è un’innovativa famiglia di bioplastiche che IL PRO...

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CAPITOLO 2 | IL PRODOTTO 75 /02 IL PRO DOTTO Mater-Bi ® biodegradabile e compostabile per natura MATER-BI ® biodegradabile e compostabile per natura CAPITOLO 02 IL PRODOTTO Il Mater-Bi ® è un’innovativa famiglia di bioplastiche che utilizza componenti vegetali e polimeri biodegradabili, ottenuti sia da materie prime di origine rinnovabile, che da materie prime di origine fossile. I prodotti in Mater-Bi ® possono essere recuperati tramite il trattamento della frazione organica e il recupero energetico. Il Mater-Bi ® è anche compatibile con il riciclo delle plastiche. UNA VERSATILITà CHE SFIDA LIMMAGINAZIONE. La famiglia dei Mater-Bi ® consente la produzione di una serie vastissima di oggetti della vita quotidiana, tutti biodegradabili e compostabili: biofiller (es.: pneumatici) biofiller sacchetti per la spesa; sacchi smaltimento rifiuti organici; imballaggi per alimenti; imballaggi per elettrodomestici; vasetti per florovivaistica; sacchetti frutta e verdura; pacciamatura; legacci; settore agricolo imballaggi piatti; posate; bicchieri; vassoi; ristorazione giocattoli accessori

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capitolo 2 | il prodotto 75

/02

IL PRODOTTOMater-Bi® biodegradabile e compostabile per natura

MATER-BI® biodegradabile e compostabile per natura

CAPITOLO 02

IL PRODOTTOIl Mater-Bi® è un’innovativa famiglia di bioplastiche che

utilizza componenti vegetali e polimeri biodegradabili,

ottenuti sia da materie prime di origine rinnovabile, che da

materie prime di origine fossile.

I prodotti in Mater-Bi® possono essere recuperati tramite

il trattamento della frazione organica e il recupero

energetico. Il Mater-Bi® è anche compatibile con il riciclo

delle plastiche.

una versatilità che sfida l’immaginazione.

La famiglia dei Mater-Bi® consente la produzione di una

serie vastissima di oggetti della vita quotidiana, tutti

biodegradabili e compostabili:

biofiller (es.: pneumatici)

biofiller

sacchetti per la spesa;sacchi smaltimento rifiuti organici;imballaggi per alimenti;imballaggi per elettrodomestici;vasetti per florovivaistica;sacchetti frutta e verdura;

pacciamatura;legacci;

settore agricolo imballaggi

piatti;posate;bicchieri;vassoi;

ristorazione

giocattoli

accessori

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capitolo 2 | il prodotto 77

APPLICAZIONI ED ESEMPI

Imballi Loose Filler dalle eccellenti proprietà antiurto, ottimi per prodotti farmaceutici, apparecchi di laboratorio, prodotti di largo consumo.

Sacchetti per la spesa, sacchi per la raccolta differenziata, confezioni per alimenti, sacchetti frutta e verdura.

film

espansi

Biofiller (es.: pneumatici).

additivitermoformati

Vaschette e contenitori rigidi per alimenti, vasetti compostabili per florovivaistica.

Posate usa e getta, penne, pettini, giocattoli.

stampati a iniezione

Bastoncini cotonati, cannucce per bevande, tubetti flessibili per l’agricoltura.

profili estrusi

Le caratteristiche del Mater-Bi® sono tali da consentirne la lavorazione tramite i

normali impianti produttivi. Il numero delle applicazioni e dei prodotti ottenuti è a

tutto beneficio dei consumatori finali.

