Veterano dello sport n 2 2013

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ASSEMBLEA 2013 GRANDE SUCCESSO IN TERRA TOSCANA Con la tradizionale cena di gala si è conclusa la 52 a Assemblea dell’Unione che quest’anno aveva carattere elettivo. Un importante momento di confronto e condivisione che ogni anno rinnova l’entusiasmo dell’appartenenza a questa grande famiglia. Un particolare elogio va all’organizzazione della sezione di Cecina maestralmente orchestrata del suo presidente, Enrico Cerri. Tra i molti e illustri premiati spicca la campionessa mondiale di pattinaggio artistico Silvia Lambruschi, la prima socia junior (a pag. 10). áá ALLE PAGINE 6-7 • CARICHE E NOMINE • L’INTERVENTO DI ENRICO CERRI • LETTERA DI SALUTO DEL NUOVO SEGRETARIO ETTORE BIAGINI • FOCUS SULLA CONSULTA DELLO SPORT • PREMI E BENEMERENZE Anno 52° – N. 2 - marzo/aprile 2013 DAL 1974 ORGANO UFFICIALE DELL’UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORT REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL 26 SETT. 1969 il Veterano dello Sport STAR BENE áá PAG. 19 CAMPIONATI áá PAGG. 20-21 COMUNICATI áá PAGG. 2, 21 MANIFESTAZIONI áá PAGG. 16-17 ATLETA DELL’ANNO áá PAGG. 12-14 ECCELLENZA VETERANA áá PAG. 11 PERSONAGGI áá PAG. 10 PANORAMA CONI áá PAG. 8 L’EDITORIALE RIPARTIRE DAL NUOVO áá GIANDOMENICO POZZI Nonostante questo numero del Veterano dello Sport sia elaborato e ricchissimo di idee e progetti da citare desidero concen- trare l’attenzione sull’appena conclusa as- semblea elettiva. Per chi non avesse avuto modo di essere presente ed ascoltare le re- lazioni potrà leggerle nel numero speciale che è stato distribuito a Cecina ed attual- mente è a disposizione di tutti sul sito www.unvs.it. Questo speciale raccoglie an- che le relazioni dei vari organi e la relazione morale del presidente Bertoni. Proprio a quest’ultimo vanno le mie più sincere congratulazioni, non tanto per la riconferma, che era cosa scontata, ma per quel condiviso consenso e la stima che ha saputo a buon merito guadagnarsi in questi anni alla guida della dirigenza nazionale. Una rielezione dunque, ma non priva di trasformazioni, nuove nomine e incarichi (si legga a pagina 6) a conferma che i ve- terani continuano a macinare programmi vivaci. Da citare, non tanto un cambio di fronte, ma piuttosto un naturale e ben pon- derato passaggio alla Segreteria. Giuliano Salvatorini lascia per sua volontà il ruolo di segretario generale (la sua preziosa col- laborazione verrà ora sfruttata al coordi- namento della Consulta dello Sport) che viene assegnato a Ettore Biagini, uomo di grande esperienza e competenza, veterano di lungo corso, attivissimo delegato regio- nale per la Toscana dal 2001 nonché già coadiuvante nella segreteria nazionale. L’Assemblea ha vissuto la sua fase centrale nella giornata di sabato 23 marzo quando il folto pubblico e l’entusiasmo dei parte- cipanti ha riempito la sala sin dalle prime ore della mattina. I lavori sono iniziati con il saluto di Enrico Cerri, presidente della sezione ospitante, del sindaco di Cecina Stefano Benedetti, dell’onorevole Maria Grazia Rocchi e del delegato provinciale del Coni, Gianni Giannone. Si sono suc- cedute sino all’ora di pranzo tutte le fasi previste dal programma, come l’apertura del seggio elettorale e la lettura delle rela- zioni. Numerosi gli ospiti e i premiati che si sono succeduti, come altrettanto numerosi sono stati gli interventi che hanno focalizzato l’attenzione sui meriti e modelli virtuosi da replicare, sui molteplici problemi che le sezioni devono affrontare quotidiana- mente, sulla necessità di trovare sponso- rizzazioni per sostenere le manifestazioni e le innumerevoli attività e sull’importanza di comunicare al di fuori delle associazioni con soggetti politici e grande pubblico. Di sicuro interesse è la gestione della comu- nicazione e delle relazioni con il mondo esterno che potrebbe porre le basi per un aumento del numero dei soci e fare da me- gafono per far conoscere la voce dell’Unvs. In tal senso sono giunti anche molti elogi nei confronti del nostro Veterano dello Sport che sta dimostrando con gli ultimi numeri (anche grazie alla collaborazione attiva del caro Gianfranco Guazzone, neo- investito del ruolo di coordinatore stampa e Comitato di redazione) di poter ancor di più fare opinione. L’integrazione poi con il mondo social e internet è ormai una ne- cessità che non si può ignorare. Anche se una buona parte dei veterani non è avvezza all’uso di computer, investire in questa di- rezione è quantomai strategico, certamente più sensato che usare gli esigui fondi per appender manifesti nelle più belle piazze d’Italia. Conclusi i lavori l’Assemblea ha avuto il suo festeggiamento nella tradizionale serata di gala. É stata un’Assemblea nella migliore tradi- zione veterana, piena di idee e di spunti importanti. É stato il rinnovo della vivacità del mondo dell’Unione Veterani dove quel- lo che siamo non cambia mai e chi diven- tiamo non smette mai di cambiare. UNA RIFLESSIONE SUL DOPO-CECINA áá di GIANFRANCO GUAZZONE áá A PAG. 2 LO SPORT CHE CI ATTENDE Un panorama sui campionati nazionali Unvs dei prossimi mesi áá A PAG. 3 REGIONALE UNVS Record di presenze per la Consulta Regionale Piemonte-Valle d’Aosta áá A PAG. 4 LA BUSSOLA L’ETICA SPORTIVA QUESTA SCONOSCIUTA áá di MARTINO DI SIMO áá A PAG. 4 PANORAMA CONI GIOVANNI MALAGÒ NUOVO PRESIDENTE áá A PAG. 8 A TORINO DECOLLA IL PROGETTO SPORT E VALORI áá A PAG. 1 VETERANI E TECNOLOGIA La rete sostituirà i rapporti familiari? áá di NAZARENO AGOSTINI áá A PAG. 15 STAR BENE DONNE E SPORT áá A PAG. 19 SPAZIO ALLE DISCIPLINE SPORTIVE IL TAEKWONDO áá A PAG.22 Addio a Pietro Mennea il re dei 200 áá A PAG. 18 I Veterani e gli sviluppi del Progetto Miur Dopo aver presentato il progetto nel novembre scorso presso il Coni pro- vinciale, agli insegnanti di educazione fisica, ed al Salotto Aggazzotti alle istituzioni ed alle attività sportive della Città di Modena, sono iniziati una serie di incontri con gli insegnanti e gli studenti delle scuole. áá A PAG. 11

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ASSEMBLEA 2013GRANDE SUCCESSO IN TERRA TOSCANACon la tradizionale cena di gala si èconclusa la 52a Assemblea dell’Unione chequest’anno aveva carattere elettivo.Un importante momento di confronto econdivisione che ogni anno rinnoval’entusiasmo dell’appartenenza a questagrande famiglia. Un particolare elogio vaall’organizzazione della sezione di Cecinamaestralmente orchestrata del suopresidente, Enrico Cerri. Tra i molti e illustri premiati spicca lacampionessa mondiale di pattinaggioartistico Silvia Lambruschi, la prima sociajunior (a pag. 10).

áá ALLE PAGINE 6-7• CARICHE E NOMINE• L’INTERVENTO DI ENRICO CERRI• LETTERA DI SALUTO DEL NUOVO SEGRETARIO

ETTORE BIAGINI• FOCUS SULLA CONSULTA DELLO SPORT• PREMI E BENEMERENZE

Anno 52° – N. 2 - marzo/aprile 2013

DAL 1974 ORGANO UFFICIALE DELL’UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORT

REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL 26 SETT. 1969

il Veteranodello SportSTAR BENEááPAG. 19

CAMPIONATIááPAGG. 20-21

COMUNICATIááPAGG. 2, 21

MANIFESTAZIONIááPAGG. 16-17

ATLETA DELL’ANNOááPAGG. 12-14

ECCELLENZA VETERANAááPAG. 11

PERSONAGGIááPAG. 10

PANORAMA CONIááPAG. 8

L’EDITORIALERIPARTIRE DAL NUOVOáá GIANDOMENICO POZZI

Nonostante questo numero del Veteranodello Sport sia elaborato e ricchissimo diidee e progetti da citare desidero concen-trare l’attenzione sull’appena conclusa as-semblea elettiva. Per chi non avesse avutomodo di essere presente ed ascoltare le re-lazioni potrà leggerle nel numero specialeche è stato distribuito a Cecina ed attual-mente è a disposizione di tutti sul sitowww.unvs.it. Questo speciale raccoglie an-che le relazioni dei vari organi e la relazionemorale del presidente Bertoni.Proprio a quest’ultimo vanno le mie piùsincere congratulazioni, non tanto per lariconferma, che era cosa scontata, ma perquel condiviso consenso e la stima che hasaputo a buon merito guadagnarsi in questianni alla guida della dirigenza nazionale.Una rielezione dunque, ma non priva ditrasformazioni, nuove nomine e incarichi(si legga a pagina 6) a conferma che i ve-terani continuano a macinare programmivivaci. Da citare, non tanto un cambio difronte, ma piuttosto un naturale e ben pon-derato passaggio alla Segreteria. GiulianoSalvatorini lascia per sua volontà il ruolodi segretario generale (la sua preziosa col-laborazione verrà ora sfruttata al coordi-namento della Consulta dello Sport) cheviene assegnato a Ettore Biagini, uomo digrande esperienza e competenza, veteranodi lungo corso, attivissimo delegato regio-nale per la Toscana dal 2001 nonché giàcoadiuvante nella segreteria nazionale. L’Assemblea ha vissuto la sua fase centralenella giornata di sabato 23 marzo quandoil folto pubblico e l’entusiasmo dei parte-cipanti ha riempito la sala sin dalle primeore della mattina. I lavori sono iniziati conil saluto di Enrico Cerri, presidente dellasezione ospitante, del sindaco di CecinaStefano Benedetti, dell’onorevole MariaGrazia Rocchi e del delegato provincialedel Coni, Gianni Giannone. Si sono suc-cedute sino all’ora di pranzo tutte le fasipreviste dal programma, come l’aperturadel seggio elettorale e la lettura delle rela-zioni. Numerosi gli ospiti e i premiati che si sonosucceduti, come altrettanto numerosi sonostati gli interventi che hanno focalizzatol’attenzione sui meriti e modelli virtuosida replicare, sui molteplici problemi chele sezioni devono affrontare quotidiana-mente, sulla necessità di trovare sponso-rizzazioni per sostenere le manifestazionie le innumerevoli attività e sull’importanzadi comunicare al di fuori delle associazionicon soggetti politici e grande pubblico. Disicuro interesse è la gestione della comu-nicazione e delle relazioni con il mondoesterno che potrebbe porre le basi per unaumento del numero dei soci e fare da me-gafono per far conoscere la voce dell’Unvs. In tal senso sono giunti anche molti eloginei confronti del nostro Veterano delloSport che sta dimostrando con gli ultiminumeri (anche grazie alla collaborazioneattiva del caro Gianfranco Guazzone, neo-investito del ruolo di coordinatore stampae Comitato di redazione) di poter ancor dipiù fare opinione. L’integrazione poi conil mondo social e internet è ormai una ne-cessità che non si può ignorare. Anche seuna buona parte dei veterani non è avvezzaall’uso di computer, investire in questa di-rezione è quantomai strategico, certamentepiù sensato che usare gli esigui fondi perappender manifesti nelle più belle piazzed’Italia. Conclusi i lavori l’Assemblea ha avuto ilsuo festeggiamento nella tradizionale seratadi gala.É stata un’Assemblea nella migliore tradi-zione veterana, piena di idee e di spuntiimportanti. É stato il rinnovo della vivacitàdel mondo dell’Unione Veterani dove quel-lo che siamo non cambia mai e chi diven-tiamo non smette mai di cambiare.

UNA RIFLESSIONESUL DOPO-CECINAáá di GIANFRANCO GUAZZONE

áá A PAG. 2

LO SPORT CHE CI ATTENDEUn panorama suicampionati nazionaliUnvs dei prossimi mesi

áá A PAG. 3

REGIONALE UNVSRecord di presenze per laConsulta RegionalePiemonte-Valle d’Aosta

áá A PAG. 4

LA BUSSOLAL’ETICA SPORTIVA QUESTA SCONOSCIUTAáá di MARTINO DI SIMO

áá A PAG. 4

PANORAMA CONIGIOVANNI MALAGÒNUOVO PRESIDENTE

áá A PAG. 8

A TORINO DECOLLA IL PROGETTOSPORT E VALORI

áá A PAG. 1

VETERANI E TECNOLOGIALa rete sostituirà i rapporti familiari? áá di NAZARENO AGOSTINI

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STAR BENEDONNE E SPORT

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SPAZIO ALLE DISCIPLINE SPORTIVEIL TAEKWONDO

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Addio a Pietro Mennea

il re dei 200áá A PAG. 18

I Veterani e gli sviluppidel Progetto MiurDopo aver presentato il progetto nel novembre scorso presso il Coni pro-vinciale, agli insegnanti di educazione fisica, ed al Salotto Aggazzotti alleistituzioni ed alle attività sportive della Città di Modena, sono iniziati unaserie di incontri con gli insegnanti e gli studenti delle scuole. áá A PAG. 11

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áá GIANFRANCO GUAZZONE

Non era in discussione la sua rielezio-ne, non essendo peraltro pervenuta al-cuna candidatura alternativa, e le pre-visioni che regnavano in casa veteranaerano di bonaccia assoluta. Ciononostante si trattava comunquedi affrontare una conferma, con tuttele problematicità che in un contestodel genere si presentano, per di più do-po il largo consenso registrato quattroanni fa all’uscita dell’era Mangiarotti.Se si considerano poi ancora le sceltedi ricambio dei vertici ed il taglio deiposti di direttivo, che avrebbero anchepotuto destare malumori e dissenso,siamo dell’avviso che un po’ di ap-prensione potesse anche regnare.La gente veterana, con grande matu-rità, non ha invece avuto dubbi e haridato la sua piena fiducia a Gian PaoloBertoni. Un riconoscimento all’essersispeso in prima persona per tutto il qua-driennio, riuscendo ad acquisire, so-prattutto lontano dalla sua Toscana, at-testati di stima e nuove amicizie. Fat-tori che lo hanno fatto crescere in ter-mini di apprezzamento e benevolenza.Quattro anni fa non dev’essere statofacile per il nostro Presidente proporsiper traghettare l’Unione fuori dal qua-rantennio di re Edoardo, così comenon dev’essere stato sempre sempliceimporre una leadership, una regia dipolitica associativa, senza appoggiarsiad una bacheca piena di medaglied’oro. Ma alla fine proprio questa dimostra-zione di umiltà, fino ad allora inusuale(attenzione a non leggere questo ter-

mine con significati sminuenti) e ilforte senso democratico nel gestirel’operatività hanno prima permesso unsereno svolgimento del suo lavoro epoi lo hanno reso più autorevole nellescelte che hanno caratterizzato il suoprimo mandato presidenziale.Poteva anche complicargli la vita pi-lotare la sua Squadra in forma più par-tecipativa, se vogliamo più democra-tica, con tempi e ritmi totalmente di-versi dal passato ma lo ha fatto, cre-dendoci con convinzione, ed è cresciu-

ta la partecipazione ed il contributod’idee di una Direzione Nazionale atratti molto propositiva.Ritornando alla sua rielezione è dove-roso rimarcare che la stessa, oltre al si-gnificato di conferma, ha assunto anchequello di condivisione del non indif-ferente cambiamento della sua nuovasquadra, in particolare con riduzioni

numeriche addirittura maggiori rispettoa quelle gia’ restrittive imposte dal Coni(8 consiglieri in luogo di 10).Volendolo, per quieto vivere, avrebbepotuto anche evitarselo visto che contale scelta sarebbero potute sorgerereazioni di ostilità e delicate compli-cazioni gestionali nel momento elet-torale. Ma alla fine le sue scelte sonostate condivise da tutti, anche da chiaveva inizialmente optato per una re-sistenza passiva tutto sommato garbatae accettabile, e lo hanno premiato. Non che qualche malumore non siaemerso e che tutti abbiano chinato latesta senza prima lanciare occhiataccenei confronti del presidente. E comun-que sarebbe fuori dalla realtà pensareche non vi siano stati e non vi sianotuttora atteggiamenti critici e qualchedissenso. Però più mugugni e critichegeneriche che vere e proprie propostee politiche alternative.Nella stragrande maggioranza dei di-rigenti e dei grandi elettori veterani èinsomma prevalsa la fiducia, si è an-teposto l’interesse dell’Unione rispettoa quello delle singole ambizioni e si èvoluta dare delega piena all’uomo, an-corchè al presidente, che si presentacosì più forte rispetto al quadrienniopassato.Buon lavoro presidente! E in questomomento di congiuntura globale, dicrisi sistemica e di scarse risorse, ancheumane, che certamente attanaglianotutto il comparto del vivere sociale,minando peraltro profondamente lostesso valore e il richiamo dell’asso-ciazionismo, di auguri ne abbiamo pro-prio bisogno.

áá PAG. 2 il VeteranodelloSport

il Veteranodello SportDIRETTORE

Gian Paolo Bertoni

DIRETTORE RESPONSABILE

Giandomenico Pozzi

COMITATO DI GESTIONE

Nazareno AgostiniGianandrea LombardoAlberto ScottiGiuliano Salvatorini

COMITATO DI REDAZIONE

Gianfranco Guazzone (coordinatore)Renzo Bardelli, Ettore Biagini, Andrea Desana, Federigo Sani

DIREZIONE, REDAZIONE, PUBBLICITÀ E AMMINISTRAZIONE

[email protected] Piranesi, 46 - 20137 Milano tel. 0270104812

SERVIZI EDITORIALI

IMPAGINAZIONE E GRAFICA

Francesco Castelliwww.sgegrafica.it

STAMPA

Seregni Cernusco S.r.l.Gruppo SeregniCernusco sul Naviglio (MI)

PERIODICO DELL’UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORTENTE BENEMERITO DEL CONI

La rivista é data in omaggio a soci e simpatizzantiREGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL 26/09/1969

COMUNICATI UNVS

SONO STATE ADOTTATE LE SEGUENTI DECISIONI:1. Il verbale della riunione di Consiglio Direttivo Nazionale, tenutasi a Lucca il 13 ottobre 2012 viene approvato all’unanimità.La delibera per interpello della Consulta dello Sport ed il verbale della riunione del Comitato di Presidenza di Parma del19 novembre vengono approvate. 2. I Bilanci Consuntivo 2012 e Preventivo 2013 vengono approvati all’unanimità. 3. In occasione dell’Assemblea elettiva di Cecina, oltre ai membri del Collegio dei Probiviri Renzo Pallini e Martino DiSimo viene nominato quale terzo membro il sig. Rossi Otello di Cecina. 4. Vengono assegnati i Premi Sviluppo 2012, Premio di Benemerenza ai Delegati Regionali, Premio di Benemerenza alleSezioni. <omissis> (si veda l’elenco dei premiati a pag. 7)6. Vengono assegnati su loro richiesta i seguenti Cam)pionati UNVS per il 2013: • La Spezia – Vela • Pisa – Tiro al piattello F.O. 25 aprile • Pistoia – Bocce raffa 18/19 maggio • Viterbo – Regolarità su strada auto, moto e scooter d’epoca • Latina – sci a Campofelice per il 2014 7. Vengono revocate le affiliazioni delle sezioni di Milano e Varese. 8. Vengono ratificate le rifondazioni delle sezioni di Loano (SV) e Pozzuoli (NA) e della nuova sezione di Castelfranci (AV).

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIOGIAN PAOLO BERTONI GIULIANO SALVATORINI

áá COMUNICATI N. 2, 3 e 4 A PAG. 21

N° 1/2013Il giorno 16 febbraio con inizio alle ore 14.30 si èriunito in Marina di Bibbona (Li) presso l’Hotel LaMarinetta, il Consiglio Direttivo Nazionale, unitamenteal Collegio dei Revisori dei Conti, al presidente delCollegio dei Probiviri ed ai delegati regionali.

PRESENTIIl presidente: G.P. BertoniIl vice-presidente vicario: A. Scotti I vice-presidenti: G.A. Lombardo di Cumia, N. Agostini I consiglieri: G. Carretto, D. Coletta, A. Costantino, T. Co-cuccioni, M. Facchin, M. Massaro, A. Melacini, R. Nicetto,F. Sani

Il segretario generale: G. Salvatorini Il presidente del Collegio dei Revisori dei Conti: G. Persiani

I membri effettivi del Collegio dei Revisori dei Conti: M.Marchi, V. TisciIl presidente del Collegio dei Probiviri: P. Mantegazza L’aiuto segretario generale: E. Biagini

ASSENTI GIUSTIFICATII consiglieri nazionali: G. Guazzone, G. Roma

52a Assemblea Nazionale UnvsLa squadra, gli interventi, le novitàA PAG. 6-7

La prima socia junior dell’Unvs è la campionessamondiale di pattinaggio Silvia LambruschiA PAG. 10

I Veterani e gli sviluppi del Progetto Miur Iniziati gli incontri con insegnanti e studentiA PAG. 11

GIAN PAOLO BERTONI RIELETTO PRESIDENTE DELL’UNIONE NAZIONALE DEI VETERANI

Gian Paolo Bertoni

È successo in casa UnvsIN LIBRERIAALBORETO. MICHELE ALBORETO: IL CAMPIONE RACCONTATAO DIETRO I RIFLETTORI Autore: Alboreto ErmannoEditore: FucinaPagine: 160ISBN: 9788888269351

Ermanno Al-boreto, fratellodi Michele esuo compagnoprima di gio-chi e poi nellacarriera, rac-conta nonl’Alboreto “pi-lota”, i suoitempi sul giro

e le sue pole position, ma l’Alboreto cheha visto crescere al suo fianco come fra-tello maggiore con cui condividere ansiee passioni.

FATTI DI GLORIA. MIRACOLI E TRUFFE SUL PODIOAutori: Fabio De Santis Editore: Mauro Pagliai Editore Pagine: 184Anno di pubblicazione: 2013ISBN: 9788856402636

Diciotto rac-conti emble-matici per al-trettanti prota-gonisti delmondo dellosport. Peripe-zie, imbrogli,stratagemmi,miracoli ograndi colpi

di fortuna nelle vite di uomini acco-munati dalla passione e dall’umanità,dalla tenacia o dalla ricerca dell’im-mortalità attraverso il gesto sportivo.

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áá PAG. 3il VeteranodelloSport

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Lo sport che ci attendePISA / 25 APRILE CAMPIONATO ITALIANO UNVSE REGIONALE TOSCANO DI TIRO PIATTELLO Il 28° Campionato Italiano di Tiro al Piattello Fossa Olimpica si svolgera il 25 aprile 2013 presso ilTiro a Volo Pisa sito in Via Campodavela – 56122 Pisa.In concomitanza con il Campionato Italiano viene svolta anche la Coppa Toscana di Tiro al PiattelloFossa Olimpica con regolamento identico a quello del Campionato Italiano. La classifica della Coppa Toscana verra estratta dai risultati della classifica del Campionato Italiano.Le iscrizioni si ricevono presso lo stand Tiro a Volo Pisa dalle ore 10 di mercoledì 24 apriletelefonando (tel. 050.532303 – 335.1365333) oppure direttamente sul campo, e si chiuderanno alleore 14,30 di giovedì 25.Eʼ indispensabile comunicare i dati anagrafici ed esibire la tessera Fitav e Unvs al momento dellapresentazione allo stand.La quota di iscrizione fissata è in € 25,00 servizio campo compreso e sarà così suddivisa: € 14servizio campo, € 6 montepremi, € 5 allʼUnvs Pisa per oneri organizzativi e integrazione premi.Per ulteriori informazioni telefonare a Tiro a Volo Pisa (050.532303) oppure a Pier Luigi Ficini(333.13232279).

PISTOIA / 18-19 MAGGIO BOCCE SPECIALITÀ RAFFATutti i dettagli della manifestazione verranno pubblicati sul sito www.unvs.it. Gli interessati si posso-no rivolgere direttamente alla sede della sezione Celina Seghi di Pistoia, via Panciatichi 11 / 51100PistoiaTelefono: 0573/23365 / Fax: 0573/28730 / E-mail: [email protected]

FAENZA / 24-26 MAGGIO6° CAMPIONATO ITALIANO UNVS DI TIRO A SEGNO AVANCARICAPer il campionato italiano Unvs di tiro a segno avancarica sono previste 3 specialità di tiro senzadistinzione tra armi originali o repliche e caratteristiche tecniche, così chiamate: fucile adavancarica sulla distanza di m. 50; pistola ad avancarica e revolver ad avancarica sulla distanza dim. 25. La gara si disputerà con tredici colpi in 30 minuti, su bersaglio standard, con lo scarto dei trecolpi peggiori.Al migliore risultato tecnico verrà assegnato il 1° Memorial Renato Cavina.Le iscrizioni al Campionato Italiano Unvs di tiro ad avancarica potranno essere fatte via e-mail, fax otelefono e si chiuderanno il giorno martedì 21 maggio 2013.Per info: Tsn Faenzavia San Martino 47 Faenza 46018 – RAe-mail: [email protected] / http://www.tsnfaenza.altervista.orgtel. 0546.30323 fax.0546.060703 / Francesco Fabbri. cell.328.8290263

ORVIETO / 28-29-30 GIUGNO19i CAMPIONATI ITALIANI DI ATLETICA LEGGERA ADORVIETOLa sezione A. Casadei di Forli designata dal Consiglio Nazionale Unvs indice ed organizza iCampionati Italiani di Atletica Leggera Maschili e Femminili per Veterani dello Sport 2013. Lamanifestazione avra luogo allo Stadio L. Muzi di Orvieto nei giorni 28-29-30 giugno 2013 nellʼ ambitodei Campionati Italiani Individuali su pista Fidal per il settore Masters. Ai Campionati Italiani possono partecipare i veterani di tutte le sezioni Unvs dʼItalia in regola coltesseramento 2013 (tessera da esibire) e tesserati per una societa Fidal affiliata per la stagione 2013.Le iscrizioni al Campionato Italiano Unvs dovranno pervenire, tramite la sezione Unvs diappartenenza, entro e non oltre il giorno 10 giugno p.v., alla sezione di Forli, via Campo di Marte 1 –47121 Forlì, on line a mezzo email [email protected] a mezzo fax 0543/551209 o con scheda diiscrizione sottoscritta dal presidente della sezione, e contestualmente alla Fidal ‐ ComitatoRegionale Umbria 0755003625 tramite la sua societa Fidal di appartenenza.

Ulteriori informazioni, schede di iscrizione e regolamenti completi sul sito http://www.unvs.it/Campionati-2013.htm

SPORT NEWSLA PELLEGRINI VINCE I 200 DORSO A RICCIONE RIVOLTA MIGLIORA IL RECORD NEI 100 FARFALLA11.4.2013 Quella ai Campionati italiani assoluti Unipol è una vittoria col secondo tempoitaliano di sempre in 2'08"05 ad appena due centesimi dal record italiano di AlessiaFilippi. Secondo e terzo posto per Ambra Esposito (Centro Ester-Napoli) e CarlottaZofkova (Forestale Imolanuoto). “Sono sorpresissima di questo tempo - ha dichiarato aPellegrini a Raisport -. Speravo di fare il tempo limite per Barcellona, ma sfiorare ilrecord italiano sembrava un sogno impossibile. Per ora mi diverto, ho strappato il passper Barcellona, poi vedremo”. Sempre a Riccione Ilaria Bianchi domina i 100 farfalla in 58"14 e si qualifica per i Mon-diali, sotto il minuto anche Elena Di Liddo in 59"97. Stefania Pirozzi centra la qualificazioneai Mondiali nei 400 misti a 4'39"79. Matteo Rivolta migliora il record italiano nei 100 farfalla, portandolo dal 52"06 dellebatterie al 51"70 del titolo. Turrini vince i 400 misti in 4'11"55 limando 2"63 al personale.Scozzoli sotto al minuto nei 100 rana.

ARMSTRONG, VIETATO ANCHE IL NUOTOLa Federazione Internazionale Nuoto mettte uno stop alla partecipazioneai «master» Usa. La Fina avrebbe chiesto alla U.S. Masters Swimming(l’organizzatore) di vietare la partecipazione dell’ex ciclista appellandosialla sentenza di squalifica a vita. E’ bastato questo gesto ufficiale per con-vincere Armstrong all’autoritiro dalle competizioni. Questo passo indietro ha tacitato eventuali polemiche ma la Master South

Central Zone (la competizione in oggetto, appunto) non sarebbe oggetta alle regole del-l'Usada, l'agenzia antidoping americana, e si tratta di gare tra amatori. Armstrong, ingara nella categoria dei 40-44 anni, si sarebbe dovuto cimentare sui 500, 1000 e 1650yards. Nell'ottobre 2012 anche gli organizzatori della Maratona di Chicago vietaronoall'ex ciclista l'iscrizione e, sempre lo scorso anno, i francesi di una gara di triathlonavevano fatto lo stesso.

TENNIS 70ª EDIZIONE DEGLIINTERNAZIONALI D'ITALIAIn programma dall’11 al 19 maggio si prospettaun’edizione interessante quella che vedrà impegnatigli undici i campi di gara a disposizione nello splen-dido Parco del Foro Italico. Confermata la formuladel "Combined Event", uomini e donne in campo nello stesso arco di tempo. Ultre alCentrale dove si alterneranno macth maschili e femminili, la SuperTennis Arena accenderài riflettori con cinque match al giorno. Il sindaco Gianni Alemanno ha annunciato che ilsorteggio sabato 11 maggio si svolgerà quest’anno alla Fontana di Trevi.“La prevendita è stata super, – ha dichiarato Angelo Binaghi, presidente della FederazioneItaliana Tennis – nonostante quest'anno abbiamo aumentato leggermente i prezzi. Ibiglietti sono esauriti già dal mercoledì e stanno per finire anche quelli del martedì. Cisarà una magnifica e pacifica invasione di pubblico.”

CICLISMO PARIGI-ROUBAIXVINCE LO SVIZZERO CANCELLARA7.4.2013 Lo svizzero Fabian Cancellara ha vinto allo sprint la 111ma edizione della garaciclistica Parigi-Roubaix. Secondo il belga Sepp Vanmarcke. Male gli italiani: LucaPaolini è ventesimo con l'attenuante di due forature. Per gli italiani si conferma dunqueuna tradizione negativa che resiste dalla vittoria Andrea Tafi del 1999.

SCHERMA DUELLO SUL GHIACCIO5.4.2013 Una pedana inconsueta per Andrea Cassarà e GiorgioAvola che si sono sfidati a duello ai piedi del ghiacciaioPresena (2730 metri) durante un’iniziativa organizzata dal

Consorzio Adamello SKI e patrocinata dalla Federazione Italiana Scherma. “L’eventodi oggi apre una nuova della scherma italiana e mondiale - ha dichiarato Giorgio Scarso,Presidente FIS –. Questa disciplina, oltre a regalare enormi soddisfazioni nell’ambitodelle principali manifestazioni internazionali, è in grado di trasmettere la sua forte caricaspettacolare e sportiva”. Per dovere di cronaca il risultato, coperto da una leggera nevicata,è stato 15 a 13 a favore di Casserà.

