RENAULT MAGNUM E VOLVO FH 16 Gemelli diversi · 2016. 2. 15. · RENAULT MAGNUM E VOLVO FH 16...

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38 hp MARZO 2008 D ifficile sostituire il Magnum. Sarebbe un po’ come sostituire la Porsche 911… pra- ticamente impossibile. Con le sue circa otto, diecimila unità l’anno in una sola ver- sione, quello di Renault è un prodotto di buon reddito per la casa e nessuno intende disfarse- ne. Il disegno di Marcello Gandini – dalla sua matita è uscita anche la Lamborghini Miura – è fuori dal tem- po e si può solo migliorare senza stravolgerlo, utiliz- zando un po’ di idee del prototipo visto e rivisto ai sa- loni degli ultimi 18 mesi: il Magnum Vega. Nel 1991 il Magnum con il suo pavimento piatto fu una rivoluzione. Oggi si appresta a esserlo ancora, gra- zie alla volumetria interna. Infatti, per la prima volta vengono modificati i lamierati. Si alza il tetto di circa 20 cm e l’altezza interna risulta così sempre oltre i due metri. L’obiettivo sembra chiaro (visti anche i merca- ti dove Renault vende molto che non sono nel Nord Europa): farne un veicolo perfetto per un equipaggio a due. Una cosa di cui ormai si parla sempre più spes- so per via degli incrementati costi di gestione e della necessità di ammortare meglio tutte le spese, su una percorrenza di almeno 280 mila km l’anno. Renault non lo dice apertamente, ma tutte le modi- fiche sono per l’appunto nel comfort (la meccanica dello scorso anno è del tutto invariata): nel comuni- cato ufficiale si dice che l’abitacolo non diventa stret- to nemmeno con due conducenti. Infatti, tutte le mo- difiche sono volte all’abitabilità, come gli enormi vani portavestiti situati sopra il parabrezza. Il layout inter- no è stato completamente ristudiato e sono stati ag- giunti altri 95 litri di vani a una cabina che già dete- neva il record della dimensione. Lo stesso per i letti, curatissimi (tutti e due). In alcuni allestimenti, poi, il secondo posto non è un sedile classico ma una pol- trona sospesa dove si può sonnecchiare, sentire musi- Testo di Carlo Otto Brambilla Novità DIFFICILE TROVARE DUE VEICOLI PIÙ DISTANTI DI COSÌ, SOPRATTUTTO DA UN PUNTO DI VISTA STILISTICO ED ESTETICO.TANTO CHE SE NON SI FOSSE CERTI DI ESSERE SMENTITI DAI FATTI, CI SAREBBE DA GIURARE CHE LE DUE AMMIRAGLIE NON APPARTENGANO ALLA STESSA HOLDING INDUSTRIALE. ECCO A CONFRONTO LE NUOVE VERSIONI RENAULT MAGNUM E VOLVO FH 16 Gemelli diversi Il Magnum Renault. Nella foto piccola, uno spaccato della cabina Volvo.

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38 hp MARZO 2008

Difficile sostituire il Magnum. Sarebbe unpo’ come sostituire la Porsche 911… pra-ticamente impossibile. Con le sue circaotto, diecimila unità l’anno in una sola ver-sione, quello di Renault è un prodotto di

buon reddito per la casa e nessuno intende disfarse-ne. Il disegno di Marcello Gandini – dalla sua matitaè uscita anche la Lamborghini Miura – è fuori dal tem-po e si può solo migliorare senza stravolgerlo, utiliz-zando un po’ di idee del prototipo visto e rivisto ai sa-loni degli ultimi 18 mesi: il Magnum Vega. Nel 1991 il Magnum con il suo pavimento piatto fu

una rivoluzione. Oggi si appresta a esserlo ancora, gra-zie alla volumetria interna. Infatti, per la prima voltavengono modificati i lamierati. Si alza il tetto di circa20 cm e l’altezza interna risulta così sempre oltre i duemetri. L’obiettivo sembra chiaro (visti anche i merca-ti dove Renault vende molto che non sono nel NordEuropa): farne un veicolo perfetto per un equipaggioa due. Una cosa di cui ormai si parla sempre più spes-so per via degli incrementati costi di gestione e dellanecessità di ammortare meglio tutte le spese, su unapercorrenza di almeno 280 mila km l’anno.Renault non lo dice apertamente, ma tutte le modi-

fiche sono per l’appunto nel comfort (la meccanicadello scorso anno è del tutto invariata): nel comuni-cato ufficiale si dice che l’abitacolo non diventa stret-to nemmeno con due conducenti. Infatti, tutte le mo-difiche sono volte all’abitabilità, come gli enormi vaniportavestiti situati sopra il parabrezza. Il layout inter-no è stato completamente ristudiato e sono stati ag-giunti altri 95 litri di vani a una cabina che già dete-neva il record della dimensione. Lo stesso per i letti,curatissimi (tutti e due). In alcuni allestimenti, poi, ilsecondo posto non è un sedile classico ma una pol-trona sospesa dove si può sonnecchiare, sentire musi-

