11- il metodo - archivio.formazione.unimib.it · 2 tipi di metodo in sociologia: 22 ... 8.devianza...

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Robert Rosenthal e Leonore Jacobson 1968

Pygmalion in the classroomNew York,

Holt, Rinehart and WinstonTrad. it: Pigmalione in classe. L’immagine che chi insegna si fa

di chi apprende la sua guida. Milano, Franco Angeli, 1991

Dis

pen

sa

Paolo Jedlowski(2002)Il mondo in questione. Roma: Caroccipp. 257-259

Il metodo

2

Esercitazione

Facciamo ricerca su quelli che riteniamo i fenomeni davvero rilevanti, nella scuola.A partire dalla tua sensibilità e dalla tua esperienza, scegli un tema e inizia a progettare una ricerca, che utilizzi il metodo sociologico.

3

Esercitazione

Formiamo i gruppi, scegliamo il tema.

Se non ho idee: proviamo a ricordare quali ricerche

sociologiche conosciamo...che temi toccavano?

4

Quali ricerche conosciamo?

Corsaro

“Giochi di bambini. Riproduzione interpretativa e culture dei pari”

Sampson & Laub

“Crime in the making”

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Esercitazione: tipi di temi Scegliamo il tema.2 tipi di temi:1.c’è un fenomeno che ho notato, che trovo

molto interessante, di cui i libri non parlano, o non ne parlano così come lo osservo io.

2. c’è una teoria che ho studiato, ma mi accorgo che le cose in realtà vanno diversamente da come dice la teoria.

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Verificare e falsificare

Tesi: “Tutti i cigni sono bianchi”.Se voglio sapere se è vera o falsa, che cosa faccio?

Se trovo un cigno bianco,

se trovo 10 cigni bianchi,se trovo 100 cigni bianchisono sicura che è vera?

Se trovo un cigno nero? � solo allora posso fare affermazioni certe e dire che è falsa.

Dissimmetria – la falsificazione è logicamente piùpotente della verifica.

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Verificare e falsificare

Domani piove o c’è il sole.Domani c’è il sole.Quale frase è più spesso vera?Quale frase ha più interesse per la mia decisione di

prendere l’ombrello?

Le teorie falsificabili sono più interessanti, perché fanno predizioni in casi dubbi.

Tanto più falsificabile una teoria, tanto migliore la sua qualità.

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Esercitazione: la letteratura sul tema

Rassegna della letteratura in proposito.

E’ il momento di andare online, e costruire la nostra bibliografia.

Che cosa non deve mancare: 1. testi classici sull’argomento2. testi molto specifici proprio sull’aspetto

che la mia ricerca prende in considerazione

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Esercitazione

Qual è la nostra ipotesi di ricerca?Cerco di scriverla con molta chiarezza.“Nell’ambito del TEMA, ipotizziamo che...”

Se non ho un’ipotesi di ricerca, che cosa faccio?

10

E’ venuto il momento di scegliere il metodo...

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Quali ricerche conosciamo?

Corsaro

“Giochi di bambini. Riproduzione interpretativa e culture dei pari”

Sampson & Laub

“Crime in the making”

ricerca quantitativa ricerca qualitativa

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metodo metodoesplicativo comprendente

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Rinfreschiamoci le idee...

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Seminario sul metodo: l’etnometodologia di “big Bill” Corsaro

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Com’era la ricerca di Corsaro?

da: Piergiorgio Corbetta (1999) Motodologia e tecniche della ricerca sociale. Bologna: Il Mulino.

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4 fasi nella ricerca:

1. Impostazione della ricerca2. Rilevazione dei dati3. Analisi dei dati4. Presentazione dei risultati

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Impostazione della ricerca: metodo qualitativo

da: Piergiorgio Corbetta (1999) Motodologia e tecniche della ricerca sociale. Bologna: Il Mulino.

