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REGIONEREGIONE PUGLIAPUGLIA
ANNO 2006ANNO 2006ANNO 2006ANNO 2006
APPROPRIATEZZADefinizioni e Metodo M.A.A.P.
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
DEFINIZIONI DI APPROPRIATEZZA
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
� “PAROLE CHIAVE” – Antonio Federici
[…] L’appropriatezza in generale è immediatamente percepita come “la cosa giusta al soggetto giusto, al momento giusto da parte dell’operatore giusto nella struttura giusta”.
L’appropriatezza è nella sua essenza l’espressione della distanza che intercorre tra un comportamento osservato ed un comportamento atteso in base alle conoscenze scientifiche e/o ad aspetti normativi. […]
� Donabedian
[…] L’appropriatezza è il “grado in cui la conoscenza e le tecniche disponibili sono usate bene o male nel trattamento delle malattie e nel raggiungimento della salute”
DEFINIZIONI DI APPROPRIATEZZA
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
� PROGETTO MATTONE – Misura dell’Appropriatezza:
Gli interventi erogati per la diagnosi e il trattamento di una determinata condizione clinica sono da considerare appropriati solo qualora siano forniti al “paziente giusto; nel momento giusto, nel livello assistenziale adeguato e dal professionista giusto”. […]
[…] Sulla base di questa definizione vengono individuate almeno cinque variabili/condizioni che fondano l’appropriatezza di un intervento professionale e che riguardano:
- Le caratteristiche (cliniche, con riferimento alla condizione acuta o cronica della patologia presentata, culturali, con riferimento alla compliance attesa, etc.) del paziente;
- Le caratteristiche della prestazione (efficacia, sicurezza, costo, accettabilità, continuitàassistenziale, etc.);
- Il tempo di erogazione della prestazione in relazione alla storia clinica del paziente;
- Le caratteristiche del livello assistenziale (alta specialità, area critica, degenza ordinaria, day hospital,consulenza specialistica, assistenza ambulatoriale);
- Le caratteristiche del professionista che in concreto fornisce la prestazione.
DEFINIZIONI DI APPROPRIATEZZA
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
� G.I.M.B.E. – Gruppo Italiano della Medicina Basata sulle Evidenze
L’appropriatezza diviene così definibile come una “componente della qualitàassistenziale che fa riferimento a validità tecnico-scientifica, accettabilità e pertinenza (rispetto a persone, circostanza e luogo, stato corrente delle conoscenze) delle prestazioni sanitarie”. […]
Un intervento (o servizio o prestazione) sanitario può essere definito appropriato secondo due prospettive assolutamente complementari:
-- professionale: se è di efficacia provata, se viene prescritto solo per le indicazioni cliniche per le quali è stata dimostrata l’efficacia e se gli effetti sfavorevoli sono “accettabili” rispetto ai benefici; presuppone il trasferimento delle prove scientifiche nella pratica clinica e costituisce il necessario complemento alla Medicina Basata sull’Evidenza ( EBM ), ritenuta condizione necessaria ma non sufficiente per una buona medicina;
- organizzativa: se l’intervento viene erogato in condizioni tali (ambito assistenziale, professionisti coinvolti) da “consumare” un’appropriata quantità di risorse (efficienza operativa).
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DALL’ALLEGATO 2C DEL D.P.C.M. 29 NOVEMBRE 2001 –DEFINIZIONE DEI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA:
“Possono essere definiti "inappropriati" i casi trattati in regime di ricovero ordinario o
in day hospital che le strutture sanitarie possono trattare in un diverso setting
assistenziale con identico beneficio per il paziente e con minore impiego di risorse”.