Testo di Carlo Otto Brambilla

Novità

DIFFICILE TROVARE DUE VEICOLI PIÙ DISTANTI DI COSÌ, SOPRATTUTTO DA UN PUNTO DI VISTASTILISTICO ED ESTETICO. TANTO CHE SE NON SI FOSSE CERTI DI ESSERE SMENTITI DAI FATTI,CI SAREBBE DA GIURARE CHE LE DUE AMMIRAGLIE NONAPPARTENGANO ALLA STESSAHOLDING INDUSTRIALE. ECCO ACONFRONTO LE NUOVE VERSIONI

RENAULT MAGNUM E VOLVO FH 16

Gemelli diversi

Il Magnum Renault. Nella foto piccola,uno spaccato della cabina Volvo.

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MARZO 2008

ca in cuffia o bersi un caffè. La cuccetta è di 1.973mm per 740 per ben 140 di spessore e ci si sta como-damente in viaggio. Si spiega bene l’offerta di pack di allestimento con mol-to dedicato all’interattività e allo svago e soprattuttol’offerta delle due note potenze da “flotta europea” di460 e 500 Cv rispettivamente con 2.300 e 2.450 Nmdi coppia. Perfette in un equilibrio prestazioni/tara/co-sti. L’espansione repentina e i molteplici accordi fir-mati dal vulcanico presidente di Renault Trucks, Ste-fano Chmielewski, nell’Europa dell’Est, dove la pre-senza di due autisti è ormai prassi, svelano il mercatoa cui la casa si rivolge. Non un caso quindi che il sitodi promozione e di configurazione per farsi un pre-ventivo in automatico del nuovo Magnum(http://www.renault-trucks.info/magnum) sia disponi-bile da subito in tutte le lingue dei Paesi dell’Est.Naturalmente cambiano anche molti dettagli estetici,un po’, come dicevamo, sulla scia del Vega venduto loscorso anno in serie limitata. Si tratta essenzialmentedi nuovi profili, cromati, che ne migliorano l’aspetto enon sacrificano l’aerodinamica. Il nuovo Magnum è ordinabile da subito ma, visti itempi di riconversione delle linee, occorrerà qualchemese prima che i veicoli siano effettivamente conse-gnati alla clientela.

FILOSOFIA NORDICANaturalmente, la filosofia dell’Fh16 660 che uscirà abrevissimo e di cui Volvo ha solo rilasciato alcuni boz-zetti è completamente differente. Anzitutto le varian-ti di design e di layout interno ricadranno, come diconsueto, sulla versione Fh con motore da 13 litri. Vaanche detto che in questo modello le modifiche mec-caniche ci saranno e saranno importanti, a comincia-re dalla versione Euro 5. Infatti oggi l’Fh16 (disponi-

bile in molte varianti di potenza con i motori D16E eD16C, non solo alla top 660 Cv ma giù fino a 540) èdisponibile solo in versione Euro 4. La vera novità ènaturalmente questa, che dovrebbe anche comporta-re un “riallestimento” del layout dei sistemi antinqui-namento sul telaio e naturalmente, come avviene pertutti i camion, un lieve sovrapprezzo. Il nuovo Fh 16avrà poi le “normali” tre cabine Volvo (Renault ne hauna sola) con tutta una serie di “Pack” di allestimentoper il comfort, il freddo e la multimedialità. Qui la co-municazione della casa si appunta sulle molte solu-zioni innovative interne e su molti materiali per incre-mentare abitabilità e comfort, ma al contrario che inRenault non si pone l’accento sulle versioni a due.Probabile, anzi certo, che come da tradizione Volvocontinui a offrire molte varianti sui motori, soprattut-to a seconda dei mercati: Euro 5 e probabilmente an-che Euro 3 (in alcuni mercati sarà quello lo standard).

L’inizio della produzione è previsto per l’estate, classi-camente in luglio o agosto, con le prime consegne ilmese successivo. Anche qui le novità sono incentratesugli interni e sui materiali completamente rivisti, plan-cia compresa, che naturalmente avranno tutti il lorofall-out sulla serie Fh.Ovvio che li vedremo ambedue all’Iaa di Hannover(in settembre) dove potranno essere paragonate almeglio le due filosofie che Volvo Ab (la capogruppo)intende tenere radicalmente distinte. Proprio comeè, per esempio per le gamme Premium-Kerax-Lan-der e Fh-Fm.

Nella cabina del Magnum,grande attenzione al comforte numerosi vani portaoggetti.

L’interno del nuovo HF: Volvo punta molto sulle soluzioni e i materiali innovativi per migliorareil comfort. A destra, la cura estetica della casa svedese è evidente anche nei particolari.

