VALORI - Campus Giovani 2009

CAMPUSGIOVANI09

IL PROGRAMMA

Nel nome diFrancesco

Giochi e risateMa anche culturae solidarietà

EVENTIParty e riflessionia bordo piscinaE un mega live

Venti anni dopoSoliti ricordiindimenticabili

TESTIMONIANZE

Numero UnicoCampus GiovaniNovoli, luglio 2009

Campus Giovani 2009Numero Unico

Novoli, giugno-luglio 2009

Ideato e curato daAssociazione “Campus Giovani”

Hanno collaboratoAlessandro De Pascalis

Michele CurtoFederica VerrientiAlberto Leaci

Giorgio TamianoPadre Luca FracassoSimone CaricatoStefano PolitiIsabella MarzoBeatrice De LucaDario Quarta

Francesco De PascalisPasquale Palomba

FotoAntonella RuggioTonio Romano

www.campusgiovani.it

StampaEditrice Salentina - Galatina

L’Associazione ringrazia tutti i volontariimpegnati nella realizzazione dell’edizione2009. Nonchè tutti coloro che hanno per-messo al Campus Giovani di diventare inquesti venti anni un punto di riferimento pertante generazioni di novolesi. Il ringrazia-mento va a tutti i partecipanti che hannodeciso di mettersi in gioco alla scoperta deivalori di questa iniziativa, alle aziende pri-vate che ci hanno sostenuto e a chi vorràvivere questa splendida avventura nei pros-simi anni. L’attività intrapresa con questo“numero unico” proseguirà sulle pagine delsito ufficiale, del Forum e di Facebook,aperte a ogni forma di collaborazione.Commenti e testimonianze possono essereinviate su [email protected]

Ci eravamo lasciati così. Traapplausi, simbolici trofei festeg-giati dalle squadre e un pallone- a forma di cuore - lasciatolibrare nell’aria dai più piccolifrequentatori del CampusGiovani. “Vi vogliamo bene” erastato il saluto conclusivo dellaventesima edizione, fra le piùimportanti nella storia dellamanifestazione, se non altroperché segnava un punto diarrivo (celebrare vent’anni conil solito spirito e con una straor-

dinaria verve giovanile non èpoco) e uno di partenza. Anzil’incipit di un nuovo avvio.“Cosa rimane quando la pisci-na si svuota e quando si spen-gono i riflettori?”. Questa è ladomanda un po’ comune a tutti,partecipanti, organizzatori esemplici spettatori alla fine diogni edizione. La risposta (e laconferma per molti) è giuntaall’indomani della chiusura delventennale, celebrato in gran-de stile ma con l’umiltà di sem-pre. Rimane un bagaglio riccodi esperienze, amicizie, solida-rietà, spirito di gruppo, sana

competizione che di anno inanno è pronto a ingrandirsi, adaccogliere materiale nuovo. Leprove? Basta considerare qual-che numero: 20 anni di aggre-gazione giovanile che ha coin-volto, coinvolge e coinvolgerà(ne siamo certi) le generazioni

novolesi, due o forse tre centi-naia di ragazzi e ragazze che sidivertono per una settimanaintera, poco importa se da con-correnti o da organizzatori.Senza considerare i sorrisi,quelli non si contano ma fannoparte del gioco. Anzi ne sonol’emblema.Resta, quindi, un bagaglio diValori che è difficile dimentica-re, sottovalutare o sminuire. Glistessi, identici, che hannogenerato questa esperienzanel 1988 e che oggi, a vent’an-ni e passa di distanza e contutte le differenze tra epoche,mostrano ancora i robustimuscoli. A loro è dedicato que-sto “numero unico”, piccolo econ mille difetti ma colmo diricordi ed emozioni da condivi-dere insieme. Buon viaggio!

Un bagaglio ricco...Cosa resta quando cala il sipario di Alessandro De Pascalis

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Valori - Campus Giovani 2009

Abbiamo deciso di fare sulserio. Più che uno slogan ilnostro è un impegno decisoper i giovani novolesi, per tuttequelle generazioni del domani,anche per chi non si è maiavvicinato al Campus.Un impegno condivisoda tutti i soci chehanno scelto di darevita ad un ente( l ’Assoc i az i oneCampus Giovani)che, come punto dipartenza, capitaliz-zasse gli sforzi e isacrifici di tanti volontarie, come punto di arrivo, diven-tasse riferimento per le classigiovani. Soprattutto per quellefasce più deboli o meno fortu-nate, sia della nostra comunitàche di quelle vicine geografi-camente o affettivamente. Dal30 gennaio al 6 aprile il passo

è stato breve. Più o menocome quella tremenda scossadi terremoto che ha distruttol’Abruzzo, che ha spazzato viala storia di intere comunità mache non ha scalfito la dignità

dei popoli. Abbiamopensato subito aduna catena di soli-darietà, condivisacon i rappresen-tanti dell’ammini-strazione comu-nale novolese,con la Protezione

Civile e con tutte leassociazioni laiche e

religiose per sostenere nelnostro piccolo i giovani aquila-ni. Abbiamo aperto i cuori ditanta gente, siamo riusciti acoinvolgere aziende e sempli-ci cittadini, dimostrando uncuore grande. Abbiamo rega-lato più di qualche sorriso.

