PSICOLOGIA DELLO SPORT

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PSICOLOGIA DELLO PSICOLOGIA DELLO SPORT SPORT Dr.ssa Angela Proto Dr.ssa Angela Proto Psicologa, Psicoterapeuta, Esperta in Psicologia dello Psicologa, Psicoterapeuta, Esperta in Psicologia dello Sport e Training Autogeno, Socia A.I.P.S. – Associazione Sport e Training Autogeno, Socia A.I.P.S. – Associazione Italiana Psicologia dello Sport - Italiana Psicologia dello Sport - Ipnoterapeuta, Ipnoterapeuta, Collaborazione con Collaborazione con Ambulatorio Ambulatorio Multidisciplinare Disturbi Multidisciplinare Disturbi del Comportamento Alimentare e Borsa di Studio in del Comportamento Alimentare e Borsa di Studio in Diabetologia Diabetologia Azienda U.S.L. di Ravenna Azienda U.S.L. di Ravenna Studio: viale della lirica, 61 - Ravenna Studio: viale della lirica, 61 - Ravenna 338-3885627 0544-278247 338-3885627 0544-278247 [email protected] [email protected]

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PSICOLOGIA DELLO SPORT. Dr.ssa Angela Proto Psicologa, Psicoterapeuta, Esperta in Psicologia dello Sport e Training Autogeno, Socia A.I.P.S. – Associazione Italiana Psicologia dello Sport - Ipnoterapeuta, - PowerPoint PPT Presentation

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PSICOLOGIA DELLO PSICOLOGIA DELLO SPORTSPORT

Dr.ssa Angela ProtoDr.ssa Angela ProtoPsicologa, Psicoterapeuta, Esperta in Psicologia dello Sport e Training Psicologa, Psicoterapeuta, Esperta in Psicologia dello Sport e Training Autogeno, Socia A.I.P.S. – Associazione Italiana Psicologia dello Sport -Autogeno, Socia A.I.P.S. – Associazione Italiana Psicologia dello Sport -

Ipnoterapeuta, Ipnoterapeuta, Collaborazione con Collaborazione con Ambulatorio Ambulatorio Multidisciplinare Disturbi del Multidisciplinare Disturbi del

Comportamento Alimentare e Borsa di Studio in DiabetologiaComportamento Alimentare e Borsa di Studio in DiabetologiaAzienda U.S.L. di RavennaAzienda U.S.L. di Ravenna

Studio: viale della lirica, 61 - Ravenna Studio: viale della lirica, 61 - Ravenna 338-3885627 0544-278247338-3885627 0544-278247

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L’ALLENATORE:UN BUON

TECNICO/STRATEGA E/O

UN BUON EDUCATORE/FORMATORE

?

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QUESTIONARIO QUESTIONARIO

stili di leadershipstili di leadership

Descrivi le caratteristiche del tuo stile Descrivi le caratteristiche del tuo stile di allenatore e identificalo in una di allenatore e identificalo in una definizione che riassuma come seidefinizione che riassuma come sei

Quali caratteristiche, secondo te, Quali caratteristiche, secondo te, identificano il ruolo di leader identificano il ruolo di leader dell’allenatore?dell’allenatore?

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Quale tra questi stili di leadership ritieni Quale tra questi stili di leadership ritieni migliore e più funzionalemigliore e più funzionale?:?: Stile autoritarioStile autoritario: il leader esercita un : il leader esercita un

alto controllo sui membri del gruppoalto controllo sui membri del gruppo Stile democraticoStile democratico: il gruppo è condotto : il gruppo è condotto

in modo partecipativo e in modo partecipativo e responsabilizzanteresponsabilizzante

Stile laissez-faireStile laissez-faire: il leader si : il leader si ( non ( non interviene sui) interviene sui) disinteressa dei disinteressa dei comportamenti del gruppocomportamenti del gruppo

Altro………..Altro………..

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Quali pensi che siano le caratteristiche che gli Quali pensi che siano le caratteristiche che gli atleti di squadre giovanili ricercano in un atleti di squadre giovanili ricercano in un allenatoreallenatore?? Favorire l’affiatamento Favorire l’affiatamento Dialogare con i giocatoriDialogare con i giocatori Mantenere vivi interesse e motivazioneMantenere vivi interesse e motivazione Scegliere gli schemi tattici di gioco Scegliere gli schemi tattici di gioco Sviluppare al massimo l’ambizione dei giocatoriSviluppare al massimo l’ambizione dei giocatori Insegnare la tecnica e la tattica di giocoInsegnare la tecnica e la tattica di gioco Far rispettare le regole morali e tecniche al gruppoFar rispettare le regole morali e tecniche al gruppo Far sentire che si tiene in mano la squadra Far sentire che si tiene in mano la squadra Essere rigido e severoEssere rigido e severo Intervenire in modo duro ogni volta che gli atleti non Intervenire in modo duro ogni volta che gli atleti non

fanno quello che lui ordinafanno quello che lui ordina

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Su cosa punti nell’allenamento, cioè quale Su cosa punti nell’allenamento, cioè quale pensi sia la caratteristica più importante pensi sia la caratteristica più importante per mantenere la per mantenere la motivazionemotivazione negli atleti negli atleti? ? Mantenere vivi interesse e motivazioneMantenere vivi interesse e motivazione Impostare il lavoro suImpostare il lavoro sul divertimentol divertimento Variare gli allenamenti in base alle Variare gli allenamenti in base alle

condizioni psicofisiche degli atleticondizioni psicofisiche degli atleti Favorire l’affiatamentoFavorire l’affiatamento Puntare sulla tecnica e la tattica di giocoPuntare sulla tecnica e la tattica di gioco Preparare gli eserciziPreparare gli esercizi Fare rispettare le regole e le decisioniFare rispettare le regole e le decisioni Fare acquisire l’abilità con la pallaFare acquisire l’abilità con la palla

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Secondo te in un allenamento è Secondo te in un allenamento è importante:importante:

L’aspetto tecnico/strategicoL’aspetto tecnico/strategico L’aspetto umano/educativo/formativoL’aspetto umano/educativo/formativo Entrambe i punti precedentiEntrambe i punti precedenti Nessuno di questi puntiNessuno di questi punti Altro…………..Altro…………..

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L’allenatore deve essere distaccato, autonomo L’allenatore deve essere distaccato, autonomo nelle decisioni relative all’allenamento e alla nelle decisioni relative all’allenamento e alla squadra, oppure deve condividere le scelte con squadra, oppure deve condividere le scelte con le atlete?le atlete?

Un giocatore ti dice: “o mi fai giocare in tutte le Un giocatore ti dice: “o mi fai giocare in tutte le partite o io smetto di venire!!”; tu cosa rispondi? partite o io smetto di venire!!”; tu cosa rispondi? Oppure “o mi fai giocare titolare oppure io non Oppure “o mi fai giocare titolare oppure io non vengo più a giocare!!!”; cosa rispondi?vengo più a giocare!!!”; cosa rispondi?

L’atteggiamento che adotti nel caso precedente L’atteggiamento che adotti nel caso precedente si modifica a seconda del giocatore che ti trovi si modifica a seconda del giocatore che ti trovi di fronte? (giocatore forte, medio, scarso) di fronte? (giocatore forte, medio, scarso) o si modifica se ti trovi di fronte ad atleti giovani, o si modifica se ti trovi di fronte ad atleti giovani, bambini o adulti?bambini o adulti?

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Cosa per te fa di un gruppo una Cosa per te fa di un gruppo una squadra?squadra?

Il tuo stile di allenatore si modifica o Il tuo stile di allenatore si modifica o rimane invariato in una squadra di rimane invariato in una squadra di adolescenti e in una squadra adolescenti e in una squadra amatoriale?amatoriale?

In una squadra di adolescenti qual è, In una squadra di adolescenti qual è, secondo te, il ruolo primario secondo te, il ruolo primario dell’allenatore?dell’allenatore?

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Stili di leadership

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LEADERSHIP E POTERELEADERSHIP E POTERE:: Ciò che caratterizza veramente il leader è il fatto di Ciò che caratterizza veramente il leader è il fatto di

poter influenzare gli altri membri del gruppopoter influenzare gli altri membri del gruppo.. Rispetto al leader ci sono teorie diverse.Rispetto al leader ci sono teorie diverse.

I I TRATTI PIÙ TIPICI DEL LEADER SONOTRATTI PIÙ TIPICI DEL LEADER SONO:: Propensione alla Propensione alla responsabilitàresponsabilità Tendenza a Tendenza a prendere l’iniziativaprendere l’iniziativa Capacità di Capacità di assorbire lo stressassorbire lo stress e di e di tollerare la tollerare la

frustrazionefrustrazione Abilità Abilità nell’nell’influenzare gli altriinfluenzare gli altri Fiducia in se stessoFiducia in se stesso OriginalitàOriginalità nell’affrontare i probleminell’affrontare i problemi TenaciaTenacia nel perseguire gli nel perseguire gli obiettiviobiettivi prescelti. prescelti.

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LEADERSHIPLEADERSHIP

Capacità comunicativaCapacità comunicativa Stabilità emotiva e gestione degli imprevistiStabilità emotiva e gestione degli imprevisti Gestione dei conflitti e negoziazioneGestione dei conflitti e negoziazione Organizzazione e gestione del gruppoOrganizzazione e gestione del gruppo Supporto della motivazioneSupporto della motivazione Capacità di collaborare e di dialogare con Capacità di collaborare e di dialogare con

lo lo psicologo dello sport per l’applicazione e per l’applicazione e l’integrazione del programma di l’integrazione del programma di preparazione mentalepreparazione mentale

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LEADERSHIP E POTERELEADERSHIP E POTERE:: Tuttavia i tratti non sono statici.Tuttavia i tratti non sono statici.