Belli fortiÈ interessante come Volvo Ab abbia deciso diprocedere (dopo molte integrazioni interessanticome la primissima serie congiunta: il Volvo Vm inBrasile) allo sviluppo di due ammiraglie con criteriassai diversi, mantenendo una specificitàveramente unica. In una si privilegiano eleganza,comfort e una serie di dettagli di design unici nelproprio genere, dall’altra parte si guarda atonnellaggio e meccanica, ma senza perdere divista la raffinatezza e soprattutto una percezionedi solidità tutta svedese. Si tratta di camion condue filosofie differenti, ambedue molto amati eoggi accomunati anche da alcuni particolarimeccanici. Il fatto curioso è che la capogruppo hadeciso di distinguere nettamente i due prodotti,soprattutto nella gamma delle potenze,radicalmente diverse. In questo si inseriscono duefattori essenziali. L’omologazione dell’Fh16 per itrasporti a 60 t (indispensabile in Svezia, doveRenault nei pesanti ha un mercato modesto) e,soprattutto, la sua presenza, soprattutto nel Norddell’Europa come trattore 8x4 di carichieccezionali fino a 160 tonnellate.

hp 39

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Testo di Maurizio Gussoni

Novità

DIVERSI SOLO NEL MARCHIO, I NUOVIVEICOLI COMMERCIALI DEL GRUPPOFRANCESE PSA ABBANDONANO LE LINEE COSÌ POPOLARI NEL MONDODEL LAVORO PER AVVICINARSINELL’ASPETTO AI PIÙ AGGRESSIVI SUV.MA LE INNOVAZIONI NON SI LIMITANO ALL’ESTETICA:RIVOLUZIONATE ANCHE MECCANICA, ABITABILITÀ E CAPACITÀ DI CARICO

CITROËN BERLINGO E PEUGEOT PARTNER

Sopra Citroën Berlingo, sotto Peugeot Partner.

Per entrambi un look teso aunire la praticità di utilizzo

con una certa eleganza. Il frontale ricalca il design

di certi SUV e le partilaterali, specie se finestrate,

hanno una linea filante.

40 hp MARZO 2008

Accoppiata vincente

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Citroën e Peugeot, forti del loro comune Dnache nasce dal grande gruppo francese Psa,hanno presentato contemporaneamente unnuovissimo e versatile veicolo che dà con-tinuità alla tradizione dei multiuso. Si trat-

ta del nuovo Berlingo. Ovvero, in casa Peugeot, del nuo-vo Partner. Non possiamo che presentarli insieme: in-fatti, indipendentemente dal marchio che compare sul-la calandra anteriore, la produzione di entrambi i mez-zi avviene nello stabilimento spagnolo di Vigo. In pra-tica, si tratta esattamente dello stesso veicolo, realiz-zato nelle stesse versioni, ma che segue, in funzionedel marchio, due reti commerciali e di assistenza com-pletamente diverse. E che, quindi, può beneficiare del-l’affetto che una determinata clientela porta nei con-fronti del proprio marchio preferito. I nuovi Berlingo e Partner vengono presentati in duefondamentali versioni: quella prevalentemente impo-stata per il trasporto persone e quella più schiettamentecommerciale, cioè il furgone. I nomi di battesimo so-no Berlingo per entrambe le versioni Citroën e Partnerper il furgone Peugeot o Partner Tepee per la versioneautomobilistica. Detto questo, non resta che passarealla descrizione di questi nuovi mezzi che, per il mo-mento, sono stati presentati in versione statica e chesaranno commercializzati verso l’estate di quest’anno.L’innovazione dal punto di vista stilistico è davvero no-tevole. Infatti, per certi aspetti è stata abbandonata lalinea simpaticamente popolare del precedente veico-lo, dirigendosi a grandi passi verso ciò che rappresen-ta la moda del momento, il Suv. Il frontale ha un aspet-to estremamente gradevole, quasi da veicolo di lusso,e trasmette immediatamente il senso delle prestazionibrillanti, complice anche il parabrezza di grandi di-mensioni e molto inclinato. Ma la nuova filosofia nonsi è fermata al design: si notano subito una nuova ac-curatezza e un salto di classe dei rivestimenti e dei ma-teriali sia per l’interno sia per l’esterno. Insomma, sitratta di un veicolo che si pone come via di mezzo fral’uso per il tempo libero e quello professionale, pur po-tendo assolvere perfettamente tutte due le funzioni.Sia il veicolo dedicato al trasporto persone sia quellocommerciale hanno impostazioni tecniche e meccani-

