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YACHTLINE ARREDOMARE 1618 S.p.A. An independent member of UHY International We do more Aprile 2017 Relazione della società di revisione indipendente al bilancio 31.12.2016 ai sensi dell’art. 14 D.Lgs. 27.1.2010, n. 39

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YACHTLINE ARREDOMARE 1618 S.p.A.

An independent member of UHY International

We do more

Aprile 2017

Relazione della società di revisione indipendente al bilancio 31.12.2016

ai sensi dell’art. 14 D.Lgs. 27.1.2010, n. 39

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Capitale Sociale � 100.000 - Codice Fiscale/Partita IVA e Registro Imprese n. 08042520968 - REA Milano 1999441 - Registro Revisori Legali n. 168159

Registrata al PCAOB e associata ASSIREVI

Altri uffici a Roma, Firenze, Brescia, Padova, Trento e Viareggio

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39

Agli azionisti della YACHTLINE ARREDOMARE 1618 S.p.A. Via Leonardo Fibonacci, 924 Bientina (PI)

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d’esercizio della Yachtline Arredomare 1618 S.p.A., costituito dalla situazione patrimoniale finanziaria al 31 dicembre 2016, dal conto economico,dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l’esercizio chiuso a tale data, da una sintesi dei principi contabili significativi e dalle altre note esplicative.

Responsabilità degli amministratori per il bilancio d’esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d’esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea.

Responsabilità della società di revisione

È nostra la responsabilità di esprimere un giudizio sul bilancio d’esercizio sulla base della revisione contabile. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) elaborati ai sensi dell’art.11, comma 3, del Dlgs.39/2010. Tali principi richiedono il rispetto di principi etici, nonché la pianificazione e lo svolgimento della revisione contabile al fine di acquisire una ragionevole sicurezza che il bilancio d’esercizio non contenga errori significativi.

La revisione contabile comporta lo svolgimento di procedure volte ad acquisire elementi probativi a supporto degli importi e delle informazioni contenuti nel bilancio d’esercizio. Le procedure scelte dipendono dal giudizio professionale del revisore, inclusa la valutazione dei rischi di errori significativi nel bilancio d’esercizio dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Nell’effettuare tali valutazioni del rischio, il revisore considera il controllo interno relativo alla redazione del bilancio d’esercizio dell’impresa che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta al fine di definire procedure di revisione appropriate alle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull’efficacia del controllo interno dell’impresa. La revisione contabile comprende altresì la valutazione dell’appropriatezza dei principi contabili adottati, della ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, nonché la valutazione della presentazione del bilancio d’esercizio nel suo complesso.

Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

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Giudizio

A nostro giudizio, il bilancio d’esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Yachtline Arredomare 1618 S.p.A. al 31 dicembre 2016,del risultato economico e dei flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d’esercizio

Abbiamo svolto le procedure indicato nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere, come richiesto dalle norme di legge, un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione, la cui responsabilità compete agli amministratori della Yachtline Arredomare 1618 S.p.A., con il bilancio d’esercizio della Yachtline Arredomare 1618 S.p.A. al 31 dicembre 2016. A nostro giudizio la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d’esercizio della Yachtline Arredomare 1618 S.p.A. al 31 dicembre 2016.

UHY BOMPANI S.r.l.

Simone Sartini

Socio Amministratore

Firenze, 27 aprile 2017

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"YACHTLINE ARREDOMARE 1618 SPA"

Verbale assemblea ordinaria Pagina 1

Reg. Imp. 01298310507

Rea.113645

"YACHTLINE ARREDOMARE 1618 SPA"

Sede in VIA L.FIBONACCI, 924 – 56031 BIENTINA (PI)

Capitale sociale Euro 9.000.000,00 I.V.

Verbale assemblea ordinaria

L'anno 2017 il giorno 5 del mese di Maggio alle ore 18.00, presso la sede della Società in VIA L.FIBONACCI, 924 - BIENTINA si è tenuta l'assemblea generale ordinaria in seconda convocazione dalla società "YACHTLINE ARREDOMARE 1618 SPA" per discutere e deliberare sul seguente

ordine del giorno

1. Bilancio e Relazione sulla Gestione dell’esercizio sociale chiuso il 31/12/2016: deliberazioni inerenti e

conseguenti. Relazione del Collegio sindacale e relazione del revisore legale dei conti. 2. Presentazione del Bilancio e di tutti gli allegati relativi all’esercizio sociale chiuso il 31/12/2016. Nel luogo e all'ora indicata risultano fisicamente presenti i signori: Fiorenzo Bandecchi Presidente del Consiglio di amministrazione Enrico Ciacchini Vice Presidente Anna Caterina Manca Consigliere Riccardo Casalini Presidente Collegio sindacale Federico Tamberi Sindaco effettivo Andrea Meazzini Sindaco effettivo nonché i Signori Azionisti, rappresentanti, in proprio l'intero capitale sociale. Le presenze dei partecipanti risultano anche dal foglio sottoscritto da tutti i partecipanti. Il foglio presenze sarà conservato agli atti della società. Ai sensi dello Statuto, le azioni sono state regolarmente depositate presso la sede sociale. A sensi di Statuto assume la presidenza il Sig. Fiorenzo Bandecchi, Presidente del Consiglio di amministrazione. I presenti chiamano a fungere da segretario il Sig. Enrico Ciacchini, rinunciando l'assemblea alla nomina degli scrutatori. Costituito così l'ufficio di presidenza, il Presidente fa constatare che l'assemblea in prima convocazione è andata deserta e che in seconda convocazione deve ritenersi valida essendo presenti il Consiglio di Amministrazione, e Azionisti rappresentati in proprio il Capitale sociale ed essendo l’assemblea stata convocata nei modi e nei termini previsti dallo Statuto.

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Verbale assemblea ordinaria Pagina 2

Si passa quindi allo svolgimento dell'ordine del giorno. Il Presidente chiede se qualcuno intende dichiararsi non informato sugli argomenti all’ordine del giorno. Ottenuto il consenso alla trattazione dell’argomento, il Presidente dichiara la seduta atta a deliberare. Il Presidente chiede ai partecipanti la comunicazione dell’esistenza di situazioni impeditive del diritto di voto e nessuno interviene. Con riferimento al primo e al secondo punto all’ordine del giorno, il Presidente distribuisce ai presenti copia di: bozza di Bilancio relativo all’esercizio chiuso il 31/12/2016 bozza della Relazione sulla gestione al Bilancio relativo all’esercizio chiuso il 31/12/2016 Relazione del Collegio sindacale al Bilancio relativo all’esercizio sociale chiuso il 31/12/2016 Relazione del Revisore legale al bilancio relativo all’esercizio sociale chiuso il 31/12/2016

L’Organo di Controllo dà lettura della propria Relazione al Bilancio relativo all’esercizio sociale chiuso il 31/12/2016. Apertasi la discussione, sui vari quesiti proposti, risponde il Presidente fornendo i chiarimenti richiesti. Dopo ampia discussione, il Presidente mette ai voti gli argomenti di cui all’ordine del giorno. Dopo prova e controprova, l’assemblea all’unanimità dei presenti

delibera

- di prendere atto della Relazione del Collegio sindacale al bilancio relativo all’esercizio sociale chiuso il 31/12/2016 (ALLEGATO A) e di prendere atto della relazione del Revisore legale al bilancio relativo all’esercizio sociale chiuso il 31/12/2016;

- di approvare il Bilancio e la Relazione sulla Gestione dell’esercizio sociale chiuso il 31/12/2016, così

come predisposto dal Presidente del Consiglio di amministrazione, che evidenzia un risultato positivo di Euro. 1.787.968, (ALLEGATO B);

- di approvare la proposta circa la destinazione del risultato d'esercizio:

Risultato d'esercizio al 31/12/2016 Euro 1.787.968 5% a riserva legale Euro 89.398 A riserva straordinaria Euro 1.698.570

- di conferire ampia delega , per tutti gli adempimenti di legge connessi.

Dopo di che null'altro essendovi a deliberare, e nessun altro chiedendo la parola, la seduta è tolta alle ore 19.50, previa lettura e unanime approvazione del presente verbale. Il Segretario Il Presidente Enrico Ciacchini Fiorenzo Bandecchi

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Bilancio al 31 dicembre 2016 CARICHE SOCIALI Consiglio di Amministrazione Fiorenzo Bandecchi Presidente Enrico Ciacchini Vice - Presidente Anna Caterina Manca Consigliere Collegio Sindacale Riccardo Casalini Presidente Andrea Meazzini Sindaco Effettivo Federico Tamberi Sindaco Effettivo Società di revisione UHY Bompani S.r.l. Revisore Legale

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Sede in BIENTINA (PI) VIA LEONARDO FIBONACCI 924 - Capitale sociale Euro 9.000.000,00 i.v.

BILANCIO AL 31/12/2016

Esercizio Esercizio

2016 2015

Attività

Attività non correnti:

1 Avviamento 545.409 -

2 Attività immateriali 35.316 25.792

3 Attività materiali 24.707.986 20.720.131

4 Investimenti immobiliari 1.576.778 1.592.463

5 Partecipazioni 1.380.280 1.391.220

6 Crediti per imposte anticipate 164.453 135.851

7 Altre attività non correnti 101.848 162.960

Totale attività non correnti 28.512.070 24.028.417

Attività correnti:

8 Rimanenze 4.289.596 3.880.151

9 Crediti commerciali 22.878.852 20.915.449

10 Crediti tributari 1.862.354 2.183.036

11 Altre attività correnti 543.422 429.964

12 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.973.122 67.980

Totale attività correnti 31.547.346 27.476.580

Attività destinate alla vendita - -

Totale attività 60.059.416 51.504.997

Passività e patrimonio netto

Patrimonio netto: 13 Capitale sociale 9.000.000 4.000.000

14 Riserve 6.177.264 5.460.575

15 Utile (perdita) dell'esercizio 1.787.968 1.694.910

Totale Patrimonio netto 16.965.232 11.155.485

Passività non correnti:

16 Fondi rischi ed oneri 285.177 5.291

17 Fondo imposte differite 3.055.823 2.533.587

18 Fondo TFR 1.191.465 941.128

19 Debiti verso banche ed altri finanziatori - quota non corrente 16.571.419 7.042.014

Totale passività non correnti 21.103.884 10.522.020

Passività correnti:

20 Debiti commerciali 6.685.666 9.001.887

21 Debiti tributari 3.534.155 2.242.254

22 Debiti verso banche ed altri finanziatori - quota corrente 10.194.632 17.116.788

23 Altre passività correnti 1.575.847 1.466.563

Totale passività correnti 21.990.300 29.827.492

Passività destinate alla vendita -

Totale passività e patrimonio netto 60.059.416 51.504.997

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Esercizio Esercizio

2016 2015

Valore della Produzione: 24 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 38.292.063 36.846.424

25 Incrementi per lavori interni 474.183 0

26 Altri ricavi e proventi 189.190 25.349

Totale valore della produzione 38.955.436 36.871.773

Costi della produzione:

27 Costi per materie prime (14.688.942) (11.871.501)

28 Costi per servizi e godimento beni di terzi (10.686.203) (12.163.514)

29 Costi del personale (6.945.585) (6.541.028)

30 Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo 531.555 (275.095)

31 Oneri diversi di gestione (597.196) (859.179)

Totale costi della produzione (32.386.371) (31.710.317)

Margine operativo lordo 6.569.065 5.161.456

32 Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni (1.091.216) (639.433)

33 Altri accantonamenti (517.622) (85.619)

Margine operativo netto 4.960.227 4.436.404

34 Proventi ed (oneri) finanziari (1.608.049) (1.738.284)

Risultato prima delle imposte 3.352.178 2.698.120

35 Imposte 1.564.210 1.003.210

Utile (perdita) delle Continued Operation 1.787.968 1.694.910

Utile (perdita) dell’esercizio delle Discontinued Operation 0 0

Utile (perdita) dell’esercizio 1.787.968 1.694.910

Utile (Perdita) attuariale dalla valutazione del TFR ai sensi dello IAS 19 revised (39.826) 12.222

Utile (Perdita) dalla valutazione al MTM dei contratti di finanza derivata (6.179) 1.645

Utile (Perdita) dalla rivalutazione IAS 16 1.378.417 0

Utile (Perdita) dalla valutazione al valore di mercato di titoli AFS (25.403) (25.124)

Utile (perdita) complessivo dell'esercizio 3.094.977 1.683.653

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C apitale So ciale

R iserva Legale

R iserve statutari

e

R iserva versament i so ci

A lt re riserve

R iserva da co nversio

ne IA S/ IF R S

R iserva T F R

IA S 19

R iserva

C ash F lo w Edge

R iserva t ito li A F S

R iserva R evaluat io n mo del

IA S 16

Utili (perdite) a nuo vo

Utile (perdita)

dell'esercizio

T o tale P atrimo nio

N et to

Saldo a l 01/ 01/ 2015 IT A GA A P 3.000.000 132.330 190.194 -

88.877 - - - - - -

1.281.736 4 .693.137

Effet t i derivanti da F T A IA S/ IF R S 0 0 0 0 0 3.999.222 (223.424) 0 3 .775.798

Benefici ai dipendenti (IAS 19) (116.562) (116.562)

Immobilizzazioni Immateriali (IAS 36) (311.392) (311.392)

Immobilizzazioni M ateriali (IFRS 1, IAS 36 e IAS 17) 5.797.079 (223.424) 5.573.655

Investimenti immobiliari (IAS 40) 152.521 152.521

Costo ammortizzato finanziamenti (IAS 39) 121.388 121.388

Attività finanziarie (IAS 39) 6.669 6.669

Strumenti derivati (IAS 39) (5.481) (5.481)

Partecipazioni (IAS 39) (1.645.000) (1.645.000)

Saldo a l 01/ 01/ 2015 IA S/ IF R S GA A P

3.000.000 132.330 190.194 - 88.877 3.999.222 - - - - -223.424 1.281.736 8 .468.935

Destinazione risultato 64.087 217.649 1.000.000 (1.281.736) 0

Aumento capitale sociale 1.000.000 (1.000.000)

Versamenti futuro aumento capitale 297.800 297.800

A ltri movimenti 402.097 303.000 705.097

R isultato co mplessivo dell'esercizio 0 0 0 0 0 0 12.222 1.645 (25.124) 0 0 1.694.910 1.683.653

