18 Cronache Domenica4giugno2006 TIPIITALIANI · gnere chimico di origine cagliarita-na, porta ora...

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STEFANO LORENZETTO

S i chiamava Sdima non avevaniente a che vedere con i so-cialisti di Boselli: stava perStrategic defense initiative,

iniziativa di difesa strategica. Gliscienziati lo definivano «fascio diparticelle», i politici «scudo spazia-le», gli esperti del Pentagono «can-none a raggi». Avrebbe dovuto indi-viduare e disintegrare i missili bali-stici intercontinentali lanciati con-tro il territorio degli Stati Uniti. Nelmondo fu subito ribattezzato Starwars, guerre stellari, e a tutti parveevidente che si trattava di un’evolu-zione della guerra fredda.Tenne banco per dieci lunghi an-

ni. Il presidente americano RonaldReagan lo presentò nel 1983 comeun progetto mirato «non a uccideregentema a distruggere armi». Il suosuccessoreGeorgeBushsenior lo so-stenne con convinzione. L’avversa-rio di entrambi, Bill Clinton, lo sep-pellì nel 1993 senza funerali, un po’perché nel frattempo era caduto ilMuro di Berlino e s’era sgretolatal’Unione Sovietica, un po’ perché lericerchepermetterlo apunto sareb-bero costate alla finenonmenodi 27miliardi di dollari. Oggi che hannovistoquanto sia facile violaredal cie-lo la loro sicurezza nazionale, gliamericani lo rimpiangono.In realtà era solo un raggio laser.

Lo stesso che Arnaldo Meloni, inge-gnere chimico di origine cagliarita-na, porta ora in Italia allo scopo disalvare vite umane e soprattutto im-pedire che ogni anno a 8.500malativengano segati in sala operatoria di-ta, piedi, gambe.«Lombardia,Vene-to e Sicilia sono le tre regioni che de-tengono ilmacabro recorddelle am-putazioni chirurgiche», spiega.L’ingegnerMeloni, 56anni, sposa-

to, due figli, rappresenta la Spectra-netics, che ha la sede italiana a Pra-to e la casamadre a Colorado Sprin-gs. Fu fondatadaRobertGolobic, og-gi defunto, un fisico dell’Us Air For-ce che al Pentagonoaveva lavorato sul pro-getto dello scudo spa-zialeenonsi rassegna-va a gettare al ventoanni di studi. Si dimiseperciòdalDipartimen-to della Difesa, traslo-cò nel Colorado e co-struì sulle pendici delPikes Peak, a quasi4.000 metri d’altitudi-ne, la Spectranetics. Elì, mettendo a partedei suoi segreti un cir-colo iniziatico che perovvie ragionicompren-de a tutt’oggi non piùdi 150 collaboratori,aprì la strada per ri-convertire al serviziodella salute la tecnolo-giamilitarepropugna-ta da Reagan.È nato così il laser a

eccimeri Cvx 300, o la-ser freddo, un raggiodi luce in grado di ri-muovere fino a polve-rizzarle le ostruzioniche inevitabilmente siformano all’internodella rete vascolare,cioè dell’autostradapiù lunga che esista al mondo:160.000 chilometri di arterie e vene– quattro volte la circonferenza del-la Terra – che trasportano il sanguenel nostro corpo. Un risultato cheprima d’ora era stato immaginatosolo al cinema, in un film di 40 annifa, con una spedizione a bordo di unsommergibileminiaturizzato inietta-to nel circolo sanguigno per andarea riparare l’ematoma nel cervello diuno scienziato in coma. Solo chequello si chiamava Viaggio alluci-nante, questodiMeloni è reale; quel-lo richiedeva che i medici fossero ri-dotti a lillipuziani più piccoli di unmicrochip, questo che se ne stianoseduti davanti a un monitor; quellaera fantascienza, questa è scienza.Nel film s’imbarcava anche unagente segreto. Non sarà che face-va parte della Spectranetics?«Si sbaglia, era dell’Fbi».Certo che il nomedella sua aziendaricorda la Spectre, l’organizzazio-ne criminale contro cui si battevaJames Bond.«Questa dell’agente 007 è l’obiezio-ne chemi fanno tutti».

