VIA LEONCINO, 15 - 37121 VERONA - TELEFONO 045592432 ... · un nuotatore che ha le tasche piene di...

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TUTTO ANCHE IN TELEVISIONE, INTERNET, TABLET E SMARTPHONE AVVISO... AI NAVIGATI La crisi finanziaria e il manganello economico continuano a battere sulla testa degli italiani. Sono dolori. Ai quali si aggiunge, nonostante il governo Monti, il costo l’aumento del debito pubblico. E così, sta per volgere al termine un altro anno vissuto in piena recessione. Tutti ormai, anche all’asilo, hanno capi- to che per attraversare il guado, bisogna tagliare i conti pubblici e il debito dello Stato. L’Italia è come un nuotatore che ha le tasche piene di sassi. Se non li toglie... affonda. Nonostante que sto, la politica non perde i suoi vizi e i suoi riti e i governanti non hanno il cor- aggio di prendere il bi sturi ed estir- pare il male. Ecco perchè le opere di riforma e di risanamento fin’ora attuate, sono servite a ben poco. Senza il taglio del de bito è difficile, anzi impensabile, far ritrovare con- senso e credibilità al nostro paese. E come avvenuto, e da noi ampia- mente anticipato, la crisi sta pren- dendo per la gola la gente. E tutti, prima di soffocare, tenteranno di liberarsi, anche con la violenza, da chi li sta soffocando. EDITORIALE di Achille Ottaviani PROFUMO TIENE A GALLA UNICREDIT ISTITUTI DI CREDITO Unicredit chiude il terzo trimestre del 2012 con un utile netto di 335 milioni. Salgono così a 1,4 miliardi di euro gli utili dei primi nove mesi dell’anno. Un risultato inatteso dagli analisti, che fa gioire i vertici di Piazza Cordusio. C’è chi sottolinea che il merito di tali dati sia da attribuire all’ex amministra- tore delegato, Alessandro Profumo, che prima di pas- sare al Monte Paschi, ha allargato l’impero di Unicredit estendendo i confini alla Russia e in altri Paesi del- l’est. Proprio da queste zone sono arrivati le risposte più positive, che permettono ora all’a.d. attuale, Federico Ghizzoni di sorridere e di progettare la fusione delle provicnie controllate nella Repubblica Ceca e in Slovacchia. E’ probabrile, infatti, che ci sarà un accor- poro intorno a Bank Peka, l’Istituto di Varsavia, che occupa il secondo posto tra le banche polacche. La grancassa di Unicredit sotto- linea che il risultato dell’ulti- mo trimestre e il patrimonio rappresentano una confer- ma di solidità, anche se i problemi non mancano per- chè sul bilancio pesano ancora una mole imponente di terrifiche e soprattutto gli 80,4 miliardi di sofferenze per crediti incagliati. Ora, Ghizzoni è atteso a Roma, dove lunedì incontrerà, insieme agli altri rappresen- tanti dei cinque principali isti- tuti italiani e di Mediobanca, il governatore di Bankitalia. Ignazio Visco, nonostante il trend positivo di Unicredit e Intesa, è molto preoccupato per la situazione del settore creditizio. Secondo gli esperti di via Nazionale la qualità del credito sta peggiorando vis- tosamente e il flusso delle sofferenze in rapporto ai prestiti “è tornato sui livelli toccati nel 2009”. Visco pro- babilmente lancerà così un grido d’allarme per il 2013, affinchè i banchieri facciano uno sforzo per aumentare la redditività e fornire alle imp- rese linee di credito con tassi agevolati. S ECONDO GLI ESPERTI , I RISULTATI POSITIVI DEI PRIMI 9 MESI DELL ANNO SONO DA ATTRIBUIRE ALLE OPERAZIONI FATTE NELL ’E ST E UROPA DALL EX A . D . Federico Ghizzoni e Alessandro Profumo Sembra proprio che dietro ai dati positivi dei primi nove mesi del 2012 di Unicredit ci sia l’eccellente lavoro dell’ex a.d., che aveva allargato l’impero nell’Est Europa. SU SALE Alessandro Profumo Doveva essere il salvatore della Fiat. Ora annuncia la fusione con Chrysler: “Il mar- chio è destinato a finire per essere basa- to sulla 500 o sulla Panda”. GIU’ Sergio Marchionne SCENDE SABATO 17 NOVEMBRE 2012 - NUMERO 1067 ANNO 15 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA DAL MARTEDI‘ AL SABATO - DIRETTORE RESPONSABILE: ACHILLE OTTAVIANI SPED. IN A. P. 45% - ART. 2 COMMA 20/B - LEGGE 662/96 - FILIALE DI VERONA - AUT. TRIB. DI VERONA N° 41356 DEL 20/01/1997 - EDITORI ONLINE SRL - VIA LEONCINO, 15 - 37121 VERONA - TELEFONO 045592432 - 0458032280 - FAX 0458020812 - E-MAIL: [email protected] - STAMPA IN PROPRIO - TUTTI I DIRITTI RISERVATI 97MILA COPIE E-MAIL E IN EDICOLA Il quotidiano economico-finanziario del Nord Italia

