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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE

(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)

Settore:

Sala e Vendita

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “MANDRALISCA”

SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA

E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA

CEFALÙ

COORDINATORE

PROF. LA GRUA MARCO

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

A.S

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V B

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INFORMAZIONI GENERALI SULL’ISTITUTO

L’IPSSEOA è ubicato in via di Belgioioso n.2. L’istituto insiste su un bacino d’utenza assai vasto che comprende l’intero territorio madonita, la fascia costiera della provincia di Messina e una larga fascia che si spinge nella provincia di Palermo fino a Bagheria. I valori e le tradizioni apportati da tali territori risultano culturalmente diversificati poiché provengono da un mondo agricolo-pastorale e artigianale delle Madonie e da un mondo legato al commercio e al terziario della fascia costiera. L’economia del territorio non è sufficientemente sviluppata da assorbire il bisogno di occupazione dei giovani che in parte emigrano o hanno situazioni lavorative saltuarie e precarie. Nonostante il pendolarismo della maggior parte degli studenti che comporta notevoli disagi per l’utenza e problemi di tipo organizzativo, il Collegio dei Docenti, in forza del regolamento sull’autonomia scolastica, DPR n.275/99, ha deliberato di adottare la scansione oraria di 60 minuti. L’istituto dispone dei seguenti laboratori con uno o più assistenti tecnici: laboratori di Chimica, laboratorio di Cucina, laboratorio di Sala-bar, laboratorio di Ricevimento, laboratorio di Lingue, laboratorio d’Informatica, pullman per le visite aziendali.

PROFILO DELL’ INDIRIZZO DI STUDIO

L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti enogastronomici. La qualità del servizio è strettamente congiunta all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove tecnologie nell’ambito della produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione, della vendita e del marketing di settore. Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli studenti, il profilo generale è orientato e declinato in tre distinte articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza turistica”. A garanzia della coerenza della formazione rispetto alla filiera di riferimento e di una stretta correlazione tra le articolazioni, alcune discipline (per esempio, scienza e cultura dell’alimentazione) sono presenti - come filo conduttore - in tutte le aree di indirizzo delle articolazioni, seppure con un monte ore annuale di lezioni differenziato rispetto alla professionalità specifica sviluppata. Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studenti acquisiscono competenze che li mettono in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali e nazionali individuando le nuove tendenze enogastronomiche. Dopo il quinquennio l’alunno consegue il Diploma di Stato in Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e ospitalità alberghiera. Tale diploma, oltre a consentire un immediato ingresso nel mondo del lavoro, da accesso a tutte le facoltà universitarie

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ELENCO DEGLI ALUNNI

ALUNNI SESSO EX-CLASSE DATA E COMUNE DI NASCITA

1 ALLEGRA GRETA F 4B PALERMO 07/10/1999

2 ANASTASIO MIRIAM F 4B TERMINI IMERESE 20/08/1999

3 BIBRONTE ANGELA F 4B SANT’AGATA DI MILITELLO 20/01/2000

4 CASTAGNA GIUSEPPE M 4B MISTRETTA 20/02/1998

5 CILLUFFO ALESSANDRA F 4B TERMINI IMERESE 13/01/1999

6 CIOLINO ELISA F 4B PALERMO 10/01/2000

7 FINAZZO PIETRO M 4B CEFALU’ 19/10/1999

8 FOTIA GAIA F 4B CEFALU’ 19/10/1999

9 FRICANO FRANCESCO M 4B PALERMO 29/08/1998

10 GRANIERI AURORA F 4B CEFALU’ 19/01/2000

11 GRECO DAVIS M 4B PALERMO 08/12/1996

12 IMPALLARIA FRANCESCA F 4B CEFALU 05/02/1999

13 INTERNULLO SABRINA F 4B PETRALIA SOTTANA 06/07/1999

14 LANZA ELISEO PIO M 4B CEFALU’ 01/03/1999

15 LAPI ELISEA F 4B TERMINI IERESE 28/07/1999

16 MAMMANO LUPO FEDERICA F 4B CEFALU’ 09/10/1998

17 MESSINA DANIELE M 4B CEFALU’ 03/08/1999

18 PIRAINO ALESSANDRO M 4B PALERMO 17/06/1999

19 TAMIGI VINCENZA F 4B CEFALU’ 23/02/2000

20 VECCHIO ROSARIO M 4B CEFALU’ 20/03/1998

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VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

Disciplina A.S. 2015/2016 A.S. 2016/2017 A.S. 2017/2018 1 Italiano e Storia X X X

2 Diritto e tec. Amm. Strut. Ricettive X

3 Inglese X

4 Scienze Motorie X X X

5 Francese X X X

6 Matematica X X X

7 Lab. dei Ser. Enog. Di Cucina X

8 Scienze e cult. dell’Alimentazione X

9 Lab. Dei Ser. Enog. Di Sala e Ven. X X X

10 Attività di Sostegno X

11 Religione X X X

QUADRO DEL PROFILO DELLA CLASSE

La classe è costituita da 20 allievi, provenienti dalla classe IV B di questo istituto, quasi tutti pendolari. Rispetto allo scorso anno scolastico, la classe non presenta variazioni significative sia per quanto riguarda il comportamento che per la partecipazione al dialogo educativo che si è sempre svolto in un clima di confronto aperto e proficuo. In alcune discipline, come si evince dalla tabella, è mancata la continuità didattica nell’ultimo triennio, nonostante questo i rapporti con i docenti sono stati improntati al massimo rispetto e collaborazione, attraverso lo sforzo di adeguamento, da parte degli alunni, alle diverse metodologie di insegnamento. Questo ha richiesto disponibilità e capacità di accettare i cambiamenti, confermando estrema correttezza e sensibilità. La dinamica di gruppo si è caratterizzata per una certa tendenza alla formazione di sottogruppi e la relazionalità tra gli allievi ha presentato situazioni che hanno richiesto l’intervento del coordinatore che ha contribuito a riportare la situazione nella norma. La frequenza e lo svolgimento delle attività didattiche sono state generalmente regolari. Nel corso del dialogo disciplinare quotidiano la maggioranza degli alunni ha mostrato un adeguato livello di attenzione nei confronti degli argomenti proposti e alcuni hanno manifestato un maggiore interesse e un funzionale metodo di studio che ha permesso loro di giungere a competenze finali globalmente soddisfacenti In linea di massima si può affermare che alcuni allievi hanno necessitato di sostegno e stimoli adeguati per esprimere semplicemente concetti di base e rispondere correttamente a quesiti semplici; una buona parte degli allievi è in grado di cogliere i nuclei e i concetti portanti dei vari ambiti disciplinari e presentarli in maniera chiara, semplice e corretta, sia nell’espressione scritta che orale; solo pochi sanno formulare personali valutazioni e interpretazioni dei contenuti appresi

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realizzando in qualche caso validi collegamenti interdisciplinari. Nella classe è presente un alunno per il quale il consiglio di classe ritiene opportuno la presenza dell’insegnante di sostegno alle prove dell’Esame di Stato. Gli alunni hanno partecipato ad attività didattiche guidate, pianificate e programmate secondo gli obiettivi specifici del PTOF. Dal 25 settembre 2017 al 14 ottobre 2017 gli allievi sono stati impegnati nelle attività di tirocinio professionale di Alternanza scuola lavoro ottenendo risultati complessivamente buoni.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Gli alunni nella maggior parte hanno raggiunto mediamente i seguenti obiettivi generali minimi che il Consiglio di Classe in sede di programmazione annuale ha individuato per il raggiungimento del livello di sufficienza. Cognitivi • aver acquisito i contenuti chiave di ogni disciplina • saper comprendere testi specifici di livello non elevato • saper comunicare oralmente e per iscritto in modo sostanzialmente corretto • avere capacità di analisi e sintesi su argomenti non complessi • avere la capacità di cogliere nessi logici tra le varie discipline • avere la capacità di applicare le conoscenze in compiti semplici • aver acquisito sufficiente autonomia nella pratica professionale • aver mostrato progressione nell’apprendimento

Comportamentali • disponibilità al dialogo educativo • frequenza delle lezioni • partecipazione alle attività proposte • puntualità nelle consegne • rispetto del regolamento d’istituto • collaborazione con compagni e docenti

Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole discipline oggetto di studio (Allegati numeri 1-11).

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METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI

Materie Lezione Lezione Esercitazioni Problem- Attività in Attività frontale dialogata individuali e/o solving laboratorio Pratica di gruppo Visite guidate

Italiano e Storia X X

X

X

Matematica X X X

Inglese X X X X X

Scienze Motorie X X X X X

Francese X X X

Diritto e amm.. X X X X

Lab. Serv. Enog X X X X Cucina Alimenti e al. X ° X X

Lab. Serv. Enog X X X X Sala e vendita

STRUMENTI UTILIZZATI

Materie Libro testi; documenti Registratori Strumenti Strumenti di di Autentici; fotocopie. cassette multimedi laboratorio testo video ali chimico Italiano e Storia X X X

Matematica X X

Inglese X X X

Scienze Motorie X X

Francese X X X

Lab. S. En.cuc. X X X

Diritto e amm. X X X

Scienze e X

X X cult.Alim

Lab. O.g.SSV X X X

Religione X X X X

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SPAZI UTILIZZATI

Materie Aula classe Aule laboratori

Italiano e Storia X X

Matematica X X

Inglese X

Scienze Motorie X

Francese X

Diritto e Tec. amm. della X struttura ricettiva

Lab. Serv.Enog X X Cucina Scienze e cult.Alim. X X

Lab.Servizi Sala e Vendita X X

Religione X

ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI E ALTERNANZA SCUOLA LAVORO La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e sportive proposte dall’Istituto e di seguito elencate. Progetto “Made in Italy” Educarnival 2017

Viaggio di istruzione a Roma, Senato della Repubblica, Udienza Santo Padre, Partecipazione alla trasmissione RAI “La prova del cuoco” Festival della Legalità

Teatro libero Attività di orientamento in uscita Cineforum Concorso Etna Cocktail Giarre Concorso Illy Caffè Progetto Food and Book Progetto MIUR Informazione Alimentare e Benessere Funghi Festival Castelbuono Sagra dell’Ulivo a Finale di Pollina Sagra delle Verdure a Isnello Progetto Conosco la Scuola Progetto UNESCU Notte dei Licei e Open Day Concorso Interno Giorgio Glorioso Concorso Interno Martina Visconti La classe nel complesso ha raggiunto tutti gli obiettivi e le competenze con risultati buoni.

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VERIFICHE E VALUTAZIONI MATERIE Elaborati Prove Strutturate Simulate prove risposta e semistrutturate d’esame aperta

Italiano X X X X

Storia X X X X

Matematica X X

Inglese X X X

Ed.fisica

Francese X X X

Diritto e X X X tec.amm.str.ric.

