Veterano 04 2014

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Anno 53° REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL 26 SETT. 1969 T @unvsnews 5 unvs.it n. 4 / settembre-ottobre 2014 DAL 1974 ORGANO UFFICIALE DELL’UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORT il Veterano dello Sport U NV S Atleti dell’Anno pag. 7 Campionati pag. 10-12 Manifestazioni pag. 15-19 Personaggi pag. 20 Commiati pag. 23 Casa Unvs pag. 4 Atleti alla ribalta pag. 6 La Bussola pag. 2 Diventa Socio sostenitore U NV S Un gesto concreto a sostegno dell’Unione. Comunicati Unvs n. 8/2014 7 A PAG. 2 Maglia Etica • La Maglia Etica Antidoping diventa una griffe per il volley piemontese • Tre saggi veterani • Aido & Unvs consegnano la Maglia a Vincenzo Nibali 7 A PAG. 3 STAR BENE • Telefoni cellulari: il prezzo del progresso • Dispositivi mobili: istruzioni per un uso corretto A PAG. 8-9 Panorama Coni Veterani al Trofeo Coni 7 A PAG. 13 Spazio alle discipline sportive Il badminton 7 A PAG. 17 Veterani e tecnologia L’orologio dell’era Smart 7 A PAG. 21 I vincitori della 2 a edizione Ben 63 candidature pervenute. La pre- miazione avverrà lunedì 24 novembre alle ore 17.30 a Milano presso la Fon- dazione Cariplo Palazzo Confalonieri. 1° PREMIO GREGORIO PALTRINIERI 20 anni – Nuoto Campione, primatista Europeo dei 1500 e campione europeo 800 a Ber- lino nel 2014. Già Bronzo mondiale nei 1500, Argento mondiale vasca corta nel 2013. Già Oro Europeo 1500 e Argento Europeo 800 nel 2012. MENZIONI: MARTINA BATINI 25 anni - Scherma Campionessa Mondiale ed Europea a squadre di Fioretto nel 2014. NICOLE ORLANDO 20 anni - Atletica Leggera/Nuoto Campionessa Europea Salto in lungo con record mondiale. E’ anche cam- pionessa italiana di Nuoto nei 50 dorso. ANDRII GOVOROV 22 anni – Nuoto Bronzo europeo 2014 GIUSY MARIA FARO 25 anni – Danza Insegnante di danza nel quartiere Li- brino di Catania. Socialità Leggi tutto 7 unvs.it ZOEGGELER “Il mio corpo mi dice di smettere” L’atleta trentino è l’unico al mondo ad aver conquistato sei medaglie nella stessa disciplina individuale in sei diverse edizioni delle Olimpiadi. “Il mio corpo mi dice di smettere. È arrivato il tempo di annunciare la fine della mia carriera agonistica”. Così Armin Zoeggeler ha annunciato il ritiro dalle competizioni. Il più grande slittinista di sempre fa il suo annuncio a Milano di fronte ai giornalisti arrivati anche dalla Germania. “Dopo le Olimpiadi di Sochi mi sono preso tempo per decidere e riflettere assieme alla mia famiglia. Il mio istinto dopo le Olimpiadi mi ha detto che è il momento giusto per ritirarmi ma volevo essere sicuro al 100% che ciò non fosse dettato dall’emozione”. Soprannominato “il Cannibale”, specializzato nel singolo, nel suo palmares annovera 2 ori e un bronzo nei Mondiali juniores, sedici medaglie mondiali (6 ori, 5 bronzi e 5 argenti), quattro titoli europei con- quistando 18 medaglie in tutto e 10 Coppe del Mondo. Da azzurro prende parte a sei edizioni dei Giochi Olimpici Invernali riuscendo a centrare due ori, un argento e tre bronzi, è l’unico atleta al mondo ad essere sempre sul podio ad ogni edizione. Per ammissione dello stesso Zoeggeler continuerà a collaborare con le squadre nazionali di slittino dando supporto e mettendo a disposizione la sua inegualiabile esperienza. Consiglio Nazionale Unvs a Lucca 7 A PAG. 4 Ê BORSE DI STUDIO Con l’Unvs Studenti sportivi… Studenti vincenti Assegnate le dieci borse di studio di cinquecento euro cadauna. Premiazioni il 24 novembre. 7 A PAG. 14 Ê UN PROGETTO AIDO&UNVS Lo sport come lo vedo io... gioco a fare il giornalista Oltre 300 ragazzi presenti in sala con un divertente botta e risposta. Più di 1.000 gli elaborati. 7 A PAG. 14 CAMPIONATI UNVS Tiro, nuoto, pallavolo, tennis, ciclismo, calcio e mezzamaratona 7 A PAG. 10-12 Ê Pino Vespignani FORLÌ - Nell’ambito dell’intesa Miur, nei giorni 5 e 6 settembre l‘Unione Nazio- nale dei Veterani dello Sport, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Forlì-Cesena- Ufficio Educazione Fisica e Sportiva, ha organizzato un Corso di aggiornamento per il personale docente della Scuola. Il corso, tenuto dal prof. Pi- redda, presidente nazionale della Com- missione Cultura dell’Unvs, ha avuto un grande successo di partecipazione e un apprezzamento entusiasta da parte dei 48 corsisti. Pienamente centrato l’obiet- tivo formativo nell’offrire ai docenti della scuola dell’Infanzia il tema “Il corpo e il movimento”, e a quelli del Primo Ciclo d’Istruzione di Educazione Fisica Mens sana in Corpore sano, con coordinate di riferimento incentrate sulla motricità (giochi di espressività corporea, giochi di imitazione, giochi guidati, giochi colla- borativi, giochi sportivi, giochi popolari, ecc). All’apertura dei lavori è intervenuta la dott.ssa Melucci, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale che, nel portare il suo saluto e quello dell’ispettore sco- lastico dott. Boselli, si è congratulata con l’Unvs e con Corso di aggiornamento per i docenti della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione Per la prima volta utilizzato lo strumento formativo previsto dall’accordo con il Ministero. Grande successo di partecipazione per il corso tenuto dal nostro prof. Piredda. 7 SEGUE A PAG. 14 UNVS E SCUOLA Una bella immagine in azione dei Campionati di Volley di Torino

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Page 1: Veterano 04 2014

Anno 53° REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL 26 SETT. 1969 T @unvsnews 5 unvs.it n. 4 / settembre-ottobre 2014

DAL 1974 ORGANO UFFICIALE DELL’UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORT

ilVeteranodelloSportU N V S

Atleti dell’Annopag. 7

Campionatipag. 10-12

Manifestazionipag. 15-19

Personaggipag. 20

Commiatipag. 23

Casa Unvspag. 4

Atleti alla ribaltapag. 6

La Bussolapag. 2

Diventa Socio sostenitore

U N V S

Un gesto concreto a sostegno dell’Unione.

Comunicati Unvsn. 8/2014 7 A PAG. 2

Maglia Etica• La Maglia Etica Antidoping diventa

una griffe per il volley piemontese• Tre saggi veterani• Aido & Unvs consegnano

la Maglia a Vincenzo Nibali

7 A PAG. 3

STAR BENE• Telefoni cellulari:

il prezzo del progresso• Dispositivi mobili:

istruzioni per un usocorretto

A PAG. 8-9

Panorama ConiVeterani al Trofeo Coni

7 A PAG. 13

Spazio alle discipline sportiveIl badminton

7 A PAG. 17

Veterani e tecnologiaL’orologiodell’eraSmart

7 A PAG. 21

I vincitori della 2a

edizione Ben 63 candidature pervenute. La pre-miazione avverrà lunedì 24 novembrealle ore 17.30 a Milano presso la Fon-dazione Cariplo Palazzo Confalonieri.

1° PREMIOGREGORIO PALTRINIERI20 anni – Nuoto

Campione, primatista Europeo dei1500 e campione europeo 800 a Ber-lino nel 2014. Già Bronzo mondiale nei1500, Argento mondiale vasca cortanel 2013. Già Oro Europeo 1500 eArgento Europeo 800 nel 2012.

MENZIONI:MARTINA BATINI 25 anni - Scherma Campionessa Mondiale ed Europea asquadre di Fioretto nel 2014.

NICOLE ORLANDO20 anni - Atletica Leggera/NuotoCampionessa Europea Salto in lungocon record mondiale. E’ anche cam-pionessa italiana di Nuoto nei 50dorso.

ANDRII GOVOROV22 anni – Nuoto Bronzo europeo 2014

GIUSY MARIA FARO 25 anni – Danza Insegnante di danza nel quartiere Li-brino di Catania. Socialità

Leggi tutto 7 unvs.it

ZOEGGELER

“Il mio corpo mi dice di smettere”L’atleta trentino è l’unico al mondo ad aver conquistato sei medaglie nella stessa disciplina individuale in sei diverse edizioni delle Olimpiadi.

“Il mio corpo mi dice di smettere. È arrivato il tempo di annunciare la fine della mia carriera agonistica”.Così Armin Zoeggeler ha annunciato il ritiro dalle competizioni. Il più grande slittinista di sempre fa ilsuo annuncio a Milano di fronte ai giornalisti arrivati anche dalla Germania. “Dopo le Olimpiadi diSochi mi sono preso tempo per decidere e riflettere assieme alla mia famiglia. Il mio istinto dopo leOlimpiadi mi ha detto che è il momento giusto per ritirarmi ma volevo essere sicuro al 100% che ciònon fosse dettato dall’emozione”.Soprannominato “il Cannibale”, specializzato nel singolo, nel suo palmares annovera 2 ori e un bronzonei Mondiali juniores, sedici medaglie mondiali (6 ori, 5 bronzi e 5 argenti), quattro titoli europei con-quistando 18 medaglie in tutto e 10 Coppe del Mondo. Da azzurro prende parte a sei edizioni dei GiochiOlimpici Invernali riuscendo a centrare due ori, un argento e tre bronzi, è l’unico atleta al mondo adessere sempre sul podio ad ogni edizione.Per ammissione dello stesso Zoeggeler continuerà a collaborare con le squadre nazionali di slittino dandosupporto e mettendo a disposizione la sua inegualiabile esperienza.

Consiglio NazionaleUnvs a Lucca

7 A PAG. 4

Ê BORSE DI STUDIOCon l’Unvs Studenti sportivi…Studenti vincentiAssegnate le dieci borse di studio di cinquecento eurocadauna. Premiazioni il 24 novembre. 7 A PAG. 14

Ê UN PROGETTO AIDO&UNVS Lo sport come lo vedo io...gioco a fare il giornalistaOltre 300 ragazzi presenti in sala con un divertente bottae risposta. Più di 1.000 gli elaborati. 7 A PAG. 14

CAMPIONATI UNVSTiro, nuoto, pallavolo,tennis, ciclismo, calcio e mezzamaratona

7 A PAG. 10-12

Ê Pino Vespignani

FORLÌ - Nell’ambito dell’intesa Miur, neigiorni 5 e 6 settembre l‘Unione Nazio-nale dei Veterani dello Sport, d’intesacon l’Ufficio Scolastico Territoriale diForlì-Cesena- Ufficio Educazione Fisicae Sportiva, ha organizzato un Corso diaggiornamento per il personale docentedella Scuola. Il corso, tenuto dal prof. Pi-

redda, presidente nazionale della Com-missione Cultura dell’Unvs, ha avuto ungrande successo di partecipazione e unapprezzamento entusiasta da parte dei48 corsisti. Pienamente centrato l’obiet-tivo formativo nell’offrire ai docenti dellascuola dell’Infanzia il tema “Il corpo e ilmovimento”, e a quelli del Primo Ciclod’Istruzione di Educazione Fisica Menssana in Corpore sano, con coordinate

di riferimento incentrate sulla motricità(giochi di espressività corporea, giochidi imitazione, giochi guidati, giochi colla-borativi, giochi sportivi, giochi popolari,ecc). All’apertura dei lavori è intervenutala dott.ssa Melucci, dirigente dell’UfficioScolastico Provinciale che, nel portareil suo saluto e quello dell’ispettore sco-lastico dott. Boselli, si è congratulatacon l’Unvs e con

Corso di aggiornamento per i docenti della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione Per la prima volta utilizzato lo strumento formativo previsto dall’accordo con il Ministero. Grande successo di partecipazione per il corso tenuto dal nostro prof. Piredda.

7 SEGUE A PAG. 14

UNVS E SCUOLA

Una bella immagine in azione deiCampionati di Volley di Torino

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Ê Gianfranco Guazzone

Sentiamo il dovere di dedicare nuo-vamente un po’ di spazio al nostrobenamato gioco del calcio e ai suoiprodi interpreti a poche settimanedalla discussa nomina di Carlo Ta-vecchio al vertice della Figc e dalpronunciamento del Governo di vo-ler rivedere i carichi di spesa perl’impiego delle Forze di Polizia inoccasione degli incontri calcistichi.In quanto al presidente c’è da regi-strare la ormai nota condanna daparte dell’Uefa con sospensione per6 mesi nella sua attività internazio-nale. Non ci ripetiamo sulle considera-zioni, già ampiamente sviluppate inqueste pagine, per il suo infelice fra-seggio più volte censurato (ma nonilludiamoci che le masse siano tutteindignate…. anzi) ma ci corre l’ob-bligo di ricordare che lo stesso haprodotto l’indagine delle varie strut-ture preposte al rispetto dell’eticasportiva e che solo una di queste,l’Uefa, ha scelto la via della con-danna, con tanti saluti all’immaginedella nostra Federazione e il nostroa fare spallucce. Forte l’imbarazzo dei vertici dellosport italico e su tutti il presidentedel Coni Malagò che ha ribadito ilproprio disappunto pronunciandosimolto duramente, con toni di apertorimprovero, nei confronti di chi loha votato pur sapendo che ciò sa-rebbe accaduto: “...non facciamo gli

ipocriti, tutti sapevano tutto ma nonhanno ritenuto che il fatto potesseessere penalizzante...”. Malagò ha peraltro ribadito l’impo-tenza del Coni di fronte a quantosuccesso: “...può piacere o meno mane devo solo prendere atto, il Conipuò intervenire solo nel caso di gravi

irregolarità”. Laconica la rispostadell’interessato con un no commentche quanto meno ci risparmia altrepossibili scivolate! E veniamo allapantomina inscenata dai clubs ita-liani. Al grido di “allora scioperia-mo” hanno reagito alla minaccia delnostro governo di gravare sui lorobilanci le spese straordinarie delleForze di Polizia, impegnate a ri-schiare la propria incolumità per di-videre le schiere dei sostenitori (nonli dobbiamo più definire tifosi) chesi affrontano ormai abitualmente pri-ma, dopo e durante gli incontri dicalcio. Per loro da tempo è questa la partita,il confrontro sportivo è solo un pre-testo! Ma allora chi deve pagare ilpoliziotto? Va da se che il pronun-ciamento del Governo nasce dal dif-ficile momento economico che sta

vivendo il Paese ma, visto che sichiedono sacrifici anche ai più umili,è parso sensato indirizzare qualcheattenzione alla spesa pubblica di per-tinenza calcistica, un mondo che tut-to può definirsi meno che povero.E visto che finalmente un Governo(sarà perché non guidato da un pre-sidente di una squadra?) solleva laquestione, anche se purtroppo sololimitatamente agli straordinari, eccoche si scatenano le più fiere protestecon una inqualificabile minaccia disciopero. Ma davvero credono diimpietosirci e impressionarci? Conquello che incassano e spendono peri salari dei giocatori? Ma, per favore,scioperino, lo facciano ad oltranza!Certamente saremmo in molti a pa-tire l’assenza dell’appuntamento conla squadra del cuore (che poi, vistala preponderante militanza straniera

tanto nella proprietà che negli undiciin campo, solo casualmente batte inItalia) e sicuramente ne consegui-rebbe una privazione, un fatto rat-tristante e sminuente rispetto al no-stro acquisito modo di vivere. Però vien proprio voglia di dire:“proviamoci!”, vediamo chi ha piùda perderci e poi vengano a spie-garci come sia corretto che chi vivecon mille euro al mese debba farsicarico, oltre che dei frequenti e ri-levanti danni che spesso lo accom-pagnano, anche dei costi aggiuntiviper chi deve dividere i contendentie scortare gli occasionali nemici de-gli ultrà di casa (ospiti è un termineche proprio non si addice). Ci spiegano che sono una fonte diricchezza della nostra economia eche pagano profumatamente le tas-se? Certamente, come qualsiasi im-prenditore corretto, ci mancherebbe.Anche se su alcuni bilanci e sui tantimovimenti delle pedine-calciatorisarebbe auspicabile qualche appro-fondimento! Spiace dover sempre evidenziare lepecche del sistema calcio, fare ilcensore e annotare le storture dellosport più amato dalla nostra gente,ma così come è diventato (o lo eragià e abbiamo fatto finta di niente)non ci consente di tacere. È davvero insopportabile certa ar-roganza così come l’insensibilità el’ipocrisia di chi sostiene certe po-sizioni. In queste poche righe ab-biamo affrontato due questioni, dueatteggiamenti che, occorre sottoli-nearlo, sono due espressioni dellostesso volto, intrinsecamente con-nesse, per di più funzionali l’unaall’altra. È un sistema e come talecerca di imporre le sue regole, diconsolidare i propri vantaggi. Ma, se tutto questo è in contrastocon gli interessi della collettività,chi governa, chi rappresenta tutti gliinteressi e garantisce gli equilibrii,deve intervenire. Semmai ci spie-ghino perché lo si è tollerato finoad oggi.

ÊPAG. 2 ilVeteranodelloSport T @unvsnews

DIRETTORE

Gian Paolo Bertoni

DIRETTORE RESPONSABILE

Giandomenico Pozzi

COMITATO DI GESTIONE

Federigo SaniGianandrea LombardoAlberto ScottiEttore Biagini

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Gianfranco Guazzone (coordinatore)Renzo Bardelli, Andrea Desana,

DIREZIONE, REDAZIONE, PUBBLICITÀ E AMMINISTRAZIONE

[email protected] Piranesi, 46 - 20137 Milano tel. 0270104812

SERVIZI EDITORIALI

IMPAGINAZIONE E GRAFICA

Francesco Castelliwww.sgegrafica.it

STAMPA

CSQ SpaErbusco (BS)Periodico dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport

ENTE BENEMERITO DEL CONI

La rivista é data in omaggio a soci e simpatizzantiREGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL 26/09/1969

ilVeteranodelloSportU N V S

Comunicato Unvs U N V S

COMUNICATO 8/2014 Il Consiglio Direttivo Nazionale, interpellato in data10 settembre 2014, ha stabilito:

Finanziamento iniziative utilita sociali Vengono ritenuti meritevoli ed accolti i progetti, giuntiin Segreteria entro il 30/6, presentati dalle sezioni di:Anguillara Sabazia, Arona, Bra, Latina, Massa, Pisa.La sezione di Massa, avendo presentato due progetti,ne avra finanziato uno solo, scelto dalla sezione stessain collaborazione con il delegato regionale. Le eroga-

zioni e le relative rendicontazioni saranno eseguitecome da bando del 14/4/2014.

Ratifica costituzione nuova sezione di Rivarolo Canavese (To) Viene ratificata l’avvenuta costituzione della sezioneUnvs di Rivarolo Canavese composta da 35 nuovi ade-sioni, con data di costituzione in 10 settembre 2014.

Il Segretario Generale Il PresidenteEttore Biagini Gian Paolo Bertoni

È successo in casa UnvsPatrocinio dei Veterani al 7° Campionato Italiano VV.F. di Calcio ­ Memorial Enrico Massocco

7 A PAG. 4

Gemellaggio tra Pisa e Milano7 A PAG. 4

Corso di aggiornamento per i docenti della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione

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Primi passi della 38a edizionedel Premio InternazionaleSport Civiltà

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Giochi Fuori dal Comune – Olimpiando 20147 A PAG. 18

Il disappunto di Malagò per la condanna di Tavecchio. È giusto che a pagare la Polizia in campo sia lo Stato?

Fuorigioco!!

la bussola

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PAG. 3 ÂilVeteranodelloSport5 unvs.it 8 [email protected]

Ê Fabio Provera

Due appuntamenti straordinaria-mente convincenti per il bene piùprezioso dello sport, i giovani atletiintegri ed entusiasti: la maglia eti-ca-antidoping ha raccolto questasoddisfazione impagabile di fineestate trovando nell’area torinesedirigenti preparati e lungimirantinella pallavolo e nel ciclismo.Il passaggio dalle due ruote - di-sciplina per cui il progetto è natodue anni fa a Sezze dall’Associa-zione Sapientiae Motusque guidatadall’ex-corridore Maurizio Mar-chetti - al volley ha prodotto intempi rapidissimi un risultato ec-cellente come l’ingresso del logomaglia etica-antidoping, con rela-tivi controlli sanitari ai ragazzi se-lezionati, sulle casacche delle rap-presentative regionali piemontesia partire dalla stagione agonisticaalle porte.“... Da sempre per noi il ricorsoal doping è problema inesistente:avere un simbolo sulle nostre ma-glie per testimoniarlo costantemen-te non puo’ che essere un elementodi distinzione, di facile visibiltà ecomprensione con le ricadute ras-sicuranti per le famiglie che ci af-fidano la crescita umana dei lorofigli - ha spiegato Ezio Ferro, pre-sidente di Federvolley Piemonte -Quando pochi mesi fa, durante unaconferenza a Rivarolo Canavese,ho conosciuto i promotori dellamaglia etica si è subito creata

un’ottima sintonia e quindi ho de-ciso di investire. La Mikasa, nostrosponsor tecnico, si è egualmenteinnamorato dell’iniziativa e oratutte le società piemontesi hannoricevuto questo messaggio di va-

lore. Nel 2014 la nostra selezionefemminile si è imposta nel Trofeodelle Regioni: rimettere in palio iltitolo nel prossimo luglio, oltre amigliorare il quarto posto dei ma-schi, sarà ancora più affascinante

presentando ragazze e ragazzi, te-stati, con indosso divise che diconono alla farmacologia e si al mas-simo impegno nelle competizionicon serenità e allegria...”.Al termine dell’incontro (perl’Unvs erano presenti il consiglierenazionale Gianfranco Vergnano edil delegato Piemonte-Valle d’AostaAndrea Desana) applausi convintidel pubblico di dirigenti e atleti.Da evidenziare l’intervento dal pre-sidente Walter Mione dell’AidoPiemonte che ha sottolineato l’ade-sione dell’associazione nazionaledei Donatori d’Organi al progetto:un nuovo ingresso di rilievo per lamaglia etica, anche in ambito Lom-bardia, per unire i comuni principiispiratori di tutela del bene dellavita.

Maglia EticaEtica e Sport: la Maglia Etica Antidoping diventa una griffe per il volley piemontese

Aido & Unvs, in prima linea per la tutela della vita, consegnano la maglia a Vincenzo NibaliSul territorio di Langhe eRoero, patrimonio dell’Une-sco in provincia di Cuneo, laNazionale Italiana di Cicli-smo ha proseguito gli alle-namenti dei corridori in pre-parazione ai Mondiali diSpagna. Ed è stata un’occa-sione propizia per dare unsegno importante ed incisivovolto alla tutela ed alla sal-vaguardia della vita degliatleti.Grazie al consigliere nazio-nale Unvs Gianfranco Ver-gnano, peraltro dirigente regionale dell’Aido, e al-l’Assessore allo Sport della città di Bra MassimoBorrelli (con l’indubbio supporto del Direttore AtlLuigi Barbero) sono stati presi preziosi contatti conil massimo esponente attuale del ciclismo italiano,Vincenzo Nibali, che ha raccolto con grande entu-siasmo la possibilità di indossare la Maglia Eticasulla quale in bella evidenza erano rappresentati an-che i loghi Aido & Unvs, realtà associative entrambefermamente convinte che la vita debba tutelarsisempre e comunque il tutto in un’ottica di sana pre-venzione. Ricordando che il campione italiano già ebbe a ve-

stire e condividere la MagliaEtica lo scorso anno in oc-casione del Memorial Bar-delli, in quel di Pistoia, hadichiarato con estrema sod-disfazione: “...Indubbiamenteè stato un bel colpo esser riu-sciti a convincere Nibali del-la bontà del progetto e la pre-senza, in affiancamentodell’Unvs, dell’AssociazioneItaliana Donatori Organi sonstati il giusto stimolo perché,senza particolari difficoltà,anzi con sana immediatezza,

il campione della due ruote indossasse la magliettadiventata simbolo ed icona dello sport pulito” - diceGianfranco Vergnano che aggiunge - “La presenzaal mio fianco dell’amico vice-presidente Unvs dellasezione di Bra Massimo Borrelli e la capacità or-ganizzativa del direttore Atl Luigi Barbero ed an-corpiù il credere in modo intelligente e saggio dellabontà dell’iniziativa da parte del presidente nazio-nale Unvs avv. Bertoni e del presidente regionaleAido dott. Mione ha fatto sì che oggi il capitanodella Nazionale Italiana della Federciclismo sia atutti gli effetti un testimonial della Maglia Eticasimbolo di vita”.

Su proposta del consigliere nazionaledell'Unione, Gianfranco Vergnano, sonstati segnalati come meritevoli di in-dossare la Maglia Etica tre indomiticiclisti soci della sezione Angiolina Co-stantino di Bra; sono Franco Capelletti,Domenico Asselle ed Ermanno Gotta,tutti suo tempo nominati dal direttivoquali saggi, per l'indubbia esperienzain ambito sportivo, esempio per i tantigiovani che spesso usano strade ille-cite per ottenere risultati che chiara-mente son falsanti ed eticamentescorretti.L'indistruttibile trio (83, 84 ed 85 an-ni...dettagli) è solito cimentarsi sullestrade del territorio braidese per....tenersi in forma, per vivere insiememomenti di sana aggregazione, perrespirare aria buona, per sentirsi evergreen nonostante il calendario ana-grafico.E il riconoscimento a indossare la Ma-glia Etica, supportata dall'Unvs e di re-cente anche dall'Aido Piemonte, rico-nosciuta dal Coni Nazionale e dal Mi-

nistero della Salute, va ben al di làdella vestizione di un indumento, purprestigio. È la condivisione di un pro-getto legato allo sport pulito, stimoload un modo intelligente, ma soprat-tutto sano, leale ed onesto di fare dellosport a qualunque livello ed in qualun-que disciplina sportiva.Il consigliere Vergnano, nel motivarela sua segnalazione, ha affermato che“... gli amici Franco, Domenico ed Er-manno meritano di indossare sullestrade patrimonio dell'Unesco di Lan-ga e Roero, fiore all'occhiello della no-stra bella Italia, la Maglia Etica,.....Conla loro sportività e correttezza, ma so-prattutto la grande voglia di vivere edil rispetto della vita stessa sono daconsiderare delle icone non solo nelciclismo, ma nella vita di tutti i giorni,un esempio da seguire perché am-basciatori di un messaggio forte echiaro. Indossando questa maglia miauguro e spero possano diffondereuna cultura ed un modo diverso di fa-re dello sport pulito...”.

La Maglia Etica a3 saggi veteranidi Bra: esempi da seguire!

La presentazione a Torino delnuovo logo della Maglia EticaAntidoping per le rappresentativepiemontesi del volley

Le premiazioni al velodromoFrancone di San Francesco al Campo

Se c’è un ciclismo giovanile vitale e ben di-retto, la nota stonata arriva da una storicacorsa di vertice professionistica come laTre Valli Varesine, disputatasi il 18 set-tembre scorso: la società organizzatrice.S.C. Alfredo Binda di Varese, dopo avermostrato interesse per l’iniziativa e averricevuto la certezza di non dover sostenerealcun costo per introdurre la Maglia Etica,e relativo test antidoping, si è defilata ad-ducendo contrarietà in seno al suo con-siglio direttivo sorte all’ultimo istante: “...Hoseguito in prima persona il dialogo conRenzo Oldani, presidente della Binda e lea-der a livello internazionale degli organiz-zatori di corse professionistiche - raccontaAndrea Desana - Mi ha stupito che dopoaver bypassato il problema economico,evidenziato da Oldani come la reale scri-minante, e risolto grazie alla disponibilitàverso di noi del cavalier Leonida Pozzi, pre-sidente di Aido Lombardia e dei suoi col-laboratori, il tutto sia saltato per presuntecontrarietà in seno al direttivo della TreValli manifestate in extremis da parte dispecifici consiglieri che non mi sono statiindicati. In una giornata segnata dalla po-sitività dell’azzurro Matteo Rabottini, cheavrebbe dovuto gareggiare nella compe-tizione varesina, lascia perplessi questamancanza di reazione con una rispostadecisa da parte di un’organizzazione dilunga tradizione a un problema che nellasettimana in corso ha già portato alla sco-perta di tre professionisti dopati senzaconsiderare i quattro corridori italiani, nellecategorie giovanili, di cui è stata comuni-cata la positività a fine agosto. A chi gio-vano certe incrostazioni e preconcetti? Alciclismo, e a tutto lo sport, no di certo...’’.

