Complexity aware business for social change

433
Modulo MODELLI DI BUSINESS 2.0, COLLABORAZIONE, INNOVAZIONE, CREAZIONE DI VALORE Titolo Unità La Digital Innovation e i modelli collaborativi Numero Pagine Obiettivi 1. Conoscere i fondamenti della teoria dell’innovazione (Value chain, fasi del processo di innovazione) 2. Comprendere la rivoluzione internet, conoscere la storia della nascita dei modelli collaborativi e dei commons digitali (commons-based peer production) 3. Comprendere gli Ecosistemi digitali e l’economia collaborativa: i pilastri e i modelli di business 4. Saper usare le tecniche del Business modeling e del value proposition modeling per lo startup dei servizi collaborativi Eugenio Battaglia

Transcript of Complexity aware business for social change

Page 1: Complexity aware business for social change

Modulo MODELLI DI BUSINESS 2.0, COLLABORAZIONE,

INNOVAZIONE, CREAZIONE DI VALORE

Titolo Unità La Digital Innovation e i modelli collaborativi

Numero Pagine

Obiettivi

1. Conoscere i fondamenti della teoria dell’innovazione (Value chain, fasi del processo di innovazione)

2. Comprendere la rivoluzione internet, conoscere la storia della nascita dei modelli collaborativi e dei commons digitali (commons-based peer production)

3. Comprendere gli Ecosistemi digitali e l’economia collaborativa: i pilastri e i modelli di business

4. Saper usare le tecniche del Business modeling e del value proposition modeling per lo startup dei servizi collaborativi

Eugenio Battaglia

Page 2: Complexity aware business for social change

chi sono

Pubbliche amministrazioni

- Academia - Think Tanks

- Thought Leaders

- Startups & Makers - Collab Spaces

non-profit + community + empowered ventures

- Communities - Individuals

- NGOs

- Global Partners - League Members Reti di esperti

InnovatoriSocietà civile

Aziende

Eugenio Battaglia - @battagliaem

• Governance & Organisation Design • Blockchain Deployment • Distributed Leaderships • Research • Events

• OuiShare • Cocoon Projects • BioFlux.eu • RuralHub

Organizzazioni

Interessi

Page 3: Complexity aware business for social change

metodo

• Attitudine transdisciplinare

• Approccio sintetico ma non-lineare

• Offrire numerosi input per stimolare la ricerca individuale

> inspired by @rafr

Page 4: Complexity aware business for social change

> la nascita dei modelli collaborativi (dalla rivoluzione di Internet ai commons digitali)

> la commons based peer production

> gli ecosistemi digitali e l’economia collaborativa (pilastri e modelli di business)

> fondamenti della teoria dell’Innovazione Value Chain, fasi del processo di innovazione

> laboratorio (business modeling e value proposition)

sintesi intervento

Page 5: Complexity aware business for social change

> la nascita dei modelli collaborativi (dalla rivoluzione di Internet ai commons digitali)

indice argomento

I nuovi paradigmi socio-economici abilitati dal digitale

Trend demografici

Planetary boundaries

Le conseguenze della globalizzazione dei mercati finanziari

Le leggi fondamentali della stupidità umana

La cura dei beni comuni

Comprendere la complessità ecologica, sociale ed economica

Page 6: Complexity aware business for social change

indice argomento

Storia e riferimenti della commons-based peer production

Fondamenti della commons-based peer production

Similarità e distinzioni tra i vari modelli

Le sfide socio-tecniche del digitale

Tassonomie dei nuovi paradigmi socio-economici

L’inevitabile decentralizzazione

> la commons based peer production

> gli ecosistemi digitali e l’economia collaborativa (pilastri e modelli di business)

I modelli di business nell’economia collaborativa e negli ecosistemi digitali

Page 7: Complexity aware business for social change

indice argomento

> fondamenti della teoria dell’Innovazione Value Chain, fasi del processo di innovazione

Il ciclo ILC

Politiche di acquisto dei colossi del digitale

I cicli a lungo termine e la transizione di fase

Efficienza, marginalità ed esternalità

Accesso ai capitali e democratizzazzione dei mezzi finanziari

La teoria dell’innovazione

Page 8: Complexity aware business for social change

indice argomento

> laboratorio (business modeling e value proposition)

Il segreto di Pulcinella: la Customer Discovery

Customer Discovery

il Business Model Canvas spiegato alla nonna

il Value Proposition Canvas

Page 9: Complexity aware business for social change

Comprendere la complessità ecologica, sociale ed economica.

Page 10: Complexity aware business for social change

Complessità

Page 11: Complexity aware business for social change

> Kastushika Hokusai The blind men and the Elephant (1818)

Page 12: Complexity aware business for social change

> Kastushika Hokusai The blind men and the Elephant (1818)

Reduzionismo vs Sistematica

Page 13: Complexity aware business for social change

Idealismo

Systems Theory

Scienze Contemporanee

Platone Kant

Wiener Ashby Bertalanffy

Bruno

Page 14: Complexity aware business for social change

Complessità

Proteine

Mercati

Folle

Social Networks

Epidemie

Cervello

Page 15: Complexity aware business for social change

Proteine

Mercati

Folle

Social Networks

Epidemie

CervelloEmergenza

Complessità

Page 16: Complexity aware business for social change

Complessità

Aumento delle unità Esplosione combinatoriale

Le soluzioni dipendono da ciò che sto cercando, ma soprattutto da ciò che posso osservare

Non ci sono soluzioni esatte e oggettive ma solo approssimate

Page 17: Complexity aware business for social change

Emergente

In un sistema emergente non possiamo ricondurre il comportamento complessivo di un sistema a partire

dall’analisi dei suoi elementi particolari

Sono sistemi dinamici

Sono sistemi non-lineari

Page 18: Complexity aware business for social change

Emergente

In un sistema emergente non possiamo ricondurre il comportamento complessivo di un sistema a partire

dall’analisi dei suoi elementi particolari

Sono sistemi dinamici

Sono sistemi non-lineari

Altamente imprevedibili

Page 19: Complexity aware business for social change

Come gestire la complessità

Per interpretare ed agire nel mondo contemporaneo comprendere la complessità è essenziale

https://www.youtube.com/watch?v=gaFQJaQTXhY“how not to ma

nage

complexity!”

Page 20: Complexity aware business for social change

Ciclicità e pattern

Gli elementi di un sistema dinamico non-lineare si organizzano globalmente in stati temporanei meta-stabili

mediante le loro interazioni locali fino al raggiungimento di un punto critico dove essi si

riorganizzano nuovamente per rispondere a cambiamenti intrinsechi agli elementi o all’ambiente.

An#Ecology##for#Transforma0ve#Ac0on#

&#Systemic#Change#

Helene#Finidori#–#May#2014#

kT ln 2

T

S Curve

> Holling Understanding the complexity of economic, ecological, and social systems (2001)

> AAVV S curve e il principio di Landauer

Page 21: Complexity aware business for social change

Teoria del controllo nei sistemi emergenti

Le catastrofi in un sistema complesso sono […] “nulla di speciale”, sono solo uno degli aspetti dell’evoluzione del sistema. Non sarà possibile prevedere quando, ma è certo che le catastrofi di ampia scala prima o poi compariranno nel

sistema che ha raggiunto lo stato critico. Esse non arriveranno però mai a compromettere la stabilità del

sistema, dato che fanno parte integrante ed irrinunciabile della sua evoluzione.