Per cui l’Appropriatezza Organizzativa dei Ricoveri Ospedalieri può cosìessere definita:
“E’ appropriato come modalità organizzativa il setting assistenziale che arreca migliore o identico beneficio al paziente con minore impiego di risorse”
APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA DEI RICOVERI OSPEDALIERI
M.A.A.P.Modello di Analisi
dell’Appropriatezza organizzativa
dei ricoveri ospedalieri
per elenchi normativi di Procedure
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FATTORI CARATTERIZZANTI I RICOVERI OSPEDALIERI
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� Patologia causa del ricovero;
� Condizioni cliniche del paziente;
� Complessità delle procedure interventistiche-diagnostiche eseguite;
� Offerta dei servizi sanitari e contesti tecnico-organizzativi, adeguatezza strutturale e strumentale della sede di esecuzione dell’intervento sanitario (accreditamento);
� Condizioni sociali, economiche, culturali, età, distanza dalla residenza, etc., come elementi di influenza in contesti locali e/o su singoli casi.
PATOLOGIA CAUSA DEL RICOVERO
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
� La patologia è espressa dal DRG di afferenza;
� Ogni DRG ha un peso relativo che ne indica la complessità in
termini di consumo di risorse necessarie per l’episodio di cura;
� Il peso relativo del DRG esprime indirettamente la complessità
della patologia causa del ricovero; i DRG con basso peso relativo
( ≤ 1,5 valore teorico di riferimento ) sono associabili a patologie
di bassa complessità assistenziale.
� I DRG di basso peso sono a maggior rischio di inappropriatezza
organizzativa
CONDIZIONE CLINICA DEL PAZIENTE
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
Viene valutata con l’ALL PATIENT REFINED” – DRG (APR-DRG V. 20.0)
L’APR–DRG consente, partendo dai dati contenuti nella SDO, di definireper ogni singolo DRG del sistema (316 DRG in tutto), livelli di severitàclinica (in termini di entità dello scompenso fisiologico o di perdita di funzionalità di organo) progressivi da 1 a 4, e livelli di rischio di morte (in termini di probabilità di decesso) progressivi da 1 a 4 (1258 combinazioni di APR-DRG e sottoclassi).
I ricoveri afferenti a DRG di basso peso (patologia non grave), con severità clinica 1 e rischio di morte 1 (condizioni cliniche buone), sono definiti a “CRITICITÀ MINIMA” e sono l’oggetto del nostro studio.
COMPLESSITA’ DELLE PROCEDURE INTERVENTISTICHE-DIAGNOSTICHE
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
Sulla base di studi prodotti da altri Enti ed Istituzioni ed in collaborazione con i referenti regionali delle Società Scientifiche delle maggiori discipline, sono state analizzate tutte le procedure contenute nella versione 2002 della ICD 9 CM.
Ad ogni procedura, in funzione della complessità, difficoltà di esecuzione e/o invasività, rischio di complicanze, utilizzando un criterio di scelta prudenziale, è stato assegnato un setting assistenziale di riferimento: ricovero ordinario, ricovero di 0-1 giorno, day hospital, ambulatorio.
Si sono prodotte quindi 4 liste normative procedurali:
One Day Surgery
-LISTA “A”: contenente i codici di procedura eseguibili in ricovero ordinario;
-LISTA “B”: contenente i codici di procedura eseguibili in ricovero di 0-1 g. ovvero in one-day-surgery
-LISTA “C”: contenente i codici di procedura eseguibili in day-hospital/day-surgery;
-LISTA “D”: contenente i codici di procedura eseguibili in regime di assistenza ambulatoriale.
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
Valutazione procedure con indicazioni Specialisti - Esempio 1
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Valutazione procedure con indicazioni Specialisti - Esempio 2
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Valutazione procedure con indicazioni Specialisti - Esempio 3
FATTORI DI RISCHIO
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
Vengono esaminate inoltre alcune condizioni che potrebbero, a seconda dei casi, rappresentare ulteriori fattori di rischio, ovvero semplici elementi di opportunità tali da sconsigliare, per determinati episodi di ricovero ospedaliero, l’analisi con il M.A.A.P.
Si utilizza per questi casi la definizione di “FILTRI DI ESCLUSIONE PER FATTORI DI RISCHIO”.
PRINCIPALI FILTRI:
- METODO APPRO (ricoveri in psichiatria, ricoveri non acuti, neonati 0-28 gg., deceduti, trasferiti entro 5 gg., non a carico del S.S.R.)