Entusiasmo per il progetto di genitori e baby-corridori al Velodromo di San Francesco al Campo (Torino)

Una nota stonata: No alla Maglia alla 3 Valli VaresineDura reazione di Desanaall’incredibile dietro front

E solo 48 ore dopo, il salone del Velodromo Pietro Francone, splendida struttura per il ciclismo supista sorta alla periferia di Torino su iniziativa privata, ha offerto la conferma che se la Maglia Eticatrova appeal nel volley, tra i baby corridori e i loro genitori esiste una forte volontà di radicarla nellosport da cui ha preso le mosse due anni fa. Grazie a Giacomino Martinetto, responsabile di World on Bike (società che cura l'attività giovanilenell'impianto torinese), i team presenti, e premiati, nella riunione agonistica di fine stagione, sonostati coinvolti sui principi che devono ispirare la condotta dei loro atleti.Massima attenzione dei piccoli ciclisti e una t-shirt etica donata a ogni formazione: “...Stiamo gettandoun seme formativo per avere ragazzi consapevoli di quanto bene a livello umano possano fargli le pedalateall'interno di competizioni dove prevalgono rispetto e lealtà - ha spiegato Martinetto - Dal 2015 il legamecon Maglia Etica si svilupperà all'insegna di quanto sia efficace e naturale sottoporsi a un controllosanitario per dimostrare la propria estraneità, il desiderio di non volersi riconoscere nel fenomeno checompromette irreversibilmente la credibilità dello sport e di chi lo pratica...”.

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Ê Francesco Fabbri

La sezione di Faenza pone la primapietra del protocollo d’intesa con ilPanathlon Club Faenza. Venerdì dieciottobre 2014, sarà certamente unadata da ricordare per l’importanzadei progetti e delle finalità comunidei due club, incontratisi, per renderereali le indicazioni del protocollod’intesa tra il Panathlon Club el’Unvs, siglato a Pontremoli il 5 set-tembre 2010 dai rispettivi presidenti,dott. Gianni Bambozzi per il Pana-thlon e l’avv. Gian Paolo Bertoni perl’Unvs. Organizzatore e regista dellaserata il presidente dell’Unvs Faenza,dott. Giovanni Massari. Tanti gli ospiti e i partecipanti ap-partenenti ai due club, alla presenzadel dott. Pietro Pinto, governatore

del Panathlon del Friuli Venezia Giu-lia, e presidente della CommissioneNazionale per i Rapporti tra il Pana-thlon e i Veterani Sportivi che ha, difatto, sancito sul campo questo im-portante protocollo d’intesa. L’Amministrazione Comunale di Fa-enza era rappresenta dall’assessoreallo sport, dott.ssa Maria Chiara Cam-podoni, mentre i tre club Unvs e Pa-nathlon Club della Romagna, Faenza,Forlì e Ravenna erano rappresentati

dai rispettivi presidenti. Gli interventidegli ospiti hanno rimarcato l’impor-tanza di una comunione d’intenti trale due realtà, Unvs e Panathlon chehanno radici comuni, entrambi pro-muovendo l’etica sportiva, la lealtàe il reciproco rispetto. Riunire nelmedesimo progetto due realtà chehanno queste alte finalità, porterà allacreazione di un punto di riferimentoe di collaborazione con le societàsportive e le istituzioni per la crea-zione di percorsi di avvicinamentoallo sport, specialmente per gli atletipiù giovani. Per semplificare il concetto, si po-trebbe creare una sorta di marchio diqualità certificato da Unvs e Pana-thlon, sull’affidabilità o meno di unprogetto o di un’iniziativa promozio-nale rivolta ad una platea giovanile.

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Gemellaggio tra Pisa e MilanoÊ Pierluigi Ficini

È stata una bella giornata di festa quella trascorsa sabato 27 settembre daiVeterani dello Sport delle sezioni di Pisa e Milano all’insegna della sportività edell’amicizia. Una nutrita rappresentanza della rinata sezione meneghina inti-tolata a Edoardo Mangiarotti, capitanata dal presidente avv. Fabio Codegoni,è venuta a far visita ai colleghi pisani per cementare quei valori propri dei Ve-terani dello Sport, ed in questa occasione è stato ufficializzato il gemellaggiofra le due sezioni. Gli ospiti, nella mattinata di sabato, accompagnati dal consigliere della sezionePierluigi Del Bravo, hanno fatto visita alla Piazza dei Miracoli dove hanno potutoammirare le bellezze della cattedrale, del Battistero e, naturalmente, del mo-numento principe, vale a dire la Torre Pendente. La comitiva si è poi trasferitaal Parco Sportivo di Tirrenia per il pranzo, durante il quale, dopo alcuni breviinterventi del delegato regionale della Toscana Salvatore Cultrera, del segretariogenerale Ettore Biagini e del consigliere nazionale Federigo Sani, i due presidenti,Fabio Codegoni di Milano e Pierluigi Ficini di Pisa, hanno ufficializzato il gemel-laggio fra le due sezioni con lo scambio di due artistiche targhe. Nel tardo po-meriggio è stato anche disputato un incontro di calcio fra la rappresentativadella sezione di Milano e la squadra del Pisa Vip capitanata dall’on. Fontanelli.La partita, giocata in un clima di grande e sana sportività, ha visto il successodella squadra pisana, ma bisogna dire che gli ospiti si sono ben comportatisoccombendo solo per due a uno.

Casa Unvs U N V S

Con la commemorazione del centenario della nascita edil quarantennale della morte del prof. Enrico Massocco,indimenticato direttore ginnico sportivo del corpo, hapreso il via il il 7° Campionato Italiano Vigili del Fuocodi Calcio con squadre provenienti da 8 regioni d’Italia,selezionate fra le 16 partecipanti al 12° Campionato Ita-liano Vigili del Fuoco di calcio a 5, svoltosi a Fiuggi (Fr)nello scorso mese di giugno. Alla partita inaugurale, cheha visto affrontarsi la squadra del Lazio e quella della

Toscana che hanno pareggiato per 1-1, hanno presenziatoil capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ing. Gio-acchino Giomi, e tra gli altri Michele Maffei, presidentedell’Associazione Medaglie d’Oro al Valore Atletico(Amovs) ed i dirigenti Unvs Mario Facchin, già arbitrodi calcio di serie A, e Fabrizio Pellegrini, presidente delComitato Provinciale di Roma.Significativo e e accolto con entusiasmo il patrocinio con-cesso alla manifestazione da parte della nostra Unione.

Patrocinio dell’Unvs al 7° Campionato Italiano VV.F. di Calcio Memorial Enrico Massocco

FAENZA

La sezione pone la prima pietra del protocollo d’intesa con il Panathlon Club

A Lucca un Consiglio Nazionale di forte impattoPresentato il Progetto Scuola nell’ambito dell’accordo con il Ministero dell’Istruzione Università e RicercaÊ Gianfranco Guazzone

Sono stati praticamente trattati tuttigli argomenti che in un modo onell’altro finiscono per influenzaree determinare il funzionamento e laprogettualità della nostra Unione.Un consiglio molto sentito dai par-tecipanti, primo fra tutti, dal presi-dente Bertoni. Indirizzo dell’attività,situazione tesseramento, proposteoperative, borse di studio, contributialle sezioni con relativi bandi, lacomunicazione e il conferimentodella figura di addetto stampa, ope-ratività della Commissione Web edella Consulta per lo Sport, inizia-tive per avviare i rapporti con lascuola dopo l’accreditamento delMiur, esigenza di una più marcatapresenza in alcune aree dei delegatiregionali e, infine, la delicata pro-posta di sostituzione del vice-pre-sidente del Centro Italia. Davvero uno spaccato della vita del-l’Unvs, come si suol dire a 360 gra-di, con importanti deliberazioni chepotranno essere rilevate dal comu-nicato ufficiale che verrà pubblicatosu questo organo d'informazione.Ma su un argomento desideriamodilungarci, non fosse altro che per

nAi delegati regionali spetterà l’in-dividuazione delle Scuole Polo, chepossono diventare sede di svolgi-mento dei corsi, e la ricerca di ac-cordi di programma con i Coni re-gionali.n La Segreteria Generale avrà ilcompito di acquisire gli indirizzimail dei diversi soggetti degli ufficied ambiti scolastici chiamati a col-laborare alla formazione per infor-marli sulle iniziative di aggiorna-mento programmate.Da rilevare, a questo proposito, chel’Ufficio Scolastico della provinciadi Prato (Ministero dell’Istruzione),il 21 ottobre scorso ha inviato alprofessor Piredda una nota ufficialedi ringraziamento, rivolta ovvia-mente anche all’Unvs, “...per il pre-zioso contributo formativo offertonelle giornate di studio Il Corpo edil Movimento, che si sono svoltenella nostra provincia nei giorni 9e 10 ottobre... Le fa onore l’atten-zione che lei e la sua Associazioneavete voluto riservare alla forma-zione del personale docente dellascuola, dimostrando, in tal modoconcreta sensibilità e voglia di con-tribuire a migliorare la qualità degliinterventi nella nostra scuola...”.

la straordinaria portata in termini dicrescita dell’Unione che potrebbesottendere: la proposta di renderefunzionale l’azione di sostegno allaformazione del personale dellescuole a seguito del decreto mini-steriale (Miur) che ci accredita pertale funzione. Il Progetto Scuola,così lo ha definito il nostro Piredda,responsabile della CommissioneCultura, in occasione della presen-tazione del medesimo ai compo-nenti il Consiglio Nazionale, si ar-ticola in alcuni fondamentali pas-saggi, stante l’assunto che il perso-nale della scuola, chiamato a par-tecipare alla formazione, è esoneratodal servizio.

n Devono essere organizzati corsidi aggiornamento (due già si sonotenuti a Forlì e Prato) che devonoessere presentati agli Uffici Scola-stici Regionali e ai coordinatori re-gionali e provinciali di Educazionefisica affinché li trasmettano allesingole istituzioni scolastiche.n Deve essere prioritariamente in-dividuato l’ordine delle scuole cuiproporre la formazione.

n I programmi dei corsi, con bendefiniti i temi da sviluppare, devonoessere prioritariamente presentati aidelegati regionali e, per quanto pos-sibile, alla dirigenza sezionale.n Sarà necessario, da parte dell’ap-parato Unvs, l’individuazione deidiversi docenti per tenere i corsi,avvalendosi del supporto dellaCommissione Cultura, avendo curadi apportare scelte che diano garan-zia di professionalità e credibilitàcon possibilità di attivare corsi performatori.n Le risorse andranno individuatericorrendo alle regioni, agli ufficiscolastici regionali ed a eventualisponsors.

3 Con piacere salutiamola nomina di Federigo Sa-ni a vice-presidente per ilCentro Italia, che suben-tra al consigliere NazarenoAgostini. Gli auguriamobuon lavoro certi che ilsuo contributo sarà pari

alla sua determinazione, saggezza e capacitàorganizzativa. Tutte doti ampiamente dimo-strate in tanti anni di militanza e nel costantesupporto offerto in seno al Consiglio Nazionale.

Assegnate le dieci Borse di Studio del Premio CON L’UNVS STUDENTI SPORTIVI… STUDENTI VINCENTI

Sabato 11 ottobre, a margine della convocazione del ConsiglioDirettivo Nazionale tenutosi a Lucca, si è riunita la Commis-sione Giudicatrice nominata dal Consiglio Direttivo Nazionaleed ha preso in esame le 15 domande pervenute per le scuolesecondarie di 1° grado e delle 25 domande pervenute perle Scuole Secondarie di 2° grado.

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Ê Andrea Desana

Nino Muscarà, presidente della se-zione di Arona, coadiuvato dai suoivalidissimi collaboratori, ha offertola migliore delle ospitalità agli amicidella Consulta Regionale Piemontee Valle d’Aosta intitolata all’indi-menticato 11° dan di arti marziali,il novese Renato Bosich. Presso l’hotel Concorde si sono ri-trovate ben 13 sezioni per l’impor-tante, per non dire fondamentale,appuntamento d’autunno, convocatedal delegato regionale Andrea De-sana ed alla gradita presenza del vi-ce-presidente vicario nazionale. Ilprossimo appuntamento della pri-mavera del 2015 vedrà ospite la se-zione di Biella. Molti gli interventi, le considera-zioni e gli approfondimenti a mar-

gine della notevole mole di attivitàsvolte, presentata dalle sezioni e al-trettanto numerose sono state le pro-poste di iniziative da realizzare peril prossimo anno, tutte di significa-tiva importanza e caratura.Per un cordiale e gradito saluto aimembri della Consulta è intervenutol’assessore provinciale allo sport,Federico Monti (nuovo associatoalla sezione di Arona con un ottimopassato da tennista) mentre ai lavorihanno presenziato il dirigente se-zionale Ambrogio Castiglioni ed inoti nuotatori Cardea e Gianetta ri-spettivamente 89 e 97 anni, perso-naggi dei quali il nostro Giornaleha recentemente riportato i profili.A introdurre i lavori, presieduti daldelegato Desana, è stato il consi-gliere nazionale Gianfranco Ver-gnano che ha commentato entusia-sticamente l’ennesima edizione del-la notevole iniziativa della sezionedi Bra per stimolare i giovani a ci-mentarsi con il giornalismo (poi ap-profondita anche dal presidente se-zionale Beppe Gandino), per poipassare in rassegna l’eccellenza del-la progettualità veterana: dalle borsedi studio per i giovani, che hannodato ottimi risultati e che con il 2015verranno raddoppiate e diventeran-no 20 da 500 euro caduna, all’otti-mo sviluppo del Progetto MagliaEtica Antidoping, che ultimamentesi è avvalso della collaborazionedell’Aido Piemonte, registrando lasignificativa consegna della magliastessa al vincitore del Tour VincenzoNibali. Vergnano ha quindi avanzatola proposta di organizzare nei primimesi del 2015 il Campionato Na-zionale di Sci a Limone Piemontein collaborazione con la Fisdir (Fe-

derazione Italiana Sport DisabilitàIntellettiva Relazionale) con la qualel’Unvs ha recentemente stretto unaapposita convenzione nazionale direciproca collaborazione. Su questo qualificante accordo si èanche successivamente soffermatoil responsabile regionale Fisdir, ilbiellese Fabrizio Bora, che ha an-nunciato l’intento di realizzare incontemporanea lo svolgimento dellaloro Coppa Italia. Ancora sui Cam-pionati di Sci la Consulta di Arona,su suggerimento del presidente diBiella Sergio Rapa accolto da tuttii presenti, ha altresì deciso di uti-lizzare una classifica avulsa per as-segnare i titoli degli ormai consuetie storici Campionati Regionali diSci di fondo e di discesa. Su pro-posta del coordinatore nazionale deidelegati regionali Giampiero Car-

retto, si decide di istituire la figuradel cappellano dei campionati (lostesso sacerdote già presente loscorso anno in Val d’Aosta) a cuiverrà chiesto di celebrerà, nell’oc-casione, una Santa Messa per tuttigli sciatori dell’Unvs e della Fisdir. Particolarmente apprezzate le paroledel vice-presidente nazionale avv.Alberto Scotti che ha voluto definirela regione Piemonte e Valle d’Aostacome un vero e proprio parametrodi riferimento per tutta l’Unvs,esempio di organizzazione, di spi-rito di servizio e capacità di faresquadra. Tra le tante iniziative varatedall’Unvs, Scotti ha poi ricordatol’importanza dell’accordo dell’Unvscon il Miur per la presenza forma-tiva nelle scuole, l’importanza dellepresenze femminili e la utilissimapossibilità di accedere alla bancadati degli atleti che hanno cessatoda poco l’attività agonistica. Il co-ordinatore del Comitato di Reda-zione del Veterano dello Sport,Gianfranco Guazzone, ha poi fattodelle considerazioni sul rilevantelavoro svolto alla ricerca di unostrumento di informazione più mo-derno e più leggibile all’esterno del-la realtà veterana (senza penalizzaree sottovalutare l’immenso patrimo-nio che proviene dall’attività dellesezioni) e delle future interazionicon lo sviluppo della comunicazio-ne esterna, l’utilizzo del sito e l’in-troduzione della figura dell’addettostampa.Sono poi stati toccati da Desana itemi del tesseramento (sostanzialetenuta con possibilità di incrementoper l’area piemontese), ancora quel-lo del corretto utilizzo del sito, dellaMaglia Etica Antidoping (dal cicli-

smo alla pallavolo con l’inserimentodel suo simbolo sulle magliette ditutte le rappresentative regionali pie-montesi), dell’importanza di orga-nizzare campionati quale veicoloper incrementare il tesseramento ela fidelizzazione.Il consueto avvicendarsi dei rappre-sentanti delle 13 sezioni presenti hapoi consentito di ricavare una pre-ziosa radiografia conoscitiva perdiagnosticare lo stato di salute dellesezioni e dei progetti futuri, a partiredalla attivissima neocostituita se-zione di Rivarolo Canavese (chevanta tra i tesserati Valter Durbano,4° alla maratona di New York, eAlessio Furlan, campione italianoed intercontinentale dei pesi medidi pugilato), presente con il presi-dente Vitaliano De Gregorio, cheha tra l’altro preannunciato che ver-

rà dedicata una intera giornata ve-terana all’uso ed alla diffusione deldefibrillatore.Tra le iniziative più significativequella di una corsa dell’Unesco, trale colline del Monferrato e l’Albese,la ripetizione della lodevole inizia-tiva di Arona con il Premio Sport– Scuola giunto alla sua 32^ edi-zione, la ennesima edizione delmeeting di atletica leggera per di-sabili Per non essere diversi di Biel-la, l’istituzione di una borsa di stu-dio intestata al compianto AttilioBravi, la collaborazione dei veteranidi Cuneo per un evento sciistico perdisabili con Amico Sport. E poi an-cora le frequenti partecipazioni aivari campionati e tornei, nazionalie regionali, di Casale, Asti, e Novara(che ha anticipato di voler organiz-zare per il 2015 un Campionato Re-gionale di Calcio a 11 e il Campio-nato Nazionale di mezza maratona,il prossimo 25 gennaio), la ripro-posizione, sempre da parte dei no-varesi, del prestigioso Premio Ba-rozzi, il Premio Fiaccola con la par-tecipazione del campione olimpicoPellielo, riconfermato della sezionedi Vercelli. Particolarmente sottoli-neato l’impegno organizzativo dellasezione di Torino, impegnata pro-prio in questo fine settimana in unriuscitissimo straordinario Campio-nato Nazionale di Pallavolo, che haportato in campo ben 7 squadre ma-schili e tre femminili provenientida tutte le parti d’Italia: davvero unevento rilevante. Al termine dei la-vori è stata accolta la proposta diCarretto di intitolare la Consulta,oltre che all’indimenticabile RenatoBosich, anche al grande Attilio Bra-vi, recentemente scomparso.

Arona ha ospitato con successo la ConsultaRegionale Unvs di Piemonte e Valle d’Aosta

Regionale in libreriaSPARVIEROdi Patrizio Oliva e Fabio Rocco Oliva

Editore: Sperling & KupferOttobre 2014

Pagine 348

È una storia di tenacia quella di PatrizioOliva, lo ‘Sparviero’ della boxe. Cominciaa Napoli, prima sul balcone di casa, dovesi allena da solo rubando i segreti dei cam-pioni in tv, poi, a 11 anni nella palestraFulgor, uno scantinato buio e infestato daitopi, dove impara i rudimenti di uno sportduro e leale, in cui l’intelligenza vale piùdella forza e il rispetto è la prima vera re-gola. Un’occasione di riscatto per chi vive un’infanzia povera, in unafamiglia numerosa segnata da un lutto precoce (il fratello Ciro, uccisoprematuramente da un tumore) e da un padre violento, a sua volta vittimadi violenza. Nel giro di pochi anni diventa uno dei più grandi pugili,vincendo la medaglia d’oro e la coppa Val Barker alle Olimpiadi diMosca ’80, e infine il titolo mondiale nell’incontro con Ubaldo Sacconel 1986, rimasto nella storia dello sport e nel cuore dei tifosi. In questolibro Patrizio Oliva ripercorre la storia della sua trascinante carriera,fatta di passione, coraggio e determinazione, che ci restituisce l’epocad’oro del pugilato e il ritratto intenso di un uomo che lotta oltre lasconfitta, in perenne sfida con la vita.

QUALCUNO TRUCCÒ LA PARTITA DEL SECOLO La verità sul mondo criminale delle scommesse e delle partite truccatedi Brett Forrest

Editore: Newton ComptonOttobre 2014

Pagine 288

È lo sport più seguito del pianeta, non co-nosce confini di lingua e Paese; la FIFA, ilprincipale organo di supervisione e orga-nizzazione, riunisce ben 209 associazioninazionali e gli spettatori incollati ai televisorisi contano in centinaia di milioni.Potrebbe essere davvero il gioco più bellodel mondo. E invece gli scandali continuirischiano di trasformarlo nello sport piùsporco. Un universo sotterraneo di corru-zione ha reso il giro di denaro legato alle scommesse e alle partite combinateuno dei più remunerativi affari per la criminalità organizzata. L’Europolha dichiarato che negli ultimi anni sono state ben 700 le partite con risultatipilotati. E nessuna competizione è esente da ombre, neanche la tantoamata Coppa del Mondo. Brett Forrest segue le indagini di Chris Eaton,già direttore dell’Interpol e capo della sicurezza per la FIFA, un uomodeterminato a estirpare questo malaffare una volta per tutte. Un libro chetutti i tifosi di calcio e gli appassionati di thriller dovrebbero leggere.

IL METODO RUN-WALK-RUN Migliorare i tempi e ridurre la fatica: suggerimentiper tagliare il traguardo da campionidi Jeff Galloway

Editore: Elika EditriceSettembre 2014

Pagine 184

Secondo il campione olimpico statunitenseJeff Galloway, tutti, o quasi, possono par-tecipare a una maratona, concluderla e vin-cerla. Aiutare le persone a maturare la pas-sione per la corsa e a viverla con entusiasmoe competenza è l'obiettivo di Jeff, ideatoredel famoso metodo run-walk-run, utilizzatoda corridori di ogni livello per prepararsialla maratona, minimizzando infortuni e af-faticamento. Il libro, arricchito da consiglipratici, testimonianze e approfondimenti, attraverso uno stile chiaro ediretto, illustra i principi e le strategie di una tecnica di allenamento basatasull'alternanza di tratti di corsa e tratti di passo. Si tratta di una formulainnovativa ed efficace, scelta ogni anno da migliaia di corridori, dai prin-cipianti ai più esperti. Il metodo run-walk-run permetterà ai principiantidi ridurre la fatica e portare a termine una mezza maratona in soli pochimesi, mentre i più esperti potranno migliorare i tempi di gara, minimizzandol'affaticamento e riducendo il rischio di infortuni. Grazie al run-walk-run,tutti potranno raggiungere col sorriso i propri traguardi.

Tante le iniziative sezionali,

regionali e nazionali con la presenza del vice-presidente nazionale avv. Alberto Scotti

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Alla base di un matrimonio c’è un sen-timento: l’amore. Esso ci spinge a le-garci ad un’altra persona perché cre-diamo che non riusciremo più a farea meno di lei per tutto il resto della no-stra vita. Lo stesso tipo di sentimentolo provano gli atleti nei confronti dellosport. Si innamorano di una disciplinae non riescono più a rinunciarvi, mal-grado gli anni che passano e i problemiche non mancano mai. Questo è in sin-tesi il messaggio del Premio Nozze diDiamante per lo Sport - Passione diuna Vita, indetto dalla sezione dei Pi-centini di Pontecagnano, giunto allasua 5^ edizione. Presenti alla manifestazione il delegatoConi della Provincia di Salerno, laprof.ssa Domenica Luca, il vice-presi-dente nazionale dell'Unvs Lombardi, e,per il consiglio direttivo della sezione,Igino De Marco, Giacomo Rescigno,

Antonio Sanges e Alfonso Siano. L’evento, organizzato dal presidenteMario Baldi (che nel suo intervento diapertura ha ringraziato tutti gli inter-venuti alla manifestazione), si è svoltolo scorso 6 settembre all’Hotel PoloNautico di Salerno e per l’occasionesono stati premiati atleti, dirigenti, tec-nici ed ufficiali di gara con alle spallepiù di 60 anni di attività. Tra questi: Zanol Marco, Arrichi Enzo,De Rosa Eugenio, Gasparro Antonio,Postiglione Carlo, Gotta Domenico Er-

manno, Cappelletti Franco e AsselleDomenico. Particolarmente significativo quantoaffermato da Gasparro, dell’AtleticaEbolitana: “...Noi sportivi siamo dei vo-lontari, in particolare qui al Sud Italiadove le condizioni culturali ed econo-miche sono molto carenti, per cuiquando riceviamo anche una meda-glietta ricordo che testimonia il nostroimpegno siamo felici ed orgogliosi...”. Durante la serata è stato anche pre-sentato il Premio Nazionale AntonioDe Curtis, giunto alla sua 10^ edizione,iniziativa della sezione dei Picentini diPontecagnano che per la prima volta,si svolgerà a Salerno (in passato si te-neva nella sede del Senato, a Roma)per desiderio dei familiari del Totò na-zionale e dei consiglieri della sezioneveterana, proprio per onorare le sueorigini campane.

Il presidente Baldi con alcuni premiati

PONTECAGNANO...dalle giovani promesse a chi invece festeggia un sodalizio con lo sport lungo sessant’anniSi è tenuta a Salerno, che ospiterà anche il Premio Antonio De Curtis, la 5^ edizione delle Nozze di Diamante per lo Sport - Passione di una Vita

Atleti alla ribaltaAlessandro Amadesi e Silvia Lambruschi, giovani testimonials Unvs, sul tetto del mondoÊ P. Lorenzelli

Straordinari risultati ottenuti dai duegiovani testimonials della nostraUnione ai Campionati Mondiali Se-nior di Pattinaggio Artistico a Ro-telle a Reus (Spagna).Alessandro Amadesi, appena 20anni e già pluricampione mondialetra gli Junior ha sbaragliato, nel sin-golo libero, un lotto di concorrentipiù grandi di lui, con più esperienzanella categoria e titoli mondiali se-nior sulle spalle. Talento, tecnica earmonia hanno contraddistinto lesue esibizioni e il punteggio finalegli ha permesso di conquistare il ti-tolo mondiale.Silvia Lambruschi, anche lei ven-tenne con un palmares impressio-nante di titoli nazionali, continentalie mondiali nel settore giovanile,passata solo quest’anno tra i senior,ha raggiunto nel libero lo straordi-nario risultato di vice-campionessadel mondo. Nelle due prove a di-sposizione, ha confermato il suogrande talento fatto di tecnica so-praffina e armonia nel gesto atletico,esprimendosi al meglio in difficilievoluzioni, doti che le hanno con-sentito conquistare una meritatissi-ma medaglia argento. Al terminedell’ultima e perfetta prova il pub-blico, entusiasta e competente, leha riservato una lunghissima stan-ding ovation.Al termine delle gare entrambi i no-stri campioni sono stati sottopostia controllo antidoping. E qui ci fapiacere ricordare che Silvia Lam-bruschi è stata la prima Giovane Te-stimonial Unvs d’Italia ad indossarela Maglia Etica Antidoping.

Grande soddisfazione per il Teamdell’ Italia e per i veterani della se-zione della Spezia O. Lorenzelli -

F. Zolezzi ove Alessandro e Silviasono iscritti come Giovani Testi-monial Unvs.

La Lambruschi è allenata, da sempre, dall’ottima Piera Avena. La sezione dellaSpezia O. Lorenzelli - F. Zolezzi augura alla sua socia agonista Silvia, per il futuro,sempre più prestigiosi traguardi sportivi

Ê Giandomenico Pozzi

A meno di 200 giorni dal viail percorso della novantottesi-ma edizione della “Corsa Ro-sa” è stato presentato ufficial-mente il 6 ottobre 2014 al Palazzodel Ghiaccio di Milano. Si svolgerà in 21tappe dal 9 maggio al 31 maggio 2015, perun totale di 3.481,8 km con partenza da SanLorenzo al Mare (Liguria); il tra-guardo dell’ultima torna ad essereMilano dopo due anni di assenza.Tanta montagna, ben quattro tappein quota con arrivo in salita, unalunga cronometro (quasi 60 km),sette tappe per velocisti e piccoli sconfinamenti inSvizzera. Non si può nascondere l’assenza dei percorsi nel SudItalia. Dalla Liguria si scende fino nel beneventano, poi ungiorno di riposo e, dopo un lungo trasferimento, si riparte dalle Marcheper raggiungere Forlì. Sicuramente una scelta di percorso che privilegiail Nord nell’anno in cui questa fetta d’Italia sarà sotto i riflettori del mondointero a causa di Expo 2015 che si svolgerà proprio a Milano.“Il Giro torna dove è di casa - dichiara l’assessore allo Sport del Comunedi Milano Chiara Bisconti - ed è per noi una grandissima soddisfazione.L’arrivo del Giro coinciderà con il primo mese di apertura di Expo e saràsoltanto uno dei grandi eventi sportivi che caratterizzeranno Milano l’annoprossimo».A livello atletico si prospetta un Giro per atleti completi che regalerà si-curamente grandi emozioni. Alberto Contador ha già dichiarato che par-teciperà sia al Giro d’Italia che al Tour de France: “Quando ho deciso difare Giro e Tour – ha dichiarato Contador – non avevo ancora visto ilpercorso, che mi piace perché è adatto ad un corridore aggressivo comeme. Non so se si può fare o no la doppietta. L’unico modo per saperlo èprovarci e nel 2015 ci proverò”.Durante il Giro sarà ricordato con delle iniziative il ct storico dell'Italbici,Alfredo Martini, recentemente scomparso.

newsPresentato il Giro 2015Torna la tradizione con l’arrivo a Milano, ma manca il sud

Inter, Moratti se ne vaÊ GdP

Massimo Moratti ha rinunciato alla carica dipresidente onorario dell’Inter offertagli dalnuovo presidente, il magnate indonesiano Tho-hir (che alla notizia si è detto “stupito”. L’annuncio però è arrivato ufficiale: «Inter-nazionale Holding Srl, società facente capo al dott Massimo Moratti e aisuoi figli, dott. Angelomario Moratti e dot. Giovanni Moratti e titolare diuna partecipazione pari al 29,5% di Fc Internazionale Milano Spa comunicache in data odierna il dott. Angelomario Moratti, il dott. Rinaldo Ghelfie il dott. Alberto Manzonetto hanno rassegnato ciascuno a titolo individualele proprie dimissioni dalla carica di consigliere di amministrazione dellasocietà F.C. Internazionale Milano Spa. Internazionale Holding Srl co-munica inoltre, che il dott. Massimo Moratti in data odierna ha rinunciatoalla carica di presidente onorario di F.C Internazionale Milano Spa gen-tilmente offertagli da Mr Erik Thohir nel novembre dello scorso anno».Una delle poche dichiarazioni fatte dall’ex presidente suona alquanto pro-fetica “I tifosi capiranno la mia scelta nei prossimi giorni”. Non ci sbi-lanciamo nel fare previsioni e interpretazioni ma sicuramente l’Inter devefare i conti, nel senso letterale del termine, con un bilancio 2013-2014,che ha evidenziato un passivo di 100 milioni di euro.

