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Spedizione in A.P. Art. 2 comma 20/c Legge 662/96 - Filiale di Torino - N. 2/2018 - Anno XLV - 2° sem. 2018

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VINCENZINE DI MARIA IMMACOLATA DEL BEATO FEDERICO ALBERT10074 LANZO TORINESE • TEL. 0123.28.105 • C.C.P. 13113105

Auguri

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Carissimi amicieccoci a voi con il nostro Notiziario, ricco di importanti avvenimenti, che avrete modo diconoscere nelle pagine che seguono. Da parte mia e a nome di tutte le Consorelle italianee beninesi, desidero farvi giungere i nostri più sinceri auguri di Buon Natale 2018 e di fe-lice inizio del nuovo anno 2019!La ricorrenza del S. Natale del Signore sia per tutti noi un’occasione per contemplare l’im-menso amore di Dio verso l’umanità, che si manifesta nel dono del suo Figlio Gesù. Eglinasce bambino come noi, nella piccolezza e nella semplicità, in un’umile grotta di Betlem-me, per insegnarci i veri valori secondo la logica divina, totalmente diversa da quella delmondo. Infatti, nella società mondana prevalgono il desiderio del potere, della ricchezza,dei primi posti,… mentre il Vangelo proclamato dal Figlio di Dio propone la logica delleBeatitudini: beati i poveri in spirito, i miti, i misericordiosi, i puri di cuore. (Mt 5,12).Ringraziandovi per il vostro sostegno e la vostra amicizia, rinnovo a voi e a tutti i vostricari tanti affettuosi auguri per un sereno e santo Natale!

La Madre suor Alda

AUGURI DI UN SANTO NATALE DA PAPA FRANCESCO

Il Natale sei tu, quando decidi di nascere di nuovo ogni giorno e lasciare entrare Dio nellatua anima. L’albero di Natale sei tu quando resisti vigoroso ai venti e alle difficoltà dellavita. Gli addobbi di natale sei tu quando le tue virtù sono i colori che adornano la tua vita.La campana di natale sei tu quando chiami, congreghi e cerchi di unire.Sei anche luce di natale quando illumini con la tua vita il cammino degli altri con la bontàla pazienza l’ allegria e la generosità. Gli angeli di Natale sei tu quando canti al mondo unmessaggio di pace di giustizia e di amore. La stella di natale sei tu quando conduci qual-cuno all’ incontro con il Signore. Sei anche i re magi quando dai il meglio che hai senza te-nere conto a chi lo dai. La musica di natale sei tu quando conquisti l’armonia dentro di te.Il regalo di natale sei tu quando sei un vero amico e fratello di tutti gli esseri umani.

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Ne abbiamo l’esempio nella parabola del semi-natore che a prima vista sembra la parabola diun contadino che non sa fare il suo mestiere. Ge-sù mette in rilievo il dramma del seminatore chevuole raggiungere tutti i tipi di terreno, anche seè cosciente dell’inutilità di certe sue mosse, per-ché è convinto della bontà del suo seme che inqualche modo andrà a germogliare là dove Luivuole. Anche se il terreno non sembra adatto po-trà portare il frutto desiderato. Dio non si stanca mai di cercare i suoi figli. Noisiamo responsabili delle nostre azioni. Anche sele circostanze della vita a volte sembra portinolontani da Lui, dobbiamo avere la certezza cheLui ci raggiungerà là dove siamo. Cosi l’operadella Redenzione e quindi della comunione conLui si realizzerà anche per noi sulla croce comeè stato per Lui.A noi saper leggere i segni dei tempi e ricomin-ciare da capo, quando è necessario senza stan-carsi nè scoraggiarsi mai.Chi fa germogliare il grano è Dio, noi siamo fe-licemente semplici strumenti nelle sue mani.Don Tarasco con il suo ottimismo ed il suo entu-siasmo è riuscito a farci vivere una settimana dicomunione fra di noi e di preghiera che raggiun-geva non solo tutta la comunità ecclesiale, ma ilmondo intero.Questa settimana così particolare è culminatacon la Santa Messa nella nostra Cappella incui abbiamo celebrato solennemente i 50 annidi professione religiosa della nostra Madre Ge-nerale, suor Alda Stroppiana e i 60 di suorAgnese Negrato alle quali vanno gli auguri piùcari di buon cammino sulla via della santità.Ancora un grazie a don Fausto Tarasco.

