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Vertigini Uno studio neurologico Dr. Angelo Micozzi

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VertiginiUno studio neurologicoDr. Angelo Micozzi

La regolazione della postura e dellLa regolazione della postura e dell’’equilibrio equilibrio èè un un fenomeno complessofenomeno complesso

CNSCNS

Integrazione centrale con i programmi del soggetto e con le precedenti esperienze

Informazione continua sulle perturbazioni interne od esterne, sulla posizione reciproca dei vari segmenti corporei in rapporto alla gravità,

all’ambiente circostante ed alle superfici di supporto

PropriocettiviPropriocettivi

VisiviVisivi

VestibolariVestibolari

Sistema Vestibolare

Gli organi periferici dell’equilibrio sono situati nell’orecchio interno, parte vestibolare del labirinto membranoso, comprendente:

UTRICOLO/SACCULO

CANALI SEMICIRCOLARI

Le cellule recettrici di queste strutture rispondono alle accelerazioni del capo ed alle variazioni di accelerazione conseguenti alle modificazione della posizione del capo.

Sistema VestibolareNelle strutture del labirinto vestibolare (creste ampollari dei canali semicircolari e macule del sacculo/utricolo) sono presenti cellule ciliate che costituiscono recettori sensibili ad accelerazioni/decelerazioni angolari (0.1°/s2)

� CANALI SEMICIRCOLARI: funzione dinamica ⇒ rotazione del capo

� UTRICOLO/SACCULO: funzione statica ⇒ posizione del capo

Sistema Vestibolare

Fibre da cellule ciliate

Ganglio vestibolare di Scarpa

Nervo vestibolo-cocleare

Nuclei vestibolari del tronco

Sistema Vestibolare

N. Vestibolare Laterale (Tratto VSL)

⇒ controllo POSTURA

N. Vestibolare Mediale e Superiore

⇒ Rifl. vestibolo-OCULOMOTORI

N. Vestibolare Inferiore

⇒ integrazione segnali CEREBELLARI

La maggior parte dei circuiti neuronali preposti alla coordinazione dei movimenti:

- è situata nel tronco dell’encefalo e nel midollo spinale- integra le informazioni provenienti da diversi recettori- svolge compiti posturali automatici- è sottoposta ad un potente controllo discendente

Postura

Aggiustamento della posizione del capo/occhi e del corpo:

Riflessi vestibolo-oculari: deviazione coniugata degli occhi in risposta al movimento del capo

Riflessi vestibolo-cervicali: orientano la posizione del collo per compensare l’inclinazione del capo

Riflessi vestibolo-spinali: adattano la posizione degli arti a quella del capo

Riflessi cervico-spinali: estensione/flessione degli arti evocata dalla rotazione del capo.

Sindrome vertiginosa

Le vertigini sono i principali sintomi dei disturbi vestibolari e possono determinare diverse conseguenze anche sistemiche.

Conseguenze: un ridotto controllo posturale, deficit cognitivi, depressione e ansia, fino agli attacchi di panico, soprattutto nel soggetto anziano.

Sintomi

Consistono in sensazioni di rotazione o oscillazione, rispetto al terreno o all’amniente circostante.

Si descrive una vertigine soggettiva, quando la persona avverte una falsa sensazione di movimento e una forma oggettiva, nel caso in cui l’ambiente appare muoversi rispetto al campo visivo.

Gli effetti possono essere lievi, accompagnandosi a nausea e vomito, oppure severi, impedendo la stazione eretta e la deambulazione.

Barriere encefalica e labirintica

La porzione centrale del sistema vestibolare èisolata dalla circolazione sistemica mediante la barriera emato-encefalica, mentre la porzione periferica è isolata per la presenza della barriera emato-labirintica.

Per questo motivo, i farmaci che si utilizzano nelle vertigini mostrano differenti modalitàd’azione.

Innervazione

Nell’orecchio interno, le cellule capellute del neuroepitelio vestibolare stabiliscono sinapsi con neuroni afferenti, il cui neurotrasmettitore principale è il glutammato.

Ricevono, invece, una innervazione dal sistema efferente neuronale, il cui neurotrasmettitore èl’acetilcolina.