che assolutamente analoghe. Va anche detto che tuttigli allestimenti dedicati all’abitabilità interna (quindisedili, consolle, eccetera) sono modulari e possono es-sere rimossi. In pratica, dal punto di vista concettuale,il trasporto persone ha solo una marcia in più di quel-lo commerciale. Infatti è possibile rimuovere quantomontato internamente rendendolo praticamente ugua-le alla versione da carico. Si tratta quindi di un mezzoindicato per chi deve trasportare spesso carichi in-gombranti, ma anche per lunghi spostamenti con piùpersone a bordo. Il commerciale, invece, è indicato perchi vede nell’utilizzo un’assoluta prevalenza del tra-sporto carichi, quindi usa il veicolo in modo pretta-mente professionale.Rispetto alle versioni precedenti, i nuovi Berlingo ePartner sono diventati più grandi. La lunghezza è cre-sciuta di 24 cm, raggiungendo i 4,38 metri, ma anchela larghezza è lievitata di 8 cm e il passo di 3,5 cm. Inparticolare, si è lavorato sullo spazio a disposizione del-le ginocchia dei passeggeri posteriori, che ora raggiun-ge la non disprezzabile quota di 24,5 cm. Ma, come giàdetto, anche la capacità di carico è stata attentamentestudiata: il volume del bagagliaio arriva a 675 litri (51in più della versione precedente) e può raggiungere i3.000 litri se si smontano i sedili della fila posteriore. Naturalmente, i veicoli possono essere acquistati conun’infinita serie di varianti, al fine di adattarli a tutte leesigenze. Si possono avere una o due porte laterali scor-revoli, il lunotto posteriore è apribile per caricare pic-coli oggetti in spazi ristretti, le porte posteriori sonoasimmetriche e consentono un angolo di apertura diquasi 180°. In più, se si trasportano carichi sporgenti,è possibile circolare con la porta più stretta aperta, vi-sto che la targa e la terza luce stop sono montate sul-l’altra porta. I sedili posteriori sono smontabili e lo schie-nale del passeggero anteriore è totalmente abbattibile,così da permettere l’ingresso di oggetti particolarmen-te lunghi. Per quanto riguarda il sottotetto si è scelta la possibi-lità di avere due diverse configurazioni. La prima, chia-mata Modutop, è particolarmente ricercata nel designe offre una notevole serie di alloggiamenti utili e inge-gnosi, come la mensola sopra il parabrezza, il vano cen-

trale e un vano posteriore con doppia possibilità di ac-cesso. Il tutto è condito con una ventilazione supple-mentare nel sottotetto e, addirittura, il diffusore di pro-fumi ambientali. La seconda possibilità prevede un alloggiamento lun-go il sottotetto, composto da barre di carico interne,che permette di trasportare oggetti particolarmente lun-ghi, come gli sci, riducendo al minimo i rischi di furto(gli oggetti sono praticamente invisibili dall’esterno).Ma la praticità di questi nuovi veicoli non si ferma qui,infatti è possibile avere una consolle centrale rimovi-bile, alloggiata tra i sedili anteriori, che prevede un con-tenitore supplementare e asportabile di circa 13 litri dicapacità. A questo si aggiunge il cassettino portaoggettidietro al volante e vari altri vani sparsi per l’abitacolo.Anche dal punto di vista meccanico le innovazioni so-no veramente notevoli. Le sospensioni prevedono un

MARZO 2008 hp 41

La plancia è ben rifinita e i comandi sono aportata di mano. Lo schienale del passeggero,abbattibile, diventa un tavolino.

All’interno dell’abitacolo sono posizionati numerosi cassettini e vani che consentono di riporreun quantitativo notevole di oggetti. Ottimo il posizionamento delle bocchette di ventilazione.

Gli interni sono spaziosi, facilmente accessibilie propongono un design teso verso l'eleganza.

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42 hp MARZO 2008

avantreno che segue uno schema McPherson e il re-trotreno, basato su una traversa deformabile e una bar-ra stabilizzatrice, monta gli ammortizzatori in posizio-ne fortemente inclinata al fine di non influenzare ne-gativamente le capacità interne di carico.Per quanto riguarda gli equipaggiamenti, la lista è ric-ca e persegue ancora una volta la filosofia del SUV... aportata di tutti. È possibile avere l’assistente posterio-re al parcheggio, il limitatore e regolatore di velocità,l’accensione automatica delle luci e, una vera chicca,la partenza assistita per le pendenze. Cioè il blocco delveicolo (fino a due secondi dopo il rilascio del pedaledel freno) quando ci si trova nella necessità di dover ri-partire su strade con pendenze superiori al 5%. Nonmanca un computer di bordo con schermo multifun-zione, l’impianto autoradio Cd con comandi al volan-

