Un dono per la vita · Olimpia, Grecia, la tradizionale cerimonia dell'accensione della fiaccola...

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Primo piano IN SALENTO SEMPRE PIÙ DECESSI PER TUMORI AI POLMONI E AL SENO Alessandro Chizzini pag. 10 Anno XVI n. 613 Periodico d’informazione del Salento Primo piano I ROM OCCUPANO LA SUA MASSERIA: INTERVENGONO “NOI CON SALVINI” E “LE IENE” M. Maddalena Bitonti pag. 11 25.03.2017 Dall’inizio dell’anno sono stati cinque i prelievi di organi effettuati presso ospedali della provincia di Lecce, di cui quattro solo al “Vito Fazzi” (l’ultimo tra venerdì e sabato scorso), segno questo di una sempre maggiore sensibilità nei confronti di una scelta che può permettere ad altre persone di sopravvivere e condurre una vita normale. Merito di associazioni come Aido e delle loro campagne di informazione, ma anche della possibilità di esprimere il proprio consenso alla donazione degli organi presso molti Comuni Un dono per la vita ALL’INTERNO 6

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Primo pianoIN SALENTO SEMPRE PIÙDECESSI PER TUMORI AI POLMONI E AL SENOAlessandro Chizzini pag. 10

Anno XVI n. 613

Periodico d’informazione del Salento

Primo pianoI ROM OCCUPANO LA SUAMASSERIA: INTERVENGONO “NOI CON SALVINI” E “LE IENE” M. Maddalena Bitonti pag. 11

25.03.2017

Dall’inizio dell’anno sono stati cinque i prelievi di organi effettuati presso ospedali della provincia di Lecce,di cui quattro solo al “Vito Fazzi” (l’ultimo tra venerdì e sabato scorso), segno questo di una sempremaggiore sensibilità nei confronti di una scelta che può permettere ad altre persone di sopravvivere econdurre una vita normale. Merito di associazioni come Aido e delle loro campagne di informazione, maanche della possibilità di esprimere il proprio consenso alla donazione degli organi presso molti Comuni

Un dono per la vita

ALL’INTERNO6

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2 25 marzo 2017

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“Non solo caf-fè”: è questo ilmessaggio chearriva da unalavagna che fabella mostra disé sul muro diun bar di Ca-stromediano.Di certo è dapremiare lafantasia del ti-tolare: pesa dimeno doverpagare 90 cen-tesimi per tuttoquesto valoreaggiunto.

La creatività è l’anima del commercio

3 25 marzo 2017

Quanto successo a Melendugno nei giorni scorsi ladice lunga sull’atmosfera che regna in questo periodonel nostro Salento, specie quando si va a toccare untema caldo (per non dire bollente) come la tuteladegli ulivi. L’espianto degli stessi presso il cantieredel gasdotto Tap di per sé non rappresenta un avvioufficiale dei lavori, cosa di per sé impossibile, ma èdi fatto propedeutico agli stessi in quanto funge da“apripista” per lo scavo del microtunnel vero e proprio. La risposta del territorio è stata forte: amministratori,ambientalisti e semplici cittadini hanno partecipatoin massa ai sit-in per impedire le operazioni diespianto e di trasporto. Ma il risultato finora ottenuto,grazie all’intervento del Prefetto, è stata solo la so-spensione dei lavori non la revoca degli stessi o la ri-nuncia a procedere da parte della multinazionale.Occorre ricordare che il Governo ha sempre ritenutoe ritiene tutt’ora quest’opera strategica per l’economianazionale, per cui è facile immaginare che se unanota ministeriale (quella che ha dato il via libera agliespianti) viola le competenze regionali, per qualcunoquesto rappresenta poco più che un dettaglio. Undettaglio non da poco, però, per tanti salentini che inquest’opera non ci hanno mai creduto: ancora intanti non si capiscono perché il punto di arrivo delgasdotto debba essere San Foca e non nell’area in-dustriale di Brindisi, ad esempio. Ci auguriamo che il governatore di Puglia MicheleEmiliano utilizzi questa tregua per fare quanto in suopotere per evitare un’altra battaglia.

EditorialeLa tregua del tubo di Andrea Colella

OPINIONI

“Nessuno ha mai apertogli occhi ad un cieco nato,se non Cristo figlio di Dio”.Il cieco disse: “Ho lavato imiei occhi alla fonte. Oravedo, Signore, e credo in te!”. Amici di Belpaese, siamo già al giro di boa dellaQuaresima con la quarta domenica, da semprechiamata in latino “domenica laetare” (“domenicadella gioia”), per indicare l’avvicinarsi della Pasquae la sospensione del regime penitenziale, con ilsollievo alla mensa di una pietanza speciale e unbicchiere di vino invecchiato. Mi piace farvi notare tutto il cammino della Quare-sima orientato alla Pasqua: la prima domenica(“delle tentazioni”) allude al Venerdì Santo, perché“Satana, sconfitto da Gesù, lo lascia solo sul monteper tornare al tempo fissato, cioè l’agonia del Get-semani”. La seconda domenica (“della trasfigura-zione”) allude alla Pasqua, perché ci presenta Gesùtra Mosè ed Elia rivestito di gloria e splendore;infatti, egli non è venuto per abolire la legge e iprofeti dell’Antico Testamento, ma per portarli acompimento. Dalla terza domenica abbiamo le Ca-techesi Battesimali, con il tema dell’acqua e Gesùpresente al pozzo di Giacobbe con la samaritana.La quarta domenica propone il tema della luce,con la guarigione del cieco nato che esprime il suoatto di fede in Gesù che gli ha donato la vista. Laquinta domenica propone il tema della vita con laresurrezione di Lazzaro. Leggiamo il Vangelo di Giovanni, dove alle parabolee ai miracoli sostituisce segni prodigiosi. Ascoltiamouna pagina lunghissima per mettere anche noinella condizione di incontrare Gesù da vicino e peressere guariti dalla nostra cecità. La “domenicadella gioia” ci consenta di verificare per noi la defi-nizione del cristiano di don Tonino Bello: “Coluiche vede altro e pensa oltre”.

a cura di fra Roberto Francavilla

La lucerna

Belpaesetornerà in distribuzione

l’8 aprile 2017

Volendo sintetizzare l'etimo-logia del termine "sbirro"procederei in questo modo:il termine indicava la guardiad'epoca medievale al serviziodel signore che vessava il po-polo. Mi riesce difficile, per-tanto, attribuire tale signifi-cato ai nostri corpi armatiche, lungi dall'essere al ser-vizio del signorotto medie-vale, garantiscono la libertàdi ognuno di noi in nome

della giustizia.Quindi sorge spontanea ladomanda: Chi sono oggi glisbirri? Chi è figlio della cor-ruzione, assoggettato alla di-sonestà e ai principi dell'im-moralità è da considerarsisbirro. Ma, più le mie rifles-sioni continuano, più mi chie-do come mai questi "Banksycalabresi" abbiano potutopensare di adoperare un taletermine attribuendolo pro-

prio a chi ha votato la pro-pria vita alla lotta contro lacorruzione e le mafie in ge-nerale. Non credo si possaassociare il significato stori-co-etimologico di "sbirro"alla figura di Don Ciotti. Ese fosse proprio l'ignoranzaad aver contribuito a scriverequesti vergognosi graffiti?

Francesco Casciaro Marittima

Don Ciotti sbirro? No, grazie RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

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4 25 marzo 2017

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5 25 marzo 2017

Una giovane artista ucraina ha coniugato la sua passione perl’astronomia con la sua vena artistica dando vita a singolari gioielliche racchiudono la bellezza del nostro sistema solare. Ha realizzatoun set di nove anelli da indossare tutti insieme o singolarmente,ciascuno dei quali rappresenta un incantevole pianeta luccicante.

A cura di Diletta Pascali

Melly Eats World, unforno di Toronto in Ca-nada, ha pensato di rea-lizzare i deliziosi maca-rons dandogli le sembianzedi dolcissimi animali. Buffima incredibilmente te-neri, c’è l’imbarazzodella scelta: panda,gattini, orsetti, scimmie,pulcini…resta solo il co-raggio di mangiarli!

Sweetanimals

SUCCEDEVA IL25 MARZONel 2004 si è svolta adOlimpia, Grecia, la tradizionalecerimonia dell'accensionedella fiaccola olimpica. L'in-nesco è avvenuto con unraggio di sole attraverso unsistema di specchi. Nel 2005 il prototipo IBMBlue Gene/L diventa il piùpotente computer del pia-neta.Nel 2011 la console Nin-tendo 3DS viene messa sulmercato in Europa. Il suoparticolare schermo permettedi visualizzare giochi e im-magini in 3D, senza l’uso diocchiali speciali.

L’albergo di Betlemme promettela peggior vista del mondo con10 camere che danno sul murodi cemento a confine tra Israelee Palestina innalzato nel 2002.La struttura alberghiera è stataaperta a sorpresa da Banksy,uno dei più controversi street-artist dei nostri tempi. Nell’al-bergo è allestita una galleriad’arte in cui saranno espostele opere di artisti palestinesi.

Questo uccello vive in Asia, Australia, Nuova Zelanda e Stati Uniti. Per conquistare la femmina apre a ventagliola sua lunga e ingombrante coda mostrando i meravigliosi colori e i disegni della sua “ruota”. Ogni annoperde le lunghissime penne dello strascico, che ricrescono però in pochi mesi.

L’artista bulgaro Christo Guelov ha trasformato le classiche striscepedonali di Madrid in coloratissime ed eccentriche opere d’arte.La particolarità di questa brillante idea è parte del progetto Fun-nycross, sviluppato all’insegna di una vivace ed efficiente riquali-ficazione urbana. Ha anche la funzione di rendere più evidenti itratti di strada adibiti al passaggio dei pedoni.

Strisce pedonali artisticheCon incredibile maestria, Peter Brown,

realizza straordinarie ciotolein legno dalle intense sfuma-ture blu oceano. I suoi parti-colari manufatti, presentano

bordi frastagliati riempiti e de-corati con resina poliestere co-

lorata con pigmenti di diversegradazioni di blu. In un video su

Youtube spiega il delicato procedi-mento di realizzazione.

Il pavone

Post-itcuriosità dal mondo

L’ oceano in una ciotola

Anelli galattici

Apis Cor ha costruito la prima casa al mondo con unastampante 3D mobile. È stata costruita a Mosca, nelgiro di 24 ore con un macchinario costituito da unbraccio telescopico che ruota su una piattaformacentrale, consentendo di edificare l’abitazione dal-l’interno. La casa è un bivani su unico piano, un pic-colo atrio, un bagno e una cucina al costo di soli 10mila euro.

Casa fatta constampante 3D

Walled OffHotel

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in copertina6 25 marzo 2017

I dati che arrivano dalla Asl di Lecce erelativi ai primi tre mesi del 2017 lascianoben sperare. Ma cosa sta cambiando eperché? Quel che è sicuro è che, al giornod’oggi, c’è una maggiore consapevolezza euna maggiore sensibilità delle nuove gene-razioni verso la questione della donazionedegli organi. Merito delle diverse campagnedi informazione da parte di enti come l’As-sociazione Italiana Donatori Organi, ma adessere ancora più determinante è l’interio-rizzazione della tematica, una riflessioneprofonda che porta sempre più persone adacconsentire al prelievo.“I cittadini sono sicuramente più informatirispetto al passato -sottolinea il dottor PinoNeglia, vicepresidente regionale dell’Aido-.

Ma a fare la differenza è la componente in-teriore, si è sviluppata una maggiore sensi-bilità”. Ad oggi le possibilità di esprimere lapropria volontà sull’eventualità di donare ipropri organi può avvenire in tre modi:iscrivendosi all’Aido, che attualmente superail milione e 350mila associati, rivolgendosial CUP dell’Asl dove le iscrizioni sonoinferiori alle 100mila unità, oppure se ilproprio Comune lo consente, nel momentodel rinnovo della carta di identità, dichiararsifavorevole alla donazione. E i risultati cominciano a farsi vedere. Lotestimoniano le cinque donazioni su ottoosservazioni avvenute nell’Asl di Lecce tragennaio e marzo. “Un risultato straordinario”,confida il dottor Neglia, che sarebbe potuto

diventare ulteriormente più rilevante se sipensa a quello che poteva essere e non èstato. Il riferimento è al Centro Trapiantirenali di Lecce, aperto nel 1989, ed unicocentro in tutto la Puglia a realizzare questoparticolare tipo di interventi finché le decisionipolitiche non hanno deciso di convogliaretutti i pazienti a Bari. Come un apporto piùsignificativo lo potrebbe dare l’aumento deiposti letto nei reparti di Rianimazione deivari nosocomi della provincia di Lecce, acui attingono anche i cittadini del bassobrindisino e tarantino. Per quel che riguarda, invece, i tempi diattesa cambiano chiaramente a seconda del-l’organo interessato. Al netto della compa-tibilità tra paziente e potenziale beneficiario,per organi vitali come cuore e fegato i tempisono ristretti. Molte più possibilità, invece,ci sono per i pazienti che aspettano un tra-pianto di rene o di polmone.