Suor M. Fernanda

È il titolo del corso degli Esercizi Spirituali chesi è svolto in Casa Madre dal 30 luglio al 4 ago-sto 2018. Sono stati guidati dal Rev. Don FaustoTarasco, dei Salesiani di Torino.Siamo stati subito introdotti in un discorso mol-to impegnativo e coinvolgente sul piano di fedee delle relazioni umane. Don Fausto ha insistitosul fatto che Cristo chiama e gli apostoli lo se-guono nella libertà della fede: Gesù non s’impo-ne, ma invita e nello stesso tempo dà la forza diseguirlo fino in fondo. Senza la fede non è pos-sibile seguire un cammino come quello che Cri-sto ci chiede: ma è anche bello fidarci di Lui e“andare”. E andare dove Lui ci vuole supponeche siamo uniti fra noi. Papa Francesco insistesu questo andare alle periferie della realtà umanasenza maschere e senza sconti. Tutto questo im-plica un impegno grande per ogni singolo mem-bro della comunità cristiana. Ogni membro del-la comunità mentre realizza una stretta collabo-razione con Cristo, datore di ogni dono e di ognigrazia, sente l’urgenza di “andare” verso gli altriper portare lo stesso dono di grazia e condivider-lo nella gioia del vivere insieme. In questo modosi può raggiungere anche i lontani perché lo Spi-rito è dinamico e non si lascia imbrigliare nellestrettoie delle misure umane.

“Erano un cuor solo e un’anima sola” (At 4,32)

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20 Ottobre 2018 - Nasce il sito:www.albertinedilanzo.org

Grande festa a Lanzo sabato 20 ottobre per da-re il via al nuovo sito internet www.albertine-dilanzo.org alla vigilia dei 150 anni della na-scita della Congregazione e del bicentenariodella nascita del fondatore, il Beato FedericoAlbert.Un lavoro programmato e pensato nell’arco diun anno per poter arrivare ad un risultato cherispondesse alle aspettative ed agli obiettiviprefissi.Personalmente devo confidare la mia emozio-ne particolare nel ritornare a Lanzo, luogo acui sono legato per le mie origini familiari ma-terne. Conosco bene l’importanza e il segnoche ha lasciato Federico Albert nella comunitàlanzese e la portata del suo messaggio cari-smatico che ho avuto modo di approfondire inoccasione della scrittura del volume biografi-co a lui dedicato, dal titolo “Uno ogni cinque-cento anni”.A distanza di centocinquant’anni dalla loro

fondazione le Suore Albertine vivono con pas-sione il legame con il loro fondatore e la cittàdi Lanzo. Un fatto che si percepisce benechiacchierando con la gente del luogo.Questo sodalizio oggi si avvale di uno stru-mento in più: un sito internet concepito conuno stile agile, multimediale, in cui l’immagi-ne è protagonista con grandi fotografie e vi-deoclip.Seguendo le tendenze del momento c’è ancheuno sguardo d’attenzione ai social network.Infatti è stato aperto un canale YouTube all’in-dirizzo “Suore Vincenzine di Maria Immaco-lata” a cui si può facilmente accedere dal sitostesso. Invitiamo tutti ad andare su questa pa-gina e ad iscriversi per tenersi aggiornati sututte le novità che saranno inserite nel tempo.C’è inoltre uno spazio dedicato ai tweet delPapa che viene aggiornato quotidianamente,così come le letture del giorno a disposizionedei visitatori.Sono tantissime le informazioni e le sezioni dascoprire entrando in questo spazio virtuale che

