4b Normativa Per La Messa in Tavola

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NORME ISO PER LA MESSA IN TAVOLASimulazione e Prototipazione Virtuale

Prof. A. Uva - Politecnico di Bari

Normativa UNI ISO 128 La Normativa UNI ISO 128 specifica la rappresentazione grafica di oggetti sui disegni tecnici allo scopo di facilitare lo scambio di informazioni a livello internazionale sui disegni.

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Cosa ci interessa della UNI ISO 128 Per l’esecuzione di disegni di meccanica, dovranno essereutilizzate le parti seguenti della UNI ISO 128:

• UNI EN ISO 128‐20 (generale) e UNI EN ISO 128‐24 (Ing. Industriale) per i tipi di linea necessari per rappresentare caratteristiche particolari;

• UNI EN ISO 128‐30 (generale) e UNI EN ISO 128‐34 (Ing. Industriale) per rappresentare le viste di un oggetto e per speciali convenzioni e semplificazioni utilizzabili nel corso dell’esecuzione;

• UNI EN ISO 128‐40 (generale) e UNI EN ISO 128‐44 (Ing. Industriale) per rappresentare sezioni e tagli;

• UNI EN ISO 128‐50 per rappresentare superfici di parti sezionate o tagliate.

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UNI EN ISO 128 20 (24)Tipi di linee

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Linee ISO 128-20Le linee rappresentano gli elementi fondamentali di un disegno tecnico. Si distinguono inbase a due attributi: il tipo e lo spessore. I tipi e gli spessori utilizzabili sono stabiliti dallanormativa (regole di rappresentazione ).

Di solito in un disegno ad una linea di determinato spessore e tipo si associa un significatospecifico. Ad esempio: il tipo e lo spessore varieranno in relazione al fatto che la linearappresenti, a seconda dei casi, uno spigolo in vista, uno spigolo nascosto, una quota e cosìvia. Come ad un determinato spessore e tipo di linea si associ un particolare significato èstabilito dalle regole di applicazione .

Le regole di applicazione possono variare in relazione al settore tecnico cui il disegno siriferisce. Quindi una linea di uguale tipo e spessore potrebbe avere diverso significato in duedisegni relativi a due contesti tecnici differenti.

In Italia, fino al 1/4/2002 era in vigore la norma UNI 3968 la quale, dalla data indicata, è stata sostituita dalla ISO 128-20.La differenza sostanziale è che la prima rappresenta un normativa di rappresentazioneed applicazione , la seconda è soltanto una normativa di rappresentazione . Sebbene laUNI 3968 sia stata ritirata, è comunque opportuno conoscerla, in quanto gran parte deidisegni tecnici civili ed industriali, nonché, ovviamente, lo storico esistente, fa riferimento adessa.

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Linee ISO 128-20

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Linee ISO 128-20

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SpessoriIn un disegno è possibile utilizzare al più 3 grossezze , pertanto, in base allo spessore, le linee si dividono in extra-grosse , grosse e fini . In un disegno il rapporto tra la dimensione trasversale delle linee extra-grosse, grosse e fini non deve essere inferiore a 4:2:1 .

La dimensione trasversale (in mm) delle linee grosse e fini deve essere scelta tra i valori della seguente serie:

0.13 0.18 0.25 0.35 0.50 0.70 1.0 1.4 2.0

La grossezza delle linee può variare rispetto ai valori sopraindicati, purché sia sempre possibile distinguere, senza ambiguità, due linee adiacenti di differente grossezza.

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Schema riassuntivo norma ISO 128-20

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Norme di applicazione della ISO 128A partire dal maggio 2006 la ISO 128-20 è stata affiancata da norme di applicazione per settori specifici.

La ISO 128-24 è, in pratica, un’estensione della UNI 3968. Le regole di applicazione dettate dalla UNI 3968 continuano ad essere valide, a meno di lievi differenze di seguito illustrate, anche se cambia la denominazione delle linee.

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Designazione tipi di linee

I diversi tipi sono designati con 2 numeri separati dal punto:

Tipo.Spessore

Esempio:

01.1

Spessore 1 sottile2 spessa

Tipo:01 = Continua

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Esempi Tipi di linee

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Esempi di utilizzo di linee nel settore meccanico.

