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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia Servizio formazione Posizione organizzativa Integrazione sistemi formativi, definizione di standard di competenze e di profili professionali REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI REGIONALI Repertorio del settore economico-professionale SERVIZI SOCIO-SANITARI Processi di lavoro inclusi EROGAZIONE DI INTERVENTI NEI SERVIZI SOCIALI Gennaio 2020 (versione 1.2)

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Regione Autonoma Friuli Venezia GiuliaDirezione centrale lavoro, formazione, istruzione e famigliaServizio formazione Posizione organizzativa Integrazione sistemi formativi, definizione di standard di competenze e di profili professionali

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI REGIONALI

Repertorio del settore economico-professionale

SERVIZI SOCIO-SANITARI

Processi di lavoro inclusi

EROGAZIONE DI INTERVENTI NEI SERVIZI SOCIALI EROGAZIONE DI INTERVENTI TECNICI SANITARI E

PARASANITARI

Gennaio 2020 (versione 1.2)

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Repertorio regionale delle qualificazioni

SOMMARIO

INTRODUZIONE..........................................................................................................3

ARTICOLAZIONE DEL REPERTORIO..............................................................................4

PARTE 1 EROGAZIONE DI INTERVENTI NEI SERVIZI SOCIALI......................................9Sezione 1.1 - AREE DI ATTIVITÀ (ADA)............................................................................................10Sezione 1.2 - QUALIFICATORI PROFESSIONALI REGIONALI (QPR)...................................................22Sezione 1.3 - MATRICE DI CORRELAZIONE QPR-ADA......................................................................37Sezione 1.4 - SCHEDE DELLE SITUAZIONI TIPO (SST).......................................................................39

PARTE 2 EROGAZIONE DI INTERVENTI TECNICI SANITARI E PARASANITARI............57Sezione 2.1 - AREE DI ATTIVITÀ (ADA)............................................................................................58Sezione 2.2 - QUALIFICATORI PROFESSIONALI REGIONALI (QPR)...................................................64Sezione 2.3 - MATRICE DI CORRELAZIONE QPR-ADA......................................................................68Sezione 2.4 - SCHEDE DELLE SITUAZIONI TIPO (SST).......................................................................70

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Repertorio regionale delle qualificazioni

INTRODUZIONE

Il Repertorio delle qualificazioni regionali rappresenta l'aggiornamento del Repertorio regionale dell'apprendistato professionalizzante1 in virtù della necessità di istituire un sistema regionale di certificazione delle competenze acquisite in qualsiasi ambito (formale, non formale o informale) alla luce delle novità introdotte:

dal Decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 132 il quale, al fine di garantire la mobilità della persona e favorire l'incontro tra domanda e offerta nel mercato del lavoro, la trasparenza degli apprendimenti e dei fabbisogni, nonché la spendibilità delle certificazioni anche in ambito europeo, istituisce il Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni nazionali. Tale repertorio è costituito anche dall'insieme dei repertori regionali purché questi rispettino determinati standard descrittivi minimi;

dal Decreto interministeriale del 30 giugno 20153 il quale definisce il quadro operativo unitario per la correlazione e la standardizzazione di tutti i repertori regionali, nonché per l'individuazione, validazione e certificazione delle competenze in essi contenute anche in termini di crediti formativi in chiave europea. In particolare, essa stabilisce un quadro di criteri formali e linguistici omogenei per la costruzione dei repertori regionali.

Nella predisposizione del Repertorio delle qualificazioni regionali si è tenuto conto delle risultanze del lavoro, tuttora in corso, del gruppo tecnico MLS-ISFOL-Tecnostruttura-Regioni (di seguito GTN) che opera per l'attuazione del "Piano di lavoro per l'implementazione del Repertorio nazionale dei Titoli di istruzione e formazione e delle Qualificazioni professionali - art. 8 del decreto legislativo n. 13/2013 - verso l'attuazione del Sistema nazionale di certificazione delle competenze" approvato in data 10 luglio 2013 in IX Commissione - Istruzione, Formazione e Lavoro – della Conferenza delle Regioni.

Il Repertorio delle qualificazioni regionali mantiene un carattere aperto, ovvero viene periodicamente aggiornato in relazione all’evoluzione del mercato del lavoro regionale ed ai processi di manutenzione del Quadro di riferimento nazionale delle qualificazioni regionali di cui all'Intesa del 22 gennaio 2015 e del Repertorio nazionale di cui al decreto legislativo n. 13/2013.

1 Approvato con DGR n. 2023 del 31 agosto 2006 e aggiornato con DGR n. 2208 del 27 settembre 2007, n. 1031 del 7 maggio 2009 e n. 2612 del 16 dicembre 2010.

2 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l’individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell’articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92.

3 Decreto interministeriale concernente la definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell’ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n.13.

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Repertorio regionale delle qualificazioni

ARTICOLAZIONE DEL REPERTORIO

Il REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI REGIONALI è costituito dall'insieme dei diversi REPERTORI DI SETTORE, distinti assumendo come riferimento per la suddivisione la classificazione dei Settori economico-professionali di cui all'Intesa del 22/01/2015 (Allegato 1), e dal REPERTORIO DEI PROFILI PROFESSIONALI, che declina i profili professionali regionali a partire dalle competenze descritte nei diversi Repertori di settore.

Nella costruzione dei singoli Repertori di settore si è tenuto conto del lavoro svolto dal GTN, con particolare riferimento al fatto che ciascun Settore economico-professionale è stato articolato in diversi PROCESSI DI LAVORO secondo una logica finalizzata a ricostruire analiticamente i cicli produttivi di beni e servizi ad esso afferenti. In questa ottica i processi di lavoro sono associati in modo esclusivo ad un solo settore economico-professionale.

Il presente repertorio si riferisce al Settore economico-professionale dei SERVIZI SOCIO-SANITARI e include i Processi di lavoro evidenziati nel seguente schema riepilogativo:

SERVIZI SOCIO-SANITARI

Erogazione di interventi nei servizi sociali

Erogazione di interventi tecnici sanitari e parasanitari

Legenda:

= Processo di lavoro incluso nel repertorio

= Processo di lavoro in corso di elaborazione

Nel Repertorio di settore a ciascun Processo di lavoro è dedicata una specifica PARTE del documento, che risulta a sua volta organizzata nelle seguenti SEZIONI:

Aree di attività (ADA): descrive il contenuto dell'Atlante del lavoro in termini di processo di lavoro, sequenze di processo, aree di attività e relative attività di lavoro.

Qualificatori professionali regionali (QPR): descrive i qualificatori professionali identificati a livello regionale, in termini di competenze, conoscenze, abilità, livello EQF di riferimento

Matrice di correlazione tra QPR e ADA: indica il collegamento tra i Qualificatori professionali regionali e le Aree di attività dell'Atlante del lavoro relative al processo di lavoro di riferimento.

Schede delle situazioni tipo (SST): descrive le schede da utilizzarsi come riferimento nel processo di valutazione dei qualificatori professionali regionali.

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Aree di attività (ADA)Le Aree di attività (ADA) costituiscono il riferimento primario per la definizione dei Qualificatori professionali regionali (QPR). La loro individuazione e validazione è avvenuta a cura del GTN e rappresenta il risultato dell'analisi dei Processi di lavoro relativi al Settore economico-professionale di riferimento. Tale analisi è stata svolta secondo una logica di scomposizione progressiva dal macro al micro.

- attività di lavoro A- attività di lavoro B- attività di lavoro C- attività di lavoro …

Area di attività 1.1.1...

...

...

SETTORE ECONOMICO-PROFESSIONALE

PROCESSO DI LAVORO 1

Sequenza di processo 1.1

Nello specifico e facendo riferimento allo schema sopra riportato, ciascun Processo di lavoro è stato declinato in Sequenze di processo in un numero non predefinito e funzionale alla sua completa descrizione. Le Sequenze di processo sono, a loro volta, state articolate in una o più Aree di attività. Ciascuna ADA è connotata da un titolo, da un codice univoco a livello nazionale e contiene la descrizione delle singole attività di lavoro che la caratterizzano.

La definizione di ADA assunta a riferimento nel Repertorio è la seguente: "Un'area di attività corrisponde ad un insieme significativo di attività di lavoro orientate alla produzione di un risultato, riconosciute dal mondo del lavoro come omogenee e correlate tra loro, identificabili all’interno di un processo lavorativo secondo criteri di finalizzazione funzionale, di autoconsistenza e di specificità delle competenze da esprimere" (ISFOL, 1998).

Nello schema sottostante è illustrato il format descrittivo delle ADA.

Codice ADA TITOLO ADA

Riferimenti relativi all'analisi di processo Settore economico-produttivo: Titolo del SEP

Processo: Titolo del processo Sequenza: Titolo della sequenza

Attività di lavoro costituenti Attività 1

Attività 2 …

Codice ADA Titolo ADA Riferimenti al processo

Elenco delle attività di lavoro

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Qualificatori professionali regionali (QPR)I Qualificatori professionali regionali (QPR) sono costituiti da una singola competenza correlata a una o più ADA all'interno del Settore economico-professionale di riferimento. Rappresentano il riferimento primario per la declinazione dei Profili professionali regionali e per l'implementazione del Sistema regionale di certificazione delle competenze. I singoli QPR sono conseguibili da un soggetto tramite la certificazione di competenze acquisite in un contesto di apprendimento formale o attraverso una procedura di certificazione a seguito di un processo di individuazione e validazione di competenze comunque acquisite.

La definizione di QPR assunta a riferimento nel Repertorio è la seguente: "Comprovata capacità di utilizzare, in situazioni di lavoro, di studio o nello sviluppo professionale e personale, un insieme strutturato di conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale o informale" (DLgs 13/2013, art. 2, lettera e). Al fine della progressiva standardizzazione delle qualificazioni definite nelle diverse regioni, i QPR rispettano i criteri costruttivi e descrittivi previsti dall'Allegato 3 del Decreto interministeriale del 30/06/2015 e sono referenziati al Quadro europeo delle qualificazioni per l'apprendimento permanente attraverso l'identificazione del proprio livello EQF. In particolare: la descrizione della competenza, la denominazione e la referenziazione al quadro europeo EQF (Allegato 3, punto

3, lettere a b e d) sono presenti direttamente nel format descrittivo del singolo QPR (si veda lo schema sottostante);

la referenziazione ai codici statistici nazionali (Allegato 3, punto 3, lettera c) è automaticamente determinata dall’associazione del QPR alla/e ADA ad esso correlate nella fase di inserimento del QPR nel DBQc (Data Base delle Qualificazioni e delle competenze) così come previsto dall’Allegato 2 del Decreto interministeriale sopra citato.

TITOLO QPR

Codice: QPR-SEP-XX Livello: EQF-X Versione X del gg/mm/aaaa

Descrizione del qualificatore professionale regionale

Descrizione

Conoscenze Abilità

Conoscenza 1 Conoscenza 2 …

Abilità 1 Abilità 2 …

Codice QPR Descrizione QPR Versione

Elenco delle conoscenze richieste

Livello EQF

Elenco delle abilità richieste

Titolo QPR

Matrice di correlazione QPR-ADAAl fine di individuare il posizionamento delle qualificazioni regionali rispetto al Quadro nazionale, per ogni QPR viene indicata la/le ADA di afferenza attraverso una matrice di correlazione. Nello specifico tale matrice riporta le correlazioni tra i QPR e le ADA del settore economico-professionale di riferimento. La "X" inserita nella casella di intersezione tra un QPR (colonna) e una ADA (riga), indica che quel qualificatore contribuisce a sviluppare le competenze richieste per svolgere tutte o una parte delle attività lavorative costituenti l'area di attività correlata.

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Repertorio regionale delle qualificazioni

Codici QPR

Codice ADA Titolo ADA

X X X X X X X X X X

Indicatore della correlazione

QPR da correlareADA di riferimento

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Schede delle situazioni tipo (SST)Le Schede delle situazioni tipo (SST) costituiscono lo strumento di riferimento primario nel processo di valutazione dei Qualificatori professionali regionali. In particolare per ogni QPR esiste una specifica SST associata.

La definizione di SST assunta a riferimento nel Repertorio è la seguente: "Schema di classificazione della complessità esecutiva di una competenza (QPR), attraverso un insieme di situazioni lavorative a difficoltà crescente, identificate sulla base degli elementi caratterizzanti le condizioni di esercizio (contesto di riferimento, prodotti/servizi realizzati, attività previste, strumenti richiesti, tecniche applicate, materiali utilizzati, ecc.)" (EffePi FVG, 2014).

Nello schema sottostante è illustrato il format descrittivo delle SST.

SCHEDA SITUAZIONI

TIPO

SST-XXX-NN TITOLO DELLA COMPETENZA EQF-X Descrizione dettagliata della competenza

Versione X GG/MM/AA

Formato

1.3 - Titolo situazione

1.2 - Titolo situazione

1.1 – Titolo situazione

2.2 - Titolo situazione

2.1 - Titolo situazione

3.3 - Titolo situazione

3.2 - Titolo situazione

3.1 - Titolo situazione

4.2 - Titolo situazione

4.1 - Titolo situazione

5.1 - Titolo situazione

1 - DIMENSIONE 2 – DIMENSIONE 3 - DIMENSIONE 4 - DIMENSIONE 5 - DIMENSIONE

Codice SST Titolo SST

Titolo e descrizione situazione tipo

Dimensioni valutative

Verso di crescita del livello di difficoltà

Descrizione Livello EQF Versione

Le SST sono caratterizzate dai seguenti elementi:

Le dimensioni valutative: classificano le diverse tipologie di risultati generati nell'esercizio della competenza a cui la scheda si riferisce, in termini di prodotti (o servizi) e possono essere relativi sia a fasi lavorative intermedie (semilavorati) che finali (prodotti finiti).

Le situazioni tipo: descrivono delle situazioni lavorative in cui viene tipicamente agita la competenza, classificate sulla base delle condizioni di esercizio (contesto di riferimento, prodotti/servizi realizzati, attività previste, strumenti richiesti, tecniche applicate, materiali utilizzati, ecc.).

La posizione di una situazione tipo: identifica all'interno della colonna relativa alla dimensione valutativa di riferimento il suo livello di complessità realizzativa considerando che il verso di crescita va dal basso verso l'alto.

Il colore di una situazione tipo: stabilisce quali sono le situazioni tipo che un soggetto deve necessariamente saper gestire in completa autonomia per poter affermare che padroneggia la competenza di riferimento ad un livello coerente con le aspettative del mondo del lavoro.

Considerato il fatto che il numero delle dimensioni valutative e il numero delle situazioni tipo individuate per ogni dimensione valutativa sono variabili, le SST così organizzate risultano facilmente adattabili alle caratteristiche dei differenti QPR presenti nel repertorio. Nella sostanza le SST sono delle rubriche valutative a geometria variabile.

Acquisizione completa di una competenzaAll’interno del Sistema regionale di certificazione delle competenze (SRCC), una competenza (QPR) si ritiene acquisita e quindi validabile, solo quando il soggetto è in grado di dimostrare di saper gestire in completa autonomia tutte le situazioni tipo evidenziate in colore verde nella corrispondente scheda SST associata.

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Repertorio regionale delle qualificazioni

Repertorio dei profili professionaliIl Repertorio dei profili professionali è un documento a sé stante costituito dall'insieme dei Profili professionali riconosciuti a livello regionale. Ogni singolo Profilo professionale è declinato attraverso un titolo e un codice univoco, una descrizione, i riferimenti ai codici statistici nazionali, l'elenco delle QPR collegate (anche appartenenti a Repertori di settore differenti) e l'elenco delle situazioni tipo che ne caratterizzano il livello.

Il seguente schema illustra con delle frecce curvilinee le principali correlazioni esistenti tra tutti gli elementi costituenti il Repertorio delle qualificazioni regionali (Repertori di settore + Repertorio dei profili professionali). In particolare viene evidenziata la correlazione tra la singola QPR e una o più ADA riferite ad un processo di lavoro, il rapporto 1 a 1 tra QPR e SST, la costituzione dei Profili professionali in termini di aggregazione di QPR.

Repertorio di settore Repertorio dei profili professionali

SST 1Conoscenze:

Profilo 1

QPR collegate:

Descrizione:

Profilo 2

QPR collegate:

Descrizione:

SST 3

SST 2QPR 2

Livello: 3 EQF

Conoscenze: Abilità:

QPR 1

Livello: 3 EQF

Conoscenze: Abilità:

QPR 3

Livello: 3 EQF

Conoscenze: Abilità:Situazioni tipo:

Situazioni tipo:

ADA 1Riferimenti processo:

Attività lavorative:

ADA 2Riferimenti processo:

Attività lavorative:

ADA 3Riferimenti processo:

Attività lavorative:

ADA 4Riferimenti processo:

Attività lavorative:

= Indica a quali ADA sono associate le singole QPR

= Indica quali QPR fanno parte di un profilo

Legenda simboli:

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Parte 1 EROGAZIONE DI INTERVENTI

NEI SERVIZI SOCIALI

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Sezione 1.1 - AREE DI ATTIVITÀ (ADA)

In questa sezione sono riportate le risultanze del lavoro approvato dal GTN relativamente all'analisi del processo di lavoro a cui si riferisce questa parte del repertorio. Ciascun processo di lavoro è declinato in sequenze di processo in un numero non predefinito e funzionale alla sua completa descrizione. Le sequenze di processo sono, a loro volta, articolate in una o più aree di attività (ADA). Le ADA sono connotate da un titolo, da un codice univoco e contengono la descrizione di singole attività di lavoro.

Elenco delle ADAEROGAZIONE DI INTERVENTI NEI SERVIZI SOCIALI

ANALISI DELL'ASSETTO SOCIALE E PROGETTAZIONE DI INTERVENTI SOCIO-SANITARI22.212.681 Progettazione di interventi socio-sanitari

CONSULENZA SULLA DISPONIBILITÀ E L'ACCESSIBILITÀ DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI PRESENTI SUL TERRITORIO22.213.682 Servizio di informazione, consulenza e orientamento sociale (front-office e telefonica)

PREVENZIONE SUI POTENZIALI RISCHI SOCIALI E PRONTO INTERVENTO IN SITUAZIONI DI EMERGENZA SOCIALE22.214.683 Servizio di sensibilizzazione e prevenzione sui potenziali rischi sociali22.214.684 Servizio di pronto intervento in situazioni di emergenza sociale

EROGAZIONE DI SERVIZI SOCIALI PROFESSIONALI22.215.685 Servizio per l'inclusione sociale22.215.686 Servizio sociale professionale22.215.687 Servizio di mediazione familiare22.215.688 Servizio di mediazione penale minorile22.215.689 Realizzazione di interventi per il sostegno alla genitorialità

REALIZZAZIONE DI INTERVENTI E SERVIZI DI INTERGAZIONE SOCIALE E SOCIO-EDUCATIVA RIVOLTO A SOGGETTI DEBOLI22.216.690 Servizio di mediazione inter-culturale22.216.691 Servizio di mediazione sociale22.216.873 Servizio di assistenza all'autonomia, all'integrazione e alla comunicazione delle persone in età

scolastica con disabilità22.216.874 Realizzazione di interventi di clownterapia

EROGAZIONE DI SERVIZI ASSISTENZIALI DOMICILIARI22.217.693 Realizzazione di interventi assistenziali volti a favorire la domiciliarità degli assistiti22.217.867 Servizi assistenziali di supporto a soggetti in condizioni disagiate (mensa, trasporto sociale,

distribuzione beni prima necessità, servizi di igiene alla persona)

PROGETTAZIONE ED EROGAZIONE DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI, SOCIO-RICREATIVI E ASSISTENZIALI IN STRUTTURE SEMI-RESIDENZIALE E RESIDENZIALI

22.218.694 Progettazione e gestione dei servizi socio-educativi, socio-ricreativi e assistenziali22.218.695 Assistenza primaria e cura dei bisogni dell'utente in strutture semiresidenziali e residenziali22.218.698 Realizzazione di interventi di animazione sociale22.218.702 Realizzazione di interventi educativi e riabilitativi per soggetti con disabilità visiva22.218.703 Realizzazione di interventi volti a promuovere l'espressività e la creatività individuale con

metodiche definite (es. laboratorio di musicoterapia, di arteterapia, di teatroterapia, ecc.).22.218.876 Realizzazione di interventi di riabilitazione pedagogico-educativa per soggetti in età minorile,

soggetti con disabilità e/o disagio sociale

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Repertorio regionale delle qualificazioni

Descrizione delle ADALe aree di attività vengono descritte mediante una scheda in cui trovano collocazione il titolo e il codice identificativo univoco a livello nazionale, i riferimenti classificatori relativi all'analisi di processo eseguita all'interno del settore economico-professionale e l'elenco delle attività di lavoro costituenti.

ADA.22.212.681 PROGETTAZIONE DI INTERVENTI SOCIO-SANITARI

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi nei servizi socialiSequenza: Analisi dell'assetto sociale e progettazione di interventi socio-sanitari

Attività di lavoro costituenti

Svolgimento dell'analisi integrata dei fabbisogni del territorio, della comunità locale e dei desitnatari dei singoli interventi

Esplorazione delle reti e dei sistemi di relazione sociale e assistenziale Promozione della rete integrata dei servizi socio-sanitari Analisi delle opportunità di finanziamento (regionali, statali o europei, ecc.) per progetti socio-sanitari Ideazione e pianificazione delle attività di progettazione di interventi socio-sanitari Elaborazione del progetto socio-sanitario Definizione delle modalità di verifica dei risultati socio-sanitari conseguiti Monitoraggio ed analisi valutativa dei servizi socio-sanitari offerti

ADA.22.213.682 SERVIZIO DI INFORMAZIONE, CONSULENZA E ORIENTAMENTO SOCIALE (FRONT-OFFICE E TELEFONICA)

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi nei servizi socialiSequenza: Consulenza sulla disponibilità e l'accessibilità dei servizi socio-sanitari presenti sul territorio

Attività di lavoro costituenti

Accoglienza e analisi della domanda sociale dell'utenza Rilascio di informazione sui diritti, sulle prestazioni, sulle modalità di accesso dei servizi sociali pubblici e privati

offerti sul territorio Esecuzione di consulenza e orientamento volto all'individuazione di soluzioni in merito ai bisogni/problematiche

espresse dall'utenza Eventuale invio ai Servizi specifici o ad altri uffici di competenza Svolgimento della pubblicizzazione dei servizi sociali, sociosanitari e sanitari Costruzione di banche dati inerenti i servizi socio-sanitari Svolgimento del monitoraggio della domanda e dei bisogni socio-sanitari dell'utenza Elaborazione della mappa dei bisogni socio-sanitari sulla quale modulare e razionalizzare l’offerta dei servizi

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ADA.22.214.683 SERVIZIO DI SENSIBILIZZAZIONE E PREVENZIONE SUI POTENZIALI RISCHI SOCIALI

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi nei servizi socialiSequenza: Prevenzione sui potenziali rischi sociali e pronto intervento in situazioni di emergenza sociale

Attività di lavoro costituenti

Realizzazione di attività di valutazione dei rischi psicosociali presenti sul territorio Individuazione delle diverse modalità di prevenzione e di sensibilizzazione da adottare Realizzazione di interventi formativi e informativi rivolti a tutti i cittadini per favorire la conoscenza dei potenziali

rischi sociali Esecuzione di interventi tesi ad evitare l'insorgere di forme di disagio dei cittadini, con lo scopo di assicurare un

miglior livello di vita sul piano fisico ed emozionale

ADA.22.214.684 SERVIZIO DI PRONTO INTERVENTO IN SITUAZIONI DI EMERGENZA SOCIALE

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi nei servizi socialiSequenza: Prevenzione sui potenziali rischi sociali e pronto intervento in situazioni di emergenza sociale

Attività di lavoro costituenti

Accoglienza e acquisizione di informazioni sulle problematiche di carattere sociale nel primo contatto telefonico Eventuale raggiungimento del luogo dell'unità di strada Realizzazione di attività di supporto psicologico in situazione di emergenza sociale Elaborazione di una prima diagnosi sociale (es. emarginazione, abbandono, maltrattamento, isolamento, ecc.)

sulla emergenza/urgenze della richiesta Svolgimento della valutazione dell’intervento in collaborazione con la rete istituzionale e informale dei servizi Offerta di una soluzione tempestiva all'utente in difficoltà Eventuale accompagnamento o invio presso la struttura di pronta accoglienza individuata Presa in carico temporanea in attesa dell’attivazione dei Servizi Sociali e/o Sanitari preposti Comunicazione dell'intervento al Servizio Sociale Professionale mediante modulistica Erogazione di prestazioni sociali specifiche secondo le necessità del caso

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Repertorio regionale delle qualificazioni

ADA.22.215.685 SERVIZIO PER L'INCLUSIONE SOCIALE

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi nei servizi socialiSequenza: Erogazione di servizi sociali professionali

Attività di lavoro costituenti

Definizione e valutazione del problema sociale presentato Presa in carico del singolo/famiglia/aggregazione sociale Progettazione sociale individuale, familiare o per gruppi volta a superare la situazione di difficoltà e migliorare le

condizioni di vita degli individui Realizzazione del monitoraggio sull’andamento del percorso sociale con la realizzazione di eventuali modifiche se

necessario Accompagnamento del soggetto nell’attivazione di prestazioni e/o servizi adeguati di carattere sociale, sanitario,

educativo, formativo e/o per l'occupazione Svolgimento di attività di sostegno al soggetto nel fronteggiamento del bisogno/disagio sociale Svolgimento di attività di supporto nello sviluppo delle autonomie personali per il mantenimento prolungato

dell'autosufficienza delle persone Valorizzazione delle risorse del singolo/famiglia o comunità presenti nell’ambito socio-familiare e del territorio Realizzazione di azioni di tutela dei minori e dei disabili Esecuzione di interventi a contrasto della povertà e di sostegno al reddito (es. contributi economici, ecc.) Segnalazione alle autorità giudiziarie di casi che rientrano nelle loro competenze (es. abusi, abbandoni, ecc.)