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LA BUSSOLA

ááMARTINO DI SIMO

“Oggi, 9 febbraio 2013”, e non è unacanzone di Lucio Dalla, dopo il cla-moroso caso Armstrong, un altro mitodel nostro ciclismo è caduto nella pol-vere trascinato da un’inchiesta dellaGuardia Civil Spagnola: Mario Ci-pollini. Nato e cresciuto a Lucca, ha vinto(?) numerosissime gare importanti fi-no ad aggiudicarsi il Mondiale del2002. E anche in casa Unvs, nella lo-cale sezione G. Dovichi, fin da gio-vanissimo fu premiato come AtletaEmergente e successivamente comeAtleta dell’Anno.Il mio desiderio non è pero’ tanto

quello di addentrarmi nello specifico:dopati si, dopati no, lo fanno tutti,avviene in tutti gli sport, etc. etc. mainvece quello di soffermarmi sullereazioni che si registrano, a propositodel doping, in casa veterana. Se la memoria non mi tradisce il pri-mo accenno al doping fu fatto in oc-casione dell’Assemblea Nazionale diAosta. Fu un riferimento molto fug-gevole, durante un intervento, anchese non ricordo più chi propose il pro-blema. Ma quel grido di allarme fu disatteso,forse sottovalutato. Forse allora i tem-pi non erano maturi e purtroppo,quando la situazione è precipitata, amio parere noi veterani non siamo

stati pronti a reagire e ad affrontareadeguatamente questo scottante pro-blema.Mi chiedo allora se anche noi, inqualche modo, siamo corresponsabiliproprio perché non abbiamo cercatodi opporci tempestivamente e conforza a questo stato di cose. Dai ve-terani il problema è stato solo recen-temente affrontato con convinzione(Progetto Vems in particolare) e, al-meno a parole, condannato; ma nonsono state realmente prese le dovutedistanze.Proprio a proposito del Progetto Vemsposso anche essere d’accordo con chiha valutato che il progetto non fossedi facile apprendimento e di semplice

L’etica sportiva questa sconosciuta Considerazioni a margine degli articoli su Armstrong e sull’etica sportiva apparsi neln. 1/2013 de Il Veterano dello Sport. Uno sguardo critico su quanto ha fatto e quantopotrebbe fare la nostra Unione per contrastare il doping. Una proposta: nominare inostri Atleti dell’Anno solo se si dichiarano puliti.

Il Ministero della Salute (grazie alla sensibilità edisponibilità del Ministro Renato Balduzzi) in untempo da record ha conferito ufficialmente ilpatrocinio alla Maglia Etica.

ASSEGNATA UFFICIALMENTELA PRIMA MAGLIA ETICA

Manuele Sabatini, ciclista dilettantevincitore del Trofeo Falcone, nella fotoaccanto all’ideatore Maurizio Mar-chetti, presidente dell’AssociazioneSapientiae Motusque di Latina, ha ve-stito la prima Maglia Etica. Prossimaappuntamento il Giro della Valle d’Ao-sta.

La Consulta Regionale intitolata a Renato Bosich di Piemonte e Valled’Aosta, riunitasi lo scorso sabato 2 marzo a Torino presso i locali dellasocietà Il Fortino, alla importante e positivissima presenza di 13 sezioniovvero Alba, Aosta, Arona, Asti, Biella, Bra, Casale Monferrato, Cuneo,Novara, Novi Ligure, Omegna, Torino e Vercelli ha affrontato temi importantiquali la nuova proposta di assetto dirigenziale a livello nazionale chescaturirà dalla prossima Assemblea Nazionale di Cecina ed a proceduto allaindicazione per l’approvazione da parte del Consiglio Nazionale Unvs deldelegato regionale per il quadriennio olimpico 2013 – 2016. Per quest’ultimoadempimento le 13 sezioni presenti, rappresentate dai rispettivi presidentie dirigenti, hanno nuovamente indicato all’unanimità Andrea Desana, giàdelegato nella precedente quadriennio 2009 – 2013 che ha ringraziato tuttiper la fiducia accordata ed proposto alla stessa Assemblea che le ha approvatele collaborazioni di Marco Sgarbi, presidente della sezione di Torino, nel-l’incarico di assistente alla Presidenza Assembleare e di Attilio Bravi nel-l’incarico di segretario dell’Assemblea Regionale. Il programma dei lavoridei prossimi quattro anni avrà come nucleo, nell’ambito di un organico co-

ordinamento e stimolodelle attività sezionali edinteriezionali, l’organiz-zazione di gare e Cam-pionati provinciali e re-gionali nei vari sport,come da subito lo sci (inprogramma i campionatiregionali il prossimo 10marzo a Champorcher),il tennis (potrebbe esserea Casale Monferrato asettembre nell’ambito

del torneo dedicato a Maurizio Cucchi), il podismo (c’è la proposta di AcquiTerme per una cronoscalata in salita il prossimo 1° novembre), la pescasportiva (proposta della sezione di Bra), il calcio (era presente all’Assembleail responsabile del settore calcio Pier Luigi Rossi di Novara) ed altre disciplinesportive. Il tutto al fine di riuscire a concretizzare le migliori squadre alivello regionale che potranno così partecipare ai Campionati Nazionali perRappresentative Regionali. E’ quindi seguita una costruttiva e serena discussione sulle nuove propostedi assetto dirigenziale nazionale attraverso la relazione del consigliere Giam-piero Carretto (che insieme al delegato Desana ha portato il saluto ed il con-tributo del vice-presidente Alberto Scotti e del consigliere nazionale Gian-franco Guazzone) e l’intervento del candidato consigliere, presidente uscente,della sezione di Bra Gianfranco Vergnano. Sono poi stati festeggiati coloro ai quali sono stati assegnati i distintivi d’orodell’Unvs, ovvero Orazio Rivetti di Biella, Giovanni Aime di Cuneo e PierLuigi Rossi di Novara, quindi i distintivi d’argento ad Alessandro Pizzi diAosta, Michele Serra di Asti, Chiara Fissore di Bra, Luigi Piras di Cuneo,Fausto Puleo di Novara e Marco Sgarbi di Torino; alla sezione di Omegnaè stata assegnata la Benemerenza Sezionale, mentre la Benemerenza al De-legati Regionali è andata ad Andrea Desana per la sua attività in Piemontee Valle d’Aosta. I Premi Sviluppo sono andati per il Nord Italia a Monti diAsti (37 nuovi tesserati), a Muscarà, presidente di Arona (17 nuove tessere)e a Manfredi (12 tessere) di Casale Monferrato.Sono stati altresì festeggiati tutti i presidenti riconfermati nelle recentielezioni sezionali ma soprattutto i neo presidenti ovvero il rientrante PierGiorgio Janin per Aosta, Sergio Rapa per Biella (un saluto alla presidenteuscente Pinuccia Gremmo) e Mauro Cortassa per Bra.

TORINO

Grande partecipazione alla Consulta Regionale Piemonte – Valle d’Aosta

REGIONALE UNVS

MAGLIA ETICA

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attuazione. Il concetto che abbiamoesposto, insieme a Giovanni Salba-roli, a Nino Costantino e a tanti ve-terani di buona volontà, era comun-que essenzialmente quello di dare unappoggio, un aiuto a chi prepara igiovani alla pratica di uno sport. Ilmessaggio, ridotto in termini moltominimali, che volevamo veicolare eraquello che il doping è una truffa, pri-ma verso la propria persona e poi ver-so la società. Durante le nostre conversazioni cisiamo posti il problema se era giustointerferire sull’attività di palestre, pre-paratori, allenatori etc. etc., e siamoarrivati alla conclusione di fare unanetta differenziazione tra i giovaniche si avvicinano allo sport e gli atletiche hanno raggiunto la maggiore etàe sono più consapevoli dei rischi fisicie sportivi a cui potrebbero andare in-contro.I primi vanno protetti in tutte le ma-niere e ad ogni costo verso chi li spin-ge ad adoperare sostanze o accettaremetodi che possono o potranno alte-rare sia la loro crescita umana chequella sportiva. E’ necessario portarlialla convinzione che devono salva-guardarsi da pratiche truffaldine edannose.Se noi veterani fossimo capaci ad as-sumerci l’impegno di inculcare neigiovani il concetto che l’assumerecerte sostanze è un comportamentodisonesto già nei primi anni della loroattività sportiva, avremmo qualchecampione in meno ma avremmo atletiche per una vittoria non rischiano lapropria vita. Senza contare che noi tutti qui do-vremmo sollevare un altro problemasociale: i danni psico-fisici conse-guenti all’uso delle sostanze dopantialla fine ricadono sulla collettività!Questo è ammissibile, è giusto? Mi preme qui fare una constatazione:ci sono momenti in cui un po’ tutti siriempiono la bocca di parole che van-no di moda, come democrazia, liber-tà, parità dei diritti ecc. e ora toccaall’evocazione dell’etica. Dimenti-cando che in ogni comportamentodeve prevalere il concetto di etica eche non vi è oggi alcun cambiamentorispetto al passato. Di etica ne parlavagià Aristotele e a distanza di millennisiamo sempre lì discuterne. Etica, dalgreco ethikos morale, éthos costume,termine filosofico, la parte che trattadella morale.Se si va alla ricerca dell’applicazionedell’etica nello sport nelle diverseparti del mondo si scopre che mentreda noi prevalgono le chiacchiere, idistinguo, se non i risolini dietro lespalle, nelle altre Nazioni, soprattuttonei paesi nordici, è stato raggiuntoun ben maggiore rispetto alla vita deigiovani nella pratica sportiva. Soprat-tutto la scuola se ne è fatto carico elo sport si è prevalentemente affer-mato come un gioco, un’irrinuncia-bile attività fisica, un accrescimentofisico-mentale, non esclusa la possi-bilità di pervenire alla vittoria o l’oc-casione per diventare un futuro cam-pione. Sono gli stessi genitori e i pre-paratori dei giovani allievi che in que-ste realtà scolastiche si responsabi-lizzano nel rispetto dell’etica , penal’allontanamento dalla scuola.Noi siamo lontani anni luce da questiesempi, in Italia, e anche noi veteranisubiamo questa influenza negativa:

siamo pieni di dubbi, di se e di ma,pensiamo sempre che debbano esseregli altri a prendere delle decisioni.Eppure dovrebbe essere un nostrospecifico compito, altrimenti non pos-siamo lamentarci se lo sport è finitonelle mani di maneggioni e di personeche hanno poco a che fare con losport vero, quello pulito. Proprio in tale direzione nella nostrarealtà siciliana, nelle provincie di Si-racusa e di Messina, ci siamo attivatie, grazie all’interessamento del con-sigliere Nazionale Costantino, abbia-mo sperimentato uno specifico Pro-getto nelle scuole, dove purtroppononostante il Protocollo d’Intesa conil Miur, nulla si sta muovendo. Qual-che risultato in più lo si registra in-vece grazie al protocollo d’intesa conil Panathlon, una realtà che ha sentitol’esigenza di propagandare l’eticanello sport.Concordo poi con l’amico GiovanniSalbaroli di Ravenna che si dovreb-bero premiare, durante le varie festededicate agli Atleti dell’Anno, soloquegli atleti che certificano di nonaver fatto uso di sostanze dopanti.Un bel messaggio al mondo sportivo,ma avremo il coraggio di farlo? Ocontinueremo a buttare la cenere sottoil tappeto? Non possono essere ignorati i mes-saggi d’allarme che ci provengonodagli atleti, dalle squadre, dai lorosoci. Chi non ha la capacità di rice-vere questi messaggi, non sarà maiun allenatore, un preparatore o un di-rigente, anzi bloccherà la crescita dichi vuol esprimere qualche cosa perriguardo allo sport e alla persona, mase l’Unvs, e l’appello va al nuovoConsiglio Direttivo, non sente la ne-cessità di dare un esempio concretoed etico al mondo dello sport, sfidan-do i poteri forti economici e sportivi,avremo perso e mancheremmo diraggiungere lo scopo della nostraUnione.Ancora un suggerimento: perché nonchiedere, al momento dell’iscrizioneo del rinnovo sociale, di firmareun’autocertificazione in cui si dichiarache durante la nostra vita di atletanon si è assunto o si è indotto ad as-sumere sostanze atte a modificare lostato fisico? Forse in questo caso po-tremmo scrivere che la nostra Unionesi è in qualche modo adoprata perfare applicare la dura legge dell’etica.Altrimenti non solo saremo complicima anche testimoni di furbetti dellosport e in questo caso avremmo tra-dito lo spirito etico dello sport.Si sente nell’aria, non solo nella po-litica, un odore di rivolta verso la ge-stione di certi poteri e interessi, sisente il bisogno di un radicale cam-biamento, di una svolta. E il monitovale anche per la nostra dirigenza chedeve fare il punto su quanto è statofinora fatto in tema di affermazionedell’etica e su quali programmi in-tende misurarsi e come intendono ri-sollevare le sorti di questa Unione.C’è tanto bisogno di uomini di buonavolontà, di poche chiacchiere ma fat-tivi, che mettano a disposizione tem-po, carisma e passione.

Nota : Per chi voglia documentarsi suquello che è stato fatto sullʼetica in Italiao allʼestero troverà alcune ricerche suwww.unvssiciliaecalabria.com sotto iltitolo Etica nello Sport.

áá PAG. 5il VeteranodelloSport

CICLISMO E FOTOGRAFIA

Anche per il 2013 l’Unvs desidera partecipare alla raccolta fondi attraverso il 5x1000dell’Irpef. Raccomandiamo ai nostri soci la massima adesione e diffusione, perché apponendola propria firma nell’apposita casella destinata alle Associazioni di Promozione Socialedella propria dichiarazione dei redditi, indichino il codice fiscale:

80103230159È superfluo evidenziare la carenza finanziaria dell’Unvs e l’importanza di utilizzarequesta opportunità. Come già dichiarato a suo tempo, tutto l’eventuale introito saràdestinato all’attività delle sezioni.

Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale,delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciuteche operano nei settori di cui allʼart. 10,c. 1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997

FIRMA ............................................................................................................

codice fiscale delbeneficiario (eventuale)

nome cognome80103230159

“GIOIA, FATICA, DOLORE” Grande successo a Casale Monferrato per una rassegna fotografica di ciclismo a cura di Fabrizio Delmati

LIFE AT THE 1953 TOUR DE FRANCE:RARE PHOTOS OF A SPORT SPECTACLE

Nell’ambito della recente Mostra diSan Giuseppe a Casale Monferrato lalocale sezione veterana Frigerio – Ca-ligaris ha collaborato attivamente, inparticolare con il suo segretario FrancoBarco, alla riuscita realizzazione dellamostra fotografica del famoso foto-grafo ciclistico Fabrizio Delmati. Dalla collaborazione con l’Assessoratoallo Sport del Comune di Casale Mon-ferrato, condotto da Federico Riboldi,con l’Associazione Libertas presiedutada Cristiana Massarenti e con il gior-nalista di ciclismo Fabio Provera, è in-fatti scaturita questa bella iniziativache migliaia di persone hanno potuto

gustare potendo ammirare un’ottantinadi artistiche fotografie in bianco e nerosugli ultimi 40 anni di ciclismo inter-nazionale. Molti i bambini e soprattuttole donne presenti che si sono compli-

mentate con gli organizzatori dopoaver visto le belle istantanee, dallebraccia alzate di Gianni Bugno e MarioCipollini alla posa scattante di AlbertoContador ripreso su un tratto di durasalita. Quattro decenni di vere e proprieimprese, sforzi spaventosi e ruzzoloni,a volte drammatici.Così ha commentato alla fine della ras-segna l’assessore Riboldi: “La passioneper le due ruote risvegliata tra i giovaniè il risultato più valido che potevamoattenderci anche per la promozione inparallelo della Maglia Etica antidoping– progetto sviluppato a Casale – av-venuta nello steso stand della mostra”.

Recentemente il magazine americano Life, nell’ambito di un progetto culturale di diffusione dell’enorme patrimonio degliarchivi storici della rivista, ha diffuso una collezione di venticinque immagini, pubblicate e non, del Tour de France del 1953.Erano dunque gli anni Cinquanta e il popolo americano si concentrava sul baseball che nel periodo catalizzava l’interessedei tifosi sportivi d’oltreoceano. Citando direttamente la rivista, “nel ‘53 la maggior parte dei lettori di Life erano probabilmentesolo marginalmente consapevoli del fatto che ogni estate in europa si cavalcavano biciclette lungo migliaia di chilometri sullestrade di montagna e attraverso i campi di girasole della Francia”. Gli europei invece conoscevano bene invece la GrandeBoucle e gli sforzi degli atleti che vi partecipavano. Pubblichiamo qui una piccola selezione di questa preziosa collezione.Per questi ed altri interessanti documenti storici è possibile consultare il sito http://life.time.com/sports-culture

DAGLI ARCHIVI DEL MAGAZINE LIFE UNA CARRELLATA DI IMMAGINI RARE E INEDITE DEL TOUR DE FRANCE DEL 1953

Sconosciuto (non pubblicata)© Frank Scherschel - Time & Life Pictures/Getty Images

Sconosciuto (non pubblicata)© Frank Scherschel - Time & Life Pictures/Getty Images

Sconosciuto (pubblicata)© Frank Scherschel - Time & Life Pictures/Getty Images

Spettatori (non pubblicata)© Frank Scherschel - Time & Life Pictures/Getty Images

Didascalia originale del 1953: "Innuovo vincitore, Louison Bobet, 28,in bibicletta ornata con un bouquet,accoglie il saluto della folla dei35.000 spettatori al trguardo. Il suopremio: due milioni di Franchi (circa6.000 dollari)”© Frank Scherschel - Time & Life Pictures/Getty Images

DESTINA IL 5 X 1.000 ALL’UNVS

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áá PAG. 6 il VeteranodelloSport ASSEMBLEA 2013

L’INTERVENTO DI ENRICO CERRIPRESIDENTE DELLA SEZIONE DI CECINA

Mi corre l’obbligo di inviare un caloroso saluto ed in boccaal lupo agli eletti che rappresenteranno l’Unione Nazionaledei Veterani dello Sport per questo quadriennio Olimpico.Dal presidente Bertoni ai vice-presidenti, ai consiglieri edai rappresentanti di tutte le commissioni.Abbiamo bisogno di un lavoro di squadra come già piùvolte sottolineato. Mi complimento per la nomina a segre-tario generale di Ettore Biagini ed all’utilizzo dell’esperienzadi Giuliano Salvatorini checontinuerà a dare il suoprezioso contributo al-l’Unione. Che dire del-l’Assemblea di Cecina.Siamo stati sommersi daicomplimenti, ringrazia-menti, manifestazioni diaffetto. Un plauso generaleche ci riempie di orgoglio.Ringrazio, a nome anchedei miei insostituibili col-laboratori, tutti coloro checi hanno onorato della loropresenza. Che hanno ap-prezzato i nostri sforzi ed hanno pazientemente sopportatoalcuni disagi.Ho conosciuto persone squisite, veri sportivi, che sannodare tono e sostanza all’Unione. Siamo veramente grandi.Voglio sottolineare che è stata la festa dei veterani di tuttaItalia e non quella della sezione di Cecina. Abbiamo fattoil possibile per rendere efficiente la macchina organizzativa,garanzia di un corretto svolgimento dell’Assemblea. Edanche di vivere due giorni di serenità in luoghi veramenteunici. Non nascondo di essere soddisfatto.Spero che ciò che di bello abbiamo vissuto possa esseredi buon auspicio per un proficuo lavoro che consenta al-l’Unione di espandersi sempre di più su tutto il territorionazionale. Possiamo e dobbiamo crederci.Un saluto a tutti

Enrico Cerri

LETTERA DI SALUTO AI SOCI UNVSááETTORE BIAGINI

Con oggi 23 Marzo sono, mio malgrado, ilVostro nuovo segretario generalee così, inetà ormai non più giovane (non uso in pro-posito il termine avanzata), mi trovo a svol-gere una funzione che per quasi 40 anni hoesercitato nella mia attivita professionaledidirigente pubblico nella sanità italiana. Non è a caso l’inciso mio malgrado perché,fin dal 2009, alla Presidenza Nazionale eranota la mia aspirazione ad essere eletto, pri-ma della fatidica soglia degli anni '80, allasenz’altro meno impegnativa carica di con-sigliere nazionale e soprattutto per la ragioneche ad un compito così importante, a mioparere, sarebbe stato meglio individuare unsocio più giovane. Fatte queste brevi ma doverose premesse,confermo anzitutto la mia soddisfazione peressere il primo segretario generale che vienedalle fila dei delegati regionali, incarico nelquale, per ben tre quadrienni, ho messo tuttala passione di sportivo veterano abituato adare tutto sul campo. Mi è anche di stimolola voglia di emulare i grandi segretari chemi hanno preceduto da Carlo Monti a Ro-mano Spada ed a Giuliano Salvatorini, tuttida me personalmente conosciuti essendo so-cio Unvs dal lontano 1984.

Un grazie sincero al presidente Gian PaoloBertoni, il quale, dopo avermi proposto nel2001 a delegato regionale per la Toscana,ha ancora fiducia in me volendomi al suofianco per il prossimo quadriennio, nonchéa tutto il neo Consiglio Direttivo che ha ap-provato la mia nomina. Spero francamente di nonmandare deluse le aspettativedi tutti coloro che hanno di-mostrato di credere nelle miecapacità, riponendo nell'exdelegato toscano la piena fi-ducia per assicurare all'UnvsNazionale le indispensabilienergie per contribuire aduna vera svolta senzala qualela nostra associazione rischie-rebbe un'involuzione. Vi confesso tutta la mia pre-occupazione nell'accingermiad agire quale nuovo segretario generale,soprattutto riflettendo sulle conclusioni del-l'avv. Mantegazza circa il ruolo centrale cherivestetale figura, riportate nel suo intervento"Uno sguardo al futuro dell'Unione", pub-blicato sul n. 6 de Il Veterano dello Sport. La promessa che posso ora prendere con voitutti è che, nella mission che mi attende,metterò tutta la mia buona volontà, l’attac-camento ai valori che cerchiamo da sempredi tramandare alle giovani generazioni, l'ab-negazione massima per superare al megliole difficoltà e gli intoppi che sicuramente in-

contreremo nella conduzione quotidiana del-l'Associazione, la disponibilità convinta al-l'ascolto di tutti e la predisposizione alla giu-sta comprensione di quanto, anche in formacritica, mi sarà prospettatoda ciascuno. Non mi resta che confidare sull'incondizio-

nato appoggio di tutti, dai di-rigenti nazionali ai delegatiregionali, ai presidenti di se-zione ed ai soci veterani tutti. Sono confortato dalla convin-zione e dalla consapevolezzache, a livello di segreteria ge-nerale, troverò un'operativitàgià rodata ed una situazioneche definire normale è il mi-nimo, conoscendo l'impegnosempre profuso da chi mi hapreceduto nel compito cheandrà a svolgere da subito. Sarà mia cura esaminare con

attenzione il lavoro da continuare, aiutatodallo spirito, già verificato, di piena colla-borazione da parte di Rina e Laura, così daindividuare le eventuali criticità e studiare ipossibili rimedi da proporre, nella sede op-portuna, al presidente ed ai componenti deidiversi Organismi dell'Unione, convinto co-me sono da sempre che, per migliorare edottenere i risultati attesi, occorre fare squadra,assicurando comunque massima professio-nalità. Grazie dell’attenzione ed un abbraccio sin-cero a tutti.

G.P. Bertoni riconfermato presidente. E. Biagini allaguida della Segreteria. G. Salvatorini Coordinatore dellaConsulta. Vergnano e Risuglia new entry nel Consiglio.

LʼAssemblea in un Tweet In questo numero, per motivi di spa-zio, non è possibile pubblicare i re-seconti delle Assemblea elettive Se-zionali. Saranno pertanto pubblicatisul sito nazionale www.unvs.it-------------------------------------------------------------------Lo speciale dellʼAssemblea Nazio-nale con le relazioni degli organidirettivi è disponibile online.WWW.UNVS.IT

Un momento della serata con alcune premiazioni Il tavolo della PresidenzaLa premiazione della prima socia Junior

LA SQUADRA • PRESIDENTE NAZIONALEGIANPAOLO BERTONI - Presidente nazionale, rap-porti con Istituzioni, Benemerite, progetto Unicef

• COMITATO DI PRESIDENZAALBERTO SCOTTI - Vice presidente vicario norditalia con il compito di curare statuto e regolamentivari, proposte di legge, attività in favore degli anziani,progetto socio sostenitore.NAZARENO AGOSTINI - Vice-presidente, responsa-bile centro Italia, comunicazione web, progetto scuola GIAN ANDREA LOMBARDO DI CUMIA - Vice pre-sidente sud italia con il compito di curare pubblicherelazioni e progetto sport diversamente abili.

• SEGRETERIA NAZIONALEBIAGINI ETTORE - Segretario generale

• CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALERENATO NICETTO - Consigliere nazionale area nordest, responsabile rapporti Coni e Federazioni

GIANFRANCO VERGNANO - Consigliere nazionalearea nord ovest, responsabile ricerca sponsors e con-tributi, progetto benefit soci FEDERIGO SANI - Consigliere nazionale area centrocol compito di curare la comunicazione web e com-ponente della commissione gestione web. ANTONIO COSTANTINO - Consigliere nazionale areasud con il compito di curare medicina sportiva - progettinazionali ed europei. PIETRO PAOLO RISUGLIA - Consigliere nazionalearea Sicilia, responsabile progetto incremento soci esezioni–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––GUAZZONE GIANFRANCO - Coordinatore del Co-mitato di redazione de Il Veterano dello Sport (con fa-coltà di partecipazione al Consiglio Nazionale senzadiritto di voto). DESANA ANDREA - Delegato regionale Piemonte/ValledʼAosta (Cooptato in Consiglio Nazionale 2013/2014,senza diritto di voto)

SALVATORE CULTRERA - Delegato regionale To-scana (Cooptato in Consiglio Nazionale 2013/2014,senza diritto di voto)PAOLO PAPPALARDO - Delegato regionale Cam-pania (cooptato in Consiglio Nazionale 2013/2014senza diritto di voto).

• COLLEGIO PROBIVIRI: Paolo Mantegazza (presidente), Renzo Pallini , Mar-tino Di Simo

• REVISORI DEI CONTI:Giuliano Persiani (presidente), Marco Marchi, VitoTisci, Rolando Ceccotti (membro supplente)

• COMMISSIONE DʼAPPELLO: Miceli Michele Quintino (presidente), Rudy Poli, Mi-chele La Sorsa• CONSULTA DELLO SPORT: Salvatorini Giuliano (coordinatore)

• COORDINATORE DEI DELEGATI REGIONALI:Giampiero Carretto• PRESIDENTE COMMISSIONE CULTURA: Pasquale Piredda• RESPONSABILE RAPPORTI TV NAZIONALI EATLETI: Torquato Cocuccioni• RESPONSABILE TASK FORCE SU ROMA:Facchin Mario• RESPONSABILE RAPPORTI CON LE ASSOCIA-ZIONI DI VOLONTARIATO: Mimmo Coletta • RESPONSABILE PROGETTO ANTIDOPING: RenzoBardelli • RESPONSABILE PROGETTO MAGLIA ETICA:Andrea Desana• REDAZIONE NAZIONALE WEB: Federigo Sani (pre-sidente), Nazareno Agostini (coordinatore), GiampieroCarretto, Piero Lorenzelli, Giovanni Salbaroli, Giu-liano Salvatorini.

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áá PAG. 7il VeteranodelloSportASSEMBLEA 2013

Cari Amicipenso, che fare Sport, nella vitaè una cosa bella e dà gioia infinitaperciò oggi siamo qui a festeggiareuniti, come sempre, e a ricordare...

Ognuno di noi, porta nel cuoreuna vittoria, una medaglietta, un tricolore.Partecipare a competizioni fa parte della vita.La sfida, non ha età, lo Sport, unisce l’umanità...

“Olimpia, culla greca dello Sport”, la porto nel cuoreho visto quei posti, mi hanno sedotto come il mio Tricolore.É difficile non correre con metafore o con fantasiavivere e ricordare, quelle gesta sportive è solo poesia.

Quelle trombe e quegli inni prima di ogni competizionemi fanno rivivere emozioni, sospiri, speranze e anche delusione.La forza fisica, esplode si deve vincere a qualunque costo.Ai tempi andati, la Vittoria ti premiava, anche con un posto.

La storia ci dice che Roma fu grandema per vincere, ci vuole genio e forza, in ogni “Istante”...I nostri Avi furono grandi in ogni era e ogni “Età”ci hanno trasmesso il loro dna e le loro “Estrose Capacità”.

Purtroppo i travagli della vita non sono mai finitiin questa orgia infernale e geniale ci sentiamo uniti.Vedo oggi tanti bei visi sorridenti e anche chiome al ventonon importa l’età, siamo un bel Reggimento.

Pertanto cari Amici, con queste parole concludiamoe allo Sport un brindisi facciamo.Questa vita bene o male, vissuta, è solo realtà.Domani, con l’orologio dell’ultima ora, il nostro “lo”, sarà solo “Eternità”.

Evviva gli amici Veterani dello Sport.Un ringraziamento al presidente nazionale Unvsavvocato Gian Paolo Bertonied al presidente della sezione di Vercelli cav. Piero Francese

In fede per l’occasione Sergio VisentinCecina, 23 marzo 2013

DISTINTIVO D’ONOREPIEMONTE-VALLE D’AOSTA: Rivetti Orazio (Biella) , Rossi Pierluigi(Novara) e Aime Giovanni (Cuneo)FRIULI VENEZIA GIULIAJalen Demetrio (Tarvisio) e Paulini Luigi (Udine)LIGURIA: Palmato Luigi (Savona)EMILIA: Fassani Bruno Walter (Parma, Delegato regionale)ROMAGNA: Giacalone Rodolfo (Forlì, Delegato regionale) e Dall’OssoVincenzo ( Imola )TOSCANA: Falorni Tito ( Castelfiorentino) , Brilli Giuliano (Livorno),Miceli Michele Quintino (Lucca) , Ficini Pierluigi (Pisa), Tassi Pier-giacomo (Pontremoli) e Potenti Raffaello (Rosignano Solvay)CALABRIA: Nardi Arnaldo (Cosenza) e Cuzzocrea Angelo (ReggioCalabria)

DISTINTIVO D’ARGENTO(è conferito ai soci che abbiano maturato una ininterrotta anzianitàdi almeno 5 anni)

PIEMONTE-VALLE D’AOSTA• Aosta – Pizzi Alessandro (iscritto dal 2004)• Asti – Serra Michele (iscritto dal 1967)• Bra – Fissore Chiara (iscritta dal 2007)• Cuneo – Piras Luigi (iscritto dal 2003)• Novara – Puleo Fausto (iscritto dal 1997)• Torino – Sgarbi Marco (iscritto dal 2002)

LOMBARDIA• Brescia – Rancati Angelo (iscritto dal 2003)

FRIULI VENEZIA GIULIA• Cervignano del Friuli – De Florio Francesco (iscritto dal 1997)• Glaunicco – Del Negro Gino (iscritto dal 2002)• Udine – Virili Dante (iscritto dal 1998)

TRENTINO ALTO ADIGE• Bolzano – Sitton Franco (iscritto dal 1996)

VENETO• Verona – Tisato Pierluigi (iscritto dal 1996)

LIGURIA• Savona – Actis Arturo (iscritto dal 2005)

EMILIA• Parma – Dallara Gian Paolo (iscritto 2003)

TOSCANA• Carrara – Galeotti Erberto (iscritto dal 2006)• Collesalvetti – Massei Gino (iscritto dal 2004)• Firenze – Montelatici Giovanni (iscritto dal 1969)• Grosseto – Landi Paolo (iscritto dal 1993) • Livorno – Albanesi Franco (iscritto dal 1974)• Lucca – Delli Gianfranco (iscritto dal 2004)• Massa – Bellè Pier Luigi Carlo (iscritto dal 1994)• Pisa – Lazzeri Dino (iscritto dal 2001)• Pistoia – Bardelli Renzo (iscritto dal 2007)

MARCHE• Potenza P.-Montelupone – Canale Luigi (iscritto dal 2006)

SICILIA• Augusta – Simonetti Paola (iscritta dal 1998)• Trapani – Maiorana Francesco (iscritto dal 2006)

PREMIO DI BENEMERENZA AI DELEGATI REGIONALI• Desana Andrea – delegato regionale Piemonte-Valle d’Aosta

PREMIO DI BENEMERENZA ALLE SEZIONI• Sezione “A. Fraschini” di Omega• Sezione “U. Ciabatti” di Grosseto• Sezione “N. Nadi” di Livorno

PREMI SVILUPPOper aver conseguito le migliori performances nella presentazionedi nuovi soci

ITALIA SETTENTRIONALE- sezione G. Gerbi di Asti – Alessandro Monti - sezione G. Galli di Arona – Nino Muscarà - sezione Caligaris-Frigerio di Casale Monferrato – Giuseppe Man-fredi

ITALIA CENTRALE- sezione N. Nadi di Livorno – Cesare Gentile - sezione R.Q. Mascagna di Pontremoli – Pier Giacomo Tassi - sezione Bacchilega-Targioni di Massa – Agas Baldi

IL FINE• Allargare la partecipazione ai nostri

campionati (si legge sul Veteranodi molta attività sportiva delle Se-zioni fuori dal nostro contesto), inmodo da poter offrire ai soci varieoccasioni di incontro e non limitarsiai soli campionati italiani.