→→2 sono le funzioni essenziali del leader2 sono le funzioni essenziali del leader::assicurare un assicurare un clima armoniosoclima armonioso mostrando mostrando considerazioneconsiderazione nei confronti nei confronti dei membri dei membri realizzare il compito assegnato al gruppo realizzare il compito assegnato al gruppo focalizzando focalizzando l’attenzione sulle idee l’attenzione sulle idee migliori e organizzando il lavoro di migliori e organizzando il lavoro di gruppogruppo..

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Secondo HAROUX all’Secondo HAROUX all’allenatoreallenatore spetta il spetta il ruolo di ruolo di leaderleader, assieme a quelli di , assieme a quelli di tecnicotecnico, , educatoreeducatore e e

organizzatore-animatoreorganizzatore-animatore.. L’ALLENATORE DEVE ESSERE:L’ALLENATORE DEVE ESSERE:

il il centro di unità e coesionecentro di unità e coesione per il gruppo, per il gruppo, rappresentare un rappresentare un modellomodello, , creare uno creare uno stato d’animo serenostato d’animo sereno, , assumendosi il peso delle assumendosi il peso delle responsabilitàresponsabilità, , occuparsi delle occuparsi delle funzioni esecutivefunzioni esecutive decidendo decidendo

programma, sua attuazione e sua esecuzione, programma, sua attuazione e sua esecuzione, rappresentare il grupporappresentare il gruppo

e tenere e tenere sotto controllo le relazioni interpersonalisotto controllo le relazioni interpersonali dei membridei membri..

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Il ruolo di coordinamento e di leadership svolto dall’allenatore all’interno della squadra ha il potere di influenzare le dinamiche interne della squadra e, di conseguenza, anche la coesione che essa sviluppa, soprattutto perché influisce direttamente sulla prestazione e sulla soddisfazione.

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QUINDI:QUINDI:

Il comportamento dell’allenatoreIl comportamento dell’allenatore gli stili decisionali che utilizzagli stili decisionali che utilizza le caratteristiche della situazionele caratteristiche della situazione le caratteristiche degli atletile caratteristiche degli atleti

determinano anche il rapporto determinano anche il rapporto allenatore-squadra e con i allenatore-squadra e con i singoli atletisingoli atleti

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LEADERSHIP E POTERE:LEADERSHIP E POTERE:

3 STILI DI LEADERSHIP3 STILI DI LEADERSHIP::

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STILE AUTORITARIOSTILE AUTORITARIO STILE STILE DEMOCRATICODEMOCRATICO

STILE LAISSEZSTILE LAISSEZ--FAIREFAIRE

il leader esercita un il leader esercita un alto grado di controlloalto grado di controllo sui membri del grupposui membri del gruppo

il gruppo è condotto in il gruppo è condotto in modo partecipativo e modo partecipativo e

responsabilizzanteresponsabilizzante

il il leader si disinteressaleader si disinteressa dei comportamenti del dei comportamenti del gruppo gruppo

è è facile che in questa facile che in questa situazione si crei situazione si crei aggressività, manifestata aggressività, manifestata direttamentedirettamente o repressa o repressa attraverso una attraverso una passiva passiva sottomissionesottomissione verso il verso il responsabile del gruppo responsabile del gruppo e verso i membri in e verso i membri in assenza momentanea assenza momentanea del leader del leader

in questa in questa situazione situazione l’amicizia è fortel’amicizia è forte e e in caso di in caso di difficoltà il gruppo difficoltà il gruppo “serra i ranghi“serra i ranghi”; ”;

comportamenti del comportamenti del gruppo che spesso gruppo che spesso ovviano a questa ovviano a questa situazione creando e situazione creando e lasciando che lasciando che emergano tra loro emergano tra loro leader spontaneileader spontanei che che si sostituiscono a si sostituiscono a quello ufficiale quello ufficiale

di fronte alle difficoltàdi fronte alle difficoltà il il gruppo tende alla gruppo tende alla disgregazionedisgregazione

l’impegno è elevatol’impegno è elevato anche in assenza del anche in assenza del

responsabileresponsabile

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STILE STILE AUTORITARIOAUTORITARIO

STILE STILE DEMOCRATICODEMOCRATICO

STILE LAISSEZSTILE LAISSEZ--FAIREFAIRE

generalmente la generalmente la produttività produttività miglioramigliora ma a ma a scapito della scapito della soddisfazione dei soddisfazione dei membri (membri (calano calano creatività e iniziativa libera)creatività e iniziativa libera)

la la produttività, pur produttività, pur non essendo non essendo massimamassima, è , è costante e di costante e di buona qualitàbuona qualità

la la produttività del produttività del gruppo è scarsagruppo è scarsa sia da sia da un punto di vista un punto di vista quantitativo sia quantitativo sia qualitativo e, in pratica. qualitativo e, in pratica. in questa condizione si in questa condizione si rilevano tutti gli aspetti rilevano tutti gli aspetti negativi delle altre due negativi delle altre due condizionicondizioni

membri che si trovano membri che si trovano in una condizione di in una condizione di massimo ordine, massimo ordine, minima libertàminima libertà

l’ordine non è l’ordine non è particolarmente particolarmente elevatoelevato

minima interazioneminima interazione amichevole amichevole

l’il’interazionenterazione tra i tra i

membri è membri è massimamassima

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STILE DI LEADERSHIP STILE DI LEADERSHIP DELL’ALLENATOREDELL’ALLENATORE

CINQUE DIMENSIONI RELATIVE AL CINQUE DIMENSIONI RELATIVE AL COMPORTAMENTO COMPORTAMENTO DELL’ALLENATOREDELL’ALLENATORE

(QUESTIONARIO: LEADERSHIP SCALE (QUESTIONARIO: LEADERSHIP SCALE FOR SPORTS –LSS; Chelladurai, 1978)FOR SPORTS –LSS; Chelladurai, 1978)

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ALLENAMENTO ALLENAMENTO E ISTRUZIONIE ISTRUZIONI

COMPORTAMENCOMPORTAMENTO TO DEMOCRATICODEMOCRATICO

COMPORTAMENCOMPORTAMENTO TO AUTOCRATICOAUTOCRATICO

SOSTEGNO SOSTEGNO SOCIALESOCIALE

FEEDBACK FEEDBACK POSITIVOPOSITIVO

Il comportamento Il comportamento dell’allenatore dell’allenatore mira al mira al miglioramento miglioramento della prestazione:della prestazione:puntandopuntando sull’allenamentosull’allenamento, , fornendo fornendo istruzioniistruzioni: : • sulle sulle abilitàabilità, , •sulle sulle tecnichetecniche • sulle sulle strategie strategie tattichetattiche, , •chiarendo i chiarendo i ruoliruoli all’interno della all’interno della squadra squadra •strutturando e strutturando e organizzandoorganizzando le le attività degli atletiattività degli atleti

L’allenatore L’allenatore prevede e prevede e permette la permette la partecipaziopartecipazione degli ne degli atleti alle atleti alle decisioni decisioni relative a:relative a:scopiscopi comuni,comuni,metodimetodi per per raggiungerli,raggiungerli,strategie strategie tecnichetecniche di di giocogioco

L’allenatorL’allenatore agisce in e agisce in maniera maniera indipendentindipendente, e, prende prende decisioni decisioni autonomeautonomesottolinea sottolinea la propria la propria autoritàautorità

personalepersonale

L’allenatore si L’allenatore si preoccupa:preoccupa:del del benessere benessere degli atletidegli atleti presi presi individualmentindividualmente,e,del del climaclima di di gruppo,gruppo,intrattiene intrattiene relazioni relazioni interpersonali interpersonali amichevoliamichevoli con con gli atleti gli atleti

L’allenatore L’allenatore ricompensa ricompensa

e rassicura e rassicura

gli atleti gli atleti attraverso il attraverso il riconoscimento riconoscimento e la e la confermaconferma delle loro delle loro prestazioniprestazioni

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METODI E STILI METODI E STILI DELL’ALLENATORE:DELL’ALLENATORE:

L’ALLENATORE DIRETTIVOL’ALLENATORE DIRETTIVO IL PERMISSIVO E IL PROTETTIVOIL PERMISSIVO E IL PROTETTIVO LO PSICOLOGOLO PSICOLOGO L’AUTORITARIO MORBIDOL’AUTORITARIO MORBIDO

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L’ALLENATORE DIRETTIVOL’ALLENATORE DIRETTIVO:: è è l’allenatore che spicca.l’allenatore che spicca. Ieri: Ieri: era la era la figura più consuetafigura più consueta, perché si credeva che la , perché si credeva che la

durezza formasse il carattere e cmq durezza formasse il carattere e cmq i giovani erano più i giovani erano più disposti ad accettarla senza sentire il bisogno di ribellarsidisposti ad accettarla senza sentire il bisogno di ribellarsi..

OggiOggi: : c’è c’è quello che sa, fa e decide senza tenere conto che quello che sa, fa e decide senza tenere conto che anche gli allievi hanno le loro opinioni e vogliono essere anche gli allievi hanno le loro opinioni e vogliono essere chiamati a pensare, creare o fare anche da solichiamati a pensare, creare o fare anche da soli..

