Viva l’Italia! - Qui Trecentaquitrecenta.altervista.org/8.pdf · re i protagonisti del...
-
Upload
trannguyet -
Category
Documents
-
view
221 -
download
3
Transcript of Viva l’Italia! - Qui Trecentaquitrecenta.altervista.org/8.pdf · re i protagonisti del...
Ha fatto, ahimè, poco scalpore la notizia
di un’inchiesta della Corte dei conti su
un’intera generazione di amministratori
pubblici polesani, appartenenti a en-
trambi gli schieramenti politici, coinvolti
nella cattiva gestione del servizio idrico
della nostra Provincia. A conclusione
degli accertamenti svolti dal nucleo di
polizia tributaria della Guardia di finanza
di Rovigo, sono state segnalate alla ma-gistratura contabile circa 200 persone.
L'ipotesi è di un danno per oltre otto
milioni di euro di denaro pubblico, che
la procura della Corte dei conti dovrà
cercare di far pagare personalmente ai
responsabili (... e sarebbe ora che qual-
che volta accadesse!). I “potenti”, come
al solito, dopo i primi deboli tentativi di
smentire la notizia, sono prontamente
riusciti a farla passare sotto silenzio.
A Trecenta, nei pressi del ponte sul fiume Tarta-
ro, è stata costruita una grande rotatoria: c’è
qualcuno che mi sa dire come possa essere
costata un milione e duecentomila euro?
Da troppo tempo, anche in Polesine, la politica
si lascia sedurre dai grandi appalti (magari gonfia-
ti) e da (spesso inutili) consigli di amministrazio-
ne, il tutto utilizzato come metodo di finanzia-
mento dei partiti (quando va bene...).
In tempi di vacche magre, sembra che qualcuno
abbia finalmente deciso di individuare almeno
alcuni fra i responsabili di questo malcostume,
che accomunare destra, sinistra e centro nel
desiderio di far soldi a spese della collettività.
Negli ultimi tempi, in cui si è tornati a valorizza-
re i protagonisti del Risorgimento, com’è triste
raffrontare quei giovani eroi, senza macchia e
senza paura, con la nostra decrepita classe politi-
ca. Cavour a 40 anni divenne primo ministro,
incarico che ricoprì per 11 anni: questi gli basta-
rono per dar vita a una nazione. Non c’è nessun
attuale “politico di professione” che, nell’impari
confronto, abbia il coraggio e la decenza di ver-
gognarsi e lasciare libero il campo?
Francesco Romani
Viva l’Italia!
Hanno collaborato
a questo numero:
Casa S. Antonio
Comune di Trecenta
Gruppo Giovani Sariano
Moto Club 3 Centauri
Pro Loco Trecenta
Suore Carmelitane -
Pissatola
BIMESTRALE
D'INFORMAZIONE
DELLE
ASSOCIAZIONI DI
TRECENTA
Anno 2, Numero 8 Aprile - Maggio 2011
Qui Trecenta
Pro Loco Trecenta: le iniziative
Sabato 9 e domenica 10 aprile
la Pro Loco Trecenta parteci-
perà al MISEN (Mostra Inter-
provinciale delle Sagre Enoga-
stronomiche) che è ormai
diventato un appuntamento
tradizionale. Quest’anno la
manifestazione si svolgerà a
Ferrara nello stand della Fiera
(in Via Bologna). A quanto ci è dato sapere sono in program-
ma diversi spettacoli oltre alla
presentazione delle varie sagre.
L’orario nel quale vengono
offerti gli assaggi è sabato 12-
14 e 18-21; domenica 12-14 e
17,30-20,30. E’ senz’altro un
appuntamento importante nel
quale promuovere la Festa del
salame, prevista per il 17-18-19
Giugno in Paiolo.
Sabato 16 aprile alle 21 nel
Teatro Comunale Ferruccio
Martini “Gran Gala
dell’Operetta” con la Compa-
gnia Al Tabarin.
Una ricca serata con brani tra i
più conosciuti dell’operetta
alternati da scenette brillanti.
Sul palco quattro cantanti
(soubrette - soprano - tenore -
baritono) accompagnati al pia-
noforte dal maestro Giananto-
nio Manzini. Verranno eseguiti duetti, ter-
zetti e romanze tratte dalle più
famose operette.