Risultato dell'esercizio 1.694.910 1.694.910

A ltre componenti del conto economico complessivo 12.222 1.645 (25.124) (11.257)

Saldo a l 31/ 12/ 2015

4.000.000 196.417 407.843 # # # # # # 490.974 3.999.222 12.222 1.645 - 25.124 - 79 .576 1.694.910 11.155.485

Destinazione risultato 61.210 1.162.989 470.711 (1.694.910) 0

Aumento capitale sociale 5.000.000 (407.843) (297.800) (1.594.359) 2.699.998

A ltri movimenti 14.772 14.772

R isultato co mplessivo dell'esercizio 0 0 0 0 0 0 (39 .826) (6 .179) (25.403) 1.378.417 0 1.787.968 3 .094.977

Risultato dell'esercizio 1.787.968 1.787.968

A ltre componenti del conto economico complessivo (39.826) (6.179) (25.403) 1.378.417 1.307.009

Saldo a l 31/ 12/ 2016 9.000.000 257.627 - - 59.604 3.999.222 -27.604 -4.534 - 50 .527 1.378.417 565.059 1.787.968 16 .965.232

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Rendiconto finanziario al 31.12.2106

ATTIVITA' OPERATIVA 2016

Utile (perdita) d'esercizio 1.787.968,00

rettifiche per:

Ammortamenti Immateriali 32.357,00

Ammortamenti materiali 1.058.859,00

totale ammortamenti 1.091.216,00

Accantonamenti TFR ed Altri 751.224,00

delta crediti clienti -2.209.025,00

delta rimanenze -409.445,00

delta fornitori -2.316.221,00

delta altri crediti 239.734,00

delta altri debiti 1.401.185,00

delta capitale netto circolante -3.293.772,00

delta fondi a m/l termine 546.857,00

altre rettifiche per elementi non monetari -598.877,00

A) Cash flow attività operativa 284.616,00

ATTIVITA' DI INVESTIMENTO

delta immob. materiali e immat -3.697.663,00

delta immob. Finanziarie 10.940,00

B) Cash flow attività di investimento -3.686.723,00

ATTIVITA' FINANZIARIA

dividenti

aumento di capitale 2.700.000,00

erogazione rimb. Finanz. 2.607.249,00

C) Cash flow attività finanziaria 5.307.249,00

D) Variazione netta di cassa ( A+B+C) 1.905.142,00

E) Cassa e disponibilità liquide iniz. 67.980,00

F) Dispon. Liquide monet. Finali (D+E) 1.973.122,00

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Posizione finanziaria netta:

31/12/2016 31/12/2015 Variazione Depositi bancari 1.970.516 66.362 1.904.154 Denaro e altri valori in cassa 2.606 1.618 988 Altri titoli finanziari

440.749 387.713 53.036

Disponibilità liquide 2.413.871 455.693 1.958.178 Obbligazioni quota corrente 2.700.000 (2.700.000) Debiti verso banche quota corrente 6.770.784 11.669.725 (4.898.941) Debiti verso altri finanziatori quota corrente 3.025.359 2.458.664 566.695 Debiti finanziari quota corrente 9.796.143 16.828.389 (7.032.246) Posizione finanziaria netta corrente (7.382.272) (16.372.696) (8.990.424) Obbligazioni quota non corrente 7.862.152 7.862.152 Debiti verso banche quota non corrente 3.406.731 1.978.968 1.427.763 Crediti finanziari (101.848) (162.960) 61.112 Posizione finanziaria netta non corrente (11.167.035) (1.816.008) (9.351.027) Posizione finanziaria netta totale (18.549.307) (18.188.704) (360.603)

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Sede in BIENTINA (PI) VIA LEONARDO FIBONACCI 924 - Capitale sociale Euro 9.000.000,00 i.v.

NOTE AL BILANCIO 31.12.2016

Premessa Yachtline Arredomare 1618 S.p.A. società con personalità giuridica organizzata secondo l’ordinamento giuridico della Repubblica, è la società Capogruppo che detiene in maniera diretta o indiretta partecipazioni di società controllate e/o collegate, che operano nel settore nel settore dell'arredamento per imbarcazioni e del refitting. Il bilancio annuale per l’esercizio 2016 è stato il primo bilancio annuale della società predisposto nella forma e nel contenuto secondo l’informativa prevista dall’International Accounting Standards Board e omologati dall’Unione Europea, in particolare, per quanto riguarda i criteri di iscrizione e di valutazione, secondo gli IAS/IFRS emessi dall’ Accounting Standard Board (IASB) e omologati dall’Unione Europea, e successive modifiche ed integrazioni. Per ragioni di comparabilità sono stati altresì predisposti secondo gli IAS/IFRS anche i dati relativi al precedente periodo posto a confronto. In conformità al D.Lgs. n. 38/2005, sono obbligate a redigere il bilancio consolidato (dal 2005) e il bilancio di esercizio (dal 2006, con facoltà di applicazione anticipata nel 2005) secondo i principi contabili internazionali i seguenti soggetti: - le società quotate diverse dalle imprese di assicurazione; - le società con strumenti finanziari diffusi tra il pubblico; - le banche e altri intermediari finanziari vigilati (SIM; Società di gestione del risparmio,

società finanziarie, istituti di moneta elettronica, istituti di pagamento). Per quanto concerne l’applicazione dei principi contabili internazionali su base facoltativa, il D.L. n. 91/2014, intervenendo sull'art. 4, comma 6, D.Lgs. n. 38/2005, ha esteso tale possibilità a tutte le imprese italiane non quotate, eliminando contestualmente il riferimento a un decreto ministeriale (mai entrato in vigore), che avrebbe dovuto individuare puntualmente i soggetti in questione. In data 16 gennaio 2017, il Consiglio di Amministrazione della società ha deciso, a partire dall’esercizio 2016, di redigere il proprio bilancio individuale conformemente ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) emanati dall’International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati in sede comunitaria. La società quindi ha quindi adottato i principi contabili internazionali (IAS/IFRS) a partire dalla redazione del Bilancio del bilancio d’esercizio dal 31 dicembre 2016. Questa appendice fornisce le riconciliazioni e le relative note esplicative previste dall’IFRS 1 – Prima adozione degli IFRS del patrimonio netto e del risultato d’esercizio secondo i precedenti principi (principi contabili italiani) e secondo i nuovi principi: - alla data di transizione (1° gennaio 2015) che corrisponde all’inizio del primo periodo

posto a confronto; - per il precedente periodo presentato a fini comparativi, ossia il 31 dicembre 2015.

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Come richiesto dall’IFRS 1, nel paragrafo F dell’appendice sono inoltre riportati i principi adottati per la rideterminazione dello stato patrimoniale del 1° gennaio 2015 e del bilancio al 31 dicembre 2015, che la Società ha anche adottato per la redazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2016. In particolare, in sede di prima applicazione dei principi contabili internazionali ed in linea con quanto previsto dallo IFRS n. 1, la situazione patrimoniale al 1° gennaio 2015 (situazione patrimoniale d’apertura) è stata predisposta apportando le necessarie rettifiche al bilancio esercizio al 31 dicembre 2014 redatto in base ai principi contabili italiani, come di seguito illustrato: - tutte le attività e le passività la cui iscrizione è richiesta dagli IFRS, incluse quelle non

previste in applicazione dei principi contabili italiani, sono state rilevate e valutate secondo gli IFRS;

- tutte le attività e le passività la cui iscrizione è richiesta dai principi contabili italiani, ma non è ammessa dagli IFRS, sono state eliminate;

- alcune voci di bilancio sono state riclassificate secondo quanto previsto dagli IFRS. L’effetto dell’adeguamento ai nuovi principi dei saldi iniziali delle attività e delle passività è stato rilevato nelle poste di patrimonio netto, tra le riserve di utili, al netto dell’effetto fiscale di volta in volta rilevato nel Fondo imposte differite o nelle Attività per Crediti per imposte anticipate. Gli amministratori di Yachtline Arredomare 1618 S.p.A. ritengono che la transizione agli IAS/IFRS consente di accrescere la comparabilità dell’informativa finanziaria rispetto ai competitor internazionali con evidenti vantaggi in termini di competitività e di reperimento delle risorse finanziarie indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. La struttura del bilancio, adottata dal Gruppo anche per il bilancio consolidato, consta di: - lo stato patrimoniale in base al quale le attività e le passività sono classificate in correnti

e non correnti; - il conto economico dove i costi sono classificati per natura; - il prospetto delle variazioni del patrimonio netto. - il rendiconto finanziario, che è stato elaborato secondo il metodo indiretto; - le note esplicative al bilancio. Criteri di formazione Il presente documento è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS, emessi dallo I.A.S.B. - International Accounting Standards Board, in vigore ad oggi ed ai relativi principi interpretativi SIC/IFRIC emessi sinora dall’International Financial Reporting Interpretations Committee.

Si rinvia all’ultima sezione delle Note per il prospetto relativo alla transizione contabile dai principi contabili italiani agli IAS_IFRS, così come richiesto dall’IFRS 1. Criteri di valutazione

I principi contabili adottati sono descritti di seguito:

Avviamento

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Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota di interessenza della Società nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L’eventuale differenza negativa (“avviamento negativo”) è invece rilevata a conto economico al momento dell’acquisizione. L’avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. Al momento della cessione di una parte o dell’intera azienda precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore residuo dell’avviamento. L’avviamento è considerato un’attività a vita indefinita e non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente (se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore), a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività - (“impairment test”) condotte a livello della unità generatrice di cassa (“cash generating unit”) alla quale la direzione aziendale imputa l’avviamento stesso. Eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore. Altre attività immateriali Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all’attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell’attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono rilevate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro stimata vita utile, se le stesse hanno una vita utile definita. Nel caso di attività immateriali a vita indefinita la società effettua sistematicamente per ogni esercizio il test volto ad appurare il mantenimento del valore (impairment test). Laddove il test dimostrasse un valore recuperabile inferiore al valore contabile, la società procederà a svalutare il valore del bene. Le spese successive relative alle attività immateriali sono capitalizzate solo quando incrementano i benefici economici futuri attesi attribuibili all'attività a cui si riferiscono. Tutte le altre spese successive sono imputate a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenute. Le aliquote d’ammortamento annue utilizzate per tipologia sono:

Diritti di utilizzazione di opere dell’ingegno

5 anni

Proprietà fondiaria e immobiliare La Società è soggetta alla disciplina dello IAS 16 “Immobilizzazioni Materiali”, relativamente ai Fabbricati e Terreni strumentali. I terreni su cui insistono i fabbricati di proprietà o detenuti in leasing finanziario sono contabilizzati autonomamente nel rispetto della logica del component approach e considerati come gli altri terreni a vita utile indefinita. Si è inteso sfruttare l’opportunità concessa dall’IFRS 1 (fair value as deemed cost) di rideterminare il costo dei terreni e fabbricati alla data di transizione (1° gennaio 2015) in

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misura pari al valore di mercato alla medesima data. La rideterminazione ha riguardato i terreni e i fabbricati afferenti all’attività caratteristica della Società. Il fair value è stato determinato in base ad una perizia redatta da un esperto indipendente. Per quanto riguarda i Fabbricati e Terreni “strumentali”, per le valutazioni successive alla data di transizione la società ha optato per l’applicazione del trattamento alternativo previsto dallo IAS 16 (metodo del valore rivalutato), in base al quale quando il fair value di un elemento di immobili piò essere attendibilmente determinato, esso deve essere iscritto a un valore rideterminato, pari al suo fair value (valore equo) alla data della rideterminazione di valore. Le rideterminazioni devono essere effettuate con una regolarità tale da assicurare che il valore contabile non differisca in maniera rilevante da quello che sarebbe determinato utilizzando il fair value (valore equo) alla data di riferimento del bilancio. La durata della vita utile dei beni della società è la seguente:

Terreni Vita utile indefinita Fabbricati industriali 100 anni

Investimenti immobiliari La Società è soggetta alla disciplina dello IAS 40 “Investimenti immobiliari”, relativamente ai Fabbricati e Terreni detenuti ad uso investimento. I terreni su cui insistono i fabbricati ad uso investimento non sono contabilizzati separatamente. Si è inteso sfruttare l’opportunità concessa dallo IAS 40 (fair value as deemed cost) di rideterminare il costo dell’investimento immobiliare alla data di transizione (1° gennaio 2015) in misura pari al valore di mercato alla medesima data. Il fair value è stato determinato in base ad una perizia redatta da un esperto indipendente. La durata della vita utile degli investimenti immobiliari della società è la seguente:

Fabbricati 100 anni

Impianti e macchinari di proprietà Gli altri impianti e macchinari di proprietà sono iscritti al costo di acquisto o di produzione. I costi sostenuti successivamente all’acquisto sono capitalizzati solo se determinano un incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi (inclusi gli oneri finanziari direttamente attribuibili all’acquisizione, costruzione o produzione del bene stesso) sono rilevati a conto economico quando sostenuti. L’imputazione a conto economico dell’onere capitalizzato avviene lungo la vita utile delle relative attività materiali attraverso il processo di ammortamento delle stesse. L’ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività, come segue:

Impianti e macchinari 6,66 anni Arredamento locali 6,66 anni Soppalchi industriali 20 anni Autovetture 5 anni Autocarri 6,66 anni Sistemi telefonici 5 anni Impianti elettrici 5 anni Insegna pubblicitaria 5 anni Stampi 4 anni Mobili e macchine d’ ufficio 8,33 anni

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Costruzioni leggere 33 anni Beni in locazione finanziaria Le attività possedute mediante contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono principalmente trasferiti alla società tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività della società al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa la somma da pagare per l’esercizio dell’opzione di acquisto. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra le passività per locazioni finanziarie a breve ed a medio/lungo termine. Essi sono costituiti essenzialmente da automezzi, autovetture, impianti, mobili e arredi ed immobili. Perdita di valore delle attività (Impairment) La Società verifica la recuperabilità del valore contabile delle attività immateriali e delle attività materiali, compresi i beni in locazione finanziaria. Se esiste un‘indicazione di una perdita di valore la società stima il valore recuperabile dell’attività per determinare l’entità dell’eventuale perdita. Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il suo valore d’uso. Per determinare il valore d’uso di un’attività si è calcolato il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, al lordo delle imposte, applicando un tasso di attualizzazione, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività. Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è inferiore al valore contabile. Quando, successivamente, una perdita su attività diverse dall’avviamento viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile, ma non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico. Partecipazioni Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint-ventures sono valutate con il metodo del costo ed assoggettate periodicamente ad impairment test al fine di verificare che non vi siano eventuali perdite di valore. Tale test viene effettuato ogni volta in cui vi sia l’evidenza di una probabile perdita di valore delle partecipazioni. Il metodo di valutazione utilizzato è effettuato sulla base del Discounted Cash Flow, applicando il metodo descritto nelle “Perdite di valore delle attività”. Qualora si evidenziasse la necessità di procedere ad una svalutazione, questa verrà addebitata a conto economico nell’esercizio in cui è rilevata. La società redige il bilancio consolidato e si rinvia pertanto ad esso per la rappresentazione della complessiva situazione del gruppo.