ADA.22.215.686 SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi nei servizi socialiSequenza: Erogazione di servizi sociali professionali

Attività di lavoro costituenti

Collaborazione all'organizzazione e alla programmazione degli interventi nel campo delle politiche e dei servizi sociali

Organizzazione, pianificazione e gestione manageriale di servizi e interventi anche complessi nel campo delle politiche e dei servizi sociali

Direzione e coordinamento di interventi specifici nel campo delle politiche e dei servizi sociali Realizzazione delle diverse fasi (prevenzione, sostegno, recupero, ecc.) degli interventi sociali Analisi e valutazione della qualità degli interventi nei servizi e nelle politiche del servizio sociale Raccolta ed elaborazione di dati sociali e psicosociali ai fini di ricerca Informazione e comunicazione dei diritti degli utenti Promozione e collaborazione con le organizzazioni di volontariato e del terzo settore

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Repertorio regionale delle qualificazioni

ADA.22.215.687 SERVIZIO DI MEDIAZIONE FAMILIARE

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi nei servizi socialiSequenza: Erogazione di servizi sociali professionali

Attività di lavoro costituenti

Accoglienza della richiesta di intervento Facilitazione della comunicazione funzionale al raggiungimento dell'accordo Facilitazione della gestione delle dinamiche conflittuali e ricerca di soluzioni evolutive e personalizzate Favorire la riorganizzazione delle relazioni familiari Esplorazione delle risorse e delle possibili aree critiche, e per il raggiungimento di obiettivi condivisi Promozione nei mediandi di soluzioni negoziali Informazione sul servizio di mediazione familiare e sulle specificità dell'intervento nelle situazioni di separazione Accompagnamento dei mediandi nella costruzione di accordi da loro direttamente negoziati Definizione degli accordi finali di mediazione familiare ed eventuale trascrizione degli stessi Analisi della congruità’ della richiesta con gli obiettivi della mediazione familiare, eventuale orientamento verso

altri interventi professionali specifici Definizione dell’accordo sui principi, sulle regole e procedure dell’intervento

ADA.22.215.688 SERVIZIO DI MEDIAZIONE PENALE MINORILE

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi nei servizi socialiSequenza: Erogazione di servizi sociali professionali

Attività di lavoro costituenti

Studio del caso tramite relativa documentazione (es. documenti del Servizio di Mediazione dall’Autorità giudiziaria, del Tribunale, ecc.)

Contatto del minore autore del reato e della vittima Acquisizione da entrambi le parti del consenso ad intraprendere il percorso di mediazione penale Realizzazione di incontri individuali e diretti tra vittima e autore del reato Promozione e gestione del confronto tra le parti Realizzazione di attività di negoziazione e orientamento delle parti verso la ricerca di un accordo Promozione dell'assunzione della propria responsabilità da parte dell'autore del reato Definizione con le parti della misura riparatoria o rieducativa a carico del reo minore Redazione dell’eventuale accordo riconciliativo/riparativo con sottoscrizione delle parti o comunicazione del

mancato accordo all'autorità giudiziaria

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Repertorio regionale delle qualificazioni

ADA.22.215.689 REALIZZAZIONE DI INTERVENTI PER IL SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi nei servizi socialiSequenza: Erogazione di servizi sociali professionali

Attività di lavoro costituenti

Accoglienza dei genitori negli interventi per il sostegno alla genitorialità Individuazione del bisogno e/o disagio genitoriale Valorizzazione delle risorse e competenze genitoriali esistenti Rilascio di informazioni relative alla genitorialità (es. diritti dell'infanzia e adolescenza, fasi di sviluppo del

bambino, modelli educativi, ecc.) Rafforzamento dell’autostima e dell'autoefficacia genitoriale Svolgimento di attività di sostegno al potenziamento delle competenze genitoriali (es. gestione del conflitto, stili

comunicativi alternativi, ascolto, osservazione, ecc.) Attività volte a favorire la costruzione di legami di attaccamento sicuri nei bambini Diffusione di nuove pratiche educative anche attraverso lo scambio di esperienze Realizzazione della prevenzione di episodi di trascuratezza, situazioni di maltrattamento fisico-psicologico, di

abuso, ecc. Promozione della creazione di nuove relazioni sociali tra famiglie del territorio

ADA.22.216.690 SERVIZIO DI MEDIAZIONE INTER-CULTURALE

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi nei servizi socialiSequenza: Realizzazione di interventi e servizi di intergazione sociale e socio-educativa rivolto a soggetti deboli

Attività di lavoro costituenti

Agevolazione dei processi di dialogo e di reciproca comprensione interculturale fra comunità immigrate Assistenza alle indagini conoscitive sulla realtà migratoria e sui fabbisogni di integrazione sociale e culturale delle

comunità immigrate Rilascio di informazione e orientamento sui diritti, doveri e opportunità (lavorative, abitative, sanitarie, formative,

amministrative, ecc.) presso le comunità immigrate Accompagnamento e supporto diretto all’immigrato nell’adempimento di procedure amministrative e

burocratiche Progettazione di interventi di integrazione interculturale fra comunità straniere ed autoctone Realizzazione di interventi di mediazione linguistico-culturale Realizzazione di interventi di mediazione sociale e di prevenzione di situazioni di conflitto, o potenziale conflitto,

individuale e sociale Ottimizzazione delle relazioni fra l’utente straniero e le istituzioni in contesti di emergenza e ordinari (accoglienza

primaria e secondaria, sanità, scuola, amministrazione pubblica, sistema sicurezza, giustizia, ecc.) Realizzazione di interventi di interpretariato sociale e di interpretariato e traduzione non professionale Gestione della rete di presidi, avamposti e delle opportunità e offerte del territorio, per il soddisfacimento dei

diritti di cittadinanza delle comunità immigrate Supporto alle istituzioni e agli operatori di settore, alla progettazione e riorganizzazione di servizi secondo

modalità "migrant friendly" Partecipazione e cura nelle esperienze e nei processi di apprendimento e sviluppo professionale di Mediatori

Interculturali Junior

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Repertorio regionale delle qualificazioni

ADA.22.216.691 SERVIZIO DI MEDIAZIONE SOCIALE

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi nei servizi socialiSequenza: Realizzazione di interventi e servizi di intergazione sociale e socio-educativa rivolto a soggetti deboli

Attività di lavoro costituenti

Accoglienza e analisi delle problematiche/divergenze presentate dalle parti Promozione della comprensione delle reciproche posizioni Promozione di attività di informazione a sostegno della legalità democratica della legalità democratica Facilitazione della costruzione e gestione della vita sociale nei contesti urbani più caratterizzati da complessità,

instabilità e marginalità socio-economica Esecuzione di attività volte a favorire la partecipazione diretta dei cittadini nelle scelte che li riguardano (es.

relazioni di vicinato e più in generale dalla contiguità tra le persone) Svolgimento di attività di sostegno alla comprensione e gestione della comunicazione conflittuale Promozione dell'assunzione della propria responsabilità e attivazione della gestione del conflitto Realizzazione di attività di negoziazione e orientamento delle parti verso la ricerca di accordi reciprocamente

soddisfacenti Promozione del superamento in termini evolutivi del conflitto esplorando soluzioni innovative e personalizzate Attività volte a favorire la presa in carico degli accordi raggiunti

ADA.22.216.873 SERVIZIO DI ASSISTENZA ALL'AUTONOMIA, ALL'INTERGRAZIONE E ALLA COMUNICAZIONE DELLE PERSONE IN ETÀ SCOLASTICA CON DISABILITÀ

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi nei servizi socialiSequenza: Realizzazione di interventi e servizi di intergazione sociale e socio-educativa rivolto a soggetti deboli

Attività di lavoro costituenti

Collaborazione alla stesura del P.E.I. (Piano Educativo Individuale) Definizione degli obiettivi di autonomia, integrazione e comunicazione in relazione ai diversi tipi di disabilità:

deficit sensoriali (visivi, uditivi, ecc.), motori (disprassia, tetraplegia), funzionali (malattie croniche), psichici (ritardo mentale, aut

Partecipazione al GLH (Gruppo di lavoro sull'handicap) Sostegno e promozione dell'autonomia dell'alunno (in relazione alla disabilità) nelle attività scolastiche, ricreative,

nelle uscite didattiche, nei campi scuola e nella mensa Facilitazione dei processi di integrazione e comunicazione nel gruppo classe e nella scuola Facilitazione e accessibilità delle attività scolastiche, ricreative e laboratoriali Gestione dei "comportamenti problema" (es. morsi, scoppi d'ira o pianto, autolesionismo, dondolii, atteggiamenti

inadeguati, trasgressione sistematica delle regole, rifiuto delle attività didattiche, ecc.) e vigilanza Gestione delle dinamiche e delle relazioni tra scuola e famiglia dell'alunno

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Repertorio regionale delle qualificazioni

ADA.22.216.874 REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI CLOWNTERAPIA

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi nei servizi socialiSequenza: Realizzazione di interventi e servizi di intergazione sociale e socio-educativa rivolto a soggetti deboli

Attività di lavoro costituenti

Ascolto del malato e dei familiari per adeguare l'intervento al contesto ed alle richieste specifiche Progettazione interventi specializzati per i lungodegenti Individuazione delle metodologie di intervento più idonee in base ai bisogni delle persone ed in riferimento all'età

ed alle differenti patologie Sostegno alla famiglia del malato favorendo le relazioni con questo e con la struttura ospedaliera Raccordo con il personale medico, sanitario ed educativo per garantire la piena integrazione dell'intervento con la

struttura Predisposizione dell'ambiente di lavoro e degli strumenti ed attrezzature più idonei per gestire l'intervento Realizzazione di performance di clownerie adeguati al contesto Supporto al personale medico durante le terapie e nei luoghi degli ospedali per favorire il processo di

umanizzazione delle strutture socio-sanitarie Aggiornamento delle proprie competenze artistiche e relazionali Analisi e valutazione degli interventi svolti ad integrazione delle cure cliniche-terapeutiche

ADA.22.217.693 REALIZZAZIONE DI INTERVENTI ASSISTENZIALI VOLTI A FAVORIRE LA DOMICILIARITÀ DEGLI ASSISTITI

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi nei servizi socialiSequenza: Erogazione di servizi assistenziali domiciliari

Attività di lavoro costituenti

Supporto informativo/formativo alla famiglia d'appartenenza Svolgimento di attività di supporto nell’espletamento delle funzioni primarie (es. igiene personale, vestizione,

mobilità, assunzione del cibo, ecc.) in relazione ai gradi di inabilità dell'utente Collaborazione nella pulizia e riordino della casa e degli indumenti Partecipazione alle gestione delle scorte della casa (es. alimentari, medicinali, materiali igienico-sanitario, ecc.) Attività di supporto nel disbrigo di pratiche e commissioni Collaborazione alle attività di assistenza socio sanitaria (es. primo soccorso, controllo dello stato di salute,

collaborazione con la famiglia e altri interlocutori per i servizi di assistenza, ecc.) Svolgimento di attività di supporto relazionale con sostegno all'inserimento e/o reinserimento socio-comunicativo

con l'esterno Accompagnamento negli spostamenti per necessità mediche e/o personali Realizzazione di attività educative e ludiche

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Repertorio regionale delle qualificazioni

ADA.22.217.867 SERVIZI ASSISTENZIALI DI SUPPORTO A SOGGETTI IN CONDIZIONI DISAGIATE (MENSA, TRASPORTO SOCIALE, DISTRIBUZIONE BENI PRIMA NECESSITÀ, SERVIZI DI IGIENE ALLA PERSONA)

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi nei servizi socialiSequenza: Erogazione di servizi assistenziali domiciliari

Attività di lavoro costituenti

Valutazione del diritto di accesso dell'utente al servizio (es. carico familiare, livello di emarginazione, risorse presenti, ecc.)

Analisi dei bisogni/disagi dell'utente Erogazione di pasti in mensa (esclusa quella scolastica) a soggetti con basso reddito o che si trovano in condizioni

disagiate Esecuzione del trasporto sociale (escluso quello scolastico) per persone a ridotta mobilità per menomazione fisica

o psichica Distribuzione dei beni di prima necessità (es. pasti, medicinali, vestiario, ecc.) in luoghi prefissati Supporto alla fruizione dei servizi di igiene alla persona

ADA.22.218.694 PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI, SOCIO-RICREATIVI E ASSISTENZIALI

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi nei servizi socialiSequenza: Progettazione ed erogazione di servizi socio-educativi, socio-ricreativi e assistenziali in strutture semi-

residenziale e residenziali Attività di lavoro costituenti

Realizzazione dell'analisi dei fabbisogni del bacino di utenza sociale rispetto alle caratteristiche del territorio di riferimento

Organizzazione delle risorse umane, economiche, finanziarie e strumentali nel settore sociale Pianificazione tecnico-organizzativa della struttura/servizio sociale Redazione di progetti di interventi sociali offerti dal servizio (anche per bandi di gara, convezioni, ecc.) in funzione

dei bisogni dell’utenza Cura delle attività di installazione e di manutenzione nei centri e/o strutture semi-residenziale e residenziali Coordinamento amministrativo e controllo di gestione del servizio sociale Valutazione della corrispondenza delle attività sociali svolte agli standard operativi definiti Gestione del rapporto con i fornitori, i clienti, i Servizi Pubblici e gli stakeholders Esecuzione della supervisione dell’applicazione di norme e contratti afferenti le strutture socio assistenziali Svolgimento del monitoraggio e analisi valutativa delle performance della struttura e/o del servizio sociale

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Repertorio regionale delle qualificazioni

ADA.22.218.695 ASSISTENZA PRIMARIA E CURA DEI BISOGNI DELL'UTENTE IN STRUTTURE SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi nei servizi socialiSequenza: Progettazione ed erogazione di servizi socio-educativi, socio-ricreativi e assistenziali in strutture semi-

residenziale e residenziali Attività di lavoro costituenti

Accoglienza e inserimento dell'utente all'interno del centro o della struttura semiresidenziali e residenziali Svolgimento di attività di supporto nell’espletamento delle funzioni primarie (es. igiene personale, assunzione

cibo, assistenza alla vestizione, ecc.) all'interno della struttura semiresidenziali e residenziali Realizzazione del monitoraggio dello stato psico-fisico (es. aspetti sanitari, situazioni di sofferenza, aspetti socio-

relazionali, ecc.) Accompagnamento degli utenti all'esterno del centro o della struttura (es. servizi di trasporto, soggiorni esterni,

eventi sportivi, ecc.) Sorveglianza e vigilanza dell'utente all'interno della struttura Assistenza nelle attività motorie Cura degli aspetti relativi alla sicurezza dell'utente Applicazione di tecniche di primo soccorso in caso di malore/infortunio degli utenti

ADA.22.218.698 REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI ANIMAZIONE SOCIALE

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi nei servizi socialiSequenza: Progettazione ed erogazione di servizi socio-educativi, socio-ricreativi e assistenziali in strutture semi-

residenziale e residenziali Attività di lavoro costituenti

Individuazione dei fabbisogni e delle risorse degli utenti negli interventi di animazione sociale Progettazione e/o collaborazione alla progettazione in équipe di piani assistenziali e/o educativi individuali e di

gruppo Definizione delle attività di animazione (es. laboratori manuali, animazione motoria, ecc.) Elaborazione e organizzazione del materiale di supporto (es. didattico, ludico, ricreativo, ecc.) Realizzazione dell'attività di animazione sociale Promozione del recupero e dello sviluppo delle potenzialità personali, dell’inserimento e della partecipazione

sociale dei soggetti Promozione della comunicazione all'interno del gruppo e della condivisione di problematiche ed esperienze

vissute Valutazione dei risultati/progressi raggiunti dagli utenti Comunicazioni e collaborazione con la famiglia d'appartenenza

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Repertorio regionale delle qualificazioni

ADA.22.218.702 REALIZZAZIONE DI INTERVENTI EDUCATIVI E RIABILITATIVI PER SOGGETTI CON DISABILITÀ VISIVA

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi nei servizi socialiSequenza: Progettazione ed erogazione di servizi socio-educativi, socio-ricreativi e assistenziali in strutture semi-

residenziale e residenziali Attività di lavoro costituenti

Valutazione funzionale dei livelli di abilità e conoscenze in orientamento, mobilità e autonomia personale del soggetto con disabilità visiva sulla base dei referti medici

Pianificazione dell'intervento educativo e/o riabilitativo di orientamento, mobilità e autonomia personale calibrato sull'utenza

Realizzazione dell'intervento educativo e riabilitativo pianificato (es. training di OM e AP applicando azioni educative, formative, riabilitative, multifunzionali e cognitive)

Promozione degli aspetti motivazionali e delle potenzialità di adattamento dell'individuo con disabilità visiva Verifica delle rispondenze tra la metodologia riabilitativa attuata e gli obiettivi di recupero funzionale e

psicosociale per l'OM e AP

ADA.22.218.703 REALIZZAZIONE DI INTERVENTI VOLTI A PROMUOVERE L'ESPRESSIVITÀ E LA CREATIVITÀ INDIVIDUALE CON METODICHE DEFINITE (ES. LABORATORIO DI MUSICOTERAPIA, DI ARTETERAPIA, DI TEATROTERAPIA, ECC.).

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi nei servizi socialiSequenza: Progettazione ed erogazione di servizi socio-educativi, socio-ricreativi e assistenziali in strutture semi-

residenziale e residenziali Attività di lavoro costituenti

Identificazione dei fabbisogni dell’utente negli interventi volti a promuovere l'espressività e la creatività individuale

Progettazione e/o collaborazione alla progettazione delle attività di laboratorio in base alla tipologia di utenza Preparazione dell’ambiente, degli strumenti e dei materiali di lavoro negli interventi volti a promuovere

l'espressività e la creatività individuale Realizzazione delle attività di laboratorio sull'espressività e la creatività individuale nei diversi contesti socio-

educativi Promozione del confronto e della condivisione dell’esperienza svolta durante l'attività di laboratorio

sull'espressività e la creatività individuale Sostegno degli utenti nei momenti di difficoltà emersi durante l'attività di laboratorio sull'espressività e la

creatività individuale Collaborazione con il personale socio-educativo della struttura per garantire la piena integrazione dell’intervento

sull'espressività e la creatività individuale Analisi e valutazione degli interventi svolti sulla promozione dell'espressività e la creatività individuale Partecipazioni ad incontri periodici di supervisione in équipe negli interventi volti a promuovere la espressività e la

creatività individuale

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Repertorio regionale delle qualificazioni

ADA.22.218.876 REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI RIABILITAZIONE PEDAGOGICO-EDUCATIVA PER SOGGETTI IN ETÀ MINORILE, SOGGETTI CON DISABILITÀ E/O DISAGIO SOCIALE

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi nei servizi socialiSequenza: Progettazione ed erogazione di servizi socio-educativi, socio-ricreativi e assistenziali in strutture semi-

residenziale e residenziali Attività di lavoro costituenti

Individuazione dei fabbisogni e delle risorse degli utenti Progettazione e/o collaborazione alla progettazione in equipé di interventi di riabilitazione pedagogico-educativa

individuali e di gruppo Definizione dei metodi e delle strategie degli interventi di riabilitazione Realizzazione o supporto alla realizzazione delle attività di riabilitazione pedagogico-educativa Promozione e sviluppo dell'inserimento sociale degli utenti (es. inserimento o reinserimento in percorsi di

istruzione o formazione, inserimento lavorativo, ecc.) Gestione dei rapporti tra struttura e famiglia di origine degli utenti (es. supporto all'inserimento, informazioni sulle

attività svolte, ecc.) Valutazione dell’efficacia degli interventi individuali e di gruppo realizzati

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Repertorio regionale delle qualificazioni

Sezione 1.2 - QUALIFICATORI PROFESSIONALI REGIONALI (QPR)

In questa sezione vengono riportati i qualificatori professionali regionali identificati quali competenze che un soggetto deve possedere per gestire con responsabilità e autonomia le attività relative a una o più delle ADA descritte nella precedente sezione. Nello specifico la correlazione tra QPR e ADA è rappresentata da una apposita matrice.

Elenco e codifica dei QPRElenco dei qualificatori professionali regionali relativi al processo di lavoro a cui si riferisce questa parte del repertorio.

EROGAZIONE DI INTERVENTI NEI SERVIZI SOCIALI

Codice Titolo EQF

QPR-SOC-01 IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI NON SODDISFATTI DELLA PERSONA ASSISTITA 3

QPR-SOC-02 SUPPORTO ALLA PERSONA ASSISTITA NEL SODDISFARE I BISOGNI PRIMARI 3

QPR-SOC-03 ASSISTENZA ALLA PERSONA NELLA MOBILIZZAZIONE E TRASPORTO 3

QPR-SOC-04 ASSISTENZA DOMICILIARE 3

QPR-SOC-05 CONDUZIONE DI ATTIVITÀ DI ANIMAZIONE 4

QPR-SOC-06 REALIZZARE ATTIVITÀ DI ANIMAZIONE ESPRESSIVO-CREATIVE 4

QPR-SOC-07 REALIZZARE ATTIVITÀ DI ANIMAZIONE LUDICO-MOTORIE 4

QPR-SOC-08 ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO SOCIO-EDUCATIVO 6

QPR-SOC-09 REALIZZAZIONE DI INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI PER UTENTI MINORI 6

QPR-SOC-10 INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI PER ADULTI CON PROBLEMI SOCIOECONOMICI 6

QPR-SOC-11 INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI PER ADULTI CON PROBLEMI SOCIOASSISTENZIALI 6

QPR-SOC-12 COORDINAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICO-PEDAGOGICA 6

QPR-SOC-13 GESTIONE DEL SOSTEGNO DI UN ALLIEVO CON P.E.I. 3

QPR-SOC-14 UTILIZZO DEGLI STRUMENTI PER L’ANALISI DEI BISOGNI 5

QPR-SOC-15 GESTIONE DI INTERVENTI DI MEDIAZIONE NEI DIVERSI CONTESTI 5

QPR-SOC-16 PROMUOVERE INTERVENTI DI INTEGRAZIONE 5

QPR-SOC-17 OTTIMIZZAZIONE DELLA RETE DI ORGANIZZAZIONE ED EROGAZIONE DEI SERVIZI 5

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Repertorio regionale delle qualificazioni

Schede descrittive dei QPRI qualificatori professionali regionali vengono descritti mediante una scheda in cui trovano collocazione il titolo e il codice identificativo univoco a livello regionale, il riferimento al livello EQF, la descrizione della competenza e l'elenco delle conoscenze e abilità che la caratterizzano.

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI NON SODDISFATTI DELLA PERSONA ASSISTITA

Codice: QPR-SOC-01 Livello: EQF-3 Versione 1 del 30/04/2019

Descrizione del qualificatore professionale regionale

Sulla base di procedure, protocolli, piani di lavoro, nello svolgimento del lavoro assegnato, il soggetto è in grado di riconoscere e classificare i bisogni e le problematiche della persona assistita, tempestivamente segnalandoli all'infermiere e/o al responsabile dell’intervento sanitario-assistenziale.

Conoscenze Abilità

Elementi di psicologia e sociologia Elementi di anatomia e fisiologia Tecniche di osservazione Teorie e tecniche di comunicazione La relazione di aiuto: strategie e tecniche Strumenti informativi per la registrazione e/o

trasmissione di dati Ruoli e funzioni nei gruppi di lavoro Principi di etica e deontologia professionale Metodologia del lavoro sociale e sanitario

Osservare, riconoscere e riferire alcuni dei più comuni sintomi d’allarme che il paziente può presentare (T9 -Allegato 1 DGR. n.381 del 11/03/2016 Regione FVG)

Collaborare alla composizione della salma (T16 Allegato 1 DGR. n.381 del 11/03/2016 Regione FVG)

Aiutare l’assistito/a per la corretta assunzione dei farmaci prescritti e per il corretto utilizzo d’apparecchi medicali di semplice uso (es. aerosol) (T8.1 Allegato 1 DGR. n.381 del 11/03/2016 Regione FVG)

Effettuare piccole medicazioni o cambio delle stesse (T11 Allegato 1 DGR. n.381 del 11/03/2016 Regione FVG)

Utilizzare metodologie di lavoro comuni (schede, protocolli), collaborando con le altre figure professionali (T1 e T2 Allegato 1 DGR. n.381 del 11/03/2016 Regione FVG)

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Repertorio regionale delle qualificazioni

SUPPORTO ALLA PERSONA ASSISTITA NEL SODDISFARE I BISOGNI PRIMARI

Codice: QPR-SOC-02 Livello: EQF-3 Versione 1 del 30/04/2019

Descrizione del qualificatore professionale regionale

Sulla base di procedure, protocolli, piani di lavoro o sulla base di specifiche attribuzioni a cura dell’infermiere responsabile il soggetto è in grado di soddisfare i bisogni primari della persona assistita, nell'ambito delle proprie aree di competenza, in un contesto sia sociale che sanitario.

