INDICE del PIANO TRIENNALE dell’OFFERTA FORMATIVA · in L2 secondo registri formali e informali,...

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1 Via S. Luca – 41049 SASSUOLO 0536803122 fax 0536807261 email: [email protected] - www.itcgbaggi.com INDICE del PIANO TRIENNALE dell’OFFERTA FORMATIVA PREMESSA p 3 1. PRIORITA’ STRATEGICHE a.priorità derivanti dal rapporto di autovalutazione p 4 b.priorità derivanti da L.107 art. 1 c.7 p 5 2. PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, ORGANIZZATIVA Collocazione scuola p 9 Orari di apertura al pubblico degli uffici e della scuola p 9 Orario delle lezioni p 10 Organizzazione didattica p 10 3. PERCORSI DI STUDIO e quadri orari Settore economico p 13 Settore tecnologico p 17 Programmazione didattica p 19 Programmazione delle singole discipline Programmazione delle attività alternative all’insegnamento della Religione Cattolica 4. MACROAREE DI INTERVENTO Area orientamento in ingresso e intermedio p 20 Area degli interventi di contrasto alla dispersione scolastica: attività di recupero, motivazione allo studio, attività per gli alunni stranieri p 22 Area interventi per alunni con disturbi specifici di apprendimento p 25 Area interventi per alunni diversamente abili p 26

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Via S. Luca – 41049 SASSUOLO

℡ 0536803122 – fax 0536807261 email: [email protected] - www.itcgbaggi.com

INDICE del PIANO TRIENNALE dell’OFFERTA FORMATIVA

PREMESSA p 3

1. PRIORITA’ STRATEGICHE

a.priorità derivanti dal rapporto di autovalutazione p 4

b.priorità derivanti da L.107 art. 1 c.7 p 5

2. PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, ORGANIZZATIVA

Collocazione scuola p 9

Orari di apertura al pubblico degli uffici e della scuola p 9

Orario delle lezioni p 10

Organizzazione didattica p 10

3. PERCORSI DI STUDIO e quadri orari

Settore economico p 13

Settore tecnologico p 17

Programmazione didattica p 19

• Programmazione delle singole discipline

• Programmazione delle attività alternative all’insegnamento della Religione Cattolica

4. MACROAREE DI INTERVENTO

Area orientamento in ingresso e intermedio p 20

Area degli interventi di contrasto alla dispersione scolastica: attività di recupero, motivazione allo studio, attività per gli alunni stranieri p 22 Area interventi per alunni con disturbi specifici di apprendimento p 25

Area interventi per alunni diversamente abili p 26

2

Area scientifica di educazione alla salute, alla sicurezza e ambientale p 26

Area umanistica p 30

Area attività di alternanza scuola lavoro e orientamento in uscita p 31

Area potenziamento delle lingue straniere p 35

Area economico giuridica p 36

Area tecnologica p 37

Area PNSD competenze digitali p 37

Area valorizzazione delle eccellenze p 39

Area autovalutazione p 40

5. CRITERI DI VALUTAZIONE

Validità dell’anno scolastico p 41

Criteri per la valutazione delle singole prove p 42

Criteri di ammissione alla classe successiva e agli esami conclusivi p 44

Criteri di attribuzione del credito scolastico e formativo p 45

Criteri per la valutazione del comportamento p 47

6. CRITERI DI FORMAZIONE DEI GRUPPI CLASSE p 50

7. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA p 52

8. FABBISOGNO DI ORGANICO p 54

9. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE p 58

10. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI p 59

ALLEGATI

1.Piano di miglioramento……………………………………………………………………………………………………………………. p 61

2.Obiettivi generali ed educativi…………………………………………………………………………………………………………. p 67

3.Obiettivi formativi e didattici…………………………………………………………………………………………………………… p 68

4.Programmazione curricolare delle diverse discipline………………………………………………………………………. P 72

5.Pianificazione delle attività a favore degli alunni con DSA………………………………………………………………. P 73

6.Pianificazione delle attività per alunni diversamente abili………………………………………………………………. P 77

7. Elenco dettagliato dei progetti……………………………………………………………………………………………………….. p 86

8. Patto educativo di corresponsabilità………………………………………………………………………………………………. p 98

3

PREMESSA

- Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Tecnico Commerciale e per

Geometri “Alberto Baggi” di Sassuolo (MO), è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio

2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il

riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

- il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e

delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di

indirizzo prot. 4983/C.05.B del 01/12/2015;

- il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 21 Dicembre 2015;

- il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 14/01/2016;

- il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in

particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;

- il piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole, comunicato con nota prot.

______________ del ______________ ;

- il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

4

1. PRIORITÁ STRATEGICHE

Le priorità strategiche del PTOF sono state individuate sulla base del Rapporto di Autovalutazione

(RAV) dell’istituto e del relativo Piano di Miglioramento (PdM), delle Linee Guida e delle Indicazioni

nazionali, tenedo presente le priorità previste nella Legge 107/2015, con particolare riferimento

all’art. 1, c. 7. Si evidenzia che queste non coincidono completamente con le priorità di

miglioramento del RAV, ma le incorporano al proprio interno.

A) Priorità derivanti dal RAV

PIANO DI MIGLIORAMENTO

Alla luce delle priorità individuate nel RAV, pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul

portale Scuola in Chiaro del M.I.U.R, sono state decise le azioni opportune per raggiungere i traguardi

individuati. La pianificazione delle azioni copre l’arco del triennio di validità del POF e i risultati raggiunti

saranno valutati, condivisi e diffusi tramite l’operato del N.I.V. Nucleo Interno di Valutazione. Si riprendono

qui, come punto di partenza per la redazione del Piano, i punti conclusivi del RAV e cioè: Priorità e

Traguardi di lungo periodo.

PRIORITA’

Dall’autoanalisi dell’istituto effettuata negli ultimi anni e dai dati riportati nel RAV 2015, emerge una dualità

dei risultati scolastici conseguiti: da un lato gli studenti delle ultime classi –secondo biennio e classi in

uscita- presentano esiti in linea con i risultati provinciali e regionali (e i diplomati hanno buon successo sia

nella collocazione lavorativa che nel proseguimento degli studi); dall’altro gli alunni del primo biennio

presentano criticità a cui si è cercato di dare una risposta adeguata. L’esame degli esiti scolastici ha

evidenziato un miglioramento dei risultati delle classi del biennio e una soddisfacente riduzione del tasso di

abbandoni e trasferimenti tra l'anno scolastico 2011-12 e il 2013-14.

Il miglioramento ottenuto è stato il risultato di una serie di azioni e processi messi in atto negli ultimi due

anni a seguito di una analisi attenta della scuola e della redazione già nel 2012 di un rapporto di

autovalutazione.

Si individua pertanto, tra le priorità di azione, la necessità di migliorare e rendere sistematici gli interventi

messi in atto nei due anni precedenti al fine di consolidare i risultati ottenuti.

Sia i risultati INVALSI che le statistiche interne della scuola evidenziano ancora una significativa variabilità

dei risultati tra classi, discipline e docenti che spesso concorrono a determinare fenomeni di abbandono o

disaffezione e che hanno ripercussioni sull’equità dei risultati; è dunque necessario progettare interventi

finalizzati al contenimento di questa variabilità.

Le priorità indicate nel RAV sono pertanto le seguenti:

AREA RISULTATI SCOLASTICI

1. consolidare il contenimento della dispersione scolastica

2. ridurre la variabilità degli esiti tra le classi del biennio

5

I traguardi previsti sono i seguenti:

Traguardi Indicatore Risultati attesi

1. mantenere il tasso di non

ammissione alla classe seconda al di

sotto del 25%

% di non ammessi alla

classe seconda

2015-16

23%

2016-17

21%

2. mantenere la percentuale di ritiri

e trasferimenti sul totale degli

iscritti al di sotto del 7%

% di ritiri e trasferimenti

sul numero degli iscritti

2015-16

7%

2016-17

5 %

3. ridurre la variabilità del voto

medio e del numero di insufficienze

per materia e per docente in

Diritto, Economia Aziendale, Inglese

nelle classi seconde

1.Varianza del voto medio

in Diritto, Economia

Aziendale, Inglese.

2. Percentuale di

insufficienze in Diritto,

Economia Aziendale,

Inglese.

0,9 0,6

Il Pdm completo di obiettivi di processo e azioni di miglioramento è presente in allegato (Allegato 1)

B) Priorità derivanti da L. 107/2015, art 1, comma 7

Il PTOF dell’istituto prevede le seguenti macro-aree di intervento, derivanti dalle priorità elencate

nella L. 107/2015, art 1, c.7:

Priorità della L. 107/2015 (commi a,b,d,e, g, h,

i, l, m, n, o, q)

Macro-aree di intervento del PTOF Pag

A--VALORIZZAZIONE E POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE, ANCHE MEDIANTE L'UTILIZZO DELLA METODOLOGIA CONTENT LANGUAGE INTEGRATED LEARNING

Area POTENZIAMENTO DELLE LINGUE STRANIERE azioni diversificate per la comunicazione in L2 secondo registri formali e informali, parlanti madrelingua, contesti tecnici

35

B--- POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE MATEMATICO-LOGICHE E SCIENTIFICHE

Area SCIENTIFICA DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE, ALLA SICUREZZA E AMBIENTALE azioni diversificate per l’acquisizione di strategie di problem solving, stili di vita sani, rispetto per l’ambiente, sicurezza sul lavoro

26

6

Priorità della L. 107/2015 (commi a,b,d,e, g, h,

i, l, m, n, o, q)

Macro-aree di intervento del PTOF Pag

D--- SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA ATTIVA E DEMOCRATICA (interculturalità, solidarietà, consapevolezza dei diritti e dei doveri); POTENZIAMENTO DELLE CONOSCENZE GIURIDICO-ECONOMICO-FINANZIARIE E DI EDUCAZIONE ALL'AUTOIMPRENDITORIALITÀ

AREA ECONOMICO-GIURIDICA Azioni diversificate per l’acquisizione di strategie di problem solving, stili di vita sani, rispetto per l’ambiente, sicurezza sul lavoro

36

E--- SVILUPPO DI COMPORTAMENTI

RESPONSABILI ISPIRATI AL RISPETTO DELLA

LEGALITÀ E SOSTENIBILITÀ

AREA ECONOMICO-GIURIDICA Area SCIENTIFICA DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE, ALLA SICUREZZA E AMBIENTALE (include anche le attività di prevenzione alla Violenza di Genere, previste dalla L. 107/2015, art 1, c. 16) Area UMANISTICA

36 26 30

G--- POTENZIAMENTO DELLE DISCIPLINE

MOTORIE E SVILUPPO DI COMPORTAMENTI

ISPIRATI A UNO STILE DI VITA SANO, con

particolare riferimento all'alimentazione,

all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla

tutela del diritto allo studio degli studenti

praticanti attivita' sportiva agonistica

Area SCIENTIFICA DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE, ALLA SICUREZZA E AMBIENTALE (Include anche il Primo Soccorso, previsto dalla L. 107/2015, art. 1, c. 10)

26

H--- SVILUPPO DELLE COMPETENZE DIGITALI in

particolare riferite al pensiero computazionale,

all’utilizzo critico e consapevole dei social network e

dei media nonchè alla produzione e ai legami con il

mondo del lavoro

Area PNSD COMPETENZE DIGITALI Azioni che includono le esperienze di cl@sse 2.0, la partecipazione ai bandi PON, i progetti coordinati dall’animatore digitale d’Istituto

37

I--- POTENZIAMENTO DELLE METODOLOGIE LABORATORIALI E DELLE ATTIVITA' DI LABORATORIO

Tutte le aree del piano triennale sono coinvolte, in particolare la formazione dei docenti (v. programmazione delle attività formative rivolte al personale docente)

20-40

58

7

Priorità della L. 107/2015 (commi a,b,d,e, g, h,

i, l, m, n, o, q)

Macro-aree di intervento del PTOF Pag

L--- PREVENZIONE E CONTRASTO DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA, della discriminazione, del bullismo; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca il 18 Dicembre 2014

Area degli INTERVENTI DI CONTRASTO ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA: attività di recupero, motivazione allo studio e attività per gli alunni stranieri Area UMANISTICA Area SCIENTIFICA DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE, ALLA SICUREZZA E AMBIENTALE Area INTERVENTI PER GLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Area INTERVENTI PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

22 30 26 25 26

M--- VALORIZZAZIONE DELLA SCUOLA APERTA AL TERRITORIO e in grado di aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunita' locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese

Tutte le aree del piano triennale sono coinvolte, in particolare per i progetti in rete e le collaborazioni con enti e imprese, oltre agli interventi previsti per i RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA,

20-40

52

N--- APERTURA POMERIDIANA DELLE SCUOLE E RIDUZIONE DEL NUMERO DI ALUNNI E DI STUDENTI PER CLASSE O PER ARTICOLAZIONI DI GRUPPI DI CLASSI, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89

Area degli INTERVENTI DI CONTRASTO ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA Utilizzo della quota di autonomia Ampliamento dell’offerta formativa con attività laboratoriali pomeridiane (tutte le macro-aree sono coinvolte)

22 13 20-40

O--- INCREMENTO DELL'ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO nel secondo ciclo di istruzione

Area ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO E ORIENTAMENTO IN USCITA: Formazione per la sicurezza degli alunni

equiparati a lavoratori (L.107/2015 art. 1,

c.38);

progetti professionalizzanti (Area

tecnologica, Area PNSD competenze

digitali, Area economico-giuridica, Area di

potenziamento linguistico)

31 28 37 36 35

8

Priorità della L. 107/2015 (commi a,b,d,e, g, h,

i, l, m, n, o, q)

Macro-aree di intervento del PTOF Pag

Q--- individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla PREMIALITA' e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti

Area VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE

(come prevista da L.107/2015 art. 1, c.29)

39

R--- ALFABETIZZAZIONE E PERFEZIONAMENTO DELL'ITALIANO COME LINGUA SECONDA attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunita' di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali

Area degli INTERVENTI DI CONTRASTO ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA: attività di recupero, motivazione allo studio e attività per gli alunni stranieri Area UMANISTICA

22

30

S--- definizione di un sistema di ORIENTAMENTO

Area ORIENTAMENTO IN INGRESSO E INTERMEDIO

20

Sono previsti altri interventi nelle seguenti aree:

ELEMENTI DI AUTONOMIA E FLESSIBILITA’ v. capitolo 3 “Percorsi di studio e quadri orari”

ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE v. capitolo 9 “Programmazione delle attività formative

rivolte al personale”

9

2. PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE,

EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA

Collocazione topografica

VIALE SAN LUCA - 41049 SASSUOLO (MO)

�Recapiti telefonici

Segreteria Fax Dirigente Scolastico

0536/803 0536/803122

� Sito Web www.itcgbaggi.it

�Posta elettronica

[email protected] [email protected]

Orari di apertura al pubblico degli uffici Gli Uffici di Segreteria alunni: dal lunedì al sabato dalle ore 7:55 alle ore 8:30 e dalle 12:00 alle 13:15. Per gli alunni è prevista l’apertura degli uffici anche durante l’intervallo.

Lunedì e venerdì pomeriggio gli uffici sono aperti dalle 15:00 alle 16:30.

Orari di apertura dell’edificio L’edificio scolastico è aperto dalle ore 7:30 alle ore 17:30, tutti i giorni tranne il sabato (7:30-14:00).

10

Orario delle lezioni

1° h 2° h 3° h Intervallo 4° h 5° h 6° h

LUNEDì 7.55-8.55 8.55-9.55 9.55-10.50 10.50-11.00 11.00-11.55 11.55-12.55 -----------

MARTEDì 7.55-8.55 8.55-9.55 9.55-10.50 10.50-11.00 11.00-11.55 11.55-12.55 --------------

MERCOLEDì 7.55-8.50 8.50-9.45 9.45-10.35 10.35-10.45 10.45-11.35 11.35-12.30 12.30-13.25

GIOVEDì 7.55-8.55 8.55-9.55 9.55-10.50 10.50-11.00 11.00-11.55 11.55-12.55 Per la 1^CAT

12:55-13:55

VENERDì 7.55-8.50 8.50-9.45 9.45-10.35 10.35-10.45 10.45-11.35 11.35-12.30 12.30-13.25

SABATO 7.55-8.55 8.55-9.55 9.55-10.50 10.50-11.00 11.00-11.55 11.55-12.55 --------------

Organizzazione didattica

DIRIGENTE SCOLASTICO, COLLABORATORE VICARIO, SECONDO COLLABORATORE

GIUNTA ESECUTIVA Dirigente Scolastico, Direttore ai Servizi generali amministrativi, Rappresentante dei

genitori, Rappresentante degli studenti, Rappresentante ATA, Rappresentante dei docenti

CONSIGLIO D’ISTITUTO Presidente del Consiglio d’Istituto (genitore), Dirigente Scolastico, 3

Rappresentanti dei genitori, 8 Rappresentante dei docenti, 2 Rappresentante degli ATA, 4 rappresentanti

degli studenti.

ORGANO DI GARANZIA Dirigente Scolastico, 3 membri effettivi (docente, genitore, studente) e 3 membri

supplenti (docente, genitore, studente)

NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE Dirigente scolastico, 5 docenti, uno studente, un ATA, un genitore

FUNZIONI STRUMENTALI per l’alternanza scuola/lavoro, l’orientamento in entrata, l’orientamento in

uscita, gli studenti disabili, la motivazione allo studio

REFERENTI DELLE SEGUENTI MACRO-AREE DI INTERVENTO

Area orientamento in ingresso e intermedio

11

Area degli interventi di contrasto alla dispersione scolastica: attività di recupero, motivazione allo studio e

attività per gli alunni stranieri

Area interventi per alunni con disturbi specifici di apprendimento

Area interventi per alunni diversamente abili

Area scientifica di educazione alla salute, alla sicurezza e ambientale

Area umanistica

Area attività di alternanza scuola lavoro e orientamento in uscita

Area potenziamento delle lingue straniere

Area economico giuridica

Area tecnologica

Area PNSD competenze digitali

Area valorizzazione delle eccellenze

Area autovalutazione

REFERENTI DELLE SEGUENTI COMMISSIONI E INCARICHI

COMMISSIONE ELETTORALE COMITATO DI VALUTAZIONE

COMMISSIONE PROMOZIONE ISTITUTO COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI

COMMISSIONE ORIENTAMENTO COMMISSIONE POF TRIENNALE

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITà DELLE CLASSI E SOSTITUZIONE DEI DOCENTI

VIAGGI E STAGE ALL’ESTERO PAGINA FACEBOOK dell’Istituto

GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (G.L.I.) SUPPORTO INSERIMENTO ALUNNI CON DSA

SUPPORTO ORIENTAMENTO IN ENTRATA C.A.T. BIBLIOTECA

PREPARAZIONE LAVORI DEL COLLEGIO DOCENTI AGGIORNAMENTO DOCENTI

REGISTRO ELETTRONICO PROPOSTE ORARIO

EDUCAZIONE AMBIENTALE EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALLA SICUREZZA

COORDINATORI dei seguenti DIPARTIMENTI DI ISTITUTO

N. 1 SCIENZE-GEOGRAFIA-FISICA-CHIMICA

n. 2 MATERIE TECNICHE GEOMETRI

n. 3 ECONOMIA AZIENDALE

n. 4 DIRITTO/ECONOM./RELAZIONI INTERNAZIONALI

n. 5 LINGUE STRANIERE

n. 6 INFORMATICA

n. 7 SCIENZE MOTORIE

n. 8 MATEMATICA

n. 9 ITALIANO/STORIA

n. 10 SOSTEGNO

n. 11 RELIGIONE

Il coordinatore di dipartimento ha il compito di: 1) presiedere e gestire le riunioni di dipartimento

assicurando il rispetto dei tempi, dell’ordine del giorno ed il raggiungimento di decisioni operative nel

rispetto delle indicazioni ; 2) sollecitare proposte per la risoluzione dei problemi e per i progetti comuni

12

dell’istituto; 3) informare puntualmente la Dirigenza sulle situazioni problematiche inerenti strumentazioni,

locali/arredi, progetti didattici, variazioni al calendario degli impegni del Dipartimento (riunioni, progetti…);

4) proporre nuovi acquisti al Dirigente e al DSGA; 5) redigere la programmazione comune di Dipartimento;

6) curare l’accoglienza dei nuovi docenti; 7) collaborare con la commissione POF; 8)sollecitare la puntuale

esecuzione delle deliberazioni degli OOCC e delle indicazioni del Dirigente.

RESPONSABILI DEI SEGUENTI LABORATORI

MULTIMEDIALE, INFORMATICO PROGRAMMATORI, INFORMATICA BIENNIO,

STRUMENTI DI TOPOGRAFIA, INFORMATICO GEOMETRI, DISEGNO,

CHIMICA, FISICA, SCIENZE 1, SCIENZE 2,

LINGUE 1 AULA 14, LINGUE 2 AULA SEMINTERRATO,

LABORATORIO INCONTRO, PALESTRA

IL RESPONSABILE DEL LABORATORIO ha il compito di verificare periodicamente il funzionamento della

strumentazione di cui è affidatario; segnala tempestivamente il malfunzionamento degli strumenti al DSGA,

ai tecnici interni ed eventualmente al tecnico esterno; segnala al fornitore la necessità di apportare

eventuali modifiche/aggiornamenti alle funzioni pre-impostate; redige e/o aggiorna il regolamento di

utilizzo del laboratorio; predispone i registri per le prenotazioni e la firma presenze; mantiene contatti

frequenti con il personale tecnico interno; collabora agli incontri di organizzazione del laboratorio con i

tecnici incaricati e il Dirigente per riferire sullo status, suggerire integrazioni (acquisti) o variazioni; formula

le proposte per nuovi acquisti al DSGA, alla Dirigente e ai tecnici interni; informa il DSGA, la Dirigente e i

docenti-utenti del laboratorio sull’esito delle manutenzioni ordinarie/straordinarie e sulle eventuali

modifiche delle procedure di utilizzo; segnala ogni eventuale inadeguatezza del locale, degli arredi, degli

strumenti o del software al Dirigente, al DSGA e ai tecnici interni.

COORDINATORI DI CLASSE

Il coordinatore di classe ha il compito di: 1) presiedere e gestire le riunioni del Consiglio di classe (esclusi gli

scrutini) assicurando il rispetto dei tempi, dell’ordine del giorno ed il raggiungimento di decisioni operative;

2) seguire le attività della classe e verificarne la coerenza con il POF; 3) evidenziare i problemi della classe

ed informare la Dirigenza sulle situazioni problematiche inerenti il profilo didattico e comportamentale

della classe e/o dei singoli allievi; 4) curare la puntuale e corretta informazione alle famiglie per tutto

quanto attiene all’offerta formativa della scuola, al profilo didattico e disciplinare della classe e dei singoli

allievi; 5) sollecitare la corretta e puntuale esecuzione delle deliberazioni degli OOCC e delle indicazioni del

Dirigente Scolastico.

13

3. PERCORSI DI STUDIO E QUADRI ORARI

L’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico offre i seguenti percorsi di studio

Settore ECONOMICO

Settore TECNOLOGICO

Amministrazione Finanza e

Marketing

Relazioni Internazionali per il

Marketing

Sistemi Informativi Aziendali

Costruzioni Ambientee

Territorio

Settore Economico

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING (A.F.M.)

L’indirizzo si caratterizza per un’offerta formativa che

approfondisce le tipiche funzioni aziendali quali

amministrazione, pianificazione e finanza ed assicura le

competenze tecnico-giuridiche necessarie per operare nel

mercato e nei diversi sistemi aziendali.

Il profilo professionale

Il diplomato in Amministrazione Finanza e Marketing, esperto in economia aziendale, possiede:

-una consistente cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-

interpretative;

-conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo

economico, giuridico, organizzativo e contabile;

- capacità per comprendere e gestire i sistemi economici.

In particolare egli è in grado di analizzare i rapporti fra l’azienda e l’ambiente in cui opera e propone

soluzioni a problemi specifici.

14

QUADRO ORARIO A.F.M. con potenziamento dell’Inglese– Amministrazione,

Finanza, Marketing

Il percorso di studio e il quadro orario di A.F.M. è stato modificato per l’applicazione della quota

di autonomia prevista dal Regolamento 88/2010.

DISCIPLINE

1° biennio 2° biennio e 5° anno

(percorso unitario)

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 3 4

Lingua Inglese 3 3 5 5 5

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze della terra e biologia 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 1

Religione Cattolica o attività altern. 1 1 1 1 1

Scienze integrate (Fisica) 2

Scienze integrate (Chimica) 2

Geografia 3 3

Informatica 2 2 2 2

Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3

Economia aziendale 2 2 5 6 7

Diritto 3 3 3

Economia politica 2 2 3

TOTALE ORE 32 32 32 32 32

RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING (R.I.M.)

L’indirizzo si caratterizza per un’offerta formativa che

approfondisce le relazioni commerciali internazionali, le diverse

realtà geopolitiche ed assicura le competenze linguistiche

necessarie in ambito internazionale.

Il profilo professionale

ll diplomato in Relazioni Internazionali per il Marketing, esperto in economia aziendale, possiede: - competenze specifiche nell’ambito economico nazionale ed internazionale e nel settore delle aziende, anche turistiche; - competenze linguistiche integrate con competenze di tipo gestionale e informatico; -ampia cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative;

15

- una formazione caratterizzata da duttilità e polivalenza, centrata sullo sviluppo di abilità trasversali, che rende capaci di rispondere con prontezza a situazioni diverse e a diversi contesti occupazionali. In particolare egli è in grado di condurre attività di servizio verso la clientela e il pubblico, di operare in aziende impegnate nel mercato globale e nel settore turistico e culturale.