Lab. Serv.Enog X X Cucina

Scienze e cult.Alim X X X X

Lab.Servizi Sala e X X X X Vendita

Numero di prove scritte somministrate

MATERIE I quadrimestre II quadrimestre

fino al 15 maggio

Italiano 2 2 simulate

Storia 2 simulate

Matematica 2 2

Inglese 2 2+ 2 simulate

Ed.fisica

Francese 3 3

Diritto e amm. 2 3 + 2 simulate

Lab. Ser. En. Cuc. 1 2 simulate

Scienze e cult.Alim 3 2 + 2 simulate

Lab. Sala e Vendita 2 2 simulate

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TIPI DI PROVE ORALI VALUTATE

MATERIE Interrogazioni Interventi Interventi Sollecitati spontanei

Italiano e Storia X X X

Matematica X X

Inglese X X X

Ed.fisica X X X

Francese X X X

Diritto e amm. X X X

Lab.Servizi Sala X

Scienze e cult.Alim X X X

Enogastr.-Cucina X X X

Religione X X

ATTIVITÀ DI RECUPERO In base a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti, il recupero è stato effettuato durante le lezioni curriculari all’inizio del secondo quadrimestre. VALUTAZIONE

Test di ingresso orali, risposte dal banco, sondaggi a dialogo,

Diagnostica Verifiche orali, sondaggi a dialogo, risposte dal banco, compiti assegnati, lavori di gruppo

Formativa domande dal posto

Prove scritte tradizionali, verifiche orali, domande a risposta breve, quiz a risposta

Sommativa multipla Finale Prove scritte tradizionali, verifiche orali, domande a risposta breve, quiz a risposta multipla

Tipologia di prova Descrizione Prove di tipo tradizionale Prova scritta di italiano (tipologia A, B, C e D) Prove strutturate Domande a risposta breve, quiz a risposta multipla

ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in esame i seguenti fattori interagenti:

il comportamento, il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso, i risultati delle prove e i lavori prodotti, le osservazioni relative alle competenze trasversali, il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate, l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe, l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità organizzative,

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PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO

Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato.

Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie:

analisi e commento di un testo letterario o di poesia;

analisi e commento di un testo non letterario;

stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità;

sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale.

Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:

correttezza e proprietà nell’uso della lingua;

possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento;

organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento

critico e personale;

coerenza di stile;

capacità di rielaborazione di un testo.

Relativamente alla seconda prova scritta, ossia Scienza dell’Alimentazione, nel secondo quadrimestre è stata effettuata una simulazione della stessa.

Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare:

il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti;

capacità di analisi;

capacità di sintesi;

capacità di rielaborazione personale.

Per quanto riguarda la terza prova, il Consiglio di classe ha deliberato di adottare la tipologia mista (B + C): in particolare si è stabilito di formulare per n. 5 materie (Lab. Serv. Enog. Sala e vendita, Lab. Di Enogastronomia, Dir. E tec. Amm., Storia,Inglese ) quattro quesiti a risposta multipla (tip. C) e due quesiti a risposta aperta (tip. B) e per la lingua inglese tre quesiti a risposta aperta (tip.B). Sono state effettuate durante l’anno due simulazioni della terza prova scritta: la prima effettuata il 03 marzo 2018 e la seconda il 12 maggio 2018. I testi delle prove sono riportati negli Allegati di seguito, unitamente alle le griglie di valutazione adottate; durata della prova 120 minuti. Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi: il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato;

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prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso;

si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte. Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame di limitare a tre o quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti. Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad accertare: la padronanza della lingua; la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione; la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti. Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone le griglie allegate al presente documento riportate di seguito.

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Allegati

Consuntivi disciplinari dal n° 1 al n° 11

Simulazione della terza prova dal n° 12 al n° 13

Griglie per la valutazione delle prove scritte e del

colloquio orale dal n° 14 al n° 15

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Allegato 1 ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

DISCIPLINA: LABORATORIO ENOGASTRONOMIA SALA-BAR E VENDITA DOCENTE: Prof. Marco La Grua

CLASSE: V B

PROFILO DELLA CLASSE

La classe dal punto di vista del profitto e della disciplina risulta abbastanza eterogenea a livello di conoscenze, le competenze e le capacità variano a seconda delle varie individualità, ciascuno con le proprie potenzialità, al dialogo educativo didattico proposto. Oggi è composta da gruppi di livello diversi: il primo gruppo denota buone conoscenze di base e discrete competenze tecnico pratiche; il secondo gruppo, grazie anche ad un buon lavoro di consolidamento degli elementi essenziali propedeutici allo studio della disciplina è riuscito a raggiungere un livello di conoscenze e competenze tecnico pratiche accettabile. Quindi nel complesso la classe, anche se in maniera differenziata ha raggiunto gli obiettivi che erano stati prefissati all’inizio dell’anno. Pertanto in generale agli alunni non mancano i prerequisiti necessari per poter sostenere con successo l’esame di stato. Dal punto di vista comportamentale non sono stati riscontrati particolari problemi.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali in termini di competenza, conoscenza ed abilità

OBIETTIVI GENERALI Competenze

Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera;

Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi;

Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera;

Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto.

Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.

Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.

Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.

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Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

Conoscenza

Criteri di abbinamento cibo-vino e cibo-bevande in relazione al tipo di menu. Caratteristiche dell’enografia nazionale. Preparazioni tipiche della cucina regionale italiana e della cucina internazionale. Tecniche di valorizzazione dei prodotti tipici e di nicchia. Organizzazione e programmazione della produzione. Software di settore.

Abilità Proporre abbinamenti di vini e altre bevande ai cibi. Individuare la produzione enologica nazionale. Individuare e classificare le preparazioni tipiche delle regioni italiane ed estere. Individuare l’importanza delle produzioni locali come veicolo per la promozione e la

valorizzazione del territorio. Valorizzare i prodotti tipici simulando proposte innovative. Simulare la definizione di menu e ‘carte’ che soddisfino le esigenze di una specifica

clientela e rispondano a criteri di economicità della gestione. Utilizzare tecniche di approvvigionamento per abbattere i costi (Food and beverage cost). Simulare la gestione degli approvvigionamenti, degli stock e della cantina. Elaborare nuove bevande e simularne la commercializzazione

CONTENUTI TRATTATI6

LE MODERNE ATTIVITÀ ENOGASTRONOMICHE ARGOMENTI: La ristorazione commerciale; Catering e ristorazione collettiva; Le figure professionali di sala e vendita.

IL SERVIZIO DI SALA E VENDITA

ARGOMENTI: Fare servizio con professionalità; Tecniche di allestimento e presentazione; Il servizio delle diverse portate; Presentazione e trancio in sala: La cucina di sala.

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ANALISI E SVILUPPO DEL MENU

ARGOMENTI: Definizione di menu e lista delle vivande; Diversi tipi di menu; Aspetto grafico e comunicativo del menu.

I PRODOTTI ALIMENTARI ARGOMENTI I prodotti alimentari per la ristorazione; I prodotti di qualità e la loro valorizzazione.

LA GASTRONOMIA ITALIANA ED INTERNAZIONALE ARGOMENTI: Nozioni basilari gastronomia; La cucina regionale: Sicilia (Antipasti della cucina siciliana rivisitati; primi, secondi, dessert tipici di natale, pasqua e carnevale); Piemonte, Toscana, Campania; La cucina internazionale.

LE BEVANDE

ARGOMENTI: Le bevande analcoliche; Il vino; I distillati e i liquori; I cocktails.

ANALISI SENSORIALE E DEGUSTAZIONE DEL VINO

ARGOMENTI: L’analisi sensoriale; La degustazione del vino

ABBINAMENTO CIBO E BEVANDE ARGOMENTI: L’abbinamento cibo-vino

APPROVVIGIONAMENTO E GESTIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI E BEVANDE ARGOMENTI: L’approvvigionamento dei prodotti alimentari; La gestione delle scorte; L’approvvigionamento e gestione delle bevande; Controllo dei consumi e calcolo del drink e food cost;

PROGRAMMAZIONE, ORGANIZZAZIONE E COORDINAMENTO

ARGOMENTI: La programmazione del settore ristorativo; L’organizzazione del lavoro nell’attività ristorativa.

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METODOLOGIE DIDATTICHE I criteri metodologici utilizzati sono stati:

Valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni. Favorire l'esplorazione e la scoperta. Incoraggiare l'apprendimento. Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di imparare ad

imparare. Realizzazione di percorsi di apprendimento laboratoriale (Flipped Classroom)

Pertanto si sono attuate strategie didattiche che hanno mirato a stimolare un approccio positivo alla disciplina suscitando interesse ed accrescendo la motivazione allo studio; rimuovendo atteggiamenti di rifiuto causati da difficoltà e da insuccessi incontrati, facilitando il processo di apprendimento, aiutando l’alunno ad impostare un valido metodo di studio basato sull’impegno costante, finalizzato al raggiungimento dei prerequisiti indispensabili per lo studio della disciplina (capacità di concentrazione, comprensione del linguaggio, precisione ed ordine materiale e formale) . La scelta dell’uno o dell’altro metodo è stata subordinata agli obiettivi da raggiungere ed alla capacità di apprendimento della classe in relazione all’argomento trattato, al fine di valorizzare i gruppi di livello diverso caratterizzanti la classe.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Libro di testo: Servizio e tecniche di Enogastronomia – G. Donegani e G. Menaggia

– Lucisano Editore – Volume unico per il triennio (3ª, 4ª e 5ª classe) Appunti e mappe concettuali. Lavagna Interattiva Multimediale

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le prove di verifica sono state pratiche, scritte ed orali: le prove pratiche per la risoluzione di casi concreti si sono svolte quasi settimanalmente

durante le esercitazioni pratiche di sala e bar nei laboratori di indirizzo; le prove scritte sono state prove strutturate somministrate con domande a risposte multiple,

domande aperte, vero o falso, descrizione; le verifiche orali sono state utilizzate per sforzare gli alunni a migliorare la loro esposizione

ed ad utilizzare i termini specifici in maniera adeguata; . Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe ed in laboratorio; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni.

Cefalù, 15/05/2018 FIRMA DEL DOCENTE

(PROF. Marco La Grua)

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Allegato 2

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018

DISCIPLINA: LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA CUCINA

DOCENTE: Cancila Epifanio_______

CLASSE: V B

PROFILO DELLA CLASSE

Alcuni alunni mostrano lacune nei contenuti pregressi.

L'interesse, la partecipazione e la frequenza delle lezioni sono stati regolari

Il livello di preparazione raggiunto dalla classe si può considerare sufficiente per la maggior parte degli

alunni solo in qualche caso è discreto.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

OBIETTIVI GENERALI Frequenza regolare Impegno per lo studio teorico Continuità nel portare il materiale didattico Rispetto delle tempistiche scolastiche

CONTENUTI TRATTATI1

TITOLO U.D.A.

