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VOLVO PRESE DI FORZA E POMPE IDRAULICHE Settori di impiego Guida per il calcolo

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  • VOLVO

    PRESE DI FORZAE POMPE IDRAULICHE

    Settori di impiegoGuida per il calcolo

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    2 • Indice

    PRESE DI FORZA E POMPE IDRAULICHE VOLVO

    PRESE DI FORZA COLLLEGATE ALLA FRIZIONE

    PRESE DI FORZA INDIPENDENTI DALLA FRIZIONE

    PRESE DI FORZAPER DIVERSI SETTORI DI UTILIZZO E RESA DI POTENZA

    GRADO DI UTILIZO E RESA DI POTENZA

    DATI TECNICI SULLE PRESE DI FORZA

    PROCEDURA PER LA SCELTA DELLA PRESA DI FORZA

    SCELTA DELLA POMPA OLEODINAMICA,

    POMPE IDRAULICHE

    ESEMPIO: GRU PER TRONCHI

    RAPPORTI DI PRESE DI FORZA (Z) VOLVO FH E FM

    RAPPORTI DI PRESE DI FORZA (Z) VOLVO FL

    INDICE

  • Prese di forza e pompe idrauliche Volvo

    Uno dei presupposti affi nché un autoccarro sia in grado di effettuare trasporti razionali e redditizzi è che le attrezzature per la movimen-tazione del carico siano adeguate alla tipologia del trasporto.

    Per l’azionamento degli accessori è indispensabile che il veicolo sia dotato di una presa di forza in grado di fornire la potenza necessaria. Una o piú prese di forza trasmettono la potenza dal motore per l’azionamento dell’accessorio o del dispositivo per la movimentazione del carico. La presa di forza è l’anello importante tra la sorgente di potenza e la funzione.

    GLI ACCESSORI DECIDONO

    È importante perciò, per diversi motivi, che la presa di forza sia specifi cata e ordinata di fabbrica insieme al telaio. I quattro motivi principali sono eserci-zio ottimale, migliore qualità, allestimenti più semplici e prezzo complessivo ridotto.

    In base alla tipologia del trasporto alla quale è destinato il veicolo, si collegano dotazioni diverse alla presa di forza che trasmette potenza alla funzione da attivare. Sono le prestazioni della dotazione che decidono quale sia la presa di forza più adatta.

    Le prese di forza prodotte dalla Volvo sono realizzate per garantire la mas-sima qualità e una risposta perfetta alle esigenze del settore dei trasporti. Dato che l’interazione tra presa di forza e catenza cinematica è determinate per la qualità, le prese do forza della Volvo sono costruite paretndo dai motori e dai cambi Volvo. Oltre all’affi dabilità si hanno altri vantaggi, quali peso più leggero e manutenzione semplifi cata.

    PREDISPOSTI PER LA PRESA DI FORZA

    Tutti i veicoli sono dotati di fabbrica di sistema di controllo per una presa di forza. Per i veicoli che devono azionare due pompe o richiedono un con-trollo più avanzato della presa di forza, sono disponibili contatti elettrici per l’allestimento. Per i veicoli dotati di presa di forza è indispensabile il cablaggio per gli interruttori supplementari. Il concessionario è in grado di aiutarvi nello specifi care un veicolo dotato del sistema di controllo adeguato.

    IMPIANTI IDRAULICI COMPLETI

    Per le prese di forza sono disponibili anche impianti idarulici completi di pompe idrauliche, serbatoi, condotti, connessioni e fi ssaggi specifi ci per i telai Volvo.

    Con l’installazione di un impianto idraulico completo della Volvo, si rag-giunge un’elevata accessibilità del mezzo grazie all’estese rete di assistenza della Volvo, e alla disponibilità di ricambi.

    3 • Prese di forza e pompe idrauliche Volvo

  • Presa di forza dipendente dalla frizione con pompa oleodinamica montata.

    4 • Prese di forza colllegate alla frizione

    PRESE DI FORZA COLLLEGATE ALLA FRIZIONE

    La presa di forza è trasmessa dall’albero del cambio a velocità minima ed è installata nella parete posteriore del cambio. La velocità e la potenza sono determinate dai giri del motore e dal rapporto del cambio. Le prese di forza dipendenti dalla frizione possono essere utilizzate solo a veicolo fermo, e la presa di forza viene innestata mediante un sistema pneumatico.

    DIVERSI VANTAGGI

    Una presa di forza dipendente dalla frizione è più leg-gera rispetto ad una indipendente, inoltre non assorbe potenza dal motore dato che l’olio idarulico non deve essere fatto circolare continuamente, come del caso di in sistema indipendente dalla frizione. La costruzione è semplce e robusta e richiede solo un minimo di ma-nutenzione, mantenendo contenute le spese di instal-lazione. Il fatto che la presa di forza dipendente dalla frizione non possa essere inserita quando il veicolo è in movimento, può rappresentare un vantaggio dal punto di vista della sicurezza. La presa di forza dipendente dalla frizione è la prima scelta se il veicolo è dotato di cambio manuale e se la presa di forza non deve essere utilizzata con il veicolo in movimento.

    Le prese di forza dipendenti dalla frizione sono installate nei cambi manuali, inclusi i cambi I-Shift. Possono essere utilizzate soltanto a veicolo fermo. L’installazione è semplice, e la presa di forza è un’unità leggera.

  • PRESE DI FORZA INDIPENDENTI DALLA FRIZIONE PER CAMBI MANUALI

    La presa di forza è azionata dal volano e viene montata tra motore e cambio. Il regime di giri e la potenza sono controllati solo da motore.

    Le prese di forza hanno un sistema di inserimento elettropneumatico/idraulico via frizione lamellare.

    PRESE DI FORZA INDIPENDENTI DALLA FRIZIONE PER CAMBI AUTOMATICI

    La presa di forza indipendente dalla frizione viene mon-tata in alto sul davanti del cambio. Viene alimentata dal volano motore, tramite sede del convertitore di coppia che con un robusto ingranaggo trasmette la potenza alla presa di forza. In questo modo non dipende dal regime di giri del convertitore, ma solo dal regime di giri del motore.