Glutammato

Il glutammato, rilasciato sulle sinapsi afferenti delle cellule capellute, interagisce con i diversi recettori, ossia NMDA, AMPA e kainato. I recettori NMDA partecipano alla risposta tonica degli stimoli, mentre i non-NMDA sembrano partecipare alla risposta degli stimoli ad alta frequenza.

Lo schema descrive le diverse relazioni sinaptiche. Il tipo I è caratterizzato da un’ampia innervazione afferente a calice, che copre la superficie baso-laterale, mentre il tipo II forma una sinapsi a bottone.

Altri neurotrasmettitore

Le cellule capellute e i neuroni efferenti rilasciano anche altre sostanze neuroattive, quali la sostanza P, peptidi oppioidi, endocannabinoidi, GABA, adenosina e istamina.

Il vestibolo, inoltre, riceve innervazione autonoma, come testimoniato dalla presenza di catecolamine nell’orecchio interno.

Neuroni coinvolti

I neuroni del sistema vestibolare primario afferente formano sinapsi con neuroni dei nuclei vestibolari, dove rilasciano glutammato e, probabilmente, aspartato.

I neuroni dei nuclei vestibolari inviano proiezioni glutamatergiche, colinergiche e GABAergiche a numerose zone del SNC, tra cui cervelletto, nuclei oculo-motori, nuclei vestibolari controlaterali, nuclei del SNA, midollo spinale, talamo e corteccia cerebrale.

Sistema vestibolare

I nuclei vestibolari ricevono, a loro volta, proiezioni dal sistema visivo, particolarmente da quello ottico accessorio (serve a differenziare i movimenti del soggetto da quelli dell’ambiente circostante) e dalla corteccia visiva.

Inoltre, ricevono segnali propiocettivi, soprattutto dalla regione cervicale, dal cervelletto e da diversi fibre, che originano dai nuclei diencefalici.

Anche i neuroni dei nuclei vestibolari esprimono recettori NMDA e non-NMDA.

Rete integrata

In aggiunta, sono espressi numerosi altri recettori di neurotrasmettitori, quali GABA, istamina, serotonina, α e β adrenergici, colinergici, oppioidi, cannabinoidi e glucocorticoidi.

Tutti questi stimoli formano una rete integrata di informazioni e, arrivando ai nuclei vestibolari, partecipano allo sviluppo di vari processi fisiopatologici coinvolti nelle vertigini.

Recettori

La funzione GABAergica, a questo livello, è sempre di tipo inibitorio e sembra essere mediata esclusivamente dai recettori A.

L’innervazione serotoninergica e dopaminergica, invece, contribuisce alla integrazione del disturbo vestibolare, nei nuclei suddetti, con alterazioni diverse, del tipo emicrania e ansia.

I recettori dei glucocorticoidi giocano un ruolo importante nei processi di compensazione e plasticitàvestibolare, mentre alle fibre colinergiche si attribuisce la causa delle alterazioni visive, compresa la diplopia.

Recettori glutamatergici

I modelli fisiopatologici hanno dimostrato la funzione dei recettori glutamatergici, la cui iper-attivazionecondurrebbe a uno stress ossidativo e alla produzione di radicali liberi, come normalmente si verifica in caso di ischemia, con un chiaro intento neuroprotettivo.

In altre condizioni, tale iper-attivazione si verifica, nella coclea, a seguito di una esposizione a forte rumore, o nel vestimolo per movimenti ripetuti.

Un fenomeno analogo si realizza nella vertigine posturale, per una intensa stimolazione del canale semicircolare.

Ruolo neurotrasmettitori

Da quanto detto, la genesi delle vertigini è dovuta all’azione di diversi neurotrasmettitori, alcuni dei quali agiscono sia a livello centrale, sia a livello periferico, come glutammato, acetilcolina e GABA, mentre altri agiscono solo a livello centrale, come dopamina, norepinefrina e istamina.

La neurochimica ha permesso, dunque, di conoscere il modo con il quale tali sostamze agiscono sul riflesso vestibolo-oculare.

Glutammato

Il ruolo del glutammato nelle vertigini è dovuto alla sua funzione eccitatoria e, nei casi piùevoluti, apoptotica.

Tale ruolo è stato ampiamente dimostrato nei ratti, sia giovani, sia anziani.

La stimolazione dei recettori NMDA e non-NMDA, sui neuroni vestibolari, determina vertigini in maniera dose-dipendente, le quali regrediscono alla cessazione dello stimolo.