TECNOLOGIE APPLICATIVE DEL MATER-BI®

PRESENZA E SETTORI DI UTILIZZO

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito aziendale: www.novamont.com e sul sito di prodotto www.materbi.com

INDUSTRIA

Es.:> Automotive> Imballaggio> Igiene e cura della persona> Pet (accessori per animali)> Oggettistica

RACCOLTEDIFFERENZIATE

RISTORAZIONECOMMERCIALE E

COLLETTIVA

AGRICOLTURA

DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA

IL MERCATO

Novamont è presente sui maggiori

mercati mondiali: dall’Europa all’Asia,

dalle Americhe all’Australia, come da

dettaglio alle pagg. 14-15. Infatti, grazie

alla versatilità del Mater-Bi®, le aziende

clienti di Novamont sono in grado di

trasformarlo in una vasta gamma di

prodotti finiti. Tra i principali settori di

utilizzo vi sono:

Inoltre, Novamont mette a

disposizione dei clienti il sito di

marchio www.materbi.com, con

l’obiettivo di offrire un portale web

aperto alle esperienze dei partner

italiani dell’azienda, nei principali

settori merceologici.

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capitolo 2 | il prodotto 79GreenFOCUS

Aumento del contenuto di materie prime rinnovabili

Miglioramento delle prestazioni tecniche e

ambientali

green FOCUS

DIMINUZIONEulteriore diminuzione

dell’utilizzo di feedstock di origine fossile

IL MATER-BI

DI TERZA GENERAZIONE

Sviluppo del concetto del prodotto

Ricerca e sviluppo Certificazione Fabbricazione e produzione

Marketing e promozione

Magazzino, distribuzione e fornitura

Utilizzo e servizio Smaltimento, riuso o riciclo.

Tutte le fasi di vita del Mater-Bi® sono studiate relativamente all'impatto sulla

salute e sulla sicurezza:

Durante il periodo di rendicontazione non sono giunte alla società segnalazioni di

casi di non-conformità a regolamenti e codici volontari circa l'impatto dei prodotti

sulla salute e sicurezza durante il loro ciclo di vita.

I Mater-Bi® sono materiali plastici non pericolosi (ai sensi del Regolamento CE

1272/2008). Schede di lavorazione e tecniche offrono le indicazioni per lavorarli in

sicurezza. I differenti gradi di Mater-Bi® sono progettati per essere biodegradabili

e compostabili, ossia per offrire un’opzione innovativa per una plastica: il

riciclo organico (compostaggio e digestione anaerobica). Sono allo studio gradi

biodegradabili in ambiente marino.

SicurezzadegliOperatori

Conformità al RegolamentoEuropeo1907/2006 (Reach)

Conformità alle Leggi che Regolano il Settore dei Materiali e Oggetti Destinati al Contatto con Alimenti.

1 I diversi Mater-Bi® sono indicati come “gradi” e identificati ciascuno da un diverso codice.

LA SICUREZZA DEI PRODOTTI

Il Mater-Bi® è gestito secondo

procedure in linea con il sistema

integrato qualità, ambiente e

sicurezza, al fine di garantire la

sicurezza degli operatori e l’integrità

stessa del prodotto, in vista delle

successive trasformazioni presso gli

utilizzatori.

Una specifica procedura afferente

al sistema OHSAS18001 valuta

le prestazioni o l’idoneità delle

nuove materie prime in ingresso.

L'approvazione avviene a seguito

di un iter di valutazione che parte

dalle prove pilota per arrivare fino

alle prove industriali. In particolare si

tiene conto di:

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capitolo 2 | il prodotto 81

LA VISIONE

novamont utilizza nuove tecnologie e nuove filiere di fornitura industriali, basate sull’uso di materie prime ed energia rinnovabili

Occorre valutare le risorse scrupolosamente, poiché non sono equivalenti in

termini di sostenibilità. Indipendentemente dall’origine, ogni risorsa dev’essere

utilizzata in modo consapevole, in un processo economico basato su:

DIMINUIRE L’IMPATTO AMBIENTALE

AUMENTARE L’INDIPENDENZA DA RISORSE FOSSILI

I prodotti derivanti da materie prime rinnovabili possono dare un contributo

importante allo sviluppo sostenibile, soprattutto quando caratterizzati da una più

ampia gamma di opzioni di smaltimento (biodegradabilità e compostabilità). Le

soluzioni applicative sono di minor impatto ambientale e si creano opportunità di

sviluppo per sistemi integrati da monte a valle, con il coinvolgimento di agricoltori

e industria in un progetto comune (Bioraffineria).

riduzione dello sfruttamento delle risorse;

impiego efficiente delle risorse;

ottimizzazione della logistica degli

approvvigionamenti, dove possibile;

diminuzione degli impatti ambientali.