> Marco Sandri L’economia dei sistemi complessi

http://www.msandri.it/complex/index.html

Page 22: Complexity aware business for social change

Le tre Ecologie di Guattari

Ambientale

Sociale

Mentale

natura e ambiente

realtà economiche e sociali

soggettività e individualità

> Felix Guattari Le Tre Ecologie (1989)Post-antropocentrismo

Page 23: Complexity aware business for social change

Once we used to live in a very different relation with resources

And that wasn’t at the time of Stanley Kubrick’s movies

Once we used to live in a very different relation with resources

And that wasn’t at the time of Stanley Kubrick’s movies

cc-by-sa 4.0 @meedabyte

Page 24: Complexity aware business for social change

Nature Humans

Technology Interactions

“Order doesn't come by itself” Benoit Mandelbrot

Illustration: Simone Cicero – meedabyte.com

Interactions

Page 25: Complexity aware business for social change

Exponential Times

kT ln 2

T

S Curve

you are here!

Page 26: Complexity aware business for social change

I processi di crescita

Page 27: Complexity aware business for social change

I processi di crescita

Page 28: Complexity aware business for social change

0

2000

4000

6000

8000

10,000 AC 6,000 2,000 1000 1600 1800 2000 2015

Società Industriale(En. Fossile)

Società dei consumi

Società delle reti

Crescita demografica

> AAVV Global Trends 2030. NIC (2013)

Page 29: Complexity aware business for social change
Page 30: Complexity aware business for social change

2030

Page 31: Complexity aware business for social change

la popolazione mondiale crescerà fino a

8,3 miliardi

> AAVV Global Trends 2030. NIC (2013)

Alcuni trend da qui al 2030

Page 32: Complexity aware business for social change

le persone che vivranno nelle città saranno

4,9 milardi

> AAVV UN World Urbanization Prospects (2013)

Alcuni trend da qui al 2030

Page 33: Complexity aware business for social change

La domanda di cibo, acqua ed energia crescerà

+35% +50%+40%

> AAVV Global Trends 2030. NIC (2013)

Alcuni trend da qui al 2030

Page 34: Complexity aware business for social change

L’aspettativa di vita nei paesi ad alto PIL

>90 anni

> AAVV Global Trends 2030. NIC (2013)

Alcuni trend da qui al 2030

http://www.economist.com/news/briefing/21601248-generation-old-people-about-change-global-economy-they-will-not-all-do-so

Page 35: Complexity aware business for social change

Il potere economico sarà invertito

> AAVV Global Trends 2030. NIC (2013)

Alcuni trend da qui al 2030

Page 36: Complexity aware business for social change
Page 37: Complexity aware business for social change

2015

Page 38: Complexity aware business for social change

5600

Page 39: Complexity aware business for social change

http://www.ipcc.ch/report/ar5/wg2/

> AAVV IPCC Report (2014)

Page 40: Complexity aware business for social change

> Steffen, Will, et al. "Planetary boundaries: Guiding human development on a changing planet." Science (2015)

Stockholm Resilience Centerhttp://stockholmresilience.org

Page 41: Complexity aware business for social change

it’s thermodynamics! E’ fisica, non ideologia!

Page 42: Complexity aware business for social change

> AAVV The Limits to Growth (1971)

Rapporto sui limiti dello sviluppo

Page 43: Complexity aware business for social change

2008

Page 44: Complexity aware business for social change

Crisi

Page 45: Complexity aware business for social change
Page 46: Complexity aware business for social change

1980 1990

Page 47: Complexity aware business for social change

1980

https://en.wikipedia.org/wiki/Global_financial_system

1990Deregolamentazione dei mercati finanziari

Liberalizzazione dei capitali

Economie nazionali sono diventate più aperte

quindi più soggette a shock dall’esterno,

e siccome sempre più connesse tra loro

una crisi locale si propaga velocemente a livello globale

Dopo Bretton Woods…

Page 48: Complexity aware business for social change

1980

https://en.wikipedia.org/wiki/Global_financial_system

1990Prima gli interlocutori erano l’industria militare e quella energetica

Ora sono i grossi operatori dei mercati finanziari

Dopo Bretton Woods…

Page 49: Complexity aware business for social change

1980

https://en.wikipedia.org/wiki/Global_financial_system

1990l’Information Communication Technology (ICT)

ha avuto un ruolo centrale

Dopo Bretton Woods…

ICT Efficientamento Nuovi investimenti in ICT

Page 50: Complexity aware business for social change

razionalizzazione produttiva, tecnologica, e organizzativa

concentrazione capitali

cicli di crisi finanziarie sempre più intense

La razionalizzazione dei processi produttivi

disoccupazione, riduzione welfare, stagnazione, picchi ecologici

TECNOLOGIA + Globalizzazione dei mercati finanziari

Page 51: Complexity aware business for social change

I paradigmi dell’hardware

La componentizzazione guida l’emergere di standard che vengono conservati medianti

leggi darwinistiche

Page 52: Complexity aware business for social change

Il ciclo dell’innovazione tecnologica ILC

indispensabile e quindi indispensabile per il ciclo successivo

a basso costo

Page 53: Complexity aware business for social change

Il ciclo dell’innovazione tecnologica ILC

Innovate Leverage Commoditize(repeat)

Page 54: Complexity aware business for social change

La legge di Moore

Page 55: Complexity aware business for social change

La legge di Moore

Page 56: Complexity aware business for social change

La crescita dell’informazione digitale

Page 57: Complexity aware business for social change

Le curve di Kurzweil

Page 58: Complexity aware business for social change

Il cambiamento dei modelli tradizionali

kT ln 2

> AAVV S curve e il principio di Landauer

Page 59: Complexity aware business for social change

http://robotswillstealyourjob.com

https://www.youtube.com/watch?v=kYIfeZcXA9U

> Federico Pistono “Robots will steal your job but that’s ok” (2012)

https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_unemployment_rate

Page 60: Complexity aware business for social change

John Maynard Keynes, 1928“Economic Possibilites for our Grandchildrens”

Nel 2030 vivremo in un mondo di abbondanza, lavoreremo 15 ore a settimana, e passeremo la maggior parte del tempo a fare quello che più ci piace.

@battagliaem @ouishare #futuropossibile #Sharitories

Page 61: Complexity aware business for social change

Efficienza, marginalità ed esternalità

Innovate Leverage Commoditize Repeat

Page 62: Complexity aware business for social change

Efficienza, marginalità ed esternalità

Innovate Leverage Commoditize Repeat

dinamizzare la creazione di valore

nuove forme di organizzazione

sociale

nuovi accordi instituzionali

Incapacità del sistema di assorbire la produzione

Concentrazione dei capitali Aumento esternalità negative

Page 63: Complexity aware business for social change

• Forma–Network • Economie di scopo • Outsourcing • Flessibilità • Informatizzazione • Globalizzazione

Postfordismo

Page 64: Complexity aware business for social change

• Forma–Network • Economie di scopo • Outsourcing • Flessibilità • Informatizzazione • Globalizzazione

Postfordismo

Page 65: Complexity aware business for social change

• Economie di scala = quantità, aumentando la produzione standard (lavora sugli input logistici e sul consumo di massa)

• Economie di scopo = varietà • customizzazione su nicchie sempre più diversificate • ruolo centrale della conoscenza, del linguaggio, della moda e dei gusti soggettivi • accumulazione flessibile:

• skills lavoratori e general intellect • standardizzazione dei mezzi di produzione

• modularità • componentizzazione • interoperabilità

• EFFETTI: • rid. costi di mantenimento • rid. rischio • maggiore aderenza alla real-demand

Economie di scopo vs Economie di scala

• Outsourcing • Informatizzazione • Globalizzazione • Economie di densità

si somma ad altre caratteristiche del post-fordismo

Page 66: Complexity aware business for social change

• Rendimenti di scala crescenti

• Effetto rete

• Valore economico del general intellect (abstract labour e immaterial production)

• Scarsità della risorsa “attenzione”

New Economy

> inspired by @rafr

Page 67: Complexity aware business for social change

a proposito di cicli…

Page 68: Complexity aware business for social change

Complessità geoeconomica

•I sistemi sociali si trovano nella zona di confine tra ordine e caos

•La linearità nell’analisi economica è scarsamente predittiva

•I sistemi di regolazione politica stabilizzano la complessità sociale

•I conflitti sociali portano alla delinearizzazione delle strutture sociali di accumulazione

> inspired by @rafr

Page 69: Complexity aware business for social change

Cicli economici di lungo periodo

• Schumpeter: il ciclo è la forma dello sviluppo economico

• Nei periodi di crisi prolungata tende a ripresentarsi la teoria dei cicli

• Cicli di lungo periodo: • cicli sistemici di accumulazione di Arrighi,

• cicli di Kondratieff, • onde secolari di Braudel

> inspired by @rafr

Page 70: Complexity aware business for social change

Cicli di lungo periodo ed evoluzione socio-tecnica

> inspired by @rafr

Page 71: Complexity aware business for social change

Neo-Schumpeterianismo

Innovate Leverage

Commoditize(repeat)

Paradigmi di settore

Ere di settore

Ogni ciclo tende ad essere più breve di quello precedente

Page 72: Complexity aware business for social change

Age of crafts manufacturing Age of tayloristic industry

Age of global markets

Age of peer to peer economy

1850/1900 1971 today1929 1945 2008

financial accumulation

crash

Bretton Woods

1st ICT investments

F. accumulation

crash

???

high dynamic high dynamicsluggishness / low dynamic

Cicli contrattivi e cicli espansivi

Fin. globalization

???

over-production

profit-fall

Page 73: Complexity aware business for social change

%$

controllano l’80% delle altre compagnie

raccolgono il 95% della ricchezza totale

600’000

460’000

737

146 controllano il 40% delle altre compagnie

43’000TNCs

A B

attori (aziende, persone, governi)

su 30M di players

“The network of global corporate control” PloS ONE

accumulazi

one finanz

iaria

incapacità

di assorb

ire produz

ione e dis

tribuire r

icchezza

Page 74: Complexity aware business for social change

Il pensiero di Giovanni Arrighi

Ridotta ai minimi termini, l’analisi di Arrighi è […] abbastanza lineare.

Ogni ciclo sistemico conosce:

• una prima fase di espansione materiale, nella quale il soggetto egemone coordina a proprio vantaggio il mercato mondiale;

• una seconda fase di espansione finanziaria, dove la potenza egemone declinante abbandona il campo della produzione diretta per dominare il sistema attraverso la finanza, mentre nuove realtà si scontrano per emergere come leader del ciclo sistemico successivo.

Ogni volta che la potenza egemone di una determinata configurazione storica abbandona il campo della produzione di beni per la speculazione finanziaria, la sua sovranità sul sistema inizia a vacillare. La finanziarizzazione rappresenterebbe dunque l’autunno di un potere, o più precisamente, il momento conclusivo del ciclo sistemico di accumulazione.

http://temi.repubblica.it/micromega-online/capitalismo-e-crisi-globale-lattualita-del-pensiero-di-giovanni-arrighi/

kT ln 2

Per questo è importante osservare i trend

Page 75: Complexity aware business for social change

Age of crafts manufacturing Age of tayloristic industry

Local markets, high customisation

Spacious markets, little competition

Outperformers exercise market pressure over conventional companies

disrupting every industry

1850/1900 1980 today

Formal part of value creationSolution:machine

Dynamic part of value creation Solution:

man

Age of global markets

Age of peer to peer economy

Competition is now driven by self-disruption

Access Automation

Componentization Unleash creativity and destroy labour

high dynamic high dynamicsluggishness / low dynamic

Flessibilità della creazione di valore

???

???

Page 76: Complexity aware business for social change

Le traiettorie del sistema economico mondiale

• Le traiettorie del sistema-mondo non possono essere incasellate in schemi di tipo determinista

• La natura dei cicli si trasforma con il mutare delle strutture culturali e tecnologiche, e dipende dalla deplezione delle risorse finite, i trend demografici, dalla capacità del sistema di diversificarsi e quindi adattarsi

• Nei periodi di transizione i cambiamenti qualitativi seguono regole non-lineari

• L’azione sociale può indirizzare il mutamento dei paradigmi tecno-economici, in particolare nei punti di discontinuità del ciclo

> inspired by @rafr

Page 77: Complexity aware business for social change

Le catastrofi

Le catastrofi in un sistema complesso sono […] “nulla di speciale”, sono solo uno degli aspetti dell’evoluzione del sistema. Non sarà possibile prevedere quando, ma è certo che le catastrofi di ampia scala prima o poi compariranno nel sistema che ha raggiunto lo stato critico. Esse non arriveranno però mai a compromettere la stabilità del sistema, dato che fanno parte integrante ed irrinunciabile della sua evoluzione.

> Marco Sandri L’economia dei sistemi complessi

http://www.msandri.it/complex/index.html

Page 78: Complexity aware business for social change

Le catastrofi

• Biforcazione fondamentale nel sistema dell’economia mondiale: • egemonia (cinese?) vs imperium multipolare

(blockchain?)

• La variabile fondamentale sarà la velocità del declino relativo degli Stati Uniti

• Crisi anni ’90-’10: • Russia, lira ’92, Messico, Argentina, crack della New

Economy, crisi 2008

• Possibile globo-bang - crisi di propagazione (Mandelbrot, Eichengreen)

> inspired by @rafr

Page 79: Complexity aware business for social change

Re-militarizzazione

> inspired by @rafr

Page 80: Complexity aware business for social change

Mobilitazioni sociali e dell’immaginario

Page 81: Complexity aware business for social change

Governance

all processes of governing

through laws, norms, power or language

undertaken by a government, market or network

over a family, tribe, organization or territory

to manage processes and decisions

Body

whether

that seeks to define actions, grant power, and verify performance

Page 82: Complexity aware business for social change

Gap of Governance

Page 83: Complexity aware business for social change

a proposito di immaginario…

> Stakanhov, a big-data God by artisopensource.net/

Page 84: Complexity aware business for social change

?who owns

by artisopensource.net/

Page 85: Complexity aware business for social change

by artisopensource.net/

Page 86: Complexity aware business for social change

• La percezione della realtà socio-economica è analoga ad un’illusione ottica

• Esistono delle distorsioni sistematiche nella percezione dei meccanismi generativi del benessere (Prospect Theory)

• Fenomeno evidenziabile nella valutazione dello sviluppo umano e nella gestione dei percorsi di vita (tempo di vita/tempo di lavoro)