Un incidente mortale. Una vitache si spegne all’improvviso.Un’altra che si accende ed un’al-tra ancora che torna a sperare daqualche parte in giro per l’Italia.In Salento è accaduto l’ultimavolta tra venerdì 18 e sabato 19marzo, quando ad una donna di51 anni, vittima di un sinistrostradale e ricoverata al “VitoFazzi” di Lecce, sono stati prele-vati reni e fegato. Grazie al con-senso generoso dei familiari,dopo che i dottori hanno costa-tato la morte cerebrale della pa-ziente, il personale medico edinfermieristico del reparto di Ria-nimazione e quello dei gruppioperatori del Presidio Ospeda-liero leccese sono stati al lavoroper tutta la notte per poter pro-cedere al prelievo degli organi. Ilfegato della donna è stato tra-piantato a Bari, così come unodei due reni, l’altro invece è statotrasportato sino a Padova. E questo è solo l’ultimo caso diun trend che è in forte crescita

anche sul territorio salentino, siaper una maggiore sensibilità per-sonale verso il tema, sia per lenumerose campagne di informa-zione e sensibilizzazione sull’im-portanza della donazione degliorgani operate da associazionicome l’Aido, sia per l’iniziativapresa da diversi Comuni in tuttaItalia nel permettere, in sede dirinnovo della carta di identità, didecidere se consentire o meno ilprelievo dei propri organi in casodi evento nefasto. In Provincia di Lecce, oltre chenel capoluogo, è possibile espri-mere il proprio consenso alla do-nazione nei Comuni di Arnesano,Castrignano dei Greci, Cori-gliano d’Otranto, Melissano, Mi-nervino di Lecce, Monteroni,Salve, Scorrano, Specchia, Surbo,Taurisano e Uggiano La Chiesa. Il risultato è stato una impennataimportante, una tendenza percerti versi epocale perché segnauna presa di consapevolezza e dicoscienza rispetto ad un feno-

meno di solidarietà di assoluta,vitale importanza. Nell’Asl diLecce sono già cinque i casi dal-l’inizio dell’anno e se questa sta-tistica dovesse essere confermatanei prossimi mesi, la nostra pro-vincia si attesterebbe in linea con

quelle che sono le medie nazio-nali. Nel nostro Paese la Puglia èfanalino di coda come una delleRegioni che dona di meno, purricevendo di più. Negli ultimi tempi qualche se-gnale incoraggiante, tuttavia, c’è

stato come testimoniano le oltre90mila dichiarazioni di consensoal prelievo e alla donazione degliorgani registrate nel Servizio In-formativo Trapianti e rilasciatedai cittadini attraverso i canaliAido, Asl e Comuni.

Dall’inizio dell’anno sono stati cinque i prelievi di organi ef-fettuati presso ospedali della provincia di Lecce, di cuiquattro solo al “Vito Fazzi” (l’ultimo tra venerdì e sabatoscorso), segno questo di una sempre maggiore sensibilitànei confronti di una scelta che può permettere ad altrepersone di sopravvivere e condurre una vita normale

Un dono per la vita

Informazione e sensibilizzazione: il consensopuò essere espresso anche in ComuneSecondo l’Aido i donatori sono in costante aumento e il merito, oltre allecampagne pubblicitarie, e anche dalla possibilità di dichiararsi favorevoli incontesti quali i CUP della Asl e in occasione del rinnovo della carta d’identità

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7 25 marzo 2017

in copertina

Nei primi tre mesi del 2017 arrivano dati in-coraggianti sul fronte salentino della donazionedi organi. Al “Vito Fazzi” di Lecce ci sonostate cinque “osservazioni”, vale a dire dia-gnosi di morte cerebrale del paziente, chehanno prodotto quattro prelievi ed una “op-posizione” laddove per opposizione si intendeil rifiuto espresso da parenti e familiari alladonazione degli organi, in assenza di esplicitavolontà diretta, manifestata quando era invita, da parte della persona che muore.Situazione confortante anche a Casaranodove si sono registrate tre osservazioni, dacui sono scaturiti un prelievo e due opposizioni.Fanno segnare due zero alla casella dei prelievidi organi gli Ospedali di Scorrano e Tricase,ma questo perché il primo non è dotato delreparto di Neurochirurgia, quindi non puòfare diagnosi di morte cerebrale, conditiosine qua non per procedere con la richiestadi donazione, mentre il secondo con i suoiappena dieci posti letto sinora non ha fattoregistrare alcun caso. Il dottor Pino Neglia dell’Associazione ItalianaDonatori Organi, non nasconde il proprioentusiasmo: “Questi sono ottimi risultati,siamo passati diametralmente all’opposto ri-spetto al passato, dal buio degli anni scorsiad una nuova alba. Se questi numeri dovesseroessere confermati nei prossimi mesi si potrebberaggiungere la cifra di 20 prelievi che farebberorientrare la provincia di Lecce nella medianazionale. Merito anche di equipe medichedi altissima professionalità guidate da medicicome Filippo De Rosa, coordinatore localeper il prelievo e trapianto del “Vito Fazzi” eGiuseppe Pulito, primario della Rianimazione,

costretti a lavorare inmolti casi per tutta lanotte e per lunghe orecon l’obiettivo di potersalvare altre vite. Sino-nimo di una sanità che,in questo caso, funzionain maniera eccezionalepermettendo a diversepersone di riprendere unnormale percorso di vita.All’estremo dolore peruna vita che scompareprematuramente si col-lega la possibilità di do-nare una nuova speran-za, una nuova esistenzaa uomini e donne chesoffrono”. Una volta che sull’organo prelevato vengonofatte tutte le analisi del caso, viene studiatala compatibilità con l’organismo del possibilebeneficiario. Fase delicatissima perché percompletare l’operazione della donazione ènecessario che tutti i parametri, degli organidel donatore e di quelli del destinatario,vadano a coincidere. Quello che si realizzasuccessivamente è un vero e proprio miracolo:uomini e donne che, grazie al trapianto di fe-gato o reni o polmoni, ritornanoad una vita normale. In partico-lare i pazienti ritornano a lavorarein maniera efficiente nell’89,9%dei casi dopo un trapianto dicuore, nel 78% dei casi dopo untrapianto di fegato e nell’89%dei casi dopo un trapianto di

rene. Tra gli oltre 1 milione e 300mila iscritti adAido sono decine e decine le testimonianzedi trapiantati che sono riusciti a tornare acondurre un’esistenza regolare, senza alcunproblema. La gioia esplode in maniera evidentetra le parole del dottor Neglia: “Oltre a re-cuperare la propria vita che è la prima cosaovviamente, cambia la prospettiva su comeaffrontarla e su come guardare il mondo”.

Ottobre 2011. Al “Vito Fazzi”viene effettuato un prelievo mul-tiorgano su un uomo di 37 annidel Nord Salento, morto prematu-ramente per una emorragia cere-brale. Saranno quasi una decina ledonazioni in quell’anno, facendobalzare il presidio ospedaliero lec-cese ai vertici della graduatoria pu-gliese. Ore ed ore di interventi perprelevare fegato, cuore, rene e cor-nee e ridare speranze di vita a tantiindividui sofferenti. Al giovane do-natore venne prelevato innanzituttoil fegato con la tecnica split: unaparte dell’organo è stata destinataall’ospedale “Molinette” di Torino,pronta per essere trapiantata adun bambino di un anno affetto da

una grave patologia dalla nascita;il resto del fegato, è stato trapiantatoal Policlinico di Bari, insieme alcuore. Il rene è stato invece tra-piantato al “Fazzi”, infine le corneesono state consegnate alla Bancadegli occhi di Mestre. Nell’ottobre del 2013 toccò aduna giovanissima 22enne di Cerfi-gnano che perse la vita dopo unrave party. I genitori acconsentironoalla donazione degli organi. Alla vigilia di Natale del 2014 unpaziente di 69 anni arrivò al “Fer-rari” di Casarano, colpito daun’emorragia cerebrale gravissima.Un caso, questo, di donazione degliorgani a cuore battente. Da Bariarrivò un team di medici per il

prelievo del fegato, mandato poialla clinica universitaria Tor Vergatadi Roma con un aereo dedicato,mentre i reni vennero prelevatidagli specialisti del “Vito Fazzi” ele cornee destinate a Mestre. Sempre a Casarano, nel marzo del2015, un altro prelievo multiorga-no, questa volta a causa di un de-cesso successivo ad un incidenteautomobilistico, determinato daun improvviso malore di un signoredi 62 anni. Anche in questo casofegato, reni e cornee hanno trovatodopo poco tempo i beneficiari. Nelluglio del 2015, un altro sinistrostradale costò la vita ad un qua-rantenne di Nardò. I familiari,dopo tre giorni di preghiere e spe-

ranze, decisero con forza e coraggiodi procedere alla donazione di or-gani. Il 2016 si è aperto con un altromiracolo della vita, protagonistanuovamente il “Ferrari” di Casa-rano con un trapianto multiplo suun uomo di 77 anni, scomparsoper una emorragia cerebrale. Inquesto caso, data l’età avanzatadella vittima, sono state effettuatetutte le analisi per impedire che cifossero patologie in grado di osta-colare il trapianto. Saranno almenoaltri cinque, nel 2016, i trapiantiavvenuti tra il “Vito Fazzi” e il“Ferrari” di Casarano. Una cifraquasi eguagliata già nei primi tremesi del nuovo anno.

Gli ottimi risultati relativi a prelievi e donazioni sono meritosoprattutto di equipe mediche altamente qualificate, in gradodi gestire tutte le delicate fasi a partire dalla morte cerebrale

Una sanità che funziona bene

Donazioni, un trend incostante crescita nel SalentoNegli ultimi anni sono stati effettuati sempre più prelievi di organi: solonei primi tre mesi del 2017 se ne contano 5 (erano 6 in tutto il 2016)

In un Sud che spesso ha fatto (eper certi versi ancora fa) fatica adaccettare questo estremo gesto disolidarietà che passa inevitabil-mente dal dolore immenso provo-cato dalla scomparsa di un propriocaro, la sensibilità è cresciuta e ilcambio di rotta fondamentalmentesegue due vie: quella dei giovani equella delle donne. Sono principal-mente queste ultime, infatti, a trai-nare il numero dei potenziali donatoridi organo, grazie alla loro spiccatae innata sensibilità, ma anche graziealla loro predisposizione naturaleal dono della vita e ad una più pun-tuale capacità di informarsi.In assenza di numeri precisi, la dif-ferenza la fa la sensazione di chida anni accoglie le domande di vo-lontà di donazione degli organi.“Per quella che è la mia esperienza-ci rivela un operatore del settore-sono per lo più le donne a manife-stare l’intenzione di voler donaregli organi. In questo campo gliuomini devono essere persuasi neldare il loro apporto, mentre le donnesinora si sono dimostrate netta-mente più sensibili sulla questione”.

I donatori piùsensibili? Ledonne e i giovani

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10 25 marzo 2017

primo piano

Due percorsi, uno di 10 km rientrante inun circuito agonistico e uno di 5 km dicarattere prettamente amatoriale. Questaè la GallipoliRun, gara podistica nazionale

organizzata da Lilt Lecce e dalla società“Atletica Anxa” di Gallipoli per il prossimo1° maggio, con partenza alle 8.30 neipressi di Lido San Giovanni. L’evento è

inserito nel calendariosportivo nazionale2017 della Fidal li-mitatamente alla garadi 10 km, riservata aprofessionisti o asso-ciazioni sportive e pa-trocinata dalle prin-cipali istituzioni locali,sportive e di catego-ria. L’iniziativa rientraperò anche nell’am-bito della campagnadi fundraising “Io so-stengo il CentroIlma”, promossa perfinanziare l’Istituto

Scientifico di Ricerca delle cause ambientalidei tumori che sorgerà proprio tra Alezioe Gallipoli. La manifestazione podistica sarà quindil’occasione per raccogliere fondi da desti-nare alla nascente struttura, oltre che perfinanziare borse di studio in favore di gio-vani ricercatori da impegnare nel progettodi ricerca “Geneo”. Il tracciato sarà di-versificato per le due competizioni e com-prenderà il lungomare Galileo Galilei,corso Roma e la “città vecchia”. Le mo-dalità di iscrizione sia per la gara da 10km che per quella più breve (la FamilyRun) sono contenute sul sito ufficiale dellamanifestazione, www.gallipolirun.it, cosìcome tutte le altre informazioni relativeall’evento. Le stesse indicazioni verrannopoi presto veicolate anche tramite opportuniaccount sui social network, quali Facebook,Twitter, Instagram e YouTube.

L’evento ospiterà anche un’area dedicataai bambini, con giochi gonfiabili, momentidi intrattenimento e truccabimbi a curadelle associazioni che collaborano conLilt. Gli atleti riceveranno pacchi gara eristoro, ed è previsto un rinfresco finale acura di alcune aziende alimentari locali.Verrà infine sfruttata l’occasione del pontedel 1° maggio per offrire particolari pac-chetti turistici agli atleti e a quanti giun-geranno a Gallipoli per partecipare allacompetizione.