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TUTTO ANCHE IN TELEVISIONE, INTERNET, TABLET E SMARTPHONE

AVVISO...

AI NAVIGATI

La crisi finanziaria e il manganelloeconomico continuano a batteresulla testa degli italiani. Sono dolori.Ai quali si aggiunge, nonostante ilgoverno Monti, il costo l’aumentodel debito pubblico. E così, sta pervolgere al termine un altro annovissuto in piena recessione. Tuttiormai, anche all’asilo, hanno capi-to che per attraversare il guado,bisogna tagliare i conti pubblici e ildebito dello Stato. L’Italia è comeun nuotatore che ha le taschepiene di sassi. Se non li toglie...affonda. Nonostante que sto, lapolitica non perde i suoi vizi e i suoiriti e i governanti non hanno il cor-aggio di prendere il bi sturi ed estir-pare il male. Ecco perchè le operedi riforma e di risanamento fin’oraattuate, sono servite a ben poco.Senza il taglio del de bito è difficile,anzi impensabile, far ritrovare con-senso e credibilità al nostro paese.E come avvenuto, e da noi ampia-mente anticipato, la crisi sta pren-dendo per la gola la gente. E tutti,prima di soffocare, tenteranno diliberarsi, anche con la violenza, dachi li sta soffocando.

EDITORIALE

di Achille Ottaviani

PROFUMO TIENE A GALLA UNICREDITISTITUTI DI CREDITO

Unicredit chiude il terzotrimestre del 2012 con unutile netto di 335 milioni.Salgono così a 1,4 miliardi dieuro gli utili dei primi novemesi dell’anno. Un risultatoinatteso dagli ana listi, che fagioire i vertici di PiazzaCordusio. C’è chi sottolineache il merito di tali dati sia daattribuire all’ex amministra-tore delegato, Ales sandroProfumo, che prima di pas-sare al Monte Paschi, haallargato l’impero di Uni creditestendendo i confini allaRussia e in altri Paesi del-l’est. Proprio da queste zonesono arrivati le risposte piùpositive, che permettono oraall’a.d. attuale, FedericoGhizzoni di sorridere e diprogettare la fusione delleprovicnie controllate nellaRepubblica Ceca e inSlovacchia. E’ probabrile,infatti, che ci sarà un accor-poro intorno a Bank Peka,l’Istituto di Varsavia, cheoccupa il secondo posto trale banche polacche. Lagrancassa di Unicredit sotto-linea che il risultato dell’ulti-mo trimestre e il patrimonio

rappresentano una confer-ma di solidità, anche se iproblemi non mancano per-chè sul bilancio pesanoancora una mole imponentedi terrifiche e soprattutto gli80,4 miliardi di sofferenzeper crediti incagliati. Ora,Ghizzoni è atteso a Roma,dove lunedì incontrerà,insieme agli altri rappresen-tanti dei cinque principali isti-tuti italiani e di Mediobanca, ilgovernatore di Bankitalia.Ignazio Visco, nonostante iltrend positivo di Unicredit e

Intesa, è molto preoccupatoper la situazione del settorecreditizio. Secondo gli es pertidi via Nazionale la qualità delcredito sta peggiorando vis-tosamente e il flusso dellesofferenze in rapporto aiprestiti “è tornato sui livellitoccati nel 2009”. Visco pro -babilmente lan cerà così ungrido d’allarme per il 2013,affinchè i banchieri faccianouno sforzo per aumentare laredditività e fornire alle imp-rese linee di credito con tassiagevolati.

