Complexity aware business for social change

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Modulo MODELLI DI BUSINESS 2.0, COLLABORAZIONE,

INNOVAZIONE, CREAZIONE DI VALORE

Titolo Unità La Digital Innovation e i modelli collaborativi

Numero Pagine

Obiettivi

1. Conoscere i fondamenti della teoria dell’innovazione (Value chain, fasi del processo di innovazione)

2. Comprendere la rivoluzione internet, conoscere la storia della nascita dei modelli collaborativi e dei commons digitali (commons-based peer production)

3. Comprendere gli Ecosistemi digitali e l’economia collaborativa: i pilastri e i modelli di business

4. Saper usare le tecniche del Business modeling e del value proposition modeling per lo startup dei servizi collaborativi

Eugenio Battaglia

chi sono

Pubbliche amministrazioni

- Academia - Think Tanks

- Thought Leaders

- Startups & Makers - Collab Spaces

non-profit + community + empowered ventures

- Communities - Individuals

- NGOs

- Global Partners - League Members Reti di esperti

InnovatoriSocietà civile

Aziende

Eugenio Battaglia - @battagliaem

• Governance & Organisation Design • Blockchain Deployment • Distributed Leaderships • Research • Events

• OuiShare • Cocoon Projects • BioFlux.eu • RuralHub

Organizzazioni

Interessi

metodo

• Attitudine transdisciplinare

• Approccio sintetico ma non-lineare

• Offrire numerosi input per stimolare la ricerca individuale

> inspired by @rafr

> la nascita dei modelli collaborativi (dalla rivoluzione di Internet ai commons digitali)

> la commons based peer production

> gli ecosistemi digitali e l’economia collaborativa (pilastri e modelli di business)

> fondamenti della teoria dell’Innovazione Value Chain, fasi del processo di innovazione

> laboratorio (business modeling e value proposition)

sintesi intervento

> la nascita dei modelli collaborativi (dalla rivoluzione di Internet ai commons digitali)

indice argomento

I nuovi paradigmi socio-economici abilitati dal digitale

Trend demografici

Planetary boundaries

Le conseguenze della globalizzazione dei mercati finanziari

Le leggi fondamentali della stupidità umana

La cura dei beni comuni

Comprendere la complessità ecologica, sociale ed economica

indice argomento

Storia e riferimenti della commons-based peer production

Fondamenti della commons-based peer production

Similarità e distinzioni tra i vari modelli

Le sfide socio-tecniche del digitale

Tassonomie dei nuovi paradigmi socio-economici

L’inevitabile decentralizzazione

> la commons based peer production

> gli ecosistemi digitali e l’economia collaborativa (pilastri e modelli di business)

I modelli di business nell’economia collaborativa e negli ecosistemi digitali

indice argomento

> fondamenti della teoria dell’Innovazione Value Chain, fasi del processo di innovazione

Il ciclo ILC

Politiche di acquisto dei colossi del digitale

I cicli a lungo termine e la transizione di fase

Efficienza, marginalità ed esternalità

Accesso ai capitali e democratizzazzione dei mezzi finanziari

La teoria dell’innovazione

indice argomento

> laboratorio (business modeling e value proposition)

Il segreto di Pulcinella: la Customer Discovery

Customer Discovery

il Business Model Canvas spiegato alla nonna

il Value Proposition Canvas

Comprendere la complessità ecologica, sociale ed economica.

Complessità

> Kastushika Hokusai The blind men and the Elephant (1818)

> Kastushika Hokusai The blind men and the Elephant (1818)

Reduzionismo vs Sistematica

Idealismo

Systems Theory

Scienze Contemporanee

Platone Kant

Wiener Ashby Bertalanffy

Bruno

Complessità

Proteine

Mercati

Folle

Social Networks

Epidemie

Cervello

Proteine

Mercati

Folle

Social Networks

Epidemie

CervelloEmergenza

Complessità

Complessità

Aumento delle unità Esplosione combinatoriale

Le soluzioni dipendono da ciò che sto cercando, ma soprattutto da ciò che posso osservare

Non ci sono soluzioni esatte e oggettive ma solo approssimate

Emergente

In un sistema emergente non possiamo ricondurre il comportamento complessivo di un sistema a partire

dall’analisi dei suoi elementi particolari

Sono sistemi dinamici

Sono sistemi non-lineari

Emergente

In un sistema emergente non possiamo ricondurre il comportamento complessivo di un sistema a partire

dall’analisi dei suoi elementi particolari

Sono sistemi dinamici

Sono sistemi non-lineari

Altamente imprevedibili

Come gestire la complessità

Per interpretare ed agire nel mondo contemporaneo comprendere la complessità è essenziale

https://www.youtube.com/watch?v=gaFQJaQTXhY“how not to ma

nage

complexity!”

Ciclicità e pattern

Gli elementi di un sistema dinamico non-lineare si organizzano globalmente in stati temporanei meta-stabili

mediante le loro interazioni locali fino al raggiungimento di un punto critico dove essi si

riorganizzano nuovamente per rispondere a cambiamenti intrinsechi agli elementi o all’ambiente.