Conoscenze Abilità

Elementi di anatomia e fisiologia Strumenti e tecniche per l'igiene personale e la

vestizione Procedure igienico-sanitarie per la composizione (e

trasporto) della persona in caso di decesso Sicurezza e salute sul lavoro: regole e modalità di

comportamento (generali e specifiche) Tecniche di assistenza di base per la soddisfazione dei

bisogni primari nella relazione d’aiuto Elementi di igiene alimentare e HACCP Strumenti e tecniche per l'assistenza nell'assunzione

dei cibi Tecniche di automedicazione e di assunzione dei

farmaci Elementi di riabilitazione funzionale Ausili e dispositivi

Svolgere attività finalizzate all’igiene personale, al cambio della biancheria, all’espletamento delle funzioni fisiologiche (T7 Allegato 1 DGR. n.381 del 11/03/2016 Regione FVG)

Collaborare nella preparazione e aiuto all’assunzione dei pasti (T3.2 Allegato 1 DGR. n.381 del 11/03/2016 Regione FVG)

Controllare e assistere la somministrazione delle diete (T12 Allegato 1 DGR. n.381 del 11/03/2016 Regione FVG)

Curare la pulizia e la manutenzione degli arredi e delle attrezzature, nonché la conservazione degli stessi e il riordino del materiale dopo l’assunzione dei pasti (T4 Allegato 1 DGR. n.381 del 11/03/2016 Regione FVG)

ASSISTENZA ALLA PERSONA NELLA MOBILIZZAZIONE E TRASPORTO

Codice: QPR-SOC-03 Livello: EQF-3 Versione 1 del 30/04/2019

Descrizione del qualificatore professionale regionale

Sulla base di procedure, protocolli, piani di lavoro, il soggetto è in grado di eseguire in sicurezza le operazioni di mobilizzazione della persona allettata o in sedia a rotelle, del suo trasferimento dal letto alla barella e viceversa e nel trasporto con ausili nei diversi locali (es. sala operatoria, locali per terapie, stanze).

Conoscenze Abilità

Elementi di anatomia Elementi di fisiologia della mobilizzazione Strumenti e tecniche per l'alzata, il trasferimento, la

deambulazione Utilizzo e significato di ausili: protesi e ortesi Manovre, dispositivi e ausili per il corretto

sollevamento e movimentazione Sicurezza e salute sul lavoro: regole e modalità di

comportamento (generali e specifiche)

Favorire movimenti di mobilizzazione semplice su singoli e gruppi (T14 Allegato 1 DGR. n.381 del 11/03/2016 Regione FVG)

Svolgere attività finalizzate all’aiuto nella deambulazione, all’uso corretto di presidi, ausili e attrezzature, all’apprendimento e mantenimento di posture corrette (T7.1 Allegato 1 DGR. n.381 del 11/03/2016 Regione FVG)

Accompagnare l’utente per l’accesso ai servizi (T19 Allegato 1 DGR. n.381 del 11/03/2016 Regione FVG)

Provvedere al trasporto di utenti, anche allettati, in barella-carrozzella (T15 Allegato 1 DGR. n.381 del 11/03/2016 Regione FVG)

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Repertorio regionale delle qualificazioni

ASSISTENZA DOMICILIARE

Codice: QPR-SOC-04 Livello: EQF-3 Versione 1 del 30/04/2019

Descrizione del qualificatore professionale regionale

Sulla base del PAI e di eventuali indicazioni dei familiari, il soggetto è in grado di fornire assistenza domiciliare garantendo l’igiene personale dell’assistito/a, la preparazione dei pasti, la cura dell'abitazione e del guardaroba.

Conoscenze Abilità

Competenze e strumenti di pianificazione e programmazione degli interventi di assistenza domiciliare

Tecniche di riordino degli ambienti domestici Tecniche di regolazione del clima interno di

un'abitazione Sicurezza e salute degli ambienti domestici: interventi

di base Tecniche di lavaggio e disinfezione di biancheria Tecniche di stiratura Elementi di igiene alimentare e HACCP Elementi di dietetica Tecniche di preparazione di alimenti per soggetti

deboli Strumenti e tecniche per il lavaggio di soggetti deboli Tecniche di rasatura ed elementi di taglio dei capelli

Utilizzare metodologie di lavoro comuni (schede, protocolli), collaborando con le altre figure professionali (T1 e T2 Allegato 1 DGR. n.381 del 11/03/2016 Regione FVG)

Collaborare con l'utente e la sua famiglia nel governo della casa e dell'ambiente di vita, nell'igiene e cambio della biancheria, nella preparazione e/o aiuto all'assunzione dei pasti, nell'effettuazione degli acquisti, nella sanificazione ambientale (T3.1, T3.2, T3.3 e T3.4 Allegato 1 DGR. n.381 del 11/03/2016 Regione FVG)

Curare la pulizia e la manutenzione degli arredi e delle attrezzature, nonché la conservazione degli stessi e il riordino del materiale dopo l’assunzione dei pasti (T4 Allegato 1 DGR. n.381 del 11/03/2016 Regione FVG)

Svolgere attività finalizzate all’aiuto nella deambulazione, all’uso corretto di presidi, ausili e attrezzature, all’apprendimento e mantenimento di posture corrette (T7.1 Allegato 1 DGR. n.381 del 11/03/2016 Regione FVG)

Controllare e assistere la somministrazione delle diete (T12 Allegato 1 DGR. n.381 del 11/03/2016 Regione FVG)

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Repertorio regionale delle qualificazioni

CONDUZIONE DI ATTIVITÀ DI ANIMAZIONE

Codice: QPR-SOC-05 Livello: EQF-4 Versione 1 del 30/04/2019

Descrizione del qualificatore professionale regionale

Sulla base delle finalità del progetto animativo, del contesto di svolgimento (es. centro di aggregazione, doposcuola, centro estivo) e del target di riferimento, il soggetto è in grado di condurre attività di animazione, stimolando la partecipazione dei singoli e curando le dinamiche relazionali tra i partecipanti.

Conoscenze Abilità

Fondamenti di psicologia, pedagogia e sociologia Il ruolo dell'animatore sociale Tecniche di animazione e di conduzione di gruppi Tecniche per l'osservazione pedagogica Tecniche per la facilitazione del lavoro di gruppo Elementi di gestione delle emozioni e tecniche di

ascolto attivo Tecniche di gestione delle relazioni d'aiuto Strumenti e tecniche di analisi e rilevazione dei

bisogni: colloqui, interviste e questionari Fondamenti di responsabilità giuridica dell'operatore Strumenti per il monitoraggio degli interventi Elementi di etica professionale Elementi di privacy Norme e disposizioni a tutela della sicurezza

dell'ambiente di lavoro Tecniche di primo soccorso

Pianificare le attività di animazione Gestire e coordinare attività di animazione per l'attiva-

zione di processi di comunicazione e integrazione socia-le

Individuare e attivare le risorse dei singoli e dei gruppi Stimolare, motivare e favorire la partecipazione dei

sin-goli e dei gruppi Applicare tecniche di ascolto attivo Gestire in modo efficace i conflitti Osservare e registrare comportamenti individuali e di

gruppo Monitorare costantemente l'andamento delle attività Valutare l'efficacia degli interventi Formulare proposte di miglioramento delle attività Applicare e trasmettere in modo corretto le tecniche

sulla prevenzione della sicurezza Applicare tecniche di primo soccorso

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Repertorio regionale delle qualificazioni

REALIZZARE ATTIVITÀ DI ANIMAZIONE ESPRESSIVO-CREATIVE

Codice: QPR-SOC-06 Livello: EQF-4 Versione 1 del 30/04/2019

Descrizione del qualificatore professionale regionale

Sulla base delle finalità del progetto animativo, del contesto di svolgimento e del target di riferimento, il soggetto è in grado di realizzare attività di animazione espressivo-creative (es. manuali, suoni e ritmi, narrazione e drammatizzazione, grafico pittoriche, digitali) favorendo la socializzazione tra i partecipanti.

Conoscenze Abilità

Principali elementi di animazione ludico, ricreativa Strumenti e attrezzature per l'animazione Tecniche di animazione espressiva, figurativa e non

verbale Tecniche di animazione con tecnologie multimediali Tecniche di teatralizzazione e drammatizzazione Tecniche di animazione musicale Elementi di etica professionale Nozioni di igiene Norme e disposizioni a tutela della sicurezza

dell'ambiente di lavoro Tecniche di primo soccorso

Pianificare, programmare le attività di animazione tenendo conto della specifica tipologia di utenti

Utilizzare tecniche adeguate alla attività da realizzare Preparare, scegliere e adattare i materiali in modo

funzionale all'età, alle abilità e alle condizioni dei partecipanti

Promuovere e valorizzare la partecipazione dei soggetti

Utilizzare tecniche di base di manipolazione creativa di materiali

Incoraggiare l'espressività personale attraverso il gioco teatrale, l'improvvisazione e la drammatizzazione

Favorire e sostenere lo sviluppo di abilità manuali: disegno, pittura e manipolazione creativa di materiali

Applicare le tecniche e utilizza le attrezzature multimediali

Organizzare laboratori manuali Applicare e trasmettere in modo corretto le tecniche

sulla prevenzione della sicurezza Applicare tecniche di primo soccorso

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Repertorio regionale delle qualificazioni

REALIZZARE ATTIVITÀ DI ANIMAZIONE LUDICO-MOTORIE

Codice: QPR-SOC-07 Livello: EQF-4 Versione 1 del 30/04/2019

Descrizione del qualificatore professionale regionale

Sulla base delle finalità del progetto animativo, del contesto di svolgimento e del target di riferimento, il soggetto è in grado di realizzare attività di animazione ludica (es. giochi fisico-motori, di interazione, da tavolo, di fantasia) favoren-do la motricità e la socializzazione tra i partecipanti.

Conoscenze Abilità

Principali elementi di animazione ludico, sportiva Organizzazione sportiva Elementi di fisiologia Tecniche di preparazione atletica Elementi di psicologia dello sport Strumenti e attrezzature per l'animazione sportiva Comportamenti e pratiche di gestione degli strumenti

e attrezzature Tecniche di animazione sportiva Elementi di etica professionale Nozioni di igiene Norme e disposizioni a tutela della sicurezza

dell'ambiente di lavoro Tecniche di primo soccorso

Pianificare, programmare le attività di animazione sportiva tenendo conto della specifica tipologia di utenti

Utilizzare tecniche adeguate alla attività da realizzare Promuovere e valorizzare la partecipazione dei

soggetti Incoraggiare l'espressività personale attraverso il gioco

teatrale, l'improvvisazione e la drammatizzazione Applicare le tecniche opportune e utilizzare le

attrezzature sportive Applicare tecniche efficaci per favorire la

socializzazione e l'aggregazione dei partecipanti Applicare e trasmettere in modo corretto le tecniche

sulla prevenzione della sicurezza Applicare tecniche di primo soccorso

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO SOCIO-EDUCATIVO

Codice: QPR-SOC-08 Livello: EQF-6 Versione 1 del 30/04/2019

Descrizione del qualificatore professionale regionale

Nell'ambito di un progetto quadro di intervento, il soggetto è in grado di prendere in carico l'utente portatore di bisogni socio-educativi, di collaborare alla pianificazione generale, di programmare gli interventi di propria competenza, di realizzare le attività di monitoraggio, valutazione e documentazione.

Conoscenze Abilità

Deontologia professionale dell'educatore professionale socio-educativo

Quadro normativo nazionale e regionale di riferimento per utenti dei servizi socio-educativi: tipologie di bisogni, competenze, tipologie di strutture e di interventi

Lineamenti di psicologia sociale Tecniche di comunicazione Metodologia del lavoro sociale Tecniche di osservazione, rilevazione e analisi dei

bisogni socio-educativi Tecniche di colloquio clinico Tecniche di pianificazione in ambito socio-educativo Metodi e tecniche di lavoro sociale in equipe Metodi e tecniche di monitoraggio e valutazione di

interventi in ambito socio-educativo Tecniche e strumenti di rendicontazione e

documentazione del lavoro socio-educativo

Prendere in carico l'utente analizzando la documentazione disponibile

Condurre colloqui con l'utenza e con altri operatori sia in fase di presa in carico che di monitoraggio e valutazione finale

Collaborare alla pianificazione generale dell'intervento nell'ambito dell'equipe di lavoro definita

Programmare le proprie attività definendo obiettivi, tempi, risorse, setting, metodologie di intervento, modalità di valutazione

Operare nell'ambito di un'equipe di lavoro rispettando ruoli e competenze

Predisporre e somministrare questionari, schede, check list di osservazione per il monitoraggio e la valutazione degli interventi;

Predisporre una relazione documentativa o valutativa Alimentare piattaforme informatiche per la

documentazione del lavoro sociale in uso presso la struttura

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Repertorio regionale delle qualificazioni

REALIZZAZIONE DI INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI PER UTENTI MINORI

Codice: QPR-SOC-09 Livello: EQF-6 Versione 1 del 30/04/2019

Descrizione del qualificatore professionale regionale

Sulla base di un piano di intervento per utenti minori e nell'ambito di un lavoro di equipe, il soggetto è in grado di realizzare gli interventi socio-educativi previsti sia in rapporto individuale o di piccolo gruppo, che in gruppo, che in strutture socio-educative dedicate ai minori

Conoscenze Abilità

Lineamenti di psicologia dell'età evolutiva, dei gruppi e della devianza

Lineamenti di pedagogia Classificazione e caratteristiche delle principali

tipologie di disabilità fisica e psichica Quadro normativo nazionale e regionale di riferimento

per minori utenti dei servizi socio-educativi: tipologie di bisogni, competenze, tipologie di strutture e di interventi

Il sistema di giustizia minorile Tecniche di animazione educativa Tecniche di counseling Tecniche di supporto, accompagnamento e

affiancamento nel lavoro socio-educativo per minori Tecniche di educativa di strada per minori Tecniche di gestione delle relazioni con utenti e

famiglie Metodi e tecniche di lavoro sociale in equipe

Realizzare interventi per utenti minori portatori di una o più specifiche problematiche socio-educative

Relazionarsi con la famiglia dell'utente Relazionarsi con l'equipe degli operatori in campo Realizzare interventi di animazione educativa di

gruppo Realizzare interventi di educativa di strada per minori Realizzare interventi socio-educativi nell'ambito di

strutture semiresidenziali o residenziali di supporto a minori in difficoltà

Realizzare interventi di supporto a minori in percorso giudiziario

Collaborare a progetti riabilitativi di minori con problematiche socio-sanitarie

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Repertorio regionale delle qualificazioni

INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI PER ADULTI CON PROBLEMI SOCIOECONOMICI

Codice: QPR-SOC-10 Livello: EQF-6 Versione 1 del 30/04/2019

Descrizione del qualificatore professionale regionale

Sulla base di un piano di intervento per utenti adulti portatori di problematiche prevalentemente di carattere socio-economico, il soggetto è in grado di realizzare gli interventi socio-educativi previsti utilizzando tecniche adeguate alle diverse tipologie di utenza/problema.

Conoscenze Abilità

Lineamenti di psicologia della marginalità e della devianza

Quadro normativo nazionale e regionale di riferimento per adulti utenti dei servizi socio-educativi: tipologie di bisogni, competenze, tipologie di strutture e di interventi

Il sistema di giustizia per adulti e il ruolo dell'educatore nel sistema penitenziario

Normativa sulle politiche attive del lavoro per soggetti deboli (inserimento lavorativo, sostegno al reddito, ecc.)

Normativa relativa ai migranti Modalità di risposta ai bisogni primari degli utenti e

mappatura dei relativi servizi (alimentazione, igiene, alloggio)

Tecniche di educazione finanziaria Tecniche di supporto, accompagnamento e

affiancamento nel lavoro socio-educativo per adulti Tecniche di educativa di strada per adulti Tecniche di gestione delle relazioni con utenti e

famiglie Metodi e tecniche di lavoro sociale in equipe

Realizzare interventi per utenti adulti portatori di problematiche di natura prevalentemente socio-economi

Accompagnare gli utenti e/o le famiglie ai servizi specifici presenti sul territorio

Relazionarsi con la famiglia dell'utente Relazionarsi con l'equipe degli operatori in campo Realizzare interventi di educativa di strada per adulti Realizzare interventi socio-educativi per utenti in

situazione di marginalità/povertà estrema Realizzare interventi socio-educativi per utenti in

ambito penitenziario Realizzare interventi socio-educativi per utenti

migranti

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INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI PER ADULTI CON PROBLEMI SOCIOASSISTENZIALI

Codice: QPR-SOC-11 Livello: EQF-6 Versione 1 del 30/04/2019

Descrizione del qualificatore professionale regionale

Sulla base di un piano di intervento per utenti adulti portatori di problematiche prevalentemente di carattere socio-assistenziale, il soggetto è in grado di realizzare gli interventi socio-educativi previsti utilizzando tecniche adeguate alle diverse tipologie di utenza/problema.

Conoscenze Abilità

Lineamenti di psicologia della marginalità e della devianza

Classificazione e caratteristiche delle principali tipologie di disabilità fisica e psichica

Quadro normativo nazionale e regionale di riferimento per adulti utenti dei servizi socio-educativi: tipologie di bisogni, competenze, tipologie di strutture e di interventi

Normativa relativa a soggetti svantaggiati e disabili Normativa sulle politiche attive del lavoro per soggetti

deboli (inserimento lavorativo, sostegno al reddito, ecc.)

Normativa sulle politiche attive del lavoro per soggetti deboli (inserimento lavorativo, sostegno al reddito, ecc.)

Modalità di risposta ai bisogni primari degli utenti e mappatura dei relativi servizi (alimentazione, igiene, alloggio)

Tecniche di educazione finanziaria Tecniche di supporto, accompagnamento e

affiancamento nel lavoro socio-educativo per adulti Tecniche di educativa di strada per adulti Tecniche di gestione delle relazioni con utenti e

famiglie Metodi e tecniche di lavoro sociale in equipe

Realizzare interventi per utenti adulti portatori di problematiche di natura prevalentemente socio-economi

Accompagnare gli utenti e/o le famiglie ai servizi specifici presenti sul territorio

Relazionarsi con la famiglia dell'utente Relazionarsi con l'equipe degli operatori in campo Realizzare interventi socio-educativi per utenti adulti

disabili, prevalentemente nel contesto di strutture residenziali o semiresidenziali

Collaborare a progetti di vita indipendente di utenti disabili

Realizzare interventi socio-educativi in comunità terapeutiche per utenti in situazione di dipendenza da sostanze

Realizzare interventi socio-educativi in strutture residenziali o semiresidenziali per anziani

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COORDINAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICO-PEDAGOGICA

Codice: QPR-SOC-12 Livello: EQF-6 Versione 1 del 30/04/2019

Descrizione del qualificatore professionale regionale

Sulla base del piano di inclusività della scuola/CFP, coordinare il servizio di assistenza psico-pedagogica di allievi con bisogni educativi speciali, favorendo il raccordo fra scuola, famiglia e servizi territoriali, anche attraverso la costruzio-ne del PEI per gli allievi certificati in base alla normativa vigente.

Conoscenze Abilità

Fondamenti di psicologia, pedagogia e sociologia Classificazione, caratteristiche e necessità degli allievi

con bisogni educativi speciali Ruolo dei servizi esterni alla scuola/CFP che hanno

preso in carico gli allievi con handicap/disabilità Il ruolo dell'insegnante di sostegno Tecniche di analisi e rilevazione dei bisogni Tecniche di comunicazione interpersonale efficace Tecniche per l'osservazione pedagogica Tecniche di conduzione di gruppi Strumenti per il monitoraggio degli interventi Criteri di valutazione di un servizio psico-pedagogico Normative sulla somministrazione di farmaci Normativa vigente sulla privacy

Analizzare la documentazione relativa agli allievi con bisogni educativi speciali, verificandone la completezza

Archiviare la documentazione garantendo il rispetto della privacy

Predisporre gli strumenti utili alla gestione del servizio Pianificare il servizio di assistenza psico-pedagogica

distribuendo gli incarichi al personale impiegato nelle attività di sostegno

Relazionarsi con le famiglie o le comunità dei minori per condividere il servizio di sostegno

Relazionarsi con i servizi esterni di riferimento per condividere il progetto di vita degli allievi in carico

Condividere le situazioni degli allievi con i consigli di classe e con altro personale a vario titolo coinvolto

Gestire in modo efficace i conflitti Monitorare costantemente l'andamento delle attività Valutare l'efficacia degli interventi Formulare proposte di miglioramento delle attività

GESTIONE DEL SOSTEGNO DI UN ALLIEVO CON P.E.I.

Codice: QPR-SOC-13 Livello: EQF-3 Versione 1 del 30/04/2019

Descrizione del qualificatore professionale regionale

Gestire gli interventi di sostegno relativi ad allievi con P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato), promuovendone l’inclusione nel gruppo classe, incoraggiandone l'autonomia, sostenendoli nelle attività didattiche e facilitandoli nelle relazioni interpersonali all’ interno del contesto scolastico.

Conoscenze Abilità

Fondamenti di psicologia, pedagogia e sociologia Classificazione, caratteristiche e necessità degli allievi

con bisogni educativi speciali Il ruolo dell'insegnante di sostegno Tecniche di analisi e rilevazione dei bisogni Tecniche di comunicazione interpersonale efficace Tecniche per l'osservazione pedagogica Strategie relazionali finalizzate all’inclusività di soggetti

con handicap/disabilità Tecniche di conduzione di gruppi Strumenti per il monitoraggio degli interventi Criteri di valutazione dei risultati degli interventi di

sostegno Normativa vigente sulla privacy

Identificare le necessità di sostegno degli allievi Definire le strategie di apprendimento e di crescita

personale più adatte in relazione alle difficoltà dell’allievo

Redigere la bozza del P.E.I. da condividere e/o integrare assieme agli altri soggetti coinvolti

Adottare strategie per favorire l’incusività dell’allievo nel gruppo classe

Adottare strategie per favorire l’apprendimento dell’allievo

Gestire in modo efficace i conflitti Monitorare costantemente l'andamento delle attività Valutare l'efficacia degli interventi Formulare proposte di miglioramento delle attività

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UTILIZZO DEGLI STRUMENTI PER L’ANALISI DEI BISOGNI

Codice: QPR-SOC-14 Livello: EQF-5 Versione 1 del 24/04/2019

Descrizione del qualificatore professionale regionale

In funzione delle caratteristiche dei migranti, raccogliere attraverso opportuni strumenti, che utilizzano la comunica-zione verbale e non, le informazioni relative alla storia di ognuno, alle esperienze vissute, ai motivi che hanno spinto alla migrazione e gli obiettivi futuri.

Conoscenze Abilità

Contesto migratorio generale e situazione gruppo/comunità nel Paese di accoglienza

Cultura d'origine dell'utente immigrato Problematiche e disagi specifici declinati in base agli

utenti (es. genere, fasce d'età, religione, livello di vulnerabilità), ai settori (es. sanità, scuola, giustizia, prima e seconda accoglienza) e al livello di urgenza/emergenza dell'intervento (es. p

Elementi di legislazione sull'immigrazione e normative settoriali

Elementi di antropologia, psicologia, e sociologia transculturale

Elementi di linguistica Elementi deontologici: terzietà, equidistanza, equi-

prossimità, imparzialità, rispetto segreto professionale Tecniche base di interpretariato e traduzione Tecniche di comunicazione interpersonale,

interculturale e di ascolto attivo

Decodificare la comunicazione verbale e non verbale Identificare i bisogni anche aiutando il migrante a farli

emergere Applicare tecniche di Mediazione Interloquire in lingua italiana (minimo liv. B1) Interloquire almeno in una lingua straniera (minimo

liv. B2)

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GESTIONE DI INTERVENTI DI MEDIAZIONE NEI DIVERSI CONTESTI

Codice: QPR-SOC-15 Livello: EQF-5 Versione 1 del 24/04/2019

Descrizione del qualificatore professionale regionale

Effettuare interventi di mediazione tra la persona immigrata e la società di accoglienza operando con i diversi codici e stili comunicativi dei diversi contesti.

Conoscenze Abilità

Contesto migratorio generale e situazione gruppo/comunità nel Paese di accoglienza

Cultura d'origine dell'utente immigrato Cultura e caratteristiche del sistema Paese della

società di accoglienza e del contesto di intervento (es. sanità, scuola, giustizia)

Problematiche e disagi specifici declinati in base agli utenti (es. genere, fasce d'età, religione, livello di vulnerabilità) ai settori (es. sanità, scuola, giustizia, prima e seconda accoglienza) al livello di urgenza/emergenza dell'intervento (es. prim

Elementi di legislazione sull'immigrazione e normative settoriali

Elementi di antropologia, psicologia, e sociologia transculturale

Elementi di linguistica Elementi deontologici: terzietà, equidistanza, equi-

prossimità, imparzialità, rispetto segreto professionale Tecniche base di interpretariato e traduzione Tecniche di comunicazione interpersonale,

interculturale e di ascolto attivo Tecniche di prevenzione e risoluzione dei conflitti

Tradurre i bisogni in modo comprensibile nel contesto di riferimento (es. sanità, scuola, giustizia)

Applicare tecniche di Mediazione Riportare le informazioni anche su strumenti

informatici Interloquire in lingua italiana (minimo liv. B1) Interloquire almeno in una lingua straniera (minimo

liv. B2) Orientare/Accompagnare l’utente verso servizi e

strutture

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Repertorio regionale delle qualificazioni

PROMUOVERE INTERVENTI DI INTEGRAZIONE

Codice: QPR-SOC-16 Livello: EQF-5 Versione 1 del 24/04/2019

Descrizione del qualificatore professionale regionale

Promuovere, anche attraverso il supporto alla progettazione di singoli interventi, la mediazione interculturale come dispositivo di sistema nelle politiche di integrazione, in particolare nell’ambito del sistema educativo, del mercato del lavoro e nelle attività di reinserimento sociale.