L’attuale impiego di terreno agricolo per

tonnellata di Mater-Bi® (per applicazioni

film) è approssimativamente:

Il Mater-Bi® contiene sostanze

rinnovabili e sostanze di origine fossile.

Le prime derivano da coltivazioni

agricole industriali mediante estrazione

(per esempio l’amido), oppure mediante

estrazione seguita da modificazione

(come i monomeri da oli vegetali).

L’amido è una sostanza che ha un

rilevante uso industriale in diversi

settori (ad esempio la carta) ed è

prodotto da mais non transgenico,

cioè geneticamente non modificato,

coltivato in Europa con pratiche agricole

di tipo tradizionale.2 Gli oli vegetali

di partenza provengono anch’essi da

coltivazioni non transgeniche diverse

da palma e soia. Non vengono impiegati

terreni deforestati o suoli vergini per

produrre le materie prime.

LE SCELTE: SÌ ALLE FONTI RINNOVABILI

MAIS

0,03ettari

OLI VEGETALI

0,14ettari

2 Secondo i regolamenti attuali, la soglia di riferimento affinché gli ingredienti per alimenti siano considerati geneticamente non modificati è lo 0,9%. Tutto l’amido di mais acquistato dal fornitore utilizzato da Novamont risponde a questo requisito.

Per gli oli vegetali non si pratica

irrigazione.

Altre sostanze di origine naturale

utilizzate in quantità minori (additivi)

richiedono circa 0,01 ettari per

tonnellata di Mater-Bi®.

L'USO DELLE RISORSE

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capitolo 2 | il prodotto 83

C

individuare terreni marginali

adatti alla produzione

sostenibile di biomassa da

colture pluriennali locali

a basso input, che non

confliggano con la produzione

agricola a scopo alimentare e

prossimi allo stabilimento;

A prendere in considerazione

aree industriali già esistenti,

attraverso il recupero di siti

altrimenti dismessi o non

più competitivi;

applicare tecnologie

proprietarie a basso

impatto prime al mondo

per l'ottenimento di

bioprodotti;

B

GreenFOCUS

green FOCUS

MATRÌCA: LA BIORAFFINERIA INTEGRATA NEL TERRITORIO

La bioraffineria Matrìca si basa

sulla stretta collaborazione tra

industria, agricoltura, mondo della

ricerca e istituzioni locali e su una

serie di criteri di sostenibilità:

D

utilizzare la biomassa in

tutte le sue componenti per

trarne il massimo valore.

MATRÌCA dalla chimica di base alla chimica verde

1

3

2

JOINT-VENTURE REALIZZATA CON VERSALIS (gruppo ENI) per la riconversione dello stabilimento petrolchimico di Porto Torres, in Sardegna, in una bioraffineria integrata nel territorio con una filiera agricola locale in fase di sviluppo

TECNOLOGIA A BASSO IMPATTO,prima al mondo, frutto della ricerca Novamont

I PRODOTTI MATRÌCA sono una gamma di intermedi chimici e di nuovi prodotti proprietari per i settori delle bioplastiche, biolubrificanti, prodotti per la cura della persona, fitosanitari, additivi per la detergenza e per l'industria della gomma e della plastica.

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capitolo 2 | il prodotto 85

Continua inoltre la sperimentazione di nuove colture sul territorio italiano per

ampliare la gamma di fonti vegetali coltivabili con ridotti carichi ambientali, idonee

ad alimentare la bioraffineria.

(CYNARA CARDUNCULUS)

Nel 2014 è proseguita la

sperimentazione agronomica su questa

coltura e su altre colture oleaginose

complementari al cardo e di potenziale

interesse industriale.

Il cardo è una aridocoltura a basso input

utilizzata in tutte le sue componenti:

dal seme si ottengono olio, una farina

proteica che può sostituire la soia

attualmente importata per alimentare

gli animali e una serie di interessanti

molecole dall’elevatissimo potere

antiossidante.

Gli scarti vegetali sono inoltre utili per

il fabbisogno energetico dell'intero

processo industriale.