An#Ecology##for#Transforma0ve#Ac0on#

&#Systemic#Change#

Helene#Finidori#–#May#2014#

kT ln 2

T

S Curve

> Holling Understanding the complexity of economic, ecological, and social systems (2001)

> AAVV S curve e il principio di Landauer

Teoria del controllo nei sistemi emergenti

Le catastrofi in un sistema complesso sono […] “nulla di speciale”, sono solo uno degli aspetti dell’evoluzione del sistema. Non sarà possibile prevedere quando, ma è certo che le catastrofi di ampia scala prima o poi compariranno nel

sistema che ha raggiunto lo stato critico. Esse non arriveranno però mai a compromettere la stabilità del

sistema, dato che fanno parte integrante ed irrinunciabile della sua evoluzione.

> Marco Sandri L’economia dei sistemi complessi

http://www.msandri.it/complex/index.html

Le tre Ecologie di Guattari

Ambientale

Sociale

Mentale

natura e ambiente

realtà economiche e sociali

soggettività e individualità

> Felix Guattari Le Tre Ecologie (1989)Post-antropocentrismo

Once we used to live in a very different relation with resources

And that wasn’t at the time of Stanley Kubrick’s movies

Once we used to live in a very different relation with resources

And that wasn’t at the time of Stanley Kubrick’s movies

cc-by-sa 4.0 @meedabyte

Nature Humans

Technology Interactions

“Order doesn't come by itself” Benoit Mandelbrot

Illustration: Simone Cicero – meedabyte.com

Interactions

Exponential Times

kT ln 2

T

S Curve

you are here!

I processi di crescita

I processi di crescita

0

2000

4000

6000

8000

10,000 AC 6,000 2,000 1000 1600 1800 2000 2015

Società Industriale(En. Fossile)

Società dei consumi

Società delle reti

Crescita demografica

> AAVV Global Trends 2030. NIC (2013)

2030

la popolazione mondiale crescerà fino a

8,3 miliardi

> AAVV Global Trends 2030. NIC (2013)

Alcuni trend da qui al 2030

le persone che vivranno nelle città saranno

4,9 milardi

> AAVV UN World Urbanization Prospects (2013)

Alcuni trend da qui al 2030

La domanda di cibo, acqua ed energia crescerà

+35% +50%+40%

> AAVV Global Trends 2030. NIC (2013)

Alcuni trend da qui al 2030

L’aspettativa di vita nei paesi ad alto PIL

>90 anni

> AAVV Global Trends 2030. NIC (2013)

Alcuni trend da qui al 2030

http://www.economist.com/news/briefing/21601248-generation-old-people-about-change-global-economy-they-will-not-all-do-so

Il potere economico sarà invertito

> AAVV Global Trends 2030. NIC (2013)

Alcuni trend da qui al 2030

2015

5600

http://www.ipcc.ch/report/ar5/wg2/

> AAVV IPCC Report (2014)

> Steffen, Will, et al. "Planetary boundaries: Guiding human development on a changing planet." Science (2015)

Stockholm Resilience Centerhttp://stockholmresilience.org

it’s thermodynamics! E’ fisica, non ideologia!

> AAVV The Limits to Growth (1971)

Rapporto sui limiti dello sviluppo

2008

Crisi

1980 1990

1980

https://en.wikipedia.org/wiki/Global_financial_system

1990Deregolamentazione dei mercati finanziari

Liberalizzazione dei capitali

Economie nazionali sono diventate più aperte

quindi più soggette a shock dall’esterno,

e siccome sempre più connesse tra loro

una crisi locale si propaga velocemente a livello globale

Dopo Bretton Woods…

1980

https://en.wikipedia.org/wiki/Global_financial_system

1990Prima gli interlocutori erano l’industria militare e quella energetica

Ora sono i grossi operatori dei mercati finanziari

Dopo Bretton Woods…

1980

https://en.wikipedia.org/wiki/Global_financial_system

1990l’Information Communication Technology (ICT)

ha avuto un ruolo centrale

Dopo Bretton Woods…

ICT Efficientamento Nuovi investimenti in ICT

razionalizzazione produttiva, tecnologica, e organizzativa

concentrazione capitali

cicli di crisi finanziarie sempre più intense

La razionalizzazione dei processi produttivi

disoccupazione, riduzione welfare, stagnazione, picchi ecologici

TECNOLOGIA + Globalizzazione dei mercati finanziari

I paradigmi dell’hardware

La componentizzazione guida l’emergere di standard che vengono conservati medianti

leggi darwinistiche

Il ciclo dell’innovazione tecnologica ILC

indispensabile e quindi indispensabile per il ciclo successivo

a basso costo

Il ciclo dell’innovazione tecnologica ILC

Innovate Leverage Commoditize(repeat)

La legge di Moore

La legge di Moore

La crescita dell’informazione digitale

Le curve di Kurzweil

Il cambiamento dei modelli tradizionali

kT ln 2

> AAVV S curve e il principio di Landauer

http://robotswillstealyourjob.com

https://www.youtube.com/watch?v=kYIfeZcXA9U

> Federico Pistono “Robots will steal your job but that’s ok” (2012)

https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_unemployment_rate

John Maynard Keynes, 1928“Economic Possibilites for our Grandchildrens”

Nel 2030 vivremo in un mondo di abbondanza, lavoreremo 15 ore a settimana, e passeremo la maggior parte del tempo a fare quello che più ci piace.

