UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Medicina di Comunità Prof. Maria Angela Becchi Aspetti...
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UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIAMedicina di Comunità
Prof. Maria Angela Becchi
Aspetti clinico-assistenziali della Medicina di Comunità
CdL in Medicina e Chirurgia 5° annoa.a. 2009-2010
4
Medicina Clinica di Comunità
1. Valutazione multidimensionale del paziente nei luoghi di cura (domicilio, ambulatorio, ospedale, struttura)
2. Stesura di un piano assistenziale personalizzato e integrato (PAI) intensivo, estensivo, di lungoassistenza
3. Attivazione della partecipazione del paziente e della famiglia 4. Sorveglianza clinico-assistenziale del paziente (erogazione di
interventi di cura e assistenza)5. Verifiche periodiche di appropriatezza, efficacia, efficienza
del PAI
Approccio bio-psico-sociale: approccio che tiene conto dei bisogni multidimensionali del paziente e della famiglia, della offerta dei servizi sanitari e sociali e del coinvolgimento attivo di paziente e famiglia per garantire “global care” continua e integrata
Medicina avente come Mission la “Global care” (cura + assistenza) continua e integrata ai singoli pazienti Cura = diagnosi e cura medica, chirurgica, palliativaAssistenza = diagnosi di bisogni di aiuto alla persona
Tutti i cittadini con particolare riferimento ai pazienti complessi: pazienti a complessità sanitaria e/o assistenziale e/o socio-economico-familiare
Concetti
• Approccio bio-psico-sociale
• Paziente complesso
Approccio bio-psico-socialeDefinizione
Approccio alla persona che tiene conto delle numerose variabili che influenzano la salute (salute multidimensionale nei suoi aspetti negativi=male-essere e positivi=bene-essere)
e propone attività sanitarie e socio-sanitarie integrate (attività di equipe, percorsi di cura) con la partecipazione di paziente e famiglia
Approccio bio-psico-socialePrincipi
1. Centralità della persona
2. Multidimensionalità della salute
3. Integrazione professionale
4. Partecipazione di paziente e famiglia
Centralità della PersonaVision etica del paziente
Multidimensionalità della salute
Funzioni e strutture del corpoFunzioni e strutture del corpo(aspetti positivi e negativi) (aspetti positivi e negativi)
Stato intellettivo e psicologicoStato intellettivo e psicologico(aspetti positivi e negativi)(aspetti positivi e negativi)
Vita domestica, lavorativa, Vita domestica, lavorativa, economica, familiare, sociale, economica, familiare, sociale,
(aspetti positivi e negativi)(aspetti positivi e negativi)
Vita religiosa, valoriVita religiosa, valori(aspetti positivi e negativi) (aspetti positivi e negativi)
L’attenzione deve essere rivolta contemporaneamente a tutti gli aspetti (positivi e negativi) della salute fra loro interagenti e in grado di influenzare la evoluzione della malattia.
Vision della salute del WHO
Integrazione professionale
Poiché nessun operatore ha competenze per di approccio ai molteplici bisogni di salute, l’approccio corretto è da parte di più operatori (Equipe Multiprofessionale) fra loro integrati
Coordinamento di professionisti di ruolo diverso attorno ad un Progetto di cura
1.Compiti professionali individuali + compiti di equipe
2.Metodi e strumenti del proprio specifico professionale + metodi e strumenti di equipe
3.Linguaggio comune
1.Fiducia e rispetto reciproco2.Collaborazione3.Coscienza dei limiti del proprio
lavoro se fatto isolatamente
Vision di cura e assistenza del WHO
Partecipazione di Paziente e FamigliaCoinvolgimento attivo nel Piano di cura
Azione che mira alla presa di coscienza da parte di P e F dei bisogni legati alla malattia
Azione che mira a fare acquisire conoscenze sulla malattia e sulle modalità di gestione dei problemi che scaturiscono dalla malattia
Educazione TerapeuticaAzione che mira a fare acquisire abilità nella gestione dei problemi che scaturiscono dalla malattia
Approccio bio-psico-socialeBasi metodologiche
1. Metodo a tappe
2. Linguaggio comune
3. Metodi e strumenti di diagnosi dei “problemi” che richiedono cura e assistenza (diagnosi medica, infermieristica, tutelare)
Tappe dell’approccio bio-psico-sociale
Il linguaggio comune nell’assessment dei bisogni
ICF
International Classification of
Functioning, Disability and Health
Versione in lingua italiana:
Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute
Edizioni Erickson 2002 € 37
L’ICF racchiude tutti gli aspetti della salute di un Paziente rapportandoli a 4 componenti:
Esecuzione di un compito o di una azioneFunzioni fisiologiche e
parti anatomiche
Ambiente fisico e sociale in cui il paziente viveSesso, età, classe sociale,
istruzione, professione, esperienze di vita, religione
International Classification of Functioning, Disability and Health (WHO)
Visione d’insieme dell’ICF
Aspetti negativi della salute
Aspetti positivi della salute
Menomazioni: problemi di funzioni e strutture
Limitazioni: riduzione di attività e partecipazione
Disabilità
Integrità funzionale e strutturale
Attività e partecipazione: situazioni di vita
Funzionamento
+ +Fattori ambientali negativi: barriere
Fattori personali negativi: barriere
Fattori ambientali positivi: facilitatori
Fattori personali positivi:facilitatori
Terminologia
• Aspetti della salute: negativi = male-essere: malattia, disturbo/problema,
lesione, trauma positivi = bene-essere condizioni fisiologiche: gravidanza, invecchiamento,
stress
• Disabilità: termine “ad ombrello” che raggruppa i problemi di salute (menomazioni, limitazione di attività e partecipazione)
