L’Unione monetaria europea

L’idea che ha prevalso nel processo di L’idea che ha prevalso nel processo di costruzione dell’Unione è una sorta di costruzione dell’Unione è una sorta di federalismo progressivo che partendo da un federalismo progressivo che partendo da un nucleo ristretto di politiche comuni (la nucleo ristretto di politiche comuni (la Ceca, la riduzione dei dazi doganali con il Ceca, la riduzione dei dazi doganali con il Mercato comune) si è via via esteso Mercato comune) si è via via esteso allargando il suo campo di azione.allargando il suo campo di azione.

Il Vertice dell'Aia (1969)

si decise la progressiva trasformazione (in si decise la progressiva trasformazione (in 10 anni) della Comunità in un'10 anni) della Comunità in un'unione unione economica e monetariaeconomica e monetaria..

Per rendere possibile ciò, venne svolto uno Per rendere possibile ciò, venne svolto uno studio sulle possibilità di realizzazione di studio sulle possibilità di realizzazione di tale unione: la Relazione Werner.tale unione: la Relazione Werner.

La Relazione Werner (1970) L'istituzione dell'Unione Monetaria era strutturata in L'istituzione dell'Unione Monetaria era strutturata in

tre tappe tre tappe nell’arco di 10 anni, nel modo seguente:nell’arco di 10 anni, nel modo seguente: Prima fase: riduzione dei margini di fluttuazione tra Prima fase: riduzione dei margini di fluttuazione tra

le monete degli Stati Membri,le monete degli Stati Membri, Seconda fase: totale liberalizzazione dei movimenti di Seconda fase: totale liberalizzazione dei movimenti di

capitali con l'integrazione dei mercati finanziari ed in capitali con l'integrazione dei mercati finanziari ed in particolare dei sistemi bancari,particolare dei sistemi bancari,

Terza fase: fissazione irrevocabile dei tassi di cambio Terza fase: fissazione irrevocabile dei tassi di cambio tra le diverse monete. tra le diverse monete.

Serpente Monetario (1972)

L’instabilità monetaria generata dal crollo di L’instabilità monetaria generata dal crollo di Bretton Woods portò i paesi europei a Bretton Woods portò i paesi europei a dimenticare i piani per l'UEM stabiliti nella dimenticare i piani per l'UEM stabiliti nella Relazione Werner e a cercare di preservare un Relazione Werner e a cercare di preservare un minimo di stabilità nei cambi intraeuropei, che minimo di stabilità nei cambi intraeuropei, che li conducesse verso l’unione monetaria. Fu li conducesse verso l’unione monetaria. Fu creato così il creato così il Serpente Monetario.Serpente Monetario.

Il Serpente Monetario (1972)

margine di fluttuazione margine di fluttuazione tra le valute comunitarie tra le valute comunitarie (“(“il serpente”il serpente”) più stretto (1,12%) rispetto a quello ) più stretto (1,12%) rispetto a quello che esisteva tra queste monete ed il dollaro che esisteva tra queste monete ed il dollaro (2,25%). Il serpente ha strisciato nel tunnel (2,25%). Il serpente ha strisciato nel tunnel (dollaro) fino a che, a causa delle differenze (dollaro) fino a che, a causa delle differenze macroeconomiche tra paesi, tra il 1972-74, le valute macroeconomiche tra paesi, tra il 1972-74, le valute più deboli uscirono dall’accordo: prima la sterlina, più deboli uscirono dall’accordo: prima la sterlina, poi la lira irlandese, la lira italiana e infine il franco. poi la lira irlandese, la lira italiana e infine il franco.

Il meccanismo si è disintegrato nel 1976 Il meccanismo si è disintegrato nel 1976

Sistema Monetario Europeo

Creato 1978 allo scopo di instaurare in Creato 1978 allo scopo di instaurare in Europa una zona di stabilità monetaria.Europa una zona di stabilità monetaria.

Gli elementi basilari di questo Sistema erano:Gli elementi basilari di questo Sistema erano: il meccanismo del tasso di cambio il meccanismo del tasso di cambio

(exchange rate mechanism ERM) (exchange rate mechanism ERM) l'ECUl'ECU

Accordi di cambio fissi

Nel dare vita ad accordi di cambio fissi si può Nel dare vita ad accordi di cambio fissi si può scegliere tra:scegliere tra:

la soluzione asimmetrica (egemonica) in la soluzione asimmetrica (egemonica) in cui un paese assume il ruolo di leader e cui un paese assume il ruolo di leader e

quella simmetrica (cooperativa)in cui i quella simmetrica (cooperativa)in cui i paesi decidono di comune accordo il livello paesi decidono di comune accordo il livello dei loro stocks di moneta e i tassi di dei loro stocks di moneta e i tassi di interesse . interesse .

