DPR 37/98 e D.M. 4/5/98 Fire Safety Engineering Le procedure di prevenzione incendi per lesame...

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DPR 37/98 e D.M. 4/5/98Fire Safety Engineering

Le procedure di prevenzione incendi per l’esame progetto

in deroga

MINISTERO DELL’INTERNO

DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, SOCCORSO PUBBLICO e DIFESA CIVILE

Ing. P. Suriano Comando Provinciale VV.F. Lecco ex di Milano

Le fonti normative alla base degli E.P. in derogaCenni alla F.S.E. per gli esami progetto in derogaLa modulistica e la documentazione tecnicaLa tempistica ed i danè €€€ nella deroga Casi pratici ed applicazioni di deroghe

PROGRAMMAPROGRAMMAPROGRAMMAPROGRAMMA

ATTIVITA’ SOGGETTA AI CONTROLLI DEI VVFDM 16/02/1982

ATTIVITA’ SOGGETTA AI CONTROLLI DEI VVFDM 16/02/1982

RICHIESTAESAME PROGETTO

Art. 4 Legge 996/65Art. 5 DPR 577/82Art. 2 DPR 37/98

RICHIESTADEROGA

Art. 6 DPR 37/98

RICHIESTA DI SOPRALLUOGOPER IL RILASCIO DEL CPI

Legge 996/65 DPR 577/82

Art. 3 DPR 37/98 e Art. 3.5 DIA

CERTIFICATO DI PREVENZIONE INCENDIRICHIESTA

RINNOVO C.P.I.C.P.I.

Il certificato di prevenzione incendi attesta il rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa prescrizioni previste dalla normativa di prevenzione incendi e la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio nei locali, attivita', depositi, impianti ed industrie pericolose, individuati, in relazione alla detenzione ed all'impiego di prodotti infiammabili, incendiabili o esplodenti che comportano in caso di incendio gravi pericoli per l'incolumità della vita e dei beni ed in relazione alle esigenze tecniche di sicurezza (articolo 16 del D.Lgs 8/3/06 N°139 Riassetto VVF)

Il C.P.I.Il C.P.I.Il C.P.I.Il C.P.I.

Agli stabilimenti ed impianti che comprendono, come parti integranti del proprio ciclo produttivo, più attività singolarmente soggette al controllo da parte dei Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco, dovrà essere rilasciato un unico «Certificato di prevenzione incendi» relativo a tutto il complesso e con scadenza triennale» (articolo unico del D.M. 16/02/1982).

REGOLAMENTO DPR N° 37/98REGOLAMENTO DPR N° 37/98Procedure di P.I. e definizione di derogaProcedure di P.I. e definizione di deroga

approccio classicoapproccio classico

REGOLAMENTO DPR N° 37/98REGOLAMENTO DPR N° 37/98Procedure di P.I. e definizione di derogaProcedure di P.I. e definizione di deroga

approccio classicoapproccio classico

Art. 6. Procedimento di deroga.

1. Qualora gli insediamenti o gli impianti sottoposti a controllo di prevenzione incendi e le attività in essi svolte presentino caratteristiche tali da non consentire l'integrale osservanza della normativa vigente, gli interessati, secondo le modalità stabilite dall’articolo 5 del D.M. 4 maggio 1998, possono presentare al comando domanda motivata per la deroga al rispetto delle condizioni prescritte.

Derogare:porre con un provvedimento legislativo un’eccezione rispetto ad una regola contenuta in un’altra norma giuridica (ad esempio una legge dello Stato)

Art. 6 DEROGAArt. 6 DEROGAArt. 6 DEROGAArt. 6 DEROGA

DISPOSIZIONI DA DEROGAREDISPOSIZIONI DA DEROGARE

CARATTERISTICHE E/O VINCOLI ESISTENTI PER CUI C’E’IMPEDIMENTO ALL’APPLICAZIONE NORMATIVA

CARATTERISTICHE E/O VINCOLI ESISTENTI PER CUI C’E’IMPEDIMENTO ALL’APPLICAZIONE NORMATIVA

VALUTAZIONE RISCHI AGGIUNTIVI PER MANCATAOSSERVANZA DISPOSIZIONI DA DEROGARE

VALUTAZIONE RISCHI AGGIUNTIVI PER MANCATAOSSERVANZA DISPOSIZIONI DA DEROGARE

MISURE TECNICHE ALTERNATIVE CHE COMPENSANOIL RISCHIO AGGIUNTIVO

MISURE TECNICHE ALTERNATIVE CHE COMPENSANOIL RISCHIO AGGIUNTIVO

RICHIESTA con indicate:

ENTRO 30 GG.ENTRO 30 GG. PARERE COMANDO VV.F. PARERE COMANDO VV.F.