Avvio del sito

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riserva non poche sorprese. Un modo per ac-cedere a notizie e per sentirsi ancora più vicinialla Congregazione.Un’unità che si è ben percepita il pomeriggioin cui si è varato il sito. La comunità Lanzese si è stretta intorno allesuore con partecipazione e affetto, sottolinean-do il fatto che : "Le suore ci sono sempre, pre-senti al fianco delle persone in ogni momentoimportante della loro vita".Non è scontato essere un punto di riferimentoin tempi in cui tutto passa e si consuma velo-cemente. Uno stile di vita che è diventato par-te del tessuto sociale lanzese.Una testimonianza silenziosa ma concreta edevangelica, che prosegue anche in Africa, inBenin dove c'è una storia di impegno a favoredella popolazione locale con diversi progettisviluppati nel corso degli anni.Lanzo ha aperto una finestra di solidarietà inun Paese tanto lontano geograficamente, mavicino nell’affetto e nel desiderio di realizzareprogetti ambiti che contribuiscono allo svilup-po di un popolo.Tutto questo non è scontato e può rappresenta-re un esempio virtuoso di partecipazione ad unmondo più unito che costruisce ponti di caritàe di dialogo e abbatte muri di diffidenza e dipaura. Il pomeriggio dedicato alla presentazio-ne è stato animato in particolare dallo storico

gruppo "Rododendro" con canti e balli locali edalla corale "For every age" che fa riferimentoalla parrocchia di Lanzo.Presenti anche il sindaco, Ernestina Assalto,alcuni discendenti della famiglia Albert e lapreside della scuola omonima che prosegue lamissione educativa della Congregazione.Tutto questo è documentato con foto e video-clip a cui è possibile accedere sempre dal sitowww.albertinedilanzo.org Nel corso dell’incontro la superiora generale,madre Alda Stroppiana, appena rientrata dalBenin, ha pigiato il tasto del computer dandoinizio a questo nuovo progetto nella speranzadi allargare gli orizzonti di conoscenza del ca-risma delle Suore Albertine. Ha inoltre raccon-tato le ultime novità dalla missione del Benined ha ringraziato tutti i presenti per il sostegnoe la collaborazione che non è mai mancata.L'augurio è che questa iniziativa di comunica-zione su internet possa scrivere una paginanuova di comunione e solidarietà per tutti co-loro che vogliono bene alle suore albertine eper coloro che ancora non le conoscono.Un cammino che prosegue, in attesa del 2020,anno importantissimo per la congregazioneche dovrà celebrare il bicentenario del fonda-tore: il Beato Federico Albert.

Paolo Damosso

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Ormai anche l’Italia è terra di missione. Infatti, con il calo delle vocazioni alsacerdozio e, di conseguenza, con la carenza sempre più evidente di presbiteri,molte parrocchie sono ormai prive della presenza stabile del parroco.Quando abbiamo segnalato al Vescovo la disponibilità di suor M. Luisa adintraprendere un servizio pastorale parrocchiale, non sono mancate le indicazioni.Tra queste, la scelta ha favorito quattro parrocchie del Canavese, affidate alla curadi un unico parroco: don Iulian Herchù.Si tratta delle parrocchie di S. Carlo Canavese, di Vauda Canavese, di Rivarossa edi Front Canavese.

Nuova Missione Pastoralein Italia

Parrocchia S. Carlo Borromeoa San Carlo Canavese

Parrocchia S. Maria Maddalenaa Front Canavese

Parrocchia S. Bernardo e Nicolaa Vauda Canavese

Parrocchia S. Maria Maddalenaa Rivarossa

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da Piazzo

Da alcuni mesi suor M. Luisa ha iniziato la sua nuova missione e così le descrive:sono parrocchie vivaci dove si incontrano tante persone piene di iniziative e dibuona volontà, disponibili all’incontro e al dialogo e che rivelano sensibilità ancheai vari aspetti della vita sociale.Dopo le celebrazioni delle rispettive feste patronali avvenute soprattutto in luglioed agosto, le parrocchie hanno ripreso le loro attività per il nuovo anno con lenumerose iniziative pastorali e il lavoro non manca! Auguriamo a tutti un buonproseguimento!