• Funzionamento: termine “ad ombrello” che raggruppa o non problemi di salute (integrità di funzioni e strutture, attività e partecipazione, facilitatori ambvientali)
• Funzioni corporee: funzioni fisiologiche comprese le funzioni mentali e psicologiche
• Strutture corporee: parti anatomiche del corpo (organi, arti)
perdita o anomalia di una struttura del corpo (es. mancanza di un arto, resezione di intestino…) o di una funzione fisiologica (es. insufficienza cardiaca, respiratoria…)
• Attività: esecuzione di una azione fisica (es. comunicare, muoversi, avere cura della persona) o psichica (es. pensare, avere relazioni)
• Partecipazione: coinvolgimento in una situazione di vita (vita familiare, sociale, lavorativa…)
difficoltà (da lieve a grave) nell’eseguire una attività (es. muoversi, eseguire le attività della vita giornaliera…) e nel partecipare ad una situazione di vita (domestica, lavorativa, sociale)
• Fattori ambientali: fattori del contesto di vita di una persona: ambiente fisico (casa, luogo di lavoro, scuola), ambiente sociale (prodotti e tecnologia, servizi, leggi, regolamenti, relazioni, atteggiamenti)
Fattori che ostacolano il funzionamento e creano disabilitàEs: scale per un disabile
Fattori che favoriscono il funzionamento e riducono la disabilitàEs: carrozzina per un disabile
• Fattori personali: fattori dell’individuo non legati alle condizioni di salute. Comprendono: sesso, età, classe sociale, forma fisica, stile di vita, educazione, istruzione, professione, esperienze di vita, capacità di adattamento, carattere della persona
fattori che ostacolano il funzionamento e creano disabilitàEs: carattere oppositivo, pessimista
fattori che favoriscono il funzionamento e riducono la disabilitàEs. adattamento, carattere ottimista
Termine “ad ombrello” che raggruppa i “non problemi” di salute (non menomazioni, limitazione di attività e partecipazione)
Ciò che un individuo può fare attraverso interventi, supporti. E’ il maggior livello di funzionamento possibile
Ciò che un individuo in una determinata condizione di salute realmente fa nel suo ambiente attuale
Termine che indica gli aspetti negativi della interazione fra una persona con disabilità e le barriere ambientali e personali
Classificazione e sottoclassificazione delle Funzioni
1. Funzioni mentali (Sottoclassificazione: coscienza, orientamento, intellettive, psicosociali, temperamento e personalità, energia e pulsioni, sonno, attenzione, memoria, psicomotorie, emozionali, percettive, del pensiero, cognitive superiori, mentali del linguaggio, calcolo, coordinamento dei movimenti, esperinza di sé e del tempo)
2. Funzioni sensoriali e del dolore (Sottoclassificazione: visive, uditive e vestibolari, altre sensoriali, dolore)
3. Funzioni della voce e dell’eloquio (Sottoclassificazione: produzione,
articolazione, fluidità e ritmo) 4. Funzioni dei sistemi cardiovascolare (Sottoclassificazione: cuore,
vasi, pressione) , ematologico (Sottoclassificazione:produzione sangue,
trasporto ossigeno, trasporto metaboliti, coagulazione), immunologico (Sottoclassificazione: reazioni), dell’apparato respiratorio (Sottoclassificazione: frequenza, ritmo, profondità, attività dei muscoli)
5. Funzioni dell’apparato digerente (Sottoclassificazione: ingestione,
digestione, assimilazione, defecazione, mantenimenti peso, sensazioni associate), del sistema metabolico (Sottoclassificazione: metabolismo, bilancio idrico,
elettrolitico, termoregolazione), del sistema endocrino (Sottoclassificazione: livelli ormonali)
Classificazione e sottoclassificazione delle Funzioni
6. Funzioni genito-urinarie (Sottoclassificazione: filtrazione, emissione,
sensazioni) e riproduttive (Sottoclassificazione: sessuali, mestruali, riproduttive, sensazioni associate)
7. Funzioni neuro-muscolo-scheletriche (Sottoclassificazione: delle
articolazioni, delle ossa, dei muscoli: forza, tono, resistenza) e correlate al movimento (Sottoclassificazione: riflessi, coordinazione movimenti, movimenti involontari, pattern andatura)
8. Funzioni della cute e delle strutture correlate (Sottoclassificazione: protezione, riparazione)
Classificazione e sottoclassificazione delle Strutture
1. Strutture del sistema nervoso (Sottoclassificazione: cervello, cervelletto, midollo, meningi, SN simpatico e parasimpatico)
2. Occhio (Sottoclassificazione: cavità orbitarie, bulbo oculare, strutture adiacenti) orecchio (Sottoclassificazione: esterno, medio, interno) e strutture correlate
3. Strutture coinvolte nella voce e nell’eloquio (Sottoclassificazione: naso, bocca, faringe, laringe)
4. Strutture dei sistemi cardiovascolare (Sottoclassificazione: cuore,
arterie, vene, capillari), immunologico (Sottoclassificazione: vasi linfatici,
linfonodi, timo, milza, midollo), dell’apparato respiratorio (Sottoclassificazione: trachea, polmoni, gabbia toracica, muscoli)
5. Strutture correlate all’apparato digerente (Sottoclassificazione: ghiandole salivari, esofago, stomaco, intestino, pancreas, fegato, cistifellea e dotti biliari), al sistema metabolico ed endocrino (Sottoclassificazione: ghiandole endocrine)
6. Strutture correlate ai sistemi genito-urinario (Sottoclassificazione:
reni, ureteri, vescica, uretra) e riproduttivo (Sottoclassificazione: organi maschili e femminili)
7. Strutture correlate al movimento (Sottoclassificazione: ossa, muscoli, legamenti di capo e collo, spalla, arto superiore, pelvi, arto inferiore, tronco)
8. Cute e strutture correlate
Classificazione e sottoclassificazione di Attività e Partecipazione
1. Apprendimento e applicazione delle conoscenze (Sottoclassificazione : guardare, ascoltare, acquisire abilità come imparare a leggere, scrivere…., applicare le abilità come leggere, scrivere….)