QUADRO ORARIO - R. I. M. Relazioni Internazionali, Marketing

DISCIPLINE

1° biennio 2° biennio e 5° anno

(percorso unitario)

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze della terra e biologia 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione Cattolica o attività altern. 1 1 1 1 1

Scienze integrate (Fisica) 2

Scienze integrate (Chimica) 2

Geografia 3 3

Informatica 2 2

Economia aziendale 2 2

Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3

Terza lingua straniera 3 3 3

Economia aziendale e geo-politica 5 5 6

Diritto 2 2 2

Relazioni internazionali 2 2 3

Tecniche della comunicazione 2 2

TOTALE ORE 32 32 32 32 32

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI (S.I.A.)

L’indirizzo si caratterizza per un’offerta formativa che approfondisce le com-petenze di gestione informatica delle informazioni, di valutazione e realizzazione di nuove procedure, nonché la comunicazioni in rete e la sicurezza informatica. Il profilo professionale

Il diplomato in Sistemi informativi aziendali, esperto in economia aziendale, possiede:

- una consistente cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-

interpretative;

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- competenze adeguate per la gestione del sistema informativo aziendale e per la valutazione, la scelta e

l’adattamento dei software applicativi;

- conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo

economico, giuridico e contabile.

In particolare egli è in grado di intervenire in processi di analisi, sviluppo e controllo di sistemi informativi

automatizzati per adeguarli alle esigenze aziendali e contribuire a realizzare nuove procedure

(archiviazione, organizzazione della comunicazione in rete e sicurezza informatica).

QUADRO ORARIO S. I.A. con potenziamento dell’Inglese - Sistemi Informativi

Aziendali

Il percorso di studio e il quadro orario di S.I.A. è stato modificato per l’applicazione della quota

di autonomia prevista dal Regolamento 88/2010.

DISCIPLINE

1° biennio 2° biennio e 5° anno

(percorso unitario)

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 4 4

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2 - - -

Scienze della terra e Biologia 2 2 - - -

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 1

Religione Cattolica o attività altern. 1 1 1 1 1

Scienze integrate (Fisica) 2 - - - -

Scienze integrate (Chimica) - 2 - - -

Geografia 3 3 - - -

Informatica 2 2 4 4 5

Seconda lingua comunitaria 3 3 3 - -

Economia aziendale 2 2 4 7 7

Laboratorio di Sistemi Informativi Aziendali*

(2)*inform.

(1)* Ec.Az.

(2)*inform.

(1)* Ec.Az.

(2)*inform.

(1)* Ec.Az.

Diritto - - 3 3 2

Economia politica - - 3 2 3

TOTALE ORE 32 32 32 32 32

*Le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza di

insegnanti tecnico-pratici e dei docenti delle diverse discipline.

17

Settore Tecnologico

COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO (C.A.T.) Il profilo professionale

Il diplomato in Costruzioni Ambiente e Territorio possiede:

- competenze grafico-progettuali relative ai settori dei rilievi e delle costruzioni e conoscenze tecniche

inerenti l’organizzazione e la gestione del territorio;

- competenze per la gestione del cantiere e per la sicurezza dell’ambiente di lavoro;

- capacità linguistico-espressive, logico-matematiche, giuridiche ed economiche inerenti il campo di attività.

Attraverso frequenti esercitazioni di tipo pratico e contatti

con il mondo lavorativo ha familiarità con le moderne

tecniche operative ed acquisisce l’attitudine ad un continuo

aggiornamento . Il neo-diplomato può optare per

l’inserimento in situazioni produttive di lavoro o per la

prosecuzione degli studi con un’adeguata preparazione per

una vasta gamma di facoltà universitarie.

Il percorso di studio e il quadro orario di CAT è stato modificato per l’applicazione della quota di

autonomia prevista dal Regolamento 88/2010.

QUADRO ORARIO C.A.T. – Costruzioni, Ambiente, Territorio

DISCIPLINE

1° biennio 2° biennio e 5° anno

(percorso unitario)

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 3 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Geografia 1

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 2 3

Diritto ed economia 2 2 2 2

Scienze integrate (biologia) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

18

Scienze integrate (Fisica) 3 3

Laboratorio di Fisica * (1)* (1)*

Scienze integrate (Chimica) 3 3

Laboratorio di Chimica* (1)* (1)*

Tecnologie e tecniche della grafica 3 3

Lab. di tecnologie e tecniche della

rappresentazione grafica*

(1)*

(1)*

Tecnologie informatiche 3

Laboratorio tecnologie informatiche* (2)*

Scienze e tecnologie applicate 3

Complementi di matematica 1 1

Progettazione, costruzioni e impianti 6 6 7

Geopedologia, economia ed estimo 4 3 4

Topografia 4 4 4

Laboratorio di Costruzioni Ambiente Territorio* (4)*progett.

(3)*topog

(1)*geop.

(5)*progett.

(3)*topog.

(1)*geop.

(5)*progett.

(3)*topog.

(2)*geop.

Gestione del cantiere e Sicurezza

dell’ambiente di lavoro

3 2

TOTALE ORE 33 32 32 32 32

*Le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la

compresenza di insegnanti tecnico-pratici e dei docenti delle diverse discipline.

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Programmazione didattica

La programmazione didattica dell’istituto si articola nella definizione degli obiettivi generali ed educativi –

vedi Allegato Obiettivi generali ed educativi n° 2, in obiettivi formativi e didattici –vedi allegato n° 3

“Obiettivi formativi e didattici”, e quindi nella Programmazione curricolare delle diverse discipline.

Al fine del raggiungimento degli obiettivi generali, educativi, formativi e didattici previsti, i Dipartimenti

hanno predisposto – sulla base delle Linee Guida emanate con Direttiva n. 4 del 16/01/2012- le seguenti

programmazioni comuni a tutto l’istituto (allegato n° 4): dal www.itcgbaggi.com è possibile trovarle sotto la

voce Piano Offerta Formativa, Programmazioni curricolari. Il menu a tendina è così strutturato:

Settore economico

1° biennio: Italiano classi prime, classi seconde… Matematica classi prime, classi seconde…ecc.

Triennio economico:

Indirizzo AFM Amministrazione, Finanza, Marketing Economia Aziend. classi terze… Storia classi terze…

Indirizzo RIM Relazioni Internazionali e Marketing Terza lingua straniera classi terze, quarte…ecc.

Indirizzo SIA Sistemi Informativi Aziendali Informatica classi terze… Storia classi terze…ecc.

Settore tecnologico: CAT Costruzione, Ambiente, Territorio

1° biennio: Italiano classi prime, classi seconde, Storia classi prime, classi seconde, Fisica….ecc.

2° biennio e quinto anno: Costruzioni classe 3^, 4^… , Gestione del cantiere classe 3^, 4^….ecc.

ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC)

L’Istituto garantisce l'insegnamento della religione cattolica.

Per chi non intende avvalersene, l’Istituto mette a disposizione, compatibilmente con l’orario scolastico,

laboratori, aule e spazi liberi per approfondimenti di tematiche legate ai valori della legalità, inclusività, o

per momenti di studio individuale e/o di gruppo. A partire dall’a.s. 2013-2014, a fronte delle esigenze

riscontrate l’istituto propone il seguente progetto per l’ora alternativa all’insegnamento della religione

cattolica:

Per un’ora alla settimana (33 ore complessive), nell’aula video o altro locale predisposto, in piccoli gruppi,

gli alunni dell’ora alternativa affrontano con il docente diversi percorsi formativi, usufruendo dei vantaggi

della didattica del piccolo gruppo (coaching, peering, tutoring…). Per gli alunni delle classi prime-seconde-

terze: SIMULAZIONI E GIOCHI DI RUOLO (approfondimento) in lingua straniera; per i gruppi di classe quarta

e quinta: GIOCHI DI LOGICA per sviluppare nuove strategie di problem posing e problem solving, e per

familiarizzare con i sistemi di testing per l’ammissione alle facoltà universitarie.

Per le PROGRAMMAZIONI DI DISCIPLINA DI OGNI DOCENTE PER LE SINGOLE CLASSI, si veda il registro

elettronico alla sezione Programmazione nella specifica classe richiesta.

20

4. MACRO-AREE DI INTERVENTO

Area Orientamento in ingresso e intermedio

ORIENTAMENTO IN INGRESSO

L’Istituto attiva regolarmente laboratori di presentazione e attività di orientamento pre-iscrizione nelle

scuole secondarie di primo grado, nelle giornate di apertura straordinaria dell’Istituto e durante eventi

cittadini. Oltre ai pieghevoli e alle presentazioni pubblicate sul sito dell’Istituto, che illustrano

sinteticamente l’offerta formativa, è possibile chiedere informazioni e chiarimenti all’ufficio di segreteria e

ai referenti d’Istituto.

DESTINATARI

Alunni delle classi terze (o seconde su richiesta) della scuola secondaria di primo grado, famiglie dei futuri

iscritti, collegi docenti delle scuole secondarie di primo grado.

OBIETTIVI

• Informare correttamente ed esaurientemente i ragazzi delle classi terze e le loro famiglie sulle

caratteristiche dei corsi di studio attivati e sulle attività scolastiche ed extrascolastiche offerte

dall’Istituto Baggi.

• Evidenziare le caratteristiche che differenziano i nostri corsi da quelli offerti da altri Istituti del

comprensorio.

• Favorire la conoscenza dei profili professionali, del mercato del lavoro e fornire strumenti per operare

una scelta consapevole, legata alle caratteristiche e alle predisposizioni individuali.

TEMPI E SEDI

Da Novembre a Febbraio in Istituto o presso le scuole secondarie di primo grado (secondo un calendario

concordato).

ORGANIZZAZIONE E FASI

1. Incontri per l’orientamento presso le Scuole secondarie di primo grado

I nostri docenti, accompagnati da alunni dell’Istituto, presentano i corsi di studio e le attività che

vengono offerti dall’Istituto. Le modalità e le date della presentazione vengono concordate in base a

quanto programmato da ciascuna scuola media per l’orientamento.

2. Portiamo il Baggi nelle vostre classi: didattica orientativa

I docenti del nostro Istituto effettuano interventi all'interno delle singole classi terze medie, durante le

ore di lezione in compresenza con l’insegnante della classe, per presentare alcune discipline

caratterizzanti i corsi di studio del nostro Istituto: Lingue (Tedesco insieme a Francese e Inglese),

Informatica (Programmazione), Diritto (Una storia controversa…), Economia (Economisti per un

giorno…) e Disegno e Progettazione (Esercitazione con strumenti di nuova generazione).

Le lezioni presentano attività che prevedono il coinvolgimento degli alunni che, insieme ad alcuni nostri

allievi, saranno impegnati in attività di tipo laboratoriale.

3. Scuola Aperta

21

Gli insegnanti e gli alunni dell'Istituto Baggi accolgono i ragazzi delle scuole medie e i loro genitori,

accompagnandoli in una visita della struttura scolastica e fornendo informazioni sui corsi di studio e

sull'offerta formativa del nostro Istituto.

I ragazzi verranno inviati alle attività laboratoriali inerenti alcune discipline tra quelle caratterizzanti i

nostri indirizzi: Diritto, Economia Aziendale, Informatica, Lingue (Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo),

Progettazione, Chimica, Fisica.

4. Stage “Una mattina al Baggi”: attività in classe e in laboratorio

Gli studenti delle scuole medie potranno sperimentare la regolare attività dell’Istituto durante la

mattinata (dalle ore 9 alle ore 13): saranno inseriti in classi o laboratori per partecipare alle lezioni. Ai

partecipanti verrà consegnato un attestato di partecipazione che fungerà da giustificazione per

l’assenza.

5. Stage “Un pomeriggio al Baggi”: attività in laboratorio e lezioni orientative

Gli studenti delle scuole medie potranno sperimentare alcune discipline (per loro nuove) caratterizzanti

i percorsi di studio della nostra scuola: si tratta di vere e proprie lezioni pensate per loro. Ai partecipanti

verrà consegnato un attestato di partecipazione: i docenti della scuola di provenienza decideranno se

valorizzare la partecipazione con il voto di condotta.

Per entrambe le attività di stage sarà necessaria la prenotazione on-line, per singoli o gruppi: le date e

le attività previste verranno pubblicate sul sito della scuola.

6. Interventi nei Collegi docenti delle scuole secondarie di primo grado

Presentazioni dell’offerta formativa e delle possibilità di impiego post diploma.

RISORSE: Docenti della Commissione Orientamento e dell’Istituto, alunni dell’Istituto, in particolare Peers.

ORIENTAMENTO INTERMEDIO

DESTINATARI

Alunni delle classi seconde AFM e loro genitori.

OBIETTIVI

• Agevolare una scelta consapevole dell’indirizzo da frequentare nel triennio: AFM, SIA o RIM.

• Fornire informazioni relative alle materie che caratterizzano il tipo di specializzazione dei diversi

indirizzi, agli sbocchi lavorativi, alle possibilità di prosecuzione degli studi (corsi post diploma e facoltà

universitarie).

MODI, TEMPI E SEDI

Incontri in Gennaio- Febbraio con i ragazzi direttamente nelle loro classi, con i genitori in Aula Magna.

RISORSE

Docenti referenti per l’orientamento in ingresso e in uscita.

22

Area interventi di contrasto alla dispersione scolastica: attività di recupero, motivazione allo

studio e attività per gli alunni stranieri

In questo settore delicato dell’offerta formativa si inseriscono anche i progetti e le iniziative che hanno a

cuore il benessere psico-fisico degli alunni, lo stare bene a scuola e il sentirsi parte di una comunità (vedi

elenco dettagliato dei progetti, Allegato n° 7).

Spesso le difficoltà che gli alunni incontrano nell’affrontare temi e contenuti disciplinari hanno origini

profonde, legate alla scarsa autostima o a carenze nelle abilità trasversali di studio; altre volte nascono

dalla limitata comprensione della lingua italiana o dalla difficoltà oggettiva che pone la disciplina e il

manuale di testo che utilizza necessariamente un linguaggio specifico.

Certi che la tempestività, la varietà, la continuità e, soprattutto, la maggiore personalizzazione degli

interventi possa portare a un significativo miglioramento nei risultati di apprendimento degli alunni,

l’Istituto propone le seguenti modalità di intervento specifiche per il recupero disciplinare e il sostegno al

metodo di studio:

Sportello di recupero individualizzato: per gli alunni in difficoltà individuati dai docenti curricolari. Si

propone il recupero delle abilità linguistiche di base nelle discipline insufficienti (ampliamento del lessico, la

comprensione del messaggio principale di un testo e di alcuni particolari, la produzione di testi semplici…),

l’acquisizione di un metodo di lavoro efficace e l’avviamento ad una maggiore autonomia, la riflessione sui

contenuti prioritari di un argomento noto, il recupero dei contenuti non noti, la promozione della capacità

di autovalutazione, l’acquisizione di strategie comunicative per richiedere aiuto o chiarimenti in modo

pertinente, tempestivo e autonomo.

MODI, TEMPI e SEDI: presso l’istituto, in orario pomeridiano, i docenti curricolari si rendono disponibili per

interventi tempestivi di didattica breve finalizzata al recupero delle lacune accumulate negli specifici ambiti

disciplinari. Alle famiglie viene comunicato il calendario dello sportello di recupero e gli alunni convocati

sono tenuti alla frequenza;

RISORSE: docenti interni.

Sostegno e continuità all’azione didattica: è rivolto a tutti gli alunni dell’istituto che necessitano di una

guida per rendere più continuativo il proprio metodo di studio e/o agli alunni che richiedono

chiarimenti/approfondimenti a proposito degli argomenti affrontati in classe nelle varie discipline. Si

propone di fornire continuità all’azione didattica, ottimizzare il tempo scuola anche durante le ore di

sostituzione dei docenti assenti, sostenere un metodo di lavoro efficace, favorire la comparazione fra realtà

diverse, avviare dibattiti in classe sui temi di interesse per gli alunni guidandoli nell’argomentazione,

alfabetizzare gli studenti stranieri nel lessico tecnico indispensabile alla comprensione delle discipline

professionalizzanti.

TEMPI, MODI e SEDI: in classe, in orario curricolare, il docente organizza attività calibrate alle esigenze

degli alunni in difficoltà o che vogliono approfondire tematiche specifiche.

Recupero e/o il consolidamento: in parte si effettua direttamente in itinere nella didattica ordinaria,

programmando tempi per la ripetizione di argomenti ostici, utilizzando presentazioni diversificate o

contesti variati, oppure modificando la modalità di esecuzione richiesta (individuale, di gruppo, a coppie,

ludica…), o ancora assegnando schede per lo studio individuale, secondo necessità.

Un’altra serie di attività per l’approfondimento e/o il recupero viene concentrata nella pausa didattica che

l’istituto predispone per due settimane dopo gli scrutini intermedi: una settimana è riservata alle materie

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dell’area umanistica, e l’altra per l’area tecnico-scientifica. Durante il periodo di pausa didattica i docenti

non possono somministrare agli alunni prove di verifica, se non di tipo formativo.

Attività di tutoraggio: questa forma di recupero prevede il sostegno all’attività didattica attraverso la

presa in carico da parte di singoli docenti della classe di un alunno in difficoltà nel profitto e nel metodo di

studio. E’ principalmente indirizzata verso gli alunni delle classi del biennio e comporta un rapporto

privilegiato di un insegnante con un alunno che è supportato nella programmazione del planning

settimanale di studio, nei tempi e nelle modalità di recupero delle discipline insufficienti, nella

programmazione delle interrogazioni di recupero. Il docente si cura inoltre di verificare con l’alunno il

rispetto degli impegni da questo assunti.

La forza di tale attività di prevenzione dell’insuccesso scolastico sta nello stabilire un rapporto empatico-

affettivo tra l’alunno in difficoltà e un insegnante del consiglio si classe, che concorre a sostenere lo sforzo

di recupero e a rafforzare la motivazione all’impegno scolastico.

Laboratori pomeridiani di recupero disciplinare: diretti agli alunni del biennio segnalati dai consigli di

classe in quanto in difficoltà e relativi ad alcune discipline (matematica, inglese, italiano).

Si tengono in orario extracurricolare due volte alla settimana (2 ore) per classi aperte e sono tenuti da

personale esterno che ha concordato con i docenti delle diverse discipline i contenuti da recuperare ed

utilizza il libro di testo in adozione.

I contenuti svolti in ogni lezione sono comunicati di volta in volta ai docenti curricolari insieme ad una

relazione sul comportamento tenuto dagli alunni.

Sportello di ascolto psicologico: prevede l’accesso volontario a colloqui con la psicologa dell’istituto, della

durata di 30 minuti in orario curricolare, al fine di analizzare e superare le difficoltà di tipo personale

(autostima, rapporti conflittuali in ambito famigliare, nel gruppo classe, nelle relazioni con i pari) che hanno

ripercussioni sull’impegno scolastico e dunque sul profitto. RISORSE: psicologa selezionata con bando di

concorso.

Infine, dall’a.s. 2012-2013, l’istituto rimane aperto e fruibile tutti i pomeriggi per gli studenti che richiedono

uno spazio sorvegliato per gruppi autogestiti di studio. La richiesta deve pervenire alcuni giorni prima per

consentire all’istituto di individuare le aule disponibili e appropriate, e per organizzare la sorveglianza.

RISORSE: docenti dell’istituto (curricolari e non).

Corsi di recupero estivi: vengono organizzati ogni anno dall’istituto, secondo le disponibilità, per il periodo

estivo in preparazione agli esami per il recupero dei debiti scolastici (da fine giugno a fine agosto). Sono

gratuiti e la loro durata può variare, anche se mediamente si attesta sulle 8 ore ripartite in 4 incontri. I

docenti curricolari degli alunni con debito preparano le prove scritte per la verifica finale del debito, mentre

i corsi di recupero estivi possono essere tenuti anche da esperti esterni, qualora non fosse sufficiente il

numero dei docenti interni disponibili.

La finalità dei corsi è il superamento del debito accumulato nel corso dell’anno: nel corso dei 4 incontri

previsti, il docente della disciplina guida e controlla le attività svolte nel periodo estivo dall’alunno,

sostiene il metodo di lavoro efficace, fornisce consigli e materiali aggiuntivi, mette in pratica la didattica del

piccolo gruppo o la modalità laboratoriale a seconda delle esigenze.

La scelta delle discipline oggetto dei corsi di recupero, le modalità e i tempi vengono deliberati in sede di

collegio docenti. Per ulteriori informazioni si veda il calendario estivo predisposto annualmente.

RISORSE: docenti interni e/o esterni.

24

ALUNNI STRANIERI

La presenza di alunni non madrelingua italiana è un dato ormai strutturale del nostro sistema scolastico.

Il nostro Istituto sceglie di adottare la prospettiva interculturale, ovvero la promozione del dialogo

e del confronto tra le culture per tutti gli alunni e a tutti i livelli per rendere possibile la convivenza ed

affrontare i conflitti che ne possono eventualmente derivare.

È all’interno di questa scelta più generale che si colloca la progettazione di specifiche azioni di

integrazione che hanno come destinatari diretti gli alunni non madrelingua italiana. In tale modo si intende

non solamente garantire il diritto allo studio e la parità nei percorsi di istruzione ma prevenire l’insuccesso

scolastico dipendente da una conoscenza non adeguata della lingua italiana: un ostacolo alla piena

comprensione dei libri di testo e all’assunzione dei linguaggi specifici delle diverse discipline.

L’Istituto innanzitutto sottoscrive annualmente una convenzione con il CPT di Sassuolo per la

didattica dell’Italiano L2 per gli studenti neoarrivati che abbiano compiuto 15 anni. I corsi si svolgono due

volte alla settimana (2 ore) nell’orario curricolare nei locali del CTP ai quali gli alunni accedono con

l’autorizzazione della famiglia.

Vengono poi attivati nell’Istituto corsi di livello:

A1-A2 (italiano per la comunicazione) per studenti neoarrivati che non abbiano ancora compiuto i

15 anni. Il corso si tiene due volte alla settimana (2 ore) in orario curricolare ed è aperto anche gli studenti

neoarrivati già quindicenni, come attività di rinforzo a quella svolta presso il CTP.

B1-B2 per studenti neoarrivati che già conoscano l’italiano per la comunicazione o studenti

residenti in Italia da più tempo che debbano rafforzare la conoscenza dell’Italiano L2 per lo studio. Il corso

si tiene in orario pomeridiano due volte alla settimana (2 ore).

Entrambi i corsi sono condotti da docenti specializzati nella didattica dell’Italiano L2 ed utilizzano

una metodologia didattica operativa, cooperative learning ed un approccio interattivo e interculturale.

RISORSE: Docenti esterni selezionati attraverso bando di concorso

L’Istituto ha poi intenzione di riproporre un test di piazzamento linguistico sperimentato nell’anno

scolastico 2013-14 (valutazione della competenza linguistico-comunicativa, ovvero del saper fare con la

lingua italiana) da somministrare nel mese di settembre a tutti gli alunni delle classi prime al fine di

ottenere - per i madrelingua e non madrelingua- un profilo che ne specifichi con precisione i bisogni

linguistici.

Si ritiene infatti che la perdita della conoscenza della lingua madre ad un livello diverso dal solo

colloquiale/concreto sia un importante elemento che concorre in modo significativo a produrre le difficoltà

scolastiche degli alunni madrelingua italiana, oltre a costituire un ostacolo rilevante al successo scolastico

degli studenti non madrelingua.

I singoli consigli di classe del nostro istituto, inoltre, nei casi di alunni stranieri di recente immigrazione o

non italofoni garantiscono una valutazione che tenga conto del loro percorso di apprendimento (MIUR,

25

Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, febbraio 2014, p. 13);

Il nostro Istituto infine è impegnato, con attività di tipo trasversale alle discipline, a sviluppare la capacità di

sentirsi cittadini attivi in grado di esercitare i diritti e rispettare i doveri della società di cui si fa parte anche

in vista dell’obiettivo, che coinvolge i nostri alunni stranieri nati in Italia, di ottenere in futuro la

cittadinanza italiana (MIUR, Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, febbraio

2014, p. 8).

Per l’elenco delle azioni programmate per la macro-area, si veda l’Allegato n° 7.

Area interventi per alunni con disturbi specifici di apprendimento (D.S.A.)

La legge n.170 dell’8 ottobre 2010 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito

scolastico “riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di

apprendimento, di seguito denominati «DSA», che si manifestano in presenza di capacità cognitive

adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione

importante per alcune attività della vita quotidiana”.

“Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e

compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari “.

Pertanto il nostro Istituto garantisce l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata e l'introduzione

di strumenti compensativi e dispensativi.

Il piano di lavoro annuale previsto per gli alunni con DSA si articola in diverse fasi che prevedono contatti

con i docenti della scuola secondaria di primo grado di provenienza degli alunni, con le famiglie, con l’ASL ,

con il consiglio di classe e i referenti /funzioni strumentali per i DSA al fine di predisporre e realizzare il

piano educativo personalizzato. Particolarmente attento alle modalità di apprendimento degli alunni con

DSA, l’istituto, inoltre, prevede laboratori e/o periodici corsi di formazione per i propri docenti sulle

innovazioni didattiche e normative specifiche per i DSA. Attiva infine lo Sportello dislessia: incontri di

rinforzo per alunni con dislessia severa tenuti da una logopoedista ed incontri di acquisizione delle tecniche

per il rafforzamento del metodo di studio per gli altri alunni DSA dell’Istituto, nel periodo compreso tra

gennaio e maggio.