Presentato anche il Tour de France 2015Tanta salita e poca crono sui 3.344 km del il Tour 2015. Solo 14 saranno ichilometri contro il tempo, a questi si devono aggiungere 28 chilometri di unabreve cronosquadre. Ben sei gli arrivi in salita a cui si possono aggiungerealtri arrivi impegnativi come Huy, Mende e Mur de Bretagne. Spiccano gli storici traguardi di Plateau de Beille, La Toussuire e l'Alpe d'Huez,quest'ultima al termine di una tappa di appena 100 chilometri, che si prean-nuncia molto veloce. A queste vanno aggiunte anche le frazioni insidiose di LaPierre-Saint-Martin, Cauterets (sui Pirenei) e quelle a Pra-Loup e Saint-Jean-de-Maurienne (sulle Alpi). La corsa, in 21 tappe, si concluderà con la tradizionalepasserella parigina il 26 luglio. Il percorso piace a Vincenzo Nibali. «È una bella corsa. Mi fa piacere ritrovareil pavé. La prima settimana sarà nervosa per via del vento, poi saranno lemontagne a decidere»

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Successo di pubblico e tanti pre-miati alla recente edizione del-l’Atleta dell’Anno svoltasi a CasaleMonferrato lo scorso 19 ottobre perorganizzazione della sezione Fri-gerio – Caligaris con il presidenteMichele Pezzana ed il bisettimanaleIl Monferrato con il patrocinio delComune di Casale. Alla presenza del vice-sindaco Cri-stina Fava, dell’assessore alla pub-blica istruzione Ornella Caprioglioe del testimonial di eccezione Do-menico Marocchino, ex calciatore

e campione d’Italia con la magliadella Juventus, la manifestazione,condotta dal delegato Coni e re-sponsabile settore tennis dei vete-rani casalesi Giuseppe Manfredi incollaborazione con Edoardo Ferraroe con il segretario Franco Barco,ha visto il successo decretato dallaGiuria Tecnica della pallavolistacasalese classe 1999 Francesca Na-podano, in forza ad Orago e nelgiro della Nazionale Pre Juniores,al secondo posto ex aequo LetiziaTiso, velocista dell’Atletica Vercellied Alessio Demichelis, tennista del-la Società Canottieri Casale del2001, quindi Lorenzo Chiereghin,nuotatore classe 2000, poi EdoardoAmarotti, calciatore del Trino Cal-cio classe 1996 e Erik Ruiu, gio-catore di basket della Junior CasaleNovi più. La giuria popolare (hanno votato ildoppio della scorsa edizione a si-gnificare l’interesse crescente perla manifestazione e la sua imposta-zione organizzativa) ha invece in-coronato vincitori ex aequo AlessioDemichelis e Lorenzo Chiereghin.Gli altri premi sono andati ad AnnaPortinaro, alla squadra di calcio deiVeterani dello Sport Calcio 66 clas-sificatasi al quarto posto assolutoai recenti Campionati Italiani Unvsdi Massa, Davide Pinato e SantoFurlan per il ciclismo, Anita Luetti,Linda Urbano e Federica Pezzanaper il tennis, Lorenzo Tiengo conil Premio Ambasciatore dello SportMonferrino, quindi premi all’Avised alla Croce Rossa, il Premio Unavita per lo Sport è andato a CarloMonichino, poi diplomi a MonicaMellina, Davide De Luca e NiccolòTricerri. Il Premio Edoardo Montiglio è an-dato al motociclista Pietro Sansone,quindi riconoscimenti a FedericaLeporati velocista, alla palla pugnodi Rosignano, alla judoka MichelaFiorini, alla squadra dei veteranicasalesi di sci ed infine il PremioPadri Fondatori Braghero è statoconsegnato a Mauro Bosco, diri-gente dell’Olimpia Basket.

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Atleta dell’Anno

Ê Salvatore Cultrera

Il magnifico Grand Hotel La Pacedi Montecatini Terme ha ospitatodomenica 19 ottobre 2014 l’annua-le manifestazione che premial’Atleta Toscano e il Giovane AtletaToscano Emergente dell’Anno2013, evento splendidamente or-ganizzato e curato dalla sezione diPistoia. A precedere la cerimonia,

nel corso della mattinata, si era te-nuta una riunione delle sezioni to-scane nella quale sono state discus-se varie problematiche riguardantila vita e le attività delle sezioni edella delegazione. Presenti alla manifestazione il pre-sidente nazionale Gian Paolo Ber-toni, il vice-presidente nazionaleper il Centro Italia Federigo Sani(applaudito per la recente nomina

a questa carica), il segretario gene-rale Ettore Biagini, il presidente delCollegio Nazionale dei Revisoridei Conti Giuliano Persiani, il de-legato regionale Salvatore Cultrerae numerosi altri dirigenti nazionali,presidenti e rappresentanti delle se-zioni Unvs della Toscana. A rice-vere il Premio Atleta Toscanodell’Anno 2013 è stato Mirco Bal-ducci (mountain bike), già Atleta

dell’Anno della sezione di Grosse-to, mentre il Premio Giovane AtletaToscano Emergente dell’Anno2013 è andato a Gabriele Cimini(scherma), già Atleta dell’Anno del-la sezione di Pisa. I due premiatisono stati selezionali da una giuriacomposta dal presidente nazionaleUnvs, dal presidente del Coni re-gionale della Toscana, da tre gior-nalisti sportivi (Rai 3, la Nazionee Il Tirreno) e dal delegato regio-nale della Toscana, fra tutti gli Atletidell’Anno 2013 premiati dalle se-zioni toscane. È stata, come sem-pre, una giornata di festa sportivamolto ben riuscita grazie alla per-fetta organizzazione della Sezionedi Pistoia a cui vanno i nostri piùsinceri e meritati complimenti.

PISTOIA

A Montecatini la premiazione degli Atleti Toscani dell’Anno 2013

3 ATLETA TOSCANO DELL’ANNO 2013 MIRCO BALDUCCI(mountain bike)Classe 1978, pratica nuoto e judo fino a16 anni. Dal 1995 si dedica allabicicletta e inizia la sua brillante carrierain Mtb. Oltre 311 le vittorie complessivein campo nazionale e internazionale. Nel2005 consegue la laurea in ScienzeMotorie con votazione 110/110 ediviene insegnante di educazione fisicanelle scuole secondarie. Nel 2006 passa alla categoria Master e cominciauna serie di innumerevoli successi fra cui spiccano i titoli di Campione delMondo nel 2009 (Francia), 2010 e 2011 (Brasile), 2013 (South Africa). Unaeccezionale carriera sportiva per la quale Mirco è risultato vincitore delPremio Nazionale Edoardo Mangiarotti, istituito dall’Unvs e consegnatogli inoccasione dell’Assemblea Nazionale di Stintino (Sardegna) il 10 maggio2014. Sposato con Sara, è padre di tre splendidi bambini.

3 GIOVANE ATLETA TOSCANOEMERGENTE DELL’ANNO 2013GABRIELE CIMINI(scherma)Classe 1994, spadista, inizia nel 2004 lasua formazione sotto la guida dei maestriAntonio ed Enrico Di Ciolo. Nel 2008 diventaCampione Regionale Under 14 e da questomomento in poi, sotto l’attenta e costanteguida del Maestro Enrico Di Ciolo, ottiene numerosi successi che lo portano adessere tra i primi del ranking italiano e mondiale. I maggiori risultati ottenutipossono essere così riassunti: 2010 -Campionati Italiani Cadetti: oro a squadre;2011 -Campionati Europei Cadetti: oro a squadre (Austria); -Campionati del MondoCadetti: bronzo; individuale (Giordania); 2012 –Campionati Italiani Under 23:bronzo Individuale; 2013 –Campionati Europei Giovani: oro a squadre (Ungheria); -Campionati del Mondo Giovani: oro a squadre (Croazia); -Coppa del Mondo: bronzoindividuale (Udine); -Coppa del Mondo: bronzo individuale (Finlandia)

Una Giornata del Veterano vera-mente straordinaria quella organiz-zata dalla sezione di Lucca, svoltasisabato 11 ottobre presso il GrandHotel Guinigi, uno dei più acco-glienti e prestigiosi alberghi dellaCittà. La manifestazione, che si èprotratta per quasi tutta la giornata,ha avuto il suo momento culminan-te con la premiazione di due gio-vani ragazze, la nuotatrice AnnaTringale come Atleta dell’Anno ela sciabolatrice Benedetta Fambrinicon La Fiaccola d’Argento. Il gior-nalista Giulio Torcigliani ha rice-

vuto il Premio di Giornalismo Spor-tivo Dino Grilli. Due premi specialisono stati assegnati al ciclista Mau-ro Perfetti, ottimo scalatore ama-toriale, ben 562 vittorie, due cam-pionati del momdo e venti campio-nati italiani. Altro premiato campione italianodi puzzle e sudoku Giovanni Fru-goli. Targa ricordo anche alle alle-natrici della nuotatrice Trigale, lesorelle Aloisa e Candida Daddio etarga ricordo all’olimpionico SorinRadoi, allenatore della sciabolatriceFambrini ed infine targa ricordo al

Comitato Provinciale del CentroSportivo Italiano di Lucca per laricorrenza dei settata anni di atti-vità. La cerimonia si è svolta allapresenza delle autorità comunali,sindaco e vice-sindaco, dell’asses-sore allo sport de Comune di Luc-ca, del delegato allo sport della Pro-vincia di Lucca, del colonnello deiCarabinieri, comandante della sta-zione di Lucca, applaudito il suointervento, del presidente nazionaleG.P. Bertoni, di numerosi consi-glieri e cariche dell’Unvs naziona-le, dei presidenti e rappresentantidi diverse sezioni Unvs provincialie di un folto pubblico. Al pranzoil saluto del sindaco, che per motiviistituzionali non aveva partecipatoalle premiazioni. Il presidente dellanostra associazione Vietina ha pe-sentato agli intervenuti, singolar-mente i consiglieri della sezioneringraziandoli per l’impegno pro-fuso per il buon esito della mani-festazione e veramente quanti han-no preso la parola si sono congra-tulati per l’ottima organizzazionedella giornata che si è conclusa conun gustoso pranzo e una divertentee ricca lotteria. È cosi terminata la48^ edizione della Giornata del Ve-terano della sezione G. Dovichi diLucca.

LUCCA

Festeggiata la nuotatrice Anna TringaleMolto ben riuscita la 48a edizione della Giornata del Veterano della sezione G. Dovichi di Lucca. La Fiaccola d’Argentova alla sciabolatrice Benedetta Fambrini, a Giulio Torcigliani il Premio Giornalismo Sportivo Dino Grilli. MauroPerfetti infila due premi speciali. Riconoscimento anche al campione italiano di puzzle e sudoku Giovanni Frugoli.

Il presidente nazionale Unvs Bertoni e l'assessore del Comune di Lucca allosport premiano l'Atleta dell'Anno Anna Tringale

CASALE MONFERRATOLa pallavolista Francesca Napodano è Atleta dell’Anno per CasaleUn ex equo per Letizia Tiso, velocista dell’Atletica Ver-celli, e il tennista Alessio Demichelis. Lorenzo Tiengocon il Premio Ambasciatore dello Sport Monferrino.Una vita per lo Sport è andato a Carlo Monichino.

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Ê a cura di Gianfranco Guazzone

Un recente spot di una nota pubbli-cità televisiva ammoniva che “unatelefonata ti allunga la vita” ma, am-messo che risponda al vero, che direse la stessa avviene per mezzo deltelefono cellulare? Siamo consciche molto probabilmente bene nonpuò fare e che la nostra esposizioneai campi elettromagnetici a radio-frequenza possa provocare spiace-voli conseguenze alla nostra salutema una sentenza definitiva in talsenso non è mai stata pronunciatae comunque prevale in ognuno dinoi il desiderio che sia assolutoria,anche perchè il cellulare rappresentaun traguardo del progresso tecno-logico ormai irrinunciabile.Se vogliamo azzardareparagoni possiamoscomodare l’in-quinamentoatmosfericop r o d o t t odalle indu-strie o, an-cora più insintonia conle scelte divita del sin-golo individuo,la dipendenza daltabacco: ne abbia-mo ben presenti le con-seguenze nefaste ma tutti noiben difficilmente accetteremmo divivere più sani a livelli deindustria-lizzati, così come il fumatore acca-nito con difficoltà tende ad usciredalla dipendenza della sigaretta, pre-ferendo convivere con gli eventualirischi semmai sperando che sianoazzeccate le tesi sostenute dalle ri-cerche ottimistiche.... per lo più fi-nanziate dalle multinazionali del ta-bacco. Tornando al nostro cellularee ai rischi connessi al suo utilizzo,ovviamente si confida poi in unacapacità risolutoria della tecnologiaapplicata che trovi le opportune so-luzioni senza privarci di questa ar-ricchente risorsa. Ma a che puntosiamo con gli studi sulle valutazionidei rischi da esposizione alle emis-sioni dei nostri telefonini? La rispo-sta, anche se parziale ed interlocu-toria, ci viene da una interessante epreziosa rivisitazione della lettera-tura scientifica in tale settore com-piuta recentemente dall’Arpa tori-nese. Ne riportiamo in sintesi alcunipassaggi nella speranza di offrireuna maggior conoscenza del pro-blema in genere ed una più detta-gliata informazione sullo stato del-

l’arte della ricerca mirata alla de-finizione dei rischi per la saluteconnessi all’utilizzo del telefonocellulare.

CAMPI ELETTROMAGNETICI A RADIOFREQUENZA DEI CELLULARI.FONTI DI ESPOSIZIONE L’enorme aumento del numero diutenti di telefonia cellulare, la mag-giore frequenza di utilizzo e la du-rata media più lunga delle telefo-nate, hanno prodotto una aumentataattenzione e il livello di preoccupa-zione verso i possibili effetti sullasalute dovuti proprio all’uso del cel-lulare. Questa situazione ha fatto sì,che soprattutto negli ultimi 15 anni,

si siano realizzati molti studivolti a valutare i poten-

ziali impatti sullasalute dell’uso

del telefono.La fonte pri-maria diesposizionea radiofre-quenza èl ’an tennadel portatile,

quando è te-nuto vicino

a l l ’ o r e c c h i o .Maggiore è la vici-

nanza alla testa, maggio-re è il livello di esposizione ma

i livelli di esposizione dipendonoinnanzitutto dalle caratteristiche deltelefono cellulare, dai sistemi ana-logici degli anni settanta/novanta aquelli digitali con radiofrequenzesuperiori che vanno fino a 2.200Mhz, ma a minore energia. L’inten-sità di energia a radiofrequenza

e m e s s ada un telefo-no cellulare di-pende poi dal livellodel segnale inviato o ricevutodalla stazione della base. Quandoviene effettuata una chiamata, vieneinviato un segnale telefono alla piùvicina antenna. La stazione base poiinstrada la chiamata attraverso uncentro di commutazione in cui lachiamata viene trasferita a un altrocellulare, o a un sistema telefonicofisso locale. Tanto maggiore è la di-stanza tra un’antenna del telefonocellulare e l’antenna della stazionebase, maggiore è il livello di poten-za necessario per mantenere la con-nessione Così la potenza emessa èmaggiore nelle zone rurali che inaree urbane e quando si muovel’utente, ad esempio su un auto. Percompensare l’effetto di schermaturadovuto ai materiali da costruzione,i livelli di potenza dei telefoni sonoin media superiori quando si usa untelefono all’interno piuttosto cheall’esterno.

COME SI VALUTA L’ESPOSIZIONE È uno degli step più delicati e com-plessi per definire i possibili impattisulla salute. Nel caso dei telefonicellulari molti degli studi epidemio-logici finora condotti hanno utiliz-zato una definizione di esposizionemolto semplice: esposto o non espo-sto, in base al criterio di utilizzo omeno del telefono. Altre informa-zioni riguardano gli anni di utilizzo,il numero di telefonate al giorno, ladurata delle chiamate, modalità diuso con lato preferenziale del capo,etc... La stima dell’esposizione avvienesolitamente in modo indiretto, cioètramite l’uso di questionari in cuisono raccolte informazioni detta-gliate sul soggetto. Modalità chepresenta dei limite in quanto:

A - il soggetto intervistato è al cor-rente di essere un “caso” (esempio

un malato di tumore) e quinditende a ricordare l’uso del te-

lefono cellulare solitamen-te sovrastimando l’espo-

sizione. Questo effettoè ancora maggiore

nel caso in cui leinterviste sianorealizzate ai con-giunti di pazien-ti deceduti. B - il soggettoopera unascelta selettivadelle informa-zioni da riferi-re in base allasua condizionedi sano o mala-

to o di esposto onon esposto al

fattore che si staindagando.

C- le risposte dipen-dono anche da disugua-

glianze sociali, livello diistruzione e reddito del sog-

getto. Un’ultima considerazio-ne va fatta rispetto all’informazio-

ne sulla modalità di utilizzo del cel-lulare con apparecchi a vivavoce,che può modificare i livelli di espo-sizione dell’organo bersaglio “te-sta”, riducendoli notevolmente,esponendo però in questo caso altriapparati.

STUDI EPIDEMIOLOGICI SUL RI-SCHIO TUMORI DA ESPOSIZIONE.RISULTATI CONTRASTANTI MAL’OMS HA CLASSIFICATO I CAM-PI ELETTROMAGNETICI COMEPOSSIBILI CANCEROGENII ricercatori inizialmente si sonopreoccupati su come questo tipo diradiazioni influenzi i sistemi biolo-gici umani aumentando la tempe-ratura del tessuto, in altre parole, isuoi effetti termici. Le radiazioni aradiofrequenza sono comunque aenergia troppo bassa per rompere ilegami chimici, quindi non possonocausare danni al Dna (mutazioni orotture), come è richiesto nella pri-ma fase della cancerogenesi, relativa

Estratto dal progetto realizzato dall’ArpaPiemonte “Telefoni cellulari, revisione della letteratura scientifica riguardante le evidenze di eventuali rischi per la salute”

ÊPAG. 8 ilVeteranodelloSport T @unvsnews

Star bene

Bruno Geraci, giornalista Rai e presidente Corecom Piemonte, durante laConferenza Stampa

I cellulari sono pericolosi?Istruzioni per un uso corretto A rischiare soprattutto i bambini più sensibili all’assorbimento di energia elettromagnetica

Telefoni cellulari: il prezzo del progresso

Ê mbocchio

Questo il titolo della conferenza stampa del Corecom (Comitato re-gionale per le comunicazioni) Piemonte, svoltasi il 12 giugno 2014a Torino a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte. Sono intervenuti Bruno Geraci, presidente Corecom Piemonte;Angelo Robotto, direttore generale Arpa Piemonte; Giovanni d’Amore,responsabile del dipartimento tematico radiazioni di Arpa Piemonte;e Cristiana Ivaldi del dipartimento epidemiologia e salute ambientaledi Arpa Piemonte. I telefonini sono nocivi? Quali conseguenze si pos-

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PAG. 9 ÂilVeteranodelloSport5 unvs.it 8 [email protected]

al processo di iniziazione. Questonon rappresenta però un valido mo-tivo di rassicurazione in quanto nonsi può escludere che le emissioni aradiofrequenza possano essere coin-volte nello sviluppo del cancro nellefasi successive compresa la fase dipromozione o la progressione. Lamaggior parte degli studi si è con-centrata sui tumori cerebrali (glio-mi) e tumori delle meningi (menin-giomi, che sono per lo più benigni).Diversi studi hanno poi esaminatol’uso del telefono cellulare e rischiodi tumori del nervo acustico (neu-rinomi del nervo acustico, benigni).Nelle conclusioni gli autori non evi-denziano alcun incremento di ri-schio in relazione all’esposizioneconsiderata ma sottolineano l’in-coerenza tra i risultati di alcuni studi,dove invece alcuni effetti sulla sa-lute sono messi in evidenza. Questirisultati così contraddittori vengonospiegati con l’estrema eterogeneitàdegli studi, con problemi di tipometodologico e di un periodo di os-servazione ancora troppo breve...Da una serie di studi caso-controlloin 13 paesi (tra cui l’Italia ), per casidiagnosticati nel periodo 2000-2004tra la popolazione adulta (30-59 an-ni), è emerso che “nell’insieme, nonè stato osservato alcun incrementonel rischio di glioma o meningiomalegato all’uso di telefoni cellulari.È possibile che le riduzioni nel ri-schio di glioma e meningioma os-servate tra gli utilizzatori regolaridi telefoni cellulari riflettano unadistorsione da partecipazione o altrilimiti metodologici. Sono invecepresenti indizi di un incremento delrischio di glioma ai livelli più elevatidi esposizione, ma anche in questocaso distorsioni ed errori non neconsentono un’interpretazione cau-sale”. Nel maggio del 2011 comun-que l’Agenzia Internazionale per laRicerca sul Cancro (Iarc) dell’Omsha classificato i campi elettroma-gnetici come possibili cancerogeni– Gruppo 2B, concentrandosi spe-cificamente sull’esposizione a ra-diofrequenza dei telefoni cellulari,pur sulla base di una limitata evi-denza di incrementi del rischio diglioma e di neurinoma del nervoacustico tra gli utilizzatori. Il pro-nunciamento della Iarc ha scatenatouna serie di reazioni sia nella co-munità scientifica che nella popo-

lazione generale, in cui prevale unsenso di preoccupazione, che si ac-compagna però a sempre maggioruso del telefono cellulare.

EFFETTI SUL APPARATO RIPRODUTTIVO MASCHILE Sono state identificate 3 revisionisistematiche sull’impatto dell’espo-sizione sull’infertilità maschile. Ènoto che l’energia radiante è assor-bita dai tessuti del corpo e organiumani e che la temperatura testico-lare è inferiore alla temperatura ret-tale: la temperatura ottimale per laspermatogenesi è considerata 35°C.Da questo punto di vista, l’abitudine

di tenere un telefono cellulare in ta-sca dei pantaloni o alla cintura, so-prattutto utilizzando un dispositivovivavoce, può esporre i testicoli aradiazioni e avere un impatto do-vuto all’ipertermia. Secondo quantoriportato da una recente revisione(La Vignera), l’esposizione del te-lefono cellulare sembra ridurre labiosintesi del testosterone, compro-mettere la spermatogenesi e dan-neggiare il dna dello sperma. Iper-termia scrotale e stress ossidativosono i principali meccanismi attra-verso i quali il danno è generato. Inun’altra revisione sono riportati ri-sultati che suggeriscono che l’usodei cellulari possa influire negati-vamente anche sulla qualità dellosperma, diminuendo il numero deglispermatozoi, la mobilità, la vitalitàe la morfologia. Ancora una voltaperò non vi sono indicazioni con-clusive rispetto a questi effetti inparticolare per limiti metodologicinegli studi considerati: le suggestio-ni emerse necessitano di ulterioriapprofondimenti.

CONCLUSIONILimiti degli studi, evoluzione dellatecnologia e difficoltà nello stabilireun nesso causale tra l’uso del cel-lulare e il cancro. Si è già detto delle limitazioni degliStudi Epidemiologici ed in partico-lare della stima dell’esposizione cheavviene tramite l’uso di questionari(memoria degli intervistati, scelta

selettiva delle informazioni da rife-rire in base alla loro condizione oal fattore che si sta indagando). Aquesto si aggiunga che i tassi di par-tecipazione per i controlli sono spes-so sostanzialmente più bassi di quel-li di partecipazione dei casi inter-vistati. I soggetti chedecidono di non ade-rire possano poi dif-ferire dai parteci-panti per caratte-ristiche socio-demografichee comunquegli utilizzatoridei i cellularipossono esseremeno portati apartecipare. Un al-tro importante pro-blema riguarda la pos-sibilità di stabilire un nesso causaletra uso del telefono cellulare e ilcancro. Non sono ancora comple-tamente conosciuti i meccanismibiologici dei danni cellulari nel can-cro, come avvengano esattamentee come eventualmente avvengal’inizio della patologia tumorale equindi è difficile la dimostrazionecerta del nesso di causalità. Senzacontare che l’intervallo tra la primaesposizione ad un agente cancero-geno e la diagnosi clinica di un tu-more può essere di lunga durata, fi-no ad anni, e questo è il problemadella latenza tra esposizione e ma-lattia. Questo rende non facile risa-

lire alla prima esposizione a cui puòessere attribuita la causa della pa-tologia in esame. La stessa tecno-logia utilizzata si è inoltre modifi-cata nel tempo e, quindi, ancor piùrare sono le informazioni attual-mente disponibili per effettuare sti-me certe rispetto al possibile impattosulla salute dovuto all’uso di tele-fonia cellulare digitale. All’internodella comunità scientifica il dibattitoè molto acceso intorno a questo te-ma ed esistono posizioni in alcunicasi decisamente opposte rispettoai possibili effetti sulla salute dovutiall’esposizione a campi elettroma-gnetici. Alcune conclusioni più cau-te e rassicuranti sono state contestateaspramente in quanto si è palesatala possibilità che esistessero conflittidi interesse per alcuni ricercatoriche avevano condotto la sperimen-tazione e avevano ricevuto finan-ziamenti da industrie di telefonia.E, per altro verso, è stato rilevatoche valutazioni più pessimiste sonocorroborate da studi che presentanodiversi limiti metodologici e checomunque non contengono elementicosì forti da poter arrivare a un giu-dizio definitivo. La stessa revisionedella letteratura più aggiornata hasolamente mostrato alcune sugge-stioni rispetto ad alcuni effetti av-versi non tumorali soprattutto a ca-rico dell’apparato riproduttivo masenza giungere a evidenze di rischioaccertate. “Alla luce di quanto sopraillustrato e dei margini di incertezzaancora presenti su questi argomenti,con un dibattito molto acceso al-l’interno della comunità scientifica,sono comunque da ritenersi utili eda attuare strategie per ridurre leesposizioni verso l’energia a radio-frequenza da telefoni cellulari. Do-vrebbero essere preventivate cam-pagne informative rivolte a un usopiù consapevole del cellulare conun minor numero di chiamate, unadiminuzione della durata delle chia-mate, e soprattutto promuoverel’utilizzo di cellulari tramite dispo-

sitivi o auricolari di connessioneche consentano di aumen-

tare la distanza tra l’an-tenna e la testa e ilcorpo dell’utente.Particolare attenzionedovrà poi essere usa-ta nel limitare l’usodi telefoni cellularinei soggetti giovani

e nei bambini”.

Nota di Redazione: unparticolare ringraziamento a

Mario Bocchio, addetto Stampa del-la Regione Piemonte, per aver resocortesemente disponibile il testo delprogetto presentato dal CorecomPiemonte (Comitato regionale perle comunicazioni), in una conferen-za stampa, svoltasi il 12 giugno2014 a Torino a Palazzo Lascaris,sede del Consiglio regionale del Pie-monte “I cellulari sono pericolosi?Istruzioni per un uso corretto”.

Il progetto “Telefoni cellulari, revisionedella letteratura scientifica riguardan-te le evidenze di eventuali rischi perla salute” e integralmente riportatosu unvs.it

Breve storia del telefoninoIl telefono cellulare vero e proprio fu inventato da Martin Cooper (nella foto adestra), direttore della sezione Ricerca e sviluppo della Motorola, che fece lasua prima telefonata da un cellulare il 3 aprile 1973. Il telefono utilizzato daCooper pesava 1,1 kg. Era un prototipo che impiegava circa dieci ore percaricarsi e con cui era possibile parlare per 30 minuti. Diversi tentativi e diverseversioni di telefoni furono sperimentate e, nel 1983, il Motorola DynaTac 8000Xè comparso sul mercato con un costo di poco più di € 3.000. È stato il primonella storia dei telefoni cellulari ad essere commercializzato: 30 minuti di con-versazione, memorizzazione di 30 numeri, con un tempo di attesa di 6 ore. Inaggiunta alla tipica tastiera telefonica a 12 tasti, aveva dei tasti speciali per lamemorizzazione, l’invio, richiamata, blocco, volume. In Europa i primi cellulari sono stati commercializzati a partire dal 1989 e nel 1991 divenne disponibile ilprimo telefono cellulare Gsm, che consentiva non solo di effettuare telefonate ma di inviare e riceveremessaggi di testo. Secondo l’Agenzia delle Telecomunicazioni delle Nazioni Unite, alla fine del 2011 gliabbonati ai servizi di telefonia erano pari a 6 miliardi in tutto il Mondo. L’81,4% degli italiani (RapportoEurispes 2012 ) possiede almeno un cellulare, ma solamente il 35,4% si limita a un modello (il 25,7% neha due, mentre l’11,5% e l’8,8% rispettivamente tre o quattro.

sono avere per la nostra salute quando usiamo per ore il cellulare?Quanto servono per attenuare i rischi l’auricolare e il “viva voce” ?Sono alcuni degli interrogativi che sono stati dibattuti nel corsodella conferenza stampa, durante la quale è stata presentata unarelazione fra le più avanzate al mondo. “..Con la certezza – ha evi-denziato d’Amore – che adeguate norme di comportamento qualil’uso di auricolari o viva voce consentono una notevole riduzione del-l’esposizione della testa ai campi elettromagnetici. Sono norme im-portanti soprattutto per i bambini che, secondo alcuni studi, possonoassorbire più energia elettromagnetica (153 per cento) rispetto aun soggetto adulto...”. Anche la dottoressa Ivaldi ha ribadito che “.... Le conoscenze scien-tifiche oggi non consentono di escludere l’esistenza di causalità tral’esposizione a radio frequenze e le patologie tumorali (soprattuttoal cervello) quando si fa un uso molto intenso del telefono cellulare.Va quindi applicato, soprattutto per quanto riguarda i bambini, ilprincipio di precauzione, che significa anche l’educazione a un utilizzonon indiscriminato, ma appropriato, quindi limitato alle situazioni divera necessità, del telefono cellulare...”.