A cura di Alessandro Chizzini

Non sono tranquillizzanti, comepurtroppo era facile prevedere,i dati contenuti nel report sullamortalità tumorale nel Salentoelaborato dalla Lega Italiana perla Lotto contro i Tumori e basatisull’analisi Istat del 2014. Il re-soconto è stato presentato neigiorni scorsi presso Palazzo Ador-no a Lecce, alla presenza del

presidente di Lilt Lecce MariannaBurlando, del suo responsabilescientifico l’oncologo GiuseppeSerravezza, del direttore dell’Asldi Lecce Silvana Melli e del pre-sidente della Provincia di LecceAntonio Gabellone. I dati maggiormente presi inconsiderazione sono quelli relativialle principali patologie che in-teressano il nostro territorio, cioèi tumori a polmone, vescica e

seno. Per le prime due patologie,la provincia di Lecce ha il primatonazionale in merito all’incidenza,ma si registra un non indifferenteincremento del cancro al seno. Resta altissima la mortalità legataal polmone per gli uomini: nonsono stati registrati incrementidal 2012, ma il tasso resta supe-riore a quello nazionale (+26%)e regionale (+34%). Più altadella media regionale anche la

mortalità femminile, che comun-que resta al di sotto della medianazionale, registrando anche uncalo rispetto al 2013 (da 2,1 a1,9). Nel 2014 sono stati ben469 i decessi per tumore al pol-mone della provincia di Lecce,di cui 393 uomini. Non sonoincoraggianti nemmeno i datisulla mortalità del tumore allavescica: su 10mila abitanti, laquota è stata di 1,2 deceduti nel2012 e di 1,1 nel 2013.Le cifre più gravi sono peròquelle che riguardano il cancroal seno: nel 2014 i decessi sono179, cioè una media di ben 4,4ogni 10mila abitanti; nello spe-cifico, un aumento di circa il39% rispetto al 1990. Un datoche purtroppo segue il trend del2013, quando i decessi furono176 con un’incidenza di 4,3; èstato questo l’anno in cui questapatologia ha registrato un note-vole aumento, considerando laquota di 3,3 del 2012. L’elemento che fa però più ri-flettere riguarda il dato generalesulla mortalità tumorale del Sa-lento, che nel 2014 ha eguagliatola media nazionale: la quota èdi 29,1 decessi ogni 10mila abi-tanti, mentre nel 1990 era fermaa 19,8 (+32%).La Lilt ha presentato la situazioneanche in termini di cifre assolute.Nel 2014 si sono registrati oltre177mila morti per tumore a li-vello nazionale, 10.300 sono pu-gliesi, 2.341 della provincia diLecce; numeri che hanno fattoregistrare nel Salento un aumentodella mortalità di ben 3,6 puntirispetto a tutta la regione.

La Lilt Lecce ha diffuso i dati riferiti al 2014: cancro ai polmoni, vescica e senoregistrano quote in crescita o comunque superiori alla media nazionale

Work in progress per ilCentro Ilma

Il prossimo 1° maggio la CittàBella ospiterà una manifestazionepodistica con la quale Lilt Lecceraccoglierà fondi da destinare alfuturo Centro Ilma

La sua realizzazione è attualmente in corsod’opera, ma presumibilmente entro l’estate del2018 il Salento potrà avvalersi a pieno regimedel Centro Ilma di Gallipoli, la prima strutturascientifica di ricerca del territorio sulle causeambientali dei tumori. Saranno quattro le areein cui si suddividerà il centro, ognuno compostoa sua volta da specifici reparti: ricerca per laprevenzione primaria, area prevenzione clinicae diagnosi precoce, area riabilitazione, centrostudi e biblioteca. Prevista, infine, anche un’areaverde pedonabile per percorsi divulgativi e di-dattici. “Ilma” è il frutto di un percorso che vive intera-mente con la donazione di singoli sostenitori,senza avvalersi di contributi pubblici. I fondiper la costruzione del centro provengono infattidal 5 per mille e dalle raccolte fondi della LiltLecce attraverso l’organizzazione di iniziative diampio respiro. La struttura di ricerca, inoltre, siavvale anche del contributo volontario di espertie tecnici come architetti, ingegneri e geometri. L’attività del Centro Ilma si concentrerà sul-l’elaborazione e lo sviluppo di programmi di ri-cerca ambientale, su prestazioni e servizi diassistenza e riabilitazione e su interventi dieducazione sanitaria; l’obiettivo è che tuttoquesto insieme di azioni possa concretizzarsicon positive ricadute per l’intera collettività sa-lentina, soprattutto in termini di tutela dellasalute pubblica.

Con l’evento GallipoliRun lo sport finanzia la ricerca

In Salento sempre piùdecessi per tumori

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11 25 marzo 2017

“La proprietà privata è riconosciuta e ga-rantita dalla legge”: recita così l’articolo 42della Costituzione Italiana, ma la vicendasurreale del signor Luigi Marzo, 76enne diSan Pietro in Lama, racconta un’altra realtà.La storia, che rimbalza da giorni su tutti imedia locali e nazionali, prende le mosse daun’eredità familiare che dichiara il signorMarzo proprietario di una masseria traLecce e Novoli, con ben 13 ettari annessi.Ma ad attendere il legittimo proprietariosull’uscio ci sono nuovi inquilini: un nutritogruppo di Rom, deciso a difendere con le

unghie la nuova sistemazione “acquistata”dai predecessori abusivamente risiedenti.Volti noti del capoluogo, prima “domiciliati”presso la Stazione FS di Lecce, e che nonpotrebbero -a loro detta- usufruire deglispazi dedicati nel Campo sosta Panareo perpresunti dissapori con altri clan. Così con l’amaro in bocca, tra rifiuti di ognigenere e un indecoroso scempio di ciò chegli appartiene, è iniziata per il signor Marzola trafila volta a reclamare il proprio diritto.Parte la raffica di denunce presso gli organipreposti: dalla Questura, al Prefetto, ai Vigili

urbani, sino all’ Assessore all’Ambiente An-drea Guido, ma nelle more del tam tam bu-rocratico nei fatti non cambia nulla. A farequadrato attorno al legittimo proprietarioarriva la solidarietà del movimento “Noicon Salvini”, che non solo offre assistenzalegale, ma si sta facendo promotore di unaserie di iniziative a seguito delle quali èarrivata sul luogo del misfatto martedì scorsol’inviata della nota trasmissione “Le Iene”,Veronica Ruggeri. “Il nostro obiettivo è quello di ristabilire le-galità e rispetto delle leggi -ha dichiaratoLeonardo Calò, segretario provinciale delmovimento “Noi con Salvini”-. Stiamo cer-cando in tutti i modi di farlo mantenendoalta l’attenzione mediatica per smuovere gliingranaggi istituzionali e sbloccare questasituazione paradossale. Attendiamo il tavolotecnico convocato dal Prefetto al quale sie-deranno Procura e Comune, ma non il le-gittimo proprietario, scelta a nostro avvisoingiusta. Così come opiniamo i tempi diconvocazione per decidere il da farsi. Ci au-guriamo che l’esito dell’incontro segni unasvolta, diversamente saremo noi stessi adaiutare il signor Marzo ad effettuare losgombro del suo immobile. Nel frattempo -continua Calò- abbiamo inoltrato al Sindaco,che riteniamo responsabile primo dell’ordinee della sicurezza del proprio territorio, la ri-chiesta di ritirare l’ordinanza che impone alproprietario della masseria di effettuare aproprie spese la messa in sicurezza dell’im-mobile e la sospensione del pagamento delleesose tasse che gravano sullo stesso a iniziaredall’Imu”. Come dire: sul danno la beffa. E sì, perchéin tutto ciò il signor Marzo oltre alle gravosetasse di successione deve pagare le imposte,

pur essendo completamente defraudato neifatti di un diritto pieno, imprescrittibile,esclusivo, autonomo e perpetuo. La troupede “Le Iene” ha incontrato il primo cittadinodi Lecce Paolo Perrone, il quale ha peròspiegato che non è suo compito provvedereallo sgombero di un’immobile privato, qualeMasseria Nova (questo il nome del beneconteso) e ha mostrato la lettera con cui neldicembre scorso chiedeva la convocazionedi un Comitato per l’ordine e la sicurezzapubblica. Successivamente Perrone ha illu-strato alla giornalista de “Le Iene” tutte leiniziative intraprese dall’Amministrazionecomunale per individuare una soluzione alproblema.

M. Maddalena Bitonti

Romanzo impopolare

primo piano

Un pensionato 76enne ha scoperto che la sua masseria era stata occupatada un gruppo di Rom che non intendono andarsene. In sua difesa si sonomobilitati i componenti del movimento “Noi con Salvini” e “Le Iene”

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12 25 marzo 2017

È tempo di scelte per i maturandi e le matu-rande, alle prese con il percorso di studio uni-versitario da intraprendere. A giungere in lorosoccorso, per condurli attraverso la via dellacreatività e dell’informazione fuori da ansie edubbi, ci hanno pensato gli studenti e i docentidella Facoltà di Giurisprudenza dell’Universitàdel Salento con lo short movie “Giurisprudenzaè”, visionabile su YouTube. Presentato in oc-casione del recente “Open Day”,il corto, realizzato dal dott. Ales-sandro Taurino col contributodelle prof.sse Francesca Lamberti(nella foto), Sara Tommasi ed ElgaTurco, ricorre al gioco delle alle-gorie e alle testimonianze di alcunifra quanti, lezione dopo lezione,esame dopo esame, animano colproprio cuore e con la propriamente la vita di questa Facoltà,per offrire una serie di riflessionisulle possibilità che si aprono al futuro giurista.A parlarne con noi la prof.ssa Lamberti, pre-sidente del Corso di Laurea Giurisprudenza. Quale obiettivo si è perseguito durante l’OpenDay di Giurisprudenza? Abbiamo cercato di fornire una panoramicasu Facoltà e Corso di Laurea in tutte le suesfaccettature, sia per quanto riguarda il percorsoformativo, sia per il post-lauream e quindi la

possibilità di frequentare la Scuola per le Pro-fessioni legali o accedere al Dottorato e aiMaster attivi presso il Dipartimento di ScienzeGiuridiche. Abbiamo poi dedicato un ampiosguardo al mondo delle professioni attraversola partecipazione all’Open Day di Paola Gu-glielmi, sostituto procuratore della Repubblicapresso il Tribunale di Lecce, per illustrare ilquotidiano di un magistrato.

Si cementa dunque il trait d’uniontra la vostra Facoltà e il mondodelle professioni?Sì, c’è un aggancio che sta diven-tando sempre più forte. Durantel’elaborazione dei percorsi formativiabbiamo coinvolto esponenti delConsiglio dell’Ordine degli Avvo-cati, di quello dei Notai e dei ma-gistrati della Corte d’Appello diLecce, per capire quali siano leloro esigenze, cioè che tipo di giu-

risti si attendono che la Facoltà formi. Stiamocreando anche un Comitato consultivo deirappresentanti del mondo delle professioniche sia di supporto all’attività del nostro Con-siglio didattico. Un ulteriore forte aggancio èdato dai periodi di tirocinio che i nostristudenti posso scegliere di svolgere presso ilTribunale ovvero presso studi legali, notarilio in aziende. Abbiamo tutti gli strumenti per

offrire agli studenti la possibilità di accreditarsipresso qualsiasi realtà lavorativa italiana oestera. Tra i nostri laureati molti lavoranopresso istituzioni europee e internazionali. Nata nel 1998, Giurisprudenza a Lecce è unagiovane realtà. Come coniugate questo aspetto?Ci abbiamo lavorato molto. L’esser partiti danon tanti anni è anche una fortuna perché si-gnifica che il corpo docente non è anziano.Siamo mediamente nella fascia tra i 40 e i 55anni: ai docenti più “navigati” si sono aggiuntidi recente colleghi più giovani, reclutati anche

grazie a risorse regionali e a una politicaoculata da parte di Ateneo e Dipartimento.La nostra è una Facoltà piena di vivacità in-tellettuale, aperta verso l’esterno grazie allemolte relazioni internazionali e ai partenariatiErasmus. E poi, altro aspetto importante, quic’è la possibilità di avere un contatto personalecol docente, che in molti Atenei manca. Sullabase della mia esperienza la didattica è moltopiù efficace se è possibile il contatto direttofra docenti e studenti.

Claudia Mangione

“Giurisprudenza è”,tra presente e futuro

primo piano

Tra codici e formazione intellettuale, la Facoltà di Legge dell’Università del Salentooffre ai suoi studenti gli strumenti per divenire i professionisti del domani

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14 25 marzo 2017

lecce

Un “esercito” di 80 agenti che a turno ogni giorno, ad ogni ora, per-corrono il territorio della provincia di Lecce a bordo delle inconfondibilivetture bianche con le insegne blu e celesti, garantendo la sicurezzadi circa 6mila tra enti pubblici, aziende private e nuclei familiari.Questi sono i numeri di Alma Roma, azienda leader nel settore dellavigilanza, la cui missione -fin dalla sua istituzione negli anni ’40- èla prevenzione dei reati contro il patrimonio e le persone, grazie adun personale altamente qualificato e dotato delle migliori tecnologiedisponibili sul mercato. Infatti, qualsiasi siano le esigenze di un cliente pubblico o privato, ilteam di Alma Roma è in grado di garantire il livello di protezione piùadeguato, il tutto con professionalità e riservatezza. Ed è proprio illeader di questo team, Giorgio De Carlo, che ci racconta come sisvolge il loro lavoro, oggi sempre più richiesto. De Carlo, quali servizi Alma Roma è in grado di svolgere quotidiana-mente? Il nostro team è costantemente al lavoro per offrire il più alto livellodi sicurezza per le persone, i loro beni e i loro immobili. I nostriservizi vanno dalla vigilanza di zona (un ottimo deterrente per i ma-lintenzionati) alla vigilanza elettronica (attuata tramite impiantiantifurto di ultima generazione collegati alla nostra centrale operativa)abbinata alla videosorveglianza e a controlli a tempo (ispezioni adintervalli irregolari ripetuti più volte nell’arco della giornata). A questi si aggiunga il servizio di primo intervento e consegnafarmaci a domicilio per i nostri clienti in delicate condizioni disalute.

