Val Ripa

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Val Ripa MONTE FURGON 2815m (Parete Nord-Ovest) Il Monte Furgon, e' la prima vetta rocciosa dello spartiacque Val Ripa-Thures a sud della cima del Bosco. Esso presenta, verso Nord-Ovest, un'imponente parete di roccia calcarea alta circa 350 metri, che inizia a pochi metri dal sentiero che dal colle Chalvet porta alla conca di "La Coppa". ACCESSO : A) Dal paese di Bousson, raggiungibile sia dalla Val Susa che dalla Val Chisone, risalire la valle di Thures: Prima di entrare nell’abitato di Thures, prendere il bivio a sinistra e continuare lungo la strada sterrata che prosegue a mezza costa verso destra fino alla borgata di Thures Gorlier (1790m) dove si può lasciare l’auto (4 Km da Bousson). Proseguire lungo la strada fino Champ Quartier e dalla chiesetta al centro della piccola borgata, seguire una mulattiera che risale i prati in direzione della parete del monte Furgon; dopo circa 40 minuti di marcia, attraversare a destra e portarsi su una specie di morena che si risale fino a raggiungere una traccia di sentiero che porta verso la base della parete (ore 1,20 di marcia) Possibilità di pernottamento a Thures presso posto tappa. B) Da Sauze di Cesana, attraversare il torrente Ripa e seguire la stradina sterrata che porta alla Cima del Bosco. Lasciare l’auto all’ultimo tornante sotto il colle Chalvet (circa 8 Km dal ponte) e raggiungerlo seguendo una traccia di sentiero. Dal colle continuare lungo un sentiero pianeggiante raggiungendo in pochi minuti la base della parete (20 minuti dall’auto) (Essendo questa strada non sempre aperta al transito e abbastanza dissestata, è sicuramente consigliabile l’avvicinamento da Thures ) 2b 6b+ 5b 5c 5c 5c 6a+ 5c 6a 6b 5c 6a 5c 5c 5c 6b+/A 0 5c 4c 5c 4b 3b 4c 5c 5c 6b+ 6b 5b 6a+ 6a 6b 5b C D A B 6b 6b 6a+ 5c 6a+ 5b 5c

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Val Ripa MONTE FURGON 2815m (Parete Nord-Ovest) Il Monte Furgon, e' la prima vetta rocciosa dello spartiacque Val Ripa-Thures a sud della cima del Bosco. Esso presenta, verso Nord-Ovest, un'imponente parete di roccia calcarea alta circa 350 metri, che inizia a pochi metri dal sentiero che dal colle Chalvet porta alla conca di "La Coppa".

ACCESSO :A) Dal paese di Bousson, raggiungibile sia dalla Val Susa che dalla Val Chisone, risalire la valle di Thures: Prima di entrare nell’abitato di Thures, prendere il bivio a sinistra e continuare lungo la strada sterrata che prosegue a mezza costa verso destra fino alla borgata di Thures Gorlier (1790m) dove si può lasciare l’auto (4 Km da Bousson). Proseguire lungo la strada fino Champ Quartier e dalla chiesetta al centro della piccola borgata, seguire una mulattiera che risale i prati in direzione della parete del monte Furgon; dopo circa 40 minuti di marcia, attraversare a destra e portarsi su una specie di morena che si risale fino a raggiungere una traccia di sentiero che porta verso la base della parete (ore 1,20 di marcia)Possibilità di pernottamento a Thures presso posto tappa.

B) Da Sauze di Cesana, attraversare il torrente Ripa e seguire la stradina sterrata che porta alla Cima del Bosco. Lasciare l’auto all’ultimo tornante sotto il colle Chalvet (circa 8 Km dal ponte) e raggiungerlo seguendo una traccia di sentiero. Dal colle continuare lungo un sentiero pianeggiante raggiungendo in pochi minuti la base della parete (20 minuti dall’auto) (Essendo questa strada non sempre aperta al transito e abbastanza dissestata, è sicuramente consigliabile l’avvicinamento da Thures )

A) AVVENTURA VERTICALE 1ª salita: Fiorenzo Michelin, Claudio Bocco luglio 95

Questo itinerario è stato aperto sul margine sinistro dell’imponente e compatta placconata che caratterizza la parte centrale della parete Nord-Ovest.La via inizia in corrispondenza di un’evidente spaccatura obliqua da sinistra a destra (30 metri circa a sinistra della via “Polvere di Stelle)

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Bella e impegnativa arrampicata con difficoltà continue.

