Val Senales - Schnalstal 10 – 19 Luglio 2010 · e benedire te, Signore della vita. Custodisci il...

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Campeggio Ragazze Val Senales - Schnalstal 10 – 19 Luglio 2010

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Campeggio Ragazze Val Senales - Schnalstal

10 – 19 Luglio 2010

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“Non fare agli altri “Non fare agli altri “Non fare agli altri “Non fare agli altri quello che non vuoi che venga fatto a te,quello che non vuoi che venga fatto a te,quello che non vuoi che venga fatto a te,quello che non vuoi che venga fatto a te,

dona agli altri dona agli altri dona agli altri dona agli altri quello che tu vorresti ricevere.”quello che tu vorresti ricevere.”quello che tu vorresti ricevere.”quello che tu vorresti ricevere.”

… quindi…

∗ RISPETTA GLI ALTRI E LA SENSIBILITA’ DI OGNUNORISPETTA GLI ALTRI E LA SENSIBILITA’ DI OGNUNORISPETTA GLI ALTRI E LA SENSIBILITA’ DI OGNUNORISPETTA GLI ALTRI E LA SENSIBILITA’ DI OGNUNO

∗ ANCHE IL LINGUAGGIO DICE MOLTO DI UNA PERSONA, ANCHE IL LINGUAGGIO DICE MOLTO DI UNA PERSONA, ANCHE IL LINGUAGGIO DICE MOLTO DI UNA PERSONA, ANCHE IL LINGUAGGIO DICE MOLTO DI UNA PERSONA, MODERA I TERMINIMODERA I TERMINIMODERA I TERMINIMODERA I TERMINI

∗ DOPO LA BUONANOTTE E’ VIETATO ENTRARE NELLE DOPO LA BUONANOTTE E’ VIETATO ENTRARE NELLE DOPO LA BUONANOTTE E’ VIETATO ENTRARE NELLE DOPO LA BUONANOTTE E’ VIETATO ENTRARE NELLE TENDE ALTRUITENDE ALTRUITENDE ALTRUITENDE ALTRUI

∗ RISPETTA GLI ORARIRISPETTA GLI ORARIRISPETTA GLI ORARIRISPETTA GLI ORARI

∗ DA TAVOLA NON CI SI ALZA FINO ALLA FINE DEL PASTODA TAVOLA NON CI SI ALZA FINO ALLA FINE DEL PASTODA TAVOLA NON CI SI ALZA FINO ALLA FINE DEL PASTODA TAVOLA NON CI SI ALZA FINO ALLA FINE DEL PASTO

∗ NON SI PICCHIA SUI TAVOLINON SI PICCHIA SUI TAVOLINON SI PICCHIA SUI TAVOLINON SI PICCHIA SUI TAVOLI

∗ NON SI GIOCA CON IL CIBONON SI GIOCA CON IL CIBONON SI GIOCA CON IL CIBONON SI GIOCA CON IL CIBO

∗ NEI MOMENTI COMUNITARI SI STA TUTTI ASSIEME E NON NEI MOMENTI COMUNITARI SI STA TUTTI ASSIEME E NON NEI MOMENTI COMUNITARI SI STA TUTTI ASSIEME E NON NEI MOMENTI COMUNITARI SI STA TUTTI ASSIEME E NON NELLE TENDE (serate comprese)NELLE TENDE (serate comprese)NELLE TENDE (serate comprese)NELLE TENDE (serate comprese)

∗ GiGiGiGiÀÀÀÀ DAL MOMENTO DELLA CENA CI SI VESTE CON TUTE E DAL MOMENTO DELLA CENA CI SI VESTE CON TUTE E DAL MOMENTO DELLA CENA CI SI VESTE CON TUTE E DAL MOMENTO DELLA CENA CI SI VESTE CON TUTE E MAGLIONI DI LANAMAGLIONI DI LANAMAGLIONI DI LANAMAGLIONI DI LANA

∗ LE TELEFONATE A CASA SARANNO ASSEGNATE A TURNI LE TELEFONATE A CASA SARANNO ASSEGNATE A TURNI LE TELEFONATE A CASA SARANNO ASSEGNATE A TURNI LE TELEFONATE A CASA SARANNO ASSEGNATE A TURNI CHE DOVRANNO ESSERE RISPETTATICHE DOVRANNO ESSERE RISPETTATICHE DOVRANNO ESSERE RISPETTATICHE DOVRANNO ESSERE RISPETTATI

∗ COSCIENTI CHE AVETE PORTATO I CELLULARI, VI COSCIENTI CHE AVETE PORTATO I CELLULARI, VI COSCIENTI CHE AVETE PORTATO I CELLULARI, VI COSCIENTI CHE AVETE PORTATO I CELLULARI, VI VERRANNO RITIRATIVERRANNO RITIRATIVERRANNO RITIRATIVERRANNO RITIRATI

∗ TENERE PULITA E ORDINATA LA TENDA E I CESTINITENERE PULITA E ORDINATA LA TENDA E I CESTINITENERE PULITA E ORDINATA LA TENDA E I CESTINITENERE PULITA E ORDINATA LA TENDA E I CESTINI

∗ CHI ROMPE PAGA CHI ROMPE PAGA CHI ROMPE PAGA CHI ROMPE PAGA

∗ NON SPRECARE IL MATERIALE DEL CAMPEGGIO (fogli, NON SPRECARE IL MATERIALE DEL CAMPEGGIO (fogli, NON SPRECARE IL MATERIALE DEL CAMPEGGIO (fogli, NON SPRECARE IL MATERIALE DEL CAMPEGGIO (fogli, pennarelli, carta igienica...)pennarelli, carta igienica...)pennarelli, carta igienica...)pennarelli, carta igienica...)

∗ RISPETTA GLI AMBIENTI COMUNIRISPETTA GLI AMBIENTI COMUNIRISPETTA GLI AMBIENTI COMUNIRISPETTA GLI AMBIENTI COMUNI

∗ DURANTE I PASTI BISOGNA LACIARE LIBERO UN POSTO, A DURANTE I PASTI BISOGNA LACIARE LIBERO UN POSTO, A DURANTE I PASTI BISOGNA LACIARE LIBERO UN POSTO, A DURANTE I PASTI BISOGNA LACIARE LIBERO UN POSTO, A TAVOLO, PER UNA EDUCATRICETAVOLO, PER UNA EDUCATRICETAVOLO, PER UNA EDUCATRICETAVOLO, PER UNA EDUCATRICE

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ome......................................................................................

...................................................................................... età ............................ sport preferito ...................................................... musica del cuore ....................................................................................... hobby ...................................................................................................... amica/o del cuore ..................................................................................... sogno nel cassetto ..................................................................................... Gruppo N. ............... Nome del gruppo …………….....................................................

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PREGHIERA DEL RISVEGLIO

Signore, resta con me in questo giorno e anima le mie azioni le mie parole e i miei pensieri. Custodisci i miei piedi perché non passeggino oziosi, ma mi portino incontro alle necessità degli altri. Custodisci le mie mani perché non si allunghino per fare il male, ma sempre per abbracciare e aiutare. Custodisci la mia bocca perché non dica cose false o vane e non parli male del prossimo, ma sempre sia pronta a incoraggiare tutti e benedire te, Signore della vita. Custodisci il mio udito perché non perda tempo ad ascoltare parole vuote e falsità, ma sia sempre pronta ad accogliere il tuo misterioso messaggio per compiere, anche oggi, la tua volontà.

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DO SOL Ci hai promesso il tuo spirito, LA- MI- lo sentiamo in mezzo a noi FA DO e perciò possiam credere RE- SOL che ogni cosa può cambiare. DO SOL Non possiamo più assistere LA- MI- impotenti ed attoniti FA DO perché siam responsabili RE- SOL della vita intorno a noi. DO SOL Canta con noi, batti le mani, LA- alzale in alto, MI- FA SOL muovile al ritmo del canto. DO SOL Stringi la mano del tuo vicino LA- e scoprirai MI- FA SOL DO che è meno duro il cammino così..