Quali sono gli altri servizi su richiesta che potete garantire? Effettuiamo il piantonamento di immobili e di spazi privati (adattoper i locali commerciali o in occasione di eventi), il servizio di scortae trasporto valori e, ultimamente, abbiamo attivato il servizio di pro-tezione Vip, con personale appositamente addestrato e auto dilusso. Infine presso la nostra sede sulla via Provinciale perMelendugno è disponibile un parcheggio custodito per veicoli leggerie pesanti di varie dimensioni, oltre al deposito merci in appositi box. Come è cambiata nel tempo la professione della guardia giurata? Oggi, grazie ad una rigida selezione e ad una formazione continuadi alto livello, gli operatori di sicurezza (uomini e donne) hannoacquisito un ruolo fondamentale di ausilio per le Forze dell’ordine,che da sole non riuscirebbero a garantire la sicurezza di privati,aziende e attività commerciali e con le quali la collaborazione conla nostra centrale operativa è sempre più stretta. Da tutto questoderiva una maggiore responsabilità per i nostri agenti. La cronaca nera riporta sempre più spesso episodi che hannocome protagonisti ladri d’appartamento e rapinatori. Com’è cambiatain questo senso la percezione del rischio per la propria incolumitàda parte dei salentini? È cambiata molto nel tempo. Fino a 4/5 anni fa fenomeni criminalicome furti o rapine erano in diminuzione, ma da un anno a questaparte stiamo assistendo ad una vertiginosa impennata. Oltre acommercianti e imprenditori, che tradizionalmente si sono rivolti -econtinuano a rivolgersi- a noi per garantirsi una tranquillità nell’esercizioquotidiano della propria attività, stiamo avendo sempre più richiesteda parte delle famiglie, che non si sentono evidentemente sufficien-temente protette.

Alma Roma è a Vernole, in via Provinciale per Melendugno. Info: tel.0832.891230, www.almaroma.it.

Alma Roma, professionisti per la vostra sicurezza Dal 1940 l’Istituto di vigilanza con sede aVernole protegge enti pubblici, aziende eprivati cittadini della provincia di Lecce

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Il Lecce calcio sta vivendo un momento ab-bastanza critico, i tifosi sono sfiduciati vistigli ultimi risultati. Tutti sono contro il tecnicoPasquale Padalino, che domenica scorsa haregistrato un’ennesima sconfitta per la squadrache, sebbene seconda in classifica, potrebbeveder sfumato il sogno di tornare in B.L’inizio della stagione calcistica è stata ca-ratterizzata da un rinnovato entusiasmo conuna cospicua campagna di abbonamenti.L’idea era appunto quella di ritornare inserie B con grande determinazione e parte-

cipazione popolare. Secondo EmilioPersonè, opinioni-sta nel programma“Piazza Gialloros-sa” di Tele Rama,“alla luce dellasconfitta nelloscontro diretto conil Foggia sono ve-nute a galla le la-cune della squadrae i limiti di un alle-natore che ha soloun credo calcisticoe convinto dei suoimezzi non diversi-fica mai l’imposta-zione della squa-dra. Gli striscionidei tifosi, Padalino

vattene, esposti a fine partita sono eloquenti”.La dichiarazione di Padalino (“Un ko che cipuò stare”) ha mobilitato lo sdegno di tuttala tifoseria. Persino l’amatissimo Chevanton,ex attaccante del Lecce, ha affermato: “Unadichiarazione del genere, dall’allenatore dellasquadra che amo, non riesco a digerirla”. Anche Stefano Di Chiara, indimenticabileterzino sinistro che nel Lecce ha collezionato117 presenze ed una rete, manifesta disprezzoverso Padalino e le vicende delle ultime ore.Proprio nel gruppo Facebook Lecce Unica

Fede ha scritto: “Guardate che si sta parlandoancora di serie B, anche direttamente comeultima ipotesi tramite i play off, in praticadue mesi dove può succedere tutto e ci sonotanti allenatori, io per primo, che ci verrebberogratis. Commentare tutti gli indegni che sisono avvicendati su questa panchina mipare superfluo, l’elenco è lungo”. Sempre Emilio Personè sostiene come la re-sponsabilità della sconfitta ricada per il 70% sull’allenatore ed il restante 30% sullasquadra e di come le prime partite vintesiano state quasi un evento fortuito e fortu-

nato. Tuttavia, non ci si deve ancora arren-dere, non tutto è perduto, l’importante èche ci siano persone sensibili al successo eall’incremento della squadra e delle struttureche la ospita.

(G.P.P.)

In bilico la poltrona di Padalino

Sabato 25 (dalle 10 alle 13) e domenica 26 (dalle10 alle 13 e dalle 16 alle 19) sarà possibile visitareluoghi poco conosciuti e, in qualche caso, inaccessibili:ambienti riservati all’interno delle abitazioni vescovili,come le piccole chiese dove gli alti prelati siraccolgono in preghiera. Un viaggio che, come nelleprecedenti edizioni, vedrà la partecipazione attiva eappassionata degli studenti di alcune scuole salentineche faranno da “ciceroni” durante le visite. Il percorso di aperture straordinarie intitolato “LeStanze del Vescovo” si snoderà tra Lecce, Nardò e

Ugento. Nel capoluogo il percorso si snoderà traEpiscopio, Duomo, Seminario, Biblioteca Innocenzianae Museo Diocesano di Piazza Duomo, attraversovisite guidate a cura degli “apprendisti ciceroni” delLicei Scientifico “Banzi” e De Giorgi”, Liceo Artistico“Ciardo-Pellegrino”, IISS “Galilei-Costa”.

Le “Stanze del Vescovo”aprono le porte per leGiornate FAI di Primavera

Dopo la sonora sconfitta con il Foggia, ultras, ex calciatori e opinionisti chiedono la rimozione deltecnico, reo di compromettere la promozione dell’Us Lecce in serie B

Foto: Pianetalecce.it

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maglie

Il mondo della lettura per bambini è da sempre molto vario,soprattutto se gli argomenti preferiti sono favole e fiabe, cavalieri eprincipesse, mostri e ballerine. Ma da un po’ di tempo i racconti peri più piccini, che si tratti di storie per la buonanotte o per l’intratte-

nimento, hanno invaso anche altri campi, facendo sì che i protagonistidiventino personaggi realmente vissuti e che hanno lasciato unsegno indelebile nella nostra storia. Nonni e genitori appassionati dimusica, non necessariamente musicisti, ma anche solo amatori,possono far conoscere ai propri figli e nipoti i propri generi musicalipreferiti, compositori, artisti di fama internazionale attraverso storiesemplici ma ricche di nozioni musicali che i bambini ritroverannonegli studi scolastici a venire. Tutte le collane delle Edizioni Curci pensate per i più piccini hannocome scopo la conoscenza attraverso un approccio giocoso aigeneri musicali anche complessi. I più piccoli potranno essereguidati attraverso la musica classica tramite diverse collane comeMa che musica!, selezione di brani di repertorio appositamenteriarrangiati e realizzati in collaborazione con AIGAM (AssociazioneItaliana Gordon per l’Apprendimento Musicale) per bambini 0-5,ma anche per il periodo della gravidanza; i monografici su Bach,Vivaldi, Beethoven, Chopin porteranno i bambini alla scoperta deicompositori e dei brani più conosciuti della storia della musica. Se invece lo scopo è quello di guidarli all’apprendimento dellelingue come l’inglese, il francese e addirittura il cinese e il giapponese,la collana Canta e impara…! fa sicuramente al caso vostro: canzonioriginali con testo a fronte vi aiuteranno in questo difficile compitoche si rivelerà al contrario del tutto divertente. Se la vostra passioneè il jazz, allora avete l’imbarazzo della scelta: la serie de Le fiabe del

jazz rende appassionante la conoscenza dei più grandi artisti diquesto genere, con racconti biografici e guide all’ascolto di Louis Ar-mstrong, John Coltrane, Miles Davis e tanti altri. E potrete dilettareanche i più piccoli perché i monografici Nina, Django. La leggendadel plettro d’oro, Mr. Gershwin. I grattacieli della musica, direcentissima uscita, si presentano come libri prettamente illustratidove piccole informazioni potranno essere arricchite dalla vostrafantasia. Le mie più belle ninne nanne jazz forniscono poi unavalida alternativa quando le classiche ninne nanne non sortisconopiù l’effetto desiderato. E non si può infine non dare uno sguardo alle due meravigliosecollane sul mondo dell’opera: Magie dell’opera e Su il sipario! viguideranno attraverso la creazione di veri e propri giochi, rendendocosì la scoperta di questo repertorio un viaggio all’insegna del di-vertimento: potrete mettere in scena le vostre opere preferite perchéMagie dell’opera contiene per ogni titolo il libretto riadattato e il cdcon i brani più celebri di Otello, Il barbiere di Siviglia e molti altri.Con Su il sipario! invece sarete guidati nel racconto anche attraversodelle carte da gioco mirate a conoscere in maniera approfondita icaratteri e i segreti dei personaggi. Allora, che aspettate? Tutto questo e molto altro è disponibile soloda Libri&Musica, a Maglie in via Indipendenza n. 1. Info: tel.0836.485642, e-mail: [email protected], Facebook.com/LibriE-Musica.

Libri&Musica, un binomiovincente per bambini e ragazziPresso il punto vendita in via Indipendenza n. 1 a Maglie è possibile trovare un’ampiascelta di cd e volumi a tema conoscere al meglio la musica e le lingue straniere

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Solo 15 metri, ma sufficienti ad accendere glianimi. Con una deliberazione di Giunta dellescorse settimane, l’Amministrazione comunaledi Maglie ha chiuso al traffico veicolare quelbreve tratto di strada di piazza Aldo Morocompreso tra via Ginnasio e via Trento e Trieste.Il provvedimento non è piaciuto ai commercianti,tra cui Salvatore Santese, presidente regionaledi Confesercenti e imprenditore magliese: “In-sieme al Sindaco abbiamo condiviso un percorsointelligente e illuminato che per arrivare allachiusura pacifico del centro storico. Questoprovvedimento della Giunta è invece comple-

tamente estemporaneo rispetto a questa idea,oltre ad essere inutile e sbagliato. Quei 15metri, che chiudono di fatto il centro storico,non possono portare benefici dal punto di vistaambientale, come sostiene l’assessore Vincenti.Inoltre, questa scelta rischia di sviare e allontanarela clientela in un momento di crisi come quelloche stiamo attraversando; è quindi comprensibilela nostra perplessità, condivisa tra l’altro anchedal sindaco Ernesto Toma”.Il principale bersaglio di Santese è Dario Vincenti,assessore con delega ad Ambiente, Viabilità eTraffico, che difende il provvedimento di Giunta:

“Abbiamo ripreso un progetto di adattamentodella viabilità su piazza Aldo Moro risalente al2012 e che avrebbe dovuto essere cantierizzato.Ho così ritenuto opportuno riprendere quell’atto,anche in virtù della volontà dall’Amministrazionedi chiudere progressivamente il centro storico;a questo ha risposto la chiusura di via San Giu-seppe, ma in quell’occasione le associazioni dicategoria non palesarono timori. Adesso inveceviene contestata un’azione che vuole rendereomogeneo un percorso con un piccolo trattopedonale che garantisce il transito in sicurezza,al riparo da automobili e sosta selvaggia.

Il provvedimento risponde all’interesse dellasalute pubblica, ma qualcuno, e lo dico a ma-lincuore, forse ha particolari interessi per i qualibisogna mantenersi al di sotto della sogliaminima di sicurezza della città”.

Alessandro Chizzini

Il piano traffico della discordia

Don Antonio Coluccia, fondatore e presidente del-l’Opera Don Giustino Onlus di Roma, è stato prota-gonista dell’incontro con i ragazzi e le famiglie sultema della legalità lo scorso venerdì 17 marzo. L’in-contro è stato organizzato dal Comune di Sponganocon l’Istituto comprensivo di Poggiardo, la Parroc-chia San Giorgio Martire e l’Azione cattolica diSpongano, con il patrocinio della Provincia di Leccee con la collaborazione dell’associazione culturaleJump in e Bollenti Spiriti. All’iniziativa hanno partecipato don Donato Ruggeri

(parroco di Spongano), Ubaldo Cursano (dirigentescolastico), Vincenzo Tarantino (assessore comu-nale), Antonio Candido (sindaco di Spongano), Pa-trizia Rizzello (presidente dell’Azione cattolica diSpongano) e di Filomena D’Antini Solero (consi-gliera di Parità della Provincia di Lecce).

Don Antonio Coluccia ospitedella Giornata della legalità

Scontro tra Salvatore Santese e l’assessore Dario Vincenti sulla delibera di Giunta che chiude altransito veicolare un tratto di piazza Aldo Moro

spongano

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19 25 marzo 2017

La Pasqua, come qualsiasi altrafestività, rappresenta un’occa-sione per stare insieme ai proprifamiliari o comunque alle per-sone più care, solitamente in-torno ad una tavola imbanditadi prelibatezze (senza dimenti-care il significato profondo espirituale di questa ricorrenza).E tra queste spiccano ovviamentei dolci, soprattutto quelli tipicidella tradizione pasquale: uovadi cioccolato, agnelli e colombepasquali sono i prodotti chemaggiormente rappresentano ilsettore dolciario in occasionedi questa festività. A poco menodi un mese, però, si può giàpensare in che modo renderepiù “dolce” questa ricorrenza.La scelta è vasta, come vasta èl’offerta che, in vista della Pa-squa, sta elaborando Dolci Fan-tasie di San Cassiano, uno deipunti di riferimento della pro-vincia nell’ambito della pastic-ceria grazie anche al suo labo-ratorio, all’interno del quale vie-ne prodotta artigianalmente tuttala proposta dolciaria dell’azien-da: una gamma che, oltre a uovadi Pasqua, colombe e agnelli,comprende anche tronchetti etorte salentine alla pasta di man-dorla, numerosi dolci al cioc-colato e molto altro ancora.L’azienda di Antonio Catamoriserva particolare attenzione

alle colombe pasquali, sicura-mente uno dei simboli della tra-dizione nazionale di questo pe-riodo, preparate e offerte allaclientela sotto molteplici e ori-ginali aspetti: Dolci Fantasiepropone infatti colombe realiz-zate con particolari ingredienticome crema di pistacchio (cheriscuotono molto successo), za-baione o noci; la tradizione restaperò sempre al primo posto nellepreferenze dei clienti, e cosìnelle vetrine della pasticceria diSan Cassiano fanno sempre bel-lissima figura le colombe pa-squali più ricercate e consumate,ovvero le classiche con uvetta earancia e con crema e cioccolato. Quando si parla del binomiodolci e Pasqua, però, il pensieronon può non andare subito allecelebri uova al cioccolato. Unaleccornia amata soprattutto daibambini, per i quali Dolce Fan-tasie ha pensato anche a dellecomposizioni artistiche che ab-binano l’uovo ad altri dolci alcioccolato a forma di pulcini,galline o coniglietti; tutti prodottidisponibili, ovviamente, ancheseparatamente.La pasticceria di San Cassiano,però, non pensa solo ai bambiniquando prepara le sue uova diPasqua, d’altronde questo dolceè infatti amato da tutti, anchedagli adulti. Antonio Catamo e

i suoi maestri pasticceri stannocosì realizzando una linea de-dicata in particolare alle donne,con uova al cioccolato al latte ofondente e personalizzate conparticolari decorazioni (fiori,nastri, oggetti stilizzati…). Eper i gusti dei clienti, l’offertadi uova di Pasqua si distingueanche per le dimensioni, conuna produzione compresa tra i50 e i 500 grammi. Il laboratoriodell’azienda di San Cassiano la-vora, però, anche su commis-sione, preparando anche dolcipersonalizzati seguendo le ri-chieste e le indicazioni dei clienti:in questo senso, Dolci Fantasiesoddisfa anche le esigenze dichi vorrebbe sfruttare il tradi-zionale ruolo delle uova di Pa-squa per fare dei regali impor-tanti; per queste occasioni, quin-di, la pasticceria salentina allargala sua proposta con la realizza-zione di uova di Pasqua moltopiù grandi, dal peso compresoda 1 kg fino anche a 10 kg. Da Dolci Fantasie, inoltre, latradizione pasquale nel campodolciario va di pari passo conquella è invece la particolaretradizione salentina. Nella pro-posta dell’azienda salentina nonpuò quindi mancare il classicoagnellino a pasta di mandorla,uno dei prodotti più ricercati econsumati del periodo: Dolci

