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DEVIANZADEVIANZA

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La devianza come rappresentazione La devianza come rappresentazione collettiva affonda culturalmente le collettiva affonda culturalmente le sue radici nella concezione giudaico-sue radici nella concezione giudaico-cristiana del traditore e, in parte, del cristiana del traditore e, in parte, del peccatore. A queste due figure, peccatore. A queste due figure, infatti, si correlano sentimenti quali il infatti, si correlano sentimenti quali il senso di offesa, di fiducia tradita, di senso di offesa, di fiducia tradita, di indegnità morale del traditore indegnità morale del traditore (esemplificato nella figura di Giuda) (esemplificato nella figura di Giuda)

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In ambito sociologico, il termine è In ambito sociologico, il termine è stato inizialmente formulato stato inizialmente formulato richiamando il concetto statistico di richiamando il concetto statistico di “deviazione”, che indica lo “deviazione”, che indica lo scostamento di un valore dal valore scostamento di un valore dal valore medio di una distribuzione; ma le medio di una distribuzione; ma le interpretazioni teoriche che si sono interpretazioni teoriche che si sono avvicendate nel tempo sono avvicendate nel tempo sono numerose ed eterogenee numerose ed eterogenee

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Se è deviante l’atto che trasgredisce Se è deviante l’atto che trasgredisce una una normanorma, dobbiamo chiarire a quali , dobbiamo chiarire a quali norme facciamo riferimento. La norme facciamo riferimento. La norma va considerata nella sua norma va considerata nella sua doppia natura, come norma giuridica doppia natura, come norma giuridica e norma sociale. e norma sociale.

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La prima è depositata nel sistema La prima è depositata nel sistema giuridico di uno Stato e gli individui giuridico di uno Stato e gli individui hanno l’obbligo di rispettarla; la sua hanno l’obbligo di rispettarla; la sua trasgressione viene attivamente trasgressione viene attivamente repressa. Si attua così una repressa. Si attua così una sovrapposizione concettuale tra sovrapposizione concettuale tra devianza e devianza e criminecrimine. .

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La seconda si sedimenta nelle relazioni La seconda si sedimenta nelle relazioni tra gli uomini, che tendono a tra gli uomini, che tendono a privilegiare comportamenti omogenei, privilegiare comportamenti omogenei, delineando i confini fra azioni delineando i confini fra azioni “conformi” e “devianti”. In questo “conformi” e “devianti”. In questo secondo caso, non abbiamo un diritto secondo caso, non abbiamo un diritto positivo che stabilisce le regole di positivo che stabilisce le regole di conformità e sanziona i trasgressori, conformità e sanziona i trasgressori, ma piuttosto un codice non scritto di ma piuttosto un codice non scritto di ordine morale e culturale, condiviso ordine morale e culturale, condiviso dai componenti di una collettività dai componenti di una collettività

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In tal senso, la devianza potrebbe In tal senso, la devianza potrebbe essere accostata al concetto di essere accostata al concetto di diversitàdiversità. Il “diverso” è colui che . Il “diverso” è colui che adotta comportamenti “non allineati” adotta comportamenti “non allineati” alla maggioranza rispetto allo stile di alla maggioranza rispetto allo stile di vita, all’orientamento sessuale e in vita, all’orientamento sessuale e in generale ai costumi ritenuti conformi. generale ai costumi ritenuti conformi.

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Teorie non sociologiche sulla Teorie non sociologiche sulla devianzadevianza

La teorie biologiche: Lombroso e il La teorie biologiche: Lombroso e il “tipo criminale”“tipo criminale”

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Le teorie funzionaliste: Le teorie funzionaliste: DurkheimDurkheim

Importanza delle Importanza delle NORME SOCIALINORME SOCIALI

Sono necessarie affinché la società sui Sono necessarie affinché la società sui generis si imponga agli individuigeneris si imponga agli individui

Solidarietà e coscienza collettiva devono Solidarietà e coscienza collettiva devono essere rafforzate da norme socialiessere rafforzate da norme sociali