L’Associazione e il terremoto in AbruzzoAnche quest’anno il CentroMadonna di Lourdes ospiterà ilCampus Giovani, organizzato dal-l’omonima associazione socio-cul-turale. Sicuramente per la nostracomunità, quella dal 5 al 12 luglio,sarà una settimana importante, chevedrà i nostri giovani darsi battaglia,competere, giocare, divertirsi...maanche riflettere e confrontarsi sutematiche sociali di attualità. Adistanza di anni (l’edizione 2009infatti sarà la XXI) è uno degli even-ti più attesi dalla nostra comunità:saranno infatti tantissimi i novolesiche calpesteranno il prato e respire-ranno i tipici valori che la manifesta-zione si porta dietro. Un importantemomento di aggregazione e diimpegno sociale che offre la possi-bilità di rivivere vecchie amicizie e difare nuove conoscenze, che uniscee allo stesso tempo mette a con-fronto intere generazioni, perchènon dimentichiamolo almeno unavolta ognuno di noi ha partecipato alCampus in qualità di organizzatore,spettatore o concorrente. Voglio rin-graziare l’Associazione CampusGiovani e tutti i volontari che hannocollaborato nell’organizzazione del-l’annuale edizione, perchè ho potu-to constatare personalmente chedietro a questa manifestazione cisono mesi e mesi di duro lavoro,impegno, sacrificio e tanto tempolibero sottratto alle persone loro vici-ne. Concludo formulando un grossoin bocca al lupo a tutte le squadreche si daranno “battaglia”, sperandoche la competizione sia improntatasempre ai principi di rispetto e lealtàverso l’ ”avversario”.

*Assessore alle Politiche Giovanili

30 gennaio 2009. E’ una delle tappeimportante di questo cammino, è ilgiorno della nascita dell’AssociazioneCampus Giovani. L’intento per cui ènata è semplice: capitalizzare quantodi buono rimane dall’esperienza esti-va del Centro Madonna di Lourdes,dall’attività dei tanti volontari, dal-l’energia dei partecipanti e sfruttarla inaltri periodi dell’anno e a beneficio del-l’intera comunità. Solidarietà, Natura,Tempo libero, Sport saranno gli ambi-ti su cui si lavorerà e gli strumenti chesi utilizzeranno per dare voce ai“nostri” giovani, cittadini del domani evera forza trainante della società.

Una battaglia...sana

Il logo

Campus Giovani è diventatoanche un marchio. Avrà tantiscopi: principalmente quello diessere emblema dell’omonimaassociazione e della manifesta-zione più attesa dell’estate. Ma,anche, quello di rappresentareintere generazioni di giovaninovolesi che si riconoscono inquel cuore che primeggia (m.c.)

di Pasquale Palomba

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La nostra prima attivitàdi Francesco De Pascalis

L’appuntamento è dal 5 al12 luglio nella cornice(anch’essa ormai storica)del Centro Madonna diLourdes.Ritornerà la piscina, ritor-neranno ad essere prota-goniste le torri, i giochi, lerisate, le riflessioni.Ritornerà tutto ciò che ilCampus Giovani si portadietro, anche nella suaventunesima edizione.D o d i c isaranno les q u a d r epartecipanti( o g n u n aformata da12 compo-nenti), chia-mate a con-f r o n t a r s icon la figura di Francescod’Assisi, un santo giovaneche proprio i giovani nonconoscono in tutti i suoiaspetti.Al Patrono d’Italia, al votodi povertà e alla RegolaFrancescana, infatti, èdedicata l’intera manifesta-zione e diversi momenti eambiti del progetto (testi-monianze, momenti di pre-ghiera e gli interventi di

alcuni ospiti, importanti maancora top-secret). Il temascelto sarà “Sii Uno con ilTutto”, che al suo internosembra racchiudere tuttiquei valori tipici di questaesperienza che ormai noncoinvolge solo i giovaninovolesi ma che si spingefuori dai confini prettamen-te locali (prova ne è la par-tecipazione da alcuni annidi concorrenti che arrivano

da Campi,Arnesano,San PietroV.). Pochele certezzedi chi hascelto divivere inprima lineaq u e s t a

avventura: le squadreprenderanno i nomi di per-sonaggi, compagni ed ele-menti che hanno segnatola storia di Francesco(Chiara, il Lupo di Gubbio,il padre Bernardone, laCenciosa e, ancora, i com-pagni Frate Masseo, FrateLeone, Frate Jacopa,Frate Rufino, Sora Luna,Sore Stelle e Frate Sole). Ilresto è tutto da scoprire…

CONOSCERE FRANCESCOIl Poverello e…il Campus Giovani

L’ esperienza del Santo di Assisi hainsegnato a lodare Dio in tutte le crea-ture. E il “Cantico” ne è la prova. Tra il