Matrix: felicità ed economia

> inspired by @rafr

Page 87: Complexity aware business for social change

Esempi: • PIL – Human Development Index • Estensione dell’orario di lavoro

• Erosione del capitale sociale ed ambientale

Matrix: Infelicità Sociale

> inspired by @rafr

Page 88: Complexity aware business for social change

• L’ordine economico attuale viene vissuto come naturale ed immodificabile

• Allontanarsi da questo campo di influenza è una “guerra contro il sonno della coscienza”

Matrix: La prigione viene interiorizzata

> inspired by @rafr

Page 89: Complexity aware business for social change

exit strategy

• Uscire dai meccanismi di controllo equivale a praticare una forma di “Kung-Fu” mentale

• Per influenzare in modo significativo le nostre vite - individualmente e collettivamente – bisogna trovare strategie chiare, semplici e replicabili

• E’ possibile sganciarsi dagli automatismi tecno-economici capendo i propri desideri reali

> inspired by @rafr

Page 90: Complexity aware business for social change

exit strategy

•Certamente è possibile fabbricare concetti capaci di captare le connessioni tra i diversi piani

•E’ possibile tentare di cambiare noi stessi ed il mondo in modo creativo e con strategie sempre differenti

•Quindi come ci dice ilMaestro Yoda …

One solution, evolution !

> inspired by @rafr

Page 91: Complexity aware business for social change

La sfida politica

Page 92: Complexity aware business for social change

Sorveglianza e vulnerabilità

Page 93: Complexity aware business for social change

Barriere ecologiche

Page 94: Complexity aware business for social change

Fallacia del soluzionismo

Page 95: Complexity aware business for social change

Incontrollabilità / complessità

Page 96: Complexity aware business for social change

Volatilità / bolle

Page 97: Complexity aware business for social change

97

Fondamentalismo

Page 98: Complexity aware business for social change

Polarizazione

Page 99: Complexity aware business for social change

Geopolitica

Page 100: Complexity aware business for social change

“Capitalism has won

and it has no clue

where to go”

> Adam Arvidsson “Where are we with capitalisms?” Youtube (2015)

Page 101: Complexity aware business for social change

“technology is the answer, but what was the question?”

@battagliaem @ouishare #commonscamp #Sharitories

- Cedric Price, 2012

Page 102: Complexity aware business for social change

La crisi del valore nel capitalismo contemporaneo

Cosa ha valore?

Cosa si può misurare?

Come si misura?

From: @meedabyte

Page 103: Complexity aware business for social change

Un mondo di intangibili

Reputazione

Proprietà

Logistica

Brand

Design

Avviamento d’impresa

Metodologie

Servizi

Pagamenti

Sapere e Tecnologia digitale

Distribuzione assets S&P’s 500

0%

25%

50%

75%

100%

1975 1985 1995 2005 2010 2015

16%20%20%32%68%83%

84%80%80%

68%

32%

17%

Intangibili Tangibili

Ocean Tomo report http://bit.ly/1Id2n9h

Page 104: Complexity aware business for social change

La crisi del valore nel capitalismo contemporaneo

Cosa ha valore?

Cosa si può misurare?

Come si misura?

From: @meedabyte

Page 105: Complexity aware business for social change

Il PIL non riduce problemi sociali e sanitari

From: equalitytrust.co.uk

Page 106: Complexity aware business for social change

Disuguaglianza economica

Benessere nell’infanzia Fiducia negli altri

Problemi sociali e sanitari Disturbi mentaliOmicidi Abbandono scuola

Mobilità sociale

+ di 200 studi

From: equalitytrust.co.uk

Page 107: Complexity aware business for social change
Page 108: Complexity aware business for social change

La crisi del valore nel capitalismo contemporaneo

Cosa ha valore?

Cosa si può misurare?

Come si misura?

Page 109: Complexity aware business for social change

Oltre il PIL

“[…] Il benessere di una nazione può essere scarsamente misurato dal suo prodotto interno lordo”

Simon Kuznets, Premio Nobel per l’economia, sul PIL e benessere

Page 110: Complexity aware business for social change

nuove forme di organizzazione socialeabilitanti, inclusive, distribuite

Può il capitalismo uccidere sé stesso?

razionalizzazione produttiva, tecnologica, e organizzativa

concentrazione capitali

cicli di crisi finanziarie sempre più intense

disoccupazione, riduzione welfare, stagnazione, picchi ecologici

TECNOLOGIA + Globalizzazione dei mercati finanziari

Page 111: Complexity aware business for social change

Due possibili soluzioni

Commons-based peer production

Democratizzazione dei mezzi finanziari

Page 112: Complexity aware business for social change

ma prima…

Page 113: Complexity aware business for social change

Pensa all’ultima volta che qualcuno che conosci…

ha fatto qualcosa di davvero stupido…

Page 114: Complexity aware business for social change

Perchè le persone fanno cose stupide?

Cosa significa essere stupidi?

Page 115: Complexity aware business for social change

Le leggi fondamentali della stupidità umana

> Carlo Maria Cipolla Le leggi fondamentali della stupidità umana

“Allegro ma non troppo” (1972)

Page 116: Complexity aware business for social change

Le leggi fondamentali della stupidità umana

> Carlo Maria Cipolla Le leggi fondamentali della stupidità umana

“Allegro ma non troppo” (1988)

Page 117: Complexity aware business for social change

> cc by sa 4.0 Eternally Curious

Page 118: Complexity aware business for social change

Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero degli individui stupidi in circolazione:

a) persone che reputiamo razionali ed intelligenti all’improvviso risultano essere stupide senza ombra di dubbio;

b) giorno dopo giorno siamo condizionati in qualunque cosa che facciamo da gente stupida che invariabilmente compare nei luoghi meno opportuni.

E’ impossibile stabilire una percentuale, dato che qualsiasi numero sarà troppo piccolo.

Prima legge

> Carlo Maria Cipolla Le leggi fondamentali della stupidità umana

“Allegro ma non troppo” (1988)

Page 119: Complexity aware business for social change

La probabilità che una certa persona sia stupida é indipendente da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona, spesso ha l'aspetto innocuo/ingenuo e ciò fa abbassare la guardia.

La percentuale di stupidi è sempre la stessa in ogni popolazione campione.

Non si può trovare nessuna differenza del fattore Y nelle razze, nei sessi, nelle condizioni etniche, educazione, condizioni congenite, eccetera.

Seconda legge

> Carlo Maria Cipolla Le leggi fondamentali della stupidità umana

“Allegro ma non troppo” (1988)

Page 120: Complexity aware business for social change

Una persona stupida è chi causa un danno ad un altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita.

Terza legge

> Carlo Maria Cipolla Le leggi fondamentali della stupidità umana

“Allegro ma non troppo” (1988)

Page 121: Complexity aware business for social change

Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide. Dimenticano costantemente che in qualsiasi momento, e in qualsiasi circostanza, trattare e/o associarsi con individui stupidi si dimostra infallibilmente un costosissimo errore.

Quarta legge

> Carlo Maria Cipolla Le leggi fondamentali della stupidità umana

“Allegro ma non troppo” (1988)

Page 122: Complexity aware business for social change

Quinta legge

La persona stupida é il tipo di persona più pericolosa che esista.

Questa è probabilmente la più comprensibile delle leggi per la conoscenza comune che la gente intelligente, per quanto possano essere ostili (banditi), sono prevedibili mentre gli stupidi non lo sono.