La notizia che comunichiamo riguardoa Piazzo, purtroppo ci rattrista, perchériguarda le nostre Suore che hannolasciato la Casa di Riposo “Cha Maria”in modo definitivo il 16 agosto 2018.Non si è trattato di una scelta volontaria,ma di una inevitabile decisioneconseguente alla situazione di concretedifficoltà, quali l’età e la salute delleSorelle componenti la Comunità. È stataper tutte noi una grande sofferenza ildover lasciare questa Casa, nataattraverso l’iniziativa della nostraCongregazione e portata avantiattraverso l’opera infaticabile dellenostre Suore, che sono rimaste a gestirlafinché le forze l’hanno loro permessocon ammirevole dedizione.Il servizio della Casa di Riposo “ChaMaria” però prosegue mantenendo ilmedesimo stile familiare, attraverso lagestione del Direttore Emanuele Camettie la collaborazione di tutto il resto delpersonale presente. Siamo certe chel’andamento della Casa non subirà alcuncambiamento, anzi continuerà a

migliorare grazie all’impegno di tutti edi ciascuno in particolare.Per questo, vogliamo ringraziare glioperatori e salutare tutti gli ospiti,assicurando che la nostra partenza nonè un addio, ma un arrivederci, perché daparte nostra continueremo a seguirel’attività della struttura con tanto affettoe, quando ci sarà possibile, verremoanche volentieri a trovarvi!

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la scuola per l’infanzia di okedamaha iniziato la sua attività

dal BENIN

Con l’inizio dell’anno scolastico, cioè ametà settembre 2018, la scuola per l’in-fanzia Federico Albert di Okedama hainiziato la sua attività con due classi del-la materna, una per i più piccoli e una peri bambini dai quattro anni in avanti, euna classe della prima elementare.

Gli alunni per ora non sono molti, ma au-menteranno senz’altro nel corso del-l’anno; si tratta soltanto di aspettare chele famiglie vedano prima di decidere, co-me è loro usanza. L’importante è inco-minciare e proseguire bene, con pazien-za e costanza.

La facciata

Prima Materna

Seconda Materna

Prima Elementare

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dal BENIN

Gli insegnanti, come vedrete dalle foto,sono laici ben preparati e motivati, for-mati dalle nostre suore secondo lo spiri-to e il carisma di F. Albert attraverso in-contri periodici con loro. Abbiamo scelto di impegnare il perso-nale laico non soltanto per la carenza disuore insegnanti, ma anche per creareposti di lavoro in loco e per stimolareal compito educativo questi giovani in-segnanti.Le nostre suore sono comunque presen-ti. Esse seguono i programmi e le attivitàcon occhio attento e vigile, assicurandola qualità del servizio.I bambini sono vivaci come tutti i bam-bini del mondo, ma sono anche simpati-ci e sereni, con tanta voglia di giocare!La struttura della scuola è efficiente e perora in grado di soddisfare le esigenze deipiccoli alunni; un domani, se fosse ri-chiesto dalle necessità locali e ci fosse-ro le risorse economiche, l’edificio po-trebbe essere alzato di un piano per o-spitare nuove aule.Sempre vicino alla scuola è in allesti-mento un salone polivalente, che potràessere adibito a refettorio, a sala per in-contri o ad altro.Ringraziamo ancora una volta tutti i no-stri benefattori, che hanno contribuitoalla realizzazione di questo progetto, anome nostro e di tutta la popolazionelocale. Il Signore ricompensi la vostra genero-sità e vi conceda ogni bene.