Ciò significa che se la società tende Ciò significa che se la società tende all’ordine morale e alla organizzazione all’ordine morale e alla organizzazione collettiva, essa ha bisogno di regole, collettiva, essa ha bisogno di regole, leggi, istituzioni comunileggi, istituzioni comuni

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Le norme si impongono in due sensi:Le norme si impongono in due sensi:- coercitivocoercitivo: stabiliscono i confini : stabiliscono i confini

dell’agire umanodell’agire umano- obbligazioneobbligazione: c’è un “obbligo morale” : c’è un “obbligo morale”

a rispettare le norme; il singolo deve a rispettare le norme; il singolo deve sentirsi parte di un tutto a lui sentirsi parte di un tutto a lui superioresuperiore

Le norme sono ESTERNE (non Le norme sono ESTERNE (non dipendono dalla propria volontà) e dipendono dalla propria volontà) e allo stesso tempo INTERNE (nel allo stesso tempo INTERNE (nel senso che vengono interiorizzate)senso che vengono interiorizzate)

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Il REATO è Il REATO è NORMALENORMALE, perché…, perché…

a)a) le cause della devianza non le cause della devianza non possono essere rintracciate né in possono essere rintracciate né in fattori bio-antropologici, caratteriali fattori bio-antropologici, caratteriali o naturali, né in condizioni o naturali, né in condizioni patologiche del sistema sociale; di patologiche del sistema sociale; di conseguenzaconseguenza

b)b) la devianza è un fenomeno la devianza è un fenomeno normale, che si riscontra pressoché normale, che si riscontra pressoché in ogni tipo di società in ogni tipo di società

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Durkheim attribuisce Durkheim attribuisce due funzioni due funzioni socialisociali alla devianza: alla devianza:

1.1. Definisce i confini tra Definisce i confini tra comportamenti “buoni” e “cattivi”.comportamenti “buoni” e “cattivi”. Il reato lede i sentimenti collettivi, Il reato lede i sentimenti collettivi, provocando una reazione sociale, provocando una reazione sociale, che non fa altro che rafforzare la che non fa altro che rafforzare la coesione del gruppo e la conformità coesione del gruppo e la conformità alle norme. Nell’atto deviante, è la alle norme. Nell’atto deviante, è la società la principale vittima. società la principale vittima.

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2. La devianza ha una 2. La devianza ha una FUNZIONE FUNZIONE ADATTIVAADATTIVA

La devianza individuale offre alla La devianza individuale offre alla collettività una possibilità di collettività una possibilità di trasformazione e rinnovamento socialitrasformazione e rinnovamento sociali

Gli atti devianti considerati come crimini Gli atti devianti considerati come crimini legalmente sanzionati verranno legalmente sanzionati verranno repressi, mentre si mostrerà maggiore repressi, mentre si mostrerà maggiore tolleranza verso altri tipi di tolleranza verso altri tipi di comportamenti, anticipatori di un comportamenti, anticipatori di un cambiamento nei costumi e di una cambiamento nei costumi e di una morale futura morale futura

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Tuttavia, si può verificare una Tuttavia, si può verificare una situazione in cui, oltrepassati certi situazione in cui, oltrepassati certi limiti, i fenomeni devianti perdono il limiti, i fenomeni devianti perdono il valore funzionale e acquisiscono un valore funzionale e acquisiscono un valore negativo. Ciò avviene nel valore negativo. Ciò avviene nel momento in cui una struttura sociale momento in cui una struttura sociale entra in uno stato di entra in uno stato di disorganizzazionedisorganizzazione, dove regole e , dove regole e valori perdono di efficacia, perché un valori perdono di efficacia, perché un nuovo sistema sta avanzando, senza nuovo sistema sta avanzando, senza essersi ancora affermato. essersi ancora affermato.

Si crea così uno stato di Si crea così uno stato di anomiaanomia. .