Trecenta - Piazze Marconi e Garibaldi (foto di Alessandro Zebini)
Sommario:
Ospedale S. Luca 2
Emergenza sanità 3
Don Guanella 4
Mototour 4
Sindaco junior 5
Sariano 5
La Chiesa 6
Il tempo 7
Pro Loco informa 8
Calendario eventi 8
Egregio dottor Mantoan
Nell’esprimerle gratitudine per la disponibilità che ci ha manifestato nell’incontro del 3
febbraio 2011, ribadiamo di seguito i punti fermi per la salvaguardia dell’ospedale San Luca di Tre-
centa, peraltro da lei condivisi, naturalmente sub judice dell’indirizzo politico:
- nessun taglio previsto, in particolare per le specialità chirurgiche attualmente presenti, compresa
ostetricia e ginecologia;
- disponibilità a valutare le richieste di potenziamento o ripristino di alcuni servizi come la cardio-
logia, la presenza del pediatra h 24 nel nido del punto nascite, la traumatologia delle fratture da
fragilità dell’anziano, il day-surgery urologico , il day-hospitl oncologico, e la medicina fisica-
riabilitativa, per limitare così alle patologie meno frequenti la migrazione sanitaria; - impegno a discutere e concordare con la Conferenza dei sindaci e la Provincia di Rovigo, le fasi
riorganizzative, tenendo conto in particolare:
a) dei bisogni di salute della nostra gente e della particolare situazione demografica
dell’Altopolesine (popolazione fragile con un tasso di anzianità fra i più alti d’Italia e distribuita in
piccoli comuni di grande estensione territoriale e bassa densità di abitanti);
b) del ruolo fondamentale del San Luca come ospedale per acuti (anche alla luce della sua storia,
che lo ha visto nascere in seguito alla sofferta chiusura di altri 4 ospedali pubblici altopolesani);
c) del nuovo ruolo che, a differenza del passato, anche i gestori privati devono mettere in discus-
sione, attraverso una rivisitazione della loro offerta, sia in termini di utenza servita, sia di dimensio-
(Continua a pagina 3)
Il comunicato inviato al segretario regionale per la sanità
Il Comune di Trecenta per il San Luca
Pagina 2 Qui Trecenta
“le voci di
un’imminente
chiusura dei
reparti
chirurgici del
San Luca
all’ospedale
Santa Maria
della
Misericordia di
Rovigo sono
sempre più
insistenti”
L’ospedale San Luca di Trecenta
Pierantonio Armotti assessore alle Politi-
che sociali e alla salu-te pubblica del Comu-ne di Trecenta
Cari concittadini,
consentitemi innanzitutto di ringraziare la redazione di “Qui Trecenta” per lo spazio che mi ha
gentilmente concesso e per l’ottimo lavoro che fa pubblicando bimestralmente questo giornale che
contiene interessanti e utili articoli che riguardano da vicino la vita della nostra comunità e che
proprio per questo è da tutti noi letto e apprezzato.
Detto questo, vorrei informarvi sugli ultimi sviluppi dell’azione che la nostra Amministrazione ha
intrapreso dal settembre 2007, all’indomani della sua nomina, per contrastare il lento, ma costante,
processo di trasformazione, voluto dall’attuale direzione aziendale dell’Ulss 18, dell’ospedale San
Luca (ospedale per acuti in rete con pronto soccorso, che serve la comunità altopolesana di
85.000 abitanti, con una percentuale di ultrasessantacinquenni e settantacinquenni tra le più alte d’Italia) verso un ospedale di comunità che non prevede reparti chirurgici o, nella migliore delle
ipotesi, consentirebbe di eseguire solo interventi minori in regime di day-surgery, che prevedono il
ricovero giornaliero.
Dopo le numerose iniziative della nostra Amministrazione, che per motivi di spazio non sto qui ad
elencare, condivise e sottoscritte all’unanimità dai Comuni altopolesani e dalla Provincia di Rovigo,
nella figura del suo vicepresidente Guglielmo Brusco, ma purtroppo in alcune situazioni, a mio pa-
rere, non sufficientemente supportate, il 3 febbraio u.s. abbiamo avuto un importate incontro, a
Venezia, col segretario regionale della sanità veneta Domenico Mantoan, di cui hanno dato notizia
anche i quotidiani locali.
Nell’incontro, a cui erano presenti il nostro sindaco Antonio Laruccia, il vicepresidente della Pro-
vincia Brusco, il sottoscritto e gli amministratori di alcuni Comuni dell’Altopolesine, si è parlato del
nuovo piano sanitario che è allo studio dei funzionari regionali che prevede, tra l’altro, un riassetto
e una razionalizzazione dei posti letto per acuti ospedalieri, in funzione delle nuove esigenze di
salute dei cittadini e dei progressi fatti negli ultimi dieci anni dalla medicina e chirurgia. E’ stata riba-
dita l’importanza che l’ospedale San Luca riveste per la nostra popolazione, ed è stato presentato al
dottor Mantoan una proposta concreta e condivisibile di riforma dei servizi sanitari del medio e
alto Polesine che permette al San Luca di mantenere la dignità di ospedale per acuti in rete con
pronto soccorso, a nostro parere indispensabile in questo territorio.
Nonostante lo spirito di fattiva collaborazione e le rassicurazioni ricevute, le voci di un’imminente
chiusura e trasferimento dei reparti chirurgici del San Luca all’ospedale Santa Maria della Misericor-
dia di Rovigo, in concomitanza con l’entrata in funzione della nuova piastra operatoria dell’ospedale
rodigino, sono sempre più insistenti. A questo punto vi riporto integralmente il comunicato del
nostro sindaco, condiviso con il vicepresidente della Provincia e sottoscritto dai sindaci
dell’Altopolesine, inviato recentemente in Regione, affinché possiate giudicare voi stessi la posizio-
ne che la nostra Amministrazione ha sempre avuto e sempre avrà nei confronti di un argomento
così delicato ed importante che riguarda la salute di tutti noi.