Conoscenze Abilità

Elementi di progettazione Tecniche di lavoro di gruppo e conduzione di gruppi Sistemi di rete delle risorse pubbliche e della società

civile del territorio di intervento Tecniche di osservazione e metodologia della ricerca

sociale Teorie e tecniche di progettazione ed intervento in

ambito sociale, educativo, lavorativo e nei processi di reinserimento post detenzione

Sviluppo di comunità e lavoro di rete Processi di costruzione di piani progettuali individuali

(es. PEI, PAI)

Lavorare in rete Lavorare in equipe Collaborare nella progettazione di interventi socio-

culturali Individuare vincoli e opportunità dei contesti

territoriali Identificare e elaborare progetti di accoglienza ed

inserimento Definire le finalità e gli obiettivi degli interventi Individuare gli strumenti, le risorse e le metodologie di

intervento Programmare l'erogazione degli interventi Individuare gli indicatori di valutazione, monitorare in

itinere e adeguare gli interventi Stesura piani progettuali

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Repertorio regionale delle qualificazioni

OTTIMIZZAZIONE DELLA RETE DI ORGANIZZAZIONE ED EROGAZIONE DEI SERVIZI

Codice: QPR-SOC-17 Livello: EQF-5 Versione 1 del 24/04/2019

Descrizione del qualificatore professionale regionale

Sostenere lo sviluppo di un approccio migrant friendly nelle diverse reti e relazioni presenti sul territorio, nel rapporto scuola/famiglia e nelle relazioni con le istituzioni e con gli operatori sociali e sanitari.

Conoscenze Abilità

Funzionamento dei servizi pubblici d'intervento e degli altri correlati

Funzionamento della rete dei servizi della società di accoglienza e dei paesi di provenienza dell'utente straniero.

Elementi di metodologia della ricerca sociale Tecniche di monitoraggio e valutazione degli interventi Politiche sociali: il territorio come sistema di rete La struttura e le funzioni della Pubblica

Amministrazione locale in tema di mediazione culturale

La struttura e le funzioni degli Organi di Pubblica Sicurezza in tema di mediazione culturale

La struttura del Servizio Sanitario Locale in tema di mediazione culturale

Le strutture dei servizi educativi e dell’istruzione in tema di mediazione culturale

Tecniche di gestione dei conflitti (in particolare nelle relazioni scuola/famiglia)

Collaborare in attività di analisi sulla rete dei servizi, sui bisogni e sulle risorse della popolazione immigrata

Acquisire informazioni sull'organizzazione, sul ruolo degli operatori e sull'accesso ai servizi territoriali

Rivolgersi ad uffici diversi a seconda della richiesta da porre

Utilizzare la lingua italiana per formulare correttamente le domande al personale e farsi aiutare nella compilazione dei moduli

Effettuare le richieste ai servizi in relazione alle esigenze necessarie

Gestire e risolvere conflitti nelle relazioni tra utenti immigrati e servizi (ad es. scuola, servizi per il lavoro)

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Repertorio regionale delle qualificazioni

Sezione 1.3 - MATRICE DI CORRELAZIONE QPR-ADA

La matrice riporta le correlazioni esistenti tra i QPR (i cui codici sono riportati in verticale nelle intestazioni della tabella) e le ADA descritte nella sezione precedente (elencate con codice e titolo nella parte sinistra della tabella). Nello specifico, una "X" indica che un determinato qualificatore contribuisce a sviluppare le competenze richieste per svolgere tutte o una parte delle attività lavorative costituenti una determinata area di attività.

Codice ADA Titolo ADA

ADA.22.212.681 Progettazione di interventi socio-sanitari

ADA.22.213.682 Servizio di informazione, consulenza e orientamento sociale (front-office e telefonica)

ADA.22.214.683 Servizio di sensibilizzazione e prevenzione sui potenziali rischi sociali

ADA.22.214.684 Servizio di pronto intervento in situazioni di emergenza sociale

ADA.22.215.685 Servizio per l'inclusione sociale

ADA.22.215.686 Servizio sociale professionale

ADA.22.215.687 Servizio di mediazione familiare

ADA.22.215.688 Servizio di mediazione penale minorile

ADA.22.215.689 Realizzazione di interventi per il sostegno alla genitorialità

ADA.22.216.690 Servizio di mediazione inter-culturale X X X X

ADA.22.216.691 Servizio di mediazione sociale

ADA.22.216.873 Servizio di assistenza all'autonomia, all'intergrazione e alla comunicazione delle persone in età scolastica con disabilità X X

ADA.22.216.874 Realizzazione di interventi di clownterapia

Realizzazione di interventi e servizi di intergazione sociale e socio-educativa rivolto a soggetti deboli

QPR

-SOC

-16

QPR

-SOC

-17

Analisi dell'assetto sociale e progettazione di interventi socio-sanitari

Consulenza sulla disponibilità e l'accessibilità dei servizi socio-sanitari presenti sul territorio

Prevenzione sui potenziali rischi sociali e pronto intervento in situazioni di emergenza sociale

Erogazione di servizi sociali professionali

QPR

-SOC

-10

QPR

-SOC

-11

QPR

-SOC

-12

QPR

-SOC

-13

QPR

-SOC

-14

QPR

-SOC

-15

QPR

-SOC

-01

QPR

-SOC

-02

QPR

-SOC

-03

QPR

-SOC

-04

QPR

-SOC

-05

QPR

-SOC

-06

QPR

-SOC

-07

QPR

-SOC

-08

QPR

-SOC

-09

- 38 -

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Repertorio regionale delle qualificazioni

Codice ADA Titolo ADA

ADA.22.217.693 Realizzazione di interventi assistenziali volti a favorire la domiciliarità degli assistiti X

ADA.22.217.867 Servizi assistenziali di supporto a soggetti in condizioni disagiate (mensa, trasporto sociale, distribuzione beni prima necessità, servizi di igiene alla persona)

ADA.22.218.694 Progettazione e gestione dei servizi socio-educativi, socio-ricreativi e assistenziali

ADA.22.218.695 Assistenza primaria e cura dei bisogni dell'utente in strutture semiresidenziali e residenziali X X X

ADA.22.218.698 Realizzazione di interventi di animazione sociale X X X

ADA.22.218.702 Realizzazione di interventi educativi e riabilitativi per soggetti con disabilità visiva

ADA.22.218.703Realizzazione di interventi volti a promuovere l'espressività e la creatività individuale con metodiche definite (es. laboratorio di musicoterapia, di arteterapia, di teatroterapia, ecc.).

ADA.22.218.876 Realizzazione di interventi di riabilitazione pedagogico-educativa per soggetti in età minorile, soggetti con disabilità e/o disagio sociale X X X X

QPR

-SOC

-14

QPR

-SOC

-15

QPR

-SOC

-16

QPR

-SOC

-17

QPR

-SOC

-08

QPR

-SOC

-09

QPR

-SOC

-10

QPR

-SOC

-11

QPR

-SOC

-12

QPR

-SOC

-13

Erogazione di servizi assistenziali domiciliari

Progettazione ed erogazione di servizi socio-educativi, socio-ricreativi e assistenziali in strutture semi-residenziale e residenziali

QPR

-SOC

-01

QPR

-SOC

-02

QPR

-SOC

-03

QPR

-SOC

-04

QPR

-SOC

-05

QPR

-SOC

-06

QPR

-SOC

-07

- 39 -

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Repertorio regionale delle qualificazioni

Sezione 1.4 - SCHEDE DELLE SITUAZIONI TIPO (SST)

In questa sezione vengono riportate le schede delle situazioni tipo da utilizzarsi come riferimento nel processo di valutazione dei qualificatori professionali regionali descritti nella precedente sezione. Nella tabella seguente viene riportato l'elenco delle schede delle situazioni tipo presenti nel repertorio relativamente al processo di lavoro a cui si riferisce la presente parte. Nelle pagine successive sono descritte le schede finora sviluppate.

EROGAZIONE DI INTERVENTI NEI SERVIZI SOCIALI

Codice Titolo Stato

SST-SOC-01 IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI NON SODDISFATTI DELLA PERSONA ASSISTITA

SST-SOC-02 SUPPORTO ALLA PERSONA ASSISTITA NEL SODDISFARE I BISOGNI PRIMARI

SST-SOC-03 ASSISTENZA ALLA PERSONA NELLA MOBILIZZAZIONE E TRASPORTO

SST-SOC-04 ASSISTENZA DOMICILIARE

SST-SOC-05 CONDUZIONE DI ATTIVITÀ DI ANIMAZIONE

SST-SOC-06 REALIZZARE ATTIVITÀ DI ANIMAZIONE ESPRESSIVO-CREATIVE

SST-SOC-07 REALIZZARE ATTIVITÀ DI ANIMAZIONE LUDICO-MOTORIE

SST-SOC-08 ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO SOCIO-EDUCATIVO

SST-SOC-09 REALIZZAZIONE DI INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI PER UTENTI MINORI

SST-SOC-10 INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI PER ADULTI CON PROBLEMI SOCIOECONOMICI

SST-SOC-11 INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI PER ADULTI CON PROBLEMI SOCIOASSISTENZIALI

SST-SOC-12 COORDINAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICO-PEDAGOGICA

SST-SOC-13 GESTIONE DEL SOSTEGNO DI UN ALLIEVO CON P.E.I.

SST-SOC-14 UTILIZZO DEGLI STRUMENTI PER L’ANALISI DEI BISOGNI

SST-SOC-15 GESTIONE DI INTERVENTI DI MEDIAZIONE NEI DIVERSI CONTESTI

SST-SOC-16 PROMUOVERE INTERVENTI DI INTEGRAZIONE

SST-SOC-17 OTTIMIZZAZIONE DELLA RETE DI ORGANIZZAZIONE ED EROGAZIONE DEI SERVIZI

Legenda:

= Scheda presente nel repertorio

= Scheda in corso di elaborazione

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Repertorio regionale delle qualificazioni

SCHEDA SITUAZIONI

TIPO

SST-SOC-01 IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI NON SODDISFATTI DELLA PERSONA ASSISTITA EQF-3 Sulla base di procedure, protocolli, piani di lavoro, nello svolgimento del lavoro assegnato, il soggetto è in grado di riconoscere e classificare i bisogni e le problematiche della

persona assistita, tempestivamente segnalandoli all'infermiere e/o al responsabile dell’intervento sanitario-assistenziale.

Versione 1 19/04/2019

Format_4D

1.2 - RILEVARE BISOGNI COMPLESSI

Rilevare, in base alle caratteristiche dell’assistito/a (bambino, anziano, disabile, malato terminale) e degli aspetti psicosociali, bisogni e richieste non verbali, con metodi e tecniche di approccio globale alla persona.

1.1 - RILEVARE RICHIESTE SEMPLICI

Riconoscere i bisogni primari dell'assistito nel quadro del suo livello di autosufficienza e/o autonomia.

2.2 - COMPORTAMENTO E ASPETTO

Riconoscere anomalie e cambiamenti segnalandoli all'infermiere: voce e pronuncia, postura e movimento, appetito/stato nutrizionale, umore e mimica facciale, stato di cute e mucose, escreti.

2.1 - STATO DI COSCIENZA

Riconoscere anomalie e cambiamenti nello stato di coscienza nell'assistito/a, segnalandoli all'infermiere: sveglio-cosciente, confuso incosciente, orientato-disorientato, riconosce o meno le persone.

3.2 - RILEVAZIONE DEI PARAMETRI

Rilevare i parametri - peso e altezza, temperatura, frequenza cardiaca e respiratoria, glicemia (es. glucometro e prelievo capillare periferico-Destro Stick) - registrandoli sulle apposite schede adottate nell'unità operativa.

3.1 - OSSERVAZIONE SEGNI VITALI

Osservare la presenza dei principali segni vitali: stato di coscienza, respiro, ritmo e battito cardiaco.

4.2 - METODOLOGIA LAVORO SOCIO-SANITARIO

Collaborare con le diverse figure in area sociale e sanitaria, utilizzando protocolli e procedure operative per fornire agli utenti un intervento socio-sanitario adeguato ai loro bisogni.

4.1 - COMUNICAZIONE EQUIPE

Nel rispetto dell’etica professionale, effettuare la comunicazione sul lavoro svolto all'équipe per la pianificazione di azioni correttive e di risposta (ad es. consegne servizio, riunioni d’equipe).

2 – OSSERVAZIONE DELLE ANOMALIE 3 - RILEVAZIONE PARAMETRI 4 - COMUNICAZIONE CON IL PERSONALE RESPONSABILE 1 - ANALISI DEI FABBISOGNI

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Repertorio regionale delle qualificazioni

SCHEDA SITUAZIONI

TIPO

SST-SOC-02 SUPPORTO ALLA PERSONA ASSISTITA NEL SODDISFARE I BISOGNI PRIMARI EQF-3 Sulla base di procedure, protocolli, piani di lavoro o sulla base di specifiche attribuzioni a cura dell’infermiere responsabile il soggetto è in grado di soddisfare i bisogni primari

della persona assistita, nell'ambito delle proprie aree di competenza, in un contesto sia sociale che sanitario.

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1.5 - PREPARAZIONE E VESTIZIONE SALMA

Effettuare le procedure igieniche e di composizione della salma, nel rispetto della dignità e credo del defunto e della famiglia.

1.4 - IGIENE IN PRESENZA DI DISPOSITIVI

Effettuare interventi di igiene in presenza di dispositivi specifici (es. protesi dentarie, sondino naso-gastrico, catetere vescicale).

1.3 - IGIENE A LETTO

Effettuare l’igiene della persona allettata, avendo predisposto l’occorrente vicino al letto (es. biancheria di ricambio, acqua tiepida, pannoloni, cerate e/o salvaletto monouso).

1.2 - VESTIZIONE E SVESTIZIONE

Aiutare l’assistito/a, in base alla situazione e grado di autonomia, a vestirsi e rivestirsi, favorendo confort e qualità di vita.

1.1 - AIUTO IGIENE PERSONALE E CAMBIO BIANCHERIA

Assistere la persona non allettata nell'igiene personale (es. mani, occhi, denti, capelli) in bagno/lavandino e nel cambio biancheria.

2.4 - ASSUNZIONE LIQUIDI

Assistere la persona, anche con specifici ausili, nell'assunzione dei liquidi, verificandone preventivamente quantità, densità e temperatura.

2.3 - DISTRIBUZIONE E ASSISTENZA PASTI

Aiutare nella distribuzione e assunzione pasti, nel rispetto dell’igiene e sicurezza alimentare e di esigenze nutrizionali o prescrizioni dietetiche.

2.2 - PREPARAZIONE PERSONA

Preparare l’assistito/a al pasto, assicurando igiene e sicurezza, anche mediante utensili e ausili per il mantenimento posturale.

2.1 - PREDISPOSIZIONE AMBIENTE PER IL PASTO

Pulire l’unità di vita (es. comodino, letto) dell’assistito/a, predisponendo l’ambiente per il pasto e gli eventuali ausili.

3.4 - SOSTITUZIONE E SVUOTAMENTO SACCA URINE

Su indicazione dell’infermiere, svuotare la sacca di raccolta delle urine, utilizzando guanti monouso e altri DPI.

3.3 - SMALTIMENTO MATERIALI

Dopo aver rilevato le caratteristiche del vomito, segnalandolo all'operatore di riferimento, provvedere allo smaltimento del materiale emesso.

3.2 - VOMITO E DIARREA

Assistere la persona in caso di vomito e/o diarrea, attuando interventi per garantire l’igiene e prevenire la contaminazione.

3.1 - INCONTINENZA

Assistere la persona ad espletarei bisogni fisiologici, intervenendo in caso di incontinenza urinaria e/o fecale, con appropriati presidi (pannoloni/ assorbenti, condom, sacche di raccolta).

4.4 - AUSILI POSIZIONAMENTO

Usare ausili per posizionamento e per prevenire lesioni da pressione.

4.3 - POSIZIONAMENTO ATTIVO E PASSIVO

Effettuare variazioni di posizione dell’assistito/a (es. da supino/ semi seduto a seduto), anche con sollevatori e imbracature.

4.2 - RIFACIMENTO DEL LETTO OCCUPATO

Eseguire il rifacimento del letto occupato, posizionando correttamente la persona sul decubito laterale.

4.1 - RIFACIMENTO DEL LETTO NON OCCUPATO

Rifare il letto non occupato, usando procedure per migliorare il confort dell’assistito, ridurre la carica microbica, eliminare polveri e cellule di sfaldamento.

5.3 - RESPIRAZIONE ASSISTITA

Su indicazione dell’infermiere, effettuare ventilazione manuale o meccanica (es. boccaglio, tubo, cannula, maschera, palloncino).

5.2 - INALAZIONE

Preparare l’inalazione, senza sostanze farmacologiche, fornendo assistenza nell’uso dell’aerosol.

5.1 - ELIMINAZIONE ESPETTORATO

Aiutare l’assistito/a in caso di tosse ad eliminare l’espettorato, adottando le procedure per il prelievo/conservazione e trasporto.

1 - IGIENE E VESTIZIONE 2 – ASSUNZIONE PASTI 3 - ELIMINAZIONE 4 - SONNO E VEGLIA 5 - RESPIRAZIONE

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Repertorio regionale delle qualificazioni

SCHEDA SITUAZIONI

TIPO

SST-SOC-03 ASSISTENZA ALLA PERSONA NELLA MOBILIZZAZIONE E TRASPORTO EQF-3 Sulla base di procedure, protocolli, piani di lavoro, il soggetto è in grado di eseguire in sicurezza le operazioni di mobilizzazione della persona allettata o in sedia a rotelle, del suo

trasferimento dal letto alla barella e viceversa e nel trasporto con ausili nei diversi locali (es. sala operatoria, locali per terapie, stanze).

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1.4 - POSIZIONE DA SUPINO A SEDUTO

Portare l’assistito/a, eventualmente con ausili e l’aiuto di altri operatori, dalla posizione supina alla posizione seduta, prestando attenzione alla presenza di eventuali cateteri, sondini, drenaggi.

1.3 - POSIZIONE SEDUTA

Mettere in posizione seduta o semi-seduta l’assistito/a, sostenendo con il cuscino nuca e testa, flettendo le ginocchia e rialzandone i piedi e bacino (letto articolato) per prevenire lo scivolamento.

1.2 - CAMBIO POSIZIONE

Effettuare periodicamente il cambio postura, flettendo le ginocchia della persona o usando un telino di scorrimento, per portare l’assistito in decubito laterale e prevenire lesioni da compressione agli arti e piaghe da decubito.

1.1 - POSIZIONE SUPINA/DECUBITI

Effettuare il posizionamento corretto dell’assistito/a nel letto (posizione supina/decubito dorsale, prono, decubito laterale dx e sx) per prevenire lesioni da compressione, favorire la mobilizzazione, usando l’occorrente (es. telo di scorrimento, sollevatore, archetto alza coperte, cunei).

2.4 - TRASFERIMENTO CON 2 OPERATORI

Con persona non autosufficiente o parzialmente autosufficiente, in collaborazione con un secondo operatore, effettuare il trasferimento letto-carrozzina o viceversa.

2.3 - RIPOSIZIONAMENTO DA SEDUTO

Riportare nella posizione corretta l’assistito/a che è scivolato nella carrozzina o in poltrona, ricorrendo eventualmente all'aiuto di un secondo operatore.

2.2 - TRASFERIMENTO DA LETTO A CARROZZINA E VICEVERSA

Con persona autosufficiente o parzialmente autosufficiente, verificato che eventuali dispositivi (es. cateteri, sondini o drenaggi) non subiscano trazione, facilitare il trasferimento in/da carrozzina.

2.1 - PREDISPOSIZIONE CARROZZINA

Predisporre correttamente la carrozzina di fianco al letto (in caso di frattura o emiplegia posizionandola verso l’arto sano), orientando le ruote anteriori e frenando quelle posteriori aumentare la stabilità del mezzo, allertando in caso di necessità un secondo operatore.

3.4 - SCALE

Aiutare la persona collaborante, con l’ausilio di eventuale stampella, tripode o bastone, a scendere/salire le scale, posizionandosi davanti/dietro, per evitare il rischio di cadute.

3.3 - DEAMBULATORE E GIRELLO

In base alle caratteristiche dell’assistito/a (giovane/anziano) e alle modalità di spostamento (interno/esterno) assistere la persona con ausili specifici (es. deambulatore e a puntali fissi, a ruote, girello).

3.2 - DEAMBULAZIONE CON 2 OPERATORI

Verificato il percorso e rimossi ostacoli o potenziali rischi di caduta, mettersi di fianco all’assistito/a, tenendogli la mano e sorreggendo l'avambraccio fino al gomito per aumentarne il senso di stabilità.

3.1 - DEAMBULAZIONE CON 1 OPERATORE E PAZIENTE COLLABORANTE

Verificato il percorso e rimossi ostacoli o potenziali rischi di caduta (es. calzari, livello di illuminazione, zerbini), posizionarsi a lato dell’assistito/a, affiancando la persona, con ausilio di eventuale tripode/quadripode, bastone, nel percorso piano.

4.3 - TRASPORTO CON LETTO/BARELLA

Posizionandosi dalla parte della pediera, per avere una visione completa, effettuare il trasporto della persona assistita.

4.2 - TRASPORTO CON CARROZZINA

Nel rispetto della normativa e procedure di sicurezza per la movimentazione manuale e meccanica dei carichi, effettuare il trasporto della persona assistita.

4.1 - SOLLEVATORE E LETTO ARTICOLATO

Facilitare l’assistito/a durante il trasferimento (es. da letto a carrozzina/ poltrona, da letto a letto) con ausili particolari (es. sollevatori, cinture, dischi girevoli, letti articolati).

2 – MOBILIZZAZIONE IN CARROZZINA 3 - DEAMBULAZIONE ASSISTITA 4 - TRASFERIMENTO E TRASPORTO 1 - MOBILIZZAZIONE A LETTO

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Repertorio regionale delle qualificazioni

SCHEDA SITUAZIONI

TIPO

SST-SOC-04 ASSISTENZA DOMICILIARE EQF-3 Sulla base del PAI e di eventuali indicazioni dei familiari, il soggetto è in grado di fornire assistenza domiciliare garantendo l’igiene personale dell’assistito/a, la preparazione dei

pasti, la cura dell'abitazione e del guardaroba.

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1.3 - COLLABORAZIONE ALLA STESURA DEL PAI

Nell'ambito dell'equipe assistenziale domiciliare, collaborare all'elaborazione del PAI, anche attraverso l'utilizzo di scale e griglie di osservazione/valutazione del livello di autonomia della persona assistita.

1.2 - PROGRAMMA DI LAVORO

Sulla base delle esigenze della persona, delle risorse presenti nell’abitazione e del PAI, individuare gli interventi da svolgere, definendo tempi, modalità e risorse (es. materiali, alimenti, indumenti) necessari, ed elaborando un programma di lavoro settimanale.

1.1 - ACQUISTO DI ALIMENTI E MATERIALI

Sulla base delle esigenze dell’utente, del Piano Assistenziale Individualizzato (PAI), effettuare acquisti di materiale, indumenti o prodotti alimentari, seguendo se presenti le indicazioni date.

2.3 - PREVENZIONE DEL PERICOLO DI SCIVOLAMENTO/CADUTA

Verificare i locali e gli arredi ai fini della prevenzione del pericolo di scivolamento/caduta della persona assistita, realizzando semplici interventi di riduzione del rischio (es. rimozione tappeti, posa di presidi antiscivolamento, modifica della posizione degli arredi e dei punti luce).

2.2 - CLIMATIZZAZIONE

Arieggiare periodicamente i locali, provvedendo all'eventuale controllo e regolazione dei sistemi di riscaldamento/raffrescamento.

2.1 - RIORDINO DEGLI AMBIENTI DOMESTICI

Sulla base del PAI e delle esigenze della persona, riordinare gli ambienti domestici, sistemando gli effetti personali dell'utente (es. oggetti, vestiti, ausili) e provvedendo alla separazione di quelli da lavare/ disinfettare e allo smaltimento di quelli da eliminare.

3.2 - STIRATURA DEL GUARDAROBA

Effettuare la stiratura degli indumenti personali e della biancheria per la casa, riponendoli negli armadi.

3.1 - LAVAGGIO DEL GUARDAROBA

Lavare gli indumenti personali e la biancheria per la casa, manualmente o con l'ausilio di elettrodomestici, utilizzando prodotti detergenti o disinfettanti secondo necessità, stendendo la biancheria ad asciugare in locale idoneo.

4.3 - PREPARAZIONE PASTI PER UTENTI CON BISOGNI SPECIFICI

Sulla base delle indicazioni dietetiche, preparare i pasti per la persona assistita con bisogni nutrizionali specifici, selezionando le materie impiegate, le quantità e le tecniche di cottura.

4.2 - PREPARAZIONE PASTI

Preparare i pasti per l'utente utilizzando metodi di cottura salutari (es. vapore, bollitura, ai ferri, al forno).

4.1 - RITIRO/RICEZIONE DI PASTI PRECONFEZIONATI

Sulla base del PAI, ritirare dal fornitore o ricevere a domicilio pasti preconfezionati, verificando l'eventuale rispondenza con le prescrizioni dietetiche, provvedendo all'eventuale completamento della cottura e impiattamento.

5.3 - CURE IGIENICHE PARZIALI

Effettuare l’igiene dei capelli, delle mani e dei piedi (es. taglio unghie), la regolazione/rasatura della barba/baffi della persona assistita utilizzando appositi materiali e strumenti (es. phon, forbici per pedicure/manicure, rasoio elettrico, rasoio manuale monouso).

5.2 - DOCCIA/BAGNO UTENTI PARZIALMENTE AUTOSUFFICIENTI

Assistere la persona parzialmente autosufficiente nell'effettuazione del bagno/doccia utilizzando ausili specifici (es. sedile di trasferimento) e richiedendo, se necessario, l'aiuto di un secondo operatore/caregiver.

5.1 - DOCCIA/BAGNO UTENTI AUTOSUFFICIENTI

Assistere la persona autosufficiente nell'effettuazione del bagno/doccia utilizzando, se opportuno, ausili specifici (es. sgabello/sedia da vasca/doccia).

