il Veterano dello Sport - unvs.it · Caro Edoardo, nell’interesse dell’amata UNVS, continuerò...

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Anno 51° – N. 3 - maggio/giugno 2012 DAL 1961 ORGANO UFFICIALE DELL’UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORT AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL 26 SETT. 1969 PIÙ SPAZIO E INFORMAZIONE ❯❯ GIANDOMENICO POZZI Al via un nuovo cambiamento per le pagine de il Veterano dello Sport . Cambio di formato e nuova carta. La dirigenza Unvs è sempre attenta ad ottimizzare le risorse e, in questo particolare momento di recessione nazionale, è stato necessario porre ancora più attenzione all’uso delle non proprio faraoniche disponibilità economiche dell’Unione. L’obiet- tivo di una riduzione di spesa è dunque stata l’occasione per ricon- siderare tutto il processo produttivo che porta il Veterano dello Sport nelle nostre case. La migliore tra le soluzioni è stata quella di ritornare a stampare con rotativa da quoti- diano (lo stesso sistema con cui ve- niva pubblicato fino al 2009 l’allora Veterano Sportivo in bianco e nero), ma con qualche miglioria. L’acces- so a una moderna macchina per- mette di avere la massima qualità mantenendo tutte le pagine a colori. Un occhio anche all’ecologia con una nuovissima fornitura di carta prodotta a basso consumo energe- tico, costituita al 100% con carta da macero fregiata con il marchio “Ecolabel” dell’Unione Europea. Non meno importante è il formato tabloid, tipico dei giornali, che in- crementa la disponibilità di spazio per accogliere tutti gli interventi e le innumerevoli attività delle Se- zioni. Questi indubbi vantaggi han- no comunque permesso di ridurre l’indice di spesa mantenendo alta la qualità generale del nostro gior- nale. Buon lavoro dunque a Gian- carlo Cantù e a tutta la squadra della Seregni Cernusco S.r.l. ...e a tutti buona lettura. Avremmo voluto aprire questo numero con la notizia dell'intitolazione di una fermata della Metropolitana di Londra al nostro Presidentissimo Mangiarotti; ma con grande rammarico abbiamo dovuto sostituire questa notizia con un omaggio alla memoria. Siamo certi che Edoardo Mangiarotti sarà a Lon- dra non solo con un nome di una fer- mata del metrò ma soprattutto nei pen- sieri e nel cuore degli atleti in gara come esempio di vera passione spor- tiva e grande umanità. il Veterano dello Sport ASSEMBLEA ❯❯ PAGG. 4-7 COMMIATI ❯❯ PAGG. 23 MANIFESTAZIONI ❯❯ PAGG. 18-22 UNVS ❯❯ PAGG. 8-9 ATLETA DELL’ANNO ❯❯ PAGG. 10-14 CAMPIONATI ❯❯ PAGG. 15-17 OPINIONI ❯❯ PAGG. 24 Mi piace porgere un sincero ringraziamento agli amici delegati dell’Assemblea di Milano Marittima, numerosi, attenti, maturi. Tutti gli interventi sono stati interessanti, alcuni di grande spessore sotto ogni profilo, i cui contenuti il Consiglio Direttivo Nazionale dovrà fare propri, per lo sviluppo moderno e reale dell’Unione. L’Assemblea di Milano Marittima sarà forse ricordata come quella della rivoluzione non solo della struttura dirigenziale, ma anche e soprattutto per un rinnovamento del nostro modo di essere e di vivere l’Unvs, in particolare attraverso il potenziamento della gestione e dell’azione del territorio, che dovrà diventare il protagonista, la forza, il cuore e il punto di riferimento per tutti noi. Ancora grazie cari delegati. Gian Paolo Bertoni Il tavolo presidenziale della 51 a Assemblea Nazionale Unvs ASSEMBLEA NAZIONALE UNVS ❯❯ A PAG. 4 Addio al Re della scherma Edoardo Mangiarotti Renate, 7 aprile 1919 Milano, 25 maggio 2012 Lo sport italiano perde un simbolo. L’atleta più vincente della storia della scherma e l’italiano più medagliato nella storia delle Olimpiadi, ci ha lasciato. Per l’Unvs è, e sempre resterà, “il presidentissimo” che ha guidato l’unione per 40 anni. Dedichiamo a lui un ricordo di immagini e parole. ❯❯ A PAGG. 2-3 “Atleta straordinario che con le sue tredici medaglie olimpioniche ha scritto pagine indimenticabili della storia dello sport italiano. I successi del maestro Mangiarotti, conquistati con rigoroso impegno e vissuti con eleganza e sobrietà, tratti caratteristici del suo limpido spirito sportivo, costituiscono ancora un esempio per tante generazioni di giovani atleti e per tutto il mondo dello sport”. Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica ❯❯ GIAN PAOLO BERTONI Caro Presidentissimo, caro Edoardo, mi trovo costretto a scriverTi, perché, per un banale e malcapitato infortunio, che mi obbliga a letto, non potrò essere presente all’appuntamento di lunedì prossimo 28/5 a Milano, appuntamento al quale non po- tevo mancare. Fino a qualche ora fa ero costernato, fuori di me, volevo partire ad ogni costo, no- nostante il divieto assoluto dei medici, ma dopo una mia lunga ed intima riflessione mi sono rasserenato pensando che era stato il destino a volere così. Del resto mi consolava il fatto che la Tua L’ANIMA, LA VITA DELL’UNVS ❯❯ SEGUE A PAG. 2 L’Unione Nazionale Veterani dello Sport si stringe intorno alle popolazioni colpite dal sisma che ha interessato l’Emilia. Un sincero cordoglio va ai familiari delle vittime e un pensiero particolare è rivolto nei confronti dei soci delle Sezioni emiliane coinvolti in questo tragico evento.

Transcript of il Veterano dello Sport - unvs.it · Caro Edoardo, nell’interesse dell’amata UNVS, continuerò...

Anno 51° – N. 3 - maggio/giugno 2012

DAL 1961 ORGANO UFFICIALE DELL’UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORT

AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL 26 SETT. 1969

PI٠SPAZIO E INFORMAZIONE�� GIANDOMENICO POZZI

Al via un nuovo cambiamento perle pagine de il Veterano dello Sport.Cambio di formato e nuova carta.La dirigenza Unvs è sempre attentaad ottimizzare le risorse e, in questoparticolare momento di recessionenazionale, è stato necessario porreancora più attenzione all’uso dellenon proprio faraoniche disponibilitàeconomiche dell’Unione. L’obiet-tivo di una riduzione di spesa èdunque stata l’occasione per ricon-siderare tutto il processo produttivoche porta il Veterano dello Sportnelle nostre case. La migliore tra lesoluzioni è stata quella di ritornarea stampare con rotativa da quoti-diano (lo stesso sistema con cui ve-niva pubblicato fino al 2009 l’alloraVeterano Sportivo in bianco e nero),ma con qualche miglioria. L’acces-so a una moderna macchina per-mette di avere la massima qualitàmantenendo tutte le pagine a colori.Un occhio anche all’ecologia conuna nuovissima fornitura di cartaprodotta a basso consumo energe-tico, costituita al 100% con cartada macero fregiata con il marchio“Ecolabel” dell’Unione Europea.Non meno importante è il formatotabloid, tipico dei giornali, che in-crementa la disponibilità di spazioper accogliere tutti gli interventi ele innumerevoli attività delle Se-zioni. Questi indubbi vantaggi han-no comunque permesso di ridurrel’indice di spesa mantenendo altala qualità generale del nostro gior-nale. Buon lavoro dunque a Gian-carlo Cantù e a tutta la squadra dellaSeregni Cernusco S.r.l. ...e a tuttibuona lettura.

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Avremmo voluto aprire questo numerocon la notizia dell'intitolazione di unafermata della Metropolitana di Londraal nostro Presidentissimo Mangiarotti;ma con grande rammarico abbiamodovuto sostituire questa notizia conun omaggio alla memoria. Siamo certiche Edoardo Mangiarotti sarà a Lon-dra non solo con un nome di una fer-mata del metrò ma soprattutto nei pen-sieri e nel cuore degli atleti in garacome esempio di vera passione spor-tiva e grande umanità.

il Veteranodello SportASSEMBLEA��PAGG. 4-7

COMMIATI��PAGG. 23

MANIFESTAZIONI��PAGG. 18-22

UNVS��PAGG. 8-9

ATLETA DELL’ANNO��PAGG. 10-14

CAMPIONATI��PAGG. 15-17

OPINIONI��PAGG. 24

Mi piace porgere un sincero ringraziamento agli amicidelegati dell’Assemblea di Milano Marittima, numerosi,attenti, maturi. Tutti gli interventi sono stati interessanti,alcuni di grande spessore sotto ogni profilo, i cui contenuti ilConsiglio Direttivo Nazionale dovrà fare propri, per losviluppo moderno e reale dell’Unione. L’Assemblea diMilano Marittima sarà forse ricordata come quella dellarivoluzione non solo della struttura dirigenziale, ma anche esoprattutto per un rinnovamento del nostro modo di essere edi vivere l’Unvs, in particolare attraverso il potenziamentodella gestione e dell’azione del territorio, che dovràdiventare il protagonista, la forza, il cuore e il punto diriferimento per tutti noi. Ancora grazie cari delegati.

Gian Paolo BertoniIl tavolo presidenziale della 51a Assemblea Nazionale Unvs

ASSEMBLEA NAZIONALE UNVS �� A PAG. 4

Addio al Re della scherma

Edoardo MangiarottiRenate, 7 aprile 1919

Milano, 25 maggio 2012

Lo sport italiano perde un simbolo. L’atleta più vincente della storia della scherma e l’italiano piùmedagliato nella storia delle Olimpiadi, ci ha lasciato. Per l’Unvs è, e sempre resterà, “il presidentissimo”che ha guidato l’unione per 40 anni. Dedichiamo a lui un ricordo di immagini e parole. �� A PAGG. 2-3

“Atleta straordinario che con le sue tredici medaglieolimpioniche ha scritto pagine indimenticabili dellastoria dello sport italiano. I successi del maestroMangiarotti, conquistati con rigoroso impegno e vissuticon eleganza e sobrietà, tratti caratteristici del suolimpido spirito sportivo, costituiscono ancora unesempio per tante generazioni di giovani atleti e pertutto il mondo dello sport”.

Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica

�� GIAN PAOLO BERTONI

Caro Presidentissimo, caro Edoardo, mitrovo costretto a scriverTi, perché, per unbanale e malcapitato infortunio, che miobbliga a letto, non potrò essere presenteall’appuntamento di lunedì prossimo 28/5a Milano, appuntamento al quale non po-tevo mancare.

Fino a qualche ora fa ero costernato, fuoridi me, volevo partire ad ogni costo, no-nostante il divieto assoluto dei medici, madopo una mia lunga ed intima riflessionemi sono rasserenato pensando che era statoil destino a volere così.Del resto mi consolava il fatto che la Tua

L’ANIMA, LA VITA DELL’UNVS

�� SEGUE A PAG. 2

L’Unione Nazionale Veterani delloSport si stringe intorno allepopolazioni colpite dal sisma cheha interessato l’Emilia.Un sincero cordoglio va ai familiaridelle vittime e un pensieroparticolare è rivolto nei confrontidei soci delle Sezioni emilianecoinvolti in questo tragico evento.

�� PAG. 2 il VeteranodelloSport

il Veteranodello SportDIRETTORE

Gian Paolo Bertoni

DIRETTORE RESPONSABILE

Giandomenico Pozzi

COMITATO DI GESTIONE

Nazareno AgostiniGianandrea LombardoAlberto ScottiGiuliano Salvatorini

DIREZIONE, REDAZIONE, PUBBLICITÀ E AMMINISTRAZIONE

[email protected] Piranesi, 4620137 Milano tel. 0270104812

AUTORIZZ. TRIBUNALE DI MILANO

N. 303 DEL 26/09/1969

SERVIZI EDITORIALI

IMPAGINAZIONE E GRAFICA

Francesco Castelliwww.sgegrafica.it

STAMPA

Seregni Cernusco S.r.l.Gruppo SeregniCernusco sul Naviglio (MI)

PERIODICO DELL’UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORTENTE BENEMERITO DEL CONI

La rivista é data in omaggio a soci e simpatizzanti

Come portabandiera alle Olimpiadi diRoma 1960

Mangiarotti (primo da sinistra) alleOlimpiadi di Melbourne con Owens

Con il Sindaco Alemanno durante lamanifestazione “Stoccate vincenti”

con Carlo Azelio Ciampi e GiovanniPetrucci

RACCOGLIERE IL TESTIMONE DEL SUO ESEMPIO

“La scherma italiana, da oggi, è orfana. Tutti noi perdiamoinfatti un grande atleta, uno straordinario uomo di sport, maanche un eccezionale punto di riferimento. Con EdoardoMangiarotti se ne va una pagina delle storia della schermaitaliana e dello sport azzurro. Interpretando il suo pensiero, viesorto ad infondere in pedana la stessa passione e lo stessoentusiasmo che sono stati tratti distintivi del suo essere atleta,maestro, dirigente, ma soprattutto sportivo e uomo”.

Giorgio Scarso, Presidente FIS

“Se ne va un emblema ed un modello. Edoardo Mangiarotti èstato sempre presente ad ogni Olimpiade e ricordo sempre lapassione con cui ci seguiva dalla tribuna ed i suoi abbraccifinali. A Londra ci mancherà, ma sarà con noi nel ricordo.Sono sicuro che sarà con me anche nel giro di campo con labandiera in mano”.

Valentina Vezzali, oro olimpico

“Un grande dolore, acuito dalla certezza che non potrà esserecon noi a Londra e mitigato solo parzialmente dall’ultimoincontro avvenuto a Milano durante il lancio Sky delleiniziative legate proprio all’ormai imminente appuntamentocon i Giochi. Difficile trovare aggettivi per tributargli gliindiscussi meriti guadagnati in pedana e nel corso della suagloriosa esistenza spesa in nome della passione per lo sport eper le Olimpiadi. Sono certo che avrebbe gioito nel vedereValentina Vezzali portare la bandiera, come fece lui aMelbourne ’56 e a Roma ’60. Ci mancherà la sua presenzaforte e carismatica, capace di trasmettere la giusta carica atutta la squadra italiana”.

Raffaele Pagnozzi, Segretario Generale del Comitato Olimpico Italiano

�� ALBERTO SCOTTI

Il presidentissimo come amabilmente tutti noi lo chiamavamo consi-derava l’Unione Nazionale Veterani dello Sport associazione benemeritacome una sua creatura di cui andava fiero ed era orgoglioso.Penso che il miglior modo per ricordarlo, onorarne la memoria e peresprimere la gratitudine e riconoscenza dell’Unvs sia quello di racco-glierne il testimone nell’ottica di continuare a crescere consapevoli dinon poter più contare sulla sua paterna guida ma certi di poter ispirarsial suo luminoso ed illuminante esempio.

“Da oggi la nostra medaglia d'oro è in Paradiso E’ statosemplicemente l’uomo delle Olimpiadi: straordinario atleta,per le vittorie e i risultati conseguiti, punto di riferimento nonsolo per il mondo della scherma ma per tutto lo sport italiano.Non ha fatto mai mancare il suo supporto, ha sempre seguitoe incitato i nostri azzurri ai Giochi. Avevo incontrato martedìla figlia a Milano e mi aveva detto che Edoardo non stavabene. Il suo ricordo ci accompagnerà anche a Londra: rimaneun esempio indelebile, senza età”.

Giovanni Petrucci, Presidente del CONI

grandezza, di atleta insuperabile, di altissimo dirigente nazionale ed in-ternazionale, di intelligente giornalista della Gazzetta, ricoperto di rico-noscimenti di altissimo valore sportivo e civile sarebbe stata comunqueadeguatamente evocata.Tu sei stato l’anima, la vita dell’UNVS.Ho in questi momenti rivissuto le tante ore che mi hai regalato, raccon-tandomi la Tua vita, le Tue battaglie sulle pedane del mondo, il Tuo ram-marico di aver vinto almeno una volta contro tutti i grandi della schermaad eccezione del francese D’Oriola, di cui sei divenuto grande amicotanto da incontrarTi ogni anno in occasioni particolari e significative.Mi è tornato in mente poi un indimenticabile episodio: forse 5 anni orsono a casa Tua ammiravo la grande teca di vetro che contiene i più im-portanti premi da Te conquistati (medaglie d’oro, trofei, riconoscimentidi alto valore sportivo e civile) una teca unica al mondo; allora Ti dissi:“qualche giorno fa parlando del futuro dell’UNVS mi invitasti, non po-tendo più candidarti alla Presidenza per il divieto statutario, a formaliz-zare la mia candidatura” Ti risposi che per me esisteva un profilo di cri-ticità nel rappresentare l’UNVS privo come sono di medaglie e di altri ri-conoscimenti importanti e per essere nel mondo dello sport che conta,un illustre Carneade.Replicasti: “Sì è vero il mio palmares arricchito da tanti riconoscimenti,di cui vado sinceramente orgoglioso è importante, accresce il proprioprestigio, dà notorietà ed apre porte di solito ermeticamente chiuse, maalla fine determinante è sempre e comunque l’UOMO”.Voglio tenere conto di questa Tua annotazione ed allora Presidentissimo,Caro Edoardo, nell’interesse dell’amata UNVS, continuerò a dedicarmicon spirito di servizio alla “nostra” Associazione per essere apprezzatocome “Uomo”. Addio, amato Edo, Ti saluto insieme a tutti i Veterani,con imperituro affetto e riconoscenza.Tuo Gian Paolo Bertoni

L’ANIMA, LA VITA DELL’UNVS �� DA PAG. 1

�� PAG. 3il VeteranodelloSport

�� FRANCO SITTON

Profonda commozione anche a Bolzano per lascomparsa del presidentissimo Edoardo Mangia-rotti. Una fotografia d’archivio ricorda uno deimomenti più belli e significativi dello sport ita-liano: i complimenti dello schermidore più me-dagliato della storia olimpica italiana ad un altrocampionissimo superdecorato ai giochi invernali,il fuoriclasse dello slittino Armin Zöggeler. La foto è stata scattata a metà novembre del 2006a Bolzano quando Edoardo Mangiarotti fu benlieto di partecipare alla festa dell’Atleta dell’Annoper premiare il carabiniere Armin Zöggeler cheai Giochi Olimpici di Torino 2006 aveva con-quistato la prima di una lunga serie di medaglied’oro per i colori azzurri. Modestamente Man-giarotti ricordava 13 titoli mondiali nel fiorettoe nella spada e soprattutto le sei medaglie d’orofra le olimpiadi di Berlino 1936 e Roma 1960,un medagliere che si sarebbe arricchito se nonci fosse stata la seconda guerra mondiale. Dopocinque partecipazioni olimpiche con medaglied’oro, d’argento e di bronzo Zöggeler pensa giàai giochi invernali di Sochi in Russia nel 2014:se lui è uno dei grandi alfieri dello sport azzurro,se tuttora è l’immagine vincente di chi rimanesulla breccia, Edoardo Mangiarotti rappresentaun passato storico e glorioso, il campionissimoper eccellenza del ventesimo secolo. A Bolzano, dove era legato da lunga amiciziacon il vice-presidente vicario Lucio Buoso, Edo-ardo Mangiarotti aveva partecipato anche alla fe-sta dell’atleta dell’Anno nel 2003 quando vennepremiata una campionessa sudtirolese di atleticaleggera, la specialista di prove multiple Gertud

Bacher. Ricordo che all’ingresso in sala il presi-dentissimo dei veterani fu accolto da un lungoapplauso e dalle note di Oh mia bella Maduni-na…. Accolse con un sorriso quel benvenuto chesottolineava la sua milanesità ma poco dopo sicommosse quando il presidente Alberto Ferriniinvitò i veterani a un minuto di silenzio per com-memorare carabinieri, militari e civili morti nellastrage di Nassiriya in Iraq. Da allora sono passatiquasi dieci anni. Dieci anni con altre stragi diguerra ma, grazie al cielo, anche con momentiindimenticabili di sport. E di uno sport pulito,onesto e vincente Edoardo resterà per sempre lanostra bandiera.

Caro presidentissimo Mangiarotti, grazie per averci concesso il privilegio di lavorare con Lei perquasi 30 anni. È stato oltre che un onore, un vero piacere. La sua amabilità, signorilità e competenzaLa rendevano unico. Con Lei abbiamo mosso i primi passi nel mondo del lavoro e della vita sociale;non potevamo sperare in maestro migliore. Grazie anche per averci lasciato in eredità l’amore cheLei portava per i veterani, facendola diventare la nostra seconda casa. Nel nostro cuore resterà sempre vivo il bene che Le abbiamo voluto.Con affetto le sue Rina e Laura.

��CARLO MONTI

Nella primavera del 1981, con la benedezione diun famoso giornalista della Gazzetta dello Sport,Felice Palasciano, venne proposta ad EdoardoMangiarotti la mia candidatura alla SegreteriaGenerale dell'UNVS della quale, era Presidentegià dal 1969. La proposta venne accettata; cosìper ventotto anni abbiamo lavorato assieme perl'UNVS con un solo comune obiettivo: migliorare,giorno per giorno, l'Unione, far crescere lo spiritoassociativo, essere vicini a chi si trovava ad ope-rare lontano dalla sede di Milano. Celebrare Man-giarotti significa ricordare soprattutto un com-battente nato, con lo spirito di chi non sa che cosasignifichi arrendersi, in linea con quanto gli avevainsegnato suo padre; un amore viscerale e insop-primibile per la scherma, lo sport che ha accom-pagnato la sua lunghissima esistenza. Ad avviarloin pedana erano stati sua madre, Rosetta, e suopadre, Giuseppe, che era arrivato quarto a Londranel 1908 nella squadra italiana di spada e con luisi erano dedicati alla scherma i due fratelli, Darioe Mario. Non poteva essere diversa la sua vita,e quando il padre, con una grande intuizione,l’aveva impostato da mancino, lui che all’iniziotirava di destro, la scelta fu definitiva.Nessuno in Italia ha conquistato tanti allori, quantiEdo. Di questo era giustamente e tremendamenteorgoglioso e questo gli aveva assicurato una po-polarità che il tempo non ha mai scalfito. L’hocapito soprattutto nei trent’anni in cui l’ho ac-compagnato in giro per l’Italia, quando andavamoa visitare le sezioni dell’Unione. Proprio la pre-senza di un presidente tanto autorevole assicuravauna partecipazione di iscritti superiore a qualsiasiprevisione e così succedeva anche che le sezionimeno attive, all’improvviso, si rivitalizzavano.A promuovere questa mobilitazione, erano il fa-scino del personaggio e le parole che sapeva usareper creare la giusta atmosfera.La sua storia sportiva è stata semplicemente stra-ordinaria, cioè fuori dall’ordinaria. Unica, se èvero che soltanto quattro atleti in tutto il mondohanno vinto più medaglie olimpiche di lui: laginnasta russa, Larissa Latynina (18 medaglieolimpiche); il nuotatore statunitense, MichaelPhelps (16); il ginnasta russo Nikolay Andrianov(15). A quota 13, con lui, c’è un altro ginnastaBoris Shakhlin. Di Mangiarotti hanno semprecolpito il numero dei trionfi e la durata della suacarriera. In sintesi: 39 medaglie in assoluto fraOlimpiadi (13) e mondiali (26, 13 d’oro) più trealle Universiadi e 6 ai Giochi del Mediterraneo.La prima medaglia d’oro olimpica arriva nel-l’Olimpiade del ‘36, a Berlino, nella spada a squa-dre. Edo ha appena compiuto 17 anni. L’ultima è del 1960, Giochi di Roma, ancoranella spada a squadre e ancora d’oro, quando glianni sono 41. La seconda guerra mondiale hatolto molta gloria a Mangiarotti; come ad altricampioni di sport diversi e molte affermazioniinternazionali sono volate via, bruciate dal fuocodel conflitto. Due edizioni olimpiche, saltate (‘40 e ‘44), primadi ripartire nel ‘48 a Londra, in una città ancoraferita. E proprio a Londra, dove quarant’anni pri-ma era sceso in pedana il padre, Mangiarotti ri-torna al successo, con tre medaglie, due d’argento

(fioretto e spada a squadre) ed una di bronzo,nella spada individuale. Il suo terreno di battagliae di vittorie è sempre stata la spada: oro a squadreanche nel 1952 e nel 1956 e a Helsinki ‘52 avevaconquistato anche il titolo olimpico nella provaindividuale. Con Ugo Frigerio e Gustavo Thoeniha condiviso il privilegio di essere stato per bendue volte alfiere dell’Italia in una cerimoniad’apertura dei Giochi Olimpici.Ha portato il tricolore sia a Melbourne ‘56, siaa Roma ‘60. La sua classe immensa gli ha con-sentito di partecipare ai campionati mondiali dal1937 al 1958, con un bilancio sontuoso: 13 me-daglie d’oro, 8 d’argento, 5 di bronzo. Due i titoliindividuali (nel ‘51 e nel ‘54, sempre nella spada),a testimonianza che il valore agonistico e tecnicoera ancora quello di un tempo.Ma la leggenda di Edoardo (Edo per familiari edamici, che suonava ancora meglio) non si è li-mitata alla sola scherma praticata. Dello sportche gli ha cambiato la vita (e lui ha cambiato ilmodo di fare scherma), è stato anche un grandedirigente di spessore internazionale, forte del fattodi avere una base tecnica che nessuno al mondoaveva. Le vittorie ottenute e la stima che avevasaputo conquistarsi da dirigente hanno spinto ilConi a designarlo nel 2001 Atleta Italiano delSecolo, un anno dopo che il Cio gli aveva con-ferito l’Ordre Olympique. A lui era toccato ancheil Collare d’Oro, alla presenza del Presidentedella Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.Istituito nel ‘95, il Collare d’Oro è la più altaonorificenza conferita dal Coni e può essere at-tribuito una sola volta in carriera. Lo ricevonogli atleti vincitori di medaglie d’oro olimpiche omondiali delle discipline olimpiche. E ancora: laRegione Lombardia gli ha concesso il SigilloLombardo, lui che era nato a Renate, ora in pro-vincia di Monza-Brianza, ma che era sempre vis-suto a Milano, città amata in modo profondo etotale, al punto da essere nominato anche presi-dente del cittadini benemeriti.Già alla guida dell’Amova, che comprende tuttele medaglie d’oro al valore atletico, nessuno me-glio di chi fa parte dell’Unione Veterani delloSport ha potuto verificare direttamente il suo va-lore come dirigente. Presidente per quarant’anni,ha trasformato 1’Unvs nella struttura, nell’orga-nizzazione, nel modo di viverla.Essendo stato per quasi trent’anni al suo fianco,la morte di Edo per me è stata soprattutto la per-dita di un grande amico. Che mi ha insegnatomolto.

Il presidente Bertoni, Laura, il presidentissimo Mangiarotti, Bistocchi, Rina e il segretariogenerale Salvatorini

Edoardo Mangiarotti si complimenta conArmin Zöggeler per due medaglie d’oroolimpiche conquistate nello slittino su pista

Mostra le medaglie conquistate

È STATO OLTRE CHE UN ONORE, UN VERO PIACERE IL FASCINO E LE PAROLE CHE SAPEVA USARE

UN PASSATO STORICO E GLORIOSO, IL CAMPIONISSIMO

Da sinistra: Monti, Malinverni e Mangiarotti

�� PAG. 4 il VeteranodelloSport ASSEMBLEA

Gentili signore e signori, onorevoli au-torità, signor presidente dell’Assem-blea, amici Veterani, porgo a voi tuttiun sincero saluto anche a nome delConsiglio Direttivo Nazionale, che hol’onore di presiedere, in occasione del-la annuale Assemblea che ci vede riu-niti in questa terra, solatia di Pasco-liana memoria, nota per la sua tradi-zionale ospitalità e per la fierezza delsuo popolo. Sono convinto che rimar-remo tutti soddisfatti di essere ritornati,dopo alcuni anni di assenza, sulla ri-viera romagnola, dove l’Unvs è stataspesso presente, sperimentando lagrande professionalità turistica deglioperatori del settore. Permettetemi diinviare un saluto affettuoso al nostropresidente emerito Edoardo Mangia-rotti ed al presidente onorario Vincenzodi Cugno. Dobbiamo ricordare poi itanti amici veterani che ci hanno la-sciato, invitando l’Assemblea ad al-zarsi per un minuto di silenzio, peronorare la loro memoria. Cari delegati, anche l’anno 2011 si èchiuso con gli stessi risultati dell’annopassato, non certo esaltanti. Per motividi economicità non riporto i miei pen-sieri e giudizi della mia ultima rela-zione, che debbono però fare parte in-tegrante di questa, ed invito pertantol’Assemblea a ricordarne il contenuto.Oggi la crisi economica drammaticaha inciso in modo determinante anchesulla nostra Unione. I pochi contributiche venivano elargiti alle sezioni, inoccasione delle loro manifestazioni daparte degli Enti pubblici territoriali(Regioni, Province, Comuni), sonostati in buona misura soppressi. Leaziende, che supportavano le iniziativee le attività sportive, organizzate dalle

sezioni, preoccupate dalle difficili si-tuazioni dei mercati, si sono chiuse inun silenzio tombale, rinviando ad altrimomenti l’interesse che avevano peril nostro piccolo, ma grande per i va-lori, mondo dello sport. Debbo com-plimentarmi comunque con molti pre-sidenti, che, nonostante le molte dif-ficoltà operative, affinando le armi del-l’intelligenza e della fantasia, sono statiin grado di realizzare manifestazionidi rilievo anche nazionale. La crisi eco-nomica ha colpito anche il settore dellosport (anzi lo sport e la cultura sono iprimi ad essere falcidiati, dimenticandoche potrebbero essere settori di rilan-cio, per uno sviluppo economico vero,perché rappresentano un polo di inte-resse della quasi totalità dei cittadini),e conseguentemente anche la nostraUnione. L’incongruo contributo delConi è destinato ad essere ulteriormen-

te riveduto di un 20%. A questa deci-sione, per l’Unione gravissima, se neaggiunge una ulteriore, ovvero la sop-pressione dei Consigli Provinciali delConi con le loro sedi, dove parecchienostre sezioni hanno ospitalità e pos-sibilità dirette di contatti anche con ipresidenti delle Federazioni. Il prov-vedimento del Coni ha scatenato for-tissime reazioni su tutto il territorio ei presidenti provinciali hanno denun-ciato con forza la assurdità della de-cisione che, a fronte di risparmi finan-ziari di poca rilevanza, mette irrime-diabilmente a rischio potenzialità uma-ne, a costo zero, straordinarie ed irre-cuperabili. Abbiamo cercato di far sen-tire la nostra voce e di avere rispostecirca il futuro delle Associazioni Be-nemerite, o meglio dell’Unvs, ma sinoad oggi ascoltiamo la voce del silenzio.L’unico messaggio è quello interlocu-

torio e banale: “Dobbiamo ristudiaretutto l’assetto”.Dinanzi ad una situazione così precariail Consiglio Direttivo Nazionale nonpoteva non pensare ad un tentativo diserio rimedio, quello di una cura forteche coinvolgesse tutti i Veterani, nes-suno escluso, per una salvaguardia ne-cessaria ai fini del futuro della nostraAssociazione. Il primo atto è quellodi una revisione dello Statuto, per ren-derlo più snello, meno costosa la ge-stione, ma soprattutto con una parte-cipazione diretta dei delegati regionali,che costituiscono il motore vitaledell’Unvs, come da me sempre con-clamato. Avete nella documentazioneallegata alla convocazione, la propostadella modifica dell’art. 10, estrema-mente significativa, in quanto vienecoperto il distacco esistente tra centroe periferia, periferia che assumerà una

responsabilità diretta nell’organizza-zione di tutta l’attività sportiva e nondell’Unione, ed indicherà i modi e imezzi migliori per la realizzazione,nonché le eventuali modifiche ai re-golamenti per un miglioramento effi-cace dei nostri campionati nazionali eregionali. Questa azione, nell’ipotesidella approvazione delle proposte mo-difiche statutarie, sarà svolta dal de-legato regionale in simbiosi con il vi-ce-presidente ed un consigliere di zona,con il coinvolgimento diretto e propo-sitivo della Consulta Regionale, organovitale della trasformazione e rinnova-mento (desidero ricordare che la Con-sulta Regionale è composta da tutti ipresidenti delle sezioni della Regione)e pertanto il cuore dell’Unione.Il secondo atto è l’istituzione del sociosupporter. Se è vero, come è vero, chetutti noi amiamo la nostra Unione, ègiunto il momento di darne la provatangibile, certo onerosa, ma concretae risolutiva delle attuali difficili am-basce economiche. I componenti delConsiglio Direttivo Nazionale e gli al-tri organi, hanno già dato una rispostapositiva aderendo all’iniziativa, po-nendo così le basi di questo specialesocio. Credo che tutti i delegati regio-nali e i presidenti delle sezioni dovreb-bero provare non un peso, ma un onorenell’assumere questa nuova vestenell’ambito dell’Unione, proponendosianche come esempio nei confronti deisoci, per il significativo ed eloquentegesto che certifica la loro convinzionesui valori indicati dal nostro scopo sta-tutario. La storia, maestra di vita, ciha insegnato che i traguardi, in tutti i

Il Collegio Nazionale dei Probivirinon ha nulla da segnalare, in ordinealla sua attività istituzionale, nonavendo avuto, mai, occasione di eser-citare la sua primaria funzione istitu-zionale.Di converso, il Collegio e i suoi mem-bri hanno collaborato con gli organidirettivi dell’Unione, nelle varie oc-casioni in cui sono stati invitati, su-perando – sostanzialmente – i limitidi competenza attribuiti dalle Cartefondamentali dell’Unione.È doveroso menzionare l’amico DiSimo, vero motore della presenza del-l’Unione in Sicilia, e socio appassio-

nato di tutte le attività dell’Unvs.Anche il Collegio Nazionale dei Pro-biviri sottolinea l’importanza dell’as-semblea di quest’anno, diretta a sta-bilire il quadro istituzionale, che verràriempito nell’assemblea elettiva delprossimo anno. Non si tratta solo di modificare lacomposizione del Consiglio DirettivoNazionale (modifica, oltretutto, im-postaci dal Coni) ma di consentire unvero e proprio rilancio dell’Unione,

determinando un più diretto collega-mento tra gli organi direttivi nazionalie le nostre presenze periferiche, col-legamento previsto mediante la co-stante presenza di alcuni delegati re-gionali all’attività del Consiglio Na-zionale. La modifica statutaria è unatto formale, a cui dovrà seguire unamodifica dell’attività dell’Unione, peradeguarla alle esigenze degli iscritti(e questo sarà compito dei delegatiregionali) e in generale degli sportivi

agès a cui la nostra Unione si rivol-ge.Da un lato, quindi, i delegati regionalinon solo sollecitatori di adesioni, maanche portatori dei desiderata degliiscritti.Dall’altro, la ricerca di indirizzi po-litici, che rendano la nostra Unioneun soggetto credibile ed importante,non solo nel campo dello sport, ma,in genere, nella nostra società.È stato, da più parti, sottolineato che

la società italiana sta diventando sem-pre più vecchia, e cioè che sta aumen-tando la percentuale di cittadini an-ziani rispetto al totale della popola-zione.Il cittadino anziano è meritevole diattenzione, al pari di altre categoriedi cittadini che, di fatto, sono oggettodi particolari cure; gli anziani sonocome genus ignorati, in una societàche ha fatto del giovanilismo il totema cui tutto sacrificare e lo scopo diogni iniziativa (a cominciare da quellapubblicitaria).L’Unione deve porre come suo corebusiness anche l’anziano, e in parti-

Alcuni momenti delle premiazioni

Relazione del Collegio dei ProbiviriSEGUE A PAG. 5

in a sinistra Il presidente Bertonilegge la relazione morale in alto Santoro Fortunato,presidente dell’Assemblea

La Relazione Morale del presidente nazionale Gian Paolo Bertoni

�� PAG. 5il VeteranodelloSportASSEMBLEA

Bandito 2 maggio 2012

Caro presidentecome annunciatoti telefonicamente,eccomi a te con uno scritto. Innanzitutto mi auguro tu possa godere di ot-tima salute. Sono veramente spiacentedi non poter essere presente, con tuttivoi, all’Assemblea dell’Unione Na-zionale Veterani dello Sport. Sono cer-to che sarà un momento di ulterioregrande maturazione.E veniamo al tema che mi ha spinto,visto il mio silenzio in merito, a redi-gere questa mia.