@battagliaem @ouishare #futuropossibile #Sharitories

Efficienza, marginalità ed esternalità

Innovate Leverage Commoditize Repeat

Efficienza, marginalità ed esternalità

Innovate Leverage Commoditize Repeat

dinamizzare la creazione di valore

nuove forme di organizzazione

sociale

nuovi accordi instituzionali

Incapacità del sistema di assorbire la produzione

Concentrazione dei capitali Aumento esternalità negative

• Forma–Network • Economie di scopo • Outsourcing • Flessibilità • Informatizzazione • Globalizzazione

Postfordismo

• Forma–Network • Economie di scopo • Outsourcing • Flessibilità • Informatizzazione • Globalizzazione

Postfordismo

• Economie di scala = quantità, aumentando la produzione standard (lavora sugli input logistici e sul consumo di massa)

• Economie di scopo = varietà • customizzazione su nicchie sempre più diversificate • ruolo centrale della conoscenza, del linguaggio, della moda e dei gusti soggettivi • accumulazione flessibile:

• skills lavoratori e general intellect • standardizzazione dei mezzi di produzione

• modularità • componentizzazione • interoperabilità

• EFFETTI: • rid. costi di mantenimento • rid. rischio • maggiore aderenza alla real-demand

Economie di scopo vs Economie di scala

• Outsourcing • Informatizzazione • Globalizzazione • Economie di densità

si somma ad altre caratteristiche del post-fordismo

• Rendimenti di scala crescenti

• Effetto rete

• Valore economico del general intellect (abstract labour e immaterial production)

• Scarsità della risorsa “attenzione”

New Economy

> inspired by @rafr

a proposito di cicli…

Complessità geoeconomica

•I sistemi sociali si trovano nella zona di confine tra ordine e caos

•La linearità nell’analisi economica è scarsamente predittiva

•I sistemi di regolazione politica stabilizzano la complessità sociale

•I conflitti sociali portano alla delinearizzazione delle strutture sociali di accumulazione

> inspired by @rafr

Cicli economici di lungo periodo

• Schumpeter: il ciclo è la forma dello sviluppo economico

• Nei periodi di crisi prolungata tende a ripresentarsi la teoria dei cicli

• Cicli di lungo periodo: • cicli sistemici di accumulazione di Arrighi,

• cicli di Kondratieff, • onde secolari di Braudel

> inspired by @rafr

Cicli di lungo periodo ed evoluzione socio-tecnica

> inspired by @rafr

Neo-Schumpeterianismo

Innovate Leverage

Commoditize(repeat)

Paradigmi di settore

Ere di settore

Ogni ciclo tende ad essere più breve di quello precedente

Age of crafts manufacturing Age of tayloristic industry

Age of global markets

Age of peer to peer economy

1850/1900 1971 today1929 1945 2008

financial accumulation

crash

Bretton Woods

1st ICT investments

F. accumulation

crash

???

high dynamic high dynamicsluggishness / low dynamic

Cicli contrattivi e cicli espansivi

Fin. globalization

???

over-production

profit-fall

%$

controllano l’80% delle altre compagnie

raccolgono il 95% della ricchezza totale

600’000

460’000

737

146 controllano il 40% delle altre compagnie

43’000TNCs

A B

attori (aziende, persone, governi)

su 30M di players

“The network of global corporate control” PloS ONE

accumulazi

one finanz

iaria

incapacità

di assorb

ire produz

ione e dis

tribuire r

icchezza

Il pensiero di Giovanni Arrighi

Ridotta ai minimi termini, l’analisi di Arrighi è […] abbastanza lineare.

Ogni ciclo sistemico conosce:

• una prima fase di espansione materiale, nella quale il soggetto egemone coordina a proprio vantaggio il mercato mondiale;

• una seconda fase di espansione finanziaria, dove la potenza egemone declinante abbandona il campo della produzione diretta per dominare il sistema attraverso la finanza, mentre nuove realtà si scontrano per emergere come leader del ciclo sistemico successivo.

Ogni volta che la potenza egemone di una determinata configurazione storica abbandona il campo della produzione di beni per la speculazione finanziaria, la sua sovranità sul sistema inizia a vacillare. La finanziarizzazione rappresenterebbe dunque l’autunno di un potere, o più precisamente, il momento conclusivo del ciclo sistemico di accumulazione.

http://temi.repubblica.it/micromega-online/capitalismo-e-crisi-globale-lattualita-del-pensiero-di-giovanni-arrighi/

kT ln 2

Per questo è importante osservare i trend

Age of crafts manufacturing Age of tayloristic industry

Local markets, high customisation

Spacious markets, little competition

Outperformers exercise market pressure over conventional companies

disrupting every industry

1850/1900 1980 today

Formal part of value creationSolution:machine

Dynamic part of value creation Solution:

man

Age of global markets

Age of peer to peer economy

Competition is now driven by self-disruption

Access Automation

Componentization Unleash creativity and destroy labour

high dynamic high dynamicsluggishness / low dynamic

Flessibilità della creazione di valore

???

???