Fantasie lo prepara utilizzandopan di Spagna, bagna all’ama-retto per rendere più dolci lemandorle, per poi farcirlo concrema all’uovo, pasta di man-dorla al cioccolato aromatizzatacon la nutella, gocce di ciocco-lato e poi dell’altro pan di Spa-gna.Per Pasqua, quindi, Dolci Fan-tasie propone un vasto assorti-mento dolciario, ma tante sonoanche le alternative per quantoriguarda le confezioni dei pro-dotti. Ogni dolce, infatti, vieneconfezionato e decorato in modoparticolare così da dare uno stilepasquale anche a prodotti non

tipici della tradizione, come tron-chetti e torte alla pasta di man-dorla. Questo particolare settore del-l’azienda è curato da Giusep-pina De Iaco, moglie di AntonioCatamo, in grado di realizzareanche confezioni personalizzatee particolari linee diverse daquelle che offre il mercato locale,utilizzando stoffe, nastri e fioriche danno un tocco di originalitàad ogni dolce. Dolci Fantasie è a San Cassianoin via Provinciale per Poggiardo,tel. 0836.993682. Info: www.catamo.it

Catamo-Le Dolci Fantasie.

Ottime uova di cioccolato, agnelli, torte e colombe prodotteartigianalmente dalla pasticceria di San Cassiano

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Le Dolci Fantasieper le feste di Pasqua

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20 25 marzo 2017

tricase

Un po’ in tutto il territorio italiano, specie in alcune precise regioni,siamo abituati sin da piccoli a viziare il palato con sapori prodigiosie ricette che accolgono l’esperienza e la familiarità di chi la cucinanon l’ha studiata o vista in tv, ma di chi ce l’ha nel sangue insiemealla tradizione e alla veracità della propria terra. E a proposito diveracità non può non venirci in mente il sapore di quell’alimentoche fa dell’Italia il bel Paese che è, non possono non venirci inmente le sfumature cromatiche che troviamo sul nostro tricolore esu un’altra cosa che potrebbe essere eletta a bandiera del Paese:la pizza. Il verde del basilico fresco e profumato, il bianco della moz-zarella filante, il rosso del pomodoro vivo e genuino. La pizza, simbolo celebre e iconico della cucina e del nostro Paese,è tra i prodotti più consumati al mondo. Nonostante sia statarilanciata da numerose catene dalla logica molto più fast e takeaway, la pizza mantiene comunque quasi intatta la sua ricettaoriginaria e la sua matrice che la vuole come una sorta di focacciaconsumata già in epoca greco-romana, di cui decanta la bontàpersino Virgilio stesso. Tra uno scorcio suggestivo e antico e l’intenso blu del mare che sistaglia sull’orizzonte, a Tricase potrete provare in tutta la suagenuinità la vera pizza napoletana grazie all’impegno e all’amoreche nutre per la tradizione partenopea chi ha deciso di occuparsidella pizzeria “A ‘Verace”, che accoglie già nel nome il carattere na-poletano, insieme alla cucina, quella vera, buona e originale. Nonsolo il risultato, dunque, ma anche i prodotti, gli ingredienti, l’impastoe la cottura sono quelli ereditati dalla bella Napoli. La stagione comincia a scaldarsi, le serate cominciano quasi aessere piacevoli, perché lasciarsi sfuggire l’occasione di unapasseggiata per le stradine della suggestiva cittadina salentina per

poi abbandonarsi ai piaceri della buona cucina? Specie se immagi-niamo che i prodotti arrivano direttamente da Napoli. Largo quindialla rinomata e saporita mozzarella di bufala, tanto decantata daEnzo Turco in una famosissima scenetta con  Totò, maestro dellarisata napoletana  nel film  Miseria e nobiltà. Oppure ancora allaprovola affumicata. E per un’esperienza culinaria da non farsimancare, la pizza fritta: una sorta di calzonepiuttosto grande con ricotta, provola e sa-lame Napoli. Ma per non farsi scappare neppure l’oc-casione di un buono e appetitoso antipasto,vi consigliamo di scegliere il fritto misto:arancini, mozzarelle in carrozza, zeppoline,paccheri ripieni e crocchette, per la gioiadel nostro palato! Oppure una variante diuna delle punte di diamante della cucinaitaliana: la parmigiana partenopea conprovola. E per finire in bellezza, il dessertnapoletano per antonomasia: i meravigliosibabà bagnati al rum o la più classica pa-stiera napoletana. Aperto tutti i giorni della settimana, da “A’Verace” troverete chi saprà farvi sentire acasa, con grande accoglienza e gentilezza,con tutta la sapienza di chi sa fare ilproprio mestiere e la simpatia di chi nonrinuncia a strappare un sorriso ai propriclienti. Da “A’ Verace” potrete anche con-sumare i vostri piatti gustosi mentre tra-

scorrete le serate con chi amate o anche semplicemente mentreguardate le partite della Serie A e della Champions League dellavostra squadra del cuore.La pizzeria A’ Verace è Tricase in Corso Roma n. 187. Info:348.7132938, Facebook: “A’ Verace Pizzeria Napoletana”.

Federica Miggiano

Tutto il gusto della pizza napoletana VeraceIngredienti genuini e tanta esperienza e professionalità fanno di “A ‘Verace” di Tricase il luogo ideale per gli amanti della vera pizza

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Ritornano, per il terzo anno consecutivogli incontri colti di “Filosofica-mente. Ri-flessioni sul Pensare e sull’Agire”, la rassegnaculturale organizzata dal Corso di Laureain Filosofia dell’Università del Salento conil Liceo “G. Comi” di Tricase. Le categoriedel pensiero di Spinoza, Ludovico Geymonat,Pico della Mirandola, Dante Alighieri, Scho-penhauer e Tullia d’Aragona, passando peril personaggio di Fedra nella storia letteraria

e del pensiero, porteranno linfa al tema“Ragione e passione nella storia del pensierofilosofico”. Pensate anche come attività di orientamentouniversitario nel contesto dei rapporti dicollaborazione con istituzioni e Ammini-strazioni locali, le conferenze in programmafino a venerdì 21 aprile saranno tenute dadocenti dell’Università del Salento e di altriAtenei, e si svolgeranno nell’auditorium

dello stesso Liceo “Comi” in via TricasePorto con il patrocinio del Comune di Tri-case. La rassegna è coordinata dalla profes-so-ressa Elisa Rubino del Corso di Laurea inFilosofia dell’Università del Salento. L’eventosi rivolge ad un’ampia platea è pensatoinfatti non solo per studenti, ma anche pertutti i cittadini appassionati giacché questiultimi “non possono relazionarsi bene allacomplessità del mondo che li circonda sol-tanto grazie alla logica e al sapere fattuale.

La terza competenza del cittadino, stretta-mente correlata alle altre due, è ciò chechiamiamo immaginazione narrativa”. Perulteriori informazioni è possibile contattare ilLiceo “G. Comi” al numero 0833.544471.

M. Maddalena Bitonti

Al Liceo “Comi” la terza edizionedella rassegna “Filosofica-mente”

Dopo un anno di attesa e un pregevole restauro,torna a Castro città la statua in cartapesta policromadella Madonna dell’Annunziata. L’attesissimo rientroavverrà sabato 25 marzo, proprio il giorno in cui sifesteggia l’Annunciazione del Signore e si prevedeper l’occasione una grande partecipazione di fedeliche, dalla periferia di Castro, accompagneranno lastatua in processione fino alla cattedrale. Il recupero della statua, voluto dal don FabianoLeone, parroco di Castro città, ha incontrato nonpoche difficoltà: diversi strati di stuccature e ridipinture,ben quattro, effettuati nel corso dei secoli, oltre al-

l’umidità, ne avevano alterato molto l’aspetto. Meritodella Dea Restauro di Beni Culturali sotto la direzionetecnica della restauratrice Dania Cianci, coadiuvatadai restauratori Enrica Marcella Stefanelli e AntonioPerrone, l’aver riportato il manufatto all’anticosplendore restituendogli i colori originari.

Pasquale De Santis

Nuova vita per la statuadella Santa Patrona

“Ragione e passione nella storia del pensiero filosofico” è il temaconduttore di una serie di incontri che fino al 21 aprilecoinvolgeranno studenti e appassionati

castro

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21 25 marzo 2017

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22 25 marzo 2017

poggiardo

Il Comune di Poggiardo all’avanguardia inPuglia nel campo della prevenzione del rischiograzie all’adesione al servizio Alert System,un nuovo strumento di comunicazione tele-fonica, fornito da Comunicaitalia srl, per av-visare i cittadini in merito a sopravvenuteemergenze nel territorio di riferimento. Il ser-vizio è già attivo in oltre mille comuni italiani,tra cui Firenze, Parma, La Spezia e Genova e

particolari areecome quelle ter-remotate del Cen-tro Italia. Il funzionamentodi Alert System,attivo h24 e to-talmente gratuitoper i cittadini, èmolto semplice. Incaso di situazionidi più o meno gra-ve emergenza, ilsistema fa partiredalla sede muni-cipale una telefo-

nata a tutti i cittadini di Poggiardo e Vastenella quale un messaggio registrato dal Sindacocomunica del disagio sopravvenuto e tutte lealtre informazioni relative. “Si tratta di unservizio efficace ed efficiente -spiega il sindacoGiuseppe Colafati- di cui, ovviamente, spe-riamo di non avere mai la necessità. Saràperò fondamentale in situazioni di difficoltàcome, ad esempio, problemi di viabilità, chiu-sura di scuole, disservizi nella raccolta rifiuti,emergenza caldo e quant’altro sia necessariocomunicare ai cittadini”. Per le sue caratteristiche, inoltre, Alert Systemsi rivelerà funzionale anche per altri servizi dipubblica utilità e presto verrà implementatocon un app. Alert System consente di effettuare7.200 telefonate al minuto e 200mila inun’ora; ciò significa che in circa 60 secondi ilmessaggio arriverà a tutti i cittadini di Pog-giardo e Vaste. Il servizio è stato attivato suitelefoni fissi, ma può essere allargato ancheai cellulari compilando il form pubblicatosul sito web istituzionale o recandosi diretta-mente presso gli uffici comunali o quellodella Polizia municipale.

Alessandro Chizzini

La città di Muro Leccese si prepara a unevento molto significativo dal punto di vistastorico. Il 31 marzo alle 19 alla presenza delPresidente della Regione Puglia, MicheleEmiliano e del sindaco Antonio Donno, siterrà l’inaugurazione del nuovo Museo BorgoTerra presso il Palazzo del Principe. La nuovaesposizione occuperà tutto il piano terra conquattro nuove stanze dedicate al periodomessapico; le restanti parti saranno, invece,

dedicate all’ampliamento della sezione me-dievale. Il museo presenterà due differenti percorsi:il primo riguarda l’abitato messapico, sortonell’VIII sec. a. C. e distrutto poi dai romaninella seconda metà del III sec. a.C.; laseconda sezione, quella medievale, è dedicataa Borgo Terra, sorto nel XV sec. In seguitoalla fusione dei diversi casati sparsi nel terri-torio. La Sala Consiliare ospiterà un plastico

rappresentante tutta l’estensione del paesein epoca messapica e le gigantografie dellemura messapiche risalenti al IV sec. a. C.Nell’ultima stanza sarà possibile vedere il ri-sultato finale del lavoro di ricostruzione diuna tomba a cassa, rinvenuta nel 2012.Il Museo sarà visitabile tutti i giorni, domenicainclusa. È previsto anche un percorso tattilee virtuale per non vedenti e ipovedenti.