LA FILOSOFIA CHE STA ALLA BASE DEL PROGETTO NOVAMONT DELLA BIORAFFINERIA È LA CREAZIONE DI UN SISTEMA AGROINDUSTRIALE, SOSTENIBILE DAL PUNTO DI VISTA AMBIENTALE, ECONOMICO, SOCIALE:

DA UN'ECONOMIA BASATA SUI PRODOTTIAD UN'ECONOMIA BASATA SUI SISTEMI

BIORAFFINERIE INTEGRATE DI NEL TERRITORIO PER PRODOTTI DI ORIGINE RINNOVABILE AD ALTO

VALORE AGGIUNTO

I VANTAGGI

PRODOTTI A VALORE AGGIUNTO PER APPLICAZIONI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE VALORIZZAZIONE DELLA BIODEVERSITÀ LOCALE

NON COMPETIZIONE CON LE COLTURE ALIMENTARI

INTEGRAZIONEDI TECNOLOGIE INNOVATIVE E PROPRIETARIE

CONVERSIONE DI SITI INDUSTRIALI DISMESSI O NON PIÙ COMPETITIVI

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capitolo 2 | il prodotto 87

Materie prime da biomasse tracciate e certificate

Bioraffinerie integrate

MATERIE PRIME RINNOVABILI

IMPIANTI DI PRODUZIONE

CARATTERISTICHE DEL MATERIALE

PRODOTTI FINITI UTILIZZO FINE VITA

Biodegradabilità e compostabilità certificata in contesti ambientali differenti

Prestazioni migliori o comparabili con prodotti non biodegradabili

Effetti indiretti significativiUtilizzo di energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili

Sistemi di gestione integrati (ISO 14001, ISO 9001, OHSAS 18001)

Adatto ad essere smaltito attraverso riciclo organico:

• compostaggio

• digestione anaerobica

Inoltre:

• biodegradazione in ambienti naturali in caso di rilascio accidentale.

• compatibile con il riciclo delle plastiche tradizionali fino al 10%

• conferibile in inceneritore con recupero energetico.

creazione di valore lungo l'intera filiera del Mater-Bi®

SCHEMA VALORIZZAZIONE

COMPOST

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capitolo 2 | il prodotto 89

L’azienda non utilizza materiale riciclato a fini produttivi.

Diverse materie prime impiegate nella produzione del Mater-Bi® sono di natura

rinnovabile, ovvero rese disponibili annualmente dall’agricoltura.

L’ENERGIA

energia consumata

42.398 GJenergia elettrica 97.611 GJvapore - solo Novara10.506 GJ energia termica autoprodotta - solo Terni11.306 GJ

metano

TOTALE DEI MATERIALI DIRETTI2

2. Per materie dirette si intende quelle presenti nel prodotto finale.

14.581 t

2.526 t

I MATERIALI

TOTALE DEI MATERIALI NON RINNOVABILI 1

2.623 t1. Questo valore è la somma di: materie prime, materiali legati al processo (es. lubrificanti), materiali utilizzati per l’imballaggio.

17.107 t rinnovabili

non rinnovabili

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capitolo 2 | il prodotto 91

A Terni è in funzione un combustore per l’ossidazione termica dei reflui ad alto

contenuto di sostanze organiche provenienti dal processo di polimerizzazione. In

caso di fuori servizio del combustore, tali reflui vengono inviati a impianti esterni

di recupero solventi o, in ultima istanza, all’impianto consortile di trattamento.

L'intensità energetica è stata calcolata come rapporto tra il totale dell'energia

consumata all'interno dell'azienda e la quantità di Mater-Bi∏ e Origo-Bi∏ prodotti

nel 2014. L'energia consumata comprende: energia elettrica, metano ed energia

autoprodotta dal combustore.

1.966 GJper le esigenze dello stabilimento produttivo

Energia termica netta

da combustione reflui

3,05 GJ/t INTENSITÀ ENERGETICAsolo Terni

Il grafico riporta i trends relativi ai consumi specifici di vapore, metano e energia elettrica normalizzati ai valori del 2009. I consumi specifici sono stati ottenuti come rapporto tra il consumo totale della corrispondente utility e la quantità complessiva di poliestere Origo-Bi® e Mater-Bi® prodotti nell’anno di riferimento (2014).