CULTURAÈ e deve essere l’anima dell’Unione.Sono fermamente convinto che dovre-mo cercare persone giovani da inserirenella Commissione. Con la massimastima per tutti ritengo sia opportunoimplicare dei giovani che, se vengonodebitamente coinvolti, si dimostreran-no volonterosi e ricchi di stimoli peroperare. Questo perché più trascorronogli anni più si perdono i contatti conil mondo dei giovanissimi e degli ado-lescenti. È questo un mondo in conti-nua evoluzione per quanto riguarda laformazione educativa ed il linguaggio.Dall’oggi al domani cambiano modidi essere, di inserirsi nella società, edanche di confronto con il mondo cheli circonda. Sempre meno, pare, desi-derano sentire l’esperienza degli adulti.Ma su questo ultimo tema non dob-biamo demordere.All’interno del Comitato Coni che, protempore, presiedo, mi sono attorniatodi laureati in Scienze Motorie ed inMarketing con una maggioranza didonne (la sensibilità femminile è moltoimportante!), per poter avere suggeri-menti e stimoli per operare nel settoredella promozione.E sino a questo punto penso che tuttipotremmo condividere i contenuti; pe-rò, ne sono certo, mi sento dire: “Belleparole. Ma… in concreto cosa potrem-mo fare?”.Bene. Certo non riproporre quanto ègià stato fatto dal Panathlon Club In-ternational. Penso si dovrebbe operaresu due livelli di promozione culturale:uno rivolto alle scuole secondarie di1° grado (elementari) ed uno a favoredegli istituti secondari di 2° grado.1) Oggi, più che mai, bisogna orga-nizzarsi per essere in grado di relazio-narsi con la fascia di età delle bambi-ne/i che frequentano la scuola elemen-tare (lo stesso Coni Nazionale lo hacapito ed ha creato l’AlfabetizzazioneMotoria). A seconda delle varie zoneterritoriali, ove operano le nostre se-zioni, per prima cosa informarsi e ca-pire quali sono le varie esigenze, siadegli alunni che degli insegnanti. Darelo stimolo ma non creare schemi pre-definiti a livello nazionale. Trovarequindi l’associato/i (cosa non semprefacile) in grado di operare all’internodella Scuola e scegliere quali argo-menti presentare alle/agli alunne/i. Te-nere un target basso, coinvolgente, inbase alla promotion che si è prefissa-ta.2) Per gli istituti di 2° grado il discorsosi fa molto più difficile. Avremo difronte ragazze/i che, nella maggiorparte dei casi, hanno già fatto delleloro scelte. Nonostante questo appa-

riranno disponibili a vivere nuoveesperienze che li coinvolgano. Ed eccola prima difficoltà: cosa offrire loro.Ed anche qui ogni territorio dovrà pri-ma verificare la situazione nella qualesi desidererà operare. Lasciamo per-dere i temi oramai triti e ritriti dell’Eti-ca e del Fair Play (ne hanno le taschepiene). Dobbiamo essere capaci di in-serire questi argomenti sotto forma dispot subliminali. Cerchiamo, magari,di far loro capire che nello Sport nonesiste solo la parte agonistica, ma an-che quella manageriale, dirigenziale,organizzativa, di segreteria (oggi man-cano segretari formati)... A questo pun-to trovare, con l’aiuto anche delle so-cietà sportive o delle federazioni, spon-sor e docenti (retribuiti) per creare corsispecifici all’interno dell’istituto cer-cando di coinvolgere il dirigente sco-lastico che dovrà riconoscere un cre-dito formativo per i partecipanti. E co-sì, perché no?, sponsor e docenti, pa-gando, potrebbero entrare a far partedella famiglia Unvs.Le proposte come vedi, caro presiden-te, potrebbero essere molteplici, la miaè una, e ti renderai conto come unamente non cristallizzata (abbiamo sem-pre agito così/manteniamo la linea ba-se, perché cambiare?) potrà offrirenuovi spunti e validi suggerimenti.

Ora apro una parentesi un pochino,ma proprio un pochino, critica. Con-cedimelo.

MANIFESTAZIONI AGONISTICHE NAZIONALI PER ASSOCIATIEsistono già e non bisogna venderemanifestazioni Master (Federali o Eps)per organizzazioni Unvs e viceversa.Penso che ogni federazione, così comegli Eps, organizzi gare per master edi singoli atleti effettuano tesseramentiplurimi (a Ffssnn, a più di un Eps) aseconda della disciplina sportiva cuitende a partecipare.Credo, poi, sia più premiante organiz-zare gare a livello locale (per ogni se-zione) con obbligo di partecipazioneper quelli che vorranno aderire a ma-nifestazioni successive e regionali, conlo stesso obbligo. Conclusa la fase re-gionale, se si vorrà, si formino rappre-sentative (una per regione) che potran-no iscriversi alla fase nazionale. Saràun aggravio di lavoro per i delegati re-gionali ma sarà certamente appagante.Alla fase nazionale dovranno parteci-pare esclusivamente rappresentativeregionali, sia per gli sport individualisia di squadra. Ritengo, così facendo,si potrebbe creare una maggior possi-bilità di reperire sponsor e si grave-rebbe meno sui fondi personali di ognisingolo partecipante.L’Unvs nazionale interverrebbe esclu-sivamente per la parte tecnico-orga-nizzativa delle gare nazionali.Stop!!!

Se ritieni di pubblicizzare le idee diquesto nonno assente come contributoalla discussione fallo. Ne sarò parti-colarmente felice. Grazie per l’atten-zione.Con un abbraccio invio un caro salutoa te, estensibile a tutti gli amici della(è una Unione) grande Unvs.

ATTILIO BRAVI

campi dello scibile umano, si raggiun-gono attraverso sacrifici, sofferenza edifficoltà di ogni genere.Le gioie, le soddisfazioni e la consa-pevolezza di una vittoria dopo le pene,compensano di gran lunga le fatichepassate che costituiscono le necessarietappe per il raggiungimento del tra-guardo e del successo. E quale piùgrande traguardo e successo otterrebbel’Unvs se acquistasse la sua totale au-tonomia economo-finanziaria, attra-verso il sacrificio di tutti, che consen-tirebbe una grande libertà di azione, ilpotenziamento del nostro Veterano del-lo Sport; ma soprattutto un concretoaiuto e supporto alle sezioni. È un so-gno, un sogno che rimarrà tale ancoraper qualche tempo, ma l’uomo ha sem-pre e comunque il diritto di sognare.I grandi della storia hanno sognato fattistraordinari: i loro sogni si sono rea-lizzati. Noi abbiamo intrapreso moltipercorsi nel rispetto del nostro mandatostatutario: l’azione verso i giovani e igiovanissimi ci ha fatto conoscere co-me una associazione di grande valoresociale, ottenendo apprezzamenti datutte le amministrazioni pubbliche, checi riconoscono ufficialmente come pri-mario punto di riferimento per la curadello sport giovanile, per l’impegnonei confronti della disabilità, per l’at-

tenzione verso l’anziano, spesso di-menticato nella sua triste solitudine.Dobbiamo continuare su questa strada,in particolare nel recupero del mondopiù vicino a noi, ovvero quello del-l’anziano. È necessario per la sua sa-lute fisico-mentale riavvicinarlo allosport, alla vita con gli altri, alla con-templazione di ciò che possono vederei suoi occhi spesso aperti solo per guar-dare la televisione. Concluderemmouna grande opera di natura sociale, al-lontanando l’anziano verso l’inelutta-bile vecchiaia, avvicinandolo invecealla scoperta di una vita che vale an-cora goderla e viverla.Nel mio peregrinare, in occasione dieventi significativi, nelle diverse se-zioni d’Italia (colgo l’occasione perringraziare tutti i presidenti per l’ac-coglienza e la squisita ospitalità chemi hanno riservato) diverse per nume-ro di soci, diverse per gli impegni, di-verse per mentalità, diverse per le re-lazioni, ho potuto constatare che sonovincenti e quindi simili, quelle che so-no riuscite a concludere convenzionicon le società sportive di rilievo, ot-tenendo gratuità o comunque scontitangibili sui biglietti di ingresso aglistadi, ai palazzetti, alle piscine, agliimpianti di tennis e di calcetto, alle pa-lestre, ai centri medici sportivi equant’altro.È la risposta che si può dare a quelle

persone che ci chiedono: “Ma cosa cidà l’Unvs?”. L’Unvs dà tante altre co-se, certamente più importanti in chicrede negli scopi del nostro Statuto,ma se poi da anche tante altre oppor-tunità chissà se non si possa raggiun-gere il traguardo del raddoppio e unricambio generazionale? Cari delegati, abbiamo, come poteteconstatare, molte opportunità per svol-gere la nostra attività di veterani dellosport e, come in tutte le cose della vita,è necessario impegno, volontà e desi-derio di distinguersi anche dalle altreAssociazioni Benemerite che si fer-mano ai loro ricordi personali e adenunciazioni teoriche spesso fini a séstesse. E allora mettiamoci in motocol massimo impegno: lo stesso pro-fuso dalla Segreteria Generale che ri-sponde in modo corretto e puntuale,non solo con l’amico Salvatorini, chemerita un immediato applauso, ma an-che attraverso la presenza attiva edamorevole delle nostre Rina e Laura.Permettetemi poi di rivolgere un sin-cero e sentito ringraziamento ai com-ponenti del Comitato di Presidenza,chiamato e sempre pronto ad affrontaretutti i problemi che in questo anno sisono affacciati, numerosi e delicati,con il costante aiuto del presidente deiProbiviri avv. Mantegazza, giurista difinissimo acume e spesso ideatore diinteressanti novità, e del presidente deiRevisori dei Conti, rag. Persiani, sem-pre presente non solo per affrontare erisolvere problemi di natura economi-co-finanziaria, ma anche foriero diconsigli e pareri su temi diversi, uti-lissimi per il bene dell’Unvs. Vada atutti i colleghi del Consiglio DirettivoNazionale un affettuoso saluto e ungrazie per la fattiva collaborazione.Cari delegati, amici Veterani, sono cer-to che con voi riusciremo a superarebrillantemente il nostro difficile attualemomento. Non molleremo: we can.Grazie, grazie per quello che fate.

GIAN PAOLO BERTONI

Veduta della sala Il presidente Bertoni al taglio della torta

Lettera aperta

SEGUE DA PAG. 4

Una rappresentanza delle sezioni della Romagna dona un piatto ricordo alpresidente Bertoni

colare lo sport per l’anziano.Deve, quindi, l’Unione trasformarsida una specie di associazione di excombattenti e reduci dello sport, inun motore che spinga la società a con-siderarci positivamente, e a incremen-tare l’attività sportiva dell’anziano.Oltre agli intuibili effetti positivi sullacondizione fisica dei cittadini anziani,con riflessi positivi anche sulle finanzepubbliche destinate alla sanità (maquesta è considerazione che andrà svi-luppata, al limite, in un convegno chesi auspica possa venire organizzatodall’Unvs) vi sono altri benefici – eco-nomici – di cui, per la vicinanza tem-

porale, si vuol fare solo un cenno.A Torino, nel 2013, è prevista l’ottavaedizione dei World Masters Games,che è una manifestazione multi spor-tiva (una specie di Olimpiade) peratleti masters (con range d’età supe-riore ai 30 anni): gli organizzatori pen-sano a 50.000 atleti, rappresentanti diun centinaio di nazioni, che dovreb-bero calamitare da 350.000 a un mi-lione di turisti.Ecco: il nostro auspicio, accanto al-l’augurio del successo di tale mani-festazione, è che, in un futuro, spe-riamo non lontano, l’Unione possadirsi parte attiva anche in questo tipo

di manifestazioni, che hanno ricaduterilevanti sull’economia del nostro pae-se.Vorremmo, pertanto, che le autoritànazionali, non solo quelle sportive,guardassero con maggiore attenzioneai problemi degli anziani (non sololegiferando sulle misere pensioni) macome quota rilevante della nostra so-cietà, e fra queste il rapporto, positivo,tra anziani e sport, e quindi conside-rassero la nostra Unione come un se-me che, opportunamente considerato,può crescere e levitare, per far sì chevenga sempre più apprezzato l’abbi-namento tra anziani e sport.

�� PAG. 6 il VeteranodelloSport ASSEMBLEA

Signori presidenti, signori delegati, il bilancio consuntivo per l’anno nonostante il contenimentodelle spese di gestione della nostra Associazione attraverso laricerca di economicità interne e l’oculato investimento dellerisorse disponibili si chiude, invertendo il trend positivo degliultimi anni, con un risultato negativo di Euro 1.755,89. La soddisfazione per i congrui risultati operativi conseguiti nelcorso dell’esercizio 2010 e la piena condivisione da parte delConsiglio dell’articolato e ricco progetto presidenziale volto, es-senzialmente, a raggiungere l’autonomia finanziaria funzionaleper la realizzazione dei programmi previsti, facevano realistica-mente prevedere diversi sviluppi e risultati. In effetti non tuttoè andato come auspicato. Il rilevante meglio abnorme aumentodelle tariffe postali speciali a decorrere dal 1° aprile 2010 (piùche quadruplicato il costo di spedizione di ogni esemplare delnostro giornale) e il non incremento della consistenza associativadell’Unione – in effetti una lieve flessione (-3,4%) – e, nonultimo, il mancato reperimento di un forte sponsor (com’eranelle ragionevoli aspettative) hanno costituito, senz’altro, unaremora ed un ostacolo all’incremento dei programmi prefissati. Del resto i profili della crescita e della autosufficienza econo-mica-finanziaria rappresentano gli elementi di più accentuatacriticità della nostra Associazione come già sottolineato dal pre-sidente nella sua relazione. In particolare la crescita si deve con-frontare con un non appropriato e difficoltoso ricambio genera-zionale e con la diffusa crisi del fenomeno associativo registratoanche nei Club Service. L’andamento del 2011 della nostra as-sociazione suggerisce fra le altre le seguenti riflessioni dopo cheerano state dedicate preziose energie al fine di supportare il de-finitivo decollo di iniziative ritenute prodromi che a creare nuovispazi operativi ed una migliore visibilità:1) Il protocollo d’intesa con il Miur risulta avere avuto sporadicheapplicazioni probabilmente perché non sono state percepite leopportunità sottese a tale protocollo;2) Non risultano essere state integralmente sfruttate le facilitazionicollegate alla iscrizione nel Registro Nazionale delle Associazionidi Promozione Sociale;3) Il protocollo operativo con il Panathlon ha riservato apprezzabilirisultati in certe realtà locali anche se mancano reports esausti-vi;4) Va migliorato lo scambio di flussi informativi fra le nostrerealtà in modo che esperienze valide e positive possono esserereplicate.Insomma lo scenario di riferimento alimenta la sensazione chela nostra Associazione con il patrimonio inestimabile dei proprivalori morali e comportamentali non sia in grado di esprimereappieno le proprie potenzialità: tutti insieme dobbiamo quindicercare di individuare i rimedi e rimuovere le eventuali sacchedi resistenza non validamente motivata.

RENDICONTO AL 31 DICEMBRE 2011La normativa fiscale impone la redazione ed approvazione annuale,da parte dell’Assemblea dei Soci, del rendiconto economico e fi-nanziario al fine del mantenimento dei benefici fiscali accordati.Tale rendiconto deve rappresentare in maniera trasparente l’anda-mento e il risultato della gestione economica, finanziaria e patri-moniale. La struttura del bilancio della nostra Associazione seguelo schema adottato nell’esercizio 2009 con la riclassificazione deidati contabili associativi al 31/12/2011 e con la predisposizione diun rendiconto (situazione patrimoniale e conto di gestione) rifor-mulato secondo lo schema di bilancio per gli enti no profit suggeritodal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti. Per dare unoschema di più diretta e immediata lettura dell’andamento economicoe patrimoniale dell’esercizio 2011 sono stati elaborati dei prospettidi riclassificazione e sintesi dei dati economici e patrimoniali. Diseguito vengono esposti, i valori consuntivi dell’esercizio finanziario2011 con il raffronto con i valori consuntivi dell’esercizio finanziario2010. Le variazioni più significative intervenute rispetto all’esercizioprecedente saranno illustrate con riferimento ai suddetti prospettidi sintesi.

SITUAZIONE PATRIMONIALELo stato patrimoniale fotografa la situazione dell’Unione al31/12/2011 evidenziandone, separatamente, l’attivo e il passivo e,per differenza, il risultato di gestione negativo per Euro 1.755,89.

SITUAZIONE PATRIMONIALE

Descrizioni al 31/12/2010 al 31/12/2011

attivoa)immobilizzazione finanziaria 105.486,76 112.007,61b) rimanenze 7.128,00 7.362,70

c) crediti verso Coni 16.950,00 16.950,00d) disponibilità finanziarie correnti 62.563,93 57.645,85e) ratei attivi - 1.169,11totale attivo 192.128,69 195.135,27

passivoa) patrimonio netto 147.047,17 148.946,24 b) fondi per rischi ed oneri1) Tfr 20,451,73 24,580,102) fondo solidarietà 18.276,32 38.728,05 19.276,82 43.856,92c) ratei passivi 4.454,40 4.088,00totale passivo 190.229,62 196.891,16

Avanzo/disavanzo di gestione 1.899,07 - 1.755,89

Totale bilanciante 192.128,69 195.135,69

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIELe immobilizzazioni finanziarie, ammontano a Euro 112.007 (+Euro 6.520 rispetto al 2010 pari al 6,22%). A questo proposito, ri-teniamo opportuno informare che è stato smobilitato il vecchio in-vestimento costituito da tempo presso l’istituto bancario Unicreditdi Milano e provveduto a convertirlo sia in BTP (Euro 75.0004,25% - 2/2019,) sia in BOT (Euro 30.000 – 7/2012) e sia in unfondo di investimento presso l’istituto Mediolanum. Tali impieghigarantiranno maggiori rendimenti rispetto a quelli conseguiti finoad oggi.

SITUAZIONE ECONOMICAIl risultato di gestione è confermato dal Rendiconto di Gestione.Qui di seguito vengono esposti i valori consuntivi dell’eserciziofinanziario 2011 che evidenzia:

CONTO DI GESTIONE

proventi al 31/12/2010 al 31/12/20111) quote sociali 154.631,00 149.343,36 2) contributo coni 33.900,00 33.900,00 3) varie 1.941,73 4.737,11 4) rimanenze finali 7.128,00 7.362,70 totale proventi 197.600,73 195.343,17

rimanenze ed oneri5) rimanenze iniziali 8.638,00 7.128,00 6) propaganda e attività promozionale 60.139,34 60.313,20 7) attività organi istituzionali 33.114,79 31.110,90 8) Segreteria Generale 72.194,24 73.294,01 9) oneri diversi di funzionamento 21.615,29 25.252,95 totale oneri 195.701,66 197.099,06

avanzo di gestione 1.899,07 - 1.755,89

totale bilanciante 197.600,73 195.343,17

QUOTE SOCIALILa voce quote sociali rappresenta il 79,45% dell’entrate complessivedell’associazione. I proventi derivanti dalle quote sociali si attestanoa Euro 149.343 con un decremento, rispetto al 2010, di Euro5.287,64 (-3,42%). Dobbiamo rimarcare, non senza una consapevolepreoccupazione, che continua il trend negativo nella consistenzadei soci. Nel 2011 si è registrato un decremento rispetto al 2010complessivamente di n. 387 tesserati (3,64%) così suddivisi: Nordn. 257 (5,11%); Centro n. 94 (2,27%) e Sud n. 36 (2,46%). La di-minuzione del numero dei tesserati costituisce una nota non positivadel bilancio nazionale.

CONTRIBUTO CONIIl contributo Coni pari a Euro 33.900,00 è rimasto invariato rispettoal 2010 e costituisce il 18,03% dell’entrate del bilancio nazionalee proprio per questo rappresenta una voce importante. È bene evi-denziare che il contributo Coni costituisce una voce segnata econtraddistinta da ragionevole incertezza e che per il futuro, ancheimmediato, ci sono preoccupazioni circa la tenuta di questa en-trata.

GIORNALE “IL VETERANO DELLO SPORT”La composizione, stampa, confezionamento e spedizione del gior-nale sociale Il Veterano dello Sport nell’esercizio 2011 pari a Euro49.136 ha fatto registrare un costo complessivo leggermente su-periore rispetto al 2010. Occorre evidenziare che la voce di spesaè caratterizzata da un forte aumento delle spese postali passate da11.900 a 16.450,57 (+ 4.550,01 pari al 38,23%) pur in presenzadi un numero inferiore di uscite del giornale.

FUNZIONAMENTO ORGANI ISTITUZIONALIIl capitolo si chiude con un totale di Euro 31.110,90 con un rispar-mio di Euro 2.003,89 (6,05%): questo senza rinunciare ad una vitaassociativa intensa caratterizzata da numerosi incontri e riunionidelle varie componenti istituzionali.

SEDUTE COMITATO DI PRESIDENZAE CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALENel 2011 si sono svolte 4 sedute del Comitato di Presidenza e 3sedute del Consiglio Direttivo Nazionale. Da sottolineare, comedato assolutamente positivo, l’alta media di presenze sia alle sedutedi Comitato di Presidenza (82,2%) sia a quelle di Consiglio Direttivo(84,6%). Sono state adottate attenzioni particolari per la diminuzionedei costi come le sedute in giornata del Consiglio Nazionale (perridurre pernottamenti) e alcune sedute di Presidenza itineranti incoincidenza di altri appuntamenti associativi.

FUNZIONAMENTO SEGRETERIA GENERALEIl costo complessivo della Segreteria Generale passa da Euro 72.194 aEuro 73.294 (+ 1,52%). Il Fondo Tfr – trattamento di fine rapporto per ilpersonale subordinato – è stato adeguato ai valori dovuti al 31/12/2011.

ONERI DIVERSI DI GESTIONEL’ammontare complessivo degli oneri diversi di gestione è statodi Euro 25.252,95 superiore di Euro 3.637,66 (16,83%) rispettoalla gestione 2010. Da notare che ben Euro 2.268,90 derivano dallainiziativa Giocabolario. Il volume, frutto del pregevole lavoro delsocio Renato Conte, è stato ritenuto dal Consiglio Direttivo Na-zionale quale valido “strumento di riferimento per orientare gli in-segnanti nell’individuazione degli obiettivi di apprendimento mo-torio dei propri allievi” ed inviato a tutte le nostre sezioni affinchéne sostenessero la promozione, ma fino ad ora non se ne sono vistii frutti. Priorità dell’azione del Consiglio Direttivo dell’Unionecontinuerà ad essere l’incremento della consistenza associativacome pure la ricerca di nuove fonti di finanziamento perché è evi-dente che il loro mancato conseguimento ha condizionato nel corsodel passato esercizio e condizioni l’attuazione dei programmiprevisti o quanto meno ne ritardi la loro realizzazione. A questoproposito, affinché non si affievolisca l’attività dell’Unione anchein presenza del costante e fisiologico incremento dei costi di gestionee della quasi certa riduzione del contributo che il Coni riconosceper il progetto Giornale, è stata lanciata l’iniziativa al socio supporter. L’aspettativa è che tale iniziativa trovi l’adesione di tanti soci alfine di poter garantire con queste nuove risorse un più adeguatofunzionamento della nostra associazione.

BILANCIO PREVENTIVO 2012Il Bilancio preventivo per l’esercizio 2012 rappresenta la traduzionein valori finanziari delle politiche e delle strategie assunte dall’Or-gano di Gestione dell’Unione. La pianificazione delle attività perl’anno 2012 – e la conseguente redazione del Bilancio di previsione– accoglie pienamente gli indirizzi di contenimento delle speseentro i valori delle risorse previste.Si è sono seguiti, comunque, i seguenti criteri:

PROVENTIa) recupero del tesseramento (4,8% dei valori effettivi 2011);b) riduzione del 20% del contributo Coni;c) inserimento nelle poste dell’attivo della nuova voce contributisupporters valorizzata prevedendo 120/130 aderenti al progetto.

ONERIMinuziosa e analitica revisione delle spese che ha influenzato quasitutte le voci assicurando, comunque per quanto compatibili, lerisorse per le attività strategiche ed irrinunciabili del programma.

proventi valori 1) quote sociali 156.380,00 2) contributo Cconi 27.120,00 3) contributo supporters 13.000,004) varie 4.800,00 5) rimanenze finali 7.200,00 totale proventi 208.500,00

oneri6) propaganda e attività promozionale 68.300,00 7) attività organi istituzionali 34.800,00 8) Segreteria Generale 74.138,00 9) oneri diversi di funzionamento 23.900,00 10) rimanenze iniziali 7.362,00totale oneri 208.500,00

Relazione del Consiglio Direttivo sulla gestione 2011

SEGUE A PAG. 7

�� PAG. 7il VeteranodelloSportASSEMBLEA

PARTE STRAORDINARIALo Statuto ritorna all’attenzione dei soci per un ulteriore aggiu-stamento al fine di recepire le indicazioni del Coni.In dettaglio per l’art. 3 – Requisiti per divenire soci, comma 3 –si tratta di recepire una indicazione del Coni coerente con i principifondamentali degli statuti in forza della quale è fatto divieto di farparte dell’Unvs a chi ha subito sanzioni dall’Ordinamento Sportivo. La nuova formulazione (le parole depennate sono sottolineate fraparentesi):«3. È fatto divieto (di tesseramento) di far parte dell’ordinamentosportivo per un periodo di 10 anni per quanti si siano sottratti vo-lontariamente con dimissioni o mancato rinnovo del tesseramentomedesimo, (a procedimenti disciplinari instaurati a loro carico) oa sanzioni irrigate nei loro confronti. È fatto divieto altresì di farparte dell’Associazione per un periodo di 10 anni a quanti si sonosottratti alle sanzioni irrogate nei loro confronti e la punibilitàanche dei non più tesserati, conformemente a quanto al riguardoprevisto dai principi fondamentali del Coni.A tal fine da parte della Segreteria Generale sarà emessa appositaattestazione a far data dalla quale decorre il periodo su indicato.Il tesseramento dei soggetti su indicati è comunque subordinatoalla esecuzione della sanzione irrogata.Sono punibili coloro che, anche se non più tesserati, per fatti con-nessi in costanza di tesseramento si rendono responsabili della vio-lazione dello Statuto, delle norme federali o di altra disposizioneloro applicabile”.Per quanto attiene, invece, la modifica dell’art. 10 – Consiglio Di-rettivo Nazionale, comma 1 – trattasi semplicemente di recepiregli indirizzi del Coni che limitano il numero massimo dei Consiglieria 10 unità.“1. Il Consiglio Direttivo Nazionale si compone del presidente enon più di (12) 10 consiglieri nazionali la individuazione del cuinumero effettivo, quadriennio per quadriennio, viene demandato,con espressa delibera da assumere in sede di assemblea elettiva,al Consiglio Direttivo Nazionale entrante.I criteri a cui si attiene il Consiglio Direttivo Nazionale per l’in-dividuazione di tale numero devono essere rispettosi di un’ugualerappresentanza delle zone di riferimento (Nord, Centro, Sud).

FATTI DI RILIEVO AVVENUTIDOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIOMeritevole di menzione è il fatto che il Ministero del Lavoro edelle Politiche Sociali con Decreto n° 5/II/2012 del 18 gennaio2012 ha iscritto nel Registro Nazionale delle Associazioni di Pro-mozione Sociale anche 70 articolazioni territoriali della nostra As-sociazione. Il riconoscimento formale è stato limitato alle sezioniUnvs che hanno comunicato tutti i dati a suo tempo richiesti ed inparticolare il proprio codice fiscale.