Acetilcolina

Anche l’acetilcolina ha una funzione eccitatoria, medianti la stimolazione dei recettori nicotinici situati nel sistema uditivo efferente e nelle vie olivo-cocleari mediali.

Tali recettori intervengono nella patogenesi di numerosi disturbi, quali la perdita di udito da rumore, tinnuts e vertigini.

GABA

Rispetto ai primi due neurotrasmettitori, cui abbiamo ora accennato, il GABA ha riveste un importante ruolo inibitorio, soprattutto a livello delle commissure del nucleo vestibolare mediale, delle connessioni tra cellule di Purkinje e del nucleo vestibolare laterale.

Numerose osservazioni, inoltre, testimoniano della validità di una terapia GABA nelle vertigini e nel tinnitus.

Altri neurotrasmettitori

Si devono menzionare, inoltre, altri tre neurotrasmettitori che lavorano a livello centrale.

La dopamina può accelerare la compensazione vestibolare, mentre la norepinefrina modula l’intensità delle reazioni centrali.

Sull’istamina, invece, pu essendo ritenuta un mediatore importante, non se ne conosce esattamente la funzione.

Alumina (prefazione in grassetto)

Il metallo ha effetti tossici sul sistema colinergico, con inibizione delle colinesterasi e un conseguente aumento dell’acetilcolina.

Inoltre, provoca una significativa riduzione della densità dei recettori D1 e D2 della dopamina.

L’alluminio induce anche un marcato aumento nei livelli di glutammato e glutammina, associato a una significativa riduzione dei livelli di GABA e una importante riduzione del riflesso oculo-vestibolare.

Vertigini oggettive

Forte vertigine, camminando e stando seduto, come se dovesse crollare a terra, spesso per molti giorni, con tensione alla nuca che va verso la testa.

Vertigine da cadere, tutta la stanza girava a lei; deve subito sedersi, il pomeriggio alle 4 (3° giorno) (S.).

Vertigine; tutto, intorno a lui, si muove in un

cerchio, con nausea.

Tutto, davanti ai suoi occhi, gira come in un cerchio.

Vertigini soggettive

65 Vertigini, la mattina, come se dovesse girarsi, con nausea; dopo aver fatto colazione con panini la nausea cessò; in bocca, però, sapore acido (11° giorno) (S.).

Vertigini, la mattina.

Sbandamento, quando cammina, come per ebbrezza.

Vertigine, che svanisce in fretta, la mattina (S.).

La vertigine aumenta piegandosi (S.).

70 Vertigine, con sensazione di cadere mentre cammina; dovette tenersi al muro (24° giorno) (S.).

Vertigini soggettive

Tutto il giorno si sente barcollare, come dovesse cadere; per lenire, deve stropicciarsi gli occhi (11° giorno) (S.).

Per alcuni giorni un barcollamento quasi continuo, come una leggera ebbrezza da birra (31° giorno) (S.).

La testa è sempre barcollante, quando apre gli occhi (16°giorno) (S.).

Testa come annebbiata ed ebbra, con la sensazione come se girasse intorno, per 9 giorni; questo fu sostituito da un dolore ai reni, così che quando lì il dolore era piùviolento, l’annebbiamento diminuiva e al contrario (dopo 30 giorni) (S.).

Ammonium muriaticum

Citate le vertigini anche nella prefazione

La componente ammoniacale della sostanza agisce come forte agonista degli NMDA, ossia i più importanti recettori del glutammato.

Vertigini soggettive

13. Vertigine, come se dovesse cadere di lato; più forte quando si muove, scompare all’aria; spesso (3° giorno) (Ng. e Hb.).

14. Sensazione di vertigine e pienezza

nella testa, che gli sembra troppo piena

(1° e 25° giorno) (Ng. e Hb.).

Calcarea carbonica

Tra i sintomi dovuti a una eccesssivasupplentazione di calcio carbonato si riconosce, seguendo toxnet, l’insorgenza delle vertigini.

Per lo più, come si vede dalla sperimentazione, sono di tipo soggettivo.

Vertigini soggettive

85 Vacillare, come per vertigini, la sera, camminando all’aria aperta, tanto da barcollare di qua e di là.

Sensazione di vertigine, come se venisse sollevato in aria e spinto in avanti.