Patrizia Miggiano

Al Palazzo del Principe si inaugura il nuovo Museo Borgo Terra

Poggiardo e Vaste sono le primecomunità pugliesi ad avvalersidel servizio di comunicazioneche in brevissimo tempo informai cittadini con una telefonata

muro leccese

Arriva Alert System per la gestionedelle emergenze in città

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inSaluteSupplemento a Belpaese n. 613 del 25 marzo 2017 Coordinamento editoriale: Diletta Pascali

A volte due anime, senza accorgersene, entrano nello stessocampo gravitazionale in cui quasi tutto è in armonia. Parliamodell’attrazione mentale che va oltre quella fisica, perchéconquista e abbaglia, porta le anime ad accarezzarsi e anavigare nella stessa direzione. Questo tipo di attrazione, cheva oltre la pelle e che fa parte anche di processi di altra natura,è più comune di quello che pensiamo. Ciò non toglie che, co-munque, l’aspetto fisico conservi una notevole importanza.Quando parliamo di attrazione, dobbiamo considerare chemolti di questi meccanismi funzionano secondo processi in-consapevoli. Il fisico è il nostro biglietto da visita e attiramolto l’attenzione, certo; tuttavia, di esso non sempre abbiamouna percezione perfetta o infallibile. La biologia, la chimica ele nostre necessità psico-emotive conformano il campo gravi-tazionale in cui ci avviciniamo a determinati profili, con iquali, a volte, senza sapere come, nascono una magia e unprogetto vitale. Non stiamo affatto parlando delle cosiddette“anime gemelle”, bensì di personalità che entrano in connessione,che sono in perfetta sintonia tra loro e che sono in grado dicreare un legame forte ed appagante. Ci sono persone che la-sciano nelle mani del destino cose che dovrebbero essere sottoil loro controllo. La vera attrazione mentale non ha niente ache vedere con la magia o con il destino, ma è riferitaall’unione di due personalità mature che cercano una relazionepresente, che vada oltre il concetto di amore eterno. L’attrazionefisica è forte, intensa e fuori controllo. Tuttavia, la vera magiatipica delle relazioni più autentiche e stabili risiede in unequilibrio ideale tra ambedue le dimensioni e la seduzionementale è l’ingrediente più sfacciato, vivido ed emozionante.Se vorrete addentrarvi nei segreti della vera attrazione mentale,vi renderete conto che, effettivamente, in essa c’è ben poco disoprannaturale, ma ci sono molte emozioni, pulsioni, chimicae quell’intuito sotterrato nel nostro inconscio che ci dice qualè la persona più indicata per noi in un determinato momento.Il primo aspetto da considerare è senza dubbio la reciprocità,che consiste nel ricevere reazioni positive, nel sentirci riconosciutie apprezzati e nel vederci come figure importanti agli occhidell’altro; tutti questi elementi conformano di certo un’attrazionenotevole. Ci sono persone che ci fanno sentire vivi, che cisfidano con il loro sguardo, con la loro conoscenza, conquella delicata combinazione tra familiarità e ignoto. Poco apoco, si materializza davanti a noi qualcosa che ci emoziona,che riempie la nostra mente per accendere irrimediabilmenteil nostro cuore e lasciare che le nostre anime si accarezzino.

L’attrazionementaleLa fisica e la chimica contano, ma quando proviamo vero interesse per qualcuno è la mente a sedurci. Vediamo come funziona

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24 25 marzo 2017

L’obiettivo di un allenamento pesimirato deve essere quello di pro-muovere la crescita dei tessuti, au-mentando la quantità di ormonianabolici e non quelli catabolici ri-lasciati nel nostro corpo. I nostriormoni sono come dei messaggerichimici che vengono poi rilasciatinel sangue dalle varie ghiandoleendocrine.Testosterone, Insulina, Ormonedella crescita (GH) e IGF (fattoridi crescita insulino-simile), sono

ormoni anabolici. Al contrario,Cortisolo e Progesterone sono or-moni catabolici, che contribuisconoalla degradazione delle proteinemuscolari, utilizzate a scopo ener-getico per sintetizzare glucosio. IlCortisolo è il principale nemico delnostro allenamento, sopprime ilnostro sistema immunitario e pre-giudica il recupero e il rimodella-mento dei nostri muscoli. Quandoi livelli di glicogeno nel muscolosono bassi, il catabolico Cortisolo

converte gli aminoacidi invece deicarboidrati. In una situazione disopravvivenza ciò è di fondamentaleimportanza, ma durante l’allena-mento con i pesi viene limitata lasintesi proteica e di conseguenza lacrescita muscolare.Questo è il problema degli allena-menti strenui e con un grosso vo-lume di lavoro, allenamenti sfian-canti con lunghe ripetizioni e brevirecuperi, che promuovono il rilasciodi GH ma fanno aumentare ancheil cortisolo. Tutto ciò è deleterioper la nostra crescita muscolare edi conseguenza il mantenimento diun metabolismo alto.L’anabolico Testosterone è un im-portantissimo ormone prodotto daentrambe i sessi ma da organi (edin quantità) differenti. L’uomo loutilizza così com’è, mentre la donnalo converte in estradiolo, un estro-geno, e questa trasformazione av-viene tramite l’enzima aromatasi.Questi ormoni aumentano lo svi-luppo muscolare, la riparazionedella matrice extracellulare e la ri-calcificazione delle ossa. Buoni livelli di testosterone garan-tiscono benessere fisico e mentale eanche un’efficiente sessualità.Il testosterone è una fonte di energiaper tutta la giornata. A prescinderedai positivi effetti a livello di forza

e recupero sull’allenamento, anchese poi è sempre tutto collegato, iltestosterone aumenta la fertilitàmaschile, migliora l’erezione e regolail desiderio sessuale. Esso inoltreinteragisce con i recettori neuronali,aumenta il numero e la dimensionedelle cellule nervose e aiuta la ripa-razione delle cellule nervose dan-neggiate, rigenerando i nostri nervie proteggendoci da malattie neu-rodegenerative. Una quantità maggiore di testoste-rone ristabilisce il nostro umore,migliora la nostra concentrazionee ci regala una migliore memoria.Una sua carenza, invece, determineràstanchezza. Inoltre, in base al mo-mento della giornata in cui si ma-nifesta questo campanello d’allarme,possiamo individuare l’ormone dicui siamo carenti.

Il raggiungimento del nostro be-nessere emotivo passa inevitabil-mente dal miglioramento della for-ma fisica e dalla regolazione delrapporto adipe-muscoli, che dipen-dono in gran parte dall’equilibrioormonale: se questo equilibrio èottimale, le paure immotivate sva-niscono, siamo sicuri di noi stessi,siamo più propensi a socializzare,la nostra memoria si rafforza, dor-miamo meglio, siamo carichi men-talmente e abbiamo voglia di pren-derci cura di noi stessi.Se, al contrario, questo equilibrio ècompromesso, ci sembrerà di so-stenere tutto il peso del mondosulle spalle.

Tiziana Striani Personal trainer / Coach del benessere

[email protected]

Presentano un contenuto di vitamina C settevolte superiore rispetto a quello delle arance,

un contenuto di potassio doppio rispetto alle bana-ne e una presenza di ferro tripla rispetto agli spinaci,oltre ad essere fonte principale di calcio. Da non sot-tovalutare la presenza di selenio, zinco e magnesio, vi-tamina A, E e B6 e niacina, riboflavina e tiamina che

contribuiscono a regalare all'organismo un ottimo livel-lo di energia. Sono ricchi di aminoacidi come la metio-nina, cisteina e lisina e di antiossidanti. Sono adatti acoloro che desiderano perdere peso, per teneresotto controllo i livelli del colesterolo nel sanguee per chi soffre di pressione alta. Non conten-gono assolutamente glutine e la loro as-sunzione è quindi possibile anche acoloro che soffrono di celiachia

o di intolleranza adesso.

pÉãá=Çá=ÅÜá~=

Ingredienti per 4 bicchieri* 200 gr fiocchi di avena tostata * 5 cucchiai miele d'acacia * 2 cucchiai olio extravergine d'oliva * 2 cucchiai mandorle tritate * 200 gr latte di mandorle * 2/3 cucchiai semi di chia * 2 cucchiai sciroppo d'acero * 4 cucchiai semi di melograno

In un pentolino versate il miele, l’olio eponete sul fuoco a fiamma dolce per circa15 minuti, mescolando continuamente sinoa quando il miele sarà ben fluido. In unaciotola mescolate i fiocchi d’avena con lemandorle tritate. Versatevi sopra il contenutodel pentolino e mescolate con cura. Foderateuna teglia con la carta forno. Stendetevisopra il composto uniformemente e ponetein forno per 10 minuti a 160°. Togliete dalforno e lasciate riposare. Nel frattempo, inuna ciotola versate il latte, lo sciroppo d’aceroe mescolate per bene, aggiungete i semidi chia e mescolate ancora. Riempite poiper 1/3 4 bicchieri di vetro, coprite con pel-licola trasparente e sistemate in frigoriferoper circa 45 minuti. Togliete dal frigorifero,ponete in ogni bicchiere uno strato di muesliche nel frattempo avrete sbriciolato, quindicoprite con il restante latte alla chia. Copriteancora con pellicola trasparente e lasciateriposare in frigorifero per una notte. Al mo-mento di servire, guarnite la superficie coni semi di melograno.

BUDINO AI SEMI DI CHIA

Straordinaria fonte di energia, quest’ormone produce benessere psicofisico, aiutail sistema nervoso, migliora l’umore e l’erezione, aumenta la fertilità maschile eregola il desiderio sessuale

Testosterone, non sipuò farne a meno

inSalute

- Mattutina: carenza di ormonitiroidei e/o cortisolo (che,probabilmente, si eleverà lasera e ci fornirà energia nellaparte sbagliata dellagiornata).

- Serale: carenza di GH.- Costante tutto il giorno:

carenza di estrogeni e ditestosterone.

- Dopo un evento stressante:carenza di cortisolo.

- Dopo l’attività fisica:carenza di testosterone.

E tu di che stanchezzasoffri?

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25 25 marzo 2017

Quando nasce un bambino, laprima preoccupazione per la neo-mamma è l’allattamento al seno.“Riuscirò ad allattare?”, “chissàse avrò abbastanza latte…”, “…e se il bambino non si saziasse?”,sono gli interrogativi che si pon-gono tutte. Vi svelo un segreto:tutte le mamme possono allattare,tutte hanno gli strumenti (innati)per poterlo fare. Lasciate che siail vostro istinto e quello del bam-bino a guidarvi. Vi sorprenderàscoprire come il vostro cucciolo,già dopo pochi istanti di vita, sap-pia già cosa fare. Alla base della produzione dellatte materno vi è un meccanismoparticolare. Nel momento in cui ilbambino si attacca al seno e iniziala suzione, di riflesso nella mammaviene prodotta e rilasciata l’ossi-tocina che, a sua volta, agirà sullamammella favorendo la fuoriuscitadel latte e quindi un’ulteriore pro-duzione. Per questo motivo quan-to più frequenti sono le poppate,più latte verrà prodotto. Pianpiano poi, le mammelle sarannoin grado di calibrare la quantità ela qualità del latte in base alleesigenze del bambino, cambiandole caratteristiche del latte prodottoanche nell’arco della poppata

stessa.Per un buon avvio dell’allatta-mento è importante che il bam-bino abbia un corretto attacco alseno:- bocca spalancata (a “O”); - labbro inferiore estroflesso; - mento che tocca il seno; - il bambino deve avere in boccail capezzolo e gran parte del-l’areola.In questo modo, creando unacondizione di sotto vuoto, sarà ingrado di far fuoriuscire il latte.Poiché l’ossitocina è un ormoneche produciamo quando siamofelici, rilassati e sereni, per un’ade-guata produzione di latte, è fon-damentale che la mamma siatranquilla. Sedersi comode e ri-lassate, in un ambiente familiare(o se non è possibile, almeno chela faccia sentire a proprio agio) esenza fattori stressogeni, fa pro-durre maggior ossitocina.Allattare al seno è un modo percontinuare quel rapporto esclusivoche si è creato durante la gravi-danza: non è soltanto un nutri-mento di carboidrati, proteine ograssi, ma un vero nutrimentod’amore! Francesca Spertingati - ostetrica [email protected]

Il dottor Silvano Giuri, medico ecografista presso lo Studio Radiologico Alemannodi Maglie, consiglia una diagnosi accurata dei dolori che interessano la spalla eche possono colpire sia giovani che anziani

L’ecografia della spalla:un’indagine da eseguire sempreinsieme alla radiografia

Un’alta percen-tuale di personesoffre di dolori allaspalla, spesso conirradiazione albraccio o allabase del col-lo, e questo

succede ac a u s adi di-versepatol o -gie

che possono coinvolgere le sue strutture anatomiche(l’osso, l’articolazione, i tendini, le cartilagini, leborse articolari ecc.), alcune tipiche dell’età avanzata,come l’artrosi con l’usura e la degenerazione deitendini, altre coinvolgono invece spesso le personegiovani come nel caso della tendinopatia calcificadella cuffia dei rotatori (periartrite) oppure altreancora come lesioni traumatiche, oncologiche oflogistico-infettive. L’indagine ecografica è indicata nella quasi totalitàdi queste condizioni patologiche e, in associazionecon l’esame radiologico tradizionale, consente diformulare una diagnosi precisa concludendo l’iterdiagnostico ed iniziare così la terapia più adattaalla patologia riscontrata. L’esame ecografico è innocuo in quanto si basasugli ultrasuoni che non sono dannosi per l’essereumano, inoltre è assolutamente indolore e veloce. È un’indagine “operatore-dipendente”, ossia si basasulla necessaria competenza e preparazione del me-dico che la esegue. In particolare durante l’esame ilpaziente è seduto davanti all’operatore con la spallascoperta sulla quale viene applicato del gel anal-lergico e si esplorano i tessuti con la sonda eco-grafica; l’ecografista fa assumere al pazientediversi movimenti del braccio in varie posizioni(studio dinamico, possibile solo con l’ecografia)così come prevedono i corretti protocolli dia-gnostici ecografici, che il medico esecutoredeve conoscere alla perfezione. In conclusione oggigiorno non è più sufficienteindagare la spalla solo da un punto di vistaradiologico, ma nella maggior parte dei casi ènecessario eseguire anche una ecografia a com-

pletamento di indagine per giungere alla diagnosicorretta.