2. Compiti e richieste generali (Sottoclassificazione : eseguire compiti, eseguire la routine, gestire lo stress)
3. Comunicazione (Sottoclassificazione : comprendere e produrre messaggi)
4. Mobilità (Sottoclassificazione : cambiare e mantenere una posizione del corpo, spostare e maneggiare oggetti, camminare e spostarsi, muoversi con mezzo di trasporto)
5. Cura della propria persona (Sottoclassificazione : mangiare, bere, vestirsi, lavarsi….)
6. Vita domestica (Sottoclassificazione procurarsi beni e servizi, compiti
casalinghi, assistere gli altri) 7. Interazioni e relazioni interpersonali (Sottoclassificazione formali
professionali, informali con amici, familiari, intime)
8. Aree di vita principali (Sottoclassificazione istruzione, lavoro, vita economica)
9. Vita sociale, civile e di comunità (Sottoclassificazione: associazioni, ricreazione e tempo libero, religione)
Classificazione e sottoclassificazione dei Fattori Ambientali
3. Ambiente di vita
Abitazione, risorse economiche
1. Relazioni e sostegno sociale
Nucleo familiare e persone che forniscono aiuto: famigliari, amici, conoscenti; persone esterne retribuite
2.Atteggiamenti delle persone
Atteggiamenti di familiari, amici, conoscenti, persone esterne, operatori
4. Servizi, prodotti, benefici economici
1.Servizi sanitari, sociali, socio-sanitari,2.Prodotti per il consumo personale (cibo e farmaci);
tecnologie per vita quotidiana (protesi e altre tecnologie)3.tecnologie per la mobilità (mezzi di trasporto generali e
speciali)4.tecnologie per la comunicazione (dispositivi ottici e
acustici generali e speciali)5.tecnologie per la istruzione (dispositivi generali e specifici
per la acquisizione di competenze)6.tecnologie per il lavoro (dispositivi generali e specifici per
facilitare le attività lavorative)7.tecnologie per la cultura, la ricreazione, lo sport, la vita
spirituale; risorse finanziarie e beni
Non viene data una codifica, ma solo la raccomandazione di tenerne conto nella valutazione di bisogni e capacità
Fattori Personali
Metodi e Strumenti per valutare menomazioni, limitazioni, barriere ambientali
1. Metodi e Strumenti della semeiotica medica: • EO medico: valutazione (diagnosi) dei problemi che richiedono cura • Esami strumentali: misurazioni parametri vitali, diagnostica per immagini… • Esami di laboratorio: ematochimici, microbiologici….• Test funzionali: misurazioni di stato cognitivo, emotivo, funzione respiratoria
(spirometria), circolatoria (emodinamica)….
2. Metodi e Strumenti della semeiotica infermieristica:
• EO infermieristico: valutazione (diagnosi) dei problemi che richiedono nursing infermieristico
• Test funzionali: valutazione di autonomia
3. Metodi e Strumenti della semeiotica sociale:
• EO sociale: valutazione (diagnosi) dei problemi che richiedono nursing tutelare (alla persona), sostegno economico, abitativo, lavorativo
Approccio bio-psico-sociale1° tappa
2. attività e partecipazione
(limitazioni e capacità)1.
Funzioni e stru
tture
(menomazioni e
integrit
à)
3. Fatto
ri ambientali
(barriere e fa
cilitatori)
4.Fattori personali
(barriere e facilitatori)
Da…diagnosi di malattia A…. diagnosi dei bisogni
+ diagnosi di integrità
e capacità
2. Mentali-emozionali: es.ansia, depressione
5. Voce ed eloquio: es. disartria
8. Apparato digerente: es. disfagia, insufficienza nutrizionale, incontinenza
7. Apparato respiratorio: es. dispnea, insufficienza respiratoria
11.Apparato muscolo scheletrico: es. emiparesi, debolezza muscolare
1. Mentali-cognitive: es.demenza
4. Sensoriali e dolore: es.sordità, gonalgia
6. Apparato cardiovascolare ed ematologico: es. ipertensione, insufficienza coronarica, aterosclerosi, tromboembolia, difetti di coagulazione, anemia
9. Sistema metabolico-endocrino: es. disidratazione, diabete
10.Apparato genito-urinario e riproduttivo: es.incontinenza, insufficienza renale
1. Cute: es. lesioni da decubito
2. Apparato digerente: es. colonstomia
3. Mentali-psicomotorie: es.agitazione
L’assessment di Funzioni e Strutture è compito dei Medici
I medici utilizzano Metodi e Strumenti del proprio “specifico professionale” (EO,Esami strumentali, di laboratorio…) e valutano:
1. Comunicazione: es.afasia
2. Mobilità: es.difficoltà a deambulare
3. Cura della persona: es.difficoltà a lavarsi, vestirsi, gestire la igiene personale, mangiare, bere, prendersi cura della propria salute
4. Vita domestica: es.difficoltà a procurarsi i beni necessari, effettuare i compiti casalinghi, prendersi cura di altri
6. Vita lavorativa, economica: es.risorse economiche inadeguate
7. Vita sociale, civile, di comunità: es. restrizioni nella vita sociale
5. Interazioni e relazioni personali: es.difficoltà nelle relazioni familiari, amicali
L’assessment di Attività e Partecipazione è compito di Infermieri e/o altre Professioni sanitarie e/o Professioni sociali
Gli operatore utilizzano Metodi e Strumenti del proprio “specifico professionale” (Nursing, colloquio) e valutano:
1. Servizi, prodotti e tecnologia: es. carenza di servizi di ASP; necessità di farmaci di fascia C e parafarmaci per la gestione quotidiana, ausili extra-tariffario;
Fattori favorenti il funzionamento e che riducono la disabilità. Sono riferiti a:
3. Relazioni e sostegno sociale (persone fisiche): es. rete famigliare ed amicale assente; carenza di personale sanitario e sociale istituzionale o privato che fornisce aiuto (es. medici specialisti a domicilio)
4. Atteggiamenti (delle persone): es. tendenza della famiglia alla gestione individualistica della malattia (percorsi privati, medicina alternativa); non collaborazione della famiglia (per aspetti assistenziali, economici)
2. Ambiente di vita (abitazione, risorse economiche): es. abitazione inadeguata per AD; reddito insufficiente per spese sanitarie a carico del paziente
Fattori ostacolanti il funzionamento e che creano disabilità. Sono riferiti a:
1. Servizi, prodotti e tecnologia: es. disponibilità
2. Ambiente di vita: es. appropriatezza3. Relazioni e sostegno sociale: es. 4. Atteggiamenti: es. relazioni affettive,
valori, convinzioni…
L’assessment dei fattori ambientali è compito di Medici e/o altre Professioni sanitarie e/o socio assistenziali
Gli operatori utilizzano Metodi e Strumenti trasversali alle varie professioni (ICF sezione fattori ambientali) e valutano:
Fattori individuali *, non dipendenti dalla malattia, ostacolanti il funzionamento e che creano disabilità.