te e la presa ausiliaria per collegare un lettore MP3. Iltutto può essere integrato con il kit viva voce Bluetoothe con il caricatore da cinque Cd. Nella parte posterio-re, poi, è possibile installare una lampada portatile ri-caricabile che, oltre a fornire un’illuminazione supple-mentare nel bagagliaio, può essere usata come torciaautonoma.Dieci e lode per l’impianto frenante, dotato di quattrofreni a disco con gli anteriori ventilati, l’Abs (di serie),il ripartitore elettronico di frenata e l’aiuto automaticoper la frenata d’emergenza, con tanto di accensione au-tonoma delle quattro frecce. La stabilità è garantita dal-la possibilità di avere l’Asr abbinato all’Esp, oltre al si-stema automatizzato della rilevazione della bassa pres-sione degli pneumatici. Chi desidera utilizzare il vei-colo in condizioni estreme, poi, può richiedere un par-ticolare allestimento che prevede le sospensioni rial-zate, le ruote da 16 pollici e l’installazione di una la-miera di protezione sotto al motore.Per quanto riguarda la sicurezza, oltre agli airbag ante-riori di serie, è anche possibile averne due laterali e duea tendina. Le cinture di sicurezza anteriori sono rego-labili in altezza e tutta la struttura della scocca è statarinforzata, specialmente nella parte posteriore-centra-le. Per ridurre al massimo i rischi del trasporto dei bam-bini, si può montare un comando centralizzato per lachiusura automatica delle porte.Ma sicurezza vuol dire anche protezione dei propri be-ni: la chiusura centralizzata è a effetto globale, il cherende impossibile aprire una porta dall’interno anchedopo la rottura del vetro. In più sono disponibili dueallarmi, uno di tipo volumetrico e uno di tipo perime-trale. Il primo può essere disattivato da chi desidera,per esempio, lasciare (ci auguriamo per pochi minuti)il proprio animale a bordo.Ed eccoci a un altro capitolo particolarmente impor-tante: i propulsori. Per entrambe le versioni sono un1.6 16 valvole da 90 cavalli a benzina e due a gasolio:l’HDi 75 che dispone di 75 cv di potenza e una coppiadi 185 Nm a soli 1.750 giri e una più potente unità da92 cv che offre una coppia di 215 Nm sempre a 1.750giri. Per la versione trasporto persone, sono offerti an-che altri due propulsori: il 1.6 16 valvole a benzina con

110 cavalli e doppio albero a cammes in testa e il nuo-vo motore Hdi 110 Fap, dotato di filtro antiparticola-to, che eroga 110 cavalli di potenza e dispone di unacoppia di 240 Nm a 2.000 giri, con il 70% della cop-pia già disponibile a 1.250 giri. Questo propulsore, poi,dispone anche di overboost, il dispositivo che aumen-ta temporaneamente la pressione di sovralimentazio-ne e permette, quindi, scatti più rapidi e sorpassi in si-curezza. Entro pochi mesi sarà disponibile il filtro an-tiparticolato anche per il motore turbodiesel da 92 ca-valli. Inoltre, tutti i motori diesel, senza alcuna modi-fica, possono funzionare anche con carburanti che ar-rivano al 30% di contenuto di biodiesel.Ma, visto l’utilizzo professionale, al quale è in buonaparte dedicato questo nuovo veicolo, l’attenzione è sta-ta notevole anche verso l’economia di esercizio. In par-ticolare si è allungato enormemente il tempo di inter-vento per la manutenzione ordinaria portando i ta-gliandi, per i motori a gasolio, a 20 mila km o due an-ni e, addirittura, a 30 mila km per le versioni a benzi-na. Ma parliamo, ora, del vero asso nella manica dellaversione commerciale: cioè della possibilità di traspor-tare carichi fino a 3 m di lunghezza o, in alternativa, diospitare tre persone nella parte anteriore. Il vano, inpratica, dispone di una capacità di carico fino a 3,7 m.e 850 kg. In più il veicolo è ottenibile anche in versio-ne allungata di 25 cm con un ulteriore aumento di ca-pacità. Inoltre, è possibile ottenere una cabina parti-colare con un sedile modulabile che permette di al-loggiare tre persone nella parte anteriore o di abbatte-re completamente il sedile del passeggero. La soglia dicarico è situata a 58 cm da terra e consente di allog-giare materiale per un totale di 625 kg. Nella versionepiù lunga, invece, la soglia sale a circa 61 cm e la por-tata a ben 850 kg. È importante notare che tutto il va-no di carico è accuratamente rivestito di materiale pla-stico robusto e antiurto, un particolare che protegge ilveicolo dai danni derivanti dal carico trasportato. Nel-la versione a tre sedili anteriori, inoltre, ripiegando loschienale centrale, si ottiene un vero e proprio scrit-toio, completo di una cinghia di fissaggio per docu-menti e di un contenitore in cui possono essere allog-giati gli oggetti da tenere lontani da occhi indiscreti.

Novità CITROËN BERLINGO E PEUGEOT PARTNER

L’accessibilità per effettuare le manovre di carico e scarico è veramente notevole.

La gamma dei propulsori si distingue per la manutenzione ridotta.

Il comodissimo vano che corre lungo il tettopermette di sistemare anche oggetti lunghi.

Molto comoda e funzionale la torciaricaricabile all’interno del portabagagli.

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Ai nastri di partenza la nuova generazionedi Actros Mercedes-Benz: la terza, che ve-de l’ammiraglia della Stella segnare un ul-teriore passo avanti sulla strada dell’inno-vazione e della ricerca. Actros III si pre-

senta, dal punto di vista estetico, non molto differen-te dai suoi predecessori. Su tutto spicca la grande ca-landra in cui si riducono gli elementi orizzontati cheproseguono, ora, verso l’alto, conferendo una sensa-zione di incisività e potenza al veicolo. Ma è nella meccanica e nelle dotazioni interne cheActros ancora una volta apre la strada alle novità.Sono nove le motorizzazioni disponibili: sei motori V6con potenze che vanno dai 320 ai 480 CV e tre mo-tori V8 da 510 a 600 CV. Tutti sono dotati di tecnolo-gia BlueTec, così come tutti hanno di serie il cambio