> Carlo Maria Cipolla Le leggi fondamentali della stupidità umana

“Allegro ma non troppo” (1988)

Page 123: Complexity aware business for social change

Corollario

"Una persona stupida è più pericolosa di un bandito" ci conduce all’essenza della Teoria del Cipolla.

Esistono quattro tipi di persone in dipendenza del loro comportamento in una transazione:

- Disgraziato (Sfortunato): chi con la sua azione tende a causare danno a sé stesso, ma crea anche vantaggio a qualcun altro - Intelligente: chi con la sua azione tende a creare vantaggio per sé stesso, ma crea anche vantaggio a qualcun altro - Bandito: chi con la sua azione tende a creare vantaggio per sé stesso, ma allo stesso tempo danneggia qualcun altro - Stupido: chi causa un danno ad un altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita

Page 124: Complexity aware business for social change

> cc by sa 4.0 Eternally Curious

Page 125: Complexity aware business for social change

> cc by sa 4.0 Eternally Curious

Page 126: Complexity aware business for social change

gli ecosistemi digitali e l’economia collaborativa

Page 127: Complexity aware business for social change

La rivoluzione Open Source

1983 1991

2001

Page 128: Complexity aware business for social change

La cattedrale e il bazaar

Page 129: Complexity aware business for social change

storia e riferimenti commons based peer production

2006

Page 130: Complexity aware business for social change

La rivoluzione Open Source

2008

Page 131: Complexity aware business for social change

everyone is networked

Page 132: Complexity aware business for social change

everyone is networked with everything

Page 133: Complexity aware business for social change

“Software is eating the world”Marc Anderseen

Page 134: Complexity aware business for social change

Thanks to tools like these Illustration: Simone Cicero – meedabyte.com

Thanks to tools like these Thanks to tools like these

Page 135: Complexity aware business for social change

Democratization of production

Democratization of production

Page 136: Complexity aware business for social change

No more monolithic products

No more monolithic products

Page 137: Complexity aware business for social change

Modularity Customizability

Hackability

Page 138: Complexity aware business for social change

All this demand for innovation

drives componentization

Page 139: Complexity aware business for social change

Access +

Componentization +

Collaboration =

the highest disruption rate ever

Access +

Componentization +

Collaboration =

the highest disruption rate ever

Page 140: Complexity aware business for social change

Illustration: Simone Cicero – meedabyte.com

Consumers can also become Producers and Designers

themselves.

Roles can change

Page 141: Complexity aware business for social change

Less of this

Page 142: Complexity aware business for social change

Much more of this

Illustration: Simone Cicero – meedabyte.com

Much more of this

Page 143: Complexity aware business for social change

In places like this Abandoned factory in Lurgan (UK)

Illustration: Simone Cicero – meedabyte.com

In places like this Abandoned factory in Lurgan (UK)

Page 144: Complexity aware business for social change

Master Internazionali- Copyright ASVI – Vietata la riproduzione anche parziale in assenza di autorizzazione

“The past decade was about finding

new collaboration and innovation

models on the web.

The next decade will be about

applying them to the real world.”

Chris Anderson

Page 145: Complexity aware business for social change

2010: Rachel Botsman

Page 146: Complexity aware business for social change

“the average power drill is used for 13 minutes in its entire lifetime”

You don’t need a drill, you need a hole in the wall.

Rachel Botsman

Page 147: Complexity aware business for social change
Page 148: Complexity aware business for social change

Car Sharing

Page 149: Complexity aware business for social change

Long Range Ridesharing

Page 150: Complexity aware business for social change

City-Ridesharing

Page 151: Complexity aware business for social change

Affitto tra privati

Page 152: Complexity aware business for social change

Room Sharing

Page 153: Complexity aware business for social change

Home Sharing

Page 154: Complexity aware business for social change

Experience SharingExperience Sharing

Page 155: Complexity aware business for social change

ExperienceSharingExperience Sharing

Page 156: Complexity aware business for social change

Task Sharing

Page 157: Complexity aware business for social change

ODESK??

Page 158: Complexity aware business for social change

Dogboarding

Page 159: Complexity aware business for social change

La lavatrice!

Page 160: Complexity aware business for social change

AirPnP!

Page 161: Complexity aware business for social change

NON SOLO CONSUMO

Page 162: Complexity aware business for social change

Basata sulle reti e la partecipazione di una comunità:

“potere e fiducia distribuita all'interno delle comunità in contrapposizione alle istituzioni centralizzate" (R. Botsman)

Confonde i confini tra produttore e consumatore.

Comunità che si incontrano e interagiscono sulle reti online e offline.

Riuso e sull’ottimizzazione di risorse (tangibili e non) altrimenti scarsamente utilizzate o sprecate

Page 163: Complexity aware business for social change
Page 164: Complexity aware business for social change

“La costruzione di una cultura

(società/economia) collaborativa che nasca connettendo organizzazioni, persone e idee intorno ai temi dell’equità, dell’apertura e della fiducia”

From NESTA: “MAKING SENSE OF THE UK COLLABORATIVE ECONOMY”

Page 165: Complexity aware business for social change

consumoproduzione

Page 166: Complexity aware business for social change

Conoscenza

Page 167: Complexity aware business for social change

Alimentazione

Page 168: Complexity aware business for social change

I mobili!

Page 169: Complexity aware business for social change

Le finanze!

Page 170: Complexity aware business for social change
Page 171: Complexity aware business for social change
Page 172: Complexity aware business for social change

The (true) Collaborative Economy

Economic advantage & sustainability

Environmental sustainability

Social impact & sustainability

CC-BY-SA @meedabyte (meedabyte.com)

The Triple Bottom Line:

Page 173: Complexity aware business for social change

SHARING

Page 174: Complexity aware business for social change

From Altimeter’s The Collaborative Economy http://www.altimetergroup.com/research/reports/collaborative-economy

Page 175: Complexity aware business for social change
Page 176: Complexity aware business for social change

CollaborativeConsumption.com

Page 177: Complexity aware business for social change
Page 178: Complexity aware business for social change
Page 179: Complexity aware business for social change

Rational Benefits 1. Financial – saves me money 2. Environmental – is good for the environment 3. Lifestyle – provides me flexibility 4. Lifestyle – is practical 5. Trial – provides access to goods/services

Source: Campbell Mithun research 

Page 180: Complexity aware business for social change

Source: Campbell Mithun research 

Emotional Benefits 1. Generosity – I can help myself and others 2. Community – I'm valued and belong 3. Lifestyle – I'm smart 4. Lifestyle -- I'm more responsible 5. Cultural – I'm part of a movement

Page 181: Complexity aware business for social change

2.5billionpeopletotheworld’surbanpopulationby2050

Source: UN World Urbanization Prospects @meedabyte @ouishare #SCE2014 #Sharitories

Page 182: Complexity aware business for social change

@meedabyte @ouishare #SCE2014 #Sharitories

Page 183: Complexity aware business for social change
Page 184: Complexity aware business for social change
Page 185: Complexity aware business for social change
Page 186: Complexity aware business for social change
Page 187: Complexity aware business for social change
Page 188: Complexity aware business for social change
Page 189: Complexity aware business for social change

185M€ 1100 jobs

Page 190: Complexity aware business for social change
Page 191: Complexity aware business for social change

una economia giovane

Page 192: Complexity aware business for social change

tasse

Page 193: Complexity aware business for social change

assicurazione

Page 194: Complexity aware business for social change

Impatto sulle

comunità?