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Teorie sociologiche Teorie sociologiche funzionaliste: Mertonfunzionaliste: Merton

Modi di Modi di adattamentoadattamento

Mete Mete culturaliculturali

Mezzi Mezzi istituzionalizzistituzionalizz

atiati

ConformitàConformità ++ ++

InnovazioneInnovazione ++ ––

RitualismoRitualismo –– ++

RinunciaRinuncia –– ––

RibellioneRibellione ±± ±±

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La scuola di Chicago e i La scuola di Chicago e i social social problemproblem

La Scuola di Chicago si occupa dei La Scuola di Chicago si occupa dei cosiddetti cosiddetti social problemssocial problems, cioè , cioè forme di disorganizzazione sociale.forme di disorganizzazione sociale.

Questioni scottanti come Questioni scottanti come l’immigrazione nelle città, la l’immigrazione nelle città, la criminalità, la povertà, la formazione criminalità, la povertà, la formazione di bande delinquenti, la di bande delinquenti, la prostituzione, l’alcolismo e la prostituzione, l’alcolismo e la tossicomania saranno sempre al tossicomania saranno sempre al centro delle analisi della Scuola.centro delle analisi della Scuola.

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Lo sviluppo urbano è il risultato di Lo sviluppo urbano è il risultato di processi di organizzazione e processi di organizzazione e disorganizzazione. Quest’ultima, in disorganizzazione. Quest’ultima, in particolare, «è quasi invariabilmente particolare, «è quasi invariabilmente il destino del nuovo venuto in città» il destino del nuovo venuto in città» [ibidem: 51]. [ibidem: 51].

La disorganizzazione implica la La disorganizzazione implica la dismissione di contenuti valoriali e dismissione di contenuti valoriali e culturali della comunità di origine, culturali della comunità di origine, che provoca nell’individuo un certo che provoca nell’individuo un certo conflitto intellettuale. conflitto intellettuale.

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Tuttavia, la disorganizzazione comporta Tuttavia, la disorganizzazione comporta una nuova organizzazione, che si una nuova organizzazione, che si riflette infatti nell’espansione della riflette infatti nell’espansione della città.città.

È così che si formano le aree naturali o È così che si formano le aree naturali o “regioni morali”, che non sono “regioni morali”, che non sono necessariamente da intendere come necessariamente da intendere come una società criminale o anormale, ma una società criminale o anormale, ma come spazi «in cui prevale un codice come spazi «in cui prevale un codice morale deviante, cioè a regioni in cui morale deviante, cioè a regioni in cui la gente che vi abita è dominata – la gente che vi abita è dominata – come non lo è generalmente – da un come non lo è generalmente – da un gusto, da una passione o da qualche gusto, da una passione o da qualche interesse direttamente radicato nella interesse direttamente radicato nella natura originaria dell’individuo» natura originaria dell’individuo»

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Le subcultureLe subculture

Nella subcultura Nella subcultura delinquente si riversa delinquente si riversa

la frustrazione dei la frustrazione dei giovani della classe giovani della classe operaia, dovuta alla operaia, dovuta alla mancata mobilità mancata mobilità sociale che non sociale che non consente loro di consente loro di

ottenere un ottenere un miglioramento dello miglioramento dello

status economicostatus economico

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Una serie di autori (A.K. Cohen; Una serie di autori (A.K. Cohen; Cloward e Ohlin) si è occupata di Cloward e Ohlin) si è occupata di analizzare le pratiche sociali analizzare le pratiche sociali diffuse tra bande giovanili di diffuse tra bande giovanili di natura criminale e astensionista, natura criminale e astensionista,

dove la devianza è attribuita ad una dove la devianza è attribuita ad una condizione di marginalità sociale, condizione di marginalità sociale, di esclusione dai mezzi legittimi, di di esclusione dai mezzi legittimi, di vessazione da parte del sistema vessazione da parte del sistema capitalistico, di rifiuto per i valori capitalistico, di rifiuto per i valori elaborati dalla cultura egemoneelaborati dalla cultura egemone