Bambini che giocano

Il più birichino

Le aule: veduta verso la casa delle Suore

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Il 26 settembre giorno di festa per la no-stra Congregazione: sei giovani benine-si hanno scelto di iniziare con il periododel Postulato la loro formazione alla vi-ta religiosa presso la nostra Casa di for-mazione. Il Postulato è un periodo di circa un an-no in preparazione al Noviziato, duranteil quale le postulanti approfondiscono ilsignificato della vita di consacrazione aDio. Attraverso la preghiera e l’accom-pagnamento spirituale della maestra diformazione, operano un serio discerni-mento per approfondire la conoscenzadella chiamata alla sequela di Cristo nel-la loro vita.Auguriamo loro un buon cammino!

Il 27 settembre, memoria liturgica diSan Vincenzo de Paoli, durante la cele-brazione eucaristica, suor Charlotte hapronunciato i suoi voti di castità, po-vertà e obbedienza con la 1° professio-ne religiosa. Nell cortile della casa del Noviziato, da-vanti alla Cappella, è stato allestito unospazio per questa occasione, con l’altareben addobbato e di fronte le sedie per ipartecipanti alla cerimonia. Erano pre-senti molti sacerdoti, che hanno concele-brato con don Ernesto, vicario generaledel Vescovo di Parakou. Numerosi anchei religiosi e le religiose di diverse Con-gregazioni presenti, oltre a noi, suore Al-bertine, i genitori e i parenti di suor Char-lotte, gli amici e i conoscenti.Il tempo però ci ha riservato una sorpre-

sa; durante l’omelia del celebrante è so-praggiunto un forte vento seguito da vio-lenti scrosci di pioggia. Siamo stati co-stretti a riparare tutti all’interno dellaCappella, pigiati e un po’ bagnati! La ce-lebrazione però è proseguita con calma eserenità, grazie anche a don Ernesto, checi invitati a considerare questo avveni-mento non come un inconveniente, macome una benedizione del Signore. Al termine di questa importante celebra-zione, resa solenne dai particolari riti pre-visti per la professione religiosa e allie-tata da canti appropriati, ci siamo ritro-vati tutti per momento di festa, condivi-so in fraternità e nella gioia.

Auguriamo a suor Charlotte la grazia diuna costante fedeltà nell’impegno as-sunto e un buon apostolato nel suo nuo-vo servizio presso la comunità di Péréré.

dal BENIN

Parakou26-27 settembre 2018

Le 6 postulanti con la Madre e la Maestra

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Suor Charlotte con la mamma La Professione

Inizio della celebrazione La consegna del Crocifisso

dal BENIN

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Péréré29 settembre 2018

Sabato 29 settembre, vigilia della festadi Federico Albert, nella chiesa parroc-chiale di Péréré, le nostre Sorelle suorVicentia e suor Françoise hanno pro-nunciato i loro voti religiosi perpetui.L’atto della loro donazione a Dio per tut-ta la vita si è compiuto durante la cele-brazione eucaristica presieduta da Mons.Martin Adjou, vescovo di N’Dalì, la dio-cesi alla quale appartiene Péréré. Con luihanno concelebrato numerosi sacerdoti,giunti da ogni parte del Benin. Nume-rosa anche la presenza di religiosi e re-ligiose di diverse Congregazioni, dei pa-renti, degli amici e dei parrocchiani diPéréré. La S. Messa, nella quale sonostati inseriti i diversi riti inerenti la con-sacrazione perpetua delle nostre Sorel-le, è stata accompagnata da canti appro-priati, eseguiti dalle ragazze ospiti del