automatizzato senza sincronizzatori Powershift: si trat-ta della prima volta per un autocarro pesante. Questosi traduce, sicuramente, in maggior comfort per l’au-tista e minore usura degli organi meccanici e ottimiz-zazioni dei consumi.Anche all’interno della cabina le novità assolute nonmancano. Per la prima volta, infatti, è possibile rego-lare in senso orizzontale la posizione del letto comfortsuperiore; un accorgimento che migliora decisamen-te il riposo quando il veicolo si trova fermo su terreniaccidentati o in leggera pendenza.La rete ortopedica elastica comfort è ora disponibileanche per il letto inferiore, mentre il climatizzatore in-dipendente è stato ulteriormente perfezionato. Neitrattori stradali lo sterzo è stato ottimizzato e reso piùdiretto, in modo da offrire maggior precisione nelle

traiettorie e più stabilità in caso di terreno sconnesso.Tra i dettagli che arricchiscono la dotazione internadella cabina: il grande specchio da barba orientabile,il tavolino ribaltabile, due portasciugamani e porta-biancheria. Introdotto anche un attacco per l’aria com-pressa che, tra l’altro, permette una semplice puliziadella cabina.Dal punto di vista della sicurezza, Actros III si presentaai vertici della categoria in fatto di dotazioni, con lapossibilità di scegliere tra due allestimenti: Classic Sa-fety o Top Safety. Il pacchetto Top Safety è la versio-ne più completa e comprende tutti i sistemi di assi-stenza alla guida disponibili, compreso l’Active BrakeAssist. Ma Mercedes ha deciso anche di aiutare a con-tenere i costi d’esercizio. Con il nuovo Actros sono adisposizione due pacchetti Economy (inizialmente so-lo per il mercato tedesco). Di questi, per esempio, ilClassic offre dispositivi automatici di sicurezza, de-flettori regolabili e un retarder supplementare Voithche riduce l’usura dei freni nei tratti di lunga discesa.Il trattore stradale adotta anche una ralla compattabassa manutenzione e, per il modello autocarro, unserbatoio d’aria supplementare e uno principale in al-luminio particolarmente leggero. Questo per dare solo un’anteprima di quello che saràveramente la nuova ammiraglia Mercedes-Benz: vistoche le consegne in Italia cominceranno solo a fine au-tunno e la presentazione ufficiale avverrà allo Iaa diHannover c’è da aspettarsi sicuramente qualche altrasorpresa dalla Stella.

44 hp MARZO 2008

Testo di Louis Fumanti

Novità

LA CASA DI STOCCARDA LANCIA LA TERZAVERSIONE DELLA SUA AMMIRAGLIA.

CON NUOVE MOTORIZZAZIONI, QUALCHERITOCCO ALL’ESTETICA E MOLTI

CAMBIAMENTI MIRATI AD AUMENTARECOMFORT E SICUREZZA. SENZA PERDERE

MAI DI VISTA I COSTI D’ESERCIZIO

MERCEDES ACTROS III

È rinata una stella

La cabina dell’Actros. Trale novità, la possibilità diregolare in orizzontale il

letto superiore. Utile incaso di fermata su

terreno accidentato onon perfettamente

orizzontale. Nella foto inalto, il nuovo frontale.

La griglia si è ridotta nelnumero degli elementiche ora tendono verso

l’alto conferendoun’idea di dinamismo.

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MARZO 2008

Nissan: nuovo direttore finanziario Francesco Manselli è il nuovo direttore fi-nanziario di Nissan Italia.Manselli,39 an-ni, ha alle spalle diverse esperienze nelcampo finanziario, l’ultima delle qualipresso la Johnsons Control in Bratislava,in qualità di Direttore servizi finanziari.Nato a Napoli,Francesco Manselli si è lau-

reato in Economia, conseguendo succes-sivamente un Master presso la Ecole Su-perieure de Commerce et Gestion d’En-treprise a Troyes, Francia. Manselli iniziala sua carriera nel 1996 con la CommerfinS.p.A. di Milano in qualità di project lea-der.Nel 1998 passa alla Johnsons ControlAutomotive a Grugliasco,provincia di To-rino. Nell’arco degli anni successivi sale

nelle gerarchie dell’azienda fino a diven-tare, nel 2004, direttore finanziario dellaBusiness Unit Fiat.

Una rivoluzione di nome TataÈ stata presentata a Nuova Delhi, in India,la nuova Tata Nano, la minicar da 2.500dollari, la meno cara del mondo,che verràcommercializzata entro quest’anno.Sem-bra che il modello possa arrivare anche inItalia alla modica cifra di 1.700 euro.Conun prezzo così basso porterebbe sicura-mente una rivoluzione nel settore dellepiccole auto.Peso inferiore ai 400 kg e una potenza

massima al di sotto di 20,4 cavalli: po-trebbe così finire categorizzata in Europacome un motociclo. La carrozzeria do-vrebbe essere di plastica, un telaio tubo-lare e un motore di origine motociclistica,tarato per non superare i 70 km/h.Per oranon si prevedono versioni per il trasportomerci. Ma in futuro, chissà.