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Esempi di utilizzo di linee nel settore meccanico.

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Esempi di utilizzo di linee nel settore meccanico.

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Esempi di utilizzo di linee nel settore meccanico.

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Esempi di utilizzo di linee nel settore meccanico.

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Esempi di utilizzo di linee nel settore meccanico.

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Esempi di utilizzo di linee nel settore meccanico.

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Esempi di utilizzo di linee nel settore meccanico.

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Regole di priorità

Distanza minima fra due linee parallele > 2x spessore linea grossa ( mai <0,7 mm)

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Colori

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Scritture

Scritture

UNI EN ISO 128 30 (34)• Metodi di rappresentazione• Convenzioni particolari

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Metodi di rappresentazione

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Metodi di rappresentazione

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Metodo delle frecce (preferenziale nella ISO 128-30)

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Metodo delle frecce

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Scelta delle visteLa vista dell’oggetto più ricca di informazioni deve essere utilizzata come vista principale o frontale, tenendo conto, per esempio, della sua posizione di funzionamento, di fabbricazione o di montaggioLa scelta delle viste, inclusi tagli e sezioni, deve essere fatta in base ai seguenti principi:

• limitare i numeri delle viste (compresi tagli e sezioni) al minimo necessario e sufficiente a definire completamente l’oggetto senza ambiguità;

• evitare, per quanto possibile, la rappresentazione di contorni e spigoli nascosti;

• evitare l’inutile ripetizione di dettagli.

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Viste particolari e viste parziali

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Viste parziali

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Viste interrotte

Dimensione reale

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Rappresentazione ingrandita

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Posizioni speciali delle viste

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Viste locali

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Ribaltamenti

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Convenzioni particolari

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Convenzioni particolari

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Convenzioni particolari

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Convenzioni particolari

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Convenzioni particolari

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Intersezioni

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Estremità quadrate

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UNI ISO 128-40Sezioni e Tagli

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Sezioni e Tagli: UNI ISO 128-40:2006

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Sezioni e Tagli

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Sezioni e Tagli

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Sezioni e Tagli

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Sezioni e Tagli

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Sezioni e Tagli

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Sezioni e Tagli

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Taglio secondo due piani paralleli

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Taglio secondo tre piani consecutivi

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Taglio secondo due piani concorrenti

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Piano di sezione parzialmente fuori dall’oggetto

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Tagli/sezioni di oggetti simmetrici (semivista-semisezione)

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Tagli/sezioni parziali

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Sezioni ribaltate in luogo

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Sezione in vicinanza

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Sezioni successive

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Sezioni successive

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Sezioni successive

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Aree di sezione - Tratteggio

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Aree di sezione - Tratteggio

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Aree di sezione - Tratteggio

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Aree di sezione – Sezioni sottili

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ALTRI ELEMENTI NORMATI

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UNI EN ISO 5457Formati e disposizione degli elementi grafici dei fogli da disegno

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Zona disegno

Foglio non rifilato

Foglio rifilato

Squadratura

Sistema di coordinate

Riquadro delle iscrizioni

Definizioni

Modulo 1 – 75Prof. A. Uva - Politecnico di Bari

Serie ISO-A

Modulo 1 – 76Prof. A. Uva - Politecnico di Bari

Formati

Modulo 1 – 77

Zona disegnoZona disegno

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Formati Allungati Combinano la dimensione di due formati : per esempio A3.1. Preferibilmente da evitare.

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Riquadro delle iscrizioniNorma di riferimento: ISO 7200.

Da A0 ad A3 I fogli sono posizionati orizzontalmente . Il riquadro delle iscrizioni è nell’angolo inferiore destro della zona per il disegno.

A4 I fogli sono posizionati verticalmente .Il riquadro delle iscrizioni è lungo il lato corto (cioè nella parte inferiore) della zona per il disegno.

Il senso di lettura dei disegni è uguale a quello del riquadro delle iscrizioni.