Li vorrebbe Li vorrebbe tutti sempre al massimotutti sempre al massimo Si accontenta che però siano Si accontenta che però siano buoni esecutoribuoni esecutori Che sanno Che sanno fare le stesse cose tuttifare le stesse cose tutti Non ha però il tempo e la capacità per sviluppare le Non ha però il tempo e la capacità per sviluppare le

potenzialitàpotenzialità migliori di ognuno, che sono ciò che li differenzia migliori di ognuno, che sono ciò che li differenzia È più cauto: perché sa che è più facile scatenare reazioni e È più cauto: perché sa che è più facile scatenare reazioni e

opposizioni opposizioni Alla fine pensa e stabilisce tutto senza mai chiamare in Alla fine pensa e stabilisce tutto senza mai chiamare in

causa la critica, la creatività e l’iniziativacausa la critica, la creatività e l’iniziativa come si come si trattasse di valenze negative da neutralizzare e in ogni caso trattasse di valenze negative da neutralizzare e in ogni caso da non lasciar crescereda non lasciar crescere

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L’ALLENATORE DIRETTIVOL’ALLENATORE DIRETTIVO:: Punisce ancora ma con più delicatezzaPunisce ancora ma con più delicatezzafa fare ex fa fare ex

più pesanti, più noiosi o urlapiù pesanti, più noiosi o urla È quello più convinto di essere lui l’allenatore e dice: È quello più convinto di essere lui l’allenatore e dice:

“Tu pensa a giocare che a pensare ci penso io!”“Tu pensa a giocare che a pensare ci penso io!” Vuole soldatini tutti ugualiVuole soldatini tutti uguali, sempre in riga, sempre in riga Per niente curiosi o troppo intraprendentiPer niente curiosi o troppo intraprendenti Ordina agonismo, aggressività, determinazione e Ordina agonismo, aggressività, determinazione e

iniziativa, ma non accetterebbe mai che ne iniziativa, ma non accetterebbe mai che ne prendessero una senza un suo ordineprendessero una senza un suo ordine

Interpreta molto seriamente il proprio lavoroInterpreta molto seriamente il proprio lavoro Pretende una dedizione assoluta allo sportPretende una dedizione assoluta allo sport perché perché

“senza sacrifici non si vince”“senza sacrifici non si vince” Più alza la voce e più fa vedere di non essere capace Più alza la voce e più fa vedere di non essere capace

di farsi sentiredi farsi sentiredi questo gli allievi si accorgono, di questo gli allievi si accorgono, finché prima o poi si ribellano o si affidanofinché prima o poi si ribellano o si affidano

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IL PERMISSIVO E IL PROTETTIVOIL PERMISSIVO E IL PROTETTIVOIl caso opposto dell’allenatore direttivo è quello che:Il caso opposto dell’allenatore direttivo è quello che: non ha polsonon ha polso non riesce ad essere una figura stabile e coerentenon riesce ad essere una figura stabile e coerente dunque dunque nonnon riesce a presentarsi come riesce a presentarsi come punto di riferimentopunto di riferimento isola gli atleti da tutto ciò che li potrebbe turbare nello sport isola gli atleti da tutto ciò che li potrebbe turbare nello sport

e e fa tutto luifa tutto lui oppure oppure concede spazi che non sanno ancora amministrare,concede spazi che non sanno ancora amministrare,

perché così crede di conquistarne l’adesione o portarli a perché così crede di conquistarne l’adesione o portarli a sviluppare chissà quali capacità anche senza guidarlisviluppare chissà quali capacità anche senza guidarli

non ha modi e idee stabilinon ha modi e idee stabili non ha strumenti per stimolare e frenarenon ha strumenti per stimolare e frenare chiede adesione e fiducia cieca ma non responsabilitàchiede adesione e fiducia cieca ma non responsabilità è sempre pronto a è sempre pronto a portare tutte le soluzioniportare tutte le soluzioni per avere subito per avere subito

vittorie sicurevittorie sicure intanto intanto opprime creatività e iniziativaopprime creatività e iniziativa, che sono le armi più , che sono le armi più

efficaci per ottenerleefficaci per ottenerle

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IL PERMISSIVO E IL PROTETTIVOIL PERMISSIVO E IL PROTETTIVO L’allenatore protettivo è colui che per non avere tensioniL’allenatore protettivo è colui che per non avere tensioni che che

potrebbero creare malcontento nella squadra, e quindi incidere potrebbero creare malcontento nella squadra, e quindi incidere sull’impegno e sul rendimento, o per non offendere qualche sull’impegno e sul rendimento, o per non offendere qualche allievo permaloso, allievo permaloso, lascia passare tuttolascia passare tutto, compresi certi errori o , compresi certi errori o dimenticanze che non si dovrebbero più ripetere e l’assunzione dimenticanze che non si dovrebbero più ripetere e l’assunzione di doveri e responsabilità. di doveri e responsabilità.

Quello che pensa a tutto e offre soluzioni pronte e adatte a Quello che pensa a tutto e offre soluzioni pronte e adatte a risolvere ogni situazione per vincere subitorisolvere ogni situazione per vincere subito, quando è ancora , quando è ancora facile, facile,

e intanto e intanto non chiede mai nulla di personale (iniziative); arresta non chiede mai nulla di personale (iniziative); arresta ogni incertezza con una risposta sicura piuttosto che assisterli ogni incertezza con una risposta sicura piuttosto che assisterli nei tentativinei tentativi

È un atto protettivo che mortifica la loro iniziativa, non li stimola È un atto protettivo che mortifica la loro iniziativa, non li stimola ad assumersi le responsabilità, non li allena a farcela da soli e ad assumersi le responsabilità, non li allena a farcela da soli e a mettersi alla prova; li rende dipendenti e bisognosi di alta a mettersi alla prova; li rende dipendenti e bisognosi di alta altra altra protezioneprotezione

È quello che È quello che non cerca le cause degli errori o delle non cerca le cause degli errori o delle trasgressioni per correggerle e non chiede che rimedino o ne trasgressioni per correggerle e non chiede che rimedino o ne paghino le giuste conseguenzepaghino le giuste conseguenze, purché si impegnino in gara o, , purché si impegnino in gara o, con il tempo, che promettano almeno di farlocon il tempo, che promettano almeno di farlo

Page 27: PSICOLOGIA DELLO SPORT

LO PSICOLOGOLO PSICOLOGO Può influire sulla mente e sul comportamentoPuò influire sulla mente e sul comportamento. E’ una . E’ una

persona molto abile.persona molto abile. Chi ha maggiori capacità di influenzare è un modello Chi ha maggiori capacità di influenzare è un modello

più incisivopiù incisivo che cattura i soggetti più facilmente che cattura i soggetti più facilmente adattabili.adattabili.

Gli allievi, infatti Gli allievi, infatti lo seguono perché è una figura lo seguono perché è una figura autorevoleautorevole nonostante i suoi metodi a volte bizzarri nonostante i suoi metodi a volte bizzarri (cerimoniali di concentrazione prima di iniziare la (cerimoniali di concentrazione prima di iniziare la partita, che ha letto in un libro) e partita, che ha letto in un libro) e lo imitano nella lo imitano nella formazione della personalitàformazione della personalità, ma se approfitta di , ma se approfitta di questa sua abilità può trasmettere i tratti manipolativi questa sua abilità può trasmettere i tratti manipolativi che usa nello sport o, ancora più grave, un modello che usa nello sport o, ancora più grave, un modello falso, senza fondamento, che può pesare su tutto lo falso, senza fondamento, che può pesare su tutto lo sviluppo dell’allievo e lasciarlo senza uno stile di vita sviluppo dell’allievo e lasciarlo senza uno stile di vita proprio.proprio.

Page 28: PSICOLOGIA DELLO SPORT

L’AUTORITARIO MORBIDOL’AUTORITARIO MORBIDO Molti allenatori non vogliono più essere autoritari perché hanno Molti allenatori non vogliono più essere autoritari perché hanno

visto come cambiano i tempi, ma spesso, proprio perché è una visto come cambiano i tempi, ma spesso, proprio perché è una scelta non maturata ma quasi obbligata, non vanno oltre le scelta non maturata ma quasi obbligata, non vanno oltre le apparenze e continuano, in varia misura, apparenze e continuano, in varia misura, a trattare l’allievo a trattare l’allievo come materia senza caratteri personali e solo da modellarecome materia senza caratteri personali e solo da modellare..

Magari accettano che abbia soluzioni e idee personali, ma non Magari accettano che abbia soluzioni e idee personali, ma non le valorizzano e meno ancora le accettanole valorizzano e meno ancora le accettano e le applicano: e le applicano: quindi gli concedono parola, ma non conta.quindi gli concedono parola, ma non conta.

Questo autoritarismo si nasconde dietro molte parvenze, Questo autoritarismo si nasconde dietro molte parvenze, alcune persino aperte a una certa partecipazione, ma alcune persino aperte a una certa partecipazione, ma non non dispone di un proprio stile né sa davvero dove vuole arrivaredispone di un proprio stile né sa davvero dove vuole arrivare, , perché gli interessa avere adesione ed eliminare le occasioni di perché gli interessa avere adesione ed eliminare le occasioni di conflitto o di malcontento, ma non ha idea di quale sportivo conflitto o di malcontento, ma non ha idea di quale sportivo formare.formare.

