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  • Via E.Alvino, 37 Napoli

    081 5783924

    Direttore

    dott. Maurizio Marassi

    CORSO TECNICO DI II LIVELLOORGANIZZATO DAL COMITATO REGIONALE

    FEDERAZIONE GINNASTICA ITALIANANAPOLI 28 NOVEMBRE 2010

  • Le emergenze ed il primo soccorso nelle attivit sportive

    Aspetti legali e tutela sanitaria

  • Tutela sanitaria nelle attivitsportive

    Tutela sanitaria delle attivit sportive: L.26.10.1971, n. 1099Tutela attivit sportive agonistiche: D.M. 18.02.1982Tutela attivit sportive non agonistiche: D.M. 28.02.1983Tutela sportivi professionisti: D.M. 13.03.1985 e art. 7 L.91/81Tutela soggetti portatori di handicap: D.M. 04.03.1983

  • Legge Regionale Campania 02.07.96 n. 14

    La Regione Campania provvede alla tutela sanitaria delle attivit sportive ed agli interventi relativi alla medicina dello sport

    Gli interventi sono rivolti a tutti i cittadini che vogliono praticare attivit di carattere motorio, formativo-ricreativo ad ogni livello

  • Legge Regionale Campania 02.07.96 n. 14

    Lart. 5 sancisce lobbligatorietdei servizi di pronto soccorso in occasione delle competizioni e manifestazioni sportive a qualunque livello da effettuarsi mediante le ASL

    Lart. 6 obbliga le associazioni sportive a subordinare la partecipazione alle attivit sportive dei propri atleti soltanto dietro presentazione della certificazione di idoneit

  • 70% degli eventi accade entro i 25 anni det

    Dati Sportass

  • Il 60% degli incidenti sportivi avviene durante lattivit agonistica, il 35% durante gli

    allenamenti

    Circa il 50% degli incidenti riguarda gli arti inferiori di cui:24% ginocchio16% anca

    Circa il 30% degli incidenti riguarda gli arti superiori:spalla (dislocazione10%)

    Il resto riguarda:craniotoracepelvipolitraumatizzati

    artisuperioriartiinferiorialtro

  • Infortuni sportivi complessivi degli assicurati alla Cassa di Previdenza per l'Assicurazione degli Sportivi (SPORTASS) per Federazione Sportiva Nazionale,

    Attivit Giovanili e anno. Tassi per 10.000 assicurati alla SPORTASS. Anno 1983-1992

    0

    200

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    1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992

    perc

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    Atletica leggera FIDALAutomobilismo CSAIBaseball FIBSBocce FIBCalcio FIGCCanoa e Kayak FICKCanottaggio FICCiclismo FCICronometristi FICrGinnastica FGdIGolf FIGHokey e Pattinaggio FIHPHokey FIHLotta, Pesi, Judo, Karate FILPJKMedici Sportivi FMSIMotociclismo FMIMotonautica FIMNuoto FINPallacanestro FIPPallamano FIGHPallavolo FIPAVPentathlon moderno FIPMPesca sportiva FIPSPugilato FPIRugby FIRScherma FISSci nautico FISNSport equestri FISESport del ghiaccio FISGSport invernali FISITennis FITTennis tavolo FITETTiro a segno UITSTiro a volo FITAVTiro con l'arco FITARCOVela FIV

  • Aumento infortuni nello sport: perch?

    Continua ricerca di Continua ricerca di AUMENTARE AUMENTARE QUALITAQUALITA FISICHEFISICHE (come (come potenza, forza, resistenza) potenza, forza, resistenza) rispetto le qualitrispetto le qualit tecnichetecniche

  • Aumento infortuni nello sport: perch?

    Il muscolo si adatta piIl muscolo si adatta pi facilmente facilmente con lcon lallenamento, mentre altre allenamento, mentre altre strutture come, tendini, legamenti, strutture come, tendini, legamenti, cartilagine articolare si modificano cartilagine articolare si modificano ben poco diventando, quindi, ben poco diventando, quindi, punti punti debolideboli

    LLincidenza dei traumi incidenza dei traumi pressocchpressocchuguale sia in gara che in allenamento uguale sia in gara che in allenamento perchperch in entrambi i casi si tende a in entrambi i casi si tende a raggiungere, oggi, lo raggiungere, oggi, lo stesso livello stesso livello ddimpegnoimpegno

  • SPORT PER TUTTISPORT PER TUTTI

    AUMENTO INFORTUNI?!?

  • LESIONI CUTANEE

  • LESIONI CUTANEE

    Ferite

    Ustioni e congelamenti

    Contusioni

    Lesioni croniche

  • GENERALITA SULLE FERITE CUTANEE

    Per ferita si intende una soluzione di continuo dei tegumenti del corpo o delle mucose

    Le caratteristiche della ferita dipendono dal tipo e dalla direzione dellagente lesivo

  • FERITE CUTANEEFerite da taglioFerite da puntaFerite lacereFerite contuseFerite da scoppioFerite da arma da fuocoFerite escoriate

  • Ferite da taglio

    Ferite caratterizzate da margini netti e piani senza interessamento dei tessuti circostanti

    Sono causate da unagente lesivo tagliente

    Se lazione del tagliente portata in modo obliquo tangenziale pu portare ad avulsione di sostanza