ARGOMENTI:

- Ripasso e approfondimento argomenti del IV anno-

- La cucina regionale - La cucina italiana - L’importanza della viticoltura in Italia - La produzione del vino - Affinamento ed invecchiamento - Abbinamento cibo/vino - Il “decantage” di un vino invecchiato - Tipologie di servizio - Il menu I diversi tipi di menu La scelta dei piatti in base alla stagionalità

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Le diverse tipologie di strutture ristorative La ristorazione collettiva

Il catering

Il banqueting

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali

Discussioni su tematiche specifiche

Guida all’approccio analitico e sintetico

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

o Libro di testo: Master lab Laboratorio di servizi enogastronomici CUCINA o Lavagna Interattiva Multimediale. o Software: o ETC…

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state fatte verifiche sia scritte che orali e sono state somministrate prove semistrutturate. Simulate di III prova di

esame

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: - la situazione di partenza;

- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;

- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;

- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;

- l’acquisizione delle principali nozioni.

Cefalù, __07/05/2017

FIRMA DEL DOCENTE (PROF. CANCILA EPIFANIO)

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Allegato 3

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018

DISCIPLINA: ITALIANO

DOCENTE: Guagliardo Giovanni

CLASSE: V B

PROFILO DELLA CLASSE La classe risulta abbastanza eterogenea a livello di conoscenze, competenze e capacità che variano a seconda delle varie individualità, dei diversi gradi di acquisizione e assimilazione, dei prerequisiti culturali, della partecipazione al dialogo educativo e dell’impegno a casa. Quasi tutta la classe, anche se in maniera diversificata, ha partecipato alle lezioni, mostrando un certo interesse verso gli argomenti studiati e, di conseguenza, un' accettabile propensione al dialogo con il docente a partire dagli argomenti di letteratura studiati durante il corso dell'anno. Nel suo complesso la classe, anche se in maniera differenziata, ha raggiunto gli obiettivi che erano stati prefissati all’inizio dell’anno, raggiungendo un risultato globalmente sufficiente e in qualche caso discreto. Pertanto in generale agli alunni non mancano i prerequisiti necessari per poter sostenere con successo l’Esame di Stato. Dal punto di vista comportamentale non sono stati riscontrati particolari problemi di tipo disciplinare e anche il numero medio delle assenze individuali risulta abbastanza contenuto.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella.

OBIETTIVI GENERALI Gli allievi hanno dimostrato, anche se in maniera diversificata, di:

- Conoscere le principali linee dello sviluppo del pensiero moderno e contemporaneo, in relazione al contesto storico e sociale di riferimento.

- Conoscere relativamente al periodo suddetto, le correnti storico-letterarie, il pensiero e le opere principali degli autori studiati.

- Saper analizzare e interpretare i testi letterari delle varie epoche e cogliere le caratteristiche del linguaggio della poesia e della prosa.

- Sapersi esprimere adeguatamente, in forma chiara e corretta.

- Saper produrre testi delle tipologie previste per gli esami di Stato.

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CONTENUTI TRATTATI2

TITOLO U.D.A.

ARGOMENTI:

Il romanticismo italiano: Giacomo Leopardi

- La filosofia dell' "arido vero" e la concezione della natura.

- La poetica del vago e dell'indefinito

- Le operette morali: caratteri generali

- Testi antologici: dai Canti: L'infinito; A Silvia; La ginestra ( vv. 1-51; 297-

317). Dalle operette morali: Dialogo della natura e di un islandese ( pagine

conclusive). L'età del positivismo

- Caratteri generali del naturalismo francese.

- Il nuovo compito del romanziere secondo Emile Zola: lo scrittore come "operaio del progresso sociale. Giovanni Verga

- Verga e i romanzi preveristi: Un peccatrice; Storia di una capinera; Eva.

- Il passaggio al verismo: Il "bozzetto" Nedda.

- La fase verista di Verga: la raccolta di novelle Vita dei campi.

- Il ciclo dei vinti: I Malavoglia; Mastro Don Gesualdo.

- Testi antologici: da Vita dei campi: La lupa; dai Malavoglia: dal cap.XV: il ritorno e l’addio di 'Ntoni.

Gabriele D'Annunzio

- D'Annunzio e la sua "vita inimitabile”.

- Le fasi creative: l’estetismo, il superomismo e il panismo.

- I romanzi: Il piacere, Il trionfo della morte, Le vergini delle rocce. Il fuoco Da Il piacere, libro I, cap. I: Il ritratto di un'esteta.

- Il ciclo delle Laudi. Il tema del panismo nel terzo libro Alcyone . Testi antologici: La pioggia nel pineto;

Stabat nuda aestas.

Giovanni Pascoli

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- La poetica del “fanciullino” e i temi della poesia pascoliana. Lettura di testi: da Myricae: Novembre;

L’assiuolo; X Agosto. Il gelsomino notturno.

Italo Svevo

- La formazione “scientifica” e “filosofica” di Svevo. La figura dell’inetto e l’importanza del concetto di “malattia” in Svevo.

- I tre romanzi di Svevo: Una vita; Senilità; La coscienza di Zeno.

- Testo antologico: da Senilità: l’incipit del romanzo, il ritratto di Brentani. Luigi Pirandello

- Il conflitto vita-forma e la poetica dell’umorismo.

- Le novelle per un anno: caratteri generali. Analisi della novella: Il treno ha fischiato.

- I romanzi di Pirandello: Il fu Mattia Pascal; Uno, nessuno e centomila.

- Il teatro di Pirandello: Pensaci Giacomino; Il berretto a sonagli; Enrico IV. Il Futurismo

- Marinetti e il manifesto del Futurismo. Il Crepuscolarismo

- Sergio Corazzini e Guido Gozzano: i temi poetici

- Testo antologico: Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale.

L’ ermetismo

- Caratteri generali poetici e stilistici Giuseppe Ungaretti

- I temi della poesia di Ungaretti. Le raccolte poetiche: L’allegria. Sentimento del tempo. Il dolore.

Testi analizzati : Veglia; Fratelli; Soldati; Mattina.

Eugenio Montale

- La poetica del "male di vivere". Le raccolte poetiche: Ossi di seppia; Le occasioni. La bufera e altro.

Testi analizzati: Spesso il male di vivere ho incontrato; Meriggiare pallido e assorto; La casa dei

doganieri; La primavera hitleriana.

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METODOLOGIE DIDATTICHE Nella presentazione dei vari argomenti studiati si è puntato in modo particolare all’approfondimento di aspetti e temi della produzione letteraria che gli allievi potevano sentire più vicini ai loro interessi. I testi letti, analizzati e discussi in classe hanno avuto l’obiettivo di stimolare la concreta conoscenza dei generi e degli autori della storia della letteratura, operando dove possibile o necessario un riferimento a poeti e scrittori delle altre letterature europee. Le lezioni, partendo principalmente da una connotazione di tipo frontale, hanno mirato ad un coinvolgimento e a una partecipazione quanto più ampia della classe, al fine di promuovere il dialogo e lo sviluppo delle attitudini critiche e riflessive.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Libro di testo: Letteratura + di Marta Sambugar e Gabriella Salà, vol. 3 o o Dispense fornite dal docente. o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. o Appunti e mappe concettuali. o Postazioni multimediali. o Lavagna Interattiva Multimediale. o Software: o ETC…

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

La fase di valutazione ha avuto come obiettivo principale di monitorare, dirigere ed eventualmente modificare l’attività didattica e di sviluppare negli allievi stessi la consapevolezza delle proprie conoscenze e competenze. L’evidenziazione dell’errore nella fase di verifica ha innanzitutto avuto lo scopo di spingere l’alunno a rivedere i procedimenti di studio seguiti e a prendere coscienza degli obiettivi che di volta in volta venivano richiesti. Le verifiche si sono basate sui colloqui orali e sulle prove scritte di varia tipologia e hanno mirato al raggiungimento di una valutazione non solo delle conoscenze dei diversi argomenti affrontati ma anche della loro responsabile e critica assimilazione.

La parte sottostante deve essere comune a tutto il Consiglio di Classe.

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: - la situazione di partenza;

- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;

- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;

- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;

- l’acquisizione delle principali nozioni.

Cefalù, 08/05/2018 FIRMA DEL DOCENTE

(PROF. GUAGLIARDO GIOVANNI)

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Allegato 4

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018

DISCIPLINA: STORIA

DOCENTE: Guagliardo Giovanni

CLASSE: V B

PROFILO DELLA CLASSE La classe risulta abbastanza eterogenea a livello di conoscenze, competenze e capacità che variano a seconda delle varie individualità, dei diversi gradi di acquisizione e assimilazione, dei prerequisiti culturali, della partecipazione al dialogo educativo e dell’impegno a casa. Quasi tutta la classe, anche se in maniera diversificata, ha partecipato alle lezioni, mostrando un certo interesse verso gli argomenti studiati e, di conseguenza, un' accettabile propensione al dialogo con il docente a partire dagli argomenti di storia studiati durante il corso dell'anno. Nel suo complesso la classe, anche se in maniera differenziata, ha raggiunto gli obiettivi che erano stati prefissati all’inizio dell’anno, raggiungendo un risultato globalmente sufficiente e , in qualche caso, discreto. Pertanto in generale agli alunni non mancano i prerequisiti necessari per poter sostenere con successo l’Esame di Stato. Dal punto di vista comportamentale non sono stati riscontrati particolari problemi di tipo disciplinare e anche il numero medio delle assenze individuali risulta abbastanza contenuto.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella.

OBIETTIVI GENERALI Gli allievi hanno dimostrato, anche se in maniera diversificata, di:

- Conoscere i fatti storici più rilevanti della storia europea nel periodo compreso tra la fine dell’ Ottocento e la seconda metà del Novecento.

- Saper comprendere, anche in una prospettiva interculturale, il cambiamento e la diversità dei tempi storici

in dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche diverse.

- Saper utilizzare nello studio schemi di causa-effetto.

- Saper individuare informazioni dalle fonti e utilizzarle per costruire schemi e mappe concettuali degli argomenti.

- Saper elaborare le conoscenze in modo sintetico e in alcuni casi anche autonomamente.

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CONTENUTI TRATTATI3

TITOLO U.D.A.

ARGOMENTI

Modulo 1.

Il Risorgimento Italiano

- Mazzini e il programma unitario- Repubblicano: la giovine Italia.

- I moderati e il programma federalista.

- La prima guerra d'indipendenza italiana.

- Le iniziative diplomatiche di Cavour e l'alleanza anti-austriaca.

- La seconda guerra di indipendenza.

- Garibaldi e la conquista delle due Sicilie.

- La proclamazione del Regno d'Italia.

Modulo 2.

L'Italia dopo l'Unità.

- I problemi del nuovo regno d'Italia.

- I raggruppamenti politici dell'Italia unita: la destra e la sinistra storiche.

- Realizzazioni della destra e della sinistra.

- L'età giolittiana.

Modulo 3.

La “Grande Guerra”.

- I grandi imperi alla vigilia della grande guerra.

- Le cause del conflitto mondiale.

- Le prime fasi della guerra.

- L'Italia in guerra.

