controlla la documentazione in ingresso e predispone quella in uscita;
o collabora con il Dirigente Scolastico per la predisposizione dell’Organico di sostegno e aggiorna l’archivio
on-line;
o coordina l’acquisto di materiale specifico.
• al collaboratore scolastico:
o fornisce assistenza di base all’alunno disabile (accoglienza, cura della persona, accompagnamento);
o osserva e relaziona;
o è di supporto in situazioni di emergenza;
• al Dirigente scolastico
o ha un ruolo importante nel proporre ed attuare strategie per l’integrazione al fine di favorire un
modello di scuola dell’accoglienza e dell’inclusione.
La programmazione didattica Per la stesura della programmazione è necessario acquisire informazioni dalla famiglia, dall’Istituto
Comprensivo di provenienza e dalla NPI di riferimento e attivare un iniziale periodo di osservazione e di
verifica delle abilità possedute dall’alunno. Partendo dalla programmazione educativo-didattica
dell’istituto, riferita alla classe d’appartenenza dell’alunno disabile, gli insegnanti e gli educatori/tutor
stabiliscono gli obiettivi trasversali comuni a tutte le discipline e gli obiettivi specifici individualizzati. Nella
programmazione dovranno essere esplicitate anche la metodologia e le modalità organizzative degli
interventi.
La scuola, sulla base della Legge quadro del 5 febbraio 1992, n.
104 e delle modifiche introdotte dalla legge 8 marzo 2000, n.
53 del DL 26 marzo 2001, n. 151, prevede:
a) una programmazione per alunni diversamente abili ma comunque in grado di seguire il percorso
curricolare che definisca:
� obiettivi minimi stabiliti nelle varie discipline ma globalmente rapportabili od equipollenti a quelli
della classe, a seconda delle potenzialità e delle capacità dell’alunno;
� semplificazione dei contenuti disciplinari funzionale al raggiungimento degli obiettivi minimi della
classe;
� utilizzazione degli insegnanti di sostegno;
� eventuale presenza di tutor.
83
Tale tipologia di programmazione prevede il conseguimento, al termine del percorso scolastico, del
Diploma.
b) Una programmazione per alunni diversamente abili con un ritardo cognitivo tale da essere di
impedimento per seguire il percorso curricolare che definisca:
Primo biennio:
� percorso con obiettivi differenziati (P.E.I.), ma legato il più possibile alle attività svolte dal gruppo classe
per favorire l’integrazione dell’allievo;
� obiettivi didattici differenziati, adeguati al livello cognitivo dell’alunno e alle sue potenzialità, ma mirati
all’acquisizione/consolidamento delle abilità di base sia in ambito linguistico che logico-matematico;
� obiettivi di tipo operativo sull’uso del computer (anche con attività individualizzate in laboratorio);
� obiettivi socio-educativi che portino l’alunno ad interagire in maniera adeguata sia con i coetanei sia
con gli adulti, nel rispetto degli altri e delle regole sociali;
� insegnanti di sostegno, educatori e tutor che collaborino con gli insegnanti curriculari per favorire il
perseguimento degli obiettivi cognitivi ed educativi.
Secondo biennio e quinto anno:
� obiettivi di tipo pratico-operativo da raggiungersi attraverso attività pratiche: uso del computer per la
produzione di documenti utili alla classe o alla scuola, attività pratiche da svolgersi in segreteria e/o in
biblioteca, eventuali percorsi integrati scuola-lavoro;
� progetti personalizzati relativi all’organizzazione delle attività pratiche e volti al raggiungimento del
maggior grado di autonomia personale;
� obiettivi cognitivi di consolidamento e potenziamento delle competenze acquisite nel biennio e di
ampliamento delle conoscenze culturali di base;
� collaborazione tra insegnanti di sostegno, educatori e tutor ed insegnanti curriculari per favorire il
perseguimento degli obiettivi operativi, cognitivi ed educativi.
Tale tipologia di programmazione NON prevede il conseguimento, al termine del percorso scolastico, del
diploma bensì di un Attestato di Certificazione di Competenze.