nostro Foyer “Federico Albert”.Nella sua omelia, il Vescovo ha sottoli-neato l’importanza della scelta di suorVicentia e di suor Françoise di donare laloro vita a Dio, per la sua gloria e per ilbene dei fratelli, soprattutto dei più po-veri e bisognosi. Ha anche precisato diessere contento che la celebrazione ab-bia avuto luogo nella parrocchia diPéréré, dove le due suore prestano il lo-ro servizio e dove possono costituire u-na testimonianza, soprattutto per i gio-vani alla ricerca di un orientamento dadare alla loro vita.Al termine della celebrazione ci siamoritrovati tutti insieme per un momento dicondivisione e di festa, malgrado che an-che in questa occasione verso la fine delpranzo sia arrivato un forte vento segui-to dalla pioggia. Ma ormai ci siamo abi-tuate ad accoglierla come una benedi-zione del Signore!Suor Françoise fa parte della comunitàdelle suore a Péréré ormai da alcuni an-ni, occupandosi della farmacia e un po’di tutto il resto, suor Vicentia è respon-sabile del dispensario da oltre un anno eora la comunità si arricchisce della pre-senza di suor Charlotte, che si occuperàin particolare delle ragazze del Foyer.A tutte auguriamo un buon cammino in-sieme, nella fraternità e nella gioia.

dal BENIN

Con il Vescovo

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dal BENIN

In Chiesa Offertorio

Dialogo con la Madre Firma del Vescovo

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SUOR ROSANGELA BRANCA* Buscate (MI) 09/04/27 † Lanzo Torinese (TO) 08/07/18

Suor Rosangela è nata a Buscate(MI) il 9 aprile 1927 e ha pronun-ciato i suoi voti religiosi nella no-stra Congregazione il 18 luglio1948: 70 anni di fedeltà alla suaconsacrazione a Dio.Terminati gli studi e ottenuto il di-ploma di Maestra di Scuola Mater-na, nel 1952 ha iniziato la sua mis-sione con i piccoli nei diversi Asili

Infantili gestiti dalle Suore Alberti-ne: da Robassomero a Lozza, aBaldissero, a Busta, a Pionca, a Ca-sapinta e a Reschigliano. Ritornataancora a Pionca, vi rimane fino al-la partenza delle suore, nel giugnodel 1992.Ha poi trascorso 5 anni nella nostraCasa di Piazzo, dedicandosi alla ca-techesi parrocchiale. Nel 1997giunge in Casa Madre a Lanzo epresta il suo servizio nella portine-ria, accogliendo tutti con gioiosacordialità. Negli ultimi anni è stataospite dell’Infermeria di Casa Ma-dre, da dove è partita per la Casadel Padre l’8 luglio 2018.Di suor Rosangela vogliamo ricor-dare in particolare la sua semplicità,il suo entusiasmo e la sua genero-sità. Molto affezionata alla famigliadi origine, alle due zie suore nellanostra stessa Congregazione, suorGaetana e suor Vittorina, alla so-rella gemella Giuditta, al fratello

sacerdote don Carlo, al fratello “piùpiccolo” Emilio e ai nipoti tutti, haanche sempre manifestato unprofondo senso di affettuosa ap-partenenza alla sua famiglia reli-giosa. Ultimamente, finché ha po-tuto partecipare agli incontri co-munitari, chiedeva di prendere laparola per ripetere: “io sono con-tenta di essere suora, di essere unasuora Albertina e di essere qui inCasa Madre”.Si è spenta come una candela, sen-za mai lamentarsi di nulla, anzi rin-graziando sempre per ogni sevizioricevuto. Alla domanda: come stai,sr. Rosangela, rispondeva sempre“bene”. Ci lascia un prezioso e-sempio di spirito di fede e di ab-bandono alla volontà di Dio. Orache è con il Fondatore e le Sorelleche l’hanno preceduta, la preghia-mo affinché interceda presso Dioper tutti noi.

sogni di coloro che le vivevano ac-canto, era pronta a donare parole diincoraggiamento e di fiducia, invi-tando le persone a confidare nellaProvvidenza e nell’amore del Pa-dre celeste.E la sua fede in Dio si è manife-stata ancora di più in questi ultimianni, attraverso la serena accetta-zione della sua infermità, con unabbandono esemplare alla volontàdi Dio, senza mai lamentarsi e ac-cettando ogni cura con gratitudine.Suor M. Federica era molto devo-ta della Madonna, in particolaredella Vergine Assunta. E proprio nel giorno della sua fe-sta, la madre celeste l’ha portatacon se’ in cielo, a godere la feli-cità eterna con tutti i santi del Pa-radiso.