SECONDO GLI ESPERTI, I RISULTATI POSITIVI DEI PRIMI 9 MESI DELL’ANNO

SONO DA ATTRIBUIRE ALLE OPERAZIONI FATTE NELL’EST EUROPA DALL’EX A.D.

Federico Ghizzoni e Alessandro Profumo

Sembra proprio che dietro ai dati positividei primi nove mesi del 2012 di Unicreditci sia l’eccellente lavoro dell’ex a.d., cheaveva allargato l’impero nell’Est Europa.

SU

SALE

Alessandro Profumo

Doveva essere il salvatore della Fiat. Oraannuncia la fusione con Chrysler: “Il mar-chio è destinato a finire per essere basa-to sulla 500 o sulla Panda”.

GIU’

Sergio Marchionne

SCENDE

SABATO 17 NOVEMBRE 2012 - NUMERO 1067 ANNO 15 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA DAL MARTEDI‘ AL SABATO - DIRETTORE RESPONSABILE: ACHILLE OTTAVIANI SPED. IN A. P. 45% - ART. 2 COMMA 20/B - LEGGE 662/96 - FILIALE DI VERONA - AUT. TRIB. DI VERONA N° 41356 DEL 20/01/1997 - EDITORI ONLINE SRL -VIA LEONCINO, 15 - 37121 VERONA - TELEFONO 045592432 - 0458032280 - FAX 0458020812 - E-MAIL: [email protected] - STAMPA IN PROPRIO - TUTTI I DIRITTI RISERVATI

97MILA COPIE E-MAIL E IN EDICOLA

Il quotidiano economico-finanziario del Nord Italia

Industria e Finanza2 • 17 novembre 2012

Industria e Finanza3 • 17 novembre 2012

MERCATO AUTO

IN VENETO CALO

DEL 20%

Un crollo delle vendite inVeneto del 20 per cento. Lacrisi mette la retromarcia allevendite di automobili. È quel-lo che emerge dai dati Unrae,alla base del convegno orga-nizzato dal Grup po Auto-Moto di Conf commercioVeneto e dedicato al settoree alle strategie future perarginare il fenomeno dellade-motorizzazione in attoanche nella nostra regione.La crisi dell'autoin Veneto sitraduce in una percentuale divendite, da gennaio a otto-bre, pari a -20,68% rispettoallo stesso periodo del 2011.In particolare, il mese di otto-bre 2012 si chiude con un -14,02% di vendite rispettoallo stesso mese del 2011. Ildato negativo più evidentedei primi 10 mesi dell'anno,rispetto allo stesso periododel 2011, riguarda la provin-cia di Belluno, che registra un-25,92% di vendite, seguitadalla provincia di Vicenzacon -22,10%, e poi, a ruota,Ve rona con -21,06%, Tr visocon -20,64%, Padova con -19,78%, Venezia con -19,15% e Rovigo con -17,04%. In termini numerici,da gennaio a ottobre 2012, inVeneto sono state vendute91.304 vetture contro le115.111 dello stesso periododel 2011.

Giorgio Sina

Il Consiglio di Amministra -zione di Società per AzioniEsercizi Aeroportuali S.E.A.(“SEA”), riunitosi ieri sotto laPresidenza di GiuseppeBonomi, ha, inoltre, esami-nato e approvato la Rela -zione Finanziaria Conso - lidata al 30 settembre 2012.L’anda mento dei risultati deinove mesi conferma i princi-pali trend registrati nei primisei mesi dell’esercizio. Al 30settembre 2012 i Ricavi (cheincludono gli effetti dell’inter-pretazione IFRIC 12) sonopari a 502,7 milioni di Euro, increscita del 5,3% rispetto ai477,5 milioni di Euro del cor-rispondente periodo dell’e-