• Promuovere nuove iniziative comei campionati per squadre regionali.

LE FUNZIONI DELLA CONSULTA DELLO SPORT• Calendarizzare il più possibile con

adeguato anticipo le attività.• Aggiornare e fare i Regolamenti.• Analizzare le richieste e assegnare

l’organizzazione dei Campionati.• Partecipazione alle manifestazioni

(per area di competenza) con fun-zione di Commissario e relaziona-re.

I COMPITI• Adoperarsi nella propria area per

raggiungere il fine di cui sopra.• Esprimere parere sulle proposte più

importanti in modo da consentireuna sintesi da presentare alla Se-greteria Generale.

• Dirimere in prima battuta eventualidivergenze di carattere sportivo.

• Ciascuno, per la propria area dicompetenza sovraintende all’atti-vità sportiva Regionale.

MODO DI OPERARE• Il coordinatore sottopone alla Con-

sulta dello Sport gli input scaturitidalle indicazioni degli stessi mem-bri della Consulta, o da qualunquefonte pertinente, analizza e sin-tetizza le risposte e sottopone il de-liberato all’approvazione dei mem-bri.

• Il Coordinatore, quando necessario,chiede attraverso la Segreteria Ge-nerale, l’approvazione del C.d.N.prima della definitiva applicazionedel deliberato.

• Ogni membro sarà il Commissarioe rappresenterà la Consulta nellemanifestazioni sportive che sisvolgono nella sua area, redigeràuna breve relazione sullo svolgi-mento dando un giudizio sulla or-ganizzazione e proponendo even-tuali correttivi sia organizzativi cheregolamentari. Si adopera per ri-solvere in loco eventuali divergen-ze di carattere interpretativo deiregolamenti.

VARIE• I titoli: Consulta, coordinatore, fi-

duciario, sono modificabili; l’im-portante è mantenere il resto.

• Nell’ambito delle Regioni più ar-ticolate può essere utile costituireun gruppo di lavoro con i rappre-sentanti degli sport che la Regioneintende praticare, con lo scopo dispalmare gli impegni e fornire alDelegato elementi utili nella Con-sulta dello Sport.

FOCUS: LA CONSULTA DELLO SPORTááG.G.

Per venire incontro alle difficoltà chesempre più marcatamente incontrala nostra Unione nell’organizzare iCampionati Nazionali nelle varie di-scipline sportive, e le motivazioni so-no state abbondantemente svisceratenello specifico articolo comparsosull’ultimo numero del 2012 del no-stro giornale, si sono tentati diversirimedi ma purtroppo sempre conmodesti risultati. L’idea di una Con-sulta dello Sport che coinvolga in par-ticolare le nostre realtà regionali efornisca uno strumento innovativo

di valenza organizzativa intersezio-nale è stata un’intuizione dell’allorasegretario generale Giuliano Salva-torini e, nel novembre dello scorsoanno, il Consiglio Direttivo Nazio-nale, attraverso uno specifico inter-pello ai suoi componenti, ha appro-vato la proposta all’unanimità. Pro-poniamo il testo integrale del docu-mento adottato e auguriamo al no-stro Giuliano Salvatorini, che avràl’incarico di presiedere la Consulta,di trovare il necessario appoggio deidelegati regionali per rivitalizzarequesto vitale segmento della vita so-ciale veterana.

la poesia

PREMI E BENEMERENZEA Cecina consegnati 19 distintivi d’onore. Ben sei riconoscimenti sono andati a soci della Toscana. Al piemontese Desana il PremioBenemerenza per delegati regionali. Per le sezioni la benemerenza va a Omegna, Grosseto e Livorno

Il presidente Bertoni con GiulianoSalvatorini in un momento dellapremiazione di durante lʼassemblea

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áá RICCARDO VIOLA

Presidente Coni Lazio

Ritengo che quanto abbiamo vissuto con le elezioni alConi sia il segnale di un movimento più vasto, tantoda non apparire improprio in tal senso il raffronto conil terremoto politico che ci ha consegnato in political’ultima tornata elettorale. E forse neppure con lasvolta della Chiesa, che finora ci aveva abituato ascelte decisamente più conservatrici.Essendo parte di questa società, a un certo punto,anche il mondo dello sport ha deciso di cambiare. Unasorpresa? Forse per chi non aveva saputo cogliere pertempo questa istanza. Roma, come spesso accade, hafunzionato da laboratorio per il paese, e nella mia ele-zione alla presidenza del Coni Lazio non era difficilescorgere un segnale anticipatore della vittoria di Gio-vanni Malagò. Con questo non voglio dire assolutamente che si trat-tava di risultati scontati. Anzi, in entrambi i casi i pro-nostici erano tutti contro di noi, che in un certo senso

giocavamo in trasferta, anche se i numeri ci confor-tavano.I tempi erano maturi per qualcosa di nuovo, un precisosegnale di discontinuità. E’ quanto sta facendo giàMalagò, che già nei primi trenta giorni dapresidente ha mandato due messaggi chia-ri, eliminando gli antichi privilegi dei bi-glietti dello stadio ai politici e decidendodi rinunciare allo stipendio in favore diun’associazione sportiva che opera in unterritorio difficile, come quella dell’olim-pionico Maddaloni a Scampia. Per essereuno che è stato spesso accusato dagli av-versari di aver scalato la poltrona del Coniproprio grazie ai suoi buoni uffici con lapolitica, non si può certo affermare checon questa decisione gli abbia reso un buon servizio.Resta comunque il fatto che il Coni sta cambiando;un cambiamento in parte dovuto anche all’autoriformavarata da Petrucci. Il discorso dei tagli sul territorio,fortemente avversato fin dall’inizio da coloro che su

quel territorio operano giornalmente, sta per essererivisitato con la formazione dei Coni Point. Si cerca,in pratica, di snellire una rete funzionante ma in alcunicasi sovradimensionata, con la creazione di tanti uffici

che avranno il compito di collegare i co-mitati regionali con istituzioni locali esocietà sportive.Quando tutto andrà a regime, il vantag-gio sarà duplice, in quanto i Comitati re-gionali del Coni avranno finalmente unruolo attivo nella programmazione del-l’attività attraverso i Delegati provinciali,la cui azione dipende direttamente daloro e al contempo a Malagò basteràconfrontarsi periodicamente con ventipresidenti regionali e non con 120 pro-

vinciali, come era prima. L’importante è ripartire alpiù presto. In Cina l’ideogramma della parola crisi siusa anche per definire una opportunità; ecco, si trattaproprio di ciò che siamo chiamati a cogliere, in questomomento, per lo sport italiano.

Capire il cambiamento per cogliere le opportunità

áá PAG. 8 il VeteranodelloSport

PANORAMA CONIGiovanni Malagò alla guida del Coni

“Lo sport italiano si fondasu tre pilastri volontariato -società sportive - territorio”

Il numero uno del circolo sportivo canottieri Anienevince la corsa alla presidenza. Il Consiglio Nazionale(presenti tutti i 76 i componenti) lo ha eletto con 40voti, mentre Raffaele Pagnozzi si è fermato a 35 (unascheda nulla).

GIOVANNI MALAGÒ, nato a Roma il 13 marzo 1959, haconseguito la Laurea in Economia e Commercio, è statogiocatore di calcio a 5, vincitore di 3 campionati italiani con laRoma RCB, 4 Coppe Italia, di cui 2 con lʼAniene. Ha partecipatocon la Nazionale Italiana al Mondiale in Brasile nel 1986. Atletaazzurro dʼItalia. Amministratore Delegato e Socio del GruppoSa.Mo.Car. Spa, Presidente, Amministratore Delegato e Sociodella Samofin Spa, società di partecipazioni. Presidente eSocio al 50% della Mo.Ma. Italia Srl. Dal 2002 al 2008consigliere di Air One Spa, consigliere dʼAmministrazione (dal2002) e attualmente Socio de "La Grande Cucina Srl" (ProprietàCasina Valadier - Roma). Dal 2002 al 2010 consigliere diamministrazione di Banca di Roma e successivamente diUnicredit. Dal 2003 è stato consigliere di amministrazionedellʼAuditorium - Parco della Musica di Roma. Dal 2008azionista di minoranza di Banca Finnat. Dal 2008 Advisor perlʼItalia di HSBC, prima banca privata del mondo. Nel 2009membro del Comitato di Esperti Made in Italy - Ministero delloSviluppo Economico. Dal 2011 membro dellʼAdvisory Board diAgenda SantʼEgidio. Dal 2008 amministratore delegato e socioal 50% di GL Investimenti. Dal 1997 Presidente del CircoloCanottieri Aniene. Dal 2001 al 2003 e da 2009 membro dellaGiunta Esecutiva del CONI.

LETTO SUI GIORNALIilSole24Ore.com / 2 aprile 2013RIVOLUZIONE AL CONI. MALAGÒ REGALA IL SUO STIPENDIO A SCAMPIAdi Dario Pelizzari Aveva promesso che con lui al timone del Coni tutto o quasi sarebbecambiato. E le premesse, per quanto possano essere consideratedai più simboliche e per certi versi pure un po' populiste, diconoche se non è rivoluzione, poco ci manca. Giovanni Malagò, l'uomovenuto dal caldo, ex calciatore professionista con il fiuto per il gole per la bella vita, da anni padrone di casa nei salotti più esclusividella Roma che conta e fa contare, ha scelto di dare lustro alla suanuova carica di presidente dello sport italiano con una decisioneforse prevedibile ma certo non scontata.«Ho deciso di versare il mio appannaggio economico ad associazionisportive – ha detto il nuovo patron del Coni nel corso di un'intervistarilasciata al Corriere della Sera - a società impegnate nel sociale.La prima a beneficiarne sarà quella di Maddaloni a Scampia». Unsorriso, una firma ed ecco l'assegno: 6500 euro.

Corriere.it / 18 marzo 2013LA SVOLTA DEL CONI: «STOP AGLI INGRESSI GRATUITI ALLO STADIO PER I PARLAMENTARI»Stop alle tessere omaggio per lo stadio Olimpico, status symbol digenerazioni di politici. Lo ha deciso il Coni, il Comitato olimpicoitaliano, «al fine di evitare strumentalizzazioni su favori e privilegiriservati ai parlamentari della Repubblica».Il Coni - è scritto nel secco comunicato dell'ente presieduto da Gio-vanni Malagò - comunica che, al fine di evitare strumentalizzazionisu favori e privilegi riservati ai Parlamentari della Repubblica, hadeciso di non rilasciare più la concessione della tessera riservataad onorevoli e senatori per l'accesso alle manifestazioni sportiveche si svolgono sul territorio nazionale».LE ECCEZIONI - Il Coni di Malagò fresco di nomina alla presidenzaha voluto dare un segnale: il taglio riguarda indistintamente tutti iparlamentari, ma ci sono delle eccezioni: la senatrice del Pd JosefaIdem, olimpica di canoa, e i deputati-schermidori Valentina Vezzali(Scelta civica) e Marco Marin (Pdl). In quanto campioni olimpicihanno diritto ad entrare sempre in tutti gli impianti.

ilsecoloxix.it / 7 aprile 2013MALAGÒ: «LA SAMP DEVE AVERE IL SUO STADIO»«Ogni società deve avere il suo stadio, il modello è questo. Vero,una società di calcio deve avere uno stadio dove possa valorizzareal massimo il suo brand, come succede in Inghilterra e Germania.Solo così il sistema funziona davvero».

Giovannii Malagò, che è stato eletto a Roma durante il Consiglio Nazionaledel comitato olimpico, è il 15esimo presidente della storia e succede a Gio-vanni Petrucci. Ha vinto la voglia di cambiare. Il successo nei confronti diLello Pagnozzi, delfino del vecchio presidente Petrucci, ha dimostrato cheall'interno dello sport italiano probabilmente c’era un forte malconento.Malagò ha promesso di cercare nuove strade di finanziamento, puntaresugli sponsor, per poter iniziare davvero quel cammino che deve portare auna maggiore diffusione della pratica sportiva."Il mio grazie va a chi mi ha dato fiducia, nello sport è facile vincere, maè molto difficile mettersi nei panni di chi non vince. Il mio abbraccio, lodico da sportivo e con assoluta sincerità, va a Lello Pagnozzi. Farò di tuttoper onorare la carica più importante di questo paese" ha commentato ilneopresidente subito dopo l’elezione."Le persone qui vicino a me sanno perfettamente quanto io abbia dedicato,in modo chirurgico, a questa partita – ha poi aggiunto in conferenza stampa –.Ero conscio della forza elettorale della mia candidatura. Perché se c'è unacosa che so fare è conoscere la gente. Quando hai un programma, lo mettinero su bianco, dimostri lealtà e credibilita, puoi aspettarti un risultato delgenere. Lo sport che verrà deve fare da traino per il nostro disastrato Paese,con lo sport possiamo creare sviluppo, sarei felice se la mia presidenza la-sciasse un segno in questo senso".Nella lunga conferenza stampa il neo presidente ha anche affrontato untema centrale dello sport mondiale, il doping. "Contro il doping dobbiamofare di tutto e di più. Bisogna dare atto che l'Italia è in prima fila, ma è ne-cessario andare avanti e non lasciare alibi a nessuno. Non voglio ci sia unacriminalizzazione di quelle discipline sportive che sono state antesignanenella lotta al doping. Saremo primi della classe, bisogna partire dalla base".

La stampa ha raccolto anche la delusione per la mancata elezione di Pagnozziche lo stesso Petrucci annota come una sconfitta personale e Angelo Binaghi,presidente della Federtennis, vede come un’imboscata da parte di alcunielettori e una mancata riconoscenza del lavoro svolto negli ultimi dodicianni. Molte anche le voci a sostegno di Malagò (da Federica Pellegrini a JosefaIdem, da Franco Carraro ad Alessandra Sensini) che incarna per lo piùl’ideale del cambiamento. Tra i più contenti, il presidente della federgolf,nonchè nuovo vicepresidente, Franco Chimenti: “Sono molto soddisfatto,è stato un successo straordinario. La mia regia occulta? Sì, non lo dovreidire, ma c'è stata. Mi sono molto adoperato ritenendo di fare una cosagiusta, credo di aver fatto da ponte, sono stato molto vicino al grandissimolavoro fatto da Malagò".

RICCARDO VIOLA - Nato in Ver-silia nel 1943, figlio dellʼIngegnerDino, Presidente del secondoscudetto giallorosso, ha fattoparte della dirigenza della squa-dra e, dopo la morte del padre,nel 1991, ha affiancato la madrenella gestione del gruppo e nelpassaggio della proprietà a Ciar-rapico. Editore sportivo di unmarchio che porta il suo nome,si è occupato della realizzazionedella rivista “Sporteurope”, or-gano ufficiale dei Comitati Olim-pici Europei, prima di assumereil ruolo di direttore della rivista“As Roma”, organo ufficiale dellasocietà capitolina. Dal 2002, gui-da il Comitato Provinciale del Co-ni di Roma. Eʼ noto per la tenaceconvinzione che la pratica spor-tiva sia un diritto di tutti, senzaper questo dimenticare la voca-zione olimpica della città che loha adottato.

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áá PAG. 9il VeteranodelloSport

In data 1 dicembre 2012, sabato, a Fa-enza, si sono svolte le elezioni per ilrinnovo del Consiglio della Sezionefaentina per il quadriennio Olimpico2013-2016 e nello stesso giorno si ètenuto la festa della Sezione di fineanno.Quest’anno è stata una festa particolareperché abbiamo avuto la presenza delnostro presidente avv. Bertoni e signo-ra, del nostro sindaco Malpezzi dott.Giovanni, dei nostri tre atleti paralim-pici faentini che hanno disputato leOlimpiadi di Londra per il tiro a segnonelle varie specialità Olimpiche. Az-zurra Ciani, Jacopo Cappelli, e DallaCasa Massimo. Inoltre erano stati in-vitati 5 atleti ciclisti professionisti delpassato Caroli Daniele, Antinori Da-niele, Festa Elio, Lanzoni Giuseppe eMongardi Giuseppe assieme al lorodirettore di corsa, i quali hanno accet-

tato molto volentieri di ritrovarsi as-sieme ai Veterani Sportivi faentini ediversi loro famigliari per scambiarsigli auguri di Natale e rivivere il loropassato di atleti. Tra gli altri era pre-sente il presidente del Circolo i Fioridove noi abbiamo la nostra sede DiCamillo Pasquale, e il presidente dei

Veterani Sportivi di Ravenna GiovanniSalbaroli e il rappresentante Coni, no-stro socio, Sintoni prof. Claudio.Il nostro presidente onorario GiuseppeGhetti, e Giovanni Massari, riconfer-mato alla presidenza anche per il pros-simo quadriennio, hanno fatto gli onoridi casa.Durante la giornata sono stati poi pre-miati Il Veterano Sportivo della Se-zione Faentina per l’anno 2012 Fan-tinelli Giancarlo e la giovane promessasportiva Matilde Pezzi per la ginnasticaritmica.A tutti è stato consegnato un piccoloomaggio a ricordo della giornata e aigraditi ospiti un boccale in ceramicafaentina dove in centro troneggia lostemma del veterano sportivo, unagiornata da non dimenticare, anche seè costata un sacrifico economico aqualche socio.

Al centro il Presidente Gian PaoloBertoni. Alla sua destra il presidenteonorario comm. Giuseppe Ghetti ealla sinistra il riconfermatopresidente Giovanni Massari.

FAENZA FESTA DELLE PREMIAZIONIGIOVANNI MASSARI RICONFERMATO AL TIMONE DELLA SEZIONE

LE SEZIONI UNVS ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONESOCIALEVADEMECUM DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVAGiuliano Persiani, presidente del Col-legio Sindacale Nazionale, ha curatola realizzazione di un Vademecum del-la gestione nelle Associazioni di Pro-mozione Sociale, pubblicazione im-portante e utile se si considera che lanostra Unione ha recentemente otte-nuto l’iscrizione nel Registro di taliAssociazioni. L’idea del vademecum,documento che è a disposizione pressola nostra Segreteria e acquisibile tele-maticamente per chi desiderasse con-sultarlo, è nata in seno al ConsiglioDirettivo Nazionale, nel febbraio del2012, per poter disporre di una guidafiscale in grado di fornire informazionidi carattere generale e pratico ai re-sponsabili delle sezioni dell’UnioneNazionale dei Veterani dello Sport chedovessero trovarsi a fare i conti con ladisciplina normativa riguardante, ingenerale, le organizzazioni non profite le associazioni di promozione socia-le, in particolare. Un quadro di riferi-mento generale - sintetico e semplice- delle norme che governano gli entinon commerciali, di cui le Associa-zioni di Promozione Sociale fanno par-te, ponendo particolare attenzione aibenefici di natura amministrativa, ci-vilistica e fiscale che alle Associazionidi Promozione Sociale la legge riserva.Serve precisare che col termine nonprofit si intende quel vasto insieme diaggregazioni di persone che si ripro-mettono il perseguimento di obiettivie la soddisfazione di esigenze di naturaideale, culturale, sociale e la cui attivitànon è finalizzata a realizzare un lucro,sia esso personale o collettivo. Di quil’importanza di conoscere, per chi in-tende dare vita ad un ente non profit,le opportunità che offre il settore e lenorme che lo governano.

áá ALESSANDRO PIZZI

Giorgio Spazzini, presente e partecipealla vita della sezione sin dalla sua co-stituzione che risale a circa vent'annior sono, è uno sportivo di razza cheha sempre operato sia nel settore gio-vanile sia nell'ambito delle attività cul-turali e sportive studentesche, colla-borando con le diverse società sportivedel territorio e mantenendo rapporti distima ed amicizia con tutti i suoi al-lievi, alcuni dei quali divenuti atleti difama mondiale.

Giorgio Spazzini rappresenta la veraanima dell'Unvs, perché unisce allesue qualità di uomo dello sport note-voli qualità umane, che lo hanno fa-

vorito con successo nel compito di tra-smettere ai giovani quei valori che rap-presentano il cemento che lega i mat-toni sui quali è costruita la storia e lafilosofia dell'Unvs: lealtà, moralità,coraggio, carattere. Giorgio si è adoperato e si adopera tut-tora per far sì che questi valori non siperdano, in particolar modo in questimomenti di indecisione e confusione,nei quali anche lo sport è soggetto adinflussi esterni, per la maggior partedelle volte, negativi.Grazie Giorgio per il tuo lavoro.

PAOLO DESANAPROMOTOREDELLA “ORIGINECONTROLLATA”Con piacere, quasi con dovere, ren-diamo omaggio ad un personaggio dispicco e di valore assoluto, ad unosportivo, forse non casualmente papàdi un nostro socio, Andrea Desana,apprezzato propugnatore de i valoridello sport e attualmente delegato re-gionale del Piemonte. Desana, Paolo,nato a Casale Monferrato nel 1918 eperaltro internato in vari campi di con-centramento tedeschi durante l’ultimoconflitto mon-diale, visse unlungo periododi impegno po-litico e, dopoaver ricopertola carica diconsigliere nelsuo Comune epresso la Provincia di Alessandria –per ben tre legislature anche con l’in-carico di assessore all’agricoltura –,fu eletto al Senato della Repubblicadal 1958 al 1963. Ci fa comunque pia-cere ricordarlo anche come sportivo,dal momento che nel 1938 divennecampione piemontese di lancio del di-sco – con la misura di circa 43 metri –e che fu sia giocatore che allenatorenella pallacanestro. Ma qui lo voglia-mo soprattutto ricordare per un eventoche magari esula dalla nostra sferasportiva, ma non certamente da quellaconviviale che tanto ci accomuna, ilCinquantenario della legge della docdei vini italiani. Fu proprio Paolo Desana, già negli an-ni 50 impegnato a fornire al Parlamen-to alcune tra le più importanti indica-zioni di politica agricola e vitivinicola,che nel desiderio di tutelare l’econo-mia regionale e nazionale, i produttorie gli stessi consumatori, elaborò il testodella suddetta legge, approvata dalSenato il 12 luglio del 1963 quattroanni dopo, non senza aver incontratodifficoltà e resistenze. Con la legge n.930 sulla “Tutela delle Denominazionidi Origine dei Vini” iniziò in effetti lagrande strada della valorizzazione deiprodotti tipici e di qualità del nostroPaese andando così a colmare il granderitardo legislativo e normativo che lanostra vitivinicoltura di qualità avevaaccumulato soprattutto nei confrontidella Francia. Senza forse immaginarsiche proprio la politica della qualitàavrebbe rappresentato per meraviglioseregioni, quali la Sicilia, la Puglia e laCampania, il biglietto da visita per ipo-tecare un futuro di successo a livelloterritoriale e turistico. Paolo Desanaricoprì poi l’incarico di presidente delComitato Nazionale per la tutela delleDenominazioni di Origine dei Vini,ininterrottamente dal 1966 al 1989dando vita ad una grande costruzioneorganizzativa e gestionale sorretta dallapiù significativa struttura normativa adifesa dell’origine e della qualità dopolo storico esempio francese. Negli ul-timi anni della sua vita sviluppò, instretta sinergia con l’Istituto Storicodella Resistenza di Alessandria,un’ampia attività di storico del periododella deportazione e della resistenza,da cui la pubblicazione dal titolo “Lavia del lager”, edita da Boccassi e laprefazione al libro “Allo Straflager diColonia” di Raimondo Finati.

CASA UNVS

AOSTA LA SEZIONE RENDE OMAGGIO GIORGIO SPAZZINI, ATLETA DI RAZZA CHE INCARNA L’ANIMA DELL’UNVS

SUL PROSSIMONUMEROLinee Guida per lavalorizzazione dell’attivitàmotorio-sportiva a livelloscolastico e societario:nuovi scenari e piani diintervento.

A CURA DEL PRESIDENTE NAZIONALE

DELLA COMMISSIONE CULTURA UNVS

PASQUALE PIREDDA

Un contributo intende rappresentareuno stimolo ad una riflessione comunesui grandi temi dell’attività motorio-sportiva giovanile, finalizzato ad ac-quisire contributi di idee, esperienze,proposte e a facilitare la comunica-zione, la circolazione delle idee, non-ché la socializzazioni delle buone pra-tiche realizzate a livello locale.

áá AMEDEO FINIZIO

Presso la storica Basilica di San Gio-vanni Maggiore, con il patrocinio del-la Federazione Italiana Pesistica, l’Or-dine e la Fondazione degli Ingegneridi Napoli, l’Unione Nazionale Vete-rani dello Sport, Panathlon Club Na-poli e l’Università Popolare Carlo III,in occasione delle celebrazioni del50ennale dei Giochi del Mediterraneo(1963 – 2013) l’Unione NazionaleVeterani dello sport, Sezione di Na-poli, presidente Enzo Petrocco, il Pa-nathlon Club Napoli, presidente PolySanguineti, la Federpesistica Comi-tato regionale Campania, presidenteDavide Pontoriere, hanno organizzatoil Seminario di Studi “La scienza perraggiungere una conoscenza ogget-tiva”. Tra gli intervenuti Sergio Roncellineo Delegato provinciale del CONIdi Napoli. Ha coordinato i lavori l’av-vocato-giornalista Amedeo Finizio. Dopo il saluto dell’ing. Luigi Vinci,presidente dell’Ordine degli ingegneridi Napoli, hanno svolto relazioni An-tonio Urso, presidente della Feder-

pesistica e dell’European WelghliftingFederation, e Carlo Varalda, docentenazionale corsi di formazione, spe-cialista della programmazione del-l’allenamento rivolto alla pratica spor-tiva. “Storia e teoria del metodoscientifico”, il tema trattato da Ursotra storia, scienza, filosofia teoreticail quale nelle conclusioni ha parlatodi crisi non come negatività ma aper-tura al nuovo. Varalda si è soffermato,invece, sul percorso dell’allenamentodella forza che si modernizza e cheè a misura per amatori, giovani, don-

ne, veterani, agonisti. L’importanzadei sovraccarichi, l’incremento dellaforza e della forza muscolare tra i te-mi trattati. Nel dibattito,tra gli altri, sono inter-venuti Poly Sanguineti, Gennaro DeVita, Rino Mantile, Rosetta Rossi,Elio Picardi. Con la consegna da partedel presidente Petrocco e di GiorgioPoulet (segretario dell’Ordine degliingegneri) ai relatori di artistiche scul-ture in ceramica della Scuola di Ca-podimonte, si è concluso l’interes-sante seminario.

CONVEGNO - DIBATTITO PROMOSSO DALLA SEZIONE DI NAPOLIPESISTICA, SCIENZA E SPORT A CONFRONTO

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áá PAG. 10 il VeteranodelloSport

PERSONAGGI DEL MONDO UNVS

Nel fascino del Palazzo San Giorgio di Trani ce-rimonia di premiazione dei campioni della Fede-ratletica e delle Stelle al Merito Sportivo. Mani-festazione organizzata dal comitato regionale Fidal,presieduto da Angelo Giliberto, nostro socio, incollaborazione con il Coni Puglia del presidenteElio Sannicandro, altro iscritto all’Unvs di Bari.Un connubio a dare maggiore risalto all’efferve-scente movimento sportivo pugliese. Grande sod-disfazione per i nostri iscritti saliti sul palco d’onoreper ricevere l’ambito premio della attribuita dalConi. Stella d’Oro al Merito Sportivo per Mimmo

Accettura, presidente del Comitato Regionale Pu-glia Federazione Medico Sportiva Italiana; Stelled’Argento per Donato Calabrese, recentementeconfermato alla guida della Federtennis pugliese,a Vito Tisci, presidente della Figc/Lnd della nostraregione, ad Arcangelo Tavarilli, segretario dellanostra sezione, Marcello Zaetta, presidente dellaLega Navale Bari e dell’Ansmes Bari; Stelle diBronzo per Roberto D’Alessandro, fattivo dirigentedella Fijlkam, e per Antonio Pepe, da anni presi-dente dell’Aurora Calcio Bari. I nostri soci sonostati premiati da Alfio Giomi, presidente nazionale

della Fidal, Angelo Giliberto, Giacomo Leone, vin-citore della maratona di New York, Francesco Ven-tola, presidente della Provincia Bat, Elio Sanni-candro, assessore allo sport del Comune di Bari.All’evento hanno preso parte, tra gli altri, DanieleGreco, quarto alle Olimpiadi di Londra nel saltotriplo, Dodo Alvisi, consigliere nazionale della Fe-dertennis, Franco Castellano, presidente della se-zione veterana di Bari, Francesco De Lucia, dele-gato regionale Associazione Nazionale Stelle alMerito Sportivo (Ansmes), Nicola Lobosco, dele-gato regionale Unvs Puglia.