Page 195: Complexity aware business for social change

People vs. profit (business as usual)

Page 196: Complexity aware business for social change

“Fundamentally, economic value is created from economic inefficiencies ... While this all started slowly, today (thanks to digital revolution) every sector of the global economy is being affected by the relentless drive for efficiencies*”

John Winsor (CEO of Victors & Spoils and Chief Innovation Officer of Havas)

* = e il PIL?

Page 197: Complexity aware business for social change

“…all of these amazing digital technologies are coming together to create a world of mounting performance pressure.”

J.Hagel

Page 198: Complexity aware business for social change
Page 199: Complexity aware business for social change
Page 200: Complexity aware business for social change
Page 201: Complexity aware business for social change
Page 202: Complexity aware business for social change

Master Internazionali- Copyright ASVI – Vietata la riproduzione anche parziale in assenza di autorizzazione

Page 203: Complexity aware business for social change
Page 204: Complexity aware business for social change
Page 205: Complexity aware business for social change

Quali contesti sociali?

Page 206: Complexity aware business for social change
Page 207: Complexity aware business for social change

Contesto

Page 208: Complexity aware business for social change

• SHAREABLE TRANSPORTATION

• FOOD AND THE SHARING ECONOMY

• SHAREABLE HOUSING

• JOB CREATION AND THE SHARING ECONOMY

Aree4

Page 209: Complexity aware business for social change

“The Sharing City not only creates new jobs, increases income and efficiently uses resources, but it will reproduce communities that disappeared, due to rapid urbanization and industrialization, in a modern mode using information technologies and social networking services.” Park Won-soon, major of Seoul

Page 210: Complexity aware business for social change

•Support to sharing nonprofits and corporations • Promotion of sharing enterprises • Publicizing Seoul’s brand as the Sharing City • Subsidizing and Incubation for Sharing Startups and Enterprises • Incubating approximately 20 sharing startups  • A Sharing Promotion Committee • An International Sharing City Conference • Facilitate communication between sharing enterprises and central gov. • Correct obstructive statutes or systems (laws)

key items9

Page 211: Complexity aware business for social change

Riflessione Chiave

• Non esistono policies che funzionino in tutti i territori

• L’implementazione di un modello di sviluppo collaborativo presuppone una azione attiva e “politica” (strategica) legata alla peculiarità della

realtà locale

• L’incontro tra una visione politica chiara e l’innovazione che viene dalla società

Page 212: Complexity aware business for social change

La visione

• Identificazione, racconto e catalogazione di (best) practice frammentate e diverse tra loro

• Creazione di strumenti ove mancanti

• Un processo/percorso

• Un “network” di territori (città, regioni) e un contesto di confronto (Collaborative Territories Summit)

#designthinking #policies #mindsets #pratiche #seriousgames #codesign

Page 213: Complexity aware business for social change
Page 214: Complexity aware business for social change
Page 215: Complexity aware business for social change
Page 216: Complexity aware business for social change
Page 217: Complexity aware business for social change
Page 218: Complexity aware business for social change
Page 219: Complexity aware business for social change

“the partner state, is a state form that enables the social creation of value by its citizens. It protects the infrastructure of co-operation that is the whole of society.”

The partner state

Page 220: Complexity aware business for social change

“This transition will take the country from a phase of dependence on finite resources to one of infinite resources, such as science, technology and knowledge”

“change the productive matrix towards creating a society based on common, free and open knowledge”

FLOK Society

Page 221: Complexity aware business for social change

I pillar, i settori e i

business models

Page 222: Complexity aware business for social change

CONSUMO PRODUZIONE

FINANZAOpen Knowledge (gov, data, culture, science, …)

Page 223: Complexity aware business for social change

I modelli di business

Page 224: Complexity aware business for social change

Consumo

Page 225: Complexity aware business for social change
Page 226: Complexity aware business for social change
Page 227: Complexity aware business for social change

Cosa succede a un settore

quando subentrano modelli di consumo

collaborativo?

Page 228: Complexity aware business for social change

Mobility

Page 229: Complexity aware business for social change
Page 230: Complexity aware business for social change
Page 231: Complexity aware business for social change
Page 232: Complexity aware business for social change
Page 233: Complexity aware business for social change
Page 234: Complexity aware business for social change
Page 235: Complexity aware business for social change
Page 236: Complexity aware business for social change
Page 237: Complexity aware business for social change

Master Internazionali- Copyright ASVI – Vietata la riproduzione anche parziale in assenza di autorizzazione

“100-120 million of free car seats every day in Spain”

Vincent Rosso

Ridesharing interurbano

Page 238: Complexity aware business for social change
Page 239: Complexity aware business for social change
Page 240: Complexity aware business for social change

Hospitality & Travel

Page 241: Complexity aware business for social change
Page 242: Complexity aware business for social change
Page 243: Complexity aware business for social change
Page 244: Complexity aware business for social change
Page 245: Complexity aware business for social change
Page 246: Complexity aware business for social change
Page 247: Complexity aware business for social change

ESEMPIO EVOLUZIONE: HOSPITALITY

Page 248: Complexity aware business for social change

ESEMPIO EVOLUZIONE: HOSPITALITY

Page 249: Complexity aware business for social change

ESEMPIO EVOLUZIONE: HOSPITALITY

Page 250: Complexity aware business for social change

MERCATI COLLATERALI

Page 251: Complexity aware business for social change

MERCATI COLLATERALI

Page 252: Complexity aware business for social change

‹#›

ESEMPIO EVOLUZIONE: HOSPITALITY

Page 253: Complexity aware business for social change

Design & manufacturing

Page 254: Complexity aware business for social change
Page 255: Complexity aware business for social change
Page 256: Complexity aware business for social change
Page 257: Complexity aware business for social change

Marketplace

Infrastructure

Page 258: Complexity aware business for social change
Page 259: Complexity aware business for social change
Page 260: Complexity aware business for social change

Hacking Finance

Page 261: Complexity aware business for social change
Page 262: Complexity aware business for social change
Page 263: Complexity aware business for social change
Page 264: Complexity aware business for social change

Equity

Page 265: Complexity aware business for social change

Locale

Page 266: Complexity aware business for social change

Per I beni comuni

Page 267: Complexity aware business for social change

P2p lending

Page 268: Complexity aware business for social change
Page 269: Complexity aware business for social change
Page 270: Complexity aware business for social change
Page 271: Complexity aware business for social change

Internet :

Aperta Generativa

Decentralizzata

Page 272: Complexity aware business for social change
Page 273: Complexity aware business for social change

Condivisione & peer to peer

Page 274: Complexity aware business for social change

DYI, Hacking, Sperimentazione

Page 275: Complexity aware business for social change
Page 276: Complexity aware business for social change
Page 277: Complexity aware business for social change
Page 278: Complexity aware business for social change
Page 279: Complexity aware business for social change
Page 280: Complexity aware business for social change
Page 281: Complexity aware business for social change
Page 282: Complexity aware business for social change
Page 283: Complexity aware business for social change
Page 284: Complexity aware business for social change
Page 285: Complexity aware business for social change

Oltre la moneta

Page 286: Complexity aware business for social change

https://www.youtube.com/watch?v=slhuidzccpI

Smart contracts

Page 287: Complexity aware business for social change

Smart contracts

Page 288: Complexity aware business for social change
Page 289: Complexity aware business for social change
Page 290: Complexity aware business for social change

Decentralized applications

Page 291: Complexity aware business for social change
Page 292: Complexity aware business for social change
Page 293: Complexity aware business for social change
Page 294: Complexity aware business for social change