IL CANTO DELL’AMICIZIA (In un mondo di maschere)

DO SOL In un mondo di maschere LA- MI- dove sembra impossibile FA DO riuscire a sconfiggere RE- SOL tutto ciò che annienta l’uomo. DO SOL Il potere,la falsità, LA- MI- la ricchezza, l’avidità, FA DO sono mostri da abbattere, RE- SOL noi però non siamo soli. DO SOL Canta con noi, batti le mani, LA- alzale in alto, MI- FA SOL muovile al ritmo del canto. DO SOL Stringi la mano del tuo vicino LA- e scoprirai MI- FA SOL DO che è meno duro il cammino così.

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Ama la vita così com'è... Ama la vita così com’è: amala pienamente, senza pretese; amala quando ti amano o quando ti odiano, amala quando nessuno ti capisce, o quando tutti ti comprendono. Amala quando tutti ti abbandonano, o quando ti esaltano come un re. Amala quando ti rubano tutto, o quando te lo regalano. Amala quando ha senso o quando sembra non averlo nemmeno un po’. Amala nella piena felicità, o nella solitudine assoluta. Amala quando sei forte, o quando ti senti debole. Amala quando hai paura, o quando hai una montagna di coraggio. Amala non soltanto per i grandi piaceri e le enormi soddisfazioni; amala anche per le piccolissime gioie. Amala seppure non ti dà ciò che potrebbe, amala anche se non è come la vorresti. Amala ogni volta che nasci ed ogni volta che stai per morire. Ma non amare mai senza amore. Non vivere mai senza vita! Madre Teresa di Calcutta

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GRAZIE, SIGNORE PER IL NUOVO GIORNO

Ti rendiamo grazie, Signore, per il riposo che ci hai dato, per il nuovo giorno che ci doni, segno del tuo amore. Ti offriamo le opere di questo giorno che iniziamo nel tuo nome, con gioia e fiducia, sorretti dalla speranza che tu sempre sei con noi. Vogliamo ascoltare la tua Parola che ci insegna ad amarti di più nei fratelli che oggi incontreremo, negli impegni ai quali siamo chiamati.

PADRE NOSTRO

Padre nostro, che tutti ci hai resi figli, fa’ che ritroviamo nel tuo amore le ragioni di una fraternità nuova, che loda e celebra la grandezza del tuo nome. Purifica il nostro cuore, Liberalo dall’invidia e dalla gelosia, Perché possiamo fare sempre la tua volontà ed essere solidali con tutti.

Dacci ogni giorno di gustare il dono dell’amicizia con te e con quanti ci vivono accanto; perdonaci per tutte le volte che ci rattristiamo per il nostro egoismo. Resta con noi, sempre. Amen.

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Film:

Il diavolo veste Prada Genere: Commedia Regia: David Frankel Interpreti: Meryl Streep (Miranda Priestly), Anne Hathaway (Andy Sachs), Emily Blunt (Emily), Stanley Tucci (Nigel), Adrian Grenier (Nate), Tracie Thoms (Lilly), Rich Sommer (Doug), Simon Baker (Christian Thompson), Daniel Sunjata (James Holt), Imena Hoyos (Lucia), Rebecca Mader (Jocelyn). Anno di uscita: 2006 Durata: 109' Trama: Andy Sachs, neolaureata e originaria di una cittadina di provincia, si è trasferita a New York dove ha trovato lavoro come assistente di Miranda Priestly, celebre editrice della rivista di moda 'Runway'. Una posizione invidiabile se non fosse che il suo nuovo capo è una donna dispotica che le rende la vita impossibile perseguitandola con telefonate anche nel cuore della notte. L'ingenua Andy si ritrova improvvisamente catapultata in un universo a lei sconosciuto, fatto di abiti firmati, feste piene di vip e regali costosi e, come se non bastasse, Emily, la prima assistente di Miranda, cerca in ogni modo di farla fuori rendendosi sempre più simile al loro capo. Grazie ai preziosi consigli di Nigel, l'editore della rivista, la vita di Andy sembra migliorare giorno dopo giorno ma i suoi vecchi amici e il suo fidanzato non sembrano essere d'accordo....

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dal Salmo 103: LA CREAZIONE TI CANTA

A te s’innalza la mia lode Signore, mio Dio: quanto sei grande! Quanto sono grandi, Signore, le tue opere!

Tutto hai fatto con saggezza, la terra è piena delle tue creature. Le bellezze della creazione raccontano il tuo amore, Signore. Contemplo stupito quanto hai fatto per noi e con la natura canto la tua lode, Padre buono, che nutri i tuoi figli di gioie vere. Voglio cantare a te, Signore, lodare il mio Dio finché esisto. Ti sia gradito, Signore, il mio canto, in te solo è la mia gioia.

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Salmo 36: VERA FELICITÀ Se vedi la gente che fa il male felice non invidiarla, rifletti. Seguire il Signore è realizzare te stessa. Vivere il suo amore è ciò che ti costruisce. Parla con lui: ti indicherà la via e avrai la vera gioia dal tuo amico più sincero.

Non arrabbiarti contro i cattivi,

non aver invidia di chi compie il male; appassirà presto come il fieno,

cadrà come l’erba falciata nei prati.

Ma tu confida nel Signore, cerca di fare il bene e vivi con fede.

Nel Signore cerca la gioia: esaudirà i desideri del tuo cuore.

Parla al tuo Dio,

raccontagli i tuoi sogni, confida in lui: egli farà il resto,

farà brillare la tua giustizia come il sole.

Il Signore rende sicuri i passi dell’uomo, segue con amore il suo cammino;

se cade, non rimane a terra perché il Signore lo tiene per mano.

Il buono sa comprendere gli altri,

si sente benedetto ogni giorno dal Signore. Anche tu, dunque,

sta’ lontano dal male e fa’ il bene, avrai sempre una casa:

il Signore non abbandona i suoi amici fedeli.

La tua bocca dica cose sagge, la legge del Signore sia nel tuo cuore, spera nel Signore e segui la sua via.

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PUR DI FARSI ACCETTARE… Vangelo Matteo 6,1-6.16-18 1Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. 2Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 3Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, 4perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. 5Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 6Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. 16E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 17Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, 18perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

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dal film: DIALOGHI Andy: Ok, trovi orrendi i miei vestiti...l’ho capito. Ma vedi, io non rimarrò per sempre nel campo della moda, perciò non vedo il motivo per cui devo cambiare tutto di me solo perché lavoro qui. Nigel: Sì, hai ragione. In fondo questa industria multimiliardaria gira intorno a questo...Alla bellezza interiore!

Emily: Andy, sei molto chic Andy: Oh, grazie, Emily. Tu sei così magra! Emily: Davvero? Andy: Sì Emily: È per Parigi. Sai, sto facendo una nuova dieta, è molto efficace. Non mangio niente...poi quando sento che sto per svenire, butto giù un cubetto di formaggio. Andy: Beh sta funzionando alla grande Emily: Lo so. Ora mi serve solo una colite e arrivo al peso ideale FRASI

L'unico modo per sentirsi qualcuno

è sentirsi se stessi

A tutti coloro che vedono questo bicchiere mezzo

pieno,

e non mezzo vuoto…

e usano il tempo per essere ciò che autenticamente sono...

a chi si è perso percorrendo una strada che non è la sua...

e si sente libero se malgrado la paura,

trova il coraggio di scegliere...

A chi si sente speciale nel vedere ciò che ha,

e non quello che gli manca..

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Salmo 15: A ME BASTA IL MIO DIO

Anche se tanti seguono false attrattive,

piaceri che non danno vera felicità,

noi abbiamo trovato la strada sicura

della gioia più piena.

La nostra vita, il nostro nome

sono scritti sulla mano di Dio

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.

Sei tu mio Signore, il bene più prezioso. Mi fai stimare quanti sulla terra sono buoni

e grandi nell’amore.

Anche se gli altri corrono verso falsi traguardi e costruiscono idoli meravigliosi, non farò un passo per seguirli, né parteciperò alla loro festa.

A me basta il mio Dio.

In te è tutta la mia gioia, la mia vita è nelle tue mani.

La fortuna più grande è averti conosciuto. Non si può pagare questa eredità.

Benedico il Signore, il maestro più caro; anche nei momenti difficili mi sa consigliare. Il Signore mi accompagna e mi dà sicurezza.