Mentre ci poniamo a completa disposizione per ogni eventualeelemento di informazione vi necessitasse, vi invitiamo ad approvareil Rendiconto 2011 e il Bilancio di previsione per l’anno 2012 cosìcome presentati.

IL CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE

SEGUE DA PAG. 6

Signor presidente, signori consiglieri, signori de-legati, signore e signori il Collegio Nazionale dei Revisori dei Conti presenta,ai sensi dell’art.20 dello Statuto, all’Assemblea del-l’Unione Nazionale Veterani dello Sport, chiamataa deliberare sul Rendiconto 2011 e sul Bilanciodi Previsione 2012, il proprio rapporto sul rendi-conto medesimo e sulle variazioni al bilancio diprevisione relativi alla gestione chiusa al 31 di-cembre 2011, nonché sul previsionale 2012. En-trambi i documenti, predisposti dal Consiglio Di-rettivo, sono stati messi a disposizione del Collegiodalla Segreteria Amministrativa in occasione dellaseduta consiliare tenutasi a Pisa lo scorso 25 feb-braio u.s., permettendoci in questo modo di potersvolgere la presente relazione. Il Collegio ha ve-rificato che i disposti normativi dello Statuto (art.6) e del Regolamento Organico (Parte I - Titolo I)sono stati regolarmente e tempestivamente osservaticon gli adempimenti prescritti.Il Conto Consuntivo 2011, il Bilancio di Previsione2012 nonché la Relazione del Consiglio Direttivosulla gestione 2011 e la Relazione morale del pre-sidente nazionale costituiscono parte integrantedella documentazione trasmessa alle sezioni e aisingoli componenti degli Organi Istituzionali in re-lazione a quanto esplicitato nell’ordine del giornoriportato nell’avviso di convocazione dell’Assemblea,così come previsto dall’art. 6 dello Statuto. Il Ren-diconto mantiene la rielaborata struttura introdottadue esercizi fa allo scopo di adeguarla alla nor-mativa prevista per le associazioni senza fine dilucro e in modo specifico per le Associazioni diPromozione Sociale. L’esame del Rendiconto è stato svolto secondo icriteri di comportamento del collegio sindacaleraccomandati dai Consigli Nazionali dei DottoriCommercialisti e dei Ragionieri, e, in conformitàa tali criteri, e alle connesse funzioni di controllocontabile previste dallo Statuto il Collegio ha strut-turato la propria relazione al Bilancio in due parti: • una prima parte, orientata all’attività di controllocontabile, svolta con l’espressione del giudizio sulbilancio (art. 2409ter del Codice Civile);• una seconda parte sui risultati dell’esercizio esull’attività di vigilanza svolta (art. 2429, comma2, del Codice Civile).

CONTROLLO CONTABILEIl rendiconto sottoposto alla vostra approvazione,unitamente alla Relazione sulla Gestione, evidenziaun disavanzo di esercizio pari a Euro 1.755,89.Il rendiconto dell’Unione Nazionale Veterani delloSport per l’esercizio chiuso al 31/12/2011 trovasintetica rappresentazione nelle seguenti risultanzecontabili:

STATO PATRIMONIALEattivoimmobilizzazioni finanziarie 112.007,61attivo circolante 81.958,55ratei attivi 1.169,11 totale attivo 195.135,27

passivopatrimonio netto 148.946,24fondi rischi e oneri 19.276,82tfr 24.580,10ratei 4.088,00totale passivo 196.891,16

disavanzo dell’esercizio 2011 1.755,89

CONTO DI GESTIONEa) proventi e rimanenze finali 195.343,17b) oneri e rimanenze iniziali 197.891,16disavanzo dell’esercizio 2011 1.755,89

Le cifre riportate nel bilancio di esercizio così evi-denziate trovano preciso riscontro nei saldi di chiu-sura della contabilità sociale, periodicamente ve-rificata dal Collegio Sindacale nel corso dell’eser-cizio, e della quale attestiamo la corretta tenuta nelrispetto delle norme di legge. L’analisi dei dati del conto economico evidenziache la pur apprezzabile politica di contenimentodegli oneri di gestione praticata che ha portato aconseguire importanti risultati nella riduzione dialcuni costi (es. Oneri Assemblea annuale passatida Euro 14.244 a 9.694, –31,9 %, grazie ancheall’autotassazione da parte degli Organi Istituzionalidelle spese alberghiere) altri costi, come già ri-chiamato da questo Collegio nel Rapporto pre-sentato all’Assemblea dello scorso esercizio, hannoraggiunto ormai valori che influiscono pesantementesul risultato del rendiconto associativo e dunquemeritevoli della massima attenzione da parte delConsiglio Direttivo Nazionale. In proposito il Col-legio, peraltro, non può astenersi dal rimarcare,che la comparazione dei dati di bilancio dell’eser-cizio 2011 con quello del 2010 suggerisce alcuneriflessioni le più significative delle quali ci sembranole seguenti:• i proventi per quote sociali dell’esercizio 2011(Euro 149.343) sono diminuiti di Euro 5.287 ri-spetto all’esercizio precedente, con un delta negativodel 3,42%, accentuando il trend negativo degli ul-timi anni; • l’ammontare degli oneri sostenuti per la rivistasociale Il Veterano dello Sport (Euro 49.136) e perla Segreteria Generale (Euro 73.294), per com-plessivi Euro 122.430, assorbono l’81,98% dellerisorse sociali derivanti dal tesseramento. In merito agli scostamenti riscontrati fra il previ-sionale ed il consuntivo 2011, il Collegio, dopoaver eseguito le opportune verifiche a tale riguardo,non ha nulla da eccepire.

ATTIVITÀ DI VIGILANZA Per l’espletamento dell’attività di vigilanza sul ri-spetto di corretta amministrazione l’Organo di Con-trollo dell’Unione deve sottostare a quanto dispostodall’art. 20 dello Statuto e dalla normativa delCodice Civile (art. 2409bis e seguenti), attività na-turalmente modulata sulle caratteristiche dimen-sionali, organizzative, di settore e di modello noprofit quale la nostra associazione.Il Collegio ha vigilato sul rispetto dei principi dicorretta amministrazione e, pertanto, nel corso del-l’esercizio chiuso al 31/12/2011, ha proceduto alcontrollo formale dell’attività amministrativa del-l’Unione e più in particolare:a) ha vigilato sull’osservanza della legge e delloStatuto;b) ha adempiuto alla prescrizione prevista al puntob) del suddetto art. 20 mediante specifiche verifichedi carattere economico – finanziario e gestionalieffettuando, nei termini prescritti, i controlli ispettividi cui al seguente dettaglio: 4 marzo, 20 marzo,31 maggio, 29 luglio, 15 ottobre e 13 dicembre2011. Gli esiti di tali verifiche risultano dai relativiprocessi verbali (Verbali di verifica numero 52 –53 – 54 – 55 e 56 nonché Relazione al Rendiconto2010 del 20 marzo) in sintonia con quanto previstodal Codice Civile e dallo Statuto sociale; c) il Collegio, al fine di essere informato sull’an-damento delle attività e sulle più importanti decisionioperative, ha partecipato alle adunanze del ConsiglioDirettivo Nazionale del 4 e 5 marzo, 5 maggio, e15 ottobre 2011 e alle riunioni del Comitato diPresidenza del 5 aprile, 29 giugno, 9 settembre e13 dicembre 2011 che si sono svolte nel rispettodelle norme statutarie, legislative e regolamentariche ne disciplinano il funzionamento;d) il Collegio può ragionevolmente assicurare che

l’amministrazione si è attenuta a criteri di sana eprudente gestione e che nell’esercizio in commentonon ha posto in essere operazioni imprudenti, az-zardate o in potenziale conflitto di interessi o talida compromettere l’integrità del patrimonio socia-le;e) l’Organo di controllo ha vigilato, altresì, sul ri-spetto dei principi di sana e prudente amministra-zione e sul sistema contabile e di controllo adottato;anche a questo riguardo non vi sono particolaririlievi e segnalazioni da fare;f) durante lo scorso anno non sono pervenute alCollegio denunce ai sensi dell’art. 2408 del CodiceCivile.Nel corso dell’attività di vigilanza svolta non sonostate rilevate omissioni, irregolarità, fatti censurabilidegni di menzione.

BILANCIO DI PREVISIONE 2012Il Bilancio di Previsione per l’esercizio 2012 cherappresenta il documento di programmazione eco-nomia predisposto dal Consiglio Direttivo Nazionaleesprime in termini monetari i programmi di sviluppoe di razionalizzazione della struttura dell’Unione.In questo quadro, nelle previsioni di utilizzo dellerisorse e sostenimento dei relativi costi, si è tenutorigorosamente conto degli andamenti attuali e del-l’aumento programmato di attività per il prossimoesercizio nonché del normale aumento di prezzi etariffe e, pertanto, i valori storici hanno subito ildovuto adeguamento. Il Previsionale tiene conto, altresì, di una sensibileriduzione del già esiguo contributo Coni e delnuovo Progetto Supporters che dovrebbe portarenuova linfa alle casse sociali.Il Bilancio chiude in pareggio.Il Collegio ritiene l’elaborato in questione giusto,ponderato ed ispirato ai criteri di prudenza e com-petenza temporale.

GIUDIZIO FINALEIl Collegio dei Revisori dei Conti, tenuto contodelle verifiche eseguite, afferma che il Rendiconto2011, corredato dalla Relazione del Consiglio Di-rettivo sulla Gestione 2011, nonché il Bilancio Pre-visionale 2012, sono stati formulati correttamentesecondo le norme di Legge; dichiara, altresì, chegli elaborati tutti rispondono ai criteri di correttezza,veridicità ed ortodossia legale ed amministrativa.Tutto ciò consente al Collegio di esprimere il suoparere favorevole alla approvazione sia del Ren-diconto chiuso il 31 dicembre 2011 che del Bilanciodi Previsione 2012 così come formulati dal Con-siglio Direttivo Nazionale.

PARTE STRAORDINARIAL’Assemblea è convocata, in sessione straordinaria,per deliberare sulle modifiche da apportare all’art.3 (Requisiti per divenire soci) ed all’art. 10 (Con-siglio Direttivo Nazionale) del vigente Statuto onderecepire le ultime modifiche e/o integrazioni aiPrincipi fondamentali del Coni.Il Collegio ritiene tali modifiche al vigente Statuto,un atto dovuto.

Il Collegio desidera ringraziare, a conclusione dellapresente rapporto, la Segreteria Nazionale, nellepersone delle gentili signore Laura e Rina, e, inparticolare, il segretario generale Giuliano Salva-torini, per la collaborazione data per l’espletamentodel mandato durante il decorso esercizio.

IL COLLEGIODEI REVISORI DEI CONTI

GIULIANO PERSIANI – PRESIDENTE

MARCO MARCHI – SINDACO REVISORE

VITO TISCI – SINDACO REVISORE

RENDICONTO 2011 E BILANCIO DI PREVISIONE 2012

Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti

Il vice-presidente Scotti legge la Relazione sulla gestione delConsiglio

�� PAG. 8 UNVS

��ANDREA DESANA

Nella bellissima location del ristoranteEridano a Torino in corso Moncalieriin riva al fiume Po, di tanto in tantopiacevolmente interrotti dal ritmo deicanottieri e dei canoisti in fase di al-lenamento, si è svolta lo scorso 28aprile la settima Assemblea Regionaledel quadriennio olimpico 2009 – 2012convocata dalla Delegazione Regio-nale di Piemonte e Valle d’Aosta cheha visto la grande e significativa pre-senza di ben 13 sezioni (le restanti treerano ampiamente giustificate) con lapartecipazione attiva di tanti presidentie consiglieri sezionali. A fare in modo impeccabile gli onoridi casa come tutti gli anni nella ses-sione primaverile è stata la sezione diTorino con il suo presidente MarcoSgarbi che, come presidente dell’As-semblea, ha presentato a sua volta iconsiglieri nazionali Giampiero Car-retto e Gianfranco Guazzone. All’unisono, anche commentando ildocumento inviato e portando il salutodel vice-presidente Alberto Scotti oltreche del presidente nazionale Gian Pao-lo Bertoni, Carretto e Guazzone hannoevidenziato le problematiche più si-gnificative che stanno interessando lavita e l’attuale sviluppo dell’UnioneNazionale Veterani dello Sport, dallesignificative dimostrazioni di unitàd’intenti e di collaborazione dimostratadai dirigenti e da tutte le sezioni del-l’area durante la riuscitissima organiz-zazione dei Campionati Italiani e Re-gionali di Sci di Courmayeur, al dif-ficile momento economico che sta at-traversando tutta la nostra società, alledecisioni negative che stanno interes-sando il Coni e le conseguenze finan-ziarie ed organizzative che da questesi ripercuoteranno anche sulla nostraUnione a livello nazionale e delle sin-gole sezioni (a questo proposito l’As-semblea Regionale ha deciso di inviarecome delegazione e come sezioni unalettera al Ministro dello Sport Gnut-ti).Il delegato regionale Andrea Desanaha quindi positivamente introdotto l’ar-gomento relativo alla proposta deicampionati nazionali a squadre perrappresentative regionali e, con spe-cifico riferimento ai settori del tennis,pallavolo e calcio a 5 (potrebbe essereanche a 8), sono già stati individuati(e già segnalati alla Segreteria Nazio-nale) un gruppo di esperti che potrannoessere interpellati e convocati per pre-cisare il futuro regolamento e l’orga-nizzazione degli stessi campionati, lacui fase finale potrà concludersi conun Veteran Day (molto sostenuto neglianni dal consigliere Guazzone) nellestesse date dell’Assemblea Nazionale.Gli esperti segnalati sono per il tennisCavaglià, Rapa e Muscarà, per la pal-lavolo Aime e per il calcio Rossi, Ni-colò e Giacobbe.

Sempre Desana ha relazionato, nellasoddisfazione complessiva dei parte-cipanti all’Assemblea, sugli ottimi ri-sultati ottenuti negli ultimi campionatidi sci organizzati a Courmayeur gliscorsi 24 e 25 marzo, ottime risultanzesia in termini di partecipazioni, ovverooltre 120 percorsi tra slalom gigantee gare di fondo a tecnica classica e li-bera, e sia in termini economici conuna chiusura di bilancio significativa-mente in attivo. Al termine sono state premiate consplendide coppe messe a disposizionedalla Scuola di Sci Crammont di Cour-mayeur le nove sezioni di area parte-cipanti, ovvero al primo posto Aosta,al secondo Biella, al terzo Casale Mon-ferrato, al quarto Novara, al quinto To-rino, al sesto Novi Ligure, al settimoAsti, all’ottavo Omegna ed al nonoVercelli. La coppa per la sezione conil maggior numero di partecipanti èstata infine assegnata alla sezione diBiella che, tra l’altro, come ha ricor-dato nel suo intervento il presidentedella sezione di Biella Pinuccia Grem-mo, è stata la sezione che, come som-matoria degli ultimi anni, ha di granlunga portato il maggior numero divalidi atleti ai campionati italiani disci. Ancora il delegato regionale havoluto sentitamente ringraziare i com-ponenti della Commissione Sci, dalmotore Giampiero Carretto, a SergioRapa di Biella, a Paolo Cavaglià diAsti, a Michele Cochis di Torino e aAlessandro Pizzi e Fausto Desandrèdi Aosta. Al termine gli interventi at-tivissimi ed assai vitali dei presidentie dirigenti di tutte le altre sezioni pre-senti a Torino, da Tito De Rosa di No-vara, a Pier Giorgio Janin di Aosta,alla segretaria dell’Assemblea Regio-nale Riccarda Bravi, a Giuseppe Si-bona di Bra, a Guido Cometto di Cu-neo, a Tomatis di Omegna, Enzo DeMaria e Roberto Conte di Alba, a NinoMuscarà di Arona, Armano Maria Te-resa di Alessandria, a Francesco Me-lone di Novi Ligure, mentre MarcoSgarbi ha concluso presentando unbellissimo ed indovinatissimo ProgettoScuola. Quindi un arrivederci alla prossimaassemblea autunnale che potrebbesvolgersi ad Omegna o ad Arona.L’Assemblea era iniziata con un mi-nuto di raccoglimento per ricordare lascomparsa del padre del segretario del-la sezione di Bra Mauro Cortassa.

PIEMONTEGrande presenza e forte vitalità all’Assemblea Regionale di Torino

Un importante protocollo d’intesaè stato firmato venerdì 23 marzotra Alleanza Sportiva Italiana, Co-mitato Provinciale di Catania el’Unione Nazionale Veterani delloSport, sezione di Acireale. L’Ente di Promozione Sportiva el’Associazione Benemerita ricono-sciuta dal Coni si sono impegnatea cooperare per l’organizzazione epromozione di attività sportive, so-ciali, culturali di sensibilizzazionenei confronti di cittadini e delle isti-tuzioni a sostegno del mondo dellosport, dei suoi valori e finalità; inol-

tre l’Asi Catania e la sezione Unvsdi Acireale forniranno reciprocosupporto per le rispettive attivitàistituzionali con risorse umane, pro-fessionali e logistiche.Con la firma avvenuta a Santa Ve-nerina nei locali dell’Asi tra il pre-sidente provinciale di quest’ultima,Angelo Silvio Musmeci, ed il pre-sidente dei veterani acesi, RodolfoPuglisi, è iniziato un percorso dicollaborazione tra i due enti che si-curamente tenderà allo sviluppodella pratica sportiva ed alla diffu-sione dei valori propri dello sport.

ACIREALE PROTOCOLLO D’INTESA TRA L’ASI E L’UNVS

COMUNICATI UNVSN° 3/2012Il Consiglio Direttivo Nazionale per inter-pello in data 15 marzo ha adottato le se-guenti decisioni:

1) ha assegnato alla sezione di AnguillaraSabazia, che ne ha fatto regolare richiesta,i seguenti campionati nazionali Unvs:

• campionato di marcia su strada di km5 uomini e donne, categoria di 5 in 5 apartire dai 35 anni

• campionato di corsa su strada di km12 uomini e donne, categoria di 5 in 5 apartire dai 35 anni

• campionato di camminata di km 5 intre prove uomini e donne, categoria di 5

in 5 a partire dai 35 anni.

2) Viene ratificata la costituzione dellanuova sezione di Baronia (Av) con datadel 28/01/2012.

IL PRESIDENTEGIAN PAOLO BERTONI

IL SEGRETARIOGIULIANO SALVATORINI

N° 4/2012Il giorno 4 maggio con inizio alle ore 14.30 siè riunito in Milano Marittima presso l’HotelAdria il Consiglio Direttivo Nazionale,unitamente al Collegio dei Revisori dei Conti,al Collegio dei Probiviri ed alla CommissioneNazionale d’Appello

PRESENTIIl presidente: G.P. BertoniIl vice-presidente vicario: A. ScottiIl vice-presidente: G.A. Lombardo di CumiaI consiglieri: G. Carretto, A. Costantino, T. Cocuccioni, G. Guazzone, A.Melacini, R. Nicetto, G. Roma, F. SaniIl segretario generale: G. SalvatoriniIl presidente del Collegio dei Revisori dei Conti: G. PersianiIl presidente del Collegio dei Probiviri: P. Mantegazza.I membri effettivi: M. Di Simo, R.Pallini

Invitati, alcuni delegati regionali assistono alla riunione di Consiglio.

ASSENTI GIUSTIFICATIIl vice-presidente: N. AgostiniI consiglieri: D. Coletta, M. Facchin, M. MassaroI membri effettivi del Collegio dei Revisori: M. Marchi, V. TisciIl presidente della Commissione d’Appello: P.L. BoroniI membri effettivi della Commissione d’Appello: R. Poli, M. La Sorsa

Sono state adottate, le seguenti decisioni:1. I verbali delle riunioni del Consiglio Direttivo Nazionale di Pisa del 25febbraio 2012 e dei Consigli Direttivi per interpello in data 15 marzo e 27marzo, vengono approvati all’unanimità.

2. Le proposte di modifica al Regolamento Organico che seguono in calcesono state approvate all’unanimità.

• Art. 3.13 – Sezione quarta: trasferimento delle deleghe. Aggiungere in cal-ce:a) il delegato può trasferire la delega al supplenteb) nel caso che né il delegato né il supplente possano partecipare all’assemblea,il delegato può trasferire la delega ad altro delegato della sua sezione; ad

ogni singolo delegato può essere trasferita non più di una delega.

• Art. 11 – Presidente Nazionale inserire dopo il punto 11.3 il nuovo 11.4che recita: “Il presidente invita a partecipare alle singole riunioni del ConsiglioDirettivo Nazionale un delegato regionale per ciascuna aera (Nord, Centro,Sud) e ciò con diritto di intervento ma senza diritto di voto. La relativa sceltaviene riservata al presidente pro-tempore che la esercita dopo aver consultatoi delegati regionali delle rispettive aree di competenza e può essere rinnovatoanno per anno”. I successivi punti slittano di conseguenza.

• Art. 49 – Il presidente della sezione aggiungere il punto 49.4.6 “A normadelle indicazioni del Coni può essere rieletto presidente anche dopo il terzomandato colui che ottiene almeno il 70% dei voti espressi dall’Assembleaelettiva”.3. Assegnazione campionati nazionali:• atletica leggera – sezione di Forlì – Comacchio 22-23-24 giugno• autoregolarità auto d’epoca – sezione di Anguillara S. 3 giugno• calcio a 11 – sezione di Siena – Colle Val d’Elsa 15-16-17 giugno• nuoto mezzofondo in acque libere – sezione La Spezia 15-16 settembre• tennis – sezione di Follonica – ottobreRelativamente ai Regolamenti dei Campionati a partire dal 2013 verrannoapplicati ove possibile, i regolamenti federali.

4. Vengono ratificate le costituzioni delle nuove sezioni di Amatrice con datadi costituzione in 23/4/2012 e Riviera del Conero con costituzione 4/5/2012.

5. Il socio supporter si chiamerà socio sostenitore.

6. L’Unvs approva la firma alla carta di Gand, dichiarazione del Panathlonsull’etica nello sport giovanile.

7. Approva l’accordo Unvs-Panathlon per proseguire insieme il progettoVems e conseguentemente formato un gruppo di lavoro congiunto com-posto da:• Panathlon/Unvs Fortunato Santoro – coordinatore• Panathlon Federico Ghio – membro• Panathlon Ennio Chiavolini – membro• Unvs Antonino Costantino – membro• Unvs Giovanni Salbaroli – membro• Unvs Martino Di Simo – funzione di segreteria.

IL PRESIDENTEGIAN PAOLO BERTONI

IL SEGRETARIOGIULIANO SALVATORINI

il VeteranodelloSport

ERRATA CORRIGEErroneamente nel Comunicato n.2/2012, non è specificato che il Cam-pionato di Mezza Maratona sarà or-

ganizzato dalla sezione di Palmanova,ma nel 2013 in quanto nel 2012 taleorganizzazione è stata assegnata allasezione di Livorno. Vogliate scusarciper il disguido.

DIVENTA SOCIOSOSTENITOREVERSAUN CONTRIBUTOMINIMO DI € 100,00 ATTRAVERSOL'IBAN: IT 84 W0306234210000001264354

�� PAG. 9UNVS il VeteranodelloSport

Al Sig. Presidente Nazionale UNVSAi Sigg. Vice Presidenti Nazionali UNVS

Al Sig. Segretario Generale UNVSe, p.c. Al Sig. Presidente Collegio Nazionale

dei Revisori dei conti

Premetto che anche quest'anno mi ritrovo inte-gralmente nei concetti che ho letto, con grandeattenzione, nella relazione morale del Presidente,che richiama anche quella, altrettanto esaustiva,presentata a Taormina, nella relazione del ConsiglioDirettivo ed in quella del Collegio dei Revisoridei Conti. Dopo quanto ho già avuto modo di esporre neimiei interventi in sede di assemblea di Bra e diTaormina, senza andare più indietro, ritengo, tut-tavia, di dover riproporre l'urgenza di passare, dasubito ed in prospettiva del prossimo quadriennio,dallo stadio delle “enunciazioni” delle idee allaazione concreta per dare effettiva attuazione ainostri programmi.A tal fine vengo ora a riassumere alcune mie con-siderazioni, che chiedo di poter congiuntamenteesaminare, approfondire, e una buona volta con-dividere o non, in sede di prossima assemblea.

A) Proselitismo.All'inizio del suo mandato, il Presidente Bertoniha dato un messaggio chiaro e forte, “ogni sociosi senta impegnato a portare almeno un nuovo so-cio”.Ho la netta sensazione, per non dire certezza, cheil messaggio è stato pressochè disatteso, se anchenel 2011 la situazione soci registra un decrementodi n. 387 iscritti, di cui ben n. 257 al Nord: da quil'accorato appello del Presidente, almeno così l'hogiudicato, di cui alla sua nota del 20/10/2011.Per capirne le ragioni, è opportuno approfondireil problema, dando anzitutto ufficialità a quantoebbi a chiedere, per ora inascoltato, a Taormina:ufficializzare, ribadisco ufficializzare, la situazionecon un prospetto che riporti il numero dei nuovisoci procurati, per ognuno degli ultimi tre anni,dai singoli Dirigenti Nazionali, a cominciare dalPresidente Emerito, dai singoli Delegati Regionali,a cominciare dal sottoscritto, nonché dai Dirigenti(almeno a livello dei singoli Presidenti) di tutte leSezioni.Sulla persistente “stagnazione del proselitismo as-sociativo” (i soci, anziché incrementare come giàdetto, sono scesi da n. 10.867 del 2009 a n. 10.633del 2010 ed a n. 10.246 del 2011), con mia notadel 12/4/2010, che per comodità qui allego in co-pia, mi sono azzardato ad avanzare tre distinteipotesi, che, per quanto mi è dato sapere, sono ri-maste nel dimenticatoio; l'unico che è intervenutopositivamente è stato l'amico Di Simo.A proposito della 3^ ipotesi da me avanzata indetta nota, continuo a pormi una ricorrente do-manda: è proprio impossibile trovare concreti con-tatti e conseguenti intese con Aziende della Grande

Distribuzione per ottenere speciali sconti, anchedi modesto importo, per i Soci UNVS, tramitepubblicità e/o inserimento di depliants/offerte sulnostro Giornale? Ad esempio per i Dirigenti delPiemonte con la Ditta “Giordano”, per i Dirigentidella Lombardia con la Ditta “Foppa Pedretti”,per i Dirigenti del Veneto con la Ditta “Cassinedi Pietra”, per i Dirigenti della Toscana con la ditta“Sapori”, per la stessa Presidenza Nazionale coni grandi Supermercati “Ikea”, “Carrefour”, “Es-selunga”, “Conad”, “Coop”, (chi sa quante altreopportunità sussistono nei vari settori del mercato)che potrebbero concedere uno sconto anche dello0,x sulla spesa quotidiana che i soci UNVS fannonelle diverse Regioni.

B) Socio SupporterPotrebbe indubbiamente essere l'idea giusta perreperire, con semplicità, nuove risorse economiche,ma bisogna crederci con forza a tutti i livelli, edintraprendere con decisione una campagna “a tap-peto” per ottenere al più presto le indispensabiliadesioni; per parte mia credo di essere stato tra iprimi a sottoscrivere, avendo già ricevuto il graziedella Presidenza. Non mi è dato conoscere il ri-sultato raggiunto ad oggi.In pratica, pur nella consapevolezza che l'adesionenon possa diventare “obbligatoria” per nessun so-cio, occorre mettere in campo tutti gli strumentipiù opportuni perché subentri in ciascuno la con-vinzione almeno di un “impegno morale”: nonpoter essere un Dirigente Nazionale, un DelegatoRegionale, un Presidente di Sezione, un Consi-gliere di Sezione, senza far parte della schiera deiSoci Supporter.

C) Stampa e distribuzione del GiornaleA Taormina, nel condividere gli apprezzamentiper la nuova veste del nostro Giornale, fin troppoinnovativa ed elegante, raccomandai comunqueil recapito ai Soci in forma cartacea, se del casoanche tornando ad una composizione più “spar-tana” e/o ad una periodicità bimestrale, onde con-ciliare l'esigenza di raggiungere sicuramente tuttii Soci con quella di contrarre le spese di compo-sizione e di recapito. La questione è più attualeche mai.

D) Sponsorizzazioni e/o pubblicità sul Giornale.È indispensabile che la soluzione venga anzituttodalla Direzione Nazionale, che non deve rinunciaread ogni tentativo per reperire una o più grosseAziende che accettino di farsi pubblicità con in-serzioni sul nostro Giornale.Tra l'altro non mi risulta sia mai stato inviato alleSezioni un completo tariffario, ben formulato percosti di spazio a diverse dimensioni e di periodicitàdi inserzione, così da consentire alle stesse di con-tattare Aziende del posto interessate alla pubblicitàsia a livello nazionale e sia eventualmente solo alivello regionale e/o interregionale.

Torno a ribadire l'impegno, in tal caso, di ricono-scere alle Sezioni una giusta percentuale sulle pro-curate sponsorizzazioni.

E) Campionati Italiani UNVSDa sempre la Presidenza Nazionale ritiene unvanto per l'UNVS l'organizzazione di CampionatiItaliani di cui le Sezioni si fanno carico delle spese.Poiché condivido assolutamente siffatto giudizio,soprattutto per quelli “a squadre”, e cioè calcio,pallavolo e tennis, salvo se altri, esprimo qui lapreoccupazione che si sta correndo il pericolo diuna loro contrazione, in presenza di una minorepartecipazione delle Sezioni, che finora hannoonorato con la partecipazione di loro squadre, lesingole manifestazioni, causata dalla sopravvenutamancanza di risorse finanziarie che consentanouna contribuzione alle spese di trasferta che i ri-spettivi soci affrontano con i propri mezzi.Per prevenire un siffatto rischio, che ritengo pur-troppo molto concreto, penso sia il momento diavanzare una precisa proposta, anche e soprattuttoper fare “giustizia” fra le Sezioni che contribui-scono a dare all'UNVS questo riconosciuto “vanto”per l'UNVS, e tutte le altre che disattendono, seb-bene con ragioni anche plausibili, questo impor-tante impegno.Ciò detto, pur nelle ristrettezze economiche checi assillano, mi pare giusto che la Direzione Na-zionale stanzi una somma, nell'ordine di qualchemigliaio di Euro, da elargire a quelle Sezioni chesi iscrivono e partecipano ai Campionati Italiania squadre.

F) Modifica statutaria con posizione ConsiglioDirettivo Nazionale.Circa la modifica proposta per il comma 1, dell'art.10, dello Statuto, mi permetto di dissentire sul-l'aggettivo “uguale”, in quanto ravviso opportunoche per la determinazione del numero dei Consi-glieri, non si possa prescindere comunque dallaconsistenza del numero dei Soci per ciascuna zonadi riferimento.A mio parere, l'ultima parte del novellato commadovrebbe così essere formulata “i criteri a cui siattiene il C.D.N. per la determinazione di tale nu-mero devono essere rispettosi di una rappresen-tanza proporzionale delle zone di riferimento(Nord, Centro, Sud)”.

G) Modifica del Regolamento Organico.Nel merito della proposta di aggiungere il punto11.4 nel R.O., nutro dubbi che possa essere lostrumento giusto, come afferma il Presidente Ber-toni nella sua Relazione Morale, per coprire “ildistacco esistente tra Centro e Periferia”.Da sempre ho combattuto, anche nei confronti delprecedente Presidente Mangiarotti, per un più fre-quente coinvolgimento di tutti i Delegati Regionali,rimanendo sconfitto per le insuperabili difficoltàeconomiche che hanno impedito, e continueranno

ad impedire, la presenza dei Delegati Regionalialle riunioni del C.D.N.Onde evitare di fare ora diventare di “serie A” treDelegati Regionali rispetto a tutti gli altri, vedreimeglio una soluzione più pratica ed equa, fermorestando l'intento lodevole di dover contenere lespese di trasferta.Prevedere, più semplicemente, di promuovere, inaggiunta all’unica collegiale già annualmente or-ganizzata in concomitanza dell’Assemblea Na-zionale, almeno una volta all'anno una riunione alivello di Zona, del Presidente Nazionale, del VicePresidente di Zona (meglio se allargata a tutti itre Vice Presidenti Nazionali), del Segretario Ge-nerale con tutti i Delegati delle rispettive tre Zone,limitata alla durata massima di una giornata.Così molto più efficacemente si coprirebbe, a mioparere, il lamentato distacco fra Centro e Perife-ria.Altra soluzione da perseguire, a mio modo di ve-dere, è soprattutto quella di un ricambio, possi-bilmente anche generazionale, dei Delegati Re-gionali, il cui mandato deve essere limitato neltempo a pochi quadrienni.Colgo l’occasione per confermare qui la volontàdi cessare, da parte mia, la funzione di DelegatoRegionale per la Toscana con la fine del correnteanno.