Uso dei cellulari nel mondo in percentuale alla popolazione 100%+ indica in media più di un cellulare per persona

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Bell’affermazione dei tiratori faen-tini nel Campionato Italiano Unvsdi tiro a segno con armi ex ordinan-za, organizzato dalla locale sezioneUnvs e dal Tsn della Città Ducale,disputatosi al poligono di Vigevanoil 20 e 21 settembre. A primeggiare la squadra dell’Unvsdi Faenza con Francesco Fabbri,Ivo Facchini, Gian Luigi Dirani eRenzo Cefali (punti 346), al secon-do posto Torino, Mauro Dassetto,Angelo Simone, Matteo D’Addettae Renzo Boltri (punti 332) e terzi ipadroni di casa di Vigevano, cam-pioni in carica, con Walter Olante,Giuliana Casucci, Carlo Arrigoni,Andrea Andreossi e Davide Bocca(punti 323). Nelle classifiche individuali si ag-giudicano il titolo di Campioned’Italia: Francesco Fabbri (Faenza)nella specialità fucile semiautoma-tico, Marco Laurenti (Novara) nellacarabina trainer, Giuliana Casucci

(Vigevano) nel fucile a ripetizionemanuale. Ottima come sempre l’organizza-zione del Tsn Vigevano del presi-dente Salvatore Galeano, con PaoloGatti in cabina di regia ben assistitoda Davide Bocca e Luca Crivelli;non ultima la vivandiera Oriana Fer-rari. Il Trofeo Città di Vigevano, orga-nizzato come contorno al campio-nato Unvs, ha visto vincitori nellevarie specialità, Marco Laurenti,Francesco Fabbri, Luca Crivelli,Paolo Gatti, Fabio Ferrari e FilippoCavarretta.

ÊPAG. 10 ilVeteranodelloSport T @unvsnews

CampionatiVIGEVANO

Campionato ItalianoUnvs di tiro ex ordinanzaFaenza sugli scudi. Al secondo posto Torino davanti a Vigevano.

La squadra Faenza

Ê TORINOI tiratori di Torino hanno conquistatola medaglia d'argento con Boltri Ro-berto e la medaglia di bronzo con Si-mone Angelo nella specialità bolt ac-tion e con l'aiuto di Dassetto Maurola medaglia d'argento a squadre.

Ê Salvatore Cultrera

La 2^ edizione del Campionato Toscano diCalcio a 5 Over 40 si è svolta il 27 settembrepresso gli splendidi impianti del Club CalcioLivorno, organizzata con la consueta curaed efficienza dalla locale sezione Unvs, allaquale va un sincero ringraziamento, in par-ticolare al suo presidente Cesare Gentile e aSalvatore Caruso, autentico esperto di cal-cetto e prezioso collaboratore tecnico.La manifestazione, che era nata sotto i mi-gliori auspici con l’iscrizione di ben sei squa-dre appartenenti a cinque diverse sezioni, invicinanza della data programmata ha pur-troppo visto la rinuncia di quattro squadre,in alcuni casi dovuta a gravi incidenti occorsiai giocatori. La finale è stata quindi disputatafra le due squadre superstiti (Livorno e Pi-stoia) con un incontro nel quale le due for-mazioni si sono fronteggiate con ammirevoleimpegno ma anche con grande correttezza.Il risultato finale di 9 a 2 a favore di Livornonon deve ingannare poiché la gara è stata ineffetti molto equilibrata nel gioco con la dif-ferenza che la formazione livornese è statadecisamente più concreta in fase realizzativa.

In un clima festoso, con promesse di rivincitail prossimo anno (i calciatori pistoiesi, ac-compagnati dal presidente della sezione edai dirigenti del settore calcetto, partecipa-vano quest’anno per la prima volta al torneo)si sono svolte le premiazioni, effettuate daldelegato regionale per la Toscana SalvatoreCultrera, dalla presidente di Pistoia FrancescaBardelli e dal presidente di Livorno CesareGentile. Quale miglior portiere del torneo ilpremio speciale è andato a David Castrovil-lari (Pistoia), malgrado le nove reti subite.La consegna di gagliardetti e portachiavi a

ricordo dell’evento ha concluso la manife-stazione con l’auspicio che quella dell’annoprossimo non sia contrassegnata da incon-venienti come quelli che hanno precedutol’edizione di quest’anno.

Ê PISTOIALa rappresentativa della sezione pistoiesedell'Unione Nazionale Veterani dello Sportha conquistato, sabato scorso sul campo la-bronico, il secondo posto nella 3^ edizionedel Torneo Toscano di Calcio a Cinque.

La finale, disputata fra Livorno e Pistoia havisto prevalere i padroni di casa, ma ha per-messo alla squadra di Pistoia di riportare incittà la coppa di vice-campioni. Il gruppo dei calciatori pistoiesi, accompa-gnati dal presidente della sezione e dai diri-genti del settore calcetto, partecipavano que-st'anno per la prima volta al torneo. L’entu-siasmo del gruppo, per il bel risultato con-seguito, è garanzia della partecipazione anchel'anno prossimo alla competizione calcisticaregionale, con la prospettiva di conquistareil titolo di campioni toscani.

TORINO

Campionato nazionale di pallavolo Unvs si affermano Carlentini (uomini) e Povoletto (donne)Eccezionale partecipazione: scen-dono in campo sette squadre ma-schili e tre femminili Sul campo si sono cimentati Da-metto, Lanfranco e Bertoli, pre-stigiosi campioni del passatoAssegnato il primo Trofeo allamemoria di Silvio Ferrari.

Ê Marco Sgarbi

Organizzato dalla sezione torineseV. Bertolini, si è tenuto a Torinopresso il Palazzetto Le Cupole divia Artom, il Campionato Nazionaledi Pallavolo riservato ai soci masterdell’Unvs (over 40 per i maschi eover 35 per le femmine). Un’edizione davvero straordinariaquella consumatasi dal 3 al 5 ottobrescorso, con ben 10 squadre parte-cipanti e con tanta qualità in campo,vista peraltro la presenza di titolaticampioni che in passato hanno mi-litato nella nazionale italiana. Dasottolineare che la sezione di Torinosi è potuta avvalere, nell’organiz-zazione dell’evento, della collabo-razione del Gruppo Sportivo dellaPolizia Municipale di Torino che,con l’occasione, ha voluto celebrarela memoria dell’ex presidente (e uf-ficiale del Corpo di Polizia Muni-cipale della città di Torino) SilvioFerrari, mettendo in palio il trofeoa lui dedicato per la squadra vinci-trice della finale. Alla manifestazio-ne sportiva, che è stata patrocinatadalla Città di Torino, dalla RegionePiemonte e dalla Circoscrizione 7^(sotto l’egida della Fipav - Feder-volley) hanno preso parte 130 atleti

provenienti da più parti d’Italia, 7squadre per il settore maschile (To-rino, Carlentini (Sr), Povoletto (Ud),Bassano (Vi), Parma, Milano e Pisa)e 3 squadre per il settore femminile(Carlentini, Povoletto e Massa). Gliincontri di qualificazione si sonodisputati durante la giornata di sa-bato, con tanto agonismo e altret-tanta sportività in campo per gua-dagnare l’accesso alle finali. Allesemifinali sono pervenute per i ma-schi le formazioni di Carlentini, To-

rino, Parma e Bassano (poi classi-ficatisi nell’ordine) con le primedue a prevalere, mentre per il settorefemminile le atlete di Massa hannodovuto lasciare il passo alle squadredi Povoletto e Carlentini. Gran fi-nale domenica 5 ottobre, con unabella e appassionata partecipazionedi pubblico, ed in campo maschileè Carlentini a confermarsi Campio-ne d’Italia grazie ad un eccellentestato di forma che le ha permessodi prevalere, in due set, sulla più at-tempata squadra di Torino che purvantava, tra le sue fila, ex azzurridel calibro di Gianni Lanfranco eGiancarlo Dametto. E in quanto apresenze autorevoli ricordiamo chePovoletto (Ud) ha schierato FrancoBertoli (mano di pietra), anche luibronzo a Los Angeles 1984 e capi-tano della nazionale di volley conpiù di 215 presenze, oltre che alle-natore di chiara fama. In campofemminile si è imposta, guadagnan-do il titolo di Campione Italiano, lasquadra di Povoletto su un’agguer-rita Carlentini, mai doma, che haportato le friulane fino al 3 set.

I due presidenti: Marco Sgarbi eMassimo Re

Secondo Campionato Toscano di Calcio a cinque over 40

La Formazione di Pistoia

I padroni di casa

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CAMPIONATO UNVS DI CALCIO

Ê Stefano Guidoni

La rappresentativa massese al ter-mine della due giorni dei Campio-nati Italiani si è aggiudicata conmerito il tricolore, superando in fi-nale il Cecina. Un finale tutto toscano quello an-dato in scena al centro sportivoMeeting Place di via Pradaccio aMassa, tra le rappresentative apuana e livornese e ter-minato con un secco 3 a 0 per i padroni di casa. Nellafinale di consolazione per il 3° e 4° posto il CasaleMonferrato hanno superato per 2 a 1 gli avellinesi delNusco. La terna arbitrale del Csi (Centro Sportivo Italiano)che si è alternata per tutta la durata del torneo, era for-mata da Gioacchino Bascaino, Carlo Abate e GiorgioBrizzi. Presenti oltre alla delegazione massese, il pre-sidente nazionale Unvs Gian Paolo Bertoni, il delegatoregionale della Toscana Salvatore Cultrera, il consiglierenazionale Federico Sani e imembridel direttivo nazio-nale Rudi Poli e Giuliano Persiani. (da La Nazione)

Presenti oltre alla delegazione massese, il PresidenteNazionale UNVS Gian Paolo Bertoni, il SegretarioGenerale Ettore Biagini, che ha curato tutta la fasedella premiazione, il Delegato Regionale Toscano Sal-vatore Cultrera e quello Ligure Piero Lorenzelli e  il

Presidente della sezione UNVS diCarrara Erberto Galeotti, che ha con-segnato un particolare omaggio inmarmo a Cultrera. Altre foto 7 unvs.it

CAMPIONATO UNVSDI CICLISMO SU STRADA

Ê G. Milani

Autorevole successo della sezioneBacchilega - Targioni ai Campionati

Nazionali di ciclismo su strada svoltisi il 27 settembrescorso nell'ambito della gara organizzata a Massadalla Ciclistica Massese e Lega Ciclismo Uisp. Oltreal primo premio nella classifica per sezioni che l'havista dominare con 70 punti sulle altre sezioni parte-cipanti, la sezione di massa ha conquistato tre titoliindividuali. Classifiche 7 unvs.it

PAG. 11 ÂilVeteranodelloSport5 unvs.it 8 [email protected]

PISA Campionato Italiano di MezzamaratonaNell’incomparabile scenario del par-co di S. Rossore, piazza dei Miracolie dei Lungarni, si è svolto domenica12 ottobre 2014 il Campionato Ita-liano Unvs di Mezzamaratona orga-nizzato dalla sezione G. Giagnoni diPisa ed inserito nel contesto dellagrande manifestazione podistica pro-mossa da Per donare la vita Onlus.Fra i circa 1.300 iscritti figuravanoventi veterani dello sport, in rappre-sentanza di otto sezioni, che si sonocimentati lungo i 21,097 km del percorso per aggiudicarsi il titoloitaliano nelle varie categorie di appartenenza.Per la classifica per sezioni c’è stato un ex equo tra Massa e Livornoche hanno terminato entrambe con 29 punti. In base a quanto previstodal regolamento, è stata proclamata vincitrice la sezione di Massaavendo ottenuto un maggior punteggio nella categoria superiore aglianni 60. Anche la sezione di Pisa si è ben comportata classificandosi3^ con 27 punti, a solo due punti dalla prima.

Classifiche 7 unvs.it

LE FASI INTERREGIONALI DEL NORD-ESTA Volpago del Montello (Tv) lo scorso 27 settembresi è svolta la finale interregionale del nordest di tennisover 60 che ha visto confrontarsi le sezioni di Trevisoe Trento. Risultato finale a favore della compagine diTreviso. In campo Damolin Ezio (classe 1944) è statoil giocatore più anziano mentre Ruggeri Antonio (classe1953) il più giovane. La sezione di Treviso si è pertanto qualificata per lafinale del campionato Italiano Over 60 di Follonica.Alla finalista Treviso, il 5 ottobre sui campi neutri diUdine, si è aggiunta anche Tarvisio, che ha così staccatoil biglietto per Follonica come 2^ squadra del Nord.Lo spareggio con la formazione di Trento si è chiusacon un netto 3-0. Per quanto riguarda il Nord, alle finalipartecipeano la sezione di Padova per gli Over 40, Tar-visio e Treviso per gli Over 60, mentre nessuna squadranegli Over 50.

LE FINALI NAZIONALI DI FOLLONICANella splendida cornice del Circolo Tennis di Follonicasabato 11 e domenica 12 ottobre si sono svolte le finalidel Campionato Italiano Unvs di Tennis a Squadre pergli over 40-50 e 60. Dopo la fase nazionale di qualifi-cazione le squadre partecipanti sono risultate: over 40– Follonica, Massa, Padova, Pisa; over 50 – Follonica,Massa; over 60 – Follonica, Massa, Tarvisio, Treviso.Le gare di semifinale si sono svolte sabato mattina pergli over 60 e il pomeriggio per gli over 40 sui quattocampi dell’impianto; al termine degli incontri si sonodisputate le finali per il terzo e quarto posto. Nonostanteil temporale che si è abbattuto su Follonica nella nottedi sabato, causando gravi danni alla città, domenicamattina hanno avuto luogo le finali. Tutti gli incontrisi sono disputati con ottima tecnica e bellissime giocateda parte dei protagonisti tanto da far scrosciare di ap-plausi il numeroso pubblico presente. Questa la clas-sifica finale: over 60 – 1^ Massa, 2^ Treviso, 3^ Tar-visio, 4^ Follonica; over 50 – 1^ Follonica, 2^ Massa;over 40 – 1^ Pisa, 2^ Padova, 3^ Massa. 4^ Follonica.

Premiati anche il pisano Enrico Frusoni come migliorgiocatore della manifestazione e Franco Albè (Follo-nica) giocatore più anziano. Una targa ricordo è stataconsegnata dal presidente della sezione Pellegrinettial presidente del T.C. Follonica Rocchiccioli. Al terminedegli incontri sono state effettuate le premiazioni allapresenza del sindaco di Follonica Andrea Benini, delcomponente della Corte Nazionale d’Appello UnvsRudi Poli, del segretario generale Unvs Ettore Biagini,dal delegato regionale Salvatore Cultrera e del presi-dente della sezione Alfio Pellegrinetti e di Pietro Ga-vazzi. Durante un bel rinfresco Biagini, Cultrera e Pel-legrinetti hanno voluto ringraziare tutti gli intervenutiaugurando loro un buon rientro alle loro sedi e un cor-diale arrivederci. Classifiche 7 unvs.it

I podisti della sezione di Massa,campione italiano 2014

I vincitori di ciclismo con il segretario nazionale Ettore Biagini

L’evento si è svolto con una impec-cabile organizzazione che tra l’altroha potuto contare sul determinanteappoggio di un gruppo di 20 volon-tari, coordinati dal direttivo dellaBertolini, che ha garantito una ge-stione esemplare di tutte le esigenzeorganizzative e logistiche dei par-tecipanti, sia durante le fasi di gioco,sia per le necessità evidenziatesi nelcorso del soggiorno presso le strut-

ture ospitanti. La premiazione, riccae gratificante, condotta dal presi-dente Unvs Torino Marco Sgarbi, siè svolta davanti alle tante autoritàUnvs (il vice-presidente dell’AreaSud Gian Andrea Lombardo, i con-siglieri nazionali Gianfranco Ver-gnano, peraltro delegato a rappre-sentare il presidente Bertoni, e PietroRisuglia, il segretario nazionale Et-tore Biagini, il coordinatore edito-riale della stampa Unvs GianfrancoGuazzone), al presidente regionaleConi Gianfranco Porqueddu e aMassimo Re, presidente del GruppoSportivo della Polizia Municipaledi Torino e vice-presidente nazionaleAspmi. Al termine, tutti a casa, conla entusiasmante prospettiva di ri-trovarsi l’anno venturo a disputarei campionati nazionali di pallavoloUnvs in quel di Carlentini.

Classifiche 7 unvs.it

MASSA La Bacchilega­Targioni eccelle alle nazionali di ciclismo e calcio

FOLLONICA Dominio toscano nel tennis a squadreMassa, Follonica e Pisa in vetta al campionato Over rispettivamente nelle categorie 60, 50 e 40

Enrico Frusoni premiato come miglior giocatore

Franco Albe, giocatore piu anzianoÊ Giovanni Finocchiaro

La storia si ripete. Ed è unabellissima storia. L'Unvs San-ta Tecla di Carlentini ha vintoancora una volta lo scudettomaschile over 40 e si è clas-sificata al secondo posto nel-la finale nazionale over 35donne. A Torino i ragazzi al-lenati da Gaetano Casertahanno superato sé stessi battendo in finale il Torino dei mostri sacri con incampo nientemeno che gli ex azzurri Lanfranco e Dametto dopo aver in se-mifinale cacciato fuori gli ex di Schio, De Palma e Merlo. Ammette il tecnicoCaserta: “Nel girone eliminatorio con Torino avevamo perso, ma poi nellapartita decisiva abbiamo cambiato marcia”. Al seguito del S. Tecla persino un fotografo di società, Franco Tinnirello cheha immortalato gli atleti persino al... bar. Divertimento e pallavolo ecco perchéCarlentini piazza un'altra doppietta collocando le due squadre sul podio. Eche squadre. Basta scorrere i nomi qui sotto per rendersene conto. Nel ma-schile il blocco Carlentini (che disputa la C) con la novità Sudano e i semprepresenti Lopis e D'Angelo. Nel femminile un gruppo di ferro con la novità ec-cellente: Silvia Giunta, grande atleta con trascorsi in Serie A a Catania. Ledonne, allenate da Donatella Pizzo, signora del volley, hanno perso la finalecon il Pavoletto Udine che schiera atlete di B1 in blocco. Leggi tutto 7 unvs.it

Ê CARLENTINI...E DA CARLENTINI GIUNGE UN GRIDO DI GIUBILOConferme per il Santa Tecla: le ragazze seconde,gli uomini sul tetto d'Italia

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ÊPAG. 12 ilVeteranodelloSport T @unvsnews

Il Campionato Italiano Unvs di regola-rita turistica per auto, moto e scooterd’epoca e stato caratterizzato da unasplendida e caldissima giornata si sole.La sezione di Viterbo, dopo l’esperienza2013, che ha riscosso il plauso dei par-tecipanti si e nuovamente impegnatanell’organizzazione di questa manife-stazione nazionale di tipo motoristiconell’intento di accrescere il suo poten-ziale associativo con attivita diverse daquelle sociali e sportive svolte a livellolocale. I locali sodalizi sportivi AutoMoto Club e Vespa Club, hanno fornitoil loro supporto tecnico per la buona riu-scita dell’ evento. In totale si sono pre-sentati al via 41 partecipanti: 12 scooter,3 moto e 16 auto e 8 per la classe turi-stica. Il percorso si e snodato sulle stradedell’Alta Tuscia Viterbese, lambendo lerive del Lago di Bolsena fino a Monte-fiascone per poi ridiscendere a Viterboe di nuovo per la strada Teverina perFastello e il controllo di Montefiascone,dove il Club Locale aveva istituito unpunto ristoro ben gradito dai partecipantie dove sono stati consegnati simpaticiomaggi tra cui il famoso vino Est! Est!!Est!!! Rientrati a Viterbo effettuate le

prove finali di abilita, tutti si sono ritro-vati presso un noto ristorante per la pre-miazione finale. La soddisfazione deipartecipanti e stata unanime e la sezioneViterbese sta valutando la possibilita diriproporre l’evento anche nel 2015. Ascopo promozionale sono stati ammessialla manifestazione anche concorrentinon iscritti alle sezioni nazionali Unvs;questi sono stati oggetto di classifica se-parata. I partecipanti appartenenti allafamiglia Unvs sono stati in tutto 17: 15della sezione di Viterbo, 1 della sezionedi Forlì e 1 della Sezione di Foligno; inqueste condizioni i concorrenti Viterbesihanno avuto la meglio in tutte le cate-gorie.

Classifiche 7 unvs.it

Ê lp

Sulle linee di tiro del Poligono Nazio-nale di Pordenone, per l’organizzazionedelle sezioni Dino Doni di Udine e Gae-tano Degan di Pordenone, si e disputatal’edizione 2014 del Campionato Nazio-nale di Tiro a Segno. Buona la parteci-pazione, con concorrenti provenientidalle sezioni di Anguillara Sabazia, Mi-lano, Parma, Siena, Vicenza e, natural-mente, Udine e Pordenone, che si sonocimentati con entusiasmo nelle varie ca-tegorie e specialita.Le premiazioni, onorate dalla presenzadi numerose autorita amministrative esportive, si sono svolte nel consueto cli-ma d’amicizia, come ha tenuto ad evi-denziare il delegato regionale GiulianoGemo che, data lettura dei messaggi delpresidente Bertoni, del vice-presidenteScotti, del segretario generale Biagini,del coordinatore sportivo Salvatorini,nonche del presidente Obrist e del con-sigliere Masut dell’Unione Italiana Tiroa Segno, ha portato il saluto dei veteranidel Friuli Venezia Giulia e rivolto unsentito ringraziamento per la collabora-zione a Lido Martellucci, delegato re-gionale dell’Unione Italiana Tiro a Se-gno e al gen. Antonio Carrabba, presi-

dente del Poligono di Pordenone. A suavolta, il dott. Piero Pinto, governatoredell’Area Panathlon Friuli Venezia Giu-lia, si e complimentato con gli organiz-zatori e ricordato la sinergia Panathlon– Veterani. Concetti ripresi da RomanaSantin, presidente del Panathlon Clublocale, e da Dario Codermatz, presidentedella sezione G. Degan. Spazio quindi ai premiati: da IgnazioIacono di Anguillara, concorrente piuanziano nonche della sezione piu lon-tana, a Silvia Isola di Udine, la piu gio-vane; dai vincitori delle diverse specia-lita alle squadre, per concludere con ilTrofeo Nazionale assegnato alla sezioneDino Doni di Udine.

Classifiche 7 unvs.it

LA SPEZIA5° CampionatoItaliano Unvs di Nuoto in Acque LibereProva unica sul migliomarino, Livorno si afferma tra le sezioni.

Si è svolto a San Terenzo di Lerici il14 Settembre scorso, nella spetta-colare cornice del Golfo dei Poeti, or-ganizzato dalla locale sezione spez-zina, O. Lorenzelli – F. Zolezzi, presie-duta da Francesca Bassi.La manifestazione, inserita nel co-siddetto Trittico Natatorio Santeren-zino (circuito Fin del nuoto Master)ha registrato un alto numero di par-tecipanti (180 nuotatori) e numerosisono stati gli agonisti Unvs, prove-nienti da ben 5 regioni italiane. Per-fette le condizioni meteo, con sole emare calmo, e notevole l´afflusso dispettatori, supporters o familiari degliatleti agonisti o semplicemente in-curiositi dall’evento sportivo, chesempre più appassiona gli italiani an-che a seguito degli ottimi risultatiche in campo internazionale vedonoprimeggiare i nostri colori.Ottimo comportamento, nella clas-sifica generale, dei nostri concorrentiUnvs, che hanno gareggiato in ma-niera eccellente e un plauso partico-lare a Bilotta Giuseppe, atleta classe1936, pluricampione italiano, cheha ricevuto anche un premio specia-le, come partecipante meno giovanedel lotto (Giuseppe, il giorno prima,ha gareggiato, vincendo anche i3000 metri). Presenti altri validissimied esperti nuotatori veterani, tuttipieni di entusiasmo, bravissimi e mo-tivati: Piovesan Alessandro, PaghiMarco, Di Carlo Federico. Nella tarda mattinata, con la condu-zione del delegato regionale PieroLorenzelli, a premiare i vincitori sonointervenuti il senatore Banti Egidio,il sindaco di Lerici Caluri Marco, ilpresidente di Asd La Rotonda di Le-rici, Buonriposi Marco. A ciascun vin-citore del titolo italiano è stata con-segnata la maglia bianca con scu-detto tricolore di Campione ItalianoUnvs ed una targa in cristallo contanto di diploma pergamena perso-nalizzato. Presente e prezioso colla-boratore Baldacci Giampiero, in rap-presentanza della sezione Unvs diPisa. Lo speciale trofeo, assegnatocome ogni anno alla sezione vincitri-ce della classifica generale dei piaz-zamenti dei propri agonisti parteci-panti alla gara, è andato alla sezioneNedo Nadi di Livorno.Arrivederci al prossimo anno, sem-pre più numerosi!

Classifiche 7 unvs.it

in rimaPoesia del nostro socio 95enne della sezionedi Faenza Antonio Piazza (detto Tonino)

Lo Sport palestra di vitaSono assai vecchio, acciaccato, ancor presente,classe Diciannove, superstite, evidente,con la testa e la mente funzionanti,e dico grazie al Cielo e tiro avanti.

Lo Sport è la salute di ogni tempo,la Vita all’aria aperta un portento,un toccasana contro ogni allergia,una tranquilla e sicura terapia.

In gioventù, col Calcio, ho assai sudato;rincorrer quella palla era un concentratodi fatica e salute impegnativa,essenziale, vitale, distensiva.

Poi, non come, oltremare m’han mandatoa “Rompere le reni alla Grecia”, ed ho iniziatoi miei sei anni di vita militare,turista per forza, oltremare.

Ma allo Sport devo tanti bei momenti:nel Quarantacinque, a Livorno, i bastimentialla fonda accesero le loro sirenementre giocavamo al calcio tutti assieme.

Era finita la guerra, insensata,e si sperava in una Pace radicata,ma gli Inglesi che giocavano contro noidisser che il Giappone esigeva ancora “eroi”.

La Pace è giunta, dopo lungo penare.Lavoro, Pane, Famiglia da creare,conflitti, politica infiammata,verso un calante sinistra orientata.

La ragione ha prevalso, tutto svanito;solo lo Sport è rimasto, sempre seguito.Salute per l’uomo di ogni etàche la propria difesa continuerà.

Vivere e tener duro è il nostro Scopo,camminare, agire: il vero “Fuoco” che ci sostiene ed anima per un “Domani” più sereno e duraturo. A tutto spiano!!

Tonino Piazza

CampionatiVITERBO Campionato Italiano Unvs di RegolaritàTuristica Auto, Moto, Scooter d’Epoca

UDINE Ai veterani della Dino Doniil Campionato Italiano di Tiro a Segno

La premiazione della sezione di Udine

Ê BUON SUCCESSO PER LA MANGIAROTTILa giovane sezione milanese si fa onorea Pordenone conquistando il terzo postonella Pistola Standard a squadre, due oriassoluti (standard e 10 metri), argentoin Pistola libera, bronzo in Pistola di Gros-so Calibro.

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Sono appena calate le luci sulla ma-nifestazione tenutasi a Caserta dal 9al 12 ottobre che il presidente delConi Giovanni Malagò annuncial'istituzionalizzazione della manife-stazione con cadenza annuale. I nu-meri danno ragione al numero unodello sport italiano con 2500 tra atle-ti, allenatori e dirigenti calati in Terradi Lavoro. La soddisfazione in Cam-pania ed a Caserta è grande perchèin pochi mesi è stata allestita e rea-lizzata una manifestazione non solosportiva ma dal volto umano ovve-ro,tanti ragazzi che si sono incontratied hanno socializzato al di fuori deicampi sportivi e soprattutto hannodato un immagine della grandezzae della storia della Versailes che fùvanto della dinastia Borbonica. In-fatti, tutte le delegazioni hanno avutomodo di effettuare gite alla Reggiavanvitelliana, al Belvedere di S. Leu-cio ed alle antiche seterie che reserola seta campana un prodotto apprez-zato in tutto il mondo e soprattuttoin ogni casa nobiliare.

COS’È IL TROFEO CONILa manifestazione, nata sperimen-talmente in Campania due anni faha visto ai nastri di partenza tantediscipline che molto spesso non ri-cevono audience dai mass media mache molto spesso danno lustro al-l'Italia alle Olimpiadi e sono collantesociale anche in aree depresse delpaese. Quest'anno la Giunta nazio-nale del Coni su proposta del dott.Nello Talento, già presidente del co-mitato provinciale Coni di Salerno,ha lanciato in fase sperimentale a li-vello nazionale con tante fasi regio-nali.

LA RIVOLUZIONE COPERNICANAIl Trofeo Coni ha segnato, per la pri-ma volta anche un unione operativatra le varie componenti dello sportitaliano, ovvero alle gare hanno par-tecipato atleti delle Asd delle fede-razioni sportive e degli enti di pro-mozione sportiva.

