Comunicare la scienza, lezione due

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CONSORZIO PER L’APPLICAZIONE DELLA

RICERCA E LA CREAZIONE DI

AZIENDE INNOVATIVE

Antonio Massara

Comunicare la Ricerca #2

web revolution

vecchio mondo

business model gutenberghiano

• un autore concepito come un eremita; • un editore, produttore e businessman; • un tipografo; • una galassia di librerie sparse in tutto il

mondo; • un popolo di lettori con gli interessi più

vari

e poi?

nuovo mondo

alcune cose non funzionano più alcune spariscono altre compaiono

mistero confusione

nuovo mondo

DISINTERMEDIAZIONE

cambiamento

il pagliaio

disintermediazione: conseguenze

• ci sei se produci fieno per tutti; • local + global = glocal • chi cerca, trova, ma è difficile; • ogni pagliuzza è diversa dall’altra, ma appena ti

allontani tutto è uguale; • tempo inesistente, tutto è sempre.

prima condizione

• produrre; • 10.000 ore (Malcom Gladwell) • le ore crescono, soprattutto

quando sbagli; • l’esempio degli altri;

prima condizione

più sbagli più ne sai

nuovo mondo

HTTP://E-BOOKFORMATTINGFAIRIES.BLOGSPOT.IT/2013/04/AUTHOR-KNOW-THY-BUSINESS-SELF.HTML

Stephanie  Rowe

glocal

il vecchio “lancio”

the long tail

long tail

• prodotti, no tempo = il pagliaio!

• notorietà, NON $ = influencing!

• milioni di nicchie • c’è posto per tutti quelli che

hanno un’identità

nel pagliaio

• abbiamo tanti aghi, grossi e piccoli, sono le nostre storie;

• le pagliuzze siamo noi, poveri esseri umani alla ricerca delle emozioni pungenti degli aghi;

nel pagliaio

• gli aghi migliori hanno un polo magnetico; • i bravi narratori creano un campo

magnetico che raggruppa e orienta gli aghi; • le pagliuzze amano molti e precisi campi

magnetici; ce n’è per tutti i gusti: scienza, religione, calcio, sport, porno, politica, cronaca, collezionismo etc etc

nel pagliaio

• i bravi narratori creano un campo magnetico che raggruppa e orienta gli aghi;

• il campo magnetizza con un’energia misteriosa

emotone = energia di campo

ondata emozione istantanea aggregante

pro temporeamore  istantaneo

nel pagliaio

l’emotone cerca l’emotivo (il target) l’emotivo cerca l’emotone cioè le notizie e gli argomenti trovano coloro che sono interessati.

nel pagliaio: il target

tra le pagliuzze c’è il vostro target ci vorrebbero due giorni per parlare del target e di come relazionarsi tutte le regole si sintetizzano in una sola: amate il vostro target se non potete amarlo, fate come Tars in “Interstellar”: 90% di verità, 75% di umorismo.

nel pagliaio

il Piano editoriale è la storia esecutiva di come creare un campo magnetico e la produzione di aghi, nel tempo. Ricordate, il pagliaio è eterno.

nel pagliaio

oltre ai creatori di aghi ed emotoni, nel pagliaio ci sono degli strani animaletti

il pagliaio brulica di Googli

Sono sensibili ai campi magnetici degli Emotoni e li seguono, raggruppando aghi. Si chiamano Googli.

la Seo

Le Seo tratta dei modi di essere visibili ai Googli. Se buttiamo un solo ago non magnetizzato, se il campo è debole e l’Emotone inadeguato, i Googli non lo troveranno mai.

cosa vedono i Googli

i Googli vedono PAROLE

e STORIE

L’algoritmo  di  Google  ha  cominciato  con  le  parole,  poi  è  passato  al  semantico,  cioè  interpreta  e  propone  le  storie.  Oggi  una  tag  vale  poco,  una  storia  vale  molto,  molte  storie  sono  un  campo  magnetico.  

i Googli amano

• moltissimi aghi piccoli, pochi grandi, tutti magnetici;

• un grande campo magnetico che li abbraccia tutti (la storia lunga)

tipi di aghi• tweet • facebook post • whatsapp, bla

bla • blog • sito • slides

• pitch • video • eventi • ebook • film • sponsorship • ….

non potete fare tutto

• per produrre tutti i tipi di aghi ci vorrebbe una redazione da major di Hollywood, lasciate stare;

• scegliete due social e il blog/sito, poi passerete a quelli blu nell’ambito del Piano Editoriale.

megatrends

• smartphone vs tablet

• computer portatili per imparare e lavorare;

• Chrome Os

• Html5 vince; scrivete in html, tutto è più facile

Piano Editoriale

La comunicazione in rete deve essere PROGRAMMATA • per digraph • nel tempo • nei mezzi.