Con lui vicino non posso cadere. Questo mi rende contenta,

felice nel più profondo del cuore. E io riposo tranquilla

perché tu non mi lasci: mi vuoi viva per sempre.

Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena nella tua presenza, dolcezza senza fine accanto a te.

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Salmo 3: HO FIDUCIA IN TE

Nelle difficoltà e incomprensioni

sembra, a volte, che Dio sia assente, lontano.

E tu ti senti sola.

La preghiera diventa attesa trepidante di un aiuto.

Percepisci allora una Presenza

che ti dona grande pace.

Dio non ti abbandona, puoi dormire tranquilla.

Egli è accanto a te.

Signore, tanti ce l’hanno con me non so se a torto o a ragione. Ma io sono triste e mi chiedo: “Ma il mio Dio mi capisce?”.

Tu, Signore, sei mia difesa: l’amico che mi dà coraggio.

Se ti chiamo, sempre mi rispondi. Subito mi addormento,

il mio risveglio è sereno, perché tu mi proteggi. Niente mi fa paura.

Continua a starmi vicino, Signore, Dio salvatore!

Nei momenti di crisi,

quando nessuno mi capisce,

quando anch’io non mi capisco

incontro te, l’Amico più caro.

Con te vicino trovo coraggio,

non ho più paura,

perché sempre tu ascolti

la mia sincera preghiera,

Dio buono e potente.

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A TUTTI COLORO CHE VEDONO LA LORO UNICITA' COME UN

BICCHIERE MEZZO PIENO...

AMA CHI SEI E NESSUNO SARA' MAI COME TE

in fondo essere sempre se stessi è l'arte di saper vivere....

DAL DI UNA 14 ENNE…

“È meglio essere odiati per ciò che siamo, che essere amati

per la maschera che portiamo” ...questa è una frase davvero importante perché ci fa capire che la cosa per cui vale la pena impegnarsi è essere se stessi, non farsi influenzare da ciò che dice la gente e non permettere mai a nessuno di rovinare i propri sogni... Questi però sono concetti troppo astratti..insomma: cosa vuol dire "essere se stessi"? secondo me è quella forza che spinge ognuno di noi a dire ciò che pensa, a fare ciò che vuole senza farsi influenzare e impaurire da cosa possono pensare gli altri... Essere sé stessi in fondo vuol dire aver una nostra personalità e non cambiarla per piacere a qualcuno.. se sei una persona semplice devi andare fiero/a di esserlo/a senza voler cercare di cambiare e quindi, in questo caso,di diventare una persona complicata.... A parole sembra una cosa semplice..ma in realtà non è proprio cosi..spesso mi rendo conto che quando sto con determinate persone il mio comportamento cambia, “non sono più io”..e perché lo faccio?? Per essere come tutti gli altri, per essere accettata, per non essere diversa… E così mi ritrovo a comprare vestiti che in realtà non avrei mai preso se non andassero di moda, a truccarmi anche per andare agli allenamenti di pallavolo solo per non essere diversa dalle

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altre mie compagne, a prendere in giro Alessia, una mia compagna di classe, solo perché lo fanno tutte..anche se a me, in realtà, mi sta anche simpatica.. Mi rendo conto che comportandomi cosi sto solo pensando a piacere agli altri, senza preoccuparmi di piacere prima di tutto a me stessa.. ..non è giusto lasciarsi influenzare dai giudizi degli altri e permettere che siano questi a decidere per noi..spero con il tempo di riuscire a cambiare questo lato di me che proprio non mi piace..perché vorrei essere sempre fiera di me stessa, "nel bene e nel male"...e non cercare mai né di cambiare né mentire solo per essere accettata....

Uno strano incontro… «Ebbi lo scompartimento del treno tutto per me. Poi salì una ragazza», raccontava un giovane indiano cieco. «L'uomo e la donna venuti ad accompagnarla dovevano essere i suoi genitori. Le fecero molte raccomandazioni. Dato che ero già cieco allora, non potevo sapere che aspetto avesse la ragazza, ma mi piaceva il suono della sua voce». «Va a Dehra Dun?», chiesi mentre il treno usciva dalla stazione. Mi chiedevo se sarei riuscito a impedirle di scoprire che non ci vedevo. Pensai: se resto seduto al mio posto, non dovrebbe essere troppo difficile. «Vado a Saharanpur», disse la ragazza. «Là viene a prendermi mia zia. E lei dove va?». «A Dehra Dun, e poi a Mussoorie», risposi. «Oh, beato lei! Vorrei tanto andare a Mussoorie. Adoro la montagna. Specialmente in ottobre». «Sì è la stagione migliore», dissi, attingendo ai miei ricordi di

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NOTE PERSONALI

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Le domande di oggi: ................................................................................... ................................................................................... ...................................................................................

INNO ALLA VITA

La vita è un'opportunità, coglila. La vita è bellezza, ammirala.

La vita è beatitudine, assaporala. La vita è un sogno, fanne realtà.

La vita è una sfida, affrontala. La vita è un dovere, compilo.

La vita è un gioco, giocalo. La vita è preziosa, abbine cura.

La vita è ricchezza, valorizzala.

La vita è amore, vivilo. La vita è un mistero, scoprilo.

La vita è promessa, adempila.

La vita è tristezza, superala. La vita è un inno, cantalo.

La vita è una lotta, accettala. La vita è un'avventura, rischiala.

La vita è la vita, difendila

(Madre Teresa di Calcutta)

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Quando ti guardi allo specchio, cosa vedi?Quando ti guardi allo specchio, cosa vedi?Quando ti guardi allo specchio, cosa vedi?Quando ti guardi allo specchio, cosa vedi?

a) b) c)

Una RAGAZZA che sogna di essere diversa

Una RAGAZZA finta, che imita gli altri, SOLO PER FARSI ACCETTARE IN UN GRUPPO

Una RAGAZZA che NON HA PAURA DI MOSTRARSI PER QUELLO CHE È

quando potevo vedere. «Le colline sono cosparse di dalie selvatiche, il sole è delizioso, e di sera si può star seduti davanti al fuoco a sorseggiare un brandy. La maggior parte dei villeggianti se n'è andata, e le strade sono silenziose e quasi deserte». Lei taceva, e mi chiesi se le mie parole l'avessero colpita, o se mi considerasse solo un sentimentaloide. Poi feci un errore. «Com'è fuori?» chiesi. Lei però non sembrò trovare nulla di strano nella domanda. Si era già accorta che non ci vedevo? Ma le parole che disse subito dopo mi tolsero ogni dubbio. «Perché non guarda dal finestrino?», mi chiese con la massima naturalezza. Scivolai lungo il sedile e cercai col tatto il finestrino. Era aperto, e io mi voltai da quella parte fingendo di studiare il panorama. Con gli occhi della fantasia, vedevo i pali telegrafici scorrere via veloci. «Ha notato», mi azzardai a dire «che sembra che gli alberi si muovano mentre noi stiamo f e r m i ? » . «Succede sempre così», fece lei. Mi girai verso la ragazza, e per un po' rimanemmo seduti in silenzio. «Lei ha un viso interessante» dissi poi. Lei rise piacevolmente, una risata chiara e squillante. «E' bello sentirselo dire», fece. «Sono talmente stufa di quelli che mi dicono che ho un bel visino!». «Dunque, ce l'hai davvero una bella faccia», pensai, e a voce alta proseguii: «Beh, un viso interessante può anche essere molto bello». «Lei è molto galante», disse. «Ma perché è così serio?». «Fra poco lei sarà arrivata», dissi in tono piuttosto brusco. «Grazie al cielo. Non sopporto i viaggi lunghi in treno». Io invece sarei stato disposto a rimaner seduto all'infinito, solo per sentirla parlare. La sua voce aveva il trillo argentino di un torrente di montagna. Appena scesa dal treno, avrebbe dimenticato il nostro breve incontro; ma io avrei conservato il suo ricordo per il resto del viaggio e anche dopo. Il treno entrò in stazione. Una voce chiamò la ragazza che se ne andò, lasciando dietro di sé solo il suo profumo.