294

Oltre la finanza

Page 295: Complexity aware business for social change
Page 296: Complexity aware business for social change

296

Page 297: Complexity aware business for social change

Decentralized autonomous organizations

Page 298: Complexity aware business for social change
Page 299: Complexity aware business for social change
Page 300: Complexity aware business for social change

Utopia

Page 301: Complexity aware business for social change

Dark side 1 – Assasination

Page 302: Complexity aware business for social change

Dark side 2 - No privacy

Page 303: Complexity aware business for social change

Dark side 3 - No contract flexibility

Page 304: Complexity aware business for social change

Dark side 4 - Polarization

Page 305: Complexity aware business for social change

Dark side 5 - Concentration

Page 306: Complexity aware business for social change

Altri case studies e ruolo del trust

Page 307: Complexity aware business for social change
Page 308: Complexity aware business for social change
Page 309: Complexity aware business for social change
Page 310: Complexity aware business for social change
Page 311: Complexity aware business for social change
Page 312: Complexity aware business for social change
Page 313: Complexity aware business for social change

Capacità disponibile

Massa Critica

Trust

ATTIVATORI

Page 314: Complexity aware business for social change

Commercial (B2C)

Peer-to-Peer (C2C)

Page 315: Complexity aware business for social change
Page 316: Complexity aware business for social change
Page 317: Complexity aware business for social change
Page 318: Complexity aware business for social change

5-star ratings

Verified websites

Identity verifi- cations

Specialty insurance

Real person identity verifi-cation

Social Media

P2P Marketplaces

E - Commerce

Page 319: Complexity aware business for social change
Page 320: Complexity aware business for social change
Page 321: Complexity aware business for social change
Page 322: Complexity aware business for social change

Soluzioni

Page 323: Complexity aware business for social change
Page 324: Complexity aware business for social change

Portable Trust Badge

Page 325: Complexity aware business for social change
Page 326: Complexity aware business for social change
Page 327: Complexity aware business for social change

“Reputation capital could create a massive positive disruption in who has power, trust and influence.”

Rachel Botsman, TED Global

Page 328: Complexity aware business for social change

Guardiamo attraverso la lente dei business

models

Page 329: Complexity aware business for social change

7 modelli di riferimento

Page 330: Complexity aware business for social change
Page 331: Complexity aware business for social change
Page 332: Complexity aware business for social change
Page 333: Complexity aware business for social change
Page 334: Complexity aware business for social change
Page 335: Complexity aware business for social change
Page 336: Complexity aware business for social change
Page 337: Complexity aware business for social change
Page 338: Complexity aware business for social change
Page 339: Complexity aware business for social change
Page 340: Complexity aware business for social change
Page 341: Complexity aware business for social change
Page 342: Complexity aware business for social change
Page 343: Complexity aware business for social change
Page 344: Complexity aware business for social change
Page 345: Complexity aware business for social change
Page 346: Complexity aware business for social change
Page 347: Complexity aware business for social change
Page 348: Complexity aware business for social change
Page 349: Complexity aware business for social change

Advertising and Affiliation

Page 350: Complexity aware business for social change
Page 351: Complexity aware business for social change
Page 352: Complexity aware business for social change

Altri modelli di business

Page 353: Complexity aware business for social change

Pagamenti

Page 354: Complexity aware business for social change

Fatturazione

Page 355: Complexity aware business for social change

Vendo per te

Page 356: Complexity aware business for social change

Collaborative economy: una parola, tanti significati

Page 357: Complexity aware business for social change

La gig ‘on-demand’ economy

Page 358: Complexity aware business for social change

La rent economy

Page 359: Complexity aware business for social change

La eccetera economy

Page 360: Complexity aware business for social change

Tre diverse tipologie di Economia collaborativa

transattiva adattativa

generativa

trasformativa

Le tre tipologie di economia collaborativa secondo Corvo

> Luigi Corvo Università Tor Vergata

Page 361: Complexity aware business for social change

I quattro quadranti e la co-esistenza dei modelli

http://p2pfoundation.net/Network_Society_and_Future_Scenarios_for_a_Collaborative_Economy

Page 362: Complexity aware business for social change

Distinzioni tra i vari modelli

• tripla sostenibilità, approccio beyond GFP, gLocal, commons-based, diversi tipi di valori transati, i peer entrano nei meccanismi di governance, portabilità di infrastruttura, standards e dati, interoperabilità dei componenti piattaforma, co-mantenuta e co-curata dai peers.

E. trasformative e generative ‘by and for’ people

Page 363: Complexity aware business for social change

Distinzioni tra i vari modelli

• monetizzazione delle interazioni tra peers tramite la fornitura di infrastrutture centralizzate e proprietarie che spingono i peers ad utilizzare sempre la stessa piattafroma; esternalità negative alte;

• tendono ad essere monopoli perfetti, ruoli definiti, scarsa portabilità dei dati e delle infrastrutture, governance centralizzata

E. transattive adattative

Page 364: Complexity aware business for social change

Similarità tra i vari modelli

L’utilizzo di piattaforme digitali che fanno leva su componenti standard che abilitano la creazione di valore e le interazioni tra i peers;

L’utilizzo di meccanismi di reputazione (spesso legati all’identità giuridica reale) che costruiscono fiducia tra i partecipanti e riducono la percezione del rischio

Page 365: Complexity aware business for social change

La co-creazione di valore e la commons-based peer production

• co-creazione e mantenimento collaborativo delle infrastrutture comuni • collaborative decision making • modularità e granularità • self-assignment (nessuno può o ti di dirà che fare) • motivazioni intrinseche • co—ownerships • co-gestione di risorse (horizontal) • open, transparent, decentralised, (data e infrastrutture) • p2p, independent and interdependent (relazioni e gerarchie) • interoperabilità e portabilità delle piattaforme e identità (data e infrastrutture)

Page 366: Complexity aware business for social change

Organisation design e governance models

Page 367: Complexity aware business for social change
Page 368: Complexity aware business for social change

Cosa significa per il prodotto/servizio

Page 369: Complexity aware business for social change

Web 2.0 = Web as Platform

Page 370: Complexity aware business for social change

Bidirezionale Interattivo Personale

Page 371: Complexity aware business for social change
Page 372: Complexity aware business for social change
Page 373: Complexity aware business for social change
Page 374: Complexity aware business for social change

education

prototyping

experimenting

became LOW COST

Page 375: Complexity aware business for social change

everyone is networked

Page 376: Complexity aware business for social change

everyone is networked with everything

Page 377: Complexity aware business for social change

“Software is eating the world”Marc Anderseen

Page 378: Complexity aware business for social change

Thanks to tools like these Illustration: Simone Cicero – meedabyte.com

Thanks to tools like these Thanks to tools like these

Page 379: Complexity aware business for social change

No more monolithic products

No more monolithic products

Page 380: Complexity aware business for social change

Modularity Customizability

Hackability

Page 381: Complexity aware business for social change

All this demand for innovation

drives componentization

Page 382: Complexity aware business for social change

Access +

Componentization +

Collaboration =

the highest disruption rate ever

Access +

Componentization +

Collaboration =

the highest disruption rate ever

Page 383: Complexity aware business for social change

Consumers can also become Producers and Designers

themselves.