Rimanenze Le rimanenze appartenenti alla categoria materie prime, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, ed il valore netto di realizzo. Il costo è rappresentato dal fair value del prezzo pagato e ogni altro costo direttamente attribuibile eccetto gli oneri finanziari. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nella normale attività al netto dei costi di completamento e delle spese di vendita. L’eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se ne vengono meno i motivi. Le rimanenze di prodotti in corso di lavorazione vengono valutati al minor valore tra il costo di produzione del periodo ed il prezzo desunto dall’andamento del mercato alla chiusura del periodo stesso. Il costo di produzione, a lotti ricorrenti, è stato calcolato sulla base della

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superficie effettiva utilizzabile. Attività finanziarie disponibili per la vendite In tale categoria sono classificate le attività finanziarie non derivate e quelle non classificate come Attività finanziarie detenute per la negoziazione, Attività finanziarie detenute sino a scadenza, Crediti verso banche e Crediti verso clientela. Le Attività finanziarie disponibili per la vendita sono iscritte inizialmente alla data di regolamento al fair value che corrisponde di norma al valore corrente del corrispettivo versato per acquisirle includendo i costi o i ricavi da transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Le Attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value e rappresentano interessenze azionarie inferiori alle soglie di controllo e collegamento o quote di fondi di investimento. Gli interessi, se presenti, calcolati con il metodo del tasso di interesse effettivo che tiene conto dell’ammortamento dei costi di transazione e dell’ammortamento delle differenze tra il costo e il valore di rimborso, sono rilevati a conto economico. I proventi e gli oneri derivanti da variazioni di fair value sono registrati in apposita riserva di patrimonio netto sino a che l’attività non è cancellata o sia rilevata una perdita di valore; al momento della cancellazione o della rilevazione della perdita di valore l’utile o la perdita cumulati sono imputati a conto economico. In presenza di evidenze obiettive di perdita tali attività sono sottoposte a valutazione al fine di determinare l’entità della perdita di valore. Tali perdite, se stimate durevoli nel tempo, vengono rilevate nel Conto Economico. La verifica dell’esistenza di obiettive evidenze di perdite di valore viene effettuata ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale. Le Attività finanziarie disponibili per la vendita sono cancellate quando l’attività in esame viene ceduta, trasferendo sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici connessi o quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari. Crediti commerciali e altri crediti I crediti a breve termine sono iscritti al valore nominale. Gli altri crediti sono iscritti al costo ammortizzato. In ogni caso, i crediti sono rettificati per tenere conto di eventuali perdite di valore mediante lo stanziamento di uno specifico fondo per rischi di inesigibilità da portare in diretta detrazione della voce dell’attivo. Se il pagamento prevede termini superiori alle normali condizioni di mercato e il credito non matura interessi, è presente una componente finanziaria implicita nel valore iscritto in bilancio, che viene pertanto attualizzato, addebitando a conto economico lo sconto. La rilevazione degli interessi impliciti è effettuata per competenza sulla durata del credito tra gli oneri e proventi finanziari. Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti La cassa e le altre disponibilità liquide equivalenti sono iscritte, a seconda della loro natura, al valore nominale. Perdita di valore su attività finanziarie La società verifica ad ogni data di bilancio se un attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie ha subito una perdita di valore. Se esiste un’indicazione oggettiva che uno strumento finanziario iscritto al costo ammortizzato ha subito una perdita di valore, l’importo della perdita è misurato come la differenza fra il valore contabile dell’attività e il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati (escludendo perdite di credito future non ancora sostenute) scontato al tasso di

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interesse effettivo originale dell’attività finanziaria (ossia il tasso di interesse effettivo calcolato alla data di rilevazione iniziale). Il valore contabile dell’attività verrà ridotto mediante l’utilizzo di un fondo accantonamento. L’importo della perdita verrà rilevato a conto economico. Se, in un periodo successivo, l’importo della perdita di valore si riduce e tale riduzione può essere oggettivamente ricondotta a un evento verificatosi dopo la rilevazione della perdita di valore, il valore precedentemente ridotto può essere ripristinato. Eventuali successivi ripristini di valore sono rilevati a conto economico, nella misura in cui il valore contabile dell’attività non supera il costo ammortizzato alla data del ripristino. Strumenti finanziari derivati e hedge accounting La Società utilizza strumenti finanziari derivati quali swap su tassi di interesse per coprire i propri rischi di tasso. Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al valore equo alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al valore equo. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il valore equo è positivo e come passività finanziarie quando il valore equo è negativo. Eventuali utili o perdite derivanti dalle variazioni di valore equo sui derivati sono rilevate direttamente nel conto economico, fatta eccezione per la parte efficace delle coperture dei flussi di cassa, che è rilevata nel patrimonio netto. Ai fini dell‘hedge accounting, le coperture sono classificate come: • coperture del valore equo, se sono a fronte del rischio di variazione del valore equo dell’attività o passività sottostante o a fronte di un impegno irrevocabile non rilevato; • coperture di flussi di cassa, se sono a fronte dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa che è attribuibile a un particolare rischio associato a una attività o passività rilevata o a una operazione programmata altamente probabile o a un rischio di valuta legato a un impegno irrevocabile non rilevato; • coperture di un investimento netto in una gestione estera. All’avvio di un’operazione di copertura, la Società designa e documenta formalmente il rapporto di copertura, cui intende applicare l’hedge accounting, i propri obiettivi nella gestione del rischio e la strategia perseguita. Ci si attende che queste coperture siano altamente efficaci nel compensare l’esposizione dell’elemento coperto a variazioni del valore equo o dei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto; la valutazione del fatto che queste coperture si siano effettivamente dimostrate altamente efficaci viene svolta su base continuativa durante gli esercizi per i quali sono state designate. Le operazioni che soddisfano i criteri per l’hedge accounting sono contabilizzate come segue: a. Copertura dei flussi di cassa La porzione di utile o perdita sullo strumento coperto relativa alla parte di copertura efficace è rilevata tra gli altri utili complessivi nella riserva di “cash flow hedge”, mentre la parte non efficace è rilevata direttamente nel conto economico tra gli altri costi operativi. Gli importi riconosciuti tra gli altri utili complessivi sono trasferiti nel conto economico nel periodo in cui l’operazione oggetto di copertura influenza il conto economico, per esempio quando viene rilevato l’onere o provento finanziario o quando si verifica una vendita prevista. Se si ritiene che l’operazione prevista o l’impegno irrevocabile non si verifichi più, gli utili o le perdite cumulativi rilevati nella riserva di cash flow hedge sono trasferiti nel conto economico. Se lo strumento di copertura raggiunge la scadenza o è venduto, annullato o esercitato senza sostituzione, o se viene revocata la sua designazione quale copertura, gli importi precedentemente rilevati nella riserva di “cash flow hedge” restano lì iscritti fino a quando l’operazione prevista o l’impegno irrevocabile impattano il conto economico. b. Classificazione corrente/non corrente

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Strumenti derivati che sono designati come strumenti di copertura efficaci, sono classificati coerentemente all’elemento sottostante coperto; lo strumento derivato è diviso tra parte corrente e parte non corrente solo se l’allocazione è attendibilmente realizzabile. I derivati che non sono qualificati come “strumenti di copertura efficace” sono classificati come correnti o non correnti o separatamente in parte come correnti e in parte come non correnti sulla base della valutazione dei fatti e delle circostanze (ad esempio, i sottostanti flussi di cassa negoziati): • quando la Società detiene un derivato come copertura economica (e non applica l’hedge accounting) per un periodo superiore ai 12 mesi dopo la data di bilancio, il derivato è classificato come non corrente (o diviso tra corrente e non corrente) sulla base dell’elemento sottostante; • derivati impliciti che non sono strettamente correlati al contratto principale sono classificati coerentemente ai flussi di cassa del contratto principale. Fondo per il trattamento di fine rapporto (T.F.R.): Il fondo trattamento di fine rapporto (TFR), obbligatorio per le società italiane ai sensi della legge n. 297/1982, è considerato un piano a benefici definiti e si basa, tra l’altro, sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio. Il TFR viene determinato da attuari indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). Gli utili e le perdite attuariali sono rilevati nell’esercizio in cui si formano a fronte di una specifica riserva nel netto, così come permesso dallo IAS 19. I costi relativi all’incremento del valore attuale dell’obbligazione per il TFR, derivanti dall’avvicinarsi del momento del pagamento dei benefici, sono inclusi tra i Costi del personale. Fondi per rischi e oneri futuri: La Società rileva i fondi per rischi e oneri futuri quando, in presenza di un’obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi, è probabile che si renderà necessario l’impiego di risorse per adempiere l’obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione stessa. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione avviene. Laddove l’esborso sia previsto avvenire in un futuro non prossimo, l’importo è attualizzato al tasso di mercato. Le passività potenziali che non danno origine a una posta di bilancio sono descritte nell’apposita sezione delle Note. Finanziamenti a m/l termine: I finanziamenti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati utilizzando il metodo del costo ammortizzato; tale metodo prevede che l’ammortamento venga determinato utilizzando il tasso di interesse interno effettivo, rappresentato dal tasso che equipara, al momento della rilevazione iniziale, il valore dei flussi di cassa attesi ed il valore di iscrizione iniziale. Il costo ammortizzato viene calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio, previsto al momento della erogazione. I prestiti ottenuti a tassi agevolati di mercato sono espressi al loro fair value applicando un congruo tasso di mercato e successivamente valutati applicando il metodo dell’interesse effettivo. Passività finanziarie a breve Le passività finanziarie sono rappresentate dai debiti finanziari, dalle passività a fronte

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delle attività iscritte nell’ambito dei contratti di locazione finanziaria. Le passività finanziarie sono inizialmente iscritte al valore di mercato (fair value) incrementato dei costi dell’operazione; successivamente vengono valutate al costo ammortizzato e cioè al valore iniziale, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati, rettificato (in aumento o in diminuzione) in base all’ammortamento (utilizzando il metodo dell’interesse effettivo) di eventuali differenze fra il valore iniziale e il valore alla scadenza. Debiti commerciali e altri debiti I debiti sono valutati al costo ammortizzato. Se i termini di pagamento accordati sono superiori a quelli previsti dalle normali condizioni di mercato e tuttavia il debito non matura interessi, è presente una componente finanziaria implicita nel valore iscritto in bilancio. Pertanto viene attualizzato, accreditando a conto economico lo sconto, che viene rilevato per competenza sulla durata del debito tra i proventi ed oneri finanziari. I debiti commerciali a breve termine sono iscritti al valore nominale. Cancellazione di attività e passività finanziarie Un’attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un’attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata da bilancio quando: - i diritti a ricevere flussi finanziari dall’attività sono estinti; - la società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività, ma ha assunto l’obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte; - la società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell’attività, ma ha trasferito il controllo della stessa. Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l’obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato od adempiuto. Trattamento delle operazioni in valuta estera Tutte le operazioni sono contabilizzate in euro. Le transazioni effettuate con valuta diversa dall’euro sono convertite nella stessa sulla base del cambio alla data dell’operazione. Le attività e le passività monetarie sono convertite al cambio della data di riferimento dello stato patrimoniale e le differenze cambio sono imputate al conto economico. Le attività e passività non monetarie, che sono valutate al costo storico in valute estere, sono convertite al cambio storico della data della transazione. Le attività e passività non monetarie, che sono valutate al fair value in valuta estera, sono convertite al cambio in vigore alla data di determinazione del fair value. Riconoscimento dei ricavi e degli oneri a conto economico I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri, sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica, escludendo gli utili non realizzati e tenendo conto dei rischi e delle perdite maturate nell’esercizio, anche se divenuti noti successivamente. I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri, sono iscritti in bilancio al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione di servizi. La competenza economica dei costi per acquisto di merce viene determinata con riferimento al momento del trasferimento della proprietà dei beni. I costi per servizi vengono contabilizzati al momento dell’ultimazione della prestazione. I contratti di leasing aventi natura finanziaria vengono iscritti in bilancio consolidato secondo il metodo finanziario previsto dal principio contabile IAS 17. I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi. I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati

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a conto economico con riferimento allo stadio di completamento dell’operazione e solo quando il risultato della prestazione può essere attendibilmente stimato. Oneri e Proventi finanziari Gli oneri ed i proventi finanziari sono rilevati per competenza con un criterio temporale, utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Imposte Includono imposte correnti e imposte differite. L’onere o il provento per imposte correnti sul reddito dell’esercizio, è determinato in base alla normativa vigente. Le imposte differite vengono determinate sulla base delle differenze fiscali temporanee originate dalla differenza tra i valori di bilancio attivi e passivi ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali. In particolare le attività fiscali differite sono iscritte solo se è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile, mentre le passività fiscali differite devono essere rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili. Sono valutate secondo le aliquote fiscali vigenti che si prevede saranno applicabili nell’esercizio nel quale sarà realizzata l’attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale.

Garanzie, impegni, beni di terzi e rischi I rischi relativi a garanzie concesse, personali o reali, per debiti altrui sono descritti nelle Note per un importo pari all'ammontare della garanzia prestata.

Dati sull’occupazione L'organico medio aziendale, ripartito per categoria, ha subito, rispetto al precedente esercizio, le seguenti variazioni.

Organico 31/12/2016 31/12/2015 Variazioni

Dirigenti - - - Impiegati 34 35 (1) Operai 95 88 7 Altri 129 123 6

Il contratto nazionale di lavoro applicato è quello dell’Industria Legno e Lapidei e, soltanto per numero due dipendenti, è quello dell’Industria Edili.