VETERANI PREMIATI A TRANI DA FEDERATLETICA E CONI

Stella d'oro del Coni Mimmo Accettura

2002 Ottiene il suo primo podio al campionato italiano UISP,dove all’età di 8 anni, conquista il 3° posto.2003 Dopo aver vinto i campionati regionali, si qualifica agliitaliani, vincendo gli esercizi obbligatori ed ottenendo il 2°posto negli esercizi liberi.2004 Vince i campionati regionali FIHP a Savona nella cate-goria esordienti, qualificandosi al 1° posto negli esercizi liberie nella combinata ed al 3° posto negli esercizi obbligatori.Vince il suo primo titolo UISP negli esercizi liberi, ai campionatiitaliani. 2005 All’età di 11 anni, dopo aver vinto i campionati regionali,conquista il 1° posto sia negli esercizi obbligatori che negliesercizi liberi al Campionato italiano UISP. Partecipa ai cam-pionati regionali FIHP a Savona nella categoria Allievi, affron-tando quindi atlete più grandi di lei, ottenendo il 1° postonegli esercizi obbligatori, il 2° posto negli esercizi liberi ed il1° posto nella combinata. Partecipa ai campionati italianiFIHP a Bologna nella categoria Allievi, anche qua affrontandoper la prima volta avversarie più grandi ed ottenendo dueinaspettati secondi posti negli esercizi liberi ed obbligatori ela sua prima vittoria assoluta di combinata ai campionatiitaliani FIHP.ANNO 2006 – Diventa campionessa regionale ed italiana inentrambe le specialità, nei campionati UISP. Vince i campionatiprovinciali FIHP che si svolgono a Prati di Vezzano. Vince icampionati regionali FIHP che si svolgono sempre a Prati diVezzano, ottenendo il 1° posto sia negli esercizi liberi, cheobbligatori, che nella combinata. Vince i tre prestigiosi titoliitaliani FIHP di libero, obbligatori e combinata, ai campionati

italiani che si svolgono a Follonica.ANNO 2007 – Vince i campionati provincialiFIHP che si svolgono a Prati di Vezzano,ottenendo il 1° posto sia negli esercizi li-beri, che obbligatori, che nella combi-nata. Vince i campionati regionali FIHPche si svolgono sempre a Prati di Vez-zano, ottenendo il 1° posto sia negliesercizi liberi, che obbligatori, che nellacombinata. Partecipa ai campionati ita-liani FHIP che si svolgono a Trieste, ottenendoun 1° posto negli esercizi liberi, un 2° posto negli eserciziobbligatori ed un 1° posto nella combinata. Riceve la primaconvocata con la nazionale ed alla Coppa di Germania chesi svolge a Friburgo, veste la maglia azzurra nella sua primagara internazionale, ottenendo due ori ed un argento. Nellostesso anno vince i due titoli italiani UISP e viene convocataper i campionati europei che si svolgono a Cerdanyola delValles in Spagna, dove sempre in maglia azzurra, conquistail titolo negli obbligatori e combinata ed un prestigioso secondoposto nel libero.ANNO 2008 – All’età di 14 anni non ancora compiuti, perl’ennesima volta vince i campionati provinciali FIHP che sisvolgono a Prati di Vezzano con il primo posto sia negliesercizi liberi, che negli obbligatori, che nella combinata.Vince per l’ennesima volta i campionati regionali FIHP chesi svolgono a Savona, con il primo posto sia negli eserciziliberi, che negli obbligatori, che nella combinata. Vince 3 oriai campionati italiani che si svolgono a Fanano e con la maglia

della nazionale si aggiudica i 3ori in palio alla Coppa di Ger-

mania, che si svolge a Fri-burgo ed i 3 ori ai cam-pionati europei, svoltisiin Italia.ANNO 2009 – E’ l’annodel suo passaggionella categoria Jeu-nesse, dove incon-tra atlete più grandi,ma nonostantequello, a Savonavince senza alcuna

difficoltà il campionatoregionale FIHP con il 1° posto sia

negli esercizi liberi, che negli obbligatori, chenella combinata. Riesce a conquistare l’oro ai campionati

italiani federali, che si svolgono a Roccaraso, in tutte e tre lespecialità e con la Nazionale azzurra partecipa alla Coppa diSpagna che si svolge a Coslada (Madrid), ottenendo due ori.Sempre in maglia azzurra vince il campionato europeo chesi svolge a Parigi, facendo sue tutte e 3 le medaglie d’oro inpalio.ANNO 2010 – Inizia molto bene il 2010 dove, vince i cam-pionati regionali che si svolgono a Prati di Vezzano, ottenendoil consueto 1° posto, sia negli esercizi liberi, che negli obbli-gatori, che nella combinata. Il 31 maggio vince l’oro negliesercizi obbligatori al campionato italiano FIHP che si svolgea Calderara di Reno, battendo atlete obbligatoriste di altolivello tecnico. Il 2 luglio a Bormio vince il titolo italiano FIHPesercizi liberi, con valutazioni altissime, ottenendo così ancheil terzo oro nella combinata. All’inizio di settembre a Novara,con la maglia della nazionale, vince 3 medaglie d’oro al cam-pionato europeo, sbaragliando le concorrenti continentali ed

imponendosi con un netto divario di punteggio.ANNO 2011 – Il 2011 inizia con la vittoria al Novara TalentShow, manifestazione riservata ai giovani talenti del patti-naggio. Ai campionati regionali FIHP, conquistati i titoli nelletre specialità. Nel mese di giugno a Calderara di Reno, affrontail campionato italiano FIHP, negli esercizi obbligatori, con-quistando l’oro. Nel mese di luglio a Perugia vince il titoloitaliano negli esercizi liberi e nella combinata, qualificandosicosì per i campionati europei. A settembre, indossando lamaglia azzurra ai campionati europei che si svolgono a Fri-burgo, conquista l’oro negli esercizi obbligatori, in una garamolto impegnativa per la presenza delle avversarie tedesche,mentre non ha problemi a vincere l’oro negli esercizi liberi equindi nella combinata, dove impone un netto margine di di-stacco.ANNO 2012 – E’ nuovamente campionessa regionale FIHPnegli obbligatori, libero e combinata. Nonostante sia al primoanno nella categoria Juniores, diventa campionessa italianaFIHP a Bologna negli esercizi obbligatori, con un netto distaccodalla seconda classificata. Sempre nel campionato italiano,a Roccaraso ottiene due medaglie d’oro negli esercizi liberie combinata, aggiudicandosi la qualificazione per la combinataai campionati mondiali in che si svolgeranno in Nuova Zelanda.Ad Auckland, in una gara combattuta fino all’ultimo esercizio,conquista la medaglia d’argento negli esercizi obbligatori, adun soffio dall’atleta argentina classificatasi prima e conquistadue medaglie d’oro nel libero e nella combinata, grazie adun programma di gara senza errori. Riconoscimenti ed esibizioni sportive – L’atleta è statachiamata ad esibirsi in numerose manifestazioni sportive,sia in ambito nazionale che internazionale ed al di fuori dellecompetizioni ufficiali ha ricevuto numerosi premi e ricono-scimenti, tra cui il premio Castruccio, dove nel 2012 vienepremiata come una delle realtà sportive italiane più importantinel mondo.

A seguito di richiesta scritta del delegato della Liguria, Piero Lo-renzelli, all’inizio del corrente anno, il Consiglio Direttivo haapprovato, in via sperimentale (e solo per la Liguria), l’isti-tuzione della nuova figura di socio/a junior. L’esperimentoterminerà con la fine del 2012, con l’auspicio che dal prossimoanno venga confermato ed esteso, permanentemente, in ambitoUnvs, su scala nazionale. In breve, allo scopo di aumentare ilnumero dei soci, si estende il tesseramento ad un ragazzo/a,senza limite di età, in basso, a patto che egli/ella, sia agonista opraticante ad un buon livello prestazionale, in una delle disciplinesportive, attualmente sotto l’egida del Coni. La relativa tessera sarà

staccata a nome di un genitore o di un tutore. La sezione della Spezia O. Lorenzelli – F.Zolezzi ha avuto l’onore di aprire il tesseramento con la giovane pattinatrice dellaNazionale Italiana, Silvia Lambruschi, della quale si riporta il relativo curriculum sportivo.L’atleta, in effetti, è stata, nel corso degli anni, seguita e premiata (come del resto altridiversi atleti) varie volte dalla sezione spezzina e non solo. Siamo orgogliosi delle sueperformances, in campo sportivo, ed in generale per tutti quegli atleti che sono statida noi premiati nel corso dei 40 anni di vita dell’Unvs spezzina, in riconoscimentodei risultati, al tempo ottenuti, non solo nella particolare disciplina sportiva praticata,ma anche per il positivo spazio che si sono ritagliati, in seguito, nella loro vita quoti-diana.

PATTINAGGIO

La campionessa mondiale di pattinaggio artistico Silvia Lambruschi è la prima socia junior dell’Unvs

SILVIA LAMBRUSCHI Nata a Sarzana il 07.10.94, risiede nel comune di Ortonovo, in La Spezia.Si allena regolarmente nel Comune di Castelnuovo Magra, c/o il TeatroTenda dellʼ ARCI Colombiera, nella palestra di via delle Alpi a La Spezia,sulla pista scoperta del Comune di Castelnuovo Magra. Ha iniziato per laprima volta a pattinare allʼetà di 5 anni e mezzo, per necessità, dovendorinforzare la muscolature della gamba che si era fratturata sciando. Daqui nasce la sua passione per il pattinaggio.

TITOLI Italiani: %%%%%%%%%%%%%%%%%%%% 20Europei: %%%%%%%%%%%%%% 14Mondiali: %% 2

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áá LUIGINA MAROCCO

Finalmente, ce l’abbiamo fatta. Il tantoatteso e apprezzato progetto “Sport eValori” elaborato dal presidente MarcoSgarbi e della sezione V. Bertolini diTorino, già presentato all’AssembleaRegionale Piemonte – Valle d’Aosta,ha fatto il suo debutto in 3 scuole ele-mentari cittadine alla presenza di alun-ni delle quinte classi, coinvolgendo in-segnanti di educazione fisica e dirigentiscolastici. Curiosità, vivace attenzione,novità dell’argomento sportivo hannocreato nei ragazzini una attiva parte-cipazione a domande/risposte intro-dotte dal conduttore del progetto, Mar-co Sgarbi e dai suoi collaboratori chesi sono anche avvalsi della proiezionedi filmati riguardanti competizionisportive atte a evidenziare quei valorisociali-educativi e culturali quali l’os-servanza delle regole, la lealtà, la te-nacia, lo spirito di squadra, il rispettodell’avversario ecc..Gli incontri con le classi, della duratadi circa un’ora e mezza, hanno puntatoa coinvolgere i partecipanti stimolandoriflessioni, dialogo e comunicazione .Il format proiettato in sala (gare di ci-

clismo- calcio-sumo, corsa ) ha inoltresottolineato la differenza tra regole enorme del cosiddetto sport pulito enorme disattese o devianti quali il do-ping che portano tuttavia a comporta-menti censurabili dal punto di vistaetico-sportivo. I ragazzi hanno dimostrato di com-prendere molto bene il messaggio ehanno reagito con immediatezza ri-spondendo coerentemente e con per-spicacia alle domande del relatore,chiedendo ripetutamente la parola ocon alzata di mano o addirittura alzan-dosi in piedi nel desiderio evidente diessere meglio riconosciuti nel loro dire.Puntuali, argute e simpatiche le osser-

vazioni che hanno ri-scosso sovente gli ap-plausi dei compagni diclasse. Il massimo coinvolgi-mento lo si è avutochiamando i parteci-panti a trovare terminipossibili positivi aventi per iniziali lelettere comprese nella parola sport.Nel sillabare, iniziando dalla S, sonoemerse le parole salute-sacrificio-so-lidarietà-squadra. La P ha evocato po-tenza-professionalità-perseveranza, laO onore-orgoglio-onestà. E così viaper tutte le altre questioni poste, riflet-tendo e commentando insieme sui re-

lativi significati correlati ai temi valo-riali dello sport. Successivamente cisi è ancora soffermati, dando partico-lare rilievo ad un concetto di fonda-mentale importanza, sulle modalitàdi relazionarsi con gli altri nel rispettoe nell’accettazione delle etnie e delleculture di soggetti di paesi diversi so-

prattutto nell’ambito sportivo:il colore della pelle, lalingua, il ricco e il po-vero, la disabilità fisico-psichica. Nella compe-tizione sportiva, si è ri-badito, non può e nondeve essere una discri-minante di fronte alle re-gole del gioco e la diffe-

renza deve essere solo data dalla pre-stazione. Lo sport deve aggregare, edu-care, disciplinare e integrare ma maitrasformarsi in violenza o intolleranzaverso l’avversario.Si è chiusa così la giornata formativadi incontro Sport e Valori chiedendoagli scolari presenti l’impegno di con-cretizzare questa esperienza con la rea-

lizzazione di elaborati grafici inerential tema esposto con commenti e sug-gestioni varie. La proposta è stata fa-vorevolmente accolta anche dal corpoinsegnante che non ha tardato a riscon-trarci i lavori predisposti dai ragazzicoinvolti nelle giornate di incontro.Bellissimi gli elaborati presentati edesposti in occasione dell’Assembleadella Consulta Regionale, altamenteapprezzati da tutti i presenti per con-tenuti ed originalità, segno di una par-tecipazione sentita e coinvolgente, cheha soddisfatto tutti coloro che vi hannopreso parte attiva. E’ stata, pertanto,proposta una festa conclusiva con lescuole partecipanti, i genitori ed i ra-gazzi, per premiare e condividere in-sieme i risultati dell’impegno dimo-strato da tutti loro.Con l’auspicio che si possa concretiz-zare quanto proposto, anche sulla basedella disponibilità e fattibilità in ordinea tempi e luoghi, rimaniamo in fidu-ciosa attesa dei relativi riscontri, ri-proponendoci di replicare le iniziativeintraprese con altri istituti scolastici.

áá PAG. 11il VeteranodelloSport

ECCELLENZA VETERANA

L’Unione Nazionale Veterani delloSport, congiuntamente con il Mini-stero dell’Istruzione, Università e Ri-cerca, hanno stilato un accordo perla diffusione del messaggio dello sportpulito nelle scuole. Dopo il confrontoavuto con gli insegnanti di educazionefisica al Coni Provinciale di Modena,e dopo attente riflessioni espresse du-rante le riunioni di noi Veterani delloSport, siamo giunti alla conclusionedi interpretare l’obiettivo preposto,programmando una serie di incontriprivi di un vero messaggio, ma indi-rizzati soprattutto sul confronto coni ragazzi per una cultura dello sport,educandoli ad avere uno spirito digiudizio e di valutazione libero su tuttociò che li circonda. Queste alcune del-le riflessioni che hanno motivatol’orientamento del programma.Lo sport, ma in particolare le deci-sioni prese alle volte da federazionidal grosso impatto mediatico, possonoindurre i ragazzi a considerare regole,messaggi non sempre formativi. Lapratica di una disciplina che spessoviene scelta per popolarità, amicizie,piacere o capacità non deve indurrea seguire alla lettera regole che allevolte obbediscono a necessità o adaggiustamenti non sempre il linea coni principi etici. Questo perché anchese popolari alcune di queste disciplinerestano dei giochi. Affiancare ed in-dirizzare invece il giovane allo studiodello sport oltre che alla pratica, edabituarlo a riflessioni e giudizi per-sonali non condizionati, riteniamopossa formare contemporaneamenteun buon sportivo ed un buon cittadino.Grande attenzione riteniamo dovràessere rivolta anche ai luoghi dove si

pratica lo sport e le metodologie adot-tate per impartirne l’apprendimento.E’ indubbia l’importanza che rico-prono le società sportive, le polispor-tive e le scuole dello sport, ma questidevono risultare ambienti positivi do-ve lo sport si pratichi ma anche lo sistudi come elemento di cultura for-mativa. Attraverso incontri con i dirigenti, gliallenatori-istruttori e gli atleti si vuolecostituire un rapporto di collabora-zione per la comunicazione dello sportcome valore etico morale, riconoscen-do alle società sportive partecipi alprogetto, una specie di Carta d’Iden-tità che certifichi e qualifichi il lavoroche stanno con impegno svolgendo.Allo stesso tempo riteniamo siano al-trettanto importanti, in numero chia-ramente più ridotto, spazi liberi perla pratica sportiva, controllati sì, mache permettano anche un approcciospontaneo e libero a giochi e disci-pline sportive. Ricordiamoci che spazidi questo genere assieme alle Parroc-chie hanno rappresentato nel dopo-guerra la nostra rinascita dello sport.Risulta come sempre fondamentale aquesto punto il ruolo della famigliae della scuola, che devono conside-rare le attività sportive un patrimonioformativo di grandissimo valore. De-terminante inoltre la possibilità di ef-fettuare controlli medici durante lacrescita dei giovani, in modo da con-segnare alla società ragazzi sani ecittadini sani, nei principi, nelle va-lutazioni e nelle scelte che dovrannoaffrontare per il loro futuro.

IL PRESIDENTE

FRANCO BULGARELLI

Dopo aver presentato il progetto nelnovembre scorso presso il Coni pro-vinciale, agli insegnanti di educazionefisica, ed al Salotto Aggazzotti alle Isti-tuzioni ed alle attività sportive dellaCittà, sono iniziati una serie di incontricon gli insegnanti e gli studenti dellescuole. Mercoledì 12 dicembre, alleore 8.30 presso il Cinema Raffaello diModena, sono stati protagonisti gli stu-denti dell’Istituto Enrico Fermi di Mo-dena. La manifestazione ha avuto ilpatrocinio del Comune e dell’Asses-sorato allo Sport di Modena. Un solodato per dar risalto ad un incontro ilcui risultato è andato oltre le più roseeaspettative. Duecentocinquanta studentiattenti e partecipi con una folta rappre-sentanza del corpo insegnante guidatadalla preside dell’istituto, la prof.ssaCristina Zanti. Hanno aderito all’ini-ziativa il Centro Sportivo Italiano, lesocietà e le attività sportive cittadine,il Panathlon ed il Rotary di Modena.Relatori: il dott. Ferdinando Tripi, re-sponsabile del Centro di Medicina delloSport, il prof. Luciano Gigliotti, reduceda Londra 2012, il dott. Gustavo Sa-vino e Raffaele Candini, che hannoinoltre presentato il loro libro “Storiedi doping”, Alessandro Greco, presi-dente dell’Associazione Dico no alladroga di Milano e Franco Bulgarellipresidente dei Veterani dello Sport diModena che ha esposto la relazione fi-nale. Un confronto vero che man mano

è cresciuto con libertà e schiettezza, econ domande e risposte estremamentecostruttive che si sono susseguite in unrapporto totalmente paritetico.Prima dell’intervento dei re-latori è stato proiettato il filmThe Wrestler diretto da DarrenAronofsky, e commentato allafine dal prof. Ivan Andreoli.Al termine di quattro ore in-tensissime i ragazzi, veramen-te fantastici,  hanno voluto rin-graziare relatori ed ospiti con un calo-roso applauso. Il Progetto Miur per la comunicazionedello Sport, farà parte inoltre delle at-tività 2013 di Modena Città Europea

dello Sport, e sarà illustrato dal presi-dente dei Veterani dello sport di Mo-dena Franco Bulgarelli, lunedì 17 di-

cembre al Museo Casa Ferrari,nell’ambito dei lavori svolti nel2012 dal Rsi, il Club delle im-prese per la responsabilità so-ciale. E’ la prima volta che ilProgetto Miur valica i confinidello sport per presentarsi alleimprese ed agli imprenditori,nella necessità assoluta, che

un giovane, oltre che uno sportivo sa-no, diventi anche un cittadino sano,nelle valutazioni, nelle scelte di vitache andrà a fare e nel contributo di po-sitività che riuscirà a trasmettere.

MODENAI VETERANI E GLI SVILUPPI DEL PROGETTO MIUR

LA RELAZIONE DEL PRESIDENTEIL DOPING, LA SCUOLAE GLI SVILUPPI DEL PROGETTO MIUR

Si invitano le sezioni a collaborare fattivamente per sviluppare un messaggiocomune. Eʼ possibile coordinarsi e contattando la sezione Alberto Braglia diModena nella persona del presidente Franco Bulgarelli.

Sezione Unvs Alberto Braglia – presidente Franco Bulgarellic/o Csi, via del Caravaggio, 71 – 41124 Modenawww.unvsmodena.it – [email protected]. 377 4701706 – pers. 348 2213443

A TORINO DECOLLA IL PROGETTO SPORT E VALORITre scuole elementari coinvolte con proiezioni , discussioni ed elaborati grafici.Prevista una festa conclusiva alla presenza dei genitori.

Aggregazione e sport per l’educazione dei più giovani

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áá PAG. 12 il VeteranodelloSport

ATLETA DELL’ANNO

Come consuetudine, la sezione LuigiDe Biasio in collaborazione con l’Am-ministrazione Comunale di Palmano-va, ha celebrato a fine gennaio u.s. la13^ edizione dell’Atleta dell’Anno,consegnando nel Salone d’Onore delMunicipio di Palmanova, riempito al-l’inverosimile, il prestigioso medaglio-ne Unvs della Direzione Nazionale aYlenia Vitale della LibertasFriul diPalmanova: campionessa italiana al-lieve 2012 nei 400 metri piani ai cam-pionati italiani disputati il 1° ottobrea Firenze. Numerosi le personalità ci-vili, sportive e militari che hanno pre-senziato alla cerimonia dal sindacodella Città di Palmanova dott. Fran-cesco Martines, all’assessore allo sportMassimo Agnese, al vice-presidenteregionale del Coni dott. Giuliano Ge-mo, al consigliere nazionale Unvs rag.Mario Facchin, al delegato regionaleUnvs cav. Enzo Bertolissi, al presi-dente regionale degli Azzurri d’Italiaprof. Fausto Anzil, al nostro presidenteonora-rio di sezione Aldo Carlo Finotti,alle sezioni Unvs del Friuli VeneziaGiulia di Udine, di Glaunicco e di Por-denone. Lo speaker d’occasione, il no-

stro bravo socio Gaetano Casella, hadato subito la parola al presidente dellasezione Unvs palmarina Valter Buttòche ha ringraziato i numerosi presentiin sala, gli atleti, gli allenatori, i ge-nitori degli atleti ed i giornalisti edinoltre ha portato il saluto del presi-dente nazionale Unvs avv. Gian PaoloBertoni che per motivi di lavoro nonha potuto intervenire. Manda comun-que un augurio a noi tutti ed alla Cittàdi Palmanova che conosce bene per-ché nel suo periodo di leva ha potutoapprezzare la città stellata ed i suoiabitanti. Ha preso poi la parola il sin-daco della Città stellata dott. Martines,nostro socio per il suo passato di mez-zofondista e di giocatore di rugby, rin-graziando i veterani sportivi per la lorofattiva attività e per l’esempio che dan-no ai giovani atleti rimarcando chequeste manifestazioni danno stimoloa tutti quanti praticano lo sport sia alivello agonistico che per pura passio-ne. Ha evidenziato il prossimo immi-nente evento sportivo regionale pre-visto per il 1° di aprile 2013: la 1^Unesco City Marathon Aquileia-Pal-manova-Cividale che porterà migliaia

di atleti ad attraversare queste cittàfriulane monumenti nazionali. Ha as-sicurato alla sezione l’appoggio e lapresenza del Comune anche per leprossime e future manifestazioni.Il vice-presidente regionale del ConiGemo con soddisfazione ha rimarcatola grande quantità di atleti campioniitaliani, soprattutto giovanili, che lacittà di Palmanova ha saputo produrrenel corso di questo ultimo decennio.Ha elogiato la capacità dei presidentidei dirigenti e degli allenatori delle so-cietà sportive locali che operano conpuro spirito sportivo dilettantistico afavore delle società per le quali sono

impegnati.Il consigliere nazionale Unvs MarioFacchin ha messo in evidenza tra l’al-tro che queste feste sportive, con laconsegna all’Atleta dell’Anno del pre-stigioso medaglione pre-dispostodell’Unvs Nazionale, sono il segnodell’importanza che la stessa Unvs dàai valori sportivi soprattutto giovani-li.Il delegato regionale cav. Bertolissi,sempre presente alle manifestazionidella sezione palmarina, ha avuto pa-role di elogio per le numerose presenzein sala di atleti, di dirigenti, allenatorie presidenti di società sportive e si è

soffermato rimarcando il notevole suc-cesso ottenuto in dicembre dalla fa-mosa staffetta Telethon-Udine 24 oreda lui organizzata è che ha visto la par-tecipazione di oltre 6.000 atleti tra cuinumerosi soci veterani sportivi.Si è poi passati alla premiazioni del-l’Atleta dell’Anno 2012, di alcuni gio-vani atleti di varie specialità ed allaconsegna del Premio GiornalisticoSportivo a ricordo del nostro consi-gliere indimenticabile Mario Grabar, E’ seguito il brindisi di augurio tra gliatleti e tutti gli sportivi presenti perl’avvio di una nuova stagione sportivapiena di soddisfazioni.

ALBERTO CUNEGO

Elegante, simpatica e allegra; non èuna bella donna, ma la nostra festa de-gli auguri. Numerosi i soci presenti al convivialeche hanno colto l’occasione di dividereun momento cordiale nel segno del-l’amicizia e per scambiarsi gli auguriper le vicine festività.La festa ha visto la partecipazione dinumerose autorità.Nel programma della festa, che si ètenuta al ristorante Cà Nöa, erano pre-viste importanti premiazioni.La prima assegnazione, il riconosci-mento: Atleta dell’Anno 2012. L’ap-posita medaglia dell’Unvs Nazionaleè stata consegnata dalla nostra presi-dente onoraria Gabre Gabric Calvesiall’atleta Michael Monella classe 1994della società Atletica Valle Camonica,vincitore di importanti corse in mon-tagna e azzurro nella specialità.Ricordo che questa manifestazione èstata nuovamente introdotta l’annoscorso dopo una sospensione di sei an-ni; dovuta a varie vicissitudini.Altro momento importante, il ricono-scimento con il Distintivo d’Argentoe Diploma Unvs. Assegnato a RosalbaCasari, nostra insostituibile segretariae tesoriera, per l’attività svolta in senoall’Unvs. Il riconoscimento è stato con-segnato dal presidente Alberto Cune-go.Sono poi stati premiati gli atleti ago-

nistici che hanno partecipato ai Cam-pionati Italiani di atletica leggera Ma-ster a Comacchio, i vincitori del trofeoLeone Cella di bocce e i vincitori deltorneo di bocce riservato ai frequen-tatori del corso di attività motoria (pan-tere e panterini).Il cerimoniale è stato condotto magi-stralmente fa Flaminio Valseriati checi ha poi lasciati per importanti impe-gni, lasciando però indicazioni per di-vertenti giochi per animare la festa.Ai soci Romelli, Casari e Rancati ilcompito dell’estrazione della lotteriache quest’anno offriva importanti re-gali.Il presidente Cunego ha ringraziato eporto gli auguri a tutti i presenti, anchea tutti i soci e autorità che per varimotivi non hanno potuto parteciparea questo importante evento.

BRESCIA FESTA DEGLI AUGURI L’ATLETA DELL’ANNO È MICHAEL MONELLA

Atleta dellʼAnno Michael Monellapremiato da Gabre Gabric Calvesi

Ylenia Vitale Firenze 2012

PALMANOVA

La campionessa italiana allieve 400 pianiYlenia Vitale è l’Atleta dell’Anno 2012

Con una bella cerimonia, presso il Ri-storante Edelhof di Tarvisio, alla presenzadelle autorità civili e sportive: l’assessoredel Comune di Tarvisio p.i. Igino Cimen-ti, il consigliere regionale del Friuli Ve-nezia Giulia prof. Franco Baritussio (giàsindaco di Tarvisio e azzurro nel lanciodel disco), il delegato regionale dei ve-terani cav. Enzo Bertolissi e del presi-

dente della sezione Unvs p.i. DemetrioJalen, il Panathlon di Tarvisio rag. PierGiorgio Baldassini, alla presenza dei ge-nitori e di molti soci ed amici, si è svoltala cerimonia di premiazione della Atletadell’Anno 2012, che la commissione deiveterani di Tarvisio alla unanimità ha in-dicato in Della Mea Lara (sci alpino)l’Atleta dell’Anno 2012.

TARVISIOLARA DELLA MEA ATLETA DELL’ANNO 2012La sezione ha sempre effettuata la premiazione dell’Atleta dell’Anno. Purtroppo pervarie situazioni, non aveva inviato le cronache ed i curriculum dei vari atleti premiati.

Cimenti, Lara della Mea, PresidenteDemetrio Jalen, Baldassini

YLENIA VITALE – Nata nel 1995 risiede a Bicinicco. Sin da giovanissima si avvicinaallʼatletica nella Libertas Friul di Palmanova. Eʼ stata campionessa italiana dei 300 mt pianicadette nel 2009 e 2010. Nel 2011 è 1^ nella classifica Nazionale Allieve nei 400 mt piani.Vince in Polonia i 200 mt piani ai Giochi Internazionali Studenteschi. Sempre sui 200 è vi-ce-campionessa italiana allieve. Partecipa ai Giochi Olimpici Giovanili Europei di Trabisondain Turchia dove si classifica al 10° posto. Partecipa pure ai campionati Mondiali Allieve aLille (Francia) sui 400 mt dove occupa il 12° posto e 4^ delle eurepee. Nel 2012 dopo unosfortunato inizio di stagione a Firenze il 1°ottobre conquista il suo 3° titolo di campionessaitaliana di categoria Allieve sui 400 mt piani con il tempo di 55”62 con un mirabile spuntofinale. Per il 2013 la Fidal conta su Ylenia Vitale; è stata convocata ai raduni nazionali inprevisione dei Campionati Europei Juniores 2013. Eʼ allenata dal tecnico e dirigente dellaLibertas Friul Paolo Bonetti che di lei dice: è nata per correre veloce!

LARA DELLA MEAATLETA DELL’ANNO 2012Nata a Trieste il 10 gennaio 1999,vive a Tarvisio; è allenata dal padreMichele. Tesserata per lo Sci CaiMonte Lussari di Tarvisio, studia allaHauptschule di Arnolstein (Austria)con ottimo profitto. Vincitrice deititoli italiani (4 nel 2011 e 4 nel 2012)della categoria ragazze dello scialpino: slalom speciale, slalom gigante,super slalom gigante, supercombinata;e vincitrice nel 2011 e 2012 delle ma-nifestazioni nazionali ed internazionalidel Trofeo Topolino, slalom gigantee slalom speciale. Già vincitrice delTrofeo Topolino nel 2008-2009-2010.Ha vinto quindi il Challenge Nazionaledella Fisi nel 2011 e 2012 per i miglioririsultati in competizioni nazionali.Atleta di alte qualità, a cui viene ri-servata una buona prosecuzione dicarriera.

CLAUDIO MULLER ATLETA DELL’ANNO 2011Nato a Tolmezzo il 26 aprile 1992,è residente ad Aclete di Tarvisio.Tesserato per lo sci con lo SciClub Weissenfels di Fusine ValRomana (Tarvisio) e per lʼatleticaleggera con la U.S. Mario Tosi diTarvisio.

N e l l ʼ a n n o2010/2011 havinto 3 titoliitaliani nellacategoria ju-niores ed hapartecipato aiCampionatiM o n d i a l iJuniores di

Otepae (Estonia) ottenendo un16° posto nella 10 km e un 18°posto nella gara sprint. Ha vinto le gare di Coppa Europaa Swiesel (Germania), Arvieux(Francia), Campo Carlo Magno(Italia). E campione regionale allievi dellacorsa in montagna della Fidaldel Friuli Venezia Giulia. Per i ri-sultati conseguiti e le caratteri-stiche eccelse è stato arruolatonel Gruppo Sportivo Forestaledi Auronzo.

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GIAMPIERO ROMITI

Si è svolta nell’accogliente Sala Conferenze dell’Autorità Portualedi Civitavecchia la quinta edizione della Manifestazione Atletadell’Anno organizzata dalla sezione dei Veterani dello Sport di Ci-vitavecchia Diego Arcadi – Agostino D’Alberto.Stupenda la cornice di pubblico, poltrone tutte occupate, solo postiin piedi. Ed è stato questo il primo segnale della perfetta riuscitadella kermesse che ha ormai acquisito una dimensione a dir pocostrepitosa. Insomma un pomeriggio da ricordare e da scolpire achiarissime lettere nel libro della meravigliosa memoria degli ap-puntamenti sportivi della città di Civitavecchia.L’inizio è stato addirittura stellare per il passaggio di consegne daparte del padrino della passata edizione a quello attuale: AlessandroCampagna – attualmente deus ex machina del settebello azzurrodi pallanuoto, già campione del mondo (Roma 1994) e campioneolimpico (Barcellona 1992) da atleta, di nuovo campione del mondo(Shangai 2011) come tecnico – ha passato il testimone nientemenoche a Paolo Bettini, altra icona dello sport nazionale e mondiale,anch’egli iridato (Salisburgo 2006 e Stoccarda 2007) e medagliad’oro alle Olimpiadi di Atene 2004 da ciclista ed attuale commis-sario tecnico della nazionale italiana.Un altro grande padrino ha pertanto impreziosito l’avvenimentoe senza ombra di dubbio è un’altra perla che si aggiunge alla collanadi successi legati ai nomi altisonanti succedutisi sul palco dellasala dell’Authority: Giancarlo De Sisti, Agostino Abbagnale, StefanoBattistelli e i già menzionati Alessandro Campagna e Paolo Bettini;ai quali, e non poteva essere altrimenti, è stata attribuita un’autentica

standing ovation che ha fatto da colonna sonora all’intero pome-riggio. Dopo la consegna di molti premi, fuochi artificiali ovveroil premio speciale della manifestazione e l’inconorazione dell’Atletadell’Anno.Quest’anno il premio speciale è andato al mitico Giorgio Rossiper i suoi cinquantacinque anni di militanza, come massaggiatore,nell’A.S. Roma. Il pensiero che le sue mani vellutate hanno levigatoe tonificato i muscoli dei più grandi campioni giallorossi ha scossoletteralmente l’affollatissima platea che gli ha tributato un inter-minabile applauso. E’ stato, questo, un momento davvero elettrizzante, ingigantito,oltre che dalla straordinaria carica di umanità e semplicità di GiorgioRossi, dalla presenza di alcuni dei suoi splendidi ragazzi che hanno

fatto anch’essi la storia del club capitolino: Viti, Ginulfi, Brunelli,Negrisolo, Baseggio, Massitti, Pietrantoni, Melchiorri, Maso,Scaratti e Superchi. A questo punto, in un clima entusiastico, laproiezione dei filmati delle tre fantastiche volate di Paolo Bettini(mondiale 2006 e 2007 ed Olimpiade di Atene 2004) ha fatto dapreludio al clou della manifestazione: la proclamazione dell’Atletadell’Anno. Il riconoscimento è andato al gioiello del Circolo Ca-nottieri Civitavecchia Tiziano Evangelisti per il quale il 2012 si èrivelato un anno celestiale per i successi ottenuti in splendido cre-scendo: 1° meeting nazionale 4 di coppia; 1° campionato Regionalejunior singolo; 1° campionato interregionale Junior singolo; 1°memorial paolo d’aloja nel doppio; 1° internazionali d’invernosul Po 4 di coppia; Campione d’Italia junior doppio canoe; Cam-pione d’Italia junior singolo; Campione d’Europa junior 4 dicoppia; Campione del Mondo junior 4 di coppia.A lui, in questa serata di consacrazione, l’onore di ricevere il ri-conoscimento dalle mani di Paolo Bettini e del dott. Sani consiglierenazionale dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport.Grande, grandissima manifestazione dunque. E di questo si devedare atto alla fattiva e determinante collaborazione della Cassa diRisparmio di Civitavecchia, della Fondazione Cassa di Risparmio,della Compagnia Portuale e dell’Autorità Portuale la quale, per ilquinto anno consecutivo, ha messo a disposizione l’accoglienteSala Conferenze rivelatasi ancora una volta la base ideale per laperfetta riuscita della kermesse.Kermesse che, dal canto suo, ha toccato un punto altissimo sulpiano della qualità dell’avvenimento e del successo ottenuto grazieal lavoro di tutti i soci della sezione che con entusiasmo e dedizionehanno dedicato tutto il proprio tempo libero perché tutto filassealla grande. Come appunto è accaduto.