Nissan Italiarinnova i vertici.

News

La cabina dell’U20mantiene tutte

le caratteristiche di ergonomia

e funzionalità dei “fratelli maggiori”.

Cabina avanzata, passocorto, minimo raggio di

sterzata e un ampio cassoneportaoggetti dietro la cabina

sono tra le principalicaratteristiche del piccolo

Unimog U20.

NovitàPotere ai piccoli MERCEDES HA LANCIATO SUL MERCATO L’UNIMOG U20, IL PIÙ LEGGERO DELLA SERIE DEI MULTIRUOLO PIÙ FAMOSA DEL MONDO

Finalmente, dopo averlo vistopiù volte in presentazioni

statiche, è arrivata la prima inmovimento anche per l’UnimogU20. L’U20 nasce dall’esigenza difornire ai principali clienti delsettore Unimog un veicolomaneggevole, dal peso e dalledimensioni contenute. Per ottenerequesto si è deciso di scegliere unacabina completamente avanzata(fabbricata in Brasile da Mercedes-Benz) e montarla su una versioneaccorciata del telaio usatosull’U300. Il risultato è un veicolopiù piccolo, ma che mantieneintatte tutte le caratteristiche chefanno dell’Unimog un veicolo

assolutamente unico.Trazione integrale, pneumaticisingoli, bloccaggi dei differenzialiinseribili, assali a portale,sospensioni a molle elicoidali. Aqueste si sommano, naturalmente,la possibilità di aggiungere presedi forza e un potente impiantoidraulico, per l’uso dei numerosiattrezzi che i 4.800 kg di caricomassimo sugli assali danno lapossibilità di montare sul piccoloUnimog. L’U20 è disponibile nelleversioni da 7,5 e 8,5 tonnellate espinto da un 4 cilindri da 150 CVEuro4 unito a un cambio telligenta 8 rapporti avanti più 4retromarce.

Oltre che per l’utilizzo con attrezzi,la grande potenza, unita a un pesorelativamente contenuto, rendonol’Unimog U20 adatto anche all’usocome autocarro, in modo dasfruttare a pieno la trazioneintegrale per il trasporto in luoghidifficilmente raggiungibili.

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MARZO 2008

Assistenza Continental ora anche a EstMolte aziende hanno spostato i siti pro-duttivi a Est. Ciò ha generato un consi-stente aumento della movimentazionedelle merci e, di conseguenza, dei mezziche le devono trasportare.Per risponderealla crescita consistente del trasporto sugomma, Continental ha incrementato ilnumero di centri di assistenza dedicati aprestare soccorso agli autisti di tutta Eu-ropa. Ora sono oltre 7.000 i partner Con-tinental in grado di erogare i servizi Con-tiBreakdownService in 24 Paesi del Vec-chio Continente. Si tratta di servizi attivi365 giorni all’anno che,a prezzi fissi e conla massima rapidità possibile (risoluzionedel guasto in tre o quattro ore grazie allagaranzia DriveOn Mobility), permettonodi risolvere ogni problema legato aglipneumatici.

Renault e il design del futuroSta nascendo il nuovo centro Design diRenault Trucks. Con questo nuovo inse-diamento, Renault Trucks intende offrirealle proprie équipe uno spazio di lavoroche favorisca la creatività nell’ambito deldesign industriale e al centro dei progettiin fase di sviluppo. Il nuovo impianto saràinstallato a Saint-Priest, in prossimità del-le direzioni del marketing, del prodotto edella ricerca,e consentirà un miglior coor-dinamento del lavoro d’équipe in unaconvergenza di scelte strategiche,econo-miche, tecniche,estetiche e di marketing.Secondo le previsioni, il nuovo centro didesign dovrebbe entrare in funzione giàdalla metà del 2008.

L’olandesedell’AtalantaLodotruck, concessionaria Daf dal 2006,celebra il suo primo anno di presenza sulterritorio bergamasco con la creazione diun veicolo dedicato al centenario dell’A-talanta Bergamasca Calcio. Progettato erealizzato esclusivamente in 30 unità nel-l’inedito colore Blue Special, l’XF105 “ne-razzurro» è equipaggiato con cabina Su-per-Space-Cab, fari skylight antinebbia,spoiler, fender e minigonne in tinta azzur-ra che richiamano la pelle del volante edei sedili e i pannelli delle portiere.Tra gliaccessori:Tv digitale terrestre con scher-mo da 17”, lettore DvD, impianto stereocon 6 altoparlanti, Navigatore satellitaree telefono Nokia 6080. Plancia con effet-

to alluminio e il frigorifero completano ladotazione. Il Daf XF105 dedicato al cen-tenario dell’Atalanta è disponibile con lamotorizzazione Paccar Mx da 460 Cv.