1 - PREPARAZIONE DEGLI INTERVENTI

2 – CURA DEGLI AMBIENTI DOMESTICI 3 - CURA DEL GUARDAROBA 4 - PREPARAZIONE DEI PASTI 5 - IGIENE PERSONALE IN

AMBITO DOMICILIARE

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Repertorio regionale delle qualificazioni

SCHEDA SITUAZIONI

TIPO

SST-SOC-05 CONDUZIONE DI ATTIVITÀ DI ANIMAZIONE EQF-4 Sulla base delle finalità del progetto animativo, del contesto di svolgimento (es. centro di aggregazione, doposcuola, centro estivo) e del target di riferimento, il soggetto è in

grado di condurre attività di animazione, stimolando la partecipazione dei singoli e curando le dinamiche relazionali tra i partecipanti.

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1.4 - IDEAZIONE MATERIALI

Ideare e realizzare specifici materiali funzionali all'attività da svolgere in relazione al target di riferimento (con attenzione agli utenti con esigenze particolari) e al contesto di svolgimento.

1.3 - SCELTA MIRATA MATERIALI

Selezionare, considerando il materiale disponibile o reperibile in commercio, quello più idoneo all'attività da svolgere (es. schede operative, semilavorati) in relazione alla tipologia di partecipanti e al contesto di svolgimento dell'attività.

1.2 - PREDISPOSIZIONE MATERIALI E ATTREZZATURE

Predisporre i materiali che richiedono un lavoro preliminare al loro utilizzo e allestire setting animativi che richiedono l’installazione di attrezzature multimediali o da montare.

1.1 - ALLESTIMENTO SETTING

Verificare la presenza di materiali adeguati per tipo e quantità in relazione all'attività da svolgere, provvedendo all'allestimento del setting con attrezzature pronte all’uso.

2.3 - RITARATURA

Adattare l'attività programmata in base a situazioni impreviste (es. fattori climatici, assenze, eterogeneità del gruppo) mantenendo fede agli obiettivi prestabiliti.

2.2 - SPIEGAZIONE

Spiegare l'attività programmata utilizzando un linguaggio e una espressività adatta alla tipologia di partecipanti, effettuando, se necessario, delle dimostrazioni pratiche e fornendo chiarimenti in risposta ad eventuali domande ricevute.

2.1 - ACCOGLIENZA

Accogliere i partecipanti creando un clima favorevole allo svolgimento dell'attività, diversificando le modalità in relazione al fatto che si tratti del primo incontro o della prosecuzione di attività precedenti.

3.5 - GESTIONE RELAZIONI IN-OUT

Gestire le interazioni con altri gruppi e/o con altri referenti coinvolti direttamente o indirettamente nel servizio di animazione.

3.4 - ADATTAMENTO AL TARGET

Adattare le modalità di svolgimento dell'attività programmata in relazione alle caratteristiche dei diversi target di riferimento (es. bambini, adolescenti, anziani).

3.3 - MOTIVAZIONE PARTECIPANTI

Stimolare i partecipanti allo svolgimento dell'attività utilizzando adeguati metodi di incoraggiamento e tecniche di coinvolgimento.

3.2 - GESTIONE TEMPI E MODI

Gestire i tempi e le fasi del lavoro al fine di rispettare il programma stabilito, evitando momenti infruttuosi (es. pause, distrazioni).

3.1 - SUPPORTO AI PARTECIPANTI

Supportare il singolo o il gruppo nel corretto svolgimento delle attività, adoperandosi per reintegrare il materiale in via di esaurimento.

4.4 - INTERVENTI INCLUSIVI

Attivare processi di inclusione tenendo conto delle diversità (es. diverse abilità, multiculturalità, appartenenza religiosa) presenti nel gruppo.

4.3 - INTERVENTI PREVENTIVI E/O CORRETTIVI

Mettere in atto interventi correttivi per sanare immediatamente situazioni conflittuali o azioni preventive per anticipare potenziali dissidi tra i partecipanti.

4.2 - INTERVENTI PRO-ATTIVI

Promuovere la qualità delle relazioni del singolo e/o del gruppo incentivando le situazioni di positività e benessere psico-sociale.

4.1 - OSSERVAZIONE

Osservare continuamente i partecipanti durante lo svolgimento dell’attività al fine di intercettare criticità relazionali, specifici bisogni o situazioni di pericolo.

5.5 - DISSEMINAZIONE

Curare la diffusione dei risultati delle attività animative svolte attraverso eventi finali (es. mostre, spettacoli) tesi ad evidenziarne la coerenza con le finalità del progetto complessivo.

5.4 - MIGLIORAMENTO

Incrementare la qualità dell'attività svolta sulla base dell'esperienza e dei feedback ricevuti (es. modifica del setting o delle modalità di svolgimento, miglioramento dei materiali).

5.3 - VALUTAZIONE

Valutare i risultati delle attività svolte all'interno del gruppo di animazione proponendo eventuali ritarature.

5.2 - EVIDENZIAZIONE DEI RISULTATI

Curare il momento conclusivo dell'attività in presenza dei partecipanti, sottolineando punti di forza e debolezza di quanto svolto e rilanciando possibili sviluppi futuri

5.1 - RIORDINO FINALE

Riordinare spazi e materiali, segnalando eventuali fabbisogni (es. materiali esauriti, attrezzature malfunzionanti) al fine di ripristinare le condizioni ideali per lo svolgimento delle attività future.

1 - PREPARAZIONE 2 – AVVIO ATTIVITA' 3 - SVOLGIMENTO ATTIVITA' 4 - GESTIONE DINAMICHE RELAZIONALI 5 - CONCLUSIONE

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SCHEDA SITUAZIONI

TIPO

SST-SOC-06 REALIZZARE ATTIVITÀ DI ANIMAZIONE ESPRESSIVO-CREATIVE EQF-4 Sulla base delle finalità del progetto animativo, del contesto di svolgimento e del target di riferimento, il soggetto è in grado di realizzare attività di animazione espressivo-

creative (es. manuali, suoni e ritmi, narrazione e drammatizzazione, grafico pittoriche, digitali) favorendo la socializzazione tra i partecipanti.

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1.4 - IN FORMA COLLABORATIVA

Realizzare attività finalizzate alla costruzione, in forma collaborativa, di oggetti da destinarsi ad utilizzi collettivi (es. personaggi, installazioni e ambientazioni a tema), che prevedono la suddivisione di ruoli e responsabilità tra i partecipanti.

1.3 - COSTRUZIONE DI MANUFATTI

Realizzare attività finalizzate alla costruzione di manufatti che prevedano l'utilizzo di attrezzatura e/o materiali specifici (es. traforo, torchi calcografici, carta marmorizzata, carta pesta) e/o un processo di lavoro strutturato in più fasi (es. stesura bozzetto, preparazione semilavorati, composizione finale).

1.2 - REALIZZAZIONE DI OGGETTI SEMPLICI

Realizzare attività finalizzate alla elaborazione di un semplice oggetto (es. biglietto illustrato, decorazioni, scatole, quadretto) utilizzando materiali forniti da modellare e/o da assemblare (es. ritaglio, incollaggio, piegatura, unioni ad incastro, nastro adesivo).

1.1 - MANIPOLAZIONE MATERIALI

Realizzare attività finalizzate alla sperimentazione e/o allo sviluppo percettivo e sensoriale da svolgersi con materiali forniti o da preparare (es. didò, pasta di sale, timbri, perline).

2.3 - LABORATORI MUSICALI

Realizzare attività in gruppo con l'utilizzo di specifiche tecniche e attrezzature legate a suoni e ritmi (es. laboratori musicali, laboratori di espressione corporea, improvvisazione musicale).

2.2 - PRODUZIONE RITMICA

Realizzare attività finalizzate all'ascolto e alla produzione ritmica mediante l'ausilio di strumenti forniti o realizzati assieme ai partecipanti (es. tamburelli, maracas, barattoli, body-percussion).

2.1 - CANTI E BANS

Realizzare attività finalizzate al coinvolgimento dei partecipanti, con l'utilizzo della musica, del canto e del movimento corporeo (es. bans, giochi musicali, Karaoke, balli).

3.3 - RAPPRESTAZIONE SCENICA

Realizzare attività di rappresentazione di un testo o di un racconto, finalizzate all'espressione e al coinvolgimento attivo dei partecipanti (es. recite, rappresentazioni a tema, presentazioni creative).

3.2 - SKETCH

Realizzare attività di intrattenimento interpretando racconti in specifiche ambientazioni e con l'utilizzo di diverse tecniche espressive (es. sketch, scenette, brevi, mimo, burattini).

3.1 - LETTURA E RACCONTO

Realizzare attività finalizzate alla valorizzazione del racconto e dell'ascolto (es. lettura animata di libri, testimonianze, racconti).

4.3 - ESPRESSIONE VISIVA

Realizzare attività finalizzate all'utilizzo del linguaggio grafico e pittorico per l'espressione visiva di un determinato tema (es. multiculturalità), argomento (es. natura) o concetto (es. amicizia).

4.2 - REALIZZAZIONI DI ELABORATI

Realizzare attività finalizzate alla esecuzione di elaborati grafici (es. schede colorate, disegni liberi, decorazione di oggetti) su diversi supporti (es. schede predefinite, fogli, cartelloni, oggetti).

4.1 - SPERIMENTAZIONE MATERIALI

Realizzare attività finalizzate alla sperimentazione di diversi materiali (es. colori ad acqua, matite, pastelli, pennarelli) e tecniche (es. con le mani, con la spugna, con pennelli) utilizzabili per la libera espressione grafico pittorica.

5.4 - ROBOTICA EDUCATIVA

Realizzare attività finalizzate allo sviluppo del pensiero computazionale attraverso la movimentazione e programmazione di semplici robot educativi (es. Lego WeDo) e l'utilizzo di specifici linguaggi visuali (es. Scratch).

5.3 - AUDIO E VIDEO

Realizzare attività finalizzate allo sviluppo della creatività digitale attraverso l'esecuzione e il montaggio digitale di brevi video (es. editing delle scene, sincronizzazione del suono, aggiunta titolazioni).

5.2 - FOTOGRAFIA DIGITALE

Realizzare attività finalizzate allo sviluppo della creatività attraverso l'esecuzione, l'elaborazione (es. fotoritocchi e fotomontaggi) e la condivisione (es. book fotografici, slideshow) di fotografie digitali.

5.1 - SOCIAL MEDIA

Realizzare attività finalizzate all'uso corretto dei social media (es. facebook, twitter, instagram, youtube) per la condivisione di contenuti testuali, immagini, audio e video.

1 - ATTIVITÀ MANUALI 2 – SUONI E RITMI 3 - NARRAZIONE E DRAMMATIZZAZIONE 4 - GRAFICO PITTORICHE 5 - ATTIVITÀ DIGITALI

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Repertorio regionale delle qualificazioni

SCHEDA SITUAZIONI

TIPO

SST-SOC-07 REALIZZARE ATTIVITÀ DI ANIMAZIONE LUDICO-MOTORIE EQF-4 Sulla base delle finalità del progetto animativo, del contesto di svolgimento e del target di riferimento, il soggetto è in grado di realizzare attività di animazione ludica (es. giochi

fisico-motori, di interazione, da tavolo, di fantasia) favoren-do la motricità e la socializzazione tra i partecipanti.

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1.4 - GIOCHI DI ORIENTAMENTO

Organizzare attività di interesse storico/culturale/naturalistico finalizzate allo sviluppo dell'autonomia e dell'orientamento in uno spazio non noto e che prevedono l'utilizzo di mappe e/o una preparazione specifica di percorso (es. orienteering, simulazioni).

1.3 - GRANDI GIOCHI

Realizzare attività finalizzate al gioco in ampi spazi noti/definiti e con un tema conduttore (es. caccia al tesoro, i cavalieri della tavola rotonda) curando i materiali, gli spazi, i tempi e le fasi operative.

1.2 - TORNEI SPORTIVI

Realizzare attività finalizzate al gioco a tornei individuali o a squadre (es. freccette, pallavolo, staffette) predisponendo spazi e attrezzature necessarie, nonché definendo meccanismi e sequenze di gioco.

1.1 - GIOCHI CLASSICI

Realizzare attività finalizzate al gioco classico di movimento (ruba bandiera, fazzoletto, palla avvelenata, lupo ghiacciato, strega comanda colore).

2.4 - GIOCHI INCLUSIVI

Realizzare attività di gioco finalizzate all'integrazione fra soggetti e gruppi diversi e/o alla risoluzione di conflitti (es. nessuno vince perde o viene escluso, puzzle umano, giochi sulla diversità).

2.3 - GIOCHI COLLABORATIVI

Realizzare attività di gioco finalizzate al raggiungimento di un obiettivo comune (es. brainstorming, sciogliere i nodi, alzarsi in 2…3…4…).

2.2 - GIOCHI PER INTERAGIRE

Realizzare attività di gioco verbali e non, finalizzate all'interazione e il contatto fra i partecipanti (es. ragnatela dell'amicizia, disegno a due mani).

2.1 - GIOCHI DI CONOSCENZA

Realizzare attività di gioco finalizzate alla conoscenza fra i partecipanti (es. palla-nome, presentazioni creative, scambio di informazioni dinamiche).

3.3 - TORNEI DA TAVOLO

Organizzare tornei da tavolo (torneo di dama, di scacchi, carte) finalizzati alla condivisione di istruzioni e regole articolate e che richiedono più tempi e fasi.

3.2 - GIOCHI IN SCATOLA

Proporre attività di gioco in scatola finalizzato alla condivisione di istruzioni e regole strutturate (es. tombola, monopoli, gioco dell'oca, non ti arrabbiare, puzzle, scarabeo).

3.1 - GIOCHI DI SOCIETÀ

Realizzare attività di gioco finalizzate all'intrattenimento e al divertimento (nomi/cose/città, gioco dei mimi, telefono senza fili, passatempi).

4.3 - GIOCHI DA COSTRUIRE

Realizzare attività di gioco finalizzate alla stimolazione della fantasia e che consiste nel costruire lo spazio-gioco (es. tenda degli indiani, la casetta delle bambole).

4.2 - GIOCHI INVENTATI

Stimolare attività di gioco finalizzato allo sviluppo della creatività a partire dallo spazio a disposizione e dagli oggetti disponibili (giochi inventati o rivisitati, giochi fai da te).

4.1 - GIOCHI SIMBOLICI

Realizzare attività di gioco finalizzate alla creazione di situazioni immaginarie che richiamano realtà quotidiane (il gioco dei mestieri, alla scoperta degli animali, palla senza palla).

2 – GIOCHI NON COMPETITIVI 3 - GIOCHI DA TAVOLO 4 - GIOCHI DI FANTASIA 1 - GIOCHI FISICO - MOTORI

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SCHEDA SITUAZIONI

TIPO

SST-SOC-08 ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO SOCIO-EDUCATIVO EQF-6 Nell'ambito di un progetto quadro di intervento, il soggetto è in grado di prendere in carico l'utente portatore di bisogni socio-educativi, di collaborare alla pianificazione

generale, di programmare gli interventi di propria competenza, di realizzare le attività di monitoraggio, valutazione e documentazione.

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1.5 - COLLOQUIO INIZIALE CON ALTRI OPERATORI

Condurre un colloquio iniziale con altri operatori (equipe multidisciplinare), definendo gli ambiti e gli interventi di competenza di ciascun operatore.

1.4 - COLLOQUIO INIZIALE CON UTENTI/FAMILIARI

Condurre un colloquio anamnestico con l'utente e/o familiari, sulla base di una traccia/schema predefinito.

1.3 - OSSERVAZIONE

Realizzare un'azione di osservazione dell'utente e/o del gruppo socio-familiare nel contesto di vita, sulla base di una griglia di osservazione predefinita.

1.2 - SOMMINISTRAZIONE STRUMENTI DIAGNOSTICI SOCIALI

Somministrare all'utente test e questionari di tipo diagnostico sociale (es. sociogramma, QES), elaborando i risultati.

1.1 - ANALISI DELLA DOCUMENTAZIONE

Raccogliere la documentazione esistente (es. relazioni, diagnosi funzionale) identificando gli elementi utili per definire obiettivi e contenuti di un intervento socio-educativo.

2.4 - INTERVENTI IN CONTESTI PROTETTI

Nell'ambito di un progetto quadro di equipe per un utente coinvolto in percorsi giudiziari (es. cause di separazione) collaborare all'elaborazione di un programma di intervento in contesto protetto (es. visite protette, facilitate).

2.3 - INTERVENTI SU UTENTI IN CONTESTI SOCIO-FAMILIARI PROBLEMATICI

Nell'ambito di un progetto quadro di equipe per un utente collocato in un ambiente socio-familiare problematico (es. famiglia assente, devianza), collaborare all'elaborazione di un programma di intervento sull'utente e sul contesto socio-familiare di riferimento (PEI, PAI).

2.2 - INTERVENTI SU UTENTI IN CONTESTI SOCIO-FAMILIARI NON PROBLEMATICI

Nell'ambito di un progetto quadro per un utente collocato in un contesto socio-familiare a bassa problematica, elaborare un programma di intervento socio-educativo (es. PEI - progetto educativo individualizzato, PAI - progetto assistenziale individualizzato).

2.1 - INTERVENTI DI COMUNITÀ

Nell'ambito di un progetto quadro, elaborare un programma di intervento di comunità, definendo contenuti, tempi, risorse, utilizzando se disponibile un formato predefinito.

3.4 - COLLOQUIO CON ALTRI OPERATORI

Condurre un colloquio con altri operatori dell'equipe, monitorando lo stato di avanzamento del programma di intervento o valutando i risultati finali, e definendo l'eventuale necessità di ulteriori interventi.

3.3 - COLLOQUIO CON UTENTI/FAMILIARI

Condurre un colloquio con l'utente e/o i suoi familiari, anche in contesto protetto, per monitorare lo stato di avanzamento del programma di intervento o valutare i risultati finali e l'eventuale necessità di ulteriori interventi.

3.2 - RELAZIONE

Elaborare una relazione scritta sul caso/progetto, utilizzando se disponibile un formato predefinito, descrivendo il quadro iniziale, gli interventi realizzati, i risultati raggiunti, eventuali criticità manifestatesi, ulteriori bisogni e necessità di intervento.

3.1 - RACCOLTA DATI

Sulla base degli indicatori predefiniti, raccogliere periodicamente dati e informazioni relativi all'intervento in atto, attraverso l'uso di tecniche adeguate (es. osservazione, somministrazione di questionari).

4.2 - SISTEMA INFORMATIVO

Aggiornare periodicamente il sistema informativo della struttura di appartenenza, raccogliendo ed inserendo i dati richiesti, sulla base delle procedure in uso.

4.1 - AGENDA/REGISTRO

Compilare periodicamente un'agenda/registro degli interventi, sulla base delle procedure/modelli in uso nella struttura/servizio, descrivendo gli interventi realizzati ed eventuali osservazioni sull'evoluzione del caso.

2 – PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI 3 - MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI 4 - DOCUMENTAZIONE 1 - PRESA IN CARICO DELL'UTENTE

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SCHEDA SITUAZIONI

TIPO

SST-SOC-09 REALIZZAZIONE DI INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI PER UTENTI MINORI EQF-6 Sulla base di un piano di intervento per utenti minori e nell'ambito di un lavoro di equipe, il soggetto è in grado di realizzare gli interventi socio-educativi previsti sia in rapporto

individuale o di piccolo gruppo, che in gruppo, che in strutture socio-educative dedicate ai minori

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1.4 - UTENTI CON PROBLEMATICHE SOCIO-SANITARIE

Sulla base di un piano terapeutico riabilitativo, realizzare specifici interventi socio-educativi individuali (es. mantenimento abilità residue) per utenti con problematiche socio-sanitarie (es. utenti con disabilità gravi, dipendenze).

1.3 - UTENTI MULTIPROBLEMATICI IN CONTESTO SOCIO-FAMILIARE PROBLEMATICO

Sulla base di un piano educativo, realizzare interventi socio-educativi individuali e familiari (es. contenimento, affiancamento, accompagnamento, colloqui protetti) per utenti portatori di problematiche complesse in contesti socio-familiari problematici (es. minori soli, contesti familiari di violenza e/o dipendenza, cause di separazione).

1.2 - UTENTI MULTIPROBLEMATICI

Sulla base di un piano educativo, realizzare interventi socio-educativi individuali (es. contenimento, affiancamento, accompagnamento) su utenti portatori di problematiche complesse (es. problemi di apprendimento e comportamentali).

1.1 - UTENTI IN CONTESTI SOCIO-FAMILIARI NON PROBLEMATICI

Sulla base di un piano educativo, realizzare interventi socio-educativi individuali (es. affiancamento, accompagnamento) su utenti con problematiche circoscritte (es. problemi di apprendimento, comportamentali, di socializzazione), raccordandosi con la famiglia e le eventuali istituzioni di riferimento (es. scuola, servizi sociali).

2.4 - INTERVENTI DI GRUPPO PER SOGGETTI PORTATORI DI PROBLEMATICHE SOCIO-SANITARIE

Realizzare interventi socio-educativi di gruppo (es. laboratori sensoriali, manipolativi) in comunità semiresidenziali rivolte a minori con problematiche socio-sanitarie (es. centri diurni per minori disabili).

2.3 - INTERVENTI DI EDUCATIVA DI STRADA PER MINORI IN CONTESTI PROBLEMATICI

Realizzare interventi socio-educativi di gruppo, utilizzando tecniche di educativa di strada (es. ascolto e osservazione paretecipata, co-progettazione), in contesti informali e non organizzati di tipo problematico (es. interventi di strada in quartieri o per gruppi di minori a rischio di devianza).

2.2 - INTERVENTI DI GRUPPO IN CONTESTI PROBLEMATICI

Realizzare interventi socio-educativi di gruppo in contesti organizzati problematici (es. centri di aggregazione giovanile in quartieri o per gruppi di minori a rischio di devianza).

2.1 - INTERVENTI DI GRUPPO IN CONTESTI ORGANIZZATI E NON PROBLEMATICI

Realizzare interventi socio-educativi di gruppo a prevalente carattere ludico-animativo in contesti organizzati e non problematici (es. centri di aggregazione giovanile, centri diurni per minori, centri vacanza).

3.4 - INTERVENTI SU MINORI IN PERCORSO GIUDIZIARIO

Nell'ambito di un lavoro di equipe, realizzare interventi socio-educativi (es. contenimento, accompagnamento formativo e lavorativo, colloqui protetti) e di mediazione tra l'utenza e la magistratura su minori in percorso giudiziario civile o penale.

3.3 - INTERVENTI IN COMUNITÀ RIABILITATIVE E TERAPEUTICHE

Nell'ambito di un lavoro di equipe, realizzare interventi socio-educativi (es. contenimento, accompagnamento, consulenza) in comunità educative riabilitative e terapeutiche per minori.

3.2 - INTERVENTI IN COMUNITÀ SOCIO-EDUCATIVE

Nell'ambito di un lavoro di equipe, realizzare interventi socio-educativi (es. contenimento, accompagnamento, consulenza) in comunità socio-educative per minori.

3.1 - INTERVENTI IN COMUNITÀ FAMILIARI PER MINORI

Realizzare interventi socio-educativi (es. affiancamento, accompagnamento) in comunità familiari per minori (es. case famiglia, gruppi famiglia, gruppi appartamento).

1 - INTERVENTI INDIVIDUALI 2 – INTERVENTI DI GRUPPO 3 - INTERVENTI IN STRUTTURE

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SCHEDA SITUAZIONI

TIPO

SST-SOC-10 INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI PER ADULTI CON PROBLEMI SOCIOECONOMICI EQF-6 Sulla base di un piano di intervento per utenti adulti portatori di problematiche prevalentemente di carattere socio-economico, il soggetto è in grado di realizzare gli interventi

socio-educativi previsti utilizzando tecniche adeguate alle diverse tipologie di utenza/problema.

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1.4 - INTERVENTI DI EDUCATIVA DI STRADA PER ADULTI

Realizzare interventi socio-educativi utilizzando tecniche di educativa di strada (es. ascolto e osservazione partecipata), in contesti informali e non organizzati, rivolti in particolare a utenti senza dimora o in situazioni di devianza.

1.3 - INTERVENTI DI ASCOLTO

Realizzare interventi di sportello di ascolto (es. accoglienza, rilevazione di bisogni, informazione su servizi esistenti) nell'ambito di strutture quali centri di ascolto e servizi di primo contatto.

1.2 - SODDISFAZIONE DI BISOGNI ABITATIVI

Sulla base del bisogno rilevato, accompagnare l'utente a servizi di tipo abitativo (es. dormitori, case alloggio).

1.1 - SODDISFAZIONE DI BISOGNI PRIMARI

Sulla base del bisogno rilevato, accompagnare l'utente a servizi di soddisfazione di bisogni primari (es. distribuzione di alimenti e cibi, beni e prestazioni sanitari, vestiario).

2.2 - ACCOMPAGNAMENTO A SERVIZI DI SOSTEGNO AL REDDITO

Sulla base del bisogno rilevato e/o del piano di intervento, accompagnare l'utente e/o la famiglia ai servizi di sostegno al reddito (es. Reddito di inclusione - REI ex SIA, Misura di inclusione attiva - MIA), supportando la raccolta e la presentazione della relativa documentazione.

2.1 - INTERVENTI DI EDUCAZIONE ALLA GESTIONE FINANZIARIA

Sulla base del bisogno rilevato e/o del piano di intervento, realizzare interventi di educazione alla gestione finanziaria (es. gestione e controllo del budget familiare, gestione del risparmio), eventualmente verificando periodicamente l'applicazione delle tecniche proposte.

3.4 - ACCOMPAGNAMENTO A PERCORSI DI INSERIMENTO SOCIO-LAVORATIVO

Sulla base del progetto di intervento, accompagnare l'utente in dimissione, in semilibertà o soggetto a misure alternative in progetti di inserimento lavorativo (es. borse lavoro socio-assistenziali, tirocini), mediando tra i diversi attori coinvolti (es.