Certe volte diventa una specie di anestetico che sopisce e Certe volte diventa una specie di anestetico che sopisce e assopisce, e in questi casi si potrebbe pensare a una buona assopisce, e in questi casi si potrebbe pensare a una buona intesa, ma in realtà il rapporto affettivo, il intesa, ma in realtà il rapporto affettivo, il suo prestigio e le suo prestigio e le attenzioni che dedica agli allievi gli procurano un consenso attenzioni che dedica agli allievi gli procurano un consenso passivo e una partecipazione fittiziapassivo e una partecipazione fittizia destinata a dissolversi destinata a dissolversi qualora debba intervenire per riportare ordine o per correggere qualora debba intervenire per riportare ordine o per correggere qualcosa che gli allievi vogliono invece difendere.qualcosa che gli allievi vogliono invece difendere.

Page 29: PSICOLOGIA DELLO SPORT

SPORT E ADOLESCENZA

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METODO E STILE DELL’ALLENATORE NEL METODO E STILE DELL’ALLENATORE NEL BAMBINO E NELL’ADOLESCENTEBAMBINO E NELL’ADOLESCENTE

Ogni allenatore ha uno stile di conduzione personale Ogni allenatore ha uno stile di conduzione personale che, specie nei primi anni di sport, ha effetti educativi che, specie nei primi anni di sport, ha effetti educativi sugli allievi e sulla loro formazionesugli allievi e sulla loro formazione..

Il BAMBINOIl BAMBINO:: sente maggiormente i legami affettivi ed è sente maggiormente i legami affettivi ed è più sensibile ai modelli che incontrapiù sensibile ai modelli che incontra. . Occorre, quindi, stare Occorre, quindi, stare attenti a non proporgli modelli negativiattenti a non proporgli modelli negativi, , perché li assorbe perché li assorbe in maniera priva di critica,in maniera priva di critica, e assume i modi di essere e di e assume i modi di essere e di fare che si esprimono anche nei comportamenti più fare che si esprimono anche nei comportamenti più abituali dell’allenatore. abituali dell’allenatore. Quindi, l’allenatore corretto, leale, attivo, puntuale e pronto Quindi, l’allenatore corretto, leale, attivo, puntuale e pronto ad assumersi le proprie responsabilità, non ha bisogno di ad assumersi le proprie responsabilità, non ha bisogno di dirgli nulla, perché il bambino riterrà che questi siano i dirgli nulla, perché il bambino riterrà che questi siano i modi dell’adulto. modi dell’adulto. Ma è vero anche il contrario, e cioè che in uno sport Ma è vero anche il contrario, e cioè che in uno sport attento solo al risultato ottenuto anche in modi scorretti o attento solo al risultato ottenuto anche in modi scorretti o non leciti, è più facile che trasmetta i propri limiti e li faccia non leciti, è più facile che trasmetta i propri limiti e li faccia diventare tratti definiti del carattere degli allievi.diventare tratti definiti del carattere degli allievi.

Page 31: PSICOLOGIA DELLO SPORT

METODO E STILE DELL’ALLENATORE METODO E STILE DELL’ALLENATORE NEL BAMBINO E NELL’ADOLESCENTENEL BAMBINO E NELL’ADOLESCENTE

L’ADOLESCENTE:L’ADOLESCENTE: invece è invece è meno influenzabile dai meno influenzabile dai comportamenti e dal carattere di chi lo guidacomportamenti e dal carattere di chi lo guida, siano , siano essi positivi o negati, perché vive un rapporto meno essi positivi o negati, perché vive un rapporto meno emotivo ed è emotivo ed è già capace di criticagià capace di critica. . Manca però ancora Manca però ancora di esperienza consolidate cui fare riferimento, e quindi di esperienza consolidate cui fare riferimento, e quindi è ancora sensibile ai modelli che propone l’ambienteè ancora sensibile ai modelli che propone l’ambiente. . Per questo Per questo la figura dell’adulto continua a restare la figura dell’adulto continua a restare importante.importante.

Basa di più i suoi rapporti sulla stimaBasa di più i suoi rapporti sulla stima, per cui segue e , per cui segue e impara, oppure si oppone, a seconda che chi lo guida impara, oppure si oppone, a seconda che chi lo guida se la sia saputa conquistare o no. Sia il ragazzo sia se la sia saputa conquistare o no. Sia il ragazzo sia l’adolescente, comunque, restal’adolescente, comunque, restanono sensibili al suo sensibili al suo modo di essere e di imporsi, poiché lo considerano modo di essere e di imporsi, poiché lo considerano pur sempre una figura guida.pur sempre una figura guida.

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RUOLO DELL’ALLENATORE NEL BAMBINO E RUOLO DELL’ALLENATORE NEL BAMBINO E NELL’ADOLESCENTENELL’ADOLESCENTE

Si può parlare di una Si può parlare di una funzione terapeutica svolta dallo sportfunzione terapeutica svolta dallo sport: : aiuta a soddisfare il proprio aiuta a soddisfare il proprio desiderio di contare, di essere desiderio di contare, di essere titolare delle proprie decisioni e artefice del proprio desideriotitolare delle proprie decisioni e artefice del proprio desiderio..

E’ il momento della scoperta dell’identità individualeE’ il momento della scoperta dell’identità individuale collocata collocata esternamente dall’ambito familiare. Maggiore è l’autonomia di esternamente dall’ambito familiare. Maggiore è l’autonomia di cui si può godere.cui si può godere.

Sport significa esperienza socializzante, sentimento di Sport significa esperienza socializzante, sentimento di accettazione e di integrazione al gruppoaccettazione e di integrazione al gruppoelementi molto elementi molto importanti in un periodo di vita segnato sovente da dubbi su di importanti in un periodo di vita segnato sovente da dubbi su di sé e da incertezze comportamentali. sé e da incertezze comportamentali.

Gruppo sportivo come occasione privilegiata di azione Gruppo sportivo come occasione privilegiata di azione collettiva, in cui la collettiva, in cui la competizione è ammessa anche se competizione è ammessa anche se sublimata dalle regole del giocosublimata dalle regole del gioco..

I comportamenti intergruppi I comportamenti intergruppi (o intragruppo?)(o intragruppo?) favoriscono sia i favoriscono sia i sentimenti di antagonismo nei confronti degli avversari sia la sentimenti di antagonismo nei confronti degli avversari sia la coesione al gruppo di appartenenzacoesione al gruppo di appartenenza. Queste forme ritualizzate . Queste forme ritualizzate e simboliche di collaborazione e competizione dello sport e simboliche di collaborazione e competizione dello sport “agito” possono dunque contribuire a migliorare il “agito” possono dunque contribuire a migliorare il comportamento sociale dei giovani.comportamento sociale dei giovani.

..

Page 33: PSICOLOGIA DELLO SPORT

LO SPORT NELL’ADOLESCENZA:LO SPORT NELL’ADOLESCENZA:

(difende?) (difende?) fa fa uscireuscire i giovani i giovani dal pericolo dal pericolo dell’isolamentodell’isolamento per mezzo di attività per mezzo di attività operative e ludiche operative e ludiche

offre la possibilità di misurare le proprie offre la possibilità di misurare le proprie capacità di capacità di autocontrolloautocontrollo

di di sfidare gli ostacolisfidare gli ostacoli di di confrontarsiconfrontarsi serenamente con i propri limiti serenamente con i propri limiti

e, dunque, è un elemento importante per la e, dunque, è un elemento importante per la costruzione di sécostruzione di sé e per la e per la prevenzioneprevenzione rispetto all’assunzione di rispetto all’assunzione di comportamenti comportamenti patologicipatologici

Page 34: PSICOLOGIA DELLO SPORT

UTILITA’ DELLO SPORT NELL’ADOLESCENTEUTILITA’ DELLO SPORT NELL’ADOLESCENTE::

1.1. risponde all’esigenza di risponde all’esigenza di divertimento divertimento e offre l’occasione di e offre l’occasione di utilizzare una grande carica di energiautilizzare una grande carica di energia

2.2. permette di permette di scaricare la tensionescaricare la tensione dovuta allo stato di stress che dovuta allo stato di stress che caratterizza questa fase di sviluppocaratterizza questa fase di sviluppo

3.3. insegna a insegna a conoscere il proprio corpoconoscere il proprio corpo, favorendo anche , favorendo anche l’acquisizione del l’acquisizione del senso della realtàsenso della realtà

4.4. indirizza verso la gestione dello spirito di indirizza verso la gestione dello spirito di competizionecompetizione incanalandolo verso obiettivi precisi, e migliora così anche la incanalandolo verso obiettivi precisi, e migliora così anche la tenacia nel perseguire le mete postetenacia nel perseguire le mete poste

5.5. favorisce lo favorisce lo sviluppo dell’intuito e delle capacità cognitivesviluppo dell’intuito e delle capacità cognitive, grazie , grazie anche alle richieste di rapido adattamento alle situazioni, anche alle richieste di rapido adattamento alle situazioni, sviluppando come conseguenza la sicurezza nelle proprie sviluppando come conseguenza la sicurezza nelle proprie capacitàcapacità

6.6. soddisfa il bisogno di autonomia dalla famigliasoddisfa il bisogno di autonomia dalla famiglia consentendo consentendo anche di mantenere sia pure in una situazione diversa un anche di mantenere sia pure in una situazione diversa un rapporto di dipendenza. Da un lato, infatti, nella figura rapporto di dipendenza. Da un lato, infatti, nella figura dell’allenatore e dei compagni più anziani vengono ricreate le dell’allenatore e dei compagni più anziani vengono ricreate le immagini rassicuranti e idealizzate della famiglia, e dall’altro immagini rassicuranti e idealizzate della famiglia, e dall’altro viene raggiunta la possibilità di un’alternativa affettiva nella viene raggiunta la possibilità di un’alternativa affettiva nella quale sono riconosciute rispetto alla famiglia una maggiore quale sono riconosciute rispetto alla famiglia una maggiore indipendenza ed una più sicura identità.indipendenza ed una più sicura identità.