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metodo quantitativo

Qual è la nostra ipotesi di ricerca?Cerco di scriverla con molta chiarezza.“Nell’ambito del TEMA, ipotizziamo che...”

se A � BA = variabile indipendenteB = variabile dipendente(schema di base della ricerca esplicativa più semplice, con

2 variabili, ovvero bivariata)A è la causa, B è l’effettoEsempi...

“operativizzare” i concettitrovare “indicatori” misurabili per caratteristiche altrimenti

sfuggenti

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Impostazione della ricerca: metodo quantitativo

da: Piergiorgio Corbetta (1999) Motodologia e tecniche della ricerca sociale. Bologna: Il Mulino.

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Impostazione della ricerca

da: Piergiorgio Corbetta (1999) Motodologia e tecniche della ricerca sociale. Bologna: Il Mulino.

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Ricapitolando...

4 fasi nella ricerca: abbiamo visto la fase 1 impostazione.

•Corsaro

•va in profondità•studia persone, relazioni, gruppi (qualunque oggetto sociologico) ... in quanto tipi

•Sampson & Laub

•ricerca cause•studia singole caratteristiche, che rendono operativi concetti più complessi, li trasformano in variabili

qualitativo(paradigma comprendente)

quantitativo

(paradigma esplicativo)

2 tipi di metodo in sociologia:

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Ricapitolando: 4 fasi nella ricerca

1. Impostazione della ricerca2. Rilevazione dei dati3. Analisi dei dati4. Presentazione dei risultati

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Ricapitolando: impostazione della ricerca

da: Piergiorgio Corbetta (1999) Motodologia e tecniche della ricerca sociale. Bologna: Il Mulino.

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EsercitazioneFacciamo ricerca su quelli che riteniamo i fenomeni davvero rilevanti, nella scuola.A partire dalla tua sensibilità e dalla tua esperienza, scegli un tema e inizia a progettare una ricerca, che utilizzi il metodo sociologico. Scegli il metodo che useresti.Descrivi il tuo progetto di ricerca, le tue ipotesi e previsioni, se ne hai.

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Esercitazione: scelgo il metodo più adatto

alla mia ricerca

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La rilevazione:gli strumenti per la raccolta dei dati

Quali conosci? Come i sociologi avvicinano i soggetti del

loro studio e come raccolgono i dati?

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La rilevazione dei dati

concetti che usaconcetti che usa

metodo qualitativoquantitativo

28

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Esercitazione: su internet

trova che cos’è• un focus group, • un’inchiesta campionaria• un’intervista

Oppure: sul libro di Jedlowski• leggi le pagine 257-259 e trova cos’è

l’etnometodologia

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Esercitazione: la rilevazioneFacciamo ricerca su quelli che riteniamo i fenomeni davvero rilevanti, nella scuola.A partire dalla tua sensibilità e dalla tua esperienza, scegli un tema e inizia a progettare una ricerca, che utilizzi il metodo sociologico. Scegli il metodo che useresti.Descrivi il tuo progetto di ricerca, le tue ipotesi e previsioni. Stendi la traccia di intervista o di focus group, scrivi il questionario, scegli le variabili e la manipolazione che intendi farne. Entra nel dettaglio quanto più riesci.

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Rilevazione

da: Piergiorgio Corbetta (1999) Motodologia e tecniche della ricerca sociale. Bologna: Il Mulino.

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Rilevazione

da: Piergiorgio Corbetta (1999) Motodologia e tecniche della ricerca sociale. Bologna: Il Mulino.

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Che cosa è interessante rilevare?

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Metodo sperimentale (o esplicativo)

1. Le teorie sono interpretazioni confutabili.2. C’è competizione tra molte teorie per interpretare la

realtà, che è una sola.3. Ricerca di punti di contatto tra teoria e realtà: sono i

punti decisivi, quelli che dirimono se abbia ragione una teoria o l’altra. Quelli sono i dati che si rilevano. Lì si colloca l’esperimento.

tipico della ricerca quantitativa

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Metodo sperimentale (o esplicativo)

1. Le teorie sono interpretazioni confutabili.2. C’è competizione tra molte teorie per interpretare la

realtà, che è una sola.3. Ricerca di punti di contatto tra teoria e realtà: sono i

punti decisivi, quelli che dirimono se abbia ragione una teoria o l’altra. Quelli sono i dati che si rilevano. Lì si colloca l’esperimento.