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Un uomo entrò nello scompartimento, farfugliando qualcosa. Il treno ripartì. Trovai a tentoni il finestrino e mi ci sedetti davanti, fissando la luce del giorno che per me era tenebra. Ancora una volta potevo rifare il mio giochetto con un nuovo compagno di viaggio. «Mi spiace di non essere un compagno attraente come quella che è appena uscita», mi disse lui, cercando di attaccar discorso. «Era una ragazza interessante», dissi io. «Potrebbe dirmi... aveva i capelli lunghi o corti?». «Non ricordo», rispose in tono perplesso. «Sono i suoi occhi che mi sono rimasti impressi, non i capelli. Aveva gli occhi così belli! Peccato che non le servissero affatto... era completamente cieca. Non se n'era accorto?». ..Come due ciechi che fingono di vedere. Quanti incontri tra di noi sono così. Per paura di mettere allo scoperto ciò che si è… RIFLETTIAMO UN PO’… Spesso parliamo di volere essere noi stessi. Ma quanta paura di guardarsi dentro! Ogni volta che esiste l'opportunità di dire qualcosa di noi stessi abbiamo due possibilità: usarla o rifiutarla e indossare una maschera. Perché spesso usiamo la seconda opzione? Per la paura di essere giudicati o non accettati. E' sempre la paura di non essere adeguati a frenare la spontaneità. Perché a tutti sarà capitato di aprirsi, di far trasparire un po’ del nostro vero “io”, e di essere rifiutati.

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E allora, possibile che un forte

evento metta in crisi tutto il resto

della mia vita?

Sono ancora in cerca di una risposta

in questo lungo cammino che ho

intrapreso alla ricerca di me stesso..

ora voglio dedicare il tempo a capire

il senso della mia vita, voglio capire cosa c’è nella mia vita che

non va, cosa non mi rende felice, perché non può essere

quell’evento in grado di scuotere tutto ma proprio tutto dentro di

me..

Vi siete mai ritrovati in situazioni simili, esperienze che vi hanno

profondamente scosso, fino al punto di farmi mettere in gioco in

molti aspetti della vita? In quale di queste immagini ti rifletti? Quale di queste immagini ti piace di più e perché?

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Canzone:

Anche se non trovi le parole (Elisa)

Mmm….

È pur sempre bellissima un’emozione con le cadute e tutto il male come una musica, come un dolore lascia il suo segno e non si fa scordare l’anima in ogni sua imperfezione ti fa cadere e rialzare seguire logiche senza ragione prendere e andare nel nome…

anche se non trovi le parole hai girato il mondo dentro a un cuore intero…

Nessuna replica, poco potere mentre decidi se ti puoi fidare il tuo momento ti viene a cercare puoi solo credere forse saltare come un elastico senza pensare non c’è più tempo forse fa male

anche se non trovi le parole hai girato il mondo dentro a un cuore…

anche se puoi perderti a cercare hai girato il mondo dentro a un cuore

e devi dire grazie a te se resti come sei dire grazie a te che non ti lasci mai

anche se non riesci più a dormire perché non ci credi che è la fine

anche se non puoi ricominciare hai girato il mondo dentro a un cuore intero

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Così fin da molto presto impariamo a dosare, a frenare, a adattare il nostro comportamento in funzione dell'altro. Se dico o faccio qualcosa, poi cosa penserà di me? Ogni volta però che scegliamo l'altro al posto di noi stessi, perdiamo un'opportunità di essere veri. La sfida è quella di essere noi stessi, anche a costo di fare vedere le nostre fragilità. È nell'esporre le nostre fragilità che acquistiamo forza. Più lottiamo per nasconderle, più deboli e finti diventiamo. E percorrendo questa strada non saremo mai felici. Come fare? Osare a piccoli passi, aprirsi sapendo che lo si fa per se stessi, e lasciando da parte ciò che pensa l’altro. Se mi apro lo faccio per sentirmi vera, indipendentemente da quanto possano pensare di me. Se inizio a sentirmi vera, posso acquistare forza, se sono forte, riuscirò a sentirmi a casa in ogni momento. E solo cosi potrò essere felice.

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La scuola è iniziata, i compagni sono nuovi, La scuola è iniziata, i compagni sono nuovi, La scuola è iniziata, i compagni sono nuovi, La scuola è iniziata, i compagni sono nuovi, devi farti conosceredevi farti conosceredevi farti conosceredevi farti conoscere

a) b) c)

Ti preoccupi di essere più fashion possibile

Fai di tutto per diventare la simpaticona della classe

Ti basta un sorriso...vai bene così come sei

PREGHIERA

Non voglio essere una maschera vivente

Signore, voglio pregarti così, senza tante "formule" o preghiere imparate a memoria.

Ti chiedo aiuto perché in questo mondo è veramente difficile essere sé stessi, avere un proprio stile... pensare con la propria testa ed essere "limpidi" davanti agli altri, senza maschere!

Signore, aiutami a credere in Te, aiutami a capire che se Tu sei con me, non ho bisogno di nessuna maschera per piacere agli altri, per non soffrire, per essere felice!

La Bibbia dice che "mi hai creato come un prodigio", sono unico e speciale, aiutami ad essere me stesso con tutte le persone che incontro.

Aiutami ad essere ogni giorno... (ognuno dice il proprio nome)

Amen.

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RITROVARE SE STESSI .....così di ogni storia ricordi solo la sua conclusione così come l'ultimo bicchiere l'ultima visione un tramonto solitario, l'inchino e poi il sipario ma tra l'attesa e il suo compimento tra il primo tema e il testamento nel mezzo c'è tutto il resto e tutto il resto è giorno dopo giorno e giorno dopo giorno è silenziosamente costruire e costruire è sapere è potere rinunciare alla perfezione.....

Noi siamo resi felici o infelici, non dalle circostanze della vita, ma dal nostro atteggiamento verso di essa. (Inayat Khan)

Riconoscere di aver avuto torto e’ come dire che oggi si è più saggi di ieri. (Jonathan Swift)

Non lasciare che passi un solo giorno senza che si sia levato un raggio di felicità su un cuore triste. (anonimo)

Scegliere è importante perché è una espressione e condizione di libertà: chi non può o non vuole scegliere non realizza appieno la propria umanità.

La libertà consiste nell’impegnare, consapevolmente e senza costrizioni, la vita in qualcosa (un ideale, un obiettivo, una relazione ecc…) per cui essa acquisti senso e si apra alla felicità.

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Amica mia

io non chiedo ai miei discepoli di essere poveracci, ma di diventare “poveri in spirito”.

Che differenza c’è? Enorme!

Il poveraccio è uno che vive commiserandosi, imprecando, invidiando gli altri.

Il povero di spirito invece è uno che vive felice, perché ha scoperto che

la felicità sta nel servirsi delle cose che ha senza diventarne schiavo.

Ci sono quelli che si danno da fare, che mettono a disposizione le loro capacità,

le loro cose, il loro tempo, le loro doti e le loro energie per creare un mondo un po’ più giusto e più equilibrato.

Questi sono i poveri che io chiamo beati. Possono avere anche i miliardi in tasca, non m’importa:

quello che conta è che non ce li abbiano nel cuore e nella mente.

V a i p u r e , q u i n d i . Torna soltanto quando avrai scoperto che c’è più gioia

nel donare che nel ricevere.

Scoprilo presto però, perché questa è la condizione fondamentale per arrivare alla felicità.