Poverello d’Assisi e la natura è nato un rappor-to di amore che trova il suo fondamento nel-l’essere entrambe creature. Ecco perché perlui era naturale cantare con gli uccelli o lodareil Signore per e con le sue creature. Naturaleera vivere secondo il Vangelo, includendo tuttociò che apparteneva alla creazione. Natura,fraternità e unità, dunque, sono alla base del-l’esperienza di Francesco e…del CampusGiovani. Sono queste infatti le caratteristicheessenziali, senza le quali esso non può rag-giungere il suo scopo di restaurare la fraternitàdi Dio oggi. Natura perché naturale diventastare insieme e scoprire come anche la naturasi mette al servizio (quando non viene sfrutta-ta) per darci gioia: chi gioca o chi realizza ilCampus Giovani, forse non parlerà con gliuccelli ma sicuramente scoprirà nella semplici-tà dell’acqua, dell’aria, della terra e del fuocogli elementi che ridanno la gioia di vivere.Fraternità che vede impegnati tanti giovaniper realizzare qualcosa “insieme” che va aldilàdi tutto: la gioia della condivisione, il vero spiri-to del gioco, il sostegno reciproco in un’espe-rienza di vita. Insomma non solo uno “starebene insieme” ma qualcosa di più per cui valela pena spendere le proprie forze. Unità, dun-que, di chi si mette al servizio dell’Unico Dioche ama vedere i suoi figli gioire nella verità.

Lo staffCon lo spirito di sempre, si sono ritrovati anche quest’anno.Come ogni anno quando l’estate si affaccia e porta tra i suoi pro-fumi anche quello del Campus Giovani. Sempre più originali eingegnosi nel preparare i giochi, sorridenti e spassosi anchequando c’è da lavorare sodo, infaticabili quando c’è da fare sulserio. Merita una menzione speciale lo staff, sempre pronto a sfo-derare la solita carica, quell’energia e quel dinamismo che altronon sono le basi di questi primi vent’anni. Un applauso a tutti:“vecchi” e “giovani” che rendono questa avventura unica.

di Padre Luca Fracasso

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Anno 2009, edizione numero 21

“Sii Uno con il Tutto”Dedicato a

Francesco d’AssisiAppuntamentodal 5 al 12 luglio


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Donare il sangue è un atto volontario e gratuito.Donare il sangue è un gesto di solidarietà: signi-fica dire con i fatti che la vita di chi sta soffrendomi preoccupa. Donare il sangue è un atto diestrema generosità che permette di salvare lavita di altre persone. Per questo, anche nel 2009,si è voluta riproporre insieme alla Sezione Avisdi Novoli una donazione straordinaria, previstanella mattina del 12 luglio alla presenza di perso-nale medico specializzato. L’unico intento è con-dividere con i giovani l’amore per la vita, il corag-gio e la gioia delle scelte importanti...

Il jolly della vitaIL PROGRAMMAGiochi, fede, musica, solidarietàSette giorni da vivere intensamente

N eanche il tempo di partire che i tantissimi parte-cipanti della ventunesima edizione saranno som-mersi dalle emozioni. Un programma ricco e

variegato che, oltre ai tipici momenti di allegria con giochie immancabili risate, lascerà ampio spazio alle riflessionie a tante iniziative di solidarietà. Si parte il 5 luglio, con lapresentazione delle strutture, delle tematiche e delle 12squadre partecipanti che si faranno conoscere attraversoi videoclip autoprodotti. Ospite d’eccezione sarà il Gruppodi Elaborazione Teatrale “San Francesco d’Assissi” con ilsuo regista don Giuseppe Spedicato, che riproporrà alcu-ni sketch del musical Forza Venite Gente.Da lunedì 6 a giovedì 9, poi, si entra nel vivo della com-petizione: in serata spazio alla piscina, alle torri, allegeniali prove ideate dallo staff che chiameranno i concor-renti a fare i conti con prove fisiche e mentali. Da ricorda-re l’appuntamento di mercoledì 8 luglio con la Veglia alleStelle organizzata insieme agli scout della Sezione Cngei“StefanoCosta”, dopo i bei momenti di condivisione eriflessione dello scorso anno. Novità del 2009 sono gli iti-nerari mattutini tra arte, fede e natura alla scoperta di SanFrancesco d’Assisi: chiunque lo vorrà potrà parteciparealle visite presso la Chiesa Francescana di Manduria e alMuseo Missionario Cinese di Sava (6 luglio), alla BasilicaSanta Caterina d’Alessandria di Galatina e al Monasterodelle Clarisse di Soleto (8 luglio) e alla visita guidata dispeleotrekking all’interno della Riserva Naturale Paludedel Conte di Porto Cesareo (9 luglio).Da non perdere anche le mattinate di solidarietà. Il 7luglio la carovana novolese presterà servizio presso laMensa Diocesana della Caritas mentre domenica 12 sirinnoverà l’appuntamento con la donazione straordinariadell’Avis Novoli. Gli ultimi giorni, infine, saranno intensi eda vivere fino in fondo, a partire da venerdì 10 con il megaconcerto live dei Papa Chango (tributo a Manu Chao)fino a sabato 11, quando sarà la volta della Caccia alTesoro per le vie del paese. L’avventura si chiuderàdomenica 12 con un ricco programma: in mattinata è pre-vista la Santa Messa (ore 12), poi pranzo finale tutti insie-me e party in piscina fino al pomeriggio. In serata spazioagli spettacoli finali e alle cerimonie di premiazione.