Per una presentazione dettagliata delle attività dell’istituto, si veda l’Allegato n° 5 “Pianificazione delle

attività a favore degli alunni con DSA” e l’elenco dettagliato dei progetti Allegato n° 7.

26

Area interventi per alunni diversamente abili

Le modalità di intervento specifiche per gli alunni diversamente abili si articolano nelle seguenti attività:

1.continuità e collaborazione con altre agenzie formative ed enti territoriali: l’attuazione degli interventi

previsti (dal trasporto all’inserimento lavorativo) comporta una fitta rete di scambi e contatti con le

famiglie, l’ASL, il Comune, la Provincia, le cooperative di educatori, i centri diurni, le aziende che accolgono

gli alunni in stage. L’istituto si è dotato di un piano di inclusione, organismi e referenti per pianificare e

mantenere fluido ed efficace il dialogo con gli altri interlocutori;

2.continuità con la scuola secondaria di primo grado: già dal momento dell’iscrizione degli alunni al nostro

istituto, il dipartimento e i referenti per gli alunni diversamente abili raccolgono informazioni dalle famiglie

e dalle scuole di provenienza per facilitare l’inserimento iniziale dei neo-iscritti;

2. varietà delle attività proposte: dalla psicomotricità all’acquaticità e ai tornei sportivi, dalla

frequentazione di agenzie formative diverse dall’istituto –ma ad esso strettamente connesse- agli

inserimenti lavorativi guidati, l’istituto propone percorsi ritagliati ad hoc sull’alunno che lo mettono in

contatto con ambienti di apprendimento nuovi e stimolanti, con coetanei ed adulti, per far emergere e

sviluppare le diverse attitudini e per interiorizzare gradualmente le regole del vivere civile;

3.assistenza individualizzata: oltre al personale scolastico, il docente di sostegno alla classe e l’eventuale

presenza dell’educatore o del tutor personale consentono –nei termini concordati a inizio d’anno

scolastico- di sostenere e guidare, passo dopo passo, l’alunno verso l’integrazione con l’ambiente sociale

circostante;

4. personalizzazione e flessibilità del piano di intervento: tempi, modi, luoghi, qualità e quantità delle

attività programmate vengono concordati con la famiglia, l’ASL, tutto il consiglio di classe, gli eventuali

educatori e tutor, e sono sottoposti a verifiche periodiche per procedere puntualmente alle correzioni

necessarie;

5. stage lavorativo: sono previsti inserimenti graduali in ambienti lavorativi protetti, sotto la guida del

personale educativo che normalmente assiste l’alunno a scuola. Si comincia con alcuni progetti che

prevedono circa un’ora alla settimana in strutture o centri protetti, fino al progetto di alternanza

scuola/lavoro dello stage lavorativo, con l’obiettivo di creare le condizioni reali per una possibile vera

inclusione.

Per la programmazione specifica degli interventi si veda l’Allegato n° 6 Pianificazione delle attività a favore

degli alunni diversamente abili e l’elenco dettagliato dei progetti Allegato n° 7.

Area scientifica di educazione alla salute, alla sicurezza e ambientale

Da molto tempo l’Istituto collabora con il Comune, l’ASL, le associazioni e gli enti del territorio sul tema

“salute”: questo macro-progetto di educazione alla salute individua le tematiche che meglio si adattano

alle diverse necessità dei ragazzi, tenendo ben presenti i possibili agganci disciplinari e suddividendo le

attività nel corso del quinquennio per distribuire in modo sistematico e proficuo i vari progetti. Le

tematiche sviluppate nel biennio hanno come finalità comune quella di affrontare i problemi legati al

consumo di alcol, all’alimentazione, spesso non adeguata a questa fascia d’età, a una corretta informazione

27

sui temi della sessualità, in modo da gettare le basi per quelli che saranno dei salutari stili di vita. A questo

proposito l’Istituto attiva sistematicamente un Progetto di educazione tra pari, che comprende la

formazione degli alunni facilitatori (peer educators), l’accoglienza delle classi in visita e delle prime in

ingresso, gli interventi nelle classi sulla prevenzione dell’abuso di alcool e sull’affettività e la sessualità, e

dal 2015 anche sulla prevenzione dell’uso di sostanze illegali (progetto pilota per la formazione dei docenti

delle classi coinvolte, a cura degli esperti dei centri per le dipendenze patologiche).

Sempre dal 2015, inoltre, le classi seconde possono aderire anche al MINICLIL in lingua Inglese “Nutrients

and Problems related to Nutrition”, per sperimentare un primo approccio alla metodologia CLIL, per

migliorare e potenziare il metodo di studio sviluppando capacità di analisi, sintesi e schematizzazione. Le

lezioni del miniClil di Scienze consistono in lezioni frontali e dialogate in lingua inglese- curate dai docenti di

Scienze-, e prevedono la realizzazione di mappe concettuali e tabelle riassuntive in lingua Inglese.

Nelle classi 3° e 4° la finalità del progetto si sposta dal singolo individuo alla persona come parte

integrante di una comunità ed è per questo motivo che sono stati inseriti progetti legati al mondo del

volontariato. Con queste esperienze i ragazzi si scoprono parte di un mondo più ampio che presenta realtà

spesso molto diverse tra loro: formare cittadini sensibili al bene comune è certo uno degli obiettivi più alti

della scuola. Si arriva, infine, all’ultimo anno in cui l’attenzione si sposta dalla realtà locale a quella più

ampia, che vede una sempre più crescente globalizzazione, intesa non solo come mondo dei consumi, ma

anche come realtà di bisogni e di cooperazione tra le persone. Da questa consapevolezza deriva la scelta di

progetti legati al volontariato europeo e alla protezione civile, senza però trascurare la salute dei futuri

cittadini ed ecco che il concetto di prevenzione diventa parte integrante e trasversale dei progetti scelti.

Fare educazione alla salute è un obiettivo molto alto, che vede al suo centro ogni individuo, le altre

persone, l’ambiente in cui ci si trova a vivere, le regole indispensabili per la convivenza. E’ per questo che,

pur essendo tematiche separate, fare educazione alla salute vuol dire fare anche educazione ambientale e

alla sicurezza, comprendendo perciò anche l’educazione stradale.

OBIETTIVI: Il progetto di ed. alla salute viene proposto per tutte le classi dell’Istituto. Gli obiettivi comuni

che si propongono con questo progetto, pur nella varietà delle proposte e delle esigenze di ogni gruppo

classe, sono i seguenti:

• prevenire e diminuire il disagio giovanile,

• conoscere la rete dei Servizi presenti sul Territorio (Consultorio, Sert, spazio Giovani ecc. )

• incentivare corretti stili di vita e ridurre fenomeni di imitazione di comportamenti a rischio sia personale

che sociale

• favorire il confronto, la riflessione e la discussione sulle difficoltà, sui dubbi, sulle incertezze che si

incontrano nel periodo dell’adolescenza

• Essere consapevoli che la paura è una componente della vita di ciascuno

• Identificare, rimuovere, prevenire fonti e situazioni di pericolo

• Stimolare il senso di appartenenza alla comunità, socializzare le conoscenze

• Conoscere il piano di emergenza e di evacuazione dell’istituto

• Applicare correttamente le norme di utilizzo dei laboratori specifici

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• Sapersi orientare nella normativa relativa alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

In particolare per l’educazione alla sicurezza sono previste attività di formazione come laboratori,

sopralluoghi, simulazioni, lezioni frontali, presentazioni, analisi della segnaletica, studio delle mappe...

distribuite nell’arco degli anni scolastici, tenute dai docenti curricolari e/o da esperti esterni, che mirano

alla costituzione di una cultura della sicurezza e della salute, improntata al rispetto reciproco, alla

solidarietà, alla conoscenza delle procedure tecniche indispensabili per l’utilizzo corretto dei vari laboratori,

alle pratiche necessarie per affrontare le situazioni di emergenza/evacuazione a scuola e sul luogo di

lavoro/stage.

La Legge 81/2008 (testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro) equipara gli studenti a lavoratori durante

lo svolgimento di attività di laboratorio e, ai sensi dell’art. 37, dispone che il Datore di Lavoro (il Dirigente

Scolastico) assicuri una adeguata formazione in materia di salute e sicurezza.

Il nostro Istituto è dotato di parecchi laboratori nei quali gli studenti esercitano le previste attività

didattiche ed è pertanto previsto un idoneo e completo percorso formativo tenuto da docenti qualificati

interni che si articola in due moduli distinti.

FORMAZIONE GENERALE (art. 37 comma 1 lett. a) del D.Lgs. 81/08)

Con riferimento alla lett. a) c. 1 dell’art. 37 la durata del modulo è di 4 ore e contiene i concetti generali in

tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro (concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione;

organizzazione della prevenzione; diritti e doveri dei vari soggetti; organi di vigilanza, controllo e

assistenza).

Questo modulo è un “credito formativo permanente” nel senso che viene svolto una sola volta (per

sempre) nella vita dello studente/lavoratore.

FORMAZIONE SPECIFICA (art. 37 comma 1 lett. b) del D.Lgs. 81/08)

Con riferimento alla lett. a) c. 4 dell’art. 37 la formazione specifica deve avvenire all’inizio dell’attività di

laboratorio e deve contenere misure e procedure di prevenzione e protezione relative ai rischi riferiti alle

mansioni e ai possibili danni conseguenti.

I contenuti saranno finalizzati alle specifiche attività svolte nei laboratori dell’Istituto e riguarderanno, tra

l’altro, i seguenti argomenti: rischi e infortuni meccanici generali, elettrici, attrezzature, chimici, fisici,

rumore, vibrazione, radiazioni, microclima, illuminazione, videoterminali, ambienti di lavoro,

movimentazione manuale dei carichi, segnaletica, emergenze, procedure esodo e incendi, procedure

organizzative per il primo soccorso.

Per il settore istruzione, considerato a rischio medio, sono previste 8 ore di formazione specifica che

verranno svolte da docenti qualificati interni.

Il percorso formativo e i relativi argomenti dovranno essere ampliati e integrati, nella futura vita lavorativa,

in base alla natura e all’entità dei rischi effettivamente presenti sul posto di lavoro.

La formazione specifica sarà soggetta, nel corso della vita lavorativa, alle ripetizioni periodiche previste al

comma 6 dell’art. 37 del D.Lgs. 81/08 .

29

Proporre l’educazione ambientale nelle scuole di ogni ordine e grado nasce dalla necessità di formare

futuri cittadini consapevoli di quanto la vita sulla Terra sia legata all’impatto delle nostre abitudini

sull’ambiente. È sempre più evidente che una società basata sullo sfruttamento irrazionale delle risorse

naturali porta ad una crescita non sostenibile dal nostro pianeta e le conseguenze di questa folle corsa sono

già sotto gli occhi di tutti: saranno i nostri comportamenti e le nostre scelte a dettare il futuro della Terra.

Per questo investire energie nell’educazione ambientale è una delle possibili vie per comprendere la

complessità dell’ambiente in cui viviamo e modificare il rapporto tra l’uomo e la natura. In quest’ottica la

scuola ha il dovere di sensibilizzare i giovani nei confronti del territorio in cui vivono, per fare di loro

cittadini responsabili e consapevoli e guidarli nell’acquisire comportamenti corretti e rispettosi

dell’ambiente.

OBIETTIVI:

• Riflettere sulle problematiche legate alla tutela dell’ambiente

• Promuovere la consapevolezza delle responsabilità individuali e collettive nell’alterazione

dell’ambiente a causa dell’evoluzione tecnologica

• Conoscere e rispettare il territorio, valorizzandone i beni ambientali, artistici e architettonici

• Educare al rispetto dell’ambiente scolastico, urbano e naturale

• Incentivare il risparmio energetico e la raccolta differenziata dei rifiuti

• Educare a comportamenti etici finalizzati allo sviluppo sostenibile

DURATA dei progetti di ed. ambientale e alla salute: I singoli progetti hanno durata annuale oppure sono

suddivisi in moduli che interessano tutto il percorso quinquennale di studio.

RISORSE UMANE: Ai singoli progetti partecipano gli insegnanti delle classi coinvolte e gli esperti

provenienti dall’A.S.L., dal Comune, Regione, Università, Protezione Civile, Polizia Locale e Polizia di Stato,

dall’AIGVS, AVIS, ADMO, ANT, LIONS, Federconsumatori e altre associazioni di volontariato, oppure

direttamente contattati dalla Scuola a seconda delle iniziative scelte.

BENI E SERVIZI: Le attività si svolgono principalmente all’interno dell’ Istituto, con le modalità e gli orari da

definire nei singoli casi. VALUTAZIONE: Attraverso vari strumenti (verifiche scritte, questionari, cartelloni,

cambiamenti negli stili di vita…), di volta in volta saranno valutati gli obiettivi raggiunti dai ragazzi.

Altri progetti sono orientati alla VALORIZZAZIONE delle ECCELLENZE nell’AREA SCIENTIFICA, quali:

Olimpiadi di matematica: sono una manifestazione rivolta agli studenti degli Istituti di Istruzione

Secondaria Superiore, organizzata dall’Unione Matematica Italiana. L’U.M.I. è uno degli enti accreditati al

fine di concorrere all’individuazione delle iniziative di valorizzazione delle eccellenze riguardanti gli studenti

delle scuole superiori. Destinate a tutti gli studenti che saranno selezionati dagli insegnanti interessati, le

Olimpiadi si propongono di: aumentare tra i giovani l’interesse per la matematica grazie all’opportunità di

affrontare problemi un po’ insoliti, nella forma, rispetto a quelli che si incontrano a scuola, con la

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convinzione che la motivazione degli allievi sia una delle chiavi del successo scolastico; partecipare ad

iniziative di respiro nazionale; premiare l’eccellenza.

FASI, TEMPI E SEDI DI SVOLGIMENTO: iscrizione dell’Istituto, Giochi di Archimede, Gare provinciali di

selezione, Olimpiadi Nazionali della Matematica, eventuale premiazione presso l’Università di Modena.

Olimpiadi di Scienze: sono una manifestazione rivolta agli studenti degli Istituti di Istruzione Secondaria

Superiore, organizzata dall’Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali (ANISN), riservata agli

alunni selezionati dai docenti di scienze. OBIETTIVI: fornire agli studenti un’opportunità per verificare le

loro inclinazioni e attitudini per lo studio e la comprensione dei fenomeni e dei processi naturali; realizzare

un confronto tra le realtà scolastiche delle diverse regioni italiane; individuare nella pratica un curricolo di

riferimento per le scienze naturali, sostanzialmente condiviso dalla variegata realtà delle scuole superiori

italiane; confrontare l’insegnamento delle scienze naturali impartito nella scuola italiana con

l’insegnamento impartito in altre nazioni, in particolare quelle europee; avviare, alla luce del confronto

effettuato con realtà scolastiche estere, una riflessione sugli eventuali aggiustamenti da apportare al

curricolo di riferimento; valorizzare le eccellenze. FASI, TEMPI, SEDI: test selettivo di Istituto, partecipazione

dei 4 migliori studenti alla prova regionale, eventuale partecipazione alla prova nazionale e internazionale,

nel secondo quadrimestre, in istituto ed in altra sede per la fase nazionale. RISORSE: docenti di scienze in

collaborazione con Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali.

Ref: L. 107/2015 art 1, c. 7 Q) sistemi di premialità e valorizzazione del merito; D.L. 29/12/07, n.262

(Disposizioni per incentivare l'eccellenza degli studenti nei percorsi di istruzione).

Per l’elenco dettagliato dei progetti della macro-area si veda l’Allegato n° 7.

Area Umanistica

L’Istituto promuove per l’area umanistica sia progetti rivolti a classi intere, sia progetti che prevedono

l’adesione individuale. Essi hanno lo scopo di approfondire le conoscenze intorno al codice linguistico e di

esplorare codici non linguistici, ivi compresi quelli gestuali e corporei, variando anche, nel tempo, gli

àmbiti delle esperienze. Da una parte si vuole proporre l’incontro con forme di comunicazione che

sottintendono contenuti pratici e concreti, quali si possono incontrare nelle pagine dei giornali o nei

documenti storici, dall’altra si propone un avvicinamento a forme d’arte anche estranee al curriculum, ma

interessanti per i giovani o nuove rispetto alla loro normale esperienza, quali il teatro, le mostre d’arte, la

conduzione di gruppi impegnati in visite turistiche.

In particolare le proposte tendono spesso ad avvicinare a una comunicazione che si distingue per forme e

modalità diverse da quelle del normale percorso curricolare, non soltanto per suscitare curiosità e

attenzione, ma anche per offrire all’alunno molteplici opportunità per conoscere se stesso, le proprie

attitudini e i propri interessi.

Un particolare aspetto relativo a questi progetti è l’attenzione alla valenza formativa poiché essi vanno

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nella direzione di fare apprendere contenuti che sono veicolo di valori; il contatto con le diverse forme di

arte promuove non solamente l’acquisizione di un gusto estetico, ma anche la conoscenza di valori civili e

morali che possono essere anche conosciuti attraverso letture, conferenze, visite e viaggi.

L’approfondimento linguistico riguarda i registri e i linguaggi settoriali, poiché le nuove situazioni create dai

progetti costringono a uno scambio linguistico, in forma attiva e passiva, che supera ciò che può risultare

delimitato nel quotidiano lavoro in classe: cambiano gli interlocutori, cambia il ruolo dello studente che, in

taluni casi, accedendo ad esempio a modalità di laboratorio, diviene produttore di sapere a assume nella

comunicazione un ruolo attivo di trasmittente; cambiano, spesso, i contenuti e l’alunno apprende dalla

viva esperienza un nuovo lessico e nuove strutture sintattiche.

Infine, nella misura in cui questi progetti propongono al ragazzo l’assunzione di responsabilità quali guidare

un gruppo, portare avanti una ricerca insieme ad altri, esprimere un’opinione motivata, sostenere di fronte

ad altri un punto di vista, rappresentano una tappa da promuovere per la formazione dell’individuo e del

cittadino.

Il nostro Istituto si preoccupa poi di sostenere le eccellenze in area umanistica selezionando alunni sia del

biennio che del triennio per la partecipazione alle Olimpiadi di italiano (che prevede una seria attività di

esercitazione sulla piattaforma online) ed impegnandosi ad attivare laboratori di scrittura creativa in orario

extracurricolare.

Per l’elenco dettagliato dei progetti attivati si veda l’Allegato n° 7.

AREA PROFESSIONALIZZANTE

Area Attività di alternanza scuola-lavoro e orientamento in uscita

L’Alternanza Scuola Lavoro è una metodologia didattica innovativa consolidata da anni nell’istituto: da più

di vent’anni vengono realizzati percorsi di tirocinio e di orientamento al mondo del lavoro rivolti

obbligatoriamente a tutte le classi quarte e quinte di ogni indirizzo presente.

La Legge 107/2015 prevede un potenziamento delle consuete attività di alternanza, rendendo obbligatorio

per gli istituti tecnici un percorso di 400 ore nell’arco del triennio.

L’istituto intende comunque anche nel primo biennio realizzare un orientamento/riorientamento iniziale,

in modo da favorire negli alunni la conoscenza dell’indirizzo di studio scelto, in relazione al mondo del

lavoro, promuovendo esperienze legate al contesto come visite guidate in aziende dello specifico settore,

incontri con esperti, conferenze/mostre,ecc.

La legge 107/2015 interessa per l’ A.S. 2016/17 solo le classi terze e quarte e dall’anno solastico 2017/2018

coinvolge tutto il triennio.

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Il potenziamento previsto dalla nuova legge riguarda fondamentalmente:

- La realizzazione di attività miranti alla conoscenza del territorio, stage presso imprese e attività

didattiche innovative all’interno dell’istituto

- L’orientamento per favorire le conoscenza delle opportunità e degli sbocchi occupazionali, anche

allo scopo di realizzare le azioni previste dal programma Europeo “Garanzia Giovani”.

L’Istituto progetta i percorsi attraverso Il Comitato Tecnico Scientifico e i contatti con il mondo del

lavoro per poter cogliere al meglio le esigenze del territorio.

Classi terze (100 ore)

Finalità

Il percorso previsto per le classi terze ha fondamentalmente lo scopo di sensibilizzare e orientare gli

studenti alla conoscenza sia del territorio e dei suoi bisogni formativi, sia del mondo del lavoro, e verrà

attuato con la collaborazione di Associazioni rappresentative delle imprese e delle professioni (LAPAM,

CNA, Confindustria Ceramica, Sindacati, Confesercenti, Collegio dei Geometri), Camera di Commercio. La

conoscenza del territorio sarà poi da stimolo alla realizzazione di attività didattiche laboratoriali innovative

da realizzare all’interno dell’istituto come l’Impresa formativa simulata e Project work. Questo primo anno

costituisce la base per la progettazione dei percorsi di stage in azienda da realizzare poi nel quarto e quinto

anno.

Fase introduttiva (50 ore)

Ogni Consiglio di classe, coinvolgendo docenti sia di indirizzo che dell’area generale, progetta le attività da

svolgere in collaborazione con le associazioni prima citate. Le attività sono costituite da: visite aziendali,

incontri con esperti, con la Camera di Commercio, partecipazione ad eventi organizzati dalle imprese e fiere

di settore. Il Consiglio di classe individua un Tutor interno con funzioni di coordinamento e raccordo con le

associazioni. La scuola organizza incontri formativi in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di

lavoro secondo il d.lgs 81/2008. Queste attività sono svolte durante tutto l’anno scolastico in tutti gli

indirizzi dell’istituto per un totale di circa 50 ore.

Fase operativa (50 ore)

Settore Economico (Indirizzi di studio AFM, RIM e SIA)

In questi indirizzi Il CdC progetta attività laboratoriali innovative come l’Impresa formativa simulata da

svolgere in momenti diversi dell’anno scolastico e in collegamento con le Associazioni produttive del

mondo del lavoro.

Settore tecnologico (Indirizzo Costruzioni Ambiente Territorio)

In questo indirizzo il CDC realizza i seguenti laboratori o Project works

- Laboratorio di costruzione di semplici manufatti in collaborazione con la Scuola Edile di Modena

- Simulazione di ristrutturazione di edifici dedicando una settimana intensiva alla fine o durante

l’anno scolastico, con la collaborazione di Liberi professionisti del territorio del Collegio dei

Geometri di Modena e Reggio Emilia

VERIFICA E VALUTAZIONE

Verranno predisposte verifiche sulle attività svolte, la cui valutazione verrà considerata in sede di scrutinio

nelle materie più interessate.

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Classi Quarte ore 180 (stage 120 + 60 preparazione e orientamento )

Classi Quinte ore 120 (80 stage + 40 orientamento universitario e nel mondo del lavoro) dall’A.S. 2017/18

FINALITA’

Gli obiettivi dell’alternanza scuola lavoro nel quarto e quinto anno sono:

- offrire a tutti gli alunni la possibilità di realizzare un’esperienza lavorativa di tre settimane nel quarto

anno e due settimane nel quinto (in parte nel periodo estivo) in aziende o studi professionali finalizzata ad

una crescita personale e formativa degli alunni.

- promuovere e incentivare forme di Lavoro Estivo guidato

- realizzare attività post-diploma e di orientamento per l’inserimento universitario e nel mondo del lavoro

STAGE AZIENDALE

Nella realizzazione del percorso, il Comitato Tecnico Scientifico svolge un importante ruolo di unione tra gli

obiettivi educativi della scuola, le esigenze del territorio e i fabbisogni professionali del mondo produttivo,

favorendo così l’apertura della scuola all’esterno tramite il percorso di alternanza scuola-lavoro.

I referenti dell’impresa e dell’alternanza scuola-lavoro dell’istituto, congiuntamente con i consigli di classe,

collaborano:

- alla definizione del percorso da realizzare in impresa, coerentemente con le competenze, abilità e conoscenze da acquisire;

- alla definizione delle modalità di monitoraggio e i criteri di valutazione dell’esperienza di alternanza.

La co-progettazione risulta indispensabile per realizzare un raccordo tra l’esperienza lavorativa e quella

scolastica.

Gli alunni dell’indirizzo commerciale AFM, SIA e RIM saranno inseriti prevalentemente in studi commerciali,

associazioni di categoria, enti pubblici e aziende private, mentre per l’indirizzo CAT le aziende saranno studi

tecnici (geometri, architetti ed ingeneri e studi tecnici di aziende ceramiche) ed enti pubblici.

La presentazione dello stage sarà effettuata a scuola assieme ad attività propedeutiche e al corso per la sicurezza. Verrà organizzato un Incontro orientativo con il centro per l’impiego di Sassuolo. Obiettivi formativi da far acquisire agli alunni: Competenze di base:

• Consolidamento e arricchimento del metodo di lavoro acquisito a scuola e sua applicazione alla realtà socio-economica lavorativa in cui è inserito l'alunno;

• Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nell’ambiente lavorativo;

• Valorizzare le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità;

• Acquisizione di nuove conoscenze, procedure e linguaggi in ambito lavorativo;

• Verifica dei propri interessi, attitudini e conoscenze agevolando le future scelte professionali.

• Sviluppare l’iniziativa personale ai fini di essere imprenditori di se stessi

Competenze tecnico-professionali:

• Rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;

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• Redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;

• Gestire adempimenti di natura fiscale;

• Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico;

• Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi.

Monitoraggio e valutazione esperienza:

I docenti referenti effettueranno il monitoraggio dell'andamento del percorso di alternanza.

Al termine dell’attività gli studenti dovranno presentare ai docenti del consiglio di classe un elaborato

multimediale in relazione all’esperienza svolta, mettendo in risalto le principali competenze tecnico

professionale sviluppate nel percorso.

Tale elaborato verrà valutato, assieme alla valutazione espressa dal tutor aziendale, in sede di scrutinio

nelle discipline sia di indirizzo che dell’area generale.