    L’inserimento della presa di forza avviene per via elet-tro-idraulica, soluzione che consente l’inserimento della presa di forza anche con il veicolo in movimento.

    PRESA DI FORZA MONTATA SUL MOTORE E INDIPENDENTE DALLA FRIZIONE

    La presa di forza è installata nel motore. È alimentata dagli ingranaggi di distribuzione del motore. Ciò si-gnifi ca che sarà sempre attiva quando il motore è acceso, indipendentemente dal fatto che il veicolo sia fermo o in movimento.

    L’attivazione del circuito idraulico avviene mediante una valvola di sicurezza installata sulla pompa idraulica. La presa di forza viene inserita nella parte posteriore del motore, ad eccezione del motore D12, nel quale viene installata lateralmente. Nei motori D9, D13 e D16 può essere installata mediante un’uscita DIN o una fl angia di connessione.

    Prese di forza indipendenti dalla frizione per cambi manual.

    Presa di forza indipendente dalla frizione mon-tata su cambio Powertronic.

    5 • Prese di forza indipendenti dalla frizione

    PRESE DI FORZA INDIPENDENTI DALLA FRIZIONELe prese di forza indipendenti dalla frizione sono disponibili in diverse esecuzioni e possono es-sere installate qualunque sia la catena cinematica del veicolo. Le prese di forza possono essere attivate sia con il veicolo in movimento che con il veicolo fermo. La presa di forza indipendente dalla frizione è inoltre indicata per inserimento e disinserimento dall’esterno del veicolo. Per vei-coli che necessitano la continua disponibilità della presa di forza, la presa di forza indipendente dalla frizione è l’unica alterativa.

    Presa di forza montata sul motore con pompa idraulica, qui sul motore D13.

  • 60 kW 80 kW 100 kW 120 kW 160 kW >160 kW

    CHH-STDCHH-MED

    ESH-VERT / ESV-VERTESH-LEFT

    ESH-REARADR1/-2, ESH-LEFT/REAR

    ESH-RIGH

    CHH-LOWCHH-XLOW

    ESH-VERT / ESV-VERTESH-LEFTESH-REAR

    Con il minimo a 600 giri/min non si verifi cano problemi di temperatura, indipendentemente dall’effetto della presa di forza o dall’altezza del telaio.Con il minimo a 1000 giri/min si può verifi care un aumento eccessivo della temperatura se l’installazione della presa di forza è stata effettuata senza tenere conto delle linee guida di cui sopra.

    IL CALORE DEL SISTEMA DI SCARICO

    Quando il motore è sottoposto a un carico elevato, il calore dei gas di scarico e dei sistemi di scarico è notevole. Le operazioni a veicolo fermo con la presa di forza inserita provocano il riscaldamento sia del veicolo che del terreno sottostante.

    Le differenze tra Euro 3 (silenziatore normale) ed Euro 4/5 (silenziatore catalitico) sono irrilevanti, tranne che quest’ultimo trattiene il calore leggermente più al lungo a causa della massa superiore.

    Su richiesta possono essere montati tubi di scarico con direzioni diverse. Per i veicoli che utilizzano una presa di forza con un carico elevato, è necessario attenersi alle linee guida sull’uscita del tubo di scarico riportate nella tabella sottostante (in verde).

    Per quanto riguarda gli effetti della direzione dello scarico e della presa di forza al di fuori di queste linee guida, occorre prestare una particolare attenzione al calore al suolo in caso di utilizzo della presa di forza alla massima potenza.

    L’uso della presa di forza dipende dalla tipologia del trasporto, mentre la potenza necessaria alle diverse applicazioni varia considerevolmente entro un arco piut-tosto ampio. La fi gura schematica alla pagina seguente da un idea approssimativa sui tempi d’uso della presa di forza in funzione della tipologia del trasporto, e la forza necessaria nelle diverse applicazioni.

    Una cisterna per sfusi, ad esempio, utilizza la presa di forza dalle 1000 alle 4000 ore nell’arco di in quin-quennio, e richiede una potenza elevata. Un compat-tatore della nettezza urbana, invece, utilizza la presa di forza solo per 600 ore nel quinquennio, con una potenza limitata.

    Nelle pagine seguenti alcuni brevi esempi nei quali le prese di forza Volvo costituiscono l’affi dabile anello di raccordo fra motore e funzione. I dati di coppia e po-tenza forniti hanno solo un valore indicativo. I diversi utilizzi pongono esigenze diverse all’impianto idraulico. Per ulteriori informazioni relative alle varie prese di forza, sono disponibili le schede prodotto, contattare il vosto concessionario Volvo.

    Nella scelta della presa di forza e dell’impianto idraulico sarà importante tenere presenti i seguenti punti:• Un sistema idraulico con pressione più elevata richiede tubi e pompa di dimensioni minori, è quindi più leggero e meno ingombrante.• Il collegamento diretto della pompa oleodina-mica alla presa di forza consente di ridurre i costi d’installazione.• Un maggior rapporto di riduzione nella presa di forza consente un regime di giri più basso, con consegu-ente diminuzione dei consumi di carburante e della rumorosità.

    6 • Prese di forza per diversi settori di utilizzo e resa di potenza

    PRESE DI FORZAPER DIVERSI SETTORI DI UTILIZZO

    E RESA DI POTENZA

  • 17. Pompe (cemento)

    16. Betoniere

    15. Irrigazione/Svuotamento pozzi neri

    14. Compattatori di sfusi

    13. Veicoli con scala mobile

    12. Scarrabili

    11. Dumper elevatori

    10. Compattatori per la nettezza urbana

    9. Gru per tronchi

    8. Gru per collettame

    7. Gru per container

    6. Autocisterne prodotti chimici

    5. Furgoni frigorifer

    4. Veicoli con piattaforma mobile

    3. Ribaltabili

    2. Bisarche

    1. Trasporto latte

    Il diagramma mostra la frequenza di utilizzo della presa di forza, in baso al tipo d’impiego, oltre alla potenza richiesta dalle varie applicazioni. kW = Potenza, h = Utilizzo in ore, nell’arco di 5 anni

    GRADO DI UTILIZO E RESA DI POTENZA

    7 • Applicazioni

  • 8 • Applicazioni

    TRASPORTO LATTE

    La portata di questi impianti idraulici è bassa, perché il latte viene pompato lentamente. La potenza richiesta da questa applicazione è di circa 10 kW. L’impianto idraulico è azionato spesso da una presa di forza dipendente dalla frizione, ma a volte viene installata anche una presa di forza indipen-dente.