L’evento live

Se non ci fosse nonsarebbe un veroCampus Giovani. E’la Caccia al Tesoro,un momento imperdi-bile, a cui nessunorinuncia e che ognianno riesce sempre a

stupire. Si parte sabato 11 luglio con bici e carti-na da piazza Sant'Antonio, poi via, scorazzandoper il paese, alla ricerca di quel “tesoro” che ilCampus ormai custodisce da oltre 20 anni.

Da non perdere

E’ l’evento principaledella ventunesimaedizione. O meglio,sarà l’evento più alle-gro visto l’enormepotere di coinvolgi-mento che un sound

mix di reggae, rock e ska può avere. Sul palcosaliranno i Papa Chango, sette grandi musicisti(Puccia e Cesko from Après La Classe, MarcoAncona from Bludinvidia, Mike Minerva fromAretuska, Gianmarco Serra from Garnet,Gabriele Blandini from Skarlat e Gianluca Riafrom Opa Cupa) riunitisi per dare vita ad unostrepitoso spettacolo dedicato a Manu Chao.Sarà difficile tenere "i piedi per terra"...

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Arrabbiate, sorridenti, strane, felici, sott’acqua. Sonole mille facce del Campus Giovani. Sono loro a darevita a questa rubrica divertente e…al passo con itempi. Gran parte del merito, è vero, sta nella bravu-ra dei fotografi e dei loro attenti obiettivi. A propositodi amanti della fotografia…tutti pronti a bordo piscinaper la 21ma edizione. Scattate e inviate le vostrefacce a [email protected]. Le più belle saran-no pubblicate nel “numero unico” dell’edizione 2010.

Chiamarle attrattive sarebberiduttivo, un po’ come sminuirle.Scegliamo l’appellativo di simbo-li del divertimento, ovvero segnidistintivi del Campus Giovani.Dopo il successo dello scorsoanno non potevano mancare letorri, che con i loro 4 metri d’altez-za sovrastano tutti. Sono stateriproposte dallo staff con tantisforzi (anche fisici) per la gioia dichi ama vivere fino in fondo que-sta settimana. La più amata eattesa dai giovani novolesi.

Con la piscina, ritornano le torri

La classificaPenna a portata di mano. Giorno per giorno, gioco dopo gioco...segui l’avvincente sfida del Campus Giovani 2009

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Gianluca Invidia (Capitano) – Carmelo Arcuti, Massimiliano De Luca, AntonioGuerrieri, Dario Ruggio, Riccardo D’Elia, Cristina Miglietta, Serena Valentino,

Ilary Del Giudice, Greta Del Giudice, Diletta Caracciolo, Rosy Marrazzi Genovesi

Marco Vetrugno (Capitano) - Arianna Vetrugno, Francesca Quarta,Francesco Pico, Marco Guerrieri, Giacomo Parlangeli, Daria Mocellin, NoemiDell'Atti, Giulia Spedicato, Chiara De Luca, Cesare Caricato, Dario Petrelli

Jacopo Spada (Capitano) - Daria Potì, Andrea Sibilano, Cristina Rizzo, MariaRita Mangeli, Daniel Quarta, Sara Guerrieri, Simone Valzano, Sara Potì,

Stefano Potì, Valentina Ventura, Valentino Valzano

Sebastiano Marzo (Capitano) - Stefano Sanfelice, Benedetta Greco, AlessiaQuarta, Ilaria Ingrosso, Salvatore Leaci, Gianmaro Greco, Gabriele Piccinno,

Francesco Romano, Chiarandrea Villani, Elisabetta Parlangeli, Giovanna Valzano

Biagio Mele (Capitano) – Daniele Raho, Giacomo Perrino, Mirko Rinaldi,Antonio De Gaetano, Simone Vetrugno, Greta Quarta, Maria Mazzottta, Martina

De Blasi, Giada Simmini, Jolanda Monte, Martina Santoro

Mariagiulia Potì (Capitano) - Clarissa Rucco, Virginia Pico, Giulia Ruggio,Arianna Rucco, Francesca De Tommasi, Marco Scolozzi, Matteo Centonze,Riccardo Tarantino, Luca Scolozzi, Piergiovanni De Luca, Matteo Gennari


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43

65

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Sebaste Francesco (Capitano) -Dalila Arnesano, Marta Ricciato, Alessio SpadaAntonio Spedicato, Donato Franco, G.Marco Mazzotta, Diletta Cosma, MartinaMazzotta, Laura Sanghez D.L., Francesca De Nigris, Francesco Metrangolo

Luigi Bene (Capitano) – Federico Sperti, Francesco Politi, Gianluca Greco,Francesco Cataldo, Daniele Panarello, Federica Pezzuto, Paola Pezzuto,Dalma Vetrugno, Francesca Bruno, Giorgia Grassi, Francesca De Luca

Luigi Greco (Capitano) – Michela Godi, Lorenzo Potì, Ludovica Rametta,Michela Caputo, Antonio Cappello, Cristina Spedicato, Luisa Quarta, Matteo

Quarta, Pierluigi Mele, Agnese Vetrugno, Emanuele Ippolito


In queste due pagine (in anteprima) vi proponiamo le 12squadre protagoniste dell’edizione 2009, che vanta ilpatrocino e la collaborazione di Comune di Novoli,Regione Puglia, Provincia di Lecce, Unione dei ComuniNord Salento, Proloco Novoli e Axa Ambiente. Eccolequa schierate: alcune con contributo fotografico, altreche non vogliono svelare alcunché della strategia versola vittoria finale. Ognuna di loro prenderà il nome di unpersonaggio legato alla vita di Francesco d’Assisi, sulquale riflettere. Statene certi...ci faranno divertire!