Assessore Pierantonio Armotti
Comunicato alla Regione del Veneto (segue)
“Vogliamo
difendere la
nostra
comunità
garantendole
quella pari
dignità di
trattamento e
uniformità di
accesso alle
cure cui ha
diritto tutta la
popolazione
veneta”
Pagina 3 Aprile - Maggio 2011
Casa del parto al San
Luca: aperta con
grande clamore, e investimenti, nel 2009. Oggi verso la
chiusura
Il direttore generale dell’Asl 18 Adriano
Marcolongo
ni di volumi, sia in tema di specialità erogate.
Non le nascondiamo il fatto di aver apprezzato pubblicamente l’esito del nostro incontro, con la
speranza che ciò potesse mettere fine a voci e ad operazioni discutibili che hanno effetti negativi
sull’immagine e sul futuro del nostro ospedale.
Abbiamo anche ascoltato con soddisfazione le dichiarazioni dell’onorevole Martini che, il 14 feb-
braio 2011 a Castelmassa, in merito al San Luca ha ribadito quanto avevamo già condiviso con lei.
Nonostante questo però, in questi giorni sono emerse ancora con prepotenza voci che non sono
in linea con quanto da lei così chiaramente affermato.
Per essere chiari, notizie di questi giorni provenienti da ambienti dell’Asl 18, nonostante quanto di positivo da noi riferito alla stampa dopo il colloquio avuto con lei, danno per certo e a distanza di
pochi mesi, il trasferimento a Rovigo, in concomitanza con la prossima attivazione della nuova
piastra operatoria, della chirurgia protesica ortopedica (già peraltro inspiegabilmente ridotta da
mesi a soli 4 interventi settimanali) e di ostetricia e ginecologia.
Per questo è tornata a crescere la nostra preoccupazione e quella della gente e degli operatori.
Noi non vorremmo turbare il positivo clima di collaborazione che ha connotato l’incontro del 3
febbraio u.s., di certo però vorremmo essere certi che il dottor Marcolongo non predisponga
meccanismi, stratagemmi e misure funzionali che riducano ulteriormente le attività, soprattutto
chirurgiche del San Luca al fine di giustificare “inevitabili” tagli futuri, ai quali mancherebbe solo la
formalizzazione finale.
Se così fosse ordinato o concesso di fare al dottor Marcolongo sarebbe intollerabile e, come lei ha
ben capito, questa volta noi non staremmo a guardare.
Ogni azione del direttore generale che metta in pericolo il ruolo dell’ospedale per acuti del San
Luca di Trecenta, ci costringerebbe ad assumere azioni di tutela della comunità, aderendo anche a
percorsi legali. Noi non possiamo più accettare che, per responsabilità altrui, la nostra popolazione
sia privata di servizi fondamentali.
Un esempio per tutti riguarda il reparto di pediatria. I rappresentanti dei cittadini altopolesani han-
no sempre duramente protestato per la chiusura del reparto di pediatria di Trecenta. Il direttore
generale dell’Asl 18, invece, ha assicurato che ciò non avrebbe creato problemi, che l’integrazione
con pediatria di Rovigo sarebbe stata positiva, che al San Luca non sarebbe mancato niente e addi-
rittura che non è necessario avere il pediatra al momento del parto (la visita del pediatra è garanti-
ta nelle 24 ore successive), bensì l’anestesista.
La cosa è stata confermata pubblicamente alcuni anni fa, anche sul giornalino dell’Ulss 18, in occa-
sione dell’illustrazione alla popolazione dei reparti del nosocomio altopolesano.
Il recente accordo tra Stato e Regioni prevede invece l’importante ruolo del pediatria all’interno
dei punti nascite e pone obiettivi alla riorganizzazione, che comunque dovrà essere definita dalla
Regione, anche per le eventuali deroghe da concedere a diversi reparti di ostetricia-ginecologia.
Per evitare pertanto che quanto da lei assicurato nell’incontro del 3 febbraio, sia smentito
dall’attività del dottor Marcolongo, la invitiamo ad effettuare tutte le verifiche necessarie e a impar-
tire ai suoi collaboratori dell’Asl 18 precise disposizioni, affinché le insistenti voci negative su chi-
rurgia, ortopedia protesica e ostetricia-ginecologia del San Luca di Trecenta si rivelino completa-
mente infondate, come l’aria fritta di cui lei ci ha parlato.
Vogliamo difendere la nostra comunità garantendole quella pari dignità di trattamento e uniformità
di accesso alle cure cui ha diritto tutta la popolazione veneta. Una pari dignità persa anche per i
tagli effettuati al San Luca negli anni passati.