- Il crollo degli imperi centrali e la fine del conflitto

Modulo 4.

L'età dei totalitarismi in Europa.

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- Il dopoguerra in Italia.

- L'avvento al potere di Mussolini e la nascita del fascismo.

- L'URSS sotto la dittatura di Stalin.

- Hitler: Il terzo reich e il nazismo.

Modulo 5.

La seconda guerra mondiale.

- Le rivendicazioni di Hitler e la conferenza di Monaco

- Il patto Ribbentrop-Molotov

- La "guerra lampo": Hitler invade la Polonia e la Francia

- La Germania e la campagna di Russia.

- Gli Stati Uniti entrano in guerra

- Lo sbarco degli alleati in Sicilia.

- La guerra in Italia: guerra civile, resistenza, liberazione.

- Le fasi conclusive della guerra.

Modulo 6

Il dopoguerra in Europa

- Le due Germanie e il muro di Berlino.

- La nascita della NATO.

- La guerra fredda e le due "superpotenze".

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METODOLOGIE DIDATTICHE Nella presentazione dei vari argomenti studiati si è puntato in modo particolare all’approfondimento dei momenti cruciali delle diversi epoche storiche. Le lezioni, partendo principalmente da una connotazione di tipo frontale, hanno mirato ad un coinvolgimento e a una partecipazione quanto più ampia della classe, al fine di promuovere il dialogo e lo sviluppo delle attitudini critiche e riflessive.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Libro di testo: Le forme della storia, dalla società industriale alla globalizzazione vol. 3.Le Monnier scuola- Stumpo-Cardini-Onorato- Fei o o Dispense fornite dal docente. o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. o Appunti e mappe concettuali. o Postazioni multimediali. o Lavagna Interattiva Multimediale. o Software: o ETC…

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

La fase di valutazione ha avuto come obiettivo principale di monitorare, dirigere ed eventualmente modificare l’attività didattica e di sviluppare negli allievi stessi la consapevolezza delle proprie conoscenze e competenze. L’evidenziazione dell’errore nella fase di verifica ha innanzitutto avuto lo scopo di spingere l’alunno a rivedere i procedimenti di studio seguiti e a prendere coscienza degli obiettivi che di volta in volta venivano richiesti. Le verifiche si sono basate sui colloqui orali e sulle prove scritte di varia e hanno mirato al raggiungimento di una valutazione non solo delle conoscenze dei diversi argomenti affrontati ma anche della loro responsabile e critica assimilazione.

La parte sottostante deve essere comune a tutto il Consiglio di Classe.

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: - la situazione di partenza;

- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;

- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;

- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;

- l’acquisizione delle principali nozioni.

Cefalù, 08/05/2018 FIRMA DEL DOCENTE

(PROF. GUAGLIARDO GIOVANNI)

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Allegato 5 ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

DISCIPLINA: FRANCESE

DOCENTE: Renata Randisi

CLASSE: V B

PROFILO DELLA CLASSE

Nel corso del corrente anno scolastico e fino al 15 maggio, le ore di lezione effettivamente svolte sono state 82 su 93 previste.

Il piano di lavoro preventivato ha subito qualche variazione e l’iter didattico è stato talvolta rallentato per effettuare interventi di revisione e/o consolidamento dei contenuti e consentire agli alunni con un carente sviluppo della competenza linguistico-comunicativa, di poter seguire senza grosse difficoltà il dialogo educativo-didattico.

La classe, composta da 21 alunni uno dei quali con programmazione per obiettivi minimi, risulta complessivamente disponibile all’ascolto anche se l’impegno per quasi tutti gli alunni è relativo alle attività svolte durante le ore di lezione ( solo qualcuno effettua un consolidamento domestico ). Complessivamente il livello di preparazione raggiunto dalla classe risulta sufficiente. Un gruppo ristretto partecipa attivamente e produttivamente al dialogo, ha recepito i contenuti proposti ed è in grado di rielaborarli autonomamente con risultati discreti. Un altro gruppo, più folto, costituito soprattutto da alunni con deboli competenze linguistiche già registrate negli anni precedenti e mai realmente sviluppate e potenziate, è riuscito, ad acquisire i contenuti essenziali della disciplina, pervenendo, se guidato, a risultati quasi sufficienti. Un ristretto gruppo, infine, non sempre partecipe alle attività di classe, con uno sviluppo delle abilità linguistiche di base molto carente e conseguenti difficoltà nella produzione scritta ed orale, ha talvolta rifiutato le verifiche dimostrando una conoscenza dei contenuti superficiale e frammentaria ed ha conseguito quindi ad oggi, risultati mediocri.

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RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella.

OBIETTIVI GENERALI

Conoscenze: a livello lessicale, di contenuti, di procedure, di metodi e tecniche relative all’area professionale di indirizzo

Competenze: utilizzazione delle conoscenze acquisite in situazioni specifiche inerenti l’area professionale.

Capacità: comprensione e semplice produzione di messaggi orali e testi scritti soprattutto su argomenti di carattere professionale. Analisi di testi scritti specifici dell’indirizzo.

CONTENUTI TRATTATI

revisione di contenuti oggetto di studio degli anni precedenti

Au restaurant

Le personnel, la cuisine de salle,la mise en place, les services, l'organisation du travail en salle, l'accueil et la vente, gérer les plaintes des clients

Le vin et les boissons

Le Vin: catégories, étiquette, combinaison vin-plat, dégustation, le verre, service. Sommelier, le champagne, le barman, le matériel du barman, les liqueurs, les apéritifs, les cocktails, hygiène et securité du personnel et des locaux.

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Alimentation, santé, sécurité

Les nouvelles tendences de la restauration: les différents régimes alimentaires, slow food et fast food , le bristrot , la brasserie.

les différents types de menus

Composer un repas équilibré

La pyramide alimentaire

L’alimentation et la santé(risques et mesures préventives contre la contamination des aliments), les aliments à risque,règlementation alimentaire, HACCP

Techniques de conservation des aliments, additifs, traçabilité,

La marche en avant, restauration traditionnelle et différée, cuisine centrale, formes de service de la restauration différée,

METODOLOGIE DIDATTICHE

Si è cercato di intrattenere sempre con la classe un dialogo aperto e continuo, volto a sviluppare un maggior senso di responsabilità nei confronti delle proprie scelte e dello studio. Si è sempre mostrata massima disponibilità all’ascolto e pazienza nell’attendere una risposta positiva in termini di impegno serio. Sono state attivate le strategie possibili per rendere quanto più possibile semplice la gestione del lavoro in classe. Si è stimolata continuamente la partecipazione attiva al dialogo incoraggiando tutti gli alunni alla produzione in lingua, guidandoli ad esprimersi in modo corretto attraverso l’uso appropriato delle strutture. L’intervento didattico non si è basato su un insegnamento teorico e frontale, ma su un approccio di tipo comunicativo cercando di individualizzare quanto più possibile i percorsi di apprendimento di ciascun alunno. Si è fatto costante uso della lingua francese in classe e si è privilegiata la lezione applicazione, la lezione partecipata e la scoperta guidata. L’analisi dei testi ha avuto lo scopo di guidare gli alunni all’individuazione del senso globale del messaggio, all’acquisizione del lessico, alla riflessione sulle strutture linguistiche e alla rielaborazione scritta e orale.

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MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

oLibro di testo: SUPERBE! Eli Flos Bordas oDispense fornite dal docente. oAppunti e mappe concettuali. oLavagna Interattiva Multimediale.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Strumenti di verifica e valutazione Per controllare in itinere il processo di apprendimento e stimolare tutti gli alunni a partecipare attivamente al dialogo educativo-didattico, si sono effettuati colloqui orali brevi ma frequenti sui contenuti via via presentati e il voto(2/3 per quadrimestre) è scaturito dalla sintesi delle brevi verifiche quotidiane effettuate nell’arco del quadrimestre. Per alcuni alunni è stato necessario guidare la verifica formulando domande che richiedevano risposte molto brevi, essendo difficoltosa la rielaborazione personale dei contenuti. Oggetto di verifica è stata anche l'analisi di testi su tematiche relative all’indirizzo su cui sono state formulate delle prove strutturate con domande a risposta breve; altre verifiche, invece, hanno avuto come oggetto la rielaborazione dei contenuti presentati in classe, strutturate soprattutto sotto forma di questionario.

Per quanto riguarda la valutazione, si è tenuto conto della griglia approvata dal Consiglio di Classe che prevede una corrispondenza tra voto e livello di conoscenze e abilità raggiunte da ogni alunno, della difficoltà delle prove, della capacità di analisi, sintesi, rielaborazione. Per quanto riguarda la valutazione finale, inoltre, si raccoglieranno tutti gli elementi relativi al processo di crescita dell’alunno sia a livello comportamentale che cognitivo, tenendo conto della partecipazione, dell’impegno, dei progressi raggiunti rispetto al livello di partenza e del livello di apprendimento dei contenuti.

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: la situazione di partenza;

l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;

i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;

l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;

l’acquisizione delle principali nozioni.

Cefalù, 10/05/2018

FIRMA DEL DOCENTE (PROF. RENATA RANDISI)

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Allegato 6

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018

DISCIPLINA: INGLESE

DOCENTE: Daniela Di Vincenzo

CLASSE: V B INDIRIZZO Servizi di Sala e Vendita

PROFILO DELLA CLASSE La classe VB ha visto l’ avvicendarsi di diversi insegnanti di lingua inglese, nel corso del quinquennio .

In qualità di docente di lingua e civiltà inglese, ho seguito la classe quest’anno per la prima volta . Per tale ragione,

non conoscendo gli allievi, ho somministrato dei test d’ingresso, all’inizio dell’anno, dai quali è emerso che la maggior

parte della classe non aveva adeguate competenze e conoscenze della lingua di settore e mostrava evidenti difficoltà ad

esprimersi adeguatamente in lingua inglese, commettendo numerosi errori formali e grammaticali sia nella produzione

orale che scritta . Ho cercato di creare un clima di serena e attiva collaborazione tra gli allievi per permettere loro di

lavorare positivamente e proficuamente. Quasi tutti gli argomenti presenti nella programmazione iniziale sono stati

svolti, sebbene la loro trattazione abbia richiesto più tempo del previsto,in quanto i brani proposti sono stati letti, tradotti

e ripetuti in classe, cercando di lavorare sulla pronuncia, sull’intonazione e sull’acquisizione di un adeguato metodo di

studio . Per ogni argomento, gli studenti hanno elaborato dei brevi riassunti che sono stati oggetto di verifiche sia orali

che scritte.

Nonostante le evidenti difficoltà di base, tutti gli allievi hanno mostrato interesse e attenzione alle attività didattiche

proposte in classe , anche se lo studio a casa non è stato per tutti costante e puntuale.

Gli allievi hanno registrato numerosi progressi e sebbene permangano ancora delle difficoltà evidenti sia

nell’esposizione orale che scritta, proprio tenendo conto dei miglioramenti rispetto ai livelli di partenza, i risultati

raggiunti possono considerarsi nel complesso sufficienti e più che sufficienti .