sercizio precedente. I ricaviaviation contribuiscono per il43% ai ricavi di Gruppo, iricavi non aviation al 25%,mentre i segmenti handlinged energia contribuiscono,rispettivamente, per il 16% eper il 5%. L’EBITDA al 30 set-

tembre 2012 è pari a 126,9milioni di Euro (25,2% deiricavi), in crescita del 6,0%rispetto ai 119,7 milioni diEuro al 30 settembre 2011(25,1% dei ricavi). Al 30 set-tembre 2012 l’EBIT è pari a73,4 milioni di Euro in miglio-ramento del 3,4% rispetto ai71,0 milioni di Euro al 30 set-tembre 2011. Tale risultatorisente, tra l’altro, di maggioriammortamenti legati ai mag-giori investimenti nel periodo.Nei primi nove mesi del 2012SEA ha registrato un UtileNetto pari a 39,3 milioni dieuro, sostanzialmente inva -ria to rispetto al 30 settembre2011.

Nei primi nove mesi la società aeroportuale ha registrato unutile netto di 39,3 milioni, invariato rispetto allo stesso periodo

Giuseppe Bonomi

BILANCI

SEA, CRESCONO I RICAVI: +5,3%

Il Consiglio di Amministra -zione di Credem, presiedutoda Giorgio Ferrari, haapprovato i risultati individualie consolidati a fine settem-bre 2012; utile +5,5% a/a a90,2 milioni di euro edimpieghi in crescita del 5,5%a 20.519 milioni di euro.Confermata l’attenzione allaqualità del portafoglio crediticon sofferenze nette suimpieghi a 1,26%, valoreampiamente al di sotto dellamedia di sistema, e la solid-ità patrimoniale con un coreTier 1 al 9,38%. L’utile nettoconsolidato è pari a 90,2 mil-

ioni di euro, +5,5% rispetto a85,5 milioni di euro nellostesso periodo del 2011. Laraccolta diretta da clientela èin crescita del 5,1% a 15.488milioni di euro rispetto a14.736 milioni di euro di fine

settembre 2011 e +3,6%rispetto 14.957 milioni dieuro a fine 2011. La raccoltadiretta complessiva è stabilea 16.807 milioni di eurorispetto a 16.859 milioni dieuro nei primi nove mesi del2011 (-0,3% a/a). Gliimpieghi sono pari a 20.519milioni di euro rispetto a19.440 milioni di euro neiprimi nove mesi del 2011(+5,5%). Nel dettaglio i mutuiipotecari alle famiglie regis-trano consistenze per 6.248milioni di euro stabili rispettoallo stesso periodo dell’annoprecedente.

Giorgio Ferrari

CREDEM: CRESCONO UTILE,RACCOLTA DIRETTA E IMPIEGHI

DATI

Il margine di intermediazione si attesta a 710,1 milioni di euro,stabile rispetto a 709,9 milioni di euro a fine settembre 2011

Industria e Finanza4 • 17 novembre 2012

Resiste la cucina tipicaambrosiana nelle scelte deimilanesi: in media con-sumano un piatto della cuci-na tipica una volta alla setti-mana. E c’è poi unmilanese su cento cheaddirittura consuma i piattitipici almeno una volta algiorno. Ma qual è il piattopreferito? Per un milanesesu due, il risotto allamilanese (51%), seguitodalla cotoletta (12%) e dallapolenta (9%). Quarta la cas-soeula (8,2%). Il classicorisotto con lo zafferano è la

ricetta milanese più cucina-ta anche da romani (35%) enapoletani (33%); unromano e un napoletano sucinque consuma un piattodella tradizione ambrosiana

una volta alla settimana.“De.CA e Menu di lunga vitasono iniziative legate aExpo 2015 – ha dichiaratoDario Bossi Migliavacca,consigliere della Camera dicommercio di Milano - epuntano a rafforzare il con-tributo di Milano ai temi diuna alimentazione gustosae corretta. Con oltre 15 milaimprese Milano è un puntodi riferimento nel settoredella ristorazione: conquesti progetti contribuiamoa far crescere l’attenzionealla qualità”.