Per fare questo le chiediamo di assicurarsi che il dottor Marcolongo non intenda sospendere o
limitare ma che, al contrario, incentivi tutta l’attività chirurgica del San Luca e che per ostetricia-
ginecologia siano da lui eliminati i motivi di parziale difformità del nostro punto nascite, con
l’accordo Stato-Regioni.
La nostra popolazione non può perdere servizi per scelte sbagliate, fatte da tecnici di fiducia della Regione.
Certi che lei comprenderà questo nostro intervento, con la speranza che oltre a lei, anche la poli-
tica voglia rapportarsi con la nostra gente in modo positivo, la invitiamo ad incontrarci, anche in
occasione del suo prossimo arrivo nel nostro Altopolesine.
La nostra Amministrazione da sempre sostiene che tutti i cittadini veneti debbano avere pari digni-
tà di trattamento e uniformità di accesso alle cure, senza essere costretti, come avviene oggi in
Altopolesine, a dispendiose e frustranti migrazioni sanitarie, non solo, comprensibilmente, per
gravi e rare malattie, ma anche per patologie meno complesse e molto diffuse in questo territorio.
Speriamo infine di avere la vostra approvazione e il vostro supporto per l’azione che stiamo facen-
do a salvaguardia della nostra salute in un momento molto importante, in cui la Regione Veneto
sta riformando la mappa degli ospedali regionali e rimodulando l’offerta dei servizi socio-sanitari.
(Continua da pagina 2)
Il mese di aprile si apre con gioia e con fre-mito per l’organizzazione della canonizzazio-
ne di Don Guanella. Il logo che accompagne-
rà la canonizzazione è quello curato da un
gruppo di giovani OF della Calabria. Il signifi-cato che si è voluto dare è semplice: i colori
pur essendo tanti costituiscono un solo fa-
scio. Rappresentano i tanti modi in cui si
manifesta la Provvidenza di Dio che investe la
persona di don Luigi Guanella. I colori sono
quelli che rappresentano i cinque continenti.
Benedetto XVI ha tenuto nella mattina di lunedì 21 febbraio, nel palazzo apostolico, il conci-
storo ordinario pubblico per la canonizzazione dei beati Guido Maria Conforti, arcivescovo
di Parma, fondatore della Pia Società di San Francesco Saverio per le missioni estere (Missionari Saveriani); Luigi Guanella, presbitero, fondatore della congregazione dei Servi
della Carità e dell’istituto Figlie di Santa Maria della Provvidenza; Bonifacia Rodríguez de Ca-
stro, vergine, fondatrice della congregazione delle Serve di San Giuseppe. La data stabilita per
la canonizzazione è domenica 23 ottobre. Casa Sant’Antonio in collaborazione con la Parrocchia di Trecenta organizza un soggiorno
nella capitale nei giorni di sabato 22, domenica 23 e lunedì 24 Ottobre 2011. Maggiori infor-
mazioni relative a pernottamento e costi le potete avere contattando l’istituto trecentano.
Per chi fosse interessato a partecipare a questo gioioso evento, la prenotazione è consigliata
per una migliore organizzazione del viaggio. Il mese di aprile vede inoltre alcuni eventi culturali in Casa S. Antonio. Sabato 16 alle 15,30
presso il salone polifunzionale dell’istituto si terrà un “Incontro con l’autore”, con la presen-
tazione del libro “Poesie” di Battista Soffiantini a cura di Maria Luigia Galantin e Giorgio Sof-
fiantini. L’appuntamento culturale vedrà la declamazione delle poesie con mezzi audiovisivi, con la presentazione di Giorgio Soffiantini. Al termine aperitivo con rinfresco. Vi aspettiamo
numerosi per questo evento!
Il 24 è Pasqua, la principale festività del cristianesimo. Si celebra la resurrezione di Gesù che,
secondo le Scritture, è avvenuta nel terzo giorno successivo alla sua morte in croce. Nei
giorni della festa seguiranno S. Messa e diversi incontri di preghiera per vivere insieme que-sto momento di resurrezione e di pace.
Un ringraziamento speciale va sempre a tutte le persone che collaborano con l’Istituto per la
realizzazione di tutti questi importanti avvenimenti. Casa S. Antonio augura a tutti quanti una
gioiosa e felice Pasqua. Sara Belletti
(F.R.) Partirà alle 22 di sabato 21 maggio la prima edizione del “Mototour not-
turno del Polesine”, organizzato dal Moto Club 3 Centauri”. Si tratta di una
manifestazione destinata ad accompagnare mototuristi provenienti da tutta
l’Italia e con qualunque tipo di motociclo, attraverso un percorso di circa 300 chilometri sulle strade della nostra Provincia. La singolarità dell’iniziativa è che il
viaggio viene compiuto interamente in notturna, tra il tramonto e l’alba del
giorno successivo.
