27 Ottobre 2012 LUnione Europea. Origini e Sviluppi VERSO UNAUTENTICA UNIONE ECONOMICA E MONETARIA...

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27 Ottobre 2012L’Unione Europea. Origini e Sviluppi

VERSO UN’AUTENTICA UNIONE ECONOMICA E MONETARIA

Marco Lombardo

Dottore di ricerca in Diritto dell’Unione europea - Università di Bologna e Strasburgo

Responsabile Europa e Relazioni internazionali - Partito Democratico di Bologna

VERSO UN’AUTENTICA UNIONE ECONOMICA E MONETARIA

Schema della lezione.

a) Introduzione

b) L’evoluzione dell’Unione economica e monetaria

c) Problemi attuali e proposte per il futuro

I. Introduzione

a) L’Unione europea come ‘processo di integrazione’

b) Allargamento e approfondimento come chiavi di lettura dell’integrazione europea

c) Brevi cenni sui principi strutturali dell’Unione europea come ‘Comunità di diritto’: attribuzione delle competenze, primato, effetto diretto.

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L’approfondimento dell’integrazione europea

L’allargamento dell’integrazione europea

II. L’evoluzione dell’Unione economica e monetaria

I Trattati di Roma ed il sistema di Bretton Woods

La creazione del serpente monetario europeo

Dal sistema monetario all’Euro

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La prima fase (1990-1993)

Preparazione dell’Unione monetaria ; i Paesi con debito eccessivo ed il protocollo sulla procedura di disavanzo pubblico eccessivoIl coordinamento delle politiche economiche: i criteri di convergenza economica-stabilità dei prezzi; tassi di interessi a lungo termine;

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La seconda fase (1994-1998)

La terza fase (1999-2002)

Il Patto di crescita e stabilità: obiettivi e contenuto L’Unione monetaria e l’euro

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Quadro istituzionale dell’Unione economica e finanziaria:

a) BCEb) SEBCc) Ecofind) Eurogruppo

II. L’evoluzione dell’Unione economica e monetaria

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La BCE nel quadro istituzionale dell’Unione economica e finanziaria

La Banca Centrale Europea è l’istituzione dell’UE che si occupa di mantenere la stabilità dei prezzi in un’economia di mercato aperta ed in libera concorrenza.Il consiglio direttivo della BCE è costituito dal Presidente, dal Vice-Presidente, da 4 membri e dai governatori delle banche centrali dei Paesi dell’Area Euro.

II. L’evoluzione dell’Unione economica e monetaria

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Squilibrio (dinamico?) tra pilastro monetarioe pilastro economico

Nell’UE esiste uno squilibrio tra il pilastro monetario (di competenza esclusiva, governato da istituzioni sovranazionali come la BCE)

ed il pilastro economico e fiscale (di competenza degli Stati membri, in cui le istituzioni europee hanno solo compiti di coordinamento di politiche economiche e fiscali nazionali).

III. Problemi attuali e proposte per il futuro

VERSO UN’AUTENTICA UNIONE ECONOMICA E MONETARIA

Art. 126 TFUE: gli Stati membri hanno il divieto di evitare disavanzi pubblici eccessivi. Mantenere i conti in ordine significa: avere un rapporto deficit/PIL entro il 3% ed avere un rapporto di debito pubblico/PIL che non vada oltre il 60%, in conformità ai criteri di convergenza del Patto di Stabilità e Crescita.

Il Patto già modificato nel 2005 risulta ancora debole sul versante della crescita e troppo rigido sul versante della stabilità. Il Patto impone stringenti vincoli di bilancio soprattutto per gli enti locali; da tempo si auspica una sua ulteriore modifica in senso più flessibile, introducendo una distinzione tra spesa corrente ed investimenti.

III. Problemi attuali e proposte per il futuro

LA PROCEDURA DI DISAVANZO PUBBLICO ECCESSIVO ED IL PROBLEMA DEI P.I.I.G.S

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LA PROCEDURA DI DISAVANZO PUBBLICO ECCESSIVO: IL CASO DELLA GRECIA

Art. 126 TFUE: In caso di sforamento dei conti pubblici, la Commissione può avviare una procedura di disavanzo pubblico eccessivo.

La sospensione della procedura di disavanzo pubblico eccessivo in Francia (2003) e Germania (2004) ed il ‘moral hazard’ nel caso della Grecia.