    BISARCHE

    Le bisarche richiedono potenze piuttosto limitate, 15–20 kW. L’impianto idraulico viene azionato da una presa di forza dipendente dalla frizione, perchè queste applicazioni vengono messe in atto a veicolo fermo.

    RIBALTABILI

    I ribaltabili costituiscono uno dei modelli che usano maggiormente la presa di forza. Fra tutte le applicazioni presenti nel mercato europeo, questa copre da sola il 60%. L’impianto idraulico dispone di un cilindro ad azione semplice, che viene riempito d’olio grazie alla pompa oleodinamica e viene svuotato per gravità, dal peso del cassone. La presa di forza viene usata per brevi periodi e fornisce una potenza di 20–60 kW.

    Per i veicoli cava/cantiere con ribaltabile, si usa solitamente una presa di forza con pompa oleodinamica direttamente collegata ad essa. Se al ribaltabile sono aggiunti anche una lama spalaneve o un diffusore di sale, è necessaria una presa di forza indipendente dalla frizione, poiché queste applicazione sono attivate a veicolo in movimento.

    VEICOLI CON PIATTAFORMA/SCALA MOBILE

    Anche per veicoli medio-pesanti bastano prese di forza con potenza re-lativamente bassa, 18–30 kW. Le scale richiedono potenze abbastanza elevate, 65 kW, per brevi periodi.

    L’impianto idraulico viene azionato solitamente da una presa di forza dipendente dalla frizione, perchè queste applicazioni vengono messe in atto a veicolo fermo, ciò nonostante a volte sono preferite le prese di forza indipendenti dalla frizione. Sugli autocarri pesanti si preferisce la piattaforma di sollevamento alla scala, soprattutto quando sono utilizzati dai Vigili del Fuoco.

    FURGONI FRIGORIFER

    Il raffreddamento del cassone avviene tramite un gruppo frigorifero azionato da un generatore a 380 V o da un motore apposito. Il generatore è azionato dal motore, attraverso la distribuzione oppure tramite pompa oleodinamica a cilindrata variabile.

    La potenza richiesta da questa applicazione è di circa 20 kW. Il sistema oleodinamico viene spesso azionato da una presa di forza indipendente dalla frizione.

    CISTERNE PER PRODOTTI CHIMICI

    Le cisterne richiedono portata idraulica variabile, a seconda della densità del liquido da caricare. Può trattarsi di petrolio, benzina, cherosene o altri prodotti.La potenza richiesta da questa applicazione è di 20–30 kW. L’impianto idraulico è azionato sia da una presa di forza dipendente dalla frizione, sia da una presa di forza indipendente.

  • GRU PER CONTAINER

    I veicoli con gru per container richiedono una portata idraulica medio-alta/alta. La presa di forza, che aziona quattro grossi cilindri, viene utilizzata per brevi periodi e fornisce una potenza di 30–60 kW. Il sistema viene spesso azionato da una presa di forza dipendente dalla frizione.

    GRU PER COLLETTAME

    Le gru per collettame lavorano spesso con un doppio circuito idraulico che ne aumenta la manovrabilità. Ciò richiede una pompa a doppia mandata o due pompe oleodinamiche a cilindrata fi ssa.

    Questi veicoli sono spesso dotati di presa di forza semplice e pompa oleodinamica a doppia mandata. Tale soluzione viene adottata anche quando, in abbinamento alla gru, il veicolo dispone anche di ribaltabile.

    La potenza richiesta da questa applicazione è di 35–70 kW. L’impianto idraulico è azionato spesso da una presa di forza dipendente dalla frizione, ma a volte viene installata anche una presa di forza indipendente.

    GRU PER TRONCHI

    Le gru per tronchi pongono severe esigenze al-l’impianto idraulico, perché il carico di lavoro varia moltissimo. Queste applicazioni dispongono spesso di circuito idraulico singolo, con portata fi ssa o variabile

    La potenza richiesta da questa applicazione è di 40–65 kW. L’impianto idraulico è azionato spesso da una presa di forza dipendente dalla frizione.

    COMPATTATORI PER LA NETTEZZA URBANA

    Le applicazioni per la nettezza urbana utilizzano per lunghi periodi la presa di forza e sono caratterizzati da impianti idraulici complessi. Ciò richiede un gruppo presa di forza/pompa oleodinamica molto affi dabile e silenzioso.

    Poiché questi veicoli di solito hanno un motore non troppo potente, è necessario un dispositivo che mantenga costante il regime di giri, soprattutto quando il motore aziona il circuito idraulico.

    Poiché alcune nazioni consentono il funzionamento del compatttaore a veicolo in movimento, è neces-saria una presa di forza indipendente dalla frizione. La potenza richiesta da questa applicazione è di 30–40 kW.

    DUMPER SOLLEVABILI

    L’impianto idraulico di questi veicoli richiede una portata elevata ed una potenza di 45–55 kW. Sono sempre più frequenti gli allestimenti abbinati dumper/scarrabile. In tal caso la presa di forza va dimensionata sulla funzione scarrabile perché è quella che richiede maggiore potenza. Il sistema viene spesso azionato da una presa di forza indipendente dalla frizione.

    SCARRABILI

    L’impianto idraulico dei veicoli con cassone scarrabile richiede una portata elevata ed una potenza di 50–65 kW. Poiché la maggior parte di queste applicazioni deve poter azionare il sistema d’aggancio mentre il veicolo si muove in retromarcia, è necessaria una presa di forza indipendente dalla frizione.