Non si tratta di una gara, ma di un itinerario turistico, da percorrere a una me-
dia inferiore ai 40 chilometri orari, nel pieno rispetto delle norme del codice
della strada. I motociclisti partiranno a due a due a distanza di qualche minuto e,
con l’ausilio di una tabella di marcia consegnata alla partenza, raggiungeranno
numerosi centri del Polesine fino ad arrivare in prossimità delle foci del Po.
Dopo una tappa, verso le 2 di domenica mattina, per una cena ristoratrice, ri-
prenderanno il viaggio per far ritorno a Trecenta alle prime luci dell’alba.
Un modo nuovo e particolare per conoscere e far conoscere la nostra provincia agli appassionati
della moto, recentemente presentato anche al salone “Passione Moto” alla Fiera di Padova.
Don Guanella santo
Il Polesine in moto
“Domenica 23
ottobre la
canonizzazione
in San Pietro”
Pagina 4 Qui Trecenta
luigiguanellasanto.it
Lo stand del Moto
Club 3 Centauri alla Fiera di Padova
Il 14 marzo presso l’istituto comprensivo di
Trecenta si sono tenute le elezioni del sinda-
co dei Ragazzi. I candidati che hanno esposto
il loro programma sono stati 20, distribuiti
tra le classi V della scuola primaria e III della
scuola secondaria, per un totale di 119 vo-
tanti. La passione che questi ragazzi hanno
esercitato impegnandosi nella costruzione e
nella presentazione del programma elettorale
è stata lodevole, soprattutto grazie al sup-porto dei docenti che li hanno seguiti, ricor-
dando loro il senso di responsabilità e la
passione che si deve racchiudere in un impe-
gno rivolto al cittadino.
I ragazzi sono stati seguiti in questa esperien-
za dall’Amministrazione comunale di Trecen-
ta, in primis dall’assessore alla pubblica istru-
zione Sara Belletti e dal consigliere con dele-
ga alle politiche giovanili Alex Claudio. Nella
mattinata delle votazioni è stato il sindaco
Antonio Laruccia a proclamare il nuovo sin-
daco dei ragazzi ed a congratularsi con tutti i
nuovi consiglieri.
Il nuovo Consiglio comunale dei ragazzi è
composto da Davide Romani (V sezione A
scuola elementare), Sofia Modenese (V sezio-
ne B scuola elementare), Luca Panziera (III
sezione A scuola media), Enrico Trevisani (II
sezione A scuola media), Daniele Pavani (II
sezione A scuola media), Sperandio Edoardo
(II media), Yasir Bnioukil (I sezione B scuola
media), Denise Guerra (I sezione A scuola
media) e Davide Cavallaro (I sezione B scuola
media); a guidare questo consiglio c’è il vice-
sincaco Matilde Cavalieri e il sindaco Marghe-
rita Casarotto.
Tutti i ragazzi hanno presentato ottimi pro-
grammi che vedevano impegnato il consiglio
in opere legate all’ambiente, al territorio ed
alla scuola. Il programma vincitore del Sinda-
co Casarotto
vede la realizza-
zione di spazi
aggregativi per
ragazzi sia intra
che extra scola-
stici, la miglioria
di alcuni servizi
presenti
all’interno della scuola e
l’arricchimento
del materiale
scolastico per la
migliore resa ed
il migliore ap-
proccio educati-
vo nell’orario
curricolare. Il
vicesindaco
Cavalieri è vici-
na alle proposte
fatte dalla capo-
gruppo, con
progetti am-
bientalistici nel territorio e l’attivazione di corsi
extrascolastici per l’apprendimento già in giovane
età di lingue straniere.
L’Amministrazione Comunale augura un grande
successo a questo consiglio e ringrazia con gran-
de partecipazione quello uscente che con grande
impegno ha apportato migliorie sia di carattere
istituzionale che autorevole. Un particolare rin-
graziamento va al consigliere delegato dott. Alex
Claudio per la sua disponibilità nel seguire questo
impegno e per la sua importante presenza vicino
ai giovani trecentani.
Sara Belletti
Un carnevale veramente ben riuscito quello di
domenica 6 marzo scorso a Sariano, dove,
dopo tanto tempo, si è rivista la piazza piena
di bambini, con i loro costumi colorati e tanta
voglia di giocare insieme. Il Gruppo Giovani si
è dimostrato, ancora una volta, attivo e pieno
di buona volontà, organizzando una giornata
di festa che è riuscita perfettamente: tutti i
bambini sono stati coinvolti in giochi di grup-
po a tempo di musica, hanno ballato e si sono divertiti "alla grande". Grazie a Sara c'è stata la
possibilità di sperimentare il "trucco sceno-
grafico sul viso" e quindi di vedere sui volti dei
bambini dei coloratissimi e luccicanti disegni:
vere e proprie opere d'arte. Brava Sara!