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Margini e squadratura

Per tutti i formati i margini sono contenuti tra il foglio rifilato ed la squadratura della zona per il disegno. Il margine sul bordo sinistro è di 20 mm , compresa la squadratura. Può essere utilizzato come per archiviazione. Tutti gli altri margini sono di 10 mm.

La squadratura della zona per il disegno è fatta da linee continue di 0,7 mm.

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Segni di centratura

I quattro segni di centratura sono posizionati alle estremità dei due assi di simmetria del foglio rifilato, con una tolleranza di 1 mm. La forma è libera. Si raccomandano linee continue aventi grossezza di 0,7 mm e lunghezza di 10 mm, partendo dal margine del sistema di coordinate fino a dentro la zona del disegno. I formati maggiori di A0 richiedono ulteriori segni di centratura sul punto mediano di ogni sezione da riprodurre.

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Sistema di coordinate

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Sistema di coordinate di riferimentoI fogli hanno un sistema di coordinate per l’individuazione di particolari, aggiunte, revisioni, ecc. Le divisioni sono contrassegnate con lettere maiuscole (eccetto le lettere I ed O) dall’alto verso il basso, con numeri indicati su entrambi i lati del foglio da sinistra verso destra. Per il formato A4, essi vengono collocati solamente sul lato superiore e sul lato destro. Le dimensioni delle lettere e dei caratteri sono di 3,5 mm. La lunghezza delle divisioni è di 50 mm, a partire dagli assi di simmetria del formato rifilato (segni di centratura).Le lettere ed i numeri devono essere collocati nel margine del sistema di coordinate di riferimento ed essere scritti in caratteri verticali secondo la ISO 3098-1. Il sistema di coordinate di riferimento deve essere eseguito con linee continue aventi grossezza di 0,35 mm.

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Esempio formato A3

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Zona del Testo (UNI EN ISO 9431)La zona per il testo, in un foglio da disegno, deve contenere tutte le informazioni necessarie per la comprensione dei contenuti del disegno, eccetto il testo da disporre accanto alle figure nella zona per il disegno.

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Informazioni da inserire nella zona riservata al testo

Nella zona riservata al testo sono generalmente inserite le seguenti informazioni:

• spiegazioni• istruzioni• riferimenti• figura di localizzazione• tabella delle modifiche

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Informazioni da inserire nella zona riservata al testoSpiegazioniSotto la voce "Spiegazioni" devono essere riportate le informazioni necessarie per la lettura del disegno, per esempio spiegazioni dei simboli particolari, designazioni, abbreviazioni e unità di misura.IstruzioniSotto la voce "Istruzioni" devono essere riportate le informazioni supplementari a quelle contenute nella zona per il disegno e necessarie per l'esecuzione di ciò che è rappresentato nel disegno; per esempio istruzioni relative al materiale, alla realizzazione, al trattamento delle superfici, al montaggio, al numero di unità e loro dimensioni.Se il disegno rappresenta numerosi oggetti, le istruzioni generali devono essere disposte nella zona riservata al testo e le istruzioni particolari devono essere disposte vicino alle rispettive figure.RiferimentiSotto la voce "Riferimenti" devono essere riportati i riferimenti a disegni supplementari e ad altri documenti.

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Informazioni da inserire nella zona riservata al testoTabella delle modificheDeve essere utilizzata una tabella per la registrazione di tutte le modifiche, come correzioni e/o integrazioni successive alla prima edizione. Inoltre, nella tabella delle modifiche devono essere registrati tutti gli altri avvenimenti che potrebbero influenzare la validità del disegno.La tabella delle modifiche deve contenere le seguenti informazioni:- descrizione della modifica e, se necessario, il numero di posizioni in cui sono state apportate correzioni;- dettagli relativi alla modifica;- data della modifica;- firma del responsabile della modifica.

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Esempi di disposizione

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UNI EN ISO 7200:07Riquadro delle iscrizioni

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Vecchia UNI 8187

Modulo 1 – 94Prof. A. Uva - Politecnico di Bari

Vecchia UNI 8187

Modulo 1 – 95Prof. A. Uva - Politecnico di Bari

Riquadro delle iscrizioni

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Riquadro delle iscrizioni

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Riquadro delle iscrizioni

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