Si fa predisponendo un PIANO EDITORIALE

Piano Editoriale

• obiettivo • target • mezzi (se qualcuno prova solo a nominate Tv e Stampa,

me ne vado)

• date notevoli • wording • copy brevissimo, breve,

medio, lungo e lunghissimo • condivisione attiva: planning • feedback e interazione

PE obiettivo

• soldi • notorietà/premi/

riconoscimenti (misurabile/stat)

• consenso (politico/stat)

PE target• accademici

• alti • bassi

• politici • nazionali • regionali

• amministratori pubblici • europei • locali

• appassionati del tema • locali • on line

• cultori della scienza • locali • on line

• scuola • università • popolazione

media• tweet • facebook post • whatsapp, bla

bla • blog • sito • newsletter • slides

• pitch • video • eventi • ebook • film • sponsorship • …..

date notevoli

• Presentazioni • convegni • viaggi • ospitalità • meeting

importanti

• esperimenti pianificati

• video trailer • news letters • call for papers • etc

wording

Individuazione ed elencazione delle parole chiave essenziali per la coerente narrativa dello storytelling di progetto.

Il wording dovrà essere presente nella maggior parte dei contenuti comunque condivisi, a qualunque livello, e sarà presente nella semantica per la Seo, tag compresi.

PE planning

mailchimp

PE stat

• Google Analytics + newsletter feedback + Slideshare stats

• Klout?

PE

• non importa se ve lo chiedono;

• non importa se ve lo fanno fare;

• non importa se lo dovete rivedere ogni mese

SE comunicate, fatevi il vostro PE.

e tenete il wording appeso alla parete quando scrivete

sito/blog

• un sito che cambia è come un solo ago magnetizzato;

• un blog produce un’infinità di aghi, tutti nel campo;

• potete produrre aghi piccoli e grandi e metterli insieme in un digraph grosso

blog

• Due principali piattaforme: Blogger (Google) e Wordpress.

• Il blogging è un lavoro serio, non cominciate se non avete in mente un progetto a lungo termine.

• Una conversazione approfondita.

ebook

• l’ebook è un digraph dal content lungo;

• nato come imitazione del libro di carta, è diventato multimediale e interattivo;

• può diventare il content di riferimento (vision, mission, storia lunga etc etc);

• tecnicamente facile da fare, potenzialmente a costo di produzione basso, può diventare complesso e costoso come un film

ebook

qualche esempio

ebook fisso e fluido

• ebook a formato fluido: testo e immagini che si leggono per pagine o da scrolling con la possibilità di cambiare font in natura e dimensione; prevalenza del testo.

• ebook formato fisso: schermate fisse navigabili per pagine; ottimo per ebook “quasi film”, il testo è secondario.

ebook formati

• si contano più di 140 formati digitali diversi, e altri ne stanno nascendo

• perché tutti gli editori di carta pensano di diventare monopolisti degli ebook

• hanno già perso la partita

iBook (apple)

• è un formato proprietario • si realizzano con un software made in

Apple: iBook Author • solo per IOS • è il più usato per digraph “quasi film”

ePub 3.0

• è un formato per ebook-digraph • nasce nel 2007 • è un “quasi standard” • funziona con l’Html5 (Web!) • sta vincendo nel formato “Fluido”

fare un ePub

• può essere semplicissimo o complicatissimo, in funzione diretta della multimedialità contenuta nell’opera e del software utilizzato per il montaggio:

• Software dedicati per computer (Mac, Windows, fra poco App di Chrome),

• piattaforme on line di traduzione, • piattaforme on line di montaggio, • agenzie di editing, pubblicazione e servizi vari.

piattaforme on line di “traduzione”

• molte piattaforme di distribuzione offrono la possibilità di fare l’upload di un testo (word) e di ottenere un epub (o altro) da pubblicare sulle stesse piattaforme:

• Smashwords

• Amazon

• etc etc.

scrivere per schermi

❖ parole incolonnate (più poesia che prosa)

❖ aria, spazio, interazione “contro libro di carta”

❖ nel formato fluido

❖ font e dimensione del carattere le sceglie il lettore

❖ pagine o lettura per scorrimento (scrolling)

❖ Nel formato fisso:

❖ dimensione del carattere (pensare a smartphone vs tablet)

❖ slide più che pagine

elementi dell’ebook

• metadati: • titolo • autore/i • editore/i • breve testo

• colophon : autore, titolo, copyright anno, link a blog o altre risorse autoriali;

• capitoli • eventuali premesse, prefazioni e postfazioni • immagini jpg o png;

template

• quasi tutti i software di edizione (montaggio) funzionano utilizzando i TEMPLATE

• il TEMPLATE è uno schema di grafica/impaginazione che aiuta nella redazione del Digraph. Una sorta di “modulo precompilato”.

storyboard

• un ebook è una via di mezzo tra un film e un libro di carta: occorre montarlo.

• a partire dal manoscritto (html) è opportuno suddividere tutti gli elementi (testo, foto, video) in singoli file e tenerli pronti per il montaggio sul software;

• nei processi complessi è utile fare uno storyboard.

in ambiente Mac

• Pages (in esportazione e solo testo) (solo distribuzione Apple)

• iBookAuthor (fluidi e fissi) (solo distribuzione Apple)

• Vellum (a pagamento per epub e mobi)

in ambiente Windows

• Sigil • non prevede template

piattaforme on line di montaggio

• Bookenberg • Backtypo.com

bookenberg video tutor

Grazie per l’attenzione