Page 35: PSICOLOGIA DELLO SPORT

RUOLO DELL’ALLENATORE NEL BAMBINO E RUOLO DELL’ALLENATORE NEL BAMBINO E NELL’ADOLESCENTENELL’ADOLESCENTE

Se si tratta di ragazzi giovani o Se si tratta di ragazzi giovani o addirittura di b.i., l’allenatore riveste un addirittura di b.i., l’allenatore riveste un ruolo cruciale per la loro formazione ruolo cruciale per la loro formazione fisica e soprattutto psicologicafisica e soprattutto psicologica, in , in quanto li guida quanto li guida nell’identificazione di nell’identificazione di modelli e valorimodelli e valori che li che li accompagneranno per tutta la vita, accompagneranno per tutta la vita, anche fuori delle palestre e dei campi anche fuori delle palestre e dei campi sportivi.sportivi.

Page 36: PSICOLOGIA DELLO SPORT

SQUADRE GIOVANILI:SQUADRE GIOVANILI:RICERCHE SUL RUOLO DELL’ALLENATORERICERCHE SUL RUOLO DELL’ALLENATORE::

ALLENATORIALLENATORI ciò che ritengono importante per il loro ciò che ritengono importante per il loro ruolo:ruolo:

Favorire l’affiatamentoFavorire l’affiatamento per creare lo spirito di squadra per creare lo spirito di squadra Dialogare con i giocatoriDialogare con i giocatori Sfruttare al massimo le caratteristiche psicologicheSfruttare al massimo le caratteristiche psicologiche e e

tecniche degli atletitecniche degli atleti Creare un Creare un ambiente sereno e di reciproca fiduciaambiente sereno e di reciproca fiducia Mantenere vivi interesse e motivazioneMantenere vivi interesse e motivazione Variare gli allenamentiVariare gli allenamenti in base alle condizioni psicofisiche in base alle condizioni psicofisiche

degli atletidegli atleti Addestrare all’Addestrare all’astuzia in garaastuzia in gara e ed essere d essere disponibile a disponibile a fare fare

sentire importanti tutti glisentire importanti tutti gli atleti atleti Far acquisire Far acquisire l’abilità con la pallal’abilità con la palla Insegnare la Insegnare la tecnica e la tatticatecnica e la tattica di gioco di gioco Far Far rispettare al gruppo le regole morali e tecnicherispettare al gruppo le regole morali e tecniche

Page 37: PSICOLOGIA DELLO SPORT

SQUADRE GIOVANILI:SQUADRE GIOVANILI:RICERCHE SUL RUOLO DELL’ALLENATORERICERCHE SUL RUOLO DELL’ALLENATORE::

SECONDO GLI ATLETI SECONDO GLI ATLETI un buon allenatore deve:un buon allenatore deve: CapirliCapirli nei momenti di difficoltànei momenti di difficoltà Essere Essere astuto in garaastuto in gara Favorire l’affiatamentoFavorire l’affiatamento all’interno della squadra all’interno della squadra Far sentire importanti tutti i giocatoriFar sentire importanti tutti i giocatori DialogareDialogare con loro con loro Tenere unito lo spogliatoioTenere unito lo spogliatoio Pretendere il massimo da ognunoPretendere il massimo da ognuno CaricarliCaricarli prima della partita prima della partita Essere capace di dareEssere capace di dare sicurezzasicurezza Sfruttare al massimo le capacità tecniche e Sfruttare al massimo le capacità tecniche e

psicologichepsicologiche..

Page 38: PSICOLOGIA DELLO SPORT

SQUADRE GIOVANILI:SQUADRE GIOVANILI:RICERCHE SUL RUOLO DELL’ALLENATORERICERCHE SUL RUOLO DELL’ALLENATORE::

Un , dunque, che è vicino al giocatore dal punto di vista Un , dunque, che è vicino al giocatore dal punto di vista umanoumano e che si caratterizza sostanzialmente come e che si caratterizza sostanzialmente come leader leader democraticodemocratico.. Quindi, negli sport di squadra emerge soprattutto Quindi, negli sport di squadra emerge soprattutto un allenatore che si connota non tanto in termini di competenza un allenatore che si connota non tanto in termini di competenza tecnica, quanto per la tecnica, quanto per la capacità di capire gli atleti ed essere loro capacità di capire gli atleti ed essere loro vicinovicino..

Emerge un allenatore:Emerge un allenatore:

SicuroSicuro EspertoEsperto CompeteCompetentente

AbileAbile DecisoDeciso

GrintosoGrintoso EsigenteEsigente AmicoAmico CorrettoCorretto RispettosRispettosoo

SimpaticSimpaticoo

CoerenteCoerente PazientePaziente ScherzosScherzosoo

ComprensComprensivoivo

Page 39: PSICOLOGIA DELLO SPORT

RUOLO DELL’ALLENATORE RUOLO DELL’ALLENATORE NELL’ADOLESCENZANELL’ADOLESCENZA

L’allenatore svolge il L’allenatore svolge il ruolo di tramite ruolo di tramite tratra il mondo il mondo adolescenziale e il mondo adultoadolescenziale e il mondo adulto:: se genitori e se genitori e insegnati rappresentano regole e imposizione insegnati rappresentano regole e imposizione spesso non condivise, la figure dell’allenatore è spesso non condivise, la figure dell’allenatore è vissuta dai giovani atleti come un amico adulto, le vissuta dai giovani atleti come un amico adulto, le cui parole vanno accolte e dei cui insegnamenti è cui parole vanno accolte e dei cui insegnamenti è bene fare tesoro. Inoltre, il gruppo dei pari offre al bene fare tesoro. Inoltre, il gruppo dei pari offre al giovane atleta modelli di comportamento e gli giovane atleta modelli di comportamento e gli permette un confronto diretto con persone con cui permette un confronto diretto con persone con cui condivide valori e idee.condivide valori e idee.

Lo sport Lo sport aiuta dunque a incanalare l’aggressivitàaiuta dunque a incanalare l’aggressività nei nei binari di comportamenti regolamentati e socialmente binari di comportamenti regolamentati e socialmente approvati; inoltre, l’aggressività espressa durante approvati; inoltre, l’aggressività espressa durante l’attività sportiva, in particolare in quella agonistica, è l’attività sportiva, in particolare in quella agonistica, è produttiva. produttiva.

Page 40: PSICOLOGIA DELLO SPORT

RUOLO RUOLO DELL’ALLENATOREDELL’ALLENATORE

riepilogando….riepilogando….

Page 41: PSICOLOGIA DELLO SPORT

FUNZIONE E ATTIVITA’ FUNZIONE E ATTIVITA’ DELL’ALLENATOREDELL’ALLENATORE::

funzioni e attività varie e complesse che richiedono funzioni e attività varie e complesse che richiedono competenze competenze in vari campi e cioè:in vari campi e cioè:

educativoeducativo,, tecnicotecnico, , psicologicopsicologico, , managerialemanageriale, ,

e presuppongono un grande e presuppongono un grande equilibrio emozionaleequilibrio emozionale.. Si tratta dunque di una Si tratta dunque di una figura pernofigura perno su cui si su cui si

incentrano e attorno a cui ruotano tutte le attività incentrano e attorno a cui ruotano tutte le attività della squadra e la vita sportiva dei singoli.della squadra e la vita sportiva dei singoli.

Page 42: PSICOLOGIA DELLO SPORT

RESPONSABILITA’ NELLA GESTIONE DELLA SQUADRARESPONSABILITA’ NELLA GESTIONE DELLA SQUADRA:: Sviluppare il Sviluppare il senso di appartenenzasenso di appartenenza, attraverso l’utilizzo del , attraverso l’utilizzo del

pronome “noi”, per far si che allenatore e atleti si sentano una forza pronome “noi”, per far si che allenatore e atleti si sentano una forza collettivacollettiva

Fissare Fissare obiettivi comuni, chiari, realistici e condivisiobiettivi comuni, chiari, realistici e condivisi, poiché avere , poiché avere mete precise è fondamentale per la coesione del gruppomete precise è fondamentale per la coesione del gruppo

Definire per ogni atleta un Definire per ogni atleta un ruoloruolo e specificarne e specificarne mansioni e mansioni e responsabilitàresponsabilità, al fine di consentirgli di fare riferimento ad un codice , al fine di consentirgli di fare riferimento ad un codice di comportamento senza lasciare spazio ad interpretazioni di comportamento senza lasciare spazio ad interpretazioni arbitrariearbitrarie

Utilizzare il Utilizzare il rinforzo positivorinforzo positivo ed ed evitare punizioni e sanzioni,evitare punizioni e sanzioni, che che aumentano inutilmente la paura dell’errore: esse, infatti, riducono la aumentano inutilmente la paura dell’errore: esse, infatti, riducono la motivazione, l’autostima e la possibilità di apprendimento, incutono motivazione, l’autostima e la possibilità di apprendimento, incutono timore e portano al rifiuto dell’allenatoretimore e portano al rifiuto dell’allenatore