Pianificazione delle attività a favore degli alunni disabili SETTEMBRE:
• i nuovi docenti vengono informati riguardo gli alunni disabili già presenti in Istituto;
• viene convocato un Consiglio di classe straordinario per gli alunni disabili in ingresso con la
presenza del coordinatore della classe e dell’insegnante di sostegno dell’Istituto Comprensivo di
provenienza dell’alunno, degli insegnanti curricolari e dell’insegnante di sostegno del nostro
Istituto; si occupa dell’organizzazione il docente funzione strumentale per l’integrazione degli
alunni disabili;
METÀ SETTEMBRE:
• conoscenza dell’alunno, predisposizione e attuazione delle opportune strategie da parte di ogni
docente;
84
FINE OTTOBRE/INIZIO NOVEMBRE:
• convocazione GLHO con la partecipazione di tutti i docenti dei rispettivi C.d.C., dell’educatore
assistenziale e/o del tutor, della famiglia, degli operatori NPIA e di eventuali altri operatori
coinvolti a vario titolo nel progetto relativo all’alunno, ad esempio i responsabili della formazione
professionale;
ENTRO METÀ NOVEMBRE:
• redazione del PEI congiuntamente agli operatori AUSL, ai docenti curricolari e di sostegno, agli
educatori, alla famiglia;
• redazione del PDF congiuntamente dagli operatori AUSL, ai docenti curricolari e di sostegno, alla
famiglia, se l’alunno è in ingresso;
FINE NOVEMBRE:
• convocazione del GLH di Istituto per accogliere proposte di intervento nell’anno scolastico corrente
a sostegno anche dell’integrazione degli alunni diversamente abili e per condividere i progetti
proposti e attivati dal nostro Istituto;
FEBBRAIO/MARZO:
• convocazione del GLH per verificare l’andamento dei progetti in corso, il livello di integrazione
degli studenti all’interno dell’Istituto, per comunicare le caratteristiche dei ragazzi disabili iscritti
per l’a.s. successivo e pianificare gli interventi, le richieste di personale e gli acquisti di materiali.
CDC DI MAGGIO:
• Verifica del PDF e del PEI e dei progetti in esso contenuti;
CDC DI GIUGNO:
• stesura e ratifica della relazione conclusiva.
Criteri condivisi per la predisposizione dei piani educativi individualizzati (PEI)
Scelte didattiche
• Ripetere più volte i concetti di base e le parole chiave di un argomento trattato, sia alla fine della lezione che all’inizio della successiva.
• Verificare precocemente l’acquisizione dei contenuti principali, sia con domande orali, sia con brevi test Vero/Falso (che consentono di monitorare le nuove acquisizioni).
• Effettuare sintesi attraverso schemi o mappe da realizzare con gli studenti (favoriscono la memorizzazione e il richiamo dei concetti attraverso il canale visivo (particolarmente agevole per soggetti con disturbi specifici di letto-scrittura), disegni e immagini. La memoria visiva risulta molto più efficiente di quella puramente linguistica.
• Interrogazioni programmate eventualmente utilizzando presentazioni in power point.
85
• Uso di mappe concettuali, schemi, parole chiave.
• Utilizzare supporti audio-visivi e LIM.
• Ridurre e semplificare, ove necessario, la programmazione.
Le verifiche:
• Brevi ● Focalizzate ● Esplicite ● Programmate
Pianificazione delle attività di comunicazione alle famiglie degli alunni con disabilità
ENTRO METÀ SETTEMBRE:
• incontro con la famiglia dell’alunno in ingresso
• Incontro per accordi iniziali per alunni già presenti in istituto
FINE OTTOBRE/INIZIO NOVEMBRE:
• GLHO
GENNAIO:
• Incontro per orientamento con le famiglie degli alunni di terza media
APRILE/MAGGIO:
• Incontro di verifica sui risultati raggiunti
• Incontri con gli insegnanti di sostegno e le famiglie dell’Istituto Comprensivo di provenienza dello studente in ingresso l’anno successivo
DURANTE TUTTO L’ANNO SCOLASTICO:
• Contatti telefonici
• Comunicazioni scritte
• Incontri con i genitori qualora emergano problemi improvvisi
• In alcuni casi incontri giornalieri/settimanali/mensili di verifica
Normativa di riferimento: Legge 104/1992
MIUR http://archivio.pubblica.istruzione.it/argomenti/handicap_new/norme_argomenti.shtml
Tecnologie per disabili nella scuola http://handitecno.indire.it/
Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna http://ww3.istruzioneer.it/category/diritto-allo-
studio/integrazione-handicap-e-dsa
86
Allegato n° 7 Elenco dettagliato dei progetti
PROGETTI
REFERENTE presenza
esperti esterni
/collaborazion
i con enti
Progetto di:
C= Classe
I= istituto
Contributi
Alunni o
altro
costi per
esperti
esterni
Attività alternative all’IRC: percorsi
formativi in piccolo gruppo (coaching,
peering, tutoring, team working…).