PROGETTO POSA con CONFINDUSTRIA CERAMICA.

Il progetto è rivolto alle quinte del corso Costruzione Ambiente Territorio e si effettua a inizio anno per due

settimane al posto dello stage. Ha la finalità di far acquisire agli alunni competenze altamente

professionalizzanti riguardo la posa dei nuovi prodotti ceramici per l’edilizia. Prevede una settimana teorica

presso Confindustria Ceramica e una settimana pratica presso la Scuola edile

LAVORO ESTIVO GUIDATO

Il Lavoro Estivo Guidato è un'iniziativa di alternanza scuola lavoro retribuita, durante il periodo estivo.

Verranno realizzate apposite convenzioni con aziende interessate a far proseguire l’alternanza nel periodo

estivo. Inoltre si darà ampia diffusione alle possibilità di Lavoro estivo guidato presenti nel territorio, offerte

da Camera di Commercio e Provincia di Modena.

ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO

ALMA-DIPLOMA

Con il consorzio Alma Diploma specializzato in orientamento post scuola secondaria viene realizzato un

percorso che coinvolge le classi quarte e quinte:

Classi quarte:

- somministrazione del questionario Alma Orientati attraverso il quale l’ente formatore

individua le caratteristiche personali di ogni allievo;

- Somministrazione del questionario “La mia scelta “

Classi quinte:

- Somministrazione del questionario Alma Diploma attraverso il quale i dati degli studenti sono

stati inseriti nel sistema informativo dell’ente per un’eventuale individuazione futura da parte di

aziende interessate ad eseguire nuove assunzioni;

- Partecipazione a “Open DayUnimore” con visita alle diverse facoltà;

- Visite a Manifestazioni Fieristiche di presentazione delle facoltà universitarie;

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- Incontro con la Guardia di Finanza di Sassuolo che presenta il corpo e fornisce indicazioni sul

concorso per l'accesso in accademia;

- Incontri di presentazione di facoltà universitarie fuori provincia;

- Visite a facoltà universitarie fuori provincia, in autonomia da parte degli studenti interessati.

Orientamento al mondo del lavoro

Incontro con i funzionari del Centro per L’impiego di Sassuolo sul tema Curriculum Vitae e colloquio di

lavoro. Presentazione del progetto “Garanzia giovani”

ATTIVITA’ POST-DIPLOMA

L’ istituto promuove al termine del quinto anno:

-attività di stage-tirocinio per neo-diplomati, coinvolgendo le aziende del territorio (aziende private,

pubbliche e studi professionali). Il progetto è rivolto a quegli studenti neo-diplomati che intendono

usufruire di una esperienza di tirocinio lavorativo assistito dalla scuola.

- percorsi di Alternanza all’estero per singoli alunni in base alle attitudini e alla loro preparazione. Gli

alunni meritevoli selezionati possono accedere agli stage premio all’estero offerti dall’Istituto nell’ambito

delle collaborazioni con diversi Enti, Associazioni e Imprese private europee.

Per l’elenco dettagliato dei progetti attivati si veda l’Allegato n° 7.

Potenziamento delle lingue straniere

Dal teatro in Inglese ai corsi di marketing in Tedesco, dalle guide turistiche in Inglese alle settimane

intensive di conversazione in lingua straniera con la compresenza di esperti madrelingua (Inglese,

Francese, Tedesco), e fino ai corsi di Spagnolo, i Consigli di classe (o i singoli alunni) possono aderire

annualmente ai progetti di potenziamento linguistico avviati anche in collaborazione con le aziende del

territorio e che creano contesti motivanti di interazione reale in lingua straniera. I gemellaggi Erasmus Plus

(ex Comenius) consentono gli scambi per la mobilità degli alunni e dei docenti all’estero. Con Confindustria

Ceramica vengono inoltre finanziati stage premio all’estero per gli alunni meritevoli.

Progetti Europei ed internazionali: Ogni anno vengono avviati progetti europei ed internazionali per fornire

agli insegnanti la possibilità di cooperare a livello progettuale e didattico con i colleghi europei e agli alunni

l’opportunità di esperienze all’estero attraverso la mobilità del partenariato Erasmus+, gli stage gratuiti

all’estero di Confindustria (e altri enti o associazioni che collaborano con l’Istituto), l’accoglienza degli

alunni stranieri gemellati con l’istituto.

I progetti europei con durata pluriennale permettono di: potenziare le interazioni linguistiche fra studenti

stranieri; capire e utilizzare l’Inglese nello studio dei temi noti, nel lavoro di gruppo, nell’utilizzo delle TIC,

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negli scambi quotidiani con i coetanei; acquisire il linguaggio affettivo necessario ad esprimere i propri

sentimenti/disagi/bisogni in L2; sperimentare situazioni di problem posing e problem solving; proporre

soluzioni logiche in modo sempre più autonomo; vivere consapevolemente e attivamente la cittadinanza

europea, aprendosi alle realtà degli stati gemellati, evitando stereotipi, sperimentando la vita in una

famiglia all’estero, stabilendo rapporti di lavoro –scolastico- e amicali con coetanei e adulti all’estero,

scoprendo le realtà istituzionali locali dei diversi paesi, confrontando e proponendo stili di vita diversi,

confrontando le scelte politico-economiche, informandosi sulle varie normative nazionali.

Attraverso gli scambi con le scuole straniere gemellate e gli stage lavorativi all’estero, l’istituto si propone

come promotore di mobilità in ambito europeo sia per alunni che per personale scolastico desiderosi di

migliorare le proprie competenze in ambito linguistico, sociale e lavorativo. Dai rapporti pluriennali che si

stabiliscono fra le varie scuole e fra i partecipanti ai gemellaggi, l’Istituto mira a far scaturire un clima di

lavoro internazionale più stimolante per l’apprendimento e l’arricchimento culturale della persona.

Certificazione delle competenze linguistiche: L’Istituto offre agli studenti di tutti gli Indirizzi la possibilità di

sostenere esami di lingua straniera presso enti esterni (Trinity, DELF, Zertifikat Deutsch…) a costi limitati e

con l’ausilio di corsi di preparazione e orientamento. Le certificazioni così ottenute sono spendibili nel

mondo del lavoro, nelle Università ed in ambito internazionale. I corsi preparatori sono inoltre riconoscibili

come credito formativo.

Il Tedesco nel mondo del lavoro: L’Istituto mantiene saldo il rapporto con il territorio e collabora con le

principali realtà produttive della zona, con l’obiettivo di contribuire a formare studenti con profili formativi

e professionali il più possibile in linea con le esigenze del mondo del lavoro. In particolare l’Istituto

promuove, con la collaborazione ed il sostegno di Confindustria Ceramica, lo studio del tedesco: vengono

offerti corsi per l’avviamento allo studio della lingua, per il suo potenziamento e per il perfezionamento

nell’ambito dell’economia e del marketing del settore ceramico. Vengono proposte visite in lingua tedesca

a industrie della zona e stage premio all’estero in aziende con sede in paesi di lingua tedesca per alunni

meritevoli.

Per l’elenco dettagliato dei progetti attivati si veda l’Allegato n° 7.

Area Economico-Giuridica

Caratterizzanti per la vocazione economico-giuridica dei percorsi di studio, le collaborazioni con

l’associazione nazionali magistrati di Modena e con istituti bancari del territorio rendono possibile

l’organizzazione di progetti pilota in rete fra diverse scuole, Associazioni e banche, quali Fisco e legalità:

laboratorio sul processo tributario (studio di un caso reale di contenzioso tributario e simulazione di

processo), Start Up (simulazione di impresa attraverso atto costitutivo, iscrizione alla CCIA, richiesta di

finanziamento alla banca…), LaTuaIdead’Impresa in collaborazione con Confindustria Ceramica…

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Gli alunni possono mettere in pratica le nuove conoscenze acquisite su specifiche tematiche affrontando il

mondo reale degli adulti e del lavoro non solo nelle esperienze di stage, bensì attraverso contatti diretti e

prolungati nel tempo finalizzati al conseguimento di obiettivi specifici concordati con le aziende. Con la

guida dei docenti, gli alunni sviluppano competenze all’interno di un contesto lavorativo con procedure,

tempi dedicati, consulenti, variazioni e adattamenti, ricerca di soluzioni alternative e pianificazioni. Dal

2015 sono state introdotte anche le lezioni in Inglese (moduli CLIL) su temi professionalizzanti per le classi

quinte.

Per l’elenco dettagliato dei progetti attivati si veda l’Allegato n° 7.

Area Tecnologica

Lo staff dei tecnici e degli ingegneri dell’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio guida di volta in volta gli

alunni alla ricerca di soluzioni migliorative iniziando dalle aree di pertinenza dell’Istituto (atrio, area

cortiliva, accessi…), in ottemperanza alle più recenti normative del settore edile e in considerazione delle

novità nei materiali, nella produzione e nella strumentazione pubblicizzati dalle imprese del territorio.

Le esperienze di progettazione, posa, cantiere, servizio di prevenzione e protezione per la sicurezza, uso

del rendering –solo per citarne alcune- vengono proposte anche per la realizzazione di progetti che

valicano i confini dell’istituto. Poiché si tratta di percorsi altamente professionalizzanti, l’istituto si avvale

della collaborazione di Confindustria Ceramica, della scuola edile di Reggio Emilia, degli esperti della

Provincia, di ditte private e studi professionali.

Dal 2015 i docenti dell’Istituto -formati CLIL- hanno avviato moduli di Clil in lingua Inglese sugli argomenti

professionalizzanti previsti per le classi quinte.

Per l’elenco dettagliato dei progetti attivati si veda l’Allegato n° 7.

Area PNSD competenze digitali

Per favorire l’innovazione metodologica e creare ambienti di apprendimento condivisi e collaborativi,

l’istituto usufruisce dei finanziamenti provenienti dai bandi PON -che consentono adeguamenti e

potenziamenti delle reti e delle dotazioni tecnologiche-, si è dotato di un animatore digitale-previsto dal

Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD)-, e persegue la realizzazione del progetto cl@sse 2.0.

L’obiettivo principale dei progetti PON (Asse II Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di

Sviluppo Regionale) consiste nella : “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e

della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” (Obiettivo specifico – 10.8; Azione 10.8.1

Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle

competenze chiave; Sotto-Azione 10.8.1.A Dotazioni tecnologiche e ambienti multimediali). A tal scopo i

finanziamenti PON consentono l’implementazione dei servizi correlati alla sicurezza informatica ed al

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miglioramento delle funzionalità dei servizi come l’E-Learning, la gestione dei contenuti digitali, le lezioni

con LIM o Videoproiettori interattivi, lo sviluppo di lezioni e progetti collaborativi e condivisi anche tra

docenti e studenti di altre scuole.

L’ ANIMATORE DIGITALE è il facilitatore del processo di digitalizzazione dell’Istituto e diffonde le

politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio

del Piano nazionale Scuola digitale. Tra i suoi compiti vi è:

1) la FORMAZIONE INTERNA all’istituto negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori

formativi;

2) il COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA per favorire la partecipazione e stimolare il

protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del

PNSD, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;

3) la CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola,

ad es. l’impiego di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata.

Alcune delle attività nell’istituto per l’area del PNSD sono la cl@sse 2.0, la redazione Facebook

dell’Istituto, l’utilizzo massiccio della LIM nella didattica, il ricorso al Cloud per la creazione di ambienti di

apprendimento condivisi e collaborativi, la formazione dei docenti sull’innovazione tecnologica.

Per l’elenco dettagliato dei progetti attivati si veda l’Allegato n° 7.

CL@SSE 2.0

Il progetto è finanziato dal MIUR a seguito di una selezione delle proposte di tutte le scuole tramite bando

di concorso. Ha durata pluriennale e ha lo scopo di favorire l’apprendimento utilizzando una didattica

partecipata basata sulle nuove tecnologie digitali interattive, particolarmente congeniali ai nativi digitali.

L'idea progettuale nasce dalle forti esigenze dell’istituto di internazionalizzazione, disseminazione dei

risultati, apprendimento continuo, inclusione, equità e dalla confluenza degli approcci metodologici di uno

staff docenti orientato all’innovazione per la progressiva autonomia degli alunni nella progettazione,

pianificazione, sviluppo e valutazione delle esperienze proposte.

Il progetto 2.0 mira a creare un ambiente di apprendimento”flessibile” in cui sono presenti: tablet, WIFI

alla rete locale e accesso internet, testi scolastici digitali, LIM e videoproiettore, possibilità di condivisione

della cartella di rete che raccoglie i dati dalla LIM, regolazione della luminosità dell’aula, banchi spostabili

per costituire gruppi o disposizioni ad hoc per le attività. La flessibilità consiste nel poter finalizzare le

attività in aula per obiettivi anche molto diversi tra di loro: videoscrittura, presentazioni, ricerche online,

mail (e-twinning), pubblicazione di pagine HTML, esercizi interattivi in ambienti online (piattaforme, siti con

attività di feedback immediato -test di livello, chat e forum professionali, blog...). I materiali digitali

prodotti, inoltre, diventano condivisibili ed esportabili e sostituiscono progressivamente il cartaceo e gli

zaini ingombranti. La disposizione non predeterminata dei banchi consente di valorizzare adeguatamente

il teamwork che lascia spazio alla creatività degli alunni –favoriti dalla comunicazione all’interno del

piccolo gruppo, e che lavora su vari livelli di difficoltà contemporaneamente.

39

L’ambiente di apprendimento 2.0 così costruito stimola diversi stili di apprendimento, favorisce le strategie

compensative negli alunni disabili o con bisogni speciali, garantisce pari opportunità per gli strumenti

tecnologici utilizzati in aula, velocizza la condivisione degli appunti, abbassa la “class anxiety”, stimola il

lavoro di squadra organizzato per valorizzare le diverse attitudini degli alunni, può simulare ambienti

lavorativi; con l’aiuto delle ICT –onnipresenti nella quotidianità degli adolescenti- incrementa la

motivazione, il senso di responsabilità e solidarietà di ciascun alunno, finalizzando il lavoro scolastico allo

sviluppo delle competenze per impostare corretamente problemi e trovare soluzioni innovative.

Area valorizzazione delle eccellenze

Ogni macro area di intervento dell’offerta formativa prevede un percorso di cura delle eccellenze al fine di

educare, formare e istruire gli alunni anche nella scoperta e realizzazione di loro significative attitudini e

inclinazioni attraverso varie opportunità: dalle attività di coaching e tutoring in classe, alle possibilità di

intervento in qualità di peer su gruppi di studenti o classi, dalla partecipazione ai contest europei o

nazionali periodicamente indetti per specifici settori (Olimpiadi di scienze, Olimpiadi di matematica,

Olimpiadi di italiano, Campionati sportivi…), agli esami per la certificazione internazionale nelle lingue

straniere (Trinity, Delf, Zertifikat Deutsch…), dalle collaborazioni con la Dirigenza per l’organizzazione dei

seminari e dei laboratori studenteschi (eventi particolari, assemblee di istituto...), alle interazioni dirette

con figure di rilievo.

L’istituto, inoltre, sostiene apertamente la gratificazione degli studenti particolarmente meritevoli offrendo

loro la possibilità di partecipare alle selezioni per gli stage premio all’estero (almeno due settimane

lavorative all’estero presso ditte straniere direttamente coinvolte nel tessuto produttivo/commerciale del

nostro territorio) o ad altre iniziative come il soggiorno montano -parte di un progetto di educazione

ambientale-, riservato agli alunni senza debiti.

In speciali occasioni, infine, come ad esempio la consegna dei diplomi, l’accoglienza dei nuovi iscritti o

anniversari e celebrazioni, gli alunni meritevoli partecipano per socializzare la loro esperienza e collaborare

con lo staff e la Dirigenza alla promozione e al sostegno delle attività dell’istituto più significative e incisive

per il loro percorso formativo.

Progetti particolarmente rivolti alla cura delle eccellenze in diversi settori:

Stage premio all’estero, Soggiorno montano premio, Certificazioni linguistiche (inglese, tedesco, francese),

mobilità agevolata tramite partenariati europei, Campionati sportivi, Olimpiadi di matematica, Olimpiadi di

scienze, Olimpiadi di Italiano, Formazione dei nuovi peers, ulteriori progetti in rete o concorsi e bandi

(nazionali/europei).

Per l’elenco dettagliato dei progetti attivati si veda l’Allegato n° 7.

40

Area autovalutazione

L’istituto si è dotato di un nucleo di autovalutazione composto dal Dirigente Scolastico, da un

rappresentante dei genitori nel Consiglio di Istituto, da 5 docenti, da un rappresentante degli ATA nel

consiglio di istituto, da un rappresentante degli studenti.

Il Nucleo si riunisce periodicamente per analizzare i dati dei monitoraggi effettuati nell’istituto e da enti

esterni riferiti ai risultati degli apprendimenti, ai progetti e alle attività programmate nel POF; esprime

valutazioni e consigli in merito al proseguimento o alle modifiche/correzioni che ritiene necessarie per il

miglioramento e l’innovazione; contribuisce alla compilazione dei monitoraggi obbligatori nazionali,

coordina e cura l’archiviazione dei dati statistici e dei risultati dei monitoraggi.

41

5. CRITERI DI VALUTAZIONE

Secondo quanto esplicita il DPR 122/2009, art. 1, c.3, la valutazione ha per oggetto il processo di

apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione

concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze

di ciascun alunno, al processo di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di

conoscenza e al successo formativo.

Validità dell’anno scolastico

Criteri relativi alla quota di assenze per la validità dell’anno scolastico ai sensi della C.M. n° 20 del

04/03/2011:

� Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere agli impegni di studio. � Per l’accesso alla valutazione finale di ogni studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti

dell’orario annuale personalizzato che – per gli Istituti Tecnici – è fissato in 1056 ore quindi il limite massimo di ore di assenza è fissato in 264 ore.

Oltre alla ordinaria frequenza delle lezioni sono conteggiate come presenze:

o la partecipazione ad attività culturali e formative approvate dagli Organi Collegiali della scuola (progetti didattici inseriti nel P.O.F. e/o approvati dal Consiglio di Classe, attività di orientamento, campionati studenteschi, ecc…);

o attività didattica extrascolastica (uscite didattiche, viaggi e visite d’Istruzione, scambi culturali ecc…)

o la partecipazione a stage e percorsi di alternanza scuola lavoro; o la partecipazione ad esami di certificazione esterna o a concorsi.

In tutti questi casi sul registro di classe e su quello personale del docente verrà annotata la motivazione

della mancata presenza in aula.

Nei casi di alunni portatori di handicap avviati a percorsi individuali di recupero, si fa riferimento a quanto

stabilito per ciascuno dal rispettivo Piano Educativo Personalizzato o dagli eventuali piani formativi

individualmente stabiliti.

Per gli alunni che, in ospedale o luoghi di cura, seguono momenti formativi sulla base di appositi programmi

di apprendimento personalizzati predisposti dalla scuola di appartenenza, tali periodi rientrano a pieno

titolo nel tempo scuola (art.11 - DPR 22/06/09).

� Sono computate come ore di assenza secondo il numero delle ore giornaliere effettive: � entrate in ritardo; � uscite in anticipo; � assenze per malattia; � assenze per motivi di famiglia; � astensione dalle lezioni (scioperi degli studenti) e dalle assemblee d’Istituto; � mancata presenza a scuola in caso di non partecipazione a viaggi d’istruzione o a

visite guidate; � mancata partecipazione alle attività organizzate in orario curricolare.

Tutte le assenze, incluse le entrate e le uscite fuori orario, vengono registrate nel registro elettronico,

annotate dal docente sul registro di classe e sul registro personale e sono sommate a fine anno. IL numero

di ore totale di assenze effettuate dallo studente nell’a.s. sarà quindi raffrontato all’orario annuale delle

lezioni.

42

Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, tenuto conto delle deroghe riconosciute nel

punto successivo, comporta la non validità dell’anno scolastico e la conseguente esclusione dallo

scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale.

Tipologie di assenze documentate e continuative ammesse alla deroga

Al principio della frequenza obbligatoria di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato di lezione

sono possibili deroghe funzionali ad assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali

assenze non pregiudichino, a giudizio dei Consigli di Classe con specifica delibera motivata, la possibilità di

procedere alla valutazione degli alunni interessati.

Sulla base di quanto disposto nell’art. 14, comma 7 del DPR 122/09, si considerano assenze

continuative che possono consentire di derogare ai limiti sopra riportati:

� motivi di salute documentati da apposita certificazione medica:

• assenze per ricovero ospedaliero o in casa di cura, documentato con certificato di ricovero

e di dimissione e successivo periodo di convalescenza prescritto all’atto della dimissione e

convalidato da un medico del S.S.N.;

• assenze continuative di 5 giorni o più giorni motivate da patologie che impediscano la

frequenza scolastica, certificate da un medico del S.S.N.;

• assenze ricorrenti per grave malattia documentata con certificato di un medico del S.S.N.

attestante la gravità della patologia;

• visite specialistiche ospedaliere e day hospital (anche riferite ad un giorno);

• puerperio;

� motivi personali e/o di famiglia:

• allontanamenti temporanei disposti dall’autorità giudiziaria, assenze di più giorni per

testimonianza o altri procedimenti giudiziari;

• gravi palogie e lutti certificati dei componenti del nucleo familiare entro il 2° grado fino ad

un massimo di 5 giorni;

• esclusività di assistenza per familiari invalidi in situazione di gravità (legge 104/92, art. 3

comma 3);

• accudimento di un figlio;

• rientro nel paese di origine per motivi legali;

• uscite anticipate per attività sportiva debitamente richieste e certificate dall’Associazione

Sportiva di appartenenza, per società riconosciute dal CONI;

• esami presso il conservatorio Statale.

Tutte le motivazioni devono essere preventivamente, o comunque tempestivamente, documentate.

Criteri per la valutazione delle singole prove di verifica

Le valutazioni di tutte le prove di verifica devono essere comunicate agli studenti. Le valutazioni delle prove

orali sostenute vengono comunicate tempestivamente, mentre le valutazioni delle prove scritte e pratiche

svolte vengono comunicate entro 3-4 settimane e comunque prima della verifica successiva.

43

La valutazione degli studenti è di esclusiva competenza del Consiglio di classe, che procede ad una attenta

analisi delle proposte di voto presentate dai singoli docenti e sostenute da un breve giudizio motivato; si

considera quindi la media delle valutazioni delle prove effettuate nel secondo periodo dell’anno e i seguenti

elementi: impegno, interesse, partecipazione, progressione e l’esito degli interventi di recupero

precedentemente attuati.

Il Collegio dei Docenti delibera in merito ai criteri di valutazione e

adotta su indicazione ministeriale la scala decimale per intero (voti da

1 a 10).

Voto Criteri per la valutazione sommativa Voto Criteri per la valutazione della singola prova

1 Rifiuto persistente e conclamato nei confronti

della disciplina; costante impreparazione 1 Conoscenze nulle

2

Impegno nullo o sporadico, progressione

negativa, metodo di lavoro

caotico/sporadico/disorganizzato; costante

impreparazione

2 Conoscenze non pertinenti o errate,

comprensione irrilevante

3

Partecipazione e impegno saltuari,

progressione negativa/irrilevante, metodo di

lavoro disorganizzato/ripetitivo; conoscenze

quasi nulle

3 Conoscenze quasi completamente errate,

comprensione e applicazione molto limitata

4

Partecipazione e impegno saltuari,

progressione negativa/irrilevante, metodo di

lavoro disorganizzato/ripetitivo; gravi lacune

nelle conoscenze essenziali

4 Conoscenze, comprensione e applicazione

molto lacunose

5

Impegno saltuario, progressione inadeguata o

negativa/irrilevante/lenta/parziale, metodo di

lavoro superficiale o disorganizzato o

ripetitivo; conoscenze parziali o

frammentarie, oppure alcune conoscenze

acquisite e altre lacunose

5 Conoscenze , comprensione e applicazione

frammentarie

6

Impegno abbastanza costante, progressione

positiva, metodo di lavoro

superficiale/ripetitivo o dispersivo; Concetti

fondamentali acquisiti in modo corretto, ma

essenziale. Oppure: alcune conoscenze ed

abilità consolidate, altre acquisite in modo

parziale

6

Conoscenza, comprensione e applicazione

delle nozioni essenziali, esposizione

comprensibile anche se

ripetitiva/mnemonica

7 Impegno abbastanza costante, progressione

positiva, metodo di lavoro sufficientemente 7 Conoscenze precise, applicazione non ancora

completamente autonoma, esposizione

44

Criteri di ammissione alla classe successiva e agli esami conclusivi

L'ammissione alla classe successiva e all'esame di Stato è regolamentata dal D.P.R. 22.06.2009 n. 122. In

entrambi i casi è richiesta una votazione non inferiore a sei decimi in tutte le discipline e anche nella

valutazione del comportamento. La valutazione non sufficiente del comportamento determina

automaticamente la non ammissione alla classe successiva.

Nei confronti degli studenti che presentino:

insufficienze gravi in una o due discipline;

insufficienze gravi in due discipline e insufficienze lievi in una terza disciplina;

insufficienze lievi in massimo 4 discipline;

il Consiglio di classe ha facoltà di rinviare la formulazione del giudizio finale, qualora ritenga che lo

studente possa raggiungere gli obiettivi delle discipline interessate entro la data stabilita per l’effettuazione

delle verifiche finali.