Le squadre

Elisabetta Valzano (Capitano) – Sonia Marzolla, Cristina Fina, Elisa Caricato,Vanessa Pastorelli, Sarà Potì, Antonio Epifani, Andrea De Blasi, Davide

Musarò, Fabio Mazzotta, Andrea Fina, Francesco Buongiorno

Daniele Ricciato (Capitano) – Daniele Plescia, Francesco Sozzo, RobertaVersienti, Angelica Elia, Francesca Elia, Gianluca Leaci, Laura Poso, Mercede

Pagliara, Giuseppe Vetrugno, Matteo Spagnolo, Cristiana Mancarella

Francesco Vastola (Capitano) – Antonella Mazzotta, Sofia Mazzotta, GiorgiaCosma, Francesca Podo, Silvia Sozzo, Valentina Verdesca, Felice Valzano,

Marco Sanfelice, Andrea Godi, Francesco Bruno, Simone Lorenzo

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“Non spiegate ad un bambinocos’è la felicità, dategli un pallo-ne e lasciatelo giocare”.Scriveva più o meno così loscrittore sudamericanoEduardo Galeano.Chissà, magari lasua teoria valeanche per i piùgrandi. Forse èpiù difficile, enon per tutti èsufficiente unapalla, ma trova-re attimi di alle-gria con il giocoè possibile. È que-sto il “segreto dilunga vita” (e vent’anniper una manifestazione losono) del Campus giovani e deisuoi rallegranti giochi. Uno deisegreti, visto che è stato ed è,soprattutto, una coinvolgente

occasione per incontri e chiac-chiere, una festosa cornice pernuove amicizie e perfino nuoviamori, un importante momento

di condivisione, diresponsabilità eimpegni per chi,ogni anno, sidedica all’orga-n i z z a z i o n e .Un’opportunitàunica per ilnostro paese,privo di spazi eluoghi di incon-tri così diffusi,

tanto da rappre-sentare, in altre

“epoche” e per leragazze soprattutto, perfino

un raro momento di libertà, ouna buona giustificazione ad“eccezionali” rientri notturni. Ètutto questo il Campus; il resto lo

fanno i ricordi, quelli condivisi daalmeno un paio di generazioni equelli personali. Momenti esila-ranti e bisticci, risate e sorrisi,litri di sangrìa versati sul pavi-mento e magliette sudate, “reci-te”, canzoni e film.Ricordi che sanno di dissetantighiaccioli al limone, di lunepiene e di attimi di spossatezza,di occhi verdi e di qualche birrain più. Con l’auspicio che possail Campus significare tutto ciò, elasciare ancora tanti ricordi…“Attention... trois, deux, un...fiiiiiit!”… per un in bocca al lupoa tutti viene quasi spontaneopensare al countdown e alfischio che dava il via alle garedei mitici “Giochi senza frontie-re”, con l’augurio che siano talianche gare, giochi e tutti imomenti del Campus Giovani,edizione 2009.

Ricordi e sorrisi, i segreti di lunga vitaMolto più di una coinvolgente occasione di ritrovo...

E con questo è il quinto anno dell’esperienza mul-timediale del Campus Giovani. Nel 2005, per laprima volta, la manifestazione novolese approdòsul web con un sito tutto suo che fungeva da con-tenitore per i cybernauti novolesi e per chi, lontanodal Salento per motivi di studio e lavoro, non vole-va perdersi neanche un attimo dei giochi, delle risa-te e dei momenti tipici. Da allora www.campusgio-vani.it è cresciuto e migliorato, accogliendo nellesue pagine classifiche, foto e videogallery aggior-nate in tempo reale e valorizzando il lavoro di tantigiovani volontari esperti del settore. Dallo scorsoanno, poi, è nato il Forum Ufficiale: si tratta di unavera e propria community che s’incontra on line e,in rete, discute e rivive i sette giorni di avventura.

Vent’anni dopo, nell’era di Facebook. E’ boom anche sul web

di Dario Quarta

Lo scopo è quello diunire vecchi e giovanipartecipanti sul web. E,così, spostare discussio-ni e riflessioni nelle pagi-

ne della popolatissima piattaforma: qui vogliamofar incontrare i vecchi protagonisti del CampusGiovani con chi vive da pochi anni questa espe-rienza e con chi non ha deciso ancora di mettersiin gioco, di condividere e di generare emozioni.La logica è sempre uguale. Adeguare il grandemondo del web e di Facebook alla nostra piccola(grande) comunità…seguendo il filo dei ricordi.