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

OBIETTIVI GENERALI In relazione alla programmazione curriculare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:

Interagire oralmente soprattutto in campo professionale; Comprendere idee generali e dettagli specifici in testi di carattere settoriale; Riferire un contenuto e rispondere , sia in forma scritta che orale sullo stesso; Produrre con terminologia specifica e sufficiente correttezza formale : ricette, esempi di menu, piatti e vini,

brevi riassunti; Valorizzare tradizioni locali, individuando le nuove tendenze e la loro importanza.

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CONTENUTI TRATTATI4

TITOLO MODULI E U.D.

Libro di testo: Wine & Dine Club” Olga Cibelli Daniela d’Avino CLITT

ARGOMENTI

FEEL WHAT THEY FEEL (PHOTOCOPY)

MODULE 2: ON THE PLATE

BASIC COOKING METHODS :

THE COOKING METHODS THAT USE HOT AIR;

THE COOKING METHODS THAT USE HOT LIQUID;

THE COOKING METHODS THAT USE HOT FAT;

FLAMING TECHNIQUE:

THE ART OF FLAMBÉ

WHO’S WHO IN FOOD HISTORY

THE MENU:

A RESTAURANT MENU: CHARACTERISTICS AND RULE OF THUMB

THE SEQUENCE OF COURSES

MENU TYPES

AUGUSTE ESCOFFIER (PHOTOCOPY)

MODULE 3: ON THE TABLE3EDC

WINE APPELLATION

BUFFETS, BANQUETING, & BANQUETING MENU

DEFINITION OF BANQUETING

DIFFERENCE BETWEEN BANQUET AND BUFFET

BANQUETING MENU: MENU PLANNING AND THE MAIN AIM IN BANQUETING

BUFFET SERVICE

DEFINITIONS OF : SELF SERVICE BUFFET , ASSISTED BUFFET, STANDING BUFFET AND

SMORGASBORDS.

MODULE 4: ON THE TOUR

DINE ITALIAN STYLE

ITALIAN PDO, PGI, TSG, AGRI-FOOD PROCUCTS

EUROPEAN ORGANIC BIO QUALITY LABELS

FROM GLOBAL TO LOCAL

SLOW FOOD AND SLOW FOOD PRESIDIA (PHOTOCOPY)

THINK GLOBALLY, ACT LOCALLY (PHOTOCOPY)

GLOWING SICILY

HEALTY EATING

4 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2017

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THE MEDITERRANEAN DIET (PHOTOCOPY)

THE FOOD PYRAMID (PHOTOCOPY)

METODOLOGIE DIDATTICHE Per il raggiungimento degli obiettivi, si è adoperato il metodo nozionale-funzionale con approccio affettivo-

comunicativo, incentrato sul principio “learner –centred”. Nel rispetto dei vari stili e ritmi di apprendimento e creando

una serena atmosfera di collaborazione ed incoraggiamento, si sono organizzate attività di studio individuali, di coppia e

di gruppo, tutte miranti a stimolare lo scambio comunicativo e ad alimentare la motivazione e la partecipazione di tutti

gli allievi al dialogo educativo. Si è cercato di sviluppare in maniera integrata tutte le quattro abilità: reading, listening,

speaking and writing attraverso esercitazioni orali e scritte. Le attività di comprensione e produzione orali sono state

potenziate attraverso l’uso di CDs, attraverso attività di reading comprehensions e questionari sui brani studiati. La

produzione scritta è stata potenziata attraverso questionari, esercizi di completamento, a scelta multipla, vero-falso ecc.

Durante le lezioni si è dato spazio anche al consolidamento e all’approfondimento delle più importanti strutture

morfosintattiche.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI o Libro di testo: Wine & Dine Club” Olga Cibelli Daniela d’Avino CLITT o Fotocopie fornite dal docente. o CDs o Lavagna Interattiva Multimediale. o Edmodo o Padlet

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le verifiche sono state di tipo formativo, sia per controllare il processo di apprendimento dei singoli allievi, cercando di

potenziare anche la loro capacità di autovalutazione, sia per testare l’incidenza didattica ed eventualmente modificarla

in base ai bisogni degli allievi; di tipo sommativo , periodizzate nei due quadrimestri. Le verifiche scritte sono state

quattro, due a quadrimestre con quesiti di tipologia B su argomenti studiati nel corso dell’anno, per avviare gli allievi

verso la terza prova degli esami di Stato. Le verifiche orali sono state due per quadrimestre, quelle informali sono state

continue. Al fine di una completa e corretta valutazione, oltre che della correttezza fonetica e della fluency e

dell’acquisizione di una competenza comunicativa adeguata ai diversi contesti professionali, si è tenuto conto

dell’interesse e della partecipazione mostrata da ogni singolo alunno durante lo svolgimento delle attività didattiche, del

complessivo impegno profuso nello studio della lingua straniera, nonché dei progressi accertati rispetto ai livelli di

partenza.

Cefalù, 05/05/2018 FIRMA DEL DOCENTE

(PROF. DANIELA DI VINCENZO)

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Allegato 7

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018

DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

DOCENTE: Prof. Gaetano Pandino

CLASSE: V B

PROFILO DELLA CLASSE Alla data del 15 maggio 2018 le ore di lezione sono state inferiori al dovuto a causa di assemblee d’Istituto, visite

didattiche, attività di alternanza scuola - lavoro, partecipazione a eventi vari ecc., si ritiene di poterne effettuare circa

nove entro la fine dell’anno.

La classe è stata seguita da me a partire dal corrente anno accademico e si può affermare che la maggior parte degli

allievi ha acquisito e rielaborato i concetti fondamentali della disciplina, raggiungendo livelli sufficienti di

apprendimento. Tuttavia per alcuni permangono lacune nella preparazione a causa di scarso impegno e carenze nelle

competenze di base, e solo pochissimi si sono impegnati più degli altri nello studio ottenendo risultati ottimi.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Il docente sin dall’inizio dell’anno ha lavorato in modo da favorire l’acquisizione delle competenze e

delle abilità previste dal nuovo ordinamento ed in particolare gli alunni:

OBIETTIVI GENERALI

Elaborare menù adeguati alle diverse esigenze della clientela comprendendo il ruolo centrale che l’alimentazione riveste in alcune condizioni fisiologiche e nelle varie patologie Conoscere i pericoli legati alle contaminazioni chimiche, fisiche e biologiche Applicare le principali regole igieniche nell’ambito ristorativo

CONTENUTI TRATTATI5

TITOLO U.D.A.

LA DIETA IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE

La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche

Alimentazione nella prima infanzia, nell’età scolare, nell’adolescenza, nell’età adulta, nella gravida, nella

5 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2018

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nutrice, nella terza età, nello sportivo.

Diete e stili alimentari

Dieta mediterranea e relativa piramide, diete vegetariane, dieta nordica, dieta occidentale, eubiotica,

macrobiotica

L’ALIMENTAZIONE NELLA RISTORAZIONE CORRETTIVA

La ristorazione, la ristorazione di servizio, la mensa scolastica, la mensa aziendale, la ristorazione nelle case

di riposo, la ristorazione ospedaliera

LA DIETA NELLE PRINCIPALI PATOLOGIE

La dieta nelle malattie cardiovascolari

Le malattie cardiovascolari, l’ipertensione arteriosa, le iperlipidemie e l’aterosclerosi

La dieta nelle malattie metaboliche

Le malattie del metabolismo, il diabete mellito, l’obesità, gotta

La dieta nelle malattie dell’apparato digerente

I disturbi gastrointestinali e malattie epatiche

Allergie e intolleranze alimentari

Le allergie alimentari, le intolleranze alimentari (intolleranza al lattosio, celiachia, favismo),

allergie e intolleranze nella ristorazione collettiva

Alimentazione e tumori, disturbi alimentari

I tumori, ruolo degli antiossidanti, i disturbi del comportamento alimentare.

IL RISCHIO E LA SICUREZZA NELLA FILIERA ALIMENTARE

Le micotossine, i fitofarmaci, gli zoofarmaci, sostanze cedute dai contenitori o da imballaggi per alimenti, i

metalli pesanti, i radionuclidi

Le malattie trasmesse dagli alimenti, i prioni, i virus, i batteri, i fattori ambientali e la crescita microbica,

tossinfezioni alimentari, i funghi microscopici, le parassitosi.

Gli additivi alimentari

Il sistema HACCP

L’ALIMENTAZIONE NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE

Cenni sui nuovi alimenti (alimenti arricchiti, alleggeriti, destinati a un’alimentazione particolare, alimenti

funzionali e i superfoods, ogm)

METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione frontale

Lezione interattiva Problem solving

Esercitazioni in classe e a casa Discussione partecipata Didattica multimediale

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MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI o Libro di testo: A. Machado - Scienza e Cultura dell’Alimentazione - Poseidonia o Dispense fornite dal docente. o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. o Appunti e mappe concettuali. o Postazioni multimediali. o Lavagna Interattiva Multimediale.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Sono state effettuate sia verifiche orali individuali e di gruppo che scritte, esercitazioni, due simulazioni della seconda prova.

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: - la situazione di partenza;

- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;

- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;

- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;

- l’acquisizione delle principali nozioni.

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Allegato 8

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018

DISCIPLINA: MATEMATICA

DOCENTE: Pagano Angelina

CLASSE: VB

PROFILO DELLA CLASSE La classe ha avuto durante il corso dell’anno scolastico un percorso didattico lento in quanto condizionato da competenze modeste. Gli alunni hanno partecipato con impegno e responsabilmente alle attività didattiche e alcuni di loro sono riusciti a raggiungere un livello di preparazione adeguato. D’altra parte diversi non sono stati in grado di procedere autonomamente nel lavoro ed hanno richiesto un controllo più attento e personalizzato.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella.

OBIETTIVI GENERALI

capacità di utilizzare metodi e strumenti sia matematici in situazioni generalmente note; acquisizione ed uso dei linguaggi specifici della matematica; risolvere semplici problemi utilizzando formule e leggi; capacità di sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite.

CONTENUTI TRATTATI6

TITOLO U.D.A.

Equazioni e disequazioni

- Equazioni e disequazioni razionali intere di I° e II° grado - Equazioni e disequazioni razionali prodotto e fratte - Rappresentazione dell’insieme delle soluzioni di una disequazione su un grafico

Le funzioni - Intervalli in R - Le funzioni e loro rappresentazione - Definizione di funzione - Grafico di una funzione per punti - La funzione come particolare relazione - Classificazione delle funzioni - Monotonia di una funzione - Le funzioni numeriche elementari - Ricerca del campo di esistenza di una funzione razionale intera e fratta

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- Condizioni di esistenza per le funzioni razionali intera e fratte - Parità di una funzione - Prime delimitazioni delle regioni del piano cartesiano dove esiste la funzione - Studio del segno di una funzione - Ulteriori delimitazioni delle regioni del piano ove esiste la funzione - Intersezioni con gli assi cartesiani - Ricerca degli eventuali punti ove una funzione interseca gli assi cartesiani - Studio di semplici funzioni algebriche razionali intere e frazionarie. - Primo approccio al grafico di una funzione. - La retta come funzione - La parabola come funzione. - Crescenza di una funzione. - Definizione di asintoto di una funzione. - Ricerca grafica degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione.. - Studio delle singole caratteristiche di una funzione a partire dal grafico (dominio, segno,

intersezioni con gli assi, monotonia, massimi e minimi, asintoti).