RELAZIONE :1) Raggiungere la spaccatura attaccando a sinistra su uno sperone di roccia chiara (4b), superarla (5c) e proseguire per una decina di metri.2) Continuare lungo una fessura fino ad una cengia (5c, 6a)3) Salire a destra poi ritornare a sinistra e continuare lungo una seria di diedri fino ad un piccolo punto di sosta (5c)4) Superare una ripida placca (6b), raggiungere una spaccatura orizzontale, poi proseguire lungo un diedro e lame staccate (5c)5) Continuare lungo lame staccate fino ad un terrazzino (5c)6) Proseguire direttamente su placche (6a+) e poi in un diedro ( 5c)7) Salire su belle placche ben appigliate fino ad un punto di sosta su lame staccate (5c)8) Superare una placca poi uno strapiombo (5c) e continuare per una decina di metri (5a)9) Salire per 10 metri poi attraversare a sinistra e salire fino ad una cengia vicino ad una grotta dove terminano le difficoltà (5b)10/11) Attraversare a sinistra, risalire per circa 80 metri un facile canale roccioso quindi attraversare a destra su una cengia detritica raggiungendo la via normale di discesa.

SVILUPPO : metri 300 + 80 DIFFICOLTA' :TD + ( Obblig. VI+) Via attrezzata (Utili qualche nuts e friends) Roccia abbastanza buona (qualche tratto richiede attenzione)TEMPO: ore 4 DISCESA : Lungo la facile via normale (Ovest) dalla quale si raggiunge la conca di “La Coppa” e il sentiero che riporta alla base della parete (ore 0.45) . Dalla sosta 9 si può scendere con doppie da 50 metri lungo la via

B) SUPER FURGON F. Michelin, F. Martinelli agosto 2005

Bella e impegnativa via che supera le compatte e ripide placche a destra di Avventura Verticale.Attualmente la via più interessante della parete.RELAZIONE:Si attacca circa 5 metri a destra della via precedente e si risalgono verso destra le facili placche iniziali.Si continua poi direttamente su placche impegnative e muri verticali fino a raggiungere la sosta 7 di Avventura Verticale lungo la quale si prosegue negli ultimi 2 tiri.

SVILUPPO : metri 300 DIFFICOLTA' :TD + sostenuto ( Obblig. 6a+) Via attrezzata L1=5b L2=6a+ L3=5c L4=6a+ L5=6b L6=5c L7=6b L8=5c L9=5bRoccia complessivamente buonaTEMPO: ore 4 DISCESA : A piedi (vedi via precedente) oppure con doppie da 50 metri su Avventura Verticale.

C) POLVERE DI STELLE 1ª salita: L. Gally, M. Dalla Chiesa estate 88 (Parte alta: L. Gally, M. Cuzzumbo estate 90)

La via supera, con bella arrampicata, la compatta placconata a sinistra del grande diedro centrale

RELAZIONE :1) Superare lo zoccolo e portarsi su una cengia alla base della placconata (V).2)-3)-4)-5) Superare le placche a sinistra del diedro seguendo una fila di spit (6a, passi di 6b).6) Attraversare a destra sotto al sovrastante tetto e portarsi a destra del diedro (5b).7)-8)-9) Salire facilmente fino alla base di un camino, superare la placca alla sua destra (6b+), spostarsi a sinistra e proseguire fino ad una

cengia (6b).