    9 • Applicazioni

  • CISTERNE PER SFUSI

    Per queste applicazioni si usano compressori ad elevata velocità di rotazione, azionati da un albero di trasmissione, che richiedono elevata riduzione e notevole potenza. Per evitare scossoni al cambio durante il pompaggio di prodotti sfusi, si usa la trasmissione a cinghie abbinata ad una pompa oleodinamica a montaggio diretto per il ribaltamento delle cisterne. Il com-pressore può quindi essere azionato da un albero di trasmissione dall’uscita posteriore ad elevato regime di giri e la funzione di ribaltamento dall’uscita anteriore sulla quale è montata la pompa oledinamica.

    La potenza richiesta da questa applicazione è di 40–60 kW. L’impianto idraulico è azionato spesso da una presa di forza dipendente dalla fri-zione.

    IRRIGAZIONE/SVUOTAMENTO POZZI NERI

    Queste applicazioni richiedono diversi livelli di potenza, a seconda che effettuino solo lo svuotamen-to dei pozzi neri o anche l’irrigazione ad alta pressione. Inoltre è richiesta, a volte, potenza supplementare per il ribalta-mento della cisterna e per l’apertura dei pesanti portelli. La potenza richiesta dallo svuotamento pozzi neri è di 30–80 kW mentre quella per l’irrigazione è di 110 kW.

    Quando il veicolo svolge entrambe le funzioni al livello di potenza mas-sima, è necessaria una scatola di ripartizione con prese separate per le due applicazioni. Ma nella maggior parte dei casi una sola presa di forza Volvo è suffi ciente. Solitamente questi veicoli hanno una presa di forza dipendente dalla frizione.

    BETONIERE

    Le betoniere sono disponibili con volumi di 4–10 m3 e necessitano una potenza di 40–90 kW. Le betoniere lavorano su due livelli di potenza, uno più alto durante lo svuotamento ed uno più basso durante il trasporto.

    In quest’ultimo caso sono richiesti 15–20 kW mentre l’inizio della fase di svuotamento del miscelatore richiede 40–90 kW a seconda del suo volume, per poi scendere a 15–20 kW per il resto dello svuotamento. La potenza massima viene quindi richiesta solo per brevi periodi. A volta è necessaria anche potenza supplementare per azionare un nastro trasportatore. Soli-tamente le betoniere hanno una presa di forza indipendente dalla frizione perché l’impianto idraulico funziona anche a veicolo in movimento.

    POMPE

    Le applicazioni per pompe di cemento richiedono potenze elevate, fi no a 160 kW, in alcuni casi fi no a 220 kW. Le potenze superiori a 100 kW richiedono una scatola di ripartizione.

    L’impianto idraulico viene azionato solitamente da una presa di forza dipendente dalla frizione, perchè queste applicazioni vengono messe in atto a veicolo fermo, ciò nonostante a volte sono preferite le prese di forza indipendenti dalla frizione.

    10 • Applicazioni

  • Dati tecnici sulle prese di forza

    LA PRESA DI FORZA PIÙ ADATTA

    Per vari motivi, è molto importante individuare la presa di forza più adatta ed ordinarla assieme al telaio. I quattro motivi principali sono:

    • Garanzia di un utilizzo ottimale, in termini di bassa rumorosità, consumo di carburante, emissioni allo scarico e funzionalità.• Maggiore affi dabilità, in quanto la presa di forza montata in fabbrica non richiede interventi succes-sivi, p.es. sul cambio. Tenuta stagna e pulizia pos-sono quindi essere garantite.• Riduzione dei tempi di consegna, poiché il telaio è già predisposto al montaggio dell’allestimento.• Minore costo totale, dato che il montaggio della presa di forza, dei condotti e dell’azionamento sono integrati nel processo produttivo.

    LE FUNZIONI DELL’ALLESTIMENTO

    La presa di forza è usata spesso per azionare una pompa oleodinamica che fa parte dell’impianto idrau-lico e comanda le funzioni idrauliche dell’allestimento. L’individuazione della presa di forza più adatta di-pende quindi dal tipo di allestimento. Le funzioni dell’allestimento dipendono a loro volta dalle specifi che necessità del cliente, per cui spesso accade che gli allestimenti siano molto personalizzati. Pertanto spetta all’allestitore la realizzazione di un allestimento che soddisfi le esigenze del cliente. Accade anche che al-lestimenti previsti per gli stessi utilizzi abbiano poi una conformazione diversa, a seconda delle preferenze tecniche dei vari allestitori.

    VARIABILI TECNICHE

    Nella selezione della presa di forza è importante ot-timizzare l’abbinamento ”motore/presa di forza/pompa oleodinamica”. Un abbinamento ben equilibrato offre parecchi vantaggi in termini di consumi, silenziosità, pesi e costi. Senza conoscere le variabili tecniche dell’impianto idraulico diventa impossibile specifi care la presa di forza più adatta.Alcune tra le principali variabili sono:

    • la portata richiesta• la pressione idraulica massima nei vari circuiti• l’eventuale necessità di una presa di forza indi-pendente dalla frizione • l’ubicazione della presa di forza• il regime d’esercizio del motore

    Per poter determinare alcune di queste variabili è ne-cessario conoscere la struttura dell’allestimento. Non basta, quindi, conoscere il tipo di applicazione cui l’allestimento è destinato, poiché a volte i vari allestitori offrono soluzioni diverse per applicazioni analoghe. Nella scelta della presa di forza è quindi molto im-portante ottenere le informazioni tecniche necessarie direttamente dall’allestitore che eseguirà i lavori.

    11 • Dati tecnici sulle prese di forza

  • AZIONAMENTO DELLA POMPAOLEODINAMICA

    Questa procedura presuppone che la presa di forza azioni una pompa oleodinamica. La presa di forza più adatta va sempre specifi cata nell’abbinamento con la pompa oleodinamica, sia che quest’ultima venga scelta dall’allestitore, sia dal venditore.