4. Dissimmetria tra teorie falsificate e non falsificate: possiamo dire qualcosa di certo solo su quelle falsificate, ma quelle utili sono quelle non falsificate.

5. Interessarsi alle teorie su cui, al momento attuale, converge il consenso di tutta la comunità scientifica.

6. Modestia nel confrontarsi con i dati e nell’esporre a confutazione la propria idea.

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Critiche al metodo sperimentale

• Frammentare gli individui nelle variabili non li restituisce interi alla fine dello studio.

• Spesso (non sempre) manca un’attenzione olistica, cioèagli insiemi dei fenomeni, anziché a loro aspetti precisi.

• Andrebbe dedicata maggiore attenzione ai fenomeni estesi e globali. Teorie complessive sul mondo, sulla società, sulla modernità, sulla storia del mondo.

• Se è la realtà umana (sociale) che si modella secondo le interpretazioni, allora che senso ha studiarla con metodologie tipiche delle scienze dure?

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Se A compare SEMPRE e SOLO quando si manifesta B allora A è causa adeguata di B

Struttura logica dell’esperimento(condivisa dal metodo esplicativo e dal metodo comprendente)

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Metodo comprendente

• Non è esclusa la spiegazione. Lo scopo ècomunque dire che B è causato da A.

• Non c’è mai una sola spiegazione. Le cause sono molteplici.

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Metodo comprendente• Non è esclusa la spiegazione. Lo scopo è

comunque dire che B è causato da A.• Non c’è mai una sola spiegazione. Le cause

sono molteplici

(cioè per Weber, nelle scienze sociali C è sempre possibile, e forse C è più importante di A)

• L’individuazione della causa è sempre frutto di una scelta dello scienziato, e dipende dal suo orientamento, dalle sue opinioni.

• Quindi, più che di cause, è bene parlare di “condizioni”, o “influenze”, o “insieme di fattori”.

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Analisi dei dati

da: Piergiorgio Corbetta (1999) Motodologia e tecniche della ricerca sociale. Bologna: Il Mulino.

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Analisi dei dati

da: Piergiorgio Corbetta (1999) Motodologia e tecniche della ricerca sociale. Bologna: Il Mulino.

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Il “nostro”questionario

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Esercitazione: il metodo quantitativo

Il questionario sugli studenti di questa classe:1) quali sono le variabili?2) quali posso identificare come variabili

indipendenti e variabili dipendenti?3) quali relazioni tra le variabili possono essere

interessanti?4) quali ipotesi possono star dietro questo

questionario?5) quali risultati soddisferebbero / confuterebbero

queste ipotesi?

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Esercitazione: il metodo quantitativo

Il questionario sugli studenti di questa classe:1) quali sono le variabili?2) quali posso identificare come variabili

indipendenti e variabili dipendenti?3) quali relazioni tra le variabili possono essere

interessanti?4) quali ipotesi possono star dietro questo

questionario?5) quali risultati soddisferebbero / confuterebbero

queste ipotesi?

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Una volta raccolti i dati, devo analizzarli...

ma qui ci fermiamo

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Metodo quantitativo

Tabelle,

Grafici,

Schemi di relazioni tra variabili

Metodo qualitativo

Narrazioni,

Brani di dialoghi, Estratti da interviste

Ricostruzione di tipi

I risultati della ricerca:

1

2

3

4

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

1 2 3 4

Serie1

hann

o ef

fetto

su

hann

o ef

fetto

su1.mobilità residenziale

2.dimensione della famiglia3.affollamento familiare4.disgregazione familiare5.occupazione della madre6.status socioeconomico

della famiglia7.nascita all’estero8.devianza del padre9.devianza della madre

devianza

1. padre erratico,freddo e minaccioso 2. madre erratica,fredda e minacciosa3. mancanza di supervisione materna4. rifiuto, ostilità daparte dei genitori5. rifiuto dei genitorida parte del ragazzo

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Risultati

da: Piergiorgio Corbetta (1999) Motodologia e tecniche della ricerca sociale. Bologna: Il Mulino.