Vertigine, tanto che gli sembra di cadere, con spossatezza (Gr.).

-Vertigini, come se il corpo non stesse fermo (dopo 6 ore) (Wl.).

-Vertigine leggera, che tende a scemare (dopo ¼ ora) (Htn.).

Vertigini soggettive

90 -Attacco di vertigine intorpidente; la testa si piegava in avanti, sul lato sinistro, a riposo e in movimento (dopo ¾ d’ora) (Lgh.).

Vertigine, provocata dalla contrarietà.

Vertigine, girando velocemente la testa e anche a riposo.

Vertigine, che svanisce velocemente, per lo più stando seduto, meno stando in piedi e ancora meno camminando.

Vertigini soggettive

Vertigine violenta piegandosi; poi nausea e mal di testa.

95 Vertigine, da sentirsi cadere, dopo il piegamento mentre cammina e stando in piedi; dovette tenersi.

Vertigine, dopo aver camminato, stando in piedi e guardandosi intorno, come se tutto si girasse con lei.

Vertigini soggettive

Vertigine, camminando all’aria aperta, come se dovesse barcollare, soprattutto girando velocemente la

testa.

-Vertigine, camminando all’aria aperta (dopo 26 ore).

-Vertigine camminando all’aria aperta, come se dovesse cadere sul lato destro (dopo 2 ore) (Lgh.).

100 Vertigine e giramento della testa, come in tondo, la mattina, alzandosi; ha vertigini soprattutto camminando e stando in piedi, con gelo e sensazione di punture di spilli nel lato sinistro della testa.

Cuprum

È un antagonista degli NMDA del glutammato.

Tra gli effetti più importanti della sperimentazione pura di cuprum troviamo quelli relativi allo stomaco (eruttazione, intensa nausea, vomito anche violento, dolore allo stomaco

anche terribile, pressione epigastrica).

Dobbiamo pensare, dunque, che le vertigini di questo metallo dipendano da disturbi dello stomaco.

Cuprum

Attacchi di vertigini.

Vertigini (Heysham, in Edinb. med. Comment. 7 − F. Horstius, bei Schenk, lib. VII, obs. 223 −Pilargus, T. II, pag. 131 −Willich.).

Vertigini guardando verso l’alto, con scomparsa del visus, come se avesse un velo davanti agli occhi.

Cuprum

Vertigini durante la lettura; per qualche tempo fu costretto ad allontanare gli occhi dal libro (Fr. H.).

35 Vertigini con spossatezza; la testa vuole cadere in avanti; più intense durante il movimento, meno in posizione sdraiata (Hrm.).

Vertigini, immediatamente, che continuano insieme agli altri disturbi, come se qualcosa girasse nella testa e questa volesse affondare (Hrm.).

Digitalis (tossicologia)

In uno studio condotto su 1408 pazienti con intossicazione da digitale, le vertigini compaiono nel 23,7% dei casi (Doering W, etal. Digitalis intoxication: specifity and significance of cardiac and extracardiacsymptoms. part II. Patients with extracardiacsymptoms of digitalis intoxications. Z Kardiol.1977 Mar;66(3):129-37).

Digitalis (Hahnemann)

Vertigini (Quarin, Animadvers. pract. − Maclean, in phys. med. Journ. Leipz. 1800, − Jörg. − Penkivil. −Lettsom.).

Vertigini, di frequente, dopo essersi alzati da una posizione seduta o sdraiata (Pp.).

Vertigini, tanto che cadde salendo le scale (Penkivil.).

40 Vertigini e tremore (Drake, in phys. med. Journ. Leipz. 1802).

Graphites (non supporti tox.)

Barcollante e instabile, la sera, durante la passeggiata.

55 Vacillare e tendenza a vertigini, con perdita dei sensi, brividi e gelo.

Ha vertigini ed è stordito in tutta la testa (Ng.).

Attacchi di vertigini, con tendenza a cadere in avanti (Ng.).

Vertigini, la mattina, al risveglio.

Graphites

Vertigini, la mattina, al risveglio (dopo 7 giorni).

60 Violente vertigini, la mattina, dopo un buon sonno (dopo 15 giorni).

Vertigini, la sera, associate a stordimento; lei era costretta a sdraiarsi.

Vertigini, guardando verso l’alto.