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Discussioni e dialogo guidati Insegnamento individualizzato attività individuali e di gruppo didattica laboratoriale

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

o Libro di testo: Dodero Baroncini, Nuova Formazione alla matematica, Ghisetti&Corvi o Dispense fornite dal docente. o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. o Appunti e mappe concettuali. o Postazioni multimediali. o Lavagna Interattiva Multimediale. o Software: o ETC…

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE La Verifica dell'apprendimento, sia essa preventiva e formativa che sommativa e riferita alle conoscenze e competenze acquisite, è effettuata utilizzando i seguenti strumenti:

Interrogazioni orali Verifiche scritte Esercitazioni mirate

Elementi fondamentali per la valutazione finale: - la situazione di partenza;

- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;

- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;

- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;

- l’acquisizione delle principali nozioni.

FIRMA DEL DOCENTE

(PROF. ANGELINA PAGANO)

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Allegato 9

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

Anno scolastico 2017/2018 Docente: Prof. Serafino Bonanno Disciplina: Diritto e tecniche amministrative delle strutture ricettive Classe: V Numero ore: Previste 132 Effettuate 120 PROFILO DELLA CLASSE La classe nell’anno scolastico ha raggiunto gli obiettivi didattici minimi di base previsti nella programmazione iniziale: gli argomenti fondamentali e le principali tecniche aziendali sono stati infatti compresi in maniera sufficiente dalla quasi totalità degli alunni. Tale importante risultato non ha soddisfatto comunque le aspettative del Docente poiché, salvo qualche limitata eccezione, gli stimoli didattici proposti tesi ad una più approfondita e multidisciplinare conoscenza degli aspetti operativi aziendali, riportati anche nel contesto socio/economico attuale, non hanno trovato una adeguata risposta da parte del gruppo classe. Il percorso travagliato (cambio dei Docenti nel corso degli anni),la mancanza d’interesse alla materia,un non adeguato metodo di studio, l’inesistenza di gruppi di lavoro e di sane dinamiche di socializzazione all’interno del gruppo classe hanno fatto si che le conoscenze acquisite non siano andate oltre alle ordinarie unità didattiche di base. Và comunque riconosciuta una certa buona volontà nel cercare, sia di colmare lacune pregresse che di migliorare alcuni aspetti della preparazione finale. In conclusione la preparazione raggiunta dal gruppo classe risulta sufficiente come anche il comportamento degli alunni sempre rispettoso delle attività del Docente.

OBIETTIVI RAGGIUNTI Distinguere le caratteristiche del mercato turistico con particolare attenzione al settore ristorativo. Analizzare il mercato e interpretarne le dinamiche. Analizzare la composizione dell’offerta turistica nazionale ed internazionale.

Individuare e utilizzare le diverse tecniche di marketing. Saper redigere uno schema semplificato di Piano di Marketing

Riconoscere le fasi dello sviluppo di una idea imprenditoriale. Saper costruire semplici schemi di Business Plan. Individuare fasi e procedure per la redazione del Business Plan. Saper distinguere le varie fasi della redazione di un budget . Saper avviare l’elaborazione di un budget generale . Individuare la procedura per la redazione dei budget di settore .predisporre un budget economico , un budget degli investimenti e dei finanziamenti Conoscere le principali norme relative alla sicurezza sul lavoro e igiene alimentare.

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CONTENUTI TRATTATI MODULO 1 IL MERCATO TURISTICO Il mercato turistico internazionale Il mercato turistico nazionale Domanda e offerta turistica Il valore economico del turismo Bilancia turistica

MODULO 2

IL MARKETING Aspetti generali.

L’analisi dell’ambiente, della domanda e della concorrenza. La ricerca di marketing e la segmentazione del mercato.

Targeting e posizionamento.

Marketing mix : politiche di prodotto, prezzo, distribuzione e promozione. La pianificazione di marketing.

Il web marketing.

Analisi swot .

MODULO 3 PIANIFICAZIONE,PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE Pianificazione e programmazione Rapporto tra programmazione e pianificazione Il budget Differenza tra bilancio d’esercizio e budget Budget degli investimenti Budget economico Controllo budgettario

Business plan e progetto imprenditoriale. Business plan e contenuti.

MODULO 4

LE FILIERE AGROALIMENTARI E I PRODOTTI A CHILOMETRO ZERO Le filiere agroalimentari.

La classificazione delle filiere.

Caratteristiche della filiera lunga e della filiera corta. Forme di commercializzazione della filiera corta.

I prodotti a chilometro zero.

Rintracciabilità e tracciabilità

MODULO 5

I MARCHI DI QUALITA’ ALIMENTARE Le abitudini alimentari

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Tendenze in campo alimentare

Marchi di qualità alimentare

METODOLOGIE DIDATTICHE Si è fatto ricorso a lezioni frontali e partecipate, durante le quali è stato sempre privilegiato il dialogo docente-alunno, funzionale al problem solving. Il metodo d’insegnamento è partito dall’apprendimento teorico dei vari argomenti per poi giungere all’applicazione pratica attraverso lo svolgimento di esercitazioni, inizialmente guidate dall’insegnante e poi svolte in modo autonomo dagli allievi in modo da far emergere le capacità acquisite a livello individuale.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Libro di testo

GESTIRE LE IMPRESE RICETTIVE( S.Rascioni-F.Ferriello) TRAMONTANA

Dispense e appunti fornite dal docente.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate verifiche scritte (Cinque) , orali (Quattro) e diverse esercitazioni. La valutazione è stata effettuata tenendo conto di una pluralità di fattori: livello individuale di conseguimento degli obiettivi in termini di conoscenze e competenze, impegno e applicazione nello studio, con particolare riguardo all’autonomia raggiunta, partecipazione all’attività didattica e miglioramenti conseguiti rispetto alla situazione di partenza. Sono stati considerati inoltre criteri di valutazione la frequenza delle lezioni e il numero di verifiche sostenute nel corso dell’intero anno scolastico. Ai fini di una più equa valutazione del percorso compiuto da ogni singolo alunno, si è inoltre ritenuto opportuno di non poter trascurare elementi di natura personale, riguardanti problematiche specifiche, laddove si siano rivelati particolarmente significativi e abbiano potuto condizionare la partecipazione alle attività didattiche e il processo di apprendimento.

Il docente

Prof.Serafino Bonanno

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Allegato 10

MATERIA: Educazione fisica DOCENTE: Maria Rosa Di Paola

TESTI ADOTTATI: Bughetti Lambertini Pajni: Attivamente Insieme Obiettivi raggiunti: La classe ha raggiunto nella maggior parte dei suoi alunni i seguenti obiettivi:

- Consolidamento del carattere e sviluppo della socialità e del senso civico. - Conoscenza e pratica delle attività sportive. - Capacità di organizzazione delle conoscenze acquisite per realizzare progetti motori

autonomi. - Informazioni fondamentali sulla tutela della salute - Consapevolezza sulle problematiche giovanili più diffuse: dipendenze, effetti delle droghe

sul cervello, tabagismo, alcolismo.

Contenuti:

Percorso tecnico-pratico Conoscenza basilare delle capacità condizionali e coordinative. Giochi di squadra: pallavolo-calcetto. Conoscenza delle caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche degli sport praticati. Utilizzo consapevole delle metodiche di allenamento delle capacità motorie (riscaldamento, stretching, lavoro aerobico, resistenza, potenziamento, forza, velocità, recupero). Conoscenza e pratica dei vari ruoli nella pallavolo e calcetto. Fondamentali tecnici del tennis. Tecniche di arbitraggio. Percorso teorico: Il sistema nervoso: il sistema nervoso centrale Il sistema nervoso periferico Il movimento volontario, automatico e riflesso. L’apparato cardio - circolatorio: Effetti del movimento sul cuore. Il sistema muscolare. La contrazione muscolare dal punto di vista energetico. Effetti del movimento sull’apparato muscolare. Educazione alimentare. Alimentazione dello sportivo. Allenamento specifico per la pallavolo. Problematiche giovanili: I danni derivanti dal fumo di sigaretta Metabolismo dell’alcol e danni derivanti dall’abuso di alcol. Il doping nello sport.

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Metodologia Il metodo si è basato su lezioni frontali e di gruppo, integrato da interventi individualizzati laddove necessario. Tutte le attività inerenti allo sviluppo degli obiettivi sono state svolte con una successione operativa in cui gli elementi contenutistici procedevano dal semplice al complesso per realizzare una più efficace interiorizzazione dell’atto motorio Le attività pratiche sono state integrate spesso con argomenti di teoria, con conversazioni e spiegazioni inerenti alla materia al fine di evidenziare i significati ed i contenuti culturali e di rendere sempre più cosciente e responsabile la formazione fisica. Mezzi e strumenti Sono stati utilizzati i campetti a disposizione della scuola : campo di calcetto, campo di pallavolo. Verifiche e valutazioni: Per la valutazione degli alunni si è tenuto conto delle capacità psico-fisiche individuali, del ritmo di apprendimento, dell’interesse, dell’impegno, della partecipazione alle attività motorie, dell’applicazione allo studio, dei contenuti culturali e del comportamento.

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Allegato 11

MATERIA: Religione DOCENTE: Gabriella Clara Aiosa

TESTO ADOTTATO: SALANI Massimo, A lauto convito, EDB Scuola, Bologna, 2015 ORE DI LEZIONE EFFETTUATE: ore 22 su 33 Obiettivi

- favorire l’approccio all’universo religioso nell’orizzonte culturale contemporaneo; conoscere il contributo della religione cristiana nella storia della cultura occidentale e, in particolare, nella cultura europea; - conoscere il fenomeno religioso nella storia e, in particolare nella tradizione italiana,

- assumere il concetto di Tradizione quale chiave di lettura del senso della storia e dell’esistenza umana;

Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità): - conoscenza più positiva del fenomeno religioso nella storia e, in particolare nella tradizione europea e più specificamente italiana; - consapevolezza circa il sostegno che la religione offre alla ricerca umana sul senso della

vita; - scoperta della Tradizione quale chiave di lettura del senso della storia e dell’esistenza umana - scoperta della dimensione morale dell’uomo in tutte le sue implicanze personali, sociali e

religiose; Contenuti

- il rapporto giovani fede - il rapporto fede ragione - le domande umane sulla morte

- religione e social network

- la risurrezione: centro della fede cristiana - la risurrezione: categoria teologica e categoria antropologica - la scoperta della via dell’interiorità - la scoperta dell’altro - l’affermazione dell’inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita, dei diritti

fondamentali, del primato della carità e della solidarietà - l’emigrazione da un punto di vista cristiano

Mezzi e strumenti di lavoro (materiale, audiovisivo, multimediale, ipertestuale) Per lo svolgimento delle lezioni si è utilizzato materiale testuale a disposizione degli alunni. Spazi (biblioteca, palestra, laboratorio) le lezioni si sono prevalentemente svolte in classe Tempi (scansione nello svolgimento dei programmi, delle unità didattiche, dei moduli) La scansione temporale dell’attività didattica è strettamente collegata all’ora settimanale di religione prevista dal piano di studi. Strumenti di verifica (con particolare riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame di stato) Non si sono proposte verifiche particolari in riferimento alle tipologie previste per il nuovo esame di stato, considerato che la religione non entra nelle materie di esame.