Le traiettorie del sistema economico mondiale

• Le traiettorie del sistema-mondo non possono essere incasellate in schemi di tipo determinista

• La natura dei cicli si trasforma con il mutare delle strutture culturali e tecnologiche, e dipende dalla deplezione delle risorse finite, i trend demografici, dalla capacità del sistema di diversificarsi e quindi adattarsi

• Nei periodi di transizione i cambiamenti qualitativi seguono regole non-lineari

• L’azione sociale può indirizzare il mutamento dei paradigmi tecno-economici, in particolare nei punti di discontinuità del ciclo

> inspired by @rafr

Le catastrofi

Le catastrofi in un sistema complesso sono […] “nulla di speciale”, sono solo uno degli aspetti dell’evoluzione del sistema. Non sarà possibile prevedere quando, ma è certo che le catastrofi di ampia scala prima o poi compariranno nel sistema che ha raggiunto lo stato critico. Esse non arriveranno però mai a compromettere la stabilità del sistema, dato che fanno parte integrante ed irrinunciabile della sua evoluzione.

> Marco Sandri L’economia dei sistemi complessi

http://www.msandri.it/complex/index.html

Le catastrofi

• Biforcazione fondamentale nel sistema dell’economia mondiale: • egemonia (cinese?) vs imperium multipolare

(blockchain?)

• La variabile fondamentale sarà la velocità del declino relativo degli Stati Uniti

• Crisi anni ’90-’10: • Russia, lira ’92, Messico, Argentina, crack della New

Economy, crisi 2008

• Possibile globo-bang - crisi di propagazione (Mandelbrot, Eichengreen)

> inspired by @rafr

Re-militarizzazione

> inspired by @rafr

Mobilitazioni sociali e dell’immaginario

Governance

all processes of governing

through laws, norms, power or language

undertaken by a government, market or network

over a family, tribe, organization or territory

to manage processes and decisions

Body

whether

that seeks to define actions, grant power, and verify performance

Gap of Governance

a proposito di immaginario…

> Stakanhov, a big-data God by artisopensource.net/

?who owns

by artisopensource.net/

by artisopensource.net/

• La percezione della realtà socio-economica è analoga ad un’illusione ottica

• Esistono delle distorsioni sistematiche nella percezione dei meccanismi generativi del benessere (Prospect Theory)

• Fenomeno evidenziabile nella valutazione dello sviluppo umano e nella gestione dei percorsi di vita (tempo di vita/tempo di lavoro)

Matrix: felicità ed economia

> inspired by @rafr

Esempi: • PIL – Human Development Index • Estensione dell’orario di lavoro

• Erosione del capitale sociale ed ambientale

Matrix: Infelicità Sociale

> inspired by @rafr

• L’ordine economico attuale viene vissuto come naturale ed immodificabile

• Allontanarsi da questo campo di influenza è una “guerra contro il sonno della coscienza”

Matrix: La prigione viene interiorizzata

> inspired by @rafr

exit strategy

• Uscire dai meccanismi di controllo equivale a praticare una forma di “Kung-Fu” mentale

• Per influenzare in modo significativo le nostre vite - individualmente e collettivamente – bisogna trovare strategie chiare, semplici e replicabili

• E’ possibile sganciarsi dagli automatismi tecno-economici capendo i propri desideri reali

> inspired by @rafr

exit strategy

•Certamente è possibile fabbricare concetti capaci di captare le connessioni tra i diversi piani

•E’ possibile tentare di cambiare noi stessi ed il mondo in modo creativo e con strategie sempre differenti

•Quindi come ci dice ilMaestro Yoda …

One solution, evolution !

> inspired by @rafr

La sfida politica

Sorveglianza e vulnerabilità

Barriere ecologiche

Fallacia del soluzionismo

Incontrollabilità / complessità

Volatilità / bolle

97

Fondamentalismo

Polarizazione

Geopolitica

“Capitalism has won

and it has no clue

where to go”

> Adam Arvidsson “Where are we with capitalisms?” Youtube (2015)

“technology is the answer, but what was the question?”

@battagliaem @ouishare #commonscamp #Sharitories

- Cedric Price, 2012

La crisi del valore nel capitalismo contemporaneo

Cosa ha valore?

Cosa si può misurare?

Come si misura?

From: @meedabyte

Un mondo di intangibili

Reputazione

Proprietà

Logistica

Brand

Design

Avviamento d’impresa

Metodologie

Servizi

Pagamenti

Sapere e Tecnologia digitale

Distribuzione assets S&P’s 500

0%

25%

50%

75%

100%

1975 1985 1995 2005 2010 2015

16%20%20%32%68%83%

84%80%80%

68%

32%

17%

Intangibili Tangibili

Ocean Tomo report http://bit.ly/1Id2n9h

La crisi del valore nel capitalismo contemporaneo

Cosa ha valore?

Cosa si può misurare?

Come si misura?

From: @meedabyte

Il PIL non riduce problemi sociali e sanitari

From: equalitytrust.co.uk

Disuguaglianza economica

Benessere nell’infanzia Fiducia negli altri

Problemi sociali e sanitari Disturbi mentaliOmicidi Abbandono scuola

Mobilità sociale

+ di 200 studi

From: equalitytrust.co.uk

La crisi del valore nel capitalismo contemporaneo

Cosa ha valore?