Il basso consumo specifico di metano riferito al 2011 è dovuto ad un’elevata produttività degli impianti. Gli aumenti del metano registrati a partire dal 2012 sono, invece, dovuti al progressivo aumento della quota di vapore autoprodotto che, nel 2014, ha raggiunto il 100%.

Con riferimento ai consumi specifici di energia elettrica, si osserva un trend abbastanza costante e sempre al di sotto del valore di riferimento (2009). L’aumento del consumo specifico del 2014, rispetto al 2013, è anch’esso legato all’autoproduzione di vapore e di acqua demineralizzata.

TREND CONSUMI SPECIFICI NORMALIZZATI

AL 2009 NOVAMONT TERNI (CONSUMI 2009 = 1)

energia elettrica metanovapore acquistato (Edison)

2009 2010 2011 2012 2013 2014

0,00

0,80

0,60

0,40

0,20

1,00

1,20

1,40

0,941,00

1,00

0,79

1,00

0,72 0,74

0,00

0,96

0,63

1,02 1,05

1,30

0,840,88

0,85

0,93

0,73

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capitolo 2 | il prodotto 93

L’ACQUA

TERNI

NOVARA

PIANA DI MONTE VERNA

CONSUMI DA ACQUEDOTTO (m3)

CONSUMI DA ACQUEDOTTO (m3)

CONSUMI DA FALDA (m3)

17.634

29721133

PRELIEVI DA FALDA (m3)

CONSUMI DA ACQUEDOTTO (m3)

88.8842.988

La falda non ha caratteristiche di vulnerabilità elevata e non interagisce con aree

naturali protette. Inoltre il prelievo non interferisce con le comunità locali, in

quanto il sito insiste in una zona ad elevata densità di acquiferi.

Per la sede di Piana di Monte Verna le acque di scarico dei laboratori vanno al

depuratore dove vengono potabilizzate per poi essere riutilizzate per le torri

evaporative.

LA BIODEGRADABILITÀ E LA COMPOSTABILITÀ

e sono specificate dalla norma europea EN 13432. Questa è nata su mandato

della Commissione Europea insieme con la norma gemella EN 14995, un punto di

riferimento per i produttori, le autorità pubbliche, i compostatori e i consumatori.

RICICLAGGIO ORGANICO

DEI RIFIUTI SOLIDI ORGANICI

(compostaggio e digestione anaerobica)

Queste due proprietà permettono a una materia plastica di essere recuperata

attraverso il

MATER-BI®

È UNA FAMIGLIA DI

MATERIALI

BIODEGRADABILI

E COMPOSTABILI

LE PECULIARITÀ

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capitolo 2 | il prodotto 95

5 EN 13432 Requisiti per imballaggi recuperabili mediante compostaggio e biodegradazione – Schema di prova ecriteri di valutazione per l’accettazione finale degli imballaggi. EN 14995 Materie plastiche - Valutazione della compostabilità - Schema di prova e specificazioni.

BIODEGRADAZIONE

almeno il

90%FRAMMENTAZIONE

oltre il

90%EFFETTI NEGATIVI

0METALLI PESANTI

bassilivelli

Biodegradabilità. Ossia la capacità del materiale compostabile di essere convertito in CO2 , acqua e biomassa sotto l’azione di microrganismi. Deve essere raggiunto un livello di biodegradazione di almeno il 90% entro 6 mesi.

Disintegrabilità. Ovvero la frammentazione e la perdita di visibilità del materiale nel compost finale, così da renderlo indistinguibile dal compost stesso. Oltre il 90% in peso del materiale testato deve risultare ridotto in frammenti inferiori ai 2 mm entro 3 mesi.

Bassi livelli di metalli pesanti e assenza di effetti negativi sul compost finale. Le misurazioni avvengono sia sul materiale di partenza (che deve riportare livelli di metalli pesanti inferiori a quelli prudenziali riportati nella norma), sia mediante prove di germinazione e crescita delle piante sul compost finale, per evidenziare eventuali effetti ecotossici.