    1. Stabilire le condizioni operative insieme all’allestitore e al cliente, con specifi co riferimento a quanto segue:

    • Flusso idraulico, Q (l/min) e, se la pompa idraulica vi-ene scelta dall’allestitore, cilindrata della pompa stessa, C (cm3/giri).• Pressione massima del sistema, p (bar).• Giri del motore diesel (dovrebbe essere il valore più basso possibile), n girimot (giri/min).• Richiesta di modello indipendente dalla frizione o meno.• Altre richieste quali posizionamento, installazione di prese di forza doppie, di pompe idrauliche doppie o variabili e così via.• Tipo di cambio e di motore.

    2. Individuare una presa di forza adatta, sulla base del punto (1.) e delle relative schede tecniche.

    I punti dovrebbere fornire dati suffi cienti a circoscrivere la scelta della presa di forza. Per quanto riguarda il rap-porto di riduzione da preferire, dipende dal regime di giri motore e dalla portata. In generale va scelto quello più elevato senza però eccedere i limiti della pompa.

    3. Per conoscere il rapporto z della presa di forza selezionata, vedere la tabella “Riepilogo dei rapporti (z) delle prese di forza” alle pagine 18 e 19.

    4. Selezionare la pompa calcolando la cilindrata richiesta, espressa con Crich, utilizzando la formula seguente:

    Crich = Q × 1000 Q = Crich × z × n giri mot / 1000

    z × n giri mot

    Fare riferimento alle schede tecniche della pompa idraulica per selezionare la pompa più piccola con una cilindrata pari a C > Crich.

    Presentiamo due esempi di calcolo di prese di forza. Il primo esempio prevede che la presa di forza debba azionare una pompa oleodinamica. Il secondo esempio prevede che la presa di forza debba azionare un compressore, una pompa o altro, tramite albero trasmissione. Esempi di calcolo li troviamo a pagina 17.

    PROCEDURA PER LA SCELTA DELLA PRESA DI FORZA

    12 • Dati tecnici sulle prese di forza

    5. Verifi care che non venga superato il regime massimo della pompa n (g/min) in base alla formula:

    neng × z < n

    Nella scelta della presa di forza, è importante controllare che presa di forza e pompa non siano disinnestabili. La pompa deve anche raggiungere il regime di giri fornito dal veicolo in movimento.

    6. Controllare che la coppia massima consentita alla presa di forza Mperm (Nm) non ecceda il risul-tato della seguente formula:

    M = Dp × p < Mperm 63

    Se la coppia supera tale limite, è necessario scegliere un’altra presa di forza, con un rapporto di riduzione superiore oppure con una maggiore coppia consentita. Ricominciare dal punto 2.

    7. È importante che il motore possa gestire la coppia pertinente ai giri di motore selezionati.

    Verifi care che il motore possa fornire la coppia M (Nm) moltiplicata per il rapporto z della presa di forza a n giri mot (giri/min). Se vengono utilizzate simultaneamente più prese di forza, il motore dovrà essere in grado di fornire la coppia totale richiesta. È importante verifi care la capacità di coppia del motore, soprattutto quando vengono utilizzati piccoli motori per applicazioni che hanno un elevato consumo di potenza.

    8. Controllare che la coppia max consentita alla presa di forza Pperm (kW), non superi il risultato della formula:

    P = M × z × neng × 3.14 < Pperm 30000

    Se la potenza P supera Pperm scegliere un’altra presa di forza che sopporti tale potenza. Ri-cominciare dal punto 2.

    9. Dopo aver scelto la presa di forza, contattare l’al-lestitore, comunicandogli le caratteristiche della presa di forza e il tipo di pompa su cui si basa.

  • 13 • Dati tecnici sulle prese di forza

    GUIDA DELL’ALBERO DI TRASMISSIONE

    Questa procedura si basa sul presupposto che la presa di potenza sia destinata a guidare l’albero di trasmissione.

    1. Individuare, in collaborazione con il cliente e l’allestitore, le condizioni d’esercizio relative a:

    • Potenza P (kW) richiesta dall’applicazione. • Regime di giri del motore diesel neng (g./min).• Dipendenza o meno dalla frizione.• Esistenza di altre esigenze tecniche, p.es. ubicazione, doppia presa di forza, pompa a doppia mandata o a cilindrata variabile, ecc..• Tipo di cambio o di motore.

    2. Individuare la presa di forza adatta con l’ausilio del punto (1.) e della scheda tecnica della presa di forza.

    I punti dovrebbero fornite dati suffi cienti a circoscrivere la scelta della presa di forza.

    3. Verificare che la coppia massima consen-tita dalla presa di potenza Mcons (Nm) non venga superata, applicando la formula seguente:

    M = P × 9550 < Mcons (z × n giri mot),

    dove z indica il rapporto della presa di potenza. Vedere le tabelle “Rapporti delle prese di potenza (z)” alle pagine 18 e 19.

    4. È importante che il motore possa fornire la cop-pia richiesta in base ai giri di motore selezionati.

    Verifi care che il motore possa fornire la coppia M (Nm) moltiplicata per il rapporto z della presa di forza a n giri mot (giri/min). Se vengono utilizzate simultaneamente più prese di forza, il motore dovrà essere in grado di fornire la coppia totale richiesta. È importante verifi care la capacità di coppia del motore, soprattutto quando vengono utilizzati piccoli motori per applicazioni che hanno un elevato consumo di potenza.

    5. Verifi care che la potenza massima consentita della presa di potenza Pcons (kW) non venga su-perata. Se la potenza erogata P (kW) è maggiore rispetto a Pcons (kW), è consigliabile selezionare un’altra presa di forza in grado di gestire la potenza erogata. Se questo è il caso, iniziare seguendo il punto 2 descritto sopra.

    6. Dopo aver scelto la presa di forza, contattare l’allestitore, comunicandogli le caratteristiche della presa di forza e il tipo di pompa su cui si basa.