SVILUPPO : 300 metri.DIFFICOLTA' : TD+ (Obblig.6a) Via attrezzata Roccia abbastanza buona TEMPO: ore 3 -- 4DISCESA : Doppie da 50 metri sulle soste della via

D) VIA DEL PILASTRO 1ª salita: F. Michelin, Eva Depetris, W. Battù agosto 1991

L'itinerario di salita inizia in corrispondenza di un evidente pilastro alto 40 metri che si trova a destra del grande diedro centrale e continua direttamente lungo una serie di placche e speroni, uscendo sul punto più alto della parete.Roccia buona nei tratti difficili, mediocre nei tratti più faciliArrampicata classica con chiodatura tradizionale e spit nei tratti più impegnativi (E’ stata riattrezzata nei tratti più critici - agosto 2003)..

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RELAZIONE :1) Raggiunta la base del pilastro, aggirare a destra lo strapiombo iniziale, poi spostarsi a sinistra e proseguire direttamente su belle placche

fessurate (5c).2) Scendere all'intaglio fra il pilastro e la parete (3c), poi raggiungere uno sperone di roccia chiara e risalirlo superando prima una fessura

(5c), poi un breve, ma difficile risalto (passo di 6b+ oppure A0, poi 6a). 3) Dalla sosta, superare un tratto verticale, poi continuare lungo una fessura fino ad una cengia (4c).4) Salire leggermente a destra, poi direttamente fino a raggiungere un'altra cengia (5c). 5) Salire direttamente per una decina di metri, poi verso destra fino ad un punto di sosta (4b)6) Superare una placca fessurata (3b), poi raggiungere facilmente la base di un diedro, a sinistra di uno sperone.7) Superare il diedro (4c) e portarsi poi a destra sul filo dello sperone.8) Superare una bella placca inclinata (5b) e, giunti sotto un strapiombo, spostarsi a sinistra e proseguire lungo un diedro (5c), raggiungendo

poi una zona più facile.9) Continuare lungo una facile placca inclinata e portarsi, a destra, alla base del tratto terminale della parete alto circa 120 metri. Possibilità

di raggiungere la via di discesa attraversando verso destra su cenge friabili)10) Salire su placche fino alla base di una fessura che incide un salto triangolare di roccia chiara e superarla con bella arrampicata (5b).11) Raggiungere facilmente la base di un diedro, attraversare a sinistra e continuare su delle belle placche per circa 40 metri (5b, 6a).12)Proseguire fin sotto il risalto finale e superarlo sulla sinistra, raggiungendo la sommità della parete (5a, 5c).

SVILUPPO : 400 metri.DIFFICOLTA': TD- (Obblig.5c) Attrezzatura (Utili nuts e friends medi) TEMPO: ore 4 DISCESA: Scendere a destra (Ovest) lungo la via normale fino a raggiungere il sentiero che riporta alla base della parete (30 min)

ALTRE VIE ESISTENTI SULLA PARETE (ma solo parzialmente attrezzate )Relazioni su guida “ROCCIA D’AUTORE”

Via “DAVIDE” (Fratelli Galizio 1992): Supera la parete a sinistra della via del Pilastro ( 400 metri TD+)

Via “PER ELISA” (Canetta , Galizio, Scotto 1992) : Si svolge sul settore sinistro della parete a sinistra di Avventura Verticale (350 metri D)

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PUNTA CLARÌ 2051 m (Parete Nord - Ovest)

La punta Clari presenta verso Nord - Ovest una parete di roccia calcarea alta circa 300 metri, caratterizzata da due imponenti speroni ben visibili dalla statale del Monginevro, poco prima di arrivare al paese di Claviere

A) VIA ”SUPER CALCAIRE” 1ª salita: F. Michelin, G. Rossetto, B. Canepa agosto 1996

La via supera le belle placche che fiancheggiano lo sperone di destra.Interessante arrampicata su calcare con alcuni tratti di notevole bellezza.ACCESSO :Da Cesana proseguire verso Claviere fino al ponte sulla Piccola Dora e lasciare l’auto in uno spiazzo a sinistra.Proseguire lungo un sentiero che costeggia il torrente, oltrepassare la falesia di Rocca Clari (18 monotiri con difficoltà dal 4b al 6a) e proseguire fino ad un evidente canalone che scende dal secondo sperone che caratterizza la parete.Risalire il canale (segni gialli e blu) e raggiunto lo zoccolo della parete, salire ancora per 50 metri poi attraversare 20 metri a sinistra raggiungendo l’attacco della via (40 min di marcia)RELAZIONE :1) Superare una placca inclinata e sostare presso un

grosso pino (4b) 2) Salire verso destra su placche poi lungo un tratto

verticale (4b, 5c) 3) Spostarsi a destra, superare un risalto (5c), poi uno

strapiombo (passo di 6a) e infine una placca inclinata (4b)