Gesù

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Canzone

Basta poco (Vasco Rossi 2007)

Basta poco a fare impressione basta poco basta andare in televisione che la gente subito ti riconosce per la strada si fa presto a montarsi la testa

e d'altronde è questa qui la realtà di questa vita ci si guarda solo fuori ci si accontenta delle impressioni

ci si fotte allegramente come se fosse niente darei fuoco a casa tua se passasse il mal di dente

e intanto il mondo rotola e il mare sempre luccica

basta poco a fare bella figura basta poco basta esser buoni la domenica mattina basta poco per esser furbi, basta poco oh! basta pensare che son tutti deficienti

e d'altronde è questa qua la realtà di questa vita di questa bella civiltà così nobile e così antica

e intanto il mondo rotola e il mare sempre luccica domani è già domenica e forse forse nevica

basta poco per essere intolleranti basta poco basta esser solo un po' ignoranti basta poco per non capire e scappare via basta poco perché ti dia fastidio uno pur che sia

e intanto il mondo rotola e il mare sempre luccica domani è già domenica e forse, forse NEVICAAAAAAA

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Un tempo erano le tradizioni, i valori condivisi, la cultura di una determinata società a essere la griglia di riferimento nello sviluppo di ogni persona, oggi è necessario appartenere a comunità molto più vaste, molto più libere, molto più apparenti. Per essere devi esserci, costi quel che costi, e gli altri devono potersi accorgere di te… in caso contrario sei un nulla. Essere visto, essere riconosciuto, adeguarsi alle leggi dell’immagine e della pubblicità; essere o fingere di essere quel qualcuno in cui altri vorrebbero immedesimarsi. È questo ciò che conta! Infondo basta poco a essere ricordati per quel che, di fatto, non si è; a essere dimenticati con la stessa velocità dello zapping; a credere di essere qualcuno solo per il fatto di apparire. Basta poco a essere nessuno:

basta conformarsi!

basta non scegliere!

basta apparire! …e d'altronde è questa qua la realtà di questa vita, mi chiedo solo… ma è questa la Vita?

15

“Gesù,questo è il momento di dirci addio”.

Se rimango con te, devo rinunciare ai soldi, alle cose,

a tutto quello per cui la gente si dà da fare. Se rimango con te,

devo diventare una specie di barbona che, se non vive sotto i ponti, poco ci manca.

Se rimango con te, devo rimanere una poveraccia,

che rinuncia a tutto quello che di bello offre la vita.

Io invece voglio essere felice, libera e indipendente.

E allora, caro Gesù, io voglio fare in modo di avere un sacco di soldi, una bella casa,

una bella presenza di quelle che fanno crepare di rabbia chi non se la può permettere.

Caro Gesù, so che tu queste cose non le puoi sentire, ma lo vedi anche tu: se una ragazza non veste firmato,

se non ha la grana in tasca, se non ha le scarpe di marca o un bel vestito se deve chiedere sempre agli altri, vale meno di niente.

D’altra parte se tu mi hai fatto il dono della vita, io questo dono lo voglio sfruttare.

In realtà

se non hai nulla di tutto ciò, non sei nessuno. Non esisti proprio!

Per cui caro Gesù addio!

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Per scegliere bene si richiede la capacità di ferma rsi e rientrare in se stessi.

Scegliere bene oggi è un arte che non tutti esercitano; si richiede infatti la capacità di fermarsi e rientrare in sé stessi, per esercitare un discernimento che smascheri i condizionamenti, attenui la forza delle emozioni, aiuti a scoprire dove sta la cosa giusta da fare.

dal film:

Di fronte al fatto di vedersi dipinta come una possibile "nuova Miranda", Andy realizza che la strada intrapresa è lontanissima dalle sue aspirazioni e che il rischio di trovarsi inghiottita da un mondo che non le appartiene si farà sempre più concreto se non saprà fermarsi in tempo. Così esce dall'auto e volta le spalle per sempre a Miranda e alle sue tentazioni. Tornata a New York recupera il rapporto con NicK e quindi viene assunta come giornalista in un piccolo settimanale, anche grazie alle ottime referenze della sua ex principale.

dialoghi: Miranda: Tu sai scegliere x te stessa……… Andy: Io non potrei fare a Nigel quello che tu gli hai fatto Miranda: Tu lo hai gia fatto con Emily ……… Andy: e se per caso non vorrei fare questa vita ……… Miranda: Non dire stupidaggini, tutti vogliono essere noi

Andy: Volevo dirti che avevi ragione su tutto: ho voltato le spalle ai miei amici, alla mia famiglia a tutto e per cosa………… Nick: …..per le scarpe x le borse per….. Andy: Nick ti chiedo scusa Nick: penso che riusciremo a trovare una soluzione

NicK: E ci vai vestita cosi’? (si parla del colloquio che Andrea farà) Andy: Mi piacciono i miei vestiti

Andy: (al colloquio) ho imparato un sacco. Alla fine penso di aver fatto casino …… Emily: Tu vai a sostituire una persona di grande valore, spero che te ne renda conto

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NOTE PERSONALI

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L’illusione di non cambiare

Vangelo Matteo 26,36.47-50.27, 3-5 36Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani, e disse ai discepoli: "Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare".... Ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una gran folla con spade e bastoni, mandata dai sommi sacerdoti e dagli anziani del popolo. 48Il traditore aveva dato loro questo segnale dicendo: "Quello che bacerò, è lui; arrestatelo!". 49E subito si avvicinò a Gesù e disse: "Salve, Rabbì!". E lo baciò. 50E Gesù gli disse: "Amico, per questo sei qui!". Allora si fecero avanti e misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono.... 3Allora Giuda, il traditore, vedendo che Gesù era stato condannato, si pentì e riportò le trenta monete d'argento ai sommi sacerdoti e agli anziani 4dicendo: "Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente". Ma quelli dissero: "Che ci riguarda? Veditela tu!". 5Ed egli, gettate le monete d'argento nel tempio, si allontanò e andò ad impiccarsi. dal film:

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RITROVARE SE STESSI

Vangelo Luca 15,11-24

11Disse ancora: "Un uomo aveva due figli. 12Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze. 13Dopo non molti

giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto. 14Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. 15Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci. 16Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava. 17Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! 18Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; 19non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni. 20Partì e si incamminò verso suo padre. Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. 21Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. 22Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi. 23Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, 24perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa.

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NOTE PERSONALI

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AI LAVORI CHE PAGANO L’AFFITTO

Andy si trova con i suoi amici la sera in cui ha avuto il lavoro a

“Runway”..

Amico: “scommetto che ci sarà un milione di persone che

ucciderebbe per il tuo lavoro”

Andy: “Ecco, benissimo, io non sono una di loro”.

Andy è una ragazza che sta iniziando ad affrontare il mondo del lavoro. Per lei conta il fatto di essere sveglia ed intelligente, di riuscire a fare bene quello per cui ha studiato, a lei non interessa la “forma”, il modo di presentarsi, il modo di vestire. È su questo che lei basa la differenza sulle altre persone, perfino con un tocco di superbia e presunzione; è come se all’inizio del film lei si sente superiore alle altre, non perché è più intelligente o sveglia delle altre, ma solo perché è diversa da loro, perché non è una “tacchettina”, perché lei non si sente parte di un mondo

dove la fanno da padrone, griffes, “oche”, e persone con poco cervello.

Ad un certo punto, dopo il discorso di Nigel, Andy decide di cambiare look per adeguarsi al nuovo ambiente di lavoro e fare colpo su Miranda.

Si illude però, che questo cambiamento sia solo esteriore e che interiormente i suoi principi e il suo modo di essere resti identico.

Cerca di tenere ben distinti il lavoro dalla vita privata. Frequenta gli stessi amici, il fidanzato, fa le stesse cose di prima ma....

Tutti le fanno notare che qualcosa è

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cambiato, che non è più la stessa perché le persone che frequenta adesso l'hanno fatta diventare una persona diversa. Andy si giustifica cercando di far capire di essersi trovata di fronte ad un scelta obbligata, e che in fondo ha il controllo della situazione....invece forse non è proprio così.

- Ti sei mai trovata nella situazione di Andy, cioè di cambiare il tuo modo di fare per uniformarti al resto del gruppo? O per farti accettare?

- Andy si è illusa di poter cambiare solo il proprio look, ma non la sua personalità. Invece cambiare il suo modo di porsi di fronte agli altri ha influito anche sulla sua interiorità. Secondo te è possibile cambiare solo fuori e non dentro noi stesse? Ed è una cosa negativa quella successa ad Andy?

- ti è mai capitato di conoscere nuove amiche e di sentirti rinfacciare dalle "vecchie" di non essere più la stessa? O di essere tu a rinfacciare ad un'amica di essere cambiata (in peggio), solo perché si è messa a frequentare nuove persone?

- cosa significa, secondo te, tradire un'amicizia?