FARE SQUADRALa manifestazione di Caserta ha in-segnato a tutti i convenuti l'impor-tanza di fare squadra per raggiungeregli obiettivi che in fin dei conti sonocomuni, ovvero far fare sport allegiovani generazioni, in maniera sanae pulita. Lo spirito di squadra volutodal Coni si è realizzato con il Vil-laggio dello Sport , allestito nei giar-dini borbonici della Flora e dove fe-derazioni, enti ed associazioni be-nemerite hanno messo in mostra pro-grammi futuri ed iniziative meritorieterritoriali.

ORGANIZZAZIONE 1Il Comitato organizzatore è stato laGiunta regionale Coni della Cam-pania presieduta da Cosimo Sibiliae composta da Matteo Autori, Ame-deo Salerno, Giuseppe Cutolo (fe-derazioni), Paolo Pappalardo (disci-

pline sportive associate), SalvatoreMaturo (enti di P.S.), Paolo Trapa-nese (atleti) Rosario Pitton (tecnici)e Carmine Mellone (Comitato Pa-ralimpico).

ORGANIZZAZIONE 2La perla della manifestazione è statala squadra messa su a Caserta con acapo l'inossidabile delegato provin-ciale Coni Michele De Simone, coni collaboratori Giuseppe Bonacci eGiuliano Petrungaro. Ovviamente lacitazione và al sindaco Pio Del Gau-dio, al presidente della Provincia Do-menico Zinzi ed alla Sovraintenden-za di Caserta.

LA CERIMONIA INAGURALESenza ombra di smentita è stato ilmomento più aggregante e spetta-colare. Autentico show condotto consobrietà dall'attore Pierluigi Tortora(nelle vesti di Pulcinella) e dalla pre-sentatrice Lia Capizzi di Sky. Sonostati della partita: il corpo di ballodella scuola di danza Arabesque, ilgruppo in costumi borbonici di Fa-vole Seriche di San Leucio, le esi-bizioni dei campioni europei e mon-diali della danza Vincenzo Chianesee Francesca Pia Palmieri e gl'iridatiamatori Maurizio Cono e CaterinaVeselkina. I momenti più trascinantisono stati la cerimonia dell' alaza-bandiera scandita dall'arrivo dallafanfara dei Bersaglieri della BrigataGaribaldi e dall'esibizione delle Far-falle azzurre, ovvero le campionessedella nazionale italiana di ginnasticaritmica, reduci dall'argento mondialein Turchia e che, per essere a Caser-ta, hanno sacrificato ben due dei lorounici sei giorni di vacanza annuali.

LO SPETTACOLO NELLO SPETTACOLOL'intera cerimonia d'apertura si èsvolta avendo come sfondo di scenala facciata della Reggia di Caserta

illuminata da una splendida luna pie-na. Lo spettacolo del regista VittorioPiccioni intitolato “Nella terra delsole, dell'acqua e del fuoco” è vissutoanche per i giochi d'acqua e di fuocoche, dietro il palco, a tempo di mu-sica hanno cadenzato lo spettacolo.La chicca finale è stata questa bel-lissima danza d'acqua e di sbuffi difuoco che ha fatto da corollario auno spettacolo di fuochi che ha te-nuto con il naso all'insù il numerosopubblico presente.

L’UNVS NEL VILLAGGIO DELLO SPORTL'Unvs ovviamente ha scelto di es-sere presente a Caserta ed attraversola Delegazione campana e la localesezione presieduta da Antonio Gian-none, hanno allestito uno degli standpiù visitati dall'argento pubblico. Perl'occasione sono state allestite techecontenenti la riproduzione della pri-maFiaccola Olimpica di Atene 1896e quella delle prime Universiadi te-nutesi in Italia a Torino (autenticopezzo di storia perchè rappresentavala riproduzione dell'attrezzo in do-tazione a Pietro Micca). Inoltre, han-no trovato spazio e spiegazioni: ilMedaglione dell’Anno assegnatoagli atleti meritevoli ed il libro “IlGiocabolario” della sezione Unvs diParma.

SPORT E SOLIDARIETÀ?L'occasione ha fatto presentare allasezione Unvs Terra delle Sirene l'ini-ziativa Due Striscioni di Solidarietà,ovvero sono stati esposti due stri-scioni, scaturenti da una ricerca diPaolo Pappalardo, con le frasi celebripronunciate sullo sport da Pierre deCoubertin e Papa Giovanni Paolo II.Gli striscioni, coperti da copyrightsaranno venduti in maniera abbinataed il ricavato, d'accordo con la dittaproduttrice, sarà impiegato a soste-nere progetti sportivi per i disabili.

Panorama ConiCASERTA

Veterani al Trofeo Coni "IL PARCO DEL FORO ITALICO – La storia, lo sport,i progetti" é il volume (216 pagine) che Coni eConi Servizi hanno editato con Silvana Editorialeper rendere omaggio, in termini di ricercata isti-tuzionalità, ad un comprensorio che racchiude insé aspetti artistici e di memoria fondamentalinella storia dell'olimpismo italiano e per disegnarnei possibili futuri sviluppi.Il Foro Italico ha oramai tre quarti di secolo. Peril 90% degli italiani (tanti statisticamente sononel nostro Paese gli under 75), quindi, "esiste da

sempre". Lo Stadio Olimpico, che del Foro Italico é il cuore che pulsa più fortee con più continuità, di anni ne ha una ventina di meno (ed in questo caso idati Istat ci suggeriscono che sono poco più del 70% gli under 55, ovveroquelli che non riescono ad immaginare una Roma senza il suo grande biancocatino). Con il coordinamento dell'Area Comunicazione, é stato scelto di rac-contare il Foro Italico come é oggi soprattutto per immagini, affidandosi allacapacità di un giovane e brillante fotografo, Marco Beck Peccoz, che ha unocchio particolarmente sensibile nel leggere le cose e nel dar loro vita.Uno storico dell'arte profondo conoscitore del periodo, Dario Matteoni, ha ri-pescato negli archivi carte, disegni, idee e foto del progetto e dei lavori di co-struzione ed ha ricostruito, anche in chiave di critica artistica, la nascita delForo. Luca Masia ha tracciato quelle che sono le intenzioni di Coni Servizi sullaconservazione e trasformazione dell'area, asset importante da un punto divista tecnico e patrimoniale per lo sport italiano ed al tempo stesso opportunitàcruciale per il miglioramento della qualità della vita a Roma.Piero Mei – responsabile via via nel tempo delle redazioni sport, cronaca,cultura e spettacolo del Messaggero – ha raccontato con un volo tanto rapidoquanto attento le grandissime storie di campioni e di vittorie che hanno avutonel Foro Italico il loro ineguagliabile palcoscenico. Storie quindi di calcio e ditennis, di atletica leggera e di nuoto, di scudetti e di coppe, di primati e di me-daglie olimpiche e mondiali. Con foto, record e albi d'oro a supportare la me-moria e a rinnovare antichi brividi. (Fonte: Coni)

E’ iniziato il 21 ottobre, all’Acqua Acetosa, ilCorso di Alta Specializzazione in ManagementOlimpico, organizzato dalla Scuola dello Sportdel Coni. Il primo modulo didattico, dei 12 pre-visti dal programma, si è aperto con il salutodel Presidente del Comitato Olimpico NazionaleItaliano, Giovanni Malagò, seguito da quelli del

Presidente della Coni Servizi, Franco Chimenti e dell’Amministratore Delegato,Alberto Miglietta. Nell’introduzione, curata dal Direttore della Scuola delloSport, Rossana Ciuffetti, sono state presentate le finalità del progetto di for-mazione “grazie un corpo docenti molto qualificato, composto da dirigenti eaddetti ai lavori carismatici, che dovranno aprire le porte del futuro a personepreparate come voi, laureate e amanti dello sport”.Il Presidente Malagò, nell’Aula 6 dell’Acqua Acetosa, ha quindi salutato i primiiscritti al “Management Olimpico” con entusiasmo. “Sono molto contento chesi parta con questa iniziativa, di cui ho sposato finalità e contenuti, appenaRossana Ciuffetti me l’ha prospettata. E’ un progetto chirurgico, dà imprintingal nuovo Coni, per gli obiettivi che si intendono perseguire. Mi auguro che moltiragazzi, oggi sui banchi, possano un giorno entrare a far parte del nostromondo. Ci sono dirigenti importanti, professionalità dalle quali potranno ap-prendere le dinamiche che regolano il movimento. Lo sport offre opportunitàimportanti, abbiamo il dovere morale di mettere in condizione chi frequentaquesto corso di agganciare certe occasioni. Penso alla legge sugli stadi: co-struire un impianto aprirebbe un fronte occupazionale per molte persone. Lacertezza è che non ci si può più improvvisare e questa è la strada giusta perprogrammare un futuro diverso”. Un saluto speciale, Malagò, l’ha riservatoall’ “alunno” Alessio Boggiatto, ex nuotatore e campione del mondo nei 400misti. “Lui è un esempio: ha studiato ed è diventato campione, ora tenta questastrada con il coraggio e la passione di sempre”.Il Presidente della Coni Servizi, Franco Chimenti, ha sottolineato i concettiespressi da Malagò. “La specializzazione è fondamentale e credo molto inquesto corso, impostato in modo perfetto, all’insegna delle eccellenze. Pensoche sia doveroso non tralasciare l’importanza dei risultati e dell’aspetto ago-nistico, tenendo però presente che il collegamento tra il mondo dello sport equello della scuola è irrinunciabile. Mi auguro che il titolo conseguito attraversoquesto progetto venga considerato per il valore che riveste”.L’Amministratore Delegato della Coni Servizi, Alberto Miglietta, ha infine rivoltoun incoraggiamento agli iscritti. “Questo corso rappresenta la massima espres-sione di capacità e professionalità: la rete di rapporti relazionali è un valoreaggiunto, si tratta di una iniziativa di grande spessore, in cui crediamo moltoper lo sviluppo di future figure chiamate a garantire la continuità e l’eccellenzadel movimento sportivo”. La giornata è quindi proseguita con la Lectio Magi-stralis di Manuela Di Centa su “Il Movimento Olimpico”. (Fonte: Coni)

Partito il corso di Management OlimpicoMalagò: "Nuovo imprinting allo sport italiano"

Foro: ieri, oggi e domani

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Riconosciuto dal Coni, per voce dellostesso presidente nazionale GiovanniMalagò, e dal Ministero IstruzioneUniversità e Ricerca, il progetto, cheha avuto in questi giorni all’Audito-rium della Cassa di Risparmio di Brail suo epilogo, è giunto alla settimaedizione con un crescendo di con-sensi e condivisioni.Con un lavoro attento e meticolosole insegnanti Graziella Agnelli e Ma-ria Grazia Racca, con il fattivo e va-lido supporto del giornalista Arduinode La Stampa (il quotidiano è tra ipatrocinatori dell’evento), sono staticorretti e messi al vaglio oltre 1.000elaborati di altrettanti ragazzi dellaIV elementare al fine di selezionarequelli di maggior interesse.Ed è così che Simona Mosso, Fran-cesca Pietratti, Sofia Sampò, Ludo-vica Versace, Anton Vlad, Luca Rosae Cecilia Berbotto, unitamente ad al-cuni lavori di gruppo, sono stati pre-miati in un’affollato momento finalecon la presenza di numerose autoritàpolitiche ed istituzionali, in partico-lare gli assessori della Città di BraMassimo Borrelli e Gianni Fogliatto.Simpatico l’intervento del presidentedella Cassa di Risparmio di Bra,Francesco Guida, oggi a tutti gli ef-fetti entrato a far parte dell’UnioneNazionale Veterani dello Sport, checon l’Aido ha dato vita a questo in-teressante ed apprezzato lavoro di-dattico sportivo. Ha saputo collo-quiare con gli oltre 300 ragazzi pre-senti in sala con un divertente bottae risposta sull’attività sportiva da lorosvolta ogni giorno.Alle parole di Guida ha fatto eco ilpresidente della Fondazione CrBra,Donatella Vigna, che ha messo in ri-salto il lavoro svolto dalle insegnantie dai direttori didattici e la vicinanzaal territorio ed alle iniziative di Unvs& Aido proprio della realtà da Leicoordinata. Marcello Strizzi, referentedel Miur (Ministero Istruzione), hapoi avuto belle (e di sostanza) paroleevidenziando l’importanza di far dia-logare i ragazzi con i loro genitori enonni, sicuramente stimolati a par-tecipare al progetto a fianco dei loromini giornalisti.Non poteva mancare l’intervento del-l’indomito consigliere nazionaleUnvs e presidente Aido provincialedi Cuneo, Gianfranco Vergnano, che

ha messo in risalto l’importanza dellesinergie tra mondo dello sport e delvolontariato e come in questo casosia stato e sia importante il ruolosvolto dall’Unvs e dall’Aido: “...avincere siano lo sport e la vita. Unmessaggio recepito dai ragazzi chepiù e più volte lo hanno proclamatoin prima pagina nei loro lavori...”.

Lavori particolarmente apprezzatianche dal presidente nazionale UnvsGian Paolo Bertoni e dal presidenteregionale Aido Valter Mione. In chiu-sura della premiazione c’è stato l’in-tervento del presidente della sezioneAngiolina Costantino, GiuseppeGandino, che ha voluto ringraziarei direttori didattici (presenti in sala i

dirigenti Bossolasco, Giaccone ePriolo) che hanno permesso il darvita e risalto, nelle rispettive direzionididattiche, a questo progetto. Nonpotevano mancare le sue espressionidi sentita riconoscenza soprattutto algruppo dell’Aido di Bra che, insiemeai Veterani dello Sport, hanno offertoun prezioso supporto; in particolareSergio Provera mago dell’informatica(e non solo) di entrambi le realtà as-sociative, il prezioso segretario Giu-seppe Sibona e la sempre presenteElisabetta Viotti.

Una bella giornata di fine estate hafatto da cornice al Meeting, Memo-rial Mario Pastoretto, organizzatodalla sezione Ridor Milanone diBiella, ancora una volta con la col-laborazione della Federazione Ita-liana Disabili Intellettivi Relazionali,che da quest’anno è convenzionatacon L’Unvs. Questo tradizionale ap-puntamento, inserito nel programmadella città di Biella in veste di CittàEuropea dello Sport 2014, ha regi-strato la partecipazione alle gare dicirca 200 atleti di 14 società, tesse-rati Soi, Cip e Fisdir. Tra questi, perla prima volta, hanno partecipatotre atleti siciliani 2 da Ragusa e unoda Siracusa. Dopo i saluti di ben-venuto ad atleti, allenatori e familiarida parte del presidente della sezioneUnvs, Sergio Rapa, è intervenuto ilvice-sindaco della Città Diego Presache a nome dell’AmministrazioneComunale ha voluto ringraziare tuttii partecipanti, gli organizzatori e inumerosi volontari che hanno con-tribuito alla perfetta riuscita della

giornata di sport.Le gare sono state molto combattutedal punto di vista atletico/sportivo.Da segnalare il record mondiale disalto in lungo per la categoria C21della biellese Nicole Orlando conla ragguardevole misura di mt. 3,26.Tra i graditi ospiti il consigliere na-zionale Gianfranco Vergnano, inrappresentanza del presidente na-zionale Gian Paolo Bertoni, che havoluto omaggiare la sezione di Biel-la con il Crest Nazionale e con unomaggio personale consegnato al

presidente Rapa.Nell’ambito delle premiazioni allasocietà più numerosa, la Sempione82, è statoconsegnato un premiospeciale in ricordo di un grande uo-mo di sport recentemente scompar-so, Franco Ruffa; alla premiazioneerano presenti la moglie Anna Mi-glietta e il presidente degli Azzurrid’Italia signora Paola Buzzo.Molto gradite le presenze del pre-sidente onorario del Coni, LuigiDelpiano, dell’ex vice-presidentedella sezione Efrem Galliera, delvice-presidente Panathlon Gigi Ma-rino e della delegata provinciale FipPaola Magliola.La giornata di sport, amicizia e so-lidarietà, si è conclusa con i ringra-ziamenti ai giudici Fidal, cronome-tristi, volontari Fisdir, Croce Rossadi Cossato, medico di serviziosott.ssa Elena Boin e al consigliodirettivo dei veterani della sezionedi Biella.Un ringraziamento particolare allostaff tecnico composto da GiuseppeBottani, Roberto Falavigna, AngeloPetrulli, Nicoletta Cullaz, RobertaBecchia, Bora Fabrizio e allo spea-ker Giorgio Grinzato.

BIELLACon la Fisdir il 29° meeting nazionale di atletica leggera “Per non essere diversi”

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Eccellenza veteranaBRALo sport come lo vedo io...gioco a fare il giornalista: un successo!Oltre 1.000 ragazzi coinvolti nel progetto Aido & Unvs dove a vincere sono lo sport e la vita

la coordinatrice del corso, la dott.ssa Cenesi Franca, per l’im-portanza e la validità dell’iniziativa, che potrà avere un’influente ricaduta sulla qualitàdel servizio educativo scolastico. Al corso ha partecipato il delegato regionale dellaRomagna, Giovanni Salbaroli, che ha anche offerto un suo personale contributo diidee, suggerimenti e proposte per potenziare gli interventi sul Progetto Scuola e-Sport. Per i veterani sportivi di Forlì essere riusciti, prima entità esterna alla scuola,a promuovere un corso di aggiornamento d’intesa col Ministero dell’Istruzione el’Ufficio Regionale per la Romagna, è stata una grossa soddisfazione, una gratificazione che vorremmo estendere atutto il movimento dei Veterani dello Sport Italiani. Si è trattato di un evento molto impegnativo ed altrettanto efficace:un punto di partenza? Noi lo speriamo perche la riteniamo un’iniziativa meritevole di ulteriori e diffusi sviluppi.

Assegnate le dieci Borse di Studio del Premio “ Con l’UnvsStudenti sportivi…Studenti vincenti”Sabato 11 ottobre, alle ore18.30, a margine della convo-cazione del Consiglio DirettivoNazionale tenutosi a Lucca, siè riunita la Commissione Giu-dicatrice nominata dal ConsiglioDirettivo Nazionale ed ha presoin esame le 15 domande perve-nute per le scuole secondarie di1° grado e delle 25 domandepervenute per le Scuole Secon-darie di 2° grado.

Le 10 borse di studio di €500,00 (cinquecento) cadaunasono state assegnate ai seguentiragazzi distintisi per gli ottimirisultati agonistici e prestazioniscolastiche di eccellenza:

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO:n Bagaini Riccardo della sezione di Aronan Franco Leonardo della sezione di Bran Zaramella Pietro della sezione di Novaran Fialdini Francesca della sezione di Massan Pizzi Elena della sezione di Lucca

SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO:n Mattiello Riccardo della sezione di Vicenzan Pavinelli Leonardo della sezione di La Spezian Del Freo Giulia della sezione di Viareggion Mancini Jacopo della sezione di FirenzenAntonini Andrea Ennio della Sezione della Penisola Sor-rentina

A Franco Leonardo della sezionedi Bra è stata assegnata la borsadi studio intitolata ad Attilio Bra-vi, scomparso nel novembrescorso, socio sostenitore dellasezione di Bra; mentre ad An-tonini Andrea Ennio della sezio-ne della Penisola Sorrentina,quella intitolata a Corrado D’Ip-polito figlio del socio Pietro del-la sezione di Lamezia Terme,scomparso a soli 15 anni.

La consegna si terrà lunedì 24novembre alle ore 11.00 pressola sede Nazionale dell’Unvs invia Piranesi 46 (Palazzo Coni)a Milano.

Corso di aggiornamento per i docenti della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione SEGUE DA PAG. 1 7

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Ê Lucia Bandini

I primi passi ufficiali della trentot-tesima edizione del Premio Inter-nazionale Sport Civiltà sono statifatti grazie alle decisioni prese dallaGiuria, presieduta dall’ex campionedel mondo di ciclismo ed attualecomponente del Cio, Vittorio Ador-ni, con la supervisione dei due vi-cepresidenti, il giornalista MassimoDe Luca e la top manager EvelinaChristillin. Dalla riunione sono usci-ti i nomi candidati a salire sul pre-stigioso palco del Teatro Regio diParma, il prossimo 24 novembre:infatti, da regolamento, il vincitoredell’ambito riconoscimento, istituitodalla sezione di Parma dell’Unvs,presieduta da Corrado Cavazzini,deve essere presente al Regio persalire sul palco, essere intervistatoe poi, naturalmente, ricevere il pre-mio. A Palazzo Sanvitale, sede prin-cipale della Banca Monte Parma(l’incontro è iniziato proprio con isaluti del direttore generale BrunoBossina), erano presenti molti com-ponenti della Giuria, segno evidentedell’attaccamento a questo premioche, come ha sottolineato più volteil nostro presidente nazionale, GianPaolo Bertoni, è un vanto per tutto

il mondo Unvs. Ed ecco i possibili candidati: n il giornalista Sergio Zavoli peril Premio Speciale Sport e Cultura; n la coppia della moda MiucciaPrada e Patrizio Bertelli per il Pre-mio Sport e Lavoro; n il campione del mondo di moto-cross Tony Cairoli, il nuotatore Gre-gorio Paltrinieri e l’arbitro della fi-

nale dei mondiali di calcio in BrasileNicola Rizzoli, per il Premio Atletadell’Anno; n l’ex ct della Nazionale di cicli-smo Paolo Bettini per il PremioAmbasciatori dello Sport;n l’ex campione di sci AlbertoTomba e l’ex campionessa di atle-tica leggera Sara Simeoni per il Pre-mio Speciale Atleti del Secolo; n l’allenatore di calcio GiovanniTrapattoni per il Premio Una vitaper lo Sport; n la nuotatrice Giulia Ghiretti el’amazzone Sara Morganti per ilPremio Sport Paralimpici; n Ernesto Pellegrini, ex presidentedell’Inter, per il Premio Sport So-lidarietà. A differenza di altri anni, è rimastoancora da definire, il Premio ErcoleNegri, l’unico riconoscimento a di-screzione del consiglio direttivo del-l’Unvs Parma ed intitolato alla me-moria dello storico primo presidentedella sezione. Anche la trentottesimaedizione di Sport Civiltà, dunque,è partita alla grande e il cast dei pre-miati, almeno sulla carta, è di gran-de risonanza. L’evento, con la regia di Marco Ca-ronna e la conduzione di MassimoDe Luca, è molto atteso, prevedesorprese e il Teatro Regio, comesempre, sarà da togliere il fiato. Nonci resta che aspettare, l’appunta-mento è più vicino di quanto nonpossa sembrare. Ricordiamolo peròancora una volta, non è detto che il24 novembre ci siano tutti i candi-dati scelti dalla giuria: dipende dallaloro disponibilità!

3 I COMPONENTI DELLA GIURIA:Vittorio Adorni (presidente),Walter An-tonini, Gianni Barbieri, Gian Franco Bellè,Gianfranco Beltrami, Gian Paolo Bertoni(presidente nazionale Unvs), GiovanniBorri, Sergio Capatti, Lino Cardarelli,Corrado Cavazzini, Alberto Chiesi, Gior-gio Cimurri, Beppe Conti, Luca Corderodi Montezemolo, Italo Cucci, GiampaoloDallara, Roberto Delsignore, GiancarloDondi, Tommaso Ghirardi, Roberto Ghi-retti, Gianni Gola, Carlo Magri, GiovanniMarani, Gianni Merlo, Alberto Michelotti,Giuliano Molossi, Matteo Montan, Gior-gio Orlandini, Marco Rosi, Carlo Salva-tori, Alberto Scotti (vice-presidente vi-cario nazionale Unvs), Tito Stagno, Leo-nildo Turrini, Flavio Venturini, e le “newentry” Franco Bulgarelli (delegato regio-nale dell’Unvs), Alberto Figna (neo pre-sidente dell’Unione Parmense degli In-dustriali) e Andrea Zanlari (presidentedella Camera di Commercio di Parma).

Ê Rodolfo Puglisi

Il Salone del Palazzo degli Studi diAcireale, il 2 settembre scorso, haospitato l’evento culturale “Scacchi:tra ginnastica della mente e storia”,organizzato dalla Società Dilettan-tistica Galatea Scacchi in collabora-zione con la sezione veterana di Aci-reale, durante il quale sono stati pre-sentati tre libri: “Laboratorio Scac-chistico - Giochi di Scacchi creativie divertenti” di Carla Mircoli e Ro-sario Lucio Ragonese; “Centocin-quanta esercizi di tattica scacchisti-ca” e “I giocatori siciliani – 1500-1978”, entrambi di Santo DanieleSpina.Carla Mircoli, tesserata del FrascatiScacchi, Istruttore 2008 della Fede-razione Scacchistica Italiana, è istrut-tore Fide è tra l’altro ideatrice delprogetto “Scacchi nella Scuola Ma-terna”. Rosario Lucio Ragonese, anche luitesserato del Frascati Scacchi, è di-rettore della Rivista Scacchi on lineed è l’ideatore dei progetti “Scacchi& Matematica”, “Scacchi, Matema-tica ed Enigmistica” ; siciliano d’ori-gine si è formato scacchisticamentenegli anni giovanili ad Acireale, gio-cando nei primi anni 70 presso ilCircolo Universitario, notissimo so-dalizio cittadino.Santo Daniele Spina, professore diLettere al Liceo Scientifico Archi-mede di Acireale, specializzato inArcheologia classica e cultore di sto-ria locale, in ambito scacchistico èMaestro per corrispondenza Asigc,istruttore giovanile Fsi. Storico degliscacchi e collaboratore con varie ri-viste italiane e straniere ha curatol’Archivio Storico del ComitatoScacchistico Siciliano.

Il primo volume parla degli scacchicome ausilio per potenziare le abilitàdei bambini dall’italiano alla mate-matica, al problem solving e alla lo-gica ponderata. Santo Spina ha in-vece presentato i suoi libri, moltodiversi l’uno dall’altro: il primo è dididattica scacchistica e propone dellefasi di partite disputate prendendospunto dalla sua pluriennale attivitàdi istruttore di ragazzi. Il secondo èuna vera e propria enciclopedia diben 500 pagine riguardante tutti igiocatori, siciliani e non, che abbianosvolto attività scacchistica nell’isoladal 1500 al 1978.I due autori, alla presenza del sin-daco di Acireale Roberto Barbagallo,sono stati introdotti dal presidentedella sezione acese dell’Unvs Ro-dolfo Puglisi e dall’ing. Pietro Ni-colosi (anch’egli socio Unvs) del di-rettivo del Galatea Scacchi. Il sin-daco, che ha avuto modo di incon-trare per la prima volta da quandosi è insediato i dirigenti dei due so-dalizi cittadini, ha espresso il suo ap-prezzamento per l’evento interes-

sandosi sia del movimento scacchi-stico che delle attività dei veteraniin Città, elogiando in particolare lefinalità e le attività di questi ultimi.Hanno presenziato tra gli altri il de-legato provinciale della FederazioneScacchistica Italiana Giuseppe Bat-taglia, il presidente provincialedell’Asi (Associazioni Sportive so-ciali Italiane, già Alleanza SportivaItaliana – Ente di Promozione Spor-tiva) Angelo Silvio Musmeci (socioUnvs), i presidenti del Circolo Scac-chi Giarre, Dante Finocchiaro, edell’Accademia Scacchistica DonPietro Carrera di Viagrande, DanieleLeonardi.

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Nella foto da sinistra Carla Mircoli,Rosario Lucio Ragonese, Santo DanieleSpina, il sindaco Roberto Barbagallo,Pietro Nicolosi e Rodolfo Puglisi

Ê Gianfranco Casnati

I veterani dello sport di Como hanno partecipato at-tivamente, mettendo in palio anche una Coppa e unaTarga, al Trofeo Villa d’Este 2014, organizzato dallaCanottieri Lario il 4 ottobre, per festeggiare il cen-tenario della vittoria di Giuseppe Sinigaglia del 4 lu-glio 1914 (a Henley sul Tamigi). E in 28 minuti spac-cati, Josè Casiraghi, il peso leggero azzurro campionedel mondo della Canottieri Mila-no, ha bissato il successo del 2006tornando a vincere il prestigiosotrofeo.“...una gara bellissima – questoil commento dell’atleta milanese– in una cornice fantastica di ami-cizia, oltre che ovviamente nellosplendido scenario del lago di Co-mo...”. Gara dura? “...Affatto. Adifferenza di quella di sette annifa che era di 4 chilometri, due inpiù non si sono fatti sentire affat-to. Molto bello farla e ancor piùbello vincerla”. A conferma delle perfette condi-zioni del lago il ragionevole tem-po, 44’, realizzato dall’ultimo ar-rivato. Curiosità e piccolo inconveniente della ma-nifestazione: molti dei numeri appuntati ai concorrenti,difettosi, sono andati persi e ciò ha fatto slittare ladefinizione della classifiche e, ovviamente protrarrele premiazioni. Fortuna che gli arrivi all’Aero ClubComo sono stati ripresi dalla telecamera e così si èpotuto ricostruire l’ordine di arrivo. Alle spalle del vincitore Casiraghi, secondo assoluto,

si è classificato l’under 23 Davide Magni della Ga-virate, mentre terzo è giunto il campione del mondodelle Fiamme Oro, Livio La Padula. Nella categoriafemminile a vincere il Trofeo Giuseppe Sinigagliamesso in palio dai Granatieri di Sardegna di Como,è la junior Federica Cesarini della Gavirate, davantia Arianna Noseda e Gaia Marzari, entrambe dellaLario. Presente alla gara, insieme a diverse rappre-sentative figure del canottaggio italiano, il campione

del mondo Giovanni Calabrese,oggi master, che ha voluto ri-cordare la sua vittoria nel 1989ad Henley alla Queen MotherChallenge Cup” in quattro dicoppia con Gianluca Farina, Da-vide Tizzano e Filippo Soffici. Nelle classifiche per categoria,sono stati premiati anche AndreaFornasiero (Lario) canoino ma-ster, Davide Zamperoni (Varese)singolo master, Fabrizio Vanetti(Arolo) caoino master, AndreaPrina (Varese) skiff master, Car-lotta Montorfano (Lario) esor-dienti femminile, Pietro Klau-sner (Milano) canoino esordien-ti, Vanessa Schincariol (Lario)

ragazze, Ambrogio Cantù (Menaggio) ragazzi, Lo-renzo Fontana (Menaggio) junior, Gaia Palma (Lario)senior femminile. A rappresentare in acqua i Veterani dello Sport co-maschi, si sono cimentati Gianni Tonghini in canoinoe Paolo Cortelazzo in skiff, entrambi portacolori dellaCanottieri Lario, alla quale è andata la Coppa Veteranidello Sport di Como, quale prima società classificata.