ENTRO 60 GG.ENTRO 60 GG. AUTORIZZAZIONE DIREZIONEREGIONALE VV.F.

AUTORIZZAZIONE DIREZIONEREGIONALE VV.F.

Art. 6 DEROGAArt. 6 DEROGAModello PIN2_Deroga

Art. 6 DEROGAArt. 6 DEROGAModello PIN2_Deroga

Le novità in Lombardia per l’E.P. in derogaLe novità in Lombardia per l’E.P. in derogaLe novità in Lombardia per l’E.P. in derogaLe novità in Lombardia per l’E.P. in deroga

Direttive della Dir. Reg. Lomb. VVF. in merito alle rihieste di deroga ed alle istruttorie dei Comandi Provinciali VVF

Linee guida alle istruttorie di deroga (07_01_2010)

Esempio applicativo degli Esempio applicativo degli esami progetto in derogaesami progetto in deroga

Esempio applicativo degli Esempio applicativo degli esami progetto in derogaesami progetto in deroga

Esempio 3 iter procedurale di deroga e costi del servizio

Esempio 1 di nota di trasmissione alla Dir. Reg. Lomb. VV.F. per E.P. in deroga

Esempio 2 di nota di trasmissione alla Dir. Reg. Lomb. VV.F. per E.P. in deroga

Esempio 4 iter procedurale di deroga e costi del servizio

Le tariffe di Prevenzione IncendiLe tariffe di Prevenzione IncendiLe tariffe di Prevenzione IncendiLe tariffe di Prevenzione Incendi

Articolo 7 comma 1 del DM 4 MAGGIO 1998: La durata dei servizi di prevenzione incendi espressi in ore è riportata nell’allegato VI del suddetto DM

Articolo 7 comma 2 del DM 4 MAGGIO 1998: Per le deroghe, la durata del servizio è calcolata sulla base di quella prevista per i pareri di conformità del progetto delle corrispondenti attività, maggiorata del cinquanta per cento

Articolo 7 comma 3 del DM 4 MAGGIO 1998: Qualora la richiesta interessi più attività singolarmente elencate nell'allegato al decreto del Ministero dell‘Interno 16 febbraio 1982, e s.m.i., la durata del servizio è pari a quella complessivamente risultante dalla durata prevista per ogni singola attività

Le tariffe di Prevenzione IncendiLe tariffe di Prevenzione IncendiLe tariffe di Prevenzione IncendiLe tariffe di Prevenzione Incendi

Decreto 3 febbraio 2006 Aggiornamento delle tariffe per i servizi a pagamento resi dal CNVVF, ai sensi della legge 26 luglio 1965

Esame progetto tariffa oraria 44 €

Rinnovo C.P.I tariffa oraria 44 €

Sopralluogo tariffa oraria 48 €

Tabella riassuntiva

Le tariffe di Prevenzione IncendiLe tariffe di Prevenzione IncendiLe tariffe di Prevenzione IncendiLe tariffe di Prevenzione Incendi

Quesito di chiarimento sulle tariffe di prevenzione applicabili nel procedimento di esame progetto in deroga nell’approccio classico.

Studio PIAI di Conegliano (TV) anno 2002

Attuazione del Attuazione del D.M. 9/5/07 approccio ingegneristico approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio ai procedimenti di deroga FSEalla sicurezza antincendio ai procedimenti di deroga FSE

Attuazione del Attuazione del D.M. 9/5/07 approccio ingegneristico approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio ai procedimenti di deroga FSEalla sicurezza antincendio ai procedimenti di deroga FSE

Breve cenno alla FSE ai sensi del Breve cenno alla FSE ai sensi del D.M. 9/5/07 codici di calcolo, codici di calcolo, modelli numerici fluidodinamici con reazione chimica, modelli numerici fluidodinamici con reazione chimica,

analisi numerica, pre-processing e post-processing.analisi numerica, pre-processing e post-processing.