- ETA’ 0-14 ANNI
- ETA’ ≥ 75 ANNI
- TIPO DI RICOVERO URGENTE
- MODALITA’ DI DIMISSIONE CONTRO PARERE DEI SANITARI
- MOBILITA’ ATTIVA EXTRAREGIONALE
I FILTRI NON VANNO OBBLIGATORIAMENTE APPLICATI, MA POSSONO ESSERE VARIAMENTE UTILIZZATI NEI DIVERSI DRG.
SCHEMA SEQUENZIALE DEL M.A.A.P.
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
I RICOVERI
– PER PATOLOGIE NON COMPLESSE (Peso DRG ≤1,5);
– CON CONDIZIONI CLINICHE BUONE (Criticità Minima per APR-DRG);
– CON ESCLUSIONE DI ULTERIORI FATTORI DI RISCHIO (Filtri di esclusione fattori di rischio);
-VENGONO ANALIZZATI SECONDO LE LISTE PROCEDURALI, SEQUENZIALMENTE DALLA LISTA “A” ALLA LISTA “D”,
-ED ASSEGNATI AL SETTING ASSISTENZIALE APPROPRIATO IN RELAZIONE ALLE PROCEDURE ESEGUITE NELL’EPISODIO DI RICOVERO.
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Fonte: SDO Anno 2005
Modello di Analisi dell’Appropriatezza per Procedure
APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA DEI RICOVERI OSPEDALIE RI: MODELLO DI ANALISI (M.A.A.P.)DATI ANNO 2005 - REGIONE PUGLIA
LEGENDA:ORDINARI >2
gg.ORDINARI 0-1
g. DH/DSAMBULATORI
O
PROCEDURE ICDIXCM 1996 - 2002 - INDICAZIONI SPECIAL ISTI
Ricoveri Ricoveri Ricoveri Ricoveri Ricoveri
DRG PESO TIPO0443 4.973 8044 1 8219 4 8314 20 8659 74
6 0,57 0449 23 8070 1 8221 19 8321 1 8683 1
DRG LEA 046 2 8072 1 8229 7 8342 1 8701 1
4491 2 8073 1 8233 20 8349 5 8852 2
744 1 8074 75 8235 5 835 1 9852 2
MODALITA' DI RICOVERO
7756 1 8079 1 8239 2 8365 1 9923 6
ORDINARI >2 gg. 336 6% 59 1%7860 1 8086 1 8284 1 8388 1 -
ORDINARI 0-1 g. 1.753 32% 357 7%7952 1 8127 1 8291 41 8391 4 -
DH/DS 3.364 62% 443 8%8023 3 8201 113 8301 20 8622 1 -
AMBULATORIO 0 0% 4.594 84%8028 1 8211 1 8309 2 863 2 -
8040 1 8212 1 8313 1 864 2 -
INDICATORE TRASFORMABILITA' TOTALE 86%INDICATORE TRASFORMABILITA' ORDINARI 82%
INDICATORE RESIDUO ORDINARI 5%VOLUME TRASFORMABILITA' ORDINARI 277
Incisione di capsula articolare, legamenti o cartilagine in sede non specificata
Fasciotomia della mano Sezione di fascia della mano
Rimozione asportativa di ferita, infezione o ustione
Artroscopia del piede e delle dita del piede Tenotomia della mano Sezione di tendine della mano Altra incisione dei tessuti molli Altra asportazione o demolizione locale di lesione o tessuto cutaneo e sottocutaneo
15
90
9
Riduzione cruenta di epifisiolisi del radio e dell'ulna Fusione metacarpofalangeaLisi di aderenze della mano Liberazione di aderenze di fascia, muscolo, tendine della mano Lisi di aderenze di muscoli, tendini, fasce e borse
Artroscopia del polso Esplorazione della fascia tendinea della mano
Rimozione di dispositivo impiantato, sede non specificata
Chiusura di cute e tessuto sottocutaneo di altre sedi
Intervento di plastica per la riduzione di ampiezza
Pneumoencefalografia
Angiocardiografia del cuore destro