Fattori individuali *, non dipendenti dalla malattia, favorenti il funzionamento e che riducono la disabilità.
* Età, sesso, classe sociale, cultura, educazione, esperienze di vita, spiritualità
L’assessment dei fattori personali è compito di Medici e/o altre Professioni sanitarie e/o Professioni socio assistenziali
Gli operatori utilizzano Metodi e Strumenti trasversali alle varie professioni (colloquio) e valutano:
Approccio bio-psico-sociale 2° tappa.
1. Settin
g
assistenziale
2. Interventi sanitari e
tutelari
3. Operatori +
Famiglia e 3°
settore
4.Farmaci e
forniture
Da… Piano terapeutico A… Piano di cura e assistenza
E’ la definizione del regime assistenziale appropriato ai bisogni del paziente, degli interventi di cura e assistenza e degli operatori necessari, compresa la famiglia
Metodo: definizione in equipe + sintesi clinico-assistenziale (coordinatore della equipe)
Strumento: Scheda PAI
Piano Assistenziale Individuale
Fattori ambientali e familiari Situazione Obiettivi
Nucleo familiare e persone che forniscono aiuto
Barriere
Facilitatori
Atteggiamenti delle persone Barriere
Facilitatori
Ambiente di vita (abitazione, risorse economiche)
Barriere
Facilitatori
Servizi, prodotti e tecnologia, benefici economici
Barriere
Facilitatori
Schema di PAI
Patologie e menomazioni
Obiettivi specifici
Prestazioni e operatori dedicati
(dei servizi, familiari)
Prescrizioni (farmaci, diete, presidi e ausili)
Schema di PAI
Limitazioni di attività e partecipazione
Obiettivispecifici
Prestazioni e operatori dedicati
(dei servizi, familiari)
Prescrizioni (farmaci, diete, presidi e ausili)
Schema di PAI
1. Fattori ambientali e familiari (da colloquio con la famiglia al ricovero)
Aspetti Situazione Obiettivi
Nucleo familiare e persone che forniscono aiuto
Famiglia ristretta: paziente+ coniuge, senza figli Collaboratrice domiciliare retribuita convivente
Formazione di collaboratrice al piano di cura e assistenza
Atteggiamenti delle persone
Relazioni difficili fra moglie e marito Ricerca collaborazione della moglie
Ambiente di vita (abitazione, risorse economiche)
Abitazione di proprietà idonea alla assistenza: camera da letto e bagno al piano terreno
Pensione lavorativa, Autosufficienza economica
Servizi, prodotti e tecnologia, benefici economici
Neurologo (Parkinson)Cardiologo privatoCollaboratrice domiciliare retribuita Domanda di invalidità civile inoltrataCarrozzina disponibile
Attivazione ADI (tenendo conto di famiglia, caregiver e cardiologo privato) con coinvolgimento del MMG
PAI alla dimissione di un Paziente ricoverato in Ospedale per scompenso cardiaco e comorbilità (miocardiopatia dilatativa NYHA 4, morbo di Parkinson in fase avanzata, depressione)
2. Situazione Sanitaria(da EO, esami strumentali, di laboratorio)
Patologie Problemi che derivano dalle patologie
Interventi sanitari e operatoriCompreso Caregivers
(chi fa che cosa)
Prescrizioni (farmaci,
presidi e ausili sanitari)
Miocardiopatia dilatativa(ISM4)
F.respiratoria: dispnea a riposoF.cardio-circolatoria: affaticabilità a minimi sforzi, insufficienza cardiocircolatoria,edemi, sofferenza coronaricaF.urinaria: ritenzione urinariaF.mentale: deterioramento, labilità emotiva, alterazioniritmo sonno-veglia
Somm. farmaci secondo schemi: CaregiverMisurazione giornaliera parametri vitali: CaregiverMonitoraggio stato salute ogni 7-10g: MMG, MSPrelievi ogni 20-30g: InfermiereSostituzione CV ogni 20g: InfermiereSvuotamento sacche: Caregiver
Farmaci per sistemi: cardiovascolare, respiratorio, nervosoBombola O2CV e sacche urine
Parkinson(ISM3)
F.neuro-muscolo-scheletrica: tremore, ipertono, movimenti involontari di severa entità, andatura rigida
Somm. farmaci secondo schema: Caregiver
Farmaci per sistema muscolo-scheletrico
Depressione(ISM2)
Labilità emotiva Somm. farmaci secondo schema: Caregiver
Farmaci antidepressivi
3. Situazione assistenziale (da EO, scale funzionali)
Limitazioni attività e partecipazione
Interventi e operatoricompresi Caregivers
(chi fa che cosa)
Prescrizioni (presidi, ausili
tutelari)
Mobilità (Barthel mobilità 8/40)
Cura della persona (Barthel ADL16/60)Vita domestica (IADL 5/14)Relazioni personali, vita sociale,civile e di comunità
Deambulazione con aiuto di una persona: CaregiverEsecuzione delle attività giornaliere con aiuto di una Persona: CSupporto psicologico: operatori di equipeMantenimento valori religiosi: ministro di culto
Carrozzina
1. Inform
are e
responsabilizzare al
self-care
2. Concordare il
self-care
3. Form
are al
self care
(Educazione
Terapeutica)
4.Garantire il
supporto dei
servizi
Approccio bio-psico-sociale 3° tappa
Da… compliance A… empowerment
il paziente presenta una patologia fisica o mentale ad Indice di Severità elevato o è affetto da polipatologia o da problemi di funzioni vitali richiedenti dispositivi tecnologici di sostituzione (es. per nutrizione, ventilazione…)
il paziente è affetto da disabilità fisiche o mentali comportanti non autonomia nelle varie attività (mobilità, cura della persona, vita domestica) e richiede aiuto da parte di altri, anche con l’ utilizzo di dispositivi fisici
il paziente presenta criticità legate alla abitazione, al nucleo familiare e alle persone che forniscono aiuto, alle relazioni familiari, e non ha ancora accesso a servizi, presidi-ausili e facilitazioni economiche
Il Paziente complesso
Es. polipatologia
Es. demenza
Es. non autonomia
Es. basso reddito
Es. coniuge anziano
E’ data da numero e gravità delle patologie (comorbilità) e da numero e gravità dei problemi sanitari (menomazioni di funzioni e strutture) associati alle patologie.