3.3 - ORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ SCOLASTICHE E FORMATIVE

Tenuto conto degli interessi e delle capacità dei detenuti, dei bisogni della struttura carceraria, dei potenziali bisogni occupazionali del sistema produttivo, organizzare attività scolastiche e formative in raccordo con le istituzioni e gli enti competenti.

3.2 - ORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ CULTURALI, RICREATIVE E SPORTIVE

Organizzare attività culturali, ricreative e sportive all'interno al carcere, coinvolgendo eventualmente detenuti, volontari o associazioni esterne.

3.1 - GESTIONE DELLA BIBLIOTECA CARCERARIA

Organizzare il servizio di biblioteca interno al carcere, coinvolgendo eventualmente detenuti e volontari nelle attività di sportello e di gestione libraria.

4.3 - INTERVENTI EDUCATIVI RELATIVI ALLA SFERA RELAZIONALE E PERSONALE

Realizzare interventi educativi e formativi relativi alla sfera relazionale e personale (es. relazioni tra i sessi, gestione della sessualità, igiene personale) in una prospettiva interculturale.

4.2 - ACCOMPAGNAMENTO A SERVIZI FORMATIVI E DEL LAVORO

Sulla base di una rilevazione degli interessi e delle capacità personali, accompagnare l'utente migrante a servizi formativi e/o di inserimento lavorativo.

4.1 - ACCOMPAGNAMENTO A SERVIZI DI ACCOGLIENZA E SOCIO-SANITARI

Sulla base di una rilevazione dello status e dei bisogni personali, accompagnare l'utente migrante a servizi di accoglienza, registrazione, socio-sanitari.

2 – UTENTI IN SVANTAGGIO ECONOMICO 3 - UTENTI IN TRATTAMENTO PENITENZIARIO 4 - UTENTI MIGRANTI 1 - UTENTI IN SITUAZIONE DI

MARGINALITÀ ESTREMA

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SCHEDA SITUAZIONI

TIPO

SST-SOC-11 INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI PER ADULTI CON PROBLEMI SOCIOASSISTENZIALI EQF-6 Sulla base di un piano di intervento per utenti adulti portatori di problematiche prevalentemente di carattere socio-assistenziale, il soggetto è in grado di realizzare gli interventi

socio-educativi previsti utilizzando tecniche adeguate alle diverse tipologie di utenza/problema.

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1.4 - PROGETTI DI VITA INDIPENDENTE

Sulla base del progetto di intervento, accompagnare l'utente disabile fisico o psichico in progetti integrati di vita autonoma e indipendente dal punto di vista personale, abitativo e lavorativo.

1.3 - PROGETTI DI INSERIMENTO SOCIO-LAVORATIVO

Sulla base del progetto di intervento, accompagnare l'utente disabile fisico o psichico in progetti di inserimento socio-lavorativo (es. borse lavoro socio-assistenziali, tirocini, assunzioni mirate), mediando tra i diversi attori coinvolti (es. servizi socio-sanitari, servizi per l'impiego, aziende).

1.2 - MANTENIMENTO/SVILUPPO DI ABILITÀ E AUTONOMIE

Sulla base del progetto di intervento, realizzare interventi di mantenimento/sviluppo delle abilità e delle autonomie personali per utenti disabili fisici o psichici, tramite attività di carattere laboratoriale o affiancamento individuale.

1.1 - ACCOMPAGNAMENTO ALLE RISORSE DEL TERRITORIO

Sulla base dei bisogni personali e/o familiari, accompagnare l'utente disabile fisico/psichico e/o la famiglia a servizi socio-assistenziali (es. strutture residenziali, semiresidenziali) e di supporto (es. associazioni di volontariato).

2.5 - ACCOMPAGNAMENTO AL FINE VITA

Realizzare interventi di affiancamento e counseling per l'accompagnamento al fine vita dell'utente.

2.4 - CONTENIMENTO DISTURBI COMPORTAMENTALI

Sulla base del progetto di intervento, collaborare al contenimento dei disturbi comportamentali dell'utente (es. aggressività, agitazione psicomotoria, apatia) attraverso specifiche tecniche di relazione e comunicazione verbale e non verbale.

2.3 - SOSTEGNO AI FAMILIARI

Sulla base del progetto di intervento, realizzare un intervento di sostegno e affiancamento nei confronti di familiari e/o caregiver di utenti malati terminali o con patologie croniche gravi.

2.2 - MANTENIMENTO/SVILUPPO DI ABILITÀ E AUTONOMIE

Sulla base del progetto di intervento, realizzare interventi di mantenimento/sviluppo delle abilità e delle autonomie personali per utenti anziani e/o con patologie croniche gravi, tramite attività di carattere laboratoriale o affiancamento individuale.

2.1 - INTERVENTI DI SOCIALIZZAZIONE E ANIMAZIONE

Sulla base di un programma di intervento, realizzare azioni socio-educative di gruppo, a prevalente carattere ludico-animativo, finalizzate primariamente al mantenimento/sviluppo della socializzazione.

3.4 - PROGETTI DI INSERIMENTO SOCIO-LAVORATIVO

Sulla base del progetto di intervento, accompagnare l'utente in esito da condizione di dipendenza in progetti di inserimento socio-lavorativo (es. borse lavoro, tirocini), mediando tra i diversi attori coinvolti.

3.3 - COLLOQUI E INCONTRI DI GRUPPO

Sulla base del progetto di intervento, realizzare colloqui individuali e/o incontri di gruppo su vissuti personali, tematiche relazionali e per sviluppare progettualità.

3.2 - ORGANIZZAZIONE DELLA VITA E DELLE ATTIVITÀ DELLA COMUNITÀ TERAPEUTICA

Collaborare alla gestione operativa della comunità terapeutica (es. gestione dei medicinali, della quota mensile per acquisti personali, funzionamento degli ambienti della comunità) organizzando le uscite degli utenti, organizzando gruppi di lavoro, turni e responsabilità interne.

3.1 - INTERVENTI DI BASSA SOGLIA PER UTENTI CON DIPENDENZE

Realizzare interventi di bassa soglia per utenti con dipendenze, contenendo il danno (es. distribuzione di siringhe sterili, preservativi) e contattando ed eventualmente avviando a percorsi di recupero utenti in condizione di dipendenza.

1 - UTENTI CON DISABILITÀ 2 – UTENTI ANZIANI O CON PATOLOGIE CRONICHE GRAVI 3 - UTENTI CON DIPENDENZE IN TRATTAMENTO RIABILITATIVO

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SCHEDA SITUAZIONI

TIPO

SST-SOC-12 COORDINAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICO-PEDAGOGICA EQF-6 Sulla base del piano di inclusività della scuola/CFP, coordinare il servizio di assistenza psico-pedagogica di allievi con bisogni educativi speciali, favorendo il raccordo fra scuola,

famiglia e servizi territoriali, anche attraverso la costruzio-ne del PEI per gli allievi certificati in base alla normativa vigente.

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1.5 - – INSERIMENTO MIRATO NELLE CLASSI

Collaborazione nella costruzione delle classi, con attenzione all'equilibrio nel componimento delle stesse in relazione alle situazioni degli allievi con bisogni educativi speciali.

1.4 - RELAZIONE FINALE

Redazione della relazione finale del servizio erogato e preparazione della documentazione a supporto del rendiconto economico.

1.3 - ANALISI DEI CASI

A partire dalla documentazione disponibile, dai contatti iniziali con famiglie e servizi di riferimento, analizzare i singoli casi al fine di individuare i soggetti più fragili e definire un piano di assistenza socio-pedagogica coerente e sostenibile.

1.2 - ARCHIVIAZIONE

Archiviare la documentazione degli allievi, verificandone la completezza e assicurando il rispetto della privacy.

1.1 - PREDISPOSIZIONE DEGLI STRUMENTI

Predisporre gli strumenti (es. calendario, ausili) e verificare le condizioni (es. presenza di spazi dedicati alle attività individuali) utili alla gestione delle attività di sostegno.

2.4 - APPROFONDIMENTI PSICO-DIAGNOSTICI

Segnalare alle famiglie o alla comunità per minori la necessità di eventuali approfondimenti diagnostici nel caso si ravvisassero problematiche non ancora diagnosticate.

2.3 - GESTIONE SITUAZIONI CONFLITTUALI

Gestire le situazioni conflittuali con famiglie e/o comunità per minori al fine di trovare un accordo sulla modalità di sostegno.

2.2 - CONDIVISIONE SERVIZIO

Condividere con famiglie o comunità per minori le modalità del servizio di sostegno previsto alla luce dei fabbisogni emersi dall'analisi dello specifico caso.

2.1 - CONTATTO INIZIALE

Contattare la famiglia o la comunità per minori di riferimento per recuperare ulteriori informazioni sull’allievo ed eventuale documentazione mancante.

3.3 - SEGNALAZIONE CRITICITA'

Segnalare ai servizi sociali eventuali criticità (es. abbandono scolastico, prolungate assenze, segni di trascuratezza) che coinvolgono l'allievo in carico.

3.2 - CONDIVISIONE DEL PROGETTO

Condividere il progetto di vita con i servizi di riferimento e/o l'eventuale ridefinizione degli obiettivi in itinere alla luce dei risultati rilevati.

3.1 - VERIFICA INIZIALE DELLA PRESA IN CARICO

Contattare i servizi di riferimento (es. equipe multidisciplinare territoriale, NPIA, La Nostra Famiglia) al fine di verificare lo stato di presa in carico dei singoli allievi e acquisire informazioni sulla situazione reale.

4.5 - FORMAZIONE OPERATORI

Proporre alla Direzione un piano di formazione per aggiornare le competenze del personale impiegato nelle attività di sostegno.

4.4 - GESTIONE DELLE CRITICITÀ

Intervenire per risolvere eventuali criticità relative al servizio di sostegno (es. discordanza sulle modalità di intervento tra insegnante curricolare e insegnante di sostegno, conflitti tra allievo e insegnante di sostegno).

4.3 - STATO DI AVANZAMENTO

A partire da quanto emerso in riunioni o da elementi raccolti informalmente, analizzare lo stato di avanzamento del servizio erogato, condividendo con il personale impiegato nel sostegno eventuali ritarature.

4.2 - CONDIVISIONE CASI CON I DIVERSI OPERATORI

Condividere i casi e le necessità correlate (es. somministrazione di farmaci) con il personale della scuola a vario titolo coinvolto (es. consiglio di classe, segreteria).

4.1 - ASSEGNAZIONE INCARICHI

Distribuire al personale impiegato nel sostegno gli incarichi, condividendo le informazioni sui fabbisogni degli allievi, gli strumenti e le modalità di lavoro con eventuali nuove risorse.

5.4 - VALUTAZIONE SERVIZIO

Intervenire per risolvere eventuali criticità relative al servizio di sostegno (es. discordanza sulle modalità di intervento tra insegnante curricolare e insegnante di sostegno, conflitti tra allievo e insegnante di sostegno).

5.3 - RITARATURA FABBISOGNI

Verificare i reali fabbisogni dei singoli allievi attraverso la valutazione diretta in classe da parte del personale impiegato nel sostegno, effettuando l'eventuale ritaratura delle necessità individuali di sostegno, anche alla luce dei progressi evidenziati nel tempo.

5.2 - GESTIONE RIUNIONI CON TUTTI I SOGGETTI COINVOLTI NEL PROGETTO

Partecipare alle UVDH (Unità di valutazione distrettuali handicap/disabilità) o organizzare l'incontro con i servizi competenti (es. assistenti sociali, figure educative) per discutere i singoli casi, anche al fine di condividere la bozza del P.E.I. e acq

5.1 - STESURA DEL P.E.I.

Coordinare la stesura del P.E.I. nei tempi e modi previsti, coinvolgendo il personale impiegato nel sostegno per la stesura della bozza da condividere e/o integrare assieme agli altri soggetti coinvolti.

1 - ASPETTI ORGANIZZATIVI E GESTIONALI

2 – RELAZIONI CON FAMIGLIE O COMUNITÀ

3 - RELAZIONI CON I SERVIZI ESTERNI

4 - RELAZIONI CON GLI OPERATORI INTERNI 5 - MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

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Repertorio regionale delle qualificazioni

SCHEDA SITUAZIONI

TIPO

SST-SOC-13 GESTIONE DEL SOSTEGNO DI UN ALLIEVO CON P.E.I. EQF-3 Gestire gli interventi di sostegno relativi ad allievi con P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato), promuovendone l’inclusione nel gruppo classe, incoraggiandone l'autonomia,

sostenendoli nelle attività didattiche e facilitandoli nelle relazioni interpersonali all’ interno del contesto scolastico.

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1.3 - PARTECIPAZIONE ATTIVA A INCONTRI DI STAFF

Partecipare ad incontri periodici con gli altri insegnanti di sostegno per relazionare sulla propria esperienza, condividere le buone prassi sperimentate e fornire il proprio contributo al miglioramento generale del servizio con proposte costruttive.

1.2 - AGGIORNAMENTI SULL’ANDAMENTO

Fornire feedback costanti, anche in modo informale, sull'andamento del sostegno per un confronto costruttivo e la definizione di strategie migliorative e/o la rimodulazione dell'intervento.

1.1 - ACQUISIZIONE DELLE INFORMAZIONI SUGLI ALLIEVI

A partire dalle informazioni e dalla documentazione fornita dal coordinatore del servizio psico-pedagogico, acquisire tutti gli elementi utili alla realizzazione dell'attività di sostegno.

2.3 - STESURA P.E.I. RELATIVO A SITUAZIONI COMPLESSE

Redigere la bozza del P.E.I. relativa ad allievi che presentano un quadro di disabilità e socio-culturale complesso (es. handicap grave, situazioni di disagio familiare, fragilità emotiva).

2.2 - STESURA DEL P.E.I.

Redigere la bozza del P.E.I. sulla base delle informazioni condivise dal coordinatore del servizio (es. documentazione socio-sanitaria, notizie fornite dalla famiglia o comunità per minori) e raccolte attraverso il costante contatto con il corpo docente.

2.1 - DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE DI INTERVENTO

A seguito dei primi contatti con l'allievo in classe, definire insieme ai docenti curricolari le migliori strategie di intervento in relazione alle difficoltà presentate dall'allievo.

3.4 - GESTIONE DEI CONFLITTI TRA ALLIEVO E CLASSE

Gestire eventuali conflitti e difficoltà di inclusione fra allievo e il gruppo classe (es. rifiuto della diversità, isolamento dell'allievo, derisione).

3.3 - GESTIONE DEI CONFLITTI CON L'ALLIEVO

Gestire eventuali conflitti e difficoltà di relazione con l'allievo (es. rifiuto dell'aiuto, atteggiamento passivo, concentrazione deficitaria).

3.2 - MOTIVAZIONE E AUTOSTIMA

Nel rapporto costante con l'allievo, mettere in atto strategie utili per la sua rimotivazione all'apprendimento e/o il rafforzamento del suo senso di autoefficacia.

3.1 - COSTRUZIONE DEL RAPPORTO

Instaurare con l'allievo seguito un rapporto di fiducia, di ascolto e di stimolo, al fine di costruire un percorso di crescita personale e di apprendimento condiviso.

4.3 - ATTIVITÀ IN PICCOLO GRUPPO

Gestire attività per piccoli gruppi di allievi fuori dalla classe, al fine di stimolare la collaborazione, la discussione e il confronto tra pari (es. studiare, ripassare e fare esercizi assieme).

4.2 - SOSTEGNO INDIVIDUALE

Gestire attività individuali di sostegno fuori dalla classe (es. sistematizzazione delle spiegazioni del docente in un'ottica di rafforzamento o consolidamento, somministrazione di verifiche in ambiente tranquillo anche per la riduzione dell'ansia).

4.1 - AFFIANCAMENTO IN CLASSE

Sostenere in classe l'apprendimento dell'allievo fornendo suggerimenti e strategie atte a sviluppare l'autonomia personale (es. il supporto nel prendere appunti sulla lezione, la verifica della presenza del materiale necessario, l'aiuto nella tenuta di un quaderno ben organizzato).

5.3 - COMPRESENZA ATTIVA

Concordare con i docenti delle metodologie didattiche che attraverso una diversa gestione della classe favoriscano l'inclusione dell'allievo riducendo la dimensione del gruppo con cui relazionarsi (es. suddividere la classe in gruppi e sottogruppi, scardinare le barriere dell'aula tradizionale disponendo i banchi a piccole isole).

5.2 - ADATTAMENTO DELLE VERIFICHE

A partire dalle verifiche preparate dal docente, predisporre verifiche differenziate che tengano conto delle difficoltà dell'allievo (es. trasformazione di domande aperte in domande chiuse, adozione di accorgimenti grafici che agevolino la comprensione de

5.1 - COSTRUZIONE MATERIALE DIDATTICO SPECIFICO

Collaborare con i docenti per costruire materiale didattico (es. per le spiegazioni, per lo studio individuale) idoneo a superare le problematiche dell'allievo.

1 - RELAZIONI CON LO STAFF DEL SERVIZIO DI SOSTEGNO

2 – PIANIFICAZIONE INTERVENTO DI SOSTEGNO

3 - STRATEGIE PER FAVORIRE L'INCLUSIVITÀ

4 - STRATEGIE PER FAVORIRE L'APPRENDIMENTO 5 - AZIONI DI SUPPORTO

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SCHEDA SITUAZIONI

TIPO

SST-SOC-14 UTILIZZO DEGLI STRUMENTI PER L’ANALISI DEI BISOGNI EQF-5 In funzione delle caratteristiche dei migranti, raccogliere attraverso opportuni strumenti, che utilizzano la comunica-zione verbale e non, le informazioni relative alla storia di

ognuno, alle esperienze vissute, ai motivi che hanno spinto alla migrazione e gli obiettivi futuri.

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1.2 - CODIFICA/RICODIFICA E VERIFICA

Sintetizzare le informazioni raccolte (codificandole e ricodificandole), verificando la correttezza di quando ascoltato e riportando il tutto al migrante.

1.1 - INTERVISTA/COLLOQUIO

Ascoltare l’esperienza e la storia del migrante applicando lo strumento dell’intervista/colloquio, adattandolo all’età ed al grado di istruzione del migrante.

2.3 - COLLOQUIO CON MIGRANTE NON COLLABORATIVO

Attraverso l’intervista raccogliere le informazioni da migranti che non accettano il supporto/sostegno fornito, coinvolgendo anche specialisti ulteriori rispetto al mediatore.

2.2 - VERIFICA

Attraverso il processo di codifica/ricodifica, verificare che le informazioni raccolte siano corrette e corrispondano a quanto descritto dal migrante.

2.1 - COLLOQUIO CON MIGRANTE COLLABORATIVO

Raccogliere le informazioni dal migrante che accetta il sostegno fornito, attraverso il supporto di mediatori dello stesso genere.

3.3 - CODIFICA/RICODIFICA E VERIFICA

Riepilogare le informazioni raccolte, (codificandole e ricodificandole), verificando la correttezza di quanto ascoltato e riportando il tutto al migrante.

3.2 - OSSERVAZIONE NON VERBALE

Attraverso l’osservazione, rilevare e comunicare agli specialisti eventuali comportamenti che rappresentano un evidente segnale di disagio (es. maltrattamenti, disagio psicologico, violenza subita, tossicodipendenza).

3.1 - INTERVISTA VERBALE

Realizzare la raccolta delle informazioni di un migrante che richiede aiuto/sostegno attraverso un mediatore dello stesso genere.

4.1 - ASCOLTO

Supportare il migrante che presenta più di un motivo per aver lasciato il proprio paese (ad es. profugo e persona che ha subito violenza) nella fase di ascolto attraverso il coinvolgimento di più specialisti (equipe multidisciplinare).

5.1 - COLLOQUIO CON MIGRANTE MINORE

Raccogliere le informazioni relative al minore, attraverso l’intervento di più professionisti (equipe multidisciplinare), in particolare, psicologi, operatori della sede di accoglienza, tutore.

1 - MIGRANTE VOLONTARIO 2 – MIGRANTE PROFUGO/RIFUGIATO 3 - MIGRANTE VULNERABILE 4 - MIGRANTE

MULTIFATTORIALE 5 - MIGRANTE MINORE

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SCHEDA SITUAZIONI

TIPO

SST-SOC-15 GESTIONE DI INTERVENTI DI MEDIAZIONE NEI DIVERSI CONTESTI EQF-5 Effettuare interventi di mediazione tra la persona immigrata e la società di accoglienza operando con i diversi codici e stili comunicativi dei diversi contesti.

Versione 1 26/04/2019

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1.4 - EPISODI GRAVI

Mediare relazioni conflittuali gravi (es. episodi di bullismo e/o razzismo) in ambiente educativo, promuovendo la conoscenza reciproca dei rispettivi codici e dei sistemi valoriali.

1.3 - RELAZIONI EDUCATIVE COMPLESSE

Mediare in relazioni educative complesse (es. tensioni conflittuali tra pari, chiusura in sé del migrante, difficoltà di apprendimento) cercando di creare un clima di fiducia reciproca, agendo in modo empatico e facilitando la comunicazione.

1.2 - RELAZIONI VERSO TERZI

Intervenire nella relazione a più voci in un contesto scolastico/formativo (es. tra allievo/a e docente, tra genitori e dirigenza, tra allievo/a e compagni) per facilitare la comprensione, ponendo attenzione ai contenuti verbali e non verbali mediati nelle diverse culture.

1.1 - RELAZIONI EDUCATIVE CODIFICATE

Supportare il migrante, sia esso allievo/a o suo familiare, al fine di fargli comprendere quanto presente in testi o in procedure codificate (es. domanda iscrizione, pagelle, testi didattici).

2.4 - CONFLITTI LAVORATIVI

Mediare in relazioni conflittuali presenti in ambiente lavorativo promuovendo la conoscenza reciproca dei rispettivi codici e dei sistemi valoriali.

2.3 - TRADUZIONE TESTI COMPLESSI

Interpretare e tradurre, in modo non professionale, testi complessi tipici dell’ambito del lavoro.

2.2 - RELAZIONI VERSO TERZI

Intervenire nella relazione a più voci in un contesto sociale e lavorativo (es. colloquio di assunzione) per facilitare la comprensione tra le persone, ponendo attenzione ai contenuti verbali e non verbali mediati nelle diverse culture.

2.1 - CODIFICHE IN AMBITO LAVORATIVO

Supportare il migrante nella comprensione di testi codificati legati al contesto sociale e lavorativo (es. contratti di lavoro, lettere di referenze, modulistica CPI, contratti di affitto) al fine di comprendere la diversa terminologia e il significato dei contenuti.

3.3 - TRADUZIONE TESTI COMPLESSI

Interpretare e tradurre, in modo non professionale, testi complessi collegati all’ambito socio-sanitario (es. relazioni tecniche, diagnosi mediche).

3.2 - RELAZIONI VERSO TERZI

Intervenire nella relazione a più voci in un contesto socio sanitario (es. consulto medico ospedaliero, assistenza sociale) per facilitare la comprensione tra le persone, ponendo attenzione ai contenuti verbali e non verbali mediati nelle diverse culture.

3.1 - CODIFICHE IN AMBITO SOCIO SANITARIO

Supportare il migrante nella comprensione di testi codificati legati al contesto socio sanitario (es. moduli sanitari, referti medici, documenti sociali) al fine di comprendere la diversa terminologia e il significato dei contenuti.

4.3 - TRADUZIONE TESTI CO

Interpretare e tradurre, in modo non professionale, testi complessi collegati all’ambito giuridico istituzionale (es. sentenze del tribunale, perizie giurate).

4.2 - RELAZIONI VERSO TERZI

Intervenire nella relazione a più voci in un contesto giuridico istituzionale (es. tribunali, enti locali, enti previdenziali) per facilitare la comprensione tra le parti, ponendo attenzione ai contenuti verbali e non verbali mediati nelle diverse culture.

4.1 - CODIFICHE IN AMBITO GIURIDICO ISTITUZIONALE

Supportare il migrante nella comprensione di testi codificati legati al contesto giuridico istituzionale (es. norme di legge, permesso di soggiorno, fermo di polizia) al fine di comprendere la diversa terminologia e il significato dei contenuti.

2 – SOCIALE E LAVORATIVO 3 - SOCIO SANITARIO 4 - GIURIDICO ISTITUZIONALE 1 - SCOLASTICO-FORMATIVO

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SCHEDA SITUAZIONI

TIPO

SST-SOC-16 PROMUOVERE INTERVENTI DI INTEGRAZIONE EQF-5 Promuovere, anche attraverso il supporto alla progettazione di singoli interventi, la mediazione interculturale come dispositivo di sistema nelle politiche di integrazione, in

particolare nell’ambito del sistema educativo, del mercato del lavoro e nelle attività di reinserimento sociale.

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1.4 - PIANO PROGETTUALE PER CASI COMPLESSI

Contribuire alla stesura del PEI (Piano Educativo Individualizzato) di migranti per i quali sia stata individuata una difficoltà di apprendimento (ad es. BES – Bisogni educativi speciali).

1.3 - PIANO PROGETTUALE IN CASI ORDINARI

Contribuire con docenti/operatori e se necessario anche con i CPIA alla redazione del Piano progettuale educativo che identifica gli obiettivi educativi, i contenuti ed il percorso da predisporre per sostenere l’integrazione dei migranti nei diversi gradi della formazione/istruzione.

1.2 - PROGETTI PER MIGRANTI NON ALFABETIZZATI

Partecipare alla strutturazione di progetti personalizzati che, tenendo conto dei bisogni e delle caratteristiche dei migranti e del grado di alfabetizzazione, siano in grado di favorire l’integrazione con il sistema scolastico, utilizzando anche tecniche didattiche innovative (es. uso di immagini, di suoni).

1.1 - PROGETTI PER MIGRANTI ALFABETIZZATI

Contribuire alla stesura dei progetti personalizzati che, tenendo conto dei bisogni e caratteristiche dei migranti e del grado di alfabetizzazione, siano in grado di favorire l’integrazione con il sistema scolastico, educativo e formativo del territorio.