Breve cenno alla FSE ai sensi del Breve cenno alla FSE ai sensi del D.M. 9/5/07 codici di calcolo, codici di calcolo, modelli numerici fluidodinamici con reazione chimica, modelli numerici fluidodinamici con reazione chimica,

analisi numerica, pre-processing e post-processing.analisi numerica, pre-processing e post-processing.

Simulazione degli scenari d’incendio mediante codici di calcolo

Realtà , esperimenti, validazione dei modelli numerici C.F.D. (computational fluids dynamics)

I ferri del mestiere sono hardware & software, ma anche esperienza e “due diligence” e/o deontologia professionale.

Costi & Benefici in vs delle applicazioni e dei campi dell’ingegneria (aeronautica, missilistica, balistica, ingneria chimica, etc….)

Esempio di Smoke_View

DEFINIZIONE del

PROGETTOOBIETTIVI

SOMMARIOTECNICO

INCENDI diPROGETTO

Valori Numerici

CRITERI di PRESTAZIONE

(valori Numerici)

Fase II Scelta MODELLO

DiCALCOLO

AnalisiRisultati

Ipotesiprogetto

PROGETTOFINALE

SGSA Documentazione

Fase I

Allegato alla Lettera Circolare DCPST/427 del 31/03/2008

Per approfondire l’argomentoPer approfondire l’argomentoPer approfondire l’argomentoPer approfondire l’argomento

Lettera Circolare DCPST/4921 del 17/07/2007

NUOVO APPROCCIO F.S.E.NUOVO APPROCCIO F.S.E.DECRETO 9 MAGGIO 2007DECRETO 9 MAGGIO 2007Procedure di P.I. per derogaProcedure di P.I. per deroga

NUOVO APPROCCIO F.S.E.NUOVO APPROCCIO F.S.E.DECRETO 9 MAGGIO 2007DECRETO 9 MAGGIO 2007Procedure di P.I. per derogaProcedure di P.I. per deroga

Art. 4. Procedimento di deroga.

1. Fatto salvo quanto previsto dall’art. 5 del decreto del Ministro dell’interno 4 maggio 1998, la documentazione tecnica prevista dall’allegato I al medesimo decreto deve essere integrata da una valutazione sul rischio aggiuntivo conseguente alla mancata osservanza delle disposizioni cui si intende derogare e dalle misure tecniche che si ritengono idonee a compensare il rischio aggiuntivo, determinate utilizzando le metodologie dell’approccio ingegneristico, ivi comp reso il documento contenente il programma per l’attuazione del sistema di gestione della sicurezza antincendio

NUOVO APPROCCIO F.S.E.NUOVO APPROCCIO F.S.E.DECRETO 9 MAGGIO 2007Procedure di P.I. per derogaProcedure di P.I. per deroga

NUOVO APPROCCIO F.S.E.NUOVO APPROCCIO F.S.E.DECRETO 9 MAGGIO 2007Procedure di P.I. per derogaProcedure di P.I. per deroga

Art. 4. Procedimento di deroga.

2. Fatto salvo quanto previsto dall’art. 5 del decreto del Ministro dell’interno 4 maggio 1998, la documentazione tecnica prevista In conformità a quanto stabilito dall’art. 7, comma 2, del decreto del Ministro dell’interno 4 maggio 1998, la durata del servizio al fine di determinare l’importo del corrispettivo dovuto, è calcolata sulla base di quella prevista per il parere di conformità del progetto determinata a norma del precedente art. 3, comma 3 maggiorata del cinquanta per cento.