Favorire la partecipazioneFavorire la partecipazione Trattare tutti allo stesso modoTrattare tutti allo stesso modo, cioè valutare con gli stessi criteri , cioè valutare con gli stessi criteri

senza favoritismisenza favoritismi Premiare i comportamenti altruistici e i sacrificiPremiare i comportamenti altruistici e i sacrifici fatti dai singoli per il fatti dai singoli per il

bene della squadrabene della squadra Smorzare i comportamenti individualisticiSmorzare i comportamenti individualistici e trovare soluzioni tattico- e trovare soluzioni tattico-

tecniche per equilibrare i rapporti tra gli atletitecniche per equilibrare i rapporti tra gli atleti Promuovere occasioni per stare insiemePromuovere occasioni per stare insieme anche al di fuori degli anche al di fuori degli

allenamenti e delle gareallenamenti e delle gare

Page 43: PSICOLOGIA DELLO SPORT

FUNZIONE E ATTIVITA’ FUNZIONE E ATTIVITA’ DELL’ALLENATORE:DELL’ALLENATORE:

Essendo la guida della squadra deve porsi degli Essendo la guida della squadra deve porsi degli obiettivi obiettivi generaligenerali

OBIETTIVI DELL’ALLENATOREOBIETTIVI DELL’ALLENATORE:: Sviluppare gli atleti sul Sviluppare gli atleti sul piano fisico, tecnico, psicologico e piano fisico, tecnico, psicologico e

socialesociale;; Soddisfare i loro Soddisfare i loro bisognibisogni (di squadra e individuali); (di squadra e individuali); Formare atleti con Formare atleti con mentalità vincentementalità vincente, capaci di dar fondo a , capaci di dar fondo a

tutte le loro energie per vincere, amanti della competizione, tutte le loro energie per vincere, amanti della competizione, capaci di rimanere calmi e concentrati in gara e di capaci di rimanere calmi e concentrati in gara e di assumere responsabilità in situazioni delicate;assumere responsabilità in situazioni delicate;

Stabilire Stabilire obiettivi di prestazioneobiettivi di prestazione e non solo di risultato; e non solo di risultato; Rendere piacevole e divertenteRendere piacevole e divertente sia il momento sia il momento

dell’allenamento sia quello della gara;dell’allenamento sia quello della gara; Creare e gestire il Creare e gestire il gruppo in quanto squadragruppo in quanto squadra con una sua con una sua

struttura propria.struttura propria.

Page 44: PSICOLOGIA DELLO SPORT

RUOLO E COMPITI DELL’ALLENATORE:RUOLO E COMPITI DELL’ALLENATORE: Una volta stabiliti gli OBIETTIVI da perseguire, l’allenatore Una volta stabiliti gli OBIETTIVI da perseguire, l’allenatore

dovrebbe individuare:dovrebbe individuare: Gli strumenti adatti per raggiungerli (Gli strumenti adatti per raggiungerli (ad esempio: modalità ad esempio: modalità

di insegnamento, tecniche di allenamento, gesti e di insegnamento, tecniche di allenamento, gesti e movimenti dimostrativi, tattica, sostegno della motivazione, movimenti dimostrativi, tattica, sostegno della motivazione, ricerca della coesione nel gruppo);ricerca della coesione nel gruppo);

La tipologia delle risorse umane disponibili per La tipologia delle risorse umane disponibili per intraprendere le attività orientate agli obiettivi intraprendere le attività orientate agli obiettivi (l’atleta, la (l’atleta, la squadra, se stesso nelle varie funzioni che assume).squadra, se stesso nelle varie funzioni che assume).

Le strategie più idonee per evitare gli ostacoli insiti nel Le strategie più idonee per evitare gli ostacoli insiti nel contesto entro il quale opera.contesto entro il quale opera.

DUNQUE, DUNQUE, allenare significa assumere contemporaneamente le allenare significa assumere contemporaneamente le funzioni di educatore/formatore, di tecnico/organizzatore e di funzioni di educatore/formatore, di tecnico/organizzatore e di leader. La capacità di passare da una funzione all’altra leader. La capacità di passare da una funzione all’altra scegliendo di volta in volta il ruolo più adatto determina il scegliendo di volta in volta il ruolo più adatto determina il patrimonio professionale più prezioso per l’allenatore.patrimonio professionale più prezioso per l’allenatore.

COMPITI DELL’ALLENATORECOMPITI DELL’ALLENATORE:: In quanto educatore, l’allenatore ha il compito di formare atleti In quanto educatore, l’allenatore ha il compito di formare atleti

maturi fisicamente e psicologicamente, il più possibile completi sul maturi fisicamente e psicologicamente, il più possibile completi sul piano tecnicopiano tecnico. .

Page 45: PSICOLOGIA DELLO SPORT

OBIETTIVI DI OGNI OBIETTIVI DI OGNI ALLENAMENTO:ALLENAMENTO:

Cercare di sviluppare e migliorare le abilità Cercare di sviluppare e migliorare le abilità cognitive coinvolte nel processo dicognitive coinvolte nel processo di elaborazione dell’informazioneelaborazione dell’informazione (percezione, (percezione, memoria e attenzione)memoria e attenzione)

Cercare di sviluppare e migliorare le abilità diCercare di sviluppare e migliorare le abilità di selezione della rispostaselezione della risposta (il gesto diventa (il gesto diventa anche un gesto tattico)anche un gesto tattico)

Cercare di sviluppare e migliorare le abilità diCercare di sviluppare e migliorare le abilità di automatizzazioneautomatizzazione (liberare la mente dal (liberare la mente dal controllo del gesto per indirizzarla verso l’analisi controllo del gesto per indirizzarla verso l’analisi della situazione).della situazione).

Page 46: PSICOLOGIA DELLO SPORT

STRUMENTI UTILI ALL’ALLENATORE PER FAR STRUMENTI UTILI ALL’ALLENATORE PER FAR ACQUISIRE AGLI ATLETI I GESTI MOTORI E I SISTEMI ACQUISIRE AGLI ATLETI I GESTI MOTORI E I SISTEMI

TATTICI IN MODO PLASTICOTATTICI IN MODO PLASTICO (cioè (cioè adottabiliadottabili in ogni in ogni situazione):situazione):

MostrareMostrare personalmente il personalmente il gestogesto da eseguire da eseguire Avvalersi di Avvalersi di immagini filmicheimmagini filmiche Presa di coscienza da parte dell’atleta delle Presa di coscienza da parte dell’atleta delle

informazioni propriocettive ed eterocettiveinformazioni propriocettive ed eterocettive, , Analisi dell’aggiustamento motorioAnalisi dell’aggiustamento motorio da parte da parte

dell’atletadell’atleta Ripetizione Ripetizione

al fine di al fine di CREARE L’AUTOMATISMOCREARE L’AUTOMATISMO

Page 47: PSICOLOGIA DELLO SPORT

→→In questo modo, inoltre, egli favorisce l’acquisizione di abilità quali:In questo modo, inoltre, egli favorisce l’acquisizione di abilità quali:attenzione verso il proprio corpo e verso l’esternoattenzione verso il proprio corpo e verso l’esternoanalisi e valutazione della situazione analisi e valutazione della situazione selezione selezione decisione sul gesto tattico da adottare.decisione sul gesto tattico da adottare.

→→ Tutto questo porta inoltre a:Tutto questo porta inoltre a: SviluppSviluppare l’are l’ autonomia e autonomia e l’l’autocontrollo dell’atletaautocontrollo dell’atleta..

→→ infatti, egli deve infatti, egli deve preparare sia il singolo che la squadra a prendere proprie preparare sia il singolo che la squadra a prendere proprie decisionidecisioni usando proprie valutazioni usando proprie valutazioni

→→ la mancanza di autonomia è sempre un dato negativo dal punto di vista la mancanza di autonomia è sempre un dato negativo dal punto di vista educativo, e spesso porta anche a risultati agonistici scadentieducativo, e spesso porta anche a risultati agonistici scadenti

→→ dunque, un buon allenatore interverrà per dunque, un buon allenatore interverrà per ridurre qualsiasi forma di ridurre qualsiasi forma di dipendenzadipendenza,,in quanto allenare dovrebbe proprio significare in quanto allenare dovrebbe proprio significare incrementare incrementare l’indipendenzal’indipendenza, portare gli atleti a pensare oltre che ad agire da soli, portare gli atleti a pensare oltre che ad agire da soli

→→ se resi più autonomi e indipendenti essi sono, infatti, maggiormente in grado se resi più autonomi e indipendenti essi sono, infatti, maggiormente in grado di riconoscere e controllare i sintomi generatori di stressdi riconoscere e controllare i sintomi generatori di stress: es. in situazioni : es. in situazioni emotive molto forti che necessitano di autocontrollo e che accadono emotive molto forti che necessitano di autocontrollo e che accadono generalmente alla fine della partita, quando subentra la stanchezza e non si generalmente alla fine della partita, quando subentra la stanchezza e non si riesce più a pensare lucidamente, oppure quando il pubblico rumoreggia o riesce più a pensare lucidamente, oppure quando il pubblico rumoreggia o inveisce contro un atleta.inveisce contro un atleta.