Suor M. Federica è nata a Rivoli(TO) il 7 dicembre 1936 e ha pro-nunciato i suoi voti religiosi nellanostra Congregazione il 19 luglio1955. Ancora prima dei voti per-petui, ha iniziato la sua missione

nelle diverse attività di apostolatodella Congregazione: dalle ScuoleMaterne alle Case di Riposo; dalPensionato diventato poi Casa diAccoglienza a Torino; dal servizionella cucina di Casa Madre alle va-rie sostituzioni dove era richiestala sua presenza. Nel 1998 l’obbe-dienza la chiama a svolgere il suoapostolato nella Casa di Riposo“Cha Maria” di Piazzo, dove ri-mane in piena attività fino a gen-naio del 2015, quando, colpita daun “Ictus”, è costretta all’inattivitàfisica e anche all’impossibilità dicomunicare verbalmente con lepersone accanto a lei.Di carattere aperto e socievole, o-vunque è stata ha stabilito con tut-ti rapporti cordiali e amichevoli.Sempre disponibile e attenta ai bi-

SUOR M. FEDERICA CAMANDONE* Rivoli (TO) 07/12/36 † Lanzo Torinese (TO) 15/08/18

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SUOR MARIA GRAZIA BUSSOLOTTO* Abano Terme (PD) 18/12/29 † Lanzo Torinese (TO) 28/09/18

Suor Maria Grazia ci ha lasciati nelprimo pomeriggio di un giorno di fe-sta: è il 28 settembre 2018, memoriadel Beato Federico Albert, gli allievidella nostra Scuola Media festeggia-no l’inizio del nuovo anno scolasticocon due giornate di spiritualità e l’in-contro con le ex-allieve e gli ex al-lievi, molti dei quali hanno avutoSuor Maria Grazia come insegnantee poi anche come preside a comin-ciare dall’anno scolastico 1959 -1960. Durante la celebrazione della

S. Messa nella chiesa parrocchiale diLanzo gremita di allievi e di ex-al-lievi con le loro famiglie e gli inse-gnanti nella preghiera dei fedeli ri-cordiamo con commozione Suor Ma-ria Grazia sicuri che anche lei sta fe-steggiando con noi nell’abbraccio diDio. Nata ad Abano Terme, in pro-vincia di Padova, il 18 dicembre1929, Suor Maria Grazia entra comePostulante nella Congregazione del-le Suore Vincenzine di Maria Imma-colata il 4 ottobre 1949.Il 19 luglio 1952 fa la sua prima pro-fessione religiosa e il 19 luglio 1956emette i voti perpetui.Nell’anno scolastico 1959/1960 ini-ziò il suo servizio di insegnante di let-tere nella Scuola Media che proseguìfino all’anno 2008. Per 10 anni ebbeanche l’incarico della Presidenza.Ha sempre insegnato con entusiasmoe passione. Era esigente, ma sapevascoprire in ogni allieva il meglio dise stessa e farlo fruttificare. NellaCongregazione ebbe più incarichi: fuConsigliera e segretaria generale.Nel quinquennio, 1996 - 2001 svol-se il compito di Superiora Generale