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STATO PATRIMONIALE ATTIVO

ATTIVITA’ NON CORRENTI (1) Avviamento

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni 545.409 0 545.409

L’incremento dell’esercizio è da ricondursi all’acquisizione della società “ARREDOPORTO S.P.A.”, con sede in Genova, Punta Molo Vecchio, fino a settembre 2016 gestita in affitto di azienda L’acquisizione è strategica per lo sviluppo del business, in quanto grazie alla disponibilità di una banchina all’ingresso del Porto di Genova, della lunghezza di 180 metri, si potranno ottenere importanti commesse nel refitting (restauro e rifacimento di interni), di grandi imbarcazioni, senza dover utilizzare cantieri di terzi. La voce in oggetto è stata assoggettata ad impairment test al fine di verificare la recuperabilità futura dell’importo in oggetto. Il test non ha evidenziato problematiche degne di rilievo. (2) Attività immateriali

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni 35.316 25.792 9.524

Le attività immateriali sono rappresentate dai programmi software gestionali con licenza. La variazione dell’anno è relativa ad alcune implementazioni. Gli amministratori della società ritengono che gli importi appostati nella voce in oggetto verranno recuperati attraverso i futuri ricavi. (3) Attività materiali

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni 24.707.986 20.720.131 3.987.855

Nel saldo delle Attività materiali valutate con il criterio del fair value, cioè al valore di mercato, sulla base di apposita perizia svolta da perito professionalmente qualificato 31/12/2016 sono ricompresi Terreni e Fabbricati per € 22.287.214, Impianti e Macchinari per € 2.079.607 ed Altri Beni per € 341.165. Le variazioni dovute ad acquisizioni, nel 2016 rispetto al 2015 hanno riguardato gli Impianti Generici e Specifici per circa 200 mila euro, gli Impianti Elettrici per euro 50 mila circa, i Mobili e le macchine da Ufficio per euro 30 mila circa ed i Soppalchi Strutturali per circa 915 mila. La restante parte di variazione, la più rilevante, riguarda gli interventi incrementativi sugli immobili di Bientina e Lugnano, oltre che le manutenzioni straordinarie su quello di Genova. Le attività detenute in seguito a contratti di locazione finanziaria sono state iscritte tra le immobilizzazioni materiali e sono valutate, per gli immobili con il criterio del fair value, mentre per gli impianti, i macchinari e gli automezzi con il criterio del valore netto del bene, tenuto conto tra le passività del debito residuo, e sono ammortizzate in base alla loro stimata vita utile, come per le attività detenute in proprietà.

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Le quote di ammortamento, imputate a conto economico, sono state calcolate attesi l'utilizzo, la destinazione e la durata economico-tecnica dei cespiti, sulla base del criterio della residua possibilità di utilizzazione. (4) Investimenti immobiliari

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni 1.576.778 1.592.463 (15.685)

In questa voce è stato classificato l’immobile di Livorno, fino ad oggi non a servizio dell’attività industriale della società, in quanto concesso in locazione a terzi. (5) Partecipazioni

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni 1.380.280 1.391.220 (10.940)

Totale movimentazione della voce Partecipazioni

Nel periodo in questione non ci sono state variazioni significative, che invece risultano alla data di transizione del 1° gennaio 2015, con l’adeguamento al valore di patrimonio netto della controllata Genesis Yachtline S.r.l. Si forniscono le seguenti informazioni relative alle partecipazioni possedute direttamente per le imprese controllate alla data del 31 dicembre 2016. Si rinvia al bilancio consolidato per la rappresentazione complessiva della situazione del gruppo:

Imprese controllate

Denominazione Capitale

sociale Patrimonio

netto Utile/

Perdita %

Poss.Valore

bilancio Daureka srl 11.000 584.350 145.228 100 1.000.000

Diamantell srl 20.000 17.381 (301) 100 10.400 Genesis Yachtline srl 10.400 531.437 43.688 66,66 355.000 Skinvento srl 10.000 169.950 159.950 60,00 6.000 Genesis Yachtline Int’l Inc. USA$15.000 66,66 8.880 La Genesis Yachtline Int’l Inc. USA risulta costituita ma ancora inattiva. (6) Crediti per imposte anticipate

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni 164.453 135.851 28.602

Il saldo del conto Credito per Imposte Anticipate presenta nel 31/12/2016 una variazione in aumento di euro 28.602 rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio. I crediti per imposte anticipate si riferiscono alla fiscalità differita derivante dall’applicazione dei principi contabili IAS/IFRS. Si ritiene che le stesse siano recuperabili negli esercizi futuri.

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(7) Altre attività non correnti

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni 101.848 162.960 (61.112)

La voce comprende cauzioni varie, soprattutto per utenze. Il decremento dell’anno è relativo alla cauzione dell’affitto di azienda di Genova, in quanto acquisita. La valutazione è al valore nominale, in quanto risulta irrilevante, essendo crediti a vista, la metodologia del costo ammortizzato.

ATTIVITA’ CORRENTI

(8) Rimanenze

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni 4.289.596 3.880.151 409.445

La variazione del periodo è fisiologica, anche perché non risultano mutamenti nei criteri di valorizzazione che restano i medesimi del precedente esercizio e cioè: - Costo medio ponderato per le materie prime, ausiliarie e prodotti finiti, che sono iscritti

al minore tra il costo di acquisto o di fabbricazione e il valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato;

- Costo sostenuto (cost to cost) per i lavori in corso su ordinazione che sono iscritti in base al criterio della percentuale di completamento o dello stato di avanzamento, con i costi ed i ricavi delle commesse che vengono riconosciuti in funzione dell'avanzamento dell'attività produttiva.

Il dettaglio delle commesse al 31/12/2016 è il seguente: Azimut-Benetti FB 269 454.773 Azimut-Benetti FB 277 444.876 Azimut-Benetti FB 272 488.395 Azimut-Benetti FB 275 586.941 Azimut-Benetti FB 271 442.401 Azimut-Benetti FB 276 399.150 Totale 2.816.536

(9) Crediti commerciali

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni 22.878.852 20.915.449 1.963.403

La voce è rappresentata dai crediti verso la clientela. L’incremento dell’esercizio è dovuto principalmente a crediti sorti alla fine del periodo, che saranno liquidati nel corso del 2017 per cui valutati al nominale salvo perdite presunte. La ripartizione dei crediti commerciali al 31/12/206 secondo l’area geografica è la seguente: - Italia euro 22.770.692 - Estero euro 108.160 L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti che ha subito, nel corso

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dell'esercizio, le seguenti movimentazioni

Descrizione Totale Saldo al 31/12/2015 310.591 Utilizzo nell'esercizio 310.591 Accant. esercizio 245.622 Saldo al 31/12/2016 245.622

Si ritiene che i crediti in oggetto sono tutti incassabili con scadenza entro i dodici mesi e pertanto non si è provveduto ad effettuare alcuna attualizzazione degli stessi, iscrivendoli al loro valore nominale

(10) Crediti tributari

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni 1.862.354 2.183.036 (320.682)

Nei crediti tributari la voce predominante, anche per il 2016, è rappresentata dal credito iva pari ad euro 1.834mila, chiesto a rimborso, per il quale l’Agenzia delle Entrate, al momento della redazione della presente nota integrativa, ha già provveduto a dare benestare per l’emissione del mandato di pagamento.

(11) Altre attività correnti

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni 543.422 429.964 113.458

In questa voce sono appostate le attività finanziarie (fondi di investimenti, investimenti assicurativi, titoli azionari) in essere presso alcuni istituti di credito per un totale di euro 440.748, che risultano incrementate rispetto al precedente esercizio, per effetto di nuovi versamenti. Oltre a ciò nelle altre attività correnti sono ricomprese: per euro 30mila un credito finanziario verso una controllata, già rimborsato al momento della redazione della nota integrativa, come pure risconti attivi per € 69mila circa e crediti diversi per euro 3mila circa. Le attività finanziarie sono valutate in base al controvalore che si è venuto a formare con la quotazione di mercato alla data del 31/12/2016, rinvenibile nel rendiconto titoli delle banche.

(12) Disponibilità liquide

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni 1.973.122 67.980 1.905.142

Nelle disponibilità liquide troviamo oltre alla cassa per € 2.607, anche i c/c bancari attivi. L’incremento dell’anno, come possiamo vedere, è stato significativo e ciò ha permesso all’azienda di gestire al meglio, soprattutto nella seconda parte dell’anno, i flussi di cassa. Di seguito la specifica dei saldi bancari BANCA IFIS 15.703,74 CREDITO EMILIANO 51.206,02 CR VOLTERRA 206.571,66

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UNICREDIT BANCA 31.608,66 CR FIRENZE 69,50 CARTE PREPAGATA BDS 5.999,73 BANCO SARDEGNA CC DEP. 50,35 UNIPOL BANCA 883.181,15 CARIGE 560.435,68 CASSA DI RISP. PISA CC DEPOSITO 49.997,07 BANCA POPOLARE DI MILANO 154.829,39 BANCA DI PISA E FORNACETTE C.COOP.10.862,59 STATO PATRIMONIALE PASSIVO

PATRIMONIO NETTO

(13) Capitale sociale

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni 9.000.000 4.000.000 5.000.000

Nel mese di maggio 2016 i soci hanno deliberato e versato un aumento di capitale pari a € 2.700.000,00 attraverso la contestuale estinzione, mediante compensazione, del debito di sottoscrizione della società nei confronti degli stessi soci di numero due prestiti obbligazionari del valore di nominali € 1.0000.000 ed € 1.700.000. Nel secondo semestre l’Assemblea Straordinaria della società ha provveduto ad effettuare un ulteriore aumento di Capitale di € 2.300.000 con l’utilizzo di fondi di riserva già presenti nel Patrimonio Netto.

(14) Riserve

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni 6.177.264 5.460.575 716.689

Nella voce Riserve è presente il Fondo di Riserva Legale per € 257.627, incrementatosi per € 61.210 nel corso dell’esercizio per l’accantonamento del 5% dell’utile dell’esercizio precedente. E’ pure presente il Fondo di Riserva Straordinario per € 59.605 che rappresenta il netto valore contabile a seguito dell’incremento derivante dalla quota di utile 2015 e del decremento per effetto del giroconto a Capitale Sociale, come precedentemente illustrato. Per la differenza, la voce Riserve, include i valori derivanti dall’adeguamento ai nuovi principi contabili dei saldi delle attività e delle passività al netto dell’effetto fiscale. Anche la variazione del periodo risente di ciò.

Per la movimentazione delle riserve si rimanda alla tabella Prospetto Variazioni del Patrimonio Netto di cui sopra.

La classificazione della Riserva da transizione IAS e della Riserva da Fair Value è stata effettuata in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 6, comma 1, lettera b) e dal comma 4 del Decreto Legislativo del 28 febbraio 2005, n.38.

La riserva da transizione IAS, pari ad euro 3.999.222 è relativa alla transizione ai principi

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internazionali IAS/IFRS. Il valore della riserva si riferisce principalmente al valutazione al fair value delle immobilizzazioni materiali, con particolare riguardo ai terreni e fabbricati. Si rimanda pertanto al capitolo della presente nota relativo alla “Transizione agli IAS/IFRS”.

La riserva da fair value si riferisce agli importi derivanti dalla valutazione al fair value delle poste attive e passive del bilancio. (15) Utile (perdita) dell’esercizio

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni 1.787.968 1.694.910 93.058

La voce Utile dell’esercizio è rappresentata al netto dell’effetto fiscale.

PASSIVITA’ NON CORRENTI

(16) Fondi rischi ed oneri

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni

285.177 5.291 279.886

Prudenzialmente l’azienda nel corso del 2016 ha stimato ed accantonato Fondi Rischi per € 272.000 per passività potenziali per spese e costi derivanti da cause con un fornitore ed un ex dipendente, come pure per spese e sanzioni derivanti da dilazione nei pagamenti di imposte e tasse. Oltre a ciò la voce include il Fondo Rischi su contratti di Derivati che nel 2016 è pari ad € 13.177,00, mentre nel 2015 era di € 5.291. I suddetti fondi non sono stati attualizzati.

(17) Fondo imposte differite

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni

3.055.823 2.533.587 522.236

Il Fondo Imposte Differite si è formato a far data dal momento della transizione ai principi contabili internazionali e viene adeguato anno per anno per riallineare l’utile di conto economico al reddito tassabile ai fini fiscali, mediante una “correzione” delle imposte liquidate per l’esercizio

(18) Fondo TFR

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni

1.191.465 941.128 250.337

Il Fondo TFR si è incrementato nell’anno per € 203.288 ed ha visto decrementi per liquidazioni per € 26.355. Oltre a ciò il Fondo TFR è movimentato per la valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto in base al principio contabile internazionale IAS. Dettagliare movimento I movimenti dell’anno sono stati i seguenti:

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SALDO DI APERTURA 815.269 ACCANTOMENTO DELL'ANNO 203.288 LIQUIDAZIONI DELL'ANNO - 26.355 TRANSIZIONE IAS 160.775 FONDO TFR IAS 2016 38.489 SALDO 31/12/2016 1.191.465

Il fondo accantonato rappresenta l'effettivo debito della società al 31 dicembre 2016 verso i dipendenti in forza a tale data, al netto degli anticipi corrisposti. Il TFR è stato determinato da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). Gli utili e le perdite attuariali sono rilevati nell’esercizio in cui si formano a fronte di una specifica riserva nel netto, così come permesso dallo IAS 19.

PASSIVITA’ CORRENTI

(19) Debiti verso banche ed altri finanziamenti - Quota non corrente

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni

16.571.419 7.042.014 9.529.405

Il dettaglio dei debiti verso banche ed altri finanziatori quota non corrente, valutati secondo il metodo del costo ammortizzato, è il seguente:

Descrizione 31/12/2016 31/12/2015

Prestito obbligazionario

7.862.152,00

Debiti verso banche per finanziamenti

3.406.731,00 1.978.968,00

Debiti verso soc. di leasing

5.302.536,00 5.063.046,00

totale

16.571.419,00 7.042.014,00

Nella voce Obbligazionisti c/to capitale sono confluiti due prestiti obbligazionari emessi dalla società per un importo complessivo di € 8.000.000,00 sottoscritti integralmente dal fondo d’investimento Anthilia SGR, rispettivamente di € 5.000.000 con scadenza 30/06/2021 ed € 3.000.000 con scadenza 31/12/2022, emessi principalmente per favorire il completamento di importanti investimenti nei siti industriali di Lugnano, Bientina e Genova e secondariamente per un miglior equilibrio della struttura finanziaria .