Dott. Silvano Giuri

Allattamento al seno:ecco i consigli giusti

inSalute

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26 25 marzo 2017

Il Centro Medico Life si presentacome un poliambulatorio in cuiesercitano professionisti di ec-cellenza, ma è anche una clinicadi riabilitazione oggi diventataun punto di riferimento per ipazienti con patologie fisiatriche,complesse e non, che richiedonouna specifica esperienza d’équi-pe, nonché l’utilizzo di attrez-zature all’avanguardia e di tec-nologia avanzata. Ed è propriola riabilitazione uno dei settorinei quali la struttura sanitariamagliese si è distinta in questianni.Il Centro Medico Life è nato il21 marzo 2015 e in soli dueanni è riuscito a conquistare lafiducia di pazienti di ogni età eprovenienti da tutta la regioneche cercano risposte riabilitativea delle disabilità di diverso livellodi gravità: dal giovane sportivoagli anziani, affrontando percorsi

di riabilitazione ortopedica eneuromotoria. L’azienda costi-tuisce così oggi una valida risorsaper quei medici che intendonoproporre ai propri assistiti unpercorso di cure che inizia infase post-acuta per poi orientarsial massimo recupero funzionalee alla prevenzione delle com-plicanze. L’assistito viene cosìpreso in carico dall’équipe at-traverso la stesura di un progettoriabilitativo individualizzato eche viene condiviso con il pa-ziente stesso in base anche aisuoi bisogni e alle sue abilitàresidue. Il principale obiettivo èinfatti quello di rispondere tem-pestivamente alle necessità delpaziente, intervenendo con trat-tamenti riabilitativi personaliz-zati di elevata qualità e miratinon solo al recupero dell’effi-cienza funzionale, ma anche alrecupero del gesto lavorativo e

all’attitudine occupazionale.Il team del settore fisioterapicoè composto dalla dottoressaAlessandra De Masi De Luca,medico fisiatra e dirigente di 1°livello presso l’ospedale “Car-dinale Panico” di Tricase, e dalladottoressa Chiara Salerno, me-dico fisiatra presso l’Asl di Lecce;entrambe redigono e supervi-sionano tutti i percorsi riabilita-tivi che vengono proposti. I duemedici non sono però gli unicielementi del gruppo, che infattisi avvale anche di giovani fisio-terapisti accuratamente formatie costantemente aggiornati, neiquali si può scorgere la passioneper la loro professione; si trattadi fisioterapisti formati nelle piùaccreditate tecniche riabilitativedi rilevanza scientifica interna-zionale, nonché preparati in ma-niera impeccabile nell’utilizzodelle tecnologie di ultima gene-razione e di cui si avvale il Cen-tro Medico Life (tecarterapia,onde d’urto, laserterapia, ma-gnetoterapia, ultrasuonoterapiaed elettroterapia) e nel praticaremoderne metodologie di tratta-menti riabilitativi. I fisioterapistidella struttura sanitaria di Ma-glie, quindi, sono in grado dicondurre programmi di riedu-cazione di elevata efficacia. Unasquadra composta da fisiatri e

fisioterapisti, ma che si inter-facciano anche con altri profes-sionisti del centro per le altreproblematiche cliniche che pre-senta il paziente.L’alta specializzazione e qualitàdelle prestazioni erogate dal-l’azienda sono legate anche aglistrumenti tecnologici in possesso;il Centro Life, infatti, si caratte-rizza per un forte orientamentoall’innovazione e allo sviluppodi quella in loro possesso.Prestazioni specialistiche e dielevata qualità come quelle ero-gate dal Centro Life presuppon-gono, però, anche una spesanon indifferente per i pazienti,soprattutto quando si rivolgonoa strutture private, e al giornod’oggi questo è un aspetto moltodelicato e assolutamente di pri-

mo piano. L’importanza di que-sto aspetto è entrato nella con-sapevolezza dell’azienda ma-gliese, la quale offre tutte le pre-stazioni in regime di solvenza,ma considerando che spesso lemodalità di trattamento sonoun mix di procedure, verrannoerogate gratuitamente quelleprestazioni che normalmentesono in regime di esenzione colSSN, riservando quindi tariffeaccessibili ed ottimi sconti perpacchetti di terapia. Questo èun altro importante aspetto cheil centro medico magliese vuolesottolineare, a dimostrazioneche la sua attività, oltre a pro-fessionalità ed elevata qualità,si caratterizza anche per la com-pleta vicinanza alle persone, an-che dal punto di vista economi-co, mai come oggi così attuale.Il Centro Medico Life mettequindi al primo posto il pazientee la qualità del suo servizio, evi-denziandosi come una équipegiovane, ma ben strutturata eche in soli due anni ha già con-quistato la fiducia dei suoi pa-zienti. Un risultato reso possibile dallaanche dall’orientamento all’in-novazione dell’azienda e allosviluppo di quella in loro pos-sesso.Info: www.lifemaglie.it

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27 25 marzo 2017 inSalute

“La bellezza è quando l’anima sa amare e il corpo laasseconda”: è questo lo slogan del Centro Leilani,che si occupa di estetica e benessere. Il Centro (il cuinome ha origine hawaiana e significa “fiore del para-diso”) si trova a Lecce in via Edoardo De Candia n.23, e si distingue per la professionalità e la capacitàdi offrire ai propri clienti uno ambiente all’insegnadel relax, mettendoli a proprio agio e facendoli sentirecome a casa propria. Tutto ciò grazie al personalequalificato e con esperienza. Così come la filosofia sucui si basa (amore e rispetto non solo nei confrontidegli altri, ma anche verso sé stessi) è un invito aprendersi cura del proprio corpo e della propriamente, che mai come oggi sono sottoposti al continuostress e logorio a causa dei ritmi di vita frenetici. Con l’avvicinarsi della ricorrenza di San Valentino,sarebbe un bel pensiero, anche per il proprio partner,regalarsi un pomeriggio di relax presso Leilani. Il

Centro è aperto tutti i giorni esclusa la domenica, edulteriori dettagli possono essere visionati con doviziadi particolari sull’apposito sito web www.leilanibe-nessere.it, dove sono anche ben evidenziati i prodottidi bellezza, tra i quali Fabbrimarine, Biofficina To-scana, Shellac, O.P.I., Make Up Forever. “La nostra affezionata clientela -ha dichiarato la ti-tolare, Alessandra Bianchi (nella foto)- può sceglieretra i tanti trattamenti di cui disponiamo, inclusianche trattamenti personalizzati studiati in basealle necessità. Si va dai trattamenti tradizionali comedepilazione, manicure e pedicure, alla depilazioneorientale, radiofrequenza, pressoterapia, smalto se-mipermanente, trattamenti viso e corpo, massaggiocaliforniano, shiatsu, hot stone, Ayurveda. Inoltre -conclude Alessandra- offriamo anche il servizio ditrucco per spose”. Info: 0832.522214, [email protected].

Centro Estetico Leilani, un team di professionisti al tuo servizioInformazione pubblicitaria

Solitamente si ritiene che il momentomigliore per fare sport sia la mattina,perché siamo più riposati e l’attivitàfisica risveglia l’organismo nel modomigliore, ma non è sempre così.Quando parliamo di sport dobbia-mo necessariamente fare delle dif-ferenziazioni: non tutte le disciplinesono adatte per qualsiasi ora dellagiornata, ed esistono precisi mo-menti in cui il nostro corpo è nellaforma ideale per poterle svolgere.La mattina ad esempio il nostroorganismo è in una situazione par-ticolare, perché le ghiandole surrenaliproducono ormoni, come il corti-solo, l’adrenalina e la noradrenalina.Per questo motivo è anche il mo-mento della giornata in cui è piùutile dare una sferzata di energia alproprio corpo, e l’ideale è fare atti-vità di cardio-fitness, come correreo andare in bicicletta. Durante ilprimo pomeriggio invece, qualcheora dopo il pranzo, il corpo è im-pegnato ancora nella digestione, equindi è meglio non sovraccaricareil sistema circolatorio con il cardio.L’attività fisica più indicata è quellaadibita alla tonificazione dei muscoli,che dopo un’intera mattina sonopiù sciolti e flessibili.

Nel tardo pomeriggio il corpo rag-giunge il picco della sua funzionalitàorganica: la coordinazione neuro-muscolare è al massimo, e quindi èil momento migliore per svolgeretutti quelle discipline che necessitanodi un alto grado di coordinazione,come il tennis, il calcio, e la palla-volo. Dopo cena, invece, l’organismosi prepara per il riposo, e quindi èimportante non stravolgere il suo

ritmo riattivandolo eccessivamente.Le forme di attività fisica indicateper questo orario sono quindi lostretching, per rilassare i muscoli,oppure il nuoto, ma sempre man-tenendo un ritmo piuttosto blando.Seguendo questi semplici consigli,vedrai che riuscirai a fare sport nelmigliore dei modi, evitando infortunie limitando moltissimo il senso distanchezza.

L’ora migliore per fare sport

I benefici che si possono trarredall’attività in acqua sono molte-plici, coinvolgono sia la sfera men-tale che quella fisica e sono scien-tificamente efficaci. Un vero espertoe sostenitore delle attività acqua-tiche è il presidente della FimcoSport Gigi Mileti, che ha avutomodo di constatare, attraverso levarie discipline praticate nel suocentro magliese, i miglioramentiottenuti in ogni fascia d’età e perogni disciplina. Svolge la sua attività(corsi di nuoto collettivi ed indivi-duali, nuoto agonistico e preago-nistico, pallanuoto, aquagym, nuo-to sincronizzato, hydrobike, nuotomaster, attività in acqua per ge-stanti, corsi di acquaticità neona-tale, rieducazione funzionale in ac-qua, corsi assistenti bagnanti) nel-l’impianto di via Madonna di Leucache dispone di due vasche, unasemiolimpionica ed una di am-bientamento, entrambe con tec-nologie avanzate di filtraggio etrattamento dell’acqua e dell’aria.“Il re delle attività acquatiche -sottolinea Mileti- è senza dubbioil nuoto. È uno degli sport piùpraticati al mondo perché è il piùcompleto in quanto coinvolge tutti

i gruppi muscolari e si pratica inun ambiente in cui la mancanza digravità da un lato dona sensazionidi piacevole rilassamento e dal-l’altro consente di lavorare controuna resistenza che rende il corpoagile ed armonico”. Immergersiin acqua porta dei benefici fisici epsichici ampiamente dimostrati,grazie infatti all’assenza di gravitànon si corre il rischio di caricareeccessivamente ed in maniera dan-nosa sulle articolazioni ossee, ilnuoto poi è un’attività completache stimola tutti i distretti muscolarie gli apparati cardio-circolatorio erespiratorio consentendo un ar-monioso ed equilibrato sviluppodell’individuo, lo stesso dicasi perle qualità curative e termali del-l’acqua in uso fin dall’antichità.Nelle donne il nuoto permette diottenere una silhouette armoniosae ben proporzionata favorendo ildimagrimento e il rassodamentomuscolare. Contro la cellulite ilnuoto è lo sport ottimale per ec-cellenza perché i tessuti affetti daiproblemi di microcircolo, comeavviene nella cellulite, traggonoda questa pratica un notevole gio-vamento.

Fimco Sport, salute e benessere in acquaLeggerezza della mente e risultati concreti per il corpo

L’Italia è prima in Europa. Si, ma per le litigate causate daglismartphone. Sono i dati venuti fuori dalla “Global Mobile ConsumerSurvey 2016”. Premettiamo che l’85% degli italiani ha almeno unosmartphone, questo significa che vecchi, bambini, adolescenti e dimezz’età, hanno la possibilità di collegarsi col mondo, informarsi edire la loro. Il primato di cui andare meno fieri è sicuramente quellodi paese europeo in cui si discute più spesso a causa del cellulare. Spe-ravamo di poter dormire sonni sereni, e invece il 37% della popolazioneitaliana controlla il cellulare nel bel mezzo della notte per vedere cheore sono, leggere i messaggi di WhatsApp e controllare le email.

Smartphone-dipendenza

Se sei un amante dell’attività fisica, sarai anche tu abituato a ritagliarti unaporzione di tempo durante la giornata per fare sport

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spettacolo

Per segnalazioni: [email protected]

28 25 marzo 2017

a cura di Claudia Mangione

È andata più o meno così: sale sul palcodi Sanremo e incanta tutti duettando nelbellissimo brano di Tiziano Ferro, Il con-forto (sì, proprio quello che continua aguadagnare passaggi su passaggi radiofo-nici); torna a casa, il tempo di prepararela valigia, chiamare le altre due “sirene”Emilia Belfiore (violino) e Claudia dellaGatta (violoncello), e mettersi on the roadcon loro in giro per i teatri d’Italia colnuovo “Eco di sirena Tour”, il 16esimodella sua carriera. Nel tracciare la rottamusicale da seguire, la “Cantantessa” si-

ciliana, ha deciso di venire di nuovo afarci visita perché, divenuta praticamenteormai d’adozione salentina, il veleno dolcedella taranta le pulsa forte nel cuore enon può far a meno a sua volta lei,“sirena”, di sentire l’eco della nostra terra. E così, venerdì 31 marzo, il palco del Po-liteama Greco di Lecce si trasformerà nelregno di Carmen Consoli e del suo nuovoprogetto in trio declinato al femminile,con cui idealmente riprende il discorso in-terrotto nel 2008 con L’anello mancante,che l’aveva vista affiancata da una bassista

e una batterista. Come in quel concerto,la musica sarà la tela sulla quale tracciareriflessioni e impressioni personali; qui peròi tre strumenti acustici si rimandano sug-gestioni diverse sugli stessi temi musicali eargomenti, dando così corpo all’ambiva-lenza connaturata al titolo stesso, Eco disirene. Una sirena è infatti al tempo stesso unsuono d’allarme ed una creatura magicache canta per avvisare del pericolo. Unasirena ama e custodisce, assorda e allerta.Una sirena incanta e seduce. Ma puòanche urlare e proteggere. È una mostruosa

chimera ed una dolce fanciulla in cerca diun’anima. “Eco di sirene” è quindi unospazio nel quale accogliere e dar voce ecorpo alle domande sul presente, ai piccolimomenti di gioia quotidiana, alla pluralitàdi risposte individuali. Inizio concerto alle 20.45. Biglietti dispo-nibili presso la Camerata Musicale Salen-tina, su www.bazingaticket.com e nei puntivendita del circuito, presso il botteghinodel Teatro e su www.politeamagreco.it (lospettacolo è incluso per gli abbonati alla47esima Stagione Concertistica della Ca-merata Musicale Salentina).