Esempio: patologia (cardiopatia), sua gravità (NYHA 3), problema/menomazione (dispnea), sua gravità (media)
Strumenti ISM : indice di severità di MalattiaCIRS: Cumulative Illness Rating Scale
Strumento che valuta la gravità delle patologie e la pluripatologia. Viene utilizzato per quantificare in modo oggettivo lo stato di salute
ISM e Comorbilità
Tiene conto di:1. Stato mentale: malattie mentali, deterioramento mentale, depressione, parkinsonismi
2. Stato sensoriale: deficit vista, udito
3. Stato nutrizionale: deficit nutrizionali
4. Stati morbosi: malattie e disturbi di apparato cardiovascolare, respiratorio, digerente, genito-urinario, endocrino, osteo-articolare
5. Neoplasie maligne
6. Anemie
7. Altro
Ogni malattia/disturbo viene classificato con Indici di Severità 0-4
Severità delle Patologie
Assenza di malattia
Presenza di malattia all’anamnesi, ma corretta dal trattamento e asintomatica da anni
Presenza di malattia con sintomi lievi, controllati dal trattamento
Presenza di malattia con sintomi gravi, scarsamente controllati dal trattamento
Presenza di malattia con sintomi gravi, non controllati dal trattamento
Comorbilità-Pluripatologia
nessuna patologia con ISM > 2
2 o più patologie con ISM = 3 o 1 sola patologia con ISM = 4
1 sola patologia con ISM = 3 e le altre con ISM non > 1
1 sola patologia con ISM = 3 e le altre con ISM non > 2
La pluripatologia viene classificata con Classe 1-4
A. CARDIOPATIA ORGANICA: valvulopatie, endo-mio-pericardite, aritmie secondarie
ISM 0 Assenza di malattia
ISM 1 NYHA 1: asintomaticità, solo segni strumentali (ECG,ECO) e/o minimi reperti obiettivi
ISM 2 NYHA 2: dispnea indotta da attività della vita quotidiana; edemi livi-moderati, controllo con trattamento
ISM 3 NYHA 3: dispnea indotta da attività inferiori alle ordinarie; edemi marcati, scarso controllo con il trattamento
ISM 4 NYHA 4: dispnea a riposo
B. CARDIOPATIA ISCHEMICA: IMA, angina pectoris, aritmie da ischemia
ISM 0 Assenza di malattia
ISM 1 Asintomaticità, solo segni strumentali di ischemia (ECG,ECO), aritmie in storia di cardiopatia ischemica
ISM 2 Storia di IMA o EPA (>6mesi),intervento di by-pass, angina o dispnea indotte da attività della vita quotidiana, controllo con trattamento
ISM 3 IMA o EPA negli ultimi 6 mesi, angina o dispnea indotte da attività leggere o a riposo, scarso controllo con il trattamento
ISM 4 Estesa area di acinesia
C. DISTURBI PRIMITIVI DEL RITMO E DELLA CONDUZIONE: aritmie in assenza di cardiopatia organica ed ischemica
ISM 0 Assenza di malattia
ISM 1 Asintomaticità, solo segni ECG
ISM 2 Sintomi lievi (cardiopalmo, capogiri sporadici), controllo con il trattamento o il pacemaker
ISM 3 Sintomi significativi (capogiri ricorrenti, sincope), scarso controllo con il trattamento
ISM 4 Classe 5 Lown
Indice di Severità della Malattia (ISM)
E. IPERTENSIONE ARTERIOSA
ISM 0 Assenza di malattia
ISM 1 Ipertensione anamnestica o ipertensione attuale borderline
ISM 2 Ipertensione controllata dal trattamento (PA< 160 mmHg)
ISM 3 Ipertensione non controllata dal trattamento (PA > 160/90 mmHg)
ISM 4 Ipertensione maligna
D. INSUFFICIENZA CARDIACA CONGESTIZIA (CAUSE EXTRACARDIACHE): cuore polmonare cronico, insufficienza renale
ISM 0 Assenza di malattia
ISM 1 NYHA 1: asintomaticità, solo segni strumentali (ECG,ECO) o storia di singolo episodio di insufficienza cardiaca, facilmente controllato, senza problemi successivi
ISM 2 NYHA 2: dispnea indotta da attività della vita quotidiana; edemi livi-moderati, controllo con trattamento, storia di episodi multipli di insufficienza cardiaca, attualmente controllati
ISM 3 NYHA 3: dispnea indotta da attività inferiori alle ordinarie; edemi marcati, scarso controllo con il trattamento
ISM 4 NYHA 4: dispnea a riposo
F. ACCIDENTI VASCOLARI CEREBRALI
ISM 0 Assenza di malattia
ISM 1 Asintomaticità, storia di 1 episodio di TIA
ISM 2 Storia di 2 o più episodi di TIA (distanziati nel tempo), storia di accidente cerebrovascolare senza segni residui o con lieve parestesia o ipostenia residua, presenza di aneurisma nel circolo cerebrale o occlusione carotidea parziale (>70%) asintomatica
ISM 3 TIA frequrnti, ravvicinati, storia di accidente cerebrovascolare con paresi o plegia
ISM 4 Coma correlato ad accidente cerebrovascolare
G. VASCULOPATIE PERIFERICHE
ISM 0 Assenza di malattia
ISM 1 Vene: asintomaticità, storia di tromboflebiteArterie: arteriopatia documentata da Doppler, pregresso by-pass su vasi periferici (Claudicatio stadio 1)
ISM 2 Vene: insufficienza venosa profonda, edemi, singolo episodio di EPAArterie: dolore scatenato da deambulazione (Claudicatio stadio 2), aneurisma aorta
ISM 3 Vene: multipli episodi di EPA, ulcere varicoseArterie: dolore a riposo, lesioni trofiche (Claudicatio stadio 3-4)
ISM 4 Gangrena, amputazione
H. DIABETE MELLITO
ISM 0 Assenza di malattia
ISM 1 Intolleranza glucidica
ISM 2 Diabete controllato da trattamento dietetico o farmacologico (>180 mg/dl)
ISM 3 Diabete non controllato (>180mg/dl) o presenza di complicanze: neuropatia, nefropatia, (creatinina 3-6 mg/dl), retinopatia, gangrena
ISM 4 Cardiopatia ischemica grave, uremia terminale, coma diabetico, shock
H 1. MALATTIE ENDOCRINE
ISM 0 Assenza di malattia
ISM 1 Malattia subclinica evidenziabile con esami bioumorali e strumentali (asintomaticità) o pregressa malattia corretta con trattamento medico o chirurgico
ISM 2 Sintomi lievi-moderati ben controllati con il trattamento