Nelle 1e-2e-3e: SIMULAZIONI E GIOCHI DI
RUOLO IN LINGUA STRANIERA; nelle 4e e 5e:
strategie di problem posing e problem
solving
Bonettini
Medici
I
Area interventi per alunni
diversamente abili e con DSA
Biblioteca alunni disabili: migliorare la
comprensione e la tecnica della lettura
attraverso libri scelti personalmente
Saija-Nardi c
Piano per l'inclusività (continuità, DSA
e alunni disabili…)
Saija-Nardi I
Progetto Tutor: Facilitare il
superamento di situazioni difficili
collegabili a problemi relazionali o
affettivi, Raccordare l’attività scolastica
con quella domestica per realizzare gli
obiettivi previsti nel PEI
Saija-Nardi tutor /
comune
C Si
progetto PeA: Mediare l’interazione
dell’alunno con i docenti, Ampliare le
forme di comunicazione e relazioni già
presenti, Raccordare attività
scolastica/domestica
Saija-Nardi cooperative
di educatori
/comuni
C comune Si
progetto Inserimento Centri Diurni:
Graduale presa di confidenza con nuove
figure esterne al vissuto familiare e
scolastico, valutazione competenze
Saija-Nardi Unione
Comuni
distretto
ceramico/ce
ntro diurno
C
Inserimento lavorativo disabili: Graduale socializzazione con persone di
diversa età, cultura e formazione; futuro
inserimento nel mondo del lavoro
Saija-Nardi educatore/c
ooperativa
sociale
(domus…)
C comune Si
87
Psicomotricità per disabili: Curare
l’igiene personale, potenziare il tono
muscolare, migliorare la mobilità
articolare segmentaria e globale
Saija C comune si
Laboratorio di Creta con il Comune/CeA per gli alunni con disabilità
Saija - Nardi
Una sessione di nuoto con tutta la
classe (parte di acquaticità): educare
all’aiuto e alla valorizzazione delle
diversità attraverso il nuoto
Saija comune C comune Si
Una giornata diversa: educare all’aiuto
e alla valorizzazione delle diversità
attraverso attività sportive e ludiche
Bonettini Saija comune I
Progetto Dislessia Formazione docenti
Sportello alunni e docenti
Giovanardi
Marani
Logopedista/
psicologo
I si
RECUPERO E SOSTEGNO
SPORTELLO DI RECUPERO
INDIVIDUALIZZATO: recupero delle abilità
linguistiche e logiche di base,
acquisizione di un metodo di lavoro
efficace, riflessione sui contenuti
prioritari delle discipline
Dirigente I
CORSI DI RECUPERO ESTIVI: supporto al
lavoro di preparazione per il
superamento degli esami di verifica del
debito scolastico
Bonettini I si
Progetto DOPPIO BINARIO alle lezioni
curricolari e ai corsi di recupero
partecipano alunni esterni che devono
sostenere esami integrativi o di idoneità
Bonettini I Si
Recupero con gli Amici del Baggi piano
di lavoro in collaborazione tra docente
curricolare e associazione Amici del
Baggi per la realizzazione di moduli di
didattica breve su tematiche specifiche
Quartieri I
ALUNNI STRANIERI
88
Progetto antidispersione TUTTI AL
TRAGUARDO Fondazione CRM:
supporto al metodo di studio,
acquisizione della competenza
linguistica di base (corsi a diversi
livelli+test)
Marani esperti
esterni
I Si
Italiano L2 (sostegno allo studio per
stranieri): acquisizione delle tecniche di
lavoro necessarie ad uno studio efficace
Marani esperti
esterni
I Si
Italiano L2 (competenze linguistiche
stranieri): acquisizione delle competenze
linguistiche di base in Italiano
Marani docente/provi
ncia
/convenzione
CTP
I Si
Equi-libri (scambio testi usati): educare
alla condivisione, all’accoglienza
Del Giudice I
Adozione e sussidiarietà: per i giovani dai giovani” Associaz. NUOVAMENTE: laboratori con operatori per tutto l’anno (recupero nel biennio su gruppi; laborat. di creatività e cittadinanza per tutte le classi)
Dirigente Associaz.