Naturalmente non sono mancati i dolci tradi-
zionali del carnevale, come crostoli e frittelle,
ma anche "pinzìn" e buon vino (questo solo per i
più grandi, ovviamente). Che bello vedere la piaz-
za piena di coriandoli e stelle filanti come quasi
non ci si ricordava più. Il bel tempo ha dato una
grossa mano: un sole meraviglioso ha riscaldato il
pomeriggio con i suoi raggi. Un ringraziamento speciale va a tutte le persone che hanno lavorato
per la riuscita del carnevale, alla Pro Loco Tre-
centa per il suo contributo economico, ma al
Gruppo Giovani vanno anche i complimenti per
aver dimostrato un affiatamento e una volontà
veramente davvero ammirevoli.
Roberta Bacchiega
Consiglio comunale dei Ragazzi
Carnevale a Sariano
Pagina 5 Aprile - Maggio 2011
Foto di gruppo
Il nuovo Consiglio comunale dei ragazzi
Qual è la scintilla che si accende nell'uomo, che gli permette di progettare:
"Voglio dare un senso alla mia vita"?
Soldi, successo, carriera, sballo, ti lasciano un vuoto che non sai come colmare.
Ma quel qualcosa che ti manca e che tenti inutilmente di stordire con qualsiasi
mezzo, ha un nome: si chiama nostalgia di Dio, del suo Amore.
E ciò che prova Adamo-umanità dopo che ha lasciato il paradiso terrestre; quella
che fa riflettere il figlio prodigo sulla sua situazione; quella che intristisce il giovane
ricco perché non se la sente di scommettere tutto su ciò che gli propone Gesù.
Storia vecchia come il mondo, dunque, quella di dare motivazioni alte alla proprio
esistenza. Anche il Sinodo diocesano di quest'anno si sta interrogando sulle po-vertà di senso della società odierna, riproponendo, in chiave cattolica, quanto
sociologi, criminologi, psichiatri stanno elaborando nel tentativo di dare delle
risposte ad un malessere diffuso moderno.
Dio non ci ha chiamati alla vita con ali di pollo per accontentarci di un volo me-
diocre, rasoterra, ma ci ha forniti d'ali d'aquila, per aspirare all'immensità del cielo.
Nei cuore dell’uomo da sempre ha posto gli ideali: verità, giustizia, libertà, carità,
amore sincero per qualcuno che non sia io, realizzazione del Regno di Dio... tutto ciò che ti per-
mette di fare il salto di qualità, un cuore che non è più di legno, ma batte insieme a quello del Pa-
dre.
La Storia ci ha insegnato che proprio quando i valori vengono più calpestati, s’accende maggior-
mente per alcuni il desiderio di dare la vita per poterli difendere e svegliare le coscienze. Diventa-
no Cristo che sale ancora oggi sulla Croce. Il Figlio di Dio, anche ai giorni nostri, salta per aria in
qualche angolo della terra perché cristiano o all’uscita di una chiesa ad Alessandria d’Egitto nella
giornata mondiale per la pace e chissà quante altre volte ancora.
Quelle due assi incrociate sul Gòlgota prendono il volto di Matteo Miotto, alpino, trentacinquesima
vittima in Afghanistan, ammazzato da un cecchino perché sotto il giubbotto antiproiettile pulsava
un ideale: la pace.
Ecco che cosa Matteo scriveva qualche mese fa, a ventiquattro anni, dalla Valle del Gulistan.
"Voglio ringraziare a nome mio, ma soprattutto a nome di tutti noi militari in missione, chi ci vuole ascolta-
re e non ci degna del suo pensiero solo in tristi occasioni come quando il tricolore avvolge quattro alpini
morti facendo il loro dovere. Corrono giorni in cui identità e valori sembrano superati, soffocati da una
realtà che cl nega il tempo per pensare a cosa siamo, da dove veniamo, a cosa apparteniamo...
Questi popoli di terre sventurate, dove spadroneggia la corruzione, dove a comandare non sono solo i go-
vernanti ma ancora i capi clan, questi popoli hanno saputo conservare le loro radici dopo che i migliori
eserciti, le più grosse armate hanno marciato sulle loro case: invano. L 'essenza del popolo afghano è viva,
le loro tradizioni si ripetono immutate, possiamo ritenerle sbagliate, arcaiche, ma da migliaia di anni sono
rimaste immutate. Gente che nasce, vive e muore per amore delle proprie radici, della propria terra e di
essa si nutre. Allora riesci a capire che questo strano popolo dalle usanze a volte anche stravaganti ha
qualcosa da insegnare anche a noi.
Come ogni giorno partiamo per una pattuglia. Avvicinandoci ai nostri mezzi Lince, prima di uscire, sguardi
bassi, qualche gesto di rito scaramantico, segni della croce... Nel mezzo blindo, all'interno, non una parola.
Solo la radio che ci aggiorna su possibili insurgents avvistati, su possibili zone per imboscate, nient'altro
nell'aria... Consapevoli che il suolo afghano è cosparso di ordigni artigianali pronti ad esplodere al passaggio
delle sei tonnellate del nostro Lince.
Siamo il primo mezzo della colonna, ogni metro potrebbe essere l'ultimo, ma non ci pensi. La testa
è troppo impegnata a scorgere nel terreno qualcosa di anomalo, finalmente siamo alle porte del
villaggio...