Testo integrale sul sito http://www.unvs.it

CIVITAVECCHIAATLETA DELL'ANNO È .....EVANGELISTI

Il dott. Sani consigliere nazionale Unvs e Paolo Bettiniincoronano lʼAtleta dellʼAnno Tiziano Evangelisti, campionedʼEuropa e del mondo junior di canottaggio

PISA

Silvia Terrazzi della Canottieri Arno Atleta dell’Anno 2012La nostra sezione ha ce-lebrato anche quest’annoal Grand Hotel Golf diTirrenia la Giornata delVeterano Sportivo con laconsegna di premi e be-nemerenze a vario titolo.Dopo i rituali indirizzi disaluto e una breve illu-strazione delle attività2012 da parte del presi-dente Salvatore Cultrera,si è dato corso alle premiazioni iniziando dal premioAtleta dell’Anno 2012, che è andato a Silvia Terrazzi,giovane e promettente atleta del canottaggio (Ca-nottieri Arno) .Nel breve ma gia’ intenso curriculum sportivo dellaTerrazzi un 4° posto mondiale nel 4 senza, un 3°nell’otto, un oro europeo nel 4 senza ed un argentonell’otto. Prossimo obiettivo della diciottenne atletapisana i mondiali in Bulgaria.Il premio Atleta Emergente è stato assegnato ad unacoppia inscindibile della danza sportiva, Alice Melae Sergio Mariani, che hanno all’attivo un titolo na-zionale nei latino americani ed un argento negli stan-dard, discipline di cui hanno offerto, nel corso dellamanifestazione, due esibizioni molto apprezzateed applaudite a scena aperta.Il Premio Veterano Sportivo 2012 è invece an-dato a Gianluca Poli, sportivo a tutto tondo masoprattutto velista di fama internazionale, conall’attivo vittorie in moltissime regate.Altri importanti riconoscimenti sono poi andatia Paolo Antognoli, recentemente eletto presi-dente regionale Fit, premiato come DirigenteSportivo dell’Anno, ad Andrea Bongiorni, Ar-bitro dell’Anno nella pallacanestro, ad Alessan-dro Simoncin, dei Vigili del Fuoco di Pisa, comeTecnico Sportivo dell’Anno per il canottaggio. EnzoArrighi, arbitro e podista, ha ricevuto il premio UnaVita per lo Sport mentre premi speciali sono toccati

all’ assistente arbitrale Stefano Li-berti e agli schermitori TommasoChiappelli (Ciolo) , Letizia Cam-pani (Pisa), Damiano Lemmi(Navacchio). Premiati infine perciclismo fuori strada, Davide An-tonelli, Davide Bendinelli e Ric-cardo Palma. In casa Unvs PremioFedeltà, per i suoi 50 anni di iscri-zione all’Unione, a Giuseppe Pap-perini e Premio Riconoscenza aCesare Gentile, presidente della

sezione Unvs Livorno, gemellata con Pisa. Numerose le coppe, targhe e medaglie sono stateassegnate agli atleti della sezione che hanno con-quistato il podio nei vari Campionati Italiani Unvsdall’assessore provinciale Salvatore Sanzo, neo elettopresidente del Coni Regionale, dal vice-presidentedel Consiglio Comunale di Pisa, Paolo Mancini.Presenti il Tenente Colonnello Alessandro Grazzinidella 46^ B.A., e molti dirigenti Unvs, dal presidentenazionale Gian Paolo Bertoni al presidente del Col-legio Nazionale dei Revisori dei Conti Giuliano Per-siani, al consigliere nazionale Federigo Sani, al se-gretario generale Giuliano Salvatorini, al membrodel Collegio Nazionale dei Probiviri Renzo Pallini

al membro delCollegio Naziona-le d’Appello RudyPoli, al delegatoregionale EttoreBiagini (ora segre-tario nazionale),oltre ai diversi pre-sidenti delle se-zioni toscane.Molto gradita la

presenza del presidente della sezione di Finale EmiliaIvano Bergamini e quella del Prefetto di Pisa, Fran-cesco Tagliente, che ha portato un apprezzato salutoed augurio ai Veterani presenti.

SALUTO PRESIDENTE USCENTESALVATORE CULTRERADopo otto anni di presidenza è venuto il momento di lasciarela carica per un giusto e doveroso rinnovamento. Lo facciocon una certa commozione pensando a tutto l’impegno chela vita e le attività della sezione hanno richiesto, un impegnoripagato dalle tante soddisfazioni raccolte. E’ stata un’esperienzaesaltante che mi ha sicuramente arricchito sotto l’aspettoumano e di cui terrò un ricordo estremamente positivo. Passola stecca a Pier Luigi Ficini, eletto pressoché all’unanimitàdall’Assemblea del 9 Febbraio 2013. Una certezza per il futurodel nostro sodalizio considerata la sua personale bravura ela lunga esperienza maturata nella gestione della Sezione nellasua qualità di segretario. A lui, al nuovo staff dirigente, allasezione intera va il mio più affettuoso augurio di buon lavoroe di sempre maggiori successi. Da parte mia, assicuro la miapiena collaborazione in tutto ciò in cui la mia opera possa es-sere utile. Grazie a tutti coloro che mi hanno dato il loro so-stegno. Senza il loro aiuto i miei sforzi sarebbero sicuramenterisultati vani. Un cordialissimo saluto.

SALUTO PRESIDENTE ENTRANTEPIER LUIGI FICINIIl 9 febbraio scorso ho avuto l’onore di essere eletto dall’As-semblea alla carica di presidente della sezione. Ringrazio perquesta manifestazione di fiducia che mi riempie di orgoglioma, nello stesso tempo mi impegna ad operare con determi-nazione insieme al Consiglio Direttivo per assicurare il migliorfuturo possibile alla nostra associazione. Confido sulla col-laborazione di tutti coloro che, in un clima sereno e costruttivo,potranno aiutare a superare le difficoltà che si presentano peril futuro prossimo. Ringrazio la dirigenza uscente, ed in par-ticolare il presidente uscente Salvatore Cultrera, per avercilasciato una sezione in buona salute che noi cercheremo dimigliorare ulteriormente con tutto il nostro impegno possibile.Auspico, infine un maggior coinvolgimento dei soci alla vitadella nostra sezione ed una maggiore partecipazione allenostre manifestazioni, fattore importante per il successo e lariuscita delle stesse. I miei più cordiali saluti a tutti.

GIULIANO SALVATORINI E’ IL NUOVO PRESIDENTE ONORARIO DELLA SEZIONE L’Assemblea del 9 febbraio 2013, su proposta del ConsiglioDirettivo, ha nominato Giuliano Salvatorini presidente onorariodella sezione. Una scelta quanto mai opportuna e di grande significato vistii meriti che questo storico personaggio ha acquisito nella sualunga, assidua e appassionata opera a favore della sezione edell’Unvs in generale. Da vice-presidente e poi presidente della sezione è stato l’ar-tefice della sua rinascita portandola a livelli di massima ope-ratività e prestigio. A livello nazionale ha ricoperto le cariche di consigliere primae di segretario generale dopo, ma non ha mai fatto mancarealla sezione il suo impegno caratterizzato da grande saggezzae passione.

IL PREFETTO DI PISA SOCIO BENEMERITO DELL’UNVSIn occasione delle Nozze d’Oro e d’Argento con lo Sport ilPrefetto di Pisa dott. Francesco Tagliente, nel suo interventoebbe a dichiarare che per i suoi trascorsi sportivi (si cimentònella lotta a livello nazionale) si sentiva uno dei nostri. Il pre-sidente nazionale avv. Gian Paolo Bertoni, che in quella cir-costanza si impegnò ad omaggiarlo con la tessera di SocioBenemerito dell’Unvs, il 15 dicembre scorso al Palazzettodello Sport di Pisa in occasione di una grande manifestazionesportiva che ha riunito il 5° Campionato Italiano VV.FF. di Lottae la Finale di Coppa Italia di Lotta S.L., ha incaricato il segretariogenerale Unvs Giuliano Salvatorini, il presidente della sezioneG. Giagnoni Salvatore Cultrera e il segretario della sezionePier Luigi Ficini di consegnare al Prefetto Tagliente la suddettatessera. La sezione Unvs di Pisa gli dà il suo più cordiale benvenutoorgogliosa di annoverare fra i suoi soci un così alto rappre-sentante delle istituzioni che, oltre ad avere alle spalle unabrillante carriera da atleta, manifesta in ogni circostanza unanimo da vero sportivo e quindi da autentico Veterano delloSport.

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áá PAG. 14 il VeteranodelloSport ATLETA DELL’ANNO

áá AURELIO DOZZINI

Come consuetudine, anche quest’anno la sezioneG. Evangelisti di Perugia, ha organizzato la tradi-zionale Festa degli Auguri durante la quale si è te-nuta anche la proclamazione dell’Atleta dell’Anno2012. Erano presenti molti veterani, ma questa edi-zione si è distinta per la presenza, molto apprezzatada tutti gli iscritti della sezione, del presidente nazionale Unvs avv.Gian Paolo Bertoni, che con la sua partecipazione ha dato lustroalla nostra sezione e contemporaneamente ha rafforzato, ancora dipiù, il premio al nostro Atleta dell’Anno, la campionessa di artimarziali Jessica Scricciolo. Insieme al presidente, erano presentiil presidente del Comitato Provinciale del Coni di Perugia gen.Domenico Ignozza, il suo vice-presidente Paolo Taddei, il delegatoregionale Unvs per l’Umbria Napoletti Franco e tra gli altri, il pre-sidente della Federazione Regionale Basket Mario Capociuchi. Il caloroso saluto della presidente Moscatini e del presidentena-zionale Bertoni a tutti gli intervenuti, ha preceduto la premiazionedell’Atleta dell’Anno, e la consegna delle targhe ad alcuni ospiti. Si è giunti quindi al momento della premiazione dell’Atleta del-l’Anno, la studentessa diciottenne Jessica Scricciolo che ha ricevutola medaglia dell’Atleta dell’Anno 2012, direttamente dalle manidel presidente Bertoni, che si è detto molto onorato di premiareun’atleta così giovane e già con così tanti titoli e successi alle spalle. Di seguito, sono state assegnate le targhe e i vari riconoscimentiai presenti; da sottolineare la targa al presidente uscente del ConiProvinciale Perugia, gen. Domenico Ignozza, e la targa al delegatoregionale Unvs Napoletti Franco, entrambi con la motivazione:“Per la grande collaborazione e disponibilità data negli anni dellaloro presidenza”. Successivamente, con la soddisfazione dei cal-ciatori presenti, è stato consegnato un simpatico riconoscimentoal vice-presidente dei Veterani Pontevecchio, arch. Alfonso Baglioni,per la sua grande disponibilità e per l’impegno profuso nell’orga-

nizzazione del 5° Memorial Roberto Gamannossi, disputatosi il30 settembre u.s.; quindi per concludere, si è passati alla premiazionedei campioni del tiro a segno, reduci dagli ultimi Campionati Italianidi Siena, dove l’hanno fatta da padroni, aggiudicandosi molti deititoli in palio. I vincitori: Sovilla Alberto (5 ori, 1 argento, 2 bronziindividuali e 1 oro a squadre; Trofeo Migliore Atleta dei CampionatiItaliani di Tiro a Segno 2012), Miccioni Alfio (2 ori, 1 argento, 1bronzo), Vagnarelli Mario (1 oro, 1 argento), Spaccini Massimo(1 oro), Villani Pasquale (2 argenti, 1 bronzo individuali e 1 oro,1 bronzo a squadre), Bolletti Giampiero (1 argento, 1 bronzo). La manifestazione si è quindi conclusa con la consegna, da partedella presidente, di un presente, a tutti i partecipanti, quale augurioper le prossime festività.Testo integrale sul sito http://www.unvs.it

áá SANDY ROBBA

Si è svolta presso la Sala Mostre dellaprovincia di Savona, la 46^ edizionedella Festa dell’Atleta dell’Anno, or-ganizzata dalla sezione Rinaldo Rog-gero di Savona. La manifesta-zione, patrocinata da Comune eProvincia di Savona e RegioneLiguria, ha visto la partecipazio-ne di oltre 250 persone. Fra leautorità presenti, l’assessore del-la Provincia di Savona Paolo Ri-pamonti, l’assessore allo sportdel Comune di Savona LucaMartino, il presidente del Coniprovinciale di Savona Lelio Speranzae molti presidenti delle federazionisportive del Coni e degli enti di pro-mozione e il delegato regionale PieroLorenzelli. Per le associazioni bene-merite, presente Roberto Bracco, vi-ce-presidente degli Azzurri d’Italia.L’evento è stato aperto con i saluti delpresidente della sezione savonese deiveterani dello sport, Roberto Pizzorno,che ha voluto ricordare il significatodi questa importante festa dello sportsavonese. A ricevere il titolo di Atletadell’Anno è stata un’emozionatissimaFrancesca Capodimonte, campionessaitaliana e medaglia d’argento ai mon-diali di canoa a Brandeburgo. Durantela cerimonia, sono stati consegnati altririconoscimenti. Il Premio Eliseo Collaè stato assegnato a Salvatore Finoc-chiaro, presidente della FederazioneSci d’Acqua, mentre il Premio Salva-tore Papa a Piero Merlone, presidenteprovinciale Fitarco Savona. Il Dome-nico Bazzano ad Alpa Morella, cam-

pionessa italiana Csi di corsa campe-stre, mentre al presidente del Coni Le-lio Speranza è stato consegnato il Di-stintivo d’Argento Unvs 2011. GiorgioLevo, presidente della Veloce Calcio,ha ricevuto il premio Una Famiglia per

lo Sport, mentre allo Sci Club CimeBianche è stato assegnato il PremioGiancarlo Gaminara, in memoria delpresidente sezionale, delegato regionalee consigliere nazionale mancato loscorso anno. Il Premio Hermes Madiniè stato assegnato a Luca Castellaro, di-rigente del Csi di Savona, il dirigentesportivo Vittorio Chiacchio ha ricevutoil Premio Enrico Dondi, mentre a Ro-sanna Viberti, segretario generale delConi territoriale di Savona, è andato ilPremio Claudio Petitti, istituito que-st’anno per ricordare l’infaticabile se-gretario sezionale mancato alcuni annifa. Il Premio Umberto Delbono è an-dato al giocatore di serie A Marco Nap-pi. Fra i premi speciali, il Veterano alVolante consegnato al socio Unvs Sa-vona Giuseppe Tomatis, 86 anni, chein 66 anni di guida non ha mai avutouna multa o un incidente.

Testo integrale sul sito http://www.unvs.it

SAVONALA CANOISTA FRANCESCA CAPODIMONTE È L’ATLETA DELL’ANNO 2011

PERUGIAJESSICA SCRICCIOLO, PROCLAMATA ATLETA DELL’ANNO 2012,PREMIATA DAL PRESIDENTE NAZIONALE GIAN PAOLO BERTONI

JESSICA SCRICCIOLONasce a Perugia il 7 marzo 1994, e inizia a frequentarei corsi bambini di jujitsu presso la palestra G.S. Ju-JitsuPerugia allʼetà di 6 anni. Già da bambina vince la me-daglia dʼoro in ogni Nel 2009 raggiunge il grado di cin-tura nera 1° Dan agonista. Convocata dal D.G. M° Mas-simo Bistocchi nella rosa della Nazionale Italiana U18gareggia da titolare, a soli 15 anni, al Campionato Mon-

diale U18 ad Atene nel 2009, classificandosi terza. Grazie al bronzo diAtene ottiene il grado di cintura nera II Dan. Si è guadagnato di dirittoil posto di titolare nella Nazionale Italiana U18, partecipa al CampionatoEuropeo U18 nel maggio 2012 a Vienna, vincendo la medaglia dʼoro elaureandosi per la prima volta campionessa europea. Continua a vincerenumerose manifestazioni e grazie al secondo titolo europeo raggiungeil grado di Cintura Nera IV Dan, massimo grado agonistico ottenibile.Ad ottobre 2012 vince il Mediterranean International Ju-Jitsu Open aDobova (Slovenia). Il 29 novembre scorso partecipa a soli 18 anni alCampionato Mondiale Seniores di Vienna, raggiungendo una prestigiosamedaglia di bronzo.

áá S. F.

La conviviale di Natale della sezione UNVS di Viterbo hacoinvolto più società sportive e si è svolta in un clima digrande partecipazione, cogliendo appieno lo spirito di ag-gregazione che da sempre contraddistingue il mondo deglisportivi.Il 9 dicembre 2012, dopo una funzione religiosa svoltaanche in suffragio dei soci scomparsi, si sono riuniti pressoun noto ristorante del viterbese i soci della sezione UNVScongiuntamente ai soci dell’Auto Moto Club, del VespaClub e della Scuderia Automobilistica Tuscia. Una giornata fredda, ma piena di sole e un contesto bucolicohanno accompagnato il pranzo e le varie premiazioni e at-tività, sapientemente gestite dal Presidente Palazzetti, chesi sono protratte fino al tardo po-meriggio. Nell’occasione, il Con-sigliere Cocuccioni ha consegnatoil premio di atleta dell’anno a Giu-seppe Gallo, giovanissima promes-sa del Karting che ha conseguitouna prestigiosa affermazione nellaChampion Kart con un crescendodi risultati, 4°-3°-2° nelle prime 3gare, a seguire 4 primi posti nellerestanti 4 gare. Nella finale Inter-nazionale 4 primi posti nelle quat-tro gare di finale a bordo del pro-prio Kart. All’atleta, che è statopresentato dal socio Sandro Car-rubba, vice Presidente della Scuderia Tuscia, è stato con-segnato anche il “Leone d’argento 2012” da parte della se-zione UNVS di Viterbo. La presenza in sala del Kart uti-lizzato dall’atleta ha suscitato curiosità tra i presenti chehanno formulato diverse domande prontamente soddisfattedal giovane pilota. E’ seguita la consegna del “Distintivod’Argento” al socio Alberto Pugliesi e dei distintivi ai nuovisoci: Alessandro Testa, Sandro Saveri, Orlando Montebovee Federico Ulisse. Un riconoscimento è stato consegnatoanche a Maurizio Proietti e Mario Gasbarri per il brillanterisultato nel Campionato Italiano UNVS Autostoriche con

due primi posti e ai soci Chiappori, Ventura, Gasbarri peril terzo posto a squadre nel Campionato Italiano UNVSAvancarica. Dopo la consegna dei riconoscimenti UNVS,Il Presidente dell’Auto Moto Club Roberto Celestini ha vo-luto ricordare la recente scomparsa del socio Vittorino Tra-versari, grande amico e prezioso collaboratore nel settoreauto, con la consegna di una targa ricordo alla famiglia. Su-bito dopo ha consegnato ai soci del Club i premi per le at-tività 2012 che hanno visto alla ribalta nazionale n.6 Veteranidella sezione viterbese con Moreno Valeri, Mauro Cenci,Roberto Di Clementi, Roberto Celestini, Franco Torreggiani,Roberto Cardarelli, con 3 titoli Nazionali individuali e 1titolo a Squadre, nella specialità Motoraid indetta dalla Fe-derazione Motociclistica Italiana; Domenico Palazzetti haconsegnato i premi ai soci del Vespa Club Viterbo tra cui

spicca Alessandro Bisti CampioneItaliano Vesparaid e CampioneEuropeo Vesparally;Sempre nelclima di collaborazione e sinergiatra le varie società sportive sonostati presenti, graditi ospiti Co-stantino Rapacchio e Ernesto Gril-li rispettivamente vice Presidentee Tesoriere del Club CAMES autoe moto d’epoca di Spoleto. Lagiornata si è conclusa con la con-segna di un omaggio a tutti i par-tecipanti il consueto brindisi au-gurale e l’estrazione di una tom-bola con simpatici premi in natura

che ha visto l’aggiudicazione del primo premio (un pro-sciutto) al fortunato socio Sandro Gatto. Infine, il Consigliere Nazionale Torquato Cocuccioni, nel-l’accomiatarsi dai presenti, ha ringraziato il Presidente Pa-lazzetti per la giornata trascorsa e ha voluto evidenziare ilfunzionamento perfetto della macchina organizzativa, ormaicollaudata, costituita dal Presidente Palazzetti e dall’infa-ticabile consorte sig.ra Simonetta.

Testo integrale sul sito http://www.unvs.it

VITERBOUNVS - SEZIONE “GIUSEPPE VISMARA” DI VITERBO PREMIATOL’ATLETA DELL’ANNO 2012 DURANTE LA CONVIVIALE DI NATALE

áá GIANFRANCO CASNATI

L’assemblea sociale della sezione Mi-chelangelo Bernasconi di Como (in cui,per dovere di cronaca, ha visto la ricon-ferma del presidente Cesare Baroni) havisto la tradizione premiazione del-

l’Atleta dell’Anno, dell’Atleta Diversamente Abile, della VecchiaGloria e del dirigente sportivo. Atleta dell’Anno Riccardo Coan,vogatore della Canottieri Lario, campione italiano Ragazzi insingolo e vincitore di due medaglie d’oro in quattro di coppia allaCoupe de La Jeunesse, presente con la mamma e il presidente EnzoMolteni. Coan, 17 anni il prossimo 4 marzo, ha promesso altre me-daglie pesanti nel 2013, passando alla categoria Junior. RobertoBargna, medaglia d’oro di ciclismo alle Paraolimpidi di Londra2012, invece, ha dichiarato l’obiettivo di esserci e di vincere ancoraa Rio de Janeiro 2016. Valerio Casati, classe 1935, pluridecoratodi sci da neve e nautico, oltre che maestro e campione italiano gior-nalisti di sci, non ha posto limiti all’attività sportiva, dichiarandodi avere ancora sogni nel cassetto da realizzare sulle piste per i ve-terani. Presenti alla manifestazione il rettore del sacrario don MaurizioSalvioni, che durante la messa aveva messo in risalto la funzionesociale dei Veterani; Marco Botta, il nuovo delegato provincialedel Coni, che a ricevuto da Cesare Baroni una targa di riconosci-mento; il presidente di Comodepur Alessandro Colombo; lo sponsorCesare Zanfrini e il presidente degli arbitri Libertas Antonino Vita.La festa si è chiusa con il taglio della torta del 40° di fondazionedell’associazione ed il ricordo dei passati presidenti Romeo Crosatoe Tino Annoni, che hanno lasciato un’impronta nell’attività sociale.Attualmente i Veterani dello Sport contano 42 associati. Il richiamodel presidente Baroni, però è stato chiaro: occorre una maggiorepartecipazione per far sentire sempre più incisiva la presenza dellasezione a sostegno delle attività sociali e sportive comasche. Testo integrale sul sito http://www.unvs.it

COMOPREMIATO ATLETA DELL’ANNO IL VOGATORE RICCARDO COAN

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áá PAG. 15il VeteranodelloSport

VETERANI E TECNOLOGIALa “rete” sostituirà i rapporti familiari? Riflessione a margine dell’influenza informatica sul rapporto giovani-anziani. E il mondo sportivo non ne è esente !

Dopo alcuni incontri della Commissionead hoc e quello avvenuto a marginedell’Assemblea Nazionale, è ipotizzabileche si possa pervenire in breve tempo– al massimo 2 mesi – a dare precise in-dicazioni al nostro gestore web per averefinalmente un funzionale e moderno ag-giornamento del nostro Sito.La proposta è stata quella di concentrare

l'accesso ad un unico indirizzo Web, il più semplice pos-sibile, reindirizzando tutte le parole e gli acronimi a noiriferibili, come ad esempio: veterani, unvs, veteranidel-losport. Sulla prima pagina, disegnata con bella grafica,si dovranno trovare tutte le indicazioni visive (cartine geo-grafiche) per accedere immediatamente alle pagine delleregioni e quindi delle singole sezioni.Analogamente si potrà accedere direttamente agli altri ca-nali di comunicazione: facebook, twitter, youtube, linke-din.Sul sito dovremmo giungere a mettere tutte le notizie cheriguardano la nostra storia passata e recente, indirizzi mail,fotogallery, calendari, programmi, progetti, onoreficienze,redazionali, articoli e comunicati stampa.Inseriremo anche le news dell'informazione, il meteo e

tutti i link degli altri soggetti del mondo sportivo.Dovremmo poter contare su comunicazioni periodichedi aggiornamento per tutti gli iscritti al sito con le indi-cazioni necessarie per prenotazioni, tesseramento, ecc. Le pagine dovranno essere interattive, con espliciti invitial pubblico a partecipare, intervenire, segnalare, collaborare,contribuire. Ci saranno spazi adeguati per progetti, calendariiniziative, campionati, campioni italiani con foto e notizie,partners e sponsors. La gestione delle pagine di rilevanzanazionale sarà necessariamente curata a livello nazionalementre la gestione delle pagine regionali potrebbe essereriservata alle Consulte regionali.Ogni sezione sarà presente sul web con una scheda tipo,da definire nei suoi contenuti, da aggiornare a cura deldelegato regionale, finchè non verrà individuato un socioresponsabile,.Per meglio verificare quanto detto invito chi lo desiderassea visitare i siti: alleanzasportiva.it, terranostra.it, marina-verde.com, manfrediniapicoltura.itMa tutto ciò sarà possibile solo se ci sarà una piena di-sponibilità da parte dei nostri soci e delle sezioni ad uti-lizzare questa straordinaria opportunità, offerta dalle nuovetecnologie, per uscire all’esterno, farci conoscere, trovarel’interesse di possibili nuovi aderenti all’Unione.

áá NAZARENO AGOSTINI

I ragazzi di oggi, figli nativi digitalie nipoti techno, sono spesso pocoespansivi, inclini a cercare le risposteai loro problemi da soli, utilizzandol'enorme e incerta massa di dati pre-senti nella rete globale.Se un tempo, fino a pochi anni fa, ilgenitore e il nonno, la famiglia in ge-nere, erano la principale fonte di in-formazioni, oggi, molto più spesso diquanto si immagina, le fonti sono rap-presentate dai motori di ricerca, Goo-gle, Wikipedia e Youtube, i forum e iblog, tutti immediatamente disponibili,istantanei e molto spesso anonimi.Una recente ricerca internazionale hafatto emergere che oltre la metà deibambini di appena 4 anni di vita è giàtecnologicamente istruita, mentre soloil 25% dei nonni si sente rivolgere co-stantemente domande dai nipoti. Ciòdimostra come si stia ribaltando laconsuetudine secondo cui l’anzianoinsegna e il giovane esegue.

Ecco allora che si pone una domandaed una riflessione che ne consegue.La rete sostituirà i rapporti familiari? Certamente no, ma il problema è serioe reale, perché i ragazzi padroneggianoil mezzo tecnologico, mentre nè la

scuola, nè la famiglia sono in gradodi sfruttare appieno le potenzialità diquesti innovativi sistemi e ambientidi apprendimento. Sembra logico quindi affermare chei genitori e i nonni debbono essere sti-

molati a condividere e accompagnarel'esperienza tecnologica dei propri figlio nipoti, in modo da stare loro vicinoper educarli al meglio, durante il per-corso di vita. Ne consegue che gliadulti dovrebbero altresì farsi avantisenza rifiutare aprioristicamente i nuo-vi media, ma anzi imparando il lin-guaggio digitale senza soggezione,mettendosi in gioco, comunicando ef-ficacemente e facendo scoprire checertamente c'è molto altro fuori da in-ternet e dai videogiochi. Di converso l'ignoranza dell'alfabetotecnologico può certamente aggravarel'emergenza educativa che caratterizzail nostro tempo. Ecco quindi che segli adulti non vogliono rischiare di es-sere relegati a mero ruolo di manova-lanza (autisti, cuochi e badanti), mavivere il loro ruolo insostituibile, nonpossono fermarsi a guardare ciò cheaccade intorno a loro, ma seguire ilpersorso di formazione continua chel’evoluzione della vita sociale impo-ne.

DIZIONARIO WEBMolti sono i termini che vengonousati nel mondo digitale. Che sianospecifiche sigle o parole di originegergale non ci si può più esimeredal conoscere i principali e piùdiffusi mattoni della lingua 2.0.Eccone alcune.

2.0 – Anche noto come Web 2.0 èun termine utilizzato per indicareuno stato di evoluzione di internet. Si indica come Web 2.0 l'insieme ditutte quelle applicazioni che permettonoun elevato livello di interazione trail sito web e l'utente. Deriva storicamente dall’abitudinedi numerare le versioni dei programmiper il computer “versione 1”, “versione2”, “versione 3”, ecc.... le fasi inter-medie assumono un decimale (1.1,1.2, 1.3, ecc...). Può sembrare stranoma il web è solo alla versione 2.0.

TAG e METATAG – sono le parolechiave che vengono incluse nei sitiweb. Esse forniscono informazionisul contenuto del sito e aiutano imotori di ricerca. Nel gergo dei socialnetwork “Taggare” significa attaccareun’etichetta a qualcosa, per esempioad una fotografia possono esseretaggati i nomi dei presenti.

HASHTAG – Ormai tutti gli amantidi Twitter ne conoscono significatoed utilità. L’hashtag è il simbolo delcancelletto (#) che viene utilizzatoattaccato e davanti a una parole chiave,a nomi di eventi o a frasi in modoche le persone possano essere ingrado di monitorare e seguire le con-versazioni relative facilmente.L’hashtag va utilizzato con le parolee le frasi senza lasciare spazi, altrimentinon funziona.

BLOG – E’ la possibilità di pubblicarepropri pensieri o contenuti con unnumero limitato di parole. Twitter èil classico esempio di sito che fa mi-croblogging.

OS – è l’acronimo inglese di SistemaOperativo ed è il software installatosu un computer o dispositivo mobileche consente al dispositivo stesso lenormali attività di base.