Cosa si può misurare?

Come si misura?

Oltre il PIL

“[…] Il benessere di una nazione può essere scarsamente misurato dal suo prodotto interno lordo”

Simon Kuznets, Premio Nobel per l’economia, sul PIL e benessere

nuove forme di organizzazione socialeabilitanti, inclusive, distribuite

Può il capitalismo uccidere sé stesso?

razionalizzazione produttiva, tecnologica, e organizzativa

concentrazione capitali

cicli di crisi finanziarie sempre più intense

disoccupazione, riduzione welfare, stagnazione, picchi ecologici

TECNOLOGIA + Globalizzazione dei mercati finanziari

Due possibili soluzioni

Commons-based peer production

Democratizzazione dei mezzi finanziari

ma prima…

Pensa all’ultima volta che qualcuno che conosci…

ha fatto qualcosa di davvero stupido…

Perchè le persone fanno cose stupide?

Cosa significa essere stupidi?

Le leggi fondamentali della stupidità umana

> Carlo Maria Cipolla Le leggi fondamentali della stupidità umana

“Allegro ma non troppo” (1972)

Le leggi fondamentali della stupidità umana

> Carlo Maria Cipolla Le leggi fondamentali della stupidità umana

“Allegro ma non troppo” (1988)

> cc by sa 4.0 Eternally Curious

Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero degli individui stupidi in circolazione:

a) persone che reputiamo razionali ed intelligenti all’improvviso risultano essere stupide senza ombra di dubbio;

b) giorno dopo giorno siamo condizionati in qualunque cosa che facciamo da gente stupida che invariabilmente compare nei luoghi meno opportuni.

E’ impossibile stabilire una percentuale, dato che qualsiasi numero sarà troppo piccolo.

Prima legge

> Carlo Maria Cipolla Le leggi fondamentali della stupidità umana

“Allegro ma non troppo” (1988)

La probabilità che una certa persona sia stupida é indipendente da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona, spesso ha l'aspetto innocuo/ingenuo e ciò fa abbassare la guardia.

La percentuale di stupidi è sempre la stessa in ogni popolazione campione.

Non si può trovare nessuna differenza del fattore Y nelle razze, nei sessi, nelle condizioni etniche, educazione, condizioni congenite, eccetera.

Seconda legge

> Carlo Maria Cipolla Le leggi fondamentali della stupidità umana

“Allegro ma non troppo” (1988)

Una persona stupida è chi causa un danno ad un altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita.

Terza legge

> Carlo Maria Cipolla Le leggi fondamentali della stupidità umana

“Allegro ma non troppo” (1988)

Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide. Dimenticano costantemente che in qualsiasi momento, e in qualsiasi circostanza, trattare e/o associarsi con individui stupidi si dimostra infallibilmente un costosissimo errore.

Quarta legge

> Carlo Maria Cipolla Le leggi fondamentali della stupidità umana

“Allegro ma non troppo” (1988)

Quinta legge

La persona stupida é il tipo di persona più pericolosa che esista.

Questa è probabilmente la più comprensibile delle leggi per la conoscenza comune che la gente intelligente, per quanto possano essere ostili (banditi), sono prevedibili mentre gli stupidi non lo sono.

> Carlo Maria Cipolla Le leggi fondamentali della stupidità umana

“Allegro ma non troppo” (1988)

Corollario

"Una persona stupida è più pericolosa di un bandito" ci conduce all’essenza della Teoria del Cipolla.

Esistono quattro tipi di persone in dipendenza del loro comportamento in una transazione:

- Disgraziato (Sfortunato): chi con la sua azione tende a causare danno a sé stesso, ma crea anche vantaggio a qualcun altro - Intelligente: chi con la sua azione tende a creare vantaggio per sé stesso, ma crea anche vantaggio a qualcun altro - Bandito: chi con la sua azione tende a creare vantaggio per sé stesso, ma allo stesso tempo danneggia qualcun altro - Stupido: chi causa un danno ad un altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita

> cc by sa 4.0 Eternally Curious

> cc by sa 4.0 Eternally Curious

gli ecosistemi digitali e l’economia collaborativa

La rivoluzione Open Source

1983 1991

2001

La cattedrale e il bazaar

storia e riferimenti commons based peer production

2006

La rivoluzione Open Source

2008

everyone is networked

everyone is networked with everything

“Software is eating the world”Marc Anderseen

Thanks to tools like these Illustration: Simone Cicero – meedabyte.com

Thanks to tools like these Thanks to tools like these

Democratization of production

Democratization of production

No more monolithic products

No more monolithic products

Modularity Customizability

Hackability

All this demand for innovation

drives componentization

Access +

Componentization +

Collaboration =

the highest disruption rate ever

Access +

Componentization +

Collaboration =

the highest disruption rate ever

Illustration: Simone Cicero – meedabyte.com

Consumers can also become Producers and Designers

themselves.

Roles can change

Less of this

Much more of this

Illustration: Simone Cicero – meedabyte.com

Much more of this

In places like this Abandoned factory in Lurgan (UK)

Illustration: Simone Cicero – meedabyte.com

In places like this Abandoned factory in Lurgan (UK)

Master Internazionali- Copyright ASVI – Vietata la riproduzione anche parziale in assenza di autorizzazione

“The past decade was about finding

new collaboration and innovation

models on the web.