Litotripsia extracorporea della colecisti e/o dotto biliari
Iniezione di steroidi
Liberazione del tunnel carpale
Altre decompressioni dei nervi periferici e dei gangli, o separazione di aderenze
Trasposizione di nervi cranici e periferici
Legatura di varici gastriche
ALTRI INTERVENTI CON 1 RICOVEROAsportazione radicale di lesione della cute
Altri interventi di plastica sui tendiniRiparazione di dito a martello
Fasciotomia
Biopsia dei tessuti molli
Altra tendinectomia
Altra sezione di tessuto molle della mano
Asportazione di lesione della fascia tendinea della mano
Asportazione di altre lesioni dei tessuti molli della mano
Sinoviectomia in altra sede specificata
PERCENTUALI DI TRASFORMAZIONI SU RICOVERI TOTALI D RG
PRIMA DELLA TRASFORMAZIONE
DOPO LA TRASFORMAZIONE
CHIRURGICO
Incisione di capsula articolare, legamenti o cartilagine della mano e delle dita della mano
Taglio cesareo specificato
Riparazione di dito a martello
Decompressione del tunnel carpale
Altra sutura di muscoli o fasce Riparazione di diastasi dei retti
Sinoviectomia in sede non specificata
Altra tendinectomia della mano Altra asportazione di tessuti molli
BorsectomiaAltra fascectomia della manoSinoviectomia della mano e delle dita della mano
Altra tenotomia
Altra asportazione o demolizione locale di lesione dell'articolazione del ginocchio
Altra asportazione dei tessuti molli della mano
Sinoviectomia del polso
Sinoviectomia del gomito
Esplorazione della fascia tendinea
VALUTAZIONE PROCEDURE ELENCO SPECIALISTI
ORDINARI > 2 GG9
ORDINARI 0-1 GG
3DH/DS
36
AMBULATORIO238
ORDINARI > 2 GG0
ORDINARI 0-1 GG70
DH/DS
46
AMBULATORIO1.353
ORDINARI > 2 GG0
ORDINARI 0-1 GG0
DH/DS
259
AMBULATORIO3.003
ORDINARI >= 2 giorni
ORDINARI0-1 giorno
DH/DS
286
1.469
3.262
ORDINARI >= 2 giorni
ORDINARI0-1 giorno
DH/DS
5.453
TOTALE RICOVERI
RICOVERI PARTENZA(CASISTICA REGIONALE)
5.017
436
TOT. RICOVERI ELIMINATI
TOT. RICOVERI ANALIZZABILI
FILTRI FATTORI DI RISCHIO
FILTRO APPRO
122
FILTRO CRITICITA'severità >1 - rischio di morte >1
59
FILTRO DIMISSIONE VOLONTARIA
38
FILTRO ETA' PEDIATRICA(<=14 ANNI)
1
FILTRO URGENZE
70
FILTRO ANZIANI (>=75 ANNI)
-
FILTRO MOBILITA' ATTIVA EXTRAREGIONALE
146
RICOVERI
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
Fonte: SDO Anno 2005
PARTICOLARE 2
5.453
TOTALE RICOVERI
RICOVERI PARTENZA(CASISTICA REGIONALE)
5.017
436
TOT. RICOVERI ELIMINATI
TOT. RICOVERI ANALIZZABILI
FILTRI FATTORI DI RISCHIO
FILTRO APPRO
122
FILTRO CRITICITA'severità >1 - rischio di morte >1
59
FILTRO DIMISSIONE VOLONTARIA
38
FILTRO ETA' PEDIATRICA(<=14 ANNI)
1
FILTRO URGENZE
70
FILTRO ANZIANI (>=75 ANNI)
-
FILTRO MOBILITA' ATTIVA EXTRAREGIONALE
146
RICOVERI
DRG PESO TIPO
6 0,57
DRG LEA
Decompressione del tunnel carpale
CHIRURGICO
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