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TERZA PROVA SCRITTA - (simulazione n.1) Tipologia della prova: Mista “B” + “C”

(4 quesiti a risposta multipla- 2 quesiti a risposta aperta - per inglese: 3 quesiti a risposta aperta)

CLASSE VB “Sala e Vendita” Anno scolastico 2017/2018

MATERIE: Diritto e Tecniche amministrative- Storia– Laboratorio di Sala e Vendita- Laboratorio di

Enogastronomia- Inglese

Durata della prova 120 minuti

PARAMETRI DELLA VALUTAZIONE

comprensione del quesito e conoscenza dei contenuti

uso del lessico e del linguaggio specifico (grafico e simbolico)

capacità di organizzazione, rielaborazione e sintesi delle conoscenze

ISTRUZIONI

Ai quesiti a risposta multipla l’alunno deve rispondere con una crocetta alla sinistra delle corrispondenti

risposte.

ATTENZIONE

NON usare il correttore!

NON scrivere a matita!

Nei quesiti a risposta multipla rispondi solo quando sei certo.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Quesiti a risposta aperta ( Tip B ):

Descrittori Punteggio

Risposta esatta 1

Risposta esatta ma carente nella forma 0.75

Risposta parzialmente esatta, espressa in forma corretta 0.50

Risposta parzialmente esatta, espressa in forma errata 0.25

Risposta errata o non data 0

Quesiti a risposta multipla ( Tip C ):

Descrittori Punteggio

Risposta esatta 0.25

Risposta errata o non data 0

Prospetto riassuntivo dell’esito della prova:

Quesiti a risposta multipla Quesiti a risposta aperta Punteggio

Q1 Q2 Q3 Q4 Q1 Q2 Q3

(INGLESE)

Diritto

Storia

Lab.Sala e Vendita

Lab.Enogastronomia

Inglese

Valutazione della prova /15

Candidato/a_______________________________________________________Data________________

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TERZA PROVA SCRITTA - (simulazione n.2) Tipologia della prova: Mista “B” + “C”

(4 quesiti a risposta multipla- 2 quesiti a risposta aperta - per inglese: 3 quesiti a risposta aperta)

CLASSE VB “Sala e Vendita” Anno scolastico 2017/2018

MATERIE: Diritto e Tecniche amministrative- Storia– Laboratorio di Sala e Vendita- Laboratorio di

Enogastronomia- Inglese

Durata della prova 120 minuti

PARAMETRI DELLA VALUTAZIONE

comprensione del quesito e conoscenza dei contenuti

uso del lessico e del linguaggio specifico (grafico e simbolico)

capacità di organizzazione, rielaborazione e sintesi delle conoscenze

ISTRUZIONI

Ai quesiti a risposta multipla l’alunno deve rispondere con una crocetta alla sinistra delle corrispondenti

risposte.

ATTENZIONE

NON usare il correttore!

NON scrivere a matita!

Nei quesiti a risposta multipla rispondi solo quando sei certo.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Quesiti a risposta aperta ( Tip B ):

Descrittori Punteggio

Risposta esatta 1

Risposta esatta ma carente nella forma 0.75

Risposta parzialmente esatta, espressa in forma corretta 0.50

Risposta parzialmente esatta, espressa in forma errata 0.25

Risposta errata o non data 0

Quesiti a risposta multipla ( Tip C ):

Descrittori Punteggio

Risposta esatta 0.25

Risposta errata o non data 0

Prospetto riassuntivo dell’esito della prova:

Quesiti a risposta multipla Quesiti a risposta aperta Punteggio

Q1 Q2 Q3 Q4 Q1 Q2 Q3

(INGLESE)

Diritto

Storia

Lab.Sala e Vendita

Lab.Enogastronomia

Inglese

Valutazione della prova /15

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DIRITTO Il budget è uno strumento:

Di marketing

Di produzione

Di programmazione

Consuntivo Nel budget generale confluiscono:

Solo i costi comuni

Solo i costi e i ricavi dei vari settori

I costi e i ricavi dei diversi settori ed i costi comuni

Investimenti e finanziamenti Il marketing:

Collega l’azienda al mercato di acquisto e di sbocco

Favorisce l’incontro tra domanda ed offerta

Individua i bisogni non soddisfatti e crea un prodotto specifico

È un obiettivo di lungo periodo La fase di maturità di un prodotto è:

Caratterizzata da vendite e profitti notevolmente discendenti

Caratterizzata da vendite e profitti stabili

Caratterizzata da una scarsa concorrenza

Caratterizzata dalla strategia di fidelizzazione della clientela Che cosa si intende per segmentazione del mercato? ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Perché è utile il controllo budgettario? ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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STORIA 1. Quali furono le cause che determinarono l'inizio della prima guerra mondiale? ( max 5 righe). ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2. Quali furono le nazioni protagoniste della conferenza di pace di Parigi e quale posizione venne

propugnata dal Presidente americano Wilson? ( max 5 righe). ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 3. Da quali nazioni era formata la Triplice Intesa?

A) Italia, Francia e Russia. B) Russia, Italia e Germania. C) Russia, Italia e Inghilterra. D) Inghilterra, Russia e Francia. 4. Quali di queste riforme vennero varate da Giolitti durante il suo governo?

A) Accolse tutte le richieste di operai e braccianti e abolì tutti i sindacati.

B) Venne approvato il suffragio universale maschile che portò il numero degli elettori da 3 a 8 milioni.

C) Fu vietato il lavoro agli adolescenti che avessero meno di 16 anni.

D) Furono ammessi al voto tutti gli uomini e le donne purché sapessero scrivere.

5. Quali territori ottenne l'Italia in seguito ai trattati e alle conferenze di pace?

A) il Trentino, Trieste e la città di Fiume.

B) la Transilvania

C) il Montenegro e parte della Macedonia.

D) il Trentino, il Tirolo meridionale, Trieste e l'Istria.

6. Quante soldati morirono complessivamente durante "la grande guerra?

A) 1.530.000 B) 6.580.000 C) 9.722.000 D) 21.760.000

Candidato/a_______________________________________________________Data________________

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Laboratorio Enogastronomia (Sala)

A cosa serve la decantazione?

E' una tecnica di stappatura a la volee

Serve a eliminare il fondo e ossigenare i vini maturi

E' la declamazione di uno stornello

Una tecnica per eliminare l'odore di tappo

Cosa è la svinatura?

Separazione del vino dalle vinacce

Separazione dei raspi dal mosto

Separazione dell' uva dai vinaccioli

Separazione consensuale

La divisa del Sommelier prevede :

Il frac

Lo smoking

Il pareo

Il perizoma

La fermentazione malolattica serve a ...

Aumentare il grado alcolico

Aumentare l'acidità percepita

Diminuire l'acidità percepita

Lavare le botti

Parla del Catering e del Banqueting:

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________________________________________________________________________________

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La differenza fra un menu a Table d’Hote e un menu a la Carte:

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Laboratorio enogastronomia cucina

Quale di queste è una negazione negli abbinamenti?

o Antipasto di mare – Bianchi freschi

o Bollito misto – Rosso giovane

o Dolce al cucchiaio - Spumante dolce

o Insalata mista - Rosati

Quale di questi menu ha un prezzo concordato?

o Banchetto

o A Tema

o La Grande Carta

o Degustazione

In un ristorante la carta implica:

o Alti costi di manodopera e bassi costi di materie prime

o Alti costi di materie prime e bassi costi di manodopera

o Alti costi di materie prime e alti costi di manodopera

o Bassi costi di manodopera e bassi costi di materie prime

Il piatto unico sta riscuotendo sempre più consensi perché:

o Al costo di una sola portata viene fornito un menu completo

o Ad un prezzo non elevato viene servito un piatto nutrizionalmente completo

o In un unico piatto vengono serviti 5 – 7 assaggini di specialità della casa

o In un solo piatto vengono servite tutte le portate del menu

Per quali piatti si deve sconsigliare L’abbinamento cibo vino?

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Elenca alcune preparazioni adatte per un brunch all’italiana:

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca M073 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzi: IPEN – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA

IP06 – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE SALA E VENDITA

Tema di: SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda parte.

Dieta razionale ed equilibrata PRIMA PARTE

Documento n.1

“Mangiare è un atto ricco di significati che va ben oltre il semplice soddisfacimento fisiologico. Come e cosa si mangia dipende sia dalle risorse offerte dal territorio, sia dalle abitudini familiari che dal rapporto che si crea tra le persone e il cibo. La sana dieta alimentare, ovvero una corretta alimentazione, è l’insieme dei comportamenti e dei rapporti nei confronti del cibo che permettono il mantenimento della propria salute nel rispetto dell’ambiente e degli altri. E’ opportuno ricordare che il termine “dieta” indica una selezione ragionata di alimenti, e non necessariamente un regime alimentare finalizzato ad ottenere una perdita di peso (ovvero una “dieta” ipocalorica). L’assunzione errata di alimenti, sia nella quantità che nella qualità, può essere uno dei fattori principali nella determinazione di stati patologici quali ipertensione, malattie dell’apparato cardiocircolatorio, obesità, diabete e alcune forme di tumori.”

(Fonte: archivio.pubblica.istruzione.it/essere_benessere/allegati/linee_guida.pdf) Documento n.2

La Figura 1, di seguito riportata, presenta la Nuova Piramide Alimentare per la Dieta Mediterranea Moderna. La Piramide è stata elaborata in collaborazione con l’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) da studiosi provenienti dal bacino del Mediterraneo e da istituzioni internazionali presenti alla 3a Conferenza Internazionale CIISCAM (Centro Interuniversitario Internazionale di Ricerca sulle Culture Alimentari Mediterranee), tenutasi a Parma nel 2009. Essa propone come modello alimentare di base la Dieta Mediterranea, tenendo conto anche dell’evoluzione della società e delle nuove scoperte scientifiche che correlano la dieta ai benefici per la salute. Nello specifico, essa è rivolta a individui di età compresa tra i 18 e i 65 anni e propone un esempio di organizzazione dei pasti e di frequenza di consumo delle diverse categorie di alimenti.