H) ConclusioniQuale modesto Delegato Regionale, per tutto quan-to sopra illustrato, mi sono spinto forse un po'troppo in avanti e chiedo scusa se ho osato tantoe provocato fastidio, ma ne sentivo forte il desi-derio. Mi ha spinto a farlo l'amore e la passioneche porto per l'UNVS, nella quale milito ormaida circa trent'anni, e verso la quale ho dato il mas-simo impegno almeno da quando ho lasciato lamia attività professionale.Sono peraltro convinto che, se si vuole il bene fu-turo della nostra Associazione, ci vuole una “svol-ta” forse epocale, una “scossa” concreta, non piùe soltanto impegni ideali e programmi poco seguitida azioni produttive.In buona sostanza tutti insieme dobbiamo sentircistimolati ad individuare al meglio le azioni da in-traprendere, per concordare “cosa fare”, “comefare” e “chi” deve fare, ciascuno per il rispettivolivello di responsabilità associativa.Di questo si deve discutere anche nella riunionedei Delegati Regionali, anziché impegnare alcuneore nel fare illustrare a ciascuno cosa si è fatto du-rante l'anno precedente, come quasi sempre è ac-caduto finora.A tal fine, se può servire a stimolare l’ambiente,autorizzo fin d'ora la pubblicazione di questa “let-tera aperta”, sul prossimo numero de “Il Veteranodello Sport”.

Cordiali saluti.Ettore Biagini

Caro Ettore,le tue riflessioni espresse nella lettera aperta sono un ulteriore di-mostrazione del tuo incondizionato amore per l’UNVS. Per questomi accingo a darti riscontro, più come Giuliano Salvatorini, checome Segretario Generale.Proselitismo: Il problema principale, come ebbi occasione di espri-mere in un articolo pubblicato sul nostro giornale, è mantenere isoci più che farne di nuovi. Ogni anno globalmente si hanno oltreun migliaio di nuovi soci; purtroppo sono più quelli che non rin-novano. Il problema me lo pongo così e la soluzione la trovo sola-mente nel coltivare il socio iscritto offrendogli benefici come attivitàsportiva, attività ricreativa (gite, tornei di carte, di tennis, merende….), sconti. Anche la tua proposta di apertura ai più giovani tro-verebbe lo stesso andazzo: Il giovane si iscrive per partecipare aduna gara, poi se non c’è continuità perde l’interesse a mantenerel’iscrizione. Comunque Il ringiovanire l’età qualche vantaggio loporta, ma non mi farei illusioni.Pubblicità: Qui devo aprire una parentesi di cui si trovano i primiavvisi nelle modifiche allo statuto ed al regolamento in corso diapprovazione. 10.000 ed anche 20.000 iscritti sono un numero ir-risorio per invogliare sponsor a livello nazionale, anche perché

questi sono concentrati in alcune zone come la Toscana, il Piemonte,mentre c’è il vuoto in molte altre Regioni. Più facile è l’approccioa livello Regionale e a livello locale, e questo vale anche per i rap-porti con le istituzioni. Da qui è pensata la struttura a forma pira-midale: Presidenti di Sezione, Delegati Regionali, Dirigenti Nazionaliprovenienti dall’area, coordinati dal Presidente. Così è garantitauna partecipazione globale alla formazione delle linee guida eduna responsabilizzazione diretta di ogni struttura periferica conla stimolazione del confronto. Socio supporter: Speriamo!Giornale: Già dal terzo numero di quest’anno sarà utilizzata unacarta ed un tipo di stampa più economica e comunque uscirannosei numeri l’anno inviati a tutti.Campionati UNVS: Sono d’accordo sul rischio che ci sia una crisinell’organizzazione dei campionati a squadre; ho qualche perplessitàsu come far partecipare il Nazionale, perché le Sezioni meritevolidi contributo potrebbero essere anche quelle che organizzano ma-nifestazioni di grande visibilità e nobiltà (disabili, giovani, convegni,ecc.) e allora il discorso diventerebbe difficile. Perché non pensarea campionati a squadre fra rappresentative Regionali; Ci sarebbeattività locale prolungata per fare le selezioni e la conclusione con

una grande finale o con finali di area e finali fra le tre vincitrici.Non sarebbe uno stimolo anche per le Regioni meno attive? Modifica statutaria: La modifica dell’articolo 10 è motivata daquanto espresso sopra circa la nuova strutturazione. Il numerodei componenti il C.D.N. è limitato per le prescrizioni del CONI ela partecipazione dei Delegati Regionali poteva essere anche mag-giore (sei) ma secondo me a scapito del numero di consiglieri.Modifica regolamento: Recepisce perfettamente l’idea di avere riu-nioni di area convocate dal Vicepresidente, con il Consigliere Na-zionale, il Delegato Regionale cooptato nel C.D.N. e gli altriDelegati Regionali. La partecipazione del Presidente e del SegretarioGenerale credo sia doverosa se a seguito di invito specifico. Inquesta ottica i Delegati Regionali di Serie B non dovrebbero esseresminuiti.Conclusioni: Quanto sarebbe meglio l’ UNVS se fossero moltiquelli che danno fastidio come lo te! Mi fermo qui; mi accorgo che ci sarebbe da dire tante cose, svi-lupperemo ulteriormente i concetti nelle prossime occasioni, intantocondividendo l’amore e la passione per l’UNVS ti abbraccio, conun cordialissimo saluto.

Giuliano Salvatorini

LETTERA APERTA ALL’UNVS

LA RISPOSTA DEL SEGRETARIO NAZIONALE

�� PAG. 10 il VeteranodelloSport ATLETA DELL’ANNO

��NUCCIO LAMPUGNANI

Nello scorso mese di aprile a Bergamo, nellaCasa dello Sport, la magnifica struttura che ac-coglie tutte le rappresentanze istituzionali dellosport locale, si è celebrato il cinquantesimo annodi fondazione della Guido Calvi, la sezione diBergamo, presieduta dall’attivissimo GiovanniTogni. L’incontro, organizzato per concretizzareufficialmente la felice ricorrenza, si è tenuto nelgrande salone delle conferenze ed è stato condottocon grande sensibilità dal socio, giornalista escrittore Ildo Serantoni. All’eccezionale evento, preceduto dall’inaugu-razione di una marmorea targa commemorativacon logo in bronzo, appositamente realizzatodallo scultore Pizio, e posta in bella vista nel cen-tro sportivo del Coni bergamasco, sono intervenutiil presidente nazionale avv. Gian Paolo Bertonicon il consigliere Andrea Melacini e il segretariogenerale Salvatorini, il delegato regionale Mag-gioni, gli assessori allo sport della Provincia Cot-tini e del Comune Minuti, il presidente del Conibergamasco Bettoni accompagnato dal suo viceMacario e Vincenzo Guerini azzurro d’Italia, irappresentanti dell’Università degli Studi di Ber-gamo dott. Bertoletti e prof. Tomelleri e il dele-gato regionale del Comitato Paralimpico ItalianoLuigi Galluzzi. Giovanni Togni, per l’occasionepadrone di casa, ha iniziato la sua prolusione rin-graziando i rappresentanti dell’Unvs nazionale,quelli delle istituzioni locali e i consoci della Gui-do Calvi, presenti numerosissimi. Nel contestodel suo dire l’emozionato presidente ha poi datonotizie sulla nascita della sezione citando il suopromotore Alfonso Orlando e l’atleta al quale fuimmediatamente dedicata, Guido Calvi: entrambii baldi e appassionati atleti, mezzzofondisti divalore, parteciparono infatti, nel 1912, alle Olim-piadi di Stoccolma. Nel proseguo del suo intervento commemorativoe di saluto il presidente, in nome del gruppo dilavoro espresso dai 271 veterani bergamaschi re-golarmente iscritti alla sezione, ha poi parlatodella vasta attività proposta e realizzata nell’arcodi ogni anno sociale: ha trattato tanti argomenti.Ha evidenziato le attenzioni poste alla solidarietànel sociale; gli eventi culturali organizzati sottoforma di convegni; l’organizzazione di gare inproprio o di sostegno a società sportive attive intutte le discipline conosciute; ha ricordato di aversostenuto e dato vita all’escursionismo montano;ha evidenziato gli annuali tangibili riconoscimentiattribuiti a noti e meno noti giovani atleti in attivitàe a veterani dal nobile ma indimenticabile passatosvolto nello sport e per lo sport. Parlando di nuoto,calcio, sport invernali, pesca sportiva, bocce, ten-nis, ciclismo e altro ancora, il nostro ha poi or-gogliosamente sostenuto che dette discipline sa-ranno sempre nel mirino della sezione, a tutti ilivelli di partecipazione, perché la bergamascaGuido Calvi continuerà puntigliosamente e se-riamente sia a seguire il percorso tracciato daisuoi lontani fondatori sia lo spirito che scaturiscedal logo nazionale, la Lampada Tradens; faredello sport un veicolo di promozione sociale! Hapoi concluso la sua breve ma intensa prolusione

dichiarandosi orgoglioso di essere veterano spor-tivo e presidente di sezione. Dopo il padrone di casa si sono alternati al mi-crofono dapprima gli assessori, che hanno pro-ferito parole di elogio per attività e traguardi rag-giunti dai veterani orobici, e poi i due più im-portanti personaggi del mondo sportivo presentiin sala; il presidente nazionale Unvs Bertoni e ilpresidente Coni di Bergamo Valerio Bettoni.L’avv. Gian Paolo Bertoni ha inizialmente rin-graziato per l’invito ricevuto e poi ha evidenziatola massiccia partecipazione dei veterani alla Festadel Cinquantenario della loro sezione, che vantatra i suoi iscritti atleti e campioni di alto valore,è promotrice di tantissime attività totalmente ri-spondenti agli scopi statutari dell’Unione ed èsempre attenta e partecipativa anche alle assem-blee nazionali. Poi ha affrontato i grandi temiche la sua presidenza dovrà risolvere negli annidel suo mandato. Tra i tanti ha menzionato l’au-mento del numero degli iscritti, la programma-zione di eventi a favore dello sport pulito, la ri-vitalizzazione di alcune sezioni cadute in letargo,

un più massiccio uso dell’informatica, una piùattenta partecipazione delle sezioni stesse allarealizzazione del giornale Il Veterano dello Sport.E poi ancora ha detto di scelte già in atto; l’iscri-zione dell’Unione nei registri delle Associazionidi Promozione Sociale e la sottoscrizione di unprotocollo con il Panathlon, che dovrebbe portaread una maggiore visibilità dell’Unione stessa incampo nazionale. Ha espresso anche la speranza di poter entrarenelle scuole per portare una voce nuova sui realivalori dello sport e di avvicinare ancor di più ilmondo della disabilità per comunicare a tutti chenel mondo dello sport il diverso non esiste. Ri-cordando poi a tutti che l’Unione è e deve essereun’accanita sostenitrice di uno sport pulito e sot-tolineando la volontà di raggiungere l’importan-tissimo traguardo di vederla finalmente inquadratatra gli Enti di Promozione Sportiva, il presidenteavv. Bertoni si è complimentato con la sezioneper la perfetta organizzazione della manifestazionee ha formulato auguri per il suo futuro. Interes-sante il contributo del presidente del Coni ber-

gamasco Valerio Bettoni; ha parlato della pro-spettata chiusura dei Coni provinciali, delle dif-ficoltà che potrebbero letteralmente investire letante associazioni che in dette sedi tuttora trovanoaiuto e chiarimenti dai tanti disponibilissimi vo-lontari che in esse operano con grande fervoree, comunque, delle speranze che nutre per un ri-pensamento da parte dei vertici sulla spinosa que-stione. Concludendo il suo intervento ha espresso grandielogi alla Guido Calvi e, nel consegnare tangibiliriconoscimenti al presidente Giovanni Togni, harinnovato una completa disponibilità nei confrontidei suoi veterani.Dopo i calorosi e spontanei applausi di sostegnoai validi addetti ai lavori l’attento regista dellamanifestazione Ildo Serantoni, con parole accat-tivanti, ha presentato ai convenuti i validi testi-monial scelti dalla Guido Calvi per concretizzarenel tempo il suo primo cinquantesimo di vita. Icriteri presi in considerazione per detta sceltasono stati: soci con verificabile anzianità d’iscri-zione, universitari impegnati nella stesura di tesisullo sport e sull’associazionismo sportivo in ge-nerale e giovani atleti in attività. Detto, fatto!Ecco allora che Togni, Bertoni, Salvatorini e Ber-toni hanno consegnato la targa Unvs a GiancarloMangili indiscusso dirigente dal prestigioso pas-sato e datatissimo tesserato, borse di studio aineolaureati Vito Burini e Daria Morosini per laloro tesi universitaria (“Associazionismo Sportivocome fenomeno di aggregazione sociale”) e aGreta Carrara, Mario Esposito, Dario Merelli peri risultati conseguiti, nelle discipline nuoto, arcoolimpico, torball, in gare per portatori di disabilità.Nel consegnare i meritati riconoscimenti il pre-sidente Giovanni Togni ha avuto parole di elogioper tutti e, nell’esprimere il suo sentito grazie acoloro che lo aiutano nello svolgimento del suomandato, ha concluso la bella e significativa ma-nifestazione augurando una sempre più bella epiù presente Unvs nel mondo dello sport.

Costituita nel 1962 la sezione è attiva nella diffusione dei valori dello Sport mediante la promozione e la organizzazione di gare sportive e incontriculturali formativi sia a livello giovanile che amatoriale. L’esperienza dei suoi associati è oggi ritenuta “…una risorsa utile all’accrescimento…unafonte di cultura per il mondo dello Sport a tutti i livelli”.

BERGAMO FESTEGGIATO MEZZO SECOLO DI ATTIVITÀ DELLA SEZIONE

Cinquant’anni di fedeltà all’insegna dei valori dello sport

in alto a destra Consegna delle borse distudioin alto a sinistra La premiazione di un atletanon vedentea sinistra Scoprimento della targacommemorativa al campo Coni

�� PAG. 11il VeteranodelloSportATLETA DELL’ANNO

��PAOLO LANDI

È giunta alla 40^ edizione la tradizio-nale Festa dell’Atleta dell’Anno cherappresenta uno degli appuntamenticlou per i veterani sportivi di Grosseto,quest’anno inoltre è stato celebrato il50° anniversario della fondazione dellasezione. La sezione U. Ciabatti diGrosseto ha premiato nell’accoglienteHotel Granduca atleti, dirigenti ed ope-ratori cittadini dello sport oltre i sociper l’eccezionale evento. Presenti l’as-sessore della Provincia Patrizia Siveri,il presidente nazionale Unvs Gian Pao-lo Bertoni con i dirigenti nazionali Sa-ni, Salvatorini, Persiani e Poli ed il de-legato regionale Biagini, oltre ai pre-sidenti e rappresentanti delle sezionitoscane di Cecina, Collesalvetti, Fol-lonica, Livorno, Massa, Montevarchi,Piombino, Pisa, Pistoia, San GiovanniValdarno e Siena. A fare gli onori di casa la presidenteRita Gozzi in un elegante abito in bian-co e nero con il consiglio ha breve-mente riassunto l’attività svolta e l’im-pegno del direttivo e di altri soci perpoter celebrare questo importante tra-guardo (il 28 aprile del 1962 un ristret-to numero di sportivi insieme al primopresidente Emilio Morgantini costi-tuirono l’associazione, una delle primed’Italia, per affiliarsi all’Unvs) e ha ri-volto un ringraziamento ai numerosipresenti ed in modo particolare a quelleaziende che hanno permesso la realiz-zazione della manifestazione e dellapubblicazione I primi 50 anni. Primadell’inizio delle premiazioni e del pro-positivo saluto del presidente Bertonié stata recitata la Preghiera del Vete-rano e fra’ Sergio ha poi benedetto ilnuovo labaro della sezione. La ceri-monia di domenica scorsa è iniziatacon le premiazioni del cinquantenariotra cui i tre past presidenti Fommei,Mazzolai e Borsetti, i soci diversa-mente giovani Giraldi, Ugolotti, Arri-ghi e Nella Migliorini, premiata fra le

lacrime da Bertoni, targhe alla Pugi-listica Grossetana e U.S. Grosseto1912 FC (società centenarie) e al G.S.calcistico dei Veterani di Grossetodell’instancabile team manager PierLuigi Armellini per le numerose vit-torie fino ad oggi ottenute in campoamatoriale ed infine quello particolarealla famiglia di Umberto Ciabatti –valente imprenditore e uomo di sport– di cui la sezione è fiera di portarneil nome e ritirato dal figlio Riccardo.Dai presidenti Bertoni e Gozzi è stataconsegnato il medaglione e la targa ri-

cordo della nostra Unione alla giovanee bellissima Atleta dell’Anno 2011Giulia Fornai bicampione del mondojuniores di pattinaggio artistico dellaAsd Barbanella 1. Giovane EmergenteValeria Prosperi campionessa italianaunder 16 di tennis del CT Grosseto;mentre il riconoscimento quale Ope-ratore Sportivo è andato al managermaremmano della nazionale italianadi baseball Marco Mazzieri che comeresponsabile dello staff tecnico ha por-tato la squadra alla supremazia in cam-po europeo. È stata consegnata al figlio la targaalla memoria di Emilio Marconi, pu-gile che ha portato con onore il nomedella nostra città sui ring nazionali edeuropei. Quest’anno il Premio GuidoRinaldi, consegnato dai figli Carlo eAndrea, è andato a Francesco Carpe-netti, ex capitano biancorosso e ma-remmano di adozione. GiornalistaSportivo Pier Luigi Sposato del Tir-reno, Una Vita per lo Sport a MorenoDottarelli, ex portiere ancora impe-gnato con le giovanile del Grosseto.Premi speciali e particolari: al medicoFranco Simoni, responsabile della me-dicina dello sport Ausl9, una famigliaper lo sport quella di Corrado Corsini,il padre e la madre con i tre figli im-pegnati tutti nella società calcisticaNeania 1912 di Castel del Piano, quelladi Frido Rocchi impegnato da cinquan-t’anni come dirigente Udace e quellaagli studenti Isit A. Manetti di Gros-seto, finalisti mondiali di calcio robo-tica. Gli altri premiati: Asd PallamanoGrosseto – Asd Invicta VolleyballGrosseto – Asd Circolo PattinatoriGrosseto 1951 – Chiara Pardini (pescasportiva a squadre) – Tommaso Rai-naldi (pattinaggio artistico) – StefanoTurchi (motociclismo) – Luigi Roma-no (windsurf). Dopo il pranzo e la lot-teria con ricchi premi è terminata que-sta riuscita festa con un brindisi e ladegustazione della bellissima torta delcinquantenario.

��AURORA MASCAGNI

Domenica 25 marzo la sezione seneseMario Celli ha celebrato la Giornatadel Veterano Sportivo 2011. L’evento,che si svolge ogni anno, prevede laconsegna di riconoscimenti ad alcunepersonalità che si sono particolarmen-te distinte, nel corso dell’anno con-cluso, all’interno del mondo sportivosenese.La premiazione, organizzata pressol’Hotel Garden, si è aperta con un sa-luto del presidente Bruno Bianchi, se-guito dall’assessore allo sport del Co-mune di Siena, Alessandro Trapassi,che ha dichiaratola sua soddisfazio-ne per l’attivitàdell’Unvs, ricor-dando l’importan-za della promo-zione dell’attivitàsportiva per tuttele fasce d’età.Hanno partecipatoalla giornata sene-se diversi membridell’Unvs nazio-nale: Gian PaoloBertoni, presiden-te nazionale, Giu-liano Persiani, presidente del Collegiodei Revisori dei Conti, Rudi Poli,componente della Commissione Na-zionale d’Appello, ed Ettore Biagini,delegato regionale. L’iniziativa è statarealizzata grazie al contributo dellaColdiretti e di Banca Monte dei Pa-schi di Siena. I riconoscimenti SociUnvs sono stati assegnati a Massimoe Marco Paghi, vincitori dei campio-nati nazionali di nuoto, e a Paolo Bro-gi, classificatosi secondo al campio-nato nazionale di sci.I premi Promo Sport, istituiti que-st’anno, sono stati assegnati a StelioRossi, creatore del Museo-Bottegadella Bicicletta di Siena, e la sezionePugilato Mens Sana 1871, per la pro-

mozione della disciplina del pugilatoall’interno delle scuole della città. IlPremio Giovane Promessa è statoconsegnato a Gabriele Cannoni, gio-vanissimo atleta che ha ottenuto unaserie di successi nel pattinaggio corsamensanino. La Mens Sana, con la di-sciplina del pattinaggio-corsa, avevagià ottenuto un riconoscimento conGinevra Marzucchi, che era stata pre-miata in una scorsa edizione dellaGiornata del Veterano come Atletadell’Anno. Il Premio Atleta dell’Annoè stato consegnato a Yohannes Chiap-pinellli, classe 1997, che si è distintonell’atletica leggera della Mens Sana

come vincitore didiversi titoli nazio-nali. La Fiaccolad’Argento è anda-ta a Italo Tanga-nelli, ordinario diDiabetologia pres-so il Policlinicodelle Scotte, pro-motore di diverseiniziative sportiveper i diabetici evincitore dei cam-pionati di sci.La Fiaccola d’Oroalla memoria è sta-

ta dedicata ad Alessandro Morbidi,storico dirigente del Costone, recen-temente scomparso. Il Liceone, asso-ciazione culturale e sportiva del LiceoClassico Enea Silvio Piccolomini diSiena, ha ottenuto il Premio Prestige,in concomitanza tra l’altro dei festeg-giamenti per i 150 anni dell’istituto,chesi celebrano nel 2012. Nell’occasione,il presidente nazionale Gian Paolo Ber-toni ed il delegato regionale EttoreBiagini, sono stati nominati soci ono-rari della sezione, che presto proporràalla cittadinanza nuove iniziative dopoquelle organizzate già a fine del 2011.Alla premiazione è seguito un pranzocon i premiati, aperto ai soci e ai lorofamiliari.

SIENAGRANDE SUCCESSO DELLA GIORNATA DEL VETERANO SPORTIVO 2011NUMEROSI I PREMI E I PREMIATI FOLTA PARTECIPAZIONE DI PUBBLICO

GROSSETO HOTEL GRANDUCA, DOMENICA 29 APRILE 2012

40a Festa dell’Atleta dell’Anno Unvs e celebrazione del 50° della fondazione

Il G.S. Roata Chiusani, in collaborazione con loStaff Tecnico Esordienti di Cuneo, i veteranidella sezione Luigi Pellin di Cuneo e con il pa-trocinio del Comune di Centallo, sabato 24marzo al Palazzetto dello Sport di Centallo haorganizzato la 3^ riunione dell’attività invernaleindoor 2012 dell’atletica provinciale. La manifestazione, che si è svolta al Palazzettodello Sport di Centallo, era riservata alla cate-goria esordienti, i più giovani nel mondo del-l’atletica. Queste gare per i più piccoli (nati nel2001/2006) sono state predisposte con l’obiet-tivo di avvicinare i bambini alla competizionecon spirito ludico. Sono stati 157 (un recordper questo tipo di manifestazioni) i giovanissimiche hanno partecipato alla manifestazione. Suddivise in otto squadre (miste tra le variesocietà) tutti hanno potuto manifestare le proprieattitudini che rivelano le capacità individuali egli effetti positivi del lavoro condotto dagliistruttori delle singole società.

Sono state premiate con il Trofeo Veterani delloSport di Cuneo le tre società più numerose. Al primo posto si è piazzato il Roata Chiusanicon ben 74 iscritti, 2° l’Atletica Fossano con

15 e 3° l’Atletica Savigliano con 12. Molto applaudito e festeggiato è stato ancheMassimo Galliano, campione mondiale masterdi corsa in montagna (titolo vinto a Paluzza il

17 settembre 2011), che nel corso della mani-festazione ha ricevuto il riconoscimento dal-l’Unione Nazionale Veterani dello Sport comeAtleta dell’Anno 2011.

CUNEOAL ROATA IL TROFEO VETERANI DELLO SPORT

in alto/ Massimo Galliano, Atleta dell’Anno 2011a sinistra/ La premiazione della società G.S. Roata Chiusani, vincitricedel trofeo

È tornata la serata dei veterani dellosport di Imola Cultura e Sport, ricor-rendo i 41 anni della sua ininterrottarealtà, alla sezione di Imola insistononel dire che l’esperienza del VeteranoSportivo, sia esso atleta, campione na-

zionale, europeo, mondiale o olimpio-nico, è sempre rivolta ai giovani, nellacultura, oggi più che mai indispensa-bile, nelle libertà, nel rispetto della per-sona umana.Questo è il proposito della sezioneimolese per il quale si lavora.Questa serata è poi particolare: si pre-miano oltre 100 giovani vincitori deiGiochi Sportivi Studenteschi, comenegli anni passati, il Pioniere delloSport, grande sportivo dirigente e fon-datore dell’imolese di Pallavolo Fem-minile Francesco Spadoni, gli Atletidell’Anno nella coppia campione eu-ropea di pattinaggio artistico AngieSabbi e Giacomo Cassani.Sono presenti campioni a livello in-ternazionale Vittorio Visini e Ester Ba-lassini, l’avv. Gian Paolo Bertoni, pre-sidente nazionale Unvs, autorità fede-rali del Coni, il sindaco di Imola Da-niele Manca, l’assessore allo sport delComune di Imola Luciano Mazzini, irappresentanti delle Forze Armate,Fiamme Oro, Fiamme Gialle e Cara-binieri, la squadra di pallavolo per ono-rare Francesco Spadoni Pioniere delloSport eletto nella serata.La grossa novità è la consegna da partedel presidente imolese cav. InnocenzoBendandi al sindaco di Imola di un as-segno, che poi il sindaco consegna aidirigenti scolastici della Scuola Mediadi Toscanella, relativo al contributoper costituire borse di studio poliennaliimpiegando le libere donazioni rice-vute nella circostanza del triste decessodel socio veterano Pasquale Manca,padre del sindaco. Tale novità, vero salto di qualità, èuna decisione dei veterani con il con-senso della famiglia Manca che onorala Città, il defunto e la cultura che èfondamento anche dello sport. Non èquindi Cultura e Sport una semplicepasserella, ma un annunciare la nostramissione: erano presenti oltre 200 per-sone.Per i veterani imolesi l’Unione è so-prattutto Cultura e Sport.

�� PAG. 12 il VeteranodelloSport ATLETA DELL’ANNO

�� SEBASTIANO SALEMI

Grande successo di pubblico ed unanimi consensi ha riscossola 13^ edizione della Giornata del Veterano Sportivo, nelcorso della quale è stato assegnato l’ambito riconoscimentoAtleta Augustano dell’Anno. Per la stagione agonistica 2011il premio è stato assegnato a Stefano Intagliata, campioneitaliano Age Group Triathlon Olimpico, augustano doc, inforza alla società MultiSport Triathlon Team di Catania. Lacerimonia ed il conferimento del premio al miglior sportivomegarese si è svolta lunedì 23aprile presso l’auditorium dellacittadella degli studi, alla pre-senza delle massime autoritàcivili, militari e sportive dellacittà e della provincia, dirigentiscolastici, presidenti, atleti edirigenti delle società sportive.La manifestazione organizzatae promossa dalla sezione au-gustana ha visto una grandepartecipazione di pubblico. Aconsegnare la medaglia di co-nio speciale ad Intagliata è sta-to il presidente della sezioneRocco Cappello, maestro Michele Borgia. Ospite d’onoredella serata, Davide Baiocco, calciatore professionista cheha militato nel Perugia, Juventus, Reggina e Catania e cheattualmente è in forza al Siracusa Calcio, formazione delgirone B della Prima Divisione. Baiocco ha risposto alledomande dei numerosi giovani presenti in sala. Rivolgendosiagli sportivi ha detto: “Dovete rimanere puri. Vivete lo sportcon passione e rispetto delle regole”. Assegnato alla memoriadi Pippo Bellistri, atleta non vedente in forza alla No.Ve.Augusta di torball, il premio speciale Una Vita per lo Sport.Nel corso della serata è stato assegnato anche il premio spe-ciale memorial Raffaella Aprile che è andato ai volontari

della Misericordia del Governatore, Salvatore Cannavò, peril loro impegno sociale. Ad Elio Gervasi, invece, è statoconferito il premio speciale alla carriera. Tra i presenti, ilpresidente provinciale del Coni, Pino Corso, il vice-presi-dente nazionale Unvs, Andrea Lombardo di Cumia, AntonioCostantino e Pietro Risuglia, rispettivamente consiglierenazionale e delegato aggiunto Unvs e delegazioni Unvs diLentini e Carlentini. “Questa è una delle manifestazioni acui tengo maggiormente. È una manifestazione che abbracciatutta la nostra filosofia sportiva e sociale. Le finalità di

questa manifestazione, sonoqualcosa di encomiabile sottotutti i punti di vista”, ha dettoLombardo di Cumia. Questii numeri della XIII edizione:68 gli studenti atleti premiati.Per la sezione Under 16 gliatleti segnalati dai dirigentidelle società sono stati 70. Lasezione speciale riservata agliatleti disabili ha visto la pre-miazione di 34 tesserati dellesocietà sportive No.Ve. Au-gusta, Augusta Sport Disa-bili. Sono stati 7 gli atleti che

si sono contesi il prestigioso Premio Atleta Augustano del-l’Anno. Quella organizzata dai veterani dello sport augustaniè una manifestazione molto attesa in città. Si tratta di unavera e propria festa dello sport megarese, un appuntamentotradizionale in cui viene dato il giusto risalto alle società,ai dirigenti e agli atleti che anche nel 2011 hanno portatoin alto, a livello regionale, nazionale ed internazionale icolori della città federiciana. Tanto successo dunque per la Giornata del Veterano Sportivo,per quella che non a caso è considerato il Gran Galà dellosport augustano, una manifestazione unica nel suo generein Sicilia e forse addirittura in Italia.

L’Atleta Augustano dell’Anno 2011

AUGUSTA

I veterani fanno 13IMOLA LA TRADIZIONALE SERATA VETERANA41° ANNO DI ATTIVITÀ SOCIALECON LE PREMIAZIONI DEGLI STUDENTI E LA CONSEGNA DELLE BORSE DI STUDIO

in alto Consegna del titolo di Atletadell’Anno alla coppia di pattinaggioartistico a rotelle, campionieuropei, Angie Sabbi e GiacomoCassani

a destra Il presidente di Imola cav.Innocenzo Bendandi consegna unomaggio a ricordo della gentilepartecipazione alla campionessaEster Galassini

Il 2011 si è concluso per la nostra associazione conla tradizionale cena sociale alla quale sono inter-venuti circa 200 tra soci e gentili signore, nel segnodella cordialità e dell’amicizia. Come è tradizionenel corso della serata si è proceduto all’assegnazionedel premio all’Atleta dell’Anno e del Premio allaCarriera come riportato in articoli dedicati. Sonoinoltre stati premiati i soci vincitori dei tornei internidi bocce e carte e consegnati riconoscimenti ad al-cuni soci che si sono particolarmente distinti nelcorso degli anni per il loro fattivo contributo in am-bito sportivo (Giorgio Pezzotta, Giuseppe Gaini,Silvio Boffi, Celestino Gregis ed Enzo Ballabio).La serata è proseguita con l’attesa lotteria che cometradizione distribuisce numerosi e ricchi premi e siè conclusa con l’omaggio floreale alle gentili signorapresenti oltre che con lo scambio di auguri. Nelcongedarci ci so è scambiati gli auguri per il nuovoanno ed un arrivederci alle prossime manifestazioneche la nostra sezione ha in animo di programmareper il 2012.