Vertigini, durante e dopo essersi piegati, per alcuni minuti; si sente cadere in avanti, con nausea.

Jodium

Vertigine (Richter; Schmidt, nella Rivista di Rust, vol. XVI, pag. 3).

45 Vertigine, che spinge in avanti (S.).

Vertigine, associata a spossatezza, di mattina (S.).

Muriaticum acidum

Capogiri all’aria aperta e mancanza di stabilità quando cammina (Gtm.).

Stordimento in testa davanti alla fronte (Stf.).

Vertigini in testa, che si avvertono di più in un ambiente chiuso, con vista offuscata (Stf.).

Vertigine, improvvisa all’aria aperta; gli oggetti si muovevano in circolo insieme con lei (il 2° giorno) (Ng.).

25 Vertigini in testa, con lacerazione nella scriminatura e sensazione come se i capelli venissero tirati verso l’alto (il 6°giorno) (Ng.).

Natrum muriaticum (anche in prefazione)

Barcollare che oscura il visus, quando si piega e si rialza di nuovo.

Barcollio che sembra causato da vertigini, a tratti, soprattutto quando si muover la testa, come un colpo, dalla ritrosa fino alla fronte, che per alcuni istanti priva dello stato di coscienza.

110 Sensazione simile a vertigini, come se lei venisse gettata di qua e di là (il 3° giorno).

Vertigini, di mattina, quando si metteva in posizione eretta nel letto, simile a perdita dei sensi; perdeva i sensi e spesso doveva sdraiarsi di nuovo.

Natrum muriaticum

Vertigini, alzandosi dal letto e camminando.

Vertigini quando ci si gira (il 4° giorno) (Rl.).

Vertigini quando si cammina (il 1° giorno).

115 Vertigini quando si cammina; tutto davanti a lei le si girava in circolo.

Vertigine che spinge la testa verso il basso, in posizione seduta.

Nitricum acidum

Vertigini, quando si rialza da una posizione piegata (il 4°giorno) (Rl.).

Vertigini, quando si piega.

70 Vertigini, di sera, subito dopo essersi coricati nel letto.

Vertigini intense, di sera; quando si rialza da una posizione seduta, non riusciva a tenersi in piedi.

Vertigini, la mattina, quando si alza, associate ad

oscuramento del visus; lui fu costretto a sedersi.

Nitricum acidum

Vertigini, come se stesse per perdere i sensi.

Vertigini e spossatezza, la mattina, subito dopo che si fu alzata, tanto che dovette tenersi.

75 Vertigini, di notte, quando si alzò, tanto che non sapeva dove si trovava.

Vertigini associate a nausea, la mattina, dopo alcuni minuti, eruttazione.

Vertigini, con pulsazioni in testa e pressione nel centro del cervello, di sera.

Arsenicum album

Barcollante in testa (Alberti, loc. cit.).

Barcollante, istupidito, e senso di vertigine in testa, quando cammina all’aria aperta, per lo più nella fronte, come ebbro, tanto che barcollava ora su questo, ora su quel lato, e temeva di cadere ad ogni istante (dopo 9 ½ ore) (Lgh.).

105 Vertigine (Kaiser, loc. cit. ─ Thomson, Edinbg. Esperimenti. IV. ─ Tennert, Prat. med. lib. 6, p. 6.).

Vertigine in posizione seduta.

Arsenicum album

Vertigine, solo quando cammina, come se volesse cadere sul lato destro (Lgh.).

Vertigine, tanto che è costretta a tenersi, quando chiude gli occhi, tutte le sere.

Vertigine, con oscuramento del visus (Myrrhen, loc. cit.).

110 Vertigine, associata a scomparsa dei pensieri quando si alza (Stf.).

Vertigine intensa, con stimolo a vomitare, in posizione sdraiata; lui deve sedersi per ridurlo (Stf.).

Vertigine associata a mal di testa (Kaiser, loc. cit.).

Petroleum

35 Vertigini, di frequente, quando cammina.

Vertigini e nausea, dovute al piegarsi.

Vertigini quando si piega e quando si alza da una posizione seduta.

Vertigini, che sembrano localizzate nell’occipite, come se dovesse cadere in avanti, soprattutto quando gli occhi si muovono dal basso verso l’alto.