Nuovament
e
Orientamento in ingresso e
promozione dell’istituto
Giornata di scuola-sport: favorire la
conoscenza dell’istituto attraverso lo
sport (per alunni delle medie)
Seidenari comune I
Scuola Aperta: informare i futuri iscritti
e le famiglie sull’attività dell’istituto,
guidare a una scelta consapevole
Quartieri I
Presentazioni nelle scuole medie per
informare sulle attività dell’istituto e +
laboratori pomeridiani di
approfondimento in alcune materie di
indirizzo per sostenere nella scelta
consapevole del corso di studio
Quartieri I
orientamento intermedio classi
seconde: guidare alla scelta
consapevole nel triennio
professionalizzante (SIA. RIM, AFM)
Quartieri
I
89
Promozione dell’istituto (eventi, Baggi
in fiera, Grandemilia, festa inizio anno):
informare futuri iscritti e famiglie
sull’offerta formativa dell’istituto
Cuoghi
Quartieri
I
CITTADINANZATTIVA: offre laboratori
sulla legalità (compatibilmente con le
risorse disponibili)
Dirigente MIUR
Cittadinanza
attiva
si
AREA UMANISTICA
Laboratorio teatrale: accettare regole
condivise, esprimere sentimenti,
superare limiti con l’aiuto del gruppo
Attrice Mori
Fioresi
I Si (in
parte)
Si
Olimpiadi di Italiano: promuovere
l’eccellenza, confrontare l’insegnamento
dell’Italiano nelle altre scuole
Cavani MIUR I
Un treno per Auschwitz: conoscere le
cause storiche, religiose e culturali che
hanno portato allo sterminio degli Ebrei,
favorire lo sviluppo di una coscienza
civica attenta ai temi della
discriminazione razziale e
dell’intolleranza
Fioresi Fondazione
Fossoli
I si
ProFormaMemoria : allestimento di una
mostra itinerante sui percorsi della
memoria (Anna Frank), valorizzare la
memoria per costruireil futuro
Fioresi Associazione
ProFormaMe
moria
I si
Teatro con STED: incontri con l’attore e
spettacoli a scuola sui grandi classici;
valorizzare il tempo della riflessione,
acquisire spirito critico, argomentare
Fioresi Teatro Sted C si
Teatro con ERT: andare…fare teatro, promuovere l’interesse per il teatro e
fornire strumenti per la comprensione,
rivolto agli alunni del triennio.
Malavolti ERT
/Storchi+Pas
sioni
I
Il quotidiano in classe: padroneggiare il
patrimonio lessicale/espressivo della L1
per esigenze comunicative in vari
contesti, utilizzare gli strumenti culturali
e metodologici per un approccio critico
alla realtà e per l’apprendimento
permanente
Favia UGE C
Incontri con l’autore: Incentivare la
lettura riscoprendone il fascino anche
grazie ad incontri tematici con autori
Marani
Sola
autore C
90
Progetti di AREA SCIENTIFICA,
EDUCAZIONE ALLA SALUTE, ED.