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1. la subcultura criminale, dedita ad 1. la subcultura criminale, dedita ad attività illegali volte al recupero di attività illegali volte al recupero di denaro, come furti ed estorsioni, in denaro, come furti ed estorsioni, in quanto ha accesso ai mezzi criminali;quanto ha accesso ai mezzi criminali;

2. la subcultura conflittuale, che non 2. la subcultura conflittuale, che non avendo accesso ai mezzi illegittimi, avendo accesso ai mezzi illegittimi, esprime il proprio disagio attraverso esprime il proprio disagio attraverso manifestazioni di violenza finalizzate manifestazioni di violenza finalizzate alla conquista di uno status;alla conquista di uno status;

3. la subcultura astensionista, che si 3. la subcultura astensionista, che si riconosce perché prevede una pratica riconosce perché prevede una pratica diffusa, il consumo di droghe diffusa, il consumo di droghe

((Cloward e Ohlin)Cloward e Ohlin)

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Le teorie interazionisteLe teorie interazioniste

La devianza è una La devianza è una COSTRUZIONE COSTRUZIONE SOCIALESOCIALE

Prima si considerava la devianza una Prima si considerava la devianza una patologia socialepatologia sociale e si ricercavano le e si ricercavano le sue cause nelle condizioni strutturali sue cause nelle condizioni strutturali della società.della società.

Ora si considera la devianza come una Ora si considera la devianza come una reazione socialereazione sociale, le cui origini vanno , le cui origini vanno rintracciate nella natura delle regole rintracciate nella natura delle regole sociali e nelle reazioni che la società sociali e nelle reazioni che la società manifesta nei confronti del deviante manifesta nei confronti del deviante

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L’etichettamentoL’etichettamento

«L’atto di iniettare eroina in una vena «L’atto di iniettare eroina in una vena non è intrinsecamente deviante. Se non è intrinsecamente deviante. Se un’infermiera dà a un paziente delle un’infermiera dà a un paziente delle droghe dietro prescrizione del medico, droghe dietro prescrizione del medico, è perfettamente in regola. È quando si è perfettamente in regola. È quando si fa una cosa in un modo che non è fa una cosa in un modo che non è definito pubblicamente come definito pubblicamente come appropriato quel comportamento appropriato quel comportamento diventa deviante. Il carattere deviante diventa deviante. Il carattere deviante di un atto risiede nel modo in cui di un atto risiede nel modo in cui quest’atto è definito dalla mentalità quest’atto è definito dalla mentalità pubblica» [Becker 1971]pubblica» [Becker 1971]

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Due livelli di devianzaDue livelli di devianzaDEVIANZA PRIMARIADEVIANZA PRIMARIA

Allontanamento più o meno temporaneo e grave da valori o norme sociali e giuridiche, per mezzo di un comportamento che ha «implicazioni soltanto marginali per la struttura psichica dell’individuo; essa non dà luogo ad una riorganizzazione simbolica a livello degli atteggiamenti nei riguardi del sé e dei ruoli sociali» [Lemert 1981]

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DEVIANZA SECONDARIADEVIANZA SECONDARIA

Risponde direttamente non tanto ad una Risponde direttamente non tanto ad una motivazione deviante del soggetto, motivazione deviante del soggetto, quanto agli atteggiamenti di quanto agli atteggiamenti di disapprovazione e isolamento che la disapprovazione e isolamento che la società mette in atto verso l’individuo società mette in atto verso l’individuo che ha trasgredito le norme. che ha trasgredito le norme.