E lei come risponde?«Il suffisso Spectra ha a che fare so-lo con la spettrografia e con lo spet-tro atomico, cioè l’insieme di radia-zioni emesse da un atomo eccitato,visto che laser è l’acronimo di lightamplification by stimulated emis-sionof radiation, amplificazionedel-la lucepermezzodi emissione stimo-lata di radiazione».Com’è stato reclutato dallaSpectranetics?«È accaduto il contrario: sono statoio a sceglierla. Ero responsabile perl’Italia della linea ospedaliera di Ci-baGeigy,dopoaver lavorato inJohn-son & Johnson. Alla fine ho pensatoche la mia professione mi imponevaun dovere morale: trovare per i pa-zienti il meglio del meglio. Perciò misono messo a cercare in proprio iprodotti più innovativi sulmercato».Perché ha pensato che fosse que-sto il suo dovere?«Forse perché mia madre, che a 75

anni fa ancora la volontaria in ospe-dale e assiste i malati terminali,avrebbe voluto che diventassi medi-co.O forseperchéhoprovatopiùvol-te sulla mia pelle che cosa significhinonpoteresserecurati conmezzi ap-propriati e tecnologicamente al-l’avanguardia».Cioè?«Da studente, nel 1966, si ruppe lacinghia elastica che legava i libri diun compagno di scuola: mi arrivònell’occhio sinistro come una fucila-ta. Contusione del bulbo. Interventochirurgico per ridurre l’ematoma.Oggi, col laser, per un distacco di re-tina ti rimandano a casa in due ore.Allora ti tenevano immobile a lettoper 30 giorni, in posizione supina, ealla fine ti alzavi con le piaghe dadecubito. Io me la cavai in 15. Mam’è rimasta per sempre la pupillamidiatrica, cioè più dilatata del nor-male. Mi entra troppa luce. Perciòsoffro di fotofobia».Che altro le è capitato?«Nel 1992 calcolosi a stampo del re-ne destro. Comeavere un corallo ra-mificato all’interno dell’organo. Con

i litotritori laser di ultimagenerazio-ne lo frantumerebbero.Ame tolserodirettamente il rene. Le risparmio lealtre disavventure: dal ramo che miattraversò da parte a parte l’ascellaquand’erobambino, lasciandomiap-peso a un albero, alla labirintite chemi colse d’improvviso a 30 metri diprofondità mentre facevo pesca su-bacquea a Villasimius, per cui persiall’improvviso l’orientamento, noncapivo più se la superficie dell’ac-quaera sopra, sotto, adestraoa sini-stra. Mi salvò un espediente: lasciaicadere la fiocina, per vederedaqua-le parte agisse la forza di gravità, enuotai nella direzione opposta. An-zi, diciamo chemi ha salvato l’ange-lo custode, come le altre volte».Ma in che modo è arrivato allaSpectranetics?«Partecipandoauncongressomedi-co. Ho visto che se ne stava col suostand in un angolino. Era considera-taun’inezia eper giuntapocoaffida-

bile. Colpa del laser».Che cosa c’era chenon andava nel la-ser?«Per più di vent’anniha dato problemi ap-plicativi enormi. I ca-teteri per introdurlonelle arterie eranomolto grossi, spessoperforavano i vasi. Eil raggio a oltre 100gradi era l’equivalen-te della fiamma ossi-drica: bruciava le ar-terie, le carbonizza-va.Tutti punti di criti-cità che Golobic hasconfitto avvalendosidell’esperienzamatu-rata lavorandoal pro-gramma delle guerrestellari. Oggi il laserfreddo non supera i40 gradi, cioè la tem-peratura corporea».Come agisce questolaser freddo?«Cominciamo col di-re che ogni laser è unraggio di luce. Il suofunzionamento si ba-sa sul fenomeno del-l’emissione stimolata