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Conosci una nuova compagnia e vorresti entrare a far Conosci una nuova compagnia e vorresti entrare a far Conosci una nuova compagnia e vorresti entrare a far Conosci una nuova compagnia e vorresti entrare a far parte del gruppo. Questo comporta dei cambiamenti parte del gruppo. Questo comporta dei cambiamenti parte del gruppo. Questo comporta dei cambiamenti parte del gruppo. Questo comporta dei cambiamenti inevitabili, e le tue amiche ti fanno capire che si sentono inevitabili, e le tue amiche ti fanno capire che si sentono inevitabili, e le tue amiche ti fanno capire che si sentono inevitabili, e le tue amiche ti fanno capire che si sentono tradite, cosa scegli?tradite, cosa scegli?tradite, cosa scegli?tradite, cosa scegli?

a) b) c)

Cambio il mio look, anche se questo mi porterà a cambiare anche il mio modo di fare, e se le mie amiche non lo accettano le lascio perdere.

Cerco di cambiare me stessa e di far cambiare anche le mie amiche, così entriamo tutte insieme a far parte del nuovo gruppo.

Lascio perdere la nuova compagnia, anche se mi piace molto, ma non accetto di cambiare me stessa e di rinunciare alle mie amiche.

La notte successiva, gli angeli andarono a riposare nella casa di una coppia molto povera, ma l’uomo e sua moglie erano molto ospitali. Dopo aver condiviso il poco cibo che la famiglia possedeva, la coppia permise agli Angeli di dormire nel loro letto dove avrebbero potuto avere una buona notte di riposo. Quando si svegliarono il giorno successivo, gli Angeli trovarono in lacrime il signore e sua moglie. L’unica mucca che possedevano, il cui latte era la loro unica entrata di soldi, giaceva morta nel campo. L’Angelo più giovane era furibondo e chiese all’Angelo più anziano, “come hai potuto permettere che accedesse? Il primo uomo aveva tutto e tu l’hai aiutato; la seconda famiglia aveva poche cose, ma era disposta a condividerle, e tu hai permesso che la loro mucca morisse”.“Le Cose non sempre sono ciò che sembrano” ripose l’Angelo più anziano. "Quando eravamo nella cantina di quella villa, ho notato che c’era dell’oro nascosto in quel buco del muro. Dato che il proprietario era ossessionato dai soldi, ho chiuso il buco così da non permettere più loro di trovare l’oro. Questa notte, mentre dormivamo nel letto della famiglia povera, l’angelo della morte venne in cerca della moglie del contadino e io gli ho dato la mucca. Le Cose non sempre sono ciò che sembrano”.

…e c’è chi non si sbaglia mai, ti guarda e sa chi sei…

In poche parole io non devo essere come un vestito rattoppato con pezze prese da altri vestiti…io devo essere un vestito di stoffa intera, senza cuciture, come Dio mi ha pensato e creato. Ma per mostrare questo vestito devo conoscerlo, e per conoscerlo devo osservare tutti i vestiti che mi stanno intorno, e ogni tanto farmi aiutare dal Sarto che il mio vestito ha realizzato. Oggi ci troviamo in bilico tra il palco, che è il nostro mostrare il vestito, e la realtà, nella quale non conosciamo il nostro vestito. Il fatto è che molte volte il nostro vestito non ci piace, e piuttosto lo rattoppiamo con pezze di altri vestiti…ma il nostro non lo mostriamo.

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Sei in vacanza con la tua famiglia, vuoi trovare un Sei in vacanza con la tua famiglia, vuoi trovare un Sei in vacanza con la tua famiglia, vuoi trovare un Sei in vacanza con la tua famiglia, vuoi trovare un gruppo di amici, in base a cosa li scegli?gruppo di amici, in base a cosa li scegli?gruppo di amici, in base a cosa li scegli?gruppo di amici, in base a cosa li scegli?

a) b) c)

Quelli che, anche quando prendono il sole, sembrano in passerella

Quelli a cui basta un pallone per divertirsi

Quelli che, la mattina IPod e, alla sera, disco

Io…secondo me… Nello specchio, metaforico o reale che sia, non dovrà importare cosa VORRESTI vedere, ma cosa in realtà VEDI. Bello, brutto, simpatico o arrogante, timido o estroverso, noioso o gioviale, chiunque vedi in quello specchio, e da lì che devi partire, o ripartire. Se agli occhi di Dio, che è Dio e non uno qualunque, sei bello così perché distruggere quest’immagine? È un immagine che dovrà essere ritoccata nel tempo, e che crescerà, ma la radice

è una e non sradicabile. La vita è uno specchio ed ognuno per misurarsi guarderà all’altrui mostrarsi, ma troppo spesso l’apparenza inganna e quel che all’apparire è un successo nasconde invero qualcosa di diverso. Nella vita mille volte ci dovremo misurare, pertanto mai dar per “oro colato” quel che all’apparenza toglie il fiato, se prima al rovescio della medaglia non si sarà guardato. Dipende sempre tutto dai punti di vista.... ciò che appare e ciò che realmente è... ciò che le immagini ci portano alla memoria.... ciò che vorremmo vedere ma che in realtà non c'è...

LE COSE NON SEMPRE SONO CIÒ CHE SEMBRANO

storiella simpatica sull'apparenza Due angeli viaggiatori si fermarono per la notte nella casa di una famiglia molto facoltosa. La famiglia era rude e non consentì loro di fermarsi nella stanza degli ospiti della villa. Invece venne dato loro un piccolo spazio nella cantina fredda della casa. Mentre sistemavano i letti sul pavimento, l’Angelo più anziano vide una fessura nel muro e la sistemò. Quando l’Angelo più giovane chiese il perché, quello più anziano rispose, "Le Cose non sempre sono ciò che sembrano” .

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(immaginaria)

Ho sempre ammirato gli zeloti.....persone sapienti, colte...persone toste. Fin da giovanissimo studiavo le scritture per

diventare uno di loro e quando finalmente ci son riuscito mi sono sentito un re! Poi ho incontrato te... In principio non ho dato importanza a ciò che dicevi, ma ti seguivo perché mi piaceva come lo dicevi. Sapevo che avevi studiato alla sinagoga come me, e quando ti sentivo parlare sentivo che eri come me. Ero sicuro d'aver capito le tue ambizioni, che il tuo desiderio fosse di diventare uno zelota, uno importante come noi. Quanta gente ti seguiva.... io e gli altri miei compagni, i famosi 12, eravamo così orgogliosi di esserti così vicini... Fino a quando hai cominciato a scagliarti contro i farisei e gli scribi,miei compagni...Ma perchè?!? Come hai potuto ribellarti? Loro conoscono benissimo la legge e i Comandamenti, sono molto più anziani di te, cosa ne sai tu della Legge e dei Profeti che loro, che noi non sappiamo? Ho pensato: «forse la sua ambizione è più grande, non vuole diventare uno di noi, ma uno più grande di noi». E ho avuto la grande idea: fare in modo di farvi incontrare. Costringerti a presentarti davanti a loro e scoprire le tue carte! Loro sono stati subito d'accordo, anche se hanno messo in dubbio la mia lealtà: m hanno accusato di essere uno dei 12 ormai e non più uno zelota! Dentro di me è stata la bufera. Sono uno zelota o uno dei 12? Sono entrambe le cose. O nessuna delle due? Ho deciso di portarti da loro, così si sarebbe finalmente capito chi fosse il più importante. Anche tu sei uno tosto, se le cose si fossero messe male ti saresti ribellato...era la cosa giusta da fare. Perché non ti sei ribellato?

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Canzone

L’elefante e la farfalla (Michele Zarrillo)

Sono l'elefante e non ci passo

mi trascino lento il peso addosso. Vivo la vergogna e mangio da solo e non sai che dolore sognare per chi non può mai.

Sono l'elefante e mi nascondo ma non c'e' rifugio così profondo.

Io non so scappare che pena mostrarmi così

al tuo sguardo che amo e che ride di me.

Una farfalla sei leggera e libera su me oh, oh, mai non ti raggiungerò mai mi spezzi il cuore e te ne vai lassù. Sono l'elefante che posso fare inchiodato al suolo e a questo amore. Provo ad inseguirti ma cado e rimango così non puoi neanche aiutarmi ti prego vai via. Una farfalla tu sei leggera e libera su me mai non ti raggiungerò mai mi spezzi il cuore e te ne vai da me.