III. Problemi attuali e proposte per il futuro

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IL CASO ITALIA: LA LETTERA DELLA BCE E L’AGENDA MONTI

«Caro Primo Ministro, Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea il 4 Agosto ha discusso la situazione nei mercati dei titoli di Stato italiani. Il Consiglio direttivo ritiene che sia necessaria un'azione pressante da parte delle autorità italiane per ristabilire la fiducia degli investitori (…). Il Consiglio direttivo ritiene che l'Italia debba con urgenza rafforzare la reputazione della sua firma sovrana e il suo impegno alla sostenibilità di bilancio e alle riforme strutturali

III. Problemi attuali e proposte per il futuro

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IL CASO ITALIA: LA LETTERA DELLA BCE E L’AGENDA MONTI

A) Misure per la crescita

«Nell'attuale situazione, riteniamo essenziali le seguenti misure: 1.Vediamo l'esigenza di misure significative per accrescere il potenziale di crescita(…) Le sfide principali sono: l'aumento della concorrenza, il miglioramento della qualità dei servizi pubblici, la competitività delle imprese e l'efficienza del mercato del lavoro, la piena liberalizzazione dei servizi pubblici locali e dei servizi professionali, la riforma del sistema di contrattazione salariale collettiva,la revisione delle norme che regolano l’assunzione e il licenziamento dei dipendenti, stabilendo un sistema di assicurazione dalla disoccupazione e un insieme di politiche attive per il mercato del lavoro.

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IL CASO ITALIA: LA LETTERA DELLA BCE E L’AGENDA MONTI

B) Misure per la sostenibilità delle finanze pubbliche.

Nuove misure di correzione del bilancio; anticipo dell’obbligo di pareggio del

bilancio nel 2013; tagli di spesa, interventi nel sistema pensionistico;

riduzione significativa dei costi del pubblico impiego e, se necessario, riducendo

gli stipendi; una clausola di riduzione automatica del deficit; divieto di assunzione di indebitamento, anche commerciale; tagli alle spese delle autorità regionali e locali, compresa l’abolizione delle province.

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IL CASO ITALIA: LA LETTERA DELLA BCE E L’AGENDA MONTI

(...) Il tutto da realizzare con decreto legge ed entro la fine di settembre.

Confidiamo che il Governo assumerà le azioni appropriate.

Con la migliore considerazione,Mario Draghi, Jean-Claude Trichet

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Il Six PackIl Fiscal CompactIl nuovo Regolamento sulle Agenzie di RatingLa Tobin TaxLa tassa sulle transazioni finanziarieEuroUnionBondsEuroProjectBonds

III. Problemi attuali e proposte per il futuro

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Imposta sulle transazioni finanziarie (ITF). Proposta di direttiva che istituisce un’imposta comune riservata alle transazioni finanziarie il cui obiettivo principale è, da un lato, far partecipare il settore finanziario ai costi della crisi - creando un gettito annuale di 57 miliardi di euro che costituirebbe una nuova risorsa per il bilancio dell’UE - e, dall’altro, evitare la speculazione finanziaria e garantire il corretto funzionamento del mercato interno.

III. Problemi attuali e proposte per il futuro

VERSO UN’AUTENTICA UNIONE ECONOMICA E MONETARIA

EuroUnionBonds: sono titoli di debito pubblico ‘europeo’ che servono a ristrutturare i debiti pubblici nazionali degli Stati membri dell’Unione monetaria e a difendere l’euro dagli attacchi speculativi sui mercati dei credit default swap (CDS). Proposti da Quadro Curzio e Romano Prodi nel 2011 non sono stati approvati per la ferma opposizione della Cancelliera Merkel che vuole evitare misure di ‘collettivizzazione’ del debito sovrano.

III. Problemi attuali e proposte per il futuro

VERSO UN’AUTENTICA UNIONE ECONOMICA E MONETARIA

EuroProjectBonds: sono emissioni obbligazionarie finalizzate alla realizzazione di specifici progetti. Lo scopo degli EPB è coinvolgere i capitali privati nel finanziamento di grandi infrastrutture pubbliche e progetti di interesse europei. Al momento è attiva una fase pilota che riguarda oltre 100 progetti e che prevede la garanzia della BEI.

III. Problemi attuali e proposte per il futuro

VERSO UN’AUTENTICA UNIONE ECONOMICA E MONETARIA

Considerazioni conclusive.

Verso un governo economico europeo?

VERSO UN’AUTENTICA UNIONE ECONOMICA E MONETARIA

Grazie per l’attenzione!!

Per saperne di più scrivi a esteri@pdbologna.org

www.marcolombardo.eu