Fonte: SDO Anno 2005
15
90
9
VALUTAZIONE PROCEDURE ELENCO SPECIALISTI
ORDINARI > 2 GG9
ORDINARI 0-1 GG
3DH/DS
36
AMBULATORIO238
ORDINARI > 2 GG0
ORDINARI 0-1 GG70
DH/DS
46
AMBULATORIO1.353
ORDINARI > 2 GG0
ORDINARI 0-1 GG0
DH/DS
259
AMBULATORIO3.003
ORDINARI >= 2 giorni
ORDINARI0-1 giorno
DH/DS
286
1.469
3.262
ORDINARI >= 2 giorni
ORDINARI0-1 giorno
DH/DS
5.017
436
TOT. RICOVERI ELIMINATI
TOT. RICOVERI ANALIZZABILI
RICOVERI
DRG PESO TIPO
6 0,57
DRG LEA
Decompressione del tunnel carpale
CHIRURGICO
PARTICOLARE 3
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
Fonte: SDO Anno 2005
DRG PESO TIPO
6 0,57
DRG LEA
CHIRURGICO
Decompressione del tunnel carpale
MODALITA' DI RICOVERO
ORDINARI >2 gg. 336 6% 59 1%
ORDINARI 0-1 g. 1.753 32% 357 7%
DH/DS 3.364 62% 443 8%
AMBULATORIO 0 0% 4.594 84%
PERCENTUALI DI TRASFORMAZIONI SU RICOVERI TOTALI D RG
PRIMA DELLA TRASFORMAZIONE
DOPO LA TRASFORMAZIONE
INDICATORE TRASFORMABILITA' TOTALE 86%INDICATORE TRASFORMABILITA' ORDINARI 82%
INDICATORE RESIDUO ORDINARI 5%VOLUME TRASFORMABILITA' ORDINARI 277
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
Fonte: SDO Anno 2005
DRG PESO TIPO
225 0,93
Interventi sul piede
CHIRURGICO
MODALITA' DI RICOVERO
ORDINARI >2 gg. 2.851 82% 1.127 32%
ORDINARI 0-1 g. 349 10% 1.758 50%
DH/DS 292 8% 607 17%
AMBULATORIO 0 0% 0 0%
PERCENTUALI DI TRASFORMAZIONI SU RICOVERI TOTALI D RG
PRIMA DELLA TRASFORMAZIONE
DOPO LA TRASFORMAZIONE
INDICATORE TRASFORMABILITA' TOTALE 52%INDICATORE TRASFORMABILITA' ORDINARI 60%
INDICATORE RESIDUO ORDINARI 73%VOLUME TRASFORMABILITA' ORDINARI 1.724
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
Fonte: SDO Anno 2005
DRG PESO TIPO
15 0,98
Attacco ischemico transitorio e occlusioni precerebrali
MEDICO
MODALITA' DI RICOVERO
ORDINARI >2 gg. 4.792 95% 4.620 92%
ORDINARI 0-1 g. 212 4% 250 5%
DH/DS 18 0% 21 0%
AMBULATORIO 0 0% 131 3%
PERCENTUALI DI TRASFORMAZIONI SU RICOVERI TOTALI D RG
PRIMA DELLA TRASFORMAZIONE
DOPO LA TRASFORMAZIONE
INDICATORE TRASFORMABILITA' TOTALE 4%
INDICATORE TRASFORMABILITA' ORDINARI 4%INDICATORE RESIDUO ORDINARI 43%
VOLUME TRASFORMABILITA' ORDINARI 172
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
Fonte: SDO Anno 2005
DRG PESO TIPO
134 0,78DRG LEA
Ipertensione
MEDICO
MODALITA' DI RICOVERO
ORDINARI >2 gg. 5.115 21% 4.615 19%
ORDINARI 0-1 g. 565 2% 480 2%
DH/DS 18.309 76% 4.474 19%
AMBULATORIO 0 0% 14.420 60%
PERCENTUALI DI TRASFORMAZIONI SU RICOVERI TOTALI D RG
PRIMA DELLA TRASFORMAZIONE
DOPO LA TRASFORMAZIONE
INDICATORE TRASFORMABILITA' TOTALE 60%
INDICATORE TRASFORMABILITA' ORDINARI 10%INDICATORE RESIDUO ORDINARI 3%
VOLUME TRASFORMABILITA' ORDINARI 500
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
Fonte: SDO Anno 2005
TOTALI RICOVERI REGIONE PUGLIA 2005: 850.883
MODALITA' DI RICOVERO
ORDINARI >2 gg. 591.186 69% 507.969 60%