Tema di: SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE Nel 2010 la Dieta Mediterranea è stata riconosciuta dall’UNESCO Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

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Figura 1. La Piramide della Dieta Mediterranea Moderna, 3a Conferenza Internazionale CIISCAM, 2009. Il candidato, analizzando la Piramide della Dieta Mediterranea Moderna come da Figura 1, sviluppi l’elaborato secondo le seguenti indicazioni: riconosca, nella ripartizione e nella tipologia degli alimenti proposti, le caratteristiche di una dieta equilibrata in riferimento alla qualità e alla quantità dei macronutrienti; individui, all’interno della piramide stessa, gli alimenti che rappresentano una fonte significativa di acidi grassi essenziali (AGE), di micronutrienti, di fibra alimentare e di fitocomposti o sostanze protettive; spieghi come le abitudini alimentari mediterranee, che emergono dalla piramide proposta, contribuiscano alla prevenzione delle “malattie del benessere” e di altre malattie correlate ad errate scelte alimentari; proponga, basandosi sulle caratteristiche della dieta mediterranea, un menù (primo, secondo e contorno) nel rispetto dei principi di una dieta equilibrata dal punto di vista nutrizionale. SECONDA PARTE

Il candidato svolga due quesiti scelti tra i seguenti, utilizzando per ciascuno non più di quindici

righe:

1. Un uomo di 40 anni, normopeso e in buono stato di salute, ha un fabbisogno energetico totale giornaliero (FEG) pari a 2600 Kcal. Il candidato ripartisca le calorie giornaliere tra proteine, lipidi e glucidi in base alle raccomandazioni per una dieta equilibrata fornite dai LARN 2012/2014 (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed Energia per la popolazione italiana). Determini, inoltre, i grammi di lipidi, proteine e glucidi e li ripartisca tra le diverse tipologie degli stessi. 2. La signora Maria Bianchi età 35 anni presenta un valore di IMC pari a 30 e il valore della circonferenza della vita di 89 cm. Il candidato prenda in esame lo stato nutrizionale della signora Bianchi e le indicazioni dietetiche e nutrizionali più opportune. 3. Una delle linee guida per una sana alimentazione elaborate dall’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) recita “Grassi: scegli la qualità e limita la quantità”. Il candidato motivi la validità di tale consiglio nutrizionale e riferisca sinteticamente le conseguenze del mancato rispetto di questa regola. 4. Il candidato descriva in dettaglio le principali forme di disturbi alimentari. ____________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso di calcolatrici tascabili non programmabili. È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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Griglie per la valutazione delle prove scritte e del colloquio orale

Prima prova: Italiano

Tabella di valutazione

Criteri Livello rilevato Punti Basso Medio Alto

Correttezza ortografica e sintattica; coesione testuale; uso di registri e, dove richiesto, di linguaggi settoriali adeguati alla tipologia testuale, al destinatario, al contesto, allo scopo.

0 - 1 2 - 3 4

Capacità di pianificazione; struttura e articolazione del testo; complessiva aderenza all'insieme delle consegne

0 - 1 2 - 3 4

Ampiezza, padronanza, uso adeguato dei contenuti in funzione delle diverse tipologie. Tipologia A: comprensione e interpretazione del testo proposto; coerenza degli elementi di contestualizzazione Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente Tipologia C e D : coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso in rapporto al tema dato; complessiva capacità di collocare il tema dato nei relativi contesti culturali

0 - 1 2 - 3 4

Efficacia complessiva del testo che tenga conto anche del rapporto tra ampiezza e qualità informativa, dell'originalità dei contenuti o delle scelte espressive, della globale fruibilità del testo.

0 - 1 2 3

N.B.: I valori si intendono “da – a “QUINDI sono indicabili anche i valori intermedi all'interno della fascia o tra l'una e l'altra - es. 1,5 - 3,5 etc) per una più flessibile valutazione

Punteggio totale______________________/15

CANDIDATO: Cognome_______________________________Nome_______________________

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGI

Trattazione Quesito 1 Quesito 2

Aderenza alla richiesta

Nulla Parziale Completa

0 0.75 1.25

0 0.25 0.50

0 0.25 0.50

Conoscenza: livello e correttezza dei contenuti

Nulla Lacunosa Modesta Adeguata Completa

0 0.50 1.25 2.00 2.75

0 0.25 0.50 0.75

--------

0 0.25 0.50 0.75

--------

Elaborazione: sviluppo logico, collegamenti, argomentazione

Assente Scarsa Mediocre Adeguata Ottima

0 0.50 1.25

2.00 2.75

0 0.25 0.50

0.75 --------

0 0.25 0.50

0.75 --------

Esposizione: chiarezza, linguaggio specifico, correttezza ortografica

Assente Confusa Non sempre chiara Sostanzialmente chiara Chiara

0

0.50

1.25

2.00

2.75

0 0.25 0.50 -------

0.75

0 0.25 0.50 -------

0.75

Valutazione complessiva /15 /9.50 /2.75 /2.75

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

FASE INDICATORE DESCRITTORE PUNTI PUNT.

ATTRIBUITO

1. ARGOMENTO SCELTO DAL CANDIDAT0 (max 7 punti)

Frammentario e non adeguato

1-2

Superficiale 3 Sufficiente 4 Discreto 5 Buono 6 Ottimo 7

2. COLLOQUIO MULTIDISCIPLINARE (max 20 punti)

CONOSCENZE DISCIPLINARI

Scarse e non adeguate 1-2

Lacunose e sommarie 3-4 Superficiali 5 Accettabili 6 Adeguate e corrette 7 Approfondite 8

CAPACITÀ LOGICHE

ARGOMENTATIVE

Scarsa 1-2

Insufficiente 3-4 Sufficiente 5 Buona 6 Ottima 7

ESPOSIZIONE

Poco appropriata ed incerta

1-2

Sufficiente 3 Adeguata e corretta 4 Efficace e precisa 5

3. DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI (max 3 punti)

Non soddisfacente 1

Correzione guidata 2 Correzione autonoma 3

VALUTAZIONE /30

CANDIDATO: Cognome_______________________________Nome_______________________

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Diritto e Tecniche amministrative

L’analisi della situazione esterna prende in considerazione:

Le infrastrutture,le risorse umane, il capitale investito

La domanda, l’ambiente politico, sociale ed economico, la concorrenza

I servizi forniti,le condizioni meteo, l’organigramma

I controlli di marketing il planning, il target.

La bilancia dei pagamenti di un Paese:

Registra il flusso di denaro nelle casse dello Stato

Registra l’andamento del debito pubblico

Registra i flussi riguardanti lo scambio di beni e servizi, tra quel Paese e il resto del

mondo

Registra Investimenti e finanziamenti

Il business plan:

E’ un documento di pianificazione interna

E’ un documento di pianificazione interna e di comunicazione esterna

E’ un documento contabile

E’ un documento di comunicazione esterna

Con i prodotti a chilometro zero:

Aumentano i passaggi intermedi tra produttore e consumatore

Non cambia nulla per quanto riguarda i passaggi tra produttore e consumatore

Aumenta il prezzo di acquisto dei prodotti

Diminuiscono i passaggi tra produttore e consumatore

Che cosa s’intende per filiera agro-alimentare?

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

Definire il business plan.

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

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STORIA 1. Il perseguimento di quali obiettivi spinse Hitler a provocare il secondo conflitto mondiale?

(max 5 righe). ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2. Quali eventi determinarono una svolta del conflitto a favore degli alleati? ( max 5 righe). ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 3. Quali paesi stipularono il cosiddetto "Patto d'acciaio"?

A) Inghilterra e Stati Uniti. B) Italia e Germania. C) URSS e Germania. D) Italia e Stati Uniti 4. Quale tattica adottò Hitler per colpire la Francia?

A) Firmo un patto con L'Urss chiamato Ribbentrop-Molotov.

B) Unì le truppe della Vermacht con quelle inviate da Mussolini come stabilito durante l'alleanza detta asse Roma-Berlino.

C) Le truppe tedesche invasero Paesi Bassi e Belgio e attraverso la foresta delle Ardenne penetrarono in territorio francese.

D) I carri armati tedeschi sfondarono in tre giorni la famosa "linea Maginot".

5. In che modo morì Hitler?

A) In un agguato preparato dalle squadre speciali inglesi.

B) Armi in pugno difendendo fino all'ultimo l'onore di tutta la Germania.

C) Si suicidò insieme all'amante Eva Braun.

D) Ucciso a tradimento dal suo attendente.

6. In quale anno avvenne lo sbarco alleato in Sicilia?

A) 1943 B) 1939 C) 1945; D) 1944.

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Name………………………………………………………………class……………. V ……… date…………………..

Give a definition of Banqueting and explain what are its main characteristics (5 lines)

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

Describe the Buffet Service and the two forms of Fork Buffet (5 lines)

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

What are Smorgasbords? Explain the name and the features. (5 lines)

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

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LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA SALA E VENDITA

QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (TIP. C) 1. La diraspatura: o consiste nella separazione degli acini dai raspi;

o impedisce che intervengano modificazioni indesiderate della bevanda;

o impedisce che tannini ruvidi, resine, cellulosa e pectine alterino le caratteristiche della bevanda;

o tutte le opzioni sono corrette. 2. Il decanter è usato per: o ossigenare il vino;

o favorire lo sviluppo del bouquet caratteristico;

o favorire la volatilizzazione di sostanze che potrebbero causare imperfezioni olfattive;

o tutte le opzioni sono corrette. 3. I distillati: o sono ottenuti addizionando alcol etilico neutro di aromi o altri prodotti edulcoranti o alimentari;

o sono ottenuti dalla distillazione di mosti fermentati;

o sono solo acquaviti di vino e di vinacce;

o non comprendono rum e vodka. 4. Durante la stesura di un menu, è necessario tenere in considerazione: o solo le attrezzature disponibili;

o la formazione del personale;

o il numero medio di ospiti;

o esclusivamente il costo dei piatti. Quesiti a risposta Aperta (Tip. B) Max 5 Righe 5 Descrivi il ruolo dell’Economato all’interno di una azienda ristorativa _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Descrivi brevemente le mansioni del Banqueting Manager _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA CUCINA

Per i vini rossi invecchiati si usa il bicchiere:

flute

calice

da degustazione

coppa

La rotazione dei menu ciclici avviene in genere:

ogni settimana

ogni 15 giorni

mensilmente

stagionalmente

Per un’azienda di ristorazione collettiva si preferirà un’ubicazione in zone:

• industriali

• ricche di strutture ristorative

• balneari

• di turismo culturale

La partecipazione del cliente al servizio è più alta:

• nei ristoranti di un villaggio turistico

• in un ristorante etnico

• in un ristorante gourmet

• in un ristorante a tema

Elenca e descrivi le principali tipologie di catering

Descrivi le attrezzature ed il personale per un Banqueting