Sono dichiarati non promossi gli studenti il cui quadro valutativo finale presenti diffuse insufficienze,

eccedenti per numero o gravità i limiti indicati al precedente punto.

adeguato; Concetti acquisiti in modo corretto,

conoscenze ed abilità consolidate ma con

alcune difficoltà nell’applicazione delle

conoscenze

chiara, analisi limitata agli elementi evidenti

8

Impegno costante, progressione positiva,

metodo di lavoro organizzato; Conoscenze

precise, complete e organizzate in modo

autonomo; applicazione appropriata delle

conoscenze

8 Conoscenze precise, esposizione fluida,

applicazione sicura delle conoscenze

9

Impegno assiduo, progressione positiva,

metodo di studio efficace/personale;

Rielaborazione delle conoscenze,

consapevolezza dei procedimenti seguiti,

individuazione autonoma dei collegamenti

9

Esposizione completa e fluida con

rielaborazione delle conoscenze, pur in

presenza di qualche imperfezione

10

Impegno assiduo, progressione positiva,

metodo di studio efficace; Rielaborazione

critica delle conoscenze con collegamenti

anche non richiesti, soluzioni a situazioni

problematiche nuove

10

Esposizione completa e fluida con

rielaborazione critica delle conoscenze e

collegamenti anche non richiesti/con abilità

di valutazione personale.

45

Criteri di attribuzione del credito scolastico (CS) e formativo

Le norme di riferimento per il Credito scolastico (CS) e del

Credito formativo (CF) sono L. 425 del 10/11/1997; D.P.R. 23

luglio 1998 n.323; D.M. n.49 del 24 febbraio 2000; O.M. n. 43

dell’11 aprile 2002, il D.M. n.42 del 22 maggio 2007 e il D.M.

n.99/2009.

L’attribuzione del punteggio relativo al Credito Scolastico (CS) è compresa all’interno della fascia di oscillazione determinata dalla media dei voti dello scrutinio. Tabella A allegata al D.M. 99/2009 (sostituisce la tabella prevista dall’art. 11, comma 2 del D.P.R. 23/07/98,

n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)

CREDITO SCOLASTICO (candidati interni)

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

III anno IV anno V anno

M = 6 3 – 4 3 - 4 4 – 5

6 < M ≤ 7 4 – 5 4 - 5 5 – 6

7 < M ≤ 8 5 – 6 5 - 6 6 – 7

8 < M ≤ 9 6 – 7 6 - 7 7 – 8

9 < M ≤ 10 7 – 8 7 - 8 8 – 9

M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito

scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va

espresso in numero intero.

Al credito scolastico concorrono i seguenti indicatori:

1. Assiduità della frequenza scolastica 2. E’ valutata positivamente se i giorni di assenza sono inferiori agli 8 nel primo trimestre (44 ore)

oppure se sono, complessivamente nell’anno, inferiori a 19 (104 ore). Per valutare positivamente la

frequenza, inoltre, le uscite anticipate e i ritardi non devono superare le 8 ore nel primo trimestre,

e/o non devono superare le 20 ore complessive nell’arco dell’anno scolastico.

3. Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo

Sono valutati positivamente: rispetto delle consegne e degli impegni di studio; attenzione durante le

lezioni e le verifiche; atteggiamento propositivo nei confronti della programmazione didattico-

educativa e culturale dell'Istituto; disponibilità all'assunzione di impegni e carichi di lavoro finalizzati

all'approfondimento dei contenuti programmati dal Consiglio di Classe.

46

4. Partecipazione alle attività complementari e integrative promosse dall’istituto.

Ai fini dell'attribuzione del credito scolastico, premesso il rispetto delle disposizioni contenute nel D.M.

99/2009 e della relativa tabella allegata, pur riconoscendo ai singoli Consigli di Classe autonomia di

valutazione e delibera, il Collegio dei Docenti concorda quanto segue:

1. Si assegna il punteggio MINIMO della fascia corrispondente alla Media dei voti se si verifica almeno una delle seguenti situazioni:

a) viene deliberata l'ammissione all'Esame di Stato a Maggioranza (escludendo quindi il

computo di eventuali crediti formativi)

b) l'ammissione alle classi 4^ o 5^ avviene a giugno in presenza di lievi lacune

verbalizzate e/o con delibera a maggioranza, oppure a settembre in seguito a giudizio

sospeso

c) viene deliberata l’ammissione all’unanimità, non ci sono crediti formativi, la Media dei

voti è uguale a 6 per la prima banda di oscillazione e inferiore o uguale ai seguenti valori

rispettivamente per la seconda e terza banda di punteggio crediti: 6,5 7,5;

2) Si assegna il punteggio MASSIMO della fascia corrispondente alla Media dei

voti se:

a) l'ammissione all'Esame di Stato o alle classi 4^ o 5^ è deliberata all'unanimità e la Media

dei voti è superiore ai seguenti valori rispettivamente per la seconda e terza banda di punteggio

crediti: 6,5 ; 7,5.

oppure

b) l'ammissione all'Esame di Stato o alle classi 4^ o 5^ è deliberata all'unanimità, sono

presenti crediti formativi coerenti con il corso di studi o riconosciuti dalla normativa

vigente; oppure sono valutati positivamente l’assiduità della frequenza, l’interesse e l’impegno

nella partecipazione al dialogo educativo e la Media dei voti è uguale a 6 per la prima banda di

oscillazione e inferiore o uguale ai seguenti valori rispettivamente per la seconda e terza banda

di punteggio crediti: 6,5 ; 7,5.

c) indipendentemente dalla presenza di crediti formativi e dalla Media dei voti per le ultime due

bande di oscillazione di punteggio crediti.

L’attribuzione del punteggio relativo al Credito Formativo (CF) è sempre compresa all’interno della fascia di

oscillazione determinata dalla media dei voti dello scrutinio. I Consigli di Classe procedono alla valutazione

del Credito Formativo relativo alle esperienze maturate all’esterno sulla base dei seguenti criteri:

� Le esperienze devono essere coerenti con il corso di studi (indicatori: omogeneità con i contenuti

tematici del corso, approfondimento e/o attuazione degli stessi);

� Le esperienze devono essere svolte in ambiti della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale (l’attività lavorativa, anche in settori diversi rispetto all’indirizzo di studi, è considerata utile alla crescita umana, civile e culturale);

47

� attività sportive: il Consiglio di classe prende in considerazione quelle svolte all’interno di Enti

riconosciuti a livello nazionale o Federazioni affiliate al CONI, che comportino un impegno settimanale

minimo di 6 ore.

Si riconoscono in particolare le seguenti attività:

-attività lavorativa

-lavoro estivo guidato

-attività sportive

-corsi di lingue finalizzati alla cerificazione a livello europeo

-attività di volontariato

-patente europea del computer.

La documentazione deve essere presentata in Segreteria in tempo utile per la preparazione degli scrutini

finali, contenere una sintetica descrizione dell’esperienza formativa, del periodo in cui è stata effettuata e

della relativa durata. L’attestazione deve riportare timbro e firma del responsabile ufficiale dell’ente stesso.

Per quanto riguarda la partecipazione alle attività complementari e integrative promosse dall’istituto,

sono riconosciute le seguenti attività che richiedono un impegno temporale non saltuario, comportano un

coinvolgimento attivo degli alunni, presentano una ricaduta positiva sul comportamento degli studenti,

nella partecipazione agli organi collegiali e alle inizitive culturali e di volontariato promosse dall’istituto.

Si riconosce in particolare la partecipazione ai seguenti progetti:

-attività di orientamento

-corsi di lingue

-alternanza scuola-lavoro con esito positivo

-partecipazione a concorsi banditi dall’istituto

-ospitalità Comenius

-corso sicurezza ASPP

-olimpiadi di materie disciplinari

-attività di peer educator

-attività pomeridiane di teatro

-partecipazione a progetti dell’istituto che comportino un impegno extracurricolare minimo di 10 ore.

Stage, lavoro estivo guidato e altre attività -debitamente documentate- che si concludono dopo gli scrutini

verranno valutate ai fini dell’attribuzione del credito formativo per l’anno scolastico successivo.

Le attività sono documentate con un elenco nominativo dei partecipanti redatto dai referenti dei vari

progetti.

Criteri per la valutazione del comportamento

Sulla base del DM n. 5 del 16 gennaio 2009 che regola la valutazione del comportamento degli studenti il

Collegio dei Docenti adotta i seguenti criteri per l’attribuzione del voto di condotta.

48

I.T.C.G. " ALBERTO BAGGI" - SASSUOLO

a.s. Classe_______________ Alunno /a _______________________________

VOTO

MOTIVAZIONE

10

[ ] Regolare e serio svolgimento delle consegne.

[ ] Rispetto costante del Regolamento d'Istituto e delle norme di convivenza civile in tutti i contesti e situazioni educative.

[ ] Consapevolezza del proprio ruolo e rispetto dei ruoli istituzionali.

[ ] Atteggiamento di collaborazione, cooperazione e stimolo nel lavoro in classe.

[ ] Rispetto costante e consapevole della dignità e della libertà altrui.

� Devono essere presenti 4 parametri su 5.

9

[ ] Regolare svolgimento delle consegne.

[ ] Rispetto costante del Regolamento d'Istituto e delle norme di convivenza civile in tutti i contesti e situazioni educative.

[ ] Consapevolezza del proprio ruolo e rispetto dei ruoli istituzionali.

[ ] Ruolo positivo e collaborativo all'interno del gruppo classe.

[ ]

Rispetto costante e consapevole della dignità e della libertà altrui.

� Devono essere presenti 4 parametri su 5.

8

[ ] Svolgimento delle consegne abbastanza regolare.

[ ] Sostanziale osservanza delle norme del Regolamento d'Istituto.

[ ]

Rispetto della dignità e della libertà altrui.

� Devono essere presenti tutti i parametri.

7

[ ] Significative carenze nello svolgimento delle consegne.

[ ] Episodi di mancata osservanza di norme del Regolamento d'Istituto.

[ ] Atteggiamento non collaborativo all'interno del gruppo classe.

[ ] Comportamento non sempre responsabile e rispettoso nei confronti delle persone e delle cose.

[ ]

Numerose assenze e/o ritardi/uscite anticipate superiori a quanto previsto dal regolamento d'Istituto. Assenze: nel 1^trim. da 44 a 71 ore - complessivamente da 104 a 198 ore. - Ritardi/uscite anticipate: nel 1^ trimestre da 9 a 12 ore - complessivamente da 21 a 25 ore.

� Devono essere presenti almeno due parametri.

6 Presenza di almeno una delle seguenti condizioni:

[ ] Note disciplinari derivanti da ripetuti e gravi atteggiamenti di disturbo delle lezioni.

49

[ ] Numerose assenze e/o ritardi/uscite anticipate superiori a quanto previsto dal Regolamento d'Istituto. Assenze: nel 1^trim. superiori a 71 ore - complessivamente superiori a 198 ore. - Ritardi/uscite anticipate: nel 1^ trimestre superiori a 12 ore - complessivamente superiori a 25 ore.

[ ] Mancata osservanza del Regolamento d'Istituto senza un evidente miglioramento del comportamento. [ ] Mancanza particolarmente grave che ha comportato la sospensione dalle lezioni per meno di 15 giorni.

5 < di 5

[a] Allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni per "reati che violano la

dignità e il rispetto della persona umana", quali violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, ecc…, o

per i quali si possano verificare, in modo deliberato, concrete situazioni di pericolo per l'incolumità del-

le persone, come incendio, allagamento, ecc.. (art. 4 comma 9 del D.P.R. n° 235/07).

[b] Lo studente/ la studentessa, successivamente alla irrogazione della sanzione di cui al punto [a] e a se-

guito delle azioni messe in atto di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non

ha dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento che possano evidenziare un suf-

ficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita personale e di conseguenza della civile con-

vivenza.

La valutazione di insufficienza deve sempre essere adeguatamente motivata e verbalizzata dal Consiglio di Classe (art. 4 comma 9 bis del D.P.R. n° 235/07).

Sulla base dei criteri deliberati dal C.D. e confermati nel POF d'Istituto 2015/16.

Il C.d.C. assegna il seguente voto di comportamento ______________

Il Coordinatore

Sassuolo, ___/___/_____ __________________________

50

6.CRITERI DI FORMAZIONE DEI GRUPPI CLASSE

La Commissione per la formazione delle classi opera in osservanza delle seguenti variabili:

� criteri per la formazione classi deliberati dal Collegio dei docenti e illustrati nel POF;

� organico di fatto comunicato dall’USR;

� specializzazioni e competenze degli insegnanti di sostegno in organico;

� numero degli alunni e delle alunne iscritte nell’ambito dei due indirizzi attivati nell’Istituto;

� richieste individuali rilevate;

� completezza della certificazione richiesta (documento di valutazione, titolo di studio, eventuale

diagnosi funzionale, domanda d'iscrizione, ricevuta di pagamento delle quote d'iscrizione,

dichiarazione utile all’insegnamento della religione cattolica)

� norme vigenti sull’obbligo formativo;

� procedure e dati di monitoraggio della dispersione scolastica;

� legge n. 104/92 sull’integrazione degli alunni disabili;

� eventuali circolari ministeriali applicative;

� possibilità di accogliere le richieste di modifica e/o integrazione delle assegnazioni da parte di

genitori, alunni e docenti pervenute al coordinatore della Commissione entro i primi giorni dalla

data d'inizio delle lezioni.

L’obiettivo della scuola è la formazione di classi eterogenee per livelli di conoscenze ed abilità, miste

rispetto al genere di appartenenza, sostanzialmente omogenee tra di loro nell’ambito dello stesso percorso

di studi.

Ai fini della composizione delle classi saranno applicati i criteri generali di seguito riportati.

CRITERI GENERALI PER LA FORMAZIONE CLASSI E L’ACCESSO AI DIVERSI INDIRIZZI

Per le classi prime si terrà conto dei seguenti elementi:

1) giudizio finale espresso nel documento di valutazione della scuola media di provenienza per

garantire un'equa distribuzione degli allievi per fasce di rendimento

2) richiesta di un compagno (che deve essere reciproca)

3) possibile inserimento nella stessa classe di alunni provenienti dalla stessa località

4) richiesta di una specifica sezione nel caso siano presenti fratelli nelle classi successive, per l'utilizzo

dei medesimi libri di testo

5) presenza di ripetenti provenienti dalla stessa sezione. In generale si prevede che siano inseriti nella

stessa sezione; a questo criterio è possibile derogare qualora si dovesse riformare un gruppo di

studenti con dinamiche relazionali di rafforzamento negativo. La deroga avviene sulla base delle

informazioni dei Consigli di Classe.

51

6) numero di stranieri che hanno difficoltà a comprendere la lingua italiana

7) integrazione degli alunni diversamente abili

Relativamente alla scelta della seconda lingua, nel caso di un eccesso di richieste rispetto ai posti

disponibili, si adotta come criterio una graduatoria basata sul giudizio finale espresso nel documento di

valutazione della scuola media di provenienza.

Al momento dell'iscrizione alla classe prima del settore economico si chiederà di dichiarare l'indirizzo che

l'alunno ha intenzione di frequentare dopo il biennio; tale dichiarazione, che non è vincolante né per le

famiglie né per la scuola, ha lo scopo di favorire una migliore gestione della formazione delle future classi

terze.

Per le classi terze, nel caso in cui si verifichi un eccesso di iscrizioni ad un indirizzo rispetto ai posti

disponibili, vengono individuati i seguenti criteri:

1) scelta espressa all'iscrizione al primo anno

2) promozione a giugno

3) numero e gravità dei debiti e profitto/attitudini nelle materie di indirizzo:

• lingue straniere per l'indirizzo Relazioni Internazionali per il Marketing

• matematica ed informatica per l'indirizzo Sistemi Informativi Aziendali

• diritto ed economia aziendale per l'indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing

4. media complessiva dei voti

5. eventuale sorteggio, se non prevalgono priorità

6. gli alunni ripetenti verranno, se possibile, inseriti nella classe dello stesso corso e dello stesso

indirizzo, a meno che non sia presente una loro diversa richiesta, tenuto conto anche delle

indicazioni del Consiglio di Classe sull'opportunità di dividere gruppi numerosi di alunni non

promossi o su segnalazione di incompatibilità.

Prima di dare applicazione ai criteri sopra esposti si convocheranno i genitori per illustrare la situazione di

impossibilità, per la scuola, di soddisfare tutte le richieste, al fine di favorire un riorientamento condiviso

con le famiglie.

52

7.RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA

L'Istituto "A. Baggi" in piena armonia con quanto stabilito dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti

(D.P.R. n. 249/98 e D.P.R. n. 235/2007), contestualmente all'iscrizione, richiede la sottoscrizione da parte

dei genitori e degli studenti di un PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ, finalizzato a definire in

maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e

famiglie.

Per visionare il PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (pubblicato sul sito web ufficiale dell’Istituto,

alla voce Rapporti scuola-famiglia), riferirsi all’allegato n° 8 Patto educativo di corresponsabilità.

MODALITA’ DI COMUNICAZIONE SCUOLA - FAMIGLIA

Allo scopo di facilitare la collaborazione Scuola-Famiglia nella gestione del delicato compito educativo,

l’Istituto “A.Baggi” valorizza tutte le forme di comunicazione. I genitori possono con facilità interagire con il

servizio scolastico usufruendo di una molteplicità di occasioni che sono pensate per favorire la costruzione

di relazioni stabili e proficue, fondate sulla trasparenza e sulla reciprocità, nel rispetto della specificità di

ruoli e compiti. Sono momenti d’incontro tra SCUOLA e FAMIGLIA:

� le attività di accoglienza (colloqui con famiglie e docenti degli alunni della scuola secondaria di

primo grado attraverso le funzioni strumentali, i facilitatori peer…);

� le comunicazioni cartacee, telefoniche e attraverso il web (registro elettronico per le valutazioni, le

assenze/ritardi/uscite anticipate, prenotazione dei colloqui individuali, visione della

programmazione e note disciplinari…). Assenze, ritardi, uscite anticipate vengono comunicate

tramite SMS alle famiglie e sono costantemente controllabili tramite accesso con credenziali alla

piattaforma on-line del registro elettronico;

� la somministrazione degli strumenti di rilevazione della qualità di sistema;

� la partecipazione dei rappresentanti dei genitori alle attività degli organismi collegiali (Consigli di

Classe e Consiglio di Istituto);

� la partecipazione dei genitori attraverso l’organizzazione di due Assemblee aperte a tutti i genitori

della classe nella parte conclusiva di due Consigli di Classe per la consegna della programmazione e

per la rendicontazione dell’attività svolta;

� ogni iniziativa utile alla gestione e condivisione della responsabilità educativa che possa prevedere

anche la richiesta da parte dell’Istituto di incontri diretti con singoli genitori;

53

� l’apertura della struttura ad iniziative culturali, educative e ricreative che coinvolgono le famiglie

e\o il territorio;

� ricevimenti settimanali individuali dei genitori da parte dei singoli insegnanti nei periodi deliberati

del Consiglio di Istituto;

� ricevimenti generali pomeridiani, secondo modalità e numero indicati dal Consiglio di Istituto;

� colloqui su appuntamento con il docente coordinatore di classe;

� Momenti di informazione all’utenza (giornate di apertura straordinaria della scuola, scuola aperta

per l’orientamento…);

� Consegna del documento sostitutivo della scheda di valutazione da parte del coordinatore. In tale

occasione tutti i docenti rimangono a disposizione dei genitori per la consegna dei piani di lavoro

estivi agli alunni con giudizio sospeso e per fornire gli eventuali chiarimenti richiesti in merito alle

valutazioni effettuate. Le famiglie provvederanno autonomamente a scaricare il documento di

valutazione;

� Colloqui su appuntamento con il Dirigente.

54

8. FABBISOGNO DI ORGANICO

In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L’organico

dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015:

a.1 posti di sostegno

Sostegno a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: classi previste

sostegno

11 cattedre + 3ore residue

12 cattedre +12 ore residue

12 cattedre +12 ore residue

a.s. 2016/2017: 18 disabili inseriti in 14 classi; a.s. 2017/2018: 21 disabili inseriti in 17 classi; a.s. 2018/2019: 21 disabili inseriti in 17 classi.

a.2 posti comuni

Si allega la tabella di previsione dell’organico per gli anni 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019:

ORGANICO DOCENTI TRIENNALE

c.d.c. materia Organici 2016/17 (32 classi) Organici 2017/18 (32 classi) Organici 2018/19 (33 classi) h Totali

n° posti

h posti

h Residue

h Totali

n° posti

h posti

h Residu

h Totali

n° posti

h posti

h Residue

A050 Lettere 191 10 180 11 189 10 180 9 194 12 216 14

A246 Francese 36 2 36 0 36 2 36 0 36 2 36 0 A346 Inglese 100 5 90 10 106 5 90 16 111 6 108 3

A446 Spagnolo 6 0 0 6 9 0 0 9 9 0 0 9

A546 Tedesco 45 2 36 9 42 2 36 6 42 2 36 6

A048 Matematica afm 85 4 72 13 88 4 72 16 91 5 90 1

A047 Matematica cat 25 1 18 7 22 1 18 4 21 1 18 3

A019 Diritto 105 5 90 15 109 6 108 1 116 6 108 8

A017 Economia 107 5 90 17 111 6 108 3 120 6 108 12

A029 Educazione fisica 64 3 54 10 64 3 54 10 62 3 54 8

A060 Scienze naturali 54 3 54 0 55 3 55 1 55 3 54 1 A039 Geografia gen. ec.. 3 0 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0 A075 Inform. biennio afm 20 1 18 2 20 1 18 2 20 1 18 2 A042 Informatica 35 2 36 -1 40 2 36 4 41 2 36 5

A013 Chimica 19 1 18 1 16 1 18 -2 16 1 18 -2 A038 Fisica 19 1 18 1 16 1 18 -2 16 1 18 -2 A016 Prog.,Costr. e Imp.

42 2 36 6 36 2 36 0 39 2 36 3 A016 Gest. del cantiere A016 Tecn. di rappr. graf. A072 Topografia

22 1 18 4 19 1 18 1 19 1 18 1 A072 Scien. e tecn. Appl A058 Geopedologia 15 1 18 -3 15 1 18 -3 14 1 18 -4

C30C Lab Informatica 14 1 18 -4 17 1 18 -1 17 1 18 -1

C29C Lab.di Fisica 3 0 0 3 2 0 0 2 2 0 0 2 C24C Lab.di Chimica 3 0 0 3 2 0 0 2 2 0 0 2 C32C Lab.Mecc. –Tecn. 3 0 0 3 2 0 0 2 2 0 0 2 C43C Lab.Edile 37 2 36 1 35 1 18 17 36 2 36 0

55

ORGANICO CLASSI TRIENNALE a.s. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019

CORSI ANNO A.S.2016/17 A.S.2017/18 A.S.2018/19

N° classi N° classi N° classi

AFM

(biennio)

1 5 5 5

2 5 5 5

CAT

(biennio)

1 1 1 1

2 2 1 1

AFM

(triennio)

3 2 2 2

4 1 2 2

5 2 1 2

RIM

3 2 2 2

4 2 2 2

5 2 2 2

SIA

3 2 2 2

4 1 2 2

5 1 1 2

CAT

(triennio)

3 1 2 1

4 1 1 2

5 2 1 1

Totale classi 32 32 33

56

b. Posti per il potenziamento

Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)*

n. docenti Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al capo I e alla progettazione del capo III)

A029 Scienze motorie

1

L.107/2015 Art. 1, comma 7 g) --- POTENZIAMENTO DELLE

DISCIPLINE MOTORIE E SVILUPPO DI COMPORTAMENTI

ISPIRATI A UNO STILE DI VITA SANO, con particolare

riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo

sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli

studenti praticanti attivita' sportiva agonistica;

Art. 1, comma 7 m)--- VALORIZZAZIONE DELLA SCUOLA

APERTA AL TERRITORIO e in grado di aumentare

l'interazione con le famiglie e con la comunita' locale,

comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese

A060 scienze

1

L.107/2015 art. 7, comma B-- potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche

A0346 Inglese

1 L.107/2015 art. 7, comma A---valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonche' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia CLIL

A017 discipline economico-aziendali

1

L.107/2015 art. 7, c. L-- prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal MIUR il 18 dicembre 2014; L.107/2015 art.7 c. O-- incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione

A019 discipline giuridiche ed economiche

1

L.107/2015 art. 7,c. L-- prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione,

57

dell'universita' e della ricerca il 18 dicembre 2014; L.107/2015 art.7 c. O-- incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione

C30C Laboratorio di Informatica

1

L.107/2015 art. 7, comma H--sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonche' alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; L.107/2015 art. 7, comma I-- potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attivita' di laboratorio

A050 Italiano

1

L.107/2015 art. 7, comma R-- alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali

c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei

parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.

Tipologia n.

Assistente amministrativo

6

Collaboratore scolastico

11

Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori)

4

58

9. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE

AL PERSONALE

Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo e' obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa (L. 107/2015). Nel corso del triennio 2016/19 il nostro Istituto si propone l’organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico:

Attività formativa Personale coinvolto

Priorità strategica correlata

• Nodi adolescenziali / antidispersione

• Gestione dei conflitti

Progetto pilota “Sostanze Illegali” in collaborazione con l’AUSL di Sassuolo

DOCENTI

L 107 art 1, c.7 L) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati

. Didattica per alunni DSA

Formazione dei Consigli di classe sugli alunni DSA con psicologa esperta sui DSA

DOCENTI L 107/2015 Art 1, c. 7 L) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati

• Metodologia,

innovazione didattica,

nuove tecnologie

Progetto Cl@sse 2.0

Progetto Geogebra

DOCENTI

L 107/2015 art 1, comma 7 B) sviluppo delle competenze matematico-logiche e scientifiche; c. 7 H) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; c.7 I) potenziamento delle metodologie laboratoriali.