(20) Debiti commerciali

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni 6.685.666 9.001.887 (2.316.221)

Sono rappresentati dai debiti verso fornitori. Il decremento è nell’ottica del processo di consolidamento del debito già descritto sopra, che ha avuto riflessi positivi anche sulle passività a breve termine. A tale voce non è stato applicato il costo ammortizzato. I debiti commerciali risultano quindi esposti al valore nominale, visto che trattasi di passività entro i 12 mesi.

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(21) Debiti tributari

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni

3.534.155 2.242.254 1.291.901

L’incremento della voce Debiti Tributari riguarda per circa € 185mila l’incremento delle imposte correnti da liquidare a luglio 2017, mentre per la differenza è relativo soprattutto ad altre imposte poi prontamente liquidate ad inizio anno 2017.

(22) Debiti verso banche ed altri finanziamenti - Quota corrente

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni

10.194.632 17.116.788 (6.922.156)

La voce raggruppa le seguenti voci con i saldi che sono rispettivamente indicati per gli anni 2016 e 2015: Debiti verso banche € 6.770.784, € 11.669.725; Anticipi Factoring pro solvendo € 3.025.359, € 2.458.664; Debiti verso società di leasing € 398.489, € 288.399. Inoltre nell’anno 2015 è ricompreso anche il valore del prestito obbligazionario di € 2.700.000 estinto poi nel 2016 e convertito a Capitale Sociale. Anche in questo caso, trattandosi di passività entro i 12 mesi i saldi sono stati esposti al valore nominale. Complessivamente, si denota una notevole riduzione dell’indebitamento bancario a breve.

(23) Altre passività correnti

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni 1.575.847 1.466.563 109.284

In Altre passività correnti sono raggruppate molte voci. Lo scostamento rispetto all’esercizio precedente non è significativo. Al 31/12/2016 le poste più importanti sono rappresentate da Ratei Passivi € 589.100, Dipendenti c/to retribuzioni € 231.031, Debiti v/so Inps € 210.727, Rateizzazione Inps € 470.961. Anche in questo caso si è inteso esporre i saldi al loro valore nominale.

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CONTO ECONOMICO

VALORE DELLA PRODUZIONE

(24) Ricavi delle vendite e prestazioni

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni 38.292.063 36.846.424 1.445.639

L’incremento del Valore della Produzione del 2016 sul 2015 pur soddisfacente, è stato sotto le attese, per il semplice motivo che si sono avuti ritardi sui piani di avanzamento delle commesse da parte della primaria clientela, che saranno recuperati nel corso del 2017.

(25) Incrementi per lavori interni

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni

474.183 0 474.183

Questa voce rileva i costi relativi agli interventi di riqualificazione degli immobili di Bientina e di Genova effettuati tramite personale dipendente e personale interinale che sono stati adeguatamente capitalizzati.

(26) Altri ricavi e proventi

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni

189.190 25.349 163.841

In questa voce sono presenti Sconti, Abbuoni, Contributi ricevuti, Plusvalenze per cessioni beni, ma la voce più rilevante è rappresentata da un Risarcimento Assicurativo per danni subiti pari ad euro 72.993.

COSTI DELLA PRODUZIONE

(27) Costi per materie prime

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni (14.688.942) (11.871.501) (2.814.441)

La variazione dell’esercizio in aumento è ripartita tra le voci Acquisto Materie Prime, Acquisto Tessuti e Pellami ma soprattutto in Acquisto Componenti Finiti.

(28) Costi per servizi e godimento beni di terzi

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Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni (10.686.203) (12.163.514) 1.477.311

Indichiamo le principali voci che compongono il saldo, raffrontate con l’esercizio precedente:

Descrizione Anno 2016 Anno 2015 Differenza Appalti Esterni (3.935.778) (5.960.817) 2.025.039

Verniciatura Esterna (2.477.793) (3.034.130) 556.337

Lavorazioni di terzi (1.522.132) (716.159) (805.973)

Compensi amministratori (546.651) (606.101) 59.450

Consulenze (825.777) (666.465) (159.312)

Illuminazione (209.051) (166.992) (-42.059)

Assicurazioni (155.673) (93.847) (61.826)

Altri Costi e Servizi (1.013.348) (919.003) 94.345

(29) Costi del personale

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni (6.945.585) (6.541.028) (404.557)

La voce comprende l'intera spesa per il personale sia dipendente che interinale. L’incremento di costo è nell’ottica del potenziamento della struttura produttiva e commerciale, che già dal 2017 dovrebbe portare ad un miglioramento dei volumi di vendita. Nel 2016 il Costo degli Interinali ha inciso sul totale per euro 860.548, come pure si sono registrate spese varie per il personale per euro 25.989.

(30) Variazione rimanenze materie p. s. c.

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni

531.555 (275.095) 806.650

(31) Oneri diversi di gestione

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni

(597.196) (859.179) 261.983

Negli oneri diversi di gestione rileviamo, tra le altre voci, Imposta Imu per € 123.659, Perdite su Crediti per € 188.147 e Concessioni Demaniali per € 41.931. La variazione tra il 2016 ed il 2015 è positiva.

(32) Ammortamenti e svalutazioni

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni

(1.091.216) (639.433) (451.783)

Le principali variazioni che compongono i beni materiali si ritrovano nella quota di ammortamento della voce impianti e macchinari che nel 2016 è pari ad € 391.230 contro € 107.868 del 2015, nella quota di ammortamento della voce soppalchi che nel 2016 è

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pari ad euro 232.506 contro € 137.591 del 2015 e nella quota di ammortamento degli impianti e macchinari in leasing che risulta essere nel 2016 di € 55.650 mentre nel 2015 era pari ad € 36.675. Per i beni immateriali l’ammortamento sui programmi software è passato da € 8.471 nel 2015 ad € 13.976 nel 2016.

(33) Altri accantonamenti

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni

(517.622) (85.619) (432.003)

La voce, per l’esercizio 2016, si compone di accantonamenti prudenziali al Fondo Svalutazione Crediti per € 245.622 e per Passività Presunte per € 272.000. Nel 2015 c’era stato soltanto un accantonamento per Svalutazioni Crediti di € 85.619.

(34) Proventi (oneri) finanziari

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni

(1.608.049) (1.738.284) 130.235

La voce Proventi ed oneri straordinari risulta decrementata rispetto al precedente esercizio di € 130.235.

(35) Imposte

Saldo al 31/12/2016 Saldo al 31/12/2015 Variazioni

(1.564.210) (1.003.210) (561.000)

Di seguito la specifica:

Descrizione Anno 2016 Anno 2015 Differenza

Imposta Ires (1.056.417) (899.091) (157.326)

Imposta Irap (341.849) (313.365) (28.484)

Imposte Anticipate 11.789 13.529 (1.740)

Imposte differite 11.159 195.717 (184.558)

Imposte esercizi precedenti (188.892) 0 (188.892)

L’importo si riferisce alle imposte di competenza dell’esercizio Ires e Irap per complessivi euro 1.398.266, agli effetti fiscali derivanti dall’iscrizione di imposte anticipate, per euro 11.789, e del rilascio delle imposte differite, per euro 11.159, principalmente derivanti dall’applicazione degli IAS/IFRS, nonché ad imposte di competenza di esercizi precedenti, per complessivi euro 188.892. .

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Impegni e rischi Sistema improprio dei rischi Ammonta complessivamente ad euro 2.887.528 e sono rappresentate da ipoteca iscritta sull’immobile di Lugnano a garanzia dei seguenti 3 finanziamenti: Credito Cooperativo Valdinievole importo garantito € 341.499,00 Mediocredito Italiano importo garantito € 1.933.333,00 Unipol Banca SpA importo garantito € 612.696,00 Passività potenziali Non si rilevano ulteriori passività potenziali a carico dell’esercizio, oltre quelle specificatamente descritte e riportate in bilancio, nella voce Fondi Rischi ed Oneri. Operazioni con parti correlate Nel corso dell’esercizio sono state effettuate operazione con le società controllate che vengono sinteticamente riportate nel prospetto che segue:

Società Debiti finanziari

Crediti finanziari

Crediti comm.li

Debiti comm.li

Vendite Acquisti

Daureka srl Genesis Yacht. Skinvento srl Diamantel srl

30.000

4.402 190.000 0 0

229.963 7.055 235.161 2.950

25.200 2.342.390 474.240

573.454

836.355

Altre informazioni Di seguito si evidenziano i compensi complessivi spettanti agli amministratori e ai membri del Collegio sindacale.

Qualifica Compenso Amministratori 546.651Collegio sindacale 16.900

Prospetto utili (perdite) per azione 2016 2015Utile (perdita) dell’esercizio 1.787.968 1.694.910Numero di azioni 9.000.000 4.000.000Utile (perdita) per azione 0,1986 0,4237

Informazioni settoriali La Vostra Società, come ben sapete, svolge la propria attività principalmente nel settore

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della progettazione, produzione e montaggio di arredamento di grandi yacht e abitazioni di lusso. In particolare il principale business dell’azienda è la costruzione di interni di lusso per mega yacht (dai 60 a ai 90 metri circa) e giga yacht (oltre i 90 metri circa). Con l’acquisizione della società “ARREDOPORTO S.P.A.”, con sede in Genova, Punta Molo Vecchio, fino a settembre 2016 gestita in affitto di azienda la società è entrata anche nel settore del refitting, ovvero nella sostituzione degli arredi interni di yacht già esistenti. Tuttavia, relativamente all’esercizio 2016, l’entità dei ricavi realizzati relativamente a tale settore risulta inferiore al 10% dei ricavi totali e pertanto gli Amministratori hanno ritenuto di non dover dare menzione delle informazioni settoriali. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio Nei primi mesi del 2017 l’attività sta procedendo secondo le previsioni. C’è da rilevare nell’ambito commerciale importanti sviluppi che fanno ben sperare nell’ottica di un ampliamento del portafoglio clienti, come pure è necessario menzionare i riconoscimenti ed i premi in ambito internazionale ottenuti da uno yacht, anche grazie al contributo dell’attività della vostra azienda. Proposta di destinazione del risultato di esercizio Il presente bilancio, redatto in euro (valuta funzionale e di presentazione) secondo i principi contabili internazionali, sottoposto al Vostro esame e alla Vostra approvazione, evidenzia un utile d’esercizio pari a Euro 1.787.968,00 che proponiamo di destinare per il 5% a riserva legale e per la restante parte a riserva straordinaria

Il Presidente del Consiglio di amministrazione

Fiorenzo Bandecchi

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In applicazione del decreto legislativo 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio d’esercizio della Yachtline Arredomare 1618 S.p.A. (di seguito semplicemente la “Società”), a partire dall’esercizio 2016 con data di transizione agli IAS/IFRS al 1° gennaio 2015, è il primo bilancio d’esercizio redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali omologati dalla Commissione Europea (di seguito IAS , IFRS o IAS/IFRS). Il bilancio d’esercizio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 è stato l’ultimo ad essere redatto in conformità alla legge italiana, integrata e interpretata in base a quanto previsto dai Principi Contabili emanati dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC). Come noto, vi sono differenze, anche significative, fra detti principi e gli IFRS. In analogia alla delibera Consob 14990 del 14 aprile 2005, la Società ha determinato gli effetti della transizione agli IFRS e predisposto le riconciliazioni previste dai paragrafi 39 e 40 dell’IFRS1 “Prima adozione degli International Financial Reporting Standard”, corredate da note esplicative dei criteri di redazione e delle voci che figurano nei prospetti di riconciliazione. Tali prospetti di riconciliazione sono stati predisposti solo ai fini del progetto di transizione per la redazione del primo bilancio d’esercizio completo secondo gli IFRS omologati dalla Commissione Europea e, pertanto, sono privi dei dati comparativi e delle necessarie note esplicative che sarebbero richiesti per rappresentare attendibilmente o in modo completo la situazione patrimoniale-finanziaria ed il risultato economico della Società in conformità ai principi IFRS. Si fa presente, inoltre, che tali prospetti sono stati predisposti in conformità ai Principi Contabili Internazionali in vigore al 31 dicembre 2015, compresi gli IFRS recentemente adottati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Commissione Europea. Nella premessa alle note sul bilancio sono stati specificati i principi IAS/IFRS non adottati, in quanto non ancora applicabili. Nei paragrafi che seguono sono fornite: - una descrizione dei criteri di valutazione nell’ambito degli IFRS che sono adottati dalla

Società ai fini della predisposizione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2015 e, in quanto tali, considerati ai fini della predisposizione delle riconciliazioni di seguito riportate;

- le riconciliazioni tra patrimonio netto dell’esercizio secondo Principi Contabili Italiani e i suddetti criteri di valutazione al 1° gennaio 2015 (data di transizione) e al 31 dicembre 2015 (dati comparativi per il bilancio al 31 dicembre 2016) con evidenziazione degli effetti sulle singole poste dello stato patrimoniale;

- la riconciliazione tra risultato netto d’esercizio secondo Principi Contabili Italiani e suddetti criteri di valutazione per l’esercizio 2015 (dati comparativi per il bilancio al 31 dicembre 2016) con evidenziazione degli effetti sulle singole poste del conto economico;

- una descrizione delle rettifiche di rilievo del rendiconto finanziario al 31 dicembre 2015 derivante dall’applicazione dei suddetti criteri di valutazione.