40 Intensa vertigine, che lo costringe a piegarsi in avanti, conpallore del volto e nausea, più in posizione eretta che seduta; scompare in posizione sdraiata; contemporaneamente, polso piùlento, eruttazione e sbadigli, mancanza di appetito e pressione nell’addome.

Phosphoricum acidum

Vertigini per tutto il giorno.

Vertigini, verso sera, quando è eretto o cammina, barcolla come se fosse ebbro; per più sere.

Vertigini quando si piega (Hg.).

55 Vertigini in posizione seduta; lui teme sempre di cadere (Hg.).

Vertigini, la mattina, fin quasi a cadere, in posizione eretta.

Vertigini, per più mattine, quando si alza dal letto.

Vertigini anche oggettive

Vertigini, la testa vuole piegarsi in avanti e indietro(immediatamente) (Hrm.).

Vertigini quando si alza, dopo essere stato seduto a lungo.

60 Vertigini dopo aver letto.

Vertigini, di frequente, causate da calura in testa, anche in posizione seduta; lui dovette annuire spesso involontariamente mentre scriveva; le cose sembravano girarsi, il tavolo sembrava cadere, e quando camminava e stava in posizione eretta, gli sembrava di cadere in avanti, e doveva fare un passo per mantenersi in equilibrio (Mr.).

Phosphorus (citato in prefazione)

105 La mattina lui non riesce a raccapezzarsi, avverte vertigini, pesantezza e dolore in testa, come se durante la notte avesse tenuto la testa troppo in basso.

Vertigini (Bds.).

Vertigini, con stordimento o confusione in testa, come se stesse per perdere coscienza si presenta quando si entra nella stanza dopo essere stati all’aria aperta (Ng.).

115 Vertigini quando si alza da una posizione seduta (Ng.).

Vertigini con oscuramento del visus (Ng.).

Phosphorus

Vertigini seguite da nausea e dolore che preme verso il basso nel centro del cervello, con stordimento e sensazione come se stesse per cadere; la mattina e dopo il pranzo; di pomeriggio seguono nausea, pirosi, viso arrossato e sensazione che qualcosa le si sia fermato in gola; il tutto è associato a tristezza e pianto senza causa scatenante; la sera le sembra di avere un velo davanti agli occhi e prurito alla palpebra (Mbn.).

Sensazione di vertigine, di pomeriggio, come se la sedia sulla quale sedeva si alzasse e lui guardasse dall’alto verso il basso; la sensazione è seguita da uno stato d’animo ipocondriaco e sonnolenza con spossatezza.

Phosphorus

Vertigini con sensazione di stare per cadere, la mattina, dopo essersi alzati (Sr.).

120 Vertigini, la mattina, alzandosi dal letto.

Vertigini, la mattina, che aumentano sempre più di intensità, come una pressione pesante nella parte anteriore della testa, con nausea simile a perdita dei sensi e, quando si piega, oscuramento del visus, associato a copiosi starnuti, fino a sera; il tutto èmitigato all’aria aperta (dopo 7 giorni).

Phosphorus

Vertigini, di mattina, anche quando passeggiava tutto si girava insieme a lei; lei barcollava e non aveva un passo fermo.

Sensazione girante in testa; la sera, giacendo nel letto; lei non riusciva a giacere ma era costretta a stare dritta, seguivano 4 evacuazioni diarroiche associate a intensi brividi di freddo e seguite da intensa calura e sudorazione su tutto il corpo.

Attacco di vertigini, come se venisse girato; dopo di ciò si ritrovò in una posizione con le braccia allargate, come se avesse voluto afferrare qualcosa per tenersi.

Phosphorus

125 Vertigini di breve durata ma intense, per dieci secondi.

Intense vertigini, la sera, quando cammina; tutto girava insieme a lei; in posizione eretta diminuiva di intensità e si ripresentava quando camminava.

Vertigini di tale intensità, a mezzogiorno, che stava per cadere dalla sedia.

Vertigini, di frequente, a mezzogiorno, tanto che doveva controllarsi molto, per non cadere.

Vertigini quando si alza dopo il pranzo (dopo 9 giorni).

Phosphorus

130 Attacco di vertigini, ogni giorno dopo il pasto, tanto che non riesce bene a comprendere se è in sé.

Vertigini, più volte durante il giorno, lei barcollava quando camminava e andava verso le persone, come se fosse ubriaca.

