XI edizione Scienziati e Studenti La prevenzione si fa a ... · La prevenzione si fa a tavola e non...

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XI edizione Scienziati e Studenti La prevenzione si fa a tavola e non solo Consiglio Nazionale delle Ricerche [email protected]

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XI edizione Scienziati e Studenti

La prevenzione si fa a tavola e non solo

Consiglio Nazionale delle Ricerche

[email protected]

CNR-FAO Medical Service – CHD Prevention Program

Normo-peso

(n 313, 44%)

Sovrap-peso

(n 290, 41%)

Obesi

(n 109,15%)

Diabete 1 4 7

Ipercolesterolemia 16 21 23

Ipertrigliceridemia 6 11 23

Ipertensione arteriosa 22 37 49

>= 3 fattori di rischio 6 19 23Volpe R, EAS 2012

Prevalenza (%) dei fattori di rischio cardiovascolare

Sovrappeso Obesi

2015 21% 10%

E’ fondamentale allearsi con insegnanti e studenti (e, indirettamente, con i loro genitori) per informarli e formarli

sulle “buone ragioni” della sana alimentazione

Ippocrate (460-377 a.C.)

“Se l’alimentazione o l’eserciziofisico sono inadeguati, il corpo si ammalerà”

Mortalità nel Seven Countries Study (Fin, Gr, I, J, Nl, USA, Yu)

Paesi“Mediterranei”

(Gr, I, Yu)

Paesi“Occidentali”(Fin, Nl, USA)

mortalità CV/ 100.000 abitanti n. 284 n. 655 (+57%)

mortalità non CV/ 100.000 abitanti n. 1328 n. 1423 (+7%)

Relatore
Note di presentazione
Figure 1. Kaplan–Meier Estimates of the Incidence of Outcome Events in the Total Study Population. Panel A shows the incidence of the primary end point (a composite of acute myocardial infarction, stroke, and death from cardiovascular causes), and Panel B shows total mortality. Hazard ratios were stratified according to center (Cox model with robust variance estimators). CI denotes confidence interval, EVOO extra-virgin olive oil, and Med Mediterranean.

ripartizione ottimale delle calorie (carboidrati 55%, grassi 30%, proteine 15%)

povera in acidi grassi saturi (carni soprattutto bianche) ricca in acidi grassi monoinsaturi (olio d’oliva) e in

polinsaturi omega-3 (pesce, frutta secca) ricca in fibre (cereali, legumi, verdura, frutta) ricca in proteine vegetali (cereali, legumi) ricca in antiossidanti (verdura, frutta, olio d’oliva, vino)

stagionalità, ecosostenibilità, convivialità

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Quasi mai 2-3 volte lasettimana

1 volta algiorno

> 1 volta algiorno

% nuovi eventicardio-vascolari

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Quasi mai 2-3 volte lasettimana

1 volta algiorno

> 1 volta algiorno

% nuovi eventicardiovascolari

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Quasi mai Qualche volta Spesso Regolarmente

Siri-Tarino PW et al Am J Clin Nutr 2010

OR: 1,00

Il consumo di grassi saturi non proprio correla con ilrischio di malattie cardiovascolari (e mortalità per tutte lecause), mentre gli acidi grassi trans (o parzialmenteidrogenati) aumentano tale rischio.

Siri-Tarino PW et al Am J Clin Nutr 2010de Souza RJ et al: BMJ 2015

%

Alimentazione /obesità 30-35Fumo 25-30Infezioni 15-20Fattori geofisici (radiazioni) <10Genetica 5-10Inquinamento ambientaleInattività fisica

- 45.275 soggetti della sezione italiana dello studio europeo EPIC sui rapporti tra alimentazione e cancro.