PREMIO ALLA CARRIERA AD IVAN RUGGERIIl premio alla carriera della nostra sezione per lastagione 2011 è stato assegnato ad Ivan Ruggeriindimenticabile presidente dell’Atalanta BergamascaCalcio spa dal 1994 fino al 2007, quando il timonedel comando è passato, sino al 2009, al figlio ven-tunenne Alessandro. Il cambio avvenne forzata-mente a causa della grave malattia che purtroppocolpì il papà Ivan.Possiamo senz’altro dire che nei 14 anni di presi-denza Ivan Ruggeri ha lasciato un’impronta inde-lebile del suo operato, anche se ai più dava un’im-magine della sua personalità che solo all’apparenza

sembrava burbera, nel suo intimo era estremamentesensibile ed attento a tutto ciò che si muoveva in-torno alla sua Atalanta. Di certo Ivan ha mantenutofede alla storia atalantina in fatto di correttezza etrasparenza dei bilanci societari tanto da far additarela società Atalanta quale esempio per tutte le con-sorelle sia di sere A che di B. Il figlio Alessandro,onde seguire l’operato del padre, ha cercato sempreaiuto nell’ambito famigliare e societario non tra-scurando i suggerimenti delle persone a lui vicinenell’interno della struttura atalantina. Non è statofacile per Alessandro sopperire al gravoso impegnodi primo responsabile di questa prestigiosa società,anche perché papa Ivan era un accentratore chepoco lasciava trasparire, perciò le difficoltà eranoda interpretare attraverso gli episodi che si susse-guivano. Purtroppo le continue problematiche con-cernenti la salute di Ivan, hanno costretto la famigliaalla dolorosa decisione di farsi da parte e di cederela società a chi avrebbe potuto curare le sorti del-l’Atalanta con la certezza di una continuità, dando

in tal modo la giusta serenità e tranquillità alla fa-miglia Ruggeri.La nostra sezione ha voluto premiare sia Ivan cheAlessandro per tutto ciò che con il loro operatohanno dato allo sport bergamasco unitamente allamoglie Daniele ed alla figlia Francesca.

ATLETA DELL’ANNO 2011 ELISA CARRARAPer il 2011 l’apposita commissione della nostra se-zione ha deciso di assegnare il premio Atleta del-l’Anno ad una ragazzina del ‘96 che, seguendo leorme del papà, si è dedicata con ottimi risultati allosci di fondo. Elisa Carrara di Piario è la giovanis-sima atleta premiata nel corso della nostra festa so-ciale.La portacolori dello Sci Club 13 di Clusone, dopole prime esperienze ludiche, viene inserita nel settoreagonistico delle categorie giovanili dai dirigentidella società e sostenuta ed incoraggiata dai proprigenitori. Negli anni scorsi noi veterani abbiamoavuto modo di vederla primeggiare nel Trofeo Laz-zaroni a Roncobello. Nel 2009 ha conquistato il ti-tolo regionale e si classificata prima nel campionatoitaliano dei 4 km tecnica classica a Sappada. Nel2010 è prima ai campionati regionali tecnica liberae prima al campionato italiano di staffetta mista.Nel 2011 vince il Campionato Regionale Gimcana,è prima nell’inseguimento e nella staffetta ed è pri-ma classificata ai campionati nazionali nelle spe-cialità gimcana, inseguimento e staffetta sul difficilepercorso di Asiago.Il nostro premio e la Medaglia di Atleta dell’Annoofferto dalla Presidenza Nazionale dei VeteraniSportivi rappresentano un giusto riconoscimento aquesta giovane atleta.

BERGAMO LA FESTA SOCIALE

Atleta dell’Anno 2011 Elisa Carrara

�� PAG. 13il VeteranodelloSportATLETA DELL’ANNO

��PIETRO GINANNI

La sezione di Cecina, intitolata alloschermitore olimpionico Giorgio Chia-vacci, veste l’abito migliore per cele-brare l’avvenimento che era imperniatosulla proclamazione dell’Atleta del-l’Anno e dell’Omino di Ferro, ma cheè anche di suggello ai festeggiamentidel 25° anniversario della fondazionedella sezione, dopo lo svolgimento nel-le settimane precedenti di tornei conle squadre di varie società sportive lo-cali.La manifestazione si è svolta il giorno27 novembre 2011, presso la Sala delCinema Moderno, con affluenza di cir-ca 500 persone. Ad inizio cerimoniaha preso la parola il nostro presidenteEnrico Cerri, ringraziando le autorità,i rappresentanti nazionali e delle variesezioni Unvs e le società sportive diCecina e tutti i presenti, tratteggiandoi profili dei soci fondatori e dei presi-denti Mario Orlandini e Enzo Perronedeceduti. Concludendo il suo discorso informavainoltre che prossimamente uscirà il li-bro sui 25 anni di vita della nostra se-zione, dove gli appassionati troverannodocumenti e fotografie legate ai per-sonaggi che ripercorrono i momentisalienti dal 1986 ad oggi.A seguire gli interventi del sindaco diCecina rag. Stefano Benedetti, del vi-ce-presidente del Coni Livorno MarioFracassi e del presidente nazionaleUnvs avv. Gian Paolo Bertoni.Il segretario Renzo Dani ha illustratoai presenti l’attività svolta nel 2010dalla sezione.Conclusa la cerimonia delle premia-zioni, pranzo presso il ristorante LaBuca del Gatto con circa 100 perso-ne.Ringraziamenti particolari al pittore

cecinese e nostro socio Franco Serretti,che dona ogni anno un suo quadro,che è stato estratto a sorte tra tutti ipartecipanti al convivio.

DECLARATORIA DELL’ATLETA DELL’ANNO 2011Quest’anno, un nuovo sport viene adaggiungersi a quelli già presenti nel-l’albo d’oro dell’Atleta dell’Anno: èl’equitazione. Sono senz’altro più co-nosciute le discipline del salto agliostacoli, del concorso completo, delcross-country, ma c’è anche ormai davari anni la monta da lavoro, che si-gnifica gareggiare cavalcando con abitinormali, tipo quelli dei butteri tantoper intendere meglio.I vari stili di equitazione da lavoro spa-gnola, portoghese, vaquera, ma anchemaremmana e sarda in Italia, sono in-fatti alla base di quella che oggi è di-ventata una disciplina a tutti gli effetti,inserita nella Federazione ItalianaSport Equestri ed avente una propriaAssociazione Mondiale di Equitazioneda Lavoro. Il nostro atleta ha 34 anni,abita a Casa Giusti dove accanto allacasa tiene tre cavalli che alleva e ac-cudisce amorosamente: sono cavallisempre pronti per le gare; ha comin-ciato ad andare a cavallo nel 1998 e

nel 2000 ha cominciato a parteciparealle competizioni. I risultati sono stati ottimi: primo alcampionato europeo del 2005 in Spa-gna, campione mondiale nel 2006 inPortogallo dopo il quale la Fise gliassegnò il brevetto di tecnico per me-riti sportivi, e infatti lui è tecnico alCentro Ippico Grifon d’Oro di Rio-torto; nel 2007 si è piazzato quinto alcampionato europeo in Inghilterra,ma quest’anno ha bissato il titolomondiale e ha conquistato una me-daglia di bronzo in Francia, duranteil Salone del Cavallo di Lione auten-tica finestra spalancata sull’universodel cavallo. Montando il suo Mosqui-to Bull, ha vinto la medaglia d’oroindividuale nella specialità dell’abilitàcronometrica Speed Trial davanti aun tedesco e a un portoghese, e hacontribuito al terzo posto della squa-dra italiana nel completo formato daquattro discipline.Ebbene, l’Atleta dell’Anno 2011 pernoi veterani cecinesi è il bravo Ro-berto Pettorali.

PREMIATIAtleta dell’Anno – Roberto Pettorali,equitazione, campione mondiale dimonta da lavoro

Premio Omino di Ferro – Sergio Pa-rietti, un passato come dirigente di ci-clismo e oggi al basketAtleta Emergente – Emanuele Rovi-ni, giocatore di calcio nelle giovanilidell’Empoli e della Nazionale italianadella sua categoriaPremio Amore per lo Sport – GloriaGuiducci, ex giocatrice della PallavoloCecina in serie A ed ex giocatrice dellaNazionale italiana di pallavoloPremio in ricordo di Mauro e Giu-seppe Camilli – Giuseppe Papadopu-lo, allenatore professionista di calciodi serie A; Antonio Capanna, ex capi-tano dell’A.C. Cecina (ha giocato piùdi 400 partite)Premio alla Memoria – Mario Or-landini, ex presidente e fondatore dellanostra sezione (premio ritirato dai fi-gli)Distintivo d’Argento Unvs – AlbertoVillani, consigliere della nostra sezionee responsabile della squadra di tiro avoloAutorità presenti – Comune di Ce-cina: il sindaco rag. Stefano Benedetti,il delegato allo sport Luciano Ballati,il presidente della consulta dello sportGiorgio Ciampini; Coni Provincialedi Livorno: il vice-presidente vicarioMario Fracassi; Unvs nazionale: il pre-

sidente Gian Paolo Bertoni, il consi-gliere Federico Sani, il segretario Giu-liano Salvatorini, il presidente dei Re-visori dei Conti Giuliano Persiani, ilmembro della Commissione d’AppelloRudy Poli, il delegato regionale per laToscana Ettore Biagini; sezioni Unvs:il vice-presidente di Collesalvetti GinoMassei, il presidente di Follonica ElvioTicciati, il consigliere di Grosseto Nel-la Migliorini, il presidente di LivornoCesare Gentile, il presidente di MassaOrlando Venè, il vice-presidente diMontevarchi Massimo Casi, il presi-dente di Orbetello Mauro Larini, ilpresidente di Piombino Gian CarloGiannelli, il presidente di Pisa Salva-tore Cultrera, il segretario di PistoiaGianfranco Zinanni, il presidente diRosignano Solvay Raffaello Potenti,il presidente di San Giovanni ValdarnoLuciano Vannacci, il presidente di Sie-na Bruno Bianchi, il vice-presidentedi Volterra Luigi Riondino, il consi-gliere di Carrara Giulio Logiudice; se-zione di Cecina: il presidente EnricoCerri, il vice-presidente vicario MauroGuglielmi, il vice-presidente PietroGinanni, il tesoriere Otello Rossi, ilsegretario Renzo Dani, i consiglieriAlberto Villani, Dilvo Lotti, GiuseppePriami.

CECINA TAGLIATO IL TRAGUARDO DEL QUARTO DI SECOLO

Roberto Pettorali è il 25° Atleta dell’Anno

��A. P.

Un accogliente locale della zona haospitato, lo scorso dicembre, l’annualefesta della sezione finalese, presiedutaormai da alcuni anni dal nonantolanoIvano Bergamini. In un clima di gio-viale familiarità si è proceduto all’as-segnazione del Premio Atleta dell’An-no e di altri riconoscimenti per diversediscipline sportive.Erano presenti alla manifestazione ildelegato regionale Bruno Walter Fas-sani, il presidente della sezione di Mo-dena ed altre personalità.Dopo il saluto di benvenuto e la pre-sentazione degli ospiti da parte del pre-sidente della sezione finalese e di Fas-sani, si è proceduto alle premiazioni.Il Premio Atleta dell’Anno è andatoalla coppia di ju jitsu Vallieri-Paganini,campioni italiani per la quarta voltaconsecutiva e campioni d’Europa incarica.

I due atleti hanno inoltre conquistatola medaglia di bronzo ai campionatimondiali che si sono svolti in Colom-bia nello scorso mese di ottobre. Gra-zie a questi risultati, la storica coppiaMichele Vallieri e Sara Paganini ha

ottenuto punti validi per partecipare alWorld Games (olimpiadi degli sportnon olimpici) del 2013. Si tratta dellapiù importante competizione multi-sportiva dopo le Olimpiadi, alla qualepotranno partecipare solo le sei mi-

gliori coppie al mondo di ju jitsu, inbase ad una classifica stilata alla finedelle tre edizioni iridate che precedonoil multisport event. Inoltre il PremioLibero Borsari è stato assegnato al fi-nalese Roberto Cavicchi, che, nono-

stante un grave incidente gli abbia me-nomato il braccio sinistro, ha conser-vato intatta la sua passione per gli sportinvernali, tanto da ottenere risultati ec-cezionali nella sua disciplina preferita,cioè lo snowboard. Una targa d’argento è stata consegnataalla socia Giovanna Borghi, che a Li-vorno nel 2011 ha conquistato il cam-pionato italiano ladies di tiro al piat-tello. Una gradita sorpresa è stata laconsegna, da parte dei consiglieri, diuna targa al presidente, per l’impegnoprofuso per la sezione.Al termine della festa il presidente hasalutato tutti i presenti, ricordando aisoci di impegnarsi, affinché l’organiz-zazione del campionato italiano di tiroal piattello, assegnato alla sezione diFinale Emilia, abbia un notevole suc-cesso. La sottoscrizione a premi, con la re-lativa estrazione, ha chiuso la cerimo-nia della festa sociale.

Roberto Cavicchi ripreso con la targa assegnata,assieme ai genitori

Premiazione degli Atleti dell’Anno, da sinistral’animatore della serata il presidente onorario cav.Franco Gallerani, Sara Paganini, Michele Vallieri ed ilpresidente Ivano Bergamini

FINALE EMILIA

I veterani premiano gli atleti del 2011

L’Atleta dell’Anno Roberto Pettorali L’Omino di Ferro Sergio Parietti Gloria Guiducci, Premio Amore per lo Sport

�� PAG. 14 il VeteranodelloSport ATLETA DELL’ANNO

��LUCIANO MARMO

La sezione di Novara ha tenuto dome-nica 18 marzo la propria assembleaannuale, cui hanno partecipato nume-rosi soci e alcuni autorevoli ospiti. Ilclou della giornata è stato rappresen-tato dalla premiazione di quattro so-cietà sportive e dieci personaggi dellosport, distintisi nell’anno 2011. Eccoil profilo dei premiati.

Asd Atletica Bellinzago – Costituitanel 1976, l’Atletica Bellinzago è oggiuna delle società di atletica più presti-giose del Piemonte e l’indiscusso ri-ferimento nel nostro territorio per iltriathlon. Nel 2008 è stata riconosciutacome la migliore formazione giovanileitaliana di triathlon. Conta su circa 300tesserati, ma nella sua storia ne ha avuticirca tremila. Ha organizzato due voltecampionati italiani, di triathlon o diduathlon giovanile. I suoi atleti hannoconquistato numerosi titoli italiani gio-vanili, decine di medaglie ai campio-nati italiani, oltre cento titoli regionalie vestito varie volte la maglia azzurra.La società, presieduta da Enrico Sfor-za, collabora inoltre con l’Ashd Novarae partecipa ad altre lodevoli iniziativedi impegno sociale.

Asd Twirling Santa Cristina di Bor-gomanero – Il Twirling Santa Cristinaè attivo da quasi 30 anni. È una dellesocietà più importanti d’Italia in questadisciplina: ha avviato alcune centinaiadi ragazze ad una pratica che evidenzial’eleganza e la femminilità. Attual-mente sono circa cento le ragazze chepartecipano per i suoi colori ai cam-pionati federali di tutte le categorie.Nel 2011 il gruppo Senior di serie Adella società si è laureato campioneitaliano e, vestendo la maglia della na-zionale, campione europeo. Nello stes-so anno tre sue atlete hanno vestito perla prima volta la maglia della nazio-nale.

Romagnano Sesia Calcio Asd – IlRomagnano Sesia Calcio conta su unasquadra maschile, che da lunghi annipartecipa ai campionati dilettantistici.Nel 1998 è stata costituita una squadrafemminile, che ha partecipato a uncampionato di serie D, a 8 di serie C,a 3 di serie B e attualmente partecipa,per la prima volta, al campionato na-zionale di serie A2. È quindi la squadradi calcio della provincia che partecipaal campionato di più alto livello, dopoil Novara Calcio. Conta su una ragazzaconvocata per la massima squadra na-zionale. Sette sue atlete hanno inoltrevinto nel recente passato, con la squa-dra del Piemonte, il Torneo delle Re-gioni, che è un campionato italianoper rappresentative regionali. Nelloscorso campionato di serie B ha con-seguito il primato regionale storico permaschi e femmine di vittorie conse-cutive. La squadra è allenata da FabioMorganti ed è costituita quasi integral-mente da ragazze formatesi all’internodella società.

U.S. Acli Novara – L’U.S. Acli uniscegruppi e società sportive che promuo-vono e organizzano attività motorie,

ludiche e sportive rivolte a soggetti diogni età e condizione sociale. Nellaprovincia di Novara ha 15 società af-filiate e 1.200 iscritti. Il gioco dellebocce è l’attività che coinvolge il mag-gior numero di iscritti. Nel campionatoitaliano Acli, specialità volo, svoltosia Trento nel settembre 2011, la squadradella provincia di Novara, costituitada 22 bocciatori, provenienti da 10 di-versi comuni, si è classificata al 1° po-sto tra le rappresentative provinciali.In particolare, quattro giocatori hannoconseguito il primo posto nella lorocompetizione. I loro nomi sono RenatoMarchetti e Franco Stefanini, primi frale coppie maschili, Franco Bellato, chesi è affermato nell’individuale maschi-le, e Maria Bellini, vincitrice nell’in-dividuale femminile.

Ivana Vaccaroli – Di Oleggio, ha ini-ziato a praticare il twirling all’età di14 anni, presso la società della propriacittà. Due anni dopo vinceva il cam-pionato italiano assoluto individualee di squadra, ripetendo tali successianche nei due anni successivi, ossia il1975 e ’76. Nel ’77 e ’78 si confer-mava al primo posto a squadre e nel’78 vinceva anche il campionato eu-ropeo a squadre. A questo punto la-sciava l’attività agonistica, per allenare.Il palmares conseguito tra il 1979 e il2011 dalle ragazze da lei allenate èimpressionante: qualcosa come 20 ti-toli italiani individuali assoluti, 6 in-dividuali junior, 17 nella specialità asquadre senior. Inoltre le sue ragazzehanno vinto 15 medaglie d’oro ai cam-pionati europei e 4 ai campionati mon-diali.

Giorgio De Cerce – Nativo di Zara,Giorgio De Cerce si è trasferito in Italiaper le note vicende belliche. Ha pra-ticato la pallavolo, il judo e altri sport,ma la sua passione è il tennistavolo.Ha militato come giocatore e poi tec-nico nel G.S. Regaldi, di cui è statoanche presidente. Poi ha fondato in

successione il T.T. Enal, il Ttc La Luc-ciola, il T.T. San Francesco e l’AsdT.T. Novara. È stato arbitro interna-zionale, presidente provinciale, regio-nale e vice-presidente nazionale Fitete membro della commissione mondia-le classifiche. Nel 1996 ha lasciato gliincarichi che ricopriva, per organizzareil tennistavolo a Novara, dove, in par-ticolare, ha curato il suo sviluppo pres-so diverse scuole, elementari e medie.Attualmente le sue iniziative coinvol-gono circa 500 scolari, per limitarcialle elementari. Ha ricevuto in passatoda Mario Pescante la Stella di Bronzoal Merito Sportivo.

Riccardo Zambotto – Classe 1965,Riccardo Zambotto ha praticato il ka-ratè ed è ora tecnico e maestro pressoil Centro Ricerche Sport Karatè diOleggio, per cui è tesserato fin dal1982. Lavora anche per la Federazio-ne Italiana. Tra i numerosi successicolti in carriera a livello internazio-nale, l’ultimo è stato la partecipazioneagli Usa Open della Golden League,dell’aprile 2007 a Las Vegas, dove haconquistato, con la rappresentativanazionale italiana, una medaglia inciascuna delle tre specialità nella clas-se Master. La Golden League è la piùprestigiosa manifestazione mondialetra quelle organizzate dalla Wkf(World Karatè Federation). Con que-sto successo ha chiuso la sua attivitàagonistica, per dedicarsi all’insegna-mento ai giovani. Tra i suoi allievi,qualcuno è già assurto all’eccellenzaa livello nazionale. È stato insignitoanche di Medaglia d’Argento dellaPresidenza del Consiglio, per il suoimpegno nello sport.

Daniela Gallina – Madre di due figli,che hanno praticato ad alto livello di-verse discipline del pattinaggio a ro-telle, Daniela Gallina è presidente dellaRotellistica, giunta sotto la sua guidaal campionato di A1 di hockey. Ha ri-coperto diversi incarichi all’Hockey

Novara, compresa la partecipazioneall’organizzazione dei mondiali del1984. Nei primi anni ’90 ha rilevatodall’Hockey Novara la sezione di pat-tinaggio artistico, che per anni a No-vara è stata l’unica scuola di pattinag-gio. È stata inoltre fino al 2009 con-sigliere della Lega Hockey su Pista edelegato provinciale della Fihp, fede-razione della quale è consigliere pro-prio dal 2009.

Sergio Migliorini – Premio Presti-ge – Medico sportivo, Sergio Miglio-rini ha preso parte alle Olimpiadi diSydney, Atene e Pechino, come me-dico delle Federazione del Triathlon epresidente della Commissione MedicaInternazionale del Triathlon. È anchemedico della Federazione ItalianaTwirling. Le sue attività di medico,svolte ai vertici dello sport nazionalee internazionale, hanno convinto lacommissione preposta all’assegnazionedei premi ad assegnargli il Premio Pre-stige.

Alessio Menegazzo – Ginnasta di 11anni, tesserato per l’Asd GinnasticaLibertas Galliate. Ha iniziato la praticadella ginnastica a 7 anni e già a 8 haottenuto piazzamenti lusinghieri nellesue prime gare. Nel 2010 e nel 2011ha ottenuto diversi primi e secondi po-sti in importanti tornei regionali e in-terregionali, quali quelli di Torino e diPesaro. Predilige il volteggio e le pa-rallele, senza trascurare il corpo liberoe il minitrampolino. Detiene il titolodi campione nazionale GpT 3° livellonel volteggio. GpT è un settore com-petitivo, ideato dalla Federazione Ita-liana Ginnastica, per la crescita deigiovanissimi e significa Ginnastica perTutti.

Cecilia Mora – Lo skyrunning è uninsieme di discipline sportive che sisvolgono in ambienti d’alta montagna,a quote comprese tra 2 mila e 4 milametri. Si tratta in generale di corse a

lungo percorso (da 20 a 42 km), conforti dislivelli, su terreni sconnessi,con tratti ghiacciati o innevati. Dal1995 queste discipline sono regola-mentate da una Federazione Interna-zionale, che conta oggi su 21 paesi af-filiati e su un circuito mondiale. CeciliaMora, classe 1966, madre di 4 figli,insegnante di scuola materna, abita aSanta Cristina, nel comune di Borgo-manero. Ha iniziato a correre dopo laquarta maternità. Il suo palmares com-prende: ori, argenti e bronzi mondialie italiani. Nel 2011 ha conquistato, tral’altro, la medaglia d’argento al cam-pionato mondiale di ultratrail in Irlandae, nella stessa specialità, il titolo dicampionessa italiana. Poiché si trattadi una disciplina molto impegnativa,si può capire perché gli addetti ai lavorihanno battezzato Cecilia Mora comemamma d’acciaio.

Chiara Rollini – Classe 1996, ChiaraRollini è un’atleta velocista che ga-reggia per il Gao Libertas Oleggio. Hainiziato a praticare l’atletica leggeranel 2007. Nel 2011 è stata convocataper la selezione regionale piemontese,per un incontro con Lazio e Toscana,nel quale ha vinto gli 80 metri piani,che ha vinto anche alla rassegna na-zionale Libertas di Orvieto, così comein quattro importanti meeting. Ai cam-pionati italiani ha ottenuto due secondiposti, uno dei quali con la staffetta pie-montese. Negli 80 metri è campionessapiemontese e primatista regionale un-der 18, anche se lei di anni ne compie16 quest’anno. È anche campionessaregionale di salto in lungo. Detiene lamigliore prestazione nazionale indoornei 60 metri.

Mariangela Perna – Nativa di Agro-poli, ma da anni novarese, MariangelaPerna gareggia dal 2003 nel tiro conl’arco, para archery, per l’Ashd di No-vara. Fa parte del terzetto di ragazzeitaliane che disputeranno le para olim-piadi quest’anno a Londra. Da quandopratica l’attività agonistica, ha dispu-tato 6 volte i campionati italiani indoore 5 volte quelli outdoor, cogliendo unoro individuale, uno a squadre, 7 ar-genti e 6 bronzi. Ha partecipato inoltrea un campionato europeo, con un ar-gento a squadre, e a due mondiali. In-fine ha preso parte a importanti mee-ting interregionali per atleti normodo-tati, cogliendo anche un primo e unsecondo posto.

Francesca Gallina, Atleta dell’Anno2011 – Francesca Gallina, novaresenata nel 1996, gareggia da alcuni anninello snowboard per i colori delloSnowboard Crammont Mont Blanc diPré Saint Didier. Per potersi allenareadeguatamente con la sua società, stu-dia a Courmayeur. Nel marzo 2011 siè aggiudicata il titolo di campionessaregionale di specialità. In aprile haconquistato ai campionati italiani diChiesa di Valmalenco il titolo nellaspecialità olimpica dell’Half Pipe perla categoria allievi, il secondo postoin quella dello Slope Style e la meda-glia di bronzo nel Boarder Cross. Havestito la maglia azzurra il 27 ottobrea Saas Fee.

Francesca Gallina, Atleta dell’Anno, tra le autorità che l’hanno premiata e i suoi familiari

NOVARA

Festa delle premiazioni

�� PAG. 15il VeteranodelloSportCAMPIONATI

�� GIANFRANCO GUAZZONE

La questione della inflazione di maglie tricolori assegnate agliatleti veterani partecipanti ai campionati nazionali è senzadubbio annosa, magari non complessa ma difficilmente risol-vibile senza sollevare reazioni e scontenti che rischierebberodi pesare sul nostro ambiente più del permanere delle discutibilinorme attuali.È però evidente che, soffermandoci sui risultati dei nostri cam-pionati in particolare nelle discipline soggette ad una ampia sud-divisione per fasce di età (atletica, sci, ecc.), stonano alquantoalcune classifiche eccessivamente corte che in alcuni casi addiritturasi esauriscono con il nome del vincitore. Questo inevitabilmente,senza contare i costi connessi a premiazioni ridondanti, provocaun certo disagio e non sfugge al commento ironico di chi vivedal di fuori questa disputa chiedendosi quanto possa essere ap-pagante un siffatto traguardo. Molte volte la dirigenza nazionaleha cercato di rimediare ma il più delle volte cercando, compren-sibilmente, soluzioni di compromesso che, essendo peraltro lamateria del contendere poco sentita dalla maggior parte dei nostriassociati, non confliggessero eccessivamente con le aspettativedei concorrenti. Consci che gli stessi se da un lato risultano portatoridiretti di una specifica ambizione personale dall’altro sono anchepreziosi supporti alla importante attività agonistica del mondo Ve-terano. Ma pur comprendendo e giustificando l’atteggiamento prudentetendente a....rinviare una pur opportuna e drastica rivisitazionedel Regolamento, chi ha responsabilità decisionali in tale settorenon può sottrarsi all’infinito ad una revisione normativa più ra-zionale e di buon senso. Soprattutto quando poi giungono a ri-spolverare il problema persone garbate come l’amico Sitton, dauna vita impegnate con passione sportiva nelle competizioni ve-terane, che chiamano esplicitamente in causa la dirigenza ed inparticolare chi ha responsabilità nella specifica Commissione Na-zionale.E allora, pur allettati dal lasciar le cose come stanno... per nonscontentare nessuno e a non farsi inutilmente dei nemici, convin-ciamoci che è bene intervenire per introdurre nuovi criteri checonsentano quantomeno di definire il numero minimo dei con-correnti al titolo e di ac-corpare maggiormente lefasce dei partecipanti evi-tando così’ lo spezzatinodelle classifiche dei nostricampionati, in verità in al-cuni casi tendenti un po’al ridicolo. Perché’ in fon-do siamo anche convintiche chi compete, e com-prensibilmente ambiscealla vittoria, vuole ancheessere individualmente tu-telato sulla valenza asso-luta del titolo conseguito. Coraggio, allora! Mettia-mo mano al Regolamen-to.... ma facciamolo insie-me, sentiamo le diverseopinioni, confrontiamoci,pur consci che non saràfacile far convergere suun unica soluzione le dueopposte fazioni. E poi pe-rò decidiamo il da farsi.

Strada Madonna, 15 - 10040 Druento (TO)tel. 011.99.41.340 (r.a.) - Fax 011.99.41.340 Via Roma 56 - Casale Monferrato Scuola di sci Monte Bianco

GLI SPONSOR

Si ringraziano tutti gli sponsor che hanno permesso alla Delegazione Unvs Piemonte e Valle d’Aosta la realizzazionedi una bellissima edizione dei Campionati Italiani e Regionali di Sci Alpino nella fantastica cornice di Courmayeur

PIEMONTE – VALLE D’AOSTA

Campionati nazionali dite la vostra....

Con le temperature estive di marzo eradavvero difficile lungo tutto l’arco alpi-no organizzare quasi a fine mese gare disci a larga partecipazione. Il miracolo èstato compiuto sulle nevi di Courmayeurdalle sezioni Unvs della Valle d’Aosta edel Piemonte, che hanno allestito unasplendida edizione dei campionati na-zionali di fondo e di slalom gigante.Purtroppo (sarà la distanza chilometri-ca o la stagione dello sci ormai aglisgoccioli) si sono registrate rilevanti as-senze soprattutto fra i veterani del NordEst, dal Veneto al Friuli. Sfortunatissimol’unico rappresentante trentino, l’inossi-dabile Mario Cristofolini, che in una ro-vinosa caduta all’arrivo ha riportato lafrattura dell’omero e di sei costole. DaBolzano è arrivata una pattuglia più cheuna squadra che comunque si è fattaonore: sei veterani (tre donne e tre uo-mini con il consigliere nazionale Mauri-zio Massaro) che hanno conquistato seimedaglie d’oro, due d’argento e il terzoposto nella classifica per sezioni. Pro-prio sul medagliere vorrei aprire un di-scorso a livello personale già immagi-nando che le mie proposte verranno ine-

sorabilmente bocciate. Con le categoriepreviste dalla Fisi (per gli sport inverna-li) o dalla Fidal (per l’atletica leggera)che suddividono i partecipanti in fascedi cinque anni in cinque anni si registra-no tanti vincitori ma pochi piazzati. Èuna desolazione, a mio parere, vedere ipodi semivuoti. Dal mio punto di vistapreferisco arrivare secondo, quarto oquinto fra venti concorrenti che vince-re... senza avversari. Sarei curioso di sa-pere quante medaglie coniate a suon dieuro non sono state consegnate ai cam-pionati di Courmayeur per mancanza diconcorrenti nelle troppe categorie.Quale potrebbe essere la soluzione?Non rispettare la suddivisione Fisi o Fi-dal, ma istituire a livello Unvs tre o almassimo quattro categorie: ad esempiodai 31 ai 45 anni, dai 45 ai 60 e quindigli over 61 o – se ci sono numerosi su-perveterani – anche gli over 70 o 75. Sesi ritiene che ci sia troppa differenza frail più giovane e il più vecchio della stes-sa categoria si potrebbero prevedere fa-sce d’età di 10 anni e non di 5 come av-viene attualmente. Ovviamente ci saran-no meno campionesse e campioni italia-ni ma almeno si potrà stilare una classi-fica dignitosa che preveda il podio e al-meno una decina di classificati.Infine per quanto riguarda i punteggi

adotterei lo stesso criterio della coppadel mondo di sci alpino (100, 80 , 60 ,55, 50, ecc. ecc. a scalare) o della for-mula uno di automobilismo (25 al vinci-tore e quindi a scendere). Ne trarrebbevantaggio anche la classifica a squadreche oggi premia praticamente la parte-cipazione (un solo punto al quarto clas-sificato come all’ultimo) favorendo sen-sibilmente la squadra di casa che schie-ra il doppio o il triplo dei concorrenti ri-spetto a chi arriva da lontano: è acca-duto in passato per i campionati di sci aTrento (dominati dai trentini), per i cam-pionati di atletica a Bressanone (stra-vinti da Bolzano) tanto per citare mani-festazioni della mia regione.Io mi sono limitato a lanciare un sassonello stagno: penso che ci sia una com-missione di esperti ad affrontare conmaggiore autorevolezza la questionedelle regole e dei regolamenti.Per concludere un grazie sincero agliamici del Piemonte e della Valle d’Ao-sta: ricordo non solo le belle sciate di fi-ne stagione ma anche (con l’acquolinain bocca!!) la sontuosa cena al GrandHotel Cour Maison di Palleusieux daltomino fresco alle dolci coccole passan-do per il risotto alla fonduta di zuccamantovana e per il cosciotto di maiali-no!