• Formazione alla sicurezza

DOCENTI e ATA

L 107, art 1, c. 12) formazione del personale

docente e amministrativo

59

10.FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

La scuola attualmente dispone di: - un sito web proprio, - di registro elettronico di classe, - di registro elettronico personale del docente - di servizi online di comunicazione scuola-famiglia. Il Plesso dispone di cablaggio strutturato del plesso (rete LAN) oltre che di una rete WiFi locale dotata di 14 Access Point. Sono presenti, fisicamente separate, una sottorete “didattica” che include: aule, aule speciali e laboratori ed una sottorete “segreteria” entrambe collegate ad un firewall per la gestione dei permessi e della sicurezza sia interna che esterna. Per l’accesso ad internet ciascuna sottorete prevede una connessione XDSL di banda 30/3 Mbps nominale. E’ presente un server locale con servizio di controllo degli accessi e dei profili utente per entrambe le sottoreti. Le aule destinate alle lezioni sono 35 tutte dotate di pc in rete, 11 di queste hanno in dotazione una “Lavagna Interattiva Multimediale” (LIM). Grazie all’adesione al progetto PSND “Classe 2.0” è presente un carrello contenente 15 laptop e 6 tablet utilizzabili dagli alunni, il materiale prodotto è reso condivisibile tramite un servizio cloud. I laboratori presenti sono 10, quelli informatici con pc ad uso degli studenti dispongono di armadio rack contenente 1/2 switch, segue elenco:

1) Laboratorio lingue 1 (seminterrato) 2) Laboratorio informatico lingue 2 (rialzato) 3) Laboratorio informatico multimediale 4) Laboratorio informatico programmatori 5) Laboratorio informatico di trattamento testi 6) Laboratorio di biologia e laboratorio di scienza della terra 7) Laboratorio di fisica 8) Laboratorio di chimica 9) Laboratorio informatico geometri 10) Laboratorio di disegno

Complessivamente nei laboratori sono presenti circa 140 computer. Nell’Istituto collegate alla rete LAN e WiFi sono presenti: la biblioteca, l’aula magna e l’aula speciale “Incontro” utilizzata dagli alunni diversamente abili

Nella tabella i prossimi adeguamenti previsti, tenedo presente che l’effettiva realizzazione del piano nei

termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da

parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste:

Infrastruttura/ attrezzatura

Motivazione, in riferimento alle priorità strategiche del capo I e alla

progettazione del capo III

Fonti di finanziamento

Adeguamento/aggiornamento infrastruttura di rete mediante sostituzione del

Garantire e migliorare le funzioni di protezione a fronte di attacchi informatici esterni, virus informatici e applicazione di filtri sui contenuti web.

Asse II Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). PROGETTO PON/FESR Prot.n. AOODGEFID/9035 Roma, 13 luglio 2015

60

FIREWALL e di alcuni SWITCH di rete.

e autofinanziamento istituzione scolastica.

Aule aumentate tecnologicamente mediante l’installazione di videoproiettori interattivi o videoproiettori e document camera in tutte le aule.

Trasformare tutte le aule della

scuola in ambienti di

apprendimento multimediali in cui si

utilizza un modello didattico di

apprendimento condiviso e

collaborativo.

Ogni aula, a conclusione del progetto in parte finanziato con i fondi provenienti dal progetto PON 2014-2020, sarà completata e allestita con strumenti multimediali, che facilitano l’apprendimento e rendono le lezioni più interessanti e coinvolgenti, quali: PC o NoteBook; Videoproiettore o Videoproiettrore interattivo o LIM; Document camera.

Asse II Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e e autofinanziamento istituzione scolastica. Progetto PON/FESR Prot.n. 12810 Roma, 15 ottobre 2015 - Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione di “AMBIENTI DIGITALI”

61

Allegato n° 1 Piano di Miglioramento

PIANO DI MIGLIORAMENTO

Alla luce delle priorità individuate nel RAV, pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul

portale Scuola in Chiaro del M.I.U.R, sono state decise le azioni opportune per raggiungere i traguardi

individuati. La pianificazione delle azioni copre l’arco longitudinale del triennio di validità del POF e i

risultati raggiunti saranno valutati, condivisi e diffusi tramite l’operato del N.I.V. Nucleo Interno di

Valutazione. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli

elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo.

PRIORITA’

Dall’autoanalisi dell’istituto effettuata negli ultimi anni e dai dati riportati nel RAV 2015, emerge una dualità

nei risultati scolastici conseguiti: da un lato gli studenti delle ultime classi –secondo biennio e classi in

uscita- presentano esiti in linea con i risultati provinciali e regionali (e i diplomati hanno buon successo sia

nella collocazione lavorativa che nel proseguimento degli studi); dall’altro gli alunni del primo biennio

presentano criticità a cui si è cercato di dare una risposta adeguata. L’esame degli esiti scolastici ha

evidenziato un miglioramento dei risultati delle classi del biennio e una soddisfacente riduzione del tasso di

abbandoni e trasferimenti tra l'anno scolastico 2011-12 e il 2013-14.

Il miglioramento ottenuto è stato il risultato di una serie di azioni e processi messi in atto negli ultimi due

anni a seguito di una analisi attenta della scuola e della redazione di un rapporto di autovalutazione nel

2012.

Si individua pertanto, tra le priorità di azione, la necessità di migliorare e rendere sistematici gli interventi

messi in atto nei due anni precedenti al fine di consolidare i risultati ottenuti.

Sia i risultati INVALSI che le statistiche interne della scuola evidenziano ancora una significativa variabilità

dei risultati tra classi, materie e docenti che sono spesso alla base di fenomeni di abbandono o disaffezione

e che inficiano l’equità dei risultati; è dunque necessario progettare interventi finalizzati al contenimento di

questa variabilità.

Le priorità indicate nel RAV sono pertanto le seguenti:

PRIORITA’ – AREA RISULTATI SCOLASTICI-

1. consolidare il contenimento della dispersione scolastica

2. ridurre la variabilità degli esiti tra le classi del biennio

TRAGUARDI

Traguardi Indicatore Risultati attesi

1. mantenere il tasso di non

ammissione alla classe seconda al di

sotto del 25%

% di non ammessi alla

classe seconda

2015-16

25%

2016-17

24%

2017-18

22%

62

2. mantenere la percentuale di ritiri

e trasferimenti sul totale degli iscritti

% di ritiri e trasferimenti

sul numero degli iscritti

2015-16

7%

2016-17

6%

2017-18

5% 3. ridurre la variabilità del voto

medio e del numero di insufficienze

per materia e per docente in Diritto,

Economia Aziendale, Inglese nelle

classi seconde

1.Varianza del voto medio

in Diritto, Economia

Aziendale, Inglese.

2. % di insufficienze in

Diritto, Economia

Aziendale, Inglese.

0,9 0,7 0,5

PRIORITA’, OBIETTIVI DI PROCESSO ED AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Le azioni di miglioramento messe in atto per conseguire i traguardi sopraelencati prevedono un percorso

triennale che si articola sulle due priorità individuate con attività da svolgersi in parte in ore pomeridiane e

in parte in orario curricolare.

PRIORITA’ 1. Consolidare il contenimento della dispersione scolastica

OBIETTIVO DI PROCESSO: Innalzamento del numero di ore di attività di recupero, potenziamento e

motivazione per le classi del biennio verso l’obiettivo di 3,2 ore medie pro-capite

Per migliorare i risultati scolastici, oltre alle attività regolarmente svolte per il recupero, è previsto un

aumento delle ore di recupero e una loro riorganizzazione, diversificando gli interventi anche nei tempi e

nelle modalità, in particolare per gli studenti stranieri su cui ricade la percentuale più alta di insuccesso

scolastico nel primo biennio.

Si prevede un aumento delle ore di recupero individualizzato (per lo più pomeridiano), tenuto dai docenti

curricolari, già a partire da Novembre, con attività di rinforzo del metodo di studio e supporto sulle

difficoltà principali incontrate nelle specifiche discipline. Tali ore vanno ad integrare le attività dei tutor e

dei Peers.

Per tutoraggio si intendono le ore svolte dal docente curricolare in veste di tutor, ruolo che instaura con

l’alunno un rapporto privilegiato, facilitando la comunicazione e non esponendo l’alunno al giudizio dei

compagni. Il docente tutor -incaricato dal consiglio di classe per aiutare l’alunno in difficoltà ad organizzare

il lavoro in modo efficace, ad utilizzare gli strumenti di base, a monitorare più da vicino l’evolversi dei

progressi attesi-, viene designato dal consiglio di classe da Gennaio in poi, scegliendo -tra i docenti dello

stesso consiglio- quelli con cui gli alunni in difficoltà sembrano avere il rapporto di fiducia più consolidato.

63

Per attività di PEER si intendono le ore di PEER EDUCATION: da svariati anni l’accoglienza dei nuovi studenti

–e in generale nelle classi del primo biennio- si sviluppa anche con il supporto fondamentale degli alunni

Peers, alunni selezionati che, dopo un corso di formazione, svolgono attività di accoglienza e orientamento.

La modalità della peer education consente di spostare la comunicazione necessariamente obliqua dal piano

del docente verso l’alunno, su un piano totalmente orizzontale di comunicazione fra pari. Ciò elimina i

fattori di class anxiety, amplia le possibilità di intervento, facilita l’approfondimento dei temi da affrontare,

stimola lo spirito di collaborazione, l’emergere dei problemi/opinioni personali senza timore di giudizio,

favorisce la costituzione della solidarietà verso i compagni, incentiva il problem solving e fornisce elementi

informativi essenziali sulle regole adottate dalla comunità scolastica e sui servizi che essa offre.

PRIORITA’ 2. ridurre la variabilità degli esiti tra le classi del biennio

OBIETTIVO DI PROCESSO: Modifica dei criteri di formazione delle classi prime

Per migliorare l’eterogeneità all’interno della classe e l’omogeneità tra le classi, nelle future classi prime

AFM coesisteranno alunni che hanno scelto due diverse seconde lingue straniere. I dati degli anni

precedenti, infatti, hanno evidenziato come l’attuale prassi di formare classi di tedesco e classi di francese

porti grande disomogeneità tra esse con riferimento alla estrazione socio-culturale. Si osserva infatti che gli

alunni che scelgono francese hanno mediamente voti inferiori e provengono da ambienti di più basso livello

socioculturale.

Pertanto si propone di formare le future classi prime AFM, utilizzando la didattica per classi parallele nelle

ore di seconda lingua straniera dove coesisteranno gruppi misti con alunni provenienti da due classi

diverse;

OBIETTIVO DI PROCESSO: Svolgimento di prove comuni standardizzate di istituto nelle classi seconde nelle

materie: diritto, inglese, economia aziendale e matematica

Lo svolgimento di prove comuni di istituto induce i docenti a dettagliare gli obiettivi di apprendimento e a

definirne anche gli standard minimi. Oltre a promuovere il raggiungimento di standard di apprendimento, ci

si attende che questo, da un lato, faciliti la reale adozione di criteri di valutazione comuni e che così

conduca ad una riduzione della variabilità degli esiti, e dall’altro, faciliti il recupero delle insufficienze e

migliori i risultati scolastici.

PRIORITA’ OBIETTIVO DI PROCESSO AZIONI

1. consolidare il

contenimento della

dispersione scolastica

Innalzamento del numero di ore di attività

di recupero, potenziamento e motivazione

per le classi del biennio verso l’obiettivo di

3,2 ore pro-capite

a. recupero individualizzato

pomeridiano effettuato dai

docenti nel corso dell’intero anno

scolastico

b. pausa didattica di due

settimane all’inizio del secondo

64

pentamestre

c. individuazione docente tutor

per gli alunni con più di tre

insufficienze al termine del

trimestre iniziale

d. peer education e supporto dei

compagni in attività di studio

pomeridiane autogestite

ridurre la variabilità

degli esiti tra le classi

del biennio

a. Modifica dei criteri di formazione delle

classi prime per migliorare la eterogeneità

all’interno della classe e la omogeneità tra

le classi

Costituzione di classi miste

rispetto alla seconda lingua di

studio

b. Svolgimento di prove comuni

standardizzate di istituto nelle classi

seconde nelle materie diritto, inglese,

economia aziendale e matematica.

a. Costituzione di una

commissione

b. Programmazione comune

classi seconde

c. Definizione prove comuni classi

seconde

d. Correzione anonima delle

prove

e. Analisi e valutazione degli esiti

65

PIANO TEMPORALE DELLE ATTIVITA’

Mese Anno 2015-16 Anno 2016-17

settembre Formazione classi prime; Restituzione risultati esiti finali al

collegio

Formazione classi prime;

Ottobre

novembre Dipartimenti: programmazione comune;

Recupero individualizzato;

Dipartimenti: programmazione comune;

Recupero individualizzato;

dicembre Recupero individualizzato;

Recupero individualizzato;

Gennaio Recupero individualizzato;

Pausa didattica;

Individuazione docente tutor;

Monitoraggio esiti primo trimestre:

insufficienze e voto medio per docente, per

materia e per classe;

Recupero individualizzato;

Pausa didattica;

Individuazione docente tutor;

Monitoraggio esiti primo trimestre:

insufficienze e voto medio per docente,

per materia e per classe;

Febbraio Restituzione risultati al collegio Restituzione risultati al collegio

Marzo Recupero individualizzato;

Dipartimenti: predisposizione prove comuni;

Recupero individualizzato;

Dipartimenti: predisposizione prove

comuni;

Aprile Recupero individualizzato;

Somministrazione prove comuni;

Recupero individualizzato;

Somministrazione prove comuni;

Maggio Recupero individualizzato;

Valutazione prove comuni;

Recupero individualizzato;

Valutazione prove comuni;

Giugno Monitoraggio esiti secondo pentamestre:

insufficienze e voto medio per docente, per

materia e per classe;

Monitoraggio esiti secondo

pentamestre: insufficienze e voto medio

per docente, per materia e per classe;

Luglio Monitoraggio obiettivi di processo e

traguardi.

Monitoraggio obiettivi di processo e

traguardi.

66

COSTI PER ANNO SCOLASTICO

Figure

professionali

Attività Ore

presunte

Costo previsto Fonte finanziaria

Docenti Recupero individualizzato 300 10500

FIS

Contributo

volontario famiglie

Docenti Predisposizione

somministrazione e valutazione

prove comuni

60 1050 FIS

Docenti Attività tutoraggio -- ---

Docenti Formazione alunni peers 25 437 FIS

Psicologo Formazione alunni peers 10 350 Comune di

Sassuolo

Docenti Assistenza gruppi di studio

pomeridiani

50 875 Bilancio

Docenti Monitoraggio ed elaborazione

dati su risultati scolastici e

varianza primo e secondo

quadrimestre

20 350 FIS

67

Allegato n° 2 Obiettivi generali ed educativi

OBIETTIVI GENERALI ED EDUCATIVI

Al fine di pervenire alla formazione dell’individuo-cittadino ed alla

realizzazione dei profili umani e professionali richiesti dal nostro

territorio, l’Istituto elabora la propria Offerta Formativa, il documento

cioè che costituisce la sintesi fondamentale di quanto recitano, in modo

più articolato, le programmazioni dei Coordinamenti dei Docenti per

Area e per Materia.

Da tali programmazioni scaturiscono quelle dei Consigli di Classe e, in ultimo, i dettagliati Piani di Lavoro di

ogni singolo insegnante. Le programmazioni dei Consigli di Classe (con i relativi Progetti) e quelle dei singoli

docenti vengono redatte entro il mese di novembre e pubblicate sul sito internet al termine di una prima

analisi della situazione di partenza delle Classi.

I docenti s’impegnano a:

- condividere gli obiettivi della programmazione;

- coinvolgere gli studenti in modo fattivo e responsabile nell’attività didattica;

- illustrare agli allievi gli obiettivi, le competenze e le conoscenze essenziali e di approfondimento, i

tempi e i modi dell’attività didattica;

- illustrare i metodi di verifica e i criteri di valutazione delle prove in itinere e finali;

- responsabilizzare gli studenti ad una partecipazione attiva, anche attraverso l’autocorrezione e

l’autovalutazione, nell’intento di stimolare la fiducia dell’alunno nelle proprie possibilità;

- valutare, attraverso un congruo numero di prove, in modo trasparente e tempestivo, utilizzando la

discussione delle stesse come momento formativo;

- rispettare la specificità nel modo di apprendere, pur richiedendo a tutti la puntualità nelle scadenze

fissate;

- sensibilizzare gli studenti al rispetto delle persone, delle cose, delle attrezzature didattiche.

Allegato n° 3 Obiettivi formativi e didattici

Le finalità e gli obiettivi istituzionali della scuol

della crescita personale e della promozione sociale.

PRIMO BIENNIO (classi 1^ e 2^)

L’Istituto ha recepito le indicazioni contenute nel decreto riguardante l’obbligo scolastico (n. 139 del

22/08/2007) entrato in vigore il 1° settembre 2007 ed esteso al primo biennio; a tal fine si impegna a

promuovere e certificare saperi e competenze come indicato

LE OTTO COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

5. Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper

della responsabilità personale.

6. Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a

risolverle.

7. Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumen

di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo.

8. Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare

criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibili

opinioni.

I QUATTRO ASSI CULTURALI

Le competenze chiave di cittadinanza

conoscenze e le abilità riferite a

asse dei linguaggi

italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere

e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità.

Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e

letterario; l’utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione.

Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione:

� padronanza della lingua italiana e straniera;

68

Allegato n° 3 Obiettivi formativi e didattici

Le finalità e gli obiettivi istituzionali della scuola sono indirizzati al raggiungimento del successo formativo,

della crescita personale e della promozione sociale.

PRIMO BIENNIO (classi 1^ e 2^)

L’Istituto ha recepito le indicazioni contenute nel decreto riguardante l’obbligo scolastico (n. 139 del

/2007) entrato in vigore il 1° settembre 2007 ed esteso al primo biennio; a tal fine si impegna a

promuovere e certificare saperi e competenze come indicato nel documento tecnico allegato al decreto.

LE OTTO COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

1. Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio

metodo di studio e di lavoro.

2. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le

conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici.

Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i

vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare

progetti e verificarne i risultati.

3. Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di

genere e complessità diversi nella varie forme comunicative e

deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi

linguaggi.

4. Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire

con gli altri comprendendone i diversi punti di vista.

Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper riconoscere il valore delle regole e

Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a

Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumen

di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo.

Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare

criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e

e competenze chiave di cittadinanza si possono acquisire

conoscenze e le abilità riferite alle competenze di base dei seguenti

asse dei linguaggi. Prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua

italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere

e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità.

za di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e

letterario; l’utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione.

Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione:

na e straniera;

a sono indirizzati al raggiungimento del successo formativo,

L’Istituto ha recepito le indicazioni contenute nel decreto riguardante l’obbligo scolastico (n. 139 del

/2007) entrato in vigore il 1° settembre 2007 ed esteso al primo biennio; a tal fine si impegna a

nel documento tecnico allegato al decreto.

Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio

Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le

conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici.

iduare priorità, valutare i

vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare

Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di

genere e complessità diversi nella varie forme comunicative e

deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi

Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire

i diversi punti di vista.

riconoscere il valore delle regole e

Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a

Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti che gli permettano

di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo.

Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare

tà e l’utilità, distinguendo fatti e

si possono acquisire attraverso le

dei seguenti assi culturali:

Prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua

italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere

e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità.

za di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e

69

� padronanza di strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione

comunicativa verbale in vari contesti;

� capacità di leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;

� capacità di produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;

� capacità di utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi;

� capacità di utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico

e letterario da valorizzare in modo assoluto e visto come risorsa permanente per il paese;

� capacità di utilizzare e produrre testi multimediali favorendo anche la ricerca e la comunicazione dei

saperi, l’interazione delle singole discipline in modo trasversale e in ottica metadisciplinare.

asse matematico. Riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed

algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di analizzare

dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti.

Competenze di base a conclusione dell’obbligo dell’istruzione:

� utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto

forma grafica;

� confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni;

� individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi;

� analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da

applicazioni specifiche di tipo informatico.

asse scientifico-tecnologico. Riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande,

osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel

rispetto dell’ambiente e della persona. In questo campo assumono particolare rilievo l’apprendimento

incentrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio.

Competenze di base a conclusione dell’ obbligo di istruzione:

� osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere

nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;

� analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire

dall’esperienza;

� essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui

vengono applicate.

asse storico-sociale. Riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e

mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l’esercizio della partecipazione

responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e dell’integrazione.

Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione:

� comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il

confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e

culturali;

� collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti

garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente;

70

� riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto

produttivo del proprio territorio.

SECONDO BIENNIO (classi 3^ e 4^) E QUINTO ANNO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI

A conclusione dei percorsi di studio, come previsto dal DPR 88/2010, gli studenti sono in grado di:

Riguardo alle relazioni nell’ambito sociale:

− agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, ai quali ispirare i propri comportamenti personali e sociali;

− essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario;

− manifestare la consapevolezza dell’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo e esercitarla in modo efficace;

− cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale, anche interpretando il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo.

Riguardo ai modi e ai contenuti della comunicazione:

− padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei contesti sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici;

− utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;

− individuare e comprendere le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, con particolare riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

Riguardo alla percezione di sé in relazione al tempo e allo spazio:

− riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento sopratutto a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico;

− riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione;

− collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale, nella consapevolezza della relatività e storicità dei saperi;

− operare collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.

Riguardo al sapere scientifico e tecnico, e alle metodologie di ricerca scientifica:

− utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;

− riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono;

− utilizzare e valorizzare, in modo argomentato, il tessuto concettuale e i fondamentali strumenti della

71

matematica per comprendere la realtà ed operare nel campo delle scienze applicate;

− utilizzare gli strumenti e le reti informatiche nelle attività di studio, ricerca e approfondimento;

− padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.

Riguardo a prospettive di aggiornamento culturale costante:

− utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale e critico di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi;

− utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza.

72

Allegato n° 4 Programmazione curricolare delle diverse discipline

Consultabile anche sul sito web dell’Istituto: www.itcgbaggi.it alla voce Piano dell’offerta formativa,

Programmazione curricolare.

73

Allegato n° 5 “Pianificazione delle attività a favore degli alunni con DSA”

PRIMO COLLEGIO DOCENTI DI SETTEMBRE:

• Per gli alunni in ingresso con difficoltà di apprendimento già alla fine dell’anno scolastico precedente vengono attivati contatti con i docenti referenti dei rispettivi istituti;

• tutti gli insegnanti vengono informati riguardo gli alunni con D.S.A. in ingresso;

Metà Settembre:

• nel caso di nuovi ingressi di alunni DSA è attuata una ricognizione del quadro diagnostico relativo

all’alunno e da parte di ogni docente si propongono strategie compensative verificandone la

validità in forma sperimentale;

• I compagni di classe dell’alunno con DSA sono informati e sensibilizzati, previo consenso della

famiglia e dell’ alunno, in merito alle sue difficoltà utilizzando anche la presentazione Leggere i DSA

con Piperita Patty di E.A. Emili- L.Lenzi, a cura dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna;

prima del Consiglio di Classe di Ottobre:

• Incontro di presentazione organizzato dal coordinatore della classe tra la famiglia dell’alunno, il

coordinatore di classe, il docente Funzione Strumentale, per la raccolta delle informazioni utili per

la stesura del Piano Didattico Personalizzato (parte prima sezione b del P.D.P.). Il P.D.P. è stato

personalizzato dal nostro Istituto rispetto ai modelli reperibili on-line ed è messo a disposizione in

formato digitale.

Consiglio di Classe di Ottobre:

• Focus sugli alunni con DSA: sono presi accordi tra i docenti per la predisposizione del P.D.P. e

distribuzione, da parte del coordinatore della classe, della modulistica da compilare (parte seconda

del P.D.P.). In questo C.d.C. va redatta la prima parte, sezione c, del P.D.P.;

• Nei Consigli di classe delle Prime e Terze si tiene un incontro di analisi della diagnosi, tenuto da

esperti esterni in modo da individuare i punti di forza e debolezza dell’alunno (non ancora

conosciuto dai docenti), rispondere ad eventuali interrogativi e fornire così materiale ai singoli

insegnanti per la redazione del P.D.P.

Novembre:

74

• Il coordinatore ritira i singoli prospetti compilati dai colleghi del C.d.C. e assembla il P.D.P. in un

unico documento da far visionare e firmare ai genitori. Qualora vi siano nuove indicazioni da parte

della famiglia, il coordinatore comunicherà al docente interessato le modifiche da attuare;

• Si procede alla stesura finale e alla ratifica del P.D.P condiviso e sottoscritto dalla famiglia; il

documento è redatto in duplice copia, di cui una è consegnata dal coordinatore ai genitori, mentre

l’altra copia è depositata in Segreteria alunni.

Dicembre/Gennaio/Febbraio:

• Attuazione strategie condivise e mirate

Febbraio/Marzo:

• Convocazione delle famiglie da parte del Dirigente Scolastico per la verifica del P.D.P.

• Focus su alunni con DSA nei C.d.C. di marzo.

• Convocazione del GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione d’Istituto).

Maggio:

• Focus sugli alunni con DSA: verifica del P.D.P.

Parallelamente alle tappe mensili dell’azione di programmazione e verifica si svolgono percorsi di

formazione dei docenti riguardanti sia le problematiche generali dell’alunno DSA, sia, su indicazione degli

specialisti di riferimento, i bisogni specifici del singolo alunno connessi all’apprendimento di una

particolare disciplina.