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Criteri di valutazione Le più rilevanti variazioni contabili, rispetto ai precedenti periodi, per le poste di maggiore importanza, sono le seguenti: Avviamento Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota di interessenza della Società nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L’avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento è stato valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. L’avviamento è considerato un’attività a vita indefinita e non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività - (“impairment test”) condotte a livello della unità generatrice di cassa (“cash generating unit”) alla quale la direzione aziendale imputa l’avviamento stesso. Eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore. Altre attività immateriali Le immobilizzazioni immateriali sono rilevate al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione è rappresentato dal prezzo pagato per acquisire l’attività e ogni costo diretto sostenuto per predisporre l’attività al suo utilizzo. Il costo, così definito è l’equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione; pertanto, qualora il pagamento del prezzo è differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all’equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione. Gli ammortamenti sono imputati a conto economico in modo sistematico e costante sulla base della vita utile stimata delle immobilizzazioni, ad eccezione delle immobilizzazioni immateriali aventi vita indefinita le quali, se esistenti, non sono ammortizzate e sono sistematicamente valutate al fine di verificare l’assenza di perdite di valore al 31 dicembre di ogni anno. Le altre immobilizzazioni immateriali sono ammortizzate dal momento nel quale sono utilizzabili. Proprietà fondiaria e immobiliare La Società è soggetta alla disciplina dello IAS 16 “Immobilizzazioni Materiali”, relativamente ai Fabbricati e Terreni strumentali. I terreni su cui insistono i fabbricati di proprietà o detenuti in leasing finanziario sono contabilizzati autonomamente nel rispetto della logica del component approach e considerati come gli altri terreni a vita utile indefinita. Si è inteso sfruttare l’opportunità concessa dall’IFRS 1 (fair value as deemed cost) di rideterminare il costo dei terreni e fabbricati alla data di transizione (1° gennaio 2015) in misura pari al valore di mercato alla medesima data. La rideterminazione ha riguardato i terreni e i fabbricati afferenti all’attività caratteristica della Società. Il fair value è stato determinato in base ad una perizia redatta da un esperto indipendente. Per quanto riguarda i Fabbricati e Terreni “strumentali”, per le valutazioni successive alla data di transizione la società ha optato per l’applicazione del trattamento alternativo previsto dallo IAS 16 (metodo del valore rivalutato), in base al quale quando il fair value di

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un elemento di immobili piò essere attendibilmente determinato, esso deve essere iscritto a un valore rideterminato, pari al suo fair value (valore equo) alla data della rideterminazione di valore. Le rideterminazioni devono essere effettuate con una regolarità tale da assicurare che il valore contabile non differisca in maniera rilevante da quello che sarebbe determinato utilizzando il fair value (valore equo) alla data di riferimento del bilancio. Investimenti immobiliari La Società è soggetta alla disciplina dello IAS 40 “Investimenti immobiliari”, relativamente ai Fabbricati e Terreni detenuti ad uso investimento. I terreni su cui insistono i fabbricati ad uso investimento non sono contabilizzati separatamente. Si è inteso sfruttare l’opportunità concessa dallo IAS 40 (fair value as deemed cost) di rideterminare il costo dell’investimento immobiliare alla data di transizione (1° gennaio 2015) in misura pari al valore di mercato alla medesima data. Il fair value è stato determinato in base ad una perizia redatta da un esperto indipendente. Impianti e macchinari di proprietà Gli altri impianti e macchinari di proprietà sono iscritti al costo di acquisto o di produzione. I costi sostenuti successivamente all’acquisto sono capitalizzati solo se determinano un incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi (inclusi gli oneri finanziari direttamente attribuibili all’acquisizione, costruzione o produzione del bene stesso) sono rilevati a conto economico quando sostenuti. L’imputazione a conto economico dell’onere capitalizzato avviene lungo la vita utile delle relative attività materiali attraverso il processo di ammortamento delle stesse. Beni in locazione finanziaria Le attività possedute mediante contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono principalmente trasferiti alla società tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività della società al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa la somma da pagare per l’esercizio dell’opzione di acquisto. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra le passività per locazioni finanziarie a breve ed a medio/lungo termine. Essi sono costituiti essenzialmente da automezzi, autovetture, impianti, mobili e arredi ed immobili. Perdita di valore delle attività (Impairment) La Società verifica la recuperabilità del valore contabile delle attività immateriali e delle attività materiali, compresi i beni in locazione finanziaria. Se esiste un‘indicazione di una perdita di valore la società stima il valore recuperabile dell’attività per determinare l’entità dell’eventuale perdita. Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il suo valore d’uso. Per determinare il valore d’uso di un’attività si è calcolato il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, al lordo delle imposte, applicando un tasso di attualizzazione, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività. Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è inferiore al valore contabile. Quando, successivamente, una perdita su attività diverse dall’avviamento viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile, ma non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.

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Partecipazioni Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint-ventures sono valutate con il metodo del costo ed assoggettate periodicamente ad impairment test al fine di verificare che non vi siano eventuali perdite di valore. Il metodo di valutazione utilizzato è effettuato sulla base del Discounted Cash Flow, applicando il metodo descritto nelle “Perdite di valore delle attività”. Qualora si evidenziasse la necessità di procedere ad una svalutazione, questa verrà addebitata a conto economico nell’esercizio in cui è rilevata. La società redige il bilancio consolidato e si rinvia pertanto ad esso per la rappresentazione della complessiva situazione del gruppo.

Rimanenze Le rimanenze appartenenti alla categoria materie prime, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, ed il valore netto di realizzo. Il costo è rappresentato dal fair value del prezzo pagato e ogni altro costo direttamente attribuibile eccetto gli oneri finanziari. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nella normale attività al netto dei costi di completamento e delle spese di vendita. L’eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se ne vengono meno i motivi. Le rimanenze di prodotti in corso di lavorazione vengono valutati al minor valore tra il costo di produzione del periodo ed il prezzo desunto dall’andamento del mercato alla chiusura del periodo stesso. Il costo di produzione, a lotti ricorrenti, è stato calcolato sulla base della superficie effettiva utilizzabile. Attività finanziarie disponibili per la vendite In tale categoria sono classificate le attività finanziarie non derivate e quelle non classificate come Attività finanziarie detenute per la negoziazione, Attività finanziarie detenute sino a scadenza, Crediti verso banche e Crediti verso clientela. Le Attività finanziarie disponibili per la vendita sono iscritte inizialmente alla data di regolamento al fair value che corrisponde di norma al valore corrente del corrispettivo versato per acquisirle includendo i costi o i ricavi da transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Le Attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value e rappresentano interessenze azionarie inferiori alle soglie di controllo e collegamento o quote di fondi di investimento. Le Attività finanziarie disponibili per la vendita sono cancellate quando l’attività in esame viene ceduta, trasferendo sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici connessi o quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari.

Crediti commerciali e altri crediti I crediti a breve termine sono iscritti al valore nominale. Gli altri crediti sono iscritti al costo ammortizzato. In ogni caso, i crediti sono rettificati per tenere conto di eventuali perdite di valore mediante lo stanziamento di uno specifico fondo per rischi di inesigibilità da portare in diretta detrazione della voce dell’attivo. Se il pagamento prevede termini superiori alle normali condizioni di mercato e il credito non matura interessi, è presente una componente finanziaria implicita nel valore iscritto in bilancio, che viene pertanto attualizzato, addebitando a conto economico lo sconto. La rilevazione degli interessi impliciti è effettuata per competenza sulla durata del credito tra gli oneri e proventi finanziari. Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

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Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa ed i depositi bancari e postali. Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi a vista presso le banche, altre attività finanziarie a breve, ad alta liquidità, con scadenza originaria non superiore a 3 mesi. Perdita di valore su attività finanziarie La società verifica ad ogni data di bilancio se un attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie ha subito una perdita di valore. Strumenti finanziari derivati e hedge accounting La Società utilizza strumenti finanziari derivati quali swap su tassi di interesse per coprire i propri rischi di tasso. Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al valore equo alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al valore equo. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il valore equo è positivo e come passività finanziarie quando il valore equo è negativo. Eventuali utili o perdite derivanti dalle variazioni di valore equo sui derivati sono rilevate direttamente nel conto economico, fatta eccezione per la parte efficace delle coperture dei flussi di cassa, che è rilevata nel patrimonio netto. Patrimonio netto Capitale sociale La posta è rappresentata dal capitale sottoscritto e versato. Altre riserve Le poste sono costituite da riserve di capitale e di utili a destinazione specifica. Riserva da transizione IAS La riserva in oggetto è relativa alla transizione ai principi internazionali IAS/IFRS. Il valore della riserva si riferisce principalmente al valutazione al fair value delle immobilizzazioni materiali, con particolare riguardo ai terreni e fabbricati. Riserva da fair value La riserva in oggetto si riferisce agli importi derivanti dalla valutazione al fair value delle poste attive e passive del bilancio. Utili a nuovo La posta include - i risultati economici dell’esercizio in corso e degli esercizi precedenti, per la parte non

distribuita né accantonata a riserva (in caso di utili) o ripianata (in caso di perdite); - i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il vincolo al quale erano

sottoposte; - gli effetti della rilevazione di cambiamenti di principi contabili e di errori rilevanti.

Fondo per il trattamento di fine rapporto (T.F.R.): Le obbligazioni nette relative a piani a benefici definiti spettanti ai dipendenti dopo il periodo di impiego nella Società, costituiti dal trattamento di fine rapporto, sono calcolate stimando, con tecniche attuariali, l’ammontare del futuro beneficio che i dipendenti hanno maturato nell’esercizio ed in esercizi precedenti. Il beneficio così determinato è attualizzato ed è esposto al fair value. Il calcolo è effettuato dalla Società, usando il metodo della proiezione unitaria del credito. Gli utili e le perdite attuariali al 1 gennaio 2015, data di transizione agli IFRS, sono stati imputati ad apposita riserva di patrimonio netto, non essendosi la Società avvalsa della specifica esenzione prevista dall’IFRS1, così come gli utili e le perdite attuariali successivi a tale data.

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Fondi per rischi e oneri futuri: Nei casi nei quali la Società abbia una obbligazione legale o implicita risultante da un evento passato ed è probabile che si debbano sostenere delle perdite di benefici economici per adempiere a tale obbligazione, viene iscritto un fondo rischi ed oneri. Se il fattore temporale della prevista perdita di benefici è significativo, l’importo delle future uscite di cassa viene attualizzato ad un tasso di interesse al lordo delle imposte, che tenga conto dei tassi di interesse di mercato e del rischio specifico della passività alla quale si riferisce. Non vengono iscritti fondi per eventuali perdite operative future. I fondi vengono misurati al valore corrente della migliore stima di spesa fatta dalla direzione per soddisfare l’obbligo corrente alla data di bilancio. Nel caso di cause legali l’ammontare dei fondi è stato determinato sulla base di stime eseguite dalla Società, unitamente ai propri consulenti legali, al fine di determinare la probabilità, la tempistica e gli importi coinvolti e la probabile uscita di risorse. L’accantonamento effettuato verrà adeguato sulla base dell’evolversi della causa. Alla conclusione della controversia, l’ammontare che differisce dal fondo accantonato nel bilancio, verrà imputato nel conto economico. Finanziamenti a m/l termine: I finanziamenti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati utilizzando il metodo del costo ammortizzato; tale metodo prevede che l’ammortamento venga determinato utilizzando il tasso di interesse interno effettivo, rappresentato dal tasso che equipara, al momento della rilevazione iniziale, il valore dei flussi di cassa attesi ed il valore di iscrizione iniziale. Il costo ammortizzato viene calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio, previsto al momento della erogazione. I prestiti ottenuti a tassi agevolati di mercato sono espressi al loro fair value applicando un congruo tasso di mercato e successivamente valutati applicando il metodo dell’interesse effettivo. Passività finanziarie a breve Le passività finanziarie sono rappresentate dai debiti finanziari, dalle passività a fronte delle attività iscritte nell’ambito dei contratti di locazione finanziaria. Le passività finanziarie sono inizialmente iscritte al valore di mercato (fair value) incrementato dei costi dell’operazione; successivamente vengono valutate al costo ammortizzato e cioè al valore iniziale, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati, rettificato (in aumento o in diminuzione) in base all’ammortamento (utilizzando il metodo dell’interesse effettivo) di eventuali differenze fra il valore iniziale e il valore alla scadenza. Debiti commerciali e altri debiti I debiti sono valutati al costo ammortizzato. Se i termini di pagamento accordati sono superiori a quelli previsti dalle normali condizioni di mercato e tuttavia il debito non matura interessi, è presente una componente finanziaria implicita nel valore iscritto in bilancio. Pertanto viene attualizzato, accreditando a conto economico lo sconto, che viene rilevato per competenza sulla durata del debito tra i proventi ed oneri finanziari. I debiti commerciali

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a breve termine sono iscritti al valore nominale. Cancellazione di attività e passività finanziarie Un’attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un’attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata da bilancio quando: - i diritti a ricevere flussi finanziari dall’attività sono estinti; - la società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività, ma ha assunto l’obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte; - la società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell’attività, ma ha trasferito il controllo della stessa. Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l’obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato od adempiuto. Trattamento delle operazioni in valuta estera Tutte le operazioni sono contabilizzate in euro. Le transazioni effettuate con valuta diversa dall’euro sono convertite nella stessa sulla base del cambio alla data dell’operazione. Le attività e le passività monetarie sono convertite al cambio della data di riferimento dello stato patrimoniale e le differenze cambio sono imputate al conto economico. Le attività e passività non monetarie, che sono valutate al costo storico in valute estere, sono convertite al cambio storico della data della transazione. Le attività e passività non monetarie, che sono valutate al fair value in valuta estera, sono convertite al cambio in vigore alla data di determinazione del fair value. Riconoscimento dei ricavi e degli oneri a conto economico - I ricavi delle vendite di beni sono imputati a conto economico quando i rischi e i benefici connessi con la proprietà dei beni sono sostanzialmente trasferiti all’acquirente. - I ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono determinati in base alla percentuale di completamento, definita come rapporto tra ammontare dei servizi svolti alla data di riferimento e valore totale dei servizi previsti. - I contributi statali sono registrati come ricavi al momento nel quale c’è la ragionevole certezza che saranno concessi e nel quale la Società ha adempiuto a tutte le condizioni necessarie per ottenerli. - I dividendi sono riconosciuti a conto economico alla data nella quale è maturato il diritto alla loro percezione. - I costi sono imputati secondo criteri analoghi a quelli di riconoscimento dei ricavi e comunque secondo il principio della competenza temporale. - Gli interessi attivi e passivi sono rilevati in base al criterio della competenza temporale, tenendo conto del tasso effettivo applicabile. Oneri e Proventi finanziari Gli oneri ed i proventi finanziari sono rilevati per competenza con un criterio temporale, utilizzando il metodo dell’interesse effettivo.