Assenza di effetti negativi sul processo di compostaggio.

una sostanza compostabile deve soddisfare

ciascuno di Questi reQuisiti.

C02

Uno dei PRODOTTI BIODEGRADABILIpiù diffuso

è il sacchetto per la raccolta dei RIFIUTI ORGANICI

che vengono poi avviati agli impianti di PRODUZIONE DI COMPOST

Il compostaggio è un processo biologico aerobico, controllato dall'uomo.Esso porta alla produzione di una MISCELA DI SOSTANZE UMICHE

ilCOMPOST

RESIDUI

vegetali o animali

azione di BATTERI

e FUNGHI

Il compost è un OTTIMO FERTILIZZANTE, in

quanto ricco di sostanze umiche e microrganismi

utili al suolo. Il suo apporto di sostanza organica

migliora la struttura del terreno e la biodisponibilità

di nutrienti (composti del fosforo e dell'azoto).

prove di laboratorio: risultati minimi ricHiesti dagli standard caratteristicHe del compost

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capitolo 2 | il prodotto 97

“Il compost è un materiale “vivente” che

presenta numerosi vantaggi rispetto ad altri

fertilizzanti in quanto è ricco di microorganismi

benefici e giova al suolo in modo strutturale.

Altri fertilizzanti, anche se organici, non hanno le

qualità biologiche del compost.

Ad esempio, il digestato anaerobico se disperso direttamente nel suolo,

senza la opportuna stabilizzazione mediante compostaggio, è inattivo

dal punto di vista microbiologico e così è anche la torba, di origine fossile.

COMPOST

BIO

DE

GR

AD

AZ

ION

E (

%)

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

10 20 30

40

50

60 70 80

90TEMPO (GG)

MATER-BI®

CELLULOSA

Test di biodegradazione e di ecotossicologia hanno dimostrato che

alcuni gradi di Mater-Bi® si biodegradano completamente in suolo a

temperatura ambiente, e non determinano effetti negativi su forme di

vita vegetali e animali.

Questo è comprovato da certificazioni specifiche (“OK Biodegradable

Soil” di Vinçotte) e rende possibile l’applicazione del Mater-Bi®

in agricoltura (per esempio, nei teli di pacciamatura).

BIO

DE

GR

AD

AZ

ION

E (

%)

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

50

100

150

200

25

0

30

0

35

0

40

0

50

0

45

0

55

0TEMPO (GG)

MATER-BI®

CELLULOSA

vantaggi del compost rispetto al digestato e alla torba

biodegradazione in condizione di compostaggio

in confronto con la cellulosa

biodegradazione a temperatura

ambiente in confronto con la cellulosa

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capitolo 2 | il prodotto 99

* http://www.mindfully.org/Plastic/Ocean/Pacific-Garbage-Patch27oct02.htm

BIO

DE

GR

AD

AZ

ION

E (

%)

10

20

30

40

50

60

70

80

90

1005

0

100

150

200

25

0TEMPO (GG)

Novamont sta studiando anche la

biodegradazione in condizioni più difficili, come

quelle dell’ambiente marino. Mari e oceani, infatti,

costituiscono il punto di arrivo di una quantità

incredibile di rifiuti non biodegradabili.

Tra questi, i materiali plastici preoccupano la

comunità scientifica, perché vengono trascinati dalle

correnti a formare agglomerati di dimensioni enormi.

MATER-BI®

CELLULOSA

Questo problema deve essere risolto mediante campagne di educazione

per aumentare la consapevolezza ambientale. Inoltre le plastiche

biodegradabili potrebbero essere utilizzate nella produzione di reti e

attrezzature per la pesca che facilmente si disperdono in mare.

Ad esempio, l’oceanografo

Charles Moore sta

monitorando il Great

Pacific Garbage Patch,

nell’Oceano Pacifico.

UN’AREA DI RIFIUTI

PLASTICI GRANDE COME

UN CONTINENTE.