ACIREALE La sezione collabora con la Galatea:Scacchi per Ginnastica della mente estoria. Presentati 3 nuovi libri.

Manifestazioni

COMOCanottaggio sul lago per il centenario della vittoria di Giuseppe Sinigaglia

Coppa Unvs al Trofeo Villa d’Este 2014

PARMA

In cantiere il 38° Sport Civiltà

in alto Foto di gruppo dei presenti a Palazzo Sanvitale in basso Una panoramica dalla riunione

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Tra le 7 corse dedicate a illustri Follonichesi, il Premio G. Poli padre del dirigente dei veterani Rudi.

Sette corse in programma e riunioneinteramente dedicata all’Unione Na-zionale Veterani dello Sport, quelladisputatasi lo scorso 1° settembre aiPini di Follonica. Ed ecco in sintesii risultati delle corse, quasi tutte sulladistanza di 1600 metri:1 Corsa Premio Mauro Lombar-di: vincitore Rubens Grad, con ilgentleman driver F. Monti, a cui èandata la coppa offerta dalla famigliaLombardi in ricordo del noto follo-nichese, grande nuotatore, fondatoredella piscina comunale di Follonicanonchè socio della sezione Unvs. 2^ Corsa Premio Angelo Bracci:successo di Tristano Luis, driver E.Belleri che è stato premiato con lacoppa ricordo offerta dalla famigliaBracci. Angelo Bracci, padre di Pri-mo nostro socio e amico, era ungrande appassionato di moto.3^ Corsa Premio Marcello Ga-vazzi: (distanza di 2.200 metri): havisto primeggiare Orpheus Du Lacguidato da Matteini. La coppa Ga-vazzi è stata offerta al proprietariodel vincitore in ricordo del giocatoredi hockey su pista Marcello Gavaz-zi, anche lui follonichese.4^ Corsa Tris Premio Anna Lom-bardi Pellegrinetti: bel successo diSpartakus Ans col driver Cicognaniche è stata offerta al proprietario delvincitore dal presidente della nostraSezione, Alfio Pellegrinetti, in ri-cordo della moglie Anna Lombar-di.

5^ Corsa Premio Giampiero Poli:Il successo è andato a Narciso VLguidato da Esposito. Ancora pre-miato il proprietario del vincitoredalla famiglia Poli in memoria diGiampiero, ex calciatore dell’Avel-lino Calcio e Driver nello storicoippodromo dei Pini negli anni ’60.La Coppa è stata consegnata dallafiglia e dal figlio Rudi, nostro socioe dirigente nazionale Unvs.6^ Corsa Premio Unione Nazio-nale Veterani dello Sport – sezioneErmanno Telesio – Follonica: ilsuccesso è andato a Royal Roc gui-dato da M. Racca davanti agli altrisette cavalli concorrenti. La copparicordo, andata al proprietario, è stataofferta dalla sezione di Follonica econsegnata dalla Tesoriera della se-zione Paola Menocci.7^ Corsa Premio Roberto Stefa-nelli: Olson Lady con driver Bellei,nella corsa di chiusura della seratadedicata ai Veterani dello Sport, siè aggiudicata la coppa ricordo cheè stata consegnata dal vice presi-dente della sezione Guido Bosca-glia.Un particolare e sentito ringrazia-mento alle famiglie che hanno con-tribuito alla riuscita della manife-stazione.

FOLLONICAPremio Unvs all’ippodromo dei Pini

Manifestazioni

MARCIA A COPPIE: GARA DI REGOLARITÀ AL LAGO DI CALDARO

In una bella giornata d’autunno iveterani atesini dello sport si sonodati appuntamento a Caldaro per lacamminata sportiva di oltre 7 chi-lometri da percorrere a buon passomantenendo una media costante diquattro chilometri e mezzo l’ora(difficile da rispettare). Bello il percorso fra i fruttetie i vigneti attorno al lago, passaggi in salita nel boscoe attraversamento di un suggestivo biotopo lungopasserelle di legno. Due postazioni cronometrichesegrete lungo il giro del lago e una terza all’ arrivostabilivano il computo delle penalità: un punto perogni secondo in anticipo o in ritardo sulla tabella dimarcia. La gara obbligatoriamente a coppie valida

anche quale prova del trofeo Pre-stige- Fondazione Cassa di Rispar-mio di Bolzano. Per la cronaca sisono classificati primi a pari meritocon 27 penalità Johanna Endrichcon Antonio Soraruf ed Eliana Va-lerio con il marito Guido Mazzoli.Al terzo posto i coniugi di MeranoAngiolina Brentegani e Marco Za-nol e, a seguire i coniugi di Bres-sanone Greti e Fredi Dissertori, Lu-

cilla Bombasaro e Ivano Badalotti. Il presidente Fer-rini ha premiato i protagonisti della gara e ringraziatoi collaboratori-cronometristi per la perfetta riuscitadella manifestazione. Infine il lauto rinfresco orga-nizzato dal vicepresidente Toni Marchiori e impre-ziosito dai dolci confezionati dalle nostre ineguaglia-bili veterane.

Classifiche 7 unvs.it

GARA DI FRECCETTE: DECISIVO IL LATO B!

Ci sono le famose e sospirate frecced’amore e ci sono anche le freccette,ossia le dart: così almeno sono co-nosciute e battezzate a livello fede-rale e internazionale. Ci sono fiordi tornei, migliaia di praticanti inItalia, competizioni nazionali e in-ternazionali al Dublin Pub di viaNegrelli a Bolzano dove i bersaglielettronici offrono varie possibilitàdi partite. È stata questa la sede scel-ta dal presidente Alberto Ferrini perorganizzare la penultima prova delTrofeo Prestige Fondazione Cassadi Risparmio di Bolzano. Elevatoil numero dei partecipanti come ac-cade in quasi tutte le gare soft. Men-

tre sci, nuoto, atletica, pingpong otiro con l’arco richiedono almenoun po’ di tecnica, coordinazione eallenamento, il gioco delle freccettea livello amatoriale è legato soprat-tutto al fattore fortuna o – per dirlain termini più spiritosi – di lato B!Fatta questa premessa va comunquedato merito ai vincitori che con sette

serie di tre freccette ciascuna hannosuperato quota 300. Nella categoriapiù numerosa (gli over 66) ha vintoil vice-presidente Toni Marchiorimentre in campo femminile la mi-gliore è stata la nostra tesoriera Re-nate von Hausmann. Nelle categorie“giovanili” si sono imposti AntonioSoraruf (seconda vittoria consecu-tiva dopo il successo nella cammi-nata sportiva) e la new entry Lore-dana Maddalozzo. I protagonistidella sfida-dart sono stati premiatidal presidente Alberto Ferrini men-tre sui tavoli vinti e vincitori recu-peravano le poche energie spese conle pizze offerte dalla dirigenza e congli immancabili strudel e dolci dellapremiata ditta Johanna – Lucilla.

Classifiche 7 unvs.it

NEL TIRO CON L’ARCO LA SEGRETARIA DEI VETERANITRA I VINCITORI

Decima delle tredici sfide del TrofeoPrestige – Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Bolzano, la gara di tirocon l’arco, disputata al campo di Lai-ves, ha registrato l’affermazione diEliana Valerio, la segretaria dei ve-terani atesini dello sport, che si è con-fermata imbattibile in questa specia-lità (sei volèe di tre frecce ciascunaper colpire il bersaglio posto a 20metri di distanza) realizzando ben154 punti su 180, ossia la mediadell’otto e mezzo. Con il suo eccezionale punteggioEliana ha trascinato al successo ilmarito Guido Mazzoli nella singolare

classifica a coppie staccando di ben16 punti due coniugi fortissimi neltiro di precisione – i meranesi Luised Erika Zöggeler – e di 42 puntialtri due meranesi, Marco Zanol eAngiolina Brentegani, che hanno col-to l’ occasione per festeggiare le noz-ze d’oro con la simpatica famigliadei veterani sportivi dell’ Alto Adige.

Nella classifica individuale validaper il Prestige Eliana Valerio è salitasul podio con Erika Zöggeler e An-giolina Brentegani, mentre nell’ altracategoria femminile la vittoria è an-data a Renate Teutsch ormai sicuravincitrice del trofeo. In campo ma-schile si sono affermati nelle due ca-tegorie con lo stesso punteggio (148)Ivano Badalotti e l’over 66 Luis Zög-geler. Infine la premiazione, orche-strata dal presidente Ferrini, e poitutti a festeggiare la coppia d’oro Za-nol-Brentegani, felicemente sposatida mezzo secolo. Marco Zanol ha ri-cordato anche il suo matrimonio conlo sport: 2.000 gare senza mai ritirarsiin 75 anni di intensa e vittoriosa at-tività.

Classifiche 7 unvs.it

Alcuni veterani- arcieri (in primo pianoFredi Dissertori) impegnati in gara

BOLZANO

Il Trofeo Prestige incassa le ultime 4 prove

Le prime tre coppie. Ai lati ilpresidente Ferrini e il vice Marchiori

La sezione Pistoia ha partecipatoquest’anno per la prima volta, allapremiazione della Bicicletta dellaSalute 2014, svoltasi a Pistoia loscorso settembre. La sezione Ce-lina Seghi ha assegnato due coppe,fra queste quella per il primo pre-mio della Categoria Grandi Grup-pi, vincitore assoluto della mani-festazione. Oltre 3.000 i parteci-panti ufficiali, più gli aggregati.Un grandissimo evento che ognianno coinvolge tutta la Città. Oltre15.000 euro devoluti in beneficen-za. Bravissimi Matteo e Francesco,rispettivamente figlio e nipote del-la socia Paola Zinanni, che si sonopiazzati al 22° e 23° posto. Hannoapprontato due biciclette modifi-cate per essere Aspirante Pompieredella Squadra di Lento Intervento.Due mesi di lavoro e un’ottima

manualità hanno permesso loro,con giudizio unanime della giuria,di vincere la categoria singolo ecoppie! Complimenti ai nostri ra-gazzi veterani in erba!

La tesoriera Renate von Hausmann,miglior punteggio femminile

PISTOIAAlla Bicicletta della salute 2014oltre tremila le presenze registrateLa raccolta di beneficenza ha superato la considerevole quota di 15.000 euro.

VETERANI CRONOMEN SU QUATTRO RUOTECome vuole la tradizione è la garaautomobilistica di regolarità sullastrada alpina delle Palade da Tesimoa Fondo a chiudere la serie di com-petizioni per il Trofeo Prestige- Fon-dazione Cassa di Risparmio di Bol-zano: si deve viaggiare a 40 km orari (1’30” al chilo-metro). Un punto di penalità per ogni secondo di ritardoai due controlli segreti e all’arrivo e due punti di penalitàper ogni secondo in anticipo.Sulle quattro ruote i veterani atesini si sono dimostrativeri e propri cronomen. Basti pensare che la coppiavincitrice – pilota Roberto Rubin e copilota LucillaBombasaro – ha chiuso la gara con zero penalità, unagara davvero perfetta. Con una sola penalità al secondo

posto Benedetto Biancalana e FrancoSitton, quindi due equipaggi con duesole penalità: i coniugi Pino Polidori- Traudi Rabensteiner e Ivano Ba-dalotti con Renate Teutsch. In sintesiben quattro coppie racchiuse in duesecondi. È stato il vice-presidente Toni Mar-

chiori a premiare con birra Forst e cassette di meleMarlene i protagonisti della gara d’ auto sulla terrazzadell’Hotel Lady Maria di Fondo: vincitori a livello in-dividuale nelle varie categorie Roberto Rubin nellaM1, Benedetto Biancalana e Franco Sitton a pari meritofra gli over 66, Renate Teutsch nella F1 e Lucilla Bom-basaro nella F2. Un lauto pranzo ha chiuso la domenicamotoristica nell’ospitale centro della val di Non, lavalle delle mele.

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Spazio alle discipline sportive

Il badminton è uno sport praticatoin singolo o in coppia su di un cam-po rettangolare diviso da una retedi altezza 1,55 m. Il gioco consistenel colpire un volano con una rac-chetta facendogli oltrepassare la retee mandandolo nella metà campoopposta dove dovrà essere ribattutoal volo dall’avversario. Tra i più ve-loci sport di racchetta, il badmintonè uno sport in cui si rendono neces-sari prestanza fisica, agilità e pron-tezza di riflessi. L’effetto è spetta-colare con scambi rapidi, cambi difronte e movimentati recuperi.Possono sfidarsi, oltre a due gioca-tori (singolare), anche due coppiedello stesso sesso (doppio maschileo doppio femminile), o due coppieformate da giocatori di entrambi isessi (doppio misto).Il badminton è il primo sport na-zionale in Cina. Le competizioniagonistiche internazionali vengonopraticate solamente al coperto. Direcente, si svolgono tornei estivi dibeach-badminton sulle spiagge. At-tualmente 165 nazioni di tutti i con-tinenti aderiscono alla BadmintonWorld Federation (Bwf).

STORIAIl badminton ha radici antichissimerisalenti al 3000 a.C. Si presumeche questo gioco sia stato portatoin Inghilterra da alcuni ufficiali in-glesi della città di Poona, in India.Inizialmente, il gioco ha il nomedel castello in cui è stato giocato laprima volta come sport.Il badminton è diventato sport olim-pico alle Olimpiadi di Barcellona

nel 1992, dopo essere stato sportdimostrativo alle Olimpiadi di Seulnel 1988. Il gioco del badminton èstato ripreso anche in alcuni film,come la versione cartone animatodi Robin Hood, nel quale LadyCocca scambia alcuni passaggi conLady Marian.

IL GIOCOOgni giocatore o coppia, prendeposizione su un lato della rete, suun campo rettangolare delimitatoda linee. Lo scopo del gioco è dicolpire un volano usando una rac-chetta e facendolo passare sopra larete in modo che l’avversario nonriesca a rispedirlo indietro primache tocchi terra e al contempo fa-cendo sì che non atterri al di fuoridei limiti del campo. Ogni voltache si ottiene ciò, il giocatore o lacoppia guadagnano un punto. Il pri-

mo giocatore o coppia che ottiene21 punti (sul 20 pari si può prose-guire finchè non si hanno 2 puntidi vantaggio) vince un set. Un in-contro di badminton può esserecomposto da un qualsiasi numerodispari di set (normalmente 3). Ilvincitore dell’incontro è il primo avincere più della metà dei set (ov-vero a vincere 2 su 3, o 3 su 5 ecosì via). Si inizia una partita conil colpo della battuta che può essereeseguita di diritto o di rovescio.Durante il gioco si possono usaresvariati tipi di colpi, tra i quali i piùimportanti sono: clear, che è un col-po che manda il volano in fondocampo e che serve a far indietreg-giare l’avversario il più possibile,e si distingue in offensivo e difen-sivo: offensivo quando la traiettoriatesa e di conseguenza veloce, di-fensivo quando invece ha una tra-

iettoria alta e lenta; drop, che è uncolpo nel quale il giocatore mettepoca forza, poiché il suo scopo èquello di mandare il volano il piùpossibile vicino alla rete colpendoloda fondo campo, e si distingue an-ch’esso in difensivo ed offensivo:difensivo quando ha la traiettorialenta e cade molto vicino alla rete,offensivo quando cade leggermentepiù lontano dalla rete e con traiet-toria più veloce. Il colpo risolutore del badminton èlo smash, cioè la schiacciata, cheviene eseguito molte volte con ilsalto: è il colpo più veloce del gio-co, infatti in questi casi si può rag-giungere anche i 300 km orari; tuttiquesti colpi vengono spesso ese-guiti da fondo campo. Infatti, quan-do si gioca a rete, cioè nei pressidella rete, si usano colpi con nomidiversi: tramite il lift si alza il vo-

lano a fondo campo (anche questocolpo può essere distinto tra offen-sivo e difensivo: difensivo quandoil lift è alto e a campana, offensivoquando invece il colpo è teso e ve-loce, in modo da dare meno tempoall’avversario per tornare a centrocampo); il cut (detto anche spindrop) è un colpo che da sotto retecerca di mandare il volano il piùpossibile corto e basso dall’altraparte (viene chiamato cut o spinperché il volano viene tagliato tra-mite un determinato movimento, equindi il volano gira su sé stessomentre effettua la traiettoria); il killcostituisce la cosiddetta chiusura arete, equiparabile allo smash primacitato. Questi sono i colpi principali delbadminton, ma ne esistono variantiche modificano lo stile di gioco diogni atleta che pratica questo sport.

Agnese Allegrini è la prima giocatrice italianadi badminton a qualificarsi alle Olimpiadi, rap-presentando l'Italia a Pechino nel 2008 e aLondra 2012. Nel 2012 Allegrini, 33ma nelranking mondiale, ottiene il pass olimpico perLondra e nell’elenco dei qualificati, l'atleta sicolloca al ventesimo posto delle atlete selezio-nate per il singolo femminile.Nata nel 1982 a Roma ha iniziatola sua carriera sportiva nell'anno1996 diventando più volte campio-nessa italiana giovanile e sucessi-vamente, dal 2001 fino al 2003,campionessa assoluta nel singolofemminile, titolo che riconquista nel2011 e 2012. Nel doppio femmi-nile vanta il titolo italiano del 2000, 2001 e2003.In campo internazionale i suoi risultati non la-sciano dubbi: conquista medaglie d'oro, d'ar-gento, di bronzo e ottimi piazzamenti, soprat-tutto nelle grandi manifestazioni come All En-gland, Singapore Open, Indonesia Open, Ma-lesia Open e Cina Open, che la portatano asfiorare la qualificazione olimpica per Atene

2004.Con ottimi risultati prosegue la sua carrierasportiva nelle successive stagioni sportive na-zionali e internazionali seguita dall'allenatorecinese Zhou You. Nel 2006 con la SquadraNazionale ottiene la promozione al quarto grup-po della Sudirman Cup di Pechino, una delle

manifestazioni internazionali più im-pegnativa a livello mondiale ed adagosto si classifica per i mondiali gio-cati negli Stati Uniti. L'atleta, semprepiù impegnata a livello internazionale,fa parte del programma di P.O perle Olimpiadi 2008 sotto la direzionedel danese Kenneth Larsen, aggiun-gendo al suo palmares diversi tornei

nella stagione 2007/2008, fino al 10 maggio2008, quando la Badminton World Federationconferma la qualificazione dell'atleta alle XXIXOlimpiadi di Pechino 2008.Nel 2009 Allegrini frequenta il corso per Alle-natori di Alto Livello presso la prestigiosa Ac-cademia Mondiale di Allenatori di Aalborg (Da-nimarca). A dicembre dello stesso anno rientrain Italia e con la Squadra Azzurra ottiene il pri-

mo posto degli Italian Team International.Da gennaio 2010 si stabilisce in collegiale per-manente presso il Centro Tecnico Federale diMilano - PalaBadminton per riprendere il per-corso olimpico in vista di Londra 2012. Rientrasulla scena internazionale aggiudicandosi i tor-nei Fiji International, Noumea International,Puerto Rico International, Bostwana Interna-tional e South Africa.Attesissimo è stato il suo ritorno sul campoitaliano di Bracciano alla X edizione degli ItalianInternational regalando al pubblico presentegrandi momenti di gioia e di emozione, tra-smessi anche nelle gare dei Campionati ItalianiAssoluti, dove Allegrini conquista il Titolo italianodi Singolo Femminile nel 2011 e 2012', annoin cui entra a far parte Gruppo Sportivo Fiam-me Azzurre della Polizia Penitenziaria insiemead un selezionato gruppo di atleti di altre disci-pline sportive.Nel 2013 4^ classificata nel Singolo Femminileai Giochi del Mediterraneo. (fonte: badmintonitalia.it)

Titoli Italiani Assoluti: 5 volte Campionessa Italiana di Singolo Fem-minile (2012, 2011, 2003, 2002, 2001);Campionessa di Doppio Femminile (2003) edi Doppio Misto (2012).

La prima olimpionica: Agnese Allegrini

Foto Marco Iacobucci (fonte it-it.facebook.com/pages/Agnese-Allegrini)

Ê La Federazione Italiana Badminton (FIBa) èuna federazione sportiva fondata nel 1976 cheha il compito di promuovere la pratica del badmin-ton e coordinarne le attività di-lettantistiche ed agonistichein Italia. Il suo attuale pre-sidente è Alberto Mi-glietta.È affiliata al ComitatoOlimpico Nazionale Ita-liano (Coni) e al Bad-minton World Federa-tion (BWF).

Viale Tiziano, 70 - 00196 [email protected] http://www.badmintonitalia.it

Il badminton

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ÊPAG. 18 ilVeteranodelloSport T @unvsnews

Ê Pino Vespignani

Domenica 14 settembre si è svoltala 5^ edizione della Maratona delPresidente, in memoria del fonda-tore del Club SuperMarathon Ser-gio Tampieri, instancabile marato-neta, laureatosi più volte CampioneItaliano Fidal e Unvs.La gara competitiva di km 42,195,con percorso tutto all’interno delParco Otello Buscherini di Forlì,ha visto alla partenza 140 concor-renti provenienti da mezza Italia,con un percorso da ripetere 34volte. L’atleta rodigino Nicola Zuc-

carello, (primo la scorsa settimanaalla Raidlinght 6 ore di Teodoricoa Ravenna), andato subito al co-mando, ha vinto con l’ottimo tem-po di 3h01’57” e un vantaggio dioltre 10 minuti sul secondo arri-vato, Turri. Fra le donne è risultatavincitrice la faentina Tiziana Spor-telli col tempo di 3h44’21”.Il trofeo messo in palio dalla se-zione Unvs di Forlì a ricordo delsuo socio Sergio Tampieri è andatoal concorrente più anziano, l’ultraottantenne Andreano Marchini diTorino che, fino ad oggi, ha corsopiù di cento maratone.

FORLÌ

La sezione A. Casadei presente e organizzatrice di quattro eventi sportivi di eccellenza

Ê Pino Vespignani

Forlì ha ospitato, nei giorni 17/20luglio, un prestigioso Torneo Inter-nazionale di Tennis in Carrozzina,inserito nel circuito ChampionshipItf Future Series,.Sui campi del Forum Tennis 38 sisono affrontati 32 uomini e 6 donne,con partite di singolo e di doppio.Tra gli uomini in campo 6 dei mi-gliori 10 italiani, compreso il bolo-gnese Fabian Mazzei, numero unodel ranking nazionale, reduce dalleParaolimpiadi di Londra, che è poirisultato vincitore del torneo. Fra leragazze la leader italiana Laura Ma-rini. Nutrita la partecipazione diatleti stranieri, provenienti da Au-

stria, Francia, Belgio, Olanda, Rus-sia e Svizzera. La sezione di Forlì ha messo in pa-lio un proprio trofeo da assegnareal vincitore assoluto del torneo.La manifestazione era stata presen-tata alla stampa dal presidente delsodalizio ForumTennis, GiuseppeMonterosa, affiancato dal nuovo as-sessore allo sport del Comune diForlì, Sara Samoli, dai rappresen-tanti di Inail Centro Protesi di Bu-drio/Montecatone, del Banco SanGeminiano (sponsor principale dellamanifestazione), dal rappresentantedel Panathlon Club, che ha contri-buito alla formazione del monte pre-mi, e dal presidente della nostra se-zione Unvs.

Il vincitore con il presidenteVespignani e col presidente dellaConsulta dello Sport prof. CaprioloCarmine

Maratona del presidente: quarto Memorial Sergio Tampieri

Tennis in carrozzina: 11° Trofeo Città di Forti la Coppa Unvs va al vincitore Fabian Mazzei

Ê VG

La manifestazione, denominataOlimpiando nel 2013, ha rinnovatoil proprio look definendosi altresìGiochi Fuori dal Comune, e con-notandosi come una iniziativa voltaa promuovere l’attività sportiva fratutti i cittadini, il benessere fisico equello sociale. Grazie alle tante garemesse in calendario si sono molti-plicate le occasione di incontri escontri in amicizia.Una manifestazione, svoltasi in col-laborazione con l’Unione dei Co-muni della Romagna Forlivese, cheha saputo unire in un’unica formulala sana competizione e il diverti-mento, mettendo insieme personedi tutte le età e di tante diverse ca-pacità sportive individuali.

Se nella 1^ edizione 2013, i Comunicoinvolti erano stati 9, con un totaledi 1.500 atleti partecipanti quest’an-no i Comuni (comprese tre frazionidel Comune Capoluogo, Forlì) sonodiventati ben 14, con un totale dioltre 2.500 atleti. A fare da capofila,dopo il Comune di Meldola nel2013, quest’anno è stato chiamatoil Comune di Bertinoro, (il balconedella Romagna) ma ogni comunepartecipante, in collaborazione conle associazioni sportive del proprioterritorio, ha messo i propri impiantia disposizione per lo svolgimentodelle diverse discipline.Alla sezione Unvs di Forlì, che hamesso in palio per ogni singola garaun trofeo in ceramica e un diploma,è stata assegnata la cura delle garedi atletica presso il Campo Scuola

Gotti di Forlì, della Corsa Campe-stre 5000M di Predappio e della fi-nale del Torneo Maschile di basketdi Bertinoro.Il Comune vincitore è risultato quel-lo di Meldola per il migliore pun-teggio raggiunto grazie alle 13 Me-daglie d’oro conquistate; 2° il Co-mune di Modigliana con 9 Ori e 3°il Comune di Castrocaro Terme con7 Ori. Durante la Cerimonia con-clusiva, Giangrasso Moris, assessoreallo sport del Comune di Bertinoro,capofila della manifestazione, si ècomplimentato con lo staff Unvsdel presidente Vespignani (accom-pagnato da Andreasi, Gramellini,Ravaioli) per la professionalità, l’en-tusiasmo, la promozione allo sport,trasmesso agli atleti e ai tanti spor-tivi presenti.

Giochi fuori dal comune: Olimpiando 2014

Manifestazioni

Giunto alla sua seconda edizione,il torneo organizzato dai Veteranidello Sport per omaggiare la figuradello storico presidente dell’Unione,è stato seguito da un folto pubblicoche ha avuto modo di applaudiregli allievi delle tre società vicentineche militano in campionati profes-sionistici, vale a dire Bassano, Vi-cenza e Real Vicenza. Le sfide si sono disputate sul campodi via Cavalieri di Vittorio Venetoalla presenza dell’assessore comu-nale alla formazione, Umberto Ni-colai, e del consigliere regionale deiVeterani, Italo Rinaldi. Nutrito ilparterre degli addetti ai lavori tra iquali il patron del Real Vicenza Li-no Diquigiovanni e il responsabiledel vivaio del Vicenza, AntonioMandato.La prima partita ha visto di fronteil Bassano e il Real Vicenza e si èconclusa con il rotondo successodei virtussini, per 3-0, mentre la se-conda ha visto prevalere il Vicenza

sul Real Vicenza (1-0) e la terza,decisiva per l’assegnazione del tro-feo, ha registrato la vittoria ai rigoridel Bassano (i giallorossi non hannofallito un tiro dal dischetto), forma-zione che ha dimostrato di posse-dere grande fisicità e organizzazionedi gioco.Al termine la cerimonia di premia-zione è stata condotta dall’avvocatoClaudio Pasqualin, presidente deiVeterani, reduce dall’impresa aiMondiali di ciclismo, competizioneche l’ha visto protagonista con undoppio podio. Pasqualin, nel suo intervento, haesaltato i valori dello sport e ha ri-cordato che il trofeo Franco Maran,persona di cui si conserva un affet-tuoso ricordo, rappresenta uno deimomenti più alti della vita associa-tiva dei Veterani.Premiate le squadre e la terna arbi-trale e poi il consueto terzo tempotra panini e allegria: una degna con-clusione per un appuntamento che,al di là del suo valore simbolico, siconferma vetrina di indiscutibilevalore tecnico.

I veterani dello sport Morsoletto,Pasqualin e Fin con i capitani dellesquadre allievi di Real Vicenza,Vicenza e Bassano

VICENZASeconda edizionedel Trofeo Franco Maran: vince Bassano

Il quadrangolare di calcio si confermavetrina di indiscutibilevalore tecnico.