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Imposte Le imposte sul reddito esposte nel conto economico includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a conto economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a patrimonio netto. In questo caso anche le imposte sul reddito sono imputate direttamente a patrimonio netto. Le imposte correnti sono le imposte che ci si aspetta di pagare calcolate applicando al reddito fiscale imponibile l’aliquota fiscale in vigore alla data di riferimento dello stato patrimoniale e le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti. Le imposte differite attive sono riconosciute soltanto nel caso sia probabile che negli esercizi successivi si generino imponibili fiscali sufficienti per il loro recupero. Differenze temporanee, tassabili e deducibili, sorgono quando i criteri di valutazione di attività e passività fanno rilevare differenze tra bilancio e valutazioni fiscali. Le differenze derivanti dalle rettifiche per la valutazione al fair value, al momento dell’acquisizione o successivamente, sono trattate come tutte le altre differenze tassabili o deducibili. I Principi Contabili applicati alla situazione patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2015 sono stati applicati uniformemente alla situazione patrimoniale e al conto economico dell’esercizio 2015, inclusi quelli relativi alla rilevazione, classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie (IAS 32 e IAS 39). Gli effetti della adozione degli IFRS sono stati rilevati a patrimonio netto iniziale nella “Riserva di Transizione IAS”.

Revisione contabile delle riconciliazioni

E’ stato conferito a UHY Bompani S.r.l., l’ incarico di revisione contabile completa delle riconciliazioni riportate in questo documento, corredate dalle relative note esplicative. Le risultanze del lavoro svolto da UHY Bompani S.r.l. sono state rese note nei termini previsti dalla normativa di riferimento. Riconciliazione tra principi contabili italiani e IFRS al 1° gennaio 2015: prospetti contabili e note esplicative

Sono di seguito fornite le Riconciliazioni tra il Patrimonio Netto ed il Risultato determinati secondo i Principi Contabili Italiani e i corrispondenti valori determinati sulla base dell’applicazione dei Principi Contabili Internazionali, omologati dalla Commissione Europea, corredati delle note di commento. Tali riconciliazioni sono state predisposte secondo le modalità indicate dall’IFRS1.

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YACHTLINE ARREDOMARE 1618 S.P.A. STATO PATRIMONIALE DI RACCORDO

Rif.

01/01/15 Rettifiche IAS/IFRS

Riclassifiche IAS/IFRS

01/01/15

ITA GAAP IAS/IFRS

Attività

Attività non correnti:

Avviamento - - - 0

1 Attività immateriali 1.440.766 -1.405.123 -10.297 25.346

2 Attività materiali 4.210.430 14.516.910 10.297 18.737.637

3 Investimenti immobiliari - 1.609.138 - 1.609.138

4 Partecipazioni 3.036.220 -1.645.000 - 1.391.220

5 Crediti per imposte anticipate - 127.581 - 127.581

Altre attività non correnti 154.626 - - 154.626

Totale attività non correnti 8.842.042 13.203.506 - 22.045.548

Attività correnti:

Rimanenze 3.687.752 - - 3.687.752

Crediti commerciali 14.998.853 - - 14.998.853

Crediti tributari 4.302.810 - - 4.302.810

6 Altre attività correnti 1.848.080 -1.056.578 - 791.502

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

137.328 - - 137.328

Totale attività correnti 24.974.823 -1.056.578 - 23.918.245

Attività destinate alla vendita - - - 0

Totale attività 33.816.865 12.146.928 - 45.963.793

Passività e patrimonio netto

Patrimonio netto:

Capitale sociale 3.000.000 - - 3.000.000

7 Riserve 411.401 3.775.798 - 4.187.199

Utile (perdita) dell'esercizio 1.281.736 - - 1.281.736

Totale Patrimonio netto 4.693.137 3.775.798 - 8.468.935

Passività non correnti:

8 Fondi rischi ed oneri - 7.560 - 7.560

9 Fondo per imposte differite - 2.729.303 - 2.729.303

10 Fondo TFR 646.846 160.775 - 807.621

11 Debiti verso banche e altri finanziatori - quota non corrente

4.860.870 5.201.809 - 10.062.679

Altre passività non correnti - - - 0

Totale passività non corrente 5.507.716 8.099.447 - 13.607.163

Passività correnti:

Debiti commerciali 10.902.464 - - 10.902.464

Debiti tributari 1.274.614 - - 1.274.614

12 Debiti verso banche e altri finanziatori - quota corrente

10.177.740 271.683 - 10.449.423

Altre passività correnti 1.261.194 - - 1.261.194

Totale passività correnti 23.616.012 271.683 - 23.887.695

Passività destinate alla vendita 0 - - 0

Totale passività e patrimonio netto 33.816.865 12.146.928 - 45.963.793

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Note esplicative alla riconciliazione dello Stato Patrimoniale al 1° gennaio 2015

I dati presentati nella colonna Principi contabili nazionali sono stati riclassificati al fine di rispettare le disposizioni previste dall’IFRS 1 in relazione alla forma e al contenuto dei prospetti contabili. 1) La rettifica di euro 1.405.123 si riferisce allo storno di costi di ricerca, sviluppo che, in

base ai principi contabili IAS/IFRS non possono essere capitalizzati ma devono essere spesati nell’esercizio di sostenimento. Lo storno riguarda inoltre le spese incrementative su beni in leasing, che, essendo tali beni iscritti nell’attivo patrimoniale, sono stati riassorbite entro tali valori.

2) La rettifica di euro 14.516.910 si riferisce alle seguenti riclassifiche e rettifiche determinate in applicazione dei principi contabili internazionali. La Società ha utilizzato il fair value come sostituto del costo (deemed cost) per l’iscrizione dei propri terreni e fabbricati alla data di transizione, secondo quanto consentito dall’IFRS 1. Per la determinazione del fair value dei cespiti da iscrivere in bilancio alla data di transizione, 1° gennaio 2015, si è avvalsa di un professionista indipendente, che ha redatto apposita perizia.

3) La rettifica di euro 1.609.138 fa riferimento all’immobile di Livorno, fino ad oggi non a servizio dell’attività industriale della società, in quanto concesso in locazione a terzi.

4) La rettifica in oggetto, pari ad euro 1.645.000 fa riferimento alla rettifica di valore della società Genenis il cui valore di iscrizione in bilancio risultava significativamente superiore alla percentuale di patrimonio netto detenuta.

5) La rettifica di euro 127.581 si riferisce all’iscrizione della fiscalità anticipata relativa alle operazioni di transizione agli IAS/IFRS.

6) La rettifica pari ad euro 1.056.578 si riferisce in gran parte allo storno dei risconti attivi su canoni di leasing, i cui beni sono stati iscritti nell’attivo patrimoniale in conformità allo IAS 17.

7) La rettifica in oggetto, pari ad euro 3.775.798 fa riferimento alla rilevazione in bilancio delle riserve per transizione IAS/IFRS e fair value, al netto dell’impatto fiscale.

8) La riserva in oggetto, pari ad euro 7.560, fa riferimento alle passività relative a contratti derivati sottoscritti dalla Società.

9) La rettifica pari ad euro 2.729.303 si riferisce alle imposte differite passive calcolate

sulle variazioni effettuate alle poste di bilancio a seguito dell’applicazione dei principi contabili internazionali e che non sono riconosciute ai fini fiscali.

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10) La rettifica in diminuzione di euro 160.775 si riferisce alle diverse modalità di contabilizzazione del trattamento di fine rapporto. Con l’adozione degli IAS/IFRS, il trattamento di fine rapporto è considerato un’obbligazione a benefici definiti da contabilizzarsi secondo lo IAS 19 e, di conseguenza, deve essere calcolato attraverso il metodo della “proiezione unitaria del credito”, che consiste nello stimare l’importo da pagare al dipendente al momento della sua uscita dall’azienda a qualsiasi titolo ed attualizzare tale importo. La stima è stata effettuata da un attuario esterno alla Società.

11) La rettifica di euro 5.201.809 si riferisce all’iscrizione del debito v/fornitori (quota non

corrente) di beni in leasing, iscritti nell’attivo patrimoniale.

12) La rettifica di euro 271.683 si riferisce, prevalentemente, all’iscrizione del debito

v/fornitori (quota corrente) di beni in leasing, iscritti nell’attivo patrimoniale.

Riconciliazione tra principi contabili italiani e IFRS al 31 dicembre 2005: prospetti contabili e note esplicative

Sono di seguito fornite le Riconciliazioni tra il Patrimonio Netto ed il Risultato determinati secondo i Principi Contabili Italiani e i corrispondenti valori determinati sulla base dell’applicazione dei Principi Contabili Internazionali, omologati dalla Commissione Europea, corredati delle note di commento. Tali riconciliazioni sono state predisposte secondo le modalità indicate dall’IFRS1.

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Rif.

31/12/15 Rettifiche IAS/IFRS

Riclassifiche IAS/IFRS

31/12/15

ITA GAAP IAS/IFRS

Attività

Attività non correnti:

Avviamento - - - 0

13 Attività immateriali 1.566.274 -1.532.870 -7.612 25.792

14 Attività materiali 5.830.531 14.881.988 7.612 20.720.131

15 Investimenti immobiliari - 1.592.463 - 1.592.463

16 Partecipazioni 3.036.220 -1.645.000 - 1.391.220

17 Crediti per imposte anticipate - 135.851 - 135.851

Altre attività non correnti 162.960 - - 162.960

Totale attività non correnti 10.595.985 13.432.432 - 24.028.417

Attività correnti:

Rimanenze 3.880.151 - - 3.880.151

Crediti commerciali 20.915.449 - - 20.915.449

Crediti tributari 2.183.036 - - 2.183.036

18 Altre attività correnti 1.393.450 -963.486 - 429.964

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

67.980 - - 67.980

Totale attività correnti 28.440.066 -963.486 - 27.476.580

Attività destinate alla vendita - - - 0

Totale attività 39.036.051 12.468.946 - 51.504.997

Passività e patrimonio netto

Patrimonio netto:

Capitale sociale 4.000.000 - - 4.000.000

19 Riserve 1.393.034 4.067.541 - 5.460.575

20 Utile (perdita) dell'esercizio 1.224.199 470.711 - 1.694.910

Totale Patrimonio netto 6.617.233 4.538.252 - 11.155.485

Passività non correnti:

21 Fondi rischi ed oneri - 5.291 - 5.291

22 Fondo per imposte differite - 2.533.587 - 2.533.587

23 Fondo TFR 815.269 125.859 - 941.128

24 Debiti verso banche e altri finanziatori - quota non corrente

2.050.289 4.991.725 - 7.042.014

Altre passività non correnti - - - 0

Totale passività non corrente 2.865.558 7.656.462 - 10.522.020

Passività correnti:

Debiti commerciali 9.001.887 - - 9.001.887

Debiti tributari 2.242.254 - - 2.242.254

25 Debiti verso banche e altri finanziatori - quota corrente

16.842.556 274.232 - 17.116.788

Altre passività correnti 1.466.563 - - 1.466.563

Totale passività correnti 29.553.260 274.232 - 29.827.492

Passività destinate alla vendita 0 - - 0

Totale passività e patrimonio netto 39.036.051 12.468.946 - 51.504.997

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Note esplicative alla riconciliazione dello Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2015

I dati presentati nella colonna Principi contabili nazionali sono stati riclassificati al fine di rispettare le disposizioni previste dall’IFRS 1 in relazione alla forma e al contenuto dei prospetti contabili. 13) La rettifica di euro 1.532.870 si riferisce allo storno di costi di ricerca, sviluppo che, in

base ai principi contabili IAS/IFRS non possono essere capitalizzati ma devono essere spesati nell’esercizio di sostenimento. Lo storno riguarda inoltre le spese incrementative su beni in leasing, che, essendo tali beni iscritti nell’attivo patrimoniale, sono stati riassorbite entro tali valori.

14) La rettifica di euro 14.881.988 si riferisce alle seguenti riclassifiche e rettifiche determinate in applicazione dei principi contabili internazionali. La Società ha utilizzato il fair value come sostituto del costo (deemed cost) per l’iscrizione dei propri terreni e fabbricati alla data di transizione, secondo quanto consentito dall’IFRS 1. Per la determinazione del fair value dei cespiti da iscrivere in bilancio alla data di transizione, 1° gennaio 2015, si è avvalsa di un professionista indipendente, che ha redatto apposita perizia.

15) La rettifica di euro 1.592.463 fa riferimento all’immobile di Livorno, fino ad oggi non a servizio dell’attività industriale della società, in quanto concesso in locazione a terzi.

16) La rettifica in oggetto, pari ad euro 1.645.000 fa riferimento alla rettifica di valore della società Genenis il cui valore di iscrizione in bilancio risultava significativamente superiore alla percentuale di patrimonio netto detenuta.

17) La rettifica di euro 135.851 si riferisce all’iscrizione della fiscalità anticipata relativa alle operazioni di transizione agli IAS/IFRS.

18) La rettifica pari ad euro 963.486 si riferisce in gran parte allo storno dei risconti attivi su canoni di leasing, i cui beni sono stati iscritti nell’attivo patrimoniale in conformità allo IAS 17.

19) La rettifica in oggetto, pari ad euro 4.067.541 fa riferimento alla rilevazione in bilancio delle riserve per transizione IAS/IFRS e fair value, al netto dell’impatto fiscale.

20) La rettifica in oggetto fa riferimento alle variazioni di natura economica, per l’importo di euro 470.711, derivanti dalla transizione agli IAS/IFRS

21) La riserva in oggetto, pari ad euro 5.291, fa riferimento alle passività relative a contratti derivati sottoscritti dalla Società.

22) La rettifica pari ad euro 2.533.587 si riferisce alle imposte differite passive calcolate sulle variazioni effettuate alle poste di bilancio a seguito dell’applicazione dei principi contabili internazionali e che non sono riconosciute ai fini fiscali.

23) La rettifica in diminuzione di euro 125.859 si riferisce alle diverse modalità di contabilizzazione del trattamento di fine rapporto. Con l’adozione degli IAS/IFRS, il trattamento di fine rapporto è considerato un’obbligazione a benefici definiti da contabilizzarsi secondo lo IAS 19 e, di conseguenza, deve essere calcolato attraverso il metodo della “proiezione unitaria del credito”, che consiste nello stimare l’importo da pagare al dipendente al momento della sua uscita dall’azienda a qualsiasi titolo ed attualizzare tale importo. La stima è stata effettuata da un attuario esterno alla Società.