SME

Lo SME era un sistema di cambi fissi Lo SME era un sistema di cambi fissi ma aggiustabili.ma aggiustabili.

Era un sistema asimmetrico con la Era un sistema asimmetrico con la Germania nel ruolo di leader Germania nel ruolo di leader

Aveva due caratteristiche : le bande di Aveva due caratteristiche : le bande di fluttuazione e l’esistenza di controlli fluttuazione e l’esistenza di controlli sui movimenti di capitale.sui movimenti di capitale.

Crollo dello SME

Diventato agli inizi degli anni ‘90 un Diventato agli inizi degli anni ‘90 un sistema a cambi fissi, i problemi di sistema a cambi fissi, i problemi di credibilità e di liquidità apparvero in credibilità e di liquidità apparvero in tutta la loro forza. Attacchi speculativi tutta la loro forza. Attacchi speculativi interessarono la lira e la peseta nel interessarono la lira e la peseta nel 1992 e la sterlina e il franco nel 1993. 1992 e la sterlina e il franco nel 1993.

La Relazione DelorsNell'aprile 1989 il Comitato Delors delineò la Nell'aprile 1989 il Comitato Delors delineò la

realizzazione dell'UEM in realizzazione dell'UEM in 3 fasi 3 fasi i cui i cui obiettivi obiettivi erano:erano: rafforzare la cooperazione tra le banche centrali, rafforzare la cooperazione tra le banche centrali, creare un Sistema Europeo di Banche centrali (SEBC), creare un Sistema Europeo di Banche centrali (SEBC), trasferire progressivamente il potere decisionale in trasferire progressivamente il potere decisionale in

materia di politica monetaria alle istituzioni materia di politica monetaria alle istituzioni sopranazionali,sopranazionali,

fissare in maniera irrevocabile durante la terza fase le fissare in maniera irrevocabile durante la terza fase le parità delle monete nazionali, le quali avrebbero finito parità delle monete nazionali, le quali avrebbero finito per essere sostituite dalla moneta unica europea.per essere sostituite dalla moneta unica europea.

Il Trattato di Maastricht

Gli obiettivi relativi all'UEM erano:Gli obiettivi relativi all'UEM erano: stabilire un stabilire un calendario preciso calendario preciso per portare a per portare a

termine una UEM divisa in 3 fasi,termine una UEM divisa in 3 fasi, definire le definire le istituzioni istituzioni che avrebbero gestito la che avrebbero gestito la

politica monetaria epolitica monetaria e stabilire i requisiti di disciplina economica (i stabilire i requisiti di disciplina economica (i

criteri di convergenzacriteri di convergenza) che avrebbero dovuto ) che avrebbero dovuto rispettare i paesi interessati ad integrarsi all'unione rispettare i paesi interessati ad integrarsi all'unione monetaria.monetaria.

Fasi dell’Uem

11ª Fase: 1 luglio 1990 - 31 dicembre 1993ª Fase: 1 luglio 1990 - 31 dicembre 1993 Abolizione di tutti i controlli residui sui movimenti di capitali . Abolizione di tutti i controlli residui sui movimenti di capitali .

2º Fase: 1 gennaio 1994 - 31 dicembre 19982º Fase: 1 gennaio 1994 - 31 dicembre 1998 creazione dell'Istituto Monetario Europeo (creazione dell'Istituto Monetario Europeo (IMEIME), embrione della futura ), embrione della futura

BCE. BCE. divieto di accesso privilegiato del settore pubblico al finanziamento delle divieto di accesso privilegiato del settore pubblico al finanziamento delle

istituzioni finanziarie eistituzioni finanziarie e predisposizione da parte degli stati membri della legislazione nazionale, predisposizione da parte degli stati membri della legislazione nazionale,

3º Fase: 1 gennaio 1999-1 luglio 20023º Fase: 1 gennaio 1999-1 luglio 2002 indicazione irrevocabile dei tassi di cambio, indicazione irrevocabile dei tassi di cambio, entrata in funzione della BCE, entrata in funzione della BCE, cessione di sovranità in tema di politica monetaria al SEBC cessione di sovranità in tema di politica monetaria al SEBC introduzione della moneta unica, l'EURO e eliminazione delle monete introduzione della moneta unica, l'EURO e eliminazione delle monete

nazionali nazionali

I criteri di convergenza

InflazioneInflazione: il tasso medio di inflazione non deve superare : il tasso medio di inflazione non deve superare di più dell’1,5% la media dei tre tassi di inflazione più di più dell’1,5% la media dei tre tassi di inflazione più bassi dello SME; bassi dello SME;

Tassi di interesseTassi di interesse: il tasso medio di interesse nominale a : il tasso medio di interesse nominale a lungo termine non deve superare di più del 2% la media lungo termine non deve superare di più del 2% la media osservata nei tre paesi a bassa inflazione;osservata nei tre paesi a bassa inflazione;

Deficit pubblicoDeficit pubblico: il disavanzo di bilancio pubblico non : il disavanzo di bilancio pubblico non deve superare il 3% del PIL deve superare il 3% del PIL

Debito pubblicoDebito pubblico: il debito pubblico non deve essere : il debito pubblico non deve essere superiore al 60 % del PIL. superiore al 60 % del PIL.