Il vincitore con il presidenteVespignani e con il presidente dellaConsulta dello Sport prof. CaprioloCarmine

10° TONTOLA BEACH

Triathlon per tutte le etàPremio Unvs fedeltà a Giuseppe Bertini per aver partecipato a tutte le edizioni

Ê Pino Vespignani

Sono stati quasi 100 i triathletial via nella 10^ Edizione del Ton-tola Beach di domenica 14 set-tembre. Dopo i 1.000 metri anuoto, 40 km in bicicletta daTontola a Premilcuore e ritornofino a Predappio e infine 7 km apiedi lungo la statale che da Pre-dappio risale la vallata del Rabbi,con traguardo a Tontola.Alberto Pasquarella, dell’EderaTriathlon Forlì, ha bissato il suc-cesso del 2012 con un tempo ditutto rispetto, distanziando di 45”il fortissimo atleta faentino YuriAlvisi.Tra le donne si è imposta ElenaCecchetto, che ha staccato la se-conda arrivata, Silvia Bagnari dioltre 6 minuti.Il programma prevedeva ancheun mini-triathlon, per i bambinidai 7 agli 11 anni, che si sono sfi-dati su 50 me-tri di nuoto, 2km in bici e500 metri dicorsa, e per iragazzi tra i12 e 14 anni,con distanzeraddoppia-te. Parecch igli iscritti etanto l’en-tusiasmo perl’evento organizzato da SauroProli, socio della nostra sezione(peraltro titolare del negozio diarticoli sportivi Pippo Olimpicodi Predappio), che ha visto la col-laborazione di ben 50 volontari,in una splendida giornata di sole,con grande successo di pubblicoe piena soddisfazione dei concor-renti.Al termine delle gare tutti attor-no a tavoli, ben imbanditi, dovesono state effettuate le premia-zioni.Il Trofeo Unvs, messo in paliodalla sezione A. Casadei di Forlì,è stato assegnato al dott. BertiniGiuseppe, classe 1954, per la suapartecipazione a tutte le 10 edi-zioni di questa manifestazioneorganizzate dall’Edera Triathlone disputate fino ad oggi.

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PAG. 19 ÂilVeteranodelloSport5 unvs.it 8 [email protected]

Si è svolta domenica 28 settembrein frazione San Rocco Seno d’Elvio,con partenza ed arrivo pressol’Azienda Vitivinicola Piazzo, su diun percorso molto suggestivo di cir-ca 10 km, tra le vigne, denominatoGiro delle Rocche dei 7 fratelli.La manifestazione, organizzata dallasezione veterana di Alba a caratterericreativo e libera a tutti, ha vistoalla partenza numerosi partecipantidi tutte le età, sia corridori che sem-plici camminatori, favoriti da unatiepida giornata di fine settembre. Calorosa l’ospitalità della signoraMarina Piazzo, figlia di Armando,che ha presenziato con i figli Marcoe Simone ed ha offerto ai vincitoried ai gruppi più numerosi, magnumdi Barbaresco Riserva, Barolo Ri-

serva, Spumante Metodo Classicomillesimato e bottiglie di Nebbiolodi loro produzione. E, per chiuderenumerose cuoche hanno imbanditouna ricca tavolata a buffet con suc-culente specialità langarole, il tuttoancora innaffiato con i loro vini.Ottimo espediente, al posto di iso-tonici e barrette varie, per recuperarevelocemente le calorie consumate!

Per festeggiare il vincitore della garainternazionale in acque libere Tra-versata del Bosforo e la nuotatriceche ha primeggiato nell’impegna-tivo tracciato dell’ultima Stresa-Ere-mo sul Lago Maggiore, la sezionealbese ed il Club Albablu hanno or-ganizzato una 24 ore di nuoto de-nominata 100 km per 100 bottiglie.Nata da un’idea del vulcanico Ro-berto Conte, si è svolta presso la pi-scina del Tennis Club Alba, con lacoordinazione magistrale di NadiaPalladino coadiuvata dall’assistentedi piscina Giorgia e dal personaledel Tca. Hanno partecipato con en-tusiasmo atleti del territorio di li-vello nazionale che hanno raggiun-to, unitamente ad altri appassionatialbesi, l’obiettivo di nuotare a turno24 ore consecutive, coprendo la di-stanza di più di 100 km (per l’esat-tezza 103 km, nuovo record!). È se-guita la premiazione di tutti i par-

tecipanti, alla quale hanno parteci-pato, in veste di special guest, il trevolte campione italiano di salto inlungo Stefano Dacastello e PieroFra, campione di atletica leggerasui 100 metri piani ai tempi di Ber-ruti (record sui 100: 10”70, a queitempi un risultato favoloso!). Al ter-mine, ricco buffet, allestito con ilsolito estro da Maria Rosa, titolaredel ristorante Gajole.

Nella suggestiva cornice del Tempiodi San Paolo in Alba, l’Orchestrad’Archi di Guarene, diretta dalMaestro Paolo Paglia, compositoree arrangiatore, ha presentato, gio-vedì 25 settembre, brani tratti da fa-mose colonne sonore.L’intento era appuntocreare, con un susse-guirsi di differenti stilie arrangiamenti dimusica, lo stesso sen-so dinamico che siprova assistendo allegare sportive.Non a caso l’evento, organizzatodalla sezione Mario Fontani, pre-sieduta da Enzo Demaria, aveva iltitolo molto esplicativo di Musicain movimento.Il concerto si è svolto, non casual-mente, nel Tempio Albese dedicato

a San Paolo che, nelle sue Lettere,parla sovente di sport e di agonismo.Motivo per cui è in corso una pro-posta per nominarlo Santo Patrono,protettore di tutti gli sportivi.Un meritato plauso va ai giovani

membri dell’Orchestrad’Archi di Guarene,magistralmente direttida Paolo Paglia, conPrimo violino AndreaBertino e Soprano Pa-trizia Marino. Sonostati eseguiti brani ce-leberrimi di colonne

sonore ed in chiusura sono risuonatele note del Walzer dei fiori di PeterChaikovsky. Un doveroso ringra-ziamento alla Società Italiana As-sicurazioni, Agenzia Generale diAlba di Roberto Fra, che ha soste-nuto l’iniziativa.

Ê Nino Muscarà

La suggestiva cornice della storicaPiazza del popolo, prospiciente illago, ed una giornata di splendidosole hanno contribuito al successodella quinta edizione della Giornatadello Sport organizzata dal Comunedi Arona, che si è svolta sabato 20settembre scorso.La Giornata dello Sport nata conl’obiettivo di dare l’opportunità allevarie associazioni sportive, presentisul territorio, di farsi conoscere pre-sentando, soprattutto ai più giovani,le proprie discipline sportive convarie dimostrazioni organizzate,appunto in piazza, ha richiamatoanche quest’anno un folto pubblicodi appassionati e tanti bambini chehanno voluto cimentarsi nelle variediscipline, dal tennis allo judo, dalvolley al basket, dalla pesca spor-

tiva alla corsa.Anche quest’anno la sezione Unvsdi Arona, non ha fatto mancare lapropria presenza e, ancora una volta,insieme all’ Avis e al Comune diArona, ha fortemente voluto il pre-mio Sport e Solidarietà come sti-molo a pensare lo sport anche comeoccasione di solidarietà.

Il premio, giunto alla terza edizione,è stato consegnato alla Lega NavaleItaliana di Arona per aver saputoconiugare i valori dello sport con ivalori della solidarietà sociale.La Lega Navale Italiana sezione diArona opera sul territorio del LagoMaggiore dal 1° aprile 1976.Tra le tante attività, lo scorso 28giugno, in collaborazione con il LeoClub Lago Maggiore, ha organiz-zato la 3^ edizione della Veleggiatabenefica I Leoni delle Due Rocche,il cui ricavato è stato devoluto inbeneficenza alle associazioni Liberidi Sentire Onlus (per l'acquisto diun sistema Roger che sarà donatoad una studentessa universitaria sor-do-cieca), e I Ragazzi di Camelot(per il sostegno e supporto a personeche si trovano in situazioni fisiche,psichiche, economiche e familiaridifficili).

Nell’ambito della 3^ Edizione delMemorial Maurizio Cucchi, orga-nizzato dalla locale sezione, in pra-tica ormai diventato un vero e pro-prio Campionato Regionale Pie-montese di tennis a squadre, quattrosquadre di tennis molto agguerrite,due espressione della sezione orga-nizzatrice Frigerio-Caligaris di Ca-sale Monferrato, una della sezionedi Asti ed una della sezione di No-vara, si sono recentemente affrontatesui campi di terra rossa dei CircoliCanottieri e Nuova Casale.Il successo, anche di questa edizio-ne, è da ascrivere all’attività orga-nizzativa di Giuseppe Manfredi, de-legato Coni di Alessandria ed attualeresponsabile tennis sezionale (neglianni precedenti il responsabile fuproprio Maurizio Cucchi, il cam-pioncino come veniva definito daamici ed estimatori), del presidente

Michele Pezzana, del segretarioFranco Barco e di Gigi Mombello. Le squadre, che si sono affrontateal meglio di un singolo, un doppiomaschile ed un doppio misto, (ori-ginale format al fine di favorire l’in-serimento delle quote rosa), hannodato vita ad incontri di semifinalemolto combattuti con Casale 1 (rap-presentativa della Canottieri) a su-perare la compagine novarese gui-data dall’avvocato Allegra, e Casale2, (ovvero la Nuova Casale) a scon-figgere di misura la squadra di Asti,

guidata a bordo campo dal dinamicoPresidente Paolo Cavaglià. Nella finalissima Raffaldi (NuovaCasale) ha superato Gallina (Canot-tieri) con il punteggio di 6 -2, 6 -2,quindi nel doppio misto ha prevalsola coppia della Canottieri, Pezzana– Calcagno, su Canegallo – Venesiocon il punteggio di 6-1, 6-1. Tutto rinviato dunque al doppio ma-schile, incontro decisivo per l’asse-gnazione del Memorial, che ha vistola Nuova Casale di Mercalli e Man-fredi battere la coppia Argellini-Martino della Canottieri per 7-5, 6-2 bissando il successo del 2012.Infine premi e riconoscimenti con-segnati direttamente sul campo digioco con vino del monferrato eKrumiri Rossi, i tipici e caratteristicibiscotti di Casale Monferrato, pertutti i partecipanti alla apprezzatis-sima manifestazione.

Quasi 300 atleti hanno partecipato alla sedice-sima edizione del meeting regionale di atleticaleggera Walter Merlo disputatosi domenica 7settembre al campo scuola di Corso Francia aCuneo e valido anche come memorial in ricordodi Ivo Tosatti e Giampaolo Iraldo.Alcune vecchie glorie, con i dirigenti della sezioneUnvs di Cuneo, hanno voluto presenziare allamanifestazione che ha tra l’altro registrato laconsegna del Trofeo Veterani dello Sport Luigi

Pellin al maratoneta di casa Dario Tassone perla sua carriera sportiva e la fedeltà alla societàAtletica Cuneo con la quale è tesserato da 35anni.

ARONA

La sezione indice la 3^ edizione di Sport e solidarietàAssegnato alla Lega Navale di Arona durante la Giornata dello Sport.

L’assessore alla sport del comune diArona, Federico Monti, il presidenteUnvs si Arona, Nino Muscarà e trerappresentanti della Lega NavaleItaliana

CASALE MONFERRATOIl Memorial Maurizio Cucchi di tennis alla sua 3^ edizioneNel torneo a squadre i padroni di casa si affermano su Asti e Novara.

CUNEOTrofeo Unvs Pellin al maratoneta Tassone

ALBAUn settembre in grande spolveroper la sezione Mario FontaniBen tre eventi organizzati: corsa, nuoto e concerto

Da sinistra, coordinatrice del clubAlbablu Nadia Palladino con icampioni di nuoto Michele Drocco edErika Audasso

Il momento della consegna del trofeo da parte delpresidente Unvs Cuneo Guido Cometto e dal segretarioGiovanni Aime a Dario Tassone

2° MEMORIAL ARMANDO PIAZZO, CAMMINATA E CORSA DI 10 KM

100 KM DI NUOTO IN 24 ORE PER FESTEGGIARE MICHELE DROCCO E ERIKA AUDASSO

MUSICA IN MOVIMENTO DELL’ORCHESTRA D’ARCHI DI GUARENE

La partenza dei corridori. I camminatori,molto più numerosi, erano partiti prima,alla spicciolata

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ÊPAG. 20 ilVeteranodelloSport T @unvsnews

PersonaggiU N V S

BRESCIA

Gabre Gabric:la leggenda dello Sport

BRAChi fermerà gli ultra ottantennisaggi braidesi?Asselle, Gotta e Capelletti premiaticon la benemerenza Nozze di Dia-mante con lo Sport.

A Pontecagnano il trio veterano , susegnalazione del segretario Giusep-pe Sibona e del consigliere nazionaleGianfranco Vergnano, ha ricevutoun'importante benemerenza che lalocale sezione campana da anni haindetto per coloro che hanno con-cretizzato 60 anni di carriera sportivaattiva e che ancora oggi la portanoavanti con impegno e dedizione.“... Mai premio è stato più meritato– dice Gianfranco Vergnano – Do-menico Asselle nel settembre del2005 è stato il primo che nella gior-nata dedicata a Sport in Piazza hamanifestato di aderire all'Unvs, por-tandosi a ruota (sono tre ciclisti!)anche Ermanno Gotta, mentre Fran-co Capelletti era già iscritto alla se-zione di Cuneo sin dal 1971. Il pre-mio è un nuovo ed ennesimo rico-noscimento ad un terzetto di atletiche, ripeto e sottolineo, devono esserpresi come esempio per la passionee dedizione che hanno nei confrontidello sport praticato e che con questanuova benemerenza viene a loro ri-conosciuto...”.Anche il presidente della sezione,Giuseppe Gandino, ha avuto paroledi elogio per il trio di saggi, fioreall'occhiello della sezione di Bra,“...orgoglioso che siano con noi esperiamo possano rimanerlo ancoraper altri 60 anni come il periodo ditempo relativo al premio salernita-no...”.

Ê Lucia Bandini

Evento straordinario per i Veteranidi Parma: Renato Conte, in qualitàdi allenatore (lo è da diversi anni),ha accompagnato a Nanchino ilcampione parmigiano di salto triplo,Tobia Bocchi, nipote del nostro con-sigliere Silvio.

Bocchi, che la sezione di Parma del-l’Unione aveva già premiato con ilSant’Ilario per lo Sport l’anno scor-so, ha conquistato un’ottima meda-glia d’argento a Nanchino, mostran-do al mondo le sue qualità e le sueottime prospettive per il futuro. Re-nato Conte, invece, oltre a dimo-strare con i fatti di essere un grande

allenatore di atletica leggera, ha la-sciato alcune parole, inerenti al-l’esperienza in terra asiatica, che te-stimoniano il valore dell’uomo:“...Sono trascorsi alcuni giorni dalrientro dalla Cina, ho voluto atten-dere un pò di tempo per poter me-glio descrivere il risultato che Tobiaha realizzato, ha scritto una pagina

davvero entusiasmante della storiasportiva della nostra città, argentoalle Olimpiadi Giovanili di Nanchi-no, un’impresa. Sono orgoglioso diessere il suo tecnico da sempre (atestimonianza che i risultati si co-struiscono passo dopo passo), sonoorgoglioso di far parte della famigliadei Veterani dello Sport proprio per-ché è una famiglia che ha adottatoTobia, non perché nipote di un gran-de veterano quale Silvio, ma perchéha avuto la sensibilità di vedere inlui un grande talento. La sezione diParma, ha fatto passi importanti eio mai smetterò di dire grazie! Dasempre lotto perché lo sport vinca,perché chi merita attenzioni, sup-porti, contributi, possa beneficiarnee i veterani di Parma hanno semprecondiviso questo pensiero, grazie...”.

Ê Sergio Torazza

Ad un nostro Socio, il grand’uf-ficiale Raffaele Montecucco, è sta-to recentemente assegnato il pre-

stigioso Premio Educatore delloSport – Lino Persano. L’Unvs diNovi è lieta ed orgogliosa che que-sto significativo riconoscimentosia andato al nostro iscritto, pe-

raltro uno dei più anziani tesse-rati.Con la speranza e la piena inten-zione di sempre più indirizzare ilnostro impegno verso i giovani ela loro educazione, non solo quellasportiva, ancora un grazie al-l’amico Raffaele per ciò che hafatto ed ancora farà.Il premio è stato consegnato dal-l’allora sindaco Renzo Robbiano,e dal consigliere regionale Roc-chino Muliere (che invece è l’at-tuale sindaco di Novi Ligure).

Tobia Bocchi (a sinistra) e Renato Conte

PARMAL’atleta Tobia Bocchi e il suo allenatore Renato Conte a Nanchino per le Olimpiadi Giovanili

NOVI LIGUREUn grazie a chi aiuta gli altri

Raffaele Montecucco insignito del Premio Educatore dello Sport dedicato a Lino Persano

LIVORNO1 up alla buca 18Il nostro dirigente Unvs RolandoCeccotti ha voluto condividere conla gioia di una vittoria molto desi-derata, ottenuta a mezzo gioco disquadra e grande impegno. Dopole diverse gare di campionato, svol-tesi in luglio, e i match play tra leprime otto coppie in classifica, Cec-coni ha conquistato il primo posto.

La finale è terminata, come la se-mifinale, 1 up alla 18^ buca (1 up:vuol dire vincere, nella gara, unabuca in più dell’altra coppia), en-trambe percorse a piedi in oltre cin-que ore.

Ê Flaminio Valseriati

Cento anni. Un secolo. Il misterodella vera età di Ljubica Gabre Ga-bric non è e non sarà mai risolto,perché una leg genda vivente che sirispetti deve nascere – ed è nata –in un giorno ed anno misteriosi: permolti nell’anno 1917; per altri e l’uf-ficio ana grafe (di non si sa qualepaese) il 17 ottobre 1914. L’interes-sata, più volte messa sotto (ami -chevole) torchio dagli amici ed esti-matori, pare si sia avvalsa della fa-coltà di non rispondere (come è di-venuto di moda asserire) per alimen -tare il leggendario segreto; avrà solodetto che non ricorda bene il giornodella sua nascita. Allora, il dilemmasi chiuda qui; a noi piace però pen-sare che Gabre stia effettivamentecompiendo i cento anni, continuandoad ema nare quell’energia e quellariservata grazia che, da sempre, lacontraddistinguono. Il suo curricu-lum vitae e sportivo è noto, pubbli-cato su internet, su Wikipedia, sugliannali di tut te le riviste sportive e dalei stessa ricordato in libri e articolidi grande importanza nel mon do del-lo sport. Bene, soddisfiamo però al-cune verità storiche della Leggenda.Ljubica (questo il vero nome di Ga-

bre) è nata in Dalmazia nel 1914 (sa-rà così?) a Imotski, in una prestigiosafamiglia. Le venne però a mancarela mamma quando era piccola, edallora papà Martin nel ‘23 si imbarcòcon lei sul piroscafo Presidente Wil-son a Trieste, per sbarcare a NewYork il 20 novembre di quell’anno,ed approdare in casa dello zio Filip-

po Gabric a Chicago. Gabre tor nòin Italia dopo molti anni, e qui co-nobbe il grande tecnico federaleAlessandro Calvesi – storico allena-tore degli ostacolisti, inventore e in-novatore del salto ad ostacoli – cheben presto sposò. Dal matrimonionacquero Mariella e Liana; Liana

sposò il campione Eddy Ottoz che,grazie agli allenamenti del suoceroAlessandro, divenne campione olim-pionico; Mariella sposò il noto im-prenditore bresciano Giorgio Gnutti.La generazione sportiva è pro seguitacon i nipoti Laurent e Patrick Ottoz.Gabre ha dedicato con grande pu-rezza ed impegno la sua vita all’atle-tica: nel ‘36 ha par tecipato ai GiochiOlimpici di Berlino, sotto lo sguardocritico e pregiudizialmente ostile diHitler, che avrebbe voluto solo atletitedeschi ai primi posti delle classi-fiche, ma Gabre si av vicinò al podiodel disco con 34,31 metri; la presta-zione fu ripetuta alle Olimpiadi diLon dra del ‘48 con 34,17 metri. Ga-bre si dedicò poi, con entusiasmo eslancio, alla crescita del le due stra-ordinarie (e bellissime) figlie – con -tinuando però a vivere nel mondodello sport – ove raccolse altri ottimirisultati e primati, senza aver maipensato di ritirarsi: fu così che dopoquattro ori ai campionati italiani dilan cio del disco dal ‘37 al ‘42, nellasua… prose guente gioventù, superatiormai i novant’anni, dal 2007 (nota:a 94 anni…) ad oggi, divenne cam-pionessa del mondo in getto del pe-so, lan cio del disco e giavellotto, col-lezionando (con tati per difetto) quat-

tro titoli mondiali, quindi ci e più orimondiali, e vari argenti. Chi scrivela chiama affettuosamente zia Gabreper via di un legame fa migliare; eLjubica Gabre Gabric vedova Cal-vesi è, per tutti, la prova vivente cheun vero, straordinario atleta resta taleper tut ta la vita. Per la verità, zia Ga-bre si è sempre sottratta, con innatariservatezza (no biltà qualifican te),agli onori e riconosci menti che dasem pre le sono tributati. Essa è statapresi dente del Panathlon Club, dellasezione Veterani dello Sport, di moltialtri sodalizi ed ideatrice ed istruttricedi una palestra per an ziani. Ora, ec-coci qui con la giovanissi ma cente-naria a festeggiare, con discepolareammirazione mista ad una (positiva)invidia, la sua bellez za, la sua bontà,il suo impegno nel sociale e nellosport, la sua parteci pazione all’evo-luzione del mondo dell’atletica; evo-luzione cui Gabre, dall’alto della suaesperienza, oggi dà un giudizio cri-tico, ricordando i tempi della purezzadello sport, de gli agoni tenutisi neicampi olimpi ci e nel campo brescia-no intestato al marito Sandro Cal-vesi. Ma basta. Per raccontare la suavita, i balzi intercontinentali dall’Eu-ropa dell’Est, agli Stati Uni ti, poiall’Italia e nel resto del mon do, oc-correrebbe troppo spazio. Per rac-contare invece la sua vita affet tivabastano poche parole: Gabre è unesempio di affetto e dedizione com-pleti alla famiglia, alle figlie, al ma-rito, ed ora ai nipoti, già grandi esulle orme della nonna. Bene: chi voglia sapere di più, chie -da non a lei – che con riservatezzasi schermirebbe – ma ai suoi amicie fans, ciascuno dei quali saprà ag -giungere un tassello ai ricordi dellasua vita straordinaria. Allora, zia Gabre, continua così: datutti noi, auguri ed un sincero ab-braccio!

Gabre Gabric nel 1937, un annodopo i Giochi Olimpici di Berlino.(Fonte: calvesi.it)

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Veterani e tecnologia

Ê Giandomenico Pozzi

Il mercato tecnologico sta iniziandoad accogliere i primi modelli dismartwatch, ovvero i cosiddetti oro-logi intelligenti con funzioni moltosimili a quelle degli smartphone,ma con la “comodità” di averli alpolso. Gli smartwatch si possonoconsiderare computer indossabiliesono in grado di eseguire applica-zioni, fare le veci dei lettori multi-mediali portatili e anche di telefo-nare, ricevere messaggi ed email.Questi dispositivi possono includerecaratteristiche tipiche degli smar-tphone come una fotocamera, ac-celerometro, termometro, altimetro,barometro, bussola, cronografo cal-colatrice, navigazione GPS e map-pe. Recentemente L’autorevole ri-vista Wired ha affermato: “Sicuriche per restare connessi abbiamobisogno di uno smartphone? Giàoggi uno smartwatch è in grado diandare ben oltre la semplice visua-lizzazione dell’ora esatta. Email,notifiche dai social network, aggior-namenti dalle app scaricate diretta-mente sull’orologio intelligente. Peril resto, anziché tirare fuori il tele-fono per ogni trillo, basta but-tare un occhio all’orologio e ilrisultato è lo stesso”. È ancoratroppo presto per capire se que-sta nuova meraviglia tecnolo-gica farà parte della nostra vitaquotidiana, la cosa certa è cheè già realtà.

DALLE ORIGINI A OGGIIl primo orologio digitale, che hadebuttato nel 1972, è stato il Pulsarprodotto dalla Hamilton WatchCompany. negli anno ‘80 Seiko hacominciato a sviluppare orologi concapacità di calcolo. Nello stesso pe-riodo Casio ha iniziato a commer-cializzare una linea di successo diorologi di computer, oltre ai suoiorologi calcolatrice. L’orologio RC-1000, uscito nel 1984, è stato il pri-mo Seiko ad interfacciarsi con uncomputer, era compatibile con lamaggior parte dei PC popolari diquel tempo, tra cui di Apple II eCommodore 64. Qualche anno piùtardi venne commercializzato il RC-20 Wrist Computer, il promo oro-logio dotato di microprocessore.Nel 1998, Steve Mann inventò ilprimo orologio da polso Linux almondo, tuttoggi considerato il padredello Smartwhatch. L’avvicinamento agli martphonemoderni si ha nel 2003 con il FossilWrist, il primo in assoluto con un

sistema operativo (PalmOS). Nel2004 Microsoft rilascia la Smar-tWatch SPOT. C’è da sottolineare

che questi dispositivi

non hanno avuto successo soprat-tutto a causa dello scarso interessedel grande pubblico ma anche percolpa della tecnologia non ancora

matura per quei tempi. È solamentedal 2013 che l’interesse verso questidispositivi si è riacceso. I big del-l’elettronica di consumo come LG,Samsung, Sony, Motorola e altrihanno riaperto il mercato sfornandoalmeno una quindicina di modellinel giro di un anno.

SMARTWHATCH E SPORTGli Smartwhatch moderni combi-nano anche funzioni di “sport trac-ker” dove l’orologio è in grado diregistrare e monitorare le prestazionidegli allenamenti. Queste funzio-nalità sono già utilizzate con grandesuccesso negli smartphone diven-tando quasi irrinunciabili per gli al-lenamenti degli sport all’aria aperta.Considerando il fatto che durantel’attività sportiva il cellulare (a causadell’ingombro e del peso) non è lasoluzione più pratica si può ben im-maginare come lo smartwatch siadestinato ad essere particolarmenteapprezzato per questo uso. Oggi esi-stono applicazioni che non solo ten-gono i tempi e registrano gli storicidegli allenamenti ma sono in gradodi memorizzare il percorso su unamappa, l’andamento delle velocità,l’altitudine, il grado di sforzo cal-colando il rimo medio e le caloriebruciate incrociando i dati anchecon i valori di temperatura e le con-dizioni climatiche. Non è difficileprevedere che l’evoluzione dei soft-ware porterà alla creazione di unvero e proprio allenatore digitale.

L’orologio dell’era SmartSmartwatch, dispositivi di cui si sentirà parlare sempre più nei prossimi mesi.Sono degli orologi intelligenti che si connettono agli smartphone per offrire piùfunzionalità. Sono in grado di fungere da lettore MP3, di connettersi a Internet,di visualizzare messaggi e email ricevuti, e di avviare e ricevere telefonate.

DIZIONARIO TECNOLOGICOSMART - Come molte parole diorigine inglese può assumere mol-ti significarti a seconda del conte-sto. Abile, acuto, alla moda, asciut-to, attillato, brillante, svelto, veloce,o più semplicemente intelligente.Quest’ultima traduzione è quellapiù calzante per quanto riguardala tecnologia, l’intelligenza infatti èdefinita anche come “capacità direagire a stimoli interni ed esterni”e di “comunicare in modo anchecomplesso”. Niente di più appro-priato.

GPS - In inglese: Global PositioningSystem, abbreviato GPS, Sistemadi Posizionamento Globale.È un sistema di posizionamentosatellitare civile che, attraversouna rete di satelliti artificiali in or-bita, fornisce ad un terminale mo-bile o ricevitore GPS informazionisulle sue coordinate geograficheed orario. La localizzazione avvienetramite la trasmissione di un se-gnale radio da parte di ciascun sa-tellite e l'elaborazione dei segnaliricevuti da parte del ricevitore.Il sistema GPS è gestito dal gover-no degli Stati Uniti d'America edè liberamente accessibile da chiun-que sia dotato di un ricevitore GPS.Il suo grado attuale di accuratezzaè dell'ordine dei metri, in dipenden-za dalle condizioni meteorologiche,dalla disponibilità e dalla posizionedei satelliti rispetto al ricevitore,dalla qualità e dal tipo di ricevitore.Il progetto GPS è stato sviluppatonel 1973.

BLUETOOTH - Nelle telecomuni-cazioni Bluetooth è uno standardtecnico-industriale di trasmissionedati per reti personali senza fili. Èuno standard economico e sicuroper scambiare informazioni tra di-spositivi diversi attraverso una fre-quenza radio a corto raggio.Il nome è ispirato a Harald Blåtand(Harold Bluetooth in inglese), reAroldo I di Danimarca (901 - 985o 986)[1], abile diplomatico cheunì gli scandinavi introducendo nel-la regione il cristianesimo. Gli in-ventori della tecnologia devonoaver ritenuto che fosse un nomeadatto per un protocollo capacedi mettere in comunicazione di-spositivi diversi.

ACCELEROMETRO - Un accele-rometro è uno strumento di mi-sura in grado di rilevare e/o mi-surare l'accelerazione. In effetti es-so misura la forza specifica (forzaper unità di massa), ma grazie allaseconda legge della dinamica diNewton le due affermazioni sonosostanzialmente equivalenti.

L’INTERVISTAAbbiamo incontrato Claudio Traiano, blogger e ricercatore nelcampo delle nuove tecnologie.

Buongiorno Claudio, cosa puoi dirci degli smartwatch? A livellotecnologico sono dei piccoli miracoli di miniaturizzazione e otti-

mizzazione, hanno mediamente un peso ridottissimo e un’incredibile robustezza,In termini di design industriale, incorporare tante tecnologie innovative in unpiccolo dispositivo rappresentava una sfida enorme. Qanto alla capacità di calcolonon è eccezionale ma per lo più sfrutta le risorse dello smartphone. La duratadella batteria è ancora un problema (1 o 2 giorni) ma dipende molto dall’uso edalle “dotazioni di bordo”.