di fotoni dapartedi atomi eccitati. Invirtù del gas utilizzato, per esempioelio, neon, argon, olmio, si ottengo-no laser diversi. Attualmente ve nesono più di 60 tipi, che in chirurgiavengono impiegati come bisturi diprecisione, in oculistica per correg-gere difetti refrattivi quali miopia,astigmatismo e ipermetropia, in gi-necologiaper l’escissionedi condilo-mi vaginali o per riparare le lesionidel collo dell’utero causate da papil-loma virus. Il nostro laser freddo siutilizza invece solo per la disostru-zione dei vasi arteriosi, dal cervellofino al piede. Funziona col cloruro dixeno, eccitato da una potenza pari a50.000 watt che va erogata per untempomassimo variante fra i 120 e i180 nanosecondi».Un nanosecondo corrisponde a unmilionesimodi secondo, ricordobe-ne?«Ricordamale: a unmiliardesimo disecondo».Moltomeno di niente.«Se il lasera eccimeri venisse eroga-to in continuo, il suo calore supere-

rebbe di gran lunga quello sviluppa-todalle bombeatomichechedistrus-sero Hiroshima e Nagasaki».Eserestasseaccesoperunnanose-condo di troppo?«Impossibile. È tarato in modo taleper cui, arrivato almassimo tempoealla massima energia, s’arresta dasolo».E se la taratura va a ramengo?«Si blocca automaticamente. Nonpuò funzionare, si guasta».In pratica che cosa fa?«Dissolve le placche trombotiche eaterosclerotiche. Il catetere laser èlargo unmillimetro emezzo, quantouna punta di matita. Lo si fa entrareperviapercutaneanell’arteria femo-rale con un ago cannula. Guidando-ne il percorso radiograficamente, sispinge fino al punto in cui c’è l’ostru-zione. Agisce per contatto, quindinonvi èneppure l’emissionedel rag-gio, che, a differenza degli altri la-ser, resta imprigionato in un fasciodi 130 fibre otticheognuna delle quali halo spessore di un ca-pello di una bambinadi5anni.Bionda.Per-ché le brune li hannogià più grossi».Costruite come, que-ste fibre ottiche?«A mano, una peruna, assottigliando ilvetro zaffiro. Lei con-sideri che i primi la-ser avevano una solafibra ottica. Per que-sto la Spectraneticsha sede inaltamonta-gna: è una lavorazio-necherichiedeun’ec-cezionalepurezzadel-l’aria».Che applicazioni hail laser a eccimeri?«Infinite. Solo per ci-tarne alcune: occlu-sioni totali dei vasi ar-teriosi, infarto acutodelmiocardio, aneuri-smi cerebrali, stenosidell’arteria renale.Ma soprattutto si di-mostra pressoché in-fallibile nel salvatag-gio degli arti inferioridei pazienti afflitti da diabete. Le ar-terie sono larghe ed elastiche: l’aor-ta, che è la più importante, al ventri-colo sinistrodel cuore, dadovepren-de origine, ha un diametro di due-tre centimetri, ci passano dentro treditadi unamano.Ma si guastano e sichiudono. È lamalattia del benesse-re. L’arteriopatia provoca primaischemia, poi ulcere, infine gangre-na. Tra Europa occidentale e StatiUniti ogni anno vengono amputatele gambe a 250.000 persone. Un da-to spaventoso di cui nessuno parla».Ladilatazionecolpalloncinononri-solve?«Le metodiche tradizionali schiac-ciano la placca contro le pareti delvaso e liberano il tratto di arteria.Madovevaa finireun trombofrantu-mato?Chi garantisce chepoinon sa-rà causa di ictus ed embolie?».Il laser freddo non frantuma iltrombo?«Il Cvx 300 non si limita all’ablazio-ne: lo nebulizza in particelle chemi-surano non più di 5micron».Unmillesimo dimillimetro.