Il consigliere nazionale Giampiero Carretto ed il responsabile sci dellaRegione Valle d’Aosta Ottavio Bieller

Fausto Desandrè dirigente della sezione di Aosta, Enrica Barzizza vincitrice dicategoria della sezione di Casale Monferrato e Paolo Cavaglià presidente dellasezione di Asti

IL PARERE DI FRANCO SITTON SUI CAMPIONATI DI SCI

Organizzazione e gare splendideda rivedere regolamenti e punteggi

�� PAG. 16 il VeteranodelloSport CAMPIONATI

��FRANCESCO FABBRI

Si è disputato presso il poligono di Fa-enza, nelle giornate di sabato 21 e do-menica 22 aprile, il quinto CampionatoItaliano Unvs d’Avancarica. La gara,col patrocinio della Cnda (Consocia-zione Nazionale degli Archibugieri) èstata organizzata dal Tiro a Segno Na-zionale di Faenza in collaborazionecon la compagnia d’avancarica L’Ar-chibugio e la sezione faentina del-l’Unvs. Particolarmente qualificata lapartecipazione e i punteggi realizzatisono stati all’altezza delle attese, comesempre impeccabile l’organizzazionedel Tiro a Segno Nazionale di Faenza.Al termine delle due giornate di garac’è stata la sorpresa della vittoria dellasquadra di Ravenna che, alla pari dellasquadra di Torino, terza classificata,partecipava al campionato italiano perla prima volta, al secondo posto lasquadra dei padroni di casa di Faenza.Nelle classifiche individuali troviamodue tiratori ravennati ai primi due posti,Dario Cortini è campione d’Italia nella

specialità pistola avancarica e Ivo An-gelini è campione d’Italia nella spe-cialità revolver avancarica, nella terzaspecialità, fucile avancarica vince iltricolore Francesco Fabbri di Faenza.Alle premiazioni hanno partecipatol’assessore allo sport del Comune diFaenza, dott. Maria Chiara Campodonie il presidente della sezione di Faenza,dott. Giovanni Massari.

Classifiche sul sitohttp://www.unvs.it

��ZORRO

Mercoledì 25 aprile, finalmente in unasplendida giornata di primavera si ètenuto a San Cesario di Modena, ilCampionato Italiano di Tiro a Volo or-ganizzato dalle sezioni di Finale Emiliae di Modena.L’intera gestione tecnica della giornataè stata curata dalla sezione di FinaleEmilia, che per tradizione ha nel tiroa volo una specialità praticata dal mag-gior numero dei soci, e nel poligonodi San Cesario la loro sede di compe-tizione e prova.Anche la cucina, nel genuino spiritodella scampagnata è stata curata daicuochi di casa assieme alle consorti ebelle fanciulle.Alla sezione di Modena, alla sua primaesperienza in questo genere di gara,era affidata la parte collaborativa dellagestione della giornata.Il campionato ha visto la partecipazio-ne di 87 concorrenti in rappresentanzadelle sezioni di Bolzano, Castigliondella Pescaia, Cecina, Cervignano delFriuli, Finale Emilia, Follonica, Livor-no, Massa Carrara, Parma, Pisa e Vi-terbo, e la supervisione del presidenteregionale Fitav Aldo Visconti e delconsigliere regionale Fitav GiorgioGandolfi. Tra gli ospiti, il delegato re-gionale Unvs Walter Fassani e l’as-sessore allo sport di Finale, signoraPoletti Lia.La gara ha subito inizio, ma non spa-rando, solo nella vanità dei concorrenti,che fanno orgogliosa mostra delle loroarmi, decantandone i particolari ac-

corgimenti.Ok. Tappi alle orecchie e tutti concen-trati sui quei poveri piattelli arancio-ni.La giornata è volata in modo piacevoleanche per i numerosi ospiti e curiosiche hanno potuto trascorrere una bellagiornata all’aria aperta.Prima di stilare le classifiche, un plausoa tutti i partecipanti, ed in particolareai giudici di gara e a tutti coloro chehanno reso possibile con il loro lavorola manifestazione.

Classifica Assoluta 1° Giustarini Francesco 49/50 Cecina2° Paolotti Luca 48/50 Livorno3° Fabrini Adriano 48/50 Cecina

Classifica per categoriaCat. A 1° Pola Pergiorgio 46/50 Finale2° Verdiani Luca 29/50 CecinaCat. B 1° Tommasini Massimo 47/50 Finale

2° Di Benedetto P. 46/50 Pisa3° Cavallini Claudio 46/50 CecinaCat. C 1° Giustarini Francesco 49/50 Cecina 2° Paolotti Luca 48/50 Livorno3° Fabrini 48/50 Cecina Cat. D 1° Gozzoli Martino 47/50 Finale 2° Camisotti Pio 46/50 Finale 3° Salvadori Pietro 46/50 FollonicaCat. E 1° Gioffredi Mauro 47/50 Cecina2° Gasperini Lorenzo 44/50 Viterbo3° Villani Alberto 43/50 Cecina

Classifica per sezioni1° Cecinapunti 22 (per regolamento cat. E9)2° Finale Emilia punti 223° Viterbo punti 4

Classifica Lady1° Cavallini Gabriella 37/50 Cecina2° Borghi Giovanna 32/50 finale

Classifica Cas-Junior1° Folli Marco 44/502° De Vito Ciro 42/50 3° Faccani Riccardo 38/504° Bosi Pietro 35/50

La speciale classifica Cas-Junior, haun particolare risalto per il diffondersisempre maggiore da parte delle sezionidi avvicinare i giovani ai Veterani, inun triangolo scuola, genitori, eticasportiva. A tal proposito continua lo sviluppodel progetto Miur da parte della sezio-ne di Modena, al quale ha aderito an-che la sezione di Finale Emilia.

��PAOLO LANDI

Presso l’impianto sportivo B. Passa-lacqua di Grosseto si è disputata lafinale della Coppa Toscana dei Ve-terani Sportivi e la squadra bianco-nera senese di mister Nativi ha pre-valso ai rigori contro i biancorossigrossetani di mister Petri. Partita mol-to equilibrata, giocata prevalentemen-te a centrocampo, e nonostante ilcomportamento corretto di entrambele squadre al 7’ del primo tempo lapunta Spampani dei maremmani hadovuto lasciare il campo di gioco aseguito di un grave infortunio per uncalcio, involontario, su azione di gio-co all’avambraccio sinistro. Da evi-denziare la buona prestazione dei piùanziani biancorossi e dei buoni inter-venti dei portieri di entrambe le for-mazioni. Al 17’ del primo tempo èstata annullata una rete segnata daSaleppico per fuorigioco dopo la re-spinta del portiere ospite che avevaben parato un bel tiro di Magnani. Idiversamente giovani di Armellini sierano portati in vantaggio al 23’ delsecondo tempo dopo una ottimo pas-saggio di Sodi che ha trovato prontoSaleppico che ha stoppato il pallonee superato l’incolpevole portiere av-

versario. Ma dopo poco un tiro senzapretese è stato deviato dal capitanoBrezzi che ha superato Valleriani cheaveva cercato inutilmente di pararlo.Ai rigori i giocatori senesi sono statiperfetti nell’esecuzione mentre daparte grossetana il tiro di Bulleri èstato ottimamente parato dal portiereospite. A seguire la premiazione delle squa-dre da parte del delegato regionaleBiagini con Guglielmi che hanno evi-denziato ancora una volta la riuscitadel torneo toscano di calcio a 11 e

sottolineato la sportività e l’impegnodelle sezioni partecipanti. Le due squadre si erano presentateper la gara ben diretta da una ternamaremmana dell’Uisp con le seguentiformazioni: Siena – Siliberto, Lazzeri,Bencini, Capitani, Bigazzi, Carmi-gnani, Cioffi, Jammatteo, Pezzini,Mariani, Ricci, Bazzuoli, Pini, LaBarba, Borghi, Macrì; Grosseto –Chiofalo, Nunziatini, Renzini, Gra-zioli, Tarassi, Brezzi, Giovani, Spam-pani, Saleppico, Sodi, Magnani, Val-leriani, Patterlini, Bulleri, Penco.

��ROBERTO TOSCANO

Il giorno 16 marzo, al campo sportivocomunale Giacomo Filippi in Forlim-popoli, si è disputata la partita per lafinale intercomunale dei campionatistudenteschi di calcio a 11 tra l’Istitutod’Istruzione Superiore di Forlimpopolie la Isis M. Curie di Savignano.La formazione della Isis M. Curie: Lo-renzo Roccoli, Filippo Martini, SimoneOrlandi, Nicolò Sansovini, Nicola Spi-nelli, Jari Vincenzi, Marco Calandrini,Massimo Muraccini, Stefano Soldati,Ramazan Dervisaj, Alessandro Goli-nucci, Maicol Ambrosini, Andrea To-relli, Felice Antonelli, Alessandro Fab-bri, Simone Gei.La formazione della squadra forlim-popolese: Maicol Vallicelli, AlessandroCoppola, Jacopo Brighi, Arlind Ndoj,Costantin Radeano, Jihed Saadaoui,Mustapha Yakine, Bogdan Feraru,Mirko Romualdi, Merwane Badani,Luigi Zanzani, Patrik Ndreka, YuriBombardi, Luigi Bernardi, RiccardoRavaglia, Denis Haqi, Oreste Ortucci,Amin Salah, Imran Sikder, GiuseppeRini, Andrea Simone, Francesco Ga-reffa.Alle ore 10.00 l’arbitro Alessandrini

di Forlì ha dato il fischio d’inizio. Nelprimo tempo la partita è stato appan-naggio della Isis di Savignano e hannosegnato al 20’ Andrea Torelli e al 35’Alessandro Fabbri. Nell’intervallo laformazione forlimpopolese ha cercatodi ricostituire le risorse e nel seguitoha messo in campo le pedine più im-portanti.Durante il 2° tempo la prestanza fisicadella formazione del Savignano haavuto la meglio e ha condotto la partitanella metà campo avversaria, segnandoben tre goal: al 10’ Felice Antonelli,al 29’ Jari Vincenzi e al 36’ SimoneGei.La squadra di Forlimpopoli nonostanteil pressing del Savignano è stato unavversario ragguardevole meritandola stima del Savignano. Alle ore 12, circa, la partita si è con-clusa con un 5-0 a favore della squadraospite. L’incontro, comunque, sia comeantagonismo che come correttezza, èstato coinvolgente. Competente l’ar-bitro Alessandrini che ha saputo bendirigere la partita dei giovani allievi.A termine dell’incontro la sezione diForlimpopoli ha assegnato una coppaalla squadra vincitrice augurando unarrivederci all’anno prossimo.

La formazione del Grosseto, 2^ classificata

GROSSETOSIENA PREVALE SULLA SQUADRA GROSSETANALA COPPA TOSCANA UNVS SI RISOLVE AI RIGORI

FORLIMPOPOLIFINALE INTERCOMUNALE CALCIO A 11

FINALE EMILIA – MODENA27° Campionato Unvs Piattello Fossa organizzatodalle sezioni di Finale Emilia e Modena

FAENZA

5° Campionato ItalianoUnvs di Tiro ad AvancaricaRavenna protagonista, due vittorie individuali e la vittoria a squadre

Dario Cortini, campione d’Italianella specialità pistola avancarica

�� PAG. 17il VeteranodelloSportCAMPIONATI

Dopo la gara di birilli e il trittico invernale(pattinaggio, fondo, slalom gigante) i ve-terani altoatesini si sono sfidati sui tavoliverdi della zona sportiva al Maso dellaPieve di Bolzano per il torneo di tennistavolo, la quinta delle 12 prove del TrofeoPrestige – Fondazione Cassa di Risparmio. Nelle due categorie dai 31 ai 65 anni sisono imposti Manuela Ferrini e AntonioSoraruf che in finale hanno superato ri-spettivamente Renate Teutsch e RobertoZuliani. Fra le superveterane (over 66) en-nesimo successo della padrona di casaEdith Santifaller: sugli altri due gradinidel podio Eliana Valerio e MariateresaAmadei. Quindi in classifica Greti Dis-

sertori e Johanna Endrich. Il torneo è di-ventato una vera maratona per i veterani

della vecchia guardia fra gironi eliminatori,quarti di finale, semifinale e finale conogni partita al meglio dei 5 set. In finaledue giornalisti Rai… del secolo scorso:Sandro Saltuari e Franco Sitton si sonoaggiudicati due set a testa. Nel quinto setdecisivo Saltuari ha battuto Sitton ai van-taggi per 12-10. Grandi applausi del pub-blico per la combattutissima finale. Per ilterzo posto Guido Mazzoli ha superatoLuigi Delladio. Seguono in classifica HansLaimer, Fredi Dissertori, Paolo Ferraris,Marco Zanol, l’intramontabile Lino Trettel(87 anni!) e Edy Zocchi. Prossima gara:il tiro a segno con la carabina al poligonodi Sinigo.

��FRANCO SITTON

Nelle gare di tiro a segno il computer è unarbitro implacabile e terribilmente preciso:indica non solo il bersaglio colpito con unbel pallino rosso sul 10, il giallo sul 9, ilblu sull’8 e via via con altri colori, ma in-dica anche i decimi di punto, ad esempioun 9,9 (cioè un… quasi 10) che vale novepunti come il 9,1. Queste almeno sonostate le regole della sfida fra i trenta veteraniatesini dello sport nella gara di tiro a segnoal poligono di Sinigo alle porte di Merano.Venti tiri, punteggio massimo da realizzare200 punti. L’incredibile en plein è statorealizzato da ben quattro tiratori scelti, dadue coppie di coniugi – Luis ed Erika Zög-geler di Merano, Mauro Nicolussi e PatriziaZucchelli di San Giacomo di Laives – chehanno visto brillare il disco rosso dei 10punti in tutti gli ottanta tiri all’insegna anchedelle pari opportunità fra marito e moglie.Curiosamente tutti quattro sono risultativincitori nelle rispettive categorie per ladifferenza di età. I due Zöggeler fra gli over

66 in campo maschile e femminile; MauroNicolussi e Patrizia Zucchelli, che in pas-sato hanno conquistato più di un titolo tri-colore ai campionati nazionali Unvs, si so-no imposti fra i veterani della fascia 31-65anni. Se si sparasse in piedi la selezionesarebbe più netta ma per favorire i tiratorimeno professionali (diciamo pure improv-visati) è stato deciso di disputare la garasparando seduti con una carabina ad ariacompressa su un bersaglio di due centimetriposto a dieci metri di distanza. Se le duecoppie regine non hanno fallito un colpovanno poste in evidenza le bellissime pre-stazioni di veterani e veterane che hannorealizzato oltre 190 punti con una mediafra il 9 e il 10. È il caso del sorprendenteGuido Mazzoli secondo assoluto fra la vec-chia guardia con 196 punti con due centri

sul 9,9 che per un soffio lo avrebbero por-tato a quota 198. Dal terzo al quinto postotre tiratori esperti, l’ex pentatleta azzurroHeini Amort, Hans Laimer e Fredi Disser-tori. Con la media dell’otto e del sette (me-dia molto bassa nel tiro a segno) i veteranipiù scarsi, sottoscritto compreso. Nell’altracategoria maschile sul podio con MauroNicolussi l’ottimo Roberto Zuliani (193punti) e Floriano Baratto che ha soffiatoper due punti il terzo posto a Ugo Piccoli.Lotta serrata anche in campo femminile.Nella F1 Patrizia Zucchelli ha fatto gara asè. Ai posti d’onore Manuela Ferrini e Re-nate Teutsch. Ha… ceduto le armi RosyPattis più brava sugli sci che con la cara-bina. Alle spalle dell’imbattibile Erika Zög-geler nella F2 Angiolina Brentegani (192punti) ha preceduto di un soffio Eliana Va-lerio: Angiolina ha avuto la soddisfazionedi battere nettamente il marito Marco Za-nol, mentre Eliana per la prima volta èstata sconfitta dal suo consorte Guido Maz-zoli. Sfide incrociate in famiglia hannodato pepe e sale a una competizione cheha visto impegnati ben trenta fra veteranee veterani altoatesini o sudtirolesi che dirsi voglia. Con 6 gare disputate su 12 ilTrofeo Prestige è così giunto a metà delcammin del 2012.

Classifiche sul sitohttp://www.unvstrentinoaltoadige.it

��PAOLO COJUTTI

La sezione Dino Doni di Udine organizza, in col-laborazione con il Panathlon Club di Udine, ilConsiglio Regionale Friuli Venezia Giulia del-l’Ordine dei Giornalisti e i Comitati RegionaliFriuli Venezia Giulia dell’Unione Italiana Tiro aSegno e del Centro Sportivo Educativo Nazionale,la 4^ edizione dei trofei di tiro a segno a parte-cipazione individuale:• Trofeo Gianmaria Cojutti, riservato alla categoriaGiornalisti/e• Trofeo Centro Sportivo Educativo Nazionale,riservato alla categoria Amici/che dei Giornali-sti• Trofeo Panathlon Club Udine, riservato ai Ra-gazzi/e (nati dal 1997 al 2002 compresi).Responsabile organizzativo – Bruno Marcon(tel. 0434.571186, cell. 349.1205296, mail: bru-

[email protected]).Data svolgimento e campo di gara – sabato 30giugno e domenica 1° luglio 2012. Poligono Na-zionale di Udine, via del Tiro a Segno 12/14 (tel.0432.234370, fax 0432.534663).Specialità – C10, P10, con obbligo di parteci-pazione in entrambe le specialità (Giornalisti eAmici colpi 20 per specialità, Ragazzi colpi 10per specialità).Quota iscrizione e termini presentazione –Giornalisti: euro 20,00 (venti), Amici: euro 15,00(quindici), Ragazzi: gratuito. La domanda d’iscri-zione dovrà pervenire entro il giorno 25 giugno2012 ad uno dei seguenti indirizzi:posta prioritaria: Unvs sezione Dino Doni, c/oPaolo Cojutti, via Caccia 77 – 33100 Udinemail: [email protected] di Tiro – Sabato 30/6 ore 08.30, 10.00,11.30, 14.00, 15.30, 17.00. Domenica 01/7 ore

08.30, 10.00, 11.30. Il turno di tiro assegnatopotrà essere richiesto al responsabile organizzativoa partire dal 28 giugno.Giuria e quadri di gara – Saranno esposti nellasede del poligono di tiro di Udine prima dell’ini-zio della manifestazione.Armi e munizioni – Saranno messe a disposi-zione di quanti ne fossero sprovvisti. Durante legiornate di gara le armi di proprietà potranno es-sere custodite nell’armeria del Poligono.Premiazione – La classifica finale sarà determi-nata dalla somma dei risultati ottenuti in entrambele specialità.La cerimonia di premiazione si terrà al terminedella gara (circa ore 12.30 di domenica 1° lu-glio).Giornalisti: 1° classificato Trofeo Gianmaria Co-jutti, 2° e 3° classificato coppa, dal 4° al 10° me-daglia.

Amici: 1° classificato Trofeo Csen, 2° e 3° clas-sificato coppa, dal 4° al 10° medaglia.Ragazzi: 1° classificato Trofeo Panathlon ClubUdine, 2° e 3° classificato coppa, dal 4° al 10°medagliaReclami – Saranno esaminati solo i reclami pre-sentati per iscritto e accompagnati dalla tassa dieuro 25,00 (venticinque), che verrà restituita incaso di accoglimento.Avvertenze – Per quanto non indicato valgonole norme vigenti per l’attività di tiro dell’UnioneItaliana Tiro a Segno.Controllo armi e indumenti di tiro (obbliga-torio e gratuito) – sarà effettuato prima dell’iniziodi ogni turno di gara.

Si declina ogni responsabilità per eventuali danniaccidentali che dovessero occorrere ai concor-renti.

UDINE 30 GIUGNO – 1° LUGLIO 2012QUARTA EDIZIONE DEI TROFEI DI TIRO A SEGNO

Uits Friuli

VeneziaGiulia

PanathonClub

di Udine

Unvs ConsiglioFriuli

VeneziaGiulia

Csen FriuliVeneziaGiulia

BOLZANO TROFEO PRESTIGETIRO A SEGNO A MERANO MARITO E MOGLIE TIRATORI SCELTILe coppie Alois ed ErikaZöggeler, Mauro Nicolussi ePatrizia Zucchelli hannorealizzato l’en plein: 200 puntisu 200 nei 20 tiri di gara.

Franco Sitton (a sinistra) e il vincitoreSandro Saltuari con il punteggio dellafinalissima; al centro l’arbitro EdyZocchi

BOLZANO QUINTA PROVA DEL PRESTIGE

Sfida al quinto set sui tavoli verdi

I quattro vincitori a 200 punti PatriziaZucchelli, Mauro Nicolussi, Erika eLuis Zöggeler

SIRACUSA CALCIOLA SEZIONE DI SANTA TECLASI AGGIUDICA TORNEO OVER 40Anche quest’anno e per il secondo consecutivo la squadra dei veteranidella sezione S. Tecla di Carlentini ha vinto il torneo amatoriale dicalcio a 11 over 40, organizzato dall’inesauribile Ottavio Scaglione,presidente del Comitato Provinciale di Siracusa Acsi (AssociazioneCentri Sportivi Italiani), che si è svolto nel campo dello splendidoe civettuolo complesso sportivo Erg di Siracusa. La formazione car-lentinese allenata inizialmente dal qualificato Filippo Muscio e chesin dalla terza giornata ha dovuto lasciare l’incarico, per motivi difamiglia, al pur esperto Pippo Zarbano ha dimostrato sin dalle primebattute di essere la giusta pretendente alla vittoria finale chiudendoil girone di qualificazione al secondo posto dietro la forte Charlestondi Canicattini Bagni (Sr) e collezionando fra andata e ritorno la con-quista di ben 7 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte, dimostrando sulcampo e in ogni incontro la giusta determinazione, il rispetto del-l’avversario e la passione calcistica di chi ha sempre praticato questosport. Il successo della semifinale con la formazione Evergreen2011 di Siracusa con il punteggio di 4-1, rete di Fagone La Zita,doppietta di Failla e goal di Piscitello e la vittoria della finale, di-sputata giovedì 5 aprile, contro la coriacea e forte squadra anch’essasiracusana Pik Wikian battuta per 2-0, con le reti segnate, nella se-conda frazione di gioco, da un gran gol di testa del gigante Cantarellae allo scadere del tempo dal funambolico Failla è arrivata con meritoe mai messa in dubbio. Si sono disputate le gare contro temibili edesperte avversarie che già navigano da qualche tempo in questo im-portante torneo come la Berretti e Supermercati Conad anch’essesiracusane. Un plauso va a tutti i giocatori che sul campo hannomesso la voglia di vittoria e partecipato con serietà e sacrificio,seppur penalizzati da qualche infortunio, al raggiungimento di questoimportante traguardo. Da rilevare che questa finale è stata ancheoccasione per un piacevole incontro avvenuto tra vecchie gloriesportive che avevano perso ogni contatto da almeno un ventennio,da un lato il vice-presidente Acsi Nuccio Porchia e dall’altro i suoivecchi amici e compagni della gloriosa Leonzio Bruno Turelli eGaspare Vitaggio. È doveroso ricordare la rosa degli atleti che hapartecipato al torneo: Carmelo Santoro, Fabrizio Vinci, Cirino Scala,Pippo Castro, Sasa’ Saraceno, Delfo Insirello (vice-capitano), AntonioRicceri, Alfredo Militti, Cirino Di Maria, Enzo Di Maria (capitano),Paolo Fagone La Zita, Salvo Visicale, Filippo Failla, Alfio Piscitello,Massimo Del Popolo, Salvatore Servillo, Nuccio Cantarella, GiuseppeManzitto, Saro Cavallaro e l’allenatore/giocatore Pippo Zarbano.Un ringraziamento speciale va senza alcun dubbio al sempre presentedirigente accompagnatore e tuttofare Ignazio Gagliano.

�� PAG. 18 il VeteranodelloSport MANIFESTAZIONI

La sezione A. Casadei di Forlì designata dal Con-siglio Nazionale Unvs indice ed organizza i Cam-pionati Italiani di Atletica Leggera Maschili eFemminili per Veterani dello Sport 2012La manifestazione avrà luogo allo Stadio Comu-nale di Comacchio nei giorni 22-23-24 giugno2012 nell’ambito dei Campionati Italiani Indivi-duali su pista Fidal per il settore Masters.Partecipazione – Ai campionati italiani possonopartecipare i veterani dello sport di tutte le sezioniUnvs d’Italia in regola col tesseramento 2012 (tes-sera da esibire) e tesserati per una società Fidalaffiliata per la stagione 2012.Categorie – Alla manifestazione possono prendereparte tutti i veterani maschi e femmine nati dal1918 al 1977. I concorrenti saranno suddivisi nelleseguenti categorie:

età maschile femminile35-39 M35 W3540-44 M40 W4045-49 M45 W4550-54 M50 W5055-59 M55 W5560-64 M60 W6065-69 M65 W6570-74 M70 W7075-79 M75 W7580-84 M80 W8085-89 M85 W85

90 e oltre M90 W90Pprogramma gare – Il programma prevede legare maschili e femminili del Campionato MasterFidal. Gli aspetti tecnici delle specialità (pedane,pesi e caratteristiche degli attrezzi etc.) sono di-sciplinati dal Regolamento dei Campionati ItalianiFidal Settore Master.Iscrizioni – Le iscrizioni al Campionato Italiano

Unvs dovranno pervenire, tramite la sezione diappartenenza, entro e non oltre il giorno 10 giugnop.v., alla sezione Unvs di Forlì, via Campo di Mar-te 1 – 47121 Forlì, on line a mezzo email a mezzofax 0543/551209 o con scheda di iscrizione sot-toscritta dal presidente della sezione, e contestual-mente alla Fidal – Comitato Regionale Emilia Ro-magna 051 442588 tramite la sua società Fidal diappartenenza.Modalità di pagamento dell’importo di € 4,00per ogni atleta-gara: a mezzo assegno circolare obancario, a mezzo bonifico bancario a IBANIT92U0855613205000000261962 c/o Banca diForlì.Titoli – I vincitori di ogni gara saranno proclamaticampioni italiani Unvs di atletica leggera 2012.Premiazioni e classifiche – La sezione che avràottenuto il maggior punteggio (secondo la seguentetabella: 6 punti al 1°, 4 punti al 2°, 2 punti al 3° e1 punto dal 4° in poi) sarà insignita del titolo dicampione italiano Unvs 2012. A parità di punteggioil titolo di campione italiano verrà assegnato allasezione che avrà le migliori classifiche di età su-periore agli anni 50.Premi – I primi classificati di ogni categoria ma-schile e femminile verranno premiati con medagliae maglia di campione italiano 2012 con scudettoUnvs. Alla sezione 1^ classificata secondo il pun-teggio del regolamento verrà consegnato, il trofeoofferto dalla sezione A. Casadei di Forlì. Coppealla 2^ e 3^ classificata.

Per quanto non contemplato nel presente re-golamento valgono le norme Fidal Master.

Scheda d’iscrizione sul sitohttp://unvs.it

��ALESSANDRO SESTO

In aprile si è tenuta presso loStadio Comunale Angelino No-bile di Lentini, rinomato paesedella Sicilia Orientale con gliagrumi di Lentini, la prima edi-zione della Leontinoi Cup or-ganizzato dalla polisportivaCircolo Lentini col suo elemen-to di spicco Ciro Militti in col-laborazione con la sezioneUnvs di Lentini, grazie al suopresidente Nino Campisi.Partecipanti alla competizioneoltre che il Circolo Lentini e

l’Unvs Lentini, sono state le se-zioni veterane di Buccino eCarlentini Santa Tecla, la rap-presentativa Allenatori dellaProvincia di Siracusa, MiticoBombana Catania, Sicilia No-stra Lentini e una fiorente for-mazione proveniente da Tallinin Estonia, che si è rivelata unosso duro. Comunque dopo itre giorni di competizione al-l’insegna del sano sport e delpuro agonismo, finita la fase agironi si arrivava alla finale ilgiorno di Pasqua finale del ter-zo e quarto posto tra la rappre-

sentativa estone e quella degliallenatori finita con la conquistadel 3° posto dei ragazzi di Tal-lin, ma con la finale 1° e 2° po-sto svoltasi tra Circolo Lentinie Unvs Lentini, avvincentematch conclusosi ai rigori dopol’1-1 finale dei tempi regola-mentari con la vittoria del Cir-colo Lentini.Alla fine della finale la bellis-sima premiazione, che ha as-segnato a questo evento spor-tivo un bellissimo significato,aggregando lo sport a un gran-de spirito di socializzazione.

FORLÌ 22-23-24 GIUGNO 2012 A COMACCHIO (FE)

18i Campionati Italiani Unvs di Atletica Leggera

LENTINI

Prima edizione della Leontini Cup

I SOCI DI MONTELUPONE SALUTANO IL PASSAGGIO DEL GIRO D'ITALIA

ECCO GLI SPORTIVI MARCHIGIANI DELL'ANNO 2011,PREMIATI A CASTELFIDARDO LO SCORSO APRILE

Giornalista - Piergiorgio Severini, antidoping - Fabio Santelli, sport e cultura - NazarenoRocchetti, sport di tradizione - Luigi Olivieri, una vita per lo sport - Tarcisio Pacetti, il ma-ratoneta di Dio - Ulderico Lambertucci, arbitro - Angelo Galante, diversamente abile - GiogioFarroni, motociclismo - Matteo Baiocco, atletica (lancio del peso) - Lorenzo Del Gatto,atletica (salto in alto) - Manuel Nemo. Giovane atleta donna marchigiana dell’anno - GiuliaOrazi. Giovane atleta uomo marchigiano dell’anno - Francesco Ingargiola. Atleta marchigianodell’anno 2011 - Davide Mazzanti.

BARI PICCOLI E GRANDI A CANESTRO AL MEMORIAL FEDERICILa 16^ edizione, patrocinata dalla sezione barese, ha coinvolto oltre 200 bambini.