-rischio di sviluppare il cancro del colon : - 46%

- rischio di sviluppare il cancro del retto: - 59%

10,82

0,64

0

1

2

I II III

Tertile

HR

Adjusted for non-alcoholic energy intake, age, BMI, smoking, education, and total physical activityAgnoli C, Berrino F, Panico S et al, submitted

Invecchiamento, infarto del cuore, Ictus del cervello,

tumori

Interagiscono con le cellule e danneggiano le strutture

(ad es., membrane, mitocondri, DNA)

Radicali liberi dell’ossigeno

alimentazione iperlipidica-ipercaloricaabuso di alcoolfumoiperglicemia, ipercolesterolemiainfiammazioni, infezionisostanze tossiche (ad es., additivi alimentari, pesticidi)radiazioni (ad es., esposizione eccessiva a raggi solari) inquinamento ambientalestress psico-fisico

Nicolas AS et al, Nutr Rev 2001; Elmadfa I et al, Nutr Metab 2008

CHAOS (n = 2002)

GISSI (n = 11324)

HPS (n = 20536)

PPP (n = 4495)

Pooled (n = 38357)

p= 0,01 4.0% 6.6%

p = 1 8.0% 8.0%

p = 0,47 13.1% 12.7%

p = 0,80 1.8% 1.9%

p = 0,93 9.8% 9.8%

Trial Tasso eventi CVVitamin E Control

Studi con vitamina E: meno pillole…

Lancet, 2003

Consumare frutta e verdura da giovani difende le coronarie dallo sviluppo di aterosclerosi

nei vent’anni successiviMiedema M et al: Circulation, 2015

Alimenti pro-placca: alimenti fritti, fast-food, soft drinks.

Alimentarsi correttamente prima dei 50 anni rallenta l’invecchiamento biologico

segnalato dalla lunghezza dei telomeri dei globuli bianchiLee JY, et al: Eur J Clin Nutr 2015

Dieta Mediterraneapatrimonio dell’umanità

Unesco, 16.11.2010

Non saltiamo la prima colazione e scegliamo tra:- latte, cappuccino, yogurt, tè- frutta fresca, succhi di frutta senza zuccheri aggiunti, spremuta di arance- cereali - pane/fette biscottate con marmellata o con crema di nocciola - biscotti secchi, crostate (meglio se casalinghi)- pane con prosciutto o speck senza grasso o con fesa di tacchino o bresaola

Il consumo regolare di una buona prima colazione, associato ad attivitàfisica, migliora l’apprendimento degli allievi della scuola elementare.

Ptomey LT, et al: J Am Coll Nutr 2016;35:326-33.

I carboidrati vanno assunti quotidianamente, ma:-limitare le porzioni (ad es., tagliare il pane a fette sottili)-preferire i primi semplici, preparali in modo semplice econsumarli preferibilmente a pranzo piuttosto che a cena-preferire le pizze semplici

Come fonte di proteine, preferiamo le carni (sia le biancheche, meno, le rosse) magre o a cui possiamo rimuovere ilgrasso, gli affettati magri (ad esempio, la bresaola) o a cuipossiamo rimuovere il grasso (ad esempio, il prosciutto,lo speck), il pesce, le uova (l’albume), i legumi, i formaggimeno grassi.

Beviamo molto, soprattutto acqua, ma anche latte, tè, spremute, succhi di frutta.

Usare poco zucchero, ricordando che le bibitesono ricche in zucchero.

Voglia di dolce? Diamo la preferenza amacedonia o fragole con unapallina di gelato, agli yogurt“cremosi”, ai gelati (meglio seartigianali), ai biscotti secchi ealle crostate (meglio secasalinghi), alla cioccolata.

“La quantità fa il veleno.” Paracelso (1493-1541)

Quelle poche volte che andiamo al "fast food ", possiamo limitare i danni scegliendo tra:

- hamburger semplice con ketchup o pollo o toast- una piccola porzione di patatine fritte- mix salad o insalata di pollo- frutta- un frullato (milk-shake)- cono gelato o un dessert alla frutta o allo yogurt- una bibita piccola (o media)

Le “buone ragioni”:

-l’obesità è un problema europeo che coinvolge anchel’età pediatrica;-l’obesità non è solo legata a una responsabilitàpersonale, ma può dipendere anche da altri aspetti, tra cuila carenza di una protezione legislativa;

-andiamo a proteggere la salute dei consumatori e, inmodo particolare, dei bambini e dei ragazzi che,tendenzialmente, sono soggetti vulnerabili e indifesi;

-andiamo a contrastare le disuguaglianze socio-economiche, in quanto andiamo a proteggere quellecategorie sociali a basso reddito e/o istruzione dai cibi“spazzatura” a cui esse si rivolgono in quanto spessocostano meno degli alimenti salutari.