ORDINARI 0-1 g. 83.392 10% 77.331 9%
DH/DS 176.305 21% 159.183 19%
AMBULATORIO 0 0% 106.400 13%
PERCENTUALI DI TRASFORMAZIONI SU RICOVERI TOTALI DRG
PRIMA DELLA TRASFORMAZIONE
DOPO LA TRASFORMAZIONE
INDICATORE TRASFORMABILITA' TOTALE 21%INDICATORE TRASFORMABILITA' ORDINARI 14%
INDICATORE RESIDUO ORDINARI 24%VOLUME TRASFORMABILITA' ORDINARI 83.217
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
In questo modo si ottengono per ogni DRG specifici indicatori di trasferibilità che informano
sulla potenziale trasferibilità dei ricoveri verso setting assistenziali a minor consumo di
risorse:
INDICATORI DI TRASFERIBILITA’ TOTALE DEL DRG: Indica la potenzialità complessiva di
trasferimento da e verso tutti i regimi assistenziali, e permette di cogliere il gap di
appropriatezza organizzativa anche nei ricoveri diurni.
INDICATORE DI TRASFERIBILITA’ DEI RICOVERI ORDINARI DEL DRG: Indica la percentuale di
ricoveri ordinari che potrebbe essere trasferita ad altro setting assistenziale.
INDICATORE DI VOLUME DI TRASFORMABILITA’ DEI RICOVERI ORDINARI PER DRG: Numero
di ricoveri ordinari suscettibili di trasformazione come fattore determinante la scelta dei DRG a
rischio di inappropriatezza organizzativa. I DRG ad alta trasferibilità e basso numero di ricoveri
hanno interesse speculativo ma non pratico.
INDICATORI DI TRASFERIBILITA’
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
REVISIONE DRG - LEA
ELABORAZIONE LISTA DRG - LEA
� Il M.A.A.P. mette in evidenza i DRG a maggior rischio di non
appropriatezza organizzativa per ricoveri ospedalieri;
� 301 DRG, a basso peso (rif. teorico <=1,5), raccolgono circa il 95%
della potenziale inappropriatezza dei ricoveri totali;
� Da questo gruppo di DRG si scelgono, modulando i criteri del
M.A.A.P. in funzione delle scelte di politica sanitaria regionale, i DRG
da inserire nella Lista dei DRG – LEA.
SI PROPONGONO, COME ESEMPIO, DUE DIFFERENTI IPOTESI:
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
REVISIONE DRG - LEAIPOTESI A : IMPATTO MEDIO-ALTO
CRITERI UTILIZZATI:
� Valutazione casistica regionale anno 2005
� Indicatore di Trasferibilità dei Ricoveri Totali: ≥ 20%
� Indicatore Volume di Trasferibilità dei Ricoveri ≥ 500 casi/anno
RISULTATI (Lista di base anno 2005)
– Totale DRG – LEA 84 (56 medici e 28 chirurgici);
– 57 DRG di nuovo riscontro;
– 27 DRG – LEA confermati;
– 16 DRG – LEA esclusi per casistica insufficiente e/o bassa trasformabilità (miglioramento
pratiche assistenziali).
– Risalto alle potenzialità del DAY SERVICE
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
REVISIONE DRG - LEA
IPOTESI A : IMPATTO MEDIO-ALTO
ANNO 2005
RICOVERI ESAMINATI : 424.527
84.763 (20,2%)-DAY SERVICE
126.791 (29,9%)143.751 (33,9%)DAY HOSPITAL
48.637 (11,4%)55.369 (13,0%)RICOVERI 0-1 GG.