  • 14 • Scelta della pompa oleodinamica

    SCELTA DELLA POMPA OLEODINAMICA

    Se la presa di forza è il cuore dell’allestimento dell veicolo, l’impianto oleodinamico può tran-quillamente essere paragonato al sistema cardiocircolatorio. Senza la pompa giusta, i serba-toi ed i condotti non si potrà mai raggiungere il miglior rendimento e la massima affi dabilità.

    L’impianto comprende presa di forza, albero di trasmissione, pompa oleodinamica, serbatoio dell’olio idraulico con fi ltro, mensole e fl essibili. La scelta della pompa avviene in collaborazione con l’allestitore. È molto importante che l’allestitore e il venditore abbiano a loro disposizione gli strumenti appropriati per dimen-sionare correttamente l’impianto idraulico in rapporto alle specifi che applicazioni alle quali è destinato il veicolo.Nella home page del Volvo Body Builder Instructions (VBI) è disponibile uno strumento di calcolo apposito, il “Truck pump/PTO system calculator”.

    Indirizzo Internet: http://vbi.truck.volvo.com/ (è richiesta la password)

    Fare clic su “Introduction / Software requirement / Parker Truck diesel engine speed calculator”.Questo strumento va usato per dimensionare correttamente l’impianto idraulico. Il calcolatore indica il regime di giri del motore massimo consentito quando è in funzione la presa di forza.

    I veicoli sui quali è montata la presa di forza e la pompa di azionamento (escluse le pompe a cilindrata variabile) deve avere sempre un regime motore massimo (giri/min) preimpostato in fabbrica, che funziona p.es. facendo in modo che, quando la presa di forza è in funzione, il regime di giri del motore non possa superare il livello massimo preimpostato, indipendentemente da quanto si spinga sull’acceleratore:

    • Impostazioni per veicoli con varianti UELCEPK specifi cate, senza BBM (Modulo allestitore):*

    Pompa idraulica Numero massimo di giri del motore durante l’attività della pompa

    HPE-F41 /-F51/-F61/-F81 2000 giri/min HPE-F101 1700 giri/min HPE-T53 /-T70 1700 giri/min HPE-V45 2000 giri/min HPE-V75 /-V120 1700 giri/min

    Presa di forza inclusopompa idraulica PTES-F41 /-F51 /-F61 /-F81 2000 giri/min PTES-F10 1700 giri/min

    * Per prese di forza montate su cambi con uscite DIN (PTR-D, PTR-DM, PTRD-D1 e così via). Numero massimo di giri motore impostati.

    • Impostazioni per veicoli con varianti ELCE-CK specifi cate, senza BBM (Modulo allestitore):

    Presa di forza inclusa pompa idraulica Numero massimo di giri del motore durante l’attività della pompa e della presa di forza

    Tutte le prese di forza e le pompe (a parte le pompe variabili) 2500 giri/min

    È possibile utilizzare lo strumento VCADS Pro per modifi care il numero di giri motore predefi nito.

    I dati di dimensionamento dell’impianto idraulico e i libretti di istruzioni per l’uso e la manutenzione, sono sempre consegnati assieme al veicolo. Va sempre eseguita un’ispezione fi nale al momento della consegna da parte dell’allestitore, in linea con le diret-tive della Volvo Truck Corporation.

  • POMPA AD AZIONAMENTO DIRETTO

    Le pompe ad azionamento diretto sono montate sulla presa di forza secondo DIN 5462/ISO 7653. Tutte le pompe possono essere installate direttamente sulla presa di forza.

    POMPA SINGOLA CON ALBERO DI TRASMISSIONE

    Le pompe oleodinamiche possono anche essere azionate da un albero cardanico collegato alla presa di forza. Il raccordo è assicurato da una fl angia SAE 1300. Tutte le pompe possono essere azionate da un albero cardanico collegato alla presa di forza.

    POMPA DOPPIA CON ALBERO DI TRASMISSIONE

    Le pompe idrauliche possono essere azionate in coppia mediante un ingranaggio di trasmissione e un albero di trasmissione connesso alla presa di forza. La connes-sione avviene mediante una fl angia, in base allo standard SAE 1400. Le pompe idrauliche VP1-45 e VP1-75 possono essere installate anche per l’assale in tandem con un solo albero di trasmissione, poiché dispone di un albero passante. Tutte le pompe possono essere azionate in coppia mediante un albero di trasmissione che parte dalla presa di forza.

    AREE DI APPLICAZIONE

    Ogni modello è disponibile con dimensioni diverse per cilindrate e livelli di pressione differenti, in modo da potersi adattare a una vasta gamma di aree di applicazione.

    Nelle pagine che seguono sono descritti in breve i vari modelli di pompe.

    15 • Scelta della pompa oleodinamica

    I tipi di pompe sono i seguenti:

    • Pompa a cilindrata fi ssa, singola mandata• Pompa a cilindrata fi ssa, doppia mandata• Pompa a cilindrata variabile

    I tipi di azionamento sono:

    • Pompa ad azionamento diretto• Pompa singola con albero di trasmissione• Pompa doppia con albero di trasmissione

    POMPA A SINGOLA MANDATA

    Questo tipo di pompa oleodinamica è adatta a circuiti singoli a volume fi sso.La pompa a singola mandata è una pompa a circuito singolo, che va dalla connessione di mandata a quella di aspirazione. Le pompe F1 Plus sono del tipo a singola mandata.

    POMPA A DOPPIO FLUSSO

    Questo tipo di pompa idraulica è adatto a un sistema a circuito doppio con un volume fi sso. La pompa a dop-pio fl usso è composta da due circuiti completamente indipendenti, entrambi regolati separatamente. Presenta una porta di aspirazione singola e due porte di pres-sione distinte. La pompa idraulica F2 Plus è un modello di pompa a doppio fl usso.

    POMPA A CILINDRATA VARIABILE

    Questo tipo di pompa oleodinamica è adatta a circuiti singoli a volume variabile. Anche le pompe a cilindrata variabile, come quelle a singola mandata, alimentano un solo circuito, ma con mandata è variabile. In tal modo è possibile mantenere un fl usso costante an-che a diversi regimi di giri. La pompa VP1 è del tipo a cilindrata variabile.