↓ pressione arteriosa ↓ glicemia ↓ trigliceridi ↓ peso corporeo ↓ stress ↓ tumori

↑ colesterolo-HDL ↑ densità ossea

L’attività fisica moderata, ma costante, riduce sensibilmente il rischio metabolico, cardiovascolare

e oncologicoKyu HH, et al: BMJ 2016

Pacifici - ISS, Rapporto sul fumo in Italia 2013

Tossici: acido cianidrico ammoniaca formaldeide monossido di carbonio toluene

Cancerogeni: arsenico benzene berillio cadmio cloroetilene cromo nickel ossido di etilene polonio-210

“ … 15 miliardi di euro/anno i costi totali del fumo di tabacco rispetto ai circa 10 miliardi di euro ricavati dalla vendita di tabacco in Italia negli anni passati …”. (Garattini 2002)

Pacifici - ISS, Rapporto sul fumo in Italia 2013

Effetto della cessazione del fumo sulla sopravvivenza: anni guadagnati in relazione all’età in cui si è smesso di fumare

Jha P et al. N Engl J Med 2013;368:341-350

Relatore
Note di presentazione
Effetto della cessazione del fumo sulla sopravvivenza a 80 anni di età il fumo, secondo l'età al momento di della cessazione - L'aspettativa di vita aumenta da 4 a 10 anni tra i fumatori che smettono di fumare, a seconda della loro età al momento della cessazione del fumo. -I punti orizzontali rappresentano anni di vita guadagnati. Pannello A: mostra l'effetto di smettere a 25 a 34 anni di età (a partire dall'età di 30), pannello B l'effetto di smettere di fumare a 35-44 anni di età ( a partire dall'età di 40), Pannello C effetto di smettere di fumare a 45-54 anni di età (effetto dimostrato da 50 anni di età), e Pannello D l'effetto di smettere a 55 a 64 anni di età (effetto dimostrato da 60 anni di età). Probabilità di sopravvivenza sono stati scalati dai NHIS ai tassi di mortalità degli Stati Uniti per tutte le cause a queste età per 2004,13,16 con aggiustamento per le differenze di età, livello di istruzione, il consumo di alcol, e adiposità (indice di massa corporea). Figure 3 Effect of Smoking Cessation on Survival to 80 Years of Age, According to Age at the Time of Quitting. Life expectancy was increased from 4 to 10 years among smokers who quit, depending on their age at the time of smoking cessation. Panel A shows the effect of quitting at 25 to 34 years of age (effect shown from the age of 30), Panel B the effect of quitting at 35 to 44 years of age (effect shown from the age of 40), Panel C the effect of quitting at 45 to 54 years of age (effect shown from the age of 50), and Panel D the effect of quitting at 55 to 64 years of age (effect shown from the age of 60). Survival probabilities have been scaled from the NHIS to the U.S. rates of death from all causes at these ages for 2004,13,16 with adjustment for differences in age, educational level, alcohol consumption, and adiposity (body-mass index). The horizontal dots represent years of life gained.

Nel 2000, trentatré anni dopo il primo trapianto dicuore, Christiaan Barnard (1922-2001) pubblica questolibro e scrive in copertina …

Alleanza ta medici, ma anche tra medici e infermieri, dietisti, farmacisti, psicologi, pazienti, agronomi, personale della ristorazione, insegnanti, studenti, genitori, giornalisti, politici, …

per interventi formativi ed educativi complementari ed omogenei al fine di una più efficace prevenzione cardiovascolare.