WiFi o WIRELESS – Letteralmentesenza fili, sono collegamenti di in-formazione digitale che non hannobisogno di cavi. Molto simile allabuona vecchia radio.

BLOG – Il termine ‘blog’ indica unospazio sul Web, generalmente gratuito,che l’utente può gestire in modo au-tonomo. Il blog è una sorta di diarioelettronico, in cui è possibile scrivere,in presa diretta, le proprie riflessionie pubblicare notizie, informazioni,narrazioni di ogni genere, aggiungendoanche immagini, video e link a sitidi proprio interesse.

SOCIAL - Indica siti o sistemi chehanno lo scopo di mettere in contattole persone.

BROWSER - Letteralmente “chesfoglia”. E’ il programma che vieneutilizzato per visualizzare i contenutidi internet. I più diffusi sono Safari,Crome, Firefox, Explorer.

COS’È INTERNETInternet, della locuzione inglese inter-connected networks, ovvero "reti in-terconnesse" è una rete mondiale direti di computer ad accesso pubblico.Internet fonda le sue origini nel 1963quando il Dipartimento di Difesa degliUsa decise di collegare tra di loro piùcomputer formado una rete che servivaa impedire che a causa di un guasto lecomunicazioni tra vari punti del paesesi interrompessero. Con questo sistemala comunicazione trova sempre unastrada per arrivare a destinazione. Par-tendo da un punto A un messaggio puòquindi arrivare al punto B attraversomolteplici percorsi.

Il WEB – Per esteso World Wide Web,anche noto come “WWW” è una partedi Internet che permette di navigare edusufruire di un insieme vastissimo dicontenuti collegati tra loro attraversolegami (link). Nel 1991 presso il CERNdi Ginevra il ricercatore Tim Berners-Lee definì il protocollo HTTP (HyperTextTransfer Protocol), un sistema che per-mette una lettura particolare lettura deidocumenti, saltando da un punto all'altromediante l'utilizzo di rimandi (link o,più propriamente, hyperlink). Il primobrowser con caratteristiche simili aquelle attuali, il Mosaic, venne realizzatonel 1993. Esso rivoluzionò profonda-mente il modo di effettuare le ricerchee di comunicare in rete.

SUBITO AL LAVORO LA COMMISSIONE WEB DELL’UNVSSMENTITI DALLA STORIA“Abbiamo un computerqui a Cambridge, ce n'èuno a Manchester e unoal laboratorio nazionale difisica. Immagino chesarebbe giusto averne unoanche in Scozia, ma nondi più”. (il fisico ingleseDouglas Hartree, 1951)

I SOCIAL NETWORKE LA NUOVA COMUNICAZIONEI social network sono quei servizi webche permettono la creazione di un pro-filo pubblico o privato, unʼarticolazionedi una lista di contatti (una sorta di ru-brica e la possibilità di scorrere la listadi amici dei propri contatti. Attraversociò, questi servizi permettono di ge-stire e rinsaldare online amicizie pree-sistenti o di estendere la propria retedi contatti.Attualmente i social network più fre-quentati sono Facebook e Twitter,Google+ ma esistono anche altri conil preciso scopo di condividere foto-grafie (ad esempio Flickr, instagram e500px), filmati (Youtube, Viadeo), mu-sica (Ping, Lastfm), finanche creareuna rete di contatti per scopi lavorativi(LinkedIn).Con i social network la comunicazionee la diffusione delle informazione haacquisito un nuovo mezzo che un tem-po era propria di radio, tv e giornali. A

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áá PAG. 16 il VeteranodelloSport

ANGUILLARA SABAZIA A CURA DI GIOVANNI MAIALETTI

MANIFESTAZIONI65 i temerari , che, domenica mattina 3 Feb-bario , si sono tuffati nella acque del lagoMaggiore ad Arona. I protagonisti del 37°cimento invernale di Arona, travestiti da no-biluomini veneziani, in onore del periodocarnevalesco, si sono gettati in acqua (tem-peratura 7°, mentre la temperatura esternaera di 10°) con cappelli tricorni piumati.La manifestazione, organizzata dalla ProLoco di Arona, ha esordito all’inizio del se-colo e, in fasi alterne, si è svolta sino al se-condo conflitto mondiale. Venne rilanciatanel 1972 grazie a Alessandro Ferrari, miticoinsegnante di nuoto. Il cimento è intitolatoa lui e a Giuseppe De Micheli, campioneitaliano di nuoto a cavallo delle due guer-

re.Molti i giovanissimi (ben 8 sotto i 12 anni).Mancando quest’anno le ottantenni genovesiche usualmente si tuffano in primafila, peruna concomitanza di un anologo eveto or-ganizzato a Savona, la palma di tuffatoreveterano è andata a Severino Mora, classe1944, di Prato Sesia.A lui, il presidente della sezione di Aronadei Veterani dello sport, Nino Muscarà, haconsegnato una coppa, quale partecipantepiù anziano.Entrambi aronesi i recordmen: Luigi Donnoha resitito in acqua 9 minuti (il suo recordprecedente è di 15 minuti), mentre AlbertoTampieri, con ben 35 edizioni alle spalle

(ha iniziato all’età di 10 anni) è stato il par-tecipante con più manifestazioni all’attivo.Al termine anche un fuori programma: persfida e per scommessa, Andrea Coerezza,di Cassano Magnago, ha improvvisato unospettacolare tuffo in acqua con la biciclet-ta.

ARONAI VETERANI DI ARONA AL 37° CIMENTO INVERNALE

CARLENTINITORNEO AMATORIALE ACSI PROVINCIALE DI CALCIO A 11 OVER 40: ENNESIMO TRIONFO DEI VETERANI LOCALIImpresa storica della squadra deiveterani dello sport sezione S. Tecladi Carlentini. Per il quarto annoconsecutivo vince il torneo amato-riale Over 40 di calcio a 11, svol-tosi a Siracusa ed organizzato dalpresidente del Comitato Provincialedi Siracusa Acsi Ottavio Scaglione. Allenata da Pippo Zarbano, la for-mazione Carlentinese, ha dimostra-to nella fase finale di avere unamarcia in più rispetto alle altre qua-lificate formazioni, nonostante i nu-merosi infortuni (Sortino-Visicale-Vantarella- Zarbano) nel corso deltorneo. La semifinale con la SupermercatiConad e’ stata combattuta e difficile ma siè riuscita a spuntarla, alla fine, con i calcidi rigore. Sabato 9 marzo c’è stata la finale con laforte Charleston di Canicattini Bagni (Sr),dove militano giocatori con un ottimo pas-sato calcistico (Implatani, Roccaro, Man-

giafico) è stata una bella gara sia a livellotecnico che agonistico e si è svolta semprenella massima correttezza e sportività. L’in-contro è finito 3-1, a favore della S. Tecla,dopo i tempi supplementari con i gol delsempreverde Seby Catania, Giangrosso eFailla. Dopo la partita, il delegato regionalePiero Risuglia afferma “orgoglioso per quan-

ti risultati positivi sta ottenendo in tutte lemanifestazioni in cui partecipa questa neosezione, fiore all’occhiello della Sicilia edel Sud Italia”. Filippo Muscio, neo presidente della sezionevincitrice del Torneo, si è dichiarato moltocontento e soddisfatto dal risultato finale edei premi che la squadra è riuscita ad otte-nere alla fine del Torneo: 1° posto in clas-sifica; premio miglior portiere (Santoro);premio miglior realizzatore (Failla).E’ doveroso ricordare la rosa degli atleti cheha partecipato al torneo: Carmelo Santoro,Cirino Scala, Pippo Castro, Sasa’ Saraceno,Delfo Insirello, Alfredo Militti, Rino Di Ma-ria, Antonio Ricceri, Enzo Di Maria, NelloSortino, Filippo Failla, Paolo Fagone La Zi-ta, Salvo Visicale, Alfio Piscitello, NuccioCantarella, Salvo Manzitto, Seby Catania,Floridia, Giangrosso e i fratelli Bosco. Un ringraziamento speciale va senza dubbioal segretario-tesoriere-dirigente accompa-gnatore Ignazio Gagliano.

Per il 4°anno consecutivo si è celebrato la festa dello Sport Asti-giano. Hanno partecipato il Coni di Asti, presieduto da PiercarloMolinaris, la sezione Giovanni Gerbi dei Veterani dello Sportcon a capo Paolo Cavaglià e l’Associazione Azzurri d’Italia cheda pochi giorni è diretta da Gianfranco Imerito. La bella e pre-stigiosa cerimonia si è svolta presso l’azienda Agrituristica “IlBuonseme” sotto l’attenta regia di Paolo Cavaglià. Al tavolod’onore, erano presenti il sindaco Fabrizio Brignolo, il delegatoregionale Unvs Andrea Desana e Roberto Conte veterano dellosport della sezione di Alba. Numerose sono state le premiazioniposte in essere dai Veterani dello Sport. Due i testimonial delconvivio: Nicola Borsato, classe 1998, frequentante la 1^ liceoscientifico che, dopo aver praticato molte discipline, ora si dedicacompletamente al basket ed è diventato un talento della scuolabasket astigiana, convocato due volte ai raduni azzurri dellaFederazione Italiana Basket. Gianpaolo Voglino, classe 1964,insegnante di religione, sposato con 5 figli, gioca e insegna pal-lapugno ai giovani. Iniziò a giocare a 5 anni e ha calcato quasitutti gli sferi-steri del Pie-monte e dellaLiguria. Lasua carriera dispalla si con-cretizza con lavincita delloscudetto in se-rie A nel 2003a Santo Stefa-no Belbo conCorino. In questa an-nata con la ProSpigno ha vin-to il campio-nato di serie Bcon la conquista della promozione in serie A. Nel ciclismo sonostati premiati Luca Teofilo, giovanissimo ciclista del Pedale Ca-nellese vincitore del Trofeo Unvs e la squadra con il vice presi-dente Giulio Patarino. Nel tennis nella gara di singolare, 32iscritti, Rino Cipolla, precede Valter Roggero, Osvaldo Rizzo eRoberto Massimelli. Nei quarti si sono fermati Enzo Gualtieri,Alessandro Monti, Luigi Fullin e Antonio Carbone. Nel doppioAntonio Carbone – Osvaldo Rizzo precedono PieroVernagallo/Giovanni Serra, mentre la coppia Marco Rey – CarloSimonetti si ferma in semifinale come Gigi Gai – AlessandroMonti. Premi speciali per l’impegno profuso nelle discipline aCarlo Simonetti (podismo), Alessandro Monti (tennis) e ValterMassasso (ciclismo). Infine l’intervista al presidente dell’UnioneNazionale Veterani dello Sport Paolo Cavaglià. “Quando è nata la sezione Giovanni Gerbi ad Asti, quanti sociha oggi e come vede il futuro?”. La nostra sezione è dedicata aGiovanni Gerbi, asso del ciclismo nato alle Trincere di Asti nel1885 e morto nel 1954, primo corridore italiano al tour de France.È stata fondata il 29 gennaio 1967, sciolta il 30 dicembre 2001e rinata il 1 novembre 2003. A fine anno scade il consiglio di-rettivo e voglio ringraziare la mia squadra che in questi quattroanni ha contribuito alla crescita (da 32 iscritti ad oltre 120). Ab-biamo la necessità di incidere di più nel mondo dello sport. Dob-biamo incrementare i contatti con le autorità comunali e le varieassociazioni sportive perchè possano verificare e valutare chisiamo. Questa nostra Unione non deve essere solo un’associa-zione di ricordi anche se la memoria è importante, i giovani, in-fatti, non conoscono l’esempio dei vecchi sportivi. Nonostantelo straordinario sviluppo dei sistemi di comunicazione, oggi èaumentata paradossalmente la difficoltà di incontrarsi, di parlarsi,di stare insieme. Ebbene i veterani dello sport astigiani voglionoriscoprire e far riscoprire il bello di stare insieme nel segno dellosport. Una tra le finalità di questa associazione è tenere vivo lospirito e la passione per lo sport, fonte dei puri ideali nel ricordodelle glorie del passato per l’affermazione della fulgida tradizioneitaliana ed essere da sprone ai giovani a cui dedico queste frasidi Alex Zanardi:”I limiti sono nella nostra testa…Se hai un sognoe vuoi realizzarlo non ci sarà nulla in grado di ostacolarti…Tranne la tua volontà”. Questo labaro che vede in fondo allasala è semplice ma pregnante di significato: sia in definitiva tan-gibile espressione di quella vivace caparbietà e di quel cuoregeneroso che hanno sempre animato ed animano nello sport enel lavoro i veterani sportivi”.

ASTICONVIVIO DELLO SPORT

Seduti da sinistra il presidente del Coni diAsti Piercarlo Molinaris, il sindaco FabrizioBrignolo; in piedi Paolo Cavaglià e AndreaDesana

La formazione della Santa Tecla

VALMONTONE SPORTIVA FESTEGGIA LA DONNAValmontone ha celebrato l’8 marzo al Palaz-zetto dello Sport con una serie di esibizionidi danza sportiva. Ad organizzare il tutto ilsocio Unvs, Pio Belli. E’ intervenuto il pre-sidente della sezione Ferri-Tudoni – Silla delSole, Maurizio Longega.All’inizio della cerimonia, dall’organizza-zione, è stato sottolineato che l’8 marzo chesi festeggia quest’anno è tra luci e ombre.Infatti, le donne continuano a vivere ognigiorno sulla loro pelle il dramma della vio-lenza e dei femminicidi, è anche vero chetra pochi giorni un folto drappello di neoelettefarà il suo ingresso in Parlamento al serviziodel Paese. E’ stato ricordato quanto accadutoa Perugia, dove un imprenditore ha uccisodue donne e si è poi tolto la vita e si è sotto-lineato come l'Italia sia il Paese europeo dovemaggiormente la crisi economica ha portatoun aumento della violenza contro le donne.L'Associazione Dilettantistica Circolo Ri-creativo Libertas Valmontone, all'occasione

a ricordo di tutte le donne uccise vittime in-nocenti da una cieca violenza e egoismo del-l'uomo un fenomeno negativo sociale in con-tinua ascesa. Il clou della festa è stato illu-minato da balli di gruppo, dove gli esercizidi formazione e sviluppo generale praticatidalle allieve del Cas di Valmontone sono statiabbinati a ritmi moderni (pimpolho, mayo-nesa), strappando per le coreografie espresse,molti applausi dalla festosa cornice di pub-blico e familiari al seguito. Una buona dosedi simpatia e applausi anche per le mamme,giovani e menogiovani, in unamolteplicità diforme, eseguite,nella maggiorparte dei casi,per puro diver-timento che èindice di socia-lizzazione e pra-tica di attivitàludico motoriaper il benesserefisico.

TROFEO LAZIO DI MARCIALE PRIME TRE PROVELA MARCIA SOTTO LA PIOGGIA: IN EVIDENZA GIOVANI E VETERANISotto una pioggia insistente e clima invernale,si è svolta a Cassino la 1^ Prova Trofeo Laziodi Marcia 2013 onorata da numerosa e festosapartecipazione di marciatori (uomini e donne)provenienti da tutto il Lazio e dintorni. Anche

se bagnata la manifesta-zione è stata una bella pa-gina di sport. Le varie ca-tegorie agonistiche in gara,hanno dato saggio di bra-vura confermando stileatletico e fair play. In evi-denza la numerosa rappre-sentanza giovanile delC.R. Libertas Valmontone.Nella categoria master uo-mini bene i marciatori delK42; bene i Podisti Mara-tona di Roma.

Lo squadrone del Circolo RicreativoLibertas Valmontone

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áá PIERO MORANO

Quarant’anni di passione per lo sci di fondo ci ha spintoad iscriverci a questa manifestazione sportiva, che ha ac-compagnato quest’anno la 40° edizione della famosa Mar-cialonga che si disputa nelle meravigliose Valli di Fiemmee di Fassa in Trentino nell’ultimo week and di gennaio.Correva l’anno 1971, quando con alcuni amici dello SciClub Limonetto, ci siamo recati ad assistere alla primaMarcialonga per così scoprire l’uso di questi sci stretti,allora in legno. E’subito nata in noi la voglia di provare, abitando in unalocalità ai piedi delle Alpi Marittime dove gli inverni freddie nevosi permettono la pratica dello sci ed in particolaredello sci nordico.Sono stati gli anni che hanno visto nascere e crescere nellenostre Vallate alpine molti sci club, tra cui lo Sci Club Li-monetto, un piccolo sci club ma fatto di grandi amici, dicui facevo parte. E qui il mio pensiero va ad un grandeveterano, maestro di vita, lavoro e sport, che purtroppocome diciamo noi alpini è andato avanti, il cav. AgostinettoAvellino. E’ principalmente grazie a lui e alla sua splendidafamiglia che mi sono avvicinato a questo sport, affrontandole prime Marcialonghe e organizzando gare di sci, tra cuiil famoso Trofeo Paolo Barbero, accompagnati da un altrogrande maestro di Sport, Aldo Meinero, che con il suo en-tusiasmo ha insegnato ed insegna ancora oggi lo sci difondo; molti ormai sono i suoi allievi che sono diventatimaestri.Che emozione la partenza dal Lago di Tesero! Tutti rigo-rosamente con l’attrezzatura degli anni 70, sci in legno,attacchi 70, tute ripescate dai vecchi bauli in soffitta, conodore di naftalina. E via! A percorrere la distanza che ci separava dall’arrivo a Pre-dazzo, con lo stesso spirito di quando eravamo ragazzi,con a fianco – pettorale n. 1 – l’oro Olimpico FrancoNones, vincitore a Grenoble nel 1968 nella 30 km.A Predazzo, insieme agli altri cuneesi partecipanti – Vin-cenzo Lacamera, Gian Carlo Floris e Beppe Viada – èstato fantastico tagliare il traguardo a fianco dell’amicoLuciano Magnetto, grande appassionato di questa disciplinanordica e già maestro di Stefania Belmondo, fantasticaatleta piemontese plurimedagliata alle molte Olimpiadicui ha partecipato. Tutti noi piemontesi conosciamo è andiamo fieri di questaragazza, ormai madre, che ha saputo correre e vinceremantenendosi pulita, un esempio sicuramente per i nostrigiovani!Con Luciano e gli altri amici cuneesi abbiamo in program-ma tutte le granfondo inserite nel Passport Worldloppet,dalla famosa Vasaloppet in Svezia alla Dolomitenlauf inAustria, dalla Jizerskà Padesatka in Cecoslovacchia allaKonig Ludwing Lauf in Germania e ancora la GatineauLoppet in Canada, la Transjurassieenna in Francia, la Fin-landia Hiihto, la Engadina Skimarathon e, in Italia, LaSgambeda a Livigno, la Marcia del GranParadiso, la Dob-biaco- Cortina.Ormai possiamo proprio dire di essere Veterani! Con tantavoglia di trasmettere questa passione ai giovani, aiutandolia crescere in un ambiente sano, all’aria aperta e semprenel rispetto delle regole e degli avversari, specialmentedei più deboli, per affermare che anche loro hanno il dirittodi partecipare e divertirsi.

CUNEOI VETERANI ALLA 1° MARCIALONGA STORY

Una trentina di veterani dello sport hannopartecipato alla seconda prova del TrofeoPrestige – Fondazione Cassa di Risparmiola competizione di birilli automatici che haavuto come teatro di gara il moderno bowlingalla zona sportiva di Bolzano sud. I concor-renti si sono alternati per tre ore sulle variepiste per abbattere con precisione (o con for-tuna?) il castello dei nove birilli. Ogni gio-catore aveva a disposizione dieci tiri di provaprima di effettuare i venti tiri di gara.Il titolo platonico di ammazza- birilli va didiritto al vincitore della categoria M1 (ma-schile under 65) Antonio Soraruf che ha rea-lizzato 118 punti. Al secondo posto Ivano Badalotti con 103punti. Terzo il vincitore della scorsa edizionedel Prestige Roberto Zuliani che si è esibitocon successo anche in veste di fotografo dellamanifestazione.

Nella categoria più affollata la M2 riservataagli over 66, ha sorpreso tutti Paolo Ferraris:con 112 punti ha battuto Benedetto Bianca-lana e Fredi Dissertori appaiati a quota 110.In caso di ex- aequo decidono i colpi da 9,ossia gli en plein. Hanno superato i 100 puntianche il consigliere nazionale Maurizio Mas-saro, Marco Zanol, il campione di tiro a se-gno Luis Zöggeler e Sandro Saltuari. In campo femminile nella F1 Manuela Ferrinisi è imposta nettamente su Rosy Pattis e Re-nate Teutsch, che merita una citazione par-ticolare per aver cucinato e offerto una squi-sitissima torta gradita da tutti i concorrenti. Nell’altra categoria la F2 lotta incertissimaall’ultimo birillo fra la segretaria della nostraassociazione Eliana Valerio e la brissineseTraudi Rabensteiner, vincitrice della scorsaedizione. Entrambe hanno sfiorato i 100 puntifermandosi a quota 98. Ha vinto Eliana in

virtù di due en plein mentre Traudi ne harealizzato uno solo. Sul podio un’altra bris-sinese Greti Dissertori che ha comunque avu-to la soddisfazione di aggiudicarsi l’ineditagara a coppie con il marito Fredi. Ai postid’onore due coppie di Bressanone e di Me-rano:Pino Polidori e Traudi Rabensteiner,quindi Luis ed Erika Zöggeler.In veste di giudici arbitri si sono impegnatiper tutto il pomeriggio il presidente AlbertoFerrini e la tesoriera Renate von Hausmanncon la collaborazione di alcuni volontari.

BOLZANO TROFEO PRESTIGE A CURA DI FRANCO SITTON

A metà febbraio si respirava aria di campio-nati mondiali di fondo sulle nevi di passoLavazè a 1800 metri di quota dove i veteraniatesini dello sport si sono dati appuntamentoper la terza prova del Trofeo Prestige – Fon-dazione Cassa di Risparmio di Bolzano.Sulla stessa pista infatti si sono allenati nonsolo gli azzurri ma anche norvegesi, finlan-desi e svedesi arrivati in val di Fiemme investe di concorrenti o di spettatori. Fatte ledebite proporzioni i nostri hanno scelto, inbase alle proprie capacità, la tecnica liberao la tecnica classica sull’anello di quasi cin-que chilometri del Campiol (un laghetto eprati con salite e discese ricoperte da abbon-danti nevicate).Per la cronaca il miglior tempo assoluto ecompensato è stato realizzato da Sergio Pao-lini di Castelrotto, imbattibile anche nellacorsa campestre e fra le porte dello slalom.

Nella categoria under 65 Paolini ha battutoSoraruf e Zuliani. Fra la vecchia guardia (la

categoria più numerosa) è tornato al successodopo oltre un anno di digiuno Franco Sittonche ha staccato dopo il primo chilometro Be-nedetto Biancalana e Hans Laimer che hannocompletato il podio. All’arrivo quarto GuidoMazzoli davanti a Marco Zanol che però hascavalcato l’amico-rivale in virtù della dif-ferenza d’età e del tempo compensato.Senza rivali nelle due categorie femminili leprimattrici Rosy Pattis e Lucilla Bombasaro,una discesista prestata al fondo. Da elogiarela coraggiosa prestazione di Johanna Endrichche – in barba ai suoi 81 inverni – si è stra-meritata la medaglia di legno riservata a chinel fondo arriva … in fondo, in fondo! Dopola gara la premiazione orchestrata dal con-sigliere Guido Mazzoli che ha sottolineatoun vecchio concetto: “Pochi ma buoni”. Ilfondo infatti non è sport per femminucce oper maschietti nati stanchi.

FONDO: I VETERANI ATESINI IN GARA ALLA VIGILIA DEI MONDIALI DI FIEMME

La partenza in linea della gara di fondo apasso Lavazè.

SECONDA PROVA A SAN CESAREO (RM)Molti i successi conseguiti dai soci Unvs dellasezione Ferri-Tudoni – Silla del Sole, presentialla seconda prova del Trofeo Lazio di Marciasvoltasi presso l'ospitale centro castellano diSan Cesareo. Un percorso di gara disegnato nell'habitatdella vecchia stazione della Roma Fiuggi, unpercorso impegnativo, tortuoso con svolte econtro svolte e virate su boe strette da ripeteresecondo regolamento. Per la giuria di servizio un doveroso richiamo:la tolleranza e il non rispetto delle regole fe-derali previste nella marcia nelle categoriegiovanili. Cattiva abitudine dei giudici nel tollerare ilnon rispetto delle regole che amministranola marcia nelle categorie giovanili (esordientie ragazzi). Questa assenza di controllo, alquale fino ad oggi è stata data poca impor-tanza, ora diventa essenziale e necessaria, perevitare che la continua tolleranza, sancisca laliceità di un fatto illecito con riflessi negativiper il futuro della marcia e non svilisca chipratica la disciplina correttamente e colui cheaddestra ed allena con tecnicità.

A RIETI VA IN SCENA LA MARCIA A TEMPO A Rieti splendido ed ospitale capoluogo dellaSabina si è svolta la terza prova del TrofeoLazio di Marcia. Encomiabile ed interessantel’esperimento di marcia a tempo. Una nuovaformula collaudata con successo nella terzaprova del Trofeo Lazio, la quale merita at-tenzione, soprattutto per le categorie giovanilie master.

Un valido modo di pratica il camminare persport fra l’aspetto dell’esecuzione del gestoper competizione e quello per allenamento,che tranquillizza il praticante e lo rende piùconsapevole delle azioni, per migliorare sestesso e per allontanare e correggere i difetti,sebbene i giudici abbiano tenuto un compor-tamento più da spettatori che da ufficiali digara, fornendo poche segnalazioni ed errate.E, in questo tipo di competizione, sarebbestato opportuno vedere la figura del giudice-educatore. La novità ha frenato i giovani al-lenati dal tecnico (socio Unvs) Pio Belli, tes-serati Circolo Ricreativo Libertas Valmontone,malgrado la novità, hanno ampiamente ono-rato il gesto atletico. Nel complesso un’altra giornata piena di suc-cessi e soddisfazioni per la sezione Unvs Fer-ri-Tudoni – Silla del Sole con sede ad An-guillara Sabazia e residenza coordinata nel18° Municipio del Comune di Roma, un clubdi valore sportivo testimoniato da tre presti-giosi atleti master, storia della marcia italiananel mondo e provetti organizzatori di gare dimarcia oggi sempre più difficile a promuo-verle nel territorio.

IN GARA GLI “AMMAZZA- BIRILLI”Seconda prova del trofeo Prestige- Fondazione Cassa di Risparmio

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IL RICORDOAddio a Pietro Mennea, il re dei 200

Ho perso un amico e sono sconvolta. Potevo attendermi tutto, ieri mattina, ma non la terribilenotizia della morte di Pietro. Non volevo crederci quando hanno chiamato a casa e hannodetto, a me e a Erminio, che Mennea se n’era andato. Mi è crollato davvero il mondo addossoe in quel preciso momento se n’è andata una parte della mia vita. In un attimo, un attimo

solo, mi sono passate davanti agliocchi pieni di lacrime mille immagini.Erano i momenti felici della nostracarriera, non solo i giorni stupendidi Mosca in quel 1980 davvero ma-gico, tutti e due sul podio olimpicocon quella medaglia d’oro che ave-vamo sempre sognato. Ho rivistotante cose che credevo perse nellamemoria. Sono pezzi di un mosaico

collezionato in giro per il mondo, immagini di gare, di allenamenti. Parlavamo spesso deinostri sogni, dello sport, della vita. Pietro appariva un ragazzo chiuso, qualche volta inavvicinabile,scontroso. Non era vero: lui era delizioso, dolce, intelligentissimo, in lotta continua con lavita per dimostrare non solo il suo valore ma che ogni traguardo non era impossibile. Midiceva: hai visto, ho corso più forte degli americani, ha fatto il record del mondo. Di quelrecord, di quel 19”72, era fiero. E sapeva sorridere anche se non lo faceva spesso perchéera in perenne lotta con se stesso . Formia, Roma, Montreal, Mosca, Pechino, Tokyo: quantevicende, quante avventure. Ho pensato: ma non è possibile, Pietro è ancora qui, con noi. Horisentito la sua voce, inconfondibile. Mi sono ritrovata in casa a piangere e nel pianto ecconoi due, come sempre nello stadio, lui in pista, io a saltare. Mi sono rivista a Pechino e Tokyo,in quell’Oriente che nel 1980 era per tanti un miraggio e in quel viaggio con la nazionale. Erauna festa ma Pietro, perfezionista come non mai, ha evitato ogni distrazione. Dai, vieni avedere la grande muraglia, gli dicevo. E lui: no, mi alleno. Abbiamo vinto tutti e due - lui condue stupendi 20”03 nei 200 metri - ed eravamo felici perché in quei successi c’era la nostrafatica, i nostri sacrifici, i nostri allenamenti durante i quali, tante volte, nei caldi pomeriggi aFormia, ci siamo fatti coraggio. Avevamo conquistato l’oro a Mosca in quell’estate del 1980e appena tornati a casa ci siamo ritrovati allo stadio Olimpico di Roma. C’era il Golden Gala,il primo, e ritrovavamo gli americani. Un’emozione mai provata in quello stadio pieno comenon mai e tutto per noi. Pietro ed io abbiamo vinto: che bella festa. Preferisco pensare così,adesso, rivedere le volate di Pietro, i miei salti e dopo un saluto tra noi, felici come non mai.Da Pietro ho imparato molto. Ho capito che la tenacia è indispensabile, che non ci si devearrendere mai. Ciao Pietro, sarai sempre con me e con noi che ti abbiamo voluto bene.

IL RICORDO DI SARA SIMEONIIL MIO AMICO PIETRO, UN DOLCE CAMPIONE DELLA FATICA

Nel 1979, Mennea, studente di scienze politiche, prese partealle Universiadi, che si disputavano sulla pista di Città delMessico. Il tempo con cui vinse i 200 metri piani, 19"72, erail nuovo record del mondo: esso resistette per ben 17 anni,ma va tenuto conto del fatto che fu ottenuto correndo a oltreduemila metri di quota come del resto il precedente primato,stabilito da Tommie Smith sempre a Città del Messico (sinoti comunque che Mennea detenne anche il record delmondo a livello del maredal 1980 al 1983, con19"96, tempo stabilito nellasua città natale, Barletta). Ilrecord venne battuto daMichael Johnson ai trialsstatunitensi per leOlimpiadi del 1996.In quanto detentore del primato mondiale, Mennea erasenz'altro uno dei favoriti per l'oro olimpico a Mosca anchea causa del boicottaggio statunitense delle Olimpiadi del1980. Nella finale dei 200 m, Mennea affrontò il campioneuscente Don Quarrie e il campione dei 100 m Allan Wells.Wells sembrò dirigersi verso una vittoria netta ma Menneagli si avvicinò sul rettilineo e lo sopravanzò negli ultimimetri, aggiudicandosi l'oro per 2 centesimi di secondo. Vinseanche il bronzo con la staffetta 4×400 metri.

Nome Pietro Paolo MenneaNazionalità ItaliaAltezza 179 cmPeso 66 kg

Record100 m 10"01 (1979)200 m 19"72 (1979)400 m 45"87 (1977)

Giochi olimpici 1 0 2Mondiali 0 1 1Europei 3 2 1Europei indoor 1 0 0Universiadi 5 0 2Giochi del Mediterraneo 5 0 0

Campionissimo da atleta, capace didiventare il migliore grazie alla tenacianegli allenamenti, alla serietà profes-sionale e alla correttezza mostrata sullepiste di tutto il mondo, pur non avendoavuto in dote da madre natura un fisicofuori dalla norma. Basterebbe questoper essere ricordato per sempre comeun Grande. Eppure, ed è questa la par-ticolarità di Pietro Mennea rispetto atanti altri fuoriclasse dello sport, è riu-

scito ad affermarsi in vari campi ancheuna volta appese al muro le scarpettechiodate. Ben 4 lauree conseguite, av-vocato, commercialista, docente uni-versitario, parlamentare europeo, scrit-tore di numerosissime pubblicazionie l’elenco potrebbe proseguire ancora.Animato da sincera filantropia, dalgennaio 2006 insieme a Manuela Oli-vieri aveva costituito la FondazionePietro Mennea Onlus a sostegno delle

persone meno fortunate. Numerosis-simi i progetti di beneficenza e soli-darietà finanziati nell’arco di questianni, con un occhio di riguardo rivoltoalle malattie neurodegenerative ma an-che alla cultura, per diffondere i valoridello sport e promuovere la lotta aldoping, un nemico da sempre com-battuto con tutte le forze.