Veniamo accolti dai bambini che da dieci diventano venti, trenta, siamo circondati, si portano una
mano alla bocca, ormai sappiamo cosa vogliono: hanno fame...
Li guardi: sono scalzi, con addosso qualche straccio che a occhio ha già vestito più di qualche fra-tello o sorella... Dei loro padri e delle loro madri neanche l'ombra, il villaggio, il nostro villaggio, è un
via vai di bambini che hanno tutta l'aria di non essere lì per giocare...
Non sono lì a caso, hanno quattro, cinque anni, i più grandi massimo dieci e con loro un mucchio
di sterpaglie. Poi guardi bene, sotto le sterpaglie c’è un asinello, stracarico, porta con sé il raccolto,
stanno lavorando... e i fratelli maggiori, si intenda, non più che quattordicenni, con un gregge che
lascia sbigottiti anche i nostri alpini sardi, gente che di capre e pecore ne sa qualcosa...
Dietro le finestre delle capanne di fango e fieno un adulto ci guarda, dalla barba gli daresti sessan-
ta settanta anni, poi scopri che ne ha massimo trenta... Delle donne neanche l'ombra, quelle poche
che tardano a rientrare al nostro arrivo al villaggio indossano il burqa integrale: ci saranno quaran-
ta gradi all'ombra...
(Continua a pagina 7)
La Chiesa: i testimoni di oggi
“Voglio
ringraziare chi
ci vuole
ascoltare e ci
degna di un
pensiero”
Pagina 6 Qui Trecenta
I nostri Alpini in Afghanistan
...ormai sappiamo cosa vogliono: hanno fame...
Quel poco che abbiamo con noi lo lasciamo qui. Ognuno prima di uscire per una pattuglia sa che deve
riempire bene le proprie tasche e il mezzo con acqua e viveri: non serviranno certo a noi... Che dicano poi
che noi alpini siamo cambiati...
Mi ricordo quando mio nonno mi parlava della guerra: "brutta cosa bocia, beato ti che non te la vedarè
mai..." Ed eccomi qua, valle del Gulistan, Afghanistan centrale, in testa quello strano copricapo con la pen-
na che per noi alpini è sacro. Se potessi ascoltarmi, ti direi "visto, nonno, che te te si sbaià..."
Il nonno di casa Miotto la guerra l'ha vista ed è sopravvissuto; Matteo no. E’ partito per un fronte
di guerra che neppure gli apparteneva, ma lui era innamorato di quella penna nera sul copricapo
d'alpino e di un senso da dare alla propria vita. Per grazia di Dio, giovani o meno, elevati agli onori della cronaca o perfetti sconosciuti, disposti a
scommettere la propria esistenza terrena per amare l'altro, ancora fioriscono su prati inariditi dalla
cultura dell'io.
A ricordarcelo, il venti gennaio un altro giovane di quasi duemila anni fa: Sebastiano, soldato roma-
no ucciso dalle frecce dei suoi compagni per difendere la sua fede in Cristo. Questa è la speranza
della Chiesa dei Figli di Dio.
"La vita serve per amare. Una moglie, un figlio, un amico, qualcuno, e ad insegnarmelo è stato un
bambino", questo esclama Geppetto a conclusione del suo peregrinare alla ricerca del figlio che
credeva perduto.
Aveva dovuto affrontare il mare in burrasca e finire nel ventre della balena per trovare la risposta
alla domanda che Pinocchio gli aveva posto, appena umanizzato: "Papà, a che serve la vita"?
Una mamma
(Continua da pagina 6)
La Chiesa: i testimoni di oggi (segue)
Gli uomini vanno,
vengono, camminano, corrono.
Le automobili corrono,
le motorette corrono,
gli autocarri corrono;
tutta la strada corre,
la città corre, tutti corrono.
corrono per non perder tempo,
corrono dietro al tempo,
per recuperare il tempo.
Il bambino gioca e ora non ha tempo...
forse, dopo...
Lo scolaro ha i suoi compiti da fare, e non ha tempo...
forse, dopo...
Il giovanotto fa dello sport, e non ha tempo...
forse, dopo...
Gli ammalati hanno le cure da fare, non hanno tempo...
Arrivederci, scusami, non ho tempo...
Ripasserò, non posso aspettare, non ho tempo.
Non posso accettare, perché mi manca il tempo...
Mi piacerebbe aiutarvi, ma non ho tempo...
Signore, ho tempo,
ho tutto il tempo che mi dai.
Gli anni della mia vita, le giornate dei miei anni,
le ore dei miei giorni, sono tutte mie.
A me di colmarle, tranquillamente, senza ansia.
Non ti chiedo questa sera, Signore,
il tempo di fare questo e quello e quest altro.
Ti chiedo la grazia di fare con coscienza,
net tempo che Tu mi dai,, ciò che Tu vuoi
che io faccia.
Michel Quoist
L’ansia del tempo
Pagina 7 Aprile - Maggio 2011
"La vita serve
per amare.