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Ancora una volta, oggi comeieri. Un’esperienza semprenuova e avvincente, che ha nelsuo successo un unico grandesegreto: quello disapersi guardareindietro, per nondimenticare dadove si viene;senza mai perderedi vista l’obiettivofinale di ogni edi-zione, cioè risco-prire la bellezzadel semplice stareinsieme. Una sto-ria lunga vent’anniricca di ricordi e diemozioni che sem-brano quasi nonentrare più tuttiinsieme nel cuoredi chi le ha vissute.Una storia che sivorrebbe racconta-re ogni giorno,così come si rac-conta una favolaad un bimbo curio-so; un bimbo checi portiamo dentro,e che non si stan-cherà mai di ascol-tare questa bellis-sima storia.Il Campus Giovanicome una favola,allora. E furonoproprio le favole,infatti, al centro deltema dell’edizione del 1993, laprima al Centro Madonna diLourdes (Ah..il “Centro”, un’al-tra bella storia a cui il nostro

amato don Gerardo aveva cre-duto e scommesso. E che final-mente aveva vinto). Ogni squa-dra prendeva il nome dalle favo-

le della nostrainfanzia.Guardare per unpo’ il mondo congli occhi deibimbi e tornaread avere il sensodello stupore edella meraviglia.Ma anche riflet-tere sui nostrivalori e sui prin-cipi su cuicostruiamo lanostra vita, sullaloro realtà e con-cretezza, sullaforza che essiassumono quan-do tutti insiemecerchiamo diportarli avanti.Un Campus cheha semprepreso sul serio ilproprio ruolo, mache non ne hamai sentito ilpeso. Nel mododi fare che è pro-prio dei giovaniche lo vivono. Si,perché nono-stante i milledifetti, sono sem-pre state le

nuove generazioni a dare allasocietà lo slancio necessario aprogredire. Ed è stato proprioquesto il senso che si è voluto


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TESTIMONIANZEC’è una differenza tragiocarlo e “organizzarlo”

S e devo raccontare la miaesperienza del CampusGiovani, la prima parola che

mi viene in mente è Amicizia.Sono passati quasi vent’anni maricordo tutto con chiarezza e gioia.Partecipai prima come giocatrice.Conobbi tantissime persone ed eracome se ci conoscessimo da sempre,tutti i concorrenti si rispettavano e sirespirava aria di festa, ogni squadravoleva vincere ma la correttezza e lalealtà erano alla base di ogni gioco.Successivamente partecipai anchecome organizzatrice.La differenza principale era che nelsecondo caso il Campus iniziavamesi e mesi prima. L’esperienza diamicizia e condivisione non si limitavaad una settimana o poco più. Ogniparticolare si sceglieva con cura eniente veniva lasciato al caso: il temadel Campus Giovani, i giochi (ricordopomeriggi interi per costruire la sce-nografia e ciò che occorreva per gio-care), i loghi delle magliette, che veni-vano disegnati uno ad uno con tem-pere, pennelli e tante risate.Parlare del Campus Giovani è comeparlare di un pezzo della mia vitamolto bello, dove la spensieratezza ela voglia di stare insieme erano ciòche lo rendevano straordinario. Univae coinvolgeva tutto il paese.Certo non era tutto rose e fiori, maogni cosa finiva nel bagaglio di espe-rienze e di crescita che ogni personaporta con se. Se guardo indietroposso solo ringraziare la vita peravermi fatto vivere quell’esperienzafantastica.

Beatrice De Luca (Cento-Fe)

Una storia...tutta da scrivereVent’anni e oltre. Da protagonisti di Simone Caricato

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TESTIMONIANZE/2Felici, anche se si perde...

Di tutti i poeti e i pazzi che hoincontrato per strada mi è rimastouna faccia, un nome, una lacri-

ma...qualche risata. E’ questo quelloche si prova dopo ogni edizione di unamanifestazione che ormai è entrata a farparte del calendario solare e affettivo diogni adolescente.Si aspettava un intero anno, si andavaavanti con i racconti delle esperienzevissute. Nei mesi precedenti ci si con-centrava sulla “campagna acquisti” percostruire una squadra almeno competiti-va. Personalmente ci sono riuscito pochevolte: insieme all’amico Luigi B. riusciva-mo a trovare sempre un’alternativa,senza ambizioni di vincita ma con unaregola, cioè trovare innesti che non sierano mai approcciati a questa realtà.A distanza di anni fa piacere vedereancora giovani poco più che 15enni coin-volti con entusiasmo, pronti come alloraa partecipare e/o collaborare all’ennesi-ma edizione. Pronti a vivere emozioni,perchè il Campus è occasione di diverti-mento e di condivisione di ideali, distrategie e di sana competizione (ricordoche vinceva chi prendeva meno penalità.E non importava se durante un giocoeravamo intenti a bagnare il pubblico...)E’ occasione di confronto e di crescita.L’esempio sono tutte le generazioninovolesi cresciute con i valori dei temi diogni edizione. I veri vincitori, come sem-pre, sono ragazzi e ragazze che affronta-no questo viaggio. “Non può finire quiquesta avventura”, per dirla con il testo diuna canzone scout. Perciò auguro a tuttidi vivere emozioni. Anche dopo unasconfitta. Si deve essere felici ugualmen-te perché penso e sono concinto che“per essere felici bisogna avere il corag-gio di esserlo”.

