Under 13 2007-2008

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Under, il potere dei numeri Da ormai una decina di anni mi occupo di tutto quanto riguarda il settore Minibasket e il reclutamento. La “Mission” che mi sono prefissato è sempre la stessa, ossia avvicinare il maggior numero di bambine e bambini verso la palla a spicchi, indipendentemente dal fatto che nel futuro il loro capo-allenatore sia io od un altro collega nerostellato. Con queste squadre ad inizio carriera, non ci è mai importato vincere il titolo “provinciale” piuttosto che il titolo del quartiere, ma ci è sempre interessato insegnare i fondamentali, farle innamorare della pallacanestro ed iniziare ad insegnare lo spirito di sacrificio che può essere quello di presentarsi tre volte in palestra rinunciando ad uscire con le amiche e ad organizzarsi con lo studio nei giorni senza basket. Ma, come può capitare l’annata in cui non si vince una partita per manifesta “inferiorità”, cosi’ può capitare l’annata buona, in cui tutto va bene e speri che quella stagione non finisca mai. La stagione in cui tutti i palloni entrano nel canestro, in cui solamente una squadra “veramente” più forte ti può fermare. Ecco, con l’annata 1995 è successo sostanzialmente questo. Un buon gruppo, con tante bambine provenienti dal centro minibasket di via Fiume e dalla Palestra Negretti, cresciuto completamente a pane e minibasket, un gruppo unito seguito dal sottoscritto dalle Gazzelle alle Esordienti a cui in questa stagione si è aggiunta Greta da Vertemate, mentalità da realizzatrice, quei famosi bomber a cui la natura ha regalato il talento realizzatore e a cui però ha dimenticato magari di inserire quel pizzico di volontà di migliorarsi in più per poter arrivare ad essere una giocatrice totale, perché la pallacanestro è si’ talento, ma anche volontà, umiltà e difesa che permettono di fare la differenza. Marta, Francesca e Francesca, il trio delle meraviglie, invece, non necessitava di spinte motivazionali, la grinta e l’entusiasmo, unita ad una sana dose di volontà di ferro è stata la loro forza. E la loro unione dentro e fuori dal campo ha portato anche il proprio entusiasmo nella selezione provinciale Como-Varese dove hanno conquistato un ottimo secondo posto dietro alla fortunata selezione Milanese. Per Marta la stagione è stata anche caratterizzata dalla fortuna di essere stata scelta nella selezione Azzurrina. Allenamenti supplementari, tornei con e contro i migliori prospetti della Lombardia, che ne hanno plasmato il carattere e portato ad una crescita individuale molto utile per gli anni che verranno.

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Articolo per libro Comense 2008

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Under, il potere dei numeri

Da ormai una decina di anni mi occupo di tutto quanto riguarda il settore Minibasket e il reclutamento. La “Mission” che mi sono prefissato è sempre la stessa, ossia avvicinare il maggior numero di bambine e bambini verso la palla a spicchi, indipendentemente dal fatto che nel futuro il loro capo-allenatore sia io od un altro collega nerostellato. Con queste squadre ad inizio carriera, non ci è mai importato vincere il titolo “provinciale” piuttosto che il titolo del quartiere, ma ci è sempre interessato insegnare i fondamentali, farle innamorare della pallacanestro ed iniziare ad insegnare lo spirito di sacrificio che può essere quello di presentarsi tre volte in palestra rinunciando ad uscire con le amiche e ad organizzarsi con lo studio nei giorni senza basket. Ma, come può capitare l’annata in cui non si vince una partita per manifesta “inferiorità”, cosi’ può capitare l’annata buona, in cui tutto va bene e speri che quella stagione non finisca mai.La stagione in cui tutti i palloni entrano nel canestro, in cui solamente una squadra “veramente” più forte ti può fermare. Ecco, con l’annata 1995 è successo sostanzialmente questo. Un buon gruppo, con tante bambine provenienti dal centro minibasket di via Fiume e dalla Palestra Negretti, cresciuto completamente a pane e minibasket, un gruppo unito seguito dal sottoscritto dalle Gazzelle alle Esordienti a cui in questa stagione si è aggiunta Greta da Vertemate, mentalità da realizzatrice, quei famosi bomber a cui la natura ha regalato il talento realizzatore e a cui però ha dimenticato magari di inserire quel pizzico di volontà di migliorarsi in più per poter arrivare ad essere una giocatrice totale, perché la pallacanestro è si’ talento, ma anche volontà, umiltà e difesa che permettono di fare la differenza.Marta, Francesca e Francesca, il trio delle meraviglie, invece, non necessitava di spinte motivazionali, la grinta e l’entusiasmo, unita ad una sana dose di volontà di ferro è stata la loro forza. E la loro unione dentro e fuori dal campo ha portato anche il proprio entusiasmo nella selezione provinciale Como-Varese dove hanno conquistato un ottimo secondo posto dietro alla fortunata selezione Milanese. Per Marta la stagione è stata anche caratterizzata dalla fortuna di essere stata scelta nella selezione Azzurrina. Allenamenti supplementari, tornei con e contro i migliori prospetti della Lombardia, che ne hanno plasmato il carattere e portato ad una crescita individuale molto utile per gli anni che verranno. Insieme a Camilla, Michela, le altre pari età e le più piccole 1996, la squadra Under13 è riuscita così a conquistare matematicamente il primo posto del girone di qualificazione per poi accedere agli spareggi regionali. La Pro Patria Busto Arsizio ed il Geas Sesto San Giovanni si sono però rilevate delle avversarie molto ostiche, imbottite di talenti e di maggiore esperienza su campi più caldi, e più lunghi della Palestra Negretti, si sono fatte beffe delle nerostellate e sono approdate alle finali regionali, un vero peccato per le nerostellate a cui ha mancato, come si suol dire, quel trenta per fare trentuno, per il secondo anno consecutivo nella categoria under13 Ma l’esperienza è stata certo indimenticabile, l’affetto verso le ragazze e le proprie famiglie rimarrà immutato perché consapevole che, nel limite delle loro possibilità, le giocatrici hanno dato tutto per poter dimostrare di non essere inferiori, almeno nello spirito alle loro pari categorie lombarde. Un ringraziamento particolare al genitore accompagnatore Guidone Franzi ed a tutti i genitori.Ed ora sotto con il lavoro per poter raggiungere altri traguardi e togliersi ancora altre soddisfazioni con la maglia nerostellata ed il sorriso sulle labbra, come sempre avuto in questi tre anni assieme. A presto !

Guido Corti