Una moglie, un
figlio, un
amico,
qualcuno, e ad
insegnarmelo è
stato un
bambino"
Scuola materna “Maria Castaldelli” di Pissatola
Matteo Miotto
Dal momento che quest’anno il 25 aprile cade il lunedì dell’Angelo, abbiamo ritenuto opportuno
spostare la data a domenica 1° maggio.
La novità è rappresentata dal fatto che il percorso si svolgerà nel Delta del Po con il seguente pro-
gramma di massima. Le biciclette saranno trasportate con gli autocarri, mentre i partecipanti si
organizzeranno con un pullman o con le auto.
Abbiamo pensato di visitare gli angoli più suggestivi della Sacca di Scardovari e di fermarci in un
ristorante con la disponibilità, per chi vuole mangiare al sacco, di uno spazio per il pic-nic, in modo
che chi vuole pranzare a base di pesce possa farlo (cercheremo anche di concordare un prezzo
ragionevole).
La lunghezza del percorso non dovrebbe superare i trenta chilometri, ma dopo l’esperienza dello scorso anno non ci fa più paura niente. Il costo della corriera non dovrebbe superare i dieci euro,
ma dipenderà anche da quanti siamo. A chi è intenzionato a partecipare si raccomanda vivamente
di iscriversi per tempo.
Il 17-18-19 giugno viene riproposta la “Festa del Salame 2011” nel Parco Paiolo.
Mentre il menù sarà rigorosamente a base di suino, il programma prevede tre serate di ballo e
alcune mostre tra cui una fotografica con i lavori preparati dai ragazzi delle scuole elementari e
medie di Trecenta che avranno come tema angoli e aspetti del territorio. Ci saranno i giochi per i
più piccoli ed il mercatino.
Il programma dettagliato sarà presentato nel prossimo numero del giornalino.
Ci sono in cantiere anche altre iniziative che presenteremo quando saranno ben definite.
A chi ci legge e a tutta la comunità i più fervidi auguri di Buona Pasqua.
Per il Direttivo della Pro Loco
Il Presidente - Sereno Ghiotti
Sabato 23 aprile
San Giorgio
Patrono di Trecenta
Fiera di primavera
Domenica 24 aprile
Pasqua
Lunedì 25 aprile
Anniversario della
Liberazione
Lunedì 25 aprile | h 21
Rumori fuori scena
Proposta Teatro collettivo di
Aprile
Sabato 9 aprile
Domenica 10 aprile
MISEN
Fiera di Ferrara
Pro Loco Trecenta
Sabato 9 aprile | h 21
Tre sull’altalena
Teatro Stabile di Verona
Teatro Ferruccio Martini
Domenica 10 aprile | h 16
Un treno carico di filastroc-
che (Teatro famiglia - dai 4 agli
8 anni)
Fondazione Aida e Teatro delle
Quisquilie
Teatro Ferruccio Martini
Sabato 16 aprile | h 21
Gran Gala dell’Operetta
Compagnia Al Tabarin
Teatro Ferruccio Martini
A cura della Pro Loco Trecenta
Domenica 17 aprile | h 16
Il principe felice (Teatro fami-
glia - dai 6 ai 10 anni)
Fondazione Aida
Teatro Ferruccio Martini
Arquà Polesine
Teatro Ferruccio Martini
Giovedì 28 aprile | h 20,45
Presentazione del libro
Sopravvivere a se stessi –
Libertà dal cancro
Con gli autori Maria Pia Gallo e
Massimo Tosini Palazzo Pepoli A cura della Biblioteca comunale
Venerdì 29 aprile
Sabato 30 aprile
Domenica 1 maggio
Trecenta e dintorni
Fotografie di Giovanni Milani
Sala Grisetti - Torre Civica
Maggio
Domenica 1 maggio
Passeggiata ecologica
Tutti al Delta del Po in bici!
Pro Loco Trecenta
Sabato 21 maggio | h 22
Domenica 22 maggio | h10
Mototour notturno
del Polesine
Moto Club 3 Centauri
Appuntamenti
http://quitrecenta.altervista.org
Auguri dalla Redazione
Piazza San Giorgio, 30 45027 Trecenta (RO)
Tel.: 0425 701457 Fax: 0425 700258
E-mail: [email protected] www.prolocotrecenta.it
EDITORE E
PROPRIETARIO:
PRO LOCO
TRECENTA
http://
quitrecenta.altervista.org
DIRETTORE
RESPONSABILE:
Francesco Romani
STAMPA: Varigrafica Alto Lazio S.A.S.
Di Massimo Adario e C.
Via Amerina
01036 Nepi (VT)
REDAZIONE:
Piazza San Giorgio, 30
45027 Trecenta (RO)
Registrazione del
Tribunale di Rovigo
17 febbraio 2010 n. 2
IN REDAZIONE:
Chiara Mora
Sara Belletti
Gastone Paglierini
Passeggiata ecologica: domenica 1° maggio