The next decade will be about

applying them to the real world.”

Chris Anderson

2010: Rachel Botsman

“the average power drill is used for 13 minutes in its entire lifetime”

You don’t need a drill, you need a hole in the wall.

Rachel Botsman

Car Sharing

Long Range Ridesharing

City-Ridesharing

Affitto tra privati

Room Sharing

Home Sharing

Experience SharingExperience Sharing

ExperienceSharingExperience Sharing

Task Sharing

ODESK??

Dogboarding

La lavatrice!

AirPnP!

NON SOLO CONSUMO

Basata sulle reti e la partecipazione di una comunità:

“potere e fiducia distribuita all'interno delle comunità in contrapposizione alle istituzioni centralizzate" (R. Botsman)

Confonde i confini tra produttore e consumatore.

Comunità che si incontrano e interagiscono sulle reti online e offline.

Riuso e sull’ottimizzazione di risorse (tangibili e non) altrimenti scarsamente utilizzate o sprecate

“La costruzione di una cultura

(società/economia) collaborativa che nasca connettendo organizzazioni, persone e idee intorno ai temi dell’equità, dell’apertura e della fiducia”

From NESTA: “MAKING SENSE OF THE UK COLLABORATIVE ECONOMY”

consumoproduzione

Conoscenza

Alimentazione

I mobili!

Le finanze!

The (true) Collaborative Economy

Economic advantage & sustainability

Environmental sustainability

Social impact & sustainability

CC-BY-SA @meedabyte (meedabyte.com)

The Triple Bottom Line:

SHARING

From Altimeter’s The Collaborative Economy http://www.altimetergroup.com/research/reports/collaborative-economy

CollaborativeConsumption.com

Rational Benefits 1. Financial – saves me money 2. Environmental – is good for the environment 3. Lifestyle – provides me flexibility 4. Lifestyle – is practical 5. Trial – provides access to goods/services

Source: Campbell Mithun research 

Source: Campbell Mithun research 

Emotional Benefits 1. Generosity – I can help myself and others 2. Community – I'm valued and belong 3. Lifestyle – I'm smart 4. Lifestyle -- I'm more responsible 5. Cultural – I'm part of a movement

2.5billionpeopletotheworld’surbanpopulationby2050

Source: UN World Urbanization Prospects @meedabyte @ouishare #SCE2014 #Sharitories

@meedabyte @ouishare #SCE2014 #Sharitories

185M€ 1100 jobs

una economia giovane

tasse

assicurazione

Impatto sulle

comunità?

People vs. profit (business as usual)

“Fundamentally, economic value is created from economic inefficiencies ... While this all started slowly, today (thanks to digital revolution) every sector of the global economy is being affected by the relentless drive for efficiencies*”

John Winsor (CEO of Victors & Spoils and Chief Innovation Officer of Havas)

* = e il PIL?

“…all of these amazing digital technologies are coming together to create a world of mounting performance pressure.”

J.Hagel

Master Internazionali- Copyright ASVI – Vietata la riproduzione anche parziale in assenza di autorizzazione

Quali contesti sociali?

Contesto

• SHAREABLE TRANSPORTATION

• FOOD AND THE SHARING ECONOMY

• SHAREABLE HOUSING

• JOB CREATION AND THE SHARING ECONOMY

Aree4

“The Sharing City not only creates new jobs, increases income and efficiently uses resources, but it will reproduce communities that disappeared, due to rapid urbanization and industrialization, in a modern mode using information technologies and social networking services.” Park Won-soon, major of Seoul

•Support to sharing nonprofits and corporations • Promotion of sharing enterprises • Publicizing Seoul’s brand as the Sharing City • Subsidizing and Incubation for Sharing Startups and Enterprises • Incubating approximately 20 sharing startups  • A Sharing Promotion Committee • An International Sharing City Conference • Facilitate communication between sharing enterprises and central gov. • Correct obstructive statutes or systems (laws)

key items9

Riflessione Chiave

• Non esistono policies che funzionino in tutti i territori

• L’implementazione di un modello di sviluppo collaborativo presuppone una azione attiva e “politica” (strategica) legata alla peculiarità della

realtà locale

• L’incontro tra una visione politica chiara e l’innovazione che viene dalla società

La visione

• Identificazione, racconto e catalogazione di (best) practice frammentate e diverse tra loro

• Creazione di strumenti ove mancanti

• Un processo/percorso

• Un “network” di territori (città, regioni) e un contesto di confronto (Collaborative Territories Summit)

#designthinking #policies #mindsets #pratiche #seriousgames #codesign

“the partner state, is a state form that enables the social creation of value by its citizens. It protects the infrastructure of co-operation that is the whole of society.”

The partner state

“This transition will take the country from a phase of dependence on finite resources to one of infinite resources, such as science, technology and knowledge”

“change the productive matrix towards creating a society based on common, free and open knowledge”

FLOK Society

I pillar, i settori e i

business models

CONSUMO PRODUZIONE

FINANZAOpen Knowledge (gov, data, culture, science, …)

I modelli di business

Consumo

Cosa succede a un settore

quando subentrano modelli di consumo

collaborativo?