Dentro di me, dentro di me ho un cuore di farfalla e non potrai vedere mai quanto lui ti assomiglia

dentro di me, dentro di me ho un cuore di farfalla e non potrai vedere mai quanto lui ti assomiglia

Dentro di me, dentro di me ho un cuore di farfalla.

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grande".

Definizione di apparenza Presenza, aspetto fisico, parvenza, immagine manifestazione esteriore che non rispecchia la realtà Sinonimi : aspetto, facciata, immagine, sembianza, viso, volto, appariscenza, esteriorità, finzione, illusione, maschera, somiglianza, imitazione, travestimento, vestito, smalto, estetica, finta. Contrari :

essenza, realtà

Osservate queste due

FIGURE: COSA

VEDETE?

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dialoghi dal film: Miranda Priestly (Meryl Streep)

Non essere ridicola Andrea, tutti vogliono questa vita, tutti vorrebbero essere noi…

Nigel (Stanley Tucci) Quando la tua vita privata va a pezzi è il momento della promozione…

Andy Sachs (Anne Hathaway) Sono sempre la stessa persona! Stessa Andy, vestiti più belli!!

Andy Sachs (Anne Hathaway) Io non capisco, quando faccio una cosa giusta nemmeno un grazie, ma se sbaglio, lei diventa... diabolica!

Nigel (Stanley Tucci) Si, hai ragione. In fondo questa industria multimiliardaria gira intorno a questo, alla bellezza interiore.

Miranda Priestly (Meryl Streep)

Io assumo sempre lo stesso tipo di ragazza: alla moda, magra ovvia-mente... e che venera la rivista, ma capita poi che si rivelino spesso, non lo so, deludenti e... stupide. Perciò con te, con quel curriculum note-vole e il grande discorso sulla tua cosiddetta etica del lavoro ho creduto

che tu potessi essere diversa, mi sono detta, provaci, corri il ri-schio, assumi la ragazza sveglia e grassa. Avevo una speranza, mio Dio, io vivo di speranze. Co-munque alla fine mi hai deluso più tu di… di tutte le altre ragazze galline.

GLI «AMICI DAVANTI, NEMICI DIETRO» E I «SÌ QUANDO È SÌ, NO QUANDO È NO»

TI PIACCIONO:

∗ Quelle e quelli che, davanti, sono tutti sorrisetti e complimenti, ma, appena giri le spalle, te ne dicono di tutti i colori?

∗ Quelle e quelli che sono come una lingua straniera: devi sempre fare la traduzione, perché se dicono a, è b; se dicono b, è a?

∗ Quelle e quelli che se dicono «sì» è «sì» , se dicono «no» è «no»?

∗ Quelle e quelli che hanno una sola faccia e una sola parola, sia quando ti stanno davanti che quando ti sono alle spalle?

∗ Quelle e quelli che con te parlano male di un altro, con l’altro parlano male di te, con un altro ancora parlano male di tutti e due?

∗ Quelle e quelli che, se hanno una critica da farti, la vengono a fare a te e non la vanno a spargere in giro?

∗ Quelle e quelli che, se un favore non te lo possono fare, sei sicu-ro che davvero non te lo possono fare?

∗ Quelle e quelli che, se ti dicono «Non posso uscire con te perché ho da fare i compiti», poi li vedi tranquillamente in giro con un altro?

∗ Quelle e quelli che, se ti fanno un complimento, puoi stare sicuro che ti vogliono fregare, o ti hanno già fregato?

...E TU COME SEI? ...E TU COME SEI?

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NOTE PERSONALI

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Buona visione

L’apparenza inganna Matteo 7,15-20.24-27 15Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. 16Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? 17Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; 18un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero

cattivo produrre frutti buoni. 19Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. 20Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere. 24Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. 25Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. 26Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. 27Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu

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NOTE PERSONALI

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LA COMPETIZIONE

Vangelo Marco 9,33-37 33Giunsero intanto a Cafarnao. E quando fu in casa, chiese loro: "Di che cosa stavate discutendo lungo la via?". 34Ed essi tacevano. Per la via infatti avevano discusso tra loro chi fosse il più grande. 35Allora, sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: "Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti". 36E, preso un bambino, lo pose in mezzo e abbracciandolo disse loro: 37"Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me; chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato".

dal film: DIALOGHI

EMILY: Allora ricordati, io e te facciamo due lavori diversi. Voglio dire… tu porti il caffè, fai le commissioni, mentre io mi occupo della sue agenda, degli appuntamenti e delle spese… e soprattutto vado a Parigi con lei per la settimana dall’Alta Moda! ______________________________________________________________ EMILY: Ti giuro, non riesco a capire perché Mirando l’abbia assunta. SERENA:Nemmeno io! L’altro giorno eravamo nel reparto di estetica e ha preso in mano un piegaciglia e ha chiesto: “E questo cos’è?” EMILY: HAHA! Giuro, appena l’ho vista ho capito che sarebbe stata un disastro su tutta la linea!

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ANDY: (entra in ufficio vestita bene e risponde al telefono che squilla) Ufficio di Miranda Pristley. No, al momento non può rispondere, vuole lasciare un messaggio?… ok! EMILY: Ti sei messa gli stivali di Chanel? ANDY: Sì, proprio quelli. SERENA: Stai bene! EMILY: OH, piantala Serena! SERENA: Perché?…è vero! _________________________________________________________________ EMILY: Me ne frego se poi ti avrebbe licenziata o picchiata con una spranga incandescente, dovevi dirle di no! ANDY: Emily, non avevo scelta. Lo sai come è fatta! EMILY: Ti prego, questa scusa è patetica! La cosa che mi rompe di tutta questa storia è che … voglio dire, tu sei quella che ha detto che non te ne frega un tubo di tutta questa roba… non te ne frega niente della moda, tu vuoi fare la giornalista! ANDY: Emily, lo so che sei arrabbiata e non posso darti torto… EMILY: Ammettilo Andy, tu ti sei venduta l’anima il giorno in cui ti sei messa il primo paio di Jimmy Choo! Ti ho visto! E lo sai che cosa mi uccide di tutta questa storia? È che tutti i vestiti che ti daranno tu non li meriti! Tu mangi carboidrati!…non è giusto! ANDY: Emily… EMILY: Vattene!

Canzone

CI VUOLE UN FISICO BESTIALECI VUOLE UN FISICO BESTIALECI VUOLE UN FISICO BESTIALECI VUOLE UN FISICO BESTIALE

Ci vuole un fisico speciale, per fare quello che ti pare perché di solito a nessuno vai bene così come sei.

Tu che cercavi comprensione sai, comprensione sai ti trovi lì in competizione sai, competizione sai.

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… E IN CAMPEGGIO??? • Sono capace di mettermi in gioco o mi nascondo dietro agli altri? • So ascoltare o solamente giudicare? • In campo voglio sempre apparire perfetta (vestita bene,

truccata…) o mi adatto alla realtà circostante (l’ambiente di montagna, il clima…)?

• In tenda spettegolo soltanto e prendo in giro le altre o affronto anche altri argomenti?

• Com’è la qualità del mio ascoltare e del mio parlare? Invidia, gelosia?

… E NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI???

LA VITA è COME UNA PARTITA

Signore, la vita è come una partita di pallone. Se accettiamo te come allenatore, ognuno trova il proprio posto

e quando ognuno esegue bene il suo ruolo e si mette a servizio della squadra

la vittoria è assicurata! Aiutami a mettere in disparte l’esibizionismo,

i “virtuosismi” solitari, il desiderio di mettermi in mostra o di stare più tranquillo in panchina.

Fa’ che non mi scoraggi per i “passaggi” sbagliati, per i fuori-gioco o per i fischi del pubblico, né che mi esalti per gli eventuali applausi

o le temporanee vittorie. Il tuo sogno è che gli uomini eseguano

un bel gioco di squadra! Aiutaci a realizzarlo senza troppi difensivismi.