24) La rettifica di euro 4.991.725 si riferisce all’iscrizione del debito v/fornitori (quota non corrente) di beni in leasing, iscritti nell’attivo patrimoniale.

25) La rettifica di euro 274.232 si riferisce, prevalentemente, all’iscrizione del debito v/fornitori (quota corrente) di beni in leasing, iscritti nell’attivo patrimoniale.

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Riconciliazione del Conto Economico al 31 dicembre 2005 e note esplicative

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CONTO ECONOMICO DI RACCORDO

Rif.

31/12/15 Rettifiche IAS/IFRS

Riclassifiche IAS/IFRS

31/12/15

ITA GAAP IAS/IFRS

Valore della Produzione:

Ricavi delle vendite e delle prestazioni 36.373.424 - 473.000 36.846.424

Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso 473.000 - -473.000 0

Incrementi per lavori interni - - - 0

1 Altri ricavi e proventi 22.870 2.479 - 25.349

di cui non ricorrenti - - - 0

Totale valore della produzione 36.869.294 2.479 - 36.871.773

Costi della produzione:

Costi per materie prime 11.871.501 - - 11.871.501

2 Costi per servizi e godimento beni di terzi 12.465.085 -301.571 - 12.163.514

di cui non ricorrenti - - - 0

3 Costi del personale 6.571.040 -30.012 - 6.541.028

Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo 275.095 - - 275.095

Oneri diversi di gestione 859.179 - - 859.179

di cui non ricorrenti - - - 0

Totale costi della produzione 32.041.900 -331.583 - 31.710.317

Margine operativo lordo 4.827.394 334.062 - 5.161.456

4 Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni 715.096 -75.663 - 639.433

Altri accantonamenti 85.619 - - 85.619

Margine operativo netto 4.026.679 409.725 - 4.436.404

5 Proventi ed (oneri) finanziari -1.590.024 -148.260 - (1.738.284)

Risultato prima delle imposte 2.436.655 261.465 - 2.698.120

6 Imposte 1.212.456 -209.246 - 1.003.210

Utile (perdita) delle Continued Operation 1.224.199 470.711 - 1.694.910

Utile (perdita) dell’esercizio delle Discontinued Operation - - - -

Utile (perdita) dell’esercizio 1.224.199 470.711 - 1.694.910

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1) La rettifica di euro 2.4709 si riferisce alla riclassificazione di alcuni componenti

positivi di reddito tra gli altri ricavi e proventi operativi.

2) Variazione relativa prevalentemente ai minori canoni di leasing non imputati a conto economico per euro 301.571;

3) Variazione di euro 30.012 derivante dall’adeguamento del fondo TFR così come comunicato dall’attuario;

4) Variazione complessiva, pari ad euro 75.663 relativa a minori ammortamenti su immobilizzazioni immateriali stornate, al netto dei maggiori ammortamenti sulle immobilizzazioni materiali valutate al fair value e beni in leasing iscritti nell’attivo;

5) La variazione, pari ad euro 148.260 si riferisce ai maggiori oneri derivanti dalla contabilizzazione dei contratti di leasing in base allo IAS 17;

6) L’importo si riferisce agli effetti fiscali delle rettifiche commentate nelle note da 1) a 5) e all’iscrizione delle imposte differite sul risultato del periodo che, come permesso dalla previgente normativa, era stato presentato al lordo delle stesse.

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"YACHTLINE ARREDOMARE 1618 SPA"

Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2016 Pagina 1

Reg. Imp. 01298310507

Rea 113645

"YACHTLINE ARREDOMARE 1618 SPA"

Sede in VIA L.FIBONACCI, 924 -56031 BIENTINA (PI) Capitale sociale Euro 9.000.000,00 I.V.

Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2016

Signori Azionisti, l'esercizio chiuso al 31/12/2016 riporta un risultato positivo pari a Euro 1.787.968. Condizioni operative e sviluppo dell'attività

La Vostra Società, come ben sapete, svolge la propria attività principalmente nel settore della progettazione, produzione e montaggio di arredamento di grandi yacht e abitazioni di lusso. In particolare il principale business dell’azienda è la costruzione di interni di lusso per mega yacht (dai 60 a ai 90 metri circa) e giga yacht (oltre i 90 metri circa). A fianco dell’attività di realizzazione di arredi per yacht di nuova costruzione, la società, nel sito di Genova, ha di recente iniziato ad operare nell’attività di “refitting”, ovvero nella sostituzione degli arredi interni di yacht già esistenti. Ai sensi dell’art. 2428 si segnala che l’attività viene svolta nella sede di principale di Bientina e nelle sedi secondarie di Vicopisano e, come detto sopra, di Genova. Sotto il profilo giuridico la società Yachtline Arredomare 1618 Spa controlla direttamente le seguenti società che svolgono attività complementari e/o funzionali al core business del gruppo. Società partecipazione attività svolta Genesis Yachtline srl 66,66% Commerciale per il mercato estero Daureka srl 100,00% Assemblaggio e commercio sistema di montaggio Fit Lock

Diamantell srl 100,00% Verniciatura e lucidatura mobili – Non ancora attiva Skinvento srl 60,00% Produzione e commercio di pannelli Andamento della gestione

Andamento economico generale L’economia italiana nel 2016, nonostante i miglioramenti nella fiducia dei consumatori e negli indici PMI sia nel settore manifatturiero che nei servizi, ha visto una crescita moderata, inferiore all’1%. Si manifesta ancora la crisi dell’imprenditorialità, con un forte calo delle nuove aperture di partite iva che diminuiscono del 10% rispetto al 2015. Trovano invece segni positivi i prelievi tributari, che nel corso del 2016 sono stati +4,8% per le imposte indirette e +3,1% per quelle dirette. Nonostante il calo dell’Irap (-23% sul 2015), con la tenuta dei tributi locali, la crescita delle entrate tributarie ha sfiorato il 2%. Andamento della gestione nei settori in cui opera la società Nonostante il fatturato complessivo della nautica italiana nel 2016 abbia segnato una crescita del 13% e le previsioni, divulgate mostrino per il 2017 un ulteriore possibile aumento, compreso tra il 5 e il 10%, il quadro si presenta a tinte fosche a causa di svariate problematiche strutturali ancora da risolvere. Per quanto riguardo la vostra società, invece, l'esercizio trascorso ha confermato la posizione di leadership nel settore in cui opera, con valide prospettive di ampliamento del business, soprattutto nei mercati esteri, dove forte risulta essere la domanda.

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Nella tabella che segue sono indicati i risultati conseguiti negli ultimi due esercizi in termini di valore della produzione, margine operativo lordo e di risultato prima delle imposte.

31/12/2016 31/12/2015 Valore della produzione 38.955.436 36.871.773 Margine operativo lordo 6.569.065 5.161.456 Risultato prima delle imposte 3.352.178 2.698.120

Principali dati economici Il conto economico riclassificato della società confrontato con quello dell’esercizio precedente è il seguente (in Euro):

31/12/2016 31/12/2015 Variazione Ricavi netti 38.955.436 36.871.773 2.083.663 Costi esterni 25.440.786 25.169.289 271.497 Valore Aggiunto 13.514.650 11.702.484 1.812.166 Costo del lavoro 6.945.585 6.541.028 404.557 Margine Operativo Lordo 6.569.065 5.161.456 1.417.609 Ammortamenti, svalutazioni ed altri accantonamenti

1.091.216517.622

639.433 85.619

451.783 432.003

Risultato Operativo 4.960.227 4.436.404 523.823 Proventi e oneri finanziari 1.608.049 1.738.284 (130.235) Risultato Ordinario 3.352.178 2.698.120 654.058 Risultato prima delle imposte 3.352.178 2.698.120 654.058 Imposte sul reddito 1.564.210 1.003.210 561.000 Risultato netto 1.787.968 1.694.910 93.058

Principali dati patrimoniali Lo stato patrimoniale riclassificato della società confrontato con quello dell’esercizio precedente è il seguente (in Euro):

31/12/2016 31/12/2015 Variazione Avviamento 545.409 545.409 Attività immateriali 35.316 25.792 9.524 Attività Materiali Investimenti immobiliari Partecipazioni Crediti per imposte anticipate Altre attività non correnti

24.707.9861.576.7781.380.280

164.453101.848

20.720.1311.592.4631.391.220

135.851162.960

3.987.855 (15.685) (10.940)

28.602 (61.112)

Totale attività non correnti 28.512.070 24.028.417 4.483.653 Rimanenze di magazzino 4.289.596 3.880.151 409.445 Crediti Commerciali 22.878.852 20.915.449 1.963.403 Crediti Tributari 1.862.354 2.183.036 (320.682) Altre Attività correnti Disponibilità Liquide

543.4221.973.122

429.96467.980

113.458 1.905.142

Totale attività correnti 31.547.346 27.476.580 4.070.766 Fondi rischi e oneri 285.177 5.291 279.886 Fondo per imposte differite 3.055.823 2.533.587 522.236 Fondo TFR 1.191.465 941.128 250.337 Debiti verso banche e altri finanziatori 16.571.419 7.042.014 9.529.405 Totale passività non correnti 21.103.884 10.522.020 10.581.864 Debiti commerciali 6.685.666 9.001.887 (2.316.221) Debiti tributari 3.534.155 2.242.254 1.291.901 Debiti verso banche e altri finanziatori Altre passività correnti

10.082.9951.687.484

16.989.9041.593.447

(6.906.909) 94.037

Totale passività correnti 21.990.300 29.827.492 (7.837.192)

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Capitale sociale 9.000.000 4.000.000 5.000.000 Riserve 6.177.264 5.460.575 716.689 Utile d’esercizio 1.787.968 1.694.910 93.058 Totale patrimonio netto 16.965.232 11.155.485 5.809.747

Dallo stato patrimoniale riclassificato emerge la solidità patrimoniale della società (ossia la sua capacità mantenere l’equilibrio finanziario nel medio-lungo termine). Principali dati finanziari La posizione finanziaria netta al 31/12/2016 risulta essere la seguente :

31/12/2016 31/12/2015 Variazione Depositi bancari 1.970.516 66.362 1.904.154 Denaro e altri valori in cassa 2.606 1.618 988 Altri titoli finanziari

440.749 387.713 53.036

Disponibilità liquide 2.413.871 455.693 1.958.178 Obbligazioni quota corrente 2.700.000 (2.700.000) Debiti verso banche quota corrente 6.770.784 11.669.725 (4.898.941) Debiti verso altri finanziatori quota corrente 3.025.359 2.458.664 566.695 Debiti finanziari quota corrente 9.796.143 16.828.389 (7.032.246) Posizione finanziaria netta corrente (7.382.272) (16.372.696) (8.990.424) Obbligazioni quota non corrente 7.862.152 7.862.152 Debiti verso banche quota non corrente 3.406.731 1.978.968 1.427.763 Crediti finanziari (101.848) (162.960) 61.112 Posizione finanziaria netta non corrente (11.167.035) (1.816.008) (9.351.027) Posizione finanziaria netta totale (18.549.307) (18.188.704) (360.603)

Informazioni attinenti all’ambiente e al personale Personale Nel corso dell’esercizio si sono verificati due infortuni sul lavoro Nel corso dell’esercizio non si sono registrati addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing. . Ambiente Nel corso dell’esercizio non si sono verificati danni causati all’ambiente. La società ha ottenuto in data 22 Luglio 2016 parere favorevole al riesame delle certificazioni già posseduta (DH SAS 18001/2007;ISO 9001/2008 ). Investimenti

Alla fine del 2016 rileviamo, rispetto al 2015, incrementi contabili in investimenti fissi per euro 3.697.663, come da specifica seguente:

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Immobilizzazioni Acquisizioni dell’esercizio Avviamento Attività immateriali

545.409 23.499

Terreni e Fabbricati 2.582.980 Impianti e macchinari 463.688 Attrezzature industriali e commerciali 18.655 Altri beni 63.432

Attività di ricerca e sviluppo

Ai sensi dell'articolo 2428 comma 2 numero 1 si dà atto delle seguenti informative: la società sta proseguendo nell’opera di perfezionare ed affinare i metodi di lavorazione, anche attraverso una maggiore industrializzazione di alcuni processi produttivi. Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e consorelle

Nel corso dell'esercizio sono stati intrattenuti i seguenti rapporti con imprese controllate

Società Debiti finanziari

Crediti finanziari

Crediti comm.li

Debiti comm.li

Vendite Acquisti

Daureka srl Genesis Yacht. Skinvento srl Diamantel srl

30.000

4.402 190.000

229.963 7.055 235.161 2.950

25.200 2.342.390 474.240

573.454 836.355

Totale

Tali rapporti, che non comprendono operazioni atipiche e/o inusuali, sono regolati da normali condizioni di mercato. Informazioni relative ai rischi e alle incertezze ai sensi dell’art. 2428, comma 2, al punto 6-bis, del Codice civile

Ai sensi dell’art. 2428, comma 2, al punto 6-bis, del Codice civile di seguito si forniscono le informazioni in merito all’utilizzo di strumenti finanziari, in quanto rilevanti ai fini della valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria. Di seguito sono fornite, poi, una serie di informazioni quantitative volte a fornire indicazioni circa la dimensione dell’esposizione ai rischi da parte dell’impresa. Rischio di credito Si deve ritenere che le attività finanziarie della società abbiano una buona qualità creditizia. Rischio di liquidità Si segnala che: la società possiede attività finanziarie per le quali esiste un mercato liquido e che sono prontamente

vendibili per soddisfare le necessità di liquidità; esistono strumenti di indebitamento o altre linee di credito per far fronte alle esigenze di liquidità; la società non possiede attività finanziarie per le quali non esiste un mercato liquido ma dalle quali sono

attesi flussi finanziari che saranno disponibili per soddisfare le necessità di liquidità; la società possiede depositi presso istituti di credito per soddisfare le necessità di liquidità; esistono differenti fonti di finanziamento; non esistono significative concentrazioni di rischio di liquidità sia dal lato delle attività finanziarie che da

quello delle fonti di finanziamento. la società fronteggia il rischio di liquidità in base alle date di scadenza attese.

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Vi ringraziamo per la fiducia accordataci e Vi invitiamo ad approvare il bilancio così come presentato. Bientina, 30 marzo 2017 Presidente del Consiglio di amministrazione Fiorenzo Bandecchi

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