AMBIENTALE
Olimpiadi di matematica: promuovere
l’eccellenza, confrontare l’insegnamento
delle scienze matematiche nelle scuole
europee
Dallari Miur UMI I Iscrizione
Olimpiadi di Scienze: promuovere
l’eccellenza, confrontare l’insegnamento
delle scienze naturali nelle scuole
europee
Zanni Miur ANISN I Iscrizione
Progetto peers: accoglienza, affettività
e sessualità, prevenzione alcool: incentivare l’aiuto fra pari, facilitare la
comunicazione dei problemi personali
attraverso l’aiuto dei pari, informare sulle
strutture/figure di aiuto
Marani ostetrica,
psicologa
I Si
Peers: formazione nuovi peers - acquisire efficacia comunicativa-relazionale-
affettiva per facilitare la comunicazione
globale (passaggio spontaneo di
conoscenze, emozioni ed esperienze) nel
gruppo dei pari
Marani psicologo I Si
Centro sportivo studentesco e
psicomotricità: Apprendimento e
perfezionamento delle pratiche sportive,
attenzione alla formazione caratteriale e
morale dello studente nel rispetto delle
regole
Seidenari CONI I
Campionati Sportivi: Promuovere la
cultura del ben-essere psico-fisico, la
solidarietà e le eccellenze sportive
Seidenari CONI I
Acquaticità: acquisire la tecnica di uno
stile (1° livell. almeno), curare l’igiene
personale
Saija CSI I
Promozione delle tecniche di
autodifesa, incontro in palestra con
l’ASD Bushido di Sassuolo
Bonettini Bushido
Academy
ASD
C
Sportello di ascolto – psicologo: avviare
all’analisi dei problemi e alla
comprensione del proprio vissuto,
sostenere nella crescita, orientare e
informare
Marani psicologo I si
91
Violenza di genere: analizzare gli
stereotipi sulle differenze di genere e
prevenire la violenza di genere
Marani psicologo C
Educare al dono (sangue, midollo…) AVIS ADMO AIDO (classi quarte)
1)Incontro ADMO, ASEOP con trapiantato
sulla donazione e sul trapianto di cellule
staminali emopoietiche da midollo osseo, da
sangue periferico e da cordone ombelicale;
2) Incontro con medico AVIS sulle malattie
trasmissibili col sangue e sulla donazione
Zanni Avis Admo
Aido
I
BLS: primo soccorso e rianimazione
Con i volontari della Pubblica Assistenza
di Sassuolo esercitazioni sulle tecniche di
rianimazione in palestra
Zanni Croce blu
Amici del
Cuore
C
Servizio civile e volontariato europeo
COOPRESC (incontro con i responsabili
provinciali): Conoscenza del servizio
civile volontario, delle opportunità di
svolgimento sul territorio
Zanni Volontari
Coopresc
I
Say yes: Conoscenza del servizio civile
volontario e delle opportunità di
svolgimento sul territorio (classi quarte)
Zanni Volontari
Copresc
I
Campo di protezione civile informazioni
sulle modalità di accesso al servizio civile
volontario e attività di protezione civile sul
territorio, campo a Vignola o altra sede
(quinte-quarte)
Zanni Volontari
Copresc
I
prove di comunicazione (psicologo +
stage presso una organizzazione di
volontariato): Conoscenza del servizio
civile volontario, Stage sostitutivo della
sanzione di sospensione dalle lezioni
Zanni psicologo I
Proyouth: 2 h con esperto (disturbi
alimentari)+ online: Essere consapevole
del legame esistente fra immagine
personale, gratificazione, frustrazione e
alimentazione consolatoria, esprimendo
eventuali situazioni di disagio (classi
seconde)
Zanni esperto AIGVS
C
92
EXPO 2015 e oltre: proporre stili di vita
sostenibili e un’ alimentazione corretta +
visita guidata
Zanni
Gambarelli
I
Mini CLIL di Scienze “Nutrients and
Problems related to Nutrition” per le
classi seconde, lezioni in Inglese
Zanni C
Federalimentare-educazione alimentare
con Federconsumatori (biennio e terze)
Zanni C
Prevenzione del melanoma + visita
Informare sui fattori di rischio dei