WWW.PIETROMENNEA.IT

LE INIZIALI DI PIETRO MENNEASULLE DIVISE AZZURRE AI MONDIALI DI MOSCAGli azzurri avranno le lettere P e Msulle maglie da gara in occasionedei campionati iridati di Mosca inprogramma dal 10 al 18 agosto. PM, come Pietro Mennea. Due let-tere impresse sulle divise dell’Italia.Di tutti gli italiani. A Mosca, dovela Freccia del Sud scomparsa gio-vedì 21 marzo conquistò l’oro olim-pico del 1980, le tute degli azzurriricorderanno l’ex recordman dei200.

IL GOLDEN GALA DI ROMA:DALL’EDIZIONE 2013 DIVENTERÀ MEMORIAL PIETRO MENNEAIl Golden Gala è il terzo meetingdella Diamond League dedicato auna stella dell’atletica dopo il Clas-sic di Eugene (Usa) intitolato a Ste-ve Prefontaine e il Memorial di Bru-xelles a Ivo Van Damme. Il cam-pione olimpico azzurro, scomparsoil 21 marzo a 60 anni, vinse nell’80la prima edizione del meeting ro-mano nei 200 metri e si ripeté treanni dopo.

GIOVANNI MALAGÒ – “Ho pensato a tre momenti in cui ciha voluto stupire: la prima volta segnando quel tempo che èrimasto fantascienza, la seconda fermando i nostri cuori conun’emozione assurda a Mosca con la medaglia d’oro. Laterza volta, è stata l’altro ieri quando con il coraggio con cuihai affrontato la malattia ci hai annichilito”.

GIANNI MINÀ – “Dopo Muhammad Ali, seguivo Menneaperchè era fuori dagli schemi come il pugile. Ali e Menneasono stati salvati da risultati altrimenti sarebbero statimasticati via quando non sarebbero stati più in grado divincere”.

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áá RENZO BARDELLI

La carriera sportiva di Pie-tro Paolo Mennea è consa-crata da un albo d’oro digrosso rilievo dove risal-tano il record del mondodei 200 m. piani (nel 1979,in Messico) che ha resistitoper 17 anni ai progressi diogni…. genere (ogni allu-sione al doping non è ca-suale) e la medaglia d’oroalle Olimpiadi di Moscadel 1980.Quel che forse è meno conosciuto dalgrande pubblico sono le sue scelte ma-turate successivamente al periodo(1988) in cui a 36 anni ha lasciato losport attivo: da allora ha inanellato altrirecord, uno dietro l’altro nella vita ac-cademica e professionale, aggiungendoalla Laurea in Scienze Politiche quellein Giurisprudenza, in Scienze Motoriee in Lettere!E la sua attività libero-professionalesi è orientata alle funzioni di avvocatoe di dottore commercialista e poi allostudio del diritto, con particolare rife-rimento alle problematiche dello sport. Quindi: autore di libri e nel 1999 anchedeputato europeo, ma anche Direttoregenerale della Salernitana calcio. Il Memorial Giampaolo Bardelli 2006a Pistoia gli venne conferito non tantoper questo percorso del tutto inedito eforse senza l’eguale, quanto per il con-tributo che la sua eccezionale versati-lità ha dato allo sport, lo sport pulito,lo sport etico, lo sport vero.Una sua biografia scritta racconta diun Mennea che ha dato valore a ciò

che ha fatto senza intrugli e senza stre-goni: un campione integro che al la-voro di avvocato ha unito gli incon-tri-dibattito nelle scuole, la creazionedi una fondazione col suo nome chesi occupa di solidarietà, ed infine ilsuo libro “Il doping e la legislazioneeuropea” che pone il problema, sacro-santo, della armonizzazione, della le-gislazione antidoping in Europa.Sullo sfondo, la sua teorizzazionedell’uomo felice: “Il corpo di un atletae l’anima di un saggio: ecco ciò cheoccorre per essere felice”.Un personaggio a tutto tondo, uno cheha navigato tra valori positivi ed idea-lità, e che ci ha trasmesso ansie e mes-saggi positivi del tipo: “Scalfire l’im-ponente muro di silenzio eretto per na-scondere agli occhi del mondo l’in-contestabile realtà della massiccia dif-fusione della pratica del doping”.E’ questa sorta di moderno imperativocategorico, “un dovere civico” comeMennea dice, che ci rese orgogliosinel conferirgli un riconoscimento come

il MemorialGiampaolo Bar-delli 2006 cheindividuò in luiun messaggeroeccezionale diquei principi dicui il Memorialstesso si professaassertore e propu-gnatore indefesso. Il decesso di Men-nea mi ha perso-nalmente causatoun dispiacere enor-me perché ignora-

vo la malattia che aveva.Solo qualche mese fa, il Comune diPistoia lo aveva contattato per parte-cipare ad una iniziativa pubblica pro-dromica di un’altra che lo avrebbe vi-sto protagonista al Memorial Giam-paolo Bardelli 2013 coi suoi libri an-tidoping. Egli rispose che non potevae, a quel funzionario comunale, rac-comandò di porgermi i suoi affettuosisaluti, memore dei due anni che erastato protagonista a Pistoia (nel 2006e poi nel 2007) come relatore e pro-tagonista sull’antidoping nello sport.Ero stato in quegli anni nel suo studio,nei pressi del Vaticano, e poi ad unpiacevole incontro a Roma stessa.Ogni volta, quando ci sentivamo pertelefono, cominciavo la telefonata coldirgli: “Sono undici mesi che non esceun tuo libro….tu mi preoccupi…!!” econ questo tono amicale ed affettuosoci informavamo dei reciproci program-mi di lavoro e per lo sport pulito. Non avendolo conosciuto negli anniin cui faceva attività agonistica, ero

ogni volta sempre più stupito del sucarattere gioviale, della sua semplicità,della sua determinazione.Francamente sono rimasto stupito dicome la stampa nazionale, nel ricor-darlo con tante pagine, non abbia sa-puto illustrarne con maggiore atten-zione la sua attività degli ultimi annied il suo impegno per i tanti libri an-tidoping che ha scritto.Lo ricorderò all’inizio del MemorialGiampaolo Bardelli a Pistoia il pros-simo 1° giugno: ho deciso che scriveròmolto di lui per questa commemora-zione, ma non leggerò personalmentequanto elaborerò perché la stima el’affetto che nutrivo per lui, e la sin-tonia che avevamo realizzato tra noiera troppo grande. Bella. Vera. Schiet-ta. Nutrita di valori e di affetti.Un esempio che addito a tutto il mon-do dei veterani dello sport perché neapprofondiscano la conoscenza nonfermandosi agli eccezionali risultatisportivi ed agonistici, ma scavando nelfondo della sua persona. Squisita.

“Il doping è una scorciatoia per arrivare al successo, matanti atleti che correvano con me non ci sono più. Si trattasenza dubbio di morti sospette. Che devono far riflettere”.

“Lo sport deve rimanere l'ultimo baluardo del tessutosociale per quanto riguarda il rispetto delle regole.Insomma, tra gli atleti deve vincere il più bravo, non ilpiù furbo”.

Pietro P. Mennea

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Donne e sportÈ da poco passata la ricorrenza della“festa della donna”, che ogni anno ri-chiama l’attenzione di tutti sul mondofemminile, sottolineando le sue parti-colarità e specificità, oltre alle difficoltàsocio-culturali che storicamente lo han-no afflitto e ancora oggi lo interessano.Purtroppo è vero che le differenze pos-sono dare origine a discriminazione enella storia della civiltà la forza ha spes-so coinciso con la prevaricazione. Anche dal punto di vista della salute lapopolazione femminile presenta dellespecificità e delle differenze, semprepiù riconosciute dal mondo medico-scientifico, al punto che si sta svilup-pando una nuova area di ricerca clinicadefinita “medicina di genere”. Questoperché si è capito che la diversa strutturafisica ed il diverso assetto ormonale de-terminano, ad esempio, delle differenzenella risposta all’assunzione di farmaci,nei fattori di rischio per malattie car-diovascolari, nella predisposizione a di-verse malattie. Quindi il riconoscimento della diversitàtra maschio e femmina deve essere unpunto di forza culturale oltre che scien-tifico, nel rispetto della dignità di ognu-no e con l’obbiettivo della piena realiz-zazione personale del soggetto, qualeche sia il suo genere. L’attenzione alla salute deve essere de-clinata al femminile anche in ambitosportivo. Le donne raggiungono altis-simi risultati e ottime prestazioni in tuttele discipline, avendo tolto ai colleghimaschi qualsiasi presunta esclusiva. Bi-sogna però ricordare che il corpo fem-minile, qualora sottoposto a ritmi di al-lenamento e di sforzo fisico particolar-mente intensi, può mandare messaggidi allarme, legati ad organi ed apparatisuoi specifici, che sarebbe un errore sot-tovalutare. Esiste infatti nelle atlete disesso femminile una sindrome detta“triade dell’atleta donna”. Questa si ca-ratterizza per l’insorgere di amenorrea(ossia assenza del ciclo mestruale),osteoporosi (ossia perdita di massa os-sea) e disturbo del comportamento ali-mentare. Il malessere solitamente insorge in mo-do insidioso, e può decorrere inosservatoper lungo tempo, venendo spesso attri-buito ad un generico "stress da compe-tizione". Sintomo di esordio è l'ame-norrea, che si accompagna nel tempo aosteoporosi, con conseguenti frattureossee improvvise ed impreviste, erro-neamente attribuite a sforzo o ad erroridi allenamento. Un’ accurata indaginemedica riconosce la presenza di con-dotte alimentari anomale con restrizioneeccessiva delle calorie assunte con glialimenti. I deficit nutrizionali di elementiessenziali, quali vitamine, ioni e mine-rali, sono responsabili di un aumentodel rischio di osteoporosi e di frattureossee spontanee. La scomparsa del flus-so mestruale è invece da attribuirsi al-l’eccessiva restrizione calorica, soprat-tutto di carboidrati (pane e pasta). La"sindrome dell’atleta donna" è infatticausata da uno sbilanciato apporto ca-lorico rispetto al consumo energetico,e può comportare importanti e gravi

conseguenze di natura medica, manife-standosi più spesso in sport che enfa-tizzano un fisico snello e leggero. Non è nota la reale prevalenza di questaparticolare sindrome clinica, ma studicondotti tra le studentesse universitarieche praticano attività sportive indicanouna prevalenza relativamente elevata dicondizioni di amenorrea e di lesioni mu-scolari ed ossee senza causa violenta.Secondo alcuni autori il disturbo sarebbeindotto primariamente da un elevatocoinvolgimento nell'attività sportiva. Laspinta al dimagrimento, e soprattutto lapressione a ridurre la quota di grassinella composizione della massa corpo-rea, faciliterebbe in soggetti vulne-

rabili lo sviluppo di prati-che volte a modificarel'apporto calorico, risul-tandone abitudini alimen-tari profondamente alterate. Accanto ad influenze geneti-che, meccanismi biologici,psicologici e a fattori socialipiù generali, tra i fattori capacidi indurre un alto rischio di svi-luppare un disturbo del comportamentoalimentare nella popolazione sportivaci sono la richiesta di calo ponderalesenza la consulenza di uno esperto (me-dico specialista in scienza dell’alimen-tazione) e la dieta intrapresa in giova-nissima età. Viceversa sembrano fattoriprotettivi la richiesta di calo ponderalecon la consulenza medica specialistica,l’intraprendere una dieta in età più avan-zata.Il personale incaricato di supervisionaregli atleti ha la maggiore opportunità diidentificare le atlete a rischio, ed è spe-cifica responsabilità degli allenatori edegli altri operatori impegnati nella pre-parazione degli atleti e dei giovani spor-tivi acquisire le necessarie competenzeper potere riconoscere prontamente ildisturbo e sapere dove e come indiriz-zare le atlete che abbiano bisogno di in-terventi specialistici. Gli autori Sundgot-Borgen (1998) hannostilato un elenco delle caratteristiche fi-siche e psicologiche che possono farsospettare un Disturbo del Comporta-mento Alimentare. Questo è uno stru-mento utile agli operatori sportivi, comegiuda per indirizzare ad un’eventualerichiesta di consulenza specialistica. Nel 1994 il Comitato Olimpico Statu-nitense ha fornito consigli per prevenirel’insorgere di disturbi del comporta-mento alimentare, sicuramente tuttoravalidi: • Non sopravvalutare gli effetti favore-

voli sulla prestazione sportiva del pesocorporeo basso• Enfatizzare l’importanza di abitudinialimentari corrette e complete sulla ca-pacità di prestazione• Programmare in maniera realistica gliobiettivi della riduzione del peso e itempi entro cui raggiungerli• Evitare di parlare in termini positividi lassativi e di diuretici.Bisogna comunque precisare che, nelcaso di quella che viene definita anchepseudo-anoressia da sport, il compor-tamento alimentare sarebbe ancora con-trollabile, in quanto le atlete che ne sonoaffette possono modificare volontaria-

mente la loro alimentazione, in fun-zione delle varie fasi del pro-gramma di allenamento o al ter-mine della carriera sportiva, re-cuperando il loro peso normale.Al contrario, nel caso di un vero

Disturbo del Comportamen-to Alimentare, si verifica

sempre una perdita delcontrollo, per cui il

comportamento alte-rato diventa, nellefasi avanzate di ma-lattia, indipendente

dalla volontà, automa-tico e incontrollabile. Inoltre è bene sottolineareche un elevato livello diattività fisica può diven-

tare un fattore di rischio per losviluppo di un disturbo del com-portamento alimentare ma soloquando questo si verifichi in unsoggetto che abbia già altri fat-

tori di rischio predisponenti, co-me ad esempio conflitti e dubbi circa ilsenso di identità, di autostima e di self-control. La comparsa di un disturbo delcomportamento alimentare, nelle suediverse forme che variano dall’anoressiaalla bulimia, può colpire anche soggettidi sesso maschile e, soprattutto associatoad un disturbo dell’immagine corporea,anche in ambito sportivo. Vero è anche che in molti casi l’ impo-stazione di un corretto programma diattività fisica può favorire la conserva-zione dello stato di benessere e spessofacilita la correzione di alterazioni del-l'equilibrio psico-fisico, non solo nelledonne ma anche negli uomini.Tuttavia è innegabile che le atlete di al-cune discipline sportive , soprattutto dialcuni “sport estetici”, come ginnasticaartistica e ritmica, pattinaggio artistico,nuoto sincronizzato, o di altre disciplinesportive come lo sci di fondo e la ma-ratona, devono avere un peso corporeomolto contenuto per avere il massimolivello di prestazione sportiva e presen-tano pertanto un alto rischio di scivolarenella condizione di malnutrizione e/odi compromettere il loro stato di salutegenerale e il buon funzionamento di tuttigli organi e apparati, compreso quelloriproduttivo, a causa di abitudini ali-mentari non corrette.

dott.ssa Elena Agnellomedico chirurgo, specialista in scienza dell’ali-

mentazione, indirizzo nutrizione clinica, ASL TO3

STAR BENE

Dal punto di vista della salute lapopolazione femminile presentadelle specificità e delle differenze,sempre più riconosciute dalmondo medico-scientifico,al punto che si sta svilup-pando una nuova area diricerca clinica definita“medicina di genere”

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SALVATORE CULTRERA

La 32^ edizione del Campionato Italiano di scialpino e nordico per soci e familiari Unvs è ri-tornata quest’anno, per la seconda volta, in To-scana, sulle belle piste dell’Abetone innevate co-me non mai. L’organizzazione è stata curata dallesezioni G. Giagnoni di Pisa, Celina Seghi di Pi-stoia e Giorgio Chiavacci di Cecina, con il sup-porto di quasi tutte le sezioni toscane ed il coor-dinamento del delegato regionale. Un’esperienzaorganizzativa che ha confermato pienamente lasua validità in un evento come questo che richiedeimpegno e risorse eccezionali realizzabili solocreando sinergie. In realtà lo sforzo organizzativoè stato enorme, ma il risultato ha ripagato i sa-crifici ed il tanto lavoro del comitato organizzatoreper superare le molteplici difficoltà incontrate.Una buona parte del merito va anche al Comunedi Abetone, agli uomini dello Sci di Fondo Mon-tagna Pistoiese ed ai dirigenti dello Sci Club Ot-topi di Pisa.Testimonial d’eccezione la piccola grande CelinaSeghi che, a dispetto dei suoi novant’anni passati,non fa mai mancare la sua presenza sulle pistedimostrando il suo attaccamento ai Veterani delloSport e in particolare alla sezione pistoiese cheporta il suo nome.La manifestazione è stata patrocinata dalla Re-gione Toscana, dalla Provincia di Pistoia, dal Co-

mune di Abetone, dall’Uncem Toscana e dal ConiRegionale Toscano. Le iscrizioni alle gare sono state 70 nello slalomgigante e 51 nelle gare di fondo, con alcune de-fezioni alla partenza causate dalle avverse con-dizioni climatiche.La gara di slalom si è svolta la mattina del giorno

22 febbraio sulla pista dell’Ovovia ben preparatadagli addetti agli impianti. Primi assoluti sonorisultati Gabriella Reggiani di Parma per le donnee Riccardo Motroni di Pistoia per gli uomini. Le gare di fondo a tecnica libera, 5 km e 10 km,si sono svolte la sera del 22 febbraio in notturnasu un circuito illuminato realizzato nella zonadei campi scuola, con partenza ed arrivo sullapiazza dell’Abetone. Uno spettacolo suggestivoed inconsueto, che ha fatto apprezzare l’eventoal pubblico presente, nonostante l’abbondantenevicata che ha imperversato per tutta la gara.Ad alleviare il freddo hanno provveduto gli alpinidella locale associazione che, con un’attrezzaturada campo, hanno preparato vin brulé per tutti,atleti e spettatori.La fondo 5 km tecnica classica, la mattina delgiorno seguente, ha visto i concorrenti gareggiaresulla pista Maiori. Primi assoluti delle gare difondo: Rosy Pattis di Bolzano per le donne e Lu-ciano Parolari di Trento per gli uomini.Questi i vincitori del titolo italiano nelle variespecialità e categorie:Slalom gigante: cat. C4 Niva Pasquinelli di Pisa;cat. C3 Gabriella Reggiani di Par-ma; cat. B5 Pio Coruzzi di Parma;cat.B4 Ivo Leporatti di Pisa; cat.B3 Giorgio Giovetti di Parma;cat. B2 Claudio Fusetti di Pistoia;cat. B1 Riccardo Masini di Pisa;cat. A5 Stefano Casalini di Ce-cina; cat. A4 Riccardo Motronidi Pistoia; cat. A3 Simone Ci-priani di Pistoia.Fondo 5 km T.C.: cat. C4 RosiPattis di Bolzano; cat. B5 AttoBucciantini di Pistoia; cat. B4Giancarlo Petrucci di Pistoia;cat. B3 Luigi Fulco di Biella;cat. B2 Vincenzo La Camera di NoviLigure, cat. A5 Luciano Parolari diTrento.Fondo 5 km T.L.: cat. C4 Rosi Pattisdi Bolzano; cat. B5 Franco Sitton diBolzano; cat. B4 Giancarlo Petruccidi Pistoia; cat. B3 Arturo Carmignanidi Pisa; cat. B1 Luciano Parolari diTrento. Fondo 10 km T.L.: cat. A5 Paolo Ti-rello di Bolzano.

Le premiazioni hanno visto sul palco numeroseautorità Unvs tra le quali: Gianandrea Lombardodi Cumia vice-presidente nazionale per il SudItalia, Giuliano Salvatorini segretario generale,Ettore Biagini delegato regionale per la Toscana,oltre alla testimonial Celina Seghi. Presente ancheil presidente di Biella Sergio Rapa e, naturalmen-te, i presidenti delle tre sezioni organizzatrici:Pier Luigi Ficini, Francesca Bardelli ed EnricoCerri.Le sezioni presenti sono state 13 e la classificavede al primo posto Bolzano con 51 punti, seguitada Pistoia con 38 punti ed al terzo posto Pisa con35 punti. A seguire Parma con 22 punti, Trentocon 18, Cecina con 14, Piacenza con 8, Biellacon 7, Padova con 6, Genova con 4, Viareggioe Carrara con 2, Omegna con 1. A sottolineare anche l’aspetto sociale dell’eventouna amichevole conviviale la sera del 22, nel cor-so della quale sono state consegnate medaglie ri-cordo alle autorità ed ai personaggi che hannocollaborato e contribuito all’ottima riuscita dellamanifestazione. Gli organizzatori esprimono piena soddisfazione

per il risultato e ringraziano tutte le se-zioni e i concorrenti che hanno par-tecipato gareggiando con ammirevoleimpegno e grande sportività.

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CAMPIONATI

FRANCO SITTON

Nessuno immaginava che la piccola pattuglia disciatori di Bolzano potesse conquistare, oltre al-l’atletica leggera, anche lo scudetto del campio-nato nazionale Unvs di sci sulle nevi dell’Abe-tone. Al Bondone vincevano sempre i trentini.La sezione di Pistoia l’avevafatta da padrone nella primaedizione due anni fa sulle pi-ste e montagne di casa. Nel2012 a Courmayeur la rap-presentativa di Bolzano erasoddisfatta per aver conqui-stato l’ultimo gradino del po-dio. Da troppo tempo maiuna vittoria di squadra masolamente alcuni successi in-dividuali. La prima gara, lo slalom gi-gante, ha lasciato agli altoa-tesini l’amaro in bocca: tresecondi posti, tre medaglied’argento per Konrad Alle-grini (in vantaggio di 3 se-condi dopo la prima man-che!) per Franco Sitton (bat-tuto per soli 3 decimi in unagara di 3 minuti) e per RosyPattis partita con il … frenoa mano tirato. Meritate me-daglie di bronzo per Renate Teutsch e GuidoMazzoli e un punto di partecipazione per RobertoBelsito.La sezione Unvs di Bolzano ha costruito il suc-cesso di squadra nelle due gare di fondo a tecnicalibera (in notturna sotto la neve!) e a tecnica clas-sica lungo la bellissima pista fra i boschi del-l’Abetone. I complimenti per la preparazione

delle piste a Marco Filoni e ai suoi collaboratori.Grande prestazione nella gara serale sui nove giridell’architetto meranese Paolo Tirello, doppiavittoria a skating e a passo alternato per RosyPattis e per Franco Sitton, un brillante argentoper Guido Mazzoli a tecnica classica. Complessivamente 11 medaglie: 5 d’oro, 4 d’ar-

gento e 2 di bronzo, conqui-state da soli sei sciatori. Alrientro a Bolzano, dopo unviaggio avventuroso framontagne di neve e un’on-data di maltempo, il capitanoGuido Mazzoli e i suoi “pro-di” sono stati festeggiati dalpresidente Alberto Ferriniche ha esposto in sede la su-percoppa vinta all’Abetone.Dalle colonne de Il VeteranoSportivo gli amici di Bolza-no esprimono i complimentialla sezioni di Pistoia, Pisa eCecina per la splendida or-ganizzazione di tutte le gare,per l’accoglienza e l’ospita-lità: indimenticabile la cenacon i prodotti tipici toscaniin un’atmosfera di amiciziae solidarietà che – al di là deirisultati agonistici – dovreb-be sempre legare i veterani

dell’ Unvs in tutte le manifestazioni. Al tavolocon i bolzanini i simpatici rappresentanti trentiniFranco e Marcello Lunelli in omaggio a una …Regione a statuto molto speciale. Immensa emo-zione a incontrare nuovamente Celina Seghi, mi-tica campionessa e regina delle nevi d’altri tempi.Per concludere il vecchio motto in rima: “Sci emontagna, lo spirito ne guadagna!”.

Un concorrente dello slalom al traguardo Unʼimmagine suggestiva del Fondo T.L. in notturna

Campionato Italiano Unvs di sci alpino e nordicoSuccesso della 32^ edizione sulle piste dell’Abetone

FESTEGGIATI A BOLZANO I CAMPIONI D’ITALIA DI SCI

Sul gradino più alto il capitano diBolzano Guido Mazzoli. Al secondoposto la simpatica e graziosapresidentessa di Pistoia FrancescaBardelli e al terzo il presidente  diPisa.In basso da sinistra a destraSitton, Pattis, Allegrini e Teutsch.

a sinistra Premiazione dei primiclassificati assoluti

in basso Foto di gruppo allepremiazioni finali

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ANDREA DESANA

Complessivamente la nona edizionedei Campionati Regionali di Sci diPiemonte e valle d’Aosta, con laquinta edizione del trofeo dedicatoin perenne ricordo del compianto di-rigente novarese Gianfranco Scaglio-ne, disputatasi lo scorso 10 marzosulle nevi di Champorcher ha fattoriscontrare un notevole successo dipartecipazione soprattutto nello sla-lom gigante dove si sono cimentatioltre una quarantina di atleti ed ancheconviviale al termine delle gare,quando una settantina di veteranihanno stipato i locali del ristoranteSkiman Gontier, subito dopo le pre-miazioni che si sono potute svolgereall’aperto grazie ad una splendidagiornata di sole con ottime caratte-ristiche della neve. La classifica per sezioni ( ben 9 lesezioni partecipanti ) è stata vinta,per la soddisfazione del presidenteGuido Cometto, dalla sezione di Cu-neo con 71 punti, grazie alle presta-zioni di Bartolomeo Becotto, Giu-seppe Pecollo, Piero Morano, Gian-carlo Mauro, Pier Giorgio Fulgheried Alberto Piovano che si sono ci-mentati con ottime prestazioni sianel fondo nelle due specialità dellatecnica classica e delle tecnica liberae sia nello slalom gigante facendoraggiungere alla squadra un punteg-gio irraggiungibile per le altre com-pagini in campo; al secondo postocon 38 punti la squadra di Biella ca-pitanata dal neo presidente Sergio

Rapa, molto forte soprattutto nelloslalom gigante, al terzo posto CasaleMonferrato con 24 punti seguita daNovara con 18 punti, quindi Aostacon 8, Vercelli con 7, Asti con 3,Omegna con 2 e Torino con 1 pun-to.Sono risultati campioni regionali nelfondo tecnica classica i cuneesi Bar-

tolomeo Becotto (cat. A2), GiancarloMauro (cat. B1) ed Alberto Piovano(cat. B2) con il casalese MassimoPortalupi (cat. A3), ed ancora nellatecnica libera Bartolomeo Becotto,Piero Morano (cat. B1) ed AlbertoPiovano con ancora Massimo Por-talupi nelle stesse categorie. Quindinello slalom gigante sono campioniregionali Matteo Borasio di Vercelli,Andrea Caroglio di Casale Monfer-rato, Fausto Desandrè di Aosta, Al-berto Piovano di Cuneo, CrosaAdriano di Biella, quindi tra le quoterosa Chiara Scaglione di Novara, En-rica Barzizza di Casale Monferrato,Klupfel Edit Mario di Novara e ValtzBlin Annamaria di Biella. L’assoluta e positivissima novità diquest’anno è stata la partecipazioneai Campionati Regionali Unvs, inuna gara di fondo organizzata colla-teralmente, di una quindicina di gio-vani atleti diversamente abili dellesocietà Gsh Pegaso di Asti e GshSempione 82 Ads di Domodossola,il tutto grazie all’opera organizzativadel presidente di Biella Sergio Rapae del consigliere Fabrizio Borra.La 5° edizione del Trofeo GianfrancoScaglione è stata vinta da Matteo Bo-rasio di Vercelli con il miglior temponello slalom tra i Veterani di 36 se-condi e 78 centesimi e tra i giova-nissimi da Luca Giaccone di Novaracon 41 secondi e 83 centesimi. Com-plimenti infine da tutti i partecipantiper gli sciatori più anziani come ibiellesi Adriano Crosa del 1932 edEnrico Aterini del 1933.

FRANCO SITTON

A una settimana di distanza dai cam-pionati italiani di sci all’Abetone siè rinnovata la sfida fra Trento e Bol-zano nel meeting regionale della ne-ve sulle piste di Panarotta: una solamanche di slalom gigante. Prima di parlare della perfetta orga-nizzazione e dell’ospitalità degli ami-ci trentini veniamo ai risultati dandoun’occhiata alle varie classifiche. In campo maschile i tre migliori tem-pi sono stati realizzati dai trentiniAndrea Rossi in 39”52, DomenicoScalzeri staccato di appena 17 cen-tesimi ed Enrico Zanon. Quarto assoluto e primo degli altoa-tesini uno sciatore della vecchia guar-dia, il meranese Hans Laimer, classe1939, quindi un over 70, incalzatoda due giornalisti, Franco Gottardie Franco Sitton (altro over 75) mafra i primi dieci brilla ancora una su-perstar che risponde al nome di Ma-rio Cristofolini, un over 80 che mettein fila – in barba alla carta d’identità– non pochi … maschietti. In campo femminile netta suprema-

zia delle sciatrici altoatesine: comesempre la più veloce Lucilla Bom-basaro, una top ten nella classificaassoluta. Con lei sul podio RenateTeutsch (medaglia di bronzo all’Abe-tone) ed Erika Zöggeler. Nella classifica per categorie in baseall’età 7 vittorie della sezione di Bol-zano (Bombasaro, Teutsch e Ferrinifra le donne e Sitton, Laimer, Sorarufe Zuliani fra gli uomini) e 5 della se-zione di Trento (Cristofolini, Benassi,Zanon, Scalzeri e Rossi tutti uomi-ni). Peccato mancasse la sezione di Ro-vereto dominatrice dell’edizione Pa-narotta 2012. Con belle coppe il pre-sidente Enrico Negriolli ha premiatoil campionissimo e la campionissimadi giornata: Lucilla Bombasaro e An-drea Rossi.Dopo la gara e le belle sciate in cam-po libero in una splendida giornatadi sole i veterani di Trento e Bolzanosi sono ritrovati al ristorante Campetper un pranzo all’altezza della mi-glior tradizione della cucina trentina. E’ stato un piacere ritrovarsi fra su-perveterani quali Vittorio Andreaus

e Ciccio Franzoi, gloria e leggendadel calcio Trento d’altri tempi. Unalotteria con ricchi premi, dal classicospumante Ferrari a vari capi d’ ab-bigliamento, ha ravvivato l’atmosferaall’incontro conviviale. Più che leclassifiche (potete leggerle in excelsul web) varrà la pena pubblicare ilmenù per aumentare la partecipazio-ne al meeting della neve di Panarotta2014: carpaccio tiepido di cervo ma-rinato al balsamico, risotto mantecatoal Teroldego, cosciotto di maiale leg-germente affumicato con relativi con-torni e gelato al fiordilatte. Compli-menti al cuoco del Campet e alla se-zione Giulio Fozzer di Trento!

PIEMONTE – VALLE D’AOSTACAMPIONATI REGIONALI UNVS 2013 DI SCI A CHAMPORCHER

Campionati Regionali Unvs

I vincitori assoluti LucillaBombasaro e Andrea Rossipremiati dal presidente dellasezione di Trento Enrico Negriolli

COMUNICATI UNVSN° 2/2013Il giorno 22 marzo alle ore 17.00 inMarina di Cecina presso l’HotelClub La Buca del Gattosi è riunitoil Consiglio Direttivo Nazionale,unitamente al Collegio dei Revisoridei Conti, al Presidente del Collegiodei Probiviri ed con la partecipazio-ne dei delegati regionali.