Vertigini, quando chiude gli occhi, come se continuasse a muoversi in tondo.

Vertigini quando si piega, con brividi e nausea, di quando in quando.

Attacco casuale di vertigini, quando si girava non sapeva dove si trovava, ciò avveniva anche dopo che si era piegata, di mattina.

Sulphur (citato in prefazione)

Vertigini in posizione seduta; quando si alza, barcollio.

Vertigine girante, la sera, dopo che è stato sdraiato per ¼ d’ora nel letto, come se stesse per perdere i sensi e tutto gli si girasse in testa; per 2 sere consecutive.

Vertigini, quando di notte giace sulla schiena.

90 Vertigini, la mattina, associate ad un certo grado

di epistassi.

Sulphur

Vertigini e debolezza, la mattina, quando si alza, tanto che gli sembra di cadere.

Forte vertigine, la mattina, quando si alzò; non appena cercò di stare in piedi, cadde ogni volta di nuovo immediatamente sul letto, cosa che scomparve dopo mezz’ora (il 10° giorno).

Breve vertigine, durante la quale si sente cadere di lato.

Vertigine mentre cammina, simile a barcollio.

95 Vertigine durante la quale si sente cadere in avanti, quando si alza velocemente da una posizione seduta.

Sulphur

Vertigine quando cammina, simile ad un annebbiamento davanti agli occhi, un barcollio sul lato sinistro, per alcuni minuti (il 3° giorno).

Insicurezza, simile a vertigine, in testa e nel corpo, la mattina, per 3 ore, come se lei si trovasse su un piano che ondeggia (il 3° giorno).

Vertigini quando si piega.

Vertigini quando cammina all’aria aperta (dopo cena); lei non poteva piegarsi, non poteva sedersi, e doveva tenersi per non cadere.

Sulphur

100 Vertigini, per 8 minuti, quando cammina all’aria aperta su un’altura; lui non riusciva ad appoggiare il piede con sicurezza, mentre i sensi erano annebbiati (dopo 4 giorni).

Attacco di vertigini quando cammina e senso di timore quando guarda davanti a sé, contemporaneamente avverte subito una sensazione formicolante davanti agli occhi.

Vertigini, quando cammina su acqua corrente, fino a cadere, ècome se fosse paralizzata in tutte le parti.

Vertigini, la sera, in posizione eretta, con afflusso del sangue verso il cuore.

Vertigini associate a stimolo a vomitare.

Zincum

Stordimento, simile a vertigini, in brevi attacchi, con oscuramento del visus e debolezza generale, soprattutto di pomeriggio e di sera, per più giorni (dopo 11 ore) (Lqr.).

60 Vertigine in posizione seduta ed eretta, che si perde camminando.

Vertigine con debolezza in testa e nell’addome, tanto che lei fu costretta a sdraiarsi (dopo 3 giorni).

Vertigine in tutto il cervello, soprattutto nell’occipite, come se stesse per cadere, ma non in rapporto con gli occhi; in posizione eretta (dopo 1, 2, 4 ore) (Frz.).

Vertigini anche oggettive

Tirare di tipo vertiginoso in profondità nel lato destro dell’occipite, in posizione seduta (Frz.).

Vertigine nell’occipite, quando cammina, come se stesse per cadere sul lato sinistro (immediatamente) (Frz.).

65 Forte vertigine quando è seduto nel letto, come se il letto ondeggiasse sempre di qua e di là (dopo 7 giorni).

Vertigine, la mattina, al risveglio, come se la testa si muovesse verso l’alto e verso il basso, allo stesso modo si muovono le immagini che ondeggiano davanti alla sua fantasia; tutto ciò in uno stato di semicoscienza (Rl.).

Vertigini anche oggettive

Vertigine, come se stesse per venirgli un colpo, con paura di cadere.

Spossatezza, dovuta a nausea, di tipo vertiginoso, quando rimane alzato per un tempo più lungo, di sera, proprio come quando si fuma un tabacco troppo forte (Rl.).

Vertigine nell’occipite, la sera, in posizione seduta, mentre fuma (l’abituale) tabacco, con stimolo impellente ad evacuare (Frz.).

70 Violenta vertigine, dopo che si alza da una posizione piegata, come se tutto girasse attorno a lei, con ronzio in testa, anche di mattina (Ng.).