melanomi e sulla prevenzione, visita
specialistica dermatologica per gli
aderenti al progetto
Zanni dermatologo
USL
C
Salviamone almeno uno: a che gioco
giochiamo? Prevenire i comportamenti
a rischio, favorendo nei ragazzi la
consapevolezza dei rischi connessi a
comportamenti scorretti, promuovendo
corretti stili di vita (triennio)
Zanni ass.vittime
della strada
C
Progetto MARTINA a cura del Lions
Club: incontro con un medico per la
prevenzione dei tumori giovanili
Zanni LIONS I
Etica del patentino per le prime (AIGVS)
Salviamone almeno uno: Prevenire i
comportamenti a rischio, favorendo nei
ragazzi la consapevolezza dei rischi
connessi a comportamenti scorretti,
promuovendo corretti stili di vita e guida
sicura (quarte e quinte)
Zanni
Ligabue
ass.vittime
della strada
I
Guida sicura al simulatore: essere
consapevoli delle proprie capacità e
responsabilità durante la guida di un
autoveicolo (classi 5e)
Zanni polizia
municipale
esperti
I
I volti delle dipendenze- Internet e
social network: prevenzione dei
comportamenti a rischio nella rete
Zanni AIGVS
Paesaggi di prevenzione progetto
sperimentale in collaborazione con
esperti per la crescita responsabile e
consapevole attraverso l’adozione di stili
di vita sani e di comportamenti di rifiuto
nei confronti di qualunque forma di
Zanni Esperti
Provincia di
RE
93
dipendenza, in una logica di ricerca di un
benessere psicofisico e affettivo
Cristalli: informare sui materiali,
perseguire la sostenibilità e il benessere
Gardini Unimore-
Scienze della
terra
C
HERA - “Un pozzo di scienza”:
dimostrazioni pratiche guidate in
laboratorio Aria Acqua Rifiuti
Gardini Hera C No
Tarvisio (3 notti) settimana bianca:
valorizzare il territorio, acquisire stili di
vita corretti
Castelli si I si
Comunità San Patrignano/Papa
Giovanni XXIII: tutela della salute,
prevenzione dei rischi, volontariato e
educazione alla solidarietà
Castelli si C si
AREA PROFESSIONALIZZANTE:
ORIENTAMENTO IN USCITA
Orientamento in uscita: GdFinanza,
Almadiploma, visite UNIMORE, UNIBO,
Visite aziendali, incontro sui contratti di
lavoro con i sindacati, simulazione del
colloquio di lavoro con i centri per
l’impiego; informare sulle opportunità di
studio e di lavoro post diploma
Gabbi docenti
Cerform
GdF
esperti
I
Alternanza scuola-lavoro: collegare
istruzione e mondo del lavoro, acquisire
competenze coerenti col proprio
indirizzo di studi direttamente
nell'ambiente di lavoro (quarte)
Gardini aziende/enti I
94
Stage all’estero: acquisire e
sperimentare competenze direttamente
nell’ambiente di lavoro all’estero
Meldi CCIA
Confindustri
a
I CCIA
Confindustr
ia
LIONS CLUB: alcuni alunni all’estero
presso famiglie (2 settimane ) + 1
settimana di camp. Da metà Giugno a metà Agosto, numeri limitati Alunni individuati tramite concorso interno alla scuola. Soggiorno premio.
Meldi Loris Baraldi I Viaggio a
carico dei
selezionat
i. Gratis x
i vincitori
POTENZIAMENTO
LINGUISTICO E CERTIFICAZIONI
Teatro Inglese con attrice madrelingua:
potenziamento e consolidamento delle
competenze comunicative in L2
attraverso l’uso del linguaggio teatrale,
acquisizione di una maggiore autostima
Meldi attrice
inglese
C Sì a totale
copertura si
ACLE CITY CAMP: campo estivo con
tutor madrelingua Inglesi per una
settimana (Settembre 2015) al Baggi
Medici
Giovanardi
ACLE I Si Si
Madrelingua Inglese: migliorare la
preparazione culturale e professionale,
sviluppare la dimensione internazionale
ancora non molto diffusa nel contesto in
cui operiamo (gen-maggio, triennio)
Medici Impresa
privata
I si
Palazzo Ducale + guide turistiche in
Inglese: ampliamento del lessico,