ISM 3 Sintomi gravi mal controllati con il trattamento
ISM 4 Sintomi molto gravi non controllati con il trattamento
I. MALATTIE RESPIRATORIE
ISM 0 Assenza di malattia
ISM 1 Asintomaticità, solo obiettività toracica o Rx
ISM 2 Tosse cronica, dispnea indotta da attività della vita quotidiana, FEV1 60-80%
ISM 3 Tosse produttiva mattutina, dispnea indotta da attività inferiori alle ordinarie o a riposo, FEV1<60%, storia di infezioni respiratorie ricorrenti
ISM 4 Insufficienza respiratoria globale (ipossiemia <60mmHg, ipercapnia > 50mmHg)
L. NEOPLASIE MALIGNE
ISM 0 Assenza di malattia
ISM 1 Diagnosi ed eventuale ultimo trattamento >5 anni fa
ISM 2 Diagnosi ed eventuale ultimo trattamento >1 ma <5 anni fa
ISM 3 Diagnosi ed eventuale ultimo trattamento nell’ultimo anno, recidiva, non remissione, non metastasi
ISM 4 Neoplasia allo stadio terminale
M. MALATTIE EPATO-BILIARI
ISM 0 Assenza di malattia o pregressa epatite A
ISM 1 Asintomaticità attuale, pregressa epatite B, colelitiasi asintomatica, colecistectomia per litiasi
ISM 2 Epatite recente (<1 anno), epatite attuale non complicata, HCV+, colelitiasi sintomatica, cirrosi lieve (Child A)
ISM 3 Epatite cronica persistente o attiva, cirrosi conclamata (Child B)
ISM 4 Cirrosi in stadio terminale (Child C)
N. MALATTIE RENALI
ISM 0 Assenza di malattia
ISM 1 Asintomaticità con storia di nefropatia, interventi per nefrolitiasi,IVU asintomatica, creatinina<1.5mg/dl
ISM 2 Nefropatia non complicata (creatinina 1.5 -2.5 mg/dl), nefrolitiasi sintomatica, IVU recidivanti sintomatiche
ISM 3 Nefropatia complicata (creatinina>2.5mg/dl), uropatia ostruttiva, encefalopatia, trapianto renale effettuato, dialisi
ISM 4 Uremia terminale
0. MALATTIE OSTEO-ARTICOLARI
ISM 0 Assenza di malattia
ISM 1 Asintomaticità o dolore episodico, Rx compatibile con artropatia degeneratiiva o infiammatoria
ISM 2 Dolore osteoarticolare continuo, lieve-moderata compromissione mobilità articolare controllata dal trattamento, sostituzione d’anca o di ginocchio
ISM 3 Dolore osteoarticolare continuo,importante limitazione mobilità articolare non controllata dal trattamento, deformità severe, crolli vertebrali multipli
ISM 4 Immobilità articolare
P. MALATTIE GASTROINTESTINALI
ISM 0 Assenza di malattia
ISM 1 Asintomaticità o trattamento medico o chirurgico anamnestico, diverticolosi, ernia iatale, inguinale, crurale, ombelicale
ISM 2 Esofagite da reflusso, gastrite sintomatica, ulcera attiva, diverticolite, malattia infiammatoria intestinale in controllo farmacologico, pseudocisti pancreatiche
ISM 3 Esofagite da reflusso, gastrite sintomatica, ulcera attiva, diverticolite recidivante, malattia infiammatoria intestinale non controllata dal trattamento, pancreatite cronica
ISM 4 Occlusione, perforazione, emorragia, insufficienza pancreatica
Q. MALNUTRIZIONE
ISM 0 MNA ≥ 24 Stato nutrizionale soddisfacente
ISM 1 MNA 17-23 Rischio di malnutrizione
ISM 2 MNA 16.5-12 Stato nutrizionale lievemente scadente
ISM 3 MNA 11.5-6 Stato nutrizionale moderatamente scadente
ISM 4 MNA 5.5-0 Stato nutrizionale gravemente scadente
R. PARKINSONISMI
ISM 0 Assenza di malattia
ISM 1 Manifestazioni minori, non necessità di trattamento
ISM 2 Manifestazioni controllate dal trattamento (tremore, ipertono, bradicinesia, movimenti involontari di entità moderata
ISM 3 Manifestazioni controllate dal trattamento (tremore, ipertono, bradicinesia, movimenti involontari di entità severa
ISM 4 Immobilità
S. DEPRESSIONE
ISM 0 Assenza di malattia (diagnosi clinica e/o GDS <10/30)
ISM 1 Depressione lieve (diagnosi clinica e/o GDS 10-15/30) o eutimia dopo trattamento
ISM 2 Depressione moderata (diagnosi clinica e/o GDS 16-20/30
ISM 3 Depressione grave (diagnosi clinica e/o GDS >21/30
ISM 4 Depressione maggiore con sintomi psicotici (criteri del DSM IV)
S1. MALATTIE MENTALI: tutte le malattie mentali ad eccezione della depressione
ISM 0 Assenza di malattia
ISM 1 Dato anamnestico di malattia risalente a più di 2 anni già trattata con successo
ISM 2 Presenza di malattia lieve con sintomi controllati
ISM 3 Presenza di sintomi scarsamente controllati dalla terapia
ISM 4 Presenza di malattia grave con sintomi non controllati dalla terapia
T. DETERIORAMENTO MENTALE
ISM 0 Assenza di malattia (MMSE ≥ 26 o SPMSQ ≥ 8): non deficit memoria a breve e lungo termine, nè del pensiero astratto, delle capacità di giudizio critico; normale attività lavorativa, sociale e relazioni interpersonali
ISM 1 Deterioramento lieve (MMSE 19-26 o SPMSQ 6-7): attività lavorative e sociali significativamente compromesse, ma capacità di vita autonoma, adeguata igiene personale, capacità critica relativamente conservata
ISM 2 Deterioramento moderato (MMSE 13-18 o SPMSQ 3-5): la vita indipendente diviene rischiosa, è necessario un certo grado di supervisione
ISM 3 Deterioramento grave (MMSE 0-12 o SPMSQ 0-2): le attività della vita quotidiana sono notevolmente compromesse ed è necessaria una continua supervisione;incapacità alla igiene personale; incoerenza, mutismo
ISM 4 Stadio terminaleU. ANEMIA
ISM 0 Assenza di malattia
ISM 1 Anemia live (Hb 11.9-10 g/dl)
ISM 2 Anemia moderata (Hb 9.9-8 g/dl)
ISM 3 Anemia grave (Hb 7.9-6 g/dl)
ISM 4 Anemia gravissima (Hb <6g/dl)
V. DEFICIT SENSORIALI
ISM 0 Assenza di deficit
ISM 1 Deficit lieve: reperti obiettivi o strumentali, ma non difficoltà nell’uso della funzione o asintomatico per trattamento medico o chirurgico pregresso (es. intervento otosclerosi, terapia otite cronica...)