  • F2 PLUS POMPA A DOPPIA MANDATA

    La pompa F2 Plus è la versione a doppia mandata della F1 Plus. La doppia mandata consente alla pompa di alimentare due circuiti in modo indipen-dente l’uno dall’altro. Il vantaggio di questa soluzione consiste nell’avere la possibilità, con determinati tipi di impianto idraulico, di ottenere diversi fl ussi d’olio con lo stesso regime di giri del motore. La pompa a doppia mandata consente quindi di ottimizzare l’impianto idraulico, diminuendo il consumo di carburante e il rischio di surriscaldamento, limitando i pesi e rendendo più semplice ed economica l’installazione di componenti standardizzati. Con questo tipo di pompa si possono alimentare separa-tamente due circuiti, ottenendo maggiore velocità e migliore precisione d’utilizzo. Soddisfa anche le esigenze di un fl usso notevole e di uno più piccolo contemporanei, oppure di due fl ussi uguali ma separati. Per queste applicazioni è indicata la pompa a doppia mandata. È anche possibile utilizzare una delle due mandate in un circuito ad alta pressione per poi, quando la pressione nell’impianto è scesa, utilizzare entrambe le mandate. Si elimina così il rischio di sovraccaricare la presa di forza e se ne ottiene un funzionamento ottimale. Il perno assiale e la fl angia di raccordo della pompa sono realizzati in base agli standard ISO ed adeguati al montag-gio diretto sulla presa di forza.F2 Plus è adatta alle gru di grande portata, alle gru per tronchi, agli scar-rabili, ai ribaltabili con gru ed ai veicoli per la raccolta rifi uti.

    16 • Pompe idrauliche

    Pompa VP1-120 a fl usso variabile.

    POMPA VP1 A FLUSSO VARIABILE

    La pompa VP1 può essere installata direttamente su una presa di forza sul cambio o su una presa di forza indipendente dalla frizione sul volano o sull’ingranaggio di distribuzione del motore. Il fl usso variabile della pompa VP1 è particolarmente adatto alle applicazioni che necessitano di un sistema idraulico sensibile al carico, come ad esempio le gru su autocarro. La pompa fornisce al sistema idraulico il fl usso adeguato al momento giusto, riducendo pertanto sia la richiesta energetica che la produzione di calore. Ciò garantisce al contempo un sistema meno rumoroso con un consumo energetico inferiore. La pompa VP1 è carat-terizzata da un’elevata effi cienza, da dimensioni ridotte di installazione e da un peso leggero. È inoltre pratica, economica e semplice da installare. La costruzione consente un angolo di 20° tra il pistone e il disco oscillante, che ne fa una pompa compatta. I modelli VP1-45 e VP1-75 dispongono di un albero passante che per-mette la connessione in tandem di una pompa aggiuntiva, ad esempio una pompa F1 con una cilindrata fi ssa. Tutte le pompe, nelle tre dimensioni, presentano dimensioni compatte. Gli assi e le fl angie di connessione sono conformi allo standard ISO.

    POMPA F1 PLUS A FLUSSO SINGOLO

    F1 Plus è un ulteriore sviluppo della pompa F1. L’angolo operativo dei pistoni è stato portato a 45° e la pompa presenta un nuovo alloggiamento del supporto. Le pompe della serie F1 Plus hanno un’elevata affi dabilità operativa e il loro formato compatto ne rende semplice ed economico il montaggio.La serie F1 Plus consta di cinque pompe differenti. Tutte e cinque presen-tano le stesse dimensioni di montaggio rispetto alla fl angia di connessione e all’assale e sono conformi agli standard ISO correnti.

    POMPE IDRAULICHE

    Pompa F2 a doppio fl usso per montaggio su motore.

    Pompa F1 Plus a fl usso singolo con valvola di sicurezza per montaggio su motore.

  • CONDIZIONI D’ESERCIZIO

    1. Dai colloqui con cliente e allestitore emergono le seguenti condizioni d’esercizio:

    • Portata richiesta dalla gru, Q =95 l/min.• Pressione massima dell’impianto idraulico, p =250 bar.• Regime di giri adatto secondo il cliente e l’allestitore: neng =900 g/min.• La gru viene usata sempre a veicolo fermo, perciò non è necessaria una presa di forza indipendente dalla frizione.• L’allestitore raccomanda una presa di forza montata direttamente sulla pompa.• Per questa gru è consigliata una pompa a singola mandata, con cilindrata variabile• Il motore è il modello D13 e il cambio è il modello V2514.

    2. Le condizioni operative indicate rappresentano la base per la selezione di una presa di forza adatta.

    Se non è richiesta una presa di forza indipendente dalla frizione, è possibile selezionare una presa di forza mon-tata sul cambio. Inoltre, la presa di forza dovrebbe essere adatta per una pompa idraulica a montaggio diretto. La regola pratica indica che è preferibile scegliere una presa di forza con un rapporto elevato. L’esame delle schede tecniche rivela che la presa di forza PTR-DH è quella più adatta.

    3. La seguente tabella “Rapporti di riduzione delle prese di forza (z)”, mostra che la riduzione z per il cambio VT2514 nella gamma alta (high-split) e con presa di forza PTR-DH è pari a z =1.53.

    4. Selezionare la pompa calcolando innanzitutto la cilindrata richiesta:

    Crich = Q × 1000 95 × 1000 = 69 cm3/varv.

    z × n giri mot 1.53 × 900

    Fare riferimento alle schede descrittive della pompa idraulica per selezionare la pompa più piccola con la cilindrata suffi ciente, pari a C > Crich.Le schede descrittive indicano che la pompa VP1-75 è la pompa variabile più piccola che soddisfa il criterio C = 75. Un rapporto di giri del motore pari a 900 giri/min è il più basso possibile per questa applicazione.

    ESEMPIO: GRU PER TRONCHI

    L’esempio seguente illustra la procedura da seguire per individuare la presa di forza ed il tipo di pompa più adatti ad un FH sul quale è montata una gru per tronchi.