rielaborazione delle informazioni per
organizzare le visite guidate in L2 ai
ragazzi stranieri in visita
Degli Esposti guide/Comu
ne
C Si si
certificazioni linguistiche INGLESE:
promuovere l’eccellenza, supportare al
raggiungimento della certificazione
Trinity
Degli Esposti Trinity I
certificazioni linguistiche FRANCESE:
promuovere l’eccellenza, supportare al
raggiungimento della certificazione
DELF
Marchionni Delf I
95
Lingua e Civiltà tedesca (Certificazione
ZD, avviamento al tedesco, tedesco per
il marketing): motivare allo studio,
supportare al raggiungimento della
certificazione Zertifikat Deutsch B1,
acquisire competenze operative di base
per il settore ceramico
Malavolti Zertifikat
Deutsch,
Confindustri
a Ceramica
I si
Madrelingua tedesca (MIUR):
migliorare la preparazione culturale e
professionale, sviluppare la dimensione
internazionale, supportare allo studio
per il Deutsch Zertifikat
Malavolti MIUR I si
El Español: Un idioma imparable corso
pomeridiano di avviamento allo
Spagnolo
Latorre I
Concorso Jugendpreis: valorizzare le
eccellenze in Tedesco
Malavolti MIUR I
PROGETTI EUROPEI ERASMUS+
Assistente Erasmus+ di Lingua straniera
potenziare le abilità comunicative in L2,
favorire gli scambi culturali e la mobilità
fra paesi
Degli Esposti
UE, LLP Italia I
Progetto mobilità Erasmus+ Potenziare
la competenza linguistica in Inglese nelle
TIC e nel team work, sperimentare la
vita in una famiglia all’estero, scoprire le
realtà istituzionali locali dei diversi
paesi, confrontando stili di vita
sostenibili; promuovere la mobilità
individuale (Ka1 e Ka2)
Gardini UE e LLP
Italia,
Comune
I si
PROGETTI di AREA
ECONOMICO-GIURIDICA
Fisco e Legalità: Laboratorio sul
processo tributario- studio di un caso
reale di contenzioso tributario e
simulazione di processo (5A sia)
Cocconcelli AMT, GdF,
Ag.Entrate
C Si
96
MareNostrum: diffondere la conoscenza
dei profili umani, sociali, geopolitici,
materiali del fenomeno di migrazione in
atto; favorire un approccio al tema
razionale, ragionato e consapevole
Levoni Comune C
FISCO E SCUOLA : in classe con i
funzionari dell’Agenzia delle Entrate
classi Biennio
Tornatore MIUR,
AGENZIA
ENTRATE
Start Up: simulazione dell’avviamento di
una nuova impresa(4Aafm)
Mantovani Banche,
CCIA
C
CLIL: moduli in Inglese nelle classi quinte
nelle materie di indirizzo
Fornari I
BELLA COPIA/La tua Idea di Impresa:
simulazione di impresa nelle classi terze
del settore economico
Olivieri Banche,
CCIA,
Imprese
I
PROGETTI DI AREA
TECNOLOGICA
PROGETTI di ampliamento RETE LAN:
BANDO per i PON approvato e in fase di
realizzazione
Artino
UE, MIUR… I
Rilievo per il rinnovo dell'aula magna
(Scuole Accoglienti): saper utilizzare i
principali strumenti di misura, saper
applicare i principali metodi di
rilevamento
Scalabrini
Falconetti
ESPERTO C
PROGETTISTA PER LA POSA :
acquisizione delle conoscenze minime su
prodotti ceramici, progettazione,
disegno di posa, organizzazione del
cantiere; produzione diretta di un
manufatto in tutte le sue fasi
Scalabrini Scuola Edile/
Confindustri
a Ceramica
C Si
Corso sulla sicurezza nel settore costruzioni
Bertelli Scalabrini
I
Corso sui DPI, settore CAT lezioni e
laboratori sui dpi presso la scuola edile
Bertelli Scuola edile C
97
Esperienza in cantiere/Migliora la tua scuola: applicare i principi di
organizzazione del luogo di lavoro nel
cantiere, visita a un cantiere,
realizzazione di un manufatto
Bertelli C
Nuove metodologie di stima degli immobili: esercitazioni pratiche sul territorio per la valutazione degli immobili
Gardini Torlai C
Recycle Design per le classi CAT selezionate
Sola C
Progetto ERASMUS+ per la 4^A C.A.T.