La reiterazione di comportamenti La reiterazione di comportamenti devianti, dunque, sarebbe un devianti, dunque, sarebbe un meccanismo di difesa e di adattamento meccanismo di difesa e di adattamento nei confronti della reazione sociale nei confronti della reazione sociale ricevuta ricevuta

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L’associazione differenziale L’associazione differenziale (Sutherland)(Sutherland)

I.I. il comportamento criminale si il comportamento criminale si apprende in un gruppo ristretto di apprende in un gruppo ristretto di persone che intrattengono relazioni persone che intrattengono relazioni comunicative personali;comunicative personali;

II.II. l’apprendimento del l’apprendimento del comportamento criminale si basa comportamento criminale si basa sugli stessi meccanismi che sugli stessi meccanismi che regolano qualsiasi altro regolano qualsiasi altro apprendimento;apprendimento;

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III.III. l’apprendimento comprende: l’apprendimento comprende: l’insegnamento delle tecniche per l’insegnamento delle tecniche per attuare l’infrazione; l’orientamento attuare l’infrazione; l’orientamento delle motivazioni, delle riflessioni, delle motivazioni, delle riflessioni, degli atteggiamenti;degli atteggiamenti;

IV.IV. l’individuo diventa criminale quando l’individuo diventa criminale quando le definizioni di situazione le definizioni di situazione sfavorevoli verso il rispetto delle sfavorevoli verso il rispetto delle norme prevalgono su quelle norme prevalgono su quelle favorevoli (principio di associazione favorevoli (principio di associazione differenziale);differenziale);

V.V. le associazioni differenziali variano le associazioni differenziali variano per frequenza, durata, intensità, per frequenza, durata, intensità, prioritàpriorità

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Teorie del conflittoTeorie del conflitto

La nuova criminologia (Taylor, Walton, La nuova criminologia (Taylor, Walton, Young) in chiave marxista: devianza Young) in chiave marxista: devianza come scelta deliberatacome scelta deliberata

Le persone scelgono attivamente di Le persone scelgono attivamente di compiere un atto deviante, come compiere un atto deviante, come risposta alle disuguaglianze del risposta alle disuguaglianze del sistema capitalistico.sistema capitalistico.

Uso “politico” delle leggi, come Uso “politico” delle leggi, come strumenti usati dai detentori del strumenti usati dai detentori del potere per mantenere i propri potere per mantenere i propri privilegiprivilegi

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TEORIE DEL CONTROLLO TEORIE DEL CONTROLLO (Hirschi)(Hirschi)

La devianza è il frutto di DECISIONI La devianza è il frutto di DECISIONI SITUAZIONALI, quindi un’opportunità SITUAZIONALI, quindi un’opportunità associata ad una motivazioneassociata ad una motivazione

Hirschi individua 4 tipi di vincoli che Hirschi individua 4 tipi di vincoli che impongono alle persone il rispetto delle impongono alle persone il rispetto delle leggi:leggi:

1.1. l’attaccamento (vincolo affettivo)l’attaccamento (vincolo affettivo)

2.2. L’impegno (vincolo materiale)L’impegno (vincolo materiale)

3.3. Il coinvolgimento (vincolo temporale)Il coinvolgimento (vincolo temporale)

4.4. Le credenze (vincolo morale)Le credenze (vincolo morale)

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La crescita dei reati deriva La crescita dei reati deriva dall’aumento delle occasioni e dei dall’aumento delle occasioni e dei possibili bersagli nelle società possibili bersagli nelle società contemporaneecontemporanee

Soluzioni: Soluzioni:

protezione del bersaglioprotezione del bersaglio

tolleranza zero (si applica tolleranza zero (si applica alla piccola criminalità)alla piccola criminalità)

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Teorie della finestra rottaTeorie della finestra rotta(James Q. Wilson e George Kelling)(James Q. Wilson e George Kelling)

La teoria sostiene che la La teoria sostiene che la criminalità è l’inevitabile criminalità è l’inevitabile risultato del disordine: risultato del disordine: se una finestra è rotta e se una finestra è rotta e non viene riparata, chi vi non viene riparata, chi vi passa davanti passa davanti concluderà che nessuno concluderà che nessuno se ne preoccupa e ha la se ne preoccupa e ha la responsabilità di responsabilità di provvedere. Ben presto provvedere. Ben presto ne verranno rotte altre e ne verranno rotte altre e il disordine urbano il disordine urbano tenderà ad aumentaretenderà ad aumentare