4) Continuare facilmente per una decina di metri, spostarsi a sinistra di un canale e superare un muro di placche con alcuni risalti (5b, 6a)

5) Spostarsi a sinistra, salire verso una placca liscia, superarla (5a), poi spostarsi a sinistra di un canalino e salire fino ad un piccolo punto di sosta alla base di imponenti placche (5b)

6) Superare una magnifica placca concava e sostare a destra (5c, 6a) 7) Continuare con bellissima arrampicata lungo la grande placca sovrastante (40 metri 5a, 5c) e sostare su una cengia 8) Superare una placca poi un leggero strapiombo (5c) e sostare vicino a un pino 9) Alzarsi a sinistra, superare un tratto verticale poi una bella placca fessurata (5a)10) Salire a destra della sosta (3c) raggiungendo poi facilmente la cresta boscosa che costituisce la sommità della punta Clari.

SVILUPPO : metri 300DIFFICOLTA' : TD (Obblig.5c) Via attrezzata (necessari 11 rinvii)TEMPO: ore 3 - 4DISCESA : esistono due possibilità: A) In doppia sulla via (2 corde da 50 metri)B) Scendere nel bosco sul versante opposto, raggiungere una conca erbosa. poi attraversare a sinistra verso un colletto. Scendere lungo una pista di sci e, quando questa svolta decisamente a destra, scendere nel bosco fino a trovare una vecchia mulattiera che si segue fino a raggiungere la statale circa 200 metri a valle del punto dove si è lasciata l’auto (1 ora circa dall’uscita della via / consigliabile )

B) VIA DELLE PLACCHE NERE 1 ª salita: A. Guiot, A. Nordio, M. Baccon settembre 1996

La via supera le placche dello sperone di sinistra.

ACCESSO: Si lascia l’auto come indicato per la via precedente, quindi si segue il sentiero che costeggia il torrente per circa 200 metri e si sale poi nel bosco a sinistra (frecce rosse),Si piega poi in diagonale a destra, si attraversa un canale e si continua verticalmente.Giunti alle prime rocce, un breve traverso a sinistra porta alla gola in fondo alla quale si trova la grande placca nera dove inizia la via (40 min di marcia)

RELAZIONE:1) Attaccare sul margine destro della placca , salire una fessura obliqua a sinistra quindi continuare direttamente su placche

(40m max 6a)

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2) Alzarsi sulla placca (delicato) e iniziare un lungo traverso verso destra. Innalzarsi nel diedro con bella arrampicata in opposizione poi ritornare sulla placca ( 5c)

3) Superare un tettino appigliato, proseguire lungo un diedro poco marcato e alzarsi oltre uno strapiombo ( 5c)4) Seguire la placca obliqua verso destra e poi verticalmente l’ultimo tratto ( 5b) Risalire poi per circa 30 metri il grosso cengione sul quale si è giunti e raggiungere la placconata alla sua sinistra.5) Salire verticalmente con divertente arrampicata ( 5b)6) Spostarsi verso sinistra e salire poi verticalmente le belle e compatte placche nere ( 5c)7) Salire per lame in direzione del grosso diedro a destra; giunti ad una cengia friabile attaccare con arrampicata atletica la

grossa spaccatura che incide una placca nera verticale. Attraversare a sinistra verso la base di un diedro verticale ( 6a/ AO)8) Superare il diedro con una grossa spaccatura di fondo ( 5a)

SVILUPPO: 270 metriDIFFICOLTA: TD (Obblig.5c) Via attrezzata (Portare 12 rinvii)TEMPO: ore 3 - 4DISCESA: doppie da 50 metri sulla via oppure a piedi come per l’itinerario precedente

Informazioni Andrea Guiot