«Stavolta ricorda bene. Tenga contoche un globulo rosso è più grande,per l’esattezza7,3micron, e chenel-l’ultima diramazione della rete va-scolare, i capillari, ove avvengonogli scambi di metaboliti e di gas frasangue e tessuti e fra tessuti e san-gue, ne passa uno solo per volta.Quindi le particelledel trombovapo-rizzate col laser freddo, essendo piùpiccoledi unglobulo rosso, non inta-sano neppure i capillari».E funziona sempre?«La percentuale di successo sui pa-zienti che per nonmorire dovrebbe-rosubire l’amputazionedegli arti in-feriori entro pochi mesi è del 93%».Straordinario.«Le dico solo questo: la signora ses-santennedi cui parlarono tutti i gior-nali, chedueanni famorì perunpie-de in gangrena essendosi rifiutata difarsi amputareall’ospedaleSanPao-lodiMilano, col lasera freddoproba-bilmente non solo avrebbe ancora il

suopiedemasarebbe viva. Lo stessodicasi per i casi analoghi saliti allaribalta della cronaca di recente».Vivaddio, e perché non sono staticurati così?«Il Cvx 300 in Italia non c’era. Masarebbe bastatomandarli dal dottorMarc Bosiers, all’ospedale St. Bla-sius di Dendermonde, in Belgio, cheè il centropilota di Spectranetics perl’Europa».Com’è possibile che in Italia non cifosse?«Non lo chieda a me, lo chieda aglioperatori sanitari diffidenti. Soloora gli ospedali cominciano a sve-gliarsi. Ho ricevuto ordini per tre la-seraRoma,dueaMilano,unoaBre-scia, uno a Padova. Ma sto parlandodegli ultimi 15 giorni, ancora non liabbiamo installati».Dipenderà dal costo.«Loescludo. Il primoera regalato: lodonava una fondazione bancaria. Ecomunque si tratta d’un macchina-rioda250.000euro.Menodi uneco-cardiografo. Una Tac ne costa800.000. Per unaPet ci vogliono duemilioni di euro. Prova ne sia che, a

parte gli Stati Uniti, dove ce ne sonoormai alcune centinaia, in Europaneabbiamogiàvenduti40, addirittu-ra una decina in Turchia, due a Ci-pro, uno a Khanty Mansiysk in Sibe-ria, uno a Rostov in Crimea, uno aRiad in Arabia Saudita. La cosa chepiùmi fa arrabbiare è che le Asl but-tano miliardi per le aiuole fiorite, imarmi, le pensiline, cioè per l’appa-renza che consente di far bella figu-ra con i cittadini, e invece lesinanosu ciò che può salvare i malati. InToscana e nelle Marche siamo arri-vati al punto che risultano assuntidue amministrativi per ogni medi-co».Machi garantisce leAsl sull’affida-bilità del Cvx 300?«È l’unico laser al mondo approvatodalla Fda, l’organismo di controlloper la salute del governoamericano.Al congresso mondiale di patologiavascolare, svoltosi a Parigi due setti-mane fa, abbiamo mostrato a11.000 medici quattro interventi disalvataggio degli arti inferiori ese-guiti in diretta col nostro laser a Lip-sia, in Germania, tutti perfettamen-te riusciti. Ci sarà pure unmotivo sele azioni della Spectranetics, quota-taalNasdaq, a ottobreeranoa7dol-lari e adesso ne valgono 13».Allora come si spiega questo scan-dalo dell’Italia più arretrata di Si-beria e Turchia?«Guardi, ogni paziente amputato, aparte il trauma raccapricciante, co-sta oltre 40.000 euro l’anno per tut-to il restodella suavita.Ci sonomala-ti costretti amettersi l’ascensore o acambiarecasa,dopo l’intervento. In-somma, vengono tagliate le gambeanche alle famiglie. Da qualche par-te finirannoquesti quattrini, qualcu-no ci guadagnerà».A chi può dar fastidio il suo laser?«Soprattutto a quei medici che nonhanno alcuna voglia d’aggiornarsi epreferisconoadagiarsi nel tran tran.In prospettiva potrebbe far diminui-re la richiestadi trombolitici, fibrino-litici, antitrombotici, vasodilatatori,antidiabetici, ferri chirurgici, aneste-tici, fili da sutura, materiale perme-dicazioni, protesi vascolari sinteti-che, arti artificiali, carrozzine, arti-coli sanitari, ossigenoterapia. Incompensoaccorcia le giornatedide-genza ospedaliera, visto che col la-ser a eccimeri il paziente viene trat-tenuto in corsia per precauzione 48ore e poi torna a casa guarito».Musicaper le orecchie delministrodella Salute.«Se penso che il 50% delle amputa-zioni avviene senza nemmeno un