Page 48: PSICOLOGIA DELLO SPORT

LA MOTIVAZIONE NELLO SPORT

Page 49: PSICOLOGIA DELLO SPORT

LA MOTIVAZIONELA MOTIVAZIONE Perché la monotonia non rischi di prevalere sulla Perché la monotonia non rischi di prevalere sulla

motivazione e di diminuire la prestazione, motivazione e di diminuire la prestazione, l’allenatore l’allenatore deve fare in modo di tenere vivo l’interesse degli atleti.deve fare in modo di tenere vivo l’interesse degli atleti. A questo scopo, egli deve rendere stimolanti gli A questo scopo, egli deve rendere stimolanti gli allenamenti introducendo sempre elementi nuovi e allenamenti introducendo sempre elementi nuovi e variando la routine, oppure prestare attenzione variando la routine, oppure prestare attenzione particolare e personale ai singoli atleti, trasmettendo particolare e personale ai singoli atleti, trasmettendo loro la percezione di essere importanti.loro la percezione di essere importanti.

L’attenzione dell’allenatore verso gli atleti si esprime L’attenzione dell’allenatore verso gli atleti si esprime anche attraverso i rinforzi sia positivi che negativi, anche attraverso i rinforzi sia positivi che negativi, comunicati verbalmente e non verbalmente, comunicati verbalmente e non verbalmente, che che trasmettono un’informazione di tipo valutativo nei confronti trasmettono un’informazione di tipo valutativo nei confronti degli atleti. Di conseguenza, il comportamento degli atleti. Di conseguenza, il comportamento dell’allenatore centrato sul supporto alla squadra o ai dell’allenatore centrato sul supporto alla squadra o ai singoli componenti, sulla trasmissione di istruzioni singoli componenti, sulla trasmissione di istruzioni tecniche e sul rinforzo positivo, contribuisce a tenere viva tecniche e sul rinforzo positivo, contribuisce a tenere viva e ad alimentare la motivazione degli atleti. e ad alimentare la motivazione degli atleti.

Page 50: PSICOLOGIA DELLO SPORT

LA MOTIVAZIONELA MOTIVAZIONE Fra i COMPITI c’è anche quello di occuparsi dellaFra i COMPITI c’è anche quello di occuparsi della motivazione motivazione Senza motivazione non vi è apprendimento o quanto meno un Senza motivazione non vi è apprendimento o quanto meno un

apprendimento significativo, e non vi è neppure partecipazione.apprendimento significativo, e non vi è neppure partecipazione.

PER TENERE ALTA LA MOTIVAZIONE OCCORRE:PER TENERE ALTA LA MOTIVAZIONE OCCORRE:indicare le meteindicare le mete da raggiungere ad ogni allenamento da raggiungere ad ogni allenamentovariare spesso gli allenamenti e gli esercizivariare spesso gli allenamenti e gli esercizi in uno stesso in uno stesso allenamentoallenamentocreare brevi momenti di creare brevi momenti di competizionecompetizionenon dilungarsi in spiegazioni monotonenon dilungarsi in spiegazioni monotone far sì che far sì che ogni atleta miglioriogni atleta migliori, provando piacere nel farlo, le , provando piacere nel farlo, le proprie capacitàproprie capacitànon rimproverare duramentenon rimproverare duramente gli atleti o esprimere gli atleti o esprimere valutazioni negative per gli errori commessi, valutazioni negative per gli errori commessi, non rivolgersi non rivolgersi in modo maleducato e irrispettosoin modo maleducato e irrispettoso sottolineare gli elementi positivisottolineare gli elementi positivi e far leva su questi ultimi e far leva su questi ultimi dando al singolo la possibilità di misurarsi con gli altridando al singolo la possibilità di misurarsi con gli altrifare in modo che ogni atleta trovi in quello che fa fare in modo che ogni atleta trovi in quello che fa qualcosa qualcosa che soddisfi i suoi bisogniche soddisfi i suoi bisogni

Page 51: PSICOLOGIA DELLO SPORT

LA MOTIVAZIONELA MOTIVAZIONE

Rispetto a tutto questo, all’inizio della Rispetto a tutto questo, all’inizio della stagione potrebbe essere utile stabilire un stagione potrebbe essere utile stabilire un “contratto” tra allenatore e atleta“contratto” tra allenatore e atleta; una ; una definizione degli definizione degli obiettiviobiettivi. .

Quindi, dopo avere analizzato e valutato Quindi, dopo avere analizzato e valutato tutte le risorse disponibili e il tempo tutte le risorse disponibili e il tempo necessario per giungere a risultati necessario per giungere a risultati concreti, l’allenatore definisce una serie di concreti, l’allenatore definisce una serie di OBIETTIVI A LUNGO, MEDIO E BREVE OBIETTIVI A LUNGO, MEDIO E BREVE TERMINE per la squadra e per ogni atleta TERMINE per la squadra e per ogni atleta che la componeche la compone..

Page 52: PSICOLOGIA DELLO SPORT

LA COESIONE

Page 53: PSICOLOGIA DELLO SPORT

LA SQUADRA SPORTIVA E LE SUE LA SQUADRA SPORTIVA E LE SUE CARATTERISTICHECARATTERISTICHE

Le strutture, i processi e gli scopi di un gruppo sono Le strutture, i processi e gli scopi di un gruppo sono influenzati dalle singole persone che lo compongono, e le influenzati dalle singole persone che lo compongono, e le motivazioni, i sentimenti e i comportamenti dei singoli motivazioni, i sentimenti e i comportamenti dei singoli membri risentono, a loro volta, dell’appartenenza al gruppo.membri risentono, a loro volta, dell’appartenenza al gruppo.

CARATTERISTICHE FONDAMENTALI della squadra CARATTERISTICHE FONDAMENTALI della squadra sportivasportiva::

unità socialeunità sociale scopo comunescopo comune interazioneinterazione dimensione dimensione posizioniposizioni distribuzione dei ruolidistribuzione dei ruoli norme norme sentimento del noisentimento del noi

Page 54: PSICOLOGIA DELLO SPORT

UNITA’ SOCIALEUNITA’ SOCIALE::una squadra si distingue dalle altre:una squadra si distingue dalle altre: dall’abbigliamento-uniformedall’abbigliamento-uniforme e da un nome e da un nome soprannome particolaresoprannome particolare unità sociale – scopo comune – attività svolte unità sociale – scopo comune – attività svolte

insiemeinsiemeaumenta il senso di appartenenza e il aumenta il senso di appartenenza e il sentimento del noi.sentimento del noi.

SCOPO COMUNESCOPO COMUNE:: lo scopo sportivo-agonistico comune è il lo scopo sportivo-agonistico comune è il pernoperno attorno al attorno al

quale gravitano tute le altre caratteristiche della squadra. quale gravitano tute le altre caratteristiche della squadra. La stabilità del gruppo dipende dalla La stabilità del gruppo dipende dalla disponibilità dei singolidisponibilità dei singoli a a

sacrificare i loro interessi personali per gli obiettivi collettivi. sacrificare i loro interessi personali per gli obiettivi collettivi. Se le aspirazioni dei singoli sono troppo lontane dallo scopo Se le aspirazioni dei singoli sono troppo lontane dallo scopo

comune, la squadra rischia di perdere di vista i suoi obiettivi comune, la squadra rischia di perdere di vista i suoi obiettivi e di sfaldarsi.e di sfaldarsi.

Lo scopo comune può non solo modificarsi nel tempo, ma è Lo scopo comune può non solo modificarsi nel tempo, ma è necessario si adatti alle esigenze della situazione e dei necessario si adatti alle esigenze della situazione e dei singoli.singoli.

Page 55: PSICOLOGIA DELLO SPORT

INTERAZIONE:INTERAZIONE: anche nello sport i processi interattivi anche nello sport i processi interattivi

comprendono i comprendono i rapporti tra i membri della rapporti tra i membri della stessa squadrastessa squadra. . All’interno di una squadra i All’interno di una squadra i componenti possono sviluppare cooperazione componenti possono sviluppare cooperazione o antagonismoo antagonismo (come competizione o (come competizione o conflitto).conflitto).

La condizione ottimale è collaborare La condizione ottimale è collaborare all’interno della squadra e tenere verso all’interno della squadra e tenere verso l’esterno un atteggiamento competitivol’esterno un atteggiamento competitivo, , essere cioè tutti uniti contro l’avversario. essere cioè tutti uniti contro l’avversario.

Collaborare significa anche risolvere i conflitti Collaborare significa anche risolvere i conflitti interni in modo costruttivo e rispettare le interni in modo costruttivo e rispettare le regole.regole.

Page 56: PSICOLOGIA DELLO SPORT

DIMENSIONI, POSIZIONI, RUOLIDIMENSIONI, POSIZIONI, RUOLI::DIMENSIONI:DIMENSIONI: Le squadre di Le squadre di dimensioni mediedimensioni medie sembrano più coese sembrano più coese

dal punto di vista sociale e più efficaci sul campo.dal punto di vista sociale e più efficaci sul campo. Nelle squadre meno numerose è Nelle squadre meno numerose è più facile trovarsi più facile trovarsi

d’accordo sugli obiettivi e sui metodi da seguired’accordo sugli obiettivi e sui metodi da seguire, ma , ma mancano le risorse per raggiungere gli scopi mancano le risorse per raggiungere gli scopi prefissati.prefissati.