sul tema dell’acqua (in gemellaggio con
l’Estonia se finanziato dal programma
Erasmus+ KA2)
Gardini C
Disegno in 3D per le classi seconde Bertelli C
cl@sse 2.0: favorire la progettazione e
lo sviluppo delle attività in teamwork
con i partner europei attraverso
l’innovazione tecnologica (classe SIA)
Gabbi MIUR C
CLIL in RETE: lezioni in lingua Inglese su
temi scientifici e/o tecnologici in rete e
collaborazione con l’istituto SELMI
Gabbi Ist. BAGGI Ist. SELMI
I
VISITE D'ISTRUZIONE: promuovere la
cittadinanza attiva europea
Meldi - Bigoni C
98
Allegato n° 8. Patto educativo di corresponsabilità
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
L’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri ”A.Baggi”
In piena armonia con quanto stabilito dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti (D.P.R. n°249/98) che all’art.1
commi 1 e 2 afferma:
1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo
sviluppo della coscienza civile
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta
alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei
ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo
delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio
in ottemperanza con quanto previsto dal D.P.R. n° 235 del 21/11/07, art.5 bis comma 1:
• Contestualmente all’iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei
genitori e degli studenti di un patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata
e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.
Propone
il seguente “ PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’” finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti
e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica, famiglie e studenti.
Il rispetto di tale PATTO costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per
potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti nel processo formativo.
La scuola e i docenti si impegnano a:
• mettere in primo piano la formazione morale e civile dello studente, con particolare riguardo ai valori della
cittadinanza, della collaborazione e della solidarietà;
• fornire una formazione culturale e professionale qualificata;
• offrire ad ogni studente tutte le occasioni per una formazione adeguata alle proprie potenzialità;
• ad attuare forme di recupero e di sostegno per gli studenti in difficoltà secondo le modalità previste nel piano
dell’Offerta Formativa;
• a promuovere attività di potenziamento per favorire l’eccellenza;
99
• a esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione
• realizzare progetti di educazione alla salute e di prevenzione delle dipendenze e attività di comunicazione
degli stessi alla famiglia.
Gli studenti si impegnano a:
• rispettare le regole della convivenza civile nel rapportarsi coi compagni, coi docenti e con tutto il personale
scolastico;
• rispettare le norme del Regolamento d’Istituto;
• rispettare la struttura dell’edificio scolastico, gli arredi e le attrezzature;
• rispettare gli altri e le loro opinioni imparando ad accettarne le diversità, cercando di risolvere civilmente i
conflitti;
• partecipare attivamente alle lezioni evitando di creare situazioni di disturbo durante le lezioni;
• applicare le indicazioni dei docenti nell’affrontare il lavoro domestico;
• partecipare attivamente alla scelta dei propri rappresentanti collaborando con loro nell’organizzazione delle
attività.
La famiglia si impegna a:
• collaborare coi docenti e con il D.S. nell’interesse della formazione dello studente;
• seguire il percorso formativo dello studente;
• controllare che lo studente segua quotidianamente le lezioni, evitando di autorizzare assenze per futili motivi
o per evitare verifiche;
• controllare che lo studente svolga regolarmente i compiti assegnati;
• rispettare il Regolamento d’Istituto adoperandosi affinchè anche lo studente lo rispetti;
• collaborare con l’Istituzione Scolastica per arginare il fenomeno del bullismo;
• partecipare ai momenti assembleari della vita scolastica rendendosi disponibile per gli impegni elettivi;
• confrontarsi in modo costruttivo coi docenti esprimenro in modo civile il proprio eventuale dissenso;
• comunicare alla scuola il numero telefonico a cui inviare i messaggi relativi alle assenze e l’indirizzo di posta
elettronica a cui inviare eventuali comunicazioni;
• a ritirare tempestivamente le credenziali di accesso al registro on –line
• comunicare tempestivamente le variazioni di residenza, dei recapiti telefonici ed email;
• controllare sistematicamente l’andamento scolastico e le assenze sul registro on-line.
Sassuolo,_____________
I Genitori dell’alunno/a: ____________________________________ ____________________________________
L’alunno/a: ____________________________________
Il Dirigente Scolastico ______________________________