Stefano Politi (Novoli)

dare all’edizione dello scorsoanno, quella del nostro vente-simo compleanno. Un omag-gio ai giovani e alle loro idee,a tutte quelle generazioni chehanno vissuto questa espe-rienza lasciandoci piccoli fram-menti del loro vissuto, e chemessi insieme ancora unavolta hanno dato vita a qualco-sa di prezioso da custodire.Questa esperienza, quindi,come un grande tesoro per igiovani della nostra comunità:perché monete preziose sonoper tutti noi i legami che riu-sciamo a costruire con gli altri.Non semplice conoscenza del-l’altro, ma esperienza profon-da di condivisione e di apertu-ra verso il prossimo. Ecco per-ché l’edizione del 2000 ebbecome tema L’isola del tesoro;quei pirati, “cercatori di tesori”divennero l’immagine piùadatta a descrivere i giovaniche si affacciano nel nuovomillennio: mai stanchi di cerca-re la verità, sempre pronti adifendere le conquiste, semprepronti a dividere il “bottino” colresto della “ciurma”.Il Campus e i giovani. Lorosempre e comunque al centro

di questa avventura. Li abbia-mo cercati, ascoltati, magarinon sempre capiti, ma li abbia-mo accettati per quello cheerano, con i tanti difetti e gliinnumerevoli pregi. Abbiamosempre cercato di tirar fuori daciascuno di loro il meglio chequesti potessero dare, inse-gnandoli che il “meglio” venivafuori solo attraverso il confron-to con l’altro. Un altro che pro-babilmente è diverso da me,ma che proprio per questadiversità, mi rende unico e midà il diritto di sentirmi protago-nista nel mondo. È così chenell’edizione del 1995 si scel-se come tema quello del cine-ma: Ciak si gira…cercasi pro-tagonisti!. Perché nel nostrofuturo c’è un copione tutto dascrivere ed inventare, c’è unlieto fine da scegliere.I giovani ed il loro ruolo nelmondo, la responsabilità perun futuro di speranza di cui sisente grandissimo bisogno.“Luce del mondo e sale dellaterra”, era questa la più belladefinizione che GiovanniPaolo II aveva dato ai suoiamati giovani, in cui credevafermamente, di cui era stato


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sempre grande sostenitore edifensore, padre amorevole, cheriesce a vedere dietro le appa-renze tutto il potenziale dei pro-pri figli. Costruttori di Speranza,così come nel tema che nell’edi-zione del 2005 avevamo dedica-to al Santo Padre. Speranzafiglia della certezzache solo attraver-so l’esperienzadell’Amore diDio, l’uomopossa com-p r ende r eappieno ilsenso del-l’esistenza.Il CampusGiovani chenon si è nemme-no dimenticato deglialtri, dei meno fortu-nati, facendo dellasolidarietà una suagrande prerogativa.Anzi a dirla tutta questaavventura nasce proprioda una esperienza di soli-darietà concreta. Era infattil’edizione del 1988 e gli “ideatori”del Campus, con il tema-invitoUn modo per conoscerci, lavora-re insieme e fare qualcosa per ilTerzo Mondo organizzano unaraccolta di carta e di stracci damacero ed una pesca di benefi-cenza; il ricavato di queste inizia-tive venne inviato come aiuto

alle popolazioni del Sahel. Mainiziative di questo spessore siripeterono ancora, come nel edi-zione del 1990 e più recente-mente con l’edizione del 2001 incui si pensa ad una bellissimainiziativa pro-Africa, partecipan-do attivamente alla raccolta fondiper la realizzazione di un ospe-dale attrezzato in una regione

del Camerun. Anche que-st’anno, anche se lontanidalle magiche serateestive dell’edizione2009, lo staff ha parteci-pato attivamente alla

raccolta fondi peraiutare le popola-zioni abruzzesicolpite dal ter-r e m o t o .Nell’edizionedel 2009 unaltro temaimportante,anzi un temache probabil-

mente riesce adessere sintesi per-

fetta dei precedenti.Sarà infatti Francesco d’Assisinelle riflessioni di questa edizio-ne. Un immagine certo nota, maforse davvero poco conosciutanel profondo dai giovani dellanostra generazione. PerchéFrancesco non è solo un Santo,ma uomo vero che attraverso uncammino di sofferenza e accet-

tazione dei propri limiti, abban-donatosi al volere di Dio, fa dellasua vita un inno all’Amore.L’uomo della Pace e dellaFratellanza, il seme da cui èsbocciata una nuova era per laChiesa e per l’umanità.“Sii unocon il Tutto” sarà il messaggioprovocatorio che si lancia affin-ché ciascuno possa interrogarela coscienza. Un messaggiosemplice e attuale, da molteplicipunti di vista, per parlare ancorauna volta ai giovani.Un messaggio che ancora unavolta sa parlare ai giovani. Siiuno per tutti, ovvero sii la stessapersona con tutti: non decideredi essere migliore per qualcunoe mediocre per gli altri; dai ilmeglio di te, perché siamo statipensati per cose grandi. Sii unoper tutti, cioè scegli l’Amorecome unico criterio per accostar-si a chi ti è accanto. Perché nel-l’altro scopri i tuoi limiti e le tuepossibilità. Perché in chi ti sta difronte, amico o nemico che sia,crediamo ci sia il volto di Dio. Siiuno con tutti, con gli avversariche sfiderai durante questa setti-mana, perché al di là di una vitto-ria o di una sconfitta, ciò checonta è stare insieme. Perchéabbiamo tante cose da racconta-re, perché la nostra storia èancora tutta da scrivere.Via, allora...e che ancora unavolta sia vero Campus!