2.4 - PIANO PROGETTUALE PER CASI COMPLESSI

Contribuire alla stesura del PAI (Piano di Azione Individuale) che individua gli obiettivi, i contenuti ed il percorso da realizzare per favorire l’inserimento occupazionale/lavorativo e sociale dei migranti ai quali sia stato individuato una tipologia di

2.3 - PIANO PROGETTUALE IN CASI ORDINARI

Approntare, congiuntamente con gli altri operatori attivi nel mercato del lavoro (ad es. CPI, enti di formazione), un progetto individualizzato in cui sono identificati gli obiettivi, i contenuti ed il percorso da realizzare per sostenere l’integrazione dei migranti nel mercato del lavoro.

2.2 - PROGETTI PER MIGRANTI NON ALFABETIZZATI

Contribuire alla stesura dei percorsi di inserimento lavorativo e di integrazione sociale di migranti non alfabetizzati nella propria lingua d’origine.

2.1 - PROGETTI PER MIGRANTI ALFABETIZZATI

Partecipare alla strutturazione dei progetti di inserimento lavorativo e/o di integrazione sociale a sostegno di migranti alfabetizzati (nella lingua d’origine).

3.1 - PROGETTI DI REINSERIMENTO DOPO LA DETENZIONE

Predisporre progetti di reinserimento sia in ambito occupazionale che sociale a sostegno dei migranti in esecuzione penale esterna (ad es. integrazione in cooperative sociali con il supporto degli operatori attivi nell'ambito del reinserimento di coloro che sono in uscita da percorsi di detenzione).

1 - PROGETTAZIONE IN AMBITO SCOLASTICO-FORMATIVO

2 – PROGETTAZIONE PER INSERIMENTO SOCIALE/LAVORATIVO 3 - PROGETTAZIONE IN CASI DI REINSERIMENTO SOCIALE

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SCHEDA SITUAZIONI

TIPO

SST-SOC-17 OTTIMIZZAZIONE DELLA RETE DI ORGANIZZAZIONE ED EROGAZIONE DEI SERVIZI EQF-5 Sostenere lo sviluppo di un approccio migrant friendly nelle diverse reti e relazioni presenti sul territorio, nel rapporto scuola/famiglia e nelle relazioni con le istituzioni e con gli

operatori sociali e sanitari.

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1.4 - RELAZIONI ISTITUZIONALI

Collaborare nei rapporti tra l’istituzione educativa e i servizi sul territorio (es. equipe multidisciplinare, enti pubblici, aziende) in particolare nella progettazione e gestione di progetti che coinvolgono il mondo scolastico/formativo e la famiglia/comunità di appartenenza degli studenti immigrati.

1.3 - VALUTAZIONE E MONITORAGGIO

Partecipare alle attività di valutazione e monitoraggio dei progetti di integrazione realizzati dall'Istituzione educativa.

1.2 - OBIETTIVI SCOLASTICI E FORMATIVI

Sulla base del contenuto dei piani progettuali, condividere gli obiettivi educativi dei singoli studenti migranti tra gli organi scolastici e la famiglia di appartenenza, partecipando alla realizzazione di progetti educativi e formativi realizzati sul territorio.

1.1 - SISTEMA SCOLASTICO/FORMATIVO

Applicare le norme nazionali e regionali che regolano il sistema di istruzione e formazione a tutti i livelli, identificando le modalità di funzionamento dei relativi ambiti.

2.3 - INTERAZIONE IN CASI COMPLESSI

In funzione di casi complessi che coinvolgono singoli e/o comunità di migranti (es. fenomeni di razzismo, percorsi di detenzione, provenienza da casi di sfruttamento e tortura), attivarsi per la costruzione delle relazioni con il sistema delle istituzioni pubbliche e delle associazioni private, acquisendo informazioni e proponendo soluzioni.

2.2 - MIGLIORAMENTO DELLA RETE

Interagire con le Istituzioni territoriali per migliorare i servizi pubblici e privati in base ai bisogni della popolazione immigrata, mediando e migliorando la rete composta da singoli/associazioni di migranti e soggetti pubblici e privati.

2.1 - MAPPATURA

Mappare i soggetti pubblici e privati che offrono servizi sul territorio (compreso le associazioni dei migranti) per migliorare il proprio servizio di mediazione.

3.2 - AZIONI TERRITORIALI

In presenza di progetti territoriali per lo sviluppo e la gestione dei servizi rivolti a tutta la popolazione, acquisire informazioni e proporre soluzioni a favore del singolo, delle famiglie e della comunità (migrante e non).

3.1 - RAFFORZAMENTO DELLA CONOSCENZA

Sostenere la costruzione e lo sviluppo della conoscenza reciproca e delle relazioni tra l’immigrato e/o la comunità di immigrati presenti sul territorio e gli operatori del mondo dell’assistenza sociale e sanitaria (es. SSN, ospedali, ambiti territoriali).

1 - RELAZIONE SCUOLA/FAMIGLIA/TERRITORIO 2 – RELAZIONE CON ISTITUZIONI PUBBLICHE E PRIVATE 3 - RELAZIONE CON IL SISTEMA SOCIO-SANITARIO

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Parte 2 EROGAZIONE DI INTERVENTI

TECNICI SANITARI E PARASANITARI

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Sezione 2.1 - AREE DI ATTIVITÀ (ADA)

In questa sezione sono riportate le risultanze del lavoro approvato dal GTN relativamente all'analisi del processo di lavoro a cui si riferisce questa parte del repertorio. Ciascun processo di lavoro è declinato in sequenze di processo in un numero non predefinito e funzionale alla sua completa descrizione. Le sequenze di processo sono, a loro volta, articolate in una o più aree di attività (ADA). Le ADA sono connotate da un titolo, da un codice univoco e contengono la descrizione di singole attività di lavoro.

Elenco delle ADAElenco delle aree di attività risultanti dall'analisi del processo di lavoro a cui si riferisce questa parte del repertorio.

EROGAZIONE DI INTERVENTI TECNICI SANITARI E PARASANITARI

TRATTAMENTO SANITARIO RIABILITATIVO22.185.604 Trattamento Fisioterapico22.185.605 Trattamento Podologico22.185.606 Trattamento Logopedistico22.185.607 Trattamento Oftalmico22.185.608 Trattamento neuro psicomotorio dell'età evolutiva (dalla nascita ai 18 anni)22.185.609 Trattamento riabilitativo psichiatrico e psicosociale22.185.610 Trattamento Occupazionale22.185.611 Trattamento di educazione professionale22.185.612 Trattamento termale22.185.613 Trattamento muscolare

TRATTAMENTO TECNICO SANITARIO DIAGNOSTICO E ASSISTENZIALE22.186.615 Diagnosi e intervento audiometrico22.186.616 Diagnosi e intervento radiologico22.186.617 Diagnosi neurofisiopatologica22.186.618 Assistenza e supporto tecnico alla fisiopatologia cardiocircolatoria e alla perfusione

cardiovascolare22.186.619 Test e analisi di laboratorio22.186.620 Esecuzione del trattamento iperbarico22.186.621 Trattamento igienico dentale22.186.622 Intervento di assistenza al trattamento odontoiatrico22.186.623 Trattamento nutrizionale e dietetico

PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE22.187.625 Prevenzione sanitaria nell'ambiente e nei luoghi di lavoro22.187.626 Prevenzione, promozione ed educazione alla salute

ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA ALLE PRATICHE INFERMIERISTICHE22.188.627 Attività di supporto all'assistenza infermieristica in struttura (Ospedale o RSA)

TRATTAMENTI AUSILIARI ALLE PROFESSIONI SANITARIE22.189.628 Fornitura e assistenza dei dispositivi visivi

ASSISTENZA TECNICA DEGLI APPARATI E DEI SISTEMI (DIAGNOSTICI E DI TRATTAMENTO) E FORNITURA O REALIZZAZIONE DI AUSILI PROTESICI

22.190.630 Assistenza tecnica agli apparati e sistemi diagnostici e di trattamento terapeutico22.190.631 Realizzazione di protesi ortodontiche22.190.632 Realizzazione, fornitura e manutenzione di ausili ortopedici, ortesi e protesi22.190.633 Assistenza e manutenzione di protesi acustiche

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Descrizione delle ADALe aree di attività vengono descritte mediante una scheda in cui trovano collocazione il titolo e il codice identificativo univoco a livello nazionale, i riferimenti classificatori relativi all'analisi di processo eseguita all'interno del settore economico-professionale e l'elenco delle attività di lavoro costituenti.

ADA.22.186.615 DIAGNOSI E INTERVENTO AUDIOMETRICO

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi tecnici sanitari e parasanitariSequenza: Trattamento tecnico sanitario diagnostico e assistenziale

Attività di lavoro costituenti

Raccolta dei dati anamnestici dei pazienti nella diagnosi e intervento audiometrico Rilevazione degli esami audiometrici diagnostici o terapeutici richiesti dal medico Somministrazione di questionari audiologici Ispezione del condotto uditivo esterno e otoscopia a fini non terapeutici Esecuzione delle indagini strumentali non invasive, psicoacustiche ed elettrofisiologiche Elaborazione dei risultati audiometrici ottenuti e stesura di report tecnici Progettazione, esecuzione e valutazione dell'attività riabilitativa della patologia dell'apparato uditivo e vestibolare Attivazione e monitoraggio degli ausili protesici e/o impiantistici valutandone il beneficio audiologico Esecuzione di screening audiometrici neonatali Cura della manutenzione delle apparecchiature audiometriche

ADA.22.186.616 DIAGNOSI E INTERVENTO RADIOLOGICO

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi tecnici sanitari e parasanitariSequenza: Trattamento tecnico sanitario diagnostico e assistenziale

Attività di lavoro costituenti

Rilevazione degli esami radiologici diagnostici o terapeutici richiesti dal medico Preparazione del paziente per l'esame (es. applicazione dei dispositivi protettivi piombati, posizionamento

adeguato del distretto anatomico interessato, ecc.) Programmazione e preparazione degli apparecchi radiologici diagnostici e/o terapeutici Esecuzione degli esami diagnostici radiologici (es. radiologia, TAC, scintigrafia, tomografia ad emissione di

positroni, ecc.) e delle terapie radianti Preparazione della dose di radiofarmaco da iniettare per lo svolgimento della scintigrafia o della tomografia ad

emissione di positroni Assistenza durante gli interventi chirugici di tipo ortopedico, vascolare e neurochirurgico con la produzione di

immagini fluoroscopiche o radiografiche Registrazione dei dati degli esami e redazione dei rapporti diagnostici radiologici Manutenzione degli apparecchi radiologici diagnostici e terapeutici

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ADA.22.186.617 DIAGNOSI NEUROFISIOPATOLOGICA

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi tecnici sanitari e parasanitariSequenza: Trattamento tecnico sanitario diagnostico e assistenziale

Attività di lavoro costituenti

Rilevazione degli esami neurofisiopatologici (diagnostici o terapeutici) richiesti dal medico Programmazione e preparazione strumentale degli esami neurofisiopatologici diagnostici Preparazione del paziente per l'esame o la terapia neurofisiopatologica Esecuzione dell'esame con varie metodiche (es. elettroencefalografia, elettromiografia, poligrafia del sonno e del

sistema neurovegetativo, ecc.) Esecuzione dell'esame neurofisiopatologico sotto prova fisica del paziente Sviluppo e preparazione dei referti neurofisiopatologici Esecuzione di screening neurofisiopatologici neonatali Svolgimento della manutenzione dell'apparecchiatura diagnostica neurofisiopatologica

ADA.22.186.618 ASSISTENZA E SUPPORTO TECNICO ALLA FISIOPATOLOGIA CARDIOCIRCOLATORIA E ALLA PERFUSIONE CARDIOVASCOLARE

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi tecnici sanitari e parasanitariSequenza: Trattamento tecnico sanitario diagnostico e assistenziale

Attività di lavoro costituenti

Preparazione del paziente all'intervento Incanalatura degli accessi venosi per drenare il sangue Pianificazione, gestione e valutazione del funzionamento delle apparecchiature cardiocircolatorie e della

perfusione cardiovascolare Mantenimento dei valori ematici fisiologici garantendo l'ossigenazione del sangue, la perfusione sistemica, la

corretta pressione arteriosa e la protezione miocardica Sorveglianza e gestione della funzione cardiopolmonare vicariata dalla macchina Pianificazione e conduzione delle apparecchiature per la diagnostica emodinamica o vicarianti le funzioni

cardiocircolatorie Registrazione dei dati degli esami cardiocircolatori e redazione dei rapporti diagnostici Cura della manutenzione delle apparecchiature e delle strumentazioni cardiocircolatorie e della perfusione

cardiovascolare

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ADA.22.186.619 TEST E ANALISI DI LABORATORIO

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi tecnici sanitari e parasanitariSequenza: Trattamento tecnico sanitario diagnostico e assistenziale

Attività di lavoro costituenti

Esecuzione di prelievi del materiale biologico (es. sangue, urina, liquido cerebro-spinale, ecc.) Realizzazione dell'etichettatura del campione prelevato Preparazione dei campioni da sottoporre ad analisi Predisposizione e taratura delle apparecchiature per effettuare esami o test Preparazione dei materiali utilizzati per l'analisi Realizzazione dell'analisi del campione (es. biochimiche, microbiologiche, istologiche, immunologiche,

sierologiche, allergologiche, ecc.) Esecuzione del monitoraggio del funzionamento dell'apparecchiatura per test ed analisi di laboratorio Realizzazione della redazione e validazione di referti o esiti delle analisi di laboratorio

ADA.22.186.620 ESECUZIONE DEL TRATTAMENTO IPERBARICO

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi tecnici sanitari e parasanitariSequenza: Trattamento tecnico sanitario diagnostico e assistenziale

Attività di lavoro costituenti

Interventi di prevenzione e di gestione dei rischi iperbarici Approntamento degli spazi e della strumentazione per il trattamento iperbarico Esecuzione delle manovre di pressurizzazione Individuazione di eventuali segnali di malessere dell’utente derivanti dal trattamento iperbarico e segnalazione al

personale medico Analisi dei dati del trattamento iperbarico Valutazione dell’efficacia del trattamento iperbarico Esecuzione della manutenzione ordinaria con riparazione di guasti minori dell’impianto e dei sistemi iperbarici Aggiornamento del registro delle anomalie e della manutenzione dell'apparecchiatura iperbarica

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ADA.22.186.621 TRATTAMENTO IGIENICO DENTALE

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi tecnici sanitari e parasanitariSequenza: Trattamento tecnico sanitario diagnostico e assistenziale

Attività di lavoro costituenti

Accoglienza e assistenza del paziente nel trattamento igienico dentale Preparazione e sterilizzazione della strumentazione, delle attrezzature e degli spazi adibiti al trattamento igienico

dentale Esecuzione dello sbiancamento dentale con specifica apparecchiatura Realizzazione della lucidatura e levigazioni di restauri conservativi (otturazioni in amalgama e composito) e

protesici fissi e mobili Esecuzione della rimozione (meccanica o manuale) di placca batterica e tartaro dalle superfici dentali e implantari Fornitura di istruzioni al paziente sulle metodiche di igiene orale e di corretta alimentazione a tutela della salute

dentale Fornitura di assistenza alla poltrona dell'odontoiatra Utilizzo di mezzi diagnostici per la rilevazione dei parametri biometrici di interesse parodontale Realizzazione della profilassi del cavo orale (es. applicazioni topiche di fluoro, agenti rimineralizzanti, sigillature dei

solchi, ecc.) Trattamento dei documenti clinici (es. aggiornamento schedari, cartelle pazienti, materiale radiografico, ecc.) e

amministrativo-contabili

ADA.22.186.622 INTERVENTO DI ASSISTENZA AL TRATTAMENTO ODONTOIATRICO

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi tecnici sanitari e parasanitariSequenza: Trattamento tecnico sanitario diagnostico e assistenziale

Attività di lavoro costituenti

Accoglienza e gestione della relazione del cliente durante il trattamento odontoiatrico Gestione dell'agenda degli appuntamenti per il trattamento odontoiatrico Approntamento degli spazi e della strumentazione di trattamento odontoiatrico Assistenza alla poltrona durante l'esecuzione delle prestazioni odontoiatriche Riordino e pulizia (es. sterilizzazione, disinfezione, ecc.) degli spazi e della strumentazione di trattamento

odontoiatrico Archiviazione, registrazione e aggiornamento della documentazione contabile-amministrativa dello studio

odontoiatrico Gestione dei rapporti con fornitori e collaboratori esterni allo studio odontoiatrico Stoccaggio e riordino dei materiali dentali

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Repertorio regionale delle qualificazioni

ADA.22.186.623 TRATTAMENTO NUTRIZIONALE E DIETETICO

Riferimenti relativi all'analisi di processo

Settore economico-produttivo: Servizi socio-sanitariProcesso: Erogazione di interventi tecnici sanitari e parasanitariSequenza: Trattamento tecnico sanitario diagnostico e assistenziale

Attività di lavoro costituenti

Realizzazione della raccolta anamnestica del paziente nel trattamento nutrizionale e dietetico Rilevazione delle analisi cliniche e delle prescrizioni del medico per il trattamento nutrizionale e dietetico Elaborazione della composizione di razioni alimentari atte a soddisfare i bisogni nutrizionali Pianificazione dell'organizzazione dei servizi di alimentazione di comunità di sani e di malati (es. ospedali, mense,

ecc.) Elaborazione di diete personalizzate (es. per intolleranze, post-operatori, trattamenti farmacologici, patologie

metaboliche, ecc.) per fasce di età specifiche (prima infanzia, età senile, ecc.), sportive, ecc. Svolgimento del monitoraggio dell'andamento della dieta Esecuzione di ispezioni sulla qualità, preparazione, smistamento e somministrazione dei cibi nei centri di

ristorazione collettiva Realizzazione di interventi didattico-educativi e informativi finalizzati alla diffusione di principi di alimentazione

corretta

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Repertorio regionale delle qualificazioni

Sezione 2.2 - QUALIFICATORI PROFESSIONALI REGIONALI (QPR)

In questa sezione vengono riportati i qualificatori professionali regionali identificati quali competenze che un soggetto deve possedere per gestire con responsabilità e autonomia le attività relative a una o più delle ADA descritte nella precedente sezione. Nello specifico la correlazione tra QPR e ADA è rappresentata da una apposita matrice.

Elenco e codifica dei QPRElenco dei qualificatori professionali regionali relativi al processo di lavoro a cui si riferisce questa parte del repertorio.

EROGAZIONE DI INTERVENTI TECNICI SANITARI E PARASANITARI

Codice Titolo EQF

QPR-EIS-01 GESTIONE DELLE RELAZIONI NEL CONTESTO DEGLI STUDI ODONTOIATRICI 4

QPR-EIS-02 PREDISPOSIZIONE DI SPAZI E STRUMENTAZIONI DI TRATTAMENTO ODONTOIATRICO 4

QPR-EIS-03 ASSISTENZA ALL'ODONTOIATRA 4

QPR-EIS-04 GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE CLINICA E AMMINISTRATIVO-CONTABILE 4

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Repertorio regionale delle qualificazioni

Schede descrittive dei QPRI qualificatori professionali regionali vengono descritti mediante una scheda in cui trovano collocazione il titolo e il codice identificativo univoco a livello regionale, il riferimento al livello EQF, la descrizione della competenza e l'elenco delle conoscenze e abilità che la caratterizzano.

GESTIONE DELLE RELAZIONI NEL CONTESTO DEGLI STUDI ODONTOIATRICI

Codice: QPR-EIS-01 Livello: EQF-4 Versione 1 del 24/04/2019

Descrizione del qualificatore professionale regionale

Tenuto conto della specificità del contesto di tipo sanitario e delle direttive dell’Odontoiatra, comunicare con il paziente, i membri dell’equipe medica, fornitori e collaboratori nelle diverse situazioni, adattando lo stile relazionale al tipo di interlocutore e alla situazione e garantendo qualità, efficacia e continuità nelle relazioni.

Conoscenze Abilità

Elementi di sociologia e psicologia socio-relazionale Elementi di etica Tecniche di analisi della clientela e elementi di

customer satisfaction Tecniche di negoziazione e problem solving Elementi di legislazione socio-sanitaria e del lavoro Orientamento al ruolo

Assumere comportamenti volti a trasmettere serenità, sicurezza e a sviluppare un rapporto di fiducia con le persone assistite

Applicare i protocolli predisposti dall'Odontoiatra nel fornire alle persone assistite informazioni utili per affrontare interventi e/o trattamenti

Adottare misure idonee a ricevere l'assistito in linee di accompagnamento esd assistenza ai trattamenti

Adottare comportamenti e modalità predefinite dall'Odontoiatra finalizzate a creare un ambiente sicuro e accogliente

Utilizzare modalità comunicative verbali e non verbali adeguate alla condizione della persona assistita

Adottare comportamenti appropriato con i colleghi, con i membri dell'equipe, con i fornitori e i collaboratori esterni

Gestire la propria emotività nelle situazioni di particolare impegno e delicatezza

Trasmettere al personale in formazione le proprie conoscenze ed esperienze professionali

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Repertorio regionale delle qualificazioni

PREDISPOSIZIONE DI SPAZI E STRUMENTAZIONI DI TRATTAMENTO ODONTOIATRICO

Codice: QPR-EIS-02 Livello: EQF-4 Versione 1 del 24/04/2019

Descrizione del qualificatore professionale regionale

Tenuto conto di procedure standard e ordini di servizio redatti dall'Odontoiatra in base alle evidenze scientifiche disponibili, allestire spazi e strumentazioni di trattamento odontoiatrico e provvedere al riordino, igienizzazione e sterilizzazione di postazioni, strumentario e apparecchiature, nonché alla gestione differenziata dei rifiuti sanitari.

Conoscenze Abilità

Elementi di merceologia Elementi di chimica, biochimica e microbiologia Elementi di igiene Confort e sicurezza nell'ambiente di lavoro Tecniche di pulizia, sanificazione, sanitizzazione,

decontaminazione, disinfezione e sterilizzazione

Applicare di sanificazione e sanitizzazione nei diversi ambienti di lavoro

Applicare le tecniche di decontaminazione, disinfezione, pulizia e riordino della postazione clinica

Applicare le tecniche di decontaminazione, disinfezione, pulizia e sterilizzazione dello strumentario chirurgico e delle attrezzature/apparecchiature di lavoro

Applicare procedure per la raccolta, lo stoccaggio e lo smaltimento dei rifiuti sanitari differenziati

Allestire i Tray per la conservativa, per l'endodonzia, per la protesi e per la chirurgia orale (parodontale, implantare, estrattiva)

Controllare e conservare lo strumentario, i farmaci, le attrezzature, le apparecchiature e i materiali dentali.

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Repertorio regionale delle qualificazioni

ASSISTENZA ALL'ODONTOIATRA

Codice: QPR-EIS-03 Livello: EQF-4 Versione 1 del 24/04/2019

Descrizione del qualificatore professionale regionale

Assistere l'Odontoiatra nelle prestazioni cliniche, predisponendo i materiali necessari, mantenendo pulito e visibile il campo operatorio, riconoscendo e passando gli strumenti richiesti. Sostenere il paziente durante le prestazioni e, in caso di emergenze, coadiuvare l'Odontoiatra anche in manovre di primo soccorso e nell'organizzazione dei soccorsi.

Conoscenze Abilità

Elementi si anatomia e fisiologia dell'apparato stomatognatico

Tecniche di allestimento della postazione di lavoro, attrezzature e strumentario

Tecniche di assistenza all'Odontoiatra nelle attività proprie dell'Odontoiatra

Apparecchiature per la diagnostica e modalità d'uso Elementi di primo soccorso Cenni di radiologia e radioprotezione Disposizioni generali in materia di protezione della

salute e della sicurezza dei lavoratori

Utilizzare tecniche di assistenza all'Odontoiatra durante le prestazioni di igiene orale e profilassi, la seduta operatoria ed assistenza protesica, la seduta operatoria ed assistenza in endodonzia, la seduta operatoria ed assistenza in ortodonzia, la seduta operatoria ed assistenza in chirurgia odontoiatrica (orale)

Coadiuvare l'Odontoiatra nelle manovre di primo soccorso e per l'organizzazione dei soccorsi durante le emergenze

Sostenere la persona assistita durante la seduta e rilevare le reazioni

GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE CLINICA E AMMINISTRATIVO-CONTABILE

Codice: QPR-EIS-04 Livello: EQF-4 Versione 1 del 29/04/2019

Descrizione del qualificatore professionale regionale

Tenuto conto di regolamenti e modalità operative aziendali, gestire gli appuntamenti, la corrispondenza, la documentazione amministrativo contabile e clinica dello studio odontoiatrico e le operazioni di incasso applicando tecniche di archiviazione, registrazione e aggiornamento dei documenti e utilizzando strumenti informatici e telematici.

Conoscenze Abilità

Elementi di informatica Tecniche e strumenti di raccolta di informazioni anche

con supporto di tecnologie informatiche e applicativi Elementi di amministrazione e contabilità Elementi di legislazione fiscale e delle assicurazioni Elementi di legislazione socio-sanitaria Trattamento dei dati personali in ambito sanitario, con

particolare riguardo al trattamento dei dati sensibili Gestione e conservazione documentazione clinica e

materiale radiografico

Utilizzare strumenti informativi e pacchetti applicativi per la gestione automatizzata dello studio professionale

Gestire i contatti con fornitori, informatori scientifici, agenti di commercio, consulenti e collaboratori esterni

Gestire l'agenda degli appuntamenti delle persone assistite, i ritardi e le urgenze

Gestire gli ordini e il materiale in entrata ed in uscita dal magazzino

Applicare tecniche di archiviazione, registrazione e aggiornamento di documenti amministrativi, contabili e cartelle cliniche

Applicare disposizioni e procedure per il trattamento dei dati delle persone assistite

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Sezione 2.3 - MATRICE DI CORRELAZIONE QPR-ADA

La matrice riporta le correlazioni esistenti tra i QPR (i cui codici sono riportati in verticale nelle intestazioni della tabella) e le ADA descritte nella sezione precedente (elencate con codice e titolo nella parte sinistra della tabella). Nello specifico, una "X" indica che un determinato qualificatore contribuisce a sviluppare le competenze richieste per svolgere tutte o una parte delle attività lavorative costituenti una determinata area di attività.