ASIANORDAMERICA

Nei primi

30 metriDI PROFONDITÀ

GREAT PACIFICGARBAGE PATCH

libbrePLASTICA*

6

libbraPLANCTON

1 &

biodegradazione in mare in confronto con la carta

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capitolo 2 | il prodotto 101

8 http://www.frontiersin.org/Microbiotechnology,Ecotoxicology_and_Bioremediation/10.3389/fmicb.2012.00225/abstract . Tosin M.,Weber M., Siotto M., Lott C. and Degli Innocenti F. (2012). Laboratory test methods to determine the degradation of plastics in marine environmental conditions. Front.Microbio. 3:225. doi: 10.3389/ fmicb.2012.00225.

La maggior parte del film plastico NON È PIÙ VISIBILE alla conclusione

del test, in quanto si è biodegradato.

NON PIU VISIBILEMATER-BI®

SABBIA UMIDA dopo 9 mesi dall’inizio del test

film plastico

inserito nella

Quindi è importante

conoscere il

comportamento del

Mater-Bi® in caso di rilascio

accidentale in mare o

altri ambienti naturali.

Gli studi sulla

biodegradazione del

Mater-Bi® in ambiente

marino sono in corso

con la collaborazione di

alcuni partner, tra cui

l'Istituto Hydra di Marina

di Campo (LI).

GreenFOCUS

green FOCUS

CERTIFICAZIONIdi enti da tutto il mondo (USA, Australia, Belgio,

Germania, Italia)

BIODEGRADABILITÀ

E COMPOSTABILITÀ

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capitolo 2 | il prodotto 103

LE INFORMAZIONI SUI PRODOTTI

Nel 2014 non sono emersi casi di non conformità a regolamenti o codici

volontari riguardanti le informazioni e l’etichettatura dei prodotti.

Informazioni raccolte dall’azienda per i propri prodotti e percentuale dei prodotti per cui sono raccolte.

A partire dalla ideazione di una nuova formulazione (grado) Mater-Bi® si

svolgono le seguenti ATTIVITÀ e si redigono i seguenti DOCUMENTI:

• Scheda di sicurezza (Guida all’utilizzo

sicuro e informazioni sul corretto

smaltimento del prodotto);

• Scheda lavorazione prodotto (ove

non sia richiesta per legge una scheda

dati di sicurezza, l'azienda fornisce in ogni

caso informazioni per una manipolazione

corretta e sicura del prodotto mediante un

apposito documento denominato scheda

lavorazione prodotto);

• Scheda tecnica (informazioni sulle

proprietà fisico-meccaniche dei prodotti

e istruzioni per la loro trasformazione in

articoli finiti).

Documenti

Informazioni sugli impatti ambientali

e sociali del prodotto:• Dichiarazioni di tipo II (secondo

ISO 14021:1999) sulle caratteristiche

ambientali;

• Certificati di compostabilità. 90,9% di

referenze Mater-Bi® certificate, rispetto

al numero totale di referenze Mater-Bi®

vendute. 99,5% in peso di Mater-Bi®

certificato, rispetto alla quantità totale di

Mater-Bi® venduto.

Documenti

• Procedura di denominazione prodotti

che assegna un nome univoco al nuovo

grado;

• Realizzazione di schede di sicurezza

e schede tecniche (trattano della corretta

gestione e manipolazione del prodotto ai

fini della sicurezza dei lavoratori e della sua

prestazione tecnica);

• Industrializzazione del Mater-Bi®,

venduto in forma di granulo a trasformatori

di materie plastiche.

Attività

100% per tutti i prodotti

Attività

Trasmissione di informazioni relative

alla sostenibilità dei prodotti, non

soggetta a procedura. Per sollecitazione

del mercato o per iniziativa interna

impiega lo strumento della LCA per

caratterizzare i prodotti e i sistemi nei

quali saranno impiegati.

< 100% per alcuni i prodotti

le verificHe e i miglioramenti

Nello stesso anno l'azienda ha intrapreso l’iter di certificazione ISCC

con l’obiettivo di poter produrre specifici gradi con amido certificato

sostenibile.