Cosa intendi per “dotazioni”? Soprattutto la grandezza del display, più è grandee definito più consuma energia. Altri “vampiri” di elettricità dono il Wifi, il Buetooth,accelerometri e i sensori biometrici.

Come ha cambiato la tua vita quotidiana con lo smartwatch al polso? Behhh,come dire... ne ho visti, provati e studiati diversi ma non ho mai voluto comprar-mene uno. Nel quotidiano non ne senso la mancanza e quando faccio sport usolo smartphone.

Cosa intendi? raccontaci la tua esperienza. Come molti nel tempo libero praticocorsa e bicicletta. Dall’invenzione dei lettori mp3 la musica è diventata un piacereirrinunciabile, ora la mia musica è nello smartphone e con le cuffie bluetooth hoanche più libertà di movimento. Quando comincio l’attività lo smartphone registrail percorso e la velocità e una fascia cardio, sempre collegata via buetooth, inviai dati biometrici al telefono. L’applicazione fa il resto e mi avvisa se lo sforzo èeccessivo o il ritmo troppo rilassato, riguardando le registrazioni poi si riesce acapire se le prestazioni sono migliorate o no. Non sono un atleta e non ho maicercato “la prestazione” ma avere a disposizioni dei dati permette di allenarsicon più criterio. Uno smartwatch ha il vantaggio di essere più leggero e praticoquando si pratica sport ma non ne giustificano l’acquisto visto che esistonosvariati “braccialetti intelligenti”.

Dunque cosa dobbiamo aspettarci? Difficile rispondere la tecnologia è in continuaevoluzione e sicuramente nel breve periodo avremo ulteriori miglioramenti.Bisogna considereare però che cono in gioco strategie industriali e uno dei fattorideterminanti sarà quindi il gradimento del pubblico.

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Ê A cura della sezione di Anguillara Sabazia

SUI LUOGHI DELLE GRANDI BATTAGLIELa carovana, composta di 5 auto-caravan con a bordo 18 soci e partitail 17 luglio, ha trascorso 5 giorni aVittorio Veneto, una tranquilla cit-tadina che sorge tra le colline delTrevigiano e le pendici delle PrealpiBellunesi. Luogo dove, di fatto, ter-minò la Grande Guerra con la vit-toria dell’esercito italiano su quelloaustro-ungarico nell’ottobre del1918. Prima meta il Museo della GrandeGuerra di Vittorio Veneto, ospitatonelle stanze del cinquecentesco pa-lazzo della Comunità di Ceneda,nato nel 1938 in occasione del ven-tennale della vittoria grazie alle do-nazioni di Luigi Marson, un Ragaz-zo del ‘99 di Vittorio Veneto, di og-getti legati alla sua esperienza bel-lica (oggetti della vita di trincea oltrea numerose armi come pistole, fucilie mazze ferrate austro-ungariche).Successivamente, il museo si arric-chì con una raccolta di grafici e do-cumenti ufficiali devoluta dallo stes-so Ministero della Guerra, la colle-zione di fotografie di Luigi Mar-zocchi (operatore fotografico delComando Supremo Italiano) e unacollezione di telefoni da campo, unadelle tante novità tecnologiche deltempo. Nella stessa sede museale sono ri-cordati alcuni personaggi celebridella Grande Guerra (come Ales-sandro Tandura, ilprimo paracadu-tista in azione di guerra) e la vita diVittorio Veneto, dove ebbe luogo laterza battaglia del Piave (dal 24 ot-tobre al 4 novembre 1918 - armi-stizio di Villa Giusti - ultimo scontroarmato con l’Impero austro-unga-rico), negli anni del conflitto. E poi seguita la visita a Palazzo Mi-nucci, XVI / XVII secolo, lascitodi Giacomo Camillo De Carlo, plu-ridecorato nella prima guerra mon-diale per essere stato paracadutato,primo nella storia, dietro le lineeavversarie con compiti di spionag-gio. Vicino a D’Annunzio per gustoestetico e per modo d’interpretarela vita, ha lasciato alla città di Vit-torio Veneto un piccolo Vittorialeche descrive efficacemente i canonietici ed estetici dell’epoca.La Torre dell’Orologio ( XIX sec.),antica porta inferiore che permettevadi entrare nella città murata di Ser-ravalle, la Ville Liberty, PalazzoBorsoi costruito nel Seicento (si nar-ra che qui trovò ospitalità una pat-tuglia di bersaglieri ciclisti giuntaper prima ad incontrare la popola-zione di vittorio Veneto) ed infine

il Castello di San Martino, di epocalongobarda e residenza vescovile apartire dalla fine del X secolo: que-ste le altre mete della nostra comi-tiva.Lasciando Vittorio Veneto gli amicidi Anguillara hanno poi percorsoterre e strade lungo il fiume Piave,“Fiume sacro alla Patria”, all’epocadel conflitto ancora in mano austria-ca, che è stato testimone di tre po-derose battaglie (la battaglia d’arre-sto, novembre 1917; la battaglia delsolstizio, giugno 1918; la battagliadi Vittorio Veneto, ottobre 1918). Sosta d’obbligo quindi a Sermagliadella Battaglia. Al di là della spon-da del Piave, Via X Armata e ViaVIII Armata, iniziarono le opera-zioni di attraversamento del Piaveil 27 ottobre del 1918. Iniziate nellanotte e ostacolate dal tempo e dalla

corrente impetuosa del fiume, fu-rono molto difficili e non ottennerogli ambiziosi obiettivi previsti.L’8ª Armata del generale Enrico Ca-viglia incaricata di sferrare l’attaccodecisivo, aveva progettato di gettareotto ponti tra Vidor e Nervesa; inol-tre era stata prevista anche la co-struzione di undici passerelle traOnigo e Ponte della Priula. Non fupossibile, a causa della corrente edel fuoco nemico, gettare il primoponte a Vidor e le tre passerelle do-vettero essere interrotte dopo le gra-vi perdite subite dai reparti di pon-tieri. Riuscì invece la costruzionedel ponte a Fontana del Buoro, ereparti di arditi a bordo di barconiraggiunsero la sponda sinistra disorpresa; sul ponte subito costruitotransitarono una divisione d’assalto,le brigate Cuneo e Mantova, un reg-

gimento della brigata Messina e ungruppo di artiglieria da montagna. Nel 1913 Sermaglia divenne sededi una fermata della tranvia Suse-gana-Pieve di Soligo, soppressa for-malmente nel 1931. Gravementedanneggiata durante la prima guerramondiale, la stessa venne provvi-soriamente trasformata in ferroviamilitare e prolungata fino a RevineLago. La cittadina è Medagliad’Oro al Merito Civile: “Cittadinastrategicamente importante lungola linea del Piave, durante il primoconflitto mondiale, subì l’occupa-zione militare austro - ungarica e latotale distruzione dell’abitato. Lapopolazione, duramente colpita dalutti e violenze, costretta allo sfol-lamento e all’abbandono di tutti ibeni personali, seppe dimostrareuna grande fama d’animo nel soc-

correre coloro che si trovavano instato di bisogno. I sopravvissuti die-dero prova di incrollabile volontà,reagendo agli orrori della guerra,con il ritorno nelle proprie terre econ l’inizio della difficile fase dellaricostruzione. Ammirevole esempiodi spirito di sacrificio ed amor pa-trio”.Domenica 20 luglio la carovana haraggiunto Nervesa della Battaglia,che ospita dal 1982 un originalemonumento in ricordo della GrandeGuerra, una barca da ponte utiliz-zata sia dai genieri italiani che daquelli austro-ungarici per l’attraver-samento del Piave (tre elementi gal-leggianti, un’ancora e corde moltorobuste che andavano ad unire levarie barche) con lo scafo comple-tamente crivellato dalle granate. Ilbarcone fu recuperato dagli stessiabitanti di Nervesa e collocato conil contributo dell’amministrazionecomunale. In lontananza, in basso,appare il campo d’aviazione Fran-cesco Baracca (tutte zone operativenel conflitto 15/18). Anche Nervesa è insignito dellaMedaglia d’oro al Merito Civile:“Centro strategicamente importantetra il Piave ed il Montello, durantela prima guerra mondiale, fu teatrodi violenti scontri tra gli oppostischieramenti che causarono la mortedi numerosi concittadini e la totaledistruzione dell’abitato. La popo-lazione costretta allo sfollamento eall’evacuazione, nonché all’abban-dono di tutti i beni personali, dovettetrovare rifugio in zone più sicure,tra stenti e dure sofferenze. I so-pravvissuti seppero reagire, con di-gnità e coraggio, agli orrori dellaguerra e affrontare, col ritorno allapace, la difficile opera di ricostru-zione. Ammirevole esempio di spi-rito di sacrificio ed amor patrio”.Qui la situazione, in particolare, siaggravò dopo la rotta di Caporettoe lo spostamento del fronte pressoil Piave, specie durante la Battagliadel Solstizio combattuta nel giugnodel 1918.Sopra il paese, sul Montello, vennecostruito un sacrario (costruito suprogetto dell’architetto Felice Moritra il 1932 e il 1938), un ossario mi-litare che ospita 9.325 caduti italiani,precedentemente sepolti in circa120 aree cimiteriali provvisorie del-la zona. A pochi passi, dove caddeabbattuto, il sacello eretto a Fran-cesco Baracca, aviatore ed eroe del-la prima guerra mondiale, morto aNervesa della Battaglia nel 1918;altro eroe, Medaglia d’Oro al ValorMilitare morto a Nervesa della Bat-taglia il 19 giugno 1918 è GiuseppeMancino, Tenente degli Arditi Reg-gimentali, 3ª Armata.

A Vittorio Veneto e sul GrappaUnvs “fuori le mura”

Barca da ponte

Iniziativa singolare quella della sezione Ferri-Tudoni-Silla del Sole, di Anguillara Sabazia (Roma). In occasione del centenario dellaprima guerra mondiale, il 25 aprile u.s. ha organizzato due camminate ludico- motorie-storiche in zone operative del conflitto:Monte Grappa e Vittorio Veneto (di cui tracciamo una breve sintesi) e si è riproposta una rivisitazione degli impianti sportivi dellaCapitale d’Italia (a pag. 24), che pur restò lontana dalle linee di combattimento, utilizzati proprio durante quel conflitto. In quelcontesto l’attività sportiva continuò...

Ecco il Grappa, inserito nel cuoredelle Prealpi Venete e ai confinitra le province di Treviso, Vicenzae Belluno, tappa importante per gliappassionati delle testimonianzedella Grande Guerra e luogo idealeper chi vuol godere una sosta rin-francante a contatto con la natura,in parte selvaggia e aspra, lontanodal turismo di massa e dalle offerteorganizzate. Uno dei momenti piùespressivi della storia bellica. Quimorirono 23 mila soldati e per que-sto il Grappa si merita l’appellativodi Monte Sacro alla Patria.Nell’Ossario del Grappa sono cu-stoditi i resti di 22.910 soldati di-visi in due settori (l’ossario au-stroungarico a nord e quello ita-liano a sud). Tra i due ossari, c’èla cosiddetta via Eroica lunga 300metri, con a lato i cippi recanti inomi delle cime teatro di guerra.Via suggestiva con la Galleria Vit-

torio Emanuele III caratterizzatada un susseguirsi di postazioni dimitragliatrici, cannoni leggeri e pe-santi, bunker fortificati e il MuseoStorico presso la casermetta Mi-lano.Al centro dell’ossario italiano c’èil sacello della famosa Madonnadel Grappa, la vergine ausiliatriceposta nella vetta il 4 agosto 1901dal patriarca di Venezia Giuseppe

Sarto (poi papa Pio X), a simbolodella fede cristiana nel Veneto. Du-rante la prima guerra mondiale, laMadonna del Grappa divenne sim-bolo della Patria e della protezionedivina. Nel sacrario c’è una tombaimportante per la storia del Grappa,è quella del maresciallo d’Italia,generale Gaetano Giardino, chequi comandò l’armata del Grappaportandola alla vittoria finale.

Il sacello a Francesco Baracca

L’ossario del Grappa

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Ê Alice Menna

Un percorso lungo il fiume Mur, daMuritzenalm (1800 metri di altitu-dine, nel Salisburghese), dove na-sce, fino a Graz, capitale della Stiria.Questa l’annuale Gita cicloturisticaall’estero proposta, come di con-sueto, dal Consiglio Direttivo dellasezione di Trento.Il gruppo, capitanato dal presidenteNegriolli e dai vicepresidenti An-dreaus e Dusevich, è partito allavolta dell’Austria l’8 settembre, inpullman con tanto di carrello portabiciclette. E con le proprie biciclette i ciclistihanno percorso i primi 40 chilome-tri fino alla bella cittadina di Tam-sweg, luogo del primo pernottamen-to, per poi pedalare per oltre 70 chi-lometri fino a Sankt Georgen ob Ju-denburg: una tappa con paesaggiincantevoli e con alcune salite ab-bastanza impegnative, con “pausapranzo” purtroppo sotto un acquaz-zone.Il terzo giorno i ciclisti, ancora sottouna pioggia battente, hanno rag-giunto la città di Leoben dove, ilgiorno dopo, il perdurare del cattivotempo ha costretto buona parte delgruppo a restare in hotel; un’occa-sione per visitare il museo dedicatoalla storia della città, a passeggiaree visitare il centro per acquisti. Sol-tanto alcuni coraggiosi hanno pe-dalato fino a Bruck an der Mur epochi temerari – (una decina, inmaggioranza donne) hanno addirit-tura proseguito fino alla deliziosacittadina di Frohnleiten, con la sua

bella piazza barocca.Il quinto e ultimo giorno è stato de-dicato alla cultura con visita guidataal centro di Graz, bellissima città,patrimonio dell’umanità sotto tuteladell’Unesco. La prima parte in pul-lman, attraverso i quartieri di Graz,la seconda a piedi nel centro storico,considerato uno dei meglio conser-vati dell’Europa centrale. La visitasi è conclusa con una salita in ascen-sore sullo Schlossberg, da dove sigode di un panorama mozzafiatosulla città, sulle colline e sui montidella regione. Una meritata men-zione va al pranzo, con Gulasch ebirra, nella storica birreria Goesser.Una bella gita, con partecipanti eorganizzatori soddisfatti. È già tem-po di iniziare a pensare alla prossi-ma meta.

ARONANelle Terre del BaroloNell’ambito delle proprie iniziative so-ciali la sezione di Arona ha organizza-to, l’8 ottobre scorso, la tradizionalegita autunnale. Prima meta il castellodi Grinzane Cavour, sito Unesco e pa-trimonio dell’umanità, a seguire, nelpomeriggio dopo la sosta pranzo, Ba-rolo con visita guidata alle storicheCantine Marchesi di Barolo. Irrinun-ciabile una degustazione del pregiatovino piemontese prima del rientro adArona. Sul castello di Grinzane ci piacericordare che ne fu proprietario il Con-te Camillo Benso di Cavour, uno deiprotagonisti dell’Unità d’Italia, che quisoggiornò tra il 1832 e il 1849, pe-riodo in cui fu peraltro sindaco del Co-

mune di Grinzane. Da rilevare, tra l’al-tro, che proprio al Conte si devono in-teressanti scoperte anche nel campodella viticoltura. Oggi il castello è anchesede dell’Enoteca Regionale del Pie-monte. Come sempre la gita d’autun-no ha avuto un ottimo riscontro fra ipartecipanti, rinsaldando lo spirito diamicizia fra i soci e simpatizzanti dellasezione.

BELLUNOOasi di MaranoLagunareAntico villaggio dei pescatori e...tanta allegriaNella giornata di venerdì 20 giugno,dopo l’arrivo a Marano Lagunare, in-contro con il capitano Geremia e tuttia bordo della sua motonave copertaNuova Saturno, per scoprire le bel-lezze dell’Oasi. Nel corso della navigazione sulle ac-que della Laguna di Marano, suppor-tata da una qualificata spiegazionedell’ ambiente, piccola sosta per unostuzzichino con brindisi di benvenutoe visita alla Riserva Naturale Regionale(Oasi Wwf) sul Fiume Stella con il sug-

gestivo Villaggio dei Casoni (antichi ri-fugi dei pescatori) situato alle sue foci.Alle ore 12,30 pranzo ricco di piattitipici locali (piovrette, seppioline, gam-beretti, sgombretti, spaghettata allevongole, sardine alla griglia) e momen-ti di allegria con le chitarre di Adrianoda Geremia. Un’occasione per ritrovarsi, condivi-dere una bellissima giornata con unarrivederci a giugno 2015.

Ê Lino Rubini

L'avventura culturale-artistica pro-posta da Gianni Campana nel vi-centino, meta la Basilica Palla-diana, ha trovato entusiasti con-sensi tra i partecipanti, tra i quali,oltre al presidente Guido Benve-nuti, c’era un gradito ospite, il de-legato regionale Bruno Dal Ben. L'Associazione Italiana Calciatori,con Giannantonio Grazioli, SergioCampana e Damiano Tommasi ciha accolti nell'incantevole mostra:“...Stiamo arrivando tra gli eroidel calcio”.E dopo che Luciano Artico hacondotto la comitiva padovana adassaporare il piatto della cucinavicentina alla trattoria Leoncinoa Tavernelle (non poteva mancareil baccalà alla vicentina), la co-mitiva si è recata a visitare la sug-gestiva Fondazione Bisazza aMontecchio Maggiore, che l’haaccolta con la straordinaria bel-

lezza dei suoi saloni espositivi econ le particolari opere in mosai-co, autori Mendini, Marcel Van-ders, Maier, Hayon, Levy.

Le foto rappresentano il gruppo allapartenza e una ripresa dellabellissima Città di Graz

TRENTOUna cinque giorni austriaca:cicloturistica lungo il fiume Mur

PADOVAVeterani con gli eroi del calcio, incantati dai mosaici Bisazza

I mosaici in oro alla Fondazione Bisazza

Il gruppo ricevuto in sedeAssocalcaitori

commiati Ai familiari le più sentite condoglianze ed i più vivi sentimenti di dolorosa comprensione per il lutto che li ha colpiti

BELLUNORomano Rossi, è mancato all’affetto dei suoi cari ed al mondodello sport bellunese il 31 marzo u.s. Socio della sezione di Bel-luno, della quale è stato consigliere, negli ultimi anni ha ricopertola carica di vice-presidente. Amante della montagna, dello sci edel ciclismo se ne è andato in silenzio senza fare rumore, comera nel suo stile. Con affetto lo ricordano il consiglio direttivo e tutti i soci dellasezione di Belluno.

CUNEOCi ha lasciato il cav. Andrea GiordanoCi ha lasciato il cav. Andrea Giordano socio Unvs dal gennaio 1981, per varianni nel consiglio direttivo della sezione L. Pellin di Cuneo, insignito del Distintivod’Argento per la dedizione e l’attività a favore della stessa si è spento all’età di

84 anni nella sua abitazione di Borgo san Dalmazzo. Dopo averpraticato il calcio ed il ciclismo come dilettante, dal 1969 al 1971fu Presidente della sezione calcio dell’U.S. Pedona. Titolare conil fratello minore della Beton Pedona, fu il primo imprenditore aintrodurre l’utilizzo del calcestruzzo con le betoniere nella Granda.Successivamennte i fratelli Giordano fondarono la Edil Pedona,per la distribuzione di materiali edili, che operò fino agli anni ’90.

Fu insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica, proprio per meriti professionalidal Presidente Giovanni Leone. Andrea negli ultimi anni della sua vita si dedicòalle sue grandi passioni: la filatelia e la numismatica.

Il Leone Gentile di Fossano, il magnifico Bruno Sobrero Il magnifico Sobrero, 93 anni, è stato uno dei più bei personaggiad averci fatto compagnia nel nostro piccolo ma tanto passionalemondo dell’atletica italiana master. Fossano ha dato l’ultimo sa-luto al suo illustre cittadino il 17 luglio scorso consentendoglidi percorrere, con la sua immancabile fascia sulla fronte e inmezzo a tanti amici, la sua ultima corsa dalla terra al cielo.Dopo un’infanzia non facile, era riuscito a diventare un impren-ditore stimato, anche alla corte della Principessa Grace di Monaco; pluricampionenello sport, che ha amato e praticato nelle varie sue discipline (dal calcio all’atletica),ha conseguito una valanga di successi fino a pochissimi anni fa. Bruno Sobrero, un vincente, un grande. Grande come calciatore, grande comemaster nell'atletica. Possiamo dire che è stato un fenomenale atleta, ancoraoggi detentore di records mondiali. Di lui resta indelebile il ricordo della sua pa-catezza di modi e uno stile senza eguali. Un vero Signore. Un modo di fare chealternava la tipica flemma piemontese nel conversare amabilmente ad una de-terminazione agonistica superba. Lo abbiamo ancora ammirato per l’ultima voltaad Ancona nel 2012 quando, superata una pesante malattia, era voluto tornaretra gli amici di tante occasioni, non più da velocista, ma lanciando il peso da parsuo: 8,13 e record italiano M90.

S. G. VALDARNOÈ scomparso all'età di 86 anni, Pio Castellucci da tanti anni soco della nostrasezione. In gioventù a livello amatoriale, praticò gli sport del pattinaggio e tennis.Stante la sua ottima formazione amministrativa, lo ricordiamo come valido esten-sore di verbali durante lo svolgimento delle assemblee sezionali. Ai familiari sentitecondoglianze dei soci e del consiglio direttivo.

FOLLONICALa Città piange uno dei suoi sportivi piùillustri. Se ne è andato Elvio Ticciati unodei pionieri dello sport più popolare diFollonica: l’hockey su pista. Nato nel1924, ha passato la sua vita fra giovanie sport, cercando di trasmettere tuttiquei valori che fanno grandi gli sportivima soprattutto gli uomini. Era il 1936e Ticciati aveva appena dodici anni quando a Follonica arrivarono i primi pattinia rotelle. Per i ragazzi del golfo, fra cui Ticciati, la possibilità di cimentarsi nelleprime scorribande che poi sarebbero diventate corse su strada. Di li a poco, at-traverso il cinegiornale che precedeva la proiezione del film, qualche spezzonedi hockey su ghiaccio ha dato il là alla fantasia dei giovani follonichesi, che inmaniera molto artigianale dettero vita all’hockey su pista. Iniziò così il binomiopattini e stecche che tanta fortuna ha portato poi alla città di Follonica. Elvio inrealtà non si è mai staccato dall’hockey, vivendolo fino a qualche anno fa siacome allenatore che come dirigente. Ma un altro grande impegno ha caratte-rizzato la vita di Elvio Ticciati, ovvero la fondazione della sezione Unvs di Follonica.Era il 1978 quando nacque la sezione follonichese e da allora fino allo scorsoanno ne è stato il presidente storico e indiscusso, prima di diventarne presidenteonorario, colui che ne ha tirato le fila, portando i veterani del golfo ad essere co-nosciuti in tutta Italia. Negli anni della sua presidenza Follonica è stata teatro dimolti eventi sportivi, su tutti i campionati italiani di tennis e quelli di tiro al piattello.Celebre, non solo a Follonica ma in gran parte della penisola il suo hip hip hurràcon il quale era solito chiudere le varie conviviali. Follonica lo accompagnerà nelsuo ultimo viaggio, un viaggio non come tutti gli altri, per Elvio sarà con i pattiniai piedi, così come ha praticamente sempre vissuto e alla fine spazio all’ultimohip hip hurrà.

Maurizio Ceccarelli

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Atletica e Storia

IL MOTOVELODROMO CESSATI SPIRITIIl motovelodromo Appio, noto an-che come Cessati Spiriti, era un im-pianto sportivo costruito nel 1910 aRoma nel quartiere Tuscolano e ca-ratterizzato dal fatto che possedesseuna pista sopraelevata di 400 metriadatta ad ospitare gare di ciclismo,motociclismo, moto-calcio e atletica.In una planimetria del 1929 risultavacollocato tra il vicolo delle Cave,via Tuscolana, via Appia Nuova el’attuale via dell’Arco di Travertino.Dal 1912 l’impianto ospitò l’AudaceRoma e, dopo qualche anno, i bian-corossi tornarono nel 1923, quandoil Comune aveva revocato la con-cessione alla Rondinella-Parioli. Nel1926 l’impianto, la cui capienza erastimata attorno ai 10 000 posti, ven-ne dotato di una rete metallica cheseparava il pubblico dagli atleti. Sot-to la Tribuna Centrale erano presentiampi locali messi a disposizione perspogliatoi, docce e vari uffici. Dopola nascita dell’Associazione SportivaRoma nel 1927, lo stadio fu utiliz-zato dai giallorossi nelle stagioniagonistiche 1927-28 e 1928-29 edospitò quindi le prime partite casa-linghe della Lupa, tra le quali quelladi esordio contro gli ungheresidell’Ujpest e la prima di campionatocontro il Livorno, datata 25 settem-bre 1927. Seguirono anni d’oro per l’impiantoutilizzato come velodromo ed ancheriguardo a eventi atletici, ciclisticie motociclistici e, negli anni cin-quanta, ospitò le partite della Fedit(poi Tevere Roma) che, guidata daChinotto Neri, conquistò la promo-zione al Campionato Nazionale diSerie C. Attivo fino alla fine deglianni cinquanta, fu rimpiazzato dalvelodromo Olimpico in occasionedei Giochi olimpici del 1960.

PIAZZA DI SIENAPiazza di Siena è una vasta area,non aperta al traffico veicolare, chesi trova all’interno di villa Borghese.Deve il suo nome alla città d’originedella famiglia Borghese.Essa nacque, infatti, per iniziativadel principe Marcantonio IV (1730-1800), che alla fine del XVIII secolochiese che all’interno della villa fos-se edificato uno spazio che ricor-dasse piazza del Campo, il luogodove dal medioevo si tiene il notoPalio di Siena, e fosse destinata ad

accogliere manifestazioni e feste po-polari. Passata allo Stato Italianodopo la presa di Roma e divenutospazio pubblico. Nel 1907, 1908 e 1909 ospitò i cam-pionati italiani assoluti di atleticaleggera che si svolsero su una pistadi 370,30 m di sviluppo.Dal 1922 divenne il luogo d’elezio-ne di un concorso equestre, divenutointernazionale nel 1926. Oggi talemanifestazione è nota come Con-corso ippico internazionale Piazzadi Siena. Il Comitato Provincialedella Fidal di Roma, che qui orga-nizza da qualche anno a questa par-te, in collaborazione con il GruppoSportivo delle Fiamme Gialle, la fi-

nale dei Campionati Studenteschidi Corsa Campestre, ha in progetto,in occasione del centenario del con-flitto mondiale 15/18, di indire edorganizzare: “Il chilometro di Corsaa piazza di Siena” con l’assegnazio-ne del titolo individuale e di societàoutdoor. Il record della manifesta-zione resiste dal 1918 e fu stabilitoda Antonio Renda, società Audace,con il tempo di 2’38”1/5.

FLAMINIO O STADIO NAZIONALE,STADIO GRANDE TORINOCostruito dall’ingegner Guazzaroni,su un progetto dell’architetto Mar-cello Piacentini, nel 1910 e inaugu-rato nel 1911è ubicato in via Flami-

nia. Multifunzionale con tanto di Pi-sta di atletica ad anello è stato adi-bito principalmente al calcio anchese ospitò eventi di atletica leggera,rugby e, successivamente, pugilatoe nuoto.Nel 1927 fu ristrutturato ( ribattez-zato Stadio del Partito NazionaleFascista ) in occasione di Italia-Un-gheria (4-3). Nell’immediato dopo-guerra riprese il nome originario e,dopo il disastro di Superga, fu in-formalmente dedicato al Grande To-rino con il nome di Stadio Torino,tuttavia mai sancito dal Comune diRoma, proprietario dell’impianto.Fu chiuso nel ‘53 e demolito nel ‘57per permettere la costruzione, sulla

stessa area, del nuovo Stadio Fla-minio, inaugurato due anni più tardiin previsione del suo utilizzo per leOlimpiadi di Roma del 1960.L’impianto, ai piedi della collina Pa-rioli, inglobò, nell’area alberatacompresa tra l’attuale curva norddella stadio Flaminio e la calotta delPalazzetto dello Sport, lo stadio dellaRondinella, costruito nel 1914 e at-tivo fino al 1957, dove giocò la La-zio e, a ridosso, al campo Due Pini,dove giocò il Roman. Oggi partedei servizi annessi allo stadio Fla-minio è sede del Tennis Club Pariolicostituito probabilmente nel 1911.Al momento è in abbandono.

PARIOLIIl nome deriva dalla denominazionedi Monti Parioli (quartiere fra i primiquindici sorti a Roma nel 1911) diun gruppo di colline tufacee primadell’urbanizzazione dell’area, avve-nuta agli inizi del Novecento. Anchese c’è chi afferma che il nome derivida peraioli, per le coltivazioni diperi che vi si trovavano.Come già accennato l’impiantosportivo “Parioli” (Campo dellaRondinella – Campo Due Pini) èstato inglobato nello Stadio Flaminioe nel vicino Palazzetto dello Sport.Nel quartiere, lungo la riva sinistradel Tevere, sono presenti anche gliimpianti sportivi della zona dell’Ac-qua Acetosa con il campo di polo,lo Stadio delle Aquile (ora StadioPaolo Rosi), il Circolo CanottieriAniene ed il Centro Sportivo GiulioOnesti. Inoltre, fra il parco di VillaGlori e via Flaminia si sviluppa ilVillaggio Olimpico.

Piazza di Siena (foto 1960)

Velodromo Olimpico di Roma (foto 1960)

Camminata fra gli impianti sportivi di atletica leggerautilizzati a Roma durante il primo conflitto mondiale

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