L’insegnante referente d’Istituto mantiene periodici contatti con gli alunni per raccogliere informazioni su

eventuali situazioni di disagio e contatti , solitamente telefonici, con le famiglie; inoltre informa le famiglie

riguardo ai corsi pomeridiani attivati dall’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e rivolti agli alunni con

DSA e riguardo agli incontri di supporto e confronto rivolti ai genitori.

Il referente di caso (coordinatore della classe) mantiene contatti sia telefonici che di persona con i genitori

dell’alunno e con l’alunno stesso soprattutto nei casi in cui l’alunno abbia risultati didattici negativi.

Gennaio- Maggio: Sportello dislessia

L’Istituto organizza attività specifiche di rinforzo degli alunni con DSA:

� Incontri di potenziamento degli alunni con dislessia severa condotti da una logopedista con

i seguenti obiettivi:

� Promuovere l'autonomia dello studente: organizzazione e pianificazione della settimana scolastica e

75

dello studio pomeridiano;

� Sensibilizzazione del fattore tempo come “alleato” di un corretto automonitoraggi;

� Autovalutazione delle proprie competenze e del rendimento scolastico;

� Comprensione e attenzione alla consegna;

� Lettura e comprensione di un brano e rielaborazione;

� Utilizzo di strategie di studio: capacità di sintesi, creazione, lettura ed utilizzo efficace di mappe

concettuali;

� Lettura e corretto utilizzo di formulari e schemi;

� Flessibilità nel metodo di studio e nelle strategie da utilizzare a seconda del compito richiesto;

� Problem-solving: pianificazione ed individuazione della strategia più efficace per svolgere il problema

e individuazione del piano di soluzione;

� Intelligenza numerica: abilità di calcolo (correttezza e rapidità), strategie di memorizzazione di fatti

numerici e velocizzazione del calcolo;

� Rapidità nel calcolo a mente e strategie per i calcoli complessi;

� Percezione dell’errore e strategia di ricerca e autocorrezione;

� Attenzione e memoria: potenziamento delle capacità attentive e dello span di memoria;

� Incontri per l’acquisizione delle diverse tecniche di rafforzamento del metodo di studio per alunni con DSA non severo.

Criteri condivisi per la predisposizione dei percorsi personalizzati

Scelte didattiche

• Ripetere più volte i concetti di base e le parole chiave di un argomento trattato, sia alla fine della lezione che all’inizio della successiva.

• Verificare precocemente l’acquisizione dei contenuti principali, sia con domande orali, sia con brevi test Vero/Falso (che consentono di monitorare le nuove acquisizioni, ma non sostituiscono la verifica).

• Effettuare sintesi attraverso schemi o mappe da realizzare con gli studenti (favoriscono la memorizzazione e il richiamo dei concetti attraverso il canale visivo, particolarmente agevole per soggetti con disturbi specifici di letto-scrittura). La memoria visiva risulta, specialmente in soggetti dislessici, molto più efficiente di quella puramente linguistica.

Le verifiche:

• Brevi ● Frequenti ● Focalizzate ● Esplicite ● Programmate

Gli strumenti compensativi

• L’insegnante non dovrebbe effettuare riduzioni di programma nei confronti dello studente dislessico.

• Le difficoltà dello studente dislessico si collocano a livello di “strumenti” che portano al raggiungimento dei contenuti e/o delle abilità.

• È necessario che l’insegnante permetta allo studente dislessico di utilizzare una serie di materiali per “aggirare” le sue difficoltà, senza compromettere quantità e qualità degli obiettivi da raggiungere.

76

Tra gli strumenti compensativi essenziali vengono indicati:

• Tavola pitagorica

• Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche

• Calcolatrice

• Registratore

• Dizionari in formato digitale

• Computer con programma di correzione automatica (sia per la lingua italiana che le lingue

straniere) e sintesi vocali

• Possibilità di scaricare dalla LIM gli schemi delle lezioni di tutte le discipline su chiave USB.

Scelte didattiche relative all’area umanistica

• Interrogazioni programmate

• Uso di mappe concettuali

• Gli errori ortografici non vengono né segnalati né valutati

• Costruzione e uso di tabelle per l’analisi della sintassi della frase semplice e complessa

• Dispensa dalla memorizzazione delle coniugazioni verbali

• Dispensa dalla ripetizione esatta delle date (ma verifica della corretta collocazione nel tempo dei

fenomeni storici)

• Dispensa dall’uso del dizionario cartaceo (uso in formato digitale)

Scelte didattiche per l’acquisizione di strutture grammaticali in L2.

• Interrogazioni programmate

• Fornire esempi di strutture e non il semplice termine grammaticale (I am running invece di Present

Continuous)

• Far ripetere oralmente frasi che contengano la struttura da acquisire (i cosiddetti drills)

• Utilizzare supporti audio-visivi per illustrare gli esempi

• Quando possibile, privilegiare l’efficacia comunicativa rispetto alla correttezza ortografica

Scelte didattiche per l’area scientifico-tecnologica

• Interrogazioni programmate

• Dispensa dalla memorizzazione delle formule

• Utilizzo del formulario

• Utilizzo di schemi per le procedure

• Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline

Strumenti dispensativi

Valutando l’entità e il profilo della difficoltà, in ogni singolo caso, si ritiene essenziale tener conto dei

seguenti punti che prevedono dispensa da:

• lettura ad alta voce, ● scrittura veloce sotto dettatura, ● prendere appunti.

77

Allegato n° 6 Pianificazione delle attività per alunni diversamente abili

L’integrazione scolastica ha come finalità educativa generale il favorire l’inserimento, il promuovere

l’inclusione e l’integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell’alunno disabile o in situazione di

svantaggio nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.

Per il raggiungimento della finalità educativa sono necessarie:

� COLLEGIALITÀ:

coinvolgimento della famiglia dell’alunno disabile e di tutti gli educatori (insegnanti di classe, di sostegno,

educatori, tutor) nella stesura e nell’attuazione del progetto educativo – didattico, nella sua verifica e

valutazione.

� INDIVIDUALIZZAZIONE dell’insegnamento:

progettazione delle attività, nel rispetto delle capacità e delle potenzialità dell’alunno; contesto di

apprendimento all’interno della classe, in gruppi di classi aperte, in piccoli gruppi o in un rapporto uno a

uno, a seconda della necessità, ma privilegiando la dimensione comunitaria.

� FLESSIBILITÀ nell’organizzazione:

vengono garantiti ritmi di attività adeguati, opportunità di successo e di esperienze motivanti e gratificanti;

qualora sia necessario, viene ammessa la partecipazione dei genitori a visite didattiche, a uscite sul

territorio o a progetti particolari, per agevolare l’integrazione e sostenere emotivamente il soggetto

disabile previa valutazione e proposta del Consiglio di Classe.

� CONTINUITÀ fra i vari ordini di scuola.

� FORMAZIONE per docenti, genitori, assistenti, educatori, da parte degli Enti preposti.

� LAVORO DI RETE con il territorio: vedi link accordo di programma

o AMMINISTRAZIONI COMUNALI (Servizi Sociali, Pubblica Istruzione, Servizio di Inserimento

Lavorativo)

o ASL (NEUROPSICHIATRIA INFANTILE)

o CTH (Centro Territoriale Handicap) presso IPSIA “Don Magnani”

o COOPERATIVE SOCIALI (DOMUS, PANGEA,….)

o CENTRI DIURNI (VILLA SABBATINI di Formigine,…)

o ISTITUTI COMPRENSIVI per progetto continuità

o AZIENDE PRIVATE per stage aziendali

Il gruppo di lavoro per l’integrazione degli alunni diversamente abili (GLH)

In Italia la struttura per la gestione dell’apprendimento scolastico delle persone disabili è stata predisposta

78

con la Legge 104/92; l’art. 15, comma 2 prevede: “Presso ogni circolo didattico ed istituto di scuola

secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di studio e di lavoro composti da insegnanti,

operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di collaborare alle iniziative educative e di

integrazione predisposte dal piano educativo”.

Il nostro Gruppo di Lavoro (GLH) è composto da:

-Dirigente scolastico;

-Docenti referenti di Istituto per l’integrazione;

-Docenti di sostegno della scuola;

-Docenti curricolari coordinatori delle classi in cui è presente un alunno diversamente abile;

-Referenti delle Cooperative Sociali;

-Rappresentante degli educatori e/o dei tutors;

-Genitori

-Agenzie del territorio (referente NPIA, referente S.I.L., referente del Comune)

-Eventualmente (quando se ne ravvisi l’utilità) rappresentante di classe degli studenti delle classi

interessate

Il gruppo di Lavoro si insedia, a meno di particolari esigenze, due volte all’anno a novembre e nel mese di

febbraio/marzo.

Il GLH si occupa di:

-collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo;

-avanzare proposte al Collegio Docenti per l’elaborazione del P.O.F.;

-proporre l’acquisto di attrezzature, sussidi e materiale didattico destinato agli alunni diversamente abili e

ai docenti che se ne occupano;

-stabilire rapporti con il territorio e gli enti locali per la risoluzione di tutte le problematiche relative alla

diversa abilità nell’ottica di progettare il futuro dell’alunno preparandone il passaggio all’età adulta;

-Dare sostegno al lavoro dei docenti;

-Favorire la continuità educativo-didattica;

-Consentire la trasmissione d’informazioni, di indirizzi e di materiale utili;

-Verificare dell’efficacia degli interventi.

Il Dirigente Scolastico deve nominare il GLH di Istituto, che affianca i gruppi GLH Operativi sui singoli allievi

diversamente abili. I GLHO gestiscono e coordinano l’attività relativa agli alunni in situazione di handicap,

anche a supporto degli insegnanti di sostegno.

La struttura è ovviamente più articolata, ma sono i GLHO le componenti più vicine agli alunni grazie al

coinvolgimento delle famiglie. I gruppi di lavoro sull’handicap rappresentano una risorsa indispensabile per

la scuola, affinché l’integrazione e la crescita degli alunni disabili sia effettiva e costante.

La direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali

e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” ridefinisce e completa il tradizionale approccio

all’integrazione scolastica, estendendo il campo di intervento all’intera area dei BES (Bisogni Educativi

Speciali).

79

Fermo restando quanto previsto dall’art.15 comma 2 della L.104/92, i compiti del Gruppo di Lavoro

d’Istituto (GLHI) si estendono alle problematiche relative ai BES. A tale scopo i suoi componenti sono

integrati da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola. Tale gruppo di lavoro ora

assume la denominazione di Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI).

Il nostro GLI è composto da:

-Dirigente scolastico;

-Docente referente di Istituto per gli alunni con Disturbo Specifico di Apprendimento;

-Docente referente di Istituto per gli alunni stranieri;

-Docenti curricolari coordinatori delle classi in cui è presente un alunno con Bisogni Educativi Speciali;

-Genitori

-Agenzie del territorio (referente dell’ASL)

Il gruppo di Lavoro si insedia, a meno di particolari esigenze, una volta all’anno nel mese di febbraio/marzo.

Secondo quanto previsto dalla nota 2563 del Miur, il nostro Istituto ha deciso di convocare in prima

istanza il gruppo di lavoro per discutere della situazione degli studenti diversamente abili e in un secondo

momento il gruppo che si occupa delle problematiche relative agli alunni con Bisogni Educativi Speciali.

Strumenti

� La diagnosi funzionale

È il documento che diagnostica la disabilità e deve contenere elementi clinici, elementi psicosociali,

difficoltà e potenzialità dell’alunno. È redatta dalla Neuropsichiatria Infantile (NPIA) di riferimento e deve

essere presentata all’atto dell’iscrizione.

� Il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.)

È atto successivo alla Diagnosi Funzionale. Il P.D.F. è un documento redatto in modo congiunto dagli

operatori sanitari, dai docenti di classe e dal personale educativo assistenziale, con la collaborazione dei

genitori dell'alunno. Esso indica, dopo un periodo di inserimento scolastico, le caratteristiche fisiche,

psichiche, sociali e affettive dell'alunno e descrive analiticamente i possibili livelli di sviluppo programmabili

secondo i dati osservati e le valutazioni fatte da tutti gli operatori.

Il P.D.F. è contenuto nel fascicolo personale dell’alunno ed è conservato a cura della segreteria dell’Istituto;

viene aggiornato all’inizio della scuola secondaria di secondo grado ed eventualmente rivisto qualora se ne

ravvisi la necessità.

� Il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.)

Il PEI è il documento in cui vengono descritti gli interventi predisposti nell'anno scolastico per l'alunno, ai

fini della realizzazione del diritto all'educazione e all'istruzione. Esso è elaborato, a partire dal PDF, dal

personale docente, con l'apporto determinante del docente di sostegno, degli operatori sanitari e della

famiglia. Il PEI comprende tutti gli interventi diretti all'integrazione:

• la presentazione dell’alunno e della classe;

• i progetti didattico-educativi, riabilitat

scolastica ed extrascolastica, volti a creare un progetto più vasto di integrazione;

• le modalità di lavoro: all'interno della classe, in laboratorio, per piccolo gruppo, ecc.;

• l'orario generale dell'Istituto e di permanenza in esso dell'alunno, l'organizzazione dei servizi di

trasporto, sostegno, eventuale assistenza, accompagnamento, riabilitazione;

• la predisposizione delle strutture idonee: spazi, arredi, strumenti e sussidi necessari con l'i

delle modalità del loro impiego e delle finalizzazioni del loro uso;

• le modalità, i tempi e le forme di collaborazione tra tutti i firmatari degli "Accordi di Programma

Provinciali e territoriali";

• i progetti di continuità ed incontri

• gli interventi diretti all'orientamento;

• le modalità ed i tempi per la verifica e l'aggiornamento del PEI e del PDF;

• la predisposizione di percorsi di alternanza scuola

sperimentali;

• gli allegati relativi alle programmazioni disciplinari individualizzate/differenziate.

ll PEI è contenuto nel fascicolo personale dell’alunno ed è conservato a cura della segreteria dell’Istituto.

80

educativi, riabilitativi e di socializzazione; le forme di integrazione fra attività

scolastica ed extrascolastica, volti a creare un progetto più vasto di integrazione;

le modalità di lavoro: all'interno della classe, in laboratorio, per piccolo gruppo, ecc.;

e dell'Istituto e di permanenza in esso dell'alunno, l'organizzazione dei servizi di

trasporto, sostegno, eventuale assistenza, accompagnamento, riabilitazione;

la predisposizione delle strutture idonee: spazi, arredi, strumenti e sussidi necessari con l'i

delle modalità del loro impiego e delle finalizzazioni del loro uso;

le modalità, i tempi e le forme di collaborazione tra tutti i firmatari degli "Accordi di Programma

i progetti di continuità ed incontri previsti;

gli interventi diretti all'orientamento;

le modalità ed i tempi per la verifica e l'aggiornamento del PEI e del PDF;

la predisposizione di percorsi di alternanza scuola-lavoro, di progetti particolari e di percorsi

tivi alle programmazioni disciplinari individualizzate/differenziate.

ll PEI è contenuto nel fascicolo personale dell’alunno ed è conservato a cura della segreteria dell’Istituto.

ivi e di socializzazione; le forme di integrazione fra attività

scolastica ed extrascolastica, volti a creare un progetto più vasto di integrazione;

le modalità di lavoro: all'interno della classe, in laboratorio, per piccolo gruppo, ecc.;

e dell'Istituto e di permanenza in esso dell'alunno, l'organizzazione dei servizi di

la predisposizione delle strutture idonee: spazi, arredi, strumenti e sussidi necessari con l'indicazione

le modalità, i tempi e le forme di collaborazione tra tutti i firmatari degli "Accordi di Programma

lavoro, di progetti particolari e di percorsi

ll PEI è contenuto nel fascicolo personale dell’alunno ed è conservato a cura della segreteria dell’Istituto.

81

Obiettivi formativi ed educativi/didattici Stimolare gli alunni alla massima attivazione delle risorse di cui sono dotati attraverso l’esercizio

dell’autonomia personale.

Favorire l’autonomia per generare processi di autostima, di riconoscimento sociale e di integrazione.

Consentire ad ogni alunno di raggiungere un livello di autonomia maggiore rispetto a quello posseduto in

ingresso.

Creare l’ambiente idoneo per star bene con sé e con gli altri.

Modalità di lavoro e soggetti coinvolti Il processo di integrazione è attivato da tutto il personale dell'Istituto; obiettivo dell'integrazione, infatti, è

supportare i processi di autonomia dell'alunno diversamente abile attraverso una reale presa in carico dello

studente da parte di tutti gli operatori e da parte dei compagni presenti in classe e nell'Istituto.

Nello specifico il compito di realizzare l'integrazione compete:

• a tutti i docenti della classe:

o essi sono parimenti responsabili del percorso educativo e formativo dell'alunno diversamente abile, così

come di ogni altro alunno; essi concorrono a promuovere il processo formativo dell'alunno in stretta

collaborazione con il docente di sostegno, con il quale progettano, realizzano e verificano i percorsi di

integrazione;

• al docente di sostegno:

o egli facilita l'integrazione in classe e la realizzazione del Piano Educativo Individualizzato, cura la

documentazione, è corresponsabile della conduzione delle attività didattiche della classe e favorisce la

diffusione dei processi di integrazione nell'Istituto.

• al tutor:

o è una figura finanziata dal Comune di residenza dell’alunno per favorire l’integrazione scolastica; o è un giovane di almeno 18 anni disponibile a prendersi carico, sulla base di un preciso progetto

formulato dall'Istituto, di un alunno diversamente abile, anche oltre il tempo scolastico; o corrisponde a una figura dalla forte carica "volontaristica" in grado di prendersi cura di una persona,

quasi coetanea, in difficoltà, per aiutarla attraverso la costruzione di rapporti amicali in cui convergono le sue capacità personali e la sua disponibilità umana.

• all’educatore (Personale Educativo Assistenziale):

o è una figura prevista nei casi di media e grave disabilità, individuata ed incaricata dalle cooperative preposte e finanziata dal Comune di residenza dell’alunno;

o è presente nella scuola con il ruolo di supporto alla realizzazione del PEI; il suo ruolo consiste soprattutto nel fare acquisire una progressiva autonomia all’alunno, nell’attuare interventi didattici in accordo con l’insegnante di sostegno e curricolare e nel favorire le relazioni sociali dell’alunno;

• al docente referente per l’integrazione d’Istituto:

o è un docente dell’Istituto, con esperienza nel mondo della disabilità, individuato dal collegio dei docenti;

o raccorda le diverse realtà (Scuole, ASL, famiglie, Enti territoriali, Cooperative Sociali …)

o coordina i progetti d’Istituto in materia di diversabilità e ne attua il monitoraggio;

82

o coordina il Gruppo di Lavoro d’Istituto;

o rileva i bisogni dei docenti di sostegno/curriculari e li comunica al Dirigente Scolastico;

o promuove l’attivazione di progetti specifici;

o fornisce consulenza, su richiesta dei colleghi, per la stesura della documentazione specifica;

o promuove la partecipazione a corsi di formazione sul tema della diversabilità;

o controlla la documentazione in ingresso e predispone quella in uscita;

o collabora con il Dirigente Scolastico per la predisposizione dell’Organico di sostegno e aggiorna l’archivio

on-line;

o coordina l’acquisto di materiale specifico.

• al collaboratore scolastico:

o fornisce assistenza di base all’alunno disabile (accoglienza, cura della persona, accompagnamento);

o osserva e relaziona;

o è di supporto in situazioni di emergenza;

• al Dirigente scolastico

o ha un ruolo importante nel proporre ed attuare strategie per l’integrazione al fine di favorire un

modello di scuola dell’accoglienza e dell’inclusione.

La programmazione didattica Per la stesura della programmazione è necessario acquisire informazioni dalla famiglia, dall’Istituto

Comprensivo di provenienza e dalla NPI di riferimento e attivare un iniziale periodo di osservazione e di

verifica delle abilità possedute dall’alunno. Partendo dalla programmazione educativo-didattica

dell’istituto, riferita alla classe d’appartenenza dell’alunno disabile, gli insegnanti e gli educatori/tutor

stabiliscono gli obiettivi trasversali comuni a tutte le discipline e gli obiettivi specifici individualizzati. Nella

programmazione dovranno essere esplicitate anche la metodologia e le modalità organizzative degli

interventi.

La scuola, sulla base della Legge quadro del 5 febbraio 1992, n.

104 e delle modifiche introdotte dalla legge 8 marzo 2000, n.

53 del DL 26 marzo 2001, n. 151, prevede:

a) una programmazione per alunni diversamente abili ma comunque in grado di seguire il percorso

curricolare che definisca:

� obiettivi minimi stabiliti nelle varie discipline ma globalmente rapportabili od equipollenti a quelli

della classe, a seconda delle potenzialità e delle capacità dell’alunno;

� semplificazione dei contenuti disciplinari funzionale al raggiungimento degli obiettivi minimi della

classe;

� utilizzazione degli insegnanti di sostegno;

� eventuale presenza di tutor.

83

Tale tipologia di programmazione prevede il conseguimento, al termine del percorso scolastico, del

Diploma.

b) Una programmazione per alunni diversamente abili con un ritardo cognitivo tale da essere di

impedimento per seguire il percorso curricolare che definisca:

Primo biennio:

� percorso con obiettivi differenziati (P.E.I.), ma legato il più possibile alle attività svolte dal gruppo classe

per favorire l’integrazione dell’allievo;

� obiettivi didattici differenziati, adeguati al livello cognitivo dell’alunno e alle sue potenzialità, ma mirati

all’acquisizione/consolidamento delle abilità di base sia in ambito linguistico che logico-matematico;

� obiettivi di tipo operativo sull’uso del computer (anche con attività individualizzate in laboratorio);

� obiettivi socio-educativi che portino l’alunno ad interagire in maniera adeguata sia con i coetanei sia

con gli adulti, nel rispetto degli altri e delle regole sociali;

� insegnanti di sostegno, educatori e tutor che collaborino con gli insegnanti curriculari per favorire il

perseguimento degli obiettivi cognitivi ed educativi.

Secondo biennio e quinto anno:

� obiettivi di tipo pratico-operativo da raggiungersi attraverso attività pratiche: uso del computer per la

produzione di documenti utili alla classe o alla scuola, attività pratiche da svolgersi in segreteria e/o in

biblioteca, eventuali percorsi integrati scuola-lavoro;

� progetti personalizzati relativi all’organizzazione delle attività pratiche e volti al raggiungimento del

maggior grado di autonomia personale;

� obiettivi cognitivi di consolidamento e potenziamento delle competenze acquisite nel biennio e di

ampliamento delle conoscenze culturali di base;

� collaborazione tra insegnanti di sostegno, educatori e tutor ed insegnanti curriculari per favorire il

perseguimento degli obiettivi operativi, cognitivi ed educativi.

Tale tipologia di programmazione NON prevede il conseguimento, al termine del percorso scolastico, del

diploma bensì di un Attestato di Certificazione di Competenze.

Pianificazione delle attività a favore degli alunni disabili SETTEMBRE:

• i nuovi docenti vengono informati riguardo gli alunni disabili già presenti in Istituto;

• viene convocato un Consiglio di classe straordinario per gli alunni disabili in ingresso con la

presenza del coordinatore della classe e dell’insegnante di sostegno dell’Istituto Comprensivo di

provenienza dell’alunno, degli insegnanti curricolari e dell’insegnante di sostegno del nostro

Istituto; si occupa dell’organizzazione il docente funzione strumentale per l’integrazione degli

alunni disabili;

METÀ SETTEMBRE:

• conoscenza dell’alunno, predisposizione e attuazione delle opportune strategie da parte di ogni

docente;

84

FINE OTTOBRE/INIZIO NOVEMBRE:

• convocazione GLHO con la partecipazione di tutti i docenti dei rispettivi C.d.C., dell’educatore

assistenziale e/o del tutor, della famiglia, degli operatori NPIA e di eventuali altri operatori

coinvolti a vario titolo nel progetto relativo all’alunno, ad esempio i responsabili della formazione

professionale;

ENTRO METÀ NOVEMBRE:

• redazione del PEI congiuntamente agli operatori AUSL, ai docenti curricolari e di sostegno, agli

educatori, alla famiglia;

• redazione del PDF congiuntamente dagli operatori AUSL, ai docenti curricolari e di sostegno, alla

famiglia, se l’alunno è in ingresso;

FINE NOVEMBRE:

• convocazione del GLH di Istituto per accogliere proposte di intervento nell’anno scolastico corrente

a sostegno anche dell’integrazione degli alunni diversamente abili e per condividere i progetti

proposti e attivati dal nostro Istituto;

FEBBRAIO/MARZO:

• convocazione del GLH per verificare l’andamento dei progetti in corso, il livello di integrazione

degli studenti all’interno dell’Istituto, per comunicare le caratteristiche dei ragazzi disabili iscritti

per l’a.s. successivo e pianificare gli interventi, le richieste di personale e gli acquisti di materiali.

CDC DI MAGGIO:

• Verifica del PDF e del PEI e dei progetti in esso contenuti;

CDC DI GIUGNO:

• stesura e ratifica della relazione conclusiva.

Criteri condivisi per la predisposizione dei piani educativi individualizzati (PEI)

Scelte didattiche

• Ripetere più volte i concetti di base e le parole chiave di un argomento trattato, sia alla fine della lezione che all’inizio della successiva.

• Verificare precocemente l’acquisizione dei contenuti principali, sia con domande orali, sia con brevi test Vero/Falso (che consentono di monitorare le nuove acquisizioni).