  • Ferite da punta

    Agente lesivo appuntito

    Scarso coinvolgimento dei tessuti circostanti

    Estensione della ferit in profondit

    La valutazione della gravitdella lesione difficile e pu essere effettuata in via deduttiva sulla base delle dimensioni dellagente lesivo e della localizzazione della ferita

  • Ferite lacero-contuseConseguenti alla interruzione per eccessivo stiramento della cute in seguito allazione di forze tangenziali

    Si associano quasi sempre allinteressamento dei tessuti circostanti per azione diretta di un corpo contundente

    I margini sono irregolari, rilevati e colorati per stravaso tissutale di sangue

    Sono pi spesso localizzate dove la cute poggia su di un piano osseo

  • PRIMO SOCCORSO FERITEImpiegare sempre guanti in lattice monouso

    Sciacquare abbondantemente con soluzione fisiologica od acquapulita per asportare la maggior quantit di residuipotenzialmente contaminanti

    Valutare la gravit della ferita: Attenzione alle sedi anatomicheparticolarmente insidiose quali le mani ed alle ferite da punta chepossono approfondirsi pi di quanto non appaia

    Disinfettare con soluzioni non troppo aggressive

    Coprire con garze sterili

    Provvedere al trasporto immediato in strutture idonee nei casiurgenti

  • Disinfezione

    Gli antisettici bloccano la replicazione ma non uccidono i microorganismi

    I disinfettanti hanno azione germicida solo nei confronti della flora patogena

    Gli sterilizzanti distruggono qualsiasi forma microbica (parassita e saprofita)

  • Controllo sanguinamento

    Una buona compressione, ferma e protratta per almeno 5 minuti, arresta o diminuisce drasticamente lemorragia capillareAnche lapplicazione di soluzioni dacqua ossigenata o di sostanze ad effetto emostatico (pectina, ac.tranexamico) pu risultare efficaceLapplicazione locale di freddo con il suo effetto vasocostrittore largamente diffusoIn caso di sanguinamento di tipo arterioso (riconoscibile per la pressione con cui fuoriesce il sangue) lunico sistema valido resta la forte compressione da effettuarsi con laccio o qualsiasi altro elemento a disposizione. Nel caso di un arto la costrizione verr effettuata a monte della lesione e non dovr essere mantenuta per pi di 1 ora onde evitare lesioni nervose o ischemicheNel caso di un sanguinamento di tipo venoso sospettabile per il gemizio progressivo ma inarrestabile (o se si potuto osservare la lesione diretta di una vena) importante ricordare che necessario effettuare la compressione (meglio se per una zona estesa) a valle e non a monte della lesione stessa

  • Profilassi antitetanicaSono da considerare potenzialmente pericolose le ferite da punta o lacere contaminate da terriccioo da metallo arruginito. Viene consigliata limmunoprofilassi anche in caso di ustioniLa vaccinazione (obbligatoria in Italia) viene effettuata con tre somministrazioni nel 1 anno di vita e con una quarta dose di richiamo a distanza di 4-5 anni. Si ottiene cos unimmunit di 10 anni. Trascorso tale intervallo verranno effettuati ulterioririchiamiIn caso di trauma a rischio in un soggetto regolarmente vaccinato da meno di 5 anni non vi generalmente indicazione ad ulteriore trattamentoIn caso di ultima dose ricevuta da pi di 5 anni viene considerato utile leffettuazione di un richiamo con vaccinoNelle persone vaccinate da pi di 10 anni o che abbiano effettuato un ciclo vaccinale incompleto previsto limpiego contemporaneo della profilassi attiva (vaccino) e di quella passiva (gammaglobuline specifiche) Inoculandole i.m. in sedi diverse.Lemivita della gammaglobulina di 4 settimane

  • CONTUSIONIIl trauma non ha provocato soluzione di continuo della pelle

    La cute, per la lacerazione delle strutture sottocutanee presenta stravasi sanguigni

    Si ha formazione di ecchimosi (infiltrazione o soffusione dei tessuti) o di ematoma (raccolta di sangue in una sacca sottocutanea)

    Clinicamente si riscontra tumefazione con colorito rosso (ecchimosi) o bluastro (ematoma) che tende a virare al verde giallo nei giorni successivi per la degradazione del pigmento emoglobinico

  • PRIMO SOCCORSO CONTUSIONI

    APPLICAZIONE LOCALE DI FREDDO: in forma solida (ghiaccio) liquida(acqua) o gassosa (etere etilico,cloruro detile) da protrarre per le prime 24 ore

    USO DI PRODOTTI IN GEL O CREMA CON EFFETTO ANTINFIAMMATORIO, ANTIEDEMIGENO, CAPILLAROPROTETTORE ED EPARINOSIMILE

    IMMOBILIZZAZIONE

  • USTIONIPer ustione si intende il dannoprovocato dallesposizione deitegumenti cutanei alleffetto dannosodelle alte temperature

    Pu essere conseguente a:

    calore radiante (es. sole, raggi u.v.,fuoco, radiazioni atomiche)

    aria secca surriscaldata (gas surriscaldati)

    contatto diretto con sostanze molto calde (acqua od olio bollente metalli incandescenti etc.)

    azione diretta di una fiamma o della corrente elettrica

  • CLASSIFICAZIONE USTIONI

    La gravit di unustione sar determinata da diversi fattori: temperatura dellagente ustionante, durata dellesposizione, estensione della superficie di