Codice ADA Titolo ADA

ADA.22.185.604 Trattamento Fisioterapico

ADA.22.185.605 Trattamento Podologico

ADA.22.185.606 Trattamento Logopedistico

ADA.22.185.607 Trattamento Oftalmico

ADA.22.185.608 Trattamento neuro psicomotorio dell'età evolutiva (dalla nascita ai 18 anni)

ADA.22.185.609 Trattamento riabilitativo psichiatrico e psicosociale

ADA.22.185.610 Trattamento Occupazionale

ADA.22.185.611 Trattamento di educazione professionale

ADA.22.185.612 Trattamento termale

ADA.22.185.613 Trattamento muscolare

ADA.22.186.615 Diagnosi e intervento audiometrico

ADA.22.186.616 Diagnosi e intervento radiologico

ADA.22.186.617 Diagnosi neurofisiopatologica

ADA.22.186.618 Assistenza e supporto tecnico alla fisiopatologia cardiocircolatoria e alla perfusione cardiovascolare

ADA.22.186.619 Test e analisi di laboratorio

ADA.22.186.620 Esecuzione del trattamento iperbarico

ADA.22.186.621 Trattamento igienico dentale

Trattamento tecnico sanitario diagnostico e assistenziale

QPR

-EIS

-01

QPR

-EIS

-02

QPR

-EIS

-03

QPR

-EIS

-04

Trattamento sanitario riabilitativo

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Codice ADA Titolo ADA

ADA.22.186.622 Intervento di assistenza al trattamento odontoiatrico X X X X

ADA.22.186.623 Trattamento nutrizionale e dietetico

ADA.22.187.625 Prevenzione sanitaria nell'ambiente e nei luoghi di lavoro

ADA.22.187.626 Prevenzione, promozione ed educazione alla salute

ADA.22.188.627 Atti vità di supporto all'assistenza infermieristica in struttura (Ospedale o RSA)

ADA.22.189.628 Fornitura e assistenza dei dispositivi visivi

ADA.22.190.630 Assistenza tecnica agli apparati e sistemi diagnostici e di trattamento terapeutico

ADA.22.190.631 Realizzazione di protesi ortodontiche

ADA.22.190.632 Realizzazione, fornitura e manutenzione di ausili ortopedici, ortesi e protesi

ADA.22.190.633 Assistenza e manutenzione di protesi acustiche

Assistenza socio-sanitaria alle pratiche infermieristiche

Trattamenti ausiliari alle professioni sanitarie

Assistenza tecnica degli apparati e dei sistemi (diagnostici e di trattamento) e fornitura o realizzazione di ausili protesici

Trattamento tecnico sanitario diagnostico e assistenziale

Prevenzione e promozione della salute

QPR

-EIS

-01

QPR

-EIS

-02

QPR

-EIS

-03

QPR

-EIS

-04

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Sezione 2.4 - SCHEDE DELLE SITUAZIONI TIPO (SST)

In questa sezione vengono riportate le schede delle situazioni tipo da utilizzarsi come riferimento nel processo di valutazione dei qualificatori professionali regionali descritti nella precedente sezione.Nella tabella seguente viene riportato l'elenco delle schede delle situazioni tipo presenti nel repertorio relativamente al processo di lavoro a cui si riferisce la presente parte. Nelle pagine successive sono descritte le schede finora sviluppate.

EROGAZIONE DI INTERVENTI TECNICI SANITARI E PARASANITARI

Codice Titolo Stato

SST-EIS-01 GESTIONE DELLE RELAZIONI NEL CONTESTO DEGLI STUDI ODONTOIATRICI

SST-EIS-02 PREDISPOSIZIONE DI SPAZI E STRUMENTAZIONI DI TRATTAMENTO ODONTOIATRICO

SST-EIS-03 ASSISTENZA ALL'ODONTOIATRA

SST-EIS-04 GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE CLINICA E AMMINISTRATIVO-CONTABILE

Legenda:

= Scheda presente nel repertorio

= Scheda in corso di elaborazione

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SCHEDA SITUAZIONI

TIPO

SST-EIS-01 GESTIONE DELLE RELAZIONI NEL CONTESTO DEGLI STUDI ODONTOIATRICI EQF-4 Tenuto conto della specificità del contesto di tipo sanitario e delle direttive dell’Odontoiatra, comunicare con il paziente, i membri dell’equipe medica, fornitori e collaboratori

nelle diverse situazioni, adattando lo stile relazionale al tipo di interlocutore e alla situazione e garantendo qualità, efficacia e continuità nelle relazioni.

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1.4 - CON PAZIENTI TRAUMATIZZATI O PSICOLABILI

Operando in stretta collaborazione con l’equipe medica, interagire efficacemente con pazienti traumatizzati, psicolabili o psichiatrici silenti, mantenendo la calma, trasmettendo sicurezza e creando le condizioni perché si affidino e collaborino alle cure.

1.3 - NEL POST INTERVENTO

Relazionarsi con i pazienti dopo l’intervento, anche telefonicamente o via mail, spiegando come gestire le situazioni critiche preannunciate anche con il foglio promemoria (es. dolore, gonfiori, ematomi) e il loro eventuale protrarsi nel tempo, rassicurandoli sul buon esito finale e comunicando loro specifiche istruzioni predisposte dall'Odontoiatra per la gestione di eventuali complicanze.

1.2 - CON ADULTI IN PRESENZA DI DOLORE, O CON BAMBINI E DISABILI LIEVI

Comunicare con pazienti adulti che manifestano dolore, o con bambini o disabili lievi, tranquillizzandoli con opportune rassicurazioni sulla pronta risoluzione della situazione, sul tipo di intervento che verrà svolto e sul post intervento.

1.1 - CON ADULTI IN SITUAZIONI DI ROUTINE

Accogliere e mettere a proprio agio il paziente adulto in situazioni di routine (es. visite, interventi in assenza di dolore), creando empatia, curando la comunicazione non verbale e illustrando le modalità di gestione del post intervento (es. consegna del foglio promemoria).

2.3 - GESTIONE DEI PREVENTIVI

Seguendo le direttive dell’odontoiatra: 1) elaborare e far approvare un preventivo al paziente spiegando le diverse voci di spesa, termini di pagamento, condizioni per accedere a eventuali sconti e concordando modalità personalizzate di diluizione dei pagamenti; 2) negoziare con i fornitori e artigiani prezzi e condizioni di acquisto valutando la convenienza dell’offerta sul piano economico e finanziario.

2.2 - VARIAZIONI NEGLI APPUNTAMENTI

Relazionarsi con il paziente per chiedere di anticipare o posticipare gli appuntamenti nei casi in cui sia necessario apportare variazioni nell’agenda (es. anticipi, posticipi) per appuntamenti disdetti o urgenze da inserire, esigenze di carattere organizzativo.

2.1 - GESTIONE DEGLI APPUNTAMENTI

Comunicare con il paziente per la gestione degli appuntamenti futuri, in relazione agli interventi pianificati o ai successivi controlli.

3.4 - CON I PAZIENTI PER SOLLECITI

Sollecitare i pagamenti da parte dei pazienti, relazionandosi con cortesia e assertività al fine di ottenere il pagamento o per concordare nuovi termini di pagamento.

3.3 - CON PROFESSIONISTI CHE RICHIEDONO I PAGAMENTI

Gestire i solleciti di pagamento dei professionisti, annotando la richiesta e valutando l’urgenza del pagamento. Rassicurare il professionista sulla presa in carico della sua richiesta e concordare all'occorrenza nuovi termini di riscontro/pagamento.

3.2 - CON FORNITORI E ARTIGIANI, PER ORDINI E CONSEGNE

Interagire con fornitori e artigiani, per la gestione di ordini e consegne, sollecitando in caso di ritardi.

3.1 - CON SOGGETTI AMMINISTRATIVI

Comunicare in maniera chiara ed efficace (es. verbalmente, via telefono, in forma scritta) con soggetti amministrativi pubblici o privati (es. INPS, INAIL, commercialista, banche), oppure con enti sanitari (es. azienda sanitaria, ospedali, strutture private radiologiche).

1 - COMUNICAZIONE SANITARIA 2 – COMUNICAZIONE COMMERCIALE 3 - COMUNICAZIONE AMMINISTRATIVA

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SCHEDA SITUAZIONI

TIPO

SST-EIS-02 PREDISPOSIZIONE DI SPAZI E STRUMENTAZIONI DI TRATTAMENTO ODONTOIATRICO EQF-4 Tenuto conto di procedure standard e ordini di servizio redatti dall'Odontoiatra in base alle evidenze scientifiche disponibili, allestire spazi e strumentazioni di trattamento odontoiatrico e provvedere al riordino, igienizzazione e sterilizzazione di postazioni, strumentario e apparecchiature, nonché alla gestione differenziata dei rifiuti sanitari.

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1.4 - IN CHIRURGIA

Preparare l'ambiente e predisporre lo strumentario per il tipo di intervento chirurgico richiesto (es. implantare, parodontale, estrattivo) ponendo estrema cura affinché l’ambiente di lavoro assicuri e mantenga le condizioni di igiene previste dai protocolli e procedure standard per la chirurgia sterile/pulita.

1.3 - IN CONSERVATIVA, ENDODONZIA, PROTESI E ORTODONZIA

Dopo aver preparato il riunito secondo le procedure esposte al punto 1.1, predisporre lo strumentario generico e specifico per l’intervento programmato (es. conservativa, endodonzia, protesi o ortodonzia).

1.2 - IN VISITA, IGIENE, PREVENZIONE

Dopo aver preparato il riunito secondo le procedure esposte al punto 1.1, posizionare sulla tavoletta specchietto, specillo, sonde ed eventuali altri strumenti o, se previsto, il relativo tray imbustato.

1.1 - PROCEDURE PRELIMINARI COMUNI A TUTTI GLI INTERVENTI

Assicurarsi che la postazione di lavoro sia stata pulita e decontaminata e preparare il riunito proteggendo maniglie, impugnature della lampada e superfici portastrumenti con materiali di protezione monouso. Preparare la postazione dell’assistente smaltendo le buste non contaminate nei rifiuti urbani. Assicurarsi che sia presente nello studio operativo la documentazione clinica cartacea e/o, se presente, aprire a monitor la cartella informatizzata.

2.4 - IN CHIRURGIA

Riporre le attrezzature elettromedicali utilizzate, (es. motore chirurgico, elettrobisturi, apparecchio per piezosurgery), provvedendo alla manutenzione dei dispositivi secondo le istruzioni del fabbricante riportate negli ordini di servizio.

2.3 - IN CONSERVATIVA, ENDODONZIA, PROTESI E ORTODONZIA

Riporre le attrezzature elettromedicali utilizzate (es. lampada polimerizzatrice, localizzatore dell’apice e motore endodontico, sistemi di chiusura endodontica) e provvedere alla disinfezione delle impronte da inviare al laboratorio tenendo nota dei materiali utilizzati, eventualmente da riordinare.

2.2 - DOPO IGIENE E PREVENZIONE

Disconnettere dall’alimentazione, se necessario, l’ablatore ad ultrasuoni e gli eventuali altri dispositivi elettromedicali utilizzati. Eliminare le guaine monouso utilizzate, sanificare e provvedere alla protezione delle apparecchiature con nuovi materiali monouso riponendo gli ausili didattici utilizzati negli appositi spazi.

2.1 - DOPO OGNI PRESTAZIONE

Riordinare il riunito, togliendo gli strumenti e rimuovendo i dispositivi monouso utilizzati e i taglienti/ pungenti che andranno smaltiti seguendo le procedure di gestione dei rifiuti urbani/speciali previste dalla normativa vigente. Provvedere alla sanificazione delle superfici e del riunito (es. lampada, lavandino o bacinella, cordoni) utilizzando appositi prodotti e al lavaggio dei circuiti di aspirazione previo smontaggio delle cannule e loro immersione in appositi liquidi decontaminanti o loro sostituzione con idoneo materiale monouso.

3.1 - PULIZIA, DISINFEZIONE E STERILIZZAZIONE DELLO STRUMENTARIO

Implementare le Raccomandazioni Regionali per la Prevenzione delle infezioni crociate in Odontoiatria: - Dopo aver verificato lo stato d’uso, pulire gli strumenti rimuovendo i residui con le apposite spazzole, indossando guanti protettivi ad alto spessore e prestando attenzione a non danneggiare gli strumenti durante la manipolazione - Disinfettare lo strumentario con apposite salviette imbevute di soluzione - Oliare i manipoli e gli strumenti con connessione (ad es forbici, pinze, portaaghi) eliminando l’eventuale eccesso di lubrificante - Distinguere tra materiali/strumenti non autoclavabili e materiali/strumenti trattabili in autoclave - Nel primo caso utilizzare procedure di sterilizzazione a freddo con soluzioni varie (es. acido peracetico) rispettando in maniera rigorosa le procedure e i tempi indicati dal fabbricante del prodotto disinfettante - Nel secondo caso dopo lavaggio in vasca ad ultrasuoni e/o termodisinfettore, procedere alla decontaminazione e all’asciugatura dello strumentario per poi passare alla predisposizione dei tray, all’imbustamento in pacchetti di carta pellicola su cui viene posta la data di sterilizzazione e con all’interno la striscia multiparametro di cui verificare il corretto viraggio al termine del ciclo di sterilizzazione in autoclave - Provvedere infine alla conservazione corretta del materiale sterilizzato, alla registrazione dei cicli di sterilizzazione ed al controllo della scadenza della validità della sterilizzazione.

4.3 - GESTIONE DOCUMENTAZIONE RIFIUTI INFETTI E TOSSICO NOCIVI

Gestire la documentazione dello smaltimento dei rifiuti infetti e tossico nocivi, emettendo i relativi documenti di trasporto (D.D.T.) e controllando la congruenza del processo con quanto previsto dal contratto in essere con la ditta incaricata dello smaltimento.

4.2 - RIFIUTI SPECIALI

Smaltire i rifiuti contaminati e strumenti acuminati e/o taglienti (es. aghi, bisturi, ecc.) in appositi contenitori a norma CE, tenendoli in sicurezza attraverso il rispetto di procedure e protocolli stabiliti dalla normativa vigente in base ai livelli di pericolosità.

4.1 - RIFIUTI URBANI

Smaltire negli appositi contenitori dei rifiuti tutto il materiale monouso non contaminato impiegato durante gli interventi, gestendo i rifiuti solidi urbani secondo le regole previste dalla raccolta differenziata adottata nello specifico contesto territoriale.

2 – RIORDINO E SANIFICAZIONE DI LOCALI, SUPERFICI E ARREDI 3 - STERILIZZAZIONE DELLO STRUMENTARIO 4 - GESTIONE DEI RIFIUTI 1 - PREPARAZIONE DELLA POSTAZIONE DI

LAVORO

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SCHEDA SITUAZIONI

TIPO

SST-EIS-03 ASSISTENZA ALL'ODONTOIATRA EQF-4 Assistere l'Odontoiatra nelle prestazioni cliniche, predisponendo i materiali necessari, mantenendo pulito e visibile il campo operatorio, riconoscendo e passando gli strumenti richiesti. Sostenere il paziente durante le prestazioni e, in caso di emergenze, coadiuvare l'Odontoiatra anche in manovre di primo soccorso e nell'organizzazione dei soccorsi.

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1.4 - IN CHIRURGIA E IMPLANTOLOGIA

Assicurare l’operatività dell’Odontoiatra attraverso il controllo dei movimenti della lingua, sorvegliando l'apertura della bocca e consentendo il rispetto delle strutture anatomiche attraverso la corretta divaricazione dei lembi, nonché la pronta aspirazione del gemizio sanguigno e di altri liquidi. Operare secondo le istruzioni dell’Odontoiatra coordinandosi con gli altri operatori (es. seconda assistente). Osservare a intervalli regolari il volto del paziente e segnalare situazioni anomale o potenzialmente degne di attenzione.

1.3 - IN PROTESI

Gestire più aspiratori in contemporanea, unitamente allo specchietto o divaricatore. Durante il rilievo delle impronte, prestare particolare attenzione ai materiali debordanti dai cucchiai portaimpronta e provvedere alla loro rimozione dal cavo orale del paziente seguendo le indicazioni dell’Odontoiatra.

1.2 - IN ENDODONZIA E CONSERVATIVA

Seguendo le indicazioni dell’odontoiatra, eseguire la corretta preparazione della diga di gomma e collaborare al suo posizionamento. Utilizzare l’aspiratore per mantenere il campo operatorio asciutto e pulito.

1.1 - IN TUTTE LE DISCIPLINE

Utilizzare divaricatore e specchietto per assicurare all’odontoiatra la piena operatività nel campo operatorio, provvedendo all’aspirazione del gemizio sanguigno e di altri liquidi. Garantire il giusto orientamento della lampada operatoria adattandolo di volta in volta al lavoro dell’odontoiatra.

2.3 - PASSAGGIO DEGLI STRUMENTI

Passare all'Odontoiatra gli strumenti necessari per l'esecuzione della prestazione (es. scollatori, manipoli, pinze chirurgiche, osteotomi, compattatori) riconoscendo e rispettando le sequenze operative e le loro tempistiche.

2.2 - IN ENDODONZIA E CONSERVATIVA

Individuare gli strumenti necessari per ciascun intervento endodontico, distinguendoli per colore e predisponendoli nelle opportune misure. Associare a ciascuno strumento la specifica sequenza operativa, controllandone l'integrità durante tutta la prestazione. Passare all’operatore la diga di gomma opportunamente preparata, i materiali da restauro, i liquidi irriganti, i materiali vari e la lampada polimerizzatrice.

2.1 - PREPARAZIONE E CONTROLLO DEGLI STRUMENTI

Identificare gli strumenti necessari per ogni prestazione e controllare che siano pronti all'uso.

3.3 - PREPARAZIONE E MISCELAZIONE DI PASTE DA IMPRONTA E CEMENTI

Preparare i porta impronte individuati dall’odontoiatra applicando, se richiesto, l’adesivo appropriato al materiale che sarà utilizzato nell’impronta. Preparare e miscelare paste da impronta e cementi, sia manualmente che con l'uso di miscelatori automatici. Utilizzare il timer per verifica dei tempi di presa del materiale.

3.2 - PREPARAZIONE ALLA RADIOGRAFIA

Preparare pazienti, strumenti e materiali per l’effettuazione delle radiografie odontoiatriche in condizioni di sicurezza, sia per gli operatori che per gli utenti. Sviluppare la rx chimica (se ancora utilizzata) o effettuare la scansione del film digitale adottando le precauzioni necessarie per evitare la contaminazione dello scanner e provvedendo alla corretta eliminazione degli involucri monouso.

3.1 - PREPARAZIONE DELLE PRINCIPALI ATTREZZATURE

Rispettando i protocolli operativi e le indicazioni dell'Odontoiatra collaborare nell'utilizzo delle principali attrezzature quali il motore endodontico, la lampada polimerizzatrice quando richiesta (es. nel trattamento delle carie in conservativa, con i brackets in ortodonzia o nella cementazione di protesi), il Misuratore elettronico d’apice, i sistemi di chiusura endodontica, il motore chirurgico.

4.3 - COADIUVARE L’ODONTOIATRA NELLA GESTIONE DI ARRESTI CARDIO-

CIRCOLATORI

Collaborare con l'Odontoiatra nella gestione di gravi complicanze come l'arresto cardio-circolatorio del paziente, intervenendo opportunamente, chiamando se necessario il 112, rendendo disponibile il defibrillatore, identificando e rendendo disponibili i farmaci eventualmente necessari, partecipando così al protocollo predisposto dall’Odontoiatra e alternandosi con lui nelle manovre di rianimazione cardiopolmonare in attesa della risoluzione dell’emergenza o dell’intervento dell’ambulanza.

4.2 - COADIUVARE L’ODONTOIATRA NELLA GESTIONE DI EMORRAGIE

Collaborare con l'Odontoiatra nella gestione di complicanze operative causate da emorragie, riconoscendo le procedure e lo strumentario necessari per la gestione di questi casi.

4.1 - COADIUVARE L’ODONTOIATRA NELLA GESTIONE DI ANSIA GRAVE E SITUAZIONI DI

PANICO

Collaborare con l'Odontoiatra nell'assistere il paziente ansioso o preso dal panico, tranquillizzandolo e aiutandolo nella gestione dell'emotività.

2 – PASSAGGIO DEGLI STRUMENTI 3 - PREPARAZIONE E UTILIZZO DI MACCHINARI E MATERIALI 4 - GESTIONE EMERGENZE 1 - VISIBILITÀ E PULIZIA DEL CAMPO OPERATORIO

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SCHEDA SITUAZIONI

TIPO

SST-EIS-04 GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE CLINICA E AMMINISTRATIVO-CONTABILE EQF-4 Tenuto conto di regolamenti e modalità operative aziendali, gestire gli appuntamenti, la corrispondenza, la documentazione amministrativo contabile e clinica dello studio odontoiatrico e le operazioni di incasso applicando tecniche di archiviazione, registrazione e aggiornamento dei documenti e utilizzando strumenti informatici e telematici.

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1.3 - COMPILAZIONE DELLE CARTELLE CLINICHE

Tenuto conto dei modelli e delle prassi in uso nello studio odontoiatrico, predisporre e aggiornare le cartelle cliniche nel rispetto della normativa anche sulla privacy e sulla sicurezza informatica.

1.2 - OTTIMIZZAZIONE DEL PLANNING DEGLI APPUNTAMENTI

Gestire il planning degli appuntamenti, compresa la gestione dei richiami e dei controlli periodici, ottimizzando i tempi sulla base della disponibilità dei pazienti, dei colleghi e collaboratori dell'equipe medica e provvedendo agli eventuali aggiornamenti in caso imprevisti (es. ritardi, anticipi, urgenze, variazioni nella disponibilità dell'equipe medica).

1.1 - DEFINIZIONE APPUNTAMENTO

Sulla base delle specifiche dell'intervento e delle indicazioni dell’odontoiatra, gestire l'agenda degli appuntamenti con le persone assistite anche facendo uso di più media e strumenti informatici.

2.3 - GESTIONE DEL MAGAZZINO

Collaborare alla gestione del magazzino controllando la corrispondenza tra giacenze fisiche e dati contabili, verificando eventuali difformità ed analizzando la rotazione delle scorte e le giacenze minime alla luce degli interventi programmati. Controllare scrupolosamente le scadenze dei materiali, dei dispositivi medico chirurgici e dei farmaci presenti in studio.

2.2 - GESTIONE DEGLI ORDINI E RELATIVA DOCUMENTAZIONE

Gestire ordini e il materiale in entrata e in uscita dal magazzino, emettendo i documenti di trasporto (D.D.T.) quando richiesto ed effettuando eventuali resi in caso di non conformità.

2.1 - GESTIONE E REGISTRAZIONE DI FATTURE

Registrare in contabilità fatture e note ricevute o emesse, eventualmente attraverso l'utilizzo di apposito software. Verificare nelle operazioni di cassa l’incasso dei documenti emessi sollecitando eventualmente il pagamento, o controllare l’avvenuto pagamento dei fornitori e registrarli in contabilità.

3.2 - PAGAMENTO

Gestire (ricevere o effettuare) il pagamento in contanti o con altre forme (es. carte elettroniche, assegni bancari, bonifici, finanziamenti) utilizzando gli strumenti di controllo appropriato, nel rispetto della normativa vigente.

3.1 - PRESENTAZIONE PARCELLA

Sulla base delle prestazioni eseguite e del piano di pagamento concordato con il paziente, compilare il relativo documento fiscale, anche tenendo conto di eventuali scontistiche concordate.

4.4 - ARCHIVIAZIONE DIGITALE DELLA DOCUMENTAZIONE CLINICA

Archiviare la documentazione clinica ricevuta/emessa in formato digitale (es. cartella clinica, documentazione radiografica, moduli compilati), seguendo la normativa vigente e le disposizioni aziendali.

4.3 - ARCHIVIAZIONE CARTACEA DELLA DOCUMENTAZIONE CLINICA

Archiviare la documentazione clinica ricevuta/emessa (es. cartella clinica, documentazione radiografica, moduli compilati), provvedendo, se opportuno, alla relativa scansione secondo le disposizioni aziendali e rispettando la normativa sulla privacy e sulla sicurezza dei dati.

4.2 - ARCHIVIAZIONE DIGITALE DEI DOCUMENTI CONTABILI RICEVUTI/EMESSI

Archiviare la corrispondenza e i documenti contabili ricevuti/emessi in formato digitale, seguendo la normativa vigente e le disposizioni dell’odontoiatra/aziendali.

4.1 - ARCHIVIAZIONE CARTACEA DELLA CORRISPONDENZA E DEI DOCUMENTI

CONTABILI RICEVUTI/EMESSI

Archiviare la corrispondenza e i documenti contabili ricevuti/emessi in formato cartaceo, eseguendone la loro scansione se opportuno, secondo le disposizioni dell’odontoiatra/aziendali.

2 – GESTIONE E REGISTRAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI 3 - GESTIONE PAGAMENTI 4 - ARCHIVIAZIONE DOCUMENTAZIONE

CLINICA, CONTABILE E CORRISPONDENZA 1 - GESTIONE APPUNTAMENTI E

DOCUMENTAZIONE CLINICA

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