Mobility

Master Internazionali- Copyright ASVI – Vietata la riproduzione anche parziale in assenza di autorizzazione

“100-120 million of free car seats every day in Spain”

Vincent Rosso

Ridesharing interurbano

Hospitality & Travel

ESEMPIO EVOLUZIONE: HOSPITALITY

ESEMPIO EVOLUZIONE: HOSPITALITY

ESEMPIO EVOLUZIONE: HOSPITALITY

MERCATI COLLATERALI

MERCATI COLLATERALI

‹#›

ESEMPIO EVOLUZIONE: HOSPITALITY

Design & manufacturing

Marketplace

Infrastructure

Hacking Finance

Equity

Locale

Per I beni comuni

P2p lending

Internet :

Aperta Generativa

Decentralizzata

Condivisione & peer to peer

DYI, Hacking, Sperimentazione

Oltre la moneta

https://www.youtube.com/watch?v=slhuidzccpI

Smart contracts

Smart contracts

Decentralized applications

294

Oltre la finanza

296

Decentralized autonomous organizations

Utopia

Dark side 1 – Assasination

Dark side 2 - No privacy

Dark side 3 - No contract flexibility

Dark side 4 - Polarization

Dark side 5 - Concentration

Altri case studies e ruolo del trust

Capacità disponibile

Massa Critica

Trust

ATTIVATORI

Commercial (B2C)

Peer-to-Peer (C2C)

5-star ratings

Verified websites

Identity verifi- cations

Specialty insurance

Real person identity verifi-cation

Social Media

P2P Marketplaces

E - Commerce

Soluzioni

Portable Trust Badge

“Reputation capital could create a massive positive disruption in who has power, trust and influence.”

Rachel Botsman, TED Global

Guardiamo attraverso la lente dei business

models

7 modelli di riferimento

Advertising and Affiliation

Altri modelli di business

Pagamenti

Fatturazione

Vendo per te

Collaborative economy: una parola, tanti significati

La gig ‘on-demand’ economy

La rent economy

La eccetera economy

Tre diverse tipologie di Economia collaborativa

transattiva adattativa

generativa

trasformativa

Le tre tipologie di economia collaborativa secondo Corvo

> Luigi Corvo Università Tor Vergata

I quattro quadranti e la co-esistenza dei modelli

http://p2pfoundation.net/Network_Society_and_Future_Scenarios_for_a_Collaborative_Economy

Distinzioni tra i vari modelli

• tripla sostenibilità, approccio beyond GFP, gLocal, commons-based, diversi tipi di valori transati, i peer entrano nei meccanismi di governance, portabilità di infrastruttura, standards e dati, interoperabilità dei componenti piattaforma, co-mantenuta e co-curata dai peers.

E. trasformative e generative ‘by and for’ people

Distinzioni tra i vari modelli

• monetizzazione delle interazioni tra peers tramite la fornitura di infrastrutture centralizzate e proprietarie che spingono i peers ad utilizzare sempre la stessa piattafroma; esternalità negative alte;

• tendono ad essere monopoli perfetti, ruoli definiti, scarsa portabilità dei dati e delle infrastrutture, governance centralizzata

E. transattive adattative

Similarità tra i vari modelli

L’utilizzo di piattaforme digitali che fanno leva su componenti standard che abilitano la creazione di valore e le interazioni tra i peers;

L’utilizzo di meccanismi di reputazione (spesso legati all’identità giuridica reale) che costruiscono fiducia tra i partecipanti e riducono la percezione del rischio

La co-creazione di valore e la commons-based peer production

• co-creazione e mantenimento collaborativo delle infrastrutture comuni • collaborative decision making • modularità e granularità • self-assignment (nessuno può o ti di dirà che fare) • motivazioni intrinseche • co—ownerships • co-gestione di risorse (horizontal) • open, transparent, decentralised, (data e infrastrutture) • p2p, independent and interdependent (relazioni e gerarchie) • interoperabilità e portabilità delle piattaforme e identità (data e infrastrutture)

Organisation design e governance models

Cosa significa per il prodotto/servizio

Web 2.0 = Web as Platform

Bidirezionale Interattivo Personale

education

prototyping

experimenting

became LOW COST

everyone is networked

everyone is networked with everything

“Software is eating the world”Marc Anderseen

Thanks to tools like these Illustration: Simone Cicero – meedabyte.com

Thanks to tools like these Thanks to tools like these

No more monolithic products

No more monolithic products

Modularity Customizability

Hackability

All this demand for innovation

drives componentization

Access +

Componentization +

Collaboration =

the highest disruption rate ever

Access +

Componentization +

Collaboration =

the highest disruption rate ever

Consumers can also become Producers and Designers

themselves.

Roles can change

Illustration: Simone Cicero – meedabyte.com

Less of this

Much more of this

Illustration: Simone Cicero – meedabyte.com

In places like this Abandoned factory in Lurgan (UK)

Illustration: Simone Cicero – meedabyte.com

DECENTRALISATION

Hierarchy Group

controlled by individuals

Consensus Individuals controlled by the group

Openness

foster

enablesInnovation

Knowledge sharing

FairnessTrust

increase

Diversity

reinforcesTransparency

COMPETIZIONE

Mercati poco compresi, gap da definire, fase di evoluzione dinamica, piccoli numeri. Creare il futuro.