CUCINA MILANESE: IL PIU’CONSUMATO È IL RISOTTO

Dario Migliavacca

ENOGASTRONOMIA EVENTI

ENOTECA ITALIANA

A TOKIO Enoteca Italiana diffonde lacultura del bere italiano elo fa in uno dei mercati piùstrategici del mondo, ilGiappone. Si è aperta lu -nedì scorso a Tokio la sec-onda edizione di Giap pone3000 anni di vino italiano,la rassegna volta a pro-muovere in maniera uni-taria e sistematica la qual-ità e la varietà del vino ital-iano. L’evento coinvolgeoltre l’ICE-Agenzia per lapromozione all’estero el’internazionalizzazionedelle imprese italiane,l’Amba sciata d’Italia aTokyo e le Istituzioni ital-iane presenti in Giap pone,anche il Mini stero degliAffari Esteri, il Ministerodello Sviluppo Economicoe per il settore vitivinicolo ilMinistero delle PoliticheAgricole, Alimen tari eForestali. L’im por tanza delrapporto tra vino e territorioche ha poi generato ilTurismo del Vino, il “brandItalia” come valore aggiun-tivo, le opportunità di busi-ness generabili da pro-mozioni congiunte sono gliobiettivi principali del sem-inario “Vino e territori. Unastoria sulla quale costruireun futuro di successo”.Martedì 20 novembre,presso l’Ambasciata Ita -liana di Tokio, Enoteca Ita -liana con il suo segretariogenerale Fabio Carle si,illustrerà lo straordinariopatrimonio culturale cherappresenta il Bel paese eproporrà agli operatori delmercato giapponese di tur-ismo e import vino lemigliori offerte italiane.

Anche sulle tavole di romani e napoletani. Bene inoltre lacotoletta e polenta, in media in tavola una volta a settimana

Il Consiglio di Amministra -zione di Fidia S.p.A.,Gruppo leader nella tec-nologia del controllo nume -rico e dei si stemi integratiper il calcolo, la scansione ela fresatura di forme comp-lesse, ha esaminato eapprovato il resocontointermedio consolidato sul -la gestione al 30 settembre2012. Nel terzo tri mestredell’anno si è mantenuto ilpositivo trend di fatturatoche già aveva caratterizza-to i due trimestri precedenti.L’incre mento di ricavi com-plessivi nel confronto tra iprimi nove mesi del 2012 ei primi nove mesi del 2011 è

pari al 35,8% e i ricavi con-solidati raggiungono il val-ore di 30.347 migliaia dieuro rispetto ai 22.351migliaia di euro del 2011.Tutte e tre le linee di busi-ness in cui opera il Gruppomostrano nei primi nove

mesi del presente esercizioun’importante cre scita neiricavi rispetto ai primi novemesi del 2011 (+21,7% peril settore elettronico – CNC-, +54,0% per il settoremeccanico – HSM - e+6,2% per il settore serv-ice); questo positivo anda-mento è confermato anchenel confronto trimestre sutrimestre. La posizionefinanziaria netta si mantie -ne positiva per 3.597 migli-aia di euro (5.397 migliaia dieuro al 31 dicembre 2011)malgrado la crescita delcapitale circolante indottada livelli produttivi partico-larmente sostenuti.

La società quotata in Borsa, registra ricavi in forte crescita (30,3milioni di euro) e il portafoglio ordini si mantiene su livelli elevati

Giuseppe Morfino

FIDIA SPA

LA POSIZIONE FINANZIARIA E’ OK

Industria e Finanza5 • 17 novembre 2012

Industria e Finanza6 • 17 novembre 2012

TUTTO ANCHE IN TELEVISIONE, INTERNET, TABLET E SMARTPHONE

Dopo la sconfitta con Napoli per l’America’s Cup, il sin-

daco di Venezia è stato criticato dai consiglieri di Pd e

Pdl che chiedono trasparenza sui contratti con Acea.

Luca Antonini Giorgio OrsoniIl semi federalismo costituzionale presentato dallo

studio del docente patavino porterebbe ossigeno e

rinnovamento nella nostra regione.