ISM 2 Deficit modesto: deficit corretti o correggibili con protesi
ISM 3 Deficit grave: deficit non corretti o correggibili con protesi
ISM 4 Perdita completa della funzione
Z. ALTRO
ISM 0 Assenza di malattia
ISM 1 Presenza di malattia alla anamnesi ma corretta dal trattamento e asintomatica
ISM 2 Presenza di malattia con sintomi lievi, controllati dal trattamento
ISM 3 Presenza di malattia con sintomi gravi , scarsamente controllati dal trattamento
ISM 4 Presenza di malattia con sintomi gravi , non controllati dal trattamento
Classi di Comorbilità
Classe 1 Nessuna patologia con ISM > 2
Classe 2 1 patologia con ISM = 3 e le altre con ISM non >1
Classe 3 1 patologia con ISM = 3 e le altre con ISM non >2
Classe 4 2 o più patologie con ISM = 3 o 1 patologia con ISM = 4
E’ data dalle limitazioni e dalla loro gravità nello svolgimento delle Attività giornaliere e nella Partecipazione alla vita sociale (disabilità)
Barthel ADL
Esempio: patologia (cardiopatia), sua gravità (NYHA 3), problema/menomazione (dispnea), sua gravità (media), limitazioni di attività (camminare, fare i lavori di casa…), limitazioni di partecipazione (fare attività motorio-sportiva…)
60 - 50 Autonomo o quasi
49 - 15 Dipendente
14 - 0 Totalmente dipendente
40 - 30 Si sposta da solo 29 - 15 Si sposta assistito
14 - 0 Non si sposta
Barthel Mobilità
IADL 0 - 14
ALIMENTAZIONEIndipendente (con cibi preparati). Capace di usare le posate, tagliare i cibi, versarsi da bere…. Indipendente (con cibi preparati), ad eccezione di tagliare la carne, aprire le bottiglie…. Capace di alimentarsi da solo ma con supervisione e assistenza nel tagliare, versareCapace di utilizzare una posata (cucchiaio o forchetta), ma richiede assistenza attiva durante il pastoDipendente. Deve essere alimentato (imboccato, nutrizione artificiale…)
10
8
5
2
0
BAGNO, DOCCIA (lavarsi)Autonomo nelle operazioniNecessita di supervisione per sicurezza (trasferimenti, lavarsi, asciugarsi) Necessita di aiuto (trasferimenti, lavarsi, asciugarsi) Necessita di aiuto per tutte le operazioniTotale dipendenza
5
4
2
1
0
IGIENE PERSONALEIndipendente (lavarsi mani, faccia, denti, uso rasoio….)Necessita di aiuto minimoNecessita di aiuto per una o più operazioniNecessita di aiuto per tutte le operazioniIncapace di attendere alla igiene personale. Totalmente dipendente
5
4
2
1
0
AUTONOMIA1. INDICE DI BARTHEL. Attività di base
ABBIGLIAMENTOCapace di indossare, togliere, chiudere, allacciare indumenti, scarpe, indossare e togliere una protesiNecessita di minimo aiuto (uso di bottoni, cerniere, lacci…)Necessita di aiuto per mettere o togliere qualsiasi indumentoCollabora in qualche modo ma è dipendente sotto tutti gli aspettiNon collabora ed è dipendente sotto tutti gli aspetti
10
8
5
2
0
CONTINENZA INTESTINALEControllo intestinale completo, nessuna perdita, capace di mettersi supposte o praticarsi un enteroclismaOccasionali perdite, necessità di supervisione per supposte, enteroclismiPerdite frequenti, necessità di aiuto nell’uso di dispositivi (pannoloni)Necessità di manovre facilitatorieIncontinente
10
8
5
2
0
CONTINENZA URINARIAControllo completo durante il giorno e la notte; indipendente nell’uso di dispositivi interni o esterniOccasionali perdite; minimo aiuto nell’uso di dispositivi interni o esterniPerdite notturne; aiuto parziale nell’uso di dispositiviIncontinente, ma collaborante nell’uso dei dispositivi Incontinente; portatore di CV a dimora;dipendente nella applicazione dei dispositivi
10
8
5
2
0
USO DEL WCCapace di trasferirsi, pulirsi, lavarsi; capace di usare comoda, padella, pappagallo con capacità di svuotarli e pulirliNecessita di supervisione per sicurezza; capace di usare comoda, padella, pappagallo, ma non di svuotarli e pulirliNecessita di aiuto per alcuni aspetti (trasferimenti, pulirsi, lavarsi, uso comoda, padella…)Necessita di aiuto per tutti gli aspettiCompletamente dipendente
10
8
5
2
0
TOTALEPunteggi60 - 50 Autonomo o quasi
49 - 15 Dipendente
14 - 0 Totalmente dipendente
TRASFERIMENTO LETTO – SEDIA –CARROZZINAIndipendente. Capace di avvicinarsi al letto con la carrozzina, trasferirsi sul letto e viceversaNecessita di supervisione nei trasferimenti per sicurezzaNecessità di minimo aiuto nei trasferimenti Richiede massimo aiuto, ma collaboraNon collabora. Necessarie 2 persone per i trasferimenti. Uso di sollevatore
15
12
7
3
0
DEAMBULAZIONEIndipendente con o senza ausili (stampelle, deambulatore..) per 50 m senza aiuto o supervisione. Capace di portare una protesi, bloccarla, sbloccarla, sedersi
15 USO CARROZZINA (per punteggio 0 alla voce “Deambulazione)Capace di compiere autonomamente per > 50 m tutti gli spostamenti (lineari e manovre)
15
Indipendente con o senza ausili per meno di 50 m. Necessita di supervisione per sicurezza