Startups

L'aumento della domanda, crescenti opportunità di mercato, prodotti maturi, crescita dei ricavi.

Richieste standardizzate, concorrenza crescente. Ottimizzazione per le operazioni. Competizione sul costo essenziale del business

Illustration: Simon Wardley – blog.gardeviance.org

Innovate Leverage

Commoditize(repeat)

Innovate Leverage

Commoditize(repeat)

FB Identity Services Opengraph Payment Services

Valu

e Ch

ain

Genesis Custom Built Product Commodity/Utility

Social Networking

Apps Payment Services Advertising Network

Valu

e Ch

ain

Genesis Custom Built Product Commodity/Utility

Smart phones

Dinners & Meals Concierge / Companion service

Valu

e Ch

ain

Genesis Custom Built Product Commodity/Utility

Room rental

Travel

Experience

Crowded Market

Long tail = Diversificazione Diversificazione = Nicchie

Nicchie = Economie di Scopo

Sui Servizi… L’abbiamo già visto

(aka: consumo collaborativo)

Ma sui prodotti e sulla produzione?

Master Internazionali- Copyright ASVI – Vietata la riproduzione anche parziale in assenza di autorizzazione

Master Internazionali- Copyright ASVI – Vietata la riproduzione anche parziale in assenza di autorizzazione

Master Internazionali- Copyright ASVI – Vietata la riproduzione anche parziale in assenza di autorizzazione

Diversi Ruoli

Master Internazionali- Copyright ASVI – Vietata la riproduzione anche parziale in assenza di autorizzazione

Master Internazionali- Copyright ASVI – Vietata la riproduzione anche parziale in assenza di autorizzazione

Dalle Economie di Scopo (l’azienda produce molteplici prodotti)

alle Experience User Centric

(crowdsourcing - utente crea il suo prodotto)Sommano i benefici delle economie di scala (new

economy) con le economie di scopo

www.pentagrowth.com

www.pentagrowth.com

www.pentagrowth.com

Le sfide politiche: il gap of governance

• Labour, taxation, e contract law

• La privacy, la proprietà dei dati e la net-neutrality

• La blockchain e la nascita della lex cryptographia

• Blockchain, e decentralizzazione dei maggiori assett geopolitici (energia, acqua, trasporti)

• Una digital economy dovrebbe avere un digital government, collaborativo e abilitante (il Partner State)

• Deficit democratico tra sviluppo tecnologico e capacità dei regolatori e della società di comprendere ed integrare questo fenomeno

• La sovranità politica reale è passata dai governi-stato al mercato finanziario

• Generalizzata scarsa fiducia nelle istituzioni classiche (EU, NATO, ONU ecc)

• Specificatamente alle nuove forme di economie digitali

Fenomeni curiosi

Gap of Governance (caratteristica della peer to peer society e degli effetti post-globalizzazione) • La diffusione del potere porta alla nascita di entità para e meta-statali

alcuni esempi: • Le neo-tribù di nomadi digitali, • le primavere arabe • nuove forme di partiti politici ‘dal bassso’

• ritorno di alcune forme di nazionalismo e indipendentismo

• gattini digitali

Le sfide intellettuali

• La fabbrica della mente (la commodificazione del tempo libero)

• verba volant scripta pure

• La fiducia, la flessibilità estrema del lavoro

• Constant learning

• and re-learning…

• Meno sicurezza, ma maggiori possibilità di riorganizzare lo stato sociale

• Abbracciare una tolleranza radicale rispetto alle differenze culturali

http://www.artisopensource.net/network/artisopensource/2014/10/18/the-factory-of-the-mind/

https://www.youtube.com/watch?v=3w2C9nVURRc

http://www.chefuturo.it/2015/07/gig-economy-lavoro-digitale/

Il Business Model Canvas

il segreto di Pulcinella

Friendly First Contacts

“Problem” presentation

Customer Understanding Market Knowledge

test your problem hypothesis

Product Hypothesis

Customer & Problem Hypothesis

Distribution & Pricing Hypothesis

Demand Creation Hypothesis

Market Type Hypothesis

Competitive Hypothesis

state your hypotheses

First Reality Check

Product Presentation

Yet More Customer Visits

Second Reality Check 1st Advisory Board

test your product hypothesis

Verify the Problem

Verify the Product

Verify the Business Model Iterate or Exit

verify

> Customer Discovery step-by-step

Customer Development road-map

Concept / Seed Product Development

Alpha / Beta Test

Launch / 1st Ship

Product Development road-map

Customer Discovery

Customer Validation

Customer Creation

Company Building

STOP STOP STOP

Thanks!

Eugenio Battaglia - @battagliaem

• Governance & Organisation Design • Biotechnology • Blockchain Deployment • Distributed Leaderships • Research • Events

• OuiShare • Cocoon Projects • BioFlux.eu • RuralHub

Organizzazioni

Interessi

• Per critiche, info, suggerimenti eugenio@ouishare.net – 340/2556794