Giro di poltronein PeugeotDal 1° gennaio scorso Jean-Philippe Col-lin è il nuovo direttore generale di Auto-mobiles Peugeot.Nel progetto di riorganizzazione che facapo alla nuova direzione, ora l’organiz-zazione Peugeot è composta da sei entitàcommerciali e da sei di supporto che fan-no capo direttamente al direttore gene-rale. Le sei entità commerciali sono com-poste dai cinque principali mercati euro-pei e da una direzione che raggruppa glialtri Paesi in cui Peugeot è presente nelmondo. In Italia, la direzione sarà affida-ta ad Alain Martinez,dopo che Christophe

Begerand dopo quasi 5 anni ha lasciato ilsuo incarico per andare a occuparsi delmercato francese. Le sei entità di suppor-to comprendono le funzioni di Comunica-zione, Marketing, Qualità, Gestione-pro-grammazione, Risorse umane e Attivitàsportiva.

L’esclusivo Dafnerazzurro,

dedicato ai 100anni dell’Atalanta.

Renault Truckspresto disporràdi un propriocentro design.

Jean-Philippe Collin.

hp 47

Shell pensa alle alghe Shell sarà la prima multinazionale delpetrolio a fabbricare combustibili dallealghe. Lo ha affermato la stessa compagnia, annunciando che la costruzionedella prima raffineria che coltiverà le alghee ne farà biodiesel è già iniziata alle Hawaii.Il sito produttivo nasce in un’area dove cisono già coltivazioni di alghe a scoponutrizionale e farmaceutico. Verranno usatealghe autoctone o importate conl’approvazione del dipartimentodell’Agricoltura locale e scienziati di diverseuniversità studieranno le varie specieutilizzate a caccia di quella più produttiva.

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48 hp MARZO 2008

Alti e bassi per Volvo Trucks Segnali contrastanti per le consegne diVolvo Trucks, che fanno registrare incre-menti tranne in Nord America.L’espansione massiccia nell’Europa del-l’Est continua a ritmi sostenuti con puntedell’84%. La domanda in Europa occi-dentale rimane ad alti livelli con un + 4%.Segnali in controtendenza arrivano peròdal mercato nordamericano che sta sof-frendo delle massicce immatricolazioniavute alla fine del 2006 e del varo deinuovi standard di emissioni nel 2007.È andato bene anche il mercato sudame-ricano che cresce del 28% così come quel-li asiatici e mediorientali che fanno regi-strare rispettivamente aumenti del 18 edel 30 per cento.

Mercedes prima nei commercialiCon un totale di 289.076 di unità vendutea livello mondiale nel settore dei veicolicommerciali, il gruppo Daimler ha chiuso il2007 con un nuovo record. In Germania levendite hanno raggiunto un totale di71.262 unità (2006: 67.309). Nel 2007 so-no state registrate vendite record in quasitutti i mercati.A questo risultato hanno contribuito tutti iveicoli Mercedes-Benz con i rispettivi suc-cessi commerciali. Il maggiore incrementoè stato registrato dal nuovo Sprinter, conun balzo del 179% a 165.900 unità. Se-condo le attuali previsioni, il 2008 sarà ca-ratterizzato da una domanda ancora piùsostenuta e si prevede che al successo del-le vendite contribuirà nuovamente lo

Sprinter che,nel 2008,verrà commercializ-zato anche in una nuova variante con mo-tore a gas metano.

Crescita record per DAFDAF Veicoli Industriali Spa registra il suomiglior anno di sempre in Italia ottenen-do la storica quota di mercato del 9,0%sopra le 6 t. Si tratta di n successo senzaprecedenti per la Casa di Eindhoven chechiude inoltre con un + 30% rispetto al2007 per quanto riguarda gli ordini rice-

vuti.Protagonista assoluta di tale risulta-to è senza dubbio la serie XF105, che haregistrato un più 25% rispetto al 2006.Anche la serie CF ha dato lo stesso contri-buto:gli ordini ricevuti rappresentano in-fatti un + 52% rispetto al 2006.

Novità NewsIveco sale in fuoristradaGrande presenza di Iveco al Samoter nei 4 mila metri quadri del Padiglione 2interamente occupati al Gruppo Fiat, che saranno dedicati al tema delfuoristrada professionale e in particolare al lancio del Massif, già presentato inanteprima statica mondiale nella scorsa edizione del RAI di Amsterdam. Ivecoè, così, tra i pochi costruttori al mondo a offrire una gamma completa diveicoli a trazione integrale, dal fuoristrada 4x4 fino agli 8x8 cava-cantiere. Inoccasione del Samoter, presentando il Massif, entra per la prima volta nelsegmento dei fuoristrada leggeri a due volumi nelle versioni a tre porte,cinque porte e pick-up. Tra le altre novità assolute di Fiat Group anche ilmastodontico dumper rigido Astra RD50 con portata utile da 50t.

Buoni risultatiper Volvo

Trucks, ma nonin America.

Successo di vendite per icommerciali del gruppo Daimler.

Il Massif Iveco,protagonistadel Samoter.

Roberto Giorgi, AD di DAF Italia,festeggia il miglior anno disempre.