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In una città, problemi di minore In una città, problemi di minore importanza, come i graffiti, il disordine importanza, come i graffiti, il disordine pubblico e la mendicità aggressiva pubblico e la mendicità aggressiva sono l’equivalente della finestra rotta, sono l’equivalente della finestra rotta, possono contribuire alla diffusione di possono contribuire alla diffusione di reati più gravireati più gravi

““Rapinatori e ladri, sia occasionali sia di Rapinatori e ladri, sia occasionali sia di professione, sanno che le possibilità di professione, sanno che le possibilità di essere catturati, o persino identificati, essere catturati, o persino identificati, si riducono se agiscono in strade in cui si riducono se agiscono in strade in cui le vittime potenziali sono già intimidite le vittime potenziali sono già intimidite dalle condizioni dominanti”dalle condizioni dominanti”

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Le statistiche sulla Le statistiche sulla criminalitàcriminalità

PROBLEMA: sono attendibili?PROBLEMA: sono attendibili?LIMITE: LIMITE: le statistiche ufficiali considerano soltanto le statistiche ufficiali considerano soltanto

i reati registrati dalle Forze dell’Ordine.i reati registrati dalle Forze dell’Ordine.

I reati non denunciati restano quindi I reati non denunciati restano quindi esclusiesclusi

ALTERNATIVA: ALTERNATIVA: le inchieste sulla VITTIMIZZAZIONEle inchieste sulla VITTIMIZZAZIONE

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Le denunceLe denunce

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OMICIDIOMICIDI

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OMICIDIOMICIDI

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FURTIFURTI

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RAPINERAPINE

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IL SENSO DI INSICUREZZAIL SENSO DI INSICUREZZAIl senso di insicurezza va distinto in due fenomeni:Il senso di insicurezza va distinto in due fenomeni:

1. 1. Preoccupazione per la criminalità Preoccupazione per la criminalità ((concern concern about crimeabout crime): ): è la preoccupazione, di ordine sociale, politico o anche morale per la criminalità. Questo sentimento è, in genere, influenzato dal grado di partecipazione politica e dai valori che la comunità dovrebbe perseguire e che lo Stato dovrebbe incoraggiare.

La preoccupazione per la criminalità è più diffusa tra gli strati medio-alti della popolazione, tra gli individui che hanno posizioni politiche conservatrici e cresce nei periodi di rapido cambiamento sociale e politico.

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2. La paura della vittimizzazione (Fear of crime): è, invece, il timore

che gli individui hanno di poter subire un reato, per la propria incolumità personale o per i propri beni

La paura della vittimizzazione è in genere più diffusa tra gli strati medio-bassi della società ed è legata ai livelli di criminalità o devianza del quartiere in cui si vive

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Altri tipi di criminalitàAltri tipi di criminalità La criminalità al femminile: i tassi sono La criminalità al femminile: i tassi sono

significativamente inferiori (tesi di Pollak)significativamente inferiori (tesi di Pollak)

Reati contro gli omosessuali (“panico Reati contro gli omosessuali (“panico omofobo”)omofobo”)

Reati dei colletti bianchi: es. reati aziendaliReati dei colletti bianchi: es. reati aziendali

(6 tipi: amministrativi, ambientali, finanziari, (6 tipi: amministrativi, ambientali, finanziari, occupazionali, produttivi, commerciali)occupazionali, produttivi, commerciali)

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Criminalità organizzataCriminalità organizzata (legata ad affari (legata ad affari di contrabbando, traffico di droga, armi, di contrabbando, traffico di droga, armi, prostituzione, racket, ecc..)prostituzione, racket, ecc..)