52

Risultati

da: Piergiorgio Corbetta (1999) Motodologia e tecniche della ricerca sociale. Bologna: Il Mulino.

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Tutto questo non basta...

... a diventare sociologi.

queste sono solo le fasi della ricerca, la struttura della ricerca

invece le tecniche della ricerca non le abbiamo imparate

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Per chi voglia saperne di più...

Cinzia Meraviglia (2004)Metodologia delle scienze sociali.

Un'introduzione. Roma: Carocci.

Piergiorgio Corbetta (1999) Metodologia e tecniche della ricerca sociale.

Bologna: Il Mulino.

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Esercitazione / Tesina

Riprendi o il testo di Corsaro o il testo di Sampson & Laub (entrambi in dispensa).

Con l’aiuto delle slide sul metodo, riguarda le ricerche, e scandisci le tappe che hanno strutturato le ricerche.

Ricostruisci le scelte che i ricercatori hanno compiuto.Cerca di capire perché i ricercatori hanno impostato

la ricerca proprio in quel modo e giustifica o critica le loro scelte.

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Tesina / Tesi di laurea

Progetta la tua ricerca ed effettuala.

Abbi ben chiaro lo scopo della tua ricerca.Leggi in un libro introduttivo di metodologia

come evitare gli errori più grossolani. Consultati con la docente prima della fase di

rilevazione dei dati.

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Tesina

Metti in relazione il pensiero di Weber e di Durkheim con gli orientamenti metodologici qualitativo e quantitativo.

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Frammento di lezione in condivisione con la docente

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Robert Rosenthal e Leonore Jacobson 1968

Pygmalion in the classroomNew York,

Holt, Rinehart and WinstonTrad. it: Pigmalione in classe. L’immagine che chi insegna si fa

di chi apprende la sua guida. Milano, Franco Angeli, 1991

Dis

pen

sa

60

“In realtà, i nomi di quel 20% di alunni ‘speciali’ erano stati semplicemente tratti a sorte. La differenza tra i bambini del gruppo sperimentale e quelli del gruppo di controllo esisteva dunque solo nella mente dell’insegnante” p. 100.

61

Fonte: Robert Rosenthal e Leonore Jacobsen (1968) Pygmalion in the classroom New York, Holt, Rinehart and WinstonTrad. it: Pigmalione in classe. L’immagine che chi insegna si fa di chi apprende sotto la sua guida. Milano, Franco Angeli, 1991, p. 104.

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Fonte: Robert Rosenthal e Leonore Jacobsen (1968) Pygmalion in the classroom New York, Holt, Rinehart and WinstonTrad. it: Pigmalione in classe. L’immagine che chi insegna si fa di chi apprende sotto la sua guida. Milano, Franco Angeli, 1991, p. 176.

63

Discussione

Che cos’ha di quantitativo questo esperimento?

Che cos’ha di qualitativo?E’ vicino all’idea che si debba dare scienza,

o pensa che ciò che osserviamo non si lascia catturare dalle misurazioni?

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Ricapitolando: 4 fasi nella ricerca

1. Impostazione della ricerca2. Rilevazione dei dati3. Analisi dei dati4. Presentazione dei risultati

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Impostazione della ricerca

da: Piergiorgio Corbetta (1999) Motodologia e tecniche della ricerca sociale. Bologna: Il Mulino.

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Rilevazione

da: Piergiorgio Corbetta (1999) Motodologia e tecniche della ricerca sociale. Bologna: Il Mulino.

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Analisi dei dati

da: Piergiorgio Corbetta (1999) Motodologia e tecniche della ricerca sociale. Bologna: Il Mulino.

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Risultati

da: Piergiorgio Corbetta (1999) Motodologia e tecniche della ricerca sociale. Bologna: Il Mulino.