�� VITO CONTENTO

Veterani dello sport e piccoli innamorati delbasket: tutti insieme per il Memorial MatteoFederici, dodicenne appassionato di basket,avviato al gioco dei canestri da istruttori del-l'Angiulli Bari. La sezione di Bari “F. Martino”,su iniziativa del consigliere Beppe Bernardi,ha coinvolto circa duecento minicestisti in unagrande festa mattutina tenutasi nel PalaBale-strazzi di Bari. La manifestazione, alla 16ª edizione - sempreper non dimenticare e quindi ricordare il pic-colo Matteo Federici - ha ottenuto il patrociniodell'Unione Nazionale Veterani dello Sport diBari, del CONI Regionale e provinciale, dellaRegione Puglia, del Comune di Bari e dellaProvincia. Palasport gremito da genitori, fra-tellini, nonni, parenti, amici, con il coinvolgi-mento di numerose società di pallacanestro:Adria Bari, Don Bosco Bari, Centro Miniba-sket Palacarrassi Bari, S.G. Angiulli Bari, Ba-sket Bitritto, A.S. Japigia Bari, Basket SchoolMola, Centro Minibasket Alberobello, CentroMinibasket Casillo Corato, Sporting Club Bi-tonto, Azzurra Polignano, Rainbow Valenzano,Virtus Bitonto, Delfini Monopoli. Dopo intensi palleggi, slalom, passaggi e tiri

a canestro, con l'inserimento a sorpresa, anchedi una squadra formata da sole mamme e poida singoli papà, la giornata ha avuto il mo-mento clou, con lo spettacolo di Gianni Risola,in arte OTTOPANZER, che ha letteralmente“bloccato” ragazzi, genitori, pubblico. Sfilatadelle squadre partecipanti, con musica finalee flash per le foto di rito, con la premiazionedi tutti i ragazzi, ai quali è stata consegnatauna medaglia ricordo della manifestazione. Ilpresidente della sezione di Bari ha offerto igagliardetti dell'UNVS ai genitori di Matteo:Zora Del Buono e Antonio Federici. Nellaprosecuzione delle premiazioni sono interve-nuti Elio Sannicandro, assessore allo Sportdel Comune di Bari e presidente CONI regio-nale, Leonardo Scorza, presidente della Cir-coscrizione Carrassi-San Pasquale, MargaretGonnella, presidente Comitato FIP Puglia,Giandomenico Vaccari, presidente dell'Asso-ciazione BARI BASKET SOUL, Bruno Ro-manazzi, già presidente della S.G. AngiulliBari. Moltissimi i soci della sezione presentiche hanno plaudito all'iniziativa di una classicatra giovani e veterani sempre e comunque nelnome del vero sport, complimentandosi conil consigliere Bernardi e con il presidente se-zionale.

�� ILIO ROTA

La sezione della Spezia O. Lorenzelli – F. Zo-lezzi, organizza due eventi sportivi previsti persabato 15 e domenica 16 settembre 2012, datenersi in San Terenzo di Lerici (SP). Il primoevento si svolgerà sabato 15, con partenza alleore 16.30, nello specchio acqueo di San Terenzodi Lerici (Sp); trattasi del 3° Trofeo PromozioneUnvs per giovani nuotatori (M/F), nati nell’anno1996 e seguenti, in possesso di tessera Fin-Uisp, ecc.; gara sulla distanza di 1.500 metri,in acque libere. In ogni caso i giovani atleti,per partecipare, dovranno presentare autoriz-zazione scritta a firma di chi esercita la patriapotestà. Il secondo evento avrà luogo domenica16 con partenza alle ore 10.30, trattasi del 3°

Campionato Italiano Unvs, gara di nuoto mez-zofondo in acque libere, sulla distanza del mi-glio marino (1.852 metri). Competizione riser-vata agli atleti veterani (M/F) suddivisi perclassi di età, i quali per gareggiare devono avereil tesseramento della Fin sezione master ed ap-partenere ad una sezione Unvs. Premi specialiai vincitori, premi per tutti i partecipanti. I due eventi sportivi organizzati dalla sezionespezzina sono inseriti nel Memorial David Pas-salacqua del Trittico Natatorio Santerenzino.

Per il dettaglio di iscrizioni e regolamenti dellegare, si rimanda ai siti internet: www.tritticosanterenzo.it www.unvs.itwww.unvsliguria.it

LA SPEZIA3° CAMPIONATO ITALIANO UNVS MEZZOFONDO IN ACQUE LIBERE

Il coordinamento regionale Marche raddop-pia aperto una posizione Facebookhttp://www.facebook.com/unvsmarcheche si aggiunge alle news onlinehttp://www.unvsnews.it/Marche.htm

�� GIOVANNI MAIALETTI

Corsa e marcia sono le attivitàpiù consone alla natura dell’uo-mo. Spesso coloro che non so-no vicine al mondo dell’atleti-ca, la marcia viene confusa conla maratona. Costoro, natural-mente, cadano in un grossolanoerrore. Mentre la maratona èuna gara ben distinta che ap-partiene alle corse, la marcia èuna specialità a sé stante checomprende le più svariate di-stanza, in genere lunghe.Le atlete ed associate Unvs del-la sezione Ferri-Tudoni – Silladel Sole di Anguillara Sabazia,Daniela Ricciutelli, DominiqueCiantar, Barbara Martinelli,hanno soverchiato le idee sulledue attività ed unito le due spe-cialità, partecipando alla Ma-ratona di Roma 2012 in marcia.

I tempi registrati mettono in lu-ce prestazioni che evidenzianoatlete complete nel senso pienodel termine, dotate di qualitàfisiche eccezionali, in modoparticolare in rapporto all’età.E non c’è dubbio che il conti-nuo allenamento e la costantededizione hanno fatto sì che,oggi, esse possano essere defi-nite campionesse di razza.Certamente a loro sostegno unapreparazione completa, in par-ticolare negli arti inferiori (pie-di, gambe, cosce). Inoltre il rit-mo di gara è stato tale da ri-chiedere loro, oltre che unabuona resistenza aerobica (perla marcia, solo in parte) anchee soprattutto una buona dose diforza muscolare.Alla base delle prestazioni, unapreparazione varia e multilate-rale che abbraccia le specialità

dell’atletica ed altre disciplineche possono essere propedeu-tiche alla pratica di attività mo-toria di durata, nel caso cam-minare. Il tutto eseguito in for-ma di gioco e non solo di com-

petizioni (CamminaTurismo).In tal modo il praticante imparaa servirsi del proprio corpo nelmiglior modo possibile, ese-guendo ciascun gesto con il mi-nimo sforzo e, dunque, con la

massima economia.In fondo, scopo principaledell’allenamento oppure del-l’addestramento sportivo è pro-prio quello di rendere l’organi-smo capace di effettuare il ge-sto tecnico specifico (marcia,corsa, camminare) con la mi-nima spesa energetica possibile,per ottenere il massimo rendi-mento ovvero il rapporto traenergia spesa e risultato otte-nuto. I tempi ufficiali real time dellamaratona, fatta in marcia: Da-niela Ricciutelli 5h02’35”, Do-minique Ciantar 5h21’49”, Bar-bara Martinelli 5h58’50”.Riportiamo per dovere di in-formazione il rapporto dei tem-pi tecnici della Maratona di Ro-ma registrati tra le prestazionidella corsa e la comparazionecon quella della marcia. La pri-

ma donna alla Maratona di Ro-ma ha concluso la distanza dikm 42,195 con il tempo di2h31’ che rapportato alla mar-cia equivale a 5h01’. Nella marcia la campionessaDaniela Ricciutelli ha conclusocon il tempo di 5h02’ che equi-vale nella corsa alle prima dieciclassificate. Per DominiqueCiantar famosa marciatrice in-ternazionale ha concluso con iltempo in 5h21’49” equivalentenella corsa alle prime quindiciclassificate, e per Barbara Mar-tinelli ottima marciatrice chiudecon il tempo di 5h58’50” chenella corsa equivale alle prime20/25 classificate nella classi-fica della corsa femminile. Ve-ramente una straordinaria pre-stazione tecnica per le simpa-tiche marciatrici veterane capi-toline.

La rituale cena di carnevale dei ve-terani dello Sport Sezione GiovanniGerbi di Asti si è tenuta al circoloGolf Città di Asti. Ospite d’onore Alice Franco, classe1989, maglia azzurra fin dal 2003,nel 2011 medaglia di bronzo ai mon-diali di Shanghai (Cina)con il tempodi 5h29’30”8 sulla distanza di 25 kmentrando così’ di diritto tra gli spor-tivi piemontesi dell’anno 2011. Ha risposto all’intervista del presi-dente Paolo Cavaglià che tra gli altririsultati ricordava anche le Univer-siadi di Shenzhen (Cina) dove ha ot-tenuto sempre il bronzo, ma su 10km con il tempo di 2h 08’42”77. “Questi risultati sono dovuti ad annidi lavoro e di sacrifici, non si co-

struiscono in una sola stagione e ser-ve il team giusto con cui lavorare.Il mio team è l’Asti Nuoto e grazieall’affiliazione dell’Esercito possoallenarmi in tutta tranquillità da pro-fessionista seguita dal mio allenatorePino Palumbo”.Purtroppo il palcoscenico delle olim-piadi di Londra le è precluso, essen-dosi già qualificata Martina Grimal-di. I veterani dello Sport le hannoaugurato un brillante 2012 conl’obiettivo di Piombino dove a set-tembre si disputeranno i campionatieuropei di acque libere, un’ afferma-zione ai mondiali 2013 in Spagna,e “dulcis in fundo” almeno un bron-zo nelle Olimpiadi 2016 di Rio deJaneiro.

�� PAG. 19il VeteranodelloSportMANIFESTAZIONI

La sezione G. Galli di Arona, nell’ambito del programmadi collaborazione con le associazioni e le società sportivedel territorio, ha sostenuto la 4° edizione della Strarona,corsa del gemellaggio, gara podistica competitiva di 6 kmorganizzata dal comitato gemellaggi con la collaborazionedell’Asd Podistica di Arona che si è svolta il 13 aprilescorso. In concomitanza della gara competitiva, si sonosvolte 2 camminate non competitive libere a tutti, di 6 kme 2 km. La manifestazione, nata per celebrare il vincolo di gemel-laggio che lega la Città di Arona alle città di Compiegne(Francia), Huy (Belgio), e Arona di Tenerife (Spagna) havisto la partecipazione di 804 partecipanti, oltre ad unfolto gruppo di piccoli podisti accompagnati dai genitoriche hanno partecipato alla camminata di 2 km. La sezionedi Arona ha anche offerto un trofeo alla memoria di ThereseJenni, moglie scomparsa del veterano e podista GiuseppeLorenzetti, che è stato assegnato a Melle Marie Gillard,studentessa universitaria, proveniente dalla cittadina belgadi Huy, prima classificata fra le atlete straniere.

��V.G.

La sezione di Forlì, in collaborazionecon l’Ufficio Sport del Comune diForlì, con la Società Edera Atletica,ed il Comitato provinciale Fidal, haorganizzato anche quest’anno il TrofeoCittà di Forlì, valido quale gara di av-viamento all’atletica leggera in pre-visione dei Giochi Sportivi Studente-schi 2012.La manifestazione si è svolta pressoil Campo Scuola C. Gotti di Forlì ilgiorno 12 aprile. La partecipazione, riservata agli alunnidelle scuole medie del Comune di For-lì, è stata notevole e ha visto gareg-giare oltre 250 alunni-atleti. Il pro-gramma delle gare prevedeva, per icadetti/e: la corsa piana e ad ostacolidi m. 80, salto in alto e in lungo, gettodel peso, gara di fondo di m 1.000,staffette veloci. Per la categoria ra-gazzi/e il programma prevedeva: corsaveloce e ad ostacoli m. 60, lancio delpeso e vortex, gara di fondo di m 600,

salto in alto e in lungo, staffette veloci.Al termine della giornata di gara è ri-sultata prima classificata e assegnatariadel Trofeo Unvs, la Scuola MediaZangheri (maschi + femmine), seguitaal secondo posto dalla Scuola MediaBenedetto Croce, al terzo posto laScuola Media Palmezzano, al quartola Scuola Media Maroncelli, al quintola Scuola Media Orsini e al sesto laScuola Media Mercuriali.Ancora una volta si è trattato di unabella manifestazione, ben riuscita gra-zie alla perfetta organizzazione deiveterani forlivesi, guidati dal presi-dente Gramellini e dai preziosi colla-boratori Andreasi, Ravaioli, Vespigna-ni; una giornata all’insegna dello sporte del sano divertimento, con la fattivacollaborazione degli insegnanti, di al-cuni atleti dell’Edera Atletica e deiGiudici di Gara. Alla manifestazionehanno presenziato autorità scolastiche,presidi, genitori e il vice-sindaco delComune di Forlì, il signor Biserni, checi ha onorato della sua presenza.

ASTISERATA CONVIVIALE DEI VETERANI

ARONAI VETERANI SOSTENGONO LA 4A EDIZIONE DELLA STRARONA LA CORSA DEL GEMELLAGGIO DI 6 KM NELLA CITTÀ PIEMONTESE

FORLÌ TROFEO CITTÀ DI FORLÌ 2012OLTRE 250 GIOVANI ATLETI

Gli alunni in attesa delle premiazioni

Il momento della premiazione di Melle Marie Gillard, sulpalco da sinistra: la presidente del comitato gemellaggi,Giuseppina Dragone; Giuseppe Lorenzetti, alla cui moglie,in memoria, è stato intitolato il trofeo; la premiata MelleMarie Gillard; il presidente della sezione di Arona NinoMuscarà

Da sinistra: Barbara Martinelli, Daniela Ricciutelli, DominiqueCiantar

ANGUILLARA SABAZIA LA MARATONA DI ROMA 2012 A PASSO DI MARCIA

Le eccezionali prestazioni di Daniela Ricciutelli, Dominique Ciantare Barbara Martinelli della sezione “Ferri - Tudoni - Silla del Sole”

�� PAG. 20 il VeteranodelloSport MANIFESTAZIONI

��S. CULTRERA

Visto il successo dell’edizione 2011,anche quest’anno per il Trofeo F. Gio-vannini la sezione G. Giagnoni di Pisaha scelto la scherma per ragazzi al disotto di 12 anni usufruendo ancora unavolta della magnifica struttura del Pa-lasport 360° e della preziosa collabo-razione, ospitalità e organizzazione delCircolo Scherma Navacchio.12 squadre, ciascuna composta da 4 o5 elementi, per un totale di 52 ragazzi,hanno dato vita ad un’avvincente com-petizione con una formula originaleche ha consentito a tutte le formazionidi gareggiare per circa 4 ore, alternan-do gli atleti in modo tale da far dispu-tare a tutti un numero pressoché ugualedi incontri. Tutto ciò in una gioiosa atmosfera do-ve si respirava aria di sport giovane,autentico, pulito. Un sano divertimentonon solo per i ragazzi che si sono ci-mentati negli assalti, ma anche per ilnumeroso pubblico (circa 150 persone)che hanno assistito al torneo dall’inizioalla fine ammirando l’impegno, la cor-rettezza, la serietà e la professionalitàdi questi schermitori in erba.La manifestazione è stata onorata dallapresenza dell’assessore allo sport delComune di Cascina e del vice-presi-dente del Consiglio Comunale di Pisain rappresentanza delle rispettive am-ministrazioni.

Al termine la festosa cerimonia dellapremiazione nella quale, sulla basedella classifica finale, tutte le squadresono state premiate con una coppa etutti i giovanissimi atleti con una me-daglia ricordo. Alla squadra 1^ clas-sificata è stato assegnato il Trofeo Fer-ruccio Giovannini 2012.Al Circolo Scherma Navacchio è statoconsegnato il crest dell’Unvs a ricordo

dell’evento e quale ringraziamento peril perfetto lavoro organizzativo e l’im-peccabile direzione tecnica del torneo.Anche in questa occasione è stata pre-sente l’Avis pisana (Associazione Vo-lontari Italiani Donatori di Sangue)che ha potuto così pubblicizzare la suaimportante attività consegnando, inol-tre, degli oggetti omaggio a tutti i ra-gazzi.

PISA SI INCONTRANO 52 GIOVANI ATLETI

Torneo di scherma a squadre under 12 Trofeo Ferruccio Giovannini

��VINCENZO PETROCCO

Nella splendida cornice del Palasoccavo di Na-poli, presente un folto pubblico, si è svolta l’8^edizione del Città di Napoli – Profumo di Cina,gara ufficiale per le selezioni del CampionatoNazionale di Kung fu Wushu Msp/Pwka 2012.La manifestazione, magistralmente organizzatadal M° e veterano Gianni Mattei, sotto l’alto pa-trocinio dell’Ufficio Culturale del’AmbasciataCinese è stata patrocinata dalla sezione FratelliSalvati, presieduta da Vincenzo Petrocco.Oltre 250 atleti in rappresentanza delle ventunoassociazioni sportive dilettantistiche provenientidalle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio,Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Toscana,

Umbria e Campania. L’evento ha visto la suaapertura con la sfilata e presentazione delle rap-presentative e l’intervento delle autorità e fun-

zionari dell’Ufficio Culturale dell’AmbasciataCinese presenti: Giuseppina Tommasielli, asses-sore allo sport di Napoli, Vincenzo Petrocco, inrappresentanza del Coni Campania, Walter Lo-rini, presidente Pwka, Zhang Chun Li, presidenteIwka. A seguire la consegna del Trofeo Milly Cuomoall’atleta Mattia Cuomo, classe junior categoria70 kg, per i successi agonistici di primo pianoconquistati nel 2011. Il prestigioso trofeo è stato consegnato da OslaviaDanisi Cuomo, indimenticabile segretaria della se-zione Fratelli Salvati e madre della compianta Mil-ly. I 250 atleti partecipanti hanno dato vita ad unadue giorni di kermesse sportiva esaltanti confron-tandosi sui tre campi di gara nelle varie specialità,

passando dal wushu moderno a quello tradizionale,dagli stili interni – come il taiji quan del kung fu– a quelli esterni, dal combattimento tradizionaledi boxe cinese al light sanda e sanda ko.Questi i napoletani che si sono distinti per su-premazia tecnica e che hanno conquistato il po-dio: Giorgio Rainone, già campione italiano diforme e combattimenti esordienti, Miriam Mattei,Luca Ferrante, Riccardo Barbato, Andrea Salvati,Walter Zamparelli, Lucia Vairo, Federico Fol-chetti, Vincenzo Vairo, Marco Russo, AleksanderD’Alessio, Alessandro Ottaviano, Fabio Moracas,Giancarlo Muselli, Marco Cirino, Dino Benve-nuti, Daniela Monetti, Angela Ghezzi, VeronicaViscione e Tafuri Giovanna, tutti dell’Interna-tional Wu Xing Kung Fu Association – Napoli.

NAPOLI CAMPIONATO NAZIONALE DI KUNG FU WUSHU MSP/PWKA 2012

Al “Città di Napoli – Profumo di Cina” di kung fu wushu consegnato il Trofeo Unvs Milly Cuomo a Mattia Cuomo

Una fase della competizione

Successo nella Sala Mostre della Pro-vincia di Savona alla presentazionedel libro I miei ed i nostri primi 60anni di Sport a Savona, scritto da Car-lo Colla e Roberto Pizzorno con lacollaborazione di Simone Falco eSandy Robba. Nel volume, che trattala storia sportiva di oltre 70 perso-naggi che hanno dato lustro allo sportsavonese e contribuito a tenere altoil nome della nostra città, dagli anni‘60 ad oggi. Erano in tanti appuntoquesti personaggi seduti nelle primefile della sala gremita di numerosisportivi. Alla kermesse hanno parte-cipato l’assessore regionale allo sportGabriele Cascino, la collega della Pro-vincia Carla Mattea e l’assessore allosport del Comune di Savona LucaMartino che hanno voluto ricordareil buon lavoro svolto da Colla e Piz-zorno. Al tavolo di presidenza assie-me ad un emozionatissimo Lelio Spe-ranza, presidente del Coni Savona, il

tenente colonnello dell’Arma dei Ca-rabinieri Giovanni Garau ed in rap-presentanza della Capitaneria di Portoil capitano di vascello Enrico Moretti.Nel libro gli autori hanno voluto an-che ricordare i giornalisti e sportiviche non ci sono più e che hannoanch’essi contribuito a dare lustro alloSport della Città di Savona e dellaProvincia. Grande spazio all’internodel volume è dedicato anche alle varieproblematiche sportive, in cui ven-gono affrontate le esigenze dei gio-vani d’oggi, rispetto alle generazionidegli anni ‘60. Notevole apporto al-l’opera è stato dato da Luciano An-gelini e Franco Astengo. Il libro siavvale del patrocinio della RegioneLiguria, Provincia di Savona, Comu-ne di Savona, sezione Unvs di Savonae del contributo della Fondazione DeMari. Roberto Pizzorno è il presidentedella sezione Rinaldo Roggero di Sa-vona e Carlo Colla è il suo vice.

��GIUSEPPE VESPIGNANI

Proseguendo nell’attività dei veteranie sul filo conduttore delle Olimpiadidi Londra 2012, la sezione di Forlì, incollaborazione con l’AssociazioneSportiva Dilettantistica Incontro senzaBarriere, ha organizzato nella giornatadi sabato 21 aprile 2012 un momentodi sport oltre le barriere, volto a sen-sibilizzare la cittadinanza alla realtàdei disabili.Un incontro senza barriere, per faregareggiare insieme gli studenti dellescuole superiori e i ragazzi diversa-mente abili con partite di basket in car-rozzina, calcetto (in piedi), gare di cor-sa, lancio della pallina o vortex.Oltre 200 i partecipanti fra normodotatie disabili e tutte le discipline si sonosvolte in contemporanea presso l’im-pianto sportivo Centro Studi di via Al-do Moro a Forlì.

La manifestazione, al suo secondo an-no di svolgimento, ha come obiettivodi potenziare di più l’integrazione sco-lastica e sportiva degli alunni e deglistudenti disabili attraverso la praticadi discipline adatte e non.Il presidente Gramellini, intervistatoda una tv locale, ha dichiarato che ilmeeting ha inteso coinvolgere scuole,associazioni e famiglie, per fare co-noscere loro le possibilità che la cittàoffre ai diversamente abili, concluden-do col motto che anima i partecipantia queste gare: “Che io possa vincere,ma se non riuscissi, che io possa ten-tare con tutte le mie forze”.È stata una mattinata di festa e a tuttii partecipanti è stato regalato un graditoricordo della giornata, oltre ad un pic-colo buffet, ricorrendo quest’anno, ildecimo anniversario di fondazione del-l’Associazione Incontro senza Barrie-re.

Il presidente Pizzorno e il tavolodelle autorità

SAVONACARLO COLLA E ROBERTO PIZZORNO RACCONTANO 60 ANNI DI SPORTPresentato in Sala Mostredella Provincia il libro di oltre 200 pagine con aneddoti, episodi eproblematiche del mondosportivo locale

Alcuni partecipanti al torneo di basket

FORLÌ2° MEETING SPORTABILIA 2012

LA CLASSIFICA FINALE:1^ SC Prato A 2^ CS Valdera3^ CS Rapallo4^ CS Navacchio B5^ CS Viareggio A6^ SC Prato B7^ CS Lucca TBB A8^ CS Viareggio B9^ CS Navacchio A10^ CS Massa11^ CS LUCCA TBB B12^ CS Lucca TBB C

�� PAG. 21il VeteranodelloSportMANIFESTAZIONI

��L.P.

Udine, anticipando il protocollo sotto-scritto a livello nazionale, vede da annila sezione Dino Doni e il PanathlonClub collaborare nella realizzazione diiniziative dirette a stimolare nei giovaniuno stile di vita improntato al rispettodei principi etici e a sfuggire i cattivimaestri, quelli che suggeriscono scor-ciatoie e furbizie per primeggiare. Nelcontesto celebrativo del 150° Anniver-sario dell’Unità Nazionale, si sono vo-luti coniugare i consueti obiettivi conlo storico avvenimento, dedicando allaricorrenza la 3^ edizione del ConvegnoIl Valore della Memoria. Sede del-l’evento Cividale del Friuli, gioiellolongobardo dichiarato dall’Unesco pa-trimonio dell’umanità, la cui Ammini-strazione ha concesso il patrocinio mo-rale, e ospitalità, per la cortesia del col.Michele Merola, nella Caserma Fran-cescatto, sede dell’8° Reggimento Bri-gata Alpini Julia. La scelta non è statacasuale perché la manifestazione è vis-suta sull’incontro degli studenti dellaScuola Media Elvira e Amalia Piccolicon due personaggi che hanno lottatoper la nascita dello Stato democraticoe i cui ricordi e ideali si è cercato ditrasmettere ai giovani per contribuirealla loro crescita interiore: la prof. PaolaDel Din, eroica figura della ResistenzaFriulana, medaglia d’Oro al Valore Mi-litare, e l’alpino Adriano Buliani, re-duce dell’8° Reggimento Divisione Ju-lia, deportato all’indomani dell’8 set-tembre 1943 e rimasto in prigionia perdue anni, decorato con due Croci diGuerra e la Medaglia d’Onore dellaPresidenza del Consiglio dei Ministri.

L’incontro, presenti il sindaco di Civi-dale Stefano Balloch, il consigliere del-la Regione Friuli Venezia Giulia Ro-berto Novelli, il governatore Panathlondell’Area 12 Piero Pinto e numerosi

veterani e panathleti, tra cui RomanoBlasigh della sezione di Cividale, ilpast president di quella di CervignanoRoberto Tomat e il presidente del Pa-nathlon Trieste Romano Isler, è stato

aperto dai presidenti Paolo Cojutti eLuigi Paulini, ai quali hanno fatto se-guito gli interventi delle autorità. Laparola è quindi passata ai due relatori.Paola Del Din ha calamitato l’atten-

zione dei ragazzi con un’esposizionericca di contenuti e priva di retorica,tesa ad evidenziare l’importanza dellostudio per il raggiungimento di obiettiviimportanti nel rispetto dell’etica. Adria-no Buliani, voce incrinata dalla com-mozione, ha ripercorso l’odissea sua edei commilitoni: il lungo viaggio neivagoni piombati, il duro lavoro nelcampo di concentramento, lo scarsocibo che lo aveva ridotto a pesare 45chili dagli iniziali 90. Encomiabile ilcomportamento degli studenti. Hannoascoltato in assoluto silenzio e quindirivolto numerose domande, dimostran-do di essere stati emotivamente colpitida quanto udito. Conclusioni affidatealla dirigente scolastica AnnamariaButtazzoni, che ha sottolineato la va-lenza dell’incontro e del tema: una le-zione di storia contemporanea appresanon dalle aride pagine di un libro bensìdalla voce dei protagonisti.

Nel Salone Guido Pepe del Coni diNapoli si è svolta l’annuale Assem-blea dei Soci della sezione FratelliSalvati di Napoli, diretta dal presi-dente Enzo Petrocco. Tra i vari punti all’ordine del giornogli obiettivi raggiunti nel primo qua-drimestre 2012, tra i quali: la costi-tuzione della Commissione Tecnico-Sportiva coordinata da Vito Leonardi,presidente regionale Fipe, e compostadai medici sportivi Augusto Barone,Elio Picardi e Francesco Salvi, e daitecnici Ciro Cota (maestro d’armi),Nicola De Vito (maestro di sport) eDino Sangiorgio (preparatore atleti-co); il programma di formazione equalificazione di una nuova figurad’esperto d’alta professionalità, de-nominato direttore di sala; l’assegna-zione e consegna dei Trofei Unvs Mil-ly Cuomo ed Enzo Varriale; le con-venzioni sottoscritte con la Cariparma,Svarac, Imagini, La Fenice, TaralloAbbigliamento; l’invio ciclico diesposizioni di stampa sportiva nazio-nale.Durante lo svolgimento dei lavori,Gian Andrea Lombardo, vice-presi-dente nazionale Unvs, ha consegnato

il Distintivo d’Argento a Carlo Posti-glione per la sua assidua passione afavore dell’Unione. A seguire sonostate consegnate le tessere ed i distin-tivi ai neo soci membri Augusto Ba-rone (medico sportivo), AntoninoChieffo (vice-presidente vicario ConiNapoli), Geremia Di Costanzo (olim-pionico a Seoul 1988), Stefano Fuscoe Davide Pontoriere (arbitri nazionaliFederpesistica), Cristoforo Gostoli(arbitro di baseball e softball), ClaudioMancini (maestro e arbitro nazionaledi judo), Gianni Mattei (Maestro diarti marziali cinesi), Luigi Paesano(socio fondatore e benemerito Bia-thlon Club Napoli), Elio Picardi (vi-ce-presidente Fims Napoli), AlfredoPonticelli (già assessore allo sport),Salvatore Sticco (direttore tecnico Fe-derpesistica). Premiata, poi, Zhang Chun Li, presi-dente dell’International Wu XingKung Fu Association Napoli, e, per isuccessi agonistici conseguiti nel2011, i suoi allievi Riccardo Barbato,Luca Ferrante, Federico Folchetti, Mi-riam Mattei, Alessandro Ottaiano,Giorgio Rainone, Andrea Salvati, Lu-cia Vairo e Walter Zamparelli.

Luigi Paulini, presidente delPanathlon Club Udine

Paolo Cojutti, presidente dellasezione Dino Doni

Adriano Buliani, 8° ReggimentoDivisione Julia, ha portato la suatestimoniana ai giovani alunni

a sinistra Paola Del Din, eroica figura della Resistenza Friulana, risponde alle domande di una giovane studentessa. al centro Da sinistra: Luigi Paulini,Michele Merola, Paola Del Din, Annamaria Buttazzoni, Adriano Buliani, Paolo Cojutti. a destra La sala gremita durante il saluto del col. Michele Merola

UDINE 3^ EDIZIONE DEL CONVEGNO IL VALORE DELLA MEMORIA

Veterani e panathleti hanno celebrato l’Unità d’Italia

NAPOLI DOPO I LAVORI MOLTI NUOVI ISCRITTI E TANTI PREMIATI

La sezione Fratelli salvati si riunisce in assemblea

�� PAG. 22 il VeteranodelloSport MANIFESTAZIONI

Nell’ambito delle proprie iniziativesociali, la sezione di Arona ha or-ganizzato, il 18 aprile scorso, unavisita al Centro Sportivo Novarello,per i propri soci, simpatizzanti e…. tifosi del Novara.Accolti dal direttore operativo e re-sponsabile affari generali del No-vara Calcio, Luca Faccioli, dopouna visita al centro sportivo, i ve-terani dello sport hanno potuto in-contrare e scambiare alcune battutecon una rappresentanza della squa-

dra di calcio del Novara, presenteper una seduta di allenamento invista della trasferta a Napoli. In par-ticolare l’allenatore, Attilio Tesser,ed il capitano Raffaele Rubino, sisono intrattenuti cordialmente coni presenti rilasciando autografi e fa-cendosi fotografare con i tifosi. Ilpresidente di Arona, Nino Muscarà,ha ricevuto dal capitano, RaffaeleRubino, una maglia del Novara conl’autografo di tutti i calciatori dellasquadra.

Il presidente di Arona, Nino Muscarà, con Attilio Tesser e con RaffaeleRubino

ARONAI VETERANI IN VISITA AL CENTROSPORTIVO NOVARELLO

�� L. M.

Lunedì 16 aprile, i veterani sportivinovaresi, guidati dal presidente TitoDe Rosa, hanno festeggiato la loroconcittadina (per la precisione di SanPietro Mosezzo) Ghicci Mittino, fre-sca vincitrice dei campionati mon-diali di Muay Thai, svoltisi a Ban-gkok tra il 19 e il 23marzo. La Muay Thai èuna delle discipline pro-mosse in Italia dallaFikbms, la FederazioneItaliana che raggruppagli sport di ring, esclusoil pugilato. Si tratta di un’arte mar-ziale, di chiara originethailandese, che preve-de, oltre ai pugni, anchecalci, gomitate, ginoc-chiate e il clinch (lottacorpo a corpo), con lapossibilità di proiettarel’avversario al suolo. In Italia gli sport daring sono praticati dacirca 15.000 sportivi,mentre la società dellanostra campionessa, il Muay ThaiNovara, conta su circa 110 praticanti,di cui una trentina di agonisti, chevanno dai novizi ad atleti esperti diclasse A. Alessio Padovani è il mae-stro di Ghicci e, assieme a ChristianFabiano, è il fondatore della societàche utilizza i propri impianti di viaPerazzi 54; Alessio è tecnico nazio-nale Fikbms e novarese doc.La vittoria ottenuta a Bangkok daGhicci, nella categoria 51 kg, è di

grande significato sia perché ottenutanella terra d’origine del suo sport –superando in semifinale proprio unaragazza di casa –, sia perché la ra-gazza pratica questa disciplina solodal 2009. Ciononostante nel suo pal-mares figurano già quattro titoli ita-liani e uno europeo, conquistato nelloscorso novembre sconfiggendo a No-

vara una croata, e tut-tora detenuto. AlessioPadovani, che le ha tra-smesso i segreti di unatecnica tutt’altro chesemplice, ha potutocontare su una solidabase atletica, acquisitada Ghicci soprattuttoattraverso il nuoto.Alessio, che accompa-gnava la sua allievaall’incontro con i ve-terani, ha visto pre-miati i propri sforzi,che l’hanno esposto asacrifici anche econo-mici, in assenza disponsor, per allestireuna struttura in cui isuoi allievi si possono

allenare senza limitazioni di tempo.Se sul ring è Ghicci a vincere, è dif-ficile dire quanto merito vada adAlessio, ma sicuramente si tratta diuna quota cospicua. Un’annotazionepersonale: incontrando la campio-nessa di un’arte marziale, mi aspet-tavo di trovare una ragazza con ca-ratteristiche un po’ mascoline; Ghicciè invece una ragazza al 100%, oltre-tutto simpatica e che trasmette na-turalmente il proprio entusiasmo.