I sodalizi criminali più strutturati in Italia sono cosa nostra, ‘ndrangheta, camorra e criminalità organizzata pugliese

Operano da diversi anni anche aggregazioni criminali costituite da cittadini stranieri, le c.d. nuove mafie, che presentano caratteristiche proprie a seconda dell’etnia di cui sono espressione (criminalità albanese, cinese, rumena, nigeriana, nordafricana…)

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I reati informaticiI reati informatici- Intercettazione abusiva di Intercettazione abusiva di

comunicazionicomunicazioni- Vandalismo elettronicoVandalismo elettronico- Uso abusivo di serviziUso abusivo di servizi- Violazione del diritto d’autoreViolazione del diritto d’autore- Pornografia e istigazioni alla violenzaPornografia e istigazioni alla violenza- Reati economici telematici (frodi, Reati economici telematici (frodi,

riciclaggio di denaro, trasferimento riciclaggio di denaro, trasferimento elettronico di denaro…)elettronico di denaro…)

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Le prigioniLe prigioniDalla metà dell’Ottocento si è assistito Dalla metà dell’Ottocento si è assistito

ad un calo del tasso dei detenuti ad un calo del tasso dei detenuti (rapporto tran numero di detenuti e (rapporto tran numero di detenuti e numero di abitanti)numero di abitanti)

Nell’ultimo ventennio, si è verificata Nell’ultimo ventennio, si è verificata un’inversione di tendenza un’inversione di tendenza (soprattutto negli Stati Uniti) (soprattutto negli Stati Uniti)

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TASSO DI DETENZIONE 2002-2003TASSO DI DETENZIONE 2002-2003(numero di detenuti ogni 100.000 (numero di detenuti ogni 100.000

abitanti)abitanti)N° detenuti

701

606

415 402 401

141 138 117 100 98 9359 53

0

100

200

300

400

500

600

700

800

N° detenuti

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Violenza alle donneViolenza alle donne Sono 6 milioni 743.000, pari al 31,9%

della classe di età considerata, le donne tra i 16 e i 70 anni che hanno subito almeno una violenza fisica o sessuale nel corso della vita

3 milioni 961.000 donne, pari al 18,8%, sono state vittime di violenze fisiche

5 milioni (il 23,7%) hanno subito violenze sessuali.

Più in particolare, nell’ambito delle violenze sessuali, 482.000 donne sono state vittime di stupro e 703.000 di tentato stupro nel corso della loro vita

Complessivamente, circa 1 milione di donne (il 4,8%), quindi, ha subito stupri o tentati stupri.

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L’analisi per tipologia di violenze mostra come le violenze fisiche siano state

commesse dal partner nel 62,4% dei casi, le violenze sessuali, senza considerare la molestia, nel 68,3% dei casi e gli stupri nel 69,7% dei casi.

I partner sono dunque responsabili della quota più elevata di tutte le forme di violenza fisica e delle forme più gravi di violenza sessuale.

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1 milione 400.000 donne hanno subito violenza sessuale e fisica prima dei 16 anni in famiglia

Complessivamente, i parenti sono responsabili del 23,8% delle violenze sessuali subite prima dei 16 anni. Tra questi emergono in graduatoria gli altri parenti (12,2%) e gli zii (7%), seguiti dal padre, dal fratello/fratellastro, dal nonno e dal

patrigno. I casi di violenza sessuale segnalati dalle

vittime come molto gravi, sono in maggioranza subiti dalle persone più vicine: per i padri la percentuale raggiunge l’80,4%, per i fratelli è il 73,2%, per i nonni e gli zii rispettivamente il 59,5% e il 55%.

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La violenza psicologica ha colpito più di 7 milioni di donne nel corso della vita

Più di 2 milioni di donne hanno subito stalking

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Solo il 7,3% delle vittime ha denunciato le violenze subite dal partner e, con riferimento alle violenze subite negli ultimi 12 mesi, il tasso di denuncia è pari appena al 3,4%. Si denuncia meno la violenza sessuale da partner (4,8%) che la violenza

fisica (7,5%). Anche nel caso di violenze sessuali più

gravi, stupri e tentati stupri, appena il 5,3% delle vittime ha denunciato