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TESTIMONIANZE/3E’ come ritornare bambini

I miei Campus sono stati solo tre (dagiocatrice) ma poche righe non basta-no per descrivere le emozioni che ho

provato in quei giorni.Campus Giovani 2005: quell’anno segnòla perdita del nostro papa GiovanniPaolo II; a lui era dedicata l’intera mani-festazione, mentre a noi ci veniva data lapossibilità di conoscerlo nelle sueGornate della Gioventù e riviverlo indiversi momenti di riflessione.Un’esperienza davvero speciale per me.L’anno dopo con il tema di Pinocchioricordo non solo la serata ma l’interagiornata dedicata alle magliette: erava-mo stanchissimi ma contenti, le manisporche non ci davano fastidio; anzi, icolori li provavo sul palmo...era comeritornare bambini. Nulla è lasciato al casoe l’anno scorso alla mia squadra spetta ilpersonaggio storico di Giovanni Paolo II,che in quel periodo mi ha “seguito” ancheal di fuori del contesto Campus.Sono solo sette giorni ma li vivi ora perora: l’entrata al Centro mi rende viva,quando ero una “concorrente” e ancheora, che si preparano i giochi.Scendendo dalla macchina, ogni sera,guardo dove si costruisce la piscina eimmagino già i ragazzi dell’edizione 2009in gruppetti da dodici. Sono ancoraasciutti. E rido, perché non sanno cosagli aspetta. Non sono preoccupati, anzisono felici. E quando l’ultima sera, quan-do le luci si spengono, qualcuno inizieràa pensare al prossimo anno (propriocome è successo a me) allora vorrà dire,che oltre alla competizione quest’espe-rienza ha lasciato valori come amicizia,fratellanza, onestà, rispetto per glialtri. Credetemi non è poco di questitempi. In bocca al lupo a tutti…divertitevie divertiteci!

Isabella Marzo (Novoli)


a cura diAlberto Leaci

ORIZZONTALI1.Il Campus è…secondo Luigi Bene 5.Sigla del corpo dei Vigili 7.Le primedi riserva 8.Il tempo che non ci si annoia, quando c’è il Campus 9.Calaquando iniziano i giochi 10.Targa della città che ospitò la Gmg 200011.Quinta e sesta di canotto 13. Durante il pranzo finale…fa “rallegrare”tutti 14.Squadra che perde 15.Finale di Tesoro 16.Si percorrono con labici…durante la Caccia al Tesoro 17.Centro Madonna Di Lourdes20.Seconda e terza di bordo…piscina 22.Iniziali del “capo del Villaggio”23.Lo dice chi non è mai d’accordo 24.Iniziali di Andreas dello staff 26.Pervolare dalle torri non servono 27.Iniziali della fotografa ufficiale 28.Il PippoBaudo del Campus 29.La Capitale…al contrario 31.Dispari di rana32.Prima e terza di Zorro 33.Al Centro di muro 34.Il dominio internet delCampus 35.Si usa per chiamare qualcuno 36.Affermazione 37.Iniziali diun assessore, un tempo anche concorrente 38.Il Paperone del 2002 40.Lafine del Campus 42.Quannu se salda…nu manca mai! 43.Giovanni PaoloSecondo 44.Il patron tuttofare 47.Arriva sempre…con l’apiceddra49.L’articolo della piscina 50.Reazione dialettale…alli ruecculi dei presen-tatori 52.Paolo, un concorrente indimenticabile 53.Tie…in italiano

VERTICALI1.Chi lo trova…vince mezzo Campus 2.Il numero dell’edizione del 19883.La location delle “prime volte” 4.In quello alla fune…Simone Sozzo vuolesempre vincere 5.Peter, personaggio del 2007 6.Lo usano le squadre perlo spettacolo finale 9.Traduzione di Yes 12.Anche da noi sono…gemelle16.Il nome del “numero unico” 17.Sono diversi per ogni squadra 18.Lasquadra blu del 2003 19.La Bianchetti, ospite del 2005 21.Lo zio di tutti,nella foto 22.Se usane a postu te li remi 25.Gli anni della scorsa edizione28.Antonio Potì 30.Li sfoggiane “la squadra te la Movement” 39.Un colo-re delle magliette 40.Su’ pericolose pe lu telu te la piscina41.L’assessorato di Pasquale Palomba 42.Ultime della Nonna...dei panini45.Le rappe te lu stemma comunale 46.Il titolo dell’arciprete 50.Finale dicamera, tele o candid 51.Doppia e

VALORI - Campus Giovani 2009

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