La dimensione della squadra incide sulla prestazione, La dimensione della squadra incide sulla prestazione, sul tipo e sul grado di coesionesul tipo e sul grado di coesione che si sviluppa al suo che si sviluppa al suo interno nonché sulle percezioni individuali in merito interno nonché sulle percezioni individuali in merito all’attrattività del gruppo.all’attrattività del gruppo.

POSIZIONI:POSIZIONI: alcuni ruoli legati ai singoli individui e non allo alcuni ruoli legati ai singoli individui e non allo

svolgimento del gioco possono cristallizzarsisvolgimento del gioco possono cristallizzarsi: es. il : es. il veterano, il capitano, il nuovo arrivato, l’outsider.veterano, il capitano, il nuovo arrivato, l’outsider.

Page 57: PSICOLOGIA DELLO SPORT

RUOLI:RUOLI:

quelli più gratificanti e più importanti per lo svolgimento del quelli più gratificanti e più importanti per lo svolgimento del compito conferiscono potere e prestigiocompito conferiscono potere e prestigio a chi li ricopre, e a chi li ricopre, e questo vale sia questo vale sia dentro sia fuori del campo di giocodentro sia fuori del campo di gioco..

Poiché il prestigio è molto importante, l’assegnazione delle Poiché il prestigio è molto importante, l’assegnazione delle posizioni e dei ruoli legati alle persone è posizioni e dei ruoli legati alle persone è spesso causa di spesso causa di conflitti interni alla squadraconflitti interni alla squadra, dal momento che non tutti , dal momento che non tutti possono ricoprire ruoli gratificanti.possono ricoprire ruoli gratificanti.

Il problema del conflitto per le posizioni è collegato a Il problema del conflitto per le posizioni è collegato a doppio filo alla tematica della dimensione della squadra:doppio filo alla tematica della dimensione della squadra: non tutti coloro che fanno allenamento possono essere non tutti coloro che fanno allenamento possono essere

schierati anche in panchinaschierati anche in panchina solo una parte è titolare, mentre gli altri devono restare solo una parte è titolare, mentre gli altri devono restare

in panchina, almeno all’inizioin panchina, almeno all’inizio i cambi sono limitati e la probabilità di entrare è ridottai cambi sono limitati e la probabilità di entrare è ridotta

scoppiano allora scoppiano allora conflitti per il postoconflitti per il posto, sia in squadra, sia , sia in squadra, sia per il ruolo di titolare.per il ruolo di titolare.

Page 58: PSICOLOGIA DELLO SPORT

NORME, SANZIONINORME, SANZIONI

chi non rispetta le regole è soggetto a sanzioni chi non rispetta le regole è soggetto a sanzioni oppure ad essere escluso.oppure ad essere escluso.

Le norme possono avere carattere formale o Le norme possono avere carattere formale o informale.informale.

Carattere Carattere formale:formale: regole ufficiali, come regole ufficiali, come regolamenti delle varie discipline sportive, che regolamenti delle varie discipline sportive, che sono oggettivi e scritti e prevedono anche le sono oggettivi e scritti e prevedono anche le sanzioni da applicare ai trasgressori.sanzioni da applicare ai trasgressori.

Norme Norme informaliinformali: sono degli schemi di : sono degli schemi di orientamento che gli atleti apprendono attraverso orientamento che gli atleti apprendono attraverso l’appartenenza alla squadra e interiorizzano con il l’appartenenza alla squadra e interiorizzano con il tempo, come la professionalità negli allenamenti, tempo, come la professionalità negli allenamenti, nelle partite e nell’alimentazione. nelle partite e nell’alimentazione.

Oltre alle norme interne ci sono anche norme Oltre alle norme interne ci sono anche norme esterne al gruppo.esterne al gruppo.

Page 59: PSICOLOGIA DELLO SPORT

SENTIMENTO DEL NOISENTIMENTO DEL NOI:: per per il semplice fatto di stare insieme in una il semplice fatto di stare insieme in una

squadrasquadra, un gruppo di persone non è , un gruppo di persone non è automaticamente una squadra: automaticamente una squadra: squadra si squadra si diventa nel corso di un processo che porta diventa nel corso di un processo che porta allo sviluppo di un senso di appartenenzaallo sviluppo di un senso di appartenenza, , indicato spesso con questi termini:indicato spesso con questi termini:

sentimento del noisentimento del noi, ,

spirito di squadraspirito di squadra

anima del gruppoanima del gruppo

coesione.coesione.

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DEFINIZIONE DI SQUADRA SPORTIVADEFINIZIONE DI SQUADRA SPORTIVA::

piccolo gruppopiccolo gruppoorientato al compito e alla orientato al compito e alla

prestazioneprestazionei cui membri sono interdipendenti,i cui membri sono interdipendenti,vogliono raggiungere un fine vogliono raggiungere un fine

condivisocondivisoe sviluppano un’identità di gruppoe sviluppano un’identità di gruppo

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INCIDONO SULLA COESIONE:INCIDONO SULLA COESIONE:DIMENSIONEDIMENSIONE::

il livello di coesione sembra essere maggiore nei piccoli gruppi. il livello di coesione sembra essere maggiore nei piccoli gruppi.

La La VICINANZA FISICAVICINANZA FISICA favorisce la coesione grazie ad una favorisce la coesione grazie ad una maggiore prossimità e ai frequenti scambi comunicativimaggiore prossimità e ai frequenti scambi comunicativi

Anche la Anche la COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE sia all’interno che all’esterno della sia all’interno che all’esterno della squadra incide sulla coesione.squadra incide sulla coesione.

Una Una DIVISIONE DIVISIONE molto articolata molto articolata DEI RUOLIDEI RUOLI, , legati sia alla legati sia alla posizione sia alla persona, favorisce lo sviluppo della coesione posizione sia alla persona, favorisce lo sviluppo della coesione all’interno della squadra.all’interno della squadra.

La coesione di un gruppo non è una caratteristica statica ma un La coesione di un gruppo non è una caratteristica statica ma un processo dinamico connesso alle relazioni interpersonali processo dinamico connesso alle relazioni interpersonali all’interno del gruppo e da questo verso l’esterno.all’interno del gruppo e da questo verso l’esterno.

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In una squadra la coesione si manifesta attraverso In una squadra la coesione si manifesta attraverso diversi fattori affettivi, sociali e operativi. In particolarediversi fattori affettivi, sociali e operativi. In particolare::Disponibilità SocialeDisponibilità Sociale: intesa come disponibilità a : intesa come disponibilità a dare senza riceveredare senza ricevere e ad e ad accettare gli altri per come sonoaccettare gli altri per come sono;;Scopo ComuneScopo Comune: cioè confluenza delle energie verso il : cioè confluenza delle energie verso il raggiungimento dell’raggiungimento dell’obiettivo condivisoobiettivo condiviso e non verso la soddisfazione e non verso la soddisfazione dei bisogni individuali, soddisfazione che rappresenta un mezzo e non dei bisogni individuali, soddisfazione che rappresenta un mezzo e non un fine;un fine;ComunicazioneComunicazione:: ossia possibilità di ossia possibilità di esprimersi liberamenteesprimersi liberamente, senza per , senza per questo offendersi reciprocamentequesto offendersi reciprocamenteConoscenza, impegno per conoscere gli altri e disponibilità a Conoscenza, impegno per conoscere gli altri e disponibilità a farsi conoscere dagli altrifarsi conoscere dagli altri senza voler nascondere la propria senza voler nascondere la propria personalitàpersonalitàReciprocità nelle interazioniReciprocità nelle interazioniSoddisfazione sia dei bisogni individuali sia degli obiettivi della Soddisfazione sia dei bisogni individuali sia degli obiettivi della squadrasquadraAutogoverno:Autogoverno: cioè capacità di stabilire cioè capacità di stabilire regole interneregole interne e nei confronti e nei confronti dell’avversariodell’avversarioInterdipendenza:Interdipendenza: basata sulla basata sulla reciprocità nelle interazionireciprocità nelle interazioniEsperienza comuneEsperienza comune:: cioè cioè condivisione di situazioni ed esperienzecondivisione di situazioni ed esperienze, , indipendentemente del background socioculturale, disponibilità a indipendentemente del background socioculturale, disponibilità a soffrire e gioire insieme, perdere e vincere insiemesoffrire e gioire insieme, perdere e vincere insiemeDivertimento condivisoDivertimento condiviso, durante la fatica fisica dell’allenamento, durante la fatica fisica dell’allenamento:: senza diminuire l’impegnosenza diminuire l’impegno

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ASPETTI LEGATI ALLA COESIONE ASPETTI LEGATI ALLA COESIONE NELLA SQUADRA SPORTIVANELLA SQUADRA SPORTIVA::

allenamentoallenamento

spogliatoiospogliatoio

prestazioneprestazione

allenatoreallenatore

stili di leadership stili di leadership

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AREE DI INTERVENTO DELLO AREE DI INTERVENTO DELLO PSICOLOGO DELLO SPORTPSICOLOGO DELLO SPORT

Metodologia dell’insegnamento-Metodologia dell’insegnamento-allenamentoallenamento

Sport giovanileSport giovanile Dinamiche di gruppi sportiviDinamiche di gruppi sportivi Mental trainingMental training Psicologia clinica dello sportPsicologia clinica dello sport Psicologia dell’attività fisica adattataPsicologia dell’attività fisica adattata Psicologia dell’esercizio fisicoPsicologia dell’esercizio fisico