Roles can change

Illustration: Simone Cicero – meedabyte.com

Page 384: Complexity aware business for social change

Less of this

Page 385: Complexity aware business for social change

Much more of this

Illustration: Simone Cicero – meedabyte.com

Page 386: Complexity aware business for social change

In places like this Abandoned factory in Lurgan (UK)

Illustration: Simone Cicero – meedabyte.com

Page 387: Complexity aware business for social change

DECENTRALISATION

Page 388: Complexity aware business for social change

Hierarchy Group

controlled by individuals

Consensus Individuals controlled by the group

Page 389: Complexity aware business for social change

Openness

foster

enablesInnovation

Knowledge sharing

FairnessTrust

increase

Diversity

reinforcesTransparency

Page 390: Complexity aware business for social change

COMPETIZIONE

Page 391: Complexity aware business for social change
Page 392: Complexity aware business for social change

Mercati poco compresi, gap da definire, fase di evoluzione dinamica, piccoli numeri. Creare il futuro.

Startups

Page 393: Complexity aware business for social change

L'aumento della domanda, crescenti opportunità di mercato, prodotti maturi, crescita dei ricavi.

Page 394: Complexity aware business for social change

Richieste standardizzate, concorrenza crescente. Ottimizzazione per le operazioni. Competizione sul costo essenziale del business

Page 395: Complexity aware business for social change

Illustration: Simon Wardley – blog.gardeviance.org

Page 396: Complexity aware business for social change
Page 397: Complexity aware business for social change

Innovate Leverage

Commoditize(repeat)

Page 398: Complexity aware business for social change

Innovate Leverage

Commoditize(repeat)

Page 399: Complexity aware business for social change

FB Identity Services Opengraph Payment Services

Valu

e Ch

ain

Genesis Custom Built Product Commodity/Utility

Social Networking

Page 400: Complexity aware business for social change

Apps Payment Services Advertising Network

Valu

e Ch

ain

Genesis Custom Built Product Commodity/Utility

Smart phones

Page 401: Complexity aware business for social change
Page 402: Complexity aware business for social change
Page 403: Complexity aware business for social change

Dinners & Meals Concierge / Companion service

Valu

e Ch

ain

Genesis Custom Built Product Commodity/Utility

Room rental

Travel

Experience

Crowded Market

Page 404: Complexity aware business for social change

Long tail = Diversificazione Diversificazione = Nicchie

Nicchie = Economie di Scopo

Page 405: Complexity aware business for social change
Page 406: Complexity aware business for social change

Sui Servizi… L’abbiamo già visto

(aka: consumo collaborativo)

Ma sui prodotti e sulla produzione?

Page 407: Complexity aware business for social change
Page 408: Complexity aware business for social change
Page 409: Complexity aware business for social change
Page 410: Complexity aware business for social change

Master Internazionali- Copyright ASVI – Vietata la riproduzione anche parziale in assenza di autorizzazione

Page 411: Complexity aware business for social change

Master Internazionali- Copyright ASVI – Vietata la riproduzione anche parziale in assenza di autorizzazione

Page 412: Complexity aware business for social change

Master Internazionali- Copyright ASVI – Vietata la riproduzione anche parziale in assenza di autorizzazione

Page 413: Complexity aware business for social change
Page 414: Complexity aware business for social change
Page 415: Complexity aware business for social change

Diversi Ruoli

Page 416: Complexity aware business for social change

Master Internazionali- Copyright ASVI – Vietata la riproduzione anche parziale in assenza di autorizzazione

Page 417: Complexity aware business for social change

Master Internazionali- Copyright ASVI – Vietata la riproduzione anche parziale in assenza di autorizzazione

Page 418: Complexity aware business for social change

Dalle Economie di Scopo (l’azienda produce molteplici prodotti)

alle Experience User Centric

(crowdsourcing - utente crea il suo prodotto)Sommano i benefici delle economie di scala (new

economy) con le economie di scopo

Page 419: Complexity aware business for social change
Page 420: Complexity aware business for social change

www.pentagrowth.com

Page 421: Complexity aware business for social change

www.pentagrowth.com

Page 422: Complexity aware business for social change
Page 423: Complexity aware business for social change

www.pentagrowth.com

Page 424: Complexity aware business for social change

Le sfide politiche: il gap of governance

• Labour, taxation, e contract law

• La privacy, la proprietà dei dati e la net-neutrality

• La blockchain e la nascita della lex cryptographia

• Blockchain, e decentralizzazione dei maggiori assett geopolitici (energia, acqua, trasporti)

• Una digital economy dovrebbe avere un digital government, collaborativo e abilitante (il Partner State)

• Deficit democratico tra sviluppo tecnologico e capacità dei regolatori e della società di comprendere ed integrare questo fenomeno

• La sovranità politica reale è passata dai governi-stato al mercato finanziario

• Generalizzata scarsa fiducia nelle istituzioni classiche (EU, NATO, ONU ecc)

• Specificatamente alle nuove forme di economie digitali

Page 425: Complexity aware business for social change

Fenomeni curiosi

Gap of Governance (caratteristica della peer to peer society e degli effetti post-globalizzazione) • La diffusione del potere porta alla nascita di entità para e meta-statali

alcuni esempi: • Le neo-tribù di nomadi digitali, • le primavere arabe • nuove forme di partiti politici ‘dal bassso’

• ritorno di alcune forme di nazionalismo e indipendentismo

• gattini digitali

Page 426: Complexity aware business for social change

Le sfide intellettuali

• La fabbrica della mente (la commodificazione del tempo libero)

• verba volant scripta pure

• La fiducia, la flessibilità estrema del lavoro

• Constant learning

• and re-learning…

• Meno sicurezza, ma maggiori possibilità di riorganizzare lo stato sociale

• Abbracciare una tolleranza radicale rispetto alle differenze culturali

http://www.artisopensource.net/network/artisopensource/2014/10/18/the-factory-of-the-mind/

https://www.youtube.com/watch?v=3w2C9nVURRc

http://www.chefuturo.it/2015/07/gig-economy-lavoro-digitale/

Page 427: Complexity aware business for social change

Il Business Model Canvas

Page 428: Complexity aware business for social change
Page 429: Complexity aware business for social change
Page 430: Complexity aware business for social change
Page 431: Complexity aware business for social change

il segreto di Pulcinella

Friendly First Contacts

“Problem” presentation

Customer Understanding Market Knowledge

test your problem hypothesis

Product Hypothesis

Customer & Problem Hypothesis

Distribution & Pricing Hypothesis

Demand Creation Hypothesis

Market Type Hypothesis

Competitive Hypothesis

state your hypotheses

First Reality Check

Product Presentation

Yet More Customer Visits

Second Reality Check 1st Advisory Board

test your product hypothesis

Verify the Problem

Verify the Product

Verify the Business Model Iterate or Exit

verify

> Customer Discovery step-by-step

Page 432: Complexity aware business for social change

Customer Development road-map

Concept / Seed Product Development

Alpha / Beta Test

Launch / 1st Ship

Product Development road-map

Customer Discovery

Customer Validation

Customer Creation

Company Building

STOP STOP STOP

Page 433: Complexity aware business for social change

Thanks!

Eugenio Battaglia - @battagliaem

• Governance & Organisation Design • Biotechnology • Blockchain Deployment • Distributed Leaderships • Research • Events

• OuiShare • Cocoon Projects • BioFlux.eu • RuralHub

Organizzazioni

Interessi

• Per critiche, info, suggerimenti [email protected] – 340/2556794