OK KO

Cronaca del VenetoQuotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza

58.000 Spedizioni

SABATO 17 NOVEMBRE 2012 - NUMERO 916 ANNO 05 - QUOTIDIANO ON-LINE, VIAFAX E IN EDICOLA DAL MARTEDI‘ AL SABATO - DIRETTORE RESPONSABILE:ACHILLE OTTAVIANI - Suppl. Cronaca di Verona - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Editori ONLINE SRL - Via Leoncino, 15 - 37121 Verona - Telefono045592432 - 0458032280 - Fax 0458020812 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - COSTA 1 EURO - www.cronacadelveneto.com/it/net/org

Se dipendesse da me nominerei

presidente del Consiglio dei

Ministri il professor Luca Anto -

nini, docente di Diritto costituzio-

nale dell’Università dove mi sono

laureato, quella di Padova, presi-

dente del Copaff e del gruppo di

lavoro nominato dal presidente

della Giunta regionale Luca Zaia

per realizzare un progetto più

unico che raro. Il contenuto

riguarda la nostra regione e

l’Italia. Lo studio rispetta la

Costituzione e utilizza solo com-

petenze già attribuite dalla stes-

sa alle varie aree geografiche.

Riguarda il regionalismo diffe-

renziato, la sussidiarietà e il

federalismo fiscale. Per l’esattez-

za sono gli articoli 116, 118 e 119

della nostra Costituzione. Que -

sto semi federalismo studiato

nella città di Sant’Antonio porte-

rebbe ossigeno e rinnovamento

nella nostra regione e quanto

studiato dal professor Antonini ci

renderebbe più ricchi e più forti

con mezzi per poter fronteggiare

anche la concorrenza dei paesi

stranieri. Nota dolente tutte solu-

zioni già individuate nel lontano

2009, ma come sempre stoppate

a Roma anche se sono nel pieno

rispetto della Costituzione.

EDITORIALE

SEMI FEDERALISMO

COSTITUZIONALE

di Achille Ottaviani

E’ PIU’ DIFFICILE FARE “MUSINA”

Il perdurare della crisi econo-

mica, oltre ad affossare il

mercato del lavoro, sta gra-

dualmente ed inevitabilmente

indebolendo le famiglie italia-

ne e venete, sempre più

costrette a ricorrere ai rispar-

mi messi da parte per far fron-

te alle difficoltà economiche

di ogni giorno. Nel nostro

Veneto il risparmio è conside-

rato da sempre un valore fon-

damentale. Grazie ad esso, in

passato, i cittadini della no -

stra regione hanno potuto

reinvestire le risorse guada-

gnate creando una situazione

di benessere. Con l’arrivo

della crisi tuttavia, l’atteggia-

mento legato al risparmio ha

assunto un significato diver-

so, più prudenziale, che ha

costretto le famiglie a mettere

da parte le risorse unicamen-

te per far fronte ai tempi diffi-

cili. Il Veneto nel 2011 (ultimo

dato annuale definitivo per

Banca d’Italia) si colloca tra le

prime regioni, con 23 mila e

cento euro per famiglia depo-

sitate in banca, anche se con

risultati appena superiori alla

media nazionale (22,6 mila

euro) e lontani dalla

Lombardia (35,1 mila euro).

Dal 2008 ad oggi la capacità

di risparmio è gradualmente

rallentata. In base ad alcuni

dati sulla percezione è emer-

so che nel 2012 quasi il 29%

delle famiglie ha dichiarato

che per il prossimo anno

saranno costrette a prelevare

denaro dai propri risparmi per

far fronte alle spese quotidia-

ne, una percentuale superiore

di ben 11 punti rispetto al

2011. Se consideriamo infine

che le famiglie residenti nelle

altre regioni del Nordest e in

quelle del Nordovest dimostra-

no un maggiore ottimismo di

quelle venete, e che il pessimi-

smo veneto è più vicino alle

percezioni delle famiglie resi-

denti al sud, è evidente che le

difficoltà economiche delle

famiglie sono una voce del-

l’agenda che nell’ immediato

futuro sarà sempre più deter-

minante.

Giorgio Degani

IN VENETO

Una famiglia veneta

Con il perdurare dello stato di crisi le famiglie sonocostrette ad utilizzare i propri risparmi con sempremaggior frequenza. E il clima di pessimismo peggiora