Tassi di cambioTassi di cambio: le monete dei paesi aspiranti devono : le monete dei paesi aspiranti devono rimanere, nei 2 anni precedenti l’entrata nell’unione entro rimanere, nei 2 anni precedenti l’entrata nell’unione entro le bande di fluttuazione normali del SME.le bande di fluttuazione normali del SME.

Perché i criteri di Convergenza

Il timore che la futura unione monetaria Il timore che la futura unione monetaria potesse covare tensioni inflazionistiche potesse covare tensioni inflazionistiche ha spinto a prestare attenzione alla ha spinto a prestare attenzione alla convergenza (aspetti macro quali convergenza (aspetti macro quali inflazione, bilancio, tassi interesse).inflazione, bilancio, tassi interesse).

Il Consiglio Europeo di Bruxelles

ObiettiviObiettivi:: valutazione del compimento dei criteri di valutazione del compimento dei criteri di

convergenza, convergenza, determinazione dei paesi che dal 1° di gennaio 1999 determinazione dei paesi che dal 1° di gennaio 1999

avrebbero fatto parte dell'UEM: (Germania, Belgio, avrebbero fatto parte dell'UEM: (Germania, Belgio, Spagna, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Spagna, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Austria, Paesi Bassi, Portogallo e Finlandia). Austria, Paesi Bassi, Portogallo e Finlandia).

L'annuncio dei tassi di conversione bilaterali tra le L'annuncio dei tassi di conversione bilaterali tra le monete dei paesi che avrebbero avuto accesso alla monete dei paesi che avrebbero avuto accesso alla terza fase dell'UEM,terza fase dell'UEM,

La creazione della BCE e l'istituzione del SEBC, La creazione della BCE e l'istituzione del SEBC,

La scelta del modello di Banca Centrale

E’ prevalso il modello tedesco che E’ prevalso il modello tedesco che persegue come obiettivo primario la persegue come obiettivo primario la stabilità dei prezzi e non ammette stabilità dei prezzi e non ammette alcuna interferenza sulla banca da parte alcuna interferenza sulla banca da parte delle autorità politichedelle autorità politiche

Le Strutture dell’Eurosistema

La politica monetaria è affidata La politica monetaria è affidata all’Eurosistema composto dalla BCE e all’Eurosistema composto dalla BCE e dalle banche centrali nazionali dei paesi dalle banche centrali nazionali dei paesi membri.membri.

Le strutture di governo dell’Eurosistema Le strutture di governo dell’Eurosistema sono il comitato esecutivo e il consiglio sono il comitato esecutivo e il consiglio direttivo. direttivo.

La vigilanza bancaria è rimasta invece La vigilanza bancaria è rimasta invece prerogativa degli stati nazionali prerogativa degli stati nazionali

Fissazione dei tassi di conversione

i tassi di conversione delle valute i tassi di conversione delle valute nazionali in euro sono stati fissati al nazionali in euro sono stati fissati al loro valore di mercato nei confronti loro valore di mercato nei confronti dell’ECU rilevato alla chiusura dei dell’ECU rilevato alla chiusura dei mercati nel giorno 31 dicembre 1998.mercati nel giorno 31 dicembre 1998.

Questa condizione fu introdotta per Questa condizione fu introdotta per assicurarsi che non ci fossero bruschi assicurarsi che non ci fossero bruschi salti nel valore delle monete. salti nel valore delle monete.

al 1/1/99 un al 1/1/99 un EcuEcu è stato cambiato in è stato cambiato in un un euroeuro

ERM II

Un nuovo meccanismo di cambio ERM Un nuovo meccanismo di cambio ERM II è entrato in vigore il 1 gennaio 1999. II è entrato in vigore il 1 gennaio 1999. L’adesione è stata volontaria. I margini L’adesione è stata volontaria. I margini sono ampi e la valuta chiave è l’euro; sono ampi e la valuta chiave è l’euro; quando i margini vengono raggiunti quando i margini vengono raggiunti l’intervento sui cambi è obbligatorio.l’intervento sui cambi è obbligatorio.