PRESENTIIl presidente: G.P. BertoniIl vice-presidente vicario: A. Scotti Il vice-presidente: G.A. Lombardo di CumiaI consiglieri: G. Carretto, D. Coletta, A. Costantino,T. Cocuccioni, M. Facchin, G. Guazzone, M. Mas-saro, R. Nicetto, F. SaniIl segretario generale: G. Salvatorini L’aiuto segretario generale: E. Biagini Il presidente del Collegio dei Revisori dei Conti:G. Persiani Il presidente del Collegio dei Probiviri: P. Mante-gazza

ASSENTI GIUSTIFICATIIl vice-presidente: N. Agostini I consiglieri nazionali: A. Melacini, G. RomaI membri effettivi del Collegio dei Revisori dei Conti:M. Marchi, V. Tisci

SONO STATE ADOTTATE LE SEGUEN-TI DECISIONI:1. Il verbale della riunione di Consiglio DirettivoNazionale di Marina di Bibbona del 16/2/2013viene approvato all’unanimità.2. Vengono assegnati su loro richiesta i seguentiCampionati:Per il 2013:• Atletica leggera con svolgimento ad Orvieto – se-

zione di Forlì – 28/29/30 giugno• Ciclismo su strada – sezione di Massa – settem-

bre• Corsa su strada 9,500 km – sezione di Massa –

15 settembre• Tennis a squadre – sezione di Pisa – ottobrePer il 2014: • Mezzamaratona – Pisa – ottobre.

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIOGIAN PAOLO GIULIANOBERTONI SALVATORINI

N° 3/2013Si sono svolte il giorno 23/3/2013presso l’Hotel Club La Buca delGatto in Marina di Cecina le elezioniper il rinnovo delle cariche nazionaliper il quadriennio 2013/2016. In ese-cuzione al disposto di cui all’art. 6dello Statuto e artt. 1 e 3 del Rego-lamento Organico, la Commissioneper la Verifica dei Poteri ha riscon-trato validamente costituita l’As-semblea con la seguente forza:• sezioni presenti n. 74 per n. 147 de-legati• sezioni presenti per delega n. 14 pern. 14 delegati• totale sezioni n. 88 per n. 161 dele-gati pari al 72% della forza

Sono risultati eletti:presidente nazionale: Gian Paolo Ber-toniconsiglieri nazionali: Alberto Scotti,Nazareno Agostini, Giannandrea Lom-bardo, Federigo Sani, Renato Nicetto,Gianfranco Vergnano, Nino Costantino,Pietro Paolo Risuglia

Collegio dei Revisori dei Contipresidente: Giuliano Persianimembri effettivi: Marco Marchi, V i t oTisciMembro supplente: Rolando Ceccotti

Collegio Nazionale dei Probivirimembri effettivi: Paolo Mantegazza,Renzo Pallini, Martino Di Simo

Commissione Nazionale dʼAppellomembri effettivi: Michele Miceli, RudyPoli, Michele La Sorsa

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIOGIAN PAOLO GIULIANOBERTONI SALVATORINI

N° 4/2013Il giorno 23/3/2013, alle ore 17.00presso l’Hotel Club “La Buca delGatto” in Marina di Cecina si e riu-nito il Consiglio Direttivo neo eletto,unitamente al Collegio dei Revisoridei Conti, al Collegio dei Probiviried alla Commissione d’Appello:PRESENTIIl presidente: G.P. BertoniConsiglieri Nazionali: A. Nazareno, N. Costantino, G.A.Lombardo, R. Nicetto, P.P. Risuglia, F. Sani, A. Scotti eG. Vergnano.Il presidente del Collegio dei Revisori dei Conti: G. Persiani I membri effettivi del Collegio dei Probiviri: M. Di Simo,P. Mantegazza e R.PalliniI Membri effettivi della Commissione Nazionale d’Appello:M. La Sorsa, M. Miceli e R. Poli

ASSENTI GIUSTIFICATII consiglieri nazionali: I membri effettivi del Collegio deiRevisori dei Conti: Marco Marchi e Vito Tisci

SONO STATE ADOTTATE LE SEGUENTI DECISIONI:1. Su proposta del Presidente vengono riconfermatii Vice Presidenti di zona che sono: Per il Nord: AlbertoScotti (vicario) Per il Centro: Nazareno Agostini Peril Sud: Giannandrea Lombardo2. Per il Collegio dei Probiviri viene riconfermata lanomina a Presidente dell’avv. Paolo Mantegazza. Perla Commissione Nazionale d’appello viene nominatoPresidente Michele Miceli.3. Viene nominato Segretario Generale Ettore Biaginial quale viene attribuito potere di firma presso la Bancadel Monte dei Paschi di Siena e presso la Banca Me-diolanum.5. Vengono nominati coordinatori: della Consultadello Sport Giuliano Salvatorini; dei Delegati RegionaliGiampiero Carretto e della Commissione Cultura Pa-squale Piredda.6. Coordinatore del Comitato di Redazione de “Il Ve-terano dello Sport” Gianfranco Guazzone7. Vengono ratificate le nomine dei Delegati Regionalidelle seguenti Regioni: Piemonte – Valle d’Aosta: An-drea Desana di Casale Monferrato; Lombardia: AndreaMelacini di Milano; Veneto: Italo Rinaldi di Padova;Trentino A.A: Maurizio Massaro di Bolzano; Friuli V.G:nomina rinviata; Liguria: Piero Lorenzelli di La Spezia;Emilia: Franco Bulgarelli di Modena; Romagna: Gio-vanni Salbaroli di Ravenna; Toscana: Salvatore Cultreradi Pisa; Umbria: Aurelio Dozzini di Perugia; Marche:Andrea Peruzzi di Riviera del Conero; Abruzzo: AntonioMarini di Teramo; Lazio: Paolo Miccù di Latina; Cam-pania: Paolo Pappalardo di Penisola Sorrentina; Molise:nominati procuratori: Nicolino Berardi di Vasto e PaoloPappalardo di Penisola Sorrentina; Puglia: LorenzoCellamare di Bari; Basilicata: nominato procuratoreMartino Di Simo; Calabria: Domenico Postorino diReggio Calabria; Sicilia: nominato procuratore MartinoDi Simo; Sardegna: nominato procuratore CesareGentile di Livorno. Cooptati dal Presidente per la partecipazione al C.D.N.senza diritto di voto: Andrea Desana – Delegato Re-gionale del Piemonte Salvatore Cultrera – DelegatoRegionale della Toscana Paolo Pappalardo – DelegatoRegionale della Campania, Gianfranco Guazzone -Coordinatore del Comitato di Redazione de “Il Veteranodello Sport”.INCARICHI SPECIALI:Renzo Bardelli: progetto antidoping Domenico Coletta: rapporti associazioni volontariato Torquato Cocuccioni: atleti noti e TV nazionali Mario Facchin: apertura nuove Sezioni su Roma

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIOGIAN PAOLO ETTOREBERTONI BIAGINI

TRENTINO ALTO ADIGESLALOM GIGANTE SULLE NEVI DI PANAROTTA: CONTINUA LA SFIDA FRA TRENTO E BOLZANO

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SPAZIO ALLE DISCIPLINE SPORTIVE

Arte marziale coreana, riconducibile peraltro anche alle artimarziali giapponesi, nei periodi antichi si focalizzava sull’usodei calci e veniva praticato sia fra la popolazione che fra iguerrieri, soprattutto per esigenze di autodifesa e per ritualitàsportiva. Nasce come sport da combattimento negli anni 50 e neiprimi anni 60 fa il suo debutto mondiale con l’assegnazionedei titoli di maestri originari del taekwondo a vari paesi. Ilgenerale coreano Choi Hong Hi fonda nel 1966 la Interna-tional Taekwondo Federation (Itf) e nel ‘73, nella Coreadel Sud, viene fondata la World Taekwondo Federation(Wtf).Dal 1989 si afferma come l’arte marziale più popolare almondo in termini di praticanti e recentemente è stata pub-blicata una stima secondo cui il taekwondo è praticato in190 paesi, con oltre 30 milioni di praticanti. Con il judouno dei due soli sport da combattimento asiatici ad averetale riconoscimento, dal 2000 il taekwondo entra a far partedei Giochi Olimpici.Il taekwondo sportivo si caratterizza rispetto al tradizionale(quello codificato negli anni 50) in quanto si focalizza mag-giormente nella competizione, nel confronto agonistico enella velocità di esecuzione (come nel combattimento olim-pico). In generale enfatizza l’uso di calci (soprattutto acro-batici) tirati da una posizione mobile, impiegando la mag-giore potenza e raggio d’azione della gamba rispetto al brac-

cio. Combina tecniche dicombattimento volte alla di-fesa personale e alla praticaagonistica ma anche comeesercizio ed in alcuni casi fi-losofia e meditazione avendocome fondamento l’etica, lamorale e le norme spirituali “at-traverso le quali gli uomini pos-sono vivere senza litigare”. Tra i principi base del taekwondo visono la cortesia (Ye Uil), il comporta-mento educato, la promozione dello spi-rito di concessioni reciproche, l’agire congiustizia e sincerità, l’integrità (Yom Chi) nel-l’ammettere i propri errori e distinguere il correttodallo sbagliato, la perseveranza (In Nae), l’autocon-trollo (Guk Gi), e infine lo spirito indomito (BaekjulBoolgool).L’Italia ha ottenuto la sua prima medaglia olimpicaper il taekwondo a Pechino 2008 con Mauro Sarmientomentre a Londra 2012 si è affermato Carlo Molfetta(bronzo a Sarmiento). Quando questo sport era ancoradimostrativo, a Seul 1988 e a Barcellona 1992, LuigiD’Oriano e Domenico D’Alise conquistarono rispetti-vamente la medaglia d’argento e quella di bronzo.

Nella lingua coreana, il termine taekwondo si componedi tre sillabe:

tae (colpire/spezzare con i piedi), kwon (colpire con il pu-gno) e do (arte, disciplina, metodo, cammino o via). Con-tiene anche delle forme, chiamate poomse, che prendonogeneralmente il nome dagli elementi della natura (acqua,acciaio, vento, fuoco, terra), tratti da concetti filosoficiorientali. Il costume di allenamento, chiamato dobok, è compostoda una giacca bianca chiusa, e non aperta come quella delkarate o del judo, dai pantaloni dello stesso colore dellagiacca e dalla cintura. La filosofia del taekwondo ha come fondamento l'etica,la morale, le norme spirituali attraverso le quali gli uominipossono vivere senza litigare.Le parole stesse del generale Choi Hong Hi (il generalesudcoreano che riunì le scuole di arti marziali presenti inCorea per codificare una disciplina unificata che chiamòtaekwondo) ci aiutano a capire meglio: «spero sinceramenteche attraverso il taekwondo ogni uomo possa acquistarela forza sufficiente per arrivare ad essere il guardiano dellagiustizia, opponendosi ai conflitti sociali e coltivando lospirito umano al livello più alto possibile. È con questospirito che mi sono dedicato all'arte del taekwondo pertutti i popoli del mondo».

FITA:Viale Tiziano, 70 00196 RomaTel.: +39 06 36858740 Fax.: +39 06 36858720www.taekwondowtf.it

Presidente: Park Sun JaeSegretario: Angelo Cito

La Federazione Italiana Taekwondo (più semplicementeFITA) è l'organo di organizzazione e controllo del TaekwondoWTF (World Taekwondo Federation) in Italia. Il Taekwondo èoggi praticato in tutto il mondo in 189 nazioni, 48 europee daoltre 50 milioni di persone. Sport adatto ad ogni tipo di età, èpraticato soprattutto dai ragazzi (la media età degli atleti èinferiore ai ventiquattro anni) e dai bambini che divertendosi,imparano a controllare il proprio corpo e ad aumentare la lorocapacità di socializzazione.La FITA è la Federazione Sportiva Nazionale riconosciutadalla World Taekwondo Federation e dal CONI autorizzata adisciplinare l'attività del Taekwondo in Italia e a rappresentarlaall'estero. Nata nel 1985 conta oggi più di 20.000 tesserati epuò annoverare prestigiosi risultati a livello internazionale.

Taekwondo

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Carlo Molfetta, oro olimpico nella categoria+80 kg ai Giochi Olimpici di Londra 2012,è nato a Mesagne il 15 febbraio 1984. È ca-pitano della Nazionale Italiana di taekwon-do.Muove i suoi primi passi nel taekwondo sottola guida del maestro Roberto Baglivo e nel2000 vince il Campionato Mondiale Juniorese, l’anno successivo a 17 anni, si piazza se-condo ai Mondiali Seniores. Nell’agosto del2001 si trasferisce a Roma, presso il Centrodi Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa,termina gli studi (liceo scientifico) e nel 2004partecipa alle Olimpiadi di Atene. La sua car-riera agonistica procede tra importanti ri-sultati internazionali e nazionali e gravi in-fortuni, che gli impediscono, tra le altre cose,la partecipazione alle Olimpiadi di Pechino2008. Nel 2011, recuperata finalmente laforma fisica, conquista nuovamente il passolimpico alle qualificazioni continentali diKazan (Russia) nella categoria dei pesi mas-simi e l’11 agosto 2012 a Londra conquistala medaglia d’oro battendo Anthony Obame,del Gabon.

Come si è avvicinato a questo insolitosport? E quali sono gli aspetti che sottoli-neerebbe per convincere altri giovani adavvicinarsi al taekwondo?Non proprio insolito nel mio paese, Mesagne,che vanta da anni la presenza della palestradel maestro Baglivo, fucina di grandi cam-pioni negli anni passati. Certo io rappresentoil massimo dei risultati raggiunti da un atletapartito da lì, ma sono molti e validi gli atletiitaliani che ancora adesso si formano in quel-la palestra. Mi ci portò mio padre, già cinturanera, quando avevo 4 anni per dare un po’di respiro a mamma che, con due bimbi di4 e 5 anni di cui uno particolarmente vivace(diceva di me che stava allevando “una scim-mietta” per quello che riuscivo a combinarein casa).Il taekwondoo è uno sport completo, sia alivello fisico che mentale poiché ti autodi-sciplina e ti indirizza alla correttezza. Baste-rebbe questo a convincere i giovani ad av-vicinarvisi.

Gli sport di contatto e di confronto fisico,presenti comunque fin dalle più remotemanifestazioni sportive, possono indurrea considerazioni negative (violenza, rischifisici, ecc.) e spesso si ritiene che chi lipratica sia in qualche modo caratterial-mente predisposto ad accettare gli stessicanoni anche nella vita di tutti i giorni...È una provocazione la mia, ma lei comeconsidera questi aspetti e come si ponefuori dallo sport? Peraltro cosa fa nellasua vita oltre al taekwondo ? Niente di più sbagliato, non so se lei ha maivisto un incontro di taekwondoo ma le as-sicuro che i colpi sono mirati solo per met-tere punto ma c’è totale rispetto dell’avver-sario sul tatami e verso chiunque nella vitadi tutti i giorni. È una leggenda metropolitanaidentificare gli sport di contatto come sport

violenti che educano ad usare violenza nellavita. Quando scendo dal tatami sono un ra-gazzo normale, un carabiniere legato all’armaed orgoglioso di farne parte, frequento unaragazza per me importante, Serena, con cuiho intenzione di mettere su famiglia. Oltreallo sport amo la musica e il cinema.

Quali sono stati i passaggi più importantiche hanno caratterizzato la sua carrierasportiva? L’avvicinamento al grande eventoolimpico è stato perseguito con costanzae tenacia per raggiungere l’obiettivo o siè presentato inaspettatamente?Ho Iniziato per gioco, ripeto, all’età di 4 annima a 13 ho vinto il mio primo campionatoitaliano, riconfermandomi gli anni successivi,e a 16 ho vinto il mio primo mondiale junior,un argento nel mondiale senior, un oro incoppa del mondo, quasi sempre sul podioagli europei. Nel 2004 mi sono qualificatoalle Olimpiadi di Atene pur non riuscendo afare risultato e da qui una serie di infortuniche mi hanno fermato fisicamente per 4 annima non hanno fermato la mia sete di rag-giungere il mio sogno, vincere un’Olimpia-de.

La partecipazione alle Olimpiadi di Londra,la conquista dell’oro, la notorietà! Ci rac-conti…La partecipazione a Londra non era per meil punto d’arrivo. Io ci credevo, volevo arrivarealla medaglia, era questo il mio obiettivo,per questo ho lottato e mi sono rimesso inpiedi, non potevo fallire. La notorietà è unagran bella sensazione, la gente ti riconoscee ti fa ovviamente piacere, ma la cosa piùbella non è che ci si ricordi della mia personama dell’evento, delle emozioni che ho datoalle persone che mi hanno seguito e le as-sicuro che non sono state poche.

Finita la festa cosa rimane del taekwondonella considerazione del mondo sportivo,del Coni, della stampa e televisioni?Finita la festa vedo che il nostro sport è cre-sciuto, sono aumentate le iscrizioni nelle pa-lestre, altre ne sono state aperte, nel mondosportivo c’è molta considerazione del nostrosport e molta anche da parte del Coni e dellastampa, forse non saremo mai ai livelli delcalcio ma spero che sia solo l’inizio e chequesta considerazione continui e cresca.

La sua vita privata è cambiata dopo il suc-cesso e la fama conseguita nell’aver rag-giunto l’obiettivo più prestigioso che possasognare uno sportivo? Cosa farà ora? Qualiprogrammi ha fatto per il suo futuro?No, la mia vita non è cambiata, ho avutomeno tempo per gli allenamenti perché sonostato più richiesto ovviamente per interviste,partecipazioni a programmi ed eventi masono sempre io, il ragazzo che sogna unasua famiglia, che è molto legato a quella diorigine e che sogna di riconfermarsi a Riocontinuando gli intensi allenamenti quotidianicon serietà.

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nome: Carlo Molfettaaltezza: 183 cmsquadra: Carabinieri

Giochi Olimpici 1 0 0Mondiali 1 2 1Europei 1 1 2Coppa del mondo 1 0 0Camp. mondiali militari 1 1 0Universiadi 1 0 0Campionati Italiani 10 1 0

INTERVISTA A CARLO MOLFETTA DI GIANFRANCO GUAZZONE BRESCIA

IN RICORDO DI PADRE VINCENZODI STEFANOPresidente e soci della sezione Vete-rani dello Sport Brescia, piangono lascomparsa del dott. padre VincenzoDi Stefano, cappellano e uno dei no-ve soci fondatori del nostro sodali-zio.Appartenente all'ordine dei Padri Ma-risti, era un personaggio di grandeumanità, amante dello sport puro; in-fatti, praticante sin dagli anni giova-nili dell'atletica leggera ha continuatoa servire tale attività (è stato a lungofiduciario provinciale giudici di garadi atletica e nuoto) e, in veste di giu-dice internazionale di gara e crono-metrista.Tra i numerosi riconoscimenti spic-cano la Stella d'Oro al merito del Co-ni Nazionale e il distintivo delle Noz-ze d'Oro Unvs Pisa per i suoi 50 annidi attività continuativa, sempre in fa-vore dello sport.

Già da tempo papà, come lo chiama-vamo noi tutti per la disponibilità cheaveva nei nostri confronti per con-solare e lenire ogni sofferenza, grandeo piccola che fosse.Come presagisse una fine vicina vol-le presentare ai soci, padre Colosio,….”non vorrei lasciarvi soli; non sisa mai”....”un padre spirituale è d'ob-bligo, ed io vi offro un sostituto ditutto riguardo, (nel caso si presentassela necessità)”. Ed ha concluso “benvenga la volontà del Signore”.Due mesi più tardi dalla presentazio-ne di Padre Colosio, papà ci ha la-sciati nella più grande tristezza, macon il conforto della speranza e dellafede.Ricordiamo Padre Vincenzo con que-sta poesia di (R. Tagore) che rispec-chia, in certo senso, il suo spirito.Ho ricevuto il mio congedo.Ditemi addio, fratelli miei!Per molto tempo fummo vicini di ca-sa,ma ho ricevuto più di quello che po-tevo dare.

Ora si fa giorno, e la lampada cherischiarava il mio buio cantuccio si è spenta.E' giunto un richiamoe sono pronto al mio viaggio.

LENTINI FEMMINILEE’ DECEDUTA LA SOCIA ANGELA MARIA CONSIGLIOLa sezione femminile Anna Lo Faro- Donatella Siracusano di Lentini contanta mestizia ha accompagnato gior-no 16 febbraio 2013, nel suo ultimoviaggio, la carissima socia ConsiglioAngela Maria.

La nostra Angela ha scelto il 14 Feb-braio, festa dell'Amore, per lasciarequesto mondo a soli 59 anni. Lei sa-rebbe stata campionessa mondialedell'Amore, se mai fossero stati or-ganizzati campionati di tale specia-lità.Oltre le nuvole di fumo delle sue si-garette, portava sempre vagonate dibontà ed allegria sia durante le riu-nioni quanto e sopratutto nelle nostreinnumerevoli manifestazioni di so-lidarietà con i bambini.Angela Maria era il nostro pifferaiomagico, riuniva, organizzava e cu-rava decine di bambini, loro la ado-ravano, ne percepivano la forte em-patia.Unica ed indimenticabile Angela Ma-ria.

SAVONASe n'è andato in silenzio, senza farerumore, così come era nel suo stile,Atos Carle, 89 anni, presidente ono-rario del comitato provinciale dellaFederbocce di Savona, decedutoall’Ospedale San Paolo di Savona,dopo una breve malattia.CavaliereUfficiale, Carle è stato per 28 anniil capo delle bocce savonesi. Era en-trato a far parte della grande famigliaboccistica nel 1936. Nel suo curri-culum sportivo non ci sono state solo

le bocce. E' stato anche membro delconsiglio di Palestra del Dopolavoroferroviario per il judo, delegato pro-vinciale della Filpi settore Judo, de-legato provinciale del karate, membrodel consiglio di gestione della pale-stra Coni, presidente della HeraclesFitness Club Savona e dal 1986 atutt'oggi fiduciario Coni per il Co-mune di Cairo Montenotte. Per anniè stato componente del direttivo delPanathlon Club Carlo Zanelli Savo-na, socio da quasi quarantanni dellasezione dell’Unione Nazionale Ve-terani dello Sport Rinaldo Roggerodi Savona, è stato per anni compo-nente del Collegio dei revisori deiconti. Stella d'oro del Coni per meritisportivi, Carle, antifascista e parti-giano, faceva parte anche del diret-tivo regionale della Fivl dove è statouno dei fondatori e faceva parte an-che dell’Istituto storico della Resi-stenza. Nel campo lavorativo è statoper molti anni dirigente dell'Inam,l'attuale Inps. Il presidente della se-zione Rinaldo Roggero di Savona,Roberto Pizzorno: “L’Unione perdeun grande uomo di sport. Un padreper tutti noi, ed io personalmente per-do un amico vero”.

VERCELLILa sezione di Vercelli dell'UnioneVeterani dello Sport presieduta dalcav. Piero Francese ha recentementeperso uno dei suoi più rappresentativisoci, Ernesto Berghino.Classe 1929, Berghino è nella sezio-ne Marino Frova dai primi anni dellasua fondazione, avvenuta nel 1976e nell'ultimo Consiglio era un com-ponente del Collegio dei Revisoridei Conti.Da giovane aveva indossato la magliadella Pro Vercelli Calcio disputandoil campionato di serie C nell'anno1950-1951.Dopo il calcio giocato si era poi ci-mentato, con ottimi risultati, nel gio-co della bocce.Impiegato di banca in pensione, la-scia la moglie e due figli.

Ai familiari le più sentite condoglianze ed i più vivi sentimenti di dolorosa comprensione per il lutto che li ha colpiti

COMMIATI

JOELLE CUNEAZ muorea causa di una malattia in-curabile, a soli 36 anni.L’atleta valdostana ex na-zionale di sci di fondo chenel ’95 ha preso parte allaCoppa del Mondo.Attualmente era giornali-sta alla Stampa di Torino.

Nella fotola primaa sinistra

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RICERCA DI MARTINO DI SIMO

(TRATTO DA LA SICILIA E IL CALCIO, UN AMORE A PRIMA VISTA DI GAETANO SCONSO)

“In campo a Torino dal 1909, squadre sicilianee campane con in palio una prestigiosa coppa of-ferta da un certo Sir Lipton”.Non è una omonimia, è proprio il famoso baro-netto che ha creato l’impero del tè Lipton. Sir Thomas Lipton Johnstone (nella foto qui ac-

canto), nato a Glasgow nel 1850 emorto a Londra all’età di 81 anni,proprietario di una consistente ca-tena di negozi di generi alimentarie di diverse piantagioni, non ha pe-rò legato il suo nome solamentealle piccole foglie, ma anche al fat-

to di essere stato uno sportivo a tutto tondo.Tra l’altro, oltre a legare il suo nome alla coppasu citata, ha infatti partecipato, con le sue imbar-cazioni Shamrock, alla prestigiosa Coppa Americae successivamente è stato uno degli artefici dellaprima Coppa del Mondo di calcio nel 1930. La Coppa Lipton era una gara di calcio fra le so-cietà dell’Italia meridionale e la Sicilia, che sisvolgeva quando il calcio nel nostro paese eraancora nella sua infanzia. Nelle finali dal 1909al 1914 troviamo costantemente le squadre delPalermo, del Napoli Fbc mentre si distinguonoanche l’Us Internazionale Napoli ed il MessinaFc (noto anche come Sg Garibaldi Messina). E proprio grazie all’articolo pubblicato dall’amicoe socio Unvs Gaetano Sconso non solo è statopossibile conoscere la storia di questi campionatitorinesi, ma altresì sono emerse interessanti notiziesu come è nato il calcio in Sicilia, con interessantianeddoti forse ai più sconosciuti.

I PRIMI 60 ANNI: DALLA NASCITA ALLA COPPA LIPTONLa Sicilia e il calcio, dunque un amore a primavista, ma di rigoroso stile inglese. Con gli equi-paggi delle navi mercantili che, appena giunge-vano sulla terraferma, era la fine del XVIII secolo,puntualmente tracciavano un rettangolo di gioco,piazzavano i quattro pali delle porte (traversa ri-gorosamente di corda), e si dividevano in dueschiere … e via via il virus ebbe a dilagare fra igiovani di Palermo, di Messina e di Catania dovesi allestirono squadre e minitornei. Se vogliamo,

anche questo era uno dei tanti elementi di spiccoche caratterizzavano la ventata post-borbonica,ispirata a sentimenti di rinascita e libertà.Non era un semplice passatempo; in realtà, eranodelle vere e proprie sfide che gl’inglesi propo-nevano agli increduli siciliani i quali, stando algioco, cominciavano ad innamorarsi di questanuova pratica sportiva che, naturalmente, all’inizioli vedeva sempre duramente sconfitti. Questo strano sport finì di incuriosire così tantoi palermitani che, grazie al console Giuseppe Wi-thaker e ad un certo Ignazio Majo Pagano, il 1°novembre del 1900 veniva fondato l’Anglo andPanormitan Football Club. Anzon, Cafiero, Majo,Macaluso, Pojero, Crescimanno e il conte Airoldi.Questi i nomi dei palermitani da cui si evinceche, agli albori, il calcio era uno sport d’élite, siaper i praticanti che per i sostenitori. Le prime maglie sociali rossoblù divennero ro-sanero qualche anno dopo (si dice nel 1907). Cisono due curiose versioni sul cambio dei colori:la prima vuole che i colori divennero rosa e nero

per un lavaggio sbagliato che fece scolorire ledivise, una seconda versione, invece, sostieneche i colori rossoblù furono cambiati perché uti-lizzati da molte squadre e perché il rosa e il neroerano i colori dell’amaro e del dolce. La versioneufficiale è che ci si ispirò più prosaicamente alvino rosella ed a quello nero (d’Avola)! Certo, inizialmente, le partite che la squadra po-teva disputare erano pochine, per mancanza dialtre compagini e solitamente bisognava aspettarel’arrivo al porto di Palermo della nave di LordThomas Lipton. In una di queste sfide, la squadrapalermitana si toglieva la soddisfazione di battereper 6-0 gli inglesi, nel campo Notarbartolo. Nel 1905 si svolgeva la Prima Coppa Whitaker,intuizione del console inglese Joe Whitaker edella moglie Euphrosyne, donna bellissima, par-ticolarmente amante del gioco del calcio e, a sor-presa, se la aggiudicava la Messinese, vincitricea Palermo per 3-2. Capitano dei peloritani era ilreverendo anglicano Hullett e il tutto si conclusenel particolarmente etereo clima di una sontuosa

cena ufficiale nei saloni principeschi del ristorantedell’hotel Savoy.E così arriviamo al LiptonTrophy, presto definito“Gran campionato meridionale di football”, dadisputare ogni anno tra le squadre campane equelle siciliane: si aggiudicherà la coppa la for-mazione che vincerà per tre volte il torneo. Nel1914 era proprio la squadra rosanero, che con unrisicato 2-1 batteva il Napoli, a conquistare lacoppa d’argento. Coppa dal misterioso destino perché....sparì! Uf-ficialmente venne fusa durante la raccolta di me-talli preziosi voluta dal regime fascista negli anni30, ma probabilmente alle autorità fasciste venneconsegnata una semplice riproduzione perché sinarra che l’originale fu invece venduto a un qual-che antiquario.

ALCUNE CURIOSITÀ DI QUEL PERIODO...Proprio nel 1907, a Palermo, nasceva la primavera voce calcistica dell’Eiar-Rai, il mitico NicolòCarosio che nel 1909 trasmetteva la prima partitain diretta telefonica dalla Villa Sperlinga di Pa-lermo. E nel 1910, a Riposto in provincia di Catania,nasceva Francesco Paolo Franz Calì, primo ca-pitano della Nazionale Italiana e successivamentepiù volte componente della commissione tecnicaazzurra.Ancora, nel 1913, l’imprimatur del primo filma-to-moviola di una partita, realizzato con una an-tesignana cinepresa ed ideato, con notevoli con-sensi di pubblico, dai proprietari del cineteatropalermitano Lucarelli.

La squadra che partecipò ai trofei Lipton e Mille nel 1910

A partire da sinistra in piedi: De Garston, Olsen, Pirandello, Gaffiero, V. Pojero, Marino,Giaconia, R. Pojero, Majo Pagano, Blake, Macaluso.

LO STEMMALa creazione del logo del Palermo nel 1920 venneimpostata al momento dell'affiliazione alla Figc.Lo stemma all'epoca era considerato come unaspecie di garanzia del titolo sportivo. ValentinoColombo, presidente dell'Ente provinciale Spor-

tivo, realizzò il primo contrassegno delclub rosanero, pensando di celebraresoprattutto i fondatori del PalermitanAthletic and Football Club inserendola data della nascita della società. Il pri-mo stemma era uno scudo metà bianco

e metà blu, che recava la scritta in senso obliquo,con la P in basso a sinistra per chi leggeva, e laC finale in alto a destra, Palermo F.B.C., e tut-t'attorno la famigerata dicitura Costituito nel 1898.Resta da capire per quale motivo, Colombo, as-segno il 1898 come data della nascita della so-cietà, quando da documenti successivamente tro-vati, si ebbe conferma che la data ufficiale è il1° novembre del 1900. Il Palermo ha modificatopiù volte il proprio stemma. dal 2000 viene adot-tato lo scudo con l’aquila dorata.

I COLORI DELLA MAGLIAI colori della maglia subirono modifiche dall'annodella sua nascita. In principio, nel 1900, furonoil rosso e il blu, nel pieno rispetto delle linee cro-matiche della bandierabritannica; nel 1907 fu-rono scelti il rosa e ilnero, i colori del dolcee dell'amaro, come pro-poneva in una leggen-daria missiva Giusep-pe Airoldi. Altre vocidi popolo raccontava-no che i colori diven-nero rosa e nero acausa di un lavaggiosbagliato che fecescolorire le divise. La maglia ebbe unulteriore modifica nel 1937. I colori stavolta fu-rono il giallo e il rosso, colori municipali, chefurono ordinati per volere del governo fascista.Finita la guerra, ritornarono gli attuali colori rosae nero. fonte: cuorerosanero.com

Storia delle origini del calcio in SiciliaLa Lipton Challenge Cup