• Effettuare sintesi attraverso schemi o mappe da realizzare con gli studenti (favoriscono la memorizzazione e il richiamo dei concetti attraverso il canale visivo (particolarmente agevole per soggetti con disturbi specifici di letto-scrittura), disegni e immagini. La memoria visiva risulta molto più efficiente di quella puramente linguistica.

• Interrogazioni programmate eventualmente utilizzando presentazioni in power point.

85

• Uso di mappe concettuali, schemi, parole chiave.

• Utilizzare supporti audio-visivi e LIM.

• Ridurre e semplificare, ove necessario, la programmazione.

Le verifiche:

• Brevi ● Focalizzate ● Esplicite ● Programmate

Pianificazione delle attività di comunicazione alle famiglie degli alunni con disabilità

ENTRO METÀ SETTEMBRE:

• incontro con la famiglia dell’alunno in ingresso

• Incontro per accordi iniziali per alunni già presenti in istituto

FINE OTTOBRE/INIZIO NOVEMBRE:

• GLHO

GENNAIO:

• Incontro per orientamento con le famiglie degli alunni di terza media

APRILE/MAGGIO:

• Incontro di verifica sui risultati raggiunti

• Incontri con gli insegnanti di sostegno e le famiglie dell’Istituto Comprensivo di provenienza dello studente in ingresso l’anno successivo

DURANTE TUTTO L’ANNO SCOLASTICO:

• Contatti telefonici

• Comunicazioni scritte

• Incontri con i genitori qualora emergano problemi improvvisi

• In alcuni casi incontri giornalieri/settimanali/mensili di verifica

Normativa di riferimento: Legge 104/1992

MIUR http://archivio.pubblica.istruzione.it/argomenti/handicap_new/norme_argomenti.shtml

Tecnologie per disabili nella scuola http://handitecno.indire.it/

Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna http://ww3.istruzioneer.it/category/diritto-allo-

studio/integrazione-handicap-e-dsa

86

Allegato n° 7 Elenco dettagliato dei progetti

PROGETTI

REFERENTE presenza

esperti esterni

/collaborazion

i con enti

Progetto di:

C= Classe

I= istituto

Contributi

Alunni o

altro

costi per

esperti

esterni

Attività alternative all’IRC: percorsi

formativi in piccolo gruppo (coaching,

peering, tutoring, team working…).

Nelle 1e-2e-3e: SIMULAZIONI E GIOCHI DI

RUOLO IN LINGUA STRANIERA; nelle 4e e 5e:

strategie di problem posing e problem

solving

Bonettini

Medici

I

Area interventi per alunni

diversamente abili e con DSA

Biblioteca alunni disabili: migliorare la

comprensione e la tecnica della lettura

attraverso libri scelti personalmente

Saija-Nardi c

Piano per l'inclusività (continuità, DSA

e alunni disabili…)

Saija-Nardi I

Progetto Tutor: Facilitare il

superamento di situazioni difficili

collegabili a problemi relazionali o

affettivi, Raccordare l’attività scolastica

con quella domestica per realizzare gli

obiettivi previsti nel PEI

Saija-Nardi tutor /

comune

C Si

progetto PeA: Mediare l’interazione

dell’alunno con i docenti, Ampliare le

forme di comunicazione e relazioni già

presenti, Raccordare attività

scolastica/domestica

Saija-Nardi cooperative

di educatori

/comuni

C comune Si

progetto Inserimento Centri Diurni:

Graduale presa di confidenza con nuove

figure esterne al vissuto familiare e

scolastico, valutazione competenze

Saija-Nardi Unione

Comuni

distretto

ceramico/ce

ntro diurno

C

Inserimento lavorativo disabili: Graduale socializzazione con persone di

diversa età, cultura e formazione; futuro

inserimento nel mondo del lavoro

Saija-Nardi educatore/c

ooperativa

sociale

(domus…)

C comune Si

87

Psicomotricità per disabili: Curare

l’igiene personale, potenziare il tono

muscolare, migliorare la mobilità

articolare segmentaria e globale

Saija C comune si

Laboratorio di Creta con il Comune/CeA per gli alunni con disabilità

Saija - Nardi

Una sessione di nuoto con tutta la

classe (parte di acquaticità): educare

all’aiuto e alla valorizzazione delle

diversità attraverso il nuoto

Saija comune C comune Si

Una giornata diversa: educare all’aiuto

e alla valorizzazione delle diversità

attraverso attività sportive e ludiche

Bonettini Saija comune I

Progetto Dislessia Formazione docenti

Sportello alunni e docenti

Giovanardi

Marani

Logopedista/

psicologo

I si

RECUPERO E SOSTEGNO

SPORTELLO DI RECUPERO

INDIVIDUALIZZATO: recupero delle abilità

linguistiche e logiche di base,

acquisizione di un metodo di lavoro

efficace, riflessione sui contenuti

prioritari delle discipline

Dirigente I

CORSI DI RECUPERO ESTIVI: supporto al

lavoro di preparazione per il

superamento degli esami di verifica del

debito scolastico

Bonettini I si

Progetto DOPPIO BINARIO alle lezioni

curricolari e ai corsi di recupero

partecipano alunni esterni che devono

sostenere esami integrativi o di idoneità

Bonettini I Si

Recupero con gli Amici del Baggi piano

di lavoro in collaborazione tra docente

curricolare e associazione Amici del

Baggi per la realizzazione di moduli di

didattica breve su tematiche specifiche

Quartieri I

ALUNNI STRANIERI

88

Progetto antidispersione TUTTI AL

TRAGUARDO Fondazione CRM:

supporto al metodo di studio,

acquisizione della competenza

linguistica di base (corsi a diversi

livelli+test)

Marani esperti

esterni

I Si

Italiano L2 (sostegno allo studio per

stranieri): acquisizione delle tecniche di

lavoro necessarie ad uno studio efficace

Marani esperti

esterni

I Si

Italiano L2 (competenze linguistiche

stranieri): acquisizione delle competenze

linguistiche di base in Italiano

Marani docente/provi

ncia

/convenzione

CTP

I Si

Equi-libri (scambio testi usati): educare

alla condivisione, all’accoglienza

Del Giudice I

Adozione e sussidiarietà: per i giovani dai giovani” Associaz. NUOVAMENTE: laboratori con operatori per tutto l’anno (recupero nel biennio su gruppi; laborat. di creatività e cittadinanza per tutte le classi)

Dirigente Associaz.

Nuovament

e

Orientamento in ingresso e

promozione dell’istituto

Giornata di scuola-sport: favorire la

conoscenza dell’istituto attraverso lo

sport (per alunni delle medie)

Seidenari comune I

Scuola Aperta: informare i futuri iscritti

e le famiglie sull’attività dell’istituto,

guidare a una scelta consapevole

Quartieri I

Presentazioni nelle scuole medie per

informare sulle attività dell’istituto e +

laboratori pomeridiani di

approfondimento in alcune materie di

indirizzo per sostenere nella scelta

consapevole del corso di studio

Quartieri I

orientamento intermedio classi

seconde: guidare alla scelta

consapevole nel triennio

professionalizzante (SIA. RIM, AFM)

Quartieri

I

89

Promozione dell’istituto (eventi, Baggi

in fiera, Grandemilia, festa inizio anno):

informare futuri iscritti e famiglie

sull’offerta formativa dell’istituto

Cuoghi

Quartieri

I

CITTADINANZATTIVA: offre laboratori

sulla legalità (compatibilmente con le

risorse disponibili)

Dirigente MIUR

Cittadinanza

attiva

si

AREA UMANISTICA

Laboratorio teatrale: accettare regole

condivise, esprimere sentimenti,

superare limiti con l’aiuto del gruppo

Attrice Mori

Fioresi

I Si (in

parte)

Si

Olimpiadi di Italiano: promuovere

l’eccellenza, confrontare l’insegnamento

dell’Italiano nelle altre scuole

Cavani MIUR I

Un treno per Auschwitz: conoscere le

cause storiche, religiose e culturali che

hanno portato allo sterminio degli Ebrei,

favorire lo sviluppo di una coscienza

civica attenta ai temi della

discriminazione razziale e

dell’intolleranza

Fioresi Fondazione

Fossoli

I si

ProFormaMemoria : allestimento di una

mostra itinerante sui percorsi della

memoria (Anna Frank), valorizzare la

memoria per costruireil futuro

Fioresi Associazione

ProFormaMe

moria

I si

Teatro con STED: incontri con l’attore e

spettacoli a scuola sui grandi classici;

valorizzare il tempo della riflessione,

acquisire spirito critico, argomentare

Fioresi Teatro Sted C si

Teatro con ERT: andare…fare teatro, promuovere l’interesse per il teatro e

fornire strumenti per la comprensione,

rivolto agli alunni del triennio.

Malavolti ERT

/Storchi+Pas

sioni

I

Il quotidiano in classe: padroneggiare il

patrimonio lessicale/espressivo della L1

per esigenze comunicative in vari

contesti, utilizzare gli strumenti culturali

e metodologici per un approccio critico

alla realtà e per l’apprendimento

permanente

Favia UGE C

Incontri con l’autore: Incentivare la

lettura riscoprendone il fascino anche

grazie ad incontri tematici con autori

Marani

Sola

autore C

90

Progetti di AREA SCIENTIFICA,

EDUCAZIONE ALLA SALUTE, ED.

AMBIENTALE

Olimpiadi di matematica: promuovere

l’eccellenza, confrontare l’insegnamento

delle scienze matematiche nelle scuole

europee

Dallari Miur UMI I Iscrizione

Olimpiadi di Scienze: promuovere

l’eccellenza, confrontare l’insegnamento

delle scienze naturali nelle scuole

europee

Zanni Miur ANISN I Iscrizione

Progetto peers: accoglienza, affettività

e sessualità, prevenzione alcool: incentivare l’aiuto fra pari, facilitare la

comunicazione dei problemi personali

attraverso l’aiuto dei pari, informare sulle

strutture/figure di aiuto

Marani ostetrica,

psicologa

I Si

Peers: formazione nuovi peers - acquisire efficacia comunicativa-relazionale-

affettiva per facilitare la comunicazione

globale (passaggio spontaneo di

conoscenze, emozioni ed esperienze) nel

gruppo dei pari

Marani psicologo I Si

Centro sportivo studentesco e

psicomotricità: Apprendimento e

perfezionamento delle pratiche sportive,

attenzione alla formazione caratteriale e

morale dello studente nel rispetto delle

regole

Seidenari CONI I

Campionati Sportivi: Promuovere la

cultura del ben-essere psico-fisico, la

solidarietà e le eccellenze sportive

Seidenari CONI I

Acquaticità: acquisire la tecnica di uno

stile (1° livell. almeno), curare l’igiene

personale

Saija CSI I

Promozione delle tecniche di

autodifesa, incontro in palestra con

l’ASD Bushido di Sassuolo

Bonettini Bushido

Academy

ASD

C

Sportello di ascolto – psicologo: avviare

all’analisi dei problemi e alla

comprensione del proprio vissuto,

sostenere nella crescita, orientare e

informare

Marani psicologo I si

91

Violenza di genere: analizzare gli

stereotipi sulle differenze di genere e

prevenire la violenza di genere

Marani psicologo C

Educare al dono (sangue, midollo…) AVIS ADMO AIDO (classi quarte)

1)Incontro ADMO, ASEOP con trapiantato

sulla donazione e sul trapianto di cellule

staminali emopoietiche da midollo osseo, da

sangue periferico e da cordone ombelicale;

2) Incontro con medico AVIS sulle malattie

trasmissibili col sangue e sulla donazione

Zanni Avis Admo

Aido

I

BLS: primo soccorso e rianimazione

Con i volontari della Pubblica Assistenza

di Sassuolo esercitazioni sulle tecniche di

rianimazione in palestra

Zanni Croce blu

Amici del

Cuore

C

Servizio civile e volontariato europeo

COOPRESC (incontro con i responsabili

provinciali): Conoscenza del servizio

civile volontario, delle opportunità di

svolgimento sul territorio

Zanni Volontari

Coopresc

I

Say yes: Conoscenza del servizio civile

volontario e delle opportunità di

svolgimento sul territorio (classi quarte)

Zanni Volontari

Copresc

I

Campo di protezione civile informazioni

sulle modalità di accesso al servizio civile

volontario e attività di protezione civile sul

territorio, campo a Vignola o altra sede

(quinte-quarte)

Zanni Volontari

Copresc

I

prove di comunicazione (psicologo +

stage presso una organizzazione di

volontariato): Conoscenza del servizio

civile volontario, Stage sostitutivo della

sanzione di sospensione dalle lezioni

Zanni psicologo I

Proyouth: 2 h con esperto (disturbi

alimentari)+ online: Essere consapevole

del legame esistente fra immagine

personale, gratificazione, frustrazione e

alimentazione consolatoria, esprimendo

eventuali situazioni di disagio (classi

seconde)

Zanni esperto AIGVS

C

92

EXPO 2015 e oltre: proporre stili di vita

sostenibili e un’ alimentazione corretta +

visita guidata

Zanni

Gambarelli

I

Mini CLIL di Scienze “Nutrients and

Problems related to Nutrition” per le

classi seconde, lezioni in Inglese

Zanni C

Federalimentare-educazione alimentare

con Federconsumatori (biennio e terze)

Zanni C

Prevenzione del melanoma + visita

Informare sui fattori di rischio dei

melanomi e sulla prevenzione, visita

specialistica dermatologica per gli

aderenti al progetto

Zanni dermatologo

USL

C

Salviamone almeno uno: a che gioco

giochiamo? Prevenire i comportamenti

a rischio, favorendo nei ragazzi la

consapevolezza dei rischi connessi a

comportamenti scorretti, promuovendo

corretti stili di vita (triennio)

Zanni ass.vittime

della strada

C

Progetto MARTINA a cura del Lions

Club: incontro con un medico per la

prevenzione dei tumori giovanili

Zanni LIONS I

Etica del patentino per le prime (AIGVS)

Salviamone almeno uno: Prevenire i

comportamenti a rischio, favorendo nei

ragazzi la consapevolezza dei rischi

connessi a comportamenti scorretti,

promuovendo corretti stili di vita e guida

sicura (quarte e quinte)

Zanni

Ligabue

ass.vittime

della strada

I

Guida sicura al simulatore: essere

consapevoli delle proprie capacità e

responsabilità durante la guida di un

autoveicolo (classi 5e)

Zanni polizia

municipale

esperti

I

I volti delle dipendenze- Internet e

social network: prevenzione dei

comportamenti a rischio nella rete

Zanni AIGVS

Paesaggi di prevenzione progetto

sperimentale in collaborazione con

esperti per la crescita responsabile e

consapevole attraverso l’adozione di stili

di vita sani e di comportamenti di rifiuto

nei confronti di qualunque forma di

Zanni Esperti

Provincia di

RE

93

dipendenza, in una logica di ricerca di un

benessere psicofisico e affettivo

Cristalli: informare sui materiali,

perseguire la sostenibilità e il benessere

Gardini Unimore-

Scienze della

terra

C

HERA - “Un pozzo di scienza”:

dimostrazioni pratiche guidate in

laboratorio Aria Acqua Rifiuti

Gardini Hera C No

Tarvisio (3 notti) settimana bianca:

valorizzare il territorio, acquisire stili di

vita corretti

Castelli si I si

Comunità San Patrignano/Papa

Giovanni XXIII: tutela della salute,

prevenzione dei rischi, volontariato e

educazione alla solidarietà

Castelli si C si

AREA PROFESSIONALIZZANTE:

ORIENTAMENTO IN USCITA

Orientamento in uscita: GdFinanza,

Almadiploma, visite UNIMORE, UNIBO,

Visite aziendali, incontro sui contratti di

lavoro con i sindacati, simulazione del

colloquio di lavoro con i centri per

l’impiego; informare sulle opportunità di

studio e di lavoro post diploma

Gabbi docenti

Cerform

GdF

esperti

I

Alternanza scuola-lavoro: collegare

istruzione e mondo del lavoro, acquisire

competenze coerenti col proprio

indirizzo di studi direttamente

nell'ambiente di lavoro (quarte)

Gardini aziende/enti I

94

Stage all’estero: acquisire e

sperimentare competenze direttamente

nell’ambiente di lavoro all’estero

Meldi CCIA

Confindustri

a

I CCIA

Confindustr

ia

LIONS CLUB: alcuni alunni all’estero

presso famiglie (2 settimane ) + 1

settimana di camp. Da metà Giugno a metà Agosto, numeri limitati Alunni individuati tramite concorso interno alla scuola. Soggiorno premio.

Meldi Loris Baraldi I Viaggio a

carico dei

selezionat

i. Gratis x

i vincitori

POTENZIAMENTO

LINGUISTICO E CERTIFICAZIONI

Teatro Inglese con attrice madrelingua:

potenziamento e consolidamento delle

competenze comunicative in L2

attraverso l’uso del linguaggio teatrale,

acquisizione di una maggiore autostima

Meldi attrice

inglese

C Sì a totale

copertura si

ACLE CITY CAMP: campo estivo con

tutor madrelingua Inglesi per una

settimana (Settembre 2015) al Baggi

Medici

Giovanardi

ACLE I Si Si

Madrelingua Inglese: migliorare la

preparazione culturale e professionale,

sviluppare la dimensione internazionale

ancora non molto diffusa nel contesto in

cui operiamo (gen-maggio, triennio)

Medici Impresa

privata

I si

Palazzo Ducale + guide turistiche in

Inglese: ampliamento del lessico,

rielaborazione delle informazioni per

organizzare le visite guidate in L2 ai

ragazzi stranieri in visita

Degli Esposti guide/Comu

ne

C Si si

certificazioni linguistiche INGLESE:

promuovere l’eccellenza, supportare al

raggiungimento della certificazione

Trinity

Degli Esposti Trinity I

certificazioni linguistiche FRANCESE:

promuovere l’eccellenza, supportare al

raggiungimento della certificazione

DELF

Marchionni Delf I

95

Lingua e Civiltà tedesca (Certificazione

ZD, avviamento al tedesco, tedesco per

il marketing): motivare allo studio,

supportare al raggiungimento della

certificazione Zertifikat Deutsch B1,

acquisire competenze operative di base

per il settore ceramico

Malavolti Zertifikat

Deutsch,

Confindustri

a Ceramica

I si

Madrelingua tedesca (MIUR):

migliorare la preparazione culturale e

professionale, sviluppare la dimensione

internazionale, supportare allo studio

per il Deutsch Zertifikat

Malavolti MIUR I si

El Español: Un idioma imparable corso

pomeridiano di avviamento allo

Spagnolo

Latorre I

Concorso Jugendpreis: valorizzare le

eccellenze in Tedesco

Malavolti MIUR I

PROGETTI EUROPEI ERASMUS+

Assistente Erasmus+ di Lingua straniera

potenziare le abilità comunicative in L2,

favorire gli scambi culturali e la mobilità

fra paesi

Degli Esposti

UE, LLP Italia I

Progetto mobilità Erasmus+ Potenziare

la competenza linguistica in Inglese nelle

TIC e nel team work, sperimentare la

vita in una famiglia all’estero, scoprire le

realtà istituzionali locali dei diversi

paesi, confrontando stili di vita

sostenibili; promuovere la mobilità

individuale (Ka1 e Ka2)

Gardini UE e LLP

Italia,

Comune

I si

PROGETTI di AREA

ECONOMICO-GIURIDICA

Fisco e Legalità: Laboratorio sul

processo tributario- studio di un caso

reale di contenzioso tributario e

simulazione di processo (5A sia)

Cocconcelli AMT, GdF,

Ag.Entrate

C Si

96

MareNostrum: diffondere la conoscenza

dei profili umani, sociali, geopolitici,

materiali del fenomeno di migrazione in

atto; favorire un approccio al tema

razionale, ragionato e consapevole

Levoni Comune C

FISCO E SCUOLA : in classe con i

funzionari dell’Agenzia delle Entrate

classi Biennio

Tornatore MIUR,

AGENZIA

ENTRATE

Start Up: simulazione dell’avviamento di

una nuova impresa(4Aafm)

Mantovani Banche,

CCIA

C

CLIL: moduli in Inglese nelle classi quinte

nelle materie di indirizzo

Fornari I

BELLA COPIA/La tua Idea di Impresa:

simulazione di impresa nelle classi terze

del settore economico

Olivieri Banche,

CCIA,

Imprese

I

PROGETTI DI AREA

TECNOLOGICA

PROGETTI di ampliamento RETE LAN:

BANDO per i PON approvato e in fase di

realizzazione

Artino

UE, MIUR… I

Rilievo per il rinnovo dell'aula magna

(Scuole Accoglienti): saper utilizzare i

principali strumenti di misura, saper

applicare i principali metodi di

rilevamento

Scalabrini

Falconetti

ESPERTO C

PROGETTISTA PER LA POSA :

acquisizione delle conoscenze minime su

prodotti ceramici, progettazione,

disegno di posa, organizzazione del

cantiere; produzione diretta di un

manufatto in tutte le sue fasi

Scalabrini Scuola Edile/

Confindustri

a Ceramica

C Si

Corso sulla sicurezza nel settore costruzioni

Bertelli Scalabrini

I

Corso sui DPI, settore CAT lezioni e

laboratori sui dpi presso la scuola edile

Bertelli Scuola edile C

97

Esperienza in cantiere/Migliora la tua scuola: applicare i principi di

organizzazione del luogo di lavoro nel

cantiere, visita a un cantiere,

realizzazione di un manufatto

Bertelli C

Nuove metodologie di stima degli immobili: esercitazioni pratiche sul territorio per la valutazione degli immobili

Gardini Torlai C

Recycle Design per le classi CAT selezionate

Sola C

Progetto ERASMUS+ per la 4^A C.A.T.

sul tema dell’acqua (in gemellaggio con

l’Estonia se finanziato dal programma

Erasmus+ KA2)

Gardini C

Disegno in 3D per le classi seconde Bertelli C

cl@sse 2.0: favorire la progettazione e

lo sviluppo delle attività in teamwork

con i partner europei attraverso

l’innovazione tecnologica (classe SIA)

Gabbi MIUR C

CLIL in RETE: lezioni in lingua Inglese su

temi scientifici e/o tecnologici in rete e

collaborazione con l’istituto SELMI

Gabbi Ist. BAGGI Ist. SELMI

I

VISITE D'ISTRUZIONE: promuovere la

cittadinanza attiva europea

Meldi - Bigoni C

98

Allegato n° 8. Patto educativo di corresponsabilità

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

L’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri ”A.Baggi”

In piena armonia con quanto stabilito dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti (D.P.R. n°249/98) che all’art.1

commi 1 e 2 afferma:

1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo

sviluppo della coscienza civile

2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta

alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei

ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo

delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio

in ottemperanza con quanto previsto dal D.P.R. n° 235 del 21/11/07, art.5 bis comma 1:

• Contestualmente all’iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei

genitori e degli studenti di un patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata

e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.

Propone

il seguente “ PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’” finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti

e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica, famiglie e studenti.

Il rispetto di tale PATTO costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per

potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti nel processo formativo.

La scuola e i docenti si impegnano a:

• mettere in primo piano la formazione morale e civile dello studente, con particolare riguardo ai valori della

cittadinanza, della collaborazione e della solidarietà;

• fornire una formazione culturale e professionale qualificata;

• offrire ad ogni studente tutte le occasioni per una formazione adeguata alle proprie potenzialità;

• ad attuare forme di recupero e di sostegno per gli studenti in difficoltà secondo le modalità previste nel piano

dell’Offerta Formativa;

• a promuovere attività di potenziamento per favorire l’eccellenza;

99

• a esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione

• realizzare progetti di educazione alla salute e di prevenzione delle dipendenze e attività di comunicazione

degli stessi alla famiglia.

Gli studenti si impegnano a:

• rispettare le regole della convivenza civile nel rapportarsi coi compagni, coi docenti e con tutto il personale

scolastico;

• rispettare le norme del Regolamento d’Istituto;

• rispettare la struttura dell’edificio scolastico, gli arredi e le attrezzature;

• rispettare gli altri e le loro opinioni imparando ad accettarne le diversità, cercando di risolvere civilmente i

conflitti;

• partecipare attivamente alle lezioni evitando di creare situazioni di disturbo durante le lezioni;

• applicare le indicazioni dei docenti nell’affrontare il lavoro domestico;

• partecipare attivamente alla scelta dei propri rappresentanti collaborando con loro nell’organizzazione delle

attività.

La famiglia si impegna a:

• collaborare coi docenti e con il D.S. nell’interesse della formazione dello studente;

• seguire il percorso formativo dello studente;

• controllare che lo studente segua quotidianamente le lezioni, evitando di autorizzare assenze per futili motivi

o per evitare verifiche;

• controllare che lo studente svolga regolarmente i compiti assegnati;

• rispettare il Regolamento d’Istituto adoperandosi affinchè anche lo studente lo rispetti;

• collaborare con l’Istituzione Scolastica per arginare il fenomeno del bullismo;

• partecipare ai momenti assembleari della vita scolastica rendendosi disponibile per gli impegni elettivi;

• confrontarsi in modo costruttivo coi docenti esprimenro in modo civile il proprio eventuale dissenso;

• comunicare alla scuola il numero telefonico a cui inviare i messaggi relativi alle assenze e l’indirizzo di posta

elettronica a cui inviare eventuali comunicazioni;

• a ritirare tempestivamente le credenziali di accesso al registro on –line

• comunicare tempestivamente le variazioni di residenza, dei recapiti telefonici ed email;

• controllare sistematicamente l’andamento scolastico e le assenze sul registro on-line.

Sassuolo,_____________

I Genitori dell’alunno/a: ____________________________________ ____________________________________

L’alunno/a: ____________________________________

Il Dirigente Scolastico ______________________________