NOVARAFESTEGGIATA GHICCI MITTINO,NEO CAMPIONESSA MONDIALE DI MUAY THAI

Alessio Padovani eGhicci Mittino in festasubito dopo laconquista del titolomondiale sul ring diBangkok

Dopo il successo delle edizioni passate,il direttivo della sezione di Trento haproposto anche quest’anno una gitacicloturistica di quattro giorni. L’iti-nerario scelto per l’escursione diquest’anno è stato italiano: il percorsodestra Po e il grande Anello d’Acquadel Burana intorno a Ferrara. In 53persone, abbiamo lasciato Trento il 17aprile con destinazione Carbonara Po,punto di partenza del percorso cicli-stico. Da qui in 43 abbiamo preso lebiciclette e, capitanati dal presidenteNegriolli e dai vice-presidenti Andre-aus e Dusevich, siamo partiti in dire-zione di Ferrara.L’itinerario segue per la maggior partel’argine del grande fiume ed è di unabellezza suggestiva. Il primo giornoabbiamo fatto tappa a Felonica, doveabbiamo visitato la bellissima pievematildica dell’XI secolo, e a Stellata,dove abbiamo potuto ammirare la Roc-ca Possente, edificata intorno all’annomille e ampliata dagli Estensi nel 1362.Dopo un percorso di 57 km siamo ar-rivati nel centro storico di Ferrara in

tempo per fare un primo giro di rico-gnizione. Il secondo giorno è stato de-dicato al Grande Anello d’Acqua delBurana. Anche questo itinerario è mol-to bello. Si segue il canale del Burana,costeggiato da una comoda pista ci-clabile alberata e suggestiva. Abbiamopercorso 57 km e siamo tornati a Fer-rara in tempo per partecipare ad unavisita guidata della Città insieme agliaccompagnatori non ciclisti. Il terzogiorno siamo partiti da Ferrara in di-rezione mare fino ad Ariano Ferrarese,fermandoci a Ro per visitare il famosoMulino del Po, fedele riproduzionerievocativa dei mulini presenti sul Po

oltre cento anni fa. Nel pomeriggio ilpullman ci ha ripresi e portati a Pom-posa per una visita alla magnifica ab-bazia risalente al IX secolo. L’ultimogiorno abbiamo pedalato ancora peruna quarantina di chilometri e siamoarrivati a Gorino sul mare. Malgradole non buone previsioni meteorologi-che, durante le pedalate giornalierenon abbiamo mai preso una gocciad’acqua. È piovuto tutti i giorni, masempre dopo il nostro rientro in alber-go o durante il tragitto in pullman. Non solo sport e cultura hanno carat-terizzato il nostro viaggio: anchel’aspetto gastronomico non è stato tra-scurato. È risaputo che nel Ferraresesi mangia bene un po’ dappertutto enoi ne abbiamo avuto la conferma; ab-biamo avuto occasione di assaggiaremolte specialità: dagli ottimi affettatiai cappellacci di zucca, dai gustosi ri-sotti alla salama da sugo con purè e alfamoso pane ferrarese.Anche questa volta la gita è stata ap-prezzata e in molti chiedono già qualesarà la meta del prossimo anno.

TRENTOGITA CICLOTURISTICA LUNGO IL PO

��PINO VESPIGNANI

Sabato 17 marzo si è svolta la mani-festazione podistica non competitivaCorritalia, organizzata da Aics con lafattiva collaborazione della sezione diForlì nelle persone del presidente Gra-mellini e del suo agguerrito staff (An-dreasi, Franci, Masoni, Ravaioli, Ve-spignani), che ha curato la stesura deltracciato, la compilazione delle varieclassifiche; starter di lusso il col. Gia-calone, delegato regionale della Ro-magna. È stata una mattinata di corsa,un momento di aggregazione e di ri-scoperta della città e dei suoi tesori ar-tistici e paesaggistici, protagonisti i ra-gazzi delle scuole medie cittadine.Le gare hanno preso il via dalla piazzacentrale e si sono snodate lungo duepercorsi rispettivamente di 1.200 e1.500 metri; il primo riservato ai ra-

gazzi e ragazze di 11 e 12 anni, mentreil secondo ai maschi e femmine di 13e 14 anni. La novità di quest’anno èche accanto ai ragazzi/e hanno parte-cipato con una camminata veloce dicirca 1.200 metri genitori e insegnantidelle scuole secondarie di 1° grado diForlì. L’idea di coinvolgere anche gliadulti ha preso spunto dal tema del-l’Unione Europea, che ha dedicato il2012 alla solidarietà tra le generazioni,favorendo la condivisione di esperien-ze tra giovani e adulti, fra l’altro unodegli scopi fondanti della nostra Unio-ne. All’iniziativa hanno preso parte quattroistituti cittadini per un totale di 450iscritti; prima classificata la ScuolaMedia Zangheri a seguire Palmezzanoe Maroncelli. Sono stati premiati, conbuoni acquisto, i primi tre classificatidi ogni categoria oltre alle tre scuole

col maggior numero di partecipanti(insegnanti e genitori inclusi). L’edi-zione 11 di Corritalia è stata inseritaall’interno delle celebrazioni per i 50anni di Aics. La prof.ssa Tronconi Ga-briella, assessore alle politiche giova-nili e all’istruzione del Comune di For-lì, ha inaugurato in piazza Saffi unamostra itinerante, organizzata da Aicscon l’esposizione di manifesti che rac-contano la propria storia dal 1962 adoggi, una campagna di sensibilizza-zione, come il rispetto degli avversari,il rifiuto di ogni violenza e razzismo,la difesa dell’ambiente, l’unione tra ipopoli, l’educazione e la comprensionedegli adolescenti, la lotta alla droga.Una splendida mattinata, ricca di sport,gioia e spensieratezza, una gioia cheha riscaldato i cuori delle tantissimepersone presenti, un esempio per tuttie… certamente da ripetere.

L’assessore alle politiche giovanili prof.ssa Tronconi, assieme al delegato per la Romagna Giacalone Rodolfo, alvia della categoria ragazze

FORLÌ I VETERANI PROTAGONISTI DELL’IMPECCABILE ORGANIZZAZIONE

Corritalia 2012: corsa e aggregazione

�� PAG. 23il VeteranodelloSportCOMMIATI

BOLZANOA 94 ANNI HA CHIUSO L’ESISTENZA TERRENA ROMAN GASSER È VOLATO IN CIELOComandante d’aviazione, pilota ai tempidella seconda guerra mondiale con la Re-gia Aeronautica e con la Luftwaffe, pri-mattore già a livello giovanile di gare spor-tive fra gli avieri, vincitore dei Giri delTirolo, delle Dolomiti e della Sicilia, ilcavaliere ufficiale Roman Gasser ha spic-cato, alla veneranda età di 94 anni, il suoultimo volo verso il cielo, verso quel Pa-radiso che apre le porte agli uomini buoni,generosi e gentili, protagonisti sempre insenso positivo nel mondo dello sport.Roman Gasser era il più anziano di noi, il vero senatore dei ve-terani atesini che lo ricordano per il suo dinamismo e il suo en-tusiasmo in un pianeta sport senza confini: non solo una passioneincredibile per il volo ma anche per il nuoto, il rugby, il calcio esoprattutto l’hockey su ghiaccio.Al traguardo delle 90 primavere Cursores aveva pubblicato unafoto di Roman (ex presidente degli arbitri di hockey) accanto adue fischietti famosi, suoi eredi se non proprio suoi allievi: RemoTomasi e Renzo Stenico, figlio del compianto Bruno (presidenteper diversi anni della sezione atesina dell’Unvs). Remo Tomasidifese la maglia azzurra nel pattinaggio velocità alle Olimpiadidi Cortina d’Ampezzo del 1956 che videro Roman Gasser investe di arbitro in incontri combattutissimi fra gli squadroni d’Ol-treoceano e dell’Est Europeo.Prima della sua lunga carriera sul ghiaccio in veste di giocatore,allenatore e arbitro di hockey Roman Gasser aveva giocato acalcio in serie B con il Lecce, aveva praticato il nuoto a livelloagonistico nei primi anni ’30 quando la scuola tuffistica di Bolzanosi poneva all’attenzione nazionale e internazionale in virtù delleesibizioni dal trampolino di Otto Casteiner (il nonno di TaniaCagnotto) e di Carlo Dibiasi (il papà del campionissimo Klaus). Nella vita e nello sport Roman Gasser volava alto nel vero sensodella parola: cavaliere ufficiale della Repubblica, Medaglia d’Orodel Coni e Medaglia d’Argento dell’Unvs, tutte onorificenze cherappresentano simbolicamente il legittimo riconoscimento deimeriti sportivi del grande vecchio dei veterani dello sport dell’AltoAdige.Alla vedova Trude Dabringer, ai figli Brigitte, Martin e Thomasle condoglianze della sezione atesina dei veterani.

Franco Sitton

FAENZASono scomparsi due soci che furono animatori nella fondazionedella sezione, la prima in Romagna nel 1970 alla vigilia dell’arrivodi tappa del Giro Ciclistico d’Italia, per la prima volta in Faenza.Si tratta dell’ex vice-presidente della sezione, Rondinini Maurizionoto collaboratore del comitato organizzatore del Giro d’Italiaai tempi del direttore dott. Torriani e dell’appassionato di musica,ex dipendente della Coop. Ceramisti Faentini, maestro FerruccioSavini. Con l’associarsi al lutto dei familiari, la sezione di Faenzaricorda la cara memoria ai soci e a quanti ebbero l’onore di col-laborare insieme per le attività della veterani sportivi in Faenza.

Giuseppe Ghetti

È con dolore che comunico che l’amico e socio fondatore dellanostra sezione di Faenza, Rondini Maurizio ci ha lasciato persempre.Era nato nel luglio del 1922 e avrebbe compiuto presto i 90 anni.Ottico e orafo, è sempre stato un grande sportivo. Cronometristae soprattutto appassionato di ciclismo. Amico dei vari De Zan,cronista sportivo, Rodoni e di tutti i grandi campioni di ciclismo,dai romagnoli Ortelli, Ronconi, Minardi, Laghi e per ultimo Cas-sani.Amico del patron del Giro d’Italia Vincenzo Torriani, collaboratoreper l’organizzazione dell’arrivo della tappa del Giro d’Italia aFaenza nel 1970, e il ritorno a Faenza della corsa rosa nel 2003e 2009. Subito dopo il dopo guerra, fu presidente della localeCiclistica Silvio Corbari e poi della Ciclistica Faentina. Ha fattoparte della locale sezione del Panathlon Club Faenza e attualmenteera socio e consigliere della nostra sezione. Nella foto che si al-lega, Maurizio Rondinini sta commentando una delle tante tappedel Giro d’Italia ai presenti durante una festa sociale del 2009dove tra gli altri è presente il nostro presidente avv. Bertoni e ilnostro presidente onorario Giuseppe Ghetti.

Giovanni Massari

LIVORNOIN MEMORIA DEL SOCIO GINO CALDERINIVenerdì Santo 6 aprile, vigilia di una Pasqua triste per gli sportivilivornesi ed in particolare dei Veterani dello sport di cui Ginoera da tempo socio. Gino ci ha lasciati, sconfitto da quel terribile male contro il qualeaveva combattuto dal suo insorgere, con grande forza e serenità.Anche in questa sua ultima battaglia Gino aveva mantenuto lostile di vita misurato, educato e rispettoso del suo prossimo. Seppure sofferente non aveva mai abbandonato il suo posto diresponsabile del CONI provinciale battendosi con la consuetadeterminazione, che lo aveva sempre contraddistinto sia nellosport attivo che aveva praticato, sia per la difesa di quei valorietici sportivi ed educativi dei giovani in cui credeva e per i qualiha prestato la sua opera di illuminato Dirigente, prima dell’UISPprovinciale e regionale, poi quale Presidente della Coppa Barontinied infine come responsabile provinciale del CONI.Mi piace ricordarlo all’epoca in cui ci siamo conosciuti, quandovolgevano al termine gli anni 60. Lui, di dieci anni più giovanedi me, era calciatore della squadra dei “Portuali”, allenata daicompianti e mai dimenticati Mario Suggi e Sirio Mazzoncini, ioarbitro di calcio in carriera. Per la preparazione atletica estiva ero solitoaggregarmi a quella compagine così comenella preparazione settimanale durante ilcampionato, quando i miei impegni pro-fessionali me lo consentivano. Insieme ab-biamo profuso il nostro sudore torchiatidal duro Mazzoncini ed insieme ci siamoimpegnati nelle partite di allenamento, luicome centravanti ed io come arbitro. Ginonon aveva quel che si dice “un grande fi-sico”, era un tipo alla Messi e come lui era rapido ed impreve-dibile. La sua ferma determinazione e l’intelligenza, uniti allatecnica, gli consentivano di avere il senso della posizione, dellosmarcamento e del passaggio rapido e preciso. Non era un solista,come nella vita, giocava per la “squadra” oltre a puntare sempreall’obiettivo che per lui, quale attaccante, era il goal. La suaserietà, la correttezza ed il rispetto per gli avversari e compagniera corredo della sua vita sportiva. E’ stato una persona sullaquale potevi contare, sia da giovane calciatore sia nella sua suc-cessiva vita professionale e sociale.Le nostre carriere sportive si sono divise e ci siamo persi di vista,come accade nella vita. Nelle rare occasioni d’incontro abbiamosempre ricordato con piacere i bei tempi passati ed abbiamoavuto un bel rapporto che si è rafforzato quando ha assunto lapresidenza del CONI ed è stato annoverato fra i soci della nostrasezione di Veterani dello Sport.La città intera, per la quale aveva messo a disposizione la suailluminata opera, gli ha reso il dovuto tributo. Dal minuto di rac-coglimento osservato in occasione della gara di serie B giocataa Livorno il giorno stesso del suo decesso alla larghissima par-tecipazione delle onoranze funebri che si sono tenute il giornosuccessivo nella Chiesa di San Giuseppe dell’ospedale, nellaquale Mons. Paolo Razzauti, amico di Gino, ha officiato la fun-zione religiosa e nella sua omelia ha avuto parole di alta levatura.Non da meno sono stati gli interventi del Sindaco AlessandroCOSIMI, del Presidente del Comitato Organizzatore della “CoppaBarontini” Massimo TALINI e, infine, di Marcello MARCHION-NI dirigente dell’esecutivo nazionale del CONI, mentre un mi-gliaio di persone seguiva la cerimonia, in parte nella piccolachiesa ed in gran parte fuori, dove un cielo plumbeo ed un’insi-stente pioggia rendevano la giornata ancora più funesta e triste.L’immatura e tragica dipartita di Gino ci ha lasciati nello sgomentoma fermamente determinati per il proseguimento nella diffusionedel suo verbo a favore dello sport in generale ed in particolaredi quello rivolto verso i giovani. Ciao Gino.

Gianfranco Abati

PAVIAUN IMPROVVISO MALORE HA STRONCATO LA VITA DEL NOSTRO SOCIO GIUSEPPE BELLIGiuseppe Belli, Beppe come era conosciuto da tutti, aveva com-piuto 66 anni lo scorso novembre.Laureato in ingegneria all’Università di Pavia, è stato docenteall’Itis Cardano di Pavia, ed era tutt’ora ricercatore all’Universitàdi Pavia e libero professionista.Ma Beppe aveva una grande passione: lo sport della pallacanestro,passione che ha coltivato tutta la vita, percorrendo tutte le tappedi una vita sportiva.Come giocatore nella non dimenticata Onda Pavia con cui havinto i campionati Promozione di serie D e C, come allenatoreha condotto la Olmo Pavia, la Pallacanestro Pavia, la squadra di

basket del Cus Pavia, l’Audaces e l’University Shop, squadrafemminile militante in serie C. Da dieci anni faceva parte dellaSocietà Basket Bridge. È stato presidente della CommissioneProvinciale e consigliere regionale della Commissione NazionaleAllenatori, presidente del Comitato Provinciale e consigliere re-gionale della Federbasket, infine da 11 anni vice-presidente delComitato Provinciale del Coni. È stato premiato dal Coni conle massime onorificenze: Stella di Bronzo e d’Argento.Questo l’uomo di sport, dello sport sano, leale, dello sport cherende amici, avversari ma sempre amici. Ma soprattutto Beppeera una persona trasparente, l’amico discreto su cui potevi semprecontare per la sua disponibilità, la sua presenza, la sua amicizia.Ha lasciato un segno in chi lo ha conosciuto, ne è la prova l’im-mensa folla che gli ha tributato l’estremo saluto.

SAVONAROBERTO PIZZORNO PREMA IL DECANO DELLA SEZIONE ANTONIO SISCACi ha lasciati Antonio Sisca, 98anni, decano della sezione Ri-naldo Roggero di Savona. Dot-tore commercialista, nella vita.Arbitro di calcio negli anni Tren-ta-Quaranta e attento osservatorearbitrale a livello regionale e na-zionale della sezione FortunatoMira di Savona. Socio fondatoredel Panathlon Club di Savona,Antonio Sisca ha dedicato moltodel suo tempo libero allo sporte in particolare modo alla sezio-ne Unvs di Savona, dov’eraiscritto dal gennaio del 1982. Nel 2009 era stato premiato conuna targa per il suo attaccamento all’Unione.

SAN GIOVANNI VALDARNOÈ scomparso, all’età di 76 anni, Giorgio Bencivenni, socio dellanostra sezione da 30 anni. In gioventù praticò calcio divenendopoi socio fondatore e dirigente dell’Asd Marzocco Sangiovannese,della quale, attualmente, era presidente onorario. La sezione Eziobianchi lo ricorda anche per la sua preziosa collaborazione al-l’allestimento del Capodanno di Corsa. Ai familiari le più sentitecondoglianze dei soci e del Consiglio Direttivo.

TRENTOPoco tempo fa si è spento il dott. Edo Benedetti, figura storicadel mondo sportivo regionale, cofondatore e anima delle sezionitrentina e roveretana. Al compianto Edo va tutta la riconoscenzaed un commosso ricordo ben espresso dal socio Italo Leveghinella seguente nota.

Enrico Negriolli

“Ci può essere grande tristezza per una cara persona che ci lascia,anche se la sua invidiabile età di 90 anni allevia un poco il di-spiacere del distacco. Edo Benedetti è stato davvero per noi ve-terani sportivi trentini, ma anche per i cugini altoatesini, in quantodelegato regionale, un dirigente esemplare, entusiasta e coinvol-gente in tutte le circostanze, dove poteva lasciare un segno, con-sigliando, proponendo, con innato buon senso e misura. La com-ponente amicizia poi trovava immediato riscontro, giorno dopogiorno. Anche se non più giovani, avevamo verso di lui una sortadi soggezione mista ad ammirazione per tutto ciò che aveva fattoe che rappresentava. Come non ricordarlo sindaco di eccellenzae stile nella città capoluogo, un politico appassionato e leale, unamministratore di azienda oculato, tonico dirigente ideatore,sportivo soprattutto nella sua amata Rovereto. Ma tutti noi adessolo vogliamo ricordare ed omaggiare con deferente rispetto come

si addice ad un personaggio gentiluomo e ga-lantuomo. Queste due componenti albergavanoin lui. I tantissimi amici ed estimatori che lohanno accompagnato il giorno del congedoterreno ne sono viva testimonianza. Che granderegalo ci ha fatto a metà marzo in occasionedell’assemblea annuale della sezione, veden-dolo arrivare sia pure claudicante ma sorri-dente! La felicità sua e nostra è stata il filo

conduttore di quel bel pomeriggio, lo abbiamo festeggiato edascoltato con attenzione ed affetto… quasi coccolato. Ora lassùsi è ricongiunto con la moglie Ivana e la figlia Elena, due perditeche lo avevano profondamente segnato. Lo vogliamo immaginareora mentre riceve il prestigioso incarico di coordinatore dei ve-terani in Paradiso”.

Italo Leveghi

Ai familiari le più sentite condoglianze ed i più vivi sentimenti di dolorosa comprensione per il lutto che li ha colpiti

Il presidente di SavonaRoberto Pizzorno premiaAntonio Visca

�� PAG. 24 il VeteranodelloSport OPINIONI

�� GIOCONDO TALAMONTI

I periodi di crisi economica, quandosi uniscono a quelli politici, sono sem-pre causa di decadenza di valori. Èsuccesso così per la fine di grandi ci-viltà, con conseguenze relazionali di-sastrose e avviate all’autodistruzione. All’atteggiamento sprezzante dell’eticasociale, così come oggi lo viviamo, ilrichiamo a costumi improntati al ri-spetto reciproco sembra appartenerealla preistoria.Basta muoversi nelle realtà quotidianeper verificare quanto sia raro assisterea comportamenti di correttezza sociale,fino a qualche decennio fa rientrantenella normalità più assoluta.Nella famiglia, nella scuola, negli am-

bienti di lavoro, conformarsi alle regoledel rispetto è tema in via d’estinzione. Gli insegnanti devono con crescentefrequenza misurarsi su binari di discu-tibile percorrenza la maleducazionedei ragazzi affidati loro, senza poterfar conto sulla collaborazione delle fa-miglie. La quale resta come prima einsostituibile sede formativa dei gio-vani. I danni arrecati o i valori tra-smessi ai figli nei primissimi anni dellaloro crescita persisteranno nella defi-nizione del carattere e del peso che iragazzi sapranno dare al mondo degliadulti nel quale si apprestano ad en-trare. La scuola non può assumersi ilcompito di educare il comportamentodegli studenti. Semmai, a valutare co-me e quanto essi siano capaci di con-

formarsi alle comuni regole del viverecivile. Il processo di apprendimento eformazione del carattere ha tempi cosìlunghi e metodologie così personali-stiche che l’unica sede deputata deveessere, ed effettivamente è, la famiglia.Quest’ultima soffre di una costante in-feriorità psicologica nei confronti deifigli, perché è cosciente di non potersvolgere il compito educativo nellemodalità minime, necessarie ai ragazziper affrontare la vita con la serenitàche occorre. Le separazioni dei geni-tori, il permissivismo eccessivo, dettatoa compensazione di carenze affettiveo la consapevolezza di non poter dareriferimenti certi ai giovani, sono allabase di un buonismo colpevole e pe-ricoloso. L’abitudine ad ottenere tutto

e subito nasce dalla cedevolezza deigenitori. Il passo verso la pretesa diottenere quel che si vuole è scontatoe non ammette attese. Se la società,gli altri quindi, si oppone all’obbiettivoverso cui tende il giovane maleducato,la strada per perseguire le finalità sicosparge di forzature e, spesso, di vio-lenze.È lo spettacolo desolante al quale as-sistiamo con preoccupante frequenzaoggi: a scuola, negli stadi, nello sportin genere, nella giustificazione pueriledel ricorso a droghe. Perché vincere èun dovere per chi non ha mai assapo-rato la sconfitta o non sa adattarsi allanegazione di un preteso diritto.I sempre più rari esempi di solidarietàsociale, le sempre più scarse notizie

di lealtà nella vita e nello sport, con-fermano una discesa verso il discono-scimento di valori comuni.Possiamo metterci riparo? Ahimè, lesperanze sono poche. Lo smottamentoha dimensioni così estese da cancellarele poche iniziative di contrasto. La di-fesa di diritti posticci, nella forma incui le famiglie hanno fatto credere aipropri figli di poter accedere senza fa-tica, ha assunto proporzioni incontrol-labili. La soluzione sta nel naturaleesaurimento del fenomeno, secondoun procedimento che la storia del-l’umanità può ricordarci e alla qualedobbiamo guardare, senza per questorinunciare all’impegno individuale ecollettivo nel perseguire il bene e l’ar-monia dell’ambiente e della società.

��MAURIZIO LONGEGA

Quante volte abbiamo esclamato: “Lafamiglia mi fa impazzire”, oppure illavoro o anche una certa attività.Fino ad ora era un semplice modo didire, ora può avviarti a una terapia.I disturbi relazionali sono definiti; mo-delli di comportamento persistenti edolorosi, sentimenti e percezioni checoinvolgono due o più persone in unrapporto importante. In genere, le per-sone che soffrono di disturbi relazionalihanno problemi con i loro principaligruppi con i quali intrattengono rap-porti interpersonali (lavoro, famiglia,attività ricreative e così via).Il concetto di disturbi relazionali, comequasi tutto nelle diagnosi psichiatrichedei nostri giorni, ha le sue radici in-dietro nel tempo. Nel secolo XIX inFrancia gli psichiatri coniarono il ter-mine: “folie a deux” (follia a due) perdescrivere una follia condivisa da duepersone.

La ricerca indica che le persone conrelazioni disfunzionali riempiono lesale d’attesa dei medici. E ancor piùimportante che laddove una diagnosientra nel manuale diagnostico e stati-stico dei disturbi mentali, l’assicura-zione sanitaria (pubblica e privata) do-vrà coprire i costi del trattamento e sifaranno largo anche richieste di risar-cimento assicurativo.Il disturbo relazionale oltre che fra co-niugi, nelle famiglie e nel lavoro, sista facendo largo anche fra l’associa-zionismo sportivo, compromettendo imoderni principi del medesimo, percui, esso, non mira a risolvere i pro-blemi che sono posti nel loro insiemea dirigenti, atleti, istruttori sul pianodell’organizzazione e sul piano peda-gogico, didattico e tecnico. Questocomporterà l’allontanamento di quantinel volontariato svolgono funzioni didirigenti, tecnici e ufficiali di gara, unamoria di associazioni sportive e, in ge-nerale, un aumento dei costi di gestio-

ne. Innumerevoli persone dedite allosport dilettantistico potrebbero, unamattina, svegliarsi con un disturbo psi-chiatrico, mettendo in seria difficoltàl’organizzazione sportiva nel coprirei costi del trattamento e la richiesta dirisarcimento.A questo punto sarà necessario da partedi un’organizzazione programmare epoi realizzare attività finalizzate al-l’educazione dei rapporti interpersonaliche sono il fondamento di qualsiasiazione di vita e consentono al soggettodi procedere verso una progressiva co-struzione di sé, distinguendosi dall’al-tro come individuo differente, comu-nicando e interagendo con lui, coope-rando cognitivamente.Un’educazione che andrà centrata nonsu di una persona di spicco oppure cheabbia un non so che di superiore edelevato, ma aperta a un rapporto di re-ciproca considerazione e collaborazio-ne con l’ambiente sociale. Rifiutareogni forma di autoritarismo, diretto e

indiretto, che equivale a deresponsa-bilizzazione. Infatti, gli atteggiamentie i comportamenti del gruppo mag-gioritario o anche soltanto da chi hain mano il potere, che tende a diffe-renziare, per poi rifiutare la personaed emarginarla, alterano i rapporti in-terpersonali.L’analisi statistica, in questo periodo,dice che nell’associazionismo sportivo,dopo un periodo di grande impegnoda parte degli associati, si è fatta stradauna certa delusione, perché questi ul-timi si sono ben presto resi conto dinon poter, di fatto, incidere seriamentesull’impostazione e sulla condizionedella medesima che rimane saldamentenelle mani dei suoi operatori, i qualicercano di sfogare i propri per lo piùfrustati bisogni di affermazione o diqualificazione. Questa tendenza cer-tamente incide in modo non positivosul rapporto tra la singola persona o igruppi di persone e lo sport praticatoe, o dirigenziale.

Perché i rapporti interpersonali non fi-niscano in malattie psichiatriche, ne-cessita che l’individuo (o gli individui)abbia (abbiano) la capacità di sceglierecome si vuole scegliere e perché cosìsi vuole, senza costrizioni o intimida-zioni, senza che un sistema immensoci inghiotta. E nel diritto di resistere,di essere impopolare, di essere liberodi schierarsi per le sue convinzioni peril solo fatto che sono sue.La vera dirigenza associativa è questae senza di essa non c’è mai progressodi nessun genere e nemmeno l’illusio-ne di averla. E i disturbi relazionali siallontanano o si avvicinano, percepitinegativamente, come assenza di sot-tomissione, di schiavitù, di costrizioneper cui l’uomo si considera indipen-dente oppure positivamente nel sensodell’autonomia e spontaneità del sog-getto razionale: con questo significatoi comportamenti umani volontari sibasano sulla libertà e vengono quali-ficati come liberi.

Il rispetto degli altri è tema in via d’estinzione

Nello Sport è possibile che i rapporti interpersonali finiscano in malattie psichiatriche

�� GIUSEPPE GHETTI

Il provvedimento di sospensione, di tut-te le partite di calcio di serie A e serieB del 14 aprile 2012, a seguito dellamorte del calciatore di serie B Morosinisul campo del Pescara, ci ripropone ilproblema di una cultura della saluta perla pratica sportiva. Associandoci al gra-ve lutto per i familiari, dal nostro mo-desto osservatorio di base di Associa-zione Polisportiva Dilettantistica I Fioriin Faenza, riteniamo che occorra ripen-sare ad adeguare il servizio di preven-zione e periodiche visite mediche di

conferma delle condizioni di salute de-gli atleti, come prevedono le vigentileggi e le disposizioni del Coni. In Italia,e questo ci viene riconosciuto anche alivello internazionale, abbiamo leggi alriguardo: Legge Sanitaria fina dagli an-ni 30 con il Servizio Sanitario Nazio-nale, decentrato con le Uls per i poteridecentrati dallo Stato agli enti localidal 1977.In seno al Coni la Commissione Na-zionale dei Medici Sportivi, con le com-missioni decentrate e medici sportiviabilitati che possono assicurare i ne-cessari servizi (controlli antidoping)

per tutte le attività di sport professio-nistico, dilettantistico ed amatoriale...per capirci. Non staremo a ripetere ilcontenuto delle circolari che le federa-zioni del Coni o Enti di PromozioneSportiva rimettono alle società con rin-novo di affiliazione annuale, chiedendo:statuto, quadro dirigenti (compreso ilnominativo del medico sportivo socia-le), elenco soci, bilancio, programma,ecc.Noi stessi, negli anni 70 ricordiamo lacura della Fci per la costituzione deiCentri Giovanili di Ciclismo, i convegnie i congressi nazionali come ci è testi-

mone l’allora maestro dello sport, oggistimato presidente, dott. Renato Di Roc-co. Restiamo convinti che occorra in-tensificare l’opera di promozione, congli accertamenti sanitari per l’idoneità,i controlli periodici, e non solo quelliper il primo tesseramento, con la col-laborazione del medico sportivo socialeoltre al medico di famiglia. Concordia-mo con le decisioni già emesse da variefederazioni contro coloro che non ri-spettano le buone regole per la propriasalute, ma restiamo dubbiosi sull’effi-cacia di un provvedimento contro tutti,senza attendere l’esito di delegati spe-

cialisti (autopsie, ecc.) e senza un esitodi una commissione di inchiesta da no-minarsi all’istante. Lo sport è ritenutouna importante componente della mo-derna società in cui viviamo, di note-vole movimento economico mondiale(e anche occupazionale) purché com-preso di mutevole contesto politico checi governa. Noi continueremo a credereagli ideali istitutivi universali, che ciaffratellano, nella leale competizioneagonistica e negli incontri della gio-ventù internazionale, nei pluriennaliGiochi Olimpici nel significato dellalibertà e pace nel mondo.

CULTURA DELLA SALUTE NELLA PRATICA SPORTIVA

Fondamentali gli accertamenti per l’idoneità