12 Autonomia nei percorsi lineari. Necessità di supervisione per manovre (avvicinare carrozzina al letto….)
14
Necessita di assistenza di una persona per raggiungere e usare gli ausili
7 Autonomia nei percorsi lineari. Necessità di assistenza per manovre
12
Necessita della presenza costante di una o più persone per la deambulazione
3 Necessità di assistenza per tutte le manovre
11
Non deambulazione autonoma 0 Dipendente negli spostamenti 10
SCALE
Autonomia nel salire e scendere le scale con o senza ausiliAutonomia nel salire e scendere le scale con o senza ausili; supervisione per sicurezzaNon autonomia nel salire e scendere le scale con ausili e necessita di supervisione e assistenza Necessita di aiuto per salire e scendereIncapace di salire e scendere
10
8
5
2
0
TOTALE
Punteggi 40-30 si sposta da solo 29-15 Si sposta assistito 14-0 Non si sposta
2. INDICE DI BARTHEL. Mobilità
IADL (Indice di Lawton)Grado di autonomia nelle attività strumentali quotidiane:
Usare il telefono 3 Usa il telefono in modo normale 2 Compone solo numeri telefonici conosciuti1 Risponde al telefono ma non è in grado di chiamare0 E’ incapace di usare il telefono
Fare acquisti 3 Fa tutte le spese senza aiuto 2 Fa solo piccoli acquisti senza aiuto1 Ha bisogno di essere accompagnato per gli acquisti0 E’ incapace di fare acquisti
Usare i mezzi di trasporto
4 Si sposta da solo (mezzi pubblici o auto) 3 Fa uso di taxi, ma non di mezzi pubblici2 Usa i mezzi pubblici se accompagnato1 Si sposta con taxi o auto solo se accompagnato0 Non si sposta
Usare i medicinali 2 E’ capace di assumere correttamente le medicine 1 Assume le medicine se preparate0 Non è in grado di assumere medicine da solo
Maneggiare il denaro2 Gestisce in modo autonomo le finanze 1 E’ in grado di fare piccoli acquisti, ma richiede aiuto per quelli importanti0 E’ incapace di gestire il denaro
Somma
…./14
E’ data dalla presenza di Barriere/Ostacoli nell’ambiente di vita del paziente con riferimento alla abitazione, alle relazioni, agli aspetti economici, lavorativi, dei servizi
Esempio: patologia (cardiopatia), sua gravità (NYHA 3), problema/menomazione (dispnea), sua gravità (media), limitazioni di attività (camminare, fare i lavori di casa…), limitazioni di partecipazione (fare attività motorio-sportiva…), barriere (paziente che vive solo solo, abitazione senza ascensore…)
Sistema descrittivo: Scheda ICF (barriere e loro entità)
Aspetti Barriere Facilitatori
Abitazione mancanza di abitazione mancanza di camera per il paziente mancanza o criticità dei servizi igienici mancanza o criticità di riscaldamento mancanza di ascensore altro……………………………………………
Esistenza di abitazione idoneità della abitazione alla assistenza altro……………………………………………
Nucleo familiare e persone che forniscono aiuto
mancanza di nucleo familiare (paziente solo)I inadeguatezza del nucleo familiare per la assistenza (paziente che vive solo o con coniuge anziano) mancanza di collaborazione della famiglia (fisica o economica) mancanza di aiuto esterno altro…………………………………………..
esistenza di un nucleo familiare esistenza di un caregiver esistenza di un assistente familiare retribuito collaborazione fisica o economica della famiglia nella assistenza esistenza di persone esterne di aiuto informale altro………………………………………..
Relazioni Relazioni familiari conflittuali Comportamenti familiari che stigmatizzano, emarginano la persona Sfiducia dei familiari nei servizi
relazioni familiari buone comportamenti che favoriscono la integrazione e valorizzazione della persona
Accesso a servizi, presidi, ausili, supporti economici
Servizi sanitari necessari ma non attivati………………………………………………………………………………………………………………………………… farmaci e cibi speciali necessari man non attivati………………………………………………..……………………………………………………………….. presidi necessari ma non attivati……………………………………………………………………………………………………………………………….. servizi tutelari necessari ma non attivati………………………………………………………………..
……………………………………………………………….. supporti economici necessari ma non attivati…………………………………………………………………………………………………………………
servizi sanitari attivati …………………………………………………………………………………………………………………………………………………. farmaci e cibi speciali attivati…………………………………………………………….…………………………………………………………….. presidi attivati…………………………………..……………………………………………………………. servizi tutelari attivati………………………..……………………………………………………………. supporti economici attivati…………………..............................................................
Scheda di valutazione della complessità ambientale
Entità dei Fattori Ambientali
Nessuna barriera-Nessun facilitatore 0-4%0
100
Barriera lieve – Facilitatore di lieve entità 5-24%
Barriera media – Facilitatore di media entità 25-49%
Barriera grave – Facilitatore di notevole entità 50-95%
Barriera completa – Facilitatore totale 96-100%
Non esistono Strumenti di quantificazione dei Fattori Ambientali. La valutazione è solo descrittiva
Approccio bio-psico-sociale 4° tappa
1. Integrazione
istituzio
nale
(socio-sanitaria
)
2. Integrazione
organizzativa
(orizzontale e verticale)
3. Integrazione
professionale
(attività
di equipe)
4. Integrazione
con la Famiglia
Da… Prestazioni settorialiA… Prestazioni integrate