Art. 3.3 comma 3 del Decreto 9 maggio 2007 (costi della deroga FSE)

NUOVO APPROCCIO F.S.E.NUOVO APPROCCIO F.S.E.DECRETO 9 MAGGIO 2007Procedure di P.I. per derogaProcedure di P.I. per deroga

NUOVO APPROCCIO F.S.E.NUOVO APPROCCIO F.S.E.DECRETO 9 MAGGIO 2007Procedure di P.I. per derogaProcedure di P.I. per deroga

Domanda di deroga (art. 4)

Oltre a quanto previsto dal D.M. 4.5.1998, la documentazione tecnica deve essere integrata con:

la valutazione sul rischio aggiuntivo e le misure tecniche compensative determinate utilizzando le metodologie dell’approccio ingegneristico

il documento contenente il programma per l’attuazione del sistema di gestione della sicurezza antincendio (SGSA).

il versamento del corrispettivo dovuto calcolato sulla base della durata del servizio prevista per il parere di conformità (numero di ore stabilito moltiplicato per un fattore pari a due) maggiorata del cinquanta per cento.

NUOVO APPROCCIO F.S.E.NUOVO APPROCCIO F.S.E.DECRETO 9 MAGGIO 2007Procedure di P.I. per derogaProcedure di P.I. per deroga

NUOVO APPROCCIO F.S.E.NUOVO APPROCCIO F.S.E.DECRETO 9 MAGGIO 2007Procedure di P.I. per derogaProcedure di P.I. per deroga

Dichiarazione di inizio attività FSE (art. 5)

La dichiarazione di inizio attività (art. 3 D.M. 4.5.1998) deve contenere anche una dichiarazione sull’attuazione del programma relativo al sistema di gestione della sicurezza antincendio (SGSA art. 6)

NUOVO APPROCCIO F.S.E.NUOVO APPROCCIO F.S.E.DECRETO 9 MAGGIO 2007Procedure di P.I. per derogaProcedure di P.I. per deroga

NUOVO APPROCCIO F.S.E.NUOVO APPROCCIO F.S.E.DECRETO 9 MAGGIO 2007Procedure di P.I. per derogaProcedure di P.I. per deroga

Sistema di gestione della sicurezza antincendio (SGSA) (art. 6)

L’ SGSA è necessario per tenere sotto controllo tutti i parametri che hanno determinato la scelta degli scenari di incendio in base ai quali sono state individuate le specifiche misure di protezione.

L’ SGSA deve essere verificato dai VV.F. in concomitanza con la visita sopralluogo finalizzata al rilascio del c.p.i. e successivamente in occasione dei rinnovi e comunque ogni sei anni.

Per tale verifica deve essere corrisposto un importo pari a quello dovuto per il “primo sopralluogo” tale importo deve essere sommato a quello necessario per la richiesta del c.p.i. o del rinnovo.

Esempio applicativo degli Esempio applicativo degli esami progetto in derogaesami progetto in deroga

Esempio applicativo degli Esempio applicativo degli esami progetto in derogaesami progetto in deroga

Esempio 3 iter procedurale di deroga e costi del servizio

Esempio 1 di nota di trasmissione alla Dir. Reg. Lomb. VV.F. per E.P. in deroga

Esempio 2 di nota di trasmissione alla Dir. Reg. Lomb. VV.F. per E.P. in deroga

Esempio 4 iter procedurale di deroga e costi del servizio

Rilascio Certificato Rilascio Certificato Prevenzione Incendi Prevenzione Incendi (CPI dopo un parere (CPI dopo un parere di conformità e un di conformità e un

sopralluogo)sopralluogo)

DerogheDeroghea regole tecnichea regole tecniche

Emanazione Emanazione regole tecnicheregole tecniche

ORGANIZZAZIONE P.I.

Il miglioramento delle comunicazioni e delle informazioni attraverso il sito Il miglioramento delle comunicazioni e delle informazioni attraverso il sito internet ufficiale del C.N.VV.F. www.vigilfuoco.itinternet ufficiale del C.N.VV.F. www.vigilfuoco.it

DIPARTIMENTODIPARTIMENTOVIGILI DEL FUOCO VIGILI DEL FUOCO

COMANDI PROVINCIALICOMANDI PROVINCIALI

DIREZIONI REGIONALIDIREZIONI REGIONALI