Page 16: è un’innovativa famiglia di bioplastiche che IL PRO DOTTOrds2014.novamont.com/wp-content/uploads/2015/12/02_Prodotto_sez... · ottenuti sia da materie prime di origine rinnovabile,

capitolo 2 | il prodotto 105

I QUESITI DEL QUESTIONARIO HANNO RIGUARDATO:

Ogni domanda dei questionari prevede 4 tipi di risposte, per evidenziare

altrettanti livelli di soddisfazione: da 1 (insoddisfatto) a 4 (molto

soddisfatto).

“Reperibilità telefonica del nostro customer service”

“Livello di cortesia del nostro personale”

“Capacità di comprendere le vostre esigenze”

“Tempestività delle risposte alle vostre esigenze”

“Completezza delle risposte ottenute”

Customer Service

“Conformità qualitativa ai requisiti contrattuali”

“Costanza dello standard qualitativo nel tempo”

“Disponibilità e competenza all’assistenza tecnica nel fornire prontamente risposte esaustive”

Qualità prodotto / Assistenza

Servizi/Logistica

“Capacità di rispettare i tempi di consegna stabiliti nel contratto”

“Completezza documenti”

“Adeguatezza degli imballi”

LA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI

SODDISFAZIONE

01RECLAMI

02ORDINATO

03QUESTIONARI

04segnalazioni di

soddisfazione del

cliente

analisi dei reclami

e dei resi, rispetto

all’ordinato, del

cliente

questionari

elaborati da

Novamont inviati

al cliente

analisi

dell’incremento

del prodotto

ordinato

Novamont è attenta a soddisfare e tutelare i propri clienti, recependo

le richieste che possono portare a un miglioramento della qualità dei

prodotti. A tal fine è stato costituito un sistema di rilevazione della

soddisfazione del cliente, che comprende i seguenti strumenti di

monitoraggio:

In presenza di valori non conformi alle aspettative, vengono messe in

atto le necessarie azioni correttive.

Come in precedenza, anche nel 2014 il questionario per la soddisfazione

del cliente è stato sottoposto ai clienti che hanno realizzato fatturati

importanti.

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capitolo 2 | il prodotto 107

GLI IMPATTI E LE FASI POST CONSUMO

Il Mater-Bi® è un prodotto intermedio. Pertanto, non ha una fase d’uso

sua propria, ma viene usato dai trasformatori per creare una molteplicità

di prodotti finali. In tal senso non sono programmabili e attuabili azioni

che mitighino eventuali impatti a valle.

Essendo una materia prima utilizzata per la

produzione di manufatti, il Mater-Bi® non ha una

fase di post-consumo e riciclo. Eventuali ricicli

riguarderanno solo i prodotti finali che utilizzano

la materia prima. Il Mater-Bi® viene distribuito

principalmente in octabin su pallet e in una quota

residuale come sfuso. Sia gli octabin che i pallet non

vengono recuperati (imballi a perdere).

Le proprietà del Mater-Bi® quali la biodegradabilità,

offrono comunque la possibilità di realizzare

applicazioni adatte a essere riciclate insieme ai rifiuti

organici, con un vantaggio ambientale. Ad esempio,

le stoviglie, i bicchieri, i sacchi, ecc. Per i prodotti

finiti realizzati in Mater-Bi® la potenzialità di riciclo e

smaltimento con la frazione organica dei rifiuti è pari

al 100%.

RICICLO

APPLICAZIONI

L’indagine sulla Soddisfazione dei Clienti ha evidenziato un miglioramento

rispetto all’anno precedente. Nel 2014 è stato implementato un piano di

miglioramento per la gestione delle osservazioni e delle richieste dei clienti

più strutturata e condivisa a livello aziendale attraverso l'attività della

funzione di assistenza clienti e l'attuazione di procedure per migliorare

qualità e servizio verso i clienti. Nello stesso anno sono stati consolidati

i nuovi prodotti introdotti sul mercato, per rispondere alle richieste ed

esigenze dei clienti.

MEDIA DI SODDISFAZIONE PER SETTORE

2,8 3,0 3,2 3,4 3,6 3,8

Customer Service

Servizi / Logistica

Qualità prodotto / Assistenza

media per settore 2014

Livelli di soddisfazione

1 insoddisfatto2 poco soddisfatto3 soddisfatto4 molto soddisfatto

media per settore 2012 media per settore 2013