163.336 (38,5%)225.407 (53,1%)RICOVERI ORDINARI
DOPOPRIMACOMPOSIZIONE
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
REVISIONE DRG - LEA
IPOTESI B : IMPATTO MEDIO-BASSO
CRITERI UTILIZZATI:
� Valutazione casistica regionale anno 2005
� Indicatore di Trasferibilità dei Ricoveri Ordinari : ≥ 25%
� Indicatore Volume di Trasferibilità dei Ricoveri Ordinari ≥ 400 casi/anno
RISULTATI (Lista di base anno 2005)
– Totale DRG – LEA 55 (30 medici e 25 chirurgici);
– 35 DRG di nuovo riscontro;
– 20 DRG – LEA confermati;
– 23 DRG – LEA esclusi per casistica insufficiente e/o bassa trasformabilità (miglioramento
pratiche assistenziali).
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
REVISIONE DRG - LEA
IPOTESI B : IMPATTO MEDIO-BASSO
61.485 (18,4%)-DAY HOSPITAL
a contenuto ambulatoriale
112.234 (33,6%)115.762 (34,6%)DAY HOSPITAL
42.286 (12,6%)45.497 (13.6%)RICOVERI 0-1 GG.
118.200 (35,4%)172.946 (51,8%)RICOVERI ORDINARI
DOPOPRIMACOMPOSIZIONE
ANNO 2005
RICOVERI ESAMINATI : 334.205
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
IL MIGLIORAMENTO DELL’APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA
DEI RICOVERI OSPEDALIERI, PRESUPPONE LA CONTEMPORANEA
ATTIVAZIONE DI FORME ALTERNATIVE DI ASSISTENZA, IN
PARTICOLARE:
� Revisione dei criteri di accesso al Day-Hospital, alla Day-Surgery ed in
particolare alla One-Day-Surgery
�Protocolli di attivazione dei Pacchetti Ambulatoriali Complessi (PAC –
Day-Service)
�Ospedalizzazione Domiciliare / Assistenza Domiciliare Integrata
�RSA, Hospice, Ospedali di Comunita’
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
APPLICAZIONI DEL M.A.A.P.
� REVISIONE DEI DRG – LEA
� PRODUZIONE DI LINEE GUIDA SUI SETTINGS ASSISTENZIALI
OPPORTUNI PER LE VARIE PROCEDURE, IN COLLABORAZIONE CON
LE SOCIETA’ SCIENTIFICHE
� REVISIONE DELLA NORMATIVA SULLA OSPEDALIZZAZIONE DIURNA:
DAY HOSPITAL, DAY SURGERY E ONE DAY SURGERY
� PROTOCOLLI DI ATTIVAZIONE DEI PACCHETTI AMBULATORIALI
COMPLESSI OSPEDALIERI (P.A.C.)
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
DEFINISCONO
�SETTING ASSISTENZIALI PROCEDURE
�FILTRI OPPORTUNI PER I VARI DRG
�VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEI RISULTATI PER DRG
�PROPOSTE DI PATOLOGIE/DRG TRATTABILI CON P.A.C. E RELATIVI CONTENUTI TECNICI
RUOLO DELLE SOCIETA’ SCIENTIFICHE
Servizio Analisi e Programmazione Ospedaliera
M.A.A.P.VANTAGGI
�PERCORSO METODOLOGICO CHIARO
�APPLICAZIONE SEMPLICE, SU DATA-BASE, POCO ONEROSA
�RISULTATI ATTENDIBILI E CONDIVISIBILI
�PARTECIPAZIONE ATTIVA DELLE SOCIETA’ SCIENTIFICHE
�MODULABILE IN FUNZIONE DELLE POLITICHE SANITARIE
�AGGIORNABILE E FLESSIBILE NEL TEMPO E PER DIVERSE REALTA’ REGIONALI
SVANTAGGI
�MINORE ADERENZA PER I DRG MEDICI
� MODELLO A VALIDITA’NAZIONALE DA APPRONTARE