Sii tu il nostro amico e tifoso, allenatore e giudice di gara. 30

Se arriva una nuova ragazza nel tuo gruppo, Se arriva una nuova ragazza nel tuo gruppo, Se arriva una nuova ragazza nel tuo gruppo, Se arriva una nuova ragazza nel tuo gruppo, come ti comporti?come ti comporti?come ti comporti?come ti comporti?

a) b) c)

Cerchi di conoscerla meglio e di coinvolgerla

Le fai la bella faccia davanti ma poi le "sparli" dietro

La escludi a priori.

al bene degli altri e non solo a se. Solo chi pensa anche agli altri e quindi si mette in gioco ha la possibilità di crescere, perché se ognuno mette in campo tutto si se, sia le potenzialità che i limiti, si crea collaborazione tra gli individui e si può raggiungere assieme l’obiettivo. Immaginiamo la vita come una strada: non siamo solo noi a costruirla, ma tutte le persone che incontriamo lasciano il proprio mattoncino diverso (e giusto!). oppure immaginiamo la struttura di un puzzle: non basta un solo pezzo per creare l’immagine, ma ne servono tanti di molteplici colori e forme, ognuno dei quali si incastra perfettamente con l’altro per costruire la splendida immagine finale. Questo però non vuol dire che la competizione deve essere eliminata dalla vita di tutti i giorni, semplicemente bisogna imparare a viverla nel suo vero significato, ossia quello di mettersi in gara, in gioco, e deve essere vista come un’opportunità di crescita che non danneggia né te né tanto meno l’altro.

QUESTA E’ UNA VERA E SANA COMPETIZIONE!!!

Hanno detto…Hanno detto…Hanno detto…Hanno detto… “Nessuno può farvi sentire inferiore senza il vostro “Nessuno può farvi sentire inferiore senza il vostro “Nessuno può farvi sentire inferiore senza il vostro “Nessuno può farvi sentire inferiore senza il vostro consenso.” consenso.” consenso.” consenso.” (Eleanor Roosvelt)

”Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ”Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ”Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ”Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.ed io abbiamo sempre una mela per uno.ed io abbiamo sempre una mela per uno.ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed Ma se tu hai un'idea, ed Ma se tu hai un'idea, ed Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.” idee.” idee.” idee.” (G. B. Shaw)

RICORDA!!!!!!!!!!! La competizione non è solo una sfida con gli

altri, ma anche, e forse soprattutto , con noi stessi. Per vivere davvero dobbiamo imparare a metterci in gioco con noi stessi in modo tale da cambiare e crescere!

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Ci vuole un fisico bestiale per resistere agli urti della vita

a quel che leggi sul giornale e certe volte anche alla sfiga

Oh ci vuole un fisico bestiale sai, speciale sai anche per bere e per fumare sai, fumare sai.

Ci vuole un fisico bestiale perché siam sempre ad un incrocio

o sinistra destra, oppure dritto il fatto e' che e' sempre un rischio.

Ci vuole un attimo di pace sai, di pace sai e di fare quello che ci piace sai, mi piace sai.

E come dicono i proverbi e lo dice anche mio zio

mente sana in corpo sano e adesso son convinto anch'io.

Ci vuole molto allenamento sai, allenamento sai per stare dritti controvento sai, controvento sai.

Ci vuole un fisico bestiale per stare nel mondo dei grandi

e poi trovarsi a certe cene con tipi furbi ed arroganti.

Ci vuole un fisico bestiale sai, speciale sai anche per bere e per fumare sai, fumare sai

ci vuole un fisico bestiale il mondo e' un grande ospedale

e siamo tutti un po' malati ma siamo anche un po' dottori.

E siamo tutti molto ignoranti sai, ignoranti sai ma siamo anche un po' insegnanti sai, insegnanti sai.

Ci vuole un fisico bestiale ...perché siam barche in mezzo al mare.

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LA VOLPE E LA PANTERA Al di là di un boschetto di frassini profumati vi era un bellissimo laghetto dalle acque limpide e cristalline davanti al quale, due giovani animali accarezzati da un lieve venticello primaverile, si stavano specchiando, rimirando ciascuno il proprio portamento fiero e il colore del pelo. Si trattava di una graziosa pantera e di una volpe ugualmente carina.

"Vuoi mettere la mia figura con la tua?" Disse la pantera all'amica. "Tu sei goffa e piccola io invece sono snella, slanciata e flessuosa. Il mio portamento è tale che perfino gli uomini usano il mio nome per indicare certe donne dal fascino aggressivo!" La volpe, dopo avere ascoltato in silenzio rispose: "Io sarò forse meno bella e più piccola ma sono comunque più piacente e più simpatica. E poi il mio pelo è senza dubbio più folto e più caldo del tuo. A proposito di donne, se tu andassi in città vedresti quante signore si fanno belle indossando la mia pelliccia morbida, a volte rossa e altre volte argentata". Sempre più altezzosa, la pantera ribatté: "In quanto al pelo, si, è vero, il mio è più corto ma è più lucido e splendente, inoltre nella mia famiglia c'è da sbizzarrirsi nella scelta dei colori. So di non peccare di vanità dicendo di essere molto più bella dite!" Solo in quel momento la volpe si rese conto di essere stata al gioco di quella frivola compagna la quale badava solamente al proprio aspetto fisico, così concluse: "Cara amica, sicuramente tu sei ammirata da tutti per la tua bellezza esteriore. Io invece sono molto più apprezzata per la mia intelligenza e la mia furbizia. Ti assicuro che sono queste le doti più importanti e non le scambierei mai con qualità puramente estetiche!" A quelle parole la pantera non fu in grado di ribattere e non le rimase altro che tacere di fronte all'evidenza dei fatti. L'intelligenza e la bontà sono doti interiori molto più apprezzabili

della bellezza fisica.

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La principale eredità che l'uomo ha tratto dall'animale è l'istinto della competizione: la legge della giungla. Legge che assicura, nella Natura, la sopravvivenza, la qualità di ciascuna specie e l'equilibrio generale fra le specie. Nell'Uomo, l'istinto della giungla ha assunto diverse forme: da quella più innocua, la competizione sportiva a quella più acerba, la competizione per il dominio. Se da una parte la competizione è un fattore di stimolo per il progresso della società, è anche vero che nella sua forma più aspra genera sofferenza perché il risultato della competizione è la vittoria di uno e la sconfitta dell'altro. Nella Natura i più deboli di una specie servono ad alimentare le specie più forti. Nella società umana il vincitore non mangia l'avversario, si sente però gratificato, dominante e soddisfatto, ma il perdente, il più debole? Nel campo sportivo la sconfitta produce soltanto delusione e un danno all' amor proprio. Ma nella vita? Purtroppo sempre più spesso il significato della competizione nella nostra società e nel nostro modo di vivere ha un’accezione negativa. Ormai ci troviamo in un mondo dove se non sei il primo non sei niente, se non sei bello, bravo e intelligente non vali… talvolta, come ci mostra la televisione basta solo essere belli per avere un valore. E soprattutto è per questo che si entra in competizione al giorno d’oggi: per chi è più magro, chi ha i capelli più belli, chi ha più vestiti di marca… Molto spesso, anzi quasi sempre, la competizione non è palese, ma nascosta, taciuta, e si rivela attraverso attacchi laterali, come ad esempio il pettegolezzo. Anche senza cattiveria a volte si mettono in giro voci sulla persona rivale per puro “istinto di sopravvivenza” e non si bada al fatto che essa potrebbe esserne ferita, si pensa solo al proprio obiettivo: essere i migliori. Appena ci si sente anche un minimo minacciati si reagisce e si usano anche i mezzi più bassi per salvaguardare il proprio status. La competizione vista sotto questa luce negativa è solo l’occasione per mostrare il proprio egoismo ed egocentrismo. Comportandoci così somigliamo e dei cavalli durante una gara che indossano un paraocchi e non vedono ai lati ma soltanto avanti, l’obiettivo finale, e se ne fregano di tutto il resto, di tutto quello che hanno intorno. La competizione in questo caso degenera e alla fin della fiera lascia l’egoista in una vita di agi, probabilmente servito e riverito, sempre elogiato, ma quasi sicuramente senza legami veri di amicizia e amore, in quanto chi possiede tali legami è una persona disposta a pensare anche

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