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PAVIA XV edizione 18-19-20 MAGGIO 2018 NOME DEL PROGETTO: BIOPLASTICHE A CENA SCUOLA: I.I.S. “CARAMUEL-RONCALLI” – VIGEVANO CLASSE: 2^ LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE SEZIONE: A DESCRIZIONE FOTO La plastica di uso quotidiano una volta esaurito il suo compito è spesso dispersa nell’ambiente diventando sempre più un’emergenza globale. Per questo molti paesi stanno progressivamente sostituendole plastiche tradizionali conplastiche biodegradabili e compostabili come nel caso dei sacchetti per la spesa. Questo exhibit ha lo scopo di: 1) studiare in vitrol’effettiva biodegradabilità di differenti tipi di bioplastichead opera di microrganismi presenti nel suolo 2) confrontaresul campo i tempi di degradazione diun sacchetto di plastica tradizionale e di uno costituito dabioplasticacompostabile. Nello studio in vitro sono stati confrontati tre tipi di bioplastiche: una di sintesi industriale e due preparate dagli studenti in laboratorio a partire da patate e da bucce di banana. Lo studio ha avuto una durata complessiva di 45 giorni durante cui si è quantificata l’entità dei processi di biodegradazione operati dai microganismi di due campioni di suolo attraverso valutazione del

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Page 1: su18pavia.files.wordpress.com  · Web viewsono stati confrontati tre tipi di bioplastiche: una di sintesi industriale e due preparate dagli studenti in laboratorio a partire da patate

PAVIA XV edizione18-19-20 MAGGIO 2018

NOME DEL PROGETTO: BIOPLASTICHE A CENA

SCUOLA: I.I.S. “CARAMUEL-RONCALLI” – VIGEVANO

CLASSE: 2^ LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE

SEZIONE: A

DESCRIZIONE FOTO

La plastica di uso quotidiano una volta esaurito il suo compito è spesso dispersa nell’ambiente diventando sempre più un’emergenza globale. Per questo molti paesi stanno progressivamente sostituendole plastiche tradizionali conplastiche biodegradabili e compostabili come nel caso dei sacchetti per la spesa. Questo exhibit ha lo scopo di:

1) studiare in vitrol’effettiva biodegradabilità di differenti tipi di bioplastichead opera di microrganismi presenti nel suolo

2) confrontaresul campo i tempi di degradazione diun sacchetto di plastica tradizionale e di uno costituito dabioplasticacompostabile.

Nello studio in vitro sono stati confrontati tre tipi di bioplastiche: una di sintesi industriale e due preparate dagli studenti in laboratorio a partire da patate e da bucce di banana. Lo studio ha avuto una durata complessiva di 45 giorni durante cui si è quantificata l’entità dei processi di biodegradazione operati dai microganismi di due campioni di suolo attraverso valutazione del progressivo calo ponderale dei tre tipi di bioplastiche. I risultati hanno evidenziato che dopo 15 giorni la plastica di patata si solubilizzava in ambiente acquoso indipendentemente dalla presenza/assenza di microrganismi. La bioplastica di banana invece si degradava in tempi più lunghi ma, dopo 45 giorni, i campioni si frammentavano solo in presenzadi microrganismi. La bioplastica industriale invece dopo 45 giorni appariva ancora integra e non rilevava significativi cali ponderali che dimostrassero un’effettiva degradazione da parte dei microrganismi. Nello studio svolto sul campo, dopo 45 giorni, non era stato apprezzatoalcun fenomeno macroscopico di degradazione né per i sacchetti di plastica tradizionali né per quelli di bioplastica indipendentemente dal tipo di substrato (suolo o compost). Lo studio pertanto proseguirà nei prossimi mesi.