    17 • Esempio di calcolo

    5. Controllare che la velocità massima di rotazione della pompa n (g/min) non sia oltrepassata.

    Con l’ausilio della formula:neng × z =900 × 1.53 =1377 rpm

    controllare che la velocità di rotazione della pompa sia inferiore al massimo consentito n = 1700 (vedi dati pompa), come in questo caso.

    6. Controllare che la coppia massima consentita dalla presa di forza Mperm non sia oltrepassata

    M = D × p = 75 × 250 = 298 Nm 63 63

    M =298 Nm è minore della coppia massima consentita Mperm = 400 Nm (vedi scheda tecnica della presa di forza) quindi la presa di forza selezionata può fornire la coppia richiesta. È anche importante che il motore possa fornire la coppia richiesta ad un determinato regime. Cioè che possa fornire la coppia M moltip-licata per il rapporto di riduzione z al regime neng. In questo caso il motore deve fornire almeno:

    298 × 1.53 =456 Nm, at 900 rpm.

    7. Controllare che la potenza massima consentita dalla presa d.f. Pperm (kW), non sia oltrepas-sata.

    P = M× z× neng× 3.14 = 298× 1.53× 900× 3.14 = 43 kW 30000 30000

    Per il modello PTR-DH la potenza massima consentita è di 65 kW (vedi scheda tecnica). Ciò signifi ca che la presa di forza selezionata può fornire la potenza richiesta.

    8. I suddetti calcoli dimostrano che la presa di forza PTR-DH, abbinata alla pompa a cilindrata variabile VP1-75 è la scelta giusta per questa app-licazione. Comunicare all’allestitore il tipo di presa di forza e di pompa oleodinamica da montare per l’azionamento dell’allestimento.

  • PTR- PTRD-D FL FH DH DM F D / D1 D2

    1 Esterni 2 Esterni 2 Esterni 1 InternoV2009 0.70 0.73 1.23 1.23 1.06 1.30 1.30 1.30 0.60V2214 Marce basse 0.70 0.73 1.23 1.23 1.06 1.30 1.30 1.30 0.60

    Marce alte 0.88 0.91 1.53 1.53 1.32 1.62 1.62 1.62 0.75VO2214 Marce basse 0.88 0.91 1.53 1.53 1.32 1.62 1.62 1.62 0.75

    Marce alte 1.10 1.14 1.91 1.91 1.65 2.02 2.02 2.02 0.94V2514 Marce basse 0.70 0.73 1.23 1.23 1.06 1.30 1.30 1.30 0.60

    Marce alte 0.88 0.91 1.53 1.53 1.32 1.62 1.62 1.62 0.75VO2514 Marce basse 0.88 0.91 1.53 1.53 1.32 1.62 1.62 1.62 0.75

    Marce alte 1.10 1.14 1.91 1.91 1.65 2.02 2.02 2.02 0.94V2814 Marce basse 0.70 0.73 1.23 1.23 1.06 1.30 1.30 1.30 0.60

    Marce alte 0.88 0.91 1.53 1.53 1.32 1.62 1.62 1.62 0.75VO2814 Marce basse 0.89 0.92 1.56 1.56 1.34 1.64 1.64 1.64 0.76

    Marce alte 1.12 1.16 1.96 1.96 1.68 2.06 2.06 2.06 0.95

    V2412IS / V2412AT / V2512AT / V2812AT

    Marce basse 0.70 0.73 1.23 1.23 1.06 1.30 1.30 1.30 0.60Marce alte 0.90 0.93 1.57 1.57 1.35 1.65 1.65 1.65 0.77

    VO2512AT / VO3112AT

    Marce basse 0.90 0.93 1.57 1.57 1.35 1.65 1.65 1.65 0.77Marce alte 1.15 1.18 2.00 2.00 1.72 2.10 2.10 2.10 0.98

    D9A D9B D12D D12F D13A D16C D16EMontaggio posteriore:

    PTER-DIN / PTER1400 1.08 1.08 - - 1.26 1.26 1.26PTER1300 1.08 1.08 - - - 1.26 -

    Montaggio laterale:PTES-xxx (F41 / F51 / F61 / F81 / F10) - - 0.97 0.97 - - -

    PTPT-D 1.0PTPT-F 1.0

    PRESE DI FORZA AZIONATE DAL MOTORE

    PTOF-DIF 1.0PTOF-DIH 1.0

    PRESE DI FORZA INDIPENDENTI DALLA FRIZIONE PER POWERTRONIC

    PRESE DI FORZA INDIPENDENTI DALLA FRIZIONE PER CAMBIO MANUALE

    PRESE DI FORZA AZIONATE DAL CAMBIO, PER LE SERIE VOLVO FH E FM

    RAPPORTI DI PRESE DI FORZA (Z) VOLVO FH E FM

    18 • Rapporti di prese di forza (z) Volvo FH e FM

  • SKMD100 SKMDH100 SKMD140MD3060P5 0.93 0.93 1.4MD3560P5 0.93 0.93 1.4

    BKT6057 BKHT6057 BKT6091 BKHT6091 BKR8061 BKR8081 BKHR8081 BKR8121 BKHR8121T600A 0.57 0.57 0.84 0.84T600B 0.68 0.68 1.00 1.00T700A 0.57 0.57 0.84 0.84T700B 0.68 0.68 1.00 1.00TO800 0.84 0.84 1.25 1.25R800 0.61 0.81 0.81 1.21 1.21

    PRESE DI FORZA INDIPENDENTI DALLA FRIZIONE PER FL

    PRESE DI POTENZA A TRASMISSIONE DIRETTA PER CAMBI AUTOMATICI.

    PRESE DI FORZA AZIONATE DAL CAMBIO FL, CAMBIO MANUALE

    RAPPORTI DI PRESE DI FORZA (Z) VOLVO FL

    19 • Rapporti di prese di forza (z) Volvo FL

    KOBL85 KOBLH85T600B 0.85 0.85T700A 0.85 0.85R800 0.85 0.85

  • 2006-01-16 ITA Version 06

    Volvo Truck Corporationwww.volvo.com