esame angiograficoquando la situazioneclinica è irreparabil-mente compromes-sa... Comunque biso-gna aver fiducia nellavita: alla fine il benevincesempre. Il 20giu-gno presenteremo perla prima volta in Italiail laser freddo nel cor-sodi un congressome-dico mondiale al Poli-clinico di Verona, condimostrazioni dal vivosui pazienti. Interver-ràanche sir PeterBell,presidentedella Socie-tà internazionale dichirurgia vascolare,che insegnaall’Univer-sità di Leicester ed è ilchirurgodi fiduciadel-la regina Elisabetta IId’Inghilterra».Perché proprio a Ve-rona?«Perché è la città doveopera il dottor CarloAdami, il chirurgo cheper primo in Europa,nel1994, cominciòari-parare gli aneurismidell’aortaconun inter-vento mini invasivo e

incruento, entrando dall’arteria fe-morale e piazzando nel tratto lesio-nato una protesi endovascolare. Lametodica era stata inventata da unitalo-argentino, il professor JuanCarloParodi, oggi docente di chirur-giaallaWashingtonUniversity di Sa-intLouis, cheall’epocadirigeva l’Isti-tuto cardiovascolare di Buenos Ai-res e l’aveva sperimentata con suc-cesso sui cani. La comunità scientifi-ca internazionale lo evitava comeunappestato. A un simposio a Tokyo ilmedicoveronese fu l’unicoadavvici-narlo e a invitarlo a cena per farsispiegare la sua tecnica. Nella vita civuole sempre un uomo che crede inun altro uomo quando si combinaqualcosadi buonoper gli altri. Ades-so Parodi e Adami sono entrambiconvinti che il futuro della chirurgiamini invasiva sia nel laser a freddo».E lei non ha paura che i cinesi rie-scano a clonarglielo?«No. Dovrebbero prima clonare ilcervello di chi l’ha creato».

(333. Continua)stefano.lorenzetto@ilgiornale.it

,‘ ,ArnaldoMeloni mostraun iniziodi gangrenanelle dita delpiede in unpazientediabetico:il laser eviteràdi amputarglila gamba

TIPI ITALIANI

Il Cvx era nato per le guerre stellariRobert Golobic, un fisico che lavoravaper il Pentagono, lo riconvertì a usisanitari quando Clinton mise al bandolo scudo spaziale. Dentro le arterieentra per 120 nanosecondi la potenzadella bomba atomica di Hiroshima

Il piededella foto disinistra, a seimesi daltrattamentocol laser: èperfettamenteguarito. Unamputatocosta 40.000euro l’anno

«Ogni anno amputano 8.500 italiani:li salverò col laser freddo di Reagan»

Era ingegnere chimico. In salaoperatoriahapersounrene e (quasi) unocchio.Daallorahadecisodi procurare ilmegliodelmeglioaimalati. E così sul PikesPeak,a4.000metri di quota, ha trovato...

La percentuale di successo è del 93%Le placche che causano la gangrenasi dissolvono in particelle più piccoledi un globulo rosso. Purtroppo le Aslspendono più soldi per i giardini cheper i pazienti. Avrò per «testimonial»il chirurgo della regina d’Inghilterra

MA NON È LA SPECTREArnaldo Meloni, 56 anni,che rappresenta in Italia

la Spectranetics diColorado Springs. Tutti glichiedono se c’entra con laSpectre dell’agente 007...«Abbiamo venduto il laser

persino in Siberia, mai nostri ospedali si sono

svegliati 15 giorni fa. FraEuropa e Usa si amputano

250.000 malati l’anno»

ARNALDO MELONI

18 Cronache il Giornale � Domenica4giugno2006