La cantante catanese ospite il 31 marzo della 47esima StagioneConcertistica della Camerata Musicale Salentina al Politeama Greco

Seguendo l’Eco di sirena diCarmen Consoli

I Cantieri Teatrali Koreja di Lecce ospitano sa-bato 25 marzo (ore 21, ingresso libero sino aesaurimento posti) l’anteprima nazionale delconcerto di Nerodalia, il nuovo progetto mu-sicale della cantautrice salentina AlessandraCaiulo e del chitarrista e compositore Salva-tore Casaluce, in collaborazione con il batte-rista Francesco Pennetta. Lo spettacolo, dal titolo “L’ordine emotivo”,sarà presentato in forma teatralizzata graziealla collaborazione con “Io Ci Provo”, la com-pagnia teatrale composta da detenuti e per-sone libere, fondata e guidata dalla registaPaola Leone, e si aprirà con la proiezione delvideoclip del secondo singolo della band, Nu-vole incartate, per la regia di Davide Faggianoe la sceneggiatura di Luisa Ruggio. “L’ordineemotivo” è un ossimoro alla base della dichia-razione d’intenti musicale di Nerodalia: lapoetica dei contrasti, dei ripensamenti, delleriscritture del cuore. Quello di Nerodalia è, in-fatti, un progetto dalla forte carica emotiva,

che rimanda alle radici più eleganti del pop edel cantautorato impreziosite da canzoni dalsuono caldo. L’universo femminile e quellomaschile si intrecciano in perfetto equilibrio,anche grazie alle strutture armoniche indos-sate con disinvoltura nei brani in duo. Una se-duzione di note e parole che sconfinano nelrock senza mai perdere il livello di congiun-zione con la migliore sperimentazioneespressa dall’identità del progetto.

L’ordine emotivo di Nerodalia

La fiera dei Campanelli o della Ma-donna Addolorata di Maglie si svolgeil venerdì precedente la domenicadelle Palme, quest’anno il 7 aprile.Lungo la strada che da piazza Tambo-rino conduce verso il Santuario del-l’Addolorata, gli abitanti di Maglieinvitano a gustare la le specialità sa-lentine, piatti che con i loro ingre-dienti raccontano la storia etrasmettono il calore della gente delposto. Per dare a tutti l’opportunità diassaggiare le antiche ricette conta-

dine durante la fiera dei Campanelli,sono previsti alcuni momenti gastro-nomici e inoltre mercatini di scambioe baratto e una rassegna di antichimestieri.Ma la fiera di Maglie è famosa soprat-tutto per le numerose e variopintebancarelle che espongono campa-nelli di terracotta e fischietti dalleforme più disparate: si tratta di stru-menti che per tradizione venivanoutilizzati il Giovedì Santo, quando lecampane rimanevano in silenzio fino

alla Messa di Pasqua, ed i bambini delpaese giravano nelle strade suonan-doli per ricordare l’orario delle fun-zioni religiose. In particolare ifischietti, secondo la tradizione,erano oggetti da regalo per le ra-gazze o acquistati per essere utilizzaticome segna posti per il pranzo di Pa-squa. Si potranno naturalmente ac-quistare i campanelli dalle forme piùdiverse, dai colori variopinti e daisuoni più svariati, ma anche altri pro-dotti dell’artigianato, tessuti, oggettiin legno e godere di tanti piccolispettacoli e rappresentazioni inun’atmosfera che riporta il visitatoreagli antichi suoni.

La fiera è nota anche come fieradell’Addolorata, le cui origini risal-gono a tempi antichissimi. Tradizio-nale appuntamento commerciale e

turistico del periodo pasquale, la fieraconsente di acquistare prodotti agri-coli e gastronomici tipici del Salentoe di riscoprire gli usi e costumi locali.

A cura di Diletta Pascali

FIERA DEI CAMPANELLI

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29 25 marzo 2017

a cura di Claudia Mangione

Cantieri Koreja ospiti della rassegna teatrale organizzatadall’Ass. Odv Kairòs con Paladini di Francia, di FrancescoNiccolini. Uno spettacolo per grandi e piccini, colto e coin-volgente che avvince col sorriso, aprendosi anche a spazi dicommozione e delicata poesia. Info: 328.2233833.

Paladini di FranciaSABATO 25

TEATRO

MUSICA

Mascarimirì live in un posto unico: una grotta ipogeadel ‘700 situata nel centro storico, utilizzata intempi passati per la produzione di olio lampanteche da Gallipoli partiva per illuminare le principalicittà europee. Ore 20 apericena, ore 22 concerto.

Mascarimirì in concertoTIGGIANO, piazza Mario De Francesco - ore 22

SABATO 1MUSICA

RUFFANO, Salone San Francesco - ore 20

Connubio artistico tra due ec-cellenze musicali: Redi Hasa,considerato il violoncellistapiù creativo nell’area dellamusica adriatica, e il raffinatoed eclettico pianista Mirko Si-gnorile (nella foto), attivo sullascena jazz in progetti di respirointernazionale. La loro per-formance conduce in un’at-mosfera fortemente evocativa,carica di colori e suoni inattesi.

Signorile e Hasain concerto

SABATO 25

NOVOLI, Teatro Comunale ore 20.30

Nasce una nuova Galleria d’arte contemporanea in via delMare n. 18. Inaugurato dal maestro Ercole Pignatelli con lamostra “IVª Dimensione”, lo spazio si ispira al noto artistaleccese non solo nella scelta del nome, ma nella filosofiastessa che lo sottende: far “germinare” il seme della creatività.

Nel mondo di Ercole PignatelliSABATO 25

ARTE

LECCE, Galleria “Germinazioni IVª.0” - ore 10.30/19

MUSICA

La Scuola Silence ospita laproiezione dell’opera da ca-mera Katër i Radës. Il Nau-fragio. Per l’occasione il pia-nista Francesco Negro dialo-gherà con il compositore Ad-mir Shkurtaj, autore delle mu-sichedella stessa opera. In-gresso libero su prenotazionescrivendo a [email protected].

Incontro con Admir Shkurtaj

DOMENICA 2

MAGLIE, Scuola di Piano-forte Silence - ore 18.30

TEATRO

La compagnia “Io Ci Provo”torna sul palco del Tetro Pai-siello con lo spettacolo trattoda La Panne di Dürrenmatt.Una storia grottesca in cui unpiccolo imprevisto diventa l’oc-casione per il destino di uscireda dietro le quinte e compiersi,facendo giustizia. Ideazionee regia di Paola Leone (nellafoto).

L’ultima cena di Alfredo Traps

GIOVEDÌ 6

LECCE, Teatro Paisiello ore 21

Il regista Stephen Frears (nella foto) ospite della 18esimaedizione del Festival diretto da Alberto La Monica e CristinaSoldano. L’omaggio a Frears fa parte della sezione delFestival “I protagonisti del Cinema Europeo” e prevede laconsegna dell’Ulivo d‘Oro alla Carriera.

Festival del Cinema EuropeoLUNEDÌ 3

CINEMA

LECCE, Multisala Massimo - ore 18

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30 25 marzo 2017

Anno XVI - n. 613Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002

Direttore Responsabile Andrea Colella

Gli articoli non firmati si intendono acura della redazione

Edizioni Belpaese SrlsVia Ferramosca, 113 - Maglie.Le Tel. 0836.428565e-mail: [email protected]: Se.sta Srl, Modugno (Bari)

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Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Tessera n. 14594

Il tratto principale del tuo caratte-re.La riservatezza.Il tuo principale difetto.L’incostanza.La qualità che preferisci in unadonna?Adoro le donne potenti, sciamane,selvagge. E in un uomo? Sensibilità e curiosità. Cosa ci vuole per esserti amico? Pazienza.Cos’è la felicità?Un miliardo di cose per me sono eportano felicità. Posso citarne unache mi ha reso felice oggi: riuscirea fare le varie salite della Valled’Itria senza scendere dalla bici-cletta.L’ultima volta che hai pianto?Stamattina.Di cosa hai paura?Dei cani randagi mentre sono inbici.Canzone che canti sotto la doccia? Non canto sotto la doccia.Musicisti o cantanti preferiti?

Nick Drake, Tom Waits, LaurynHill.Poeti preferiti? Neruda.Autori preferiti in prosa?Ágota Kristóf, Italo Calvino.Libri preferiti. Trilogia della città di K, Le città in-visibili.Attori e attrici preferiti. Heath Ledger.Chi potrebbe interpretarti sul grandeschermo? Keira Knightley. Film preferiti. Brazil, Frankenstein Junior.I tuoi pittori preferiti.Mondrian, Pollock, Kahlo, Modi-gliani. Il colore che preferisci.Verde.Se fossi un animale, saresti? Un cane, possibilmente randagio eche rompe le scatole ai ciclisti.Cosa sognavi di fare da grande?La musicista.L’incontro che ti ha cambiato lavita?

Ogni persona che ha incrociato ilmio cammino e che è restata almio fianco per brevi o lunghi pe-riodi, chi è stato mio complice inqualcosa o chi mi ha impedito direalizzare qualche progetto: tuttimi hanno cambiato la vita.La persona a cui chiederesti consiglioin un momento difficile?Ogni singolo componente della miafamiglia.Quel che detesti più di tutto.Il razzismo e l’arroganza.Quanto tempo dedichi alla curadel tuo corpo? Poco. Prima di un concerto un po’di più. Piatto preferito. Muersi fritti.Il profumo preferito.L’odore della rucola in campagna.Il fiore che ami.Il papavero e il girasole.La tua stagione preferita? Estate.Il paese dove vorresti vivere?Casa mia.In quale epoca ti sarebbe piaciuto

vivere?Nell’epoca che precede l’invenzionedella società patriarcale.Personaggi storici che ammiri dipiù. Michelina De Cesare.Personaggi storici detestati. I dittatori, tutti. E Garibaldi.Cosa faresti per sostenere ciò incui credi? Cercherei prima di tutto di capirese ciò in cui credo è giusto.Chi è il tuo eroe vivente? Non credo nell’esistenza di eroi.Il tuo sogno ad occhi aperti? Levitare.Il tuo rimpianto più grande? Non ho rimpianti.Cos’è l’amore? Tutto quello che circonda la miavita in questo momento.Stato attuale del tuo animo.Innamorato.Il tuo motto.“Non bisogna perder tempo ad es-sere infelici”.Come vorresti morire?Senza rimpianti.

Voce simbolo della Notte della Taranta, classe 1991, già a sei annicantava insieme alla nonna Immacolata nel gruppo salentinoMera Menhir. Poco dopo viene lanciata dal gruppo Sud Sound Sy-stem nel famoso brano Le radici ca tieni. Con loro ha continuato acollaborare per live e partecipazioni televisive, come “Rock Politik”su Rai 1 e “Parla con me” su Rai 3. Nel 2004, a soli 13 anni, entrain pianta stabile nell’Orchestra della Notte della Taranta comevoce solista e indiscussa protagonista. Nel 2006 fonda il gruppoTriace con Emanuela Gabrieli e Carla Petrachi. Incide per Radio-dervish il pezzo in grìko Yara e per Ludovico Einaudi scrive iltesto per Nuvole bianche. Scelta dal compositore Admir Shkurtajper l’opera Katër i Radës. Il Naufragio, dal 2015 fa parte del Can-zoniere Grecanico Salentino.

Alessia Tondo

di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proustio PROPRIO io

Foto: Canzonieregrecanicosalentino.net

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A cura di Diletta Pascali

31 25 marzo 2017

SMOOTHIE mela e cannella Ingredienti per 1 litro di frullato

470 gr di mele Fuji

2 gr di cannella in polvere

260 gr di pere Abate

170 gr di ghiaccio

250 gr di latte intero

50 gr di miele

Lavate, pulite e tagliate a metà le mele, divide-

tele in spicchi. Quindi tagliate ogni spicchio in 4

fette e poi a cubetti. A questo punto occupatevi

delle pere: lavatele, tagliatele a spicchi, privatele

dei semini interni, sbucciatele e riduceteli a cu-

betti della stessa dimensione delle mele. Ver-

sate il ghiaccio nel bicchiere di un mixer, unite le

mele e le pere. Aggiungete il miele, la cannella

e in ultimo il latte. Frullate il tutto fino ad otte-

nere un composto omogeneo, quindi trasferitelo

nei bicchieri. Decorate il vostro Smoothie alle

mele, pere e cannella secondo i vostri gusti e

servite freddo. È preferibile consumarlo appena

preparato. Per uno smoothie più energico pro-

vate a sostituire le pere con delle banane.

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32 25 marzo 2017