e visitò le nostre comunità in Bénin,dove ebbe modo di sperimentare lospirito missionario che l’aveva ani-mata anche nell’attività scolastica ein cui seppe coinvolgere le allievecon varie iniziative. Così Suor MariaGrazia ha saputo integrare preghierae azione secondo lo spirito del nostroFondatore Federico Albert. Suor M.Grazia amava molto i suoi familiari,in modo particolare i bambini di cuiconservava gelosamente ogni foto-grafia che disponeva ordinatamentein numerosi album colorati perchétutte noi potessimo ammirarli. Per di-re la nostra gratitudine a nome di tut-ti quelli che l’hanno conosciuta ed a-mata lasciamo parlare il cuore diun’affezionata ex allieva, DanielaMajrano, che ha scritto il suo graziecosì: “Buon viaggio, Suor MariaGrazia. Grazie per avermi fatto ama-re la poesia, la letteratura, la storia eper aver impresso nel mio animo queiprincipi di serietà, onestà, rettitudine,rigore a cui mi auguro di saper con-tinuare e tener fede. Ci siamo volutebene, come spesso mi ha ripetuto.Continuerò a volergliene”.

Entrata in Congregazione molto gio-vane, nel 1955 pronuncia i voti religiosiquando aveva già iniziato il suo servi-zio presso l'ospedale "Astanteria Mar-

tini" in Torino. Nel 1960 rinnova persempre la sua donazione al Signore coni voti perpetui e nel 1962 inizia il suoservizio infermieristico presso la "Cli-nica Albert" a Torino.È stata nella no-stra Casa per Anziani a Viverone perpoi svolgere la sua missione presso l'O-spedale "S. Vito" in Torino fino al 1987.Quando la Congregazione decide di a-prirsi alle missioni, scegliendo di in-viare tre suore in Benin (Africa) nel vil-laggio di Péréré, suor Serafina ha subi-to aderito al progetto con entusiasmo enel 1987 è partita con altre due conso-relle per iniziare la nuova missione.Con intervalli dovuti a problemi di sa-lute, è rimasta a Péréré fino al 2005, an-no in cui è rientrata definitivamente inItalia. Possiamo dire che l'Africa è di-ventata per suor Serafina la seconda pa-

tria: ha veramente donato tutta se stes-sa nella cura di quella popolazione, so-prattutto dei bambini, con affetto ecompetenza.Al ritorno dall'Africa, ha prestato il suoservizio infermieristico presso la Casadi Riposo a Piazzo. Nel 2017 è giuntanell’infermeria di Casa Madre, dove èrimasta fino al suo ritorno alla Casa delPadre il 18 novembre 2018. Grazie suorSerafina per il tuo esempio di fiducio-so abbandono alla volontà di Dio in o-gni circostanza. Grazie per il tuo sorri-so, con il quale rispondevi sempre “vabene" anche nella sofferenza. Conti-nua a pregare per tutti noi e noi pre-gheremo per te, affinché il Signore tiaccolga subito in Paradiso con Lui, conil Beato Federico Albert, con tutte leConsorelle e tutti i tuoi cari.

SUOR SERAFINA TREVISAN* Levada di Piombino Desi (PD) 20/09/37 † Lanzo Torinese (TO) 18/11/18

CASA GENERALIZIAPiazza Albert, 3 - Tel. 0123.28.105 - Fax 0123.32.00.97 - 10074 LANZO TORINESE (TO)E-mail: comunitalbert@albert.191.it - Sito internet: www.albertinedilanzo.org

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CASA DI TORINO - Via Valentino Carrera, 55Accoglienza gestita dal Progetto Sis.Te.R - Caritas Diocesana

COMMUNAUTÉ SOEURS ALBERTINES - Mission CatholiqueB.P. 002 PÈRÈRÈ - REPUBLIQUE DU BENIN (Afrique) - e-mail: soeursalbertines.perere@gmail.com

COMMUNAUTÉ SOEURS ALBERTINES - Maison de FormationB.P. 913 PARAKOU - REPUBLIQUE DU BENIN (Afrique) - srsalbertinesnoviciat@gmail.com

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