Le Fasi del Terzo Stadio

Dal 1 gennaio 1999 al 31 dicembre 2001 le Dal 1 gennaio 1999 al 31 dicembre 2001 le valute nazionali hanno continuato a circolare a valute nazionali hanno continuato a circolare a fianco dell’euro benché a tassi fissi.fianco dell’euro benché a tassi fissi.

Dal 1 gennaio al 1 luglio 2002 l’euro ha sostituito Dal 1 gennaio al 1 luglio 2002 l’euro ha sostituito le valute nazionali che di conseguenza hanno le valute nazionali che di conseguenza hanno perso lo status di moneta a corso legale; perso lo status di moneta a corso legale;

dal 1 luglio 2002 è nata ufficialmente l’unione dal 1 luglio 2002 è nata ufficialmente l’unione monetaria e l’euro è diventata l’unica valuta monetaria e l’euro è diventata l’unica valuta riconosciuta e gestita da un’unica banca centrale. riconosciuta e gestita da un’unica banca centrale. Le banche centrali dei vari paesi hanno formato il Le banche centrali dei vari paesi hanno formato il cosiddetto Eurosistema.cosiddetto Eurosistema.

Vantaggi dell’unione monetaria

Risparmi dei costi di transazione (costi connessi alle Risparmi dei costi di transazione (costi connessi alle operazioni di cambio), operazioni di cambio),

Eliminazione del rischio di cambio che comporta un Eliminazione del rischio di cambio che comporta un aumento degli scambi internazionali aumento degli scambi internazionali

Possibilità di sincronizzare il ciclo economico coordinando Possibilità di sincronizzare il ciclo economico coordinando le politiche fiscali dei paesi membri in modo da accrescere il le politiche fiscali dei paesi membri in modo da accrescere il peso dell’Europa.peso dell’Europa.

Impossibilità di attuare politiche del tipo “beggar thy Impossibilità di attuare politiche del tipo “beggar thy neighbour” scaricando la proprie difficoltà sui vicini con una neighbour” scaricando la proprie difficoltà sui vicini con una svalutazione.svalutazione.

Risparmio di riserve internazionali da detenere per il Risparmio di riserve internazionali da detenere per il complesso dei paesi,complesso dei paesi,

Impossibilità di movimenti speculativi di capitale in Impossibilità di movimenti speculativi di capitale in previsione di svalutazioni,previsione di svalutazioni,

Maggiore trasparenza dei prezzi quando saranno tutti Maggiore trasparenza dei prezzi quando saranno tutti espressi in euro.espressi in euro.

Svantaggi

impossibilità di realizzare politiche monetarie a impossibilità di realizzare politiche monetarie a livello nazionale, con le quali ogni Stato poteva livello nazionale, con le quali ogni Stato poteva alterare i tassi di cambio individualmente per alterare i tassi di cambio individualmente per rispondere a crisi economiche temporanee e rispondere a crisi economiche temporanee e impossibilità di modificare in modo unilaterale i impossibilità di modificare in modo unilaterale i tassi d'interesse nazionali,tassi d'interesse nazionali,

necessità di limitare sostanzialmente a livello necessità di limitare sostanzialmente a livello nazionale l'uso di politiche fiscali espansive enazionale l'uso di politiche fiscali espansive e

probabilità di sviluppo di problemi di probabilità di sviluppo di problemi di disoccupazione in alcune zone, problemi difficili disoccupazione in alcune zone, problemi difficili da combattere per la perdita di sovranità in da combattere per la perdita di sovranità in politica monetaria. politica monetaria.

L’AREA MONETARIA OTTIMALE

Mundell sosteneva che un’area monetaria Mundell sosteneva che un’area monetaria ottimale è caratterizzata dalla mobilità ottimale è caratterizzata dalla mobilità dei fattori di produzione.dei fattori di produzione.

Le variazioni dei prezzi dei fattori di Le variazioni dei prezzi dei fattori di produzione e i loro movimenti riportano produzione e i loro movimenti riportano in pareggio i conti interni.in pareggio i conti interni.

ACCESSO NUOVI MEMBRI ALL’EURO

Per entrare nell’area dell’euro i paesi candidati Per entrare nell’area dell’euro i paesi candidati devono soddisfare i criteri di Maastricht:devono soddisfare i criteri di Maastricht:

Appartenere allo SME e all’ERM da almeno due Appartenere allo SME e all’ERM da almeno due annianni

Mantenere la valuta nazionale entro una banda di Mantenere la valuta nazionale entro una banda di oscillazione del +/- 15% rispetto all’eurooscillazione del +/- 15% rispetto all’euro

Avere un disavanzo inferiore al 3% del PILAvere un disavanzo inferiore al 3% del PIL Avere un debito pubblico inferiore al 60% del PILAvere un debito pubblico inferiore al 60